crede. carducci, iii-6-124: paolo emiliani-giudici ,... affermando che il magnifico
-per estens. involgarirsi. emiliani-giudici , ii-78: la novella si era primamente
2. contaminare, alterare. emiliani-giudici , i-378: la dottrina...
fiori ch'ei non ha colto. emiliani-giudici , i-253: dal barbaro gergo de'
si sgretolavano sotto i suoi passi. emiliani-giudici , i-158: fino allora era uso
e aprii v'imperli e infiori. emiliani-giudici , i-288: se talvolta egli si
-contaminato (un genere letterario). emiliani-giudici , ii-304: la commedia comunque mezza
particella pronom. diventare ottuso. emiliani-giudici , ii-195: il pubblico intanto, al
, perse la sua consueta spontaneità. emiliani-giudici , i-108: lo stile ne è
un potere legislativo indipendente e sovrano. emiliani-giudici , i- 26: s'indusse
7. eccitarsi, esaltarsi. emiliani-giudici , i-407: il facinoroso cavaliere..
in quelle mani incespicato, cadere. emiliani-giudici , i-434: bastandoci solo avvertire come
l'ostinata volontà vincono gl'inciampi. emiliani-giudici , ii-338: fu nel verso sciolto
vinto, non sottomesso. emiliani-giudici , i-63: serbando inconquiso ed ardente
o sia fondo esso ancora immateriale. emiliani-giudici , i-54: la letteratura inerendo indivisibilmente
per le fatiche del celebre bonifazio. emiliani-giudici , i-33: altri [angeli]
. inferma ognun che ber ne prova. emiliani-giudici , ii-28: 7. intr
vita, pregollo di nuovo caldissimamente. emiliani-giudici , ii-177: la sua lingua infernale
od egli mandarà me in paradiso. emiliani-giudici , i-55: veggo che gli europei
è influito da una penosa digestione. emiliani-giudici , i-55: sarà egli mai possibile
— rifl. recipr. emiliani-giudici , i-19: è facile comprendere come co-
memorie ingarbugliate del giorno antecedente]. emiliani-giudici , ii-305: la commedia comunque mezza
ingenua. -probante, convincente. emiliani-giudici , i-27: a me questo argomento toma
e non voglio spacciarmi per tale. emiliani-giudici , ii- 489: se chiedi
pure alla fine ella fu veduta. emiliani-giudici , ii-329: schivando il tono declamatorio
. esprimere giudizi infondati, assurdi. emiliani-giudici , i-16: la critica...
rientrare in roma su la bruna. emiliani-giudici , i-407: dopo un lungo cavalcare
non inselvatichisca affatto il mio ingegno. emiliani-giudici , i-376: l'avarizia imperversava nel suo
. comparvero uniformi e insipidamente malinconiche. emiliani-giudici , 1-115: lettore, non sembra
molle / con un insipidissima proposta. emiliani-giudici , 11-88: siamo oramai liberi dall'
libro può essere pieno di insulsaggini. emiliani-giudici , ii-210: simili altre stramberie..
imitazione chiosatori ciarlieri delle proprie parole. emiliani-giudici , ii-132: la storia di olinto
oscura caligine nella memoria degli uomini. emiliani-giudici , i-63: come che sia grande
credevansi ad intenebrare i prìncipi convicini. emiliani-giudici , 1- 198: l'entrata pareva
parlava, il suo atrocissimo inimico. emiliani-giudici , i-35: appo gli alessandrini,
, / vider lor fama intenebrarsi. emiliani-giudici , i-354: i tempi s'intenebravano
le funzioni di giudice di pace. emiliani-giudici , i-5: le dottrine antiche interdette
ai cangiamenti della lava del 1669. emiliani-giudici , i-26: la lingua latina divenne
e palpabile il tumulto del vespro. emiliani-giudici , i-309: la donna risponde intessendo
, per difetto d'alimento intisichisce. emiliani-giudici , 1-41: l'arte, degradandosi a
il terno in tutti i modi. emiliani-giudici , i-387: orfeo intuona versi latini
accetta oggi muta il fatto compiuto. emiliani-giudici , ii-56: la poesia di dante
può tradurre; intraducibile. emiliani-giudici , i-26: [la chiesa] s'
sf. disus. intraducibilità. emiliani-giudici , i-384: da un passo di dante
le spettava. -sostant. emiliani-giudici , i-253: il padre, cui gli
ad ogni bianco che colà s'intruda. emiliani-giudici , ii- 430: cresciutagli l'avidità
facile l'invanirsi del vedersi amati. emiliani-giudici , i- 278: invaniva di
, deh'incomprensibile, dell'infinito. emiliani-giudici , ii-83: la corte di urbino.
di ottenere, di accaparrarsi qualcosa. emiliani-giudici , ii-47: cosimo adunque, ipotecando
uggiose / e paralitici / irchi divaga. emiliani-giudici , 1-265: scrisse una lettera dove
, rimangono irru- ginite ed inutili. emiliani-giudici , 1-158: fra tante anticaglie non
linguaggio, una cultura). emiliani-giudici , i-436: la lingua letteraria italiana.
. guastare, avvilire, corrompere. emiliani-giudici , ii-229: gli scrittori avevano istupidito
pena mediante tale strumento. emiliani-giudici , 1-250: due di queste aiutanti di
apron l'avide labra erbette e fiori. emiliani-giudici , 1-97: marito e moglie.
oppositori lo innalzarono fino alle stelle. emiliani-giudici , ii-176: pietro aretino...
un pelo e d'una lana. emiliani-giudici , 1-211: tutti gli uomini discendono da
dire, la lancia spezzata dello sforza. emiliani-giudici , 1-91: sandro, infine,
langue d'amore / l'anima mia. emiliani-giudici , i-303: non fece lungo tempo
ritinto giovane / di vecchia data. emiliani-giudici , 1-72: non per questo quella
pel troppo rider lasso e rifinito. emiliani-giudici , 1-305: per avventura la marchesa,
/ mi do una nappatina lesta lesta. emiliani-giudici , ii-138: per dirlo in parole
/ son vanumi, vecchiumi e bastardumi. emiliani-giudici , ii-331: congiunto ad una moglie
semplice, ingenua, pura. emiliani-giudici , 1-253: povero cosino! era un
che l'occhio linceo dell'avarizia. emiliani-giudici , 1-389: di ciò si accorsero gli
famil. o spreg.). emiliani-giudici , 1-90: abitava una stanzuccia, o
di contagi e cancheri e fulmini. emiliani-giudici , 1-265: se mi manda un
buon trovato, oh bella locuzione! emiliani-giudici , 1-39: quegli insigni intelletti,
dimostrar la sua nativa e vera bellezza. emiliani-giudici , 1-104: beppe arpia, diguazzando
]: forza lottante colla giustizia. emiliani-giudici , i-4: i princìpi dei gnostici,
solo imitò questo genere di componimento. emiliani-giudici , 1-91: ho sentito sempre dire che
anzi bisogna tirar via di lungo. emiliani-giudici , 1-56: m'interrompi così barbaramente
macchina come ne'dettagli dell'esecuzione. emiliani-giudici , i-306: il romanzo del filocopo
emiliani-giudici , i-391: nissuno vorrà maravigliarsi che
(tanto da fare in pronto. emiliani-giudici , 1-112: babbiolino aveva un compassione)
ditemi le magagne del mio stile. emiliani-giudici , ii-44: tale magagna...
; / il secol diveniva miscredente. emiliani-giudici , ii-25: additata la esistenza della
quanto allo stato ed alla giurisdizione. emiliani-giudici , ii-9: il mostrarsi principe oltre ogni
e trabocchi dell'arno dentro firenze. emiliani-giudici , 1-62: era di venerdì e una
tiene sequestrato in questo malaugurato paese! emiliani-giudici , i-i: dopo i vari e
per un momento la risoluzione di marzia. emiliani-giudici , 1-198: l'entrata pareva quella
guidino malcautamente co'loro tristi consigli. emiliani-giudici , i-157: se malcautamente aveva violato
mezzo / si trovò de'sergenti. emiliani-giudici , 1-329: il conte, mentre spendeva
, negativo (un augurio). emiliani-giudici , ii-271: lo augurio fu maifortunato,
manìa: esageratamente, eccessivamente. emiliani-giudici , ii-53: una brigata di cultissimi giovani
con uno stile ricercato ed elaborato. emiliani-giudici , ii-233: le mostruosità poetiche del
li rende i secondi manifattori dell'europa. emiliani-giudici , 1-247: se la maravigliosa,
affrettare la rovina delle belle arti. emiliani-giudici , i-92: non che firenze non
la vita facendosi manifattori di criticismo. emiliani-giudici , ii-253: il tassoni muoveva guerra
contrasto i variopinti mantelletti dei nobili. emiliani-giudici , 1-58: andava coperta le spalle d'
e troppa flemma mi ci volea. emiliani-giudici , 1-330: sandro avrebbe desiderato di
pensieri e massiccio ne'suoi versi. emiliani-giudici , ii-203: cantando più per impeto
una 'o 'per massima'. emiliani-giudici , 1 -77: abbiamo vinto, caro
. -massa densa e compatta. emiliani-giudici , 1-59: fatto è che la esistenza
certe magre ragioni che fanno pietà. emiliani-giudici , 1-255: gli si accostava masticandogli
distinguere, è d'uomini materiaioni. emiliani-giudici , 1-123: amalia e roberto anch'essi
le sue mani tremando le strinse. emiliani-giudici , 1-41: io poi sono innamorata
perciò gli ha mandato il conto. emiliani-giudici , 1-79: lettore che s'ha
lucchesini, inimitabile danzatrice della 'mazurska'. emiliani-giudici , 1-158: tutti i balli del
/ de'robusti miei servi proverai. emiliani-giudici , 1-55: quel povero babbiolino.
mazzate ammazzarli, come legittimi traditori. emiliani-giudici , 1-162: anch'esso il ciuco ha
mendicar le reliquie della mensa europea? emiliani-giudici , ii-444: si avviliva a
umore la mattina, sono risanato. emiliani-giudici , 1-161: menoché quando morfeo mi
, per ispennacchiare quei poveri merlotti. emiliani-giudici , ii-159: volpino scuopre l'astuzia
comportamento 'gretto, meschino, egoistico. emiliani-giudici , ii-251: riprovava la meschineria di
quel che mesti il romito segretario. emiliani-giudici , 1-355: il generale alamanno braccioferri
, ma qui sta per comandare. emiliani-giudici , i-69: mestò a suo senno
tavole mesticate, da potervi dipignere. emiliani-giudici , 1-223: mettetela in un convento
il quadro del gazzarini: mestierante. emiliani-giudici , ii-74: i letterati venivano considerati
sì inanzi il mio cuor messo. emiliani-giudici , 1-60: marito e moglie,
tra il compassionevole e il severo. emiliani-giudici , 1-120: la giovinetta piegò soavemente
e culturale; corruzione, depravazione. emiliani-giudici , ii-185: i miasmi della corte [
né un miccin di lembuccio scapperanne. emiliani-giudici , 1-381: così opinano gli avvocati
mio cioccolatte e col mio cuoco. emiliani-giudici , 1-270: è il marchese spillo;
a niuna noi volle mai dare. emiliani-giudici , i-344: il panormita, s'egli
mill'anni di vederlo tutto stampato. emiliani-giudici , 1-61: a'contadini, che
dicevano: ecco dei milordi inglesi. emiliani-giudici , 1- 74: se la
mi par d'esser ritornata in fasce. emiliani-giudici , 1-81: la leggiadra donnetta,
altrui. - anche sostant. emiliani-giudici , 1 -77: in tre mesi il
burlato. / -carlotto è minchionato. emiliani-giudici , 1 -77: in tre mesi
sciocco piuttosto che un malfattore. emiliani-giudici , 1-53: così non fosse come gli
in germe: l'italia in miniatura. emiliani-giudici , 1-35: ho abbandonato il manoscritto
/ del vestir labili ministre intorno. emiliani-giudici , 1-241: la vecchia ministra della signora
buon successo, senza mai seccare. emiliani-giudici , 1-47: -dopo tanti travagli
che dalle teorie e dalle declamazioni. emiliani-giudici , i-92: la facoltà ragionatrice
festivi mirallegro e alle argute allusioni. emiliani-giudici , 1-284: finalmente entro all'elvetichino
son tutte al paragone una miscea. emiliani-giudici , 1-283: se possedessi un po'di
suggestività di una cerimonia religiosa. emiliani-giudici , i-38: in mezzo a un corteo
è fatta per le misurate emozioni. emiliani-giudici , i-267: il cuore di lei
guardare con occhiate rapide e penetranti. emiliani-giudici , 1-83: quando io promisi, i
pieghe sia corrugato dalle divote monacelle. emiliani-giudici , i-329: la monacèlla gli risponde
dante] qualche millesimo di mondiglia. emiliani-giudici , ii- 251: è [
ella è doppiamente piagata dall'amore. emiliani-giudici , 1-118: naturalmente intendi bene che
un mon- gibello di amor divino? emiliani-giudici , 1-73: quelle pupille ladre avevano
monte. -vendere in blocco. emiliani-giudici , 1-330: sandro avrebbe desiderato di
, tramandati alla memoria degli uomini. emiliani-giudici , i-277: egli [il petrarca1 arrossiva
, a forza di braccia. emiliani-giudici , i7272: il nostro personaggio chia-
, apprendersi, abbarbicarsi alle menti. emiliani-giudici , 1-434: [i] nuovi apostoli
, fra le angustie del sensismo. emiliani-giudici , 1-6: di mostra- vasi.
venire il moscherino davvero, davvero! emiliani-giudici , 1-219: un calzolaio più rozzo di
patrizi, e motrice di sedizioni. emiliani-giudici , ii-53: si accorse che il numero
6. figur. annunciarsi minacciosamente. emiliani-giudici , i-130: la tempesta delle guerre civili
d'ogni sembianza popolare e municipale. emiliani-giudici , i-335: talune voci e frasi
formale ch'era a disposizione mia. emiliani-giudici , 1-112: un giorno nel dargli
non sapessero eleggere cose di nerbo. emiliani-giudici , ii-465: è scrittura di nerbo
favole per darle faccia di storia. emiliani-giudici , i-321: nettò [il boccaccio]
e puro come lo richiedi tu? emiliani-giudici , i-135: netto di colpa e sdegnoso
che ho le lagrime per niente. emiliani-giudici , ii-416: non si creda che
a cui è rivolto. emiliani-giudici , 176: -parla, nina, che
stagno dorato e niente di più. emiliani-giudici , 1-75: noe, noe, non
/ in tutti lo ciurmavan cavaliero. emiliani-giudici , 1-267: secondo il duchino,
meglio per modellarvi anche il mio. emiliani-giudici , 1-190: l'amalia, priva di
dire un vero occhio di sole. emiliani-giudici , 1-50: [la fanciulla] fresca
mancavano. -far dimenticare. emiliani-giudici , ii-49: garbava a cosimo che i
-nascosto in parte (il voltoì. emiliani-giudici , 1-139: quando [adelina] veniva
situazioni locali il prosperar delle lettere. emiliani-giudici , 1-52: dopo l'apparizione di babbio-
probabili e non certe. emiliani-giudici , i-206: era forza dell'alta ragione
un sentimento, di una passione. emiliani-giudici , 1-240: mentre per l'amalia scorrevano
bel punto, un bell'orrore. emiliani-giudici , 1-431: mal tollerando l'aspetto
un po'la perfezione del quadro. emiliani-giudici , 1-76: un orso, una
/ rende ottuso a gustare del ver. emiliani-giudici , i-397: u raccontatore era un
hanno co'reformati [ecc.]. emiliani-giudici , 1-330: a zanobi..
amor del nome e del cognome. emiliani-giudici , 1-301: mio caro, mio
smarrito e l'alma mia confusa. emiliani-giudici , ii-399: così pensava egli molti
, a cagion del vento contrario. emiliani-giudici , 1-398: la nave poggia fuggendo
avanzi d'una vita di disordine. emiliani-giudici , 1-36: il romanzo storico oggigiorno
momenti più neri, poteva idearmi. emiliani-giudici , 1-355: penò poco a convincerli
sofà, senza battere una palpebra. emiliani-giudici , 1-50: beppe arpia con le
di volerla deprimere e di proscriverla? emiliani-giudici , 1-68: facevano [i venditori]
: presentarsi un'occasione insperata. emiliani-giudici , 1-75: mormorava fra 'denti:
/ messere, e'm'arrandeila. emiliani-giudici , 1-66: una fame canina lo
accademie e tutte impossibili ad eseguirsi. emiliani-giudici , ii-273: aveva [giambattista zappi
, pronunciata con voce monotona. emiliani-giudici , 11-68: pare oggimai impossibile
protestano servitore d'uno spagnuolo infingardo. emiliani-giudici , 1-105: la blasonica processione principiava
le montagne la partono in più regioni. emiliani-giudici , 1-259: se l'occhio si
industrie de'quali la plebe pasca. emiliani-giudici , ii-67: dopo il banchetto,
suo passionatissimo sonetto con quel verso. emiliani-giudici , i-40: non... si
origine, condizione e ceto. emiliani-giudici , 1-267: secondo il duchino, il
che da copisti patì questa voce. emiliani-giudici , i-397: in quel paese..
strambotto, un capitolo e simili pazzie. emiliani-giudici , ii-235: tu credi che ci
, più che sdegno merita compassione. emiliani-giudici , 1-253: allora [i preti]
[la cupola] per pecoraggine. emiliani-giudici , ii-207: la poesia petrarchesca.
pelame se'tu, biondo o chiaro? emiliani-giudici , 1-273: non ci è stato
sia più riuscita a me nuova. emiliani-giudici , i-458: lettore! la parte
santa allegria. -tr. emiliani-giudici , i-333: l'autore, pellegrinando la
genio moderno verso l'idea cattolica. emiliani-giudici , ii-329: schivando il tono declamatorio
; il silenzio su le imprese infelici. emiliani-giudici , ii-78: i censori non trovavano
e dei regni pennelleggiate dai profeti. emiliani-giudici , i-240: nel paradiso...
mal secondata dalla facilità di eseguire. emiliani-giudici , ii- 103: i suoi
ben si governa in questa vita? emiliani-giudici , ii-159: erofilo... e
peregrinerebbe a sant'jago in ispagna. emiliani-giudici , i-195: tutto il mondo
talento / svergognato sarebbe apelle istesso. emiliani-giudici , i-415: luigi pulci...
. -raffinato, elevato. emiliani-giudici , i-42: quella lettura, fatta da
istituzione': farla durare a lungo. emiliani-giudici , ii-50: in pochi anni la
nome suo come re e papa. emiliani-giudici , 1-304: reputandosi pervenuto all'altezza
che di giurisconsultì per il foro. emiliani-giudici , ii-235: tu credi che ci sia
lessico di una lingua. emiliani-giudici , ii-309: del chiari raffredderebbero [
a qualcuno: imprecare contro. emiliani-giudici , 1-248: aveva regalato un campanone
pettegolezzo diplomatico fra basilio e lodovico. emiliani-giudici , i-19: giustiniano...
(un periodo di tempo). emiliani-giudici , ii-281: le 'considerazioni'sopra le
rendieno odore negli aperti pianeri. emiliani-giudici , 1-74: proprio gli è tempo
come qui che si suppongono ubriachi. emiliani-giudici , 1-203: -qui sta il busilli;
all'indifferenza o all'insensibilità. emiliani-giudici , 1-94: la petrificazióne del cuore,
sì ma col tossico in seno. emiliani-giudici , 1-182: la pillola era troppo amara
non sia pingue di romano sangue? emiliani-giudici , ii-15: ai fiorentini, pingui di
alle spalle? -assol. emiliani-giudici , 1-40: piano co'giovani: o
e piantato lì come un piolo. emiliani-giudici , 1-52: babbiolino, quasi i
sm. pioggerella fine e insistente. emiliani-giudici , 1-398: alle interrotte e furiose scosse
. piazza di un letto matrimoniale. emiliani-giudici , 1-372: lo strozzino verso le ore
osa ancora chiamarlo plebaglia o popolaccio. emiliani-giudici , i-148: il suo più fiero nemico
una cerimonia, a un intrattenimento. emiliani-giudici , 1-118: chi aveva carrozza di suo
finor dette al mondo erba trastulla. emiliani-giudici , 1-249: con un viso pieno,
insieme / è contesta ed ingombra. emiliani-giudici , 1-273: in sul
quanti siete ne vo'far polpette. emiliani-giudici , 1-361: -non aver paura, lo
stato un quindici giorni in campagna. emiliani-giudici , i-317: quella celeste poltroneria della
abiti i più pomposi e sfoggiati. emiliani-giudici , i-38: in mezzo a un corteo
elaborato, complicato, astruso. emiliani-giudici , ii-346: le sue lezioni, dettate
per quello che fa il mercato. emiliani-giudici , ii-414: il linguaggio che vi
un ci s'arria a un pezzo. emiliani-giudici , 1-352: è una buccia di
volle / punto indugiarsi al dipartir. emiliani-giudici , i-53: i cavalieri nei brevi
presuntiva, ma di fatto positivo. emiliani-giudici , 1-323: l'amalia s'induce
economico, talora in modo gretto. emiliani-giudici , 1-61: a'contadini, che son
viene addosso l'ora dell'impostare. emiliani-giudici , 1-367: avendo fin da principio
. intr. costituire un preannuncio. emiliani-giudici , i-375: il rozzo concepimento della
stabilito, convenuto in precedenza. emiliani-giudici , 1-331: il finto forestiere guardava
finirebbe col condurci la teoria del signor emiliani-giudici , dove già a lui stesso,
menzione onorifica i più modesti '. emiliani-giudici , ii-478: fra tutti predistinguemmo petrarca
appunto i numeri segnati per errore. emiliani-giudici , 1- 220: -la senta
miglior presentimento nel libro stesso del signor emiliani-giudici , così ricco di dottrina e così
in su le carte / torbo reflesso. emiliani-giudici , 1-190: l'amore filiale,
ciò che della etnisca in toscana. emiliani-giudici , 1-247: il ge- sualdi quindi
mandarmela a dir per il procaccia. emiliani-giudici , 1- 200: tu dici
pomposa ordinanza e ben ordinata processione. emiliani-giudici , 1-105: entra in una immensa
, proditoriamente arrestato e iniquamente tenuto. emiliani-giudici , 1-244: cotesta specie di pro-marito
interesse per la bellezza dell'arte. emiliani-giudici , 1-329: il conte, mentre spendeva
valore o anche di un personaggio. emiliani-giudici , ii-105: si fece sapere agli spettatori
poi la cagione di queste reticenze. emiliani-giudici , i-367: che simili rappresentazioni avessero
meglio servisse al promovimento degli studi. emiliani-giudici , i-345: quale più qual meno
molti di andar prosando come il boccaccio. emiliani-giudici , ii-12: gli scrittori..
meglio intesa d'o- gn'altra. emiliani-giudici , 1-92: piantata solidamente la baracca
e avanti a quegli si prostemevano. emiliani-giudici , 1 375: l'
dei primi tempi della chiesa. emiliani-giudici , 1-419: la immagine dell'amalia nell'
cause patologiche o fisiologiche). emiliani-giudici , 1-273: nell'anca diritta ha un
facciam punto ornai e mutiam carte. emiliani-giudici , 1-115: quando la donna s'ebbe
colle loro domande una donna attempata. emiliani-giudici , i-95: avvenne un dì che
della purezza linguistica, cruscante. emiliani-giudici , ii-450: fra tutti i purgatori di
schiere sorprenderebbe i romani alle spalle. emiliani-giudici , i-17: i miei lettori hanno
e ad ogni lor altro governo. emiliani-giudici , 1-119: il giovine..
rimettessero le querele alla mattina vegnente. emiliani-giudici , ii-117: immaginò un re orgoglioso
: l'uomo è animale querulo. emiliani-giudici , i-107: negli ultimi anni della sua
e di latino, io non intendo. emiliani-giudici , 1-270: quel giovane..
si svolse / dalle mie braccia. emiliani-giudici , 1-414: la vecchia strega già
infanzia. -cantastorie. emiliani-giudici , i-397: il raccontatore era un uomo
modo goffo, inelegante, sgraziato. emiliani-giudici , 1-390: ignazio non rideva esternamente,
. -puro, perfetto. emiliani-giudici , i-7: venivasi persuadendo a'pagani
non già una corratela dell'antica. emiliani-giudici , 1-262: beppe arpia giunse a
, che ogni anno mutano residenza. emiliani-giudici , 1-258: dopo breve ora,
per l'opera di giannozzo manetti. emiliani-giudici , 1-74: giuro a bacco! ma
un campanile gode una bella vista. emiliani-giudici , 80: beppe arpia, dopo
quella cattedra. -arrabattarsi. emiliani-giudici , i-352: rampicavansi [i classicisti]
6. conservato con palliativi. emiliani-giudici , 1-102: il patrimonio, scema oggi
ed il criterio e il carattere. emiliani-giudici , i-i: dopo i vari e profondamente
coi laghi artificiali, colle peschiere. emiliani-giudici , 1-259: l'amo, accogliendo nel
brividore né potè reprimere il batticore. emiliani-giudici , 1-49: -e ne son persuaso -
tutti i doni requisiti e poveri. emiliani-giudici , ii-198: il sapere scrivere un sonetto
oscuro (una questione). emiliani-giudici , i-16: la critica...
riavvallando 'le cambiali alla scadenza. emiliani-giudici , 1-286:
. -anche in contesti figur. emiliani-giudici , 1-237: tu mi riai da morte
man prendo / colma e capace. emiliani-giudici , 1-86: chi più beve più vorrebbe
le parti del mondo cattolico. emiliani-giudici , i-306: il romanzo del 'filocopo'.
, aveva ragione, e il signor emiliani-giudici ... riconduce la qui- stione
personaggio, una dottrina). emiliani-giudici , 1-46: pareva un uomo tranquillo e
di mostrarsi moglie casta e fedele. emiliani-giudici , 1-372: ignazio gesualdi, quel
a la vita sua qualche ridutto. emiliani-giudici , 1-80: la storia d'un
10 rispondeva: capisco, capisco. emiliani-giudici , 1-47: dacché io presi a
, oro falso e falsa gioia. emiliani-giudici , 1-260: una turba di zerbini
finirebbe col condurci la teoria del signor emiliani-giudici . nievo, 829: non è lecito
, di sciocchezze e di errori. emiliani-giudici , 1-44: che mi fa celia?
-abbassato, lasciato pendere. emiliani-giudici , 1-51: il naso adunco incurvavasi sul
ha valore iron.). emiliani-giudici , 1-228: i tre ciuchi -ciuchi carnefici
, chi fa rimbombare il timpano. emiliani-giudici , 1-260: l'amo, accogliendo
gli uccisori / de'figli non puniamo. emiliani-giudici , i-105: la lettera..
i bravi siano scomparsi per sempre. emiliani-giudici , ii-346: le sue lezioni, dettate
fornire di nuovi arredi e suppellettili. emiliani-giudici , 1-247: il gesualdi...
, attraverso successive elaborazioni). emiliani-giudici , 1-46: pareva un uomo tranquillo e
cose vecchie in un tegame novo. emiliani-giudici , i-138: coordini [il lettore
agg. abborracciato e raffazzonato. emiliani-giudici , ii-143: il suo [della 'sofonisba'
immiserito spiritualmente, interiormente gretto. emiliani-giudici , ii-472: byron... scrisse
una discordia, una lite). emiliani-giudici , i-172: le liti si rincalorivano e
, aggiustato alla meno peggio. emiliani-giudici , 1-67: un abito vecchio, rincenciato
rinculiamo 'a majori ad minus'. emiliani-giudici , 1-216: non bisognava tanto rinculare
per altri luoghi del loro principe. emiliani-giudici , i-196: le contese rinfiammate con
di rammendi (un abito). emiliani-giudici , 1-67: un abito vecchio, rincenciato
/ rintostasse de'tuoni il brontolìo. emiliani-giudici , ii-461: giovanni torti dettò la
con il discorso diretto). emiliani-giudici , 1-336: i cinque francesi gli risero
-ribattere con maggiore veemenza. emiliani-giudici , 1-262: tutti gli astanti levarono un
tu accertassi di questo quella signora. emiliani-giudici , i-157: se malcautamente aveva violato
da altri in un'attività intellettuale. emiliani-giudici , i-384: amarono meglio retrocedere e
men riprensibili che i migliori cittadini. emiliani-giudici , ii-437: non perciò il serra
il tristo fatto era già riprincipiato. emiliani-giudici , 1-400: sul fare del giorno
per risparmiar la fatica di rescriverlo. emiliani-giudici , ii-441: non ostante che portasse
la pacatezza dopo una violenta emozione. emiliani-giudici , ii-154: appena risensato da quell'impeto
maggiore attenzione. -anche assol. emiliani-giudici , 1-124: cerca l'amalia. non
degli scrittori dimenticati nelle storie letterarie. emiliani-giudici , i-351: vedevano... solamente
di qualcuno: imitarlo pedissequamente. emiliani-giudici , i-335: immagina... un
finirebbe col condurci la teona del signor emiliani-giudici , dove già a lui stesso.
prendere la primiera direzione al sud. emiliani-giudici , 1-260: le carrozze che vi
/ senza molto saper dove riesca. emiliani-giudici , i-200: accortosi del suo traviamento
: un di que'rivenduglioli ambulanti. emiliani-giudici , ii-196: oggimai in italia un
/ rivoltolar tutta la notte fammi. emiliani-giudici , 1-66: si rivoltolava ora da una
metodologie che riguardano tali attività. emiliani-giudici , ii-238: se a me talentassero le
salva ^ ubbidienza del re cristianissimo. emiliani-giudici , 1-139: quando [adelina] veniva
storia de'papi sarà peggio ancora. emiliani-giudici , ii-274: il nostro debito componeva
quei che da rodere vi dà. emiliani-giudici , 1-130: finché 1 compagnacci trovarono
noi, sa ella? nelrore perse. emiliani-giudici , ii-403: mi duole che il
rendere quanto più posso del greco. emiliani-giudici , ii-212: ammaliati da quella inimitabile
sulla disperazione dei veri uomini illuminati. emiliani-giudici , 1-48: « gli affari principiano
mia testa a rovesciare, o dei? emiliani-giudici , 1-187: rovesciò sul capo della
. agg. rissoso, collerico. emiliani-giudici , 1-214: continuando di questo andare,
, darà molto profitto alla buona causa. emiliani-giudici , i-237: d caso corse rumorosissimo
nelle mote del carro dello stato. emiliani-giudici , 1-299: in certi momenti d'
rubar fin la collottola al capestro. emiliani-giudici , 1-91: sandro...
e di bellissimo e finissimo lavoro. emiliani-giudici , ii-56: la poesia di dante
tu detesti la modernità che sta scalcinando nella emiliani-giudici , 1-184: l'iniquo, dopo ch'
ivi imprecar s'udivano a milioni. emiliani-giudici , 1-248: la tal altra,
parte o fare salti notabili. emiliani-giudici , i-370: qui la storia fa un
sità della vita. emiliani-giudici , 1-185: il matrimonio vostro con quel
come imprecazione e bestemmia. emiliani-giudici , 1-199: l'accidente lo farò venire
consentimento del padre non vuol maritarsi. emiliani-giudici , ii-147: la 'canace', divenuta
di un laboratorio di sartoria. emiliani-giudici , ii-196: oggimai in italia un rivendugliolo
erbe dal fondo delle lagune. emiliani-giudici , i-414: ogni guerriero...
stilla del grande oceano dei possibili. emiliani-giudici , i-72: i giullari..
provincie ed i regni d'europa. emiliani-giudici , ii-250: i suoi prìncipi,
, solitaria forse, ma religiosa. emiliani-giudici , i-458: lettore! la parte scabra
ore di riposo e di sonno? emiliani-giudici , 1-363: la infermità della fanciulla
con fitta ortografia di giurarmi. emiliani-giudici , i-v: il pettegolume delle lettere
/ le scapataggini / dentro la testa. emiliani-giudici , 1-62: 1 genitori adottivi
, una parte del coipo). emiliani-giudici , 1-58: una cuffia cu velluto sdrucito
papa, non potessero fare ciò. emiliani-giudici , i-374: il primo [figlio
voi / scaraventato al ciel questa mattina. emiliani-giudici , 88: soffriva la inesprimibile ambascia
dimenticati cappa, cappello e spada. emiliani-giudici , ii-314: goldoni lamenta la propria
che tutto il mondo non ti terrebbe. emiliani-giudici , 1-52: meglio così, che
uno stile letterario dalle ridondanze. emiliani-giudici , i-322: se dapprima il suo principale
volvesse / il ferrigno mio stame? emiliani-giudici , ii-48: messer benedetto..
molti passioni discordanti al nostro disegno. emiliani-giudici , ii-414: le scempiate traduzioni allora
mio scampo via quasi non scemo. emiliani-giudici , 1-191: nella sua prigionia, che
figur. lieve accenno di sorriso. emiliani-giudici , 1-217: cava fuori da un sacco
/ della notte ch'era meco. emiliani-giudici , ii-456: tribolato da mille domestiche
lo scialacquo che se ne fa. emiliani-giudici , i-321: non solamente nettò il
, 'seduto'. -infiacchito. emiliani-giudici , 1-80: non tanta furia, monsieur
vedere sciente andvesso in astrologia ». emiliani-giudici , i-206: era forza dell'alta
, sono scimmiottaggini degli antichi pagani! emiliani-giudici , i-443: le lettere...
. imitatore pedissequo e banale. emiliani-giudici , i-443: nel modo medesimo, onde
carteggiare con voi. emiliani-giudici , 1-285: il credito a te
costituisce la soluzione di un enigma. emiliani-giudici , 1-124: l'amalia si vede dinanzi
scrittore copiosissimo di versi sciolti. emiliani-giudici , ii-352: lo stesso frugoni, invanito
/ flemma grande in ver ci vuole. emiliani-giudici , ii-181: ma a che tanto
largo, dopo tante ore di pressa. emiliani-giudici , 1-201: visitato lo inferno e
hanno posto la speranza in scompiglio. emiliani-giudici , 1-216: non bisognava tanto rinculare
animo, scompisciatore di ni? emiliani-giudici , ii-403: mi duole che il nome
connotazione s'preg.: usuraio. emiliani-giudici , 1-202: « e che importa?
pela- mantello, / cioè scorticatori. emiliani-giudici , ii-220: eglinasceva figlio di uno de'
pare / scossadi vento in agitato mare. emiliani-giudici , 1-398: di? [
me temuto non meno che riverito. emiliani-giudici , 1-107: il discorso sarebbe durato
6. argomento equivoco o scabroso. emiliani-giudici , 1-217: l'uomo dotto s'avvide
e la sdentata a sua posta. emiliani-giudici , 1-416: - gli ha ripiegato
vita, improntandola a valori laici. emiliani-giudici , i-69: federigo avendo tentato di secolarizzare
: è tra le due selle'. emiliani-giudici , 1-100: era di personané alta né
cangiarono sembianze alla politica, al emiliani-giudici , 1-117: in questo secolo in cui
(un ambien- te). emiliani-giudici , 1-247: il gesualdi quindi potè rim-
sensi m'hanno cavato dagli occhile lagrime. emiliani-giudici , i-179: sensi così alteri e magnanimi
vergognosa la sentina della razza umana. emiliani-giudici , 1-97: marito e moglie.
seppia il color nero di seppia. emiliani-giudici , 1-58: se un artista l'avesse
più lordo il soglio di quirino. emiliani-giudici , i-377: il dramma si chiude
partita di un gioco d'azzardo. emiliani-giudici , 1-370: quivi dopo pochi giorni il
e questo sarà il finedelle perfette proporzioni. emiliani-giudici , 1-176: lo strozzino, tra
, non sieno beffati i minuti emiliani-giudici , ii-56: la eccellenza di uno scrittore
anima passatempi, delizie, divertimenti. emiliani-giudici , i-407: il facinoroso cavaliere..
morelli, 241: se uno emiliani-giudici , 1-299: in certi momenti d'inenarra
aperture de'sassi grandissimi, sì si pose emiliani-giudici , 1-324: sì profonde furono le radici
spossato; privo di energie. emiliani-giudici , i-i 15: firenze si posò quasi
molti elogi e da molte censure. emiliani-giudici , i-7: venivasi
un tema o modo espressivo). emiliani-giudici , ii-235: tu credi che ci sia
nel vizio si sfrenae ci dà dentro. emiliani-giudici , ii-231: un accurato ed imparziale
al raggiungimento di uno scopo. emiliani-giudici , i-254: la fortuna sgomberandogli i
, anche disposta a uccidere. emiliani-giudici , 1-391: la moglie...
sbozzato nei tratti essenziali. emiliani-giudici , ii-406: la sua opera..
lor terre, senza poterle poi ricuperare. emiliani-giudici , ii-7: la fortuna, sinistra
rosemberg, e daltimperadoremedesimo assai ben veduta. emiliani-giudici , ii-105: una sera stuonava in
respiro a una forma letteraria. emiliani-giudici , i-87: questa [l'arte]
priva del ghiaccio nero durissimo. emiliani-giudici , ii-143: il suo verso [della
voluto credere d'avere a sloggiare. emiliani-giudici , 1-408: l'anima di bab-
dovettero in parte smettere le loro pretese. emiliani-giudici , 1-34: lo storico, per
un discorso, un'imprecazione. emiliani-giudici , 1-414: il cocchiere smezza una bestemmia
a cento... le marchegiane. emiliani-giudici , i-304: sdegnò o appena
, senza un grano di sale. emiliani-giudici , ii-113: trissino nel suo verseggiare
, sgradita, non dignitosa. emiliani-giudici , 1-2: la romana repubblica..
8. ottusità della mente. emiliani-giudici , 1-112: babbiolino aveva un cervello di
-anche ripetuto, con valore intens. emiliani-giudici , 1-82: chi glie l'avrebbe mai
essere assoluta- mente il migliore. emiliani-giudici , i-275: non soffriva rivali, e
svolge ragionamenti sofistici e cavillosi. emiliani-giudici , 1-171: la sappia, mia amabile
e dubbi, avere a ridire. emiliani-giudici , ii-133: molti, per addurre un
arco di tempo. emiliani-giudici , i-39: né valgono esempi rarissimi e
rifà meglio il fiocco alla cravatta. emiliani-giudici , 1-174: dai suoi solini ritti ed
permesso, questo orrevole consesso ». emiliani-giudici , i-72: i giullari...
viene a portarmi il suo latte. emiliani-giudici , 1-205: mandai il nostr'uomo che
d'un'orma simiglievole alla sua. emiliani-giudici , i-65: lo elemento latino.
orator d'accademia o di sonettiere. emiliani-giudici , ii-198: gettando l'occhio sopra
/ il soprannumero ed il cireneo. emiliani-giudici , 1-244: talune dame, ordinando
usarsi familiarmente innanzi al nome proprio. emiliani-giudici , 1-82: chi glie l'avrebbe
nel naso coi pugni lo sorbotta. emiliani-giudici , 1-361: « non aver paura,
nel piano. vità soprabonda. emiliani-giudici , i-274: gloriavasi di esser
dice il proverbio) gli stuppini. emiliani-giudici , 1-42: sarebbe lo stesso che ridurre
, sm. ant. parsimonia. emiliani-giudici , i-118: si parla, si sparla
al possibile per meglio smungerlo ». emiliani-giudici , ii-159: volpino scuopre l'astuzia del
, spenzolare, digradare, piombare. emiliani-giudici , 1-138: il volto gli diventa serio
egri traente / col capo spenzolato. emiliani-giudici , 1-322: roberto non rispose; ma
ruppero tanti legni di spertissimi naviganti. emiliani-giudici , i-121: divenne spertissimo nel trattare
e non ha i calli alle mani. emiliani-giudici , 1-75: noe, noe, non
(un modo di ragionare). emiliani-giudici , 1-76: innanzi di abboccarsi col marchese
commettere insensatezze, assurdità. emiliani-giudici , 1-203: « qui sta il busilli
, le spine, le cipolline. emiliani-giudici , 272: il parrucchiere, dopo
sarà qualche sottana di scarlatto almeno. emiliani-giudici , 1-51: avea del fanciullo e
trama ordinata di una narrazione. emiliani-giudici , 1-79: le digressioni, anche eseguite
un popolo, in una lingua. emiliani-giudici , ii-87: scrittori di forze poderosissime.
ascoltato, anche quando spropositava. emiliani-giudici , ii-360: pretese a farla da
. amalgamato con panna montata. emiliani-giudici , 1-70: crema alla vainiglia, ponce
3. dimin. squadratina. emiliani-giudici , 1-212: l'uomo dotto, con
la malattia è al suo ultimo stadio. emiliani-giudici , 1-37: avreste voluto che [
e poi ruppe la stampa ». emiliani-giudici , 1-57: esseri portentosi ambigue,
tosco pindo esca un'eterna luce? emiliani-giudici , ii-397: si condusse in guisa
. alla libera manifestazione espressiva. emiliani-giudici , 1-277: quando l'impeto del discorso
santino di modeste dimensioni. emiliani-giudici , 1-26: i briganti portano la stampina
del protagonista nel 1478). emiliani-giudici , i-445: i miei lettori hanno indovinato
che a venezia si chiamano 'stocchi'. emiliani-giudici , 1-110: oramai, amalia mia
poco uscirà in esemplari a migliaia'. emiliani-giudici , 1-115: lettore, non sembra egli
. persona particolarmente sciocca e sprovveduta. emiliani-giudici , 1-114: via, corbellone,.
di uno stato d'animo. emiliani-giudici , 1-187: quella sua lingua blesa,
3. comportamento lezioso, smanceria. emiliani-giudici , 1-119: il giovine era bello come
pesava poco ai parenti di lei. emiliani-giudici , 1-361: scommetterei un occhio,
dettarono trattati intorno a questo soggetto. emiliani-giudici , i-iii: 'la storia della letteratura
. -errore di trascrizione. emiliani-giudici , i-77: le storpiature degli antichi amanuensi
-incapace di retto giudizio estetico. emiliani-giudici , ii-281: le 'considerazioni'sopra le rime
gran numero o in gran quantità. emiliani-giudici , 1-65: beppe arpia rispose mirabilmente
. essere fornito in grandissima misura. emiliani-giudici , 1-186: la marchesa l'ebbe colmata
signor mi trovo bene in gambe. emiliani-giudici , 1-266: quello lì co'capelli biondi
scrivere componimenti d'intonazione scherzosa. emiliani-giudici , 1-39: provo cento volte più diletto
e spese (un patrimonio). emiliani-giudici , 1-102: il patrimonio, scema oggi
interesse o leggendo a fatica. emiliani-giudici , 1-404: ignazio era assuefatto a prendere
strepitosamente furono udite sonare ah'armi. emiliani-giudici , 1-117: musici che strimpellano il
con tono stridulo e acuto. emiliani-giudici , 1-346: « signori », urlò
i ciechi strologar saturno e marte. emiliani-giudici , 1-404: ora sede vasi, ora
frequentare assiduamente qualcuno -anche sostant. emiliani-giudici , 1-130: la egregia natura del giovane
gente. usura, rima con strozzatura. emiliani-giudici , 1-286: questi sono affari in
femm. -a). usuraio. emiliani-giudici , 1-375: la polizia, che non
dabbenaggine, imbecillità, insensatezza. emiliani-giudici , 1-176: a forza di guardare la
la repubblica e temevano la monarchia. emiliani-giudici , 1-334: « io », rispose
discorso, in uno scritto). emiliani-giudici , ii-355: scrisse parecchi racconti dove le
a divertirsi. - anche sostant. emiliani-giudici , 1-268: è uomo che sta bene
e le mie sventataggini non vi disgustino. emiliani-giudici , 1-339: poteva non essere d'
, ma perché abbondava di svergognatezza. emiliani-giudici , ii-402: a tanta iniqua svergognatezza
rovine del vecchio il nuovo concetto. emiliani-giudici , 1-86: l'arte..
col figlio del capitano degli svizzeri. emiliani-giudici , 1-313: quel zanobi,.
. ruotare un oggetto, voltarlo. emiliani-giudici , 1-375: lo strozzino senza fiatare svolta
. -scherz. fissazione maniacale. emiliani-giudici , ii-205: il muzio, capo stravolto
toccasse un marito di questa taglia. emiliani-giudici , 1-157: le porte di casa pomposi
talentava crederlo incapace delle ultime scelleratezze. emiliani-giudici , 1-367: se a me talentasse
spedissero i processi e le condanne. emiliani-giudici , 1-339: cedendo alle abitudini militari
* 7.: il poema tartaro. emiliani-giudici , ii-357: il casti aveva innanzi
. -spreg. tavolinàccio. emiliani-giudici , 1-90: un paio di seggiole e
don chisciotte, di platone. emiliani-giudici , 1-79: non v'è pericolo
politico. - anche sostant. emiliani-giudici , i-345: la chiesa romana, dopo
pensare un momento a canti popolari. emiliani-giudici , i-74: taluni lo dissero una imitazione
né assentir può né sa negare. emiliani-giudici , 1-311: roberto, affettando tranquillamente
scrivere e del vivere, lascierei. emiliani-giudici , ii-103: 1 suoi manuscritti,
con queste rabide tigri il commercio? emiliani-giudici , 1-76: la politica di beppe fu
orci e tinel li. emiliani-giudici , i-419: ne uccide [morgante]
impiastrarsi con lo sputo il mento. emiliani-giudici , ii-178: il prologo della sua
si dice del cadere facendo tonfo. emiliani-giudici , 1-376: beppe salta giù, e
/ da prìncipi e da duchi? emiliani-giudici , 1-272: mi dimenticavo dirle che il
: questo adultero, tralignato secolo. emiliani-giudici , i-410: il vecchio comincia a deplorare
psicologica o stato d'animo. emiliani-giudici , 1-307: tramezzo all'ineffabile angoscia
ria) emiliani-giudici , i-316: e una favola pastorale tramischiata
, onde si alimentano le intelligenze. emiliani-giudici 1-122: in questo misterioso congiungimento principia
, disonesti ricusano ubbidienza e rispetto. emiliani-giudici , i-200: accordissoluti, licenziosi o
goffezze conparativamente a quel ballo portoghese. emiliani-giudici , 1-118: naturalmente intendi bene che
, e trionfando ritornò alla sua fata. emiliani-giudici , 1-269: gigino trionfando e sbuffando
che ricevea qual era triun- fato. emiliani-giudici , i-279: si mosse verso il campiglio
raffinata, perfetta, ecc. emiliani-giudici , i-385: leone battista alberti..
appena sopra la caviglia; stivaletto. emiliani-giudici , 1-219: « buon dì signoria »
so giuoco la prima lode s'attribuisce. emiliani-giudici , ii-228: sciplina); caratterizzato
di lacrime (gli occhi). emiliani-giudici , 1-341: gli occhi sintillanti di alamanno
e nelle guerre e ne'trattati. emiliani-giudici , i-115: nelle maggiori urgenze della
, o vantatori / dell'attico idioma. emiliani-giudici , ii-80: lo ingegno languiva vaniloquo
-allettare piacevolmente; lusingare. emiliani-giudici , ii-210: simili altre stramberie..
di ventrigli e strigoli d'ebreo. emiliani-giudici , 1-240: 1 quattro sanfedisti
occhio graditi e saporiti al palato. emiliani-giudici , 1-365: il pretesto, allegato
truppa avvezza già a superarli tutti. emiliani-giudici , 1-279: volli andare da me al
. -spreg. vitàccia. emiliani-giudici , ii-171: e'mestieri dunque si trovi
sua natura che ella s'è viziata. emiliani-giudici , pentii, mi compunsi, mi disperai
o di fisica nel natio idioma. emiliani-giudici , i-117: però molti, per avventura
l'aveva conosciuta di volo anni sono. emiliani-giudici , 1-90: corse subito alla memoria
che si intrecciano fra loro. emiliani-giudici , 1-353: i tre giovani erano stati
scherz. o spreg.). emiliani-giudici , 1-68: mentre un bottegaio litigava con
scellerati sacerdoti del s. uffizio. emiliani-giudici , 1-245: l'adelina ch'era,
zanni tra le genti egli è tenuto. emiliani-giudici , ii-288: il gravina..
antipatia, odio per l'inghilterra. emiliani-giudici , 49: in francia, nonostante l'
tipica delle valli alpine occitane. emiliani-giudici , 1-118: non c'entrano le danze
un pittore, uno scrittore). emiliani-giudici , 29: s'immagini un quadro de'
ogni aspetto della cultura. emiliani-giudici , 29: l'enciclopedismo ha perduto ogni
alla qualità e alla profondità. emiliani-giudici , 54: la fusione della dottrina politica
schiller. – anche sostant. emiliani-giudici , 48: i lettori spero sappiano come
schlegel. – anche sostant. emiliani-giudici , 44: lo riporteremo nella lingua originale
assurdo, bizzarro, strampalato. emiliani-giudici , 51: nel modo surriferito ragionavano in