alcoolica. alvaro, 3-102: un emigrato che tornava dall'america dove faceva contrabbando
, baie! ottantadue mila lire un emigrato non le guadagna più così facilmente in
signore affiancato a una specie di brandano emigrato, rattoppato e di chioma irsuta,
, come rondini, rosignoli, capinere avevano emigrato. montale, 71: dovrà posarsi
da signore. palazzeschi, 4-57: emigrato in america vi aveva fatto i milioni
ruche un vecchietto polacco, un ebreetto emigrato. -ebreino. sergardi,
storia del povero italiano; operaio, emigrato e anarchico; eliminato dalla civiltà d'
saccheggio di tutta la mia casa per aver emigrato dal mio paese all'arrivo degli austro-russi
siamo stufi di piantar cavoli e abbiamo emigrato. -anche di ammali (e
loro menti che per qualche minuto avevano emigrato in un mondo dove i rapporti numerici
, i candelabri, i quadri preziosi avevano emigrato da un pezzo, non a pagare
fr. émigrer (1780). emigrato (part. pass, di emigrare)
. casti, i-1-347: all'emigrato parroco del loco / appar- tenea ne'
ricordato... del padre che emigrato nelle americhe non ritornò più.
ho riveduto con piacere... un emigrato francese pieno di coltura e di spirito
è un vero uomo. sventuratamente l'emigrato francese ha trovato protezioni potenti e impieghi
serva della lingua; / un povero emigrato, un forestiero / farà il mestier di
della patria; rifugiato all'estero; emigrato. denina, viii-239: la
dei confini, straniero, esule, emigrato; ignoto, sconosciuto. -anche: non
creata in new york, simbolo dell'emigrato nostro meridionale ». fàrfaro,
delirare anche il nelis vescovo d'anversa emigrato a parma nel '95. -ficcare
avuta fortuna coi fidanzati. uno era emigrato in america, un altro l'aveva lasciata
politiche; esule, profugo, emigrato. machiavelli, 404: intra
., innamorata da un falso principe emigrato, guadagnò la maledizione patema. serao
scrivo, ho relazione, che un emigrato, resosi oggi dal prefetto per sollecitare
mestieri, si erano sposati, avevano emigrato. -di mestiere, del mestiere
. pananti, i-333: un povero emigrato, un forestiero / farà il mestier
cose minute. scarfoglio, 1-83: emigrato l'oro, circolò l'argento,
una famiglia nobile che da molto tempo aveva emigrato. era stata poi adibita a caserma
fondato nel 1930 da wall farad che, emigrato negli usa dalla mecca, costruì due
dell'italia meridionale; napoletano, meridionale emigrato, terrone (e ha una connotazione
, xiii-2-124: un abate che odorava d'emigrato ebbe da fare altre volte per gli
che ne è originario, che ne è emigrato; forestiero, straniero. -anche:
le primizie delle sue scappatelle quando era emigrato in piemonte. 8.
tal partito né maestro perché garibaldino ed emigrato. carducci, iii- 28-91: per
cipresso è un nero spettro levantino, emigrato quaggiù in oscure età per punteggiare di
quel tempo parecchie di queste famiglie avevano emigrato oltre confine: a loro non si
-ricuperare un modo d'arte dopo che era emigrato altrove. e. cecchi,
la cicca riguardo al maggiore ghirelli, emigrato romano, che aveva organizzata la sua
. (con partic. riferimento all'emigrato che toma al paese d'origine)
, che si potrebbe chiamare l''emigrato interno *. -reso nuovamente abitabile
al poeta e letterato italiano emigrato in inghilterra gabriele rossetti (1783-1854)
è allontanato dalla patria o ne è emigrato o ne è stato bandito o esiliato
il cipresso è un nero spettro levantino, emigrato quaggiù in oscure età per punteggiare di
transoceanica. -originario, abitante o emigrato in terre situate al di là dell'
quello di origine o di residenza abituale; emigrato. ungaretti, i-108: chi
-vedova bianca: moglie di un emigrato rimasta sola in patria. -la
alla divisione italiana in francia, veneziano, emigrato pel trattato di campoformio, serve lo
, 8-ii-1960]: l'italianuzzo che ha emigrato nell'ottocento per non morir di fame
.). – per estens.: emigrato italiano che vive negli stati uniti d'
: genotipo. coemigrato, agg. emigrato insieme con altri. dossi, 1-i-115
co- (lat. cum 'con') ed emigrato. coenfitèusi, sf. invar
europa e i discendenti dell'homo erectus, emigrato un milione di anni prima, in