de marchi, 631: aveva bisogno di emigrare almeno col pensiero, finché molta acqua
muri a secco franare, e dai boschi emigrare, spaventati dai colpi di cannone,
la vita e per sfuggirli si preferisce emigrare. 5. ant. chi
silone, 75: l'impossibilità di emigrare significava l'impossibilità di guadagnare e risparmiare
bianchi la- voriam duro, e dobbiamo emigrare, in questa montagna. -sodamente
emigrante (part. pres. di emigrare), sm. e f.
fioriti al sole della mezzanotte. emigrare, intr. (aus. essere;
corte., ii-52: l'avversione ad emigrare è uno dei più forti caratteri della
razze numerose / sospinge la farfalla ad emigrare; / discese al piano, trasvolò
paterno; né per acquistar dovizia ci bisogna emigrare e gittarci sulle altrui possessioni, i
del signor merti che per intanto dovette emigrare dalla stanza di sua moglie. linati
= voce dotta, lat. emigrare (comp. da ex 'da'e
emigrato (part. pass, di emigrare), agg. che si è
vocabolario filosofico, i-109: * emigrare, emigrazione, emigrati '. sono vocaboli
lat. emigratili -onis, deriv. da emigrare 'emigrare'; cfr. fr.
. silone, 75: l'impossibilità di emigrare significava l'impossibilità di guadagnare e risparmiare
un raduno / di stornelli frenetici a emigrare. -strambo; sventato, sconsiderato
carcere; trasferirsi in altra regione; emigrare, espatriare, andare in esilio.
natio, il focolare domestico; espatriare, emigrare. panzini, i-694: un altro
sue ittèriche carte e... emigrare in uno stanzone remoto. sbarbaro, 1-67
; allontanarsi, partire; trasferirsi, emigrare. iacopone, 2-45: lassanno 'l
dopo averle detto che ha voglia di emigrare in venezuela al più presto, le
piccole proprietà e obbliga il contadino a emigrare. zena, 13: il fitto di
economiche; abbandonare la terra natia, emigrare, espatriare. — anche con riferimento
, nome d'azione da migrare 'emigrare '. migrocòsmo, v.
e del loro onore. se qualcuno vuol emigrare, parta in nome di dio,
lasciare il luogo natio, la patria; emigrare (per necessità, imposizione o coercizione
n. 13. -mutare patria: emigrare, andare in esilio. - anche
è grande. -uscire di patria: emigrare. jahier, 239: una montagna
e i suoi fautori furono costretti a emigrare nella penisola balcanica; se ne perse
di sciogliersi dalla cittadinanza italiana e di emigrare in america. pirandello, 71325:
persecuzioni politiche che lo avevano costretto ad emigrare. b. croce, iii-27-293: la
palestinesi... per costringerli ad emigrare in siria. 2. per estens
: né per acquistar dovizia ci bisogna emigrare e gittarci sulle altrui possessioni, i cui
di sciogliersi dalla cittadinanza italiana e di emigrare in america. = adattamento dell'
, con valore iter., e da emigrare (v.). remineralizzante
, bisognava riconoscerlo, era gente costretta a emigrare dalla fame. ungaretti, xi-295:
s. v.]: 'riemigrare': emigrare di nuovo. = comp.
, con valore iter., e da emigrare (v.).
l'aveva rifiutata, scacciata, costretta ad emigrare in città. -respingere al mittente
luogo masse di persone; spingerle a emigrare. cattaneo, iii-2-397: goti e
le sue ittèriche carte e... emigrare in uno stanzone remoto, dove,
prossimo. borgese, 1-418: pensò ad emigrare. sbarcava a new-york, si raccomandava
smunta dal tanto parlarne, era costretto ad emigrare. 7. povero d'ispirazione
un'ingiunzione; andare in esilio; emigrare, espatriare. -per estens.: stabilirsi
proprietà, e obbliga il contadino a emigrare. cassola, 2-94: « vedeste
là la propria opera. -anche: emigrare in terra straniera per lavoro.
si è sposata due volte, prima di emigrare all'ovest e di assumere, dopo
più di origine ebraica, che, volendo emigrare dall'unione sovietica, non otteneva il
in cui erano i trevigiani a dover emigrare, professa un maggior spirito di accoglienza.