, di ammendare), agg. emendato, corretto; migliorato. angiolieri,
. 5. corretto, emendato. lettere di vari, i-iv-1-15:
potenza / in tal forma corretto ed emendato? dossi, 750: la monòtona
di detto libro... si vede emendato a penna con minutissima esattezza da capo
3. puro, corretto; emendato, scevro di errori, di scorrettezze
154: insuperbitosi perché apelle tale errore avesse emendato, il giorno seguente cavillò non so
faccia del calepino in dando l'emendato agli scolari. saccenti, 1-1-137: quel
lor nascimento con più orrenda morte / emendato hanno, eterno obblio li copra. pindentante
di difetti, di errori); emendato, raddrizzato; ammonito, rimproverato.
deputazione di chi dovesse stabilire un esemplare emendato per la vera edizione vulgata. g
in sé, ravveduto, pentito, emendato. cicerchia, xliii-356: allor il
corretto, rimediato (un errore); emendato (un vizio); riparata (
difetti, da imperfezioni; corretto, emendato; purgato, depurato. d
, ecc.); corretto, emendato (un errore). manzoni,
, o imbottitura, o faldetta avessero emendato in lei qualche vizio del seno,
., i-266: comandò che fosse emendato il verso ne le tavole piuviche a questo
parlare. = comp. di emendato. emendatézza, sf. letter.
medesimi. = deriv. da emendato. emendativo, agg. che
il suo emendativo nella disciplina. emendato (part. pass, di emendare)
torto- grafia e l'arte di scrivere emendato e corretto. 2. purgato
errori si scorgeano nel loro calendario, emendato e riformato poscia da gli europei.
, la parte di sopra producerà frutto emendato in sapore per cagione della digestion del
chiesa, il quale ancora non è emendato dalle sue malvagitadi. s.
[i protestanti] più il pontificato emendato, ma estinto, ed estirpata la sede
nei tre mondi danteschi il nostro stesso mondo emendato e rifatto secondo la coscienza.
istorici più lode che bernardino fungai, emendato ma arido artefice. 4.
ch'io faccia del calepino in dando l'emendato agli scolari. emendatóre, agg
gemino astronomo avverte che questo errore fu emendato, o fu almeno preteso di
similitudine con l'inquisizione. 2. emendato dei passi ritenuti osceni o sconvenienti (
, o imbottitura, o faldetta avessero emendato in lei qualche vizio del seno,
: il fucile ad ago prussiano, emendato dal signor chassepot, fu nel 1867
e letter. che non può essere emendato, incorreggibile. abate isaac volgar.
scorretto (un'edizione); non emendato (un errore di stampa).
, agg. che non può essere emendato, corretto, eliminato; che non può
2. letter. che non ha emendato, corretto i propri difetti, i
da in-con valore negativo e émenddtus 1 emendato '. inempìbile, agg. letter
cure, / di pubbliche sventure / emendato dolor. alfieri, 5-91: non
laude, ma per desiderio d'esser emendato. gioia, 1-ii-298: la sincerità della
ricercatezza; rielaborato accuratamente; corretto, emendato minuziosamente. g. gozzi, i-7-203
: dell'uomo di lettere difeso ed emendato. rovani, 4-i-70: tra quella
letteraria. -ampliato, corretto ed emendato (un libro). -edizione maggiore
degno parto di un bell'intelletto, emendato quanto più far si può, passato
medicato il core. -corretto, emendato. gigli, 2-157: il dispogliare
sono. 2. riparato, emendato (una colpa, un peccato).
, più onesto; purificato moralmente, emendato da difetti, da vizi, da
sempre. -riveduto, corretto, emendato. b. davanzati, ii-272:
essere modificato, mutato, riformato, emendato, migliorato. tommaseo [
città nascente. 3. corretto, emendato, rettificato. lettere e istruzioni dei
, seimila zecchini. 2. emendato, corretto da interventi successivi alla prima
la sera custodiva il testo dell'iliade emendato da ari prima la patina
resterà memoria. 3. figur. emendato da vizi o da colpe; purificato
al netto il latino e aspetterò l'emendato da v. s. del quale non
gemino astronomo, avverte che questo errore fu emendato, o fu almeno preteso di emendarlo
, insuperbitosi perché apelle tale errore avesse emendato, il giorno seguente cavillò non so
.. convien procurare di rendergli, emendato che siasi il vizio del sangue che,
parte ragione. d sistema che chiamiamo emendato è però una invenzione o costruzione,
: statuto et ordinato et approvato sarà et emendato, non considerato odio, o vero
cesariano, 1-16: il decoro è uno emendato aspecto de la composita opera cum auctoritate
, nella prima e nella seconda parte emendato e accresciuto, ciò non si ascriva a
(io credo) vi sarà detratto ed emendato perché ogni cosa venne quivi pesata al
18. ant. e letter. emendato da difetti, esente da imperfezioni,
operati di laparatomia. 3. emendato da errori; corretto, rettificato.
. 2. ant. corretto, emendato. cicerone volgar., 1-150:
molesta. 9. corretto, emendato (uno scritto). bembo,
agg. che si è ravveduto ed emendato di una colpa, di un peccato
-ci). ant. corretto, emendato (in partic. in senso morale,
granelli. 2. corretto, emendato (un testo). vite degli
. 2. in senso morale: emendato (un errore); perfezionato (
fonte e opportunamente modificato, corretto, emendato, migliorato (un testo).
. 5. modificato, corretto, emendato (un'opera letteraria o filosofica,
restituito ah'originaria integrità e purezza; emendato dal peccato, redento (una persona)
che francesco fosse per tornare pentito, emendato, ragionevole, ma specialmente rinsanito.
meno poi ripulito. 8. emendato dairoriginaria rozzezza (una persona);
macchia s'apprese di latinismo o di poco emendato toscanismo, finche qual nuova luce a
2. che può essere rinnovato, emendato. rosmini, xxvii-277: è necessaria
(un testo a stampa); emendato dagli errori presenti nell'edizione precedente.
apprese di latinismo o di poco emendato toscanismo. muratori, 7-iii-48: una
un solo nei passi latini ne ha emendato. fogazzaro, 5-327: io poi
avviene che un suddito resti in religione emendato da quel gastigo ch'egli si vede dar
dinotino in lui passione. allora resta emendato, quando si accorge ch'egli è punito
di scrivere di un letterato romano che ha emendato la stampa. = comp
per qual guisa il padre bandiera abbia emendato, o sia rifatto, l'
, in sesto: poter essere corretto, emendato. gelsi, 93: ce ne
dal primo de'due difetti fu il solfeggio emendato. carducci, iii-21-389: aveva preso
spazzato dalla cenere. -figur. emendato da vizi, da colpe; purificato.
sembravan suscitati. 8. figur. emendato, purificato (l'anima).
apprese di latinismo, o di poco emendato toscanismo. alfieri, 5-120: farsi liberi
da luogo ad altro. -modificato, emendato (una norma giuridica). mamiani
vizio, e poi ch'egli è emendato, amiallo come noi medesimi. zanobi