2. rifl. correggersi, emendarsi. - anche intr. latini,
4. rifl. ant. ravvedersi, emendarsi. fiore di virtù, 13 (
). liberarsi da un difetto, emendarsi. iacopone, 16-28: s'eo
il correggersi; l'emendare, l'emendarsi (con riferimento a vizi, difetti
fisica degenerazione 'dei popoli meridionali da emendarsi con un crocicchio di razze. de
-rientrare nel dovere, tornare al dovere: emendarsi, correggersi. leggende di santi
come tanti parafulmini. -figur. emendarsi, riabilitarsi, redimersi. abate isaac
risapessi, egli è usanza errare ed emendarsi. boccalini, i-144: ancorché siano
emènda » sf. l'emendare, l'emendarsi; correzione, miglioramento morale.
emendabile. 2. che può emendarsi, disposto a correggersi. segneri,
emendaménto, sm. l'emendare, l'emendarsi; correzione. bibbia volgar.
dai matematici del regno non possibile ad emendarsi. giannone, ii-279: emendi pure
che il peccare è cosa umana, l'emendarsi è cosa angelica, ma il perseverare
, ma tardi, delterrore: volle emendarsi e fece peggio. deledda, i-26
, un mezzo per intendersi, per emendarsi a vicenda. 5. dir
, uscire di errore: correggersi, emendarsi; ravvedersi. s. caterina da
che la festuca dall * occhio altrui: emendarsi prima dei propri gravi difetti, che
aria. -figur. purgarsi, emendarsi (di vizi o difetti).
né, dopo errato, gastigarsi e emendarsi. b. croce, ii-6-74: la
l'aveva corretta, non fece conto di emendarsi, tabbadessa in publico la riprese.
notato alcune cose, che potrebbon forse emendarsi nella medesima voce 4 cuore ',
notate alcune cose, che potrebbon forse emendarsi nella medesima voce 'cuore 'e vi
-divenire o formarsi in meglio: emendarsi, migliorare, perfezionarsi. leggende
5. rifl. correggersi, emendarsi; convertirsi, ravvedersi. guittone
carattere: comportarsi con maggiore saggezza; emendarsi da vizi, difetti, imperfezioni.
badare ai propri difetti, cercare di emendarsi. della porta, 4-54: nettati
di dio e che ancora, se vogliono emendarsi, che 'l signore è tanto buono
, di seguire la virtù, di emendarsi (e può avere una connotazione iron
brutto vizio: l'essere sommamente difficile ad emendarsi. e questa difficoltà proviene appunto da
ancora. -rifl. ravvedersi, emendarsi (da un vizio, da un
; perfezionarla moralmente (o aiutarla a emendarsi). tesauro, 5-252: io
malagevole il confessarli e molto difficile l'emendarsi da quelli. 10. arrivato
4. tr. letter. indurre a emendarsi, a ricredersi. fagiuoli, xv-18
in un vizio dopo aver tentato di emendarsi. campofregoso, 2-39: o mammia
indotto a mutare opinione, a ricredersi ed emendarsi. - anche: disingannato, disilluso
. ritornare a un comportamento virtuoso, emendarsi. aretino, v-1-67: coloro che
insulti. 30. figur. emendarsi da colpe, peccati o vizi;
cammino, nella carriera della rettitudine: emendarsi, indirizzarsi nuovamente al bene.
che sia di chi non vuole mai emendarsi, io di me son certo che
riprendeva. -correggersi da un errore; emendarsi da una colpa, da un vizio
una purga morale. -rifl. emendarsi. oliva, i-3-25: certa cosa
mendicanti. 15. figur. emendarsi da atti, pensieri o desideri peccaminosi
; essere redento. - anche: emendarsi dal peccato. tavola ritonda, 1-463
due bisogna, o minare o emendarsi, ché la catolica fede non
mia, brutto imbecille. 12. emendarsi da un atteggiamento erroneo; purificarsi da
per peccare, dovea ancora esserlo dibuono per emendarsi. baretti, 6-92: non è dicibile
rimanga ancora qualche impurità dalla quale dovrebbe emendarsi, ma perché l'uomo si immagina d'
-scuotersi i panni della propria polvere, emendarsi dai propri difetti. fagiuoli,
s'infanga. -purificarsi spiritualmente; emendarsi dal vizio, dal peccato, da
, che, per 16. emendarsi da un peccato con l'espiazione. re
ignoranza, senza possibilità o volontà di emendarsi. niccolò del rosso, 1-351-6:
una preoccupazione. -in partic.: emendarsi da un errore, da una condizione
d'animo; allontanarsi dalla virtù; emendarsi dal vizio, dal peccato. iacopone
con badilate e spranrarsi dal peccato, emendarsi da un vizio. rinforzato d'ovatta
3. figur. ant. stimolo a emendarsi dai peccati. cavalca, ii-119:
da convinzioni, inclinazioni, comportamenti, emendarsi da errori. antonio da lerro,
vogliendo la parte che ha offeso debitamente emendarsi, s'elegga sempre la tranquilla pace inanzi