: smontai improvvisamente alla porta della fingarda emelaide. = deriv. da infingardo
. frugoni, 3-ii-117: fu ad emelaide, fa pochi giorni, esibita una lettera
fra l'altre, ch'io osservai emelaide di umor più brilante, deliberai di
l'inferno tutto in compendio nella scelerata emelaide, che per tormentarmi... furia
il quale per sua diffesa adduceva aver emelaide entro ad anello pietra di tal virtù
lancio giù per le scale baccante la sconsigliata emelaide, e soprarivando a terciare in così
frugoni, 3-ii-45: morì la negra ed emelaide scherzando, con sollazzevole danza, ne