gloriosa fin che resti una nota di questo eloquio toscano. d'annunzio, iv-2-670:
lei, nell'abondanza e nel calore dell'eloquio...; un particolar gesto
tanto da tener testa alla direttrice il cui eloquio erasi appannato quel giorno. tombari,
solecismi e barbarismi teneva purgato il suo eloquio. 2. per estens.
bere, ficcando nelle pause di quell'eloquio tormentoso un: « lasciami un po'benavere
bere, ficcando nelle pause di quell'eloquio tormentoso un: « lasciami un po'
purezza, proprietà di stile, di eloquio. gelli, ii-85: perché,
., i-139: il libro de vulgari eloquio non è un « fior di
. carducci, i-1085: il nostro eloquio, tutto ancora mortificato dalle bassezze della
, eh? latruncolo! inimico del romano eloquio! = voce dotta, lat
e loqui * parlare '; cfr. eloquio. circonnavigazióne, v. circumnavigazione
nel secolo decimosesto il concetto del volgare eloquio e di tutta la teorica di dante
i personaggi sono burattini e il loro eloquio non potrebbe essere più barocco e concettistico
nostra poesia. 4. dall'eloquio facile e concettoso, facondo, eloquente
dei quali io constello il mio aulico eloquio. idem, i-928: intorno alla
.., egli ha discioltura di eloquio. rajberti, 2-229: i miei connazionali
. in modo elevato, con ricercatezza di eloquio, di espressione. alfieri,
con parole; linguaggio, parlata, eloquio. savonarola, 7-i-299: sono alcuni
: non esistevano [del 'volgare eloquio '] che scarse e poco trovabili
alle officine, / delle madri al caro eloquio / la robusta gioventù; / data
elegantemente. 4. con eleganza di eloquio, con stile agile e terso,
isidoro, 10-81: ¦ eloquens, profusus eloquio ». eloquenteménte, avv.
frezzi, iii-15-70: il turpe eloquio a poco a poco caccia / da
virgiliana, l'energia oraziana e l'eloquio di platone e di tullio. marnioni
/ ed in niun tempo e in niun eloquio mai / toccar l'ultimo suo lingua
; né de la patria / l'eloquio seguivali al passo / co'i suon de
, dinanzi a pochi il suo poderoso eloquio in cui l'idea era una cosa
forte memoria, una straordinaria facilità d'eloquio, una gran dose di astuzia, gli
in d'annunzio è una gran felicità di eloquio, dalla natura: e potenza di
presenza fisica della fanciulla più che dal suo eloquio. 2. letter. ragionamento
e d'ogni vostra voluntà sarò in eloquio con voi: faremo conclusione sopra di
. -la parola di dio. -divino eloquio, sacro eloquio: la sacra scrittura
di dio. -divino eloquio, sacro eloquio: la sacra scrittura. 5.
ancora alli uomini questo signore el suo eloquio e daralli la nebula mattutina, idest
tutore dell'uman genere per mezzo del sacro eloquio, e come organatore civile dei popoli
i conferenzieri e gli uomini di bello eloquio, gli enciclopedici capaci di fare anche un'
2. in partic. scherz. eloquio concitato e magniloquente (proprio delle narrazioni
con tono alto e sonoro, con eloquio nobile e ispirato (nell'annuncio della
delle riflessioni sorte tra via. eloquio! -eh! mastro mio bonus, perdonateme
sempre è muto / quel di semplice eloquio inclito fabro, / quel mite ardente intemerato
e scioltezza di parola, ricchezza d'eloquio; eloquenza. dante, conv
nella distinzione dei volti, nella finezza dell'eloquio. -in senso concreto: tratto
. eleganza, raffinatezza, preziosità (nell'eloquio, nello stile, ecc.)
d'annunzio, iv-2-157: il suo eloquio non era se non un miscuglio tumultuarrio
della non armonia, e del non chiaro eloquio. = deriv. da gabella1
, iv-2-417: o venerando padre del nostro eloquio, tu avevi fede nella necessità
bocca sonava impec cabile l'eloquio giuridicobancàrio. = comp. da giuridico
8. ant. strascicato (l'eloquio, la pronuncia). salvini,
l'audacia de'tropi e il furore dell'eloquio e le tenebre del mistico gergo.
alquanta facilità di parola, abbondanza di eloquio. groto, 1-125: questo
a pretendere che il trattato del volgare eloquio di dante non è di dante,
come organo della fonazione); favella, eloquio, discorso. ruscelli, 2-14
(ed è considerata come caratteristica dell'eloquio affettato degli ambienti snobistici).
dei quali io constello il mio aulico eloquio... e il non vero
che si distingue per esemplare chiarezza di eloquio, per semplicità lineare, per immediatezza
2. chiarezza, semplicità, accuratezza di eloquio. b. davanzati, ii-548:
-anche: il parlare, discorso, eloquio. guittone, i-90: non pò
libro ch'ei fa * de vulgari eloquio ',... danna tutta la
una viva soggettività, da calore d'eloquio, da rapidità o impetuosità di movenze
che è ispirato o rivela calore d'eloquio, immediatezza d'espressione, delicatezza di
il proprio pensiero mediante la parola; eloquio, favella. - anche: esercizio
controllando ciò che si dice. -anche: eloquio facile e spontaneo; parlantina.
genialità di concetti, per chiarezza di eloquio, per immediatezza comunicativa (o,
si manifesta in un'affettazione stereotipa nell'eloquio, nel gesto, nel comportamento (
naturalezza. -elaborato, ornato (l'eloquio). f. f. frugoni
i-23: cantando gli stornelli in schietto eloquio / passava una villana / da'fianchi baldanzosi
gesuitica. 2. scorrevolezza di eloquio, fluidità di stile. papini,
di voce, che si pratica, nell'eloquio 0 nella lettura, in corrispondenza con
il suo dolore... era l'eloquio melodioso del sacro dolore che rinveniva spontaneamente
estiva. 8. soavità di eloquio; fluidità espressiva; armoniosa (e
freschezza di immaginazione e una mollezza di eloquio che alfredo oriani non troverà più.
frase o espressione non compiutamente strutturata; eloquio elementare, approssimato. -anche: discorso
var. di mongolfiera, ed [eloquio (v.). montgòmery,
. carducci, iii-7-167: il nostro eloquio, tutto ancora mortificato dalle bassezze della
2. facilità e spontaneità di eloquio, facondia. boccalini, i-133:
, perché non ho ora il mellifluo eloquio di demostene o del moltiscio cicerone?
3. caratteristica propria di chi, nell'eloquio, più musicale di questa musicalissima lingua
che si distingue per esemplare chiarezza di eloquio, per semplicità lineare, per immediatezza
orlo del ridicolo, alla vanificazione dell'eloquio pseudo-ingenuo, salottiero, che fu la
autor del parlar neutro, / ermafrodito eloquio, / che parte è calepinico / o
, beninteso, alla sua mancanza di eloquio musicale, ai nitriti pseudowagneriani di certe
montebianco sorgono attoniti / a udire l'eloquio di dante, / ne'ritmi fulgidi di
. -fluente e avvolgente (l'eloquio). marotta, 1-146: l'
, vigore e originalità creativa (l'eloquio); che richiede integrità morale,
. improntato a solennità e abbondanza di eloquio; magniloquente, ricco di enfasi.
lat. con valore avverb. con eloquio solenne, ornato o, anche, eccessivamente
u- man genere per mezzo del sacro eloquio e come orga- natore civile dei popoli
... la sobria ornatezza dell'animoso eloquio. baldini, 9-82: squisite ragioni
croce, iii-14-117: lo splendore di eloquio, con cui adornò quella favola orrorosa
lo stato d'animo del parlante; eloquio; parlata. giacomo da lentini
forz.); facilità d'eloquio, loquacità. -anche: disposizione
discorrere, di controbattere con scioltezza di eloquio, efficacia e spirito. moretti
di parolai la cura del nobile eloquio di dante e del machiavelli.
da dante nel secondo libro del vulgare eloquio. pascoli, i-596: per noi la
qualcuno fosse solo un'immagine di tronfio eloquio, di bassa perspicuità ma anche l'immagine
conforti; né de la patria / l'eloquio seguivali al passo / co'suon de
audacia de'tropi e il furore dell'eloquio e le tenebre del mistico gergo,
. ha segnato la più alta vetta dell'eloquio nostro integrato e il più nobile pensiero
2. elevatezza e lucidità di eloquio. aretino, iv-3-250: con sì
. raffinato, ricercato, affettato nell'eloquio. aretino, 20-74: gliele fecero
l'autore [dante] del vulgare eloquio trasse i 'plausori'delle ballate. migliorini
ponti obliqui e trafori le veneri dell'eloquio e quasi tranquillando in sciolta orazione l'
39-iii-148: il libro 'de vulgati eloquio '... composto in latino per
concilio. 3. accelerazione dell'eloquio, della pronuncia. piccolomini, 10-184
. -fitto e inarrestabile (l'eloquio). borgese, 1-172: d
-elevato, sublime (lo stile, l'eloquio). venuti, lxxxviii-ii-715:
autor del parlar neutro, / ermafrodito eloquio, / che parte è calepinico
con facilità spontanea, con ricchezza d'eloquio. filicaia, 2-1-162: quanta or
3. fluente, facondo (l'eloquio). bandello, 2-10 (i-171
dante. -ricchezza, varietà di eloquio; facondia. l. pascoli,
sull'orlo del ridicolo, alla vanificazione dell'eloquio pseudo-ingenuo, salottiero, che fu la
troverai, la guancia / smunto, d'eloquio e d'animo possente, /.
eccessi espressivi, a enfasi (l'eloquio); che procede o è composto
e rapidità, talora eccessiva, dell'eloquio. albertano volgar., 126:
. scioltezza (subdola e ingannevole) di eloquio. s. girolamo volgar. [
ludimagistro, restitutore e reintegrator del romano eloquio all'antica candiditate. 2
ludimagistro, restitutore e reintegrator del romano eloquio all'antica candidiate. s. majfei
, monocorde (la voce, l'eloquio). alvaro, 18-82: la
. -figur. scherz. difficoltà di eloquio. savinio, 1-123: quello vecchio
. c. cederna, i-175: con eloquio quanto mai elementare e corroborato da una
, un 2. figur. eloquio monotono, banale e fastirumore e vibrante
aggett.): torrenziale (l'eloquio). bacchelli, 2-v-406: kuno
un dio orfico e platonico, nello scandito eloquio pratese. calvino, 17-17: cavalcanti
! » commerciale e burocratica schiettezza di eloquio! -assenza di ornamenti e fregi
1-23: cantando gli stornelli in schietto eloquio / passava una villana / da'fianchi
; vivacità di linguaggio, facilità d'eloquio; disposizione abituale a parlare molto,
5-53: ammiravo in lui la scioltezza di eloquio. landolfi, iq-74: quando parlò
ponti obliqui e trafori le veneri dell'eloquio e quasi tranquillando in sciolta orazione l'onda
da buon ragazzo, modi gentili, eloquio da studente ben coltivato e un po'secchione
le artificiose ricercatezze dell'ornato e studioso eloquio, del sermone cortese e cortigiano, della
sfaccetta il caso con molta dovizia di eloquio e di analisi fino alla triste chiusa che
, contrattò, con quel suo facile eloquio e quella sua signorile disinvoltura. bacchetti
: snocciolare discorsi con lungo e facile eloquio. 2. spettegolare.
sfogo al pianto, al riso, all'eloquio. pellico, 3-273: il core
l'onoli nell'agilità del suo academico eloquio sfringuellava teoriche e lodi a destra e
. figur. sciolto, spedito (l'eloquio). a. monti, 304
fece tò, con quel suo facile eloquio e quella sua signorile diappresso ne la
matura, una lentezza di modi e un eloquio di commerciante smaliziato. -in
. eccessivamente enfatico e pomposo (l'eloquio). albertano volgar., 126
12. interrompere frequentemente l'eloquio. leandreide, ii-16-22: così dicea
un'emissione di voce, di un eloquio. g. b. martini,
d'una volta, dalla propria facilità d'eloquio, dal fare conversevole e persino confidenziale
parola, la fa- la, l'eloquio). fazio, vi-11-5: moisè
amore ». -spirito vocale-, eloquio poetico. dante, purg.
2. infarcito di espressioni enfatiche (l'eloquio forense). bacchetti, 2-xxiii-114:
lucini, 6-76: sfoggiava il suo eloquio spumeggiante e capriccioso.
-senza stura: incessante, continuo (l'eloquio di una persona). bacchetti
all'opposto del baldasseroni che aveva l'eloquio abbondante, egli [il landucci]
2. veemenza, impeto violento dell'eloquio. p. segni, 1-6:
: parlare, ciarlare senza freno, con eloquio inarrestabile; sparlare senza ritegno di qualcuno
fugaci come ombre sopra la parete; lo eloquio, che io studiava conservare purissimo,
, dalla paura (la voce, l'eloquio). fiori di filosafi, 157
: oh come il popolo parlante l'eloquio più bello, puro e grazioso dell'antica
quelle suapte et suadibile parolette et demulcente eloquio cum elocutila facun- dia.
si manifesta con la formulazione di un eloquio incoerente e continuato (frequente special- mente
); ricco, fluente (l'eloquio, l'eloquenza); originale ed incisivo
all'animo suo. -per indicare l'eloquio diretto, fatto in presenza dell'interlocutore
un componimento o che sono propri dell'eloquio di una persona, in partic.
della thorah. -volgare eloquenza o volgare eloquio: traduzione italiana del titolo latino de
, sf. letter. estrema sinteticità di eloquio (e ha valore scherz.)
sono affetti da una caratterizzata incapacità di eloquio. = voce dotta, comp.
della padania, provoca tangenzialità e fuga nell'eloquio schizofrenico. = deriv. da
inglese; che usa anglicismi nel proprio eloquio. – anche sostant. gramsci
. beneloquènza, sf. ant. eloquio elegante, forbito ed efficace. campanella
in prezzolini, 3-322]: nell'armonioso eloquio dannunziano, in quella prosa tutta carne
uso della parola (con riferimento ad eloquio affascinante e anche ingannevole; e può
. = comp. da porno ed eloquio. pornofile / porno'fajl /,
sull'orlo del ridicolo, alla vanificazione dell'eloquio pseudo-ingenuo e pseudo-salottiero, che fu la
della padania, provoca tangenzialità e fuga nell'eloquio schizofrenico. = deriv. da