. carducci, i-778: ecloghe ed elegie antiche meravigliate quasi di acconciarsi così leggiadramente
pieno cioè di avventure ardite e di tenere elegie d'amore, era il terzo ciclo
e l'alberti] spuntano egloghe, elegie, poemetti bucolici, rappresentazioni pastorali e
. calmela, 55: altre [elegie] più a la cultezza e ornato
erano tutti nominati coloro che facevano elegie. marino, vii-219: e chi altri
18: e però essa- minate le elegie sue amorose, dico generalmente tra quelle
artistica. calmeta, 55: alcune elegie tengano una certa sim- plicità piena di
ne ha di tutte sorti: sermoni, elegie, canti, leggende. svevo,
carducci, iii-23-214: ci restano [le elegie] in una disordinata raccolta fatta dopo
in versi, avviene quel che all'elegie militari di tirteo nei duodecasillabi del prete
il ciel gli squadra: / questi meste elegie, quel versi lieti, / quel
greci e latini] formavano le loro elegie, noi abbiamo quella sorte di versi
terzetti le loro amorose passioni, quelli elegie nominarono. tasso, 11-iii-642: in
e cento / mando all'aspra beltà triste elegie. de sanctis, lett. it
estrazione gnomica ed elegiaca. -autore di elegie. - anche sostant. boccaccio,
elegiopèo, sm. raro. scrittore di elegie, elegiografo. sassetti, 79:
comunemente erano tutti nominati coloro che facevano elegie. d'annunzio, iv-1-90: come
individuo; composta d'inni, di elegie, di canzoni, di epinici, di
insieme, chiamando questi facitori d'elegie, e quegli epopeici. =
: ha scritto battista alberti egloghe et elegie tali, che in quelle molto bene
il proletariato legga di queste storie ed elegie imbastite sui suoi veri travagli; se
individuo; composta d'inni, di elegie, di canzoni, di epinici, di
ritrovò sul tavolino... le elegie di duino di rainer maria rilke.
davasi agli amorosi poeti, scrittori di elegie, poiché tal pianta era dedicata a
: le gioconde ode, le lascive elegie, i giambi amari, gli epigrammi piacevoli
loro entrate, se avessero composte delle elegie e delle egloghe,... sarebbero
plettro, e molti epigrammi, iambi, elegie e commedie. pisani, 208:
degli encomi, inninomi, ode, elegie, epigrammi mi vergogno a tornar più a
richiegga. carducci, iii-13-188: quattro altre elegie di oscura e vana materia e di
altri cercatori. monelli, 2-64: le elegie più belle che si leggono nella raccolta
. ariosto, 46-92: questi meste elegie, quel versi lieti, / quel
lirici, oltre ad altri epigramici, elegie e i iambi. 2.
lordar quel suo libro con mie elegie, io mi rimetto in tutto al
frenetici e lugubri, forse ne l'elegie sopradette. bruni, 387: a le
uva, io7: lugubri versi ed elegie cantando, / pianserla tutte le città
dissi, e a'vespri placidi / meste elegie suavi. landolfi, 2-74: a
poemi epici, e epigrammi, e elegie. baldi, 505: scrisse eziandio [
ciel gli squadra: / questi meste elegie, quel versi lieti, / quel canta
il metafisico dell'amore petrarca e le elegie del tedesco kleist. gioberti, 4-2-87
(vi comprenderei epigrammi, odi, elegie, trimetri, prologhi ecc.: hai
. fagiuoli, vi-196: se in elegie non la cedete a ovidio, /
saffo] eziandio giambi e epigrammi e elegie e monodie, che erano canto lamentevole.
44-110: mosaicare... ecloghe, elegie. = denom. da mosaico3.
, più ricca di eroidi e di elegie. si direbbe che nella breve muda
intonare i loro notturni e le loro elegie. verdinois, 118: -sentiremo dello
de'poeti perciò ch'egli scrisse d'elegie un libro ad eudemo suo scolare ed
citolini, 535: le satire, le elegie, gli epigrami, i di
il ciel gli squadra: / questi meste elegie, quel versi lieti, / quel
un pelago di sdegni patriottici, d'elegie funerarie e di aerei disegni. pascoli
un pelago di sdegni patriottici, d'elegie funerarie e di aerei disegni. cagna
autore di poemi mitologici d'ecloghe d'elegie d'odi pindariche. pascoli, i-900
ha avuto il coraggio di tradurre l'elegie romane di goethe: lui, a 70
del plettro e molti epigrammi, jambi, elegie e commedie. giannelli, iii-46:
non mancano, avevano ricantato le vecchie elegie sul clima morbido della laguna, sulla tempra
come i pseudonimi greci delle patrizie romane nelle elegie latine. faldella, i-4-19: giuseppe
e voi soavi accenti; / e voi elegie querule e dolenti, / midi,
con piu prezioso regalo delle sue dottissime elegie. p. leopardi, 108: continua
latina e greca nello xiphia, nelle elegie, negli epigrammi, nelle iscrizioni, nelle
sue rime, le satire, l'elegie, le selve e gli epigrammi in volgare
annunzio, 1-1-341 (tit.): elegie romane. -scuola romana: corrente
cioè di avventure ardite e di tenere elegie d'amore, era il terzo ciclo.
180: questi per altre vie compongono elegie, / e però tanto macilenti o mesti
; ecco l'ipocondriaco che toma alle sue elegie. bacchetti, 13-596: cì scapitava
con delle canzoni, dei madrigali, delle elegie. imbriani, 2-116: gli ambasciatori
.., la poesia si sciupava in elegie vaporose e in garruli vaniloqui. bonghi
identificato così il soggetto di queste due elegie, io scorrerei a supporre che fosse
e il calepino / e fai cento elegie per un quattrino / onde ti si
stilistico (con partic. riferimento alle elegie). foscolo, xv-433:
, hi-23-214: le donne amoreggiate nelle elegie tibulliane sono due: plania, ingenua,
cesarotti, 1-xl-139: le sue toccantissime elegie m'avevano? ià lasciata un profonda
, 1-ii-2-338: degli epigrammi, ode, elegie, ed altre sì fatte composizioni.
(vi comprenderei epigrammi, odi, elegie, trimetri, prologhi ecc..
di poemi mitologici, d'ecloghe, d'elegie, d'odi pindariche.
iii-18-162: in tutte coteste o meditazioni o elegie o poesie intime, sciolte e rimate
elegiògrafo, sm. letter. scrittore di elegie. = voce dotta, dal gr
negl'idilli, nelle romanze, nell'elegie, che so! se vien adoperato umoristicamente