, / ke d'arder no rifina. elegia giudeo-italiana, v-34-35: vidisi donni là
rabbia dei reprobi, alla pietosa e devota elegia dei penanti, e all'inno soave
ant. superbo, arrogante. elegia giudeo-italiana, v-36-106: e lo nemico ch'
de sanctis, i-38: eccoti un'elegia sulla morte delle umane cose, e poi
tragedia, satira e commedia, buccolica, elegia, lirica ed altre. campanella,
con camino; sala molto grande. elegia giudeo-italiana, v-35-73: foro coniunti ad una
ogni canto: da ogni parte. elegia giudeo-italiana, v-34-10: e li signori da
lato; da ogni parte. elegia giudeo-italiana, v-36-108: e lo nemico ch'
abbandono, essere del tutto trascurato. elegia giudeo-italiana, v-35-79: così lo 'nfanti stava
l'anima cade per il peccato. elegia giudeo-italiana, v-35-54: ne la prisa foro
. - anche al figur. elegia giudeo-italiana, v-35-51: chi bole aodire cru-
stare in prigionia, in servitù. elegia giudeo-italiana, v-34-6: le notti e la
avv. ant. presto. elegia giudeo-italiana, v-36-109: e cetto facza corno
... chi). elegia giudeo-italiana, v-35-53: ne la prisa foro
foscolo, xiv-5: la di lei elegia è, per quello che a me
vada, deceda lungo il settembre l'elegia lenta del lambro, con guardia de'
, ridurre a mal partito. elegia giudeo-italiana, v-33-2: taupina, male so
: essere in sua compagnia. elegia giudeo-italiana, v-35-73: foro coniunti ad una
, persone; verificare il numero. elegia giudeo-italiana, v-36-94: chi poe contare l'
dibattimenti. pascoli, i-656: l'elegia, fatta politica, in solone sembra
'n cordoglio -per ti *. elegia giudeo-italiana, v-35-92: quista crudeli chi
avvenimento; crudele, doloroso. elegia giudeo-italiana, v-36-91: quista crudeli chi
animo; fatto, caso crudele. elegia giudeo-italiana, v-35-41: chi bole aodire cru-
del sentimento morale e religioso. elegia giudeo-italiana, v-36-101: per lo too nomo
luogo. -anche al figur. elegia giudeo-italiana, v-34-10: e li signori da
), la direzione. elegia giudeo-italiana, v-36-108: e lo nemico ch'
agente e di causa efficiente. elegia giudeo-italiana, v-34-9: sopre onni ienti foi
vada, deceda lungo il settembre l'elegia lenta del lambro, con guardia de'suoi
impossibile, dedusse dalle fonti classiche l'elegia e l'idillio nelle rime toscane. b
. -anche al figur. elegia giudeo-italiana, v-36-107: e lo nemico ch'
arricchiva la biblioteca delfica di qualche preziosa elegia. monti, x-3-511: poveri versi in
anche al figur. spopolare. elegia giudeo-italiana, v-34-27: guai, quanta ienti
penzando pur di voi, madonna mia. elegia giudeo-italiana, v-34-4: la notti e
. ant. edificare, costruire. elegia giudeo-italiana, v-34-29: lo tempio santo ab-
epidemie, ecc.). elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: lo tempio santo
annientare (una popolazione). elegia giudeo-italiana, xxxv-1-42: lo nemico ch'è
ribelli o degli avversari politici. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: sprecaro torri e
uccidere, ammazzare, assassinare. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: vidisi donni là
disonorare. - anche assol. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-42: e cetto facza
, allontanare. - anche rifl. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-39: ne la prisa foro
caporali, li-io: quest'era l'elegia dolente ed egra, / che dal riso
me dolente, ohimè dolente. elegia giudeo-italiana, v-35-84: così lo 'nfanti stava
chiuso ha sotterra. / quest'era l'elegia dolente ed egra. manzoni, 40
letter. signore, padrone. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: vidisi donni là
luoghi dove già squillavano i flauti dell'elegia e tinniva la pectide di sappho.
di un fiume); spianare. elegia giudeo-italiana, v-36-112: deriza stradi 'n onni
. -gravoso, ingiusto. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-39: tanto era dura
il dramma di goethe si effonde in elegia meditativa o s'inalza a lirica temperata,
si è fissato il carattere lirico dell'elegia in un atteggiamento spirituale di meditazione malinconica
, satira e commedia, buccolica, elegia, lirica ed altre. calmeta, 52
a li ternari l'officio de la elegia assignato. ariosto, 46-92: di filosofi
verso di sette non sono senza ombra d'elegia. b. corsini, 12-58
a. conti, 6: vien l'elegia. dolci e canore voci / scieglie
: compagna della mestizia fu anche l'elegia. pananti, i-303: m'innamoro d'
la tragedia si risolve in una flebile elegia. pascoli, i-656: l'elegia,
flebile elegia. pascoli, i-656: l'elegia, fatta politica, in solone sembra
. pensa: / cangiare in inno l'elegia; rifarsi; / non mancar più
ha sotterra. / quest'era l'elegia dolente ed egra, / che dal riso
in tragedia quanto in una sorta di elegia marina e desertica, non chiede nulla e
rimemorazione della 4 ricerca', divengono addirittura elegia. g. raimondi, 3-139:
un canto di libera nostalgia, in un'elegia del mare e della vita e della
aleardi, vi-511: una perenne / elegia di lamenti e di sospiri / l'
/ gravi echi d'arpa e strofe d'elegia / paion dal lago e dalla selva
anche tu ne l'anima / gemerti un'elegia. viani, 13-129: nei poggi
: vada, deceda lungo il settembre l'elegia lenta del lambro. 3
mi ferma, e dopo una lunga elegia sulle cose passate, finisce col dirmi:
. è l'antica e nuova tragedia ed elegia dei luoghi di liguria che si vengono
boccaccio, iv-i: incomincia il libro chiamato elegia di madonna fiammetta da lei alle innamorate
e strumentale, sul testo di un'elegia. -anche: composizione strumentale di ispirazione
quel concerto... aggiungendovi un'elegia di fumagalli, e la sublime romanza
= voce dotta, lat. elegia, dal gr. èxeyeicc [sott.
. < * >8r]] 4 elegia ', deriv. da èxzyoc, 4
, melodia ', e anche 4 elegia ', da connettere con l'armeno elegn
poet., 75-76) che l'elegia fosse in origine un componimento funebre.
il metro e lo stile proprio dell'elegia. minturno, 269: 'l primo
pazzo, spesso ripetendo la prima lettera dell'elegia, che grecamente è significa trice di
voce dotta, lat. elegidcus, da elegia 4 elegia '(sul modello del
, lat. elegidcus, da elegia 4 elegia '(sul modello del gr.
. da èxeyoc (v. elegia) e tocp. 3o <; 4
; (comp. da èxeyeta 4 elegia 'e dal tema di 7roié<ù 4 faccio
elegiaco; componimento poetico in forma di elegia. ovidio volgar., 4-35
due a due in tutta l'elegia procedano, danno però col riposo
canto di do lore; elegia; componimento in distici elegiaci ': il
): ho mostrato a molti la elegia, in alcuni luoghi di man vostra
, se un epigramma, od un'elegia, non riusciva a noi felicemente,
. -epigramma epitimbio: epitaffio, elegia. pascoli, i-679: dei due
che fra trenodia ed epodo, fra elegia e giambo. pascoli, i-431: ché
v-2-711: i versi del belli erano un'elegia pasto rale, gelata,
formare il distico elegiaco, nell'elegia. -esametro datti lico:
aleardi, vi-511: una perenne / elegia di lamenti e di sospiri / l'
lamenti, querele, sospiri. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-40: così lo 'nfanti stava
. pascoli, i-656: l'elegia, fatta politica, in solone sembra
so di sua bellezza o bruttezza [della elegia] se non che la feci da
. - anche al figur. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41: chi poi contare
significato più familiare e affettuoso). elegia giudeo-italiana, xxxv-n-40: dece [la donna
distico, se un epigramma od un'elegia non riusciva a noi felicemente, noi
giunge o dal quale si parte. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: sprecaro torri e
luoghi dove già squillavano i flauti dell'elegia e tinniva la pectide di sappho.
è divenuta già nel petrarca la flebile elegia. carducci, 75: tu
fondamenta: del tutto, completamente. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: sprecaro torri e
salvini, 30-2-148: per tale [elegia o epigramma] lo considerarono [il
pensiamo: nel banchetto funebre nacque l'elegia, nel convivio nuziale in casa dello
anche di una divinità pagana. elegia giudeo-italiana, v-36-98: santo dio nostro signore
: i versi del belli erano un'elegia pastorale, gelata, specie d'eroide.
aleardi, vi-511: una perenne / elegia di lamenti e di sospiri / tonda
- per estens.: razza. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41: « foi figlio d'
politico; popolo, nazione. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: la ienti de sion
* giambo 'e sxeyoi; * elegia '. giambellino, sm.
/ piange il ciel grigio, pensosa elegia, / sulla montagna nera. d'annunzio
-ant. plur. m. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: la notti e la
o futuri: ahi, ahimè. elegia giudeo-italiana, v-34-25: guai, quanta ienti
ch'io non mora in vostra spera. elegia giudeo-italiana, v-36-99: santo dio nostro
modo, per nessuna ragione. elegia giudeo-italiana, v-34-36: vidisi donni là desfare
i-652: come è sospiroso l'amore nell'elegia! come è amaro o scurrile nell'
propria dell'italia meridionale). elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: e tri navi misero
). ant. invidiare. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: li figlie de israel
iil24-357: io in una nota dell'elegia 'all'aurora'... accennai agli
tralignare. carducci, iii-7-98: la elegia psicologica del petrarca... inacidì
cesarotti, i-xl-ii: i sentimenti d'un'elegia, scompartiti regolarmente e incassati in altrettanti
, iii-23-367: 'in terra ', elegia, dove l'antitesi tra il pessimismo
coll'indirizzo della sua gentilissima e latinissima elegia. magalotti [tommaseo]: gran disgrazia
o che co 'l tasso sciogliesse l'elegia dell'individualismo chiudendo splendidamente l'età antica
); neonato, poppante. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-40: io aio uno 'nfanti
/ quella ch'io le mandai rozza elegia. govoni, 855: passerà il
benessere; conferire prestigio, lustro. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: sopre onni ienti
pensa: / cangiare in inno l'elegia; rifarsi; / non mancar più.
, e sollevò cotanto / la modesta elegia che duci ed armi / grande osò
qualcosa della impareggiabile delicatezza che è nella elegia latina su le viole.
: allora s'intuì che il tipo d'elegia, che avesse più l'impronta della
contrario di qua e costà). elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: vidisi donni là
e s'io sospiro e lamento. elegia giudeo-italiana, xxxv-i- 41: l'
guai. erizzo, 2-3: la elegia fu da principio ritrovata per la funebre
con pianti, gemiti, sospiri. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-40: così lo 'nfanti stava
se si deve credere a una certa sua elegia latina. soffici, v-6-79: si
. fagiuoli, 1-2-446: voglio comporre un'elegia ch'abbia tutto il lepore ovidiano.
; mattino - anche al figur. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40: quilla respundi k'
anni e terminava a cinquanta. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: li figlie de israel
garofani -ma non che salma 'nd'ài. elegia giudeoitaliana, v-34-43: li leviti e
fa buon segnore a suo serventi. elegia giudeo-italiana, v-34-19: pi quisto deu
che spirava agli ardori di lesbo, all'elegia soffusa dei vezzi dell'etaire liberte?
, satira e commedia, buccolica, elegia, lirica ed altre. f. f
iv-1-277: giulio musèllaro, vedendo che l'elegia del vedovo andava un po'per le
. lamentarsi, dolersi, affliggersi. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: la ienti de siòn
vieta. carducci, iii-12-183: l'elegia in discorso è proprio timagine anticipata del
più squallido e più macerato che un'elegia. moneti, 150: lo scoprì [
con conseguenze tragiche e nefaste. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-40: foro coniunti ad
geremia, / malinconicamente / sbadiglia in elegia / gli affanni che non sente.
reparto, una flotta, ecc. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: sopre isse mandao
limitato in cotesta, ormai remota, elegia di un tedio squisito e un po'
cade in mare -se s'aprende. elegia giudeo-italiana, xxxv- 1-38: e'ttri
carducci, iii-23-367: 'in terra', elegia, dove l'antitesi tra il pessimismo
, uccidere con efferatezza. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: guai, quanta ienti
masnadiero; assassino, omicida. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-39: lo signore della
, ecc.). elegia giudeo-italiana, xxxv-1-39: ne la prisa foro
la qual ben sa di essere [un'elegia] priva d'ogni ornamento e bellezza
se si deve credere a una certa sua elegia latina. sbarbaro, 1-155: pel
lo suo metro corre sotto il nome di elegia, racchiude quasi tutti i fonti del
e il poliziano, a sua imitazione nella elegia sopra la morte della sposa albizera degli
venne e sollevò cotanto / la modesta elegia che duci ed armi / grande osò risonar
le canzoni audaci / e la molle elegia sparsa le chiome, / questi dai
ha valore indeterminato o pleonastico). elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: la notti e la
, ii-6-223: il petrarca ha fatto l'elegia dell'analisi di uno stato morbido dell'
un organo dei sensi). elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41: l'uno e l'
di cui se ne potraria fare un'elegia burlesca assai saporita. imbriani, 1-186
pin. caporali, i-116: leggi quella elegia, che con gli opuscoli / ai
. ciclopico, n. 1. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: sopre isse mandao
trasse a comporre versi latini: finita quell'elegia che mandai a v. e.
tragedia, satira e commedia, buccolica, elegia, lirica ed altre. tenca,
/ e or vogliono collare. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: e.
, delle formazioni che li compongono. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: la ienti de siòn
espresso nei generi dell'epigramma, dell'elegia e dell'e- pillio con un'insistita
mostrati, e no m'aita. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41: santo dio nostro
né cato non fue sì ringraziato. elegia giudeo-italiana, xxxv- 1-38: altre ne
la notte, ecc.). elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: la notti e la
: o del mio dolce amico / casta elegia dolente, / tu del cammino obblico
invece. -assol. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: li signori da onni
un popolo, di una città. elegia giudeo-italiana, x2cxv-i-38: guai, quanta ienti
di sette, non sono senza ombra d'elegia. g. c. croce,
[del poliziano] è già un'elegia, ove il rapimento dei sensi si
costumanza / discende gentileza fra la gente. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: vidisi donni la
/ merzede c'onn'omo clama. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: sopre onni ienti
, a un simbolo delladivinità. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: lo tempio santo
. caporali, i-116: leggi quella elegia, che con gli opuscoli / di
vertute e smemoro m quell'ore. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-40: venni una ora ke
dante è divenuta già nel petrarca la flebile elegia. carducci, iii-15-73: il frugoni
periodo poetico per tutta la tessitura dell'elegia è più tranquillamente discorsivo e trova l'
di mare: flotta di guerra. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: sopre isse mandao
regione; verso quale direzione. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41: en quillo pianto
, secondo la narrazione biblica). elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: li nostri patri
, / em palatiu ne foe portata. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-38: sprecaro torri e
-fare parentezza: unire in matrimonio. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-40: in quisto pinzaro
rinasci! è ubbia / questa vieta elegia, / morto da parodia.
meno, perdere i sensi. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41: l'uno e l'
suo metro corre sotto il nome di elegia, racchiude quasi tutti i fonti del
i libri dell'antico testamento. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-42: cetto facza corno
bel viso e lo morbido sguardare. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-40: lo frate fue
dove già squillavano i flauti dell'elegia e tinniva la pectide di sappho
pensa: / cangiare in inno l'elegia; rifarsi. -pensando meglio (
anche pentametro elegiaco, impiegato nell'elegia e nell'epigramma, per lo più
petrarca confondeva in un sospiro di stupenda elegia l'ardore e il tremore del cuore
] - stan per li arbuscelli. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-37: la notti e
: giulio musellaro, vedendo che l'elegia del vedovo andava un po'per le
/ e per pietanza -trova pur orgoglio. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-40: e lo frate
. foscolo, xiv-5: la di lei elegia è... piena di bei
, 1-169: gl''ignoti'è un'elegia di nuovo esempio, non piagnolenta e
e collettiva.?? elegia giudeo-italiana, xxxv-i-38: sprecare torri e
sm. ant. peccatore. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-41: santo dio nostro
tutta la lirica di prati pieghi piuttosto all'elegia. nievo, 630: mano a
: al poeta callimaco commise / un'elegia pietosa. carducci, ii-4-8: bisogna far
tr. ant. pensare. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: li nostri patri male
gozzano, i-1166: non è forse un'elegia di de musset questo lembo di venezia
nigri de corvi ni d'avoltor. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40: io aio uno
piangere di ciò c'avete riso. elegia giudeo-italiana, xxxv- i-37: la ienti
; gemere, lamentarsi, lagnarsi. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: la notti e la
talismano all'incontrario, della non imitata elegia; alfiere all'alba lontana di settembre,
, popolo crociato: i cristiani. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-38: altri ne vinnero
e non mi vai dio pregare. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-39: tanto era dura
j ch'io sia da voi dimiso. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-41: quista crudeli lri
persona. - anche: ratto. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-39: ne la prisa foro
lettera proemiale o, anche dissertazione, elegia, sonetto, ragionamento proemiale, ecc
a vostra beatitudine il commento della generosa elegia proemiale di vostra beatitudine, la quale
anteriore alla nascita di cristo. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-42: lo santo tempio k'
tr. profetare, predire. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-42: lo santo tempio k'
primi deh'originale; e tutta l'elegia spira l'ardimento properziano. carducci,
properziano. carducci, iii-13-354: codesta elegia..., per la contemperanza
d'annunzio, i-327: su, elegia, t'eleva! la notte è propizia
corpo sì n'è forto damnà. elegia giuaeo-italiana, xxxv-i-40: lo frate fue
. idem, iii-8-9: tralascio una elegia sulla ruma di troia, in cui la
denaro.?? elegia giudeo-italiana, xxxv-i-38: altri ne vinnero
nel medesimo grado, non diversamente. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40: una donna aiu,
e par ch'eo v'agia avante. elegia giudeoitaliana, xxxv-i-41: en quillo pianto
ira e la beffa sono signorili; l'elegia, la querimonia, no. piovene
le ragioni addotte, perciò. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: pi quisto deu fi
villa del poggio imperiale la nobilissima sua elegia. metastasio, i-iv-511: il sonettino che
maffiati di chianti ho scntto rapidissimamente t'elegia di pico 'che ti accludo.
efficace. barilli, 8-24: l'elegia eroica, che a tutta prima sembrava
dal petto affranto / vino, tabe, elegia. vailini, 66: recea tra
cului che desidera intendere cum brevità. elegia giudeoitaliana, xxxv-i-38: vidisi donni là
montano, 77: soffici compose p'elegia dell'ambra ', e anche la
direzione di uno sguardo). elegia giudeo-italiana, xxxv-i-41: santo dio nostro signore
anima o a una sua facoltà. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: li nostri patri male
2-64: mentre ti scaldi alla tua elegia / mentre la ricomponi / il tuo
600 simili concetti e parole ricorrono in un'elegia di solone. moretti, ii-572:
, iii-12-291: vie più sempre tiene dell'elegia l'altra canzone... con
/ tant'aio di mala noia. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: la notti e la
mi guarentate, -a la corina. elegia giudeo-italiana, xxxv-i- 37: li
definirla quella del ripiegamento dell'epica nell'elegia, ossia nell'approfondimento sentimentale e psicologico
. così si riprova dall'esame dell'elegia di properzio xxxii del libro iii.
-in relazione con il discorso diretto. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40: quilla respundi k'
a vostra beatitudine il commento della generosa elegia proemiale di vostra beatitudine, la quale
fosse successa; cancellarla, annullarla. elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41: santo dio nostro signore
., ecc. sciagurati! la nera elegia della doglia mondiéde e della sociale ingiustìzia
fianco di una nave. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-38: sopre isse mandao
giovanile e nella condizione di verginità. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40: una donna aiu,
gerusalemme secondo la legislazione mosaica. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: li figlie de israel
poi filosofica, in xenophane, l'elegia, pur nel convivio, nsuona grave e
politico e poeta greco che compose un'elegia intitolata salamina con cui incitò i concittadini
dio con il popolo d'israele. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-38: altri ne vinnero
. concin santo. elegia giudeo-italiana, xxxv-7-42: deriza stradi 'n
, satira e commedia, buccolica, elegia, lirica ed altre. buti, 2-533
2-64: mentre ti scaldi alla tua elegia / mentre la ricomponi / il tuo
, avendomi voi mandata quella vostra bellissima elegia, che io alcuna cosetta de le
petto affranto / vino, tabe, elegia. graf 5-176: stemprata e scialba
. maffei, 5-1-35: per essere quell'elegia così imbrogliata e scomposta e lacera,
o di qualcuno, dimenticare. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: pi quisto deu li
contra clizia citò alcuni versi d'una elegia di solone per mostrar che 'l suo casato
come abbiamo sempre detto. scar- elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40: de secerdoti io foi
: condizione di prigionia. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-41: remembra la primaamanza /
scuriccio': fare spavento. 'si elegia giudeo-italiana, xxxv-i-39: tanto era dura loro
di quella e quello inverrete, elegia giudeo-italiana, xxxv-i-38: e. ttri navi
croia 7 sanza voi vedendo. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-38: altri ne vinnéro
della libertà personale). elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40: de secerdoti io foi
, / io canterò nel sole l'elegia che geme nell'ombra. -distogliere la
via / leggeva ad un amico un'elegia. / un tale, che d'appresso
e seguro refugio ai soi fideli. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: li signori da
governatore. -padrone di schiavi. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-39: lo signore de la
, simonidèo. carducci, iii-9-65: dell'elegia greca;... delle 'lacrime
di eveno, di callimaco celebrato padre della elegia più culta e artifiziata, nulla ci
carducci, ii-12-175: io credo che nella elegia pubblicata dal « fanfulla » domenicale ella
di parny parve toccar la cima dell'elegia. p. levi, 5-150: si
la sostanza quella canzone è già un'elegia, ove il rapimento de'sensi si
in giù; per ora contentati elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40: de secerdoti io foi
non ricordo titolo ed autore) su p'elegia romana'. palazzeschi, 9-14: dappertutto
i componenti fra gli altri cittadini. elegia giudeo-italiana, xxv-i-39: li leviti e li
calvino, 13-53: accanto alla via dell'elegia, ecco invece un'altra soluzione sperimentata
: molto sovente, frequentissimamente. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-41: ki poi contare l'
autore. carducci, iii-13-354: codesta elegia,... per la contemperanza
. ant. abbattere, distruggere. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-38: sprecaro torri e grandi
i-662: questi e altri accenni ricordano l'elegia del primo tipo; e sono conviviali
. barilli, 8-24: l''elegia eroica'[di alfredo casella] che a
ipsam strada qui perit de sancto feliciano. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-42: deriza stradi 'n
berchet, 1-189: oh, povera elegia!... ora strisci nella polvere
, -ca per te fosse strutto? elegia giudeo-italiana, xxxv-i-42: cetto facza corno ao
senno sio [di gesù]. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: pi quisto deu li
a la suoro cuando aldobrando murio. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-39: ki bole aodire
per l'erta. -appartarsi. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40: foro coniunti ad una
, tant'è di bontade fresco. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-39: tanto era dura
una città o a uno stato. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: la ienti de siòn
taverna; oste, taverniere. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-39: lo signore della soro
/ è antica. -sinagoga. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37: li signori da onni
-figur. condizione di prigionia. elegia giudeo-italiana, xxxv-l-41: e remembra la prima
). busini, 1-17: l'elegia mi parve ancora e mi pare da mutare
fortificazione o luogo di osservazione. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-38: sprecare torri e grandi
in cambio di una prestazione. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40: e lo frate fue
6oo simili concetti e parole ricorrono in un'elegia di solone, ne trae la prova
avveri ». f f elegia giudeo-italiana, xxxv-i-4: una donna aiu,
di compatimento e di commiserazione. elegia giudeo-italiana, xxv-i-40: foro coniunti ad una
toi pregi e domandaxone satisfare voluntera. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-42: e lo nemico
ovidio volgar., 6-153: la lusinghevile elegia canti li amori turcassati e la lieve
, x-4-197: la sinfonia conchiude alla elegia fra l'umidore della rugiada. d'
recidere 7 il duro filamento d'elegia. -figur. coerente, armonizzato
abito eroico, vellicata dalle emozioni dell'elegia, e idealizzata nell'idillio. gad
beccaria. prose fiorentine, iv-3-241: la elegia, nella quale si contiene la sconfitta
. = deriv. da elegia. elettività, sf. l'