.. che hanno in sé grazia ed eleganzia nella pronunzia e son tenuti comunemente per
canti che possa aguagliarsi alla concinnità et eleganzia d'uno verso d'omero, di virgilio
. firenzuola, 178: vedete la eleganzia della rodia erinna far più fiate concorrenza
, noi ancora per la sua perfetta eleganzia l'abbiam chiamato 'mondo '.
elocuzion bella, dalla virtù della quale ed eleganzia ogni subietto, per basso che egli
gli dà un guardo con una certa eleganzia di gesto. marino, vii-92:
bella, dalla virtù della quale ed eleganzia ogni subietto, per basso che egli sia
siderea con certi igniculi vivaculi spirantino l'eleganzia del suo ingegno. = voce
perché alcune hanno in sé una certa eleganzia e piacevolezza modesta, altre pungono talor
. perché la facilità non impedisce la eleganzia. erizzo, 218: grandemente perturba ed
facezie] hanno in sé una certa eleganzia e piacevolezza modesta,... altre
mie carte co'colori e con la eleganzia delle parole latine. ruscelli, 1-170:
, excessivamente commendando sopra tuto cum quale eleganzia di promptitudine polia se adap- tava ad
e non saprei ricorre / la venusta eleganzia e la presenzia / a cui nulla dii
bisogno d'aiutarla e di sostentarla con l'eleganzia, con le figure e con quegli
, mi pensai che tal furore di eleganzia fusse farina, pasta e pane di qualche
. parabosco, 1-28: -o che eleganzia, prestezza di lingua. §
quelli che hanno in sé grazia ed eleganzia nella pronunzia e son tenuti comunemente per
vene; cum tale praesenza e venusta eleganzia, quale per aventura non apparve al
[facezie] hanno in sé una certa eleganzia e piacevolezza modesta, altre pungono talor
obscura ambiguità che non par degna della eleganzia di tanto poeta. loredano, 5-28
e non saprei ricorre / la venusta eleganzia et la praesenzia / a cui nulla
: e così quella retraczióne parerà avere eleganzia e venustate. barbaro, 30: la
andarono a casa come isbalorditi per la eleganzia di meser gianozo. c. dati
profondità e varietà ai dottrina e per eleganzia e copia e sublimità di stilo possa