[in toscana] parlare con la facile eleganza e nativa grazia, che scrivevasi dagli
scherz. che porta la parrucca ostentando eleganza. nievo, 1-vi-445: non sono
,... ma ogni sorta d'eleganza, d'erudizione, di sapere,
, diverse delle quali si coltivano per l'eleganza de'loro fiori. lessona, 1148
: -mi sembra -riprese balco -che l'eleganza, la armonia pittrice di certe frasi
si sono accarezzate le disposizioni manuali in eleganza. non più ingegno, non più riflessione
, senza sospetto, con la loro eleganza e grazia, il piumaggio vario. cancogni
: dire in poesia con eloquenza, con eleganza di stile. angiolieri, vi-1-388
, ed esprimer tutto con forbitezza ed eleganza. bocchelli, 2-xix-11: come ai santi
, con la funzione di conferire maggiore eleganza ed energia al parlare. sannazaro
società che per trovarle una tinta d'eleganza o d'idealità bisogna ricorrere alla tisi o
... non era certo destituito d'eleganza, per poderoso che fosse. de
per lo più caratterizzato dalla ricerca dell'eleganza e dalla finezza più che dalla solennità
, ed esprimer tutto con forbitezza ed eleganza. carducci, iii-5-470: filosofico chiaman lo
col 'già'in fine abbia pregio d'eleganza. idem, lxxxix-ii-259: ove si eccettui
polìmine, sm. ant. eleganza, grazia in partic. femminile.
, abbigliarsi con cura, ricercatezza ed eleganza; truccarsi con cosmetici, imbellettarsi.
. politaménte, aw. con eleganza, con sobria raffinatezza (con riferimento
e le politezze. 3. eleganza, raffinatezza, buon gusto nel vestire,
negli uomini quella politezza di lettere ed eleganza di stile e modo di descrivere la
che non ha niente di comune coll'eleganza la politezza la 'toumure'la raffinatezza il
, cortesia, gentilezza. -anche: eleganza ricercata e raffinata del modo di vivere
tutti i comodi. -che rivela eleganza e sobria raffinatezza (un edificio,
e chiarezza e, anche, con eleganza, con purezza di stile, o con
8. che deriva o denota eleganza, tratto, raffinatezza di modi,
omamento, quell'abito eletto, quella polita eleganza, quella dicevolissima disposizione in ogni atto
la lanza alla polita. -con eleganza, con bel garbo. b.
politulaménte, aw. ant. con eleganza e sontuosità. fr.
politulataménte, aw. ant. con eleganza e raffinatezza. fr.
polìtule, aw. ant. con eleganza e raffinatezza. fr.
lingua. - anche: raffinatezza, eleganza, perfezione formale di un'opera;
propria e del palazzo. 2. eleganza, raffinatezza, buon gusto (spesso
. 2. per estens. eleganza, leggiadria (di una persona)
, che sono l'ultima parola dell'eleganza. bonsanti, 5-18: fu temprato dal
-incipriato. bettinelli, xvi-169: somma eleganza e'pare nel lor vestito attillato alle
pompisi in gran pompa, in grande eleganza. pirandello, ii-2-279: il vice-direttore
ofelia in villalbana, il pompon deu'eleganza era tenuto dalla signora paladini.
). con pompa, fasto, eleganza; con ricco apparato, con splendida
persona); che ostenta la propria eleganza, il lusso di cui è circondato
fra gli agi, il lusso, l'eleganza (la vita). -anche:
mezzo alla vita pomposa, alla preziosa eleganza, all'inaudito fasto borgognone.
affetta istruzione, modi raffinati ed eleganza di linguaggio e non evita errori
. -per estens. compiere con eleganza e misura; esibire con garbo.
: giovane vanesio e fatuo, di eleganza ostentata; zerbinotto. aretino, 20-234
la soffitta per la leggiadra semplicità, per eleganza modesta..., a guisa
campi e ad ogn'altro studio di umana eleganza. = agg. verb. da
che sono moltissimi, ammiro sommamente l'eleganza, la purezza e la precisione dello
. -pieno di grazia e di eleganza. d'annunzio, v-3-474:
condusse un dialetto a tal proprietà ed eleganza che ogni altro popolo della penisola e delle
sua propria la volubilità armonia mollezza cedevolezza eleganza dignità graziosa. giuliani, ii-13: pur
prepolitulaménte, aw. ant. con grande eleganza e raffinatezza. fr. colonna
. spallanzani, iii-2: chiarezza, eleganza, solidità di dottrine, prove convincentissime
a liberarsi da ogni indumento di soverchia eleganza. moretti, i-536: l'alto
viene ritenuto segno di distinzione, di eleganza, di raffinatezza. boccaccio, viii-2-154
.. / mi coarcta a scoprirti l'eleganza / d'un più pregiato spirito pierio
baffi si aduna, / col fluido d'eleganza, il magnetismo e l'attrazione /
pretazzuolo o, per parlare con crascaia eleganza, pretuzzàgnolo, ad imitazione del pizzicagnolo
.. e 10 non pretendo a eleganza. ma una cravatta come la sua,
sempre superbia. 2. eleganza o ricercatezza eccessiva; mancanza di sobrietà
-che ha pretese (di comodità, di eleganza), per lo più
o scritto con pretese di dottrina e di eleganza, ma in modo sostanzialmente vuoto,
, cioè che pretende fuor di luogo eleganza, enfasi, dignità. gallicismo. carducci
pur avendo pretese di lusso e di eleganza (un arredo, un vestito, un
de marchi, i-671: vestiva con attillata eleganza,... né le mancava
uomo di mezza età, con pretese di eleganza, in un * prince de galles
; riccamente, splendidamente; con grande eleganza. cavalca, 20-180: quando
2. figur. con preziosità, con eleganza ricercata; con insistita ricerca di effetti
preziosismo, sm. ricerca di eleganza raffinata e artificiosa nel costume e nell'
della rarità che desta sorpresa e dell'eleganza, dall'orrore per la volgarità e
anche della critica d'arte, raffinata eleganza di immagini, suoni, linee,
preziosa. 4. pregevole per eleganza, per raffinatezza di linee e colori
giovanile avvenenza unisce una raffinata e severa eleganza. -anche: superba, pretenziosa.
educazione produca al popolo nulla più che eleganza e soavità di costumi: ella pur
pisano (1300-1368) improntate ad una eleganza che talvolta sfiora il lezioso; né
che tutta spira finezza di gusto ed eleganza. tommaseo, 15-188: a veder
alla romana non la cedesse per la eleganza delle forme, alla fiorentina per la profondità
già mi avevano colpito con la loro eleganza ruvida e rustica. piovene, 2-20
rapida propaggine gareggiando fra di loro per eleganza e buon gusto. 9.
iv-2-1076: pareva che dalla sua negligente eleganza si rivelasse la proporzione del suo corpo degna
alcuna ricercatezza nel discorso alcun garbo ed eleganza, e non perché, come si
è ritenuto atto a conferire grazia o eleganza espressiva. castiglione, iii-52: dimando
lingua, cioè nella proprietà e nella eleganza natia delle maniere del parlar nostro.
consiste assai più nella proprietà, nella eleganza e nella proporzione che non nella pompa e
due cose oltre di questo fannoti acquistar eleganza et ornato di parlare: cioè gli vocaboli
cinque. 15. che usa eleganza nel vestire, che cura l'aspetto
formali e persegue un ideale di classica eleganza e compiutezza stilistica (e nell'ambito
alcune di quelle novelle; e traducendole con eleganza di stile schiettissino, palesò che la
formali della scrittura e di più raffinata eleganza di stile (con particolare riferimento agli
] avea cercato non solamente di divertire coll'eleganza dello stile e colla scelta de'bei
prestilo a colonne doriche e con l'eleganza classica del gentile vicentino. =
del vocabolo) con la diversificatura dell'eleganza. = denom. da proteo *
protervi. -che dimostra fasto, eleganza pacchiana. moretti, i-51: la
latini comparisce vestito della solidità dantesca ed eleganza e candor petrarchesco, senza provenzalate e
nella grande corporatura, vestito con un'eleganza corretta, sebbene un poco provinciale.
iii-25-405: quella che gli accademici chiamavano eleganza e i pseudoestetici dicono forma non è male
priapi i loro epigrammi, di molta eleganza sempre, non sovente di soverchia pudicizia
'pulimante ': uomo che sta sulla eleganza del vestire e del conversare.
i vocaboli in modo adeguato, con eleganza e buon gusto. -anche: migliorare
, abbigliare con cura, ricercatezza ed eleganza; truccare con cosmetici, imbellettare.
non cercasse di scrivere pulitamente. -con eleganza e nitidezza di stile, con purezza
f f 3. sobria eleganza, raffinatezza nel vestire, buon gusto
che ri presentino in tutti gli oggetti eleganza, gusto, puli tezza
, cortesia, gentilezza. -anche: eleganza ricercata e raffinata nel modo di vivere
più diffuse. -sostanti nitidezza, eleganza di stile. b. fioretti
con efficacia e chiarezza e anche con eleganza, con purezza di stile, o con
. -che rifinisce con grande cura, eleganza e finezza le sue opere (un
9. che deriva da eleganza, raffinatezza di modi, cortesia;
-anche: perfezione stilistica e formale, eleganza, raffinatezza di un'opera (soprattutto
non teneva affatto alla bellezza e alla eleganza ma si, moltissimo, alla pulizia e
. figur. perfezione stilistica e formale, eleganza, raffinatezza di uno scritto, di
portico urbinate, in un fare di eleganza ramosa dispiegantesi a balzi felini, di
non già per farti una colpa della tua eleganza, ma per incoraggiarti a qualche sacrificio
, per vedere meglio oppure per maggiore eleganza e slancio nel camminare. batacchi
ragazza assai vistosa, di una certa eleganza equivoca. d'annunzio,
con musicalità, omogeneità, leggerezza, eleganza. 4. particolarità; specificità;
costituisce la somma di ogni finezza ed eleganza, onde anche la compagnia tòfano,
4. correttezza formale, eleganza della lingua o dello stile letterario.
che sono moltissimi, ammiro sommamente l'eleganza, la purezza e la precisione dello
'fioretti '] con tanta purezza ed eleganza di modi mi innamora e mi terrebbe
la loro inarrivabile e divina proprietà purezza eleganza efficacia con quel che è più proprio
letter. proprietà, finezza, castigata eleganza, elevatezza (di lingua, di stile
lingua, anzi notato per eccesso d'eleganza segnatamente nelle sue lettere, scrive col
quattordici anni si potrà scrivere con facile eleganza in una lingua morta, della quale
parte filosofica, ed anche quanto alla eleganza e purità dello stile. serra,
canoni dei generi (per armonia, eleganza, semplicità: un'opera d'arte)
sul quamquam-, parlare con serietà ed eleganza di espressione (e si usa in contesti
sul quantunque. -vestirsi con troppa eleganza. bemari, 7-370: non
ne ricevo della bellezza poetica e della eleganza del dire [di dante] mi par
non grande, ma pregevole per l'eleganza... senza tanti intagli rabeschi
lo muti pure a suo piacimento quanto all'eleganza e lo stile, ma dei fatti
2. figur. splendore di eleganza, preziosità di arte. d'
mai della proprietà, radissime volte dell'eleganza. 13. dimin. radétto
che ha i caratteri della raffinatezza e dell'eleganza, tipici dell'iconografia e dell'arte
stilistiche, da tratti grossolani, curando l'eleganza e la piena espressività, talora con
rari che hanno magnificenza di cuore ed eleganza d'ingegno da ben profittare della ricchezze
da refettorio perugina. -con eleganza e buon gusto. cicognani, 13-186
davvero perso il suo tempo. y eleganza e proprietà del linguaggio, dello stile
accurata; che aspira alla distinzione e all'eleganza e rifugge da atteggiamenti volgari o banali
. 10. adorno di squisita eleganza sia nella forma sia nel contenuto (
desiderare. 2. raffinatezza, eleganza, cura formale dell'aspetto, dell'
.. di più ardita, stravagante eleganza, burlescamente mitrati ai lunghissimi orecchi e
comici dorate assunta al supremo cielo dell'eleganza dalla rovinosa passione di un duca rammollito
carmi pur non perfetti v'era ardita eleganza e rapidità lirica e felicità di passaggi
dottrina riunisca il gusto, con l'eleganza la naturalezza. memmo, 97: vitruvio
... adopera tali parole o per eleganza stilistica o per vaghezza di rarità o
. 'razzai un rapporto di armonia ed eleganza, avverti una personalità particolare.
se è giovane, ha pretese di eleganza, si razzima tutto, calza le scarpe
particolarmente elaborato o presentato con speciale eleganza. g. vialardi, 1-299:
d'amoerro, un altro oggetto di segreta eleganza, tutte cose di cui i miei
industriali, commessi, umiliati in un'eleganza modica, ebdomadaria, abbrutiti nel rialto
12-58: ti farai ammirare per la eleganza e per lo spirito; regnerai in chieti
visconti, 123: se l'eleganza di ogni figura si misurasse dall'uniformità
4-15: ell'aveva la religione dell'eleganza. svevo, 5-74: il signor
e vorrei ad un tempo stesso la eleganza, l'armonia e il terso favellare di
un'opera di così stremata, mistica eleganza, possa sopportare, senza quasi mutamento di
industriali, commessi, umiliati m un'eleganza modica, ebdomadaria, abbrutiti nel rialto
ghingheri; vestirsi a puntino, con eleganza e ricercatezza. cantù, 1-190:
sospettata. 13. che veste con eleganza vistosa e affettata; eccessivamente curato e
varia foggia. era la ribalta una eleganza delle rilegature antiche in pergamena, adatta
: di... semplice e natia eleganza... riboccano...
. tose. ornarsi o abbigliarsi con ricercata eleganza. gargiolli, 260: 'ribrezzarsi,
con iscorcio di pietà singolare, disse con eleganza di compunzione pia: « questa è
. che gioca con classe, tecnica ed eleganza (un giocatore, una squadra)
argentei umori / specchiano la lor florida eleganza / e a'prati il seno,
. in modo sontuoso, con lusso ed eleganza, talora anche ostentata (nell'abbigliamento
e nell'ador- nare la persona; eleganza affettata, ricercatezza. stampa periodica milanese
. ricercatézza, sf. particolare eleganza e raffinatezza ostentata da una persona nei
aveva messo su pancia; e l'eleganza del vestito -certe cose sono inesplicabili -ora
caricato ed eccessivo, a ostentazione di eleganza e a raffinata ricerca di effetti rari
ardite, inusitate; che esprime un'eleganza raffinata, pretenziosa, che talora travalica
... che per la ricercata eleganza dell'adito e dell'acconciatura, per la
improntati a ricercatezza o anche ad affettata eleganza (una persona). benvoglienti
moverità nella sua fantasia e per l'eleganza con cui esprimeva strargli gratitudine e riconoscenza
fatta con gran dispendio e con grande eleganza, poiché vi si osservano tre o
si pavoneggiava in portineria, vestito con eleganza, e non sembrava affatto un malato
brandello, ii-2-515: veste con eleganza da giovanotto: grasso, calvo
, anche, arredato con gusto, eleganza e raffinatezza (un locale, un'abitazione
proposto per antesignano, imitandone non l'eleganza solo ma quella felice ancora e seduttrice
morte vicina. ghislanzoni, 17-94: l'eleganza della sardi è un riflesso della sua
essere, nel poliamolo, riflussi di serpentina eleganza gotica. r. longhi, 103
troverai dappertutto quella gravità e quella pura eleganza greca che anche in roma, fino a
e artificio della prosa monotona nella sua eleganza e per un cotal vuoto e rilassatezza
. bergantini, 1-313: non porsero eleganza a questa villa / spianate insigni avanti
. cecchi, 7-45: una maligna eleganza, in quelle attitudini di rilassamento e
-espressione letteraria, figura retorica di squisita eleganza o, anche, insolita, ardita,
sonante, ma di far passare con eleganza e dignità, come rossana e il conte
difetto assoluto di mascolinità, come la eleganza del suo dire è scemata dalla debolezza del
, ded.: scrive ella con eleganza, la sua frase è pura, non
è fatta di semplici cose e non d'eleganza forbita: / « il cielo si
'tarantino'. tommaseo, 15-250: l'eleganza dello stile, la profondità delle idee,
). rinfronzoliménto, sm. eleganza eccessiva, affettata e sovrabbondante di fronzoli
con una ringhierina appena accennata, con l'eleganza, su la testiera, d'un
: per quanto fosse sempre vestito con quell'eleganza corretta che schiva di farsi notare,
la loro inarrivabile e divina proprietà purezza eleganza efficacia con quel che è più proprio
abiti nuovi e di buon taglio l'eleganza, la spigliatezza, il gusto antico di
. 3. vestito con ostentata eleganza e ricercatezza. giusti, i-355:
suo, adopera tali parole, o per eleganza stilistica, o per vaghezza di rarità
r. ponghi, 499: una cordiale eleganza provinciale è nel san giacomo gravemente rinvolto
più pare riempitiva e posta più per eleganza o anco per puntellare o rinzeppare
-che assume atteggiamenti di ostentata e snobistica eleganza. linati, 2 ^ -193:
: il ripigliaménto è bellissimo colore della eleganza, come quello che alla oblivione e
. alla ripipì: che denota un'eleganza sbarazzina e stravagante. c.
con empito, ma con pace dignitosa e eleganza. idem, 15-332: si noti
di ciò che non era o eleganza o critica avvenne che la nazione degli umanisti
il secolo perviene al ripulimento ed all'eleganza, gli uomini si dànno prima a fabbricare
al massimo grado di finezza e di eleganza (o anche liberarla da forme spurie
. 5. figur. proprietà, eleganza di linguaggio. salvini, 39-ii-78:
il primo modello di purità e di eleganza. -nome d'agente da ripurgare
troppo, ma dimora in quella semplice eleganza o gentilezza di parole e costrutti eletti
ma per gli effetti di sontuosità, di eleganza. -corrispettivo di una parola in
siete proposto per antesignano imitandone non l'eleganza solo ma quella felice ancora e seduttrice
- vestiti di riserva: di particolare eleganza, da niente, i valori dei magazzini
provincia, egli era noto per una solida eleganza di tipo britannico e una riservatezza di
. per estens. che si distingue per eleganza e distinzione. carducci, ii-2-152
artificio alla negligenza, la semplicità afi'eleganza, la facilità alla grandezza risplenda ovunque
, di arditezza di figure e di eleganza. pascoli, ii-231: per quanto l'
men sensuale di saffo potè ritenere l'eleganza latina e temprare il furor della poetessa
a tempo, recitar qualche novelletta con eleganza quando in circoli di donne si ritrova
dottrina riunisca il gusto, con l'eleganza la naturalezza. leopardi, i-69: la
dottrina riunisce il gusto, con l'eleganza la naturalezza, e in cui la propria
... non e stupore all'eleganza della cosa. -fare la riuscita del
di piante erbacee che si coltivano per l'eleganza de ^ loro fiori.
uomo che altra volta aveva tanto tenuto all'eleganza dell'abito, dimostrava la profondità della
disus. veste corta e di modesta eleganza. bresciani, 6-iv-223: sì vi
gir. tagliazucchi, 1-i-141: l'eleganza, la robustezza, il numero,
e vestissero con mag giore eleganza di tutti i claustrali. =
re del rococò, del barocchetto, dell'eleganza pompadour. r. longhi,
e l'accento, si disfioro l'eleganza e la purità, e se ne svolse
santafasta, una lunga magrezza lugubre nell'eleganza di un abito a righe di velluto
dove è sì ricco tesoro di schietta eleganza, di efficacia graziosa, di affetto
alle vostre parole la rotondità e la eleganza della fiammetta o di madonna beatrice?
comici dorate assunta al supremo cielo dell'eleganza dalla rovinosa passione di un duca rammollito
). grossolanamente, senza finezza né eleganza; senza cura e precisione; alla
semplice e disadorno dello stile; scarsa eleganza, assenza di elaborazione retorica in un'
povero; dimesso, senza ricerca di eleganza (un abito). cavalca,
8. plasmato, costruito, dipinto senza eleganza e finezza (un'opera pittorica o
capelli, la barba); acconciato senza eleganza (la chioma). tolomei
raspante nitidissimo, in grado ai conservare l'eleganza nel pecoreccio. m. bucchi [
con rara semplicità e con più rara eleganza. una borsa di cuoio russo appesa
-ordinario, dimesso, senza pretese di eleganza. manni, i-176: se io
padre d'ogni mondizia e d'ogni eleganza si trova. della porta, 1-50
di bassezza, ma vuol vestirsi d'eleganza. bandi, 2-i-305: veniva necessario il
già mi avevano colpito con la loro eleganza ruvida e rustica. -pitt
di 80. calvino, 17-93: l'eleganza grafica di pat o'sullivan, nel
, 907: l'acutezza e l'eleganza della comicità fogazzariana alle prese col sagrestanismo
primo di armonia e morbidezza e di corretta eleganza al secondo. impadronitosi della salmeria
per uomo elegante o con pretese di eleganza. de roberto, 3-152: un
modeste dimensioni, decorata e ammobiliata con eleganza e destinata a ricevere gli ospiti,
m giacca e cravatta, seguaci di un'eleganza da sam- babilini. 0. calabrese
originale, e ci ho trovato una eleganza e fedeltà maravigliosa. niente di duro;
, naturale e non so qual cortigiana eleganza di cui la sparse da per tutto
è necessario che scrivano bene, con eleganza e sapore letterario. -criterio o
cinico e riarso, non fatto che d'eleganza sartoriale... -per lui
cadute di stile; perdere nettezza ed eleganza (uno stile). calvino,
unità di concetto, chiarezza d'idee, eleganza misurata di decorazioni', potrebbero applicarsi senza
passo ondoleggiante delle coppie disdegnose sotto l'eleganza dei mantelli d'ottima foggia. dessi
dalla ragnatela nera, un compasso d'eleganza che sbisciava sull'erba, solo e
398: non più dai convegni dell'eleganza contemporanea, ma, ora, dallo
di spahì. 7. privo di eleganza, di raffinatezza, di delicatezza sia
di elaborazione formale, fondendo perizia ed eleganza in opere raffinate e per lo più artificiose
tempo in cui s'esprimeva senza forse eleganza ma, scambio, con sincera e penetrante
aquilano, se al fior castigato dell'eleganza e al profumo del toscanesimo desser mai
mai della proprietà, radissime volte dell'eleganza, in prova col più efficace degli
nel portamento e nel vestire di un'eleganza leziosa. pananti, i-396: mi
squisitezza). -con proprietà ed eleganza di linguaggio. p. petrocchi [
); il risultato che ne deriva: eleganza, squisitezza di linguaggio; raffinatezza di
sceltezza ed all'ordine delle idee l'eleganza e la brevità dell'espressione. metastasio
onorati fin qua per esempio di pretta eleganza; e i primi uomini del mondo sono
già mi avevano colpito con la loro eleganza ruvida e rustica. 4
, e può indicare sia una sobria eleganza sia un aspetto modesto e dimesso).
avviso finezza e ornatezza, e l'eleganza in tempi sciaguratissimi è dura a morire
2. sfoggio di lusso, di eleganza, di ricchezza; sfarzo, pompa
. -mancanza di contegno, di eleganza, di stile nel muoversi, nell'
franca. -volgare, privo di eleganza (un modo di comportarsi, un
, anche, di stile e di eleganza nel modo di agire e di comportarsi
di -che denota buon gusto ed eleganza; fine, riorigine bantu stanziata nella
». 3. sm. eleganza ricercata; raffinatezza. panzacchi, 1-538
). sciccherìa, sf. eleganza ricercata e preziosa; raffinatezza eccezionale.
iv-437: 'sciccheria': parola volgare per eleganza, lusso, derivata popolarmente dalla voce francese
un bell'esemplare di muliebre gentilezza ed eleganza, se non disapprovava le laide e
. elemento stilistico o narrativo che denota eleganza, originalità, capacità espressiva e profondità
per vivacità, per scioltezza, per eleganza, per estrosa arguzia (uno scritto,
tutto di luce e sparso di tutta quella eleganza di cui la materia può essere suscettiva
4. senza impaccio o disagio; con eleganza e disinvoltura, disinvoltamente. tommaseo
membro; armoniosità dei movimenti; naturale eleganza del portamento; abilità, perizia manuale.
e, anche, con armonia ed eleganza. -in partic.: veloce, spedito
di quella del 'falstaff la pulizia, l'eleganza, la scipitezza delle stampe inglesi.
ragazza sci-sci', elegante (o di affettata eleganza), 'far molto sci-sci', creare
molto sci-sci', creare un'atmosfera di eleganza. 2. sm. atto
. -sfoggio di lusso, di eleganza; sfarzo, pompa. fagiuoli,
affatto ogni eleganza. giordani, xiii-59: dimo- strolle
le materie scientifiche] capaci di venusta ed eleganza; ed affatto escluse la barbarie,
specialmente nell'accozzo della popolarità con la eleganza. scolorazióne, sf.
], iv: caratteri ben scolpiti, eleganza di stile, interessesempre crescente, fino all'
. nievo, 1-389: la scomposta eleganza della persona e il brio sovente romoroso
ha pregi sostanziali di sincerità, di eleganza, di vitalità, di sapienza formale e
fiere. 2. senza cura ed eleganza. gioberti, ii-155: più forza
allo scoperto e allo sbaraglio la sua eleganza senza classe. fenogtio, 1-13:
il frisor pria le forbici adoprando / con eleganza, maestria, franchezza, / le
l'istria, scritte senza veruna eleganza e non di rado anche copisti
3. che ostenta pomposamente la propria eleganza. fanfani, uso tose. [
sm. ant. uomo di ricercata eleganza e fatuo, vanitoso, scioperato.
costretti a liberarsi da ogni indumento di soverchia eleganza. decreto del presidente della repubblica 5
eleganza del dettato. tommaseo [s. v
prende motivo ad accennare alla vaghezza ed eleganza fantastica e alla durata dei molti dei
difficoltà o arie. -per simil.: eleganza nell'esecuzione di un movimento del corpo
console m'abbia onorato accogliendomi con l'eleganza di un nobilissimo umanista, diserto e
forme raffinate con decorazioni ispirate a grande eleganza e gusto pittorico, che portarono all'
che affascina per la bellezza o per l'eleganza del portamento o del modo di vestire
con decorazioni ricche e ispirate a grande eleganza ed essere destinata a un personaggio autorevole
arte, nel cui ingegno / l'eleganza materna aggiunse al segno / che si tien
moda, la quale rappresenta quasi sempre l'eleganza ed il buon gustò, egli è
di distinzione, un blasone di suprema eleganza. 3. che presenta una
frivoli o che aspirano alla raffinatezza e all'eleganza e amano la vita brillante (un
che la perfezione degli scrittori, quanto all'eleganza e sottigliezza dell'arte, possa esser
-applicazione, impegno. per il senso della eleganza e della finezza, ma per la rubrusoni
men sensuale di saffo, potè ritenere l'eleganza latina e temprare il furor della poetessa
, x-4-25: unisce al profumo dell'eleganza antica i sentori della vita moderna. bigiaretti
gran parte della sua serica lucidezza ed eleganza. d'annunzio, iv-1-18: sul
essere nel poliamolo, riflussi di serpentina eleganza gotica. -che si muove zigzagando
ed i la digiuna e mendicata eleganza; a vederla tutta sollecita mercati
di lusso, di magnificenza, di eleganza). matazone di caligano, xxxv-i-797
-mostrare seta con flanella: vestire con eleganza pur servendosi di mezzi modesti.
: entra il bighellone viennese, vestito con eleganza bislacca, portante in testa una tuba
e cangiante di una pittura; raffinata eleganza di uno stile letterario.
darsi un aspetto, un'aria di eleganza settecentesca. piovene, 10-243
armonioso di linee, un'aria di forte eleganza e dibellezza severa, che mi pare certo
-tipico di chi è abituato all'eleganza, di chi vive nel lusso,
2. che veste con lussuosa e ostentata eleganza; riccamente agghindato; abbigliato in pompa
pompa magna; che ostenta la propria eleganza, il lusso in cui vive e
costituisca la somma di ogni finezza ed eleganza, onde anche la compagnia tòfano, riflesso
quasi sfibrata a forza di bravura ed eleganza. -che ottunde (una propaganda
nino pisano... improntate ad una eleganza che talvolta sfiora il lezioso. montale
vistosi e appariscenti, facendo ostentazione di eleganza. poerio, 15: tutta
sfoggianti abiti primaverili. -ostentato (l'eleganza). baldini, 7-133: nuovissima
, è apparsa una giovane di sfoggiante eleganza capitata questa sera, chi sa come tra
l'ammirazione altrui; vestire con raffinata eleganza. esopo volgar., 7-173
superi, sfoggiatissimam'enté). con eleganza raffinata o anche sfarzosa. g
e di opulenza che si manifesta nell'eleganza e nel fasto degli abiti, nella
la maestà, la simmetria e l'eleganza di tutte te parti insieme e diciascheduna da
toltosi il ber -privo di eleganza grafica (un carattere di boccaccio,
argento, cercato dalla luce, e l'eleganza pasqualedei ramoscelli sfreccianti, ha movenze scontrose.
, se ti scrivo in una così sfrontata eleganza e in data di domenica.
di petrarca, non particolarità, non eleganza sfuggita alla sua penna che non ritragga
ant. ignaro di raffinatezza, di eleganza letteraria e artistica. salvini, 41-387
per proprietà, per correntezza, per eleganza e per copia col -
ragionamento. 2. che esibisce un'eleganza appariscente e rosmini, 1-94: questi
con la particella pronom. esibire l'eleganza, per lo più vistosa, degli abiti
10. vestito alla moda, con eleganza. b. corsini, 16-20:
molto quotato, ma la sua stessa eleganza gli aveva impedito di sfoderare1 necessari artigli,
monti, xii-3-14: quel vezzo, quell'eleganza, quella grazia di favellare, che
ospe di armonia o di eleganza nei tratti del volto, nella
ha uno stile privo di raffinatezza e di eleganza espressiva; che scrive in modo rozzo
croce, iii-14-207: se agli educati nell'eleganza classicistica lo shakespeare riusciva strano e spiacente
di te il sacrificare qualche cosa della tua eleganza. 2. in senso
educazione produca al popolo nulla più che eleganza e soavità di costumi: ella pur gli
e di 'educare'; delle quali con signoreggiante eleganza la prima s'appartiene all'educazione dell'
di gran signoria. -sontuosità, eleganza di un edificio. g. capponi
, di tenermi a vile. giovan ed eleganza architettonica e perfino con sfarzo; matteo
conforme alle regole della moda, dell'eleganza. bizoni, 173: in questa
che le conveniva. 3. eleganza di un abito. l'illustrazione italiana
preziosamente, secondo i dettami di un'eleganza raffinata. bandello, 1-27 (i-352
'sport per signo 2. eleganza sobria ed esteticamente gradevole fatta signorilmente in
la città degli ozi principerilmente dal pugno eleganza greca latina italiana piu siretricio, nella
. ticismo ironico del pensiero e nell'eleganza aristocratica della = nome d'azione da simbolizzare
ora comprendo il segreto della pulizia, eleganza, grazia, simmetria olandese. il vostro
rabesco che non repugna ad una lontana eleganza, non cerca affatto di sminuire il
levante, ornamento de'nostri giardini per l'eleganza e la fragranza de'suoi fiori.
2. per estens. scioltezza, eleganza di movimenti; agilità, flessuosità.
è impeccabile, il suo stile di rara eleganza. -sostarli f. corsini
e sonante, ma di far passare con eleganza e nominavano nel crearsi gli uffizi,
slancio, entusiasmo, record, elasticità, eleganza, generosità, straripamento di bontà,
carina, che ama farsi notare per l'eleganza e il portamento. nieri
] nel calduccio dello studio sacro alla eleganza snobista. = deriv. da snobismo
); che si muove con scioltezza ed eleganza; flessuoso, snello. machiavelli
leggiadria, vezzosamente; con scioltezza ed eleganza di movimenti. sennuccio del bene,
paese dormono ». 2. eleganza e garbatezza suasiva e armoniosa di stile;
a la perpetuità, e niente a l'eleganza e al decoro. d. bartoli
estetica. 5. raffinata ricercatezza ed eleganza di comportamento o di gusti, che
miglia. e io non pretendo l'eleganza. ma una cravatta come la sua,
. 2. grande raffinatezza ed eleganza di modi e di gusti. fantoni
parlare a soggetto, con non minore eleganza di quello che potesse fare un poeta
con i modi suasivi, con l'eleganza, con la bellezza, con la
tutti i cuori colla bellezza, coll'eleganza, colla grazia, col decoro, collo
, per lo più arredato con particolare eleganza, frequentato durante il giorno e adibito
, membra forti, continenza grave, eleganza soldatesca. b. cerretani, 1-328
quelle scene non apparisce quel fior di eleganza e una certa armonia tra il solido e
provincia, egli era noto per una solida eleganza di tipo britannico e una riservatezza di
10. ant. che denota semplicità ed eleganza di linee (un'architettura).
: amedeo nazzari cade, con molta eleganza, nello stesso errore di sommarietà del film
-che ha raggiunto un grado supremo di eleganza ed elaborazione formale (un'arte)
e sonante, ma di far passare con eleganza e dignità, come rossana e il
pisano (1300-1368) improntate ad una eleganza che talvolta sfiora il lezioso. alvaro
alle cose, e mira principalmente all'eleganza, alla grazia e alla sonorità. carducci
badare a spese; con lusso ed eleganza ostentati; riccamente, magnificamente (con
gli apparve di orientale sontuosità. -pregiata eleganza di una veste tipografica. sinisgalli,
ma per gli effetti di sontuosità, di eleganza. e. cecchi, 9-196:
. che veste o si adorna con ostentata eleganza o in modo vistoso, appariscente (
in importanza o in raffinatezza, in eleganza, ecc. muratori, 14-16:
di quelle e per la ricchezza ed eleganza loro. leopardi, 3.
e le iscrizioni pubbliche hanno una libertà di eleganza tutta loro propria (veroigrazia 'sostràio di
senblanqa. 3. cura, eleganza formale nell'esecuzione di un'opera.
che la perfezione degli scrittori, quanto all'eleganza e sottigliezza dell'arte, possa esser
'tipo'. -raffinatezza, eleganza e proprietà di un linguaggio o dello
flaiano, 1-i-916: veste con un'eleganza sobria, che qui nemmeno ce la
» -tose. chi va sfoggiando eleganza nell'abbigliamento. tommaseo [s.
le saliva da una parte, graticciava senza eleganza i relativi specchi fra le semplici e
quanto mai, ma vestito con grandissima eleganza. pea, 7-40: gli occhi di
dice di persona di esagerata e falsa eleganza. -compagnia da spiaggia: insieme
nemiche. bergantini, 313: non porsero eleganza a questa villa / spianate insigni avanti
qualcuno; ti farai ammirare per la eleganza e per lo spirito. tarchetti, 6-ii-159
ricevo della bellezza poetica e della eleganza del dire mi par troppo più nobile e
maggior pena? -con grande eleganza e sfarzo. b. cerretani,
, di eccellente fattura, di notevole eleganza (un oggetto, un prodotto).
, il ticchio di sfoggiare una costosa eleganza in pubblico, è pericoloso il vederle
a descriverla anche in prosa spoglia d'eleganza e bellezza. carducci, ii-6-68: e
, il diporto o svago con l'eleganza e con la moda senza di che questi
trasforma in una festa di grazia, d'eleganza, in una vera e prosportina con
-alla sportiva: con i caratteri di un'eleganza pratinon si è mai saputo cosa fossero
: di rado, credo io, la eleganza italiana ha sposato così felicemente il puro
, e tutti a rilievi, per eleganza e per dar presa alle mani nello spostarli
lettere, delle arti, d'ogni eleganza. 6. che non ha
del tratto, del discorso (e l'eleganza, la cultura, l'educazione raffinata
di bassezza, ma vuol vestirsi d'eleganza. manzoni, pr. sp.,
, a uno stile, e anche un'eleganza che sembra tanto più raffinata quanto più
mai, come il cesari, spropositando eleganza. -riportare erroneamente un nome.
ant. e letter. che ostenta un'eleganza ricercata e frivola. - anche sostant
di ironia, nonostante un certo sforzo di eleganza.... 'l'alba
truccarsi o abbigliarsi con frivola e ricercata eleganza. cagna, 1-73: quando madama
rivolge particolare attenzione al proprio aspetto, all'eleganza (una fanciulla). arbasino
isquisitamente condite. 3. con eleganza e ricercatezza. g. gozzi,
. con assoluta proprietà di linguaggio; con eleganza di dettato; con ricercatezza espressiva.
(ant. squisitéza), sf. eleganza stilistica di un'opera letteraria, artistica
.. era arrivato a tanta proprietà, eleganza ed efficacia di lingua, a tanta
per bere. 4. pregio, eleganza di un tessuto, del taglio di un
, sf. ant. e tose. eleganza e ricercatezza, spesso eccessiva e affettata
la stadia e un'asta di un'eleganza indicibile. = deriv. da
manzini, 17-115: una innata superiore eleganza,... un affinamento dello
e di eccessiva angustia, sia di eleganza e di raffinatezza). crescenzi
a quel passo veloce nella notte, l'eleganza e la luce che altrimenti non sa
, qualità proprie dell'uomo, quindi dell'eleganza letteraria). de sanctis,
.: vestito con raffinata e composta eleganza. fanzini, iii-677: vi sono
tavernella di portalba. 10. eleganza di abiti; raffinatezza di arredi e ambienti
con una norma di correttezza o di eleganza. -stile libero: v. libero1,
, n. 52. -anche: eleganza di movimento o di gioco di un
stilismo dallo stile, la squisitezza dall'eleganza, la classicità dal classicismo, l'eloquenza
e proporzione per una evidente ricerca di eleganza stilistica. = deriv. da stile
pranzo preparato con rara perfezione, servito con eleganza stilizzata di grande famiglia. calvino,
3. rifl. assumere atteggiamenti di raffinata eleganza. gozzano, i-1167: quest'avventuriera
, vestituccio poco appariscente o privo di eleganza. cagna, 2-170: stava tutto
alla corte dell'imperatore, per l'eleganza dei movimenti, la grazia con cui
camminate come piace a me, con l'eleganza un po'stracca e un po'trasognata
d'evandro'm'esorta 'a scrivere con eleganza e a non pensare strambamente'.
e a pena con un'ombra dell'antica eleganza. r. longhi, 270:
che un'opera di così stremata, mistica eleganza, possa sopportare, senza quasi mutamento
sulle spalle. -che ostenta eleganza e raffinatezza. carducci, iii-3-152:
o da una cintura attillata, anche per eleganza (una persona, il corpo)
attici per ultimo alla gravità, all'eleganza ed alla precisione inclinati compressero la lingua
le stringea le tornite membra con lasciva eleganza. manzoni, fermo e lucia,
. gozzano, 1-814: la sua eleganza: un unito scuro a grandiquadrati chiari,
condotto lo strumentale, che efficacia ed eleganza! savinio, 12- 412:
metro suo proprio. 2. con eleganza ricercata; studiatamente, ad arte.
stupendamente impressionante. -con grande eleganza, con squisita raffinatezza. carducci,
l'incantevole fascino, per la raffinata eleganza (una persona, il corpo).
letteraria o artistica); pregevole per l'eleganza formale, per la profondità e l'
al cantar mio. l. bellini, eleganza dello scrivere, che andandosene ignuda d'ogni
ii-421: io succio la soavità, eleganza o semplice bellezza di questa terzina. faldella
carmi pur non perfetti v'era ardita eleganza, e rapidità lirica, e felicità di
18-i-439: il leopardi, poeta sudante sull'eleganza, con dotte citazioni dimostra come sia
nulla si accrebbe la lingua quanto alla nuda eleganza, e tutto
e godo che di spirito e di eleganza tu superi anche te stessa antica. govoni
2. con lussuosa e ostentata eleganza, pomposamente (e può avere valore
talora non è disgiunta da una ricercata eleganza formale; prolissità. marsilio da padova
un bel foglietto volgarissimo, di suprema eleganza provinciale, color di rosa e filettato
e. gadda, 497: dopo l'eleganza padronale del collo tondo si acuiva [
il suo modesto tailleur pareva, per l'eleganza naturale della sua persona, un vestito
; ne scende una figuretta di un'eleganza discreta. moravia, 12-125: matteo raggiunse
ii-268: si maravigliava ottaviano della magnifica eleganza di tanta opera. monti, v-203
tutti i progetti e modifiche è l'inusitata eleganza della lanterna, nonché la valorizzazione dei
teatro non è che noia, falsa eleganza, volgarità e, per tutto dire,
difettato di sodezza, di finitezza, di eleganza, di durata e d'altre assai
: la temperata facondia, e la eleganza perpetua, e l'armonia piacevole della
lo scatto, la precisione, l'eleganza, se non la potenza muscolare, erano
-alla temporale, secondo i dettami dell'eleganza mondana. lud. guicciardini,
un metro, di un verso; eleganza, raffinatezza espressiva o stilistica di un'opera
senza calor né tipore, si appagano dell'eleganza. 4. tono moderato e privo
male. 3. con eleganza di stile e proprietà di linguaggio.
3. proprietà di linguaggio, eleganza di stile. pallavicino, 8-128:
2. proprietà di linguaggio, eleganza di stile. ascoli, 34:
proprietà linguistica, chiarezza di termini, eleganza di stile (un testo).
. e. gadda, 2-44: l'eleganza del tiburio e della cupola sovrasta il
ma per gli effetti di sontuosità, di eleganza. e. cecchi, 9-165:
è inutile diffondere tante frasi di debole eleganza su questa carta che è bianca e fredda
de musset grande purezza, leggerezza ed eleganza di tocco; trilli di gavotte in
cesari, iii-472: ma quanta gentilezza ed eleganza in ciascuna parola, e in tutto
senso latino... la spumante eleganza francese, qualche volta inutile, dalla
, sm. disus. chi veste con eleganza e buon gusto. = deriv
la follia ed i tòpoi / dell'eleganza. eco, 4-212: questi prodotti letterari
avere, e l'improprietà pigliano per eleganza. de sanctis, ii-11-215: invece
è pur quella, che con brevità ed eleganza diede il bellorio, de'bassirilievi della
figur. rifinito ed elaborato con cura ed eleganza;
: ella sorgeva... con una eleganza semplice e veramente superiore sì dell'adornamento
e in prosa toscamente, cioè con eleganza e splendidamente disiano scrivere. = comp
, che appare privo di slancio ed eleganza). -anche: alquanto ribassato (
e da figure prive di slancio e di eleganza. baldinucci, 89: maniera svelta
naturale dei popoli moderni si riconosce nell'eleganza con cui sanno risolvere il problema del
3. che è vestito senza cura o eleganza; trascurato, sciatto, disordinato.
10-15: oh, in quanto ad eleganza, un po'come te, a prima
: per questo suo gusto di distinzione ed eleganza era soprannominato 'il parigino'nell'isola
: più di virgilio, sono trasmodati nella eleganza del parlar buccolico, nemesiano e calfumio
scrivere un testo illustrativo degno di tanta eleganza di tratto e di così sottile invenzione fantastica
radice, 2. che denota un'eleganza e una preziosità eccessivasotto-ispettore non mi rilascia l'
abiti sontuosamente ricamati, abbigliato con ricca eleganza (una persona). c.
che compone la più viva nota di eleganza della vettura di serie, facendo sì
... cum infiniti omamini et exquisita eleganza di politura, progrediente laetissime cum altre
, intr:. scrive ella con eleganza, la sua frase e pura, non
veder due belle ufficialesse vestite con tutta eleganza. 2. donna che svolge
recente nomina (e può denotare azzimata eleganza, frivolezza, galanteria o, anche
modi espressivi in un'opera letteraria; eleganza dello stile. f f
decoro, quella virile bontà onde la eleganza esce 'umile e piana'come le donne
suo generoso cuore. 2. eleganza e raffinatezza di stile, chiarezza espositiva,
una così naturale urbanità una così spontanea eleganza, acquistano un nuovo pregio della rarità
: due cose oltre di questo sannoti acquistar eleganza, e ornato di parlare: cioè
vacillante da criteri poco giusti sulla sua eleganza. vacillanza, sf. disus.
nuovo un argomento perché vestito con maggior eleganza, e con varietà di stile, o
passarmi sopra t viso. 5. eleganza e grazia di stile in opere letterarie,
sm. bellezza, avvenenza, leggiadria, eleganza (con riferimento a persone e a
qualità intellettuali 0 morali, per l'eleganza. -anche: noto in quanto presente
valore o le dignità, la signorile eleganza -e imitata e guardata come lume grazioso
scrittor di vena e di una certa eleganza. -far tremare le vene e
(in partic. di grazia, di eleganza, di spirito) peculiari di chi
. ant. e letter. grazia, eleganza, per lo più femminile, che
fabbricare è assai lontano dalla venustà ed eleganza greca. tecchi, 10-80: per
e dei marmi. 3. eleganza stilistica, ricercatezza, squisitezza formale ed
. 3. dotato di notevole eleganza formale, di raffinatezza espressiva (un
, vergate a mano con la naturale eleganza grafica dell'epoca. -scritto di
architettonico e decorativo, il fasto e l'eleganza del palazzo di versailles, residenza ufficiale
pensieri dell'uomo, con forza ed eleganza vestiti, sopravvivono anche alle stesse lingue.
di una magnificenza... di una eleganza!... tornasi di lampedusa,
sempre ae'concettuali. 2. eleganza stilistica; levità, giocosità espressiva.
come cinguettando. 2. con eleganza di forme architettoniche. gherardi, 2-i-30
tradizione familiare di eletta cultura, di eleganza artistica. 18. che è
frattempo, e con qual lusinghiera orpellatura di eleganza, le sconcezze di versailles e di
privo di decoro, di misura, di eleganza e raffinatezza; esagerato, greve,
in un bel foglietto volgarissimo, di suprema eleganza provinciale, color di rosa e filettato
indicibilmente poetico e mi compensa della vuota eleganza dei grandi vapori moderni delle cabine e
con un biglietto che esprima con eleganza questi miei sentimenti. gozzano, i-139
cecchi, 3-89: il torneo ritrovava eleganza nel gioco delle banderillas. piombando a
vita di relazione, ostentando la propria eleganza e ricchezza. - anche con funzione
tratto era arrivato a tanta proprietà, eleganza ed efficacia di lingua, a tanta squisitezza
, sm. disus. giovane che ostenta eleganza e ricercatezza affettata; damerino, zerlinotto
4. composto con grazia, piacevolezza ed eleganza formale (un verso, un componimento
pronom. vestirsi con particolare cura ed eleganza, risultare elegante. pasolini, 1-194
obbligati volendo dare a'loro scritti quell'eleganza che deriva dal pellegrino ecc. di
frasi, e forme che si ricerca all'eleganza. anticattolicismo, sm. opposizione alla
. dal gr. ùvxi 'contro'e da eleganza. antielettrone, sm. fis.
persona). 2. estrema eleganza e raffinatezza di un'opera. pasolini
novecento, caratterizzata da forme stilizzate di notevole eleganza decorativa. - anche con valore aggett
estens.: caratterizzato da raffinatezza ed eleganza di espressione (uno scrittore, uno stile
lingua! ma il bambino di fine eleganza spesso è baby e i suoi sono abiti
... e l'osservazione behavioristica dell'eleganza spettrale, tra affettazione e sprezzatura.
, per la bontà o per l'eleganza, la delicatezza. 3. oggetto
, 44: svelto, ravvolto non senza eleganza nella 'bunaca'di velluto rigato,
4. rar. impronta di eleganza e distinzione. arbasino, 3-174:
invar. cafoneria, assenza di grazia ed eleganza. baldini, 4-166: le
anche da noi e dirò popolare per indicare eleganza e finezza, congiunte a originalità:
rapidamente. 2. sm. eleganza, raffinatezza. panzini [1905]
[12-iii-1995], 37: « l'eleganza non è mai tutto., perché diventi
disus. dandys). chi ostenta eleganza ricercata e fuori dall'ordinario.
, non solo ostenta la religione dell'eleganza, ma ne crea talvolta le stranezze e
xix sec., noto per la sua eleganza. dosàbile, agg. che
], sf. invar. moda, eleganza. -anche con uso aggett.
» '). che ostenta o manifesta eleganza e raffinatezza; affettato per lo più
panorama [4-xii-1997], 133: dall'eleganza della sua linea traspare una personalità forte
aristocrazia. nievo, ii-870: l'eleganza, lo spirito, il savoir faire dei
. giunta a quel punto di suprema eleganza in cui la vita passata è un catalogo
modo di vita e di comportamento che connota eleganza e stile, proprio di tale tipo
non hanno: prontezza di mente, eleganza, coraggio, disciplina interiore, senso della
signore di roma di non comprendere l'eleganza della veste corta. bertolucci, 1-17:
ad andare nel suo camerino (che eleganza!) e dirle il giudizio mio sulla
francia del sec. xvii, donna dall'eleganza estremamente raffinata, artefatta nei modi,
le donne che affettavano delicatezza di sentimenti, eleganza di costumi, ricercatezza di linguaggio;
circostanza. nievo, 11-870: l'eleganza, lo spirito, il savoir faire dei
rappresentazione mitigato da una certa aspirazione all'eleganza estetica (una pubblicazione, uno spettacolo
), agg. invar. che mostra eleganza, buongusto e raffinatezza. bazzuti,
sf. mania di acconciarsi e abbigliarsi con eleganza (con uso iron.).
22-iii-1988], 23: si abbina con eleganza alla gonna in grisaglia gessata che sfiora
è il massimo dello chic, dell'eleganza. corriere della sera-sette [5-vii-2001
pacchetto applicativo sottolineandone la modernità e l'eleganza formale. e. rea, 5-104:
invar. proprietà di linguaggio, grazia ed eleganza di stile, secondo il modello degli
traduzione autorizzabile del bachiano klavier inanellando con eleganza e rivelatrice chiarezza contrappuntistica. corriere della
che non era esattamente un modello di eleganza e di bon vivre. panorama [
infaticabilmente con delle signorine americane d'una eleganza eccessiva. bostonare, intr.
: mi paiono esattissime e per proprietà ed eleganza quasi celliniane le definizioni ch'ella dà
assoluta cenciosità ha i vantaggi della più alta eleganza. cencivéndolo, sm. disus
/ *. ik /, sm. eleganza, raffinatezza. cameroni, 61:
adulazione. calzabigi, 2-358: questa eleganza di gusto farà da noi allontanare (
delle membra e le vesti ricordano nell'eleganza e nel drappeggiamento la supina cleopatra del vaticano
intr. con la particella pronom. acquistare eleganza di forme, ingentilirsi (anche riferito
elegantiz * zazione, sf. il conferire eleganza, l'ingentilire. marinetti, 1-i-124
, sf. invar. moda, eleganza fusinato, i-36: ma incontra
che segue i dettami della moda e dell'eleganza. – anche sostant.
, espressione polemica pungente ed espressa con eleganza e leggerezza. corriere della sera
il frisor pria le forbici adoprando / con eleganza, maestria, franchezza, / le
di emulare l'aristocrazia in sfarzo e in eleganza. a. manassero [«
portamento. – che denota eleganza anche attribuendo una forte carica di fascino
». 2. che rivela eleganza, raffinatezza; di classe (anche nella
acconciarsi, vestirsi con ricercatezza, con eleganza. u. simonetta, i-108
si balla e si canta con sinuosa eleganza (purtroppo si recita assai meno bene)
giovanotto vanesio e fatuo che veste con eleganza ricercata e frivola o che si fa notare
sm. invar. che veste ostentando eleganza vistosa, indossando monili, gioielli,
uomo (per lo più giovane) di eleganza ricercata e leziosa, non priva di
. stile di vita raffinato, dalla ricercata eleganza, che si rifà a quella proverbiale
. (prezioso). letter. ostentare eleganza e raffinatezza. lucini,
r preziosismo, sm. ricerca di eleganza raffinata e artificiosa nel costume e nell'
cedi, al limite ti defili, con eleganza e un semplice sayonara: i rapper
soprafino), agg. che rivela un'eleganza raffinata (lo stile letterario).
(e talora eccessiva) raffinatezza, eleganza. bontempelli, 18-155: le
, lo standardismo non aveva ancora portato l'eleganza dell'uniformità alla sua floridezza attuale e
linguaggio giovanile, vestito con ricercatezza ed eleganza (ed è voce di area sett
. tendenzaeccessivaadacconciarsi, truccarsi e abbigliarsi con eleganza (e ha valore iron.).