verzura; il discorso, d'ingenua eleganza; la virtù, di pudore; l'
fa scialacquo, persuasi di scrivere con eleganza maggiore; e si ingannano. abbenché
(con particolare cura, con ricerca di eleganza). galileo, 5-207: ma
. vestito (con particolare cura ed eleganza). bandello, i-io (i-135
linda, curata, abbigliata con squisita eleganza. soffici, ii-80: la contessa
si lasci da chi vuole scrivere con eleganza; dicendo invece 4 patto, convenzione,
in serata d'abbonamento, il fiore dell'eleganza. tombari, 3-91: non ha
in nome della proprietà e della eleganza, confonderebbe un turbamento delle facoltà mentali
. carducci, i-787: quanta eleganza e quale armonia in quelle frasi così
dir poi s'avrebbe di ciò che l'eleganza abborre..., della schietta
: gli acanti aprivano con sovrana eleganza i cesti delle loro foglie,
]: * acciarpatorelli ': scrittoruzzi d'eleganza mendicata da'libri, che vengono col
digestire il cibo. 2. eleganza, proprietà, decoro. bartolomeo da
sta bene. 2. con eleganza, con arte, con abilità.
. civinini, 1-113: anche l'eleganza delle acconciature nelle giornate di corse ha
]... dal perticari la eleganza squisita accorta erudita nello scrivere l'italiano
: un omettino a cui la raffinata eleganza dell'abito... accresceva una certa
corti e veloci, e non senza eleganza), assai adatta ai viaggi e
aperta una bottega addobbata con ricchezza ed eleganza somma. manzoni, pr. sp
bassi comodi * e poi, con più eleganza, « adiacenze ». palazzeschi,
la delicatezza, la morbidezza, l'eleganza delle fiondi e foglie, che ogni
... in adornamenti di suprema eleganza, lo circondano in vita ed in morte
, 2-179: e la squisita semplicità dell'eleganza, e il fare aereo, e
bellezza un po'insolente, da quella eleganza alquanto affettata. palazzeschi, 4-29:
fanno una piega sulle caviglie d'affilatissima eleganza. 6. ant. di filato
ant. ornato di frange, di eleganza vistosa, affettata. quaedam profetia
; snello, diritto (e indica eleganza, gentilezza, sveltezza).
tr. abbigliare, adornare con ricercata eleganza, leziosamente. - anche rifl.
agghindatézza, sf. adornamento lezioso, eleganza studiata. papini, 20-xin:
), agg. vestito con studiata eleganza; adornato, abbellito. collodi
dissipati, smunti e agghindati con dubbia eleganza. agghindatura, sf. eccessiva
, i-1500: non viene [l'eleganza] da altro se non da un parlare
grazia, ingentilire; conferire delicatezza, eleganza. tommaseo [s. v.
coltivata a scopo ornamentale per la sottile eleganza delle sue foglie, spesso a ciuffi
le belle lettere e la soda corretta eleganza, allevano de'geometri, de'matematici
. allindatura, sf. disus. eleganza (con soverchia cura, con affettazione
nel xv secolo gli artisti ricercatori d'eleganza esageravano. viani, 19-230: da
di su i capitelli diversi con una eleganza così altera. palazzeschi, i-550:
le belle lettere e la soda corretta eleganza, allevano de'geometri, de'matematici,
molte classiche lascivie erano rimate con l'eleganza oraziana allora di moda.
le belle in abbigliamenti sfarzosi di ambigua eleganza. tozzi, ii-536: questo contegno gli
per dot trina e per eleganza. colletta, i-240: ambe le parti
propria. de sanctis, ii-356: l'eleganza non è il portato dell'ingegno vero
in un secondo tempo t'accorgi quanta vera eleganza, quanta buona educazione e quanta inimitabile
un angelo: con impareggiabile bravura ed eleganza. -per estens.: di chiunque
precisione sola non può mai produrre né eleganza né nobiltà, né altro che precisione
creava nella sua gonna una specie di eleganza interiore, una grazia alterna che di
inferno e il paradiso; c'è l'eleganza e il sorriso dell'anteguerra: la
pagine sono fitte, scritte con una certa eleganza un po'antiquata. soffici, v-1-610
in un secondo tempo t'accorgi quanta vera eleganza, quanta buona educazione e quanta inimitabile
qualcosa che aveva la fuggevolezza e l'eleganza d'un appunto. moravia, xi-6
dei loro errori? -arbitro dell'eleganza, della moda: chi si impone
universale per superiore raffinatezza di gusto ed eleganza di vita. foscolo, v-337
che hanno magnificenza di cuore, ed eleganza d'ingegno, da ben profittare delle ricchezze
parti). l'espressione 1 arbitro dell'eleganza 'traduce il lat. arbiter elegantiarum
di su i capitelli diversi con una eleganza così altera. panzini, ii-372:
e vigorosi. idem, iii-26-98: eleganza e forza, proprietà non senza belli
ardite, che della pura e propria eleganza. leopardi, iv-275: ridur tutto ad
. 3. disus. con eleganza studiata. parini, giorno, iii-160
plebeo; raffinato, eletto; di eleganza squisita. dossi, 511: tonio
per lo più la ricerca di un'eleganza vistosa). - anche al figur.
d'arte; bellezza, leggiadria, eleganza. tasso, 10-63: i marmi
e logica, e anche con scioltezza ed eleganza (un brano di prosa, un
(e anche con scioltezza, con eleganza); bene architettato, ben congegnato
: lo spirito, la grazia, l'eleganza, e i modi seducenti, tutto
. arila, 49: è un'eleganza per taluni il dire, p. e
pomidori stupendi. 2. con eleganza e arguzia attica, con la proprietà
. proprietà di linguaggio; grazia ed eleganza di stile. -per estens.: gusto
stile. -per estens.: gusto, eleganza raffinata, preziosa. borsieri,
; chi scrive con la misura e l'eleganza degli attici. salvini,
stile attico; parlare o scrivere con eleganza e raffinatezza. p. segni
. ant. ricercatezza nel vestire, eleganza. - anche al figur.
. attillare, tr. vestire con eleganza, con cura ricercata.
avv. in modo attillato; con eleganza ricercata. castiglione, 312: fu
; modo attillato del vestire; raffinata eleganza dell'abitò. attillato (part
2. abbigliato con cura, con eleganza ricercata. castiglione, 201: procurerà
, sf. l'attillarsi; raffinata eleganza nel vestirsi, nel portamento.
2. per estens. squisita raffinatezza, eleganza studiata. soderini, i-241:
, i-1319: la maggiore raffinatezza ed eleganza dell'aureo tempo della letteratura greca,
[àzzimo). adornare con squisita eleganza, acconciare, agghindare, abbellire con
. nelle bagattelline può essere una certa eleganza. 6. superi, (
implica un senso di armonia, di eleganza, di bravura, quando non si
esterno pareva una baracca era priva di eleganza ma molto comoda. d'annunzio, iv-2-22
precisamente il contrario, e incompatibile coll'eleganza? idem, i-1508: concludo che
concludo che il barbarismo è distruttivo dell'eleganza, sì della prosa, e sì
barbaro: privo di proprietà e di eleganza; pieno di barbarismi; imbastardito.
del rococò, del barocchetto, dell'eleganza pompadour. = dimin. di
di linee, un'aria di forte eleganza e di bellezza severa. buzzati, 1-197
, 3-635: era vestito con un'eleganza ricercata e teneva nella destra inguantata un
e benedetta toscana, patria d'ogni eleganza e d'ogni bel costume, e sede
le chiesi il perché di quella sua eleganza e dove avesse trovato i belletti,
beglimbusti). uomo di ricercata eleganza, che si dà bel tempo:
imbusto (bello-in-busto): a denotare l'eleganza ricercata, attillata e vanesia.
, vivacità, acume, prontezza, eleganza; oppure letizia, felicità, serenità
l'architettura, l'ornato riprese greca eleganza. gioberti, ii-43: fratesche [
adornarsi di belle vesti, pettinarsi con eleganza, truccarsi il viso, ecc.
cenci. 2. plur. eleganza vistosa, pacchiana (nello scrivere:
anche noi, nel nostro piccolo, l'eleganza nostra e il decoro. panzini,
-ma con valore avverbiale: esprimersi con eleganza; parlare con esattezza, con chiarezza
questo benedetto lavoro. ma vedrai che eleganza di edizione! verga, 4-72: volete
, capace, non priva di certa eleganza campagnola; una casa da persone benestanti
con correttezza, con garbo, con eleganza; chi ha parola facile, sciolta,
e'solea ber sempre appiè del giabile eleganza (d'un verde cupo che sfuma nel
per la sua grazia, bontà, eleganza, delicatezza. -anche in senso scherzoso
specie se vi si annette l'idea di eleganza e di finezza... volgarmente
... vi sia chi giudichi eleganza e verità l'inno a cerere ed a
. che aveva anche lui velleità d'eleganza, apriva un po'la bocca al sacchetto
di fiori (legati con garbo ed eleganza, e destinati, per lo più
gozzano, 275: tutti hanno qui una eleganza principesca: principi e bovari. e
10-128: oh, il nitore, l'eleganza, quasi un'idea di complicità vergognosa e
doti fisiche, per spirito, per eleganza, per vivacità; brioso, disinvolto
. figur. in modo brillante, con eleganza; con efficacia, con buoni risultati
, spiccare; segnalarsi per spirito ed eleganza (in società, in una festa)
brunite, casse di legno venato con eleganza all'impugnatura, l'orgoglio, la
la bruttezza, la grazia, l'eleganza e la speciosità. gozzano, 321:
/ tra la goffaggine / e l'eleganza. de sanctis, i-326: non basta
, i gesuiti d'eloquenza e d'eleganza infranciosata, i gesuiti calamistrati alla moda
a vergare i caratteri secondo regole di eleganza e di ordine. muratori
si preoccupa esclusivamente della perfezione e dell'eleganza formale. panzini, iv-100:
po'a un lione di calva e ritinta eleganza, il quale corteggiasse oggi una signora
questi cambiamenti furono la maggiore o minor eleganza delle divise, le promozioni impetrate.
grammatica, chiedendo in cambio un pò d'eleganza. prati, ii-113: ahi grama
era scomparsa per dar luogo ad una eleganza quasi mondana, con un abito chiaro
piacente... vestita senza alcuna eleganza: un largo camiciotto bianco senza taglio
solida, capace, non priva di certa eleganza campagnola. gozzano, 109: sei
lui riunire insieme negli edifizi solidità ed eleganza, far campeggiar le parti ornate colle
solida, capace, non priva di certa eleganza compagnola. campana, 204: dal
garantire, possibilmente con stile, almeno con eleganza, che ciò ch'esso sostiene non
, possibilmente con stile, almeno con eleganza, che ciò ch'esso sostiene non
alfieri, i-197: la brevità ed eleganza di quell'istorico mi avea rapito talmente,
vestirsi in gran pompa, con fastosa eleganza. de luca, 1-3-2-52:
bocchelli, ii-469: aveva pretese d'eleganza, in cappello duro e guanti canarini
fini, di capretto che danno un'eleganza culturale un po'equivoca al suo abito popolare
x-21-32: quella donna era irresistibile di eleganza, bella come le sue pari debbono
quasiché la purità della lingua e l'eleganza dello stile fossero incompatibili con l'unzione,
di quelle e per la ricchezza ed eleganza loro. alfieri, i-295: costoro
console m'abbia onorato accogliendomi con l'eleganza di un nobilissimo umanista, diserto e
, la ricchezza delle vesti e l'eleganza del portamento, la magnificenza dei gioielli
canne brunite, casse di legno venato con eleganza all'impugnatura. calvino, 1-63:
le buone regole, con finezza, eleganza (e si riferisce a un modo di
niente v'ha di più nemico all'eleganza, come sapete voi, che verseggiate
uno scroccone o imbroglione non privo d'eleganza e abile ingegno *). cavalière2
. 3. figur. molle eleganza stilistica. leopardi, i-54: nel
propria la... mollezza cedevolezza eleganza. cedevolménte, avv. in
procede con brio / e con molta eleganza, / chi si diverte meno sono io
lì tu stai, bandito e con dura eleganza / non cattolica, elencato tra estranei
sensualità più fine e da una maggiore eleganza. palazzeschi, 1-341: io vivo
dei balconi innumerevoli, in pose d'eleganza e d'abbandono musicale. palazzeschi, 3-43
cena procede con brio / e con molta eleganza, / chi si diverte meno sono
dipinti, spesso di ima ricca e squisita eleganza. panzini, iv-357: 'kimono'
a gridar contro quello che con pari eleganza si specifica col nome d'individualismo,
, caratterizzati dai vivacissimi colori e dall'eleganza armoniosa del corpo; abitano di preferenza
galileo. ora la direbbero, con eleganza degna del tempo, 'accademia della
mio parere? tommaseo, i-505: questa eleganza e sodezza d'ingegno lo salvò dal
la ricchezza, la grazia, l'eleganza, la bellezza, ne escono in qualche
tranne poche eccezioni) una fiacca eleganza,... e un inutile cinguettio
mani appoggiate alla cintola esprimevano forza e eleganza. moravia, iv-193: d'
ginocchi i cintolini delle calze, e l'eleganza lunga de'fùsoli. pea, 1-60
nievo, 86: una tal qual eleganza, e quasi un presentimento di quella
a un lione di calva e ritinta eleganza, il quale corteggiasse oggi una signora
civetteria. 2. grazia, eleganza un po'affettata (di certe costruzioni
melas -a passare in rassegna tutta l'eleganza femminile... prima di trovare qualche
. sm. amabilità, cortesia, dignitosa eleganza. bandello, 2-37 (i-1063)
premessa di classicità. 2. eleganza misurata, compostezza, equilibrio. panzini
logge e teatri; e si compose ad eleganza e magnificenza. prati, ii-299:
era scomparsa per dar luogo ad una eleganza quasi mondana, con un abito chiaro a
morali, noi niego, ma senza eleganza comunemente e senza sapore, perché è difficile
coltézza, sf. ant. raro. eleganza. b. tasso, x
. figur. cura della persona; ricercata eleganza nell'abbigliarsi. giovanni dalle celle
; assettato, abbigliato con proprietà ed eleganza; che ha un aspetto e un
, la ricchezza delle vesti e l'eleganza del portamento, la magnificenza dei gioielli
valore di assai: e piuttosto che la eleganza de'greci e del suo compatriota raffaello
esprime con delicatezza ma con grazia ed eleganza, da uomo colto, ingegnoso e
dà e si tiene per concettosità ed eleganza. concettóso, agg. denso
: concepirli ed eseguirli con grazia ed eleganza. pascoli, i-163: l'
concinnità, sf. letter. grazia, eleganza che risulta dall'armonioso rapporto di più
forme e ne'suoni, e certa eleganza di scorci e frasi, certa concinnità
in molte doti deh'armonia e dell'eleganza, eppur sì contrarie nell'una e
stimate assai più che ogni dignità ed eleganza, come quelle che sono intimamente connesse
anche quella prima. cardarelli, 520: eleganza sarebbe, a parer nostro, sinonimo
un bell'esemplare di muliebre gentilezza ed eleganza, se non disapprovava le laide e
, abbigliato di nero, nella consueta eleganza, rasato, inguantato, colle carni
. leggiadramente, con grazia, con eleganza. fiore, 165-10: e
trova il grandioso non meno che la eleganza e la venustà. 5.
convenevolmente gli riuscivano. -con eleganza. dante, conv., i-x-12
. 2. con decoro, con eleganza. sbarbaro, 1-134: e invero
), trattando con arguta e garbata eleganza svariati argomenti; discorrere.
tacito, con artifìziosa e non dissimil eleganza, per denotare il fine della vita,
di concetti, svolto con proprietà ed eleganza (un discorso); eseguito con
, e così aliene dal gareggiare per eleganza e sensualità di forme colla civetteria procace
tutte notevoli per fama, bellezza, eleganza). — far corona a qualcuno o
; in modo conforme alle regole dell'eleganza, della convenienza. montale, 3-254
nelle forme e ne'suoni, e certa eleganza di scorci e frasi, certa concinnità
di quelle e per la ricchezza ed eleganza loro. foscolo, xv-386: ieri
dalla struttura militare del medio evo all'eleganza cortigiana del rinascimento. -locuz. avverb
le parole morte, ma si mantenne l'eleganza gesuitica, e si caricò la storpiatura
di piante, così chiamate per l'eleganza e la bellezza del loro fiore. tramater
4 ordine ', quindi 4 ornamento, eleganza ', cioè 'armonia delle parti
che si coltiva ne'giardini per l'eleganza de'suoi fiori. nasce ne'campi
con la scintilla geniale il colmo dell'eleganza. pavese, 8-159: alla serenità
, egli [dante] sacrifica l'eleganza convenzionale all'espressione e alla forza,
volete nei vostri brindisi, fate dell'eleganza e dell'ironia conviviale, ma non
e d'attrazione, il sapore, la eleganza, la cribrata nitidezza, le frasi
lo vedi: statura di guerriero, eleganza di cavaliere crociato, pietà di monaco
, possibilmente con stile, almeno con eleganza, che ciò ch'esso sostiene non cascherà
-al figur.: ornatezza, eleganza, raffinatezza studiata, elaborazione artistica.
coltura classica, la libertà filosofica, l'eleganza dei modi, e la tolleranza religiosa
animo una urbanità, un fiore di eleganza veramente degno dell'uomo, e l'
parecchie lingue, ha tradotto con pia eleganza in un italiano pulito la * terrasanta
ne intende perfettamente la grazia e l'eleganza, dassi a credere con dolce inganno
damerino, sm. chi veste con eleganza ricercata e frivola; chi si fa
smo), sm. affettazione di eleganza raffinata, alla moda; atteggiamento,
che non solo ostenta la religione dell'eleganza, ma ne crea talvolta le stranezze
: mantello azzurro d'inverno, drappeggiato con eleganza dannunziana. borgese, 6-io: non
e teatri; e si compose ad eleganza e magnificenza. cattaneo, iii-1-56:
la delicata, stremata fantasia, l'eleganza del rinascimento imputridiva, decadeva, marciva
bologna, cui dante pose quarto fra cotanta eleganza, fu l'inventore del decasillabo italiano
una sorta di decenza e di nobile eleganza in tutto. monti, x-2-506:
cenericce. 3. garbo, eleganza, grazia (di stile, di espressione
1-8: quanto alle persone intendesi per eleganza quel fior di decenza che essenzialmente si
fu decorata in quel tempo con grande eleganza, di sceltissimi marmi, di stalli
, ii-98: aveva nel corpo quell'eleganza poderosa e accentata del discobulo greco;
dua cagioni: in prima per loro eleganza, e il simile per averle recitate degnissimamente
ed altre se ne coltivano per l'eleganza de'loro fiori. il genere prese
con fermezza, che la maggiore o minore eleganza e distinzione di lei avrebbero influito non
femminile. 4. con eleganza di stile, con arte; con finezza
austerità. 3. figur. eleganza di stile; raffinata abilità compositiva;
sbadata trascuratezza. ci vuole delicatezza ed eleganza nelle produzioni delio spirito, come bisognano
si esprime con delicatezza ma con grazia ed eleganza, da uomo colto, ingegnoso e
di chi cerca la comodità, l'eleganza, il lusso, il piacere degli
'. 7. pieno di eleganza formale, formalmente impeccabile, di squisita
violino. -armonioso, pieno d'eleganza (una lingua). tolomei,
), sf. letter. eleganza splendida e ricercata di vita; squisi
scherzi giulivo. -raffinatezza tecnica, eleganza formale. marino, i-227: in
, senza complimenti, senza pretesa di eleganza o di lusso ', e, alle
che il pranzo finissimo, servito con eleganza squisita, tra i fiori, da una
àno grande guadagnio. la finezza ed eleganza dell'antica nobiltà italiana. c. e
le belle lettere e la soda corretta eleganza, allevano de'geometri, de'matematici
la grazia nel ferire, e la eleganza nell'addolorare. 2. frode
per esse né una straordinaria destrezza e eleganza ne'manifatturieri, né i grandiosi capitali
. rapidità, essenzialità di stile; eleganza di dizione. lorenzo de'medici,
che s'ingegnano quelle con destrezza e eleganza comporre insieme. b. davanzali,
loro di bocca un buon detto, un'eleganza, non che un sensato discorso.
un derogare alla propria dignità e alla eleganza il parlare di noi stessi. alvaro,
, non ce ne lascia desiderare l'eleganza. 2. raro. interlocutore.
qualche diatriba non priva d'una certa eleganza oratoria. bocchelli, 12-206: cesare
, il quale non era certo destituito d'eleganza, per poderoso che fosse.
tutti di purità di lingua e di eleganza, fuori che cesare istesso, i cui
gli spiriti contemplativi con tanta finezza ed eleganza, non ha potuto mai esercitare durabile ed
che in lui desiderarono più dignità ed eleganza di stile, confessano però che la semplicità
, e comunicò un'armonia e una eleganza sconosciuta alla favella rusticana ed imperatoria del
. mascardi, 322: abbondava nell'eleganza, nella varietà e nella dilatazione delle
qualche sua amica ai segreti della propria eleganza. 2. che è proprio
gli spiriti contemplativi con tanta finezza ed eleganza, non ha potuto mai esercitare durabile
, i-7: quello che la greca eleganza e la romana magnificenza non vide,
un senso della vita come rigoglio ed eleganza dei corpi e degli atti, come
primo) condotta con gran finezza ed eleganza, e la stu le
lustra, più fresca che mai, l'eleganza opulenta degli intagli e dei trafori.
figur. spoglio di artifici, schivo di eleganza e ricercatezza, semplice, piano.
, e recar grazia e leggiadria ed eleganza al discorso. carducci, iii-25-196:
con quella mancanza di grazia e di eleganza che è una caratteristica delle artiste del
per scritto) con proprietà, con eleganza. alfieri, 1-981: il secento
un bell'esemplare di muliebre gentilezza ed eleganza, se non disapprovava le laide e
e semplice o grossolano e privo di eleganza. pallavicino, 1-44: involsero il
sue osservazioni, fiorite di ogni eleganza e di buona critica, ima sola cosa
quella tersezza, che negli stili è nominata eleganza. 3. scioltezza, agilità (
, ii-98: aveva nel corpo quell'eleganza poderosa e accentata del disco- buio greco
in alto il sasso con la sicura eleganza dell'antico discòbolo. = voce dotta
-sostant. leopardi, i-1518: l'eleganza derivante dall'uso del dialetto toscano nel
arieggia anche di più, salvo la minore eleganza, nella seguente disdetta.
tu. -comporre, eseguire con eleganza (a es. figure di danza
9. figur. ant. grazia, eleganza, compostezza. firenzuola, 561:
e terribile, a quella gara di eleganza e di ardire, a quella disfida
cocchiere. leopardi, i-19: la quale eleganza, la qual nobiltà ec. è
nel comportamento, spigliatezza; grazia, eleganza (negli atti, nel portamento)
senza ordine, senza grazia, senza eleganza; scompigliato (i capelli, le vesti
, sarebbe meglio per chi vuole l'eleganza, e l'italianità. carducci,
, egli [dante] sacrifica l'eleganza convenzionale all'espressione e alla forza,
buon gusto, 1'armonìa, l'eleganza dello stile, e, per la
5. signorilmente, con sobria eleganza; con distinzione. baldini,
, ma con la fierezza e l'eleganza d'una principessa. uno scialletto colorato,
a siena dove la lingua spira fresca eleganza ed antichissima purità. giusti, i-30:
-sostant. leopardi, i-900: l'eleganza propriamente detta deriva sempre dal pellegrino e
queste industrie raffinate... divulgano l'eleganza ed il senso dell'arte.
chi scrive moltissimo possa alla fretta aggiungere eleganza di dizione, vigore d'idee condensate e
la prin cipal materia dell'eleganza di lingua, sono costretti a
'discrezione, gentilezza, prestanza, eleganza '). donaménto, sm.
16. assol. conferire grazia, eleganza (abiti, acconciature, ecc.
salotto, in un vestito di esagerata eleganza donnesca, ricco in trine e guarnizioni
conte- gnosità; dignitosamente, con l'eleganza di tratto che si addice a persona
pieghe che cascano con armonia ed eleganza (una stoffa, una veste).
mantello azzurro d'inverno, drappeggiato con eleganza dannunziana. baldini, 4-186: mustafà
di stile, senza scioltezza, senza eleganza, in modo disarmonico. b.
i caracci, se non per certa squisita eleganza, per composizione almeno, per evidenza
tristi... umiliati in un'eleganza modica, ebdomadaria. montale, 3-11:
, egli era noto per ima solida eleganza di tipo britannico,... che
della bellezza, della grazia, dell'eleganza, del valore, delle capacità, del
si esprime con delicatezza ma con grazia ed eleganza, da uomo colto, ingegnoso e
... dava alla svelta persona un'eleganza di efebo e una poesia claustrale.
della persona e una leziosa ricerca di eleganza). gelli, i-129:
vano. milizia, ii-349: l'eleganza dunque non è nel secco, nell'effeminato
non gli fa difetto la melodia e l'eleganza, con una certa vena di tenerezza
un'edizione elegante, non di quella eleganza, la quale si sfoga in lèttere
ne tiene alla larga; non l'eleganza del ricco, ma del signore.
. acer. elegantóne: che veste con eleganza vistosa, sovraccarica, affettata. -
(superi, elegantissimaménte). con eleganza, con lusso raffinato e sobrio (
sorriso, elegantemente. 4. con eleganza di eloquio, con stile agile e
, elegantisci). letter. conferire eleganza, ingentilire. e. cecchi
= deriv. da elegante. eleganza, sf. bellezza di forma, di
espresse la venustà del viso, l'eleganza de'capelli. borsa, xix-4-
abbellirne e renderne degni gli abitatori colla eleganza delle forme, la nobiltà dei contorni e
assunta per proposito, tradiva una certa eleganza nativa. d'annunzio, iv-2-600:
dal collo apollineo, sovrano tipo di eleganza e di vigore. boriili, 1-104
dei balconi innumerevoli, in pose d'eleganza e d'abbandono musicale. cardarelli, 1-109
si dondola, camminando, con un'eleganza acrobatica di cavallerizza. -per estens.
. gentile e feroce, di favolosa eleganza e al tempo stesso con un che di
della bellezza acquatica. ma quella dell'eleganza la daremo ai fiamminghi, immoti in
il vero onore della generosa ospitalità ed eleganza di tutta la valtellina. baretti,
di giustizia rigidissima e di coltissima universale eleganza. cuoco, 2-i-161: ordinò che
attendessero ad altri studi che a quelli dell'eleganza e della mollezza. carducci, ii-10-95
sia un derogare alla propria dignità e alla eleganza il parlare di noi stessi. di
quartierino ch'egli aveva ammobiliato con qualche eleganza. gobetti, ii-157: la nostra
'e non conosce le tradizioni della vera eleganza. brancoli, 3-91: gridava,
, col tono di chi adotta per eleganza un dialetto volgare, ch'egli era
le stringea le tornite membra con lasciva eleganza. de marchi, ii-315: pareva
ii-315: pareva cresciuta di nobiltà nell'eleganza degli abiti nuovi e signorili. pirandello
, ancora giovine, parata con sovraccarica eleganza provinciale. -raffinatezza intellettuale, squisitezza di
, iii-6-271: per guisa il sodisfece la eleganza dei dotti e la compagnevole amenità degli
; se sia meglio un abito di eleganza e quasi buona educazione dello spirito,
epoca di decadenza... l'eleganza, se così si vuole chiamare il nostro
loro i fianchi è l'unica loro eleganza mentre stanno in ginocchio.
ogni cittadino tenta allora di imitare la eleganza. baldini, 4-40: ho visto all'
in serata d'abbonamento, il fiore dell'eleganza portare vesti tutte lunghe fino a due
d'arte, nel cui ingegno / l'eleganza materna aggiunse al segno / che si
per dua cagioni: in prima per loro eleganza, e il simile per averle recitate
laude. pallavicino, 8-128: l'eleganza... si distingue, nello stile
dovrà adunque necessariamente essere assai più la eleganza del dire, che non la sublimità
e perifrasi e leziosaggini, che chiamano eleganza. carducci, iii-25-405: quella che gli
iii-25-405: quella che gli accademici chiamavano eleganza e i pseudoestetici dicono forma non è
videro insieme, non è stupore all'eleganza della cosa, alla prontezza dell'ingegno,
. piovene, 5-359: parlava con eleganza e scioltezza. -in senso concreto:
di bocca un buon detto, un'eleganza, non che un sensato discorso. manzoni
, periodi sgangherati. e poi, qualche eleganza spagnola seminata qua e là. rajberti
a la perpetuità, e niente a l'eleganza e al decoro. milizia, ii-349
al decoro. milizia, ii-349: l'eleganza dunque non è nel secco, neu'
là dall'alpi è forza / ricercar l'eleganza: e chi giammai / fuor che
per esse né una straordinaria destrezza e eleganza ne'manifatturieri, né i grandiosi capitali
dalla bellezza dei tanti giardini, dall'eleganza e frequenza degli stupendi passeggi pubblici.
, ii-379: l'arte / diede eleganza alla materia; e il bronzo, /
svevo, 1-100: case mancanti d'eleganza all'esterno, grigie, di cinque
: il vigore, l'ardire, l'eleganza, la franchezza, la volubilità,
né del * circo 'la scarna eleganza alla merimée. la trama è floscia.
e. gadda, 2-44: l'eleganza del tiburio e della cupola sovrasta il
xviii-3-335: è singolare la semplicità e l'eleganza con cui arrivò a stabilire tutte le
sorriso, come per rendere omaggio all'eleganza della spiegazione e insieme per rilevarne la
di finezza, d'intelligenza e di eleganza coraggiosa. 7. ant.
. l'essere eletto; squisitezza, eleganza, distinzione. oriani, x-13-51:
, 252: sotto il primo nome dell'eleganza, s'intende primamente il latinesimo da'
. pallavicino, 8-150: l'eleganza contien brevità in due modi. l'
. e. gadda, 2-44: l'eleganza del tiburio e della cupola sovrasta il
una sorte di ballo tragico tutto decoro ed eleganza, tanto lodato e insinuato da platone
si dà e si tiene per concettosità ed eleganza. serra, i-65: la sua
dal maestro la dottrina più che la eleganza. romagnosi, 11-25: le forze
, col tono di chi adotta per eleganza un dialetto volgare, ch'egli era il
. -abbigliato con cura, con eleganza ricercata. chiari, 1-ii-41: tornò
come modello di esemplarità linguistica o di eleganza di stile. tolomei, i-102:
gli spiriti contemplativi con tanta finezza di eleganza, non ha potuto mai esercitare durabile
modernità, se anche con perdita della eleganza nativa e a scapito del nobile contegno
. cecchi, 921: una maligna eleganza, in quelle attitudini di rilassamento e
classici greci e latini e alla suprema eleganza letteraria, dovrei almeno rileggere i sei
giunga il sentimento de'periodi, l'eleganza e l'espressiva delle locuzioni. redi,
fossero virtù affatto affatto trecentistiche. -di eleganza eccessiva, leziosa (una persona).
sensazioni squisite, e anche a un'eleganza estrema di vita, di abbigliamento,
pretenziosa raffinatezza esteriore; che cura un'eleganza esagerata di modi, gusti, comportamenti
mortificato appo noi il fine senso dell'eleganza né estinte le tradizioni della favella de'
, a chi la dicesse una furtività di eleganza e di affetto. fogazzaro, 4-86
espresse la venustà del viso, l'eleganza de'capelli, e, al giudicio di
mordace, pungente (ma sempre con eleganza di modi). bisticci, 3-26
: se la facezia si piglia per eleganza, non ha dubbio che ella possa
due magnifici volumi, stampati con somma eleganza e arricchiti... di molti
che era stato sempre impettito nella sua eleganza militaresca, qui era un fagotto di
, la ricchezza, la grazia, l'eleganza, la bellezza, ne escono in
di falsa magra -s'insinuava, non senza eleganza, entro lo spazio stretto fra il
soltanto potrebbe impressionarla la bellezza, l'eleganza, la nobiltà, la ricchezza, il
. issavano il pavese, con una eleganza leggera e lieta che spiccava sui loro
un campagnolo letterato, che insapori di eleganza alquanto faticosa la sua parola naturalmente grossa
fatturazione, quando è portata all'ultima eleganza, conferisce alla donna qualcosa dell'idolo
autorevoli per dotta fedeltà e per ischietta eleganza, l'italia, nel troppo numero
, e sembra un popolo felice di eleganza e di grazia. -per estens.
carducci, iii-17-268: valido nervo all'eleganza e all'ironia del giorno sono le inversioni
pellegrinità, la felice arditezza, la eleganza finissima degli sciolti del foscolo. rajberti
5. con proprietà, con eleganza, con efficacia; in modo conforme
8. proprietà, chiarezza, eleganza linguistica; rara perfezione di stile;
annunzio, iv-1-1033: ella aveva l'eleganza felina della persona, il gusto raffinato
fermo alle norme della comodità, solidità, eleganza. -tenace. - anche al
: gentile e feroce, di favolosa eleganza e al tempo stesso con un che
] un senso della vita come rigoglio ed eleganza dei corpi e degli atti, come
della bellezza acquatica. ma quella dell'eleganza la daremo ai fiamminghi, immoti in
, che sa portare l'abito con eleganza e disinvoltura, fìnanco il camiciaio e
le desinenze fiorentinesche, e con fidenziana eleganza rifà il latino al poliziano. pirandello
sia architettonico, e persino un calligrafo di eleganza rara. baldini, 4-198: l'
che dà maggior vivacità, forza ed eleganza al discorso e ne costituisce l'ornamento
fianchi sotto il vestito di una certa eleganza, facevano sempre la loro figura.
8-146: affermai che questa parte dell'eleganza consisteva in alcune tenui metafo- rette principalmente
dà e si tiene per concettosità ed eleganza. baldini, i-281: pittore, egli
vi è connesso un richiamo a ricercata eleganza di abbigliamento). -anche in senso
anno, come il non plus ultra dell'eleganza in materie di corse e di sport
. per simil. chi veste con raffinata eleganza; chi segue i dettami della moda
lo spirito, la grazia, l'eleganza, e i modi seducenti, tutto ciò
coglie con sottigliezza (e anche con eleganza) nel segno (un giudizio,
eseguito con ottimo gusto, con quella eleganza fina e non morbida né leziosa che
conferire un'impronta di raffinatezza, di eleganza (un oggetto, un modo di dire
esprime con delicatezza ma con grazia ed eleganza, da uomo colto, ingegnoso e finamente
espresse la venustà del viso, l'eleganza de'capelli, e, al giudicio
disprezzo ostentato verso la finitezza e l'eleganza, una penitenza. moravia, iii-361:
francese, avrebbero saputo eseguire con più eleganza. d'annunzio, v-2-826: in un
(un'acconciatura, un effetto di eleganza, ecc.). l.
dell'innocenza ». 14. eleganza, purezza di stile; parola, modo
fiorio. pallavicino, 8-9: qual eleganza di lingua, qual vaghezza di figure non
fioritaménte, avv. ant. con eleganza di stile. panigarola, 3-ii-5:
. -al figur.: bellezza, eleganza, adornatezza. tasso, ii-456
, vi-73: osservazioni fiorite di ogni eleganza e di buona critica. pascoli, 22
calmare o da esaltare. 5. eleganza, abbellimento, ornamento. scarfoglio,
floridezza delle arti. 3. eleganza, raffinatezza, ricchezza formale. -in
di concetti e con prezioso candore di eleganza. lanzi, i-398: il vanni si
., ii-380: l'arte / diede eleganza alla materia; e il bronzo,
fonte al linguaggio poetico, e all'eleganza qualunque. de sanctis, ii-102:
chiedere al popolo di quella forza ed eleganza nativa ch'ei per ventura conservava tuttora.
. 3. figur. eleganza, raffinatezza, preziosità (nell'eloquio,
, ed esprimer tutto con forbitezza ed eleganza. carducci, iii-6-127: rispetti più
o scrive con purezza di stile ed eleganza di forma. giovio, ii-31:
avverb. parlare forbito: parlare con eleganza e proprietà (e anche con affettazione)
. in su le forgie: con ricercata eleganza, in ghingheri. aretino,
sapevasi di proprietà, non che d'eleganza. giusti, i-408: nella lingua
di cibi raffinati disposta con armonia ed eleganza. — anche: portata. caro
maggiori del solito, tracciato con rara eleganza. s. agostino volgar.,
fuse le formosità delle romane e l'eleganza delle lombarde, lo spirito delle venete
. 8. ant. vestito con eleganza, abbigliato, ben acconciato, adorno
il vigore, l'ardire, l'eleganza, la franchezza, la volubilità, la
giri perifrasi e leziosaggini, che chiamano eleganza, e le ha dato un fare franco
con vigore, disegnò con purità e con eleganza; e meglio avrebbe fatto, se
di vivacità, di arguzia, di eleganza (parlando o scrivendo).
, che conferisce bellezza, fasto, eleganza, decoro (a una stanza,
formale, ornamento retorico che conferisce maggior eleganza e vivacità allo stile; preziosismo (
sapendosi contenere nei limiti di una casta eleganza, si abbandona, frenetica e lasciva
quegli oggetti luminosi. alfieri, i-83: eleganza e frequenza degli stupendi passeggi pubblici.
assunta per proposito, tradiva una certa eleganza nativa. carducci, iii-15-79: delle odi
, seppe incorporarle e adornamente vestirle con eleganza erudita e molto dilettosa di stile.
. figur. composto con arte, con eleganza (uno scritto). gorani
. giovanotto scioperato e fatuo che ostenta eleganza e ricercatezza affettata nel modo di comportarsi
-andar di gala: vestire con eleganza appariscente; ostentare le proprie ricchezze.
ecc.); vestirsi, con eleganza ricercata, essere in alta tenuta.
gala, in gran gala: con grande eleganza, in alta tenuta. l
l'abito da cerimonia, abbigliarsi con eleganza. -anche al figur. redi,
-stare o essere sulle gale: compiacersi dell'eleganza ricercata. canti carnascialeschi, 1-61
, a gala: vestire con grande eleganza, mettersi in alta tenuta.
vassoi. 3. vestito con eleganza per lo più vistosa, con esagerata
là galante. -confezionato con grande eleganza, con rara perfezione, o anche
per la ricercatezza del discorso, per l'eleganza del vestire, per lo spirito d'
erudita galanteria. 3. eleganza, raffinatezza, buon gusto (nella
- diceva lazzaro. 5. eleganza alquanto leziosa, raffinatezza con affettazione (
7-466: ella vuole avere tre parti, eleganza, o vero leggiadria (poi
da isocrate conosciamo qual ne fosse la eleganza e la galanteria. -arguzia.
ganimède1, sm. chi veste con eleganza ricercata e frivola; chi ostenta abitudini
fare il ganimede: vestire con frivola eleganza; comportarsi con leziosa ed effeminata ricercatezza
. in modo acconcio, conveniente; con eleganza e proprietà di stile; bellamente,
in solido. 3. sobria eleganza, proprietà (di stile, di movimenti
belle maniere, compitezza, cortesia, eleganza disinvolta. firenzuola, 575:
, con grazia, con finezza, con eleganza. piccolomini, 67: si conviene
grazia, leggiadria, esattezza, finitezza, eleganza (di un oggetto, di uno
altrimenti digiuno, e sapesse con pari eleganza disegnare e scrivere, gareggiando in ogni
, e così aliene dal gareggiare per eleganza e sensualità di forme colla civetteria procace
? -tutto: il suo genere d'eleganza, la sua andatura,...
gioia, i-i- 434: l'eleganza delle forme, la vivacità dei colori,
emulare l'aristocrazia in sfarzo e in eleganza. ojetti, ii-91: via
-che si segnala per spirito ed eleganza, per qualità mondane; brillante.
dunque, dagli antenati, da una eleganza, diremmo oggi, avita e gentilizia.
parole morte, ma si mantenne l'eleganza gesuitica, e si caricò la storpiatura
state gettate con la dovuta chiarezza ed eleganza di stile, non è mai più riuscito
al sole invernale e ricadde con fredda eleganza sui gruppi centrali della folla animosa.
ghingheri: vestirsi con frivola e ricercata eleganza, agghindarsi. -anche al figur.
alla chiarezza, alla purezza, alla eleganza, al decoro dell'anima e della mente
(riguardevoli per fama, bellezza, eleganza). p. fortini, ii-671
negri, 2-953: portava con molta eleganza un abito a giacca rosso mattone;
. donna che fa gran sfoggio di eleganza, che vuole apparire elegante a ogni
4. accorgimento stilistico, trovata geniale; eleganza, ricercatezza, bizzarria. manni
giri perifrasi e leziosaggini, che chiamano eleganza, e le ha dato un fare
ma che si distingue da essa o per eleganza e raffinatezza (marsina, giacca a
la mano dell'artefice, faticosa riuscì la eleganza e aspra la nobiltà del disegno,
abilmente, con arte squisita; con eleganza. bembo, 2-73: quantunque del
epicuree, ma insieme anche nitore, eleganza, giustezza. de sanctis, iii-157
genere. entrambe si coltivano per l'eleganza de'loro fiori. = voce
in tutta la sua gloria di bellezza ed eleganza. montale, 1-57: gloria del
qualche gocciola di valeriana, con una eleganza tutta particolare, e un sorrisetto d'uomo
. -mancanza di gusto, di eleganza. di giacomo, ii-821: il
armati. -senza grazia, senza eleganza. svevo, 2-474: una stoffa
. -mancanza di grazia, di eleganza. tolomei, 2-83: trapassiamo ora
adopera a dar segnali in luoghi di vera eleganza e negli scontri di pugilato.
all'esibizione di sfarzo lussureggiante e di eleganza. -per estens. anche con riferimento
parti più di quel che richiede l'eleganza, e si perdono quelle linee ondeggianti
3. figur. snellezza, eleganza (di un'opera o di un
, 394: scriveva, non con eleganza, di certo, ma in grammatica.
, profondità, interesse di argomenti; eleganza, purezza, proprietà del linguaggio;
per esse né una straordinaria destrezza e eleganza ne'manifatturieri, né i grandiosi capitali
provincia, egli era noto per una solida eleganza di tipo britannico. -che abbonda
teste piccole hanno del l'eleganza e del nobile; le teste grosse hanno
. carducci, iii-6-271: il sodisfece la eleganza dei dotti e la compagnevole amenità degli
plastica ellenistica. 7. eleganza raffinata di stile (negli scritti e,
quelli che hanno in sé grazia ed eleganza nella pronunzia e son tenuti com- munemente
.. ed una grazia non scevra di eleganza. pea, 7-582: parlava soltanto
grazie: con grande diligenza, con eleganza e buon gusto. aretino, 20-29
ai precetti dell'arte; con squisita eleganza. s. degli arienti,
2. stile ispirato a raffinata eleganza. -in senso concreto: opera d'
. carattere (di sobrietà, di eleganza, di sinteticità) che è proprio della
partic., delle arti figurative (l'eleganza, la finezza, ecc.)
giordani, i-7: quello che la greca eleganza e la romana magnificenza non vide,
che marchio insieme di forza e d'eleganza in quel profilo di naso greco,
né filosofia, rimasero il secreto della eleganza: sbertarono i romani, loro padroni,
, vii-12: aveva sostituito alla smilza eleganza della divisa americana la severità delle grisaglie
, una stoffa); privo di eleganza, sciatto, trascurato (un capo
senza delicatezza, senza ricercatezza, senza eleganza. giovanni da samminiato [petrarca]
incoerenza. 5. mancanza di eleganza, di leggiadria; trascuratezza, sciatteria
grossolano. 3. privo di eleganza, sciatto, trasandato (un vestito
filo bianco. pietro s'accorse di quell'eleganza grossolana. alvaro, 13-221: ella
e grossolane. 12. privo di eleganza e delicatezza, sia nella forma sia
guanti gialli: che agisce con mondana eleganza, senza destare sospetti. -anche:
di vecchie funi rivestite con o senza eleganza. fasci di paglia e talora pezzi
7. ant. vestire con ricercata eleganza. - anche al figur.
arredare (per lo più con sfarzosa eleganza). ugurgieri, 141: questo
arte). -con significato attenuato: eleganza, raffinatezza (soprattutto nel vestire)
abile testura di verso, una certa eleganza di stile, così uguale che talora
di stile ch'è la corruttrice dell'eleganza. lemene, ii-173: mira ignobil
ricercatezza nel discorso, alcun garbo ed eleganza,... per ignoranza e imperizia
/ d'ogni lepor, d'ogni eleganza ardita. leopardi, i-542: é necessario
io era assiduo maestro di grazia e di eleganza. = denom. da becero
un vecchietto lindo e ben imbottito d'eleganza. albertazzi, 929: il suo trofeo
saper risolvere in modi di così sublime eleganza... allusioni peregrine, e psicologiche
bella glossatori, correva ad imparadisarsi nella eleganza dei libri dell'aurea latinità. pirandello
pesante (una parola); privo di eleganza, involuto, faticoso (un'espressione
che ne ostentano la preziosità e l'eleganza). b. davanzali,
ricercatezza nel discorso, alcun garbo ed eleganza,... per ignoranza e imperizia
: giovanotti di bell'aspetto e di eleganza improvvisata. -privo di solidi fondamenti e
2. vestito con accuratezza ricercata, con eleganza rigorosa; particolarmente ordinato e cu —
di furtwàngler. 2. con eleganza rigorosa, con accuratezza ricercata. cicognani
vanti allo specchio dell'armadio, dell'eleganza del suo saracini,... su
carnose, bianche, ben curate senza eleganza, con un anello d'oro massiccio,
ed a'longobardi? -mancanza di eleganza, sciattezza, trasan- datezza nel vestire
formale; privo di finezza, di eleganza, imperfetto (uno stile, un componimento
è più a pregiarsi, un incominciamento d'eleganza e di gusto già da molti secoli
, seppe incorporarle e adornamente vestirle con eleganza erudita. gioberti, 1-iii-335: vi
una cosa tanto indecente. -privo di eleganza stilistica, trascurato (uno scritto)
. -che si dispone con un'eleganza alquanto negligente o casuale. landolfi
: persino in viaggio ero di un'eleganza ineccezionàbile. = comp. da
privo di misura, di grazia, di eleganza; che manca di scioltezza, di
. non inelegante: dotato di alquanta eleganza stilistica. tasso, 1-86:
— privo di gusto, di eleganza (un abito). -con litote
3. in modo contrario alle norme dell'eleganza, del buon gusto. foscolo
misura, di grazia, di eleganza (di uno stile, di un componimento
chicchessia. 2. mancanza di eleganza nei modi o nel vestire; sciatteria
da incori valore negativo e elegdntia 4 eleganza '. ineleggibile (ineligìbile),
argento, cercato dalla luce, e l'eleganza pasquale dei ramoscelli sfreccianti, ha movenze
11-212: né quantunque bramoso amatore della eleganza toscana, seppi dapprima impadronirmene, e cer
la dottrina riunisca il gusto con l'eleganza la naturalezza. = nome d'
descritta. -senza proprietà, senza eleganza, senza efficacia. -con litote.
.., abbenché non sia notabile per eleganza toscana, è nondimeno generalmente scevro dalla
, xii-306: un giovanotto di dubbia eleganza, inanellato e infiorato, dorme col
. cardarelli, 520: l'eleganza non è che una felice infrazione all'uso
di pellicce, / inf usti ti nell'eleganza delle marsine / o disinvolti nel vestito
ore che baratterei l'ingegno con una sottile eleganza. -di animali. - anche scherz
atteggiarsi a gentiluomo; ostentare ricchezza, eleganza, raffinatezza. tommaseo [s.
che hanno magnificenza di cuore, ed eleganza d'ingegno, da ben profittare delle
, ogni cittadino tenta allora d'imitare la eleganza. carducci, iii-15-129: si imaginava
detto di ufficiale che pretende a molta eleganza ». innaffiatóio [inaffiatóio)
dei fioretti] con tanta purezza ed eleganza di modi mi innamora, e mi
espresse e che la espressero, l'eleganza naturale e contro natura del mostruoso innesto
10. figur. acquistare grazia, eleganza; illeggiadrirsi. varchi, v-942 (
l'insieme del padiglione mortuario è di eleganza così stremata da parer corrotta. 2
un campagnolo letterato, che insapori di eleganza alquanto faticosa la sua parola naturalmente grossa
le fantasie inquiete, insegnavano con suprema eleganza il disegno della vita comune.
. gentile e feroce, di favolosa eleganza e al tempo stesso con un che di
, a tempo e luogo non sanza molta eleganza si pongono. ariosto, 43-99:
17-114: la sua scrittura ha l'eleganza dell'appunto, quando l'appunto è quello
belle stoffe e del lusso e dell'eleganza. pavese, 9-57: aveva capito che
indicibile come nell'elemento stesso della vostra eleganza. -per simil. annebbiato
interna. lambruschini, 4-203: la semplice eleganza delle interne stanze, la verzura esterna
. carducci, 111-17-268: valido nervo all'eleganza e all'ironia del * giorno '
spenta / d'ogni lepor, d'ogni eleganza ardita. -privo di vivacità,
vestito, acconciato con particolare cura ed eleganza; azzimato. pratolini, 8-335
staffe. bernari, 6-273: la sua eleganza s'intonava alla compitezza dei suoi modi
è nello stesso tempo un esercizio di eleganza e di superiorità. carducci, ii-1-10
che non ha niente di comune coll'eleganza la politezza la tournure la raffinatezza il
moretti, i-260: notavano la sua eleganza cittadina di compaesano inurbato. bocchelli,
. come l'inusitato allora solo diventa eleganza, quand'esprima con più fedeltà il sentimento
che la perfezione degli scrittori, quanto all'eleganza e sottigliezza dell'arte, possa esser
di bellezza, di grazia, di eleganza; bruttezza. tommaseo [s
di bellezza, di grazia, di eleganza. -anche: dimesso, semplice,
carducci, iii-17-268: valido nervo all'eleganza e all'ironia del * giorno 'sono
più sonore e più decorose e all'eleganza della locuzione quel ch'e'non pareva
come può egli negare di non conoscer l'eleganza degli oratori, avendo così bene commentata
smarriva quel fiore di urbana eleganza e nobiltà, ma andava ogni giorno
3. vestito con accurata ricercatezza, con eleganza rigorosa; particolarmente ordinato e curato
da una fanciulla, entrambe di irreprensibile eleganza proporzionata all'età e alla figura.
.: estrema accuratezza nel vestire, eleganza rigorosa. = voce dotta, lat
3. con accurata ricercatezza, con eleganza rigorosa; impeccabilmente.
di intelligenza, di spirito, di eleganza, di bellezza. - anche iron.
. bernari, 6-273: la sua eleganza s'intonava alla compitezza dei suoi modi,
conchiuso e di qualche fiore o di eleganza o di virtù oratoria circondato.
la correttezza, la proprietà e l'eleganza nel parlare e nello scrivere in italiano
dell'espressione alla correttezza, proprietà ed eleganza propria della lingua italiana. fu.
nulla si accrebbe la lingua quanto alla nuda eleganza, e tutto perdé quanto al sugo
e della correttezza e della proprietà ed eleganza, e delle idee e de'sentimenti significati
s'avanza, / apprestiamo con debita eleganza / le fialette dei lacrimatoi.
i lacunari delle stanze scompartiti con molta eleganza. milizia, iii-166: 'lacunare
, coltivate ne'giardini a motivo dell'eleganza e bellezza de'loro fiori. fu
donne... che per la ricercata eleganza dell'abito e dell'acconciatura, per
molte classiche lascivie erano rimate con l'eleganza oraziana allora di moda. soffici,
le stringea le tornite membra con lasciva eleganza. govoni, 6-155: busto ignudo
del mio piccolo ingegno, ma ogni eleganza e facondia di tutti gli antichi eloquentissimi
, 2-3: colla maggior proprietà ed eleganza che m'è stato permesso, fino
sales; semplice ma d'una squisita eleganza; generosa titania avvinta a un calibano
, e si vede l'intenzione dell'eleganza. pascoli, ii-1024: alcuni amano di
uno stile); composto con ricercata eleganza, con minuziosa cura dei particolari;
. 6. abbigliato con eccessiva eleganza, con troppa ricercatezza; acconciato con
iii-n-328: e che stile! quanta eleganza e quale armonia in quelle frasi così
12. privo di armonia, di eleganza (uno stile); duro,
, come me. -spigliatezza, eleganza, chiarezza di linguaggio e di stile
coraggio di quelle trovate, la mirabolante eleganza di quella interpunzione, la leggerezza del
tranquilla. -con proprietà ed eleganza. ariosto, 29-43: una gentil
? 2. figur. con eleganza raffinata di stile, con proprietà e
, quell'abito eletto, quella polita eleganza, quella dicevolissima disposizione in ogni atto
del teatro. 7. eleganza aggraziata e raffinata di stile nelle opere
, e recar grazia e leggiadria ed eleganza al discorso. e. cecchi
dormire. -con semplice e delicata eleganza di stile; con appropriata bellezza di
leggiadria. 6. confezionato con squisita eleganza (un indumento). petrarca,
da squisita perfezione artistica, da grande eleganza formale e da piacevole e gradevole contenuto
-che si distingue per la raffinatezza e l'eleganza delle opere (un artista, uno
tardi nell'adottar l'uso e cercar l'eleganza della lingua italiana. rosmini, 5-1-600
per veicolo piccolo e di una certa eleganza. -legnerèllo. ufficiali sopra
conduce vita dispendiosa, facendosi notare per eleganza e mondanità. arlia, 317:
i francesi così addimandano quel giovane tutto eleganza e profumi, nei costumi un po'
elegante, civetta 'e quando l'eleganza passa un certo segno, la dice '
rigoroso metodo di socrate e con quell'eleganza, profondità e lepidezza che formano il
letter. lepidezza, argutezza raffinata; eleganza scherzosa e piacevole di stile, di
3. ant. grazia, eleganza dell'aspetto e delle movenze; avvenenza
in lingua letteraria, con proprietà, eleganza, ricercatezza (e può anche indicare
. fare della letteratura: esprimersi con eleganza di stile, ma in modo vano e
alla copia, dalla vigoria e dalla eleganza alla ricercatezza minuziosa alla leziosaggine alla scipitezza
grande agilità unita a notevole grazia ed eleganza nei movimenti. = voce dotta,
ed alcune cartellette, e con molta eleganza. cesarotti, 1-xlii-6: nella seguente settimana
per lo più, di rara eleganza. -anche: opera dell'ingegno
: ogni tradizione cede in altezza ed eleganza e lietitùdine alla giudaica e cristiana.
esprime o lascia trasparire gentilezza o spontanea eleganza (la voce, il discorso, i
abito cinerino, aveva quella particolare inimitabile eleganza che sol può dare il lignaggio.
privo di chiarezza, di spontaneità, di eleganza (un modo di esprimersi, uno
. ant. perfezione, forbitezza, eleganza, raffinatezza. calmeta, 63
che non ha niente di comune coll'eleganza la politezza la * tournure '
nitidamente. -anche: con naturalezza ed eleganza di stile. sanudo, lii-524
, di linguaggio). -anche: eleganza, armonia. panigarola, 3-ii-201:
, di linguaggio). -anche: eleganza, armonia. d'annunzio, vi-37
, 3-128: « ma tu, che eleganza! ». lei si appiccò gli
lindaménte, avv. letter. con eleganza e raffinatezza, con grazia armoniosa;
letter. estrema ricercatezza nel vestire, eleganza raffinata. -in senso concreto: oggetto
= deriv. dallo spagn. lindeza 1 eleganza, bellezza '. lindi,
un'estrema, e talora eccessiva, eleganza e raffinatezza nel vestiario e nell'acconciatura
capegli, il naso. -che mostra eleganza e distinzione (un gesto, un
dipinti. 7. sm. eleganza. salvetti, 63: io cangio
4. figur. buon gusto, raffinata eleganza. redi, 16-viii-346: essendosi scoperta
quanto poi alla lindura, chiarezza ed eleganza dello stile, mi riuscì purtroppo difettoso.
= deriv. dallo spagn. lindura 4 eleganza, bellezza '. lìnea (ant
carducci, iii-18-173: chi nella toscana eleganza della forma petrarchesca aveva mai saputo condurre
. - al figur.: eleganza, classe. gozzano, i-1043:
che per la correttezza linguistica e l'eleganza formale viene presa a esempio e adottata
segue la moda con affettata e ostentata eleganza; damerino (cfr. leone,
abbigliare con estrema cura, ricercatezza ed eleganza; agghindare con affettazione e ostentazione.
lisciata, e si vede l'intenzione dell'eleganza. carducci, ii-2-44: ti acchiudo
v.]: più lisciume che vera eleganza di stile. = deriv.
, gr. xóyosaisaxfa 'abilità per l'eleganza del discorso ', comp. da
gr. xoyo8a£8axo <; 'perito in eleganza di stile '(cfr. logodedalìa
: ricordava un centurione romano ingentilito dall'eleganza moderna, stilizzata da un sarto londinese
come in ero. 4. eleganza esteriore di una parola, di un
sopradette congiunzioni sono di gran luce e eleganza alla composizione. roberti, xi-39:
, 3-128: « ma tu, che eleganza! ». lei si appiccò gli
de'soliti luoghi comuni lucidati con falsa eleganza. de amicis, x-83: il
, ordine, precisione. -anche: eleganza, forbitezza. maestro alberto, 8
gran parte della sua serica lucidezza ed eleganza. cicognani, vi-182: il bel
diventare bello, perfetto; trattato con eleganza e proprietà. betteioni, i-447:
18. in partic.: decoro, eleganza, proprietà (di un componimento letterario
di colore intorno al bavero punto richieste dall'eleganza. 3. figur.
densi, e lunghesso il canale quell'eleganza di gracili salci violetti. slataper,
sapeva far trionfare il suo tesoro d'eleganza e di carne tra quella lupaia famelica
, 46: lusingato dal candore e dall'eleganza del proprio stile, volle darne tal
, che si manifesta per lo più nell'eleganza, nello sfarzo, nel fasto degli
nuovo un argomento perché vestito con maggior eleganza e con varietà di stile o trattato
, spesso ironicamente, lo sfoggio di eleganza o di ricchezza da parte di qualcuno
peggio che inutili. -di particolare eleganza e bellezza; di classe. sbarbaro
per fasto o per preziosità, per eleganza (con riferimento a oggetti, a
componimento letterario); usare con estrema eleganza e proprietà (le parole)
, iii-411: vestiva anzi con una certa eleganza, con le ghette grigie sopra le
. contraddistinto da perfezione artistica, da eleganza formale e da piacevole e gradevole contenuto
lusso, di ricchezza. -anche: eleganza. siri, ii-336: si rimirava
, ii-382: l'arte / diede eleganza alla materia; e il bronzo, /
. -anche: bellezza, grazia, eleganza accompagnata da veneranda dignità e da nobile
la maestà, la simmetria e l'eleganza di tutte le parti insieme e di
linguaggio, magniloquenza, sublimità; somma eleganza e perfezione formale e stilistica; andamento
il bosco. 2. con eleganza austera e grave, con grandiosità espressiva
3. gerg. ostentazione di eleganza; sfoggio di lusso nell'abbigliamento;
'maffia 'o 'mafia ': eleganza. gergo militare. * far la
gerg. che ostenta o serve a ostentare eleganza e ricercatezza eccessiva nell'abbigliamento;
* mafioso ': persona che ostenta eleganza e superbia. moretti, ii-1057: mi
estratto è scritto magistralmente e con infinita eleganza. carducci, iii-15-343: trattò dell'
baffi si aduna, / col fluido d'eleganza, il magnetismo e l'attrazione /
rari che hanno magnificenza di cuore ed eleganza d'ingegno, da ben profittare delle ricchezze
, che si manifesta per lo più nell'eleganza, nello sfarzo degli arredi, degli
una magnificenza... di una eleganza! d'annunzio, iii-1-124: da
, la ricchezza delle vesti e l'eleganza del portamento, la magnificenza dei gioielli
mettersi in magnificenza: abbigliarsicon sfarzo, con eleganza. goldoni, vii-1204: -che dite
2. ant. mancanza di eleganza stilistica; sciatteria. galileo, 5-193
detto come fosse qualche volta di un'eleganza raffinata e leggermente malato di dandismo.
. malgraziosaménte, avv. senza eleganza esenza grazia. - anche con litote.
privo di misura, di grazia, di eleganza (un idioma, una parola, ecc
2. mancanza di proprietà e di eleganza (nel vestire); cattivo gusto
questo trino pestifero e malvaggio / con eleganza e proprietà s'appella / una lega d'
, ma di pessimo gusto, senza eleganza. patecchio, xxxv-1-578: lo rie
godeva tra i coetanei, la sua eleganza e spontaneità... fecero il
di sua maestà. con frivola e ricercata eleganza. = dimin. di
(e che veste per lo più con eleganza inappuntabile, spesso eccessivamente ricercata).
ornamentale, al fine di completare l'eleganza dell'abbigliamento). g
orecchie. -che ha pretese di eleganza, curata eccessivamente (la scrittura)
. gentile e feroce, di favolosa eleganza e al tempo stesso con un che di
. -spoglio di artifici, schivo di eleganza e ricercatezza; semplice, scorrevole,
costituire una sorta di sopravveste di particolare eleganza e ricercatezza, usata negli ambienti di
, un capo di abbigliamento di particolare eleganza e raffinatezza, usato in occasione di
est, ego quidem valeo »: marcitulliana eleganza in quasi tutte le sue familiari missorie
della stessa forma, snella, adornata con eleganza, che si usava nella regata.
indicibilmente poetico e mi compensa della vuota eleganza dei grandi vapori moderni...
ragazza assai vistosa, di una certa eleganza equivoca; mi si mette di fronte,
a sfogliare un libro legato, con ogni eleganza, in marrocchino, e sul quale
ant. privo di raffinatezza e d'eleganza; rozzo, volgare. stigliani,
masgalano, sm. disus. primato di eleganza, di galanteria, che,
3. agg. che eccelle per eleganza, galanteria, raffinatezza. n
agg. ant. che dimostra estrema eleganza, raffinatezza, galanteria. buonarroti
carnose, bianche, ben curate senza eleganza, con un anello d'oro massiccio,
artefici da trastullo si dorranno che la eleganza de'piccoli volumi immortali sia minacciata dall'
mastino2, agg. disus. privo di eleganza, di snellezza, di leggerezza (
., ii-379: l'arte / diede eleganza alla materia; e il bronzo,
siete. dite di non esserlo per eleganza, per 'snob ', perché il
sensualità più fine e da una maggiore eleganza. -agg. carducci,
d'arte, nel cui ingegno / l'eleganza materna aggiunse al segno / che si
semplice e pratico, senza pretesa di eleganza (in contrapposizione ad abito da sera
arte preziosa... di associare l'eleganza greca e latina al sentire profondo.
distinzione sociale e valeva come sfoggio d'eleganza. c. dati, 93:
rime in tanti mazzi di versi legati con eleganza in agile armonia. orioni, x-4-160
di grazie, di ornamenti, di eleganza, s'innalza nelle immense pianure dell'
genere medio, e tutto pieno di eleganza, di ordine, di passione e
strada dalla quale emanava un senso di eleganza e di serenità aristocratica che nella propria,
tirinto, contraddistinto da grande sontuosità ed eleganza e usato per il soggiorno e per
e alloro. -al figur.: eleganza raffinata di stile. d'annunzio,
barbara ampollosità e la digiuna e mendicata eleganza,... a questo misero spettacolo
sciatto, dimesso, trascurato; senza eleganza, senza ricercatezza. gelli, iii-76
strada dalla quale emanava un senso di eleganza e di serenità aristocratica che nella propria
coraggio di quelle trovate, la mirabolante eleganza di quella interpunzione, la leggerezza del
parole. egli vestiva con una semplicissima eleganza. arlia, 345: la signora ninni
una bellissima signora, messa con molta eleganza e con una fisionomia delle nostre parti.
curato nella persona con decoro, con eleganza, anche * con raffinatezza.
messo: arredato con gusto, con eleganza. panzini, i-239: queste stanze
17-115: una innata, superiore eleganza,... un affinamento
alla purità, ma non così all'eleganza e al lustro della favella..
si spaventano che il popolo vesta con eleganza e lodano le gradazioni suntuarie dei tempi
di modesta condizione e con pretese di eleganza e raffinatezza. - anche: signore
nelle forme e ne'suoni, e certa eleganza di scorci e di frasi, certa
volgare nuovo, non parli con quella eleganza di miele iblèo la quale gli era prò
, che volete giudicare gli uomini dall'eleganza della loro cravatta di raso, desidera
accetto anche a taluno che scrive con eleganza, è proprio un termine da relegare
milorderìa, sf. disus. doviziosa eleganza; raffinatezza. genovesi, 5-149
scelta dell'abbigliamento; vestire con raffinata eleganza, da signore. zannoni, 4-322
stanza / la parte mimica / dell'eleganza. d'annunzio, iv-1-399: gli
d'arte, nel cui ingegno / l'eleganza materna aggiunse al segno / che si
pin- demonte, ne copiava la ricercata eleganza del vestire, i gesti e
delicata, precisa, minuziosa, con eleganza e raffinatezza (talvolta anche eccessivamente lambiccata
esposto o composto con efficace vivacità con eleganza e raffinatezza (e, talvolta,
poetico composto con efficace vivacità, con eleganza e raffinatezza (anche eccessivamente ricercata e
coraggio di quelle trovate, la mirabolante eleganza di quella interpunzione, la leggerezza del tocco
arte, nel cui ingegno / l'eleganza materna aggiunse al segno / che si
: il vigore, l'ardire, l'eleganza, l'allegrezza, la franchezza,
certa tradizione familiare d'eletta cultura, d'eleganza e di arte. 9.
. bruno, 2-43: marcitulliana eleganza in quasi tutte le sue famigliari missorie
vacillante da criteri poco giusti sulla sua eleganza. bacchetti, 2-xxv-257: cortese;
cugini. di più ardita, stravagante eleganza, burlescamente mitrati di lunghissimi orecchi,
, fresca e mobilissima, vestita con eleganza un po'troppo vistosa. savinio,
, comunque, legati a esigenze di eleganza). -alta moda: l'insieme
, come il non plus ultra dell'eleganza in materie di corse e di sport
e di acconciarsi (con pretese di eleganza). f. f. frugoni
(e per lo più con squisita eleganza). foscolo, v-322: allorché
di acconciatura (e con pretesa di eleganza). i. nelli, 2-2-12
(in partic., in fatto di eleganza, nel modo di vestire e di
vestire in modo impeccabile, con eleganza e secondo la moda. pavese
a idee grandi e moderne, a molta eleganza, a moltissima letteratura, gli ripetè
; e sarebbe (per dirla con eleganza moderna) una bella pagina nella storia
moerro bianco che, per la sua eleganza e per la bizzarria del titolo, aveva
3. figur. grazia espressiva, eleganza di stile. magalotti, 9-1-242:
1-xxxv-308: la molle e talora snervata eleganza de'poeti italiani del secolo sedicesimo,
manifestare cura esagerata o esclusiva per l'eleganza (e può avere una connotazione spreg
; armoniosa (e anche languida) eleganza di stile (in un'opera letteraria
. -raffinata e un poco eccessiva eleganza e morbidezza delle forme architettoniche, plastiche
carducci, iii-18-173: chi nella toscana eleganza della forma petrarchesca aveva mai saputo condurre
, frivola e vana, ostentando un'eleganza raffinata o anche smaccata, vistosa,
a ostentazione di maniere raffinate o a eleganza estremamente ricercata e fatua che caratterizza la
ministero come quello, famoso per l'eleganza e la mondanità dei suoi funzionari.
piccione mondano ', con allusione all'eleganza delle forme. mondarape, sm
maledizioni e calamità. 7. eleganza, raffinatezza formale (dellapoesia).
della lussuria. 6. eleganza, raffinatezza formale (di un componimento
mundities si 'pulizia, nettezza, eleganza, lusso '. mondìzia2, sf
-che denota una sobria e semplice eleganza formale, non priva di raffinatezza letteraria
iii-12-318: la delicatezza e la monda eleganza antica aveva ceduto a una cotale nudità
, eh'è il carattere appunto dell'eleganza più rara e più vera. idem,
e per atteggiamenti improntati a raffinatezza, eleganza o a esibizionismo e stravaganza, a
difetto assoluto di mascolinità, come la eleganza del suo dire è scemata dalla debolezza
alla copia, dalla vigoria e dalla eleganza alla ricercatezza minuziosa alla leziosaggine alla scipitezza
di funzionalità, di gusto, di eleganza, di praticità (un gioiello, un
-con abiti di eleganza ricercata e confezionati con tessuti morbidi,
morbidamente sentimentale. 5. con eleganza di stile, con finezza e con
contraria alla morbidezza. 11. eleganza, raffinatezza di stile, fluidità espressiva
carducci, iii-12-320: mirabile modello di eleganza e morbidezza spontanea e sorridente di veramente
coraggio di quelle trovate, la mirabolante eleganza di quella interpunzione, la leggerezza del
spaventevoli. 2. figur. eleganza manierata e artificiosa. carducci, ii-20-227
è annessa l'idea di raffinatezza, di eleganza, di lusso); fine,
. 15. caratterizzato da eleganza e raffinatezza formale, da fluidità espressiva
pelle. -vestire morbido: vestirsi con eleganza, in modo estremamente ricercato.
esagerata all'abbi gli amento e all'eleganza e ostenta un comportamento raffinato e un
così detti per la ridicola e fatturata eleganza. cicognani, 3-67: sì,
delle mostruosità elegantissime: anzi la ricercata eleganza le fa mostruose. -opera d'
. 6. che manca di eleganza, di finezza, di compiutezza espressiva
il proprio aspetto, per la propria eleganza. buonarroti il giovane, 9-155
, è meraviglioso di audacia, di eleganza e di verità. venditti, 1-58:
iv-377: venezianità di colorito o napoletanità di eleganza. pasolini, 9-15: la 'napoletanità
giovanotto vanesio e fatuo che veste con eleganza ricercata e frivola o che si fa
: queste graziose natatorie sono d'una eleganza e d'una pulitezza e gaiezza squisita
per la dolcezza di quella semplice e natia eleganza, di che riboccano quelle vite de'
abbiamo sostituito i vocaboli propri, all'eleganza l'evidenza, alla cantilena l'armonia
di estrema rudezza e di quasi emaciata eleganza. -con riferimento a odisseo,
ciascuno di scrivere, se non con molta eleganza, almeno senza difetti. botta,
nostri scrittori, che più sono per eleganza riputati, si è immersa nelle laidezze
l'apparente naturalezza un effetto di raffinata eleganza. nannini [ovidio], 211
sandali; e pareva che dalla sua negligente eleganza si rivelasse la proporzione del suo corpo
, per nascondere la cura di un'eleganza che vuole apparire spontanea e naturale)
: il diletto, la facilità e l'eleganza del pensamento consistono nella flessibilità, nella
d'apparenza in generale vuol grazia, eleganza e facilità nei movimenti; si ricerca che
filosofia seppe raccogliere questa schietta e nervosa eleganza che altri va rintracciando indarno fra le
a discrezione (ma talvolta a eccessiva eleganza e raffinatezza); pulito nella persona e
per ordine e tal nitidezza da parere eleganza. carducci, iii-25-328: gli chiedo
. che presenta un'estrema limpidezza ed eleganza di espressione o di concetti; perspicuo
da per tutto l'ordine e l'eleganza e il nitore come un luogo abitato
sincera. 5. chiarezza ed eleganza di stile, di espressione, di
epicuree, ma insieme anche nitore, eleganza, giustezza. settembrini [luciano]
e poi sappimi dire se tanta chiarezza eleganza candidezza e nitore non è raro anche
lavoro] e, possiamo aggiungere, eleganza e nitore di esecuzione. -perfezione
mia erudizione non vulgare, per la eleganza de'miei costumi più che nivei e
distingue per l'imponenza o per l'eleganza e la funzionalità architettonica, per il
3. con sfarzo, con eleganza, con lusso, spesso ostentato (
o, anche, naturale signorilità ed eleganza. metastasio, 1-iv-601: la felicità
tradizione familiare d'eletta cultura, d'eleganza e di arte. gramsci,
non solo smarriva quel fiore di urbana eleganza e nobiltà, ma andava ogni giorno
. -raffinatezza, accuratezza, eleganza (di un manufatto, di un
voi che volete giudicare gli uomini dall'eleganza della loro cravatta di raso, desidera
i-918: un fiore di bellezza e d'eleganza femminea, austero non di meno,
magnificenza..., di una eleganza! 3. per estens.
... la delicatezza e la monda eleganza antica avea ceduto a una cotale nudità
si accrebbe la lingua quanto alla nuda eleganza, e tutto perdé quanto al sugo
, 11-239: la nuda e gretta eleganza non è pregio il qual debba meritare ad
desiderare se non qualche maggior grado di eleganza. -empire, adempiere, supplire
il troppo lusso, la troppa eleganza nuocevano all'effetto. -con uso
può essere connessa l'idea di eleganza). cielo d'alcamo,
nuovo, ma con più fedeltà intierezza ed eleganza nelle versioni, e con più ricca
pianta erbacea che si coltiva per l'eleganza de'suoi fiori, chiamata ancora 'margherita '
igiene personale o di volgare ricerca di eleganza). d'annunzio, 1-74:
, ma con quella indefinibile e morbosa eleganza che è ancora l'ultima fisonomia della
con musicalità, omogeneità, leggerezza, eleganza. 6. econ. omogeneità del
di rosso alle labbra e vestite con un'eleganza cittadina. = nome
ritratta la molle e ondulosa, la negletta eleganza [delle piovre].
atteggiamenti, per la sontuosità o l'eleganza dell'abbigliamento (una persona).
presenti. 17. che conferisce eleganza e signorilità per la raffinatezza della confezione
. 9. con fasto, eleganza, magnificenza di apparato o di abbigliamento
magnifiche cose in opera ai lingua d'eleganza ed eloquenza che non pur la italiana,
che ora ha un falso concetto dell'eleganza; è capace di dare la vita
il popolo degli operieri nella scuola dell'eleganza convenga in aggiudicare il pomo d'oro
molte classiche lascivie erano rimate con l'eleganza oraziana allora di moda. serra,
uomo, e tutti a rilievi, per eleganza e per dar presa alle mani nello
patire. 14. privo di eleganza e di delicatezza, non completamente svolto
non o poco ordinario: che rivela eleganza, raffinatezza stilistica, grande attenzione nell'
giordani, i-7: quello che la greca eleganza e la romana magnificenza non vide,
maniera cioè di comporre ordinatamente e con eleganza, sempre, s'intende, in latino
, per ordine e tal nitidezza da parere eleganza. carducci, iii-21-138: a mettersi
non teneva affatto alla bellezza e alla eleganza ma sì, moltissimo, alla pulizia e
ordine: vestito con decoro, con eleganza. -male a ordine, in ordine:
modo scorretto, grossolano, privo di eleganza, senza osservare attentamente le regole grammaticali
; 'monte'e 86epe 'gloria', per l'eleganza di tali piante. oreofase
: codesta qualità era un'abitudine di eleganza che aveva recata nella sua vita orientalmente
, in origine * ordine, ornamento, eleganza '). marsilio ficino, 3-10
accessori vari che conferiscono bellezza, eleganza o, anche, si addicono a una
retoriche. -anche: con proprietà ed eleganza. faba, xxviii-18: avegna che
. vestito con grande cura, ricercatezza, eleganza, pompa (e, in partic
. -con metonimia: che dipinge con eleganza formale e compositiva. papini, iii-559
., ii-381: l'arte / diede eleganza alla materia; e il bronzo,
quelle scene non apparisce quel fior di eleganza e una certa armonia tra il solido e
e da ornato. -decoro, eleganza. condivi, 2-139: l'arebbe
il popolo degli operieri nella scuola dell'eleganza convenga in aggiudicare il pomo d'oro.
, e con qual lusinghiera orpellatura di eleganza, le sconcezze di versailles e di tria-
grado; abbigliato decorosamente o anche con eleganza e sontuosità. - anche con uso avverb
esteriore della persona e del vestito; eleganza dell'abbigliamento. cavalca, 6-2-159:
. 3. con fasto, eleganza e magnificenza di abbigliamento o di arredamento
che viene da lei, e di eleganza certo rarissima in materie scientifiche, le
6. mancanza di proprietà e di eleganza, grossolanità di una lingua o di
18. privo di finezza e di eleganza, disarmonico, goffo, mancante di
vigneti tenere spazi maggiori e ostentare quasi eleganza. g. capponi, 1-i-314
con valore aggett.): privo di eleganza e finezza, plebeo. piccolomini
: io non posso tenerti fronte nella eleganza dello spirito epistolare, tanto meno ora
carducci, iii-18-173: chi nella toscana eleganza della forma petrarchesca aveva mai saputo condurre
accento dialettale, e spesso la sua eleganza era tipicamente provinciale non senza sospetto di
due signorine seguitavano le loro lezioni di eleganza ai due pacchiani. e. cecchi,
valore o le dignità, la signorile eleganza... alletta gli occhi altrui e
): sarebbe (per dirla con eleganza moderna) una bella pagina nella storia della
uomo (per lo più giovane) di eleganza ricercata e leziosa, non priva di
3. agg. che denota un'eleganza ricercata ma di cattivo gusto.
4. locuz. a paino: con eleganza leziosa e affettata, ma un po'
ha le caratteristiche di maestosità e di eleganza del palazzo. piovene, 10-346:
(ed è attualmente indossato per conferire eleganza e ricercatezza all'abbigliamento).
, 398: non più dai convegni dell'eleganza contemporanea, ma, ora, dallo
assortita dove riporla) o per l'eleganza, con profili di struzzo o di
? oh che saviezza, dignità ed eleganza di scrivere ha ella! =
si ponevano in bacheca, paracarri dell'eleganza maschile, i professionisti del dandysmo.
stile di vita raffinato, dalla ricercata eleganza, che si rifà a quella proverbiale
pariginità, sf. raffinatezza, ricercata eleganza. pratesi, 5-227:
secondo la moda francese, con raffinata eleganza. gozzano, i-259: svesti la
con correttezza, con proprietà, con eleganza; che ha la parola facile, sciolta
tezza, con proprietà, con eleganza (spesso in relazione con un agg
con correttezza, con proprietà, con eleganza. -in partic.: oratore.
con valore iron., l'eleganza pomposa, a volte anacronistica, che
i-io: a tale gentilezza e nativa eleganza di linguaggio, mi sento ingrandir l'animo
abito cinerino, aveva quella particolare inimitabile eleganza che sol può dare il lignaggio. landolfi
solito, non dimenticando alcuna particolarità di eleganza. vittorini, 5-360: longhi e
alvaro, 16-139: una insolenza dell'eleganza,... una intima rozzezza
pacificando, ma esprimendo con esquisita eleganza di forme l'antica idealità pelasgica
-in partic.: privo di particolare eleganza (un'espressione, un modo di
al pomeriggio (un abito, di eleganza sobria e contenuta, o gli accessori
. 4. per estens. eleganza, raffinatezza di stile, fluidità espressiva
il foscolo] a tanta proprietà, eleganza ed efficacia di lingua, a tanta squisitezza
giovanni. 6. caratterizzato da eleganza e raffinatezza di stile, da fluidità
. cicognani, 1-50: utta l'eleganza era in quel pataccone d'oro, ciondoloni
. region. persona fatua e dall'eleganza appariscente che frequenta, a bologna,
può anche ispirarsi a criteri di ricercata eleganza e avere spiccata rilevanza artistica.
pavona: esibire la propria bellezza ed eleganza, pavoneggiarsi (una donna).
in mostra (anche per esibire l'eleganza o la ricercatezza dell'abbigliamento).
delle quali si coltivano ne'giardini per l'eleganza de'loro fiori. = voce
e bellissima con tutto il raffinamento della eleganza, della passione, della colpa.
poema... un senso d'eleganza ornamentale e cortigiana che fa pensare piuttosto
lungila- bri, osservabili per l'eleganza delle loro forme, e per la
agro mena. 14. perdere eleganza e armonia, imbruttirsi. muratori,
-. 2. con ricercatezza ed eleganza di stile. ingegneri, 1-iii-477:
argomento; originalità raffinata e suggestiva; eleganza, ricercatezza di stile. l
denota rara perfezione, estrema raffinatezza, eleganza e ricercatezza, unite con spiccata originalità
buon pensamento la purità ancora e l'eleganza dell'una e dell'altra lingua.
è come il grano di pepe dell'eleganza. cantoni, 658: dicono che occorre
2. con ricercatezza ed eleganza di stile. manzoni, vi-1-126:
argomento, originalità raffinata e suggestiva; eleganza, ricercatezza di stile. achillini
denota rara perfezione, estrema raffinatezza, eleganza e ricercatezza (un edificio, un
gruppo di vipere tra 'fiori dell'eleganza; ogni equivoco, un perentorio delle
arte alla natura); raffinatezza ed eleganza nello scrivere o nel dipingere; esaustività
richiesto dai dettami della moda, dell'eleganza più raffinata. borgese, 1-231:
sconvenienza, o per conseguire una maggiore eleganza espressiva. -in senso generico: giro
abbiamo sostituito i vocaboli propri, all'eleganza l'evidenza, alla cantilena l'armonia
quell'uomo personificava il suo tipo di eleganza e di nobiltà. barilli, i-42:
ma si capisce che non era per eleganza o per imitazione o per eccesso di
faticoso, privo di perizia e di eleganza o anche di senso della misura (
, di vivacità, di originalità di eleganza, di un'opera letteraria, dello stile
vostri di pettinarla. -rappresentare con eleganza, con misura. pascoli, i-757
autore, per la chiarezza, l'eleganza di linguaggio e di stile, la
e che viene da lei, e di eleganza certo rarissima in materie scientifiche, le
gravezze de questa. 5. eleganza e garbatezza di stile, chiarezza gradevole
-con metonimia: opera letteraria caratterizzata da eleganza e da sobrietà di stile e di argomento
), in origine 'fare sfoggio di eleganza, procedere con ostentazione', di natura espressiva
1-xxxiii-308: la molle e talora snervata eleganza de'poeti italiani del secolo sedicesimo perduti
comici dorate assunta al supremo cielo dell'eleganza dalla rovinosa passione di un duca rammollito
l'ardente / chioma, la sua pieghevole eleganza / di membra, tonda ritmica del
quella grazia pieghevole di salcio, quella eleganza gracile, la giovinetta?
pienezza. tommaseo, 15-250: l'eleganza dello stile, la profondità delle idee
carnose, bianche, ben curate senza eleganza, con un anello d'oro massiccio,
imo, mi diss'egli, è più eleganza; nell'altro più forza. e
e sulla forza pigiò più che sulla eleganza. fogazzaro, 5-194: « questo lo
. -edificio massiccio e privo di eleganza. barilli, i-193: stavo lì
gente ricca, che è la loro eleganza. -persona che indossa il frac
udir sentenze morali e pie di poetica eleganza condite e lo scorgere l'applauso che
anche interessare, se sieno espressi con eleganza dilettevole. ma straccioni, pipanti,
iscorcio di pietà singolare, disse con eleganza di compunzione pia: « questa è
innesta sul tronco in modo privo di eleganza (la testa). moravia,
la bella posta e la ben intesa eleganza del sito. -luogo in cui
o perché le sembri di dare così più eleganza al suo dire, continua, specialmente
la pienezza dei miei muscoli, l'eleganza delle mie giravolte. marinetti, ii-170:
rischiarare. baldini, 12-82: e un'eleganza, quella [dell''orlando furioso']
di efficacia, di originalità, di eleganza; piatto, banale, manierato (lo