, la cupa edera del colore dell'elce, ricopre le potenti mura di tufo
la quercia, e l'alno e l'elce / scacciano il sol qua- lor più
l'aurata faretra, / ad un'elce l'appese. carletti, 94: le
chini i pastori; / e sudò l'elce e 'l pin nettare e manna.
ben sovente danno / nella scorza dell'elce al regno loro / tapi il gran
del kermes, che sopra l'elce coccigera... allignano.
frutti / gettava e della rovere e dell'elce, / de'verri accovacciati usato cibo
alla manca / mano cantò su l'elce il diro augello. 3.
color mille / sparsi sotto quell'elce antiqua e negra. poliziano,
a borea in mezo tonde; / l'elce che par di mèl tutta trabocchi
giogo d'ap- pennino / qualch'elce nera lo ripete ai venti. d'annunzio
granito frondeggiano / la querce e l'elce nera, / calava un tempo / alla
l'ombre a la selva, e l'elce rompa / sotto incarco canuto il verde
è una frascata addossata a un grand'elce, una specie di capanna
la quercia, e l'alno e l'elce / scacciano il sol qualor più caldo
: la palma d'egitto, l'elce di grecia, il nan-mou della cina,
prati, ii-201: sotto un'elce posar, tristo né lieto / del
giacea pigro e infingardo / sotto un'elce imbrodolato, / unto, sporco ed infangato
se'n va volando / et or sovr'elce, or sovra pin posando, /
si giacfca pigro e infingardo / sotto un'elce imbrodolato, / unto, sporco e
mostro senza nome un sasso / sotto quell'elce. leopardi, v-56: il cortigiano
i-11-3: le fredde nevi imbiancano / l'elce e la nuda rovere. pascoli,
e la quercia e l'alno e l'elce / scacciano il sol qualor più caldo
1-7-109: piove nettar l'olivo e l'elce manna, / mele la quercia e
sa la spica. / ecco nell'elce ridere marica, / il rutulo balzar sul
riaggiunge un verde / rametto a l'elce annoso che un'altra torre chioma.
nodosi pungenti aspri rigori / ebbe l'elce frondosa il capo armato. 18
il saccente enea piantò diritto / un'elce verdeggiante insino dove / avessero le barche
sasso. parini, 305: io l'elce canterò, ch'ombreggia i sassi /
barbari, con il sfondargli sino all'elce, ritraendo sangue e pianto da quell'
dalla modestia colocia / odorosa dolcezza un'elce cava / cola di biondo mele. ove
antica tomba / sovra il monte de l'elce è pur la tomba / di quel
sur un torvo giogo d'apennino / qualch'elce nera lo ripete ai venti.
la secca fronde / della vite, dell'elce e dell'alloro / e del ginepro