/ e tosto ch'ei la passa per di drento, / sii
ribadisce: / ella non cede, ed ei risponde a tuono. cesarotti, i-xxm-127
beltà gli piacque, / che tutti ei disprezzo del biondo imene / i più
di lido in lido / che soccombere ei dovea, / che ricetta pel suo
che il tutto cangia in oro, ov'ei si getta? d annunzio, iii-1-545
, ov'è diretta, / ch'ei, piegando, la fronte al colpo invola
vaso: / succhi amari ingannato intanto ei beve / e da inganno suo vita
terra da un colpo di moschetta ch'ei ricevette in una coscia. brusoni, 6-131
il non andar per tempo, / ch'ei ti riceverà, vèr te face,
facendo lor carezze, accomiatargli / quando ei vorranno ritornare a casa. martello, 6-
palamides sì orgogliosamente contra lui disse ch'ei non volea avere lui più a signore
; e poi, morto palamides, ei greci de capo rechiamaro lui signore. machiavelli
: gli sguardi a filli inchini / ei parve amor richiedere: / la fredda man
adesso qui tutto garbato, / perch'ei risana un zoppo da un piede, /
marroni e malefatte? lippi, 7-100: ei si pente affligge e duole / di
bocca). dossi, ii-90: ei la baciò sulla risarella boccuccia. onofri,
, vi-i-380 (69-12): quand'ei denar, non me solea venire, /
civile. foscolo, ix-1-344: quant'ei voleva occultarli, tanto più li sentiva
un organo. becelli, 1-94: ei pria mutolo stassi, e poi con tale
. s. maffei, 316: ei duolsi / del vilipeso sacerdote a cui /
conosciuti, conchiude, dall'anfora ch'ei porta su la spalla, poter questo
stato bisbigliato da un mutolo / ch'ei c'è un altro che ci ha su
alquanto dissi. lippi, ii-33: ei, che nel capo ha sempre stocchi e
ninfa] il padre in aiuto, ei la risquote, / fermando lei su la
mero arbitrio del supremo fattore, senza ch'ei ne prenda la misura e la norma
8-123: immediata cagione del dolore ovunque ei risegga. -essere rilevabile in una parte
sapienza risiede; e però muto / ei si starà, nel giudicar, tra'
empia e molesta / punto nel viso, ei si risensa e desta. pindemonte,
11-28: ove 'l platano lascio? anche ei si scuote / dal freddo, risensando
amor mio, pria che di nuovo ei canti. banti, 9-107: fu costei
non si risenta, e quel poco ch'ei può, del suo senno, non
al fragor dell'orrido macello, / schiuse ei le ciglia. -desto,
di trattare qualcosa col papa, ch'ei l'avesse trattata con meno riserbo e con
la temperanza risguardate, /... ei vi parrà ch'a questo gioco /
buffonesche e risibili o veramente compassionevoli, ei n'è signore e creatore. liburnio,
poco: ditemi / qualcosa voi, è ei fungo di risico? 2.
detto cannello in una certa positura determinata ei possa cavarsi con tutta sicurezza, mio
il mio padre: il suo fiele / ei mastica senza far motto. / gli
tinto è costui della medesma pece: ei mangiò al desinar la carne stracca / e
amor non dài a poco, ch'ei ricco esmesurato. chiaro davanzati, ix-24:
pur per te questi furfanti », / ei gli rispose in collera venuto, /
che nsolvete? -se betti vuole, ei venga. niccolini, i-325: oh ciel
madre gli si approssimò, e mentr'ei rizzandosi dalla seggiola andavale incontro con le
più, onde sarà di mestieri ch'ei si rifaccia continuatamente e che in realtà
/ ch'escon del vostro stil, quand'ei nsuona / placido e molle, o
placido e molle, o quando irato ei tuona / gravido il sen di fulmini
componimento, per artificioso e nobile ch'ei sia, non può rappresentar a bastanza
breve chiarore / pur gliel'addita, ed ei di gir trascura / subitamente, e
/ la sua perdita stessa, ond'ei risorse / trionfator de'vincitori suoi? foscolo
al passato. carducci, iii-4-217: ei pur di su 'l memore volume / al
, 2-448: cingendosi la spada, ei si risovvenne della sua gagliardia giovanile e
dello sterminio, poss'io sperar ch'ei risparmi i suoi ospiti? botta,
di questa vita. pananti, ii-144: ei si vuol risparmiare, e intanto fa
rispettiva estensione chiamasi comune,... ei saprebbe che ad impedire questa pubblicazione io
quantunque accorto e scaltro, / ch'ei non stesse in un letto, ella in
occultarse / quel che peccato de'fedeli ei pensa, / tutto in lor d'
have / scuse, dubbi e rispetti; ei non s'arresta / e così ottien
con quai modi gentili e rispettosi / ei si sono inchinati. vico, 4-i-747:
e promise di fare tutto ciò ch'ei volle. caro, 8-oo8: fallante in
all'intorno; / d'auro il color ei finge e nella foglia / di che
s'asconde, / e l'inospito mare ei cerchi e tonde / de l'ocean
fame; se uno è povero, quando ei può ». tasso, 15-39:
spavento si ritiri. / allora dalla gorgia ei gli risputa. -espellere dalla bocca
niccolò del rosso, 1-340-9: s'ei vien che la rixa piu si adeschi
cesari l'azzurra / sua scimitarra raffilare ei vide. -lotta d'istinto fra
ben vorrìa / con federico (poich'ei sempre amollo) / nstabilir la pristina
ristette su la porta quasi sperando ch'ei tornasse a risalutarla. leopardi, 39-55
infigge / lì lì: di gelo ei si ristà, non sa / che far
mano / me passò 'l cor lanciando ei darde soie, / altera donna mia
sicché un italiano potè sembrare, ed ei mostrò voler esserlo, un ristorator aella
, / rilasciar tu vorrai, non ei ristoro, / non ei lo stimerà debito
, non ei ristoro, / non ei lo stimerà debito o patto, / ma
/ e, per ristoro, mi propone ei poscia / di pagarmela al costo.
; stropiccia, ristropiccia, tanto ch'ei s'ebbe a scorticare una mano.
, 672: avendo straccurato la fornace, ei si rapprese il metallo; alla qual
, come li chiamava il principe. così ei soppresse le ritaglie d'oro senza conio
lui; noi non abbiamo altro ritegno: ei ci ricetta sani e gli ospizi ci
impiccherebbe; ma dall'altro canto / ei va poi retinente e circospetto, / stimando
l'argento ne'reciprochi andamenti e riandamenti ch'ei fa ne'due rami della canna prima
agricola ritenne, o per isdegno, ch'ei noi chiedesse, o per non parere
, 10-93: or ti conforta; ch'ei convene / ch'i'solva il mio
disse s s o s'ei si tacque, / tant'era già di
/ e desto amor, dove più freddo ei dorme, / avrian gli atti dolcissimi
. foscolo, ix-1-549: credo ch'ei [dante] tentasse que'versi e
del colonnello bosco ci fece argomentare che ei si tenesse raccolto, sia perché s'aspettasse
bagnòe. fatinoli, iii-55: dopo ch'ei [i compagni di ulisse] si
degli albergotti, 156: hano dato ei detti landò e vieri staia xii de
, i-45: ha ne la mano anch'ei rosa vermiglia. / se questa mia
ritirare in palazzo, per quanto soavemente ei potè, i registri d'altri pontificati
eccellenzia ritirarsi in parte più secreta, ei s'era fatto acconciare un certo stanzino.
solamente lanciato i pili, avanti ch'ei venissero al menar delle mani, voltaron le
terrapieno, ecc. a proporzion ch'ei viene alzato. la 'ritirata'è propriamente
in quel ritocco di testamento, ch'ei vorrebbe, v'abbia altro fine.
, / tanto clvin cima a un colle ei si raccoglie, / ove aiutate son
teodorico scese / dentro l'italia, ei da zenone avea / ordine di ritorla ad
, attestati da'dotti e dagli esuli ch'ei ricettava signorilmente. -dimostrare l'
: morire. foscolo, xii-681: ei fu ritolto alla terra mentre awiavasi verso
virtude, ogni alta mia / speme ei tradisse. carducci, iii-19-355: egli
raccorci. ciro di pers, 3-349: ei mi ritarda i passi e 'l capo
sono / tenebrosi i suoi sguardi. ei li ritorce / su me furtivi, e
, seguito che fosse l'accordo, ei si sarebbe partito per ritornarsene a roma
ritorna; / mi dà la lettra ch'ei trovò alla posta. leopardi, iii-922
la campagna / biancheggiar tutta; ond'ei si batte l'anca, / ritorna in
appressa, giù s'attuffa, / ed ei ritorna su crucciato e rotto.
/ istoria del re vostro, ond'ei si scorni, / fa'che lui preghi
le suoi arte no lo potte ritenere ch'ei non si partisse e ella li ritornò
te sentano aita / da'fieri assalti: ei ti ritorna a mente / che solo
occidente / tutto adorno; / alcun giorno ei fa ritorno / nubiloso / e di
, dateli omaggio, / or ch'ei fa dolcemente a voi ritorno. fr.
prefata corda. gelli, 15-ii-172: ei guizzavano e movevan sì forte le giunture
senton gli odori; / ed ei pur quasi a forza in su le spalle
. del rosso, 25: dicono che ei fu di grande statura, di color
e quivi discorrerla giusto, come s'ei non avesse un altro grado superiore di
e l'altro fiore, / ond'ei suo visco inestricabil face. / pur novo
potrei credere. carducci, iii-2-5: vinca ei di taide le ritrosie / con un
accettarla. monti, 1-457: mentre ei [gli araldi] fanno alle navi achee
l'alte saette... / ei (sé ratto di piglio. carducci,
, / perché rodea più assai ch'ei non furava, / nello spedai finiva
se n'impacciar: rodasel'egli, / ei se la succi. 12
sotto nome di una tal cosa ch'ei non sa dire, quell'istesso dio ch'
non dentro da la città roggia / sono ei puniti, se dio rha in ira
l'insalatina di mazzocchi: / ed ei riposi all'ombra di quei sorbi /
, 15-71: ghiron fece lo stesso anch'ei, però / dicono scarseggiasse un poco
/ al sole! a sentir te / ei sorge per tuo merito! / anche
lontano. carducci, iii-2-94: oh degno ei ben che de le fiacche menti /
241: item [i frati ei rappresentaro] uno forcato di ferro;
, xiv-221: è vero ch'ei di salute sta ottimamente...,
/ un romeo di normandia. / quivi ei seppe che un tant'uomo / dentro
da un paesano ratico delle vie, ei s'ardisse di passare per steccati fossi e
liuto in su la testa, / et ei per l'awenir non fé più festa
se quello imbriaco ci toma, ch'ei rompa la coscia. -deflorare.
ruppi tre volte / la mia lancia, ei la sua. -figur. vanificare
chiarini, 134: ala furia dell'onde ei [il rematore] la destrezza /
/ pur me, pur me, ei lume ch'era rotto. idem, purg
vinse la morte. tasso, 4-11: ei venne e ruppe le tartaree porte /
sonno. onofri, 3-38: desto, ei vide tra il pianto i suoi compagni
conoscesse: / e spesso al canto ei l'invitava, e spesso / su'labbri
. i prìncipi come a quella ora ei cominciano a perdere lo stato che cominciano
tavolato del ponte per il quando ei non dovevano rompere loro guerra, la rappono
da presso chiusa / entro le palme, ei lacrimava il suo / bel san giovanni
lo al sicuro romperò i bambocci, s'ei non mi manda l'enimma promesso.
pur per te questi furfanti », / ei gli -rompere contro qualcuno: dichiarargli
di nuocere. filicaia, 2-1-219: ei nato a far che al secolo presente /
ai piratici mostri arditamente / ruppe ei l'artiglio. -rompere la testa
, 4-94: stando a cavallo, ei si serviva ora della opposizione dei conservatori
degli odomeri, 176: dieno dare, ei quali pagai per loro a giontino de
cavallo? roccatagliata ceccardi, 2-392: ei che tradì il mistero / de la
. f. giambullari, 5-75: perché ei potette pure ragionevolmente considerare che se tutti
accusar la ronfa giusta, allotta ch'ei disse, e parvegli sputare un morselletto
s'interroghi / solo licinio; / quant'ei pronostica / è vaticinio; / di
venuto / ad innestare il cespo ei che più ch'altri / libò il
ecc.). 1-iv-99: ei sforzò le sue forze; il dardo fende
strani eventi di sua vita errante, / ei, che da un anno si credeva
, che paion uno sciame di pecchie quando ei gitta. manzoni, pr. sp
sempre del fonte onde vien quel ch'ei pensa. 7. intr.
che destina amore a quei cultori che ei si ellegge al possesso de'giardini amorosi.
gradevole. berchet, 199: ei mi tenne altro sermone: / ch'eravatevi
atto umano. chiabrera, 1-iii-117: ei trasse / ad una ad una fuor
l'auree quadrella, / e mentre ei tocca coll'abumee dita / la cruda
/ al garzon dolce e roseo: / ei subito arretrandosi / da filli s'involò
si scomodò. / tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo / e
, 7-1-10: o quante volte e quante ei fece solo / a mille cavalier volger
al tuo cospetto, / mira, ei rosseggia, e vivido diventa. monti,
che in su l'incudine sonora / ei la castighi, al focolar la bolle;
sue gelò del pari: / anzi ch'ei fu veduto in un baleno / impallidirsi
martìri. amari, 64: com'ei pareva opportuno di fare rosseggiare il sangue
foco uscite / fossero ». ed ei mi disse: « il foco ettemo /
/ forcuta luna in su l'estremo ei porta. de notari, 122: l'
effetti il tuo maggiore: / ché s'ei rotando dà luce e calore, /
16-25: ricominciar, come noi restammo, ei / l'antico verso; e quando
mio brando. monti, 14-489: mentr'ei [ettore] recede, il gran
monti, xii-5-125: da niun movimento ei [dante] potea prender meglio la
e rotazione. monti, xii-5-125: ei [dante] voleva dipingere agli occhi
mane. forteguerri, 22-22: infino allora ei s'era mantenuto / con certi biscottini
ha il pendìo 'n una maniera / ch'ei precipita a ruotoli altingiù. guerrazzi,
vogliam credere al rodomano, sembra ch'ei fiorisse intorno il quarto secolo dell'era cristiana
sacrobosco nella sua 'sfera', là dove ei pruova la rotondità dell'elemento dell'acqua
eguale, soavissimo; in somma, se ei si potesse dire senza peccato, più
, copiosamente. magalotti, 19-40: ei piovve a rotta su i vicini campi /
ha ricevuta, e se sia cattivo com'ei mi pare, non può mancar,
idem, vii-149: né avverrà, perch'ei sappia di nuoto, / che non
appressa, giù s'attuffa, / ed ei ritorna sù crucciato e rotto.
più rotto ardiva presentarsi al medici mentre ei beveva una tazza di caffè e dirgli ch'
e non mettersi a contraddire quello che ei non intendeva, con pericolo di restarne
olao magno], 108: ei non hanno paura di pericolo alcuno, anzi
appunto lo colpì su 'l pettignone / ond'ei cadé riverso a gambe larghe; /
/ ma non awien però che sangue ei sparghe, / perché rottura non li
sortirne illeso e rimettersi sul diritto sentiero ei fa mestieri... del miracolo
del tempo. breme, 50: s'ei può spaccare una cassa di rovere cerchiata
soverchio a rovesciar si viene, / ei cadde, cadder l'ombre e 'l nocchier
forse la rovina prima d'italia, ch'ei con l'aiuto del papa la smembrò
briglie sul collo, invocando quasi ch'ei rovinasse e si seppellisse con me.
lasciare nudo e sterile quel paese ch'ei non poteva difendere. davila, 66:
/ non salir, ma saltare audace ei tenta, / con frettoloso orgoglio, ai
a mille / il gran nembo di guerra ei sostenea, / niuna, il cui
fetonte lassù con la carretta, / ch'ei le rozze sforzò con troppa fretta.
volgare. gozzano, ii-223: diss'ei: « convien però ben che tu la-
n. villani, i-5-45: ei la riverisce e la lusinga / con umil
fave, di tutta quella roba, ei diceva: « che, vi pare che
buonaccorsi ch'egli teneva alle vendite perché ei rubava i danari pubblici, un suo parente
gli torrò l'antica roma, / ch'ei m'ha rubbata con inganni e fraude
ladrone si legge, e il furto ch'ei fece fu che in presenza di tutti
bue] mi pasco d'erbe, ed ei [leone] di carne; io
/ quella varia che in sen materia ei tiene: / rendonlo o verde
lampeggiar del guardo e del bel riso / ei tolse dai più vivi rai del sole
croce penosa / sotto il legno ch'ei folce / distilla il redentore in gocce rubre
l'altro del sonito 'ruderi della fede ei non raccogliea molto profitto dalle equale responso
segneri, i-436: tu corri rischio ch'ei tolga da te la mano e che
teban la terra; / per ch'ei gridavan tutti: « dove mi, /
, le ruffianerie e le lussurie ch'ei faceva. aretino, 20-283: io credo
iii-2-337: com'ebbe / il leoncello, ei volle che una sola / volta la
suoni rendi. panzacchi, 1-424: ei campeggiava della gran persona, /..
, iv-114: alla fabbrica del ponte ei manifestò una ruggine d'avarizia da cuia
una barca scassata e ruginosa, et ei con una barba ferruginea e lunga, chi
macchie minute. chiabrera, 1-iii-79: ei [il sole] cosparso di macchie
ampia bocca apre caverne orrende, / onde ei divora i vivi corpi e strugge.
il fier leon volante, / ov'ei spiega, ruggendo, unghie vivaci, /
che in ricchezze altri lo avanza, / ei rugge: ha scelta quindi un'area
ride l'alba a la collina, / ei [il poeta] co 'l mantice
l'intrata / per merto di virtute ch'ei seguecte: / qual fece lui cingere
emozione. guidiccioni, 5-8: ris'ei ne la rugiada de'begli occhi, /
cagnaccio rugnire intorno a l'osso che ei rode o un gatto innamorato, vedi
/ s'io l'abia 0 s'ei mi manchi / non so: questo so
e ramosa balza / senz'alcun danno ei la solleva ed alza. fantoni,
/ e che diavolo alfin pel capo ei ralla. 7. intr.
povero tasso, quando co'loro occhiali ei gli facean vedere tutte le cose a rovescio
alfieri, 9-76: il celeste labro ei già dischiude / alla sentenza che in
: ricominciar, come noi restammo, ei / l'antico verso; e quando a
qual rupe. monti, x-4-278: ei crede / provocarmi così. stolto! ed
grati / l'un presso all'altro, ei fé due bei mazzetti. pananti,
fia in sei parole: « s'ei ti giova, ei lice ». quarantotti
: « s'ei ti giova, ei lice ». quarantotti gambini, 10-407:
rovani, 4-i- 138: s'ei trovasse modo a farmi trarre innanzi la vita
di criniso / fiume onorato figlio. ei degli antichi / suoi avesse a sdegno mia
alligna, sente / del selvatico anch'ei. baretti, 6-258: un mstico
riproverasse al fuggitivo teseo quanto al torto ei l'abbandonava, mentr'ella non poteva
1-939: quant'è felice quel villano! ei deve / senza idee gigantesche d'una
strillo mi lagni, sonacchioso o stanco ch'ei [l'orso] fosse, non
, rv-12: a ogni cosa ch'ei [il gattino] vede dondolare, /
132: ora a ludibrio dell'italia ei ruzza, / o ci minaccia colla faccia
carlo alberto esser l''uomo'? ei doveva dimenticare la povera sua corona sabauda
/ saoeo fa fino al ciel, mentre ei s'inurba. marino, 1-8-92:
mezza parola, / tutti gridano: « ei vuol far il saccente! »
impegna / il principe allo ingiusto: ei senza colpa / lacero ne rimane.
figliuolo, che io ti so dir che ei non pongon ben mente alle mani.
concupiscenza degli occhi nel saccheggiamento, ch'ei fece, delle badie, delle chiese
pubblici. ser gorello, 835: ei trasson tre prior de la sacchetta, /
e monete. alfieri, 9-26: ei [l'arricchito] l'aureee sacca,
per farsi un po'di trono anch'ei da veglio. -tasca, saccoccia
1-38: ad ogni nave intero un cervo ei diede, / che per sette o
, 13: una venosa diciva: « ei mi'anelli / di sen mi tolse
. foscolo, xvi-507: mentr'ei partiva di milano per dovere d'ufficio
/ che menassero il cervio; ed ei menollo / su delle ripe e delle
lo dolce marito agli immortali / s'ei ritornasse! né gran tempo volse / ch
! né gran tempo volse / ch * ei dotò della vinta asia l'egitto.
/ del puro sacrificio: « itene » ei disse; / e in fronte alzando
il suo saeppolo in quella casa dove ei voleva e perché di quella avrebbe (
filicaia, 2-2-113: una saetta gloriosa ei [r amore di dio] prese /
saetta, volante, e lasciar, dovunque ei fé veloce il passaggio, luminose le
... i sai pur qual ei saetti / or la morte, or l'
morto. nardi, 226: poscia ch'ei vidde ogni cosa pieno d'armi intorno
telescopio gli oggetti vicini... ei mi bisogna allungare assaissimo il telescopio. io
ira proterva. martello, 6-ii-337: ei moria saettato e mi dicea morendo:
/ folta nebbia ed oscura / sull'oro ei sparge e lo scolora e spezza,
che aveva antive duto ch'ei non s'aveva a venire d'appresso alle
ghiottoneria né ubriachezza, e molto meno ei si vanagloriava della sua magnifica ospitalità.
fa saggiamente a scrivere in quella ch'ei meglio sa. cesarotti, i-xxix-40:
che vede. lemene, i-396: ei gode de'miei carmi, e loro poi
, / e il sapor de la terra ei vi rivela. -prova olfattiva.
impiastro è buono il canto: / ei gli spirti rincora, i sensi appaga,
naroti scoperse la sua sacrestia, dove ei si vidde tante belle figure.
ivi si asconde / finché innocente giudicato ei sia. 4. figur.
/ intento a suo lavoro, ond'ei rintoppi / da più vecchie giornee farsetto
saio, / perché rodea più assai ch'ei non furava, / nello spedai finiva
tenuto e degga el dicto comparatore e ei diete tagliatore dare e fare dare le sopra-
robbe assai. nomi, 7-17: ei pensa e porta / salami e vino
opera letteraria. lippi, 8-26: ei, che sa, ch'è sale,
di ciò non maraviglio, / s'ei come dice fu di tanta possa, /
de tucto el biado del fitto ch'ei s'avia a dare. g. morelli
fasciculo di medicina volgare, 11: ei quarto giorno overo el quinto poi che
/ in sull'ebano tendi, e quanto ei gira. 6. fondato,
saldo. buonarroti il giovane, 9-777: ei primo intende / a ben salda piantar
infino a terra salde, / per ch'ei provide a scalpitar lo suolo / con
l. martelli, 3-160: non ch'ei l'aggrave o lo conduca a morte
desco, / e tutte l'altre cose ei le fa male. n. franco,
quel loro aristofane veniva, / come ei l'avrebbe in sale attico molto / cucinato
bello, pallido, senz'ira, / ei maneggiava sopra i salienti / la baionetta
a gran gma aquila sale, / ei poggerà sublime. guerrazzi, iii-87:
cavallo. dottori, 1-103: tinto ei sale un destrier di pece bruna, /
buonarroti il giovane, 9-436: presa ei l'ha a cavalluccio. 1.
fuggire). lippi, 11-33: ei che nel capo ha sempre stocchi e spade
si fabrichi costà. monti, 5-203: ei pensa a tutto, ei due gran
5-203: ei pensa a tutto, ei due gran muli incarca / con due barili
grasso e buon budello, / non sono ei proprio un cibo da poeta? schioppi
terra. tassoni, xvi-505: dopo ch'ei si fu appresentato a nausichea tutto lordo
, così dice il mio padrone quando ei va saltacchiando e canticchiando tal volta per
cosa, ne successe un'altra: ch'ei cominciò a parlare del modo d'impugnare
'l proverbio) / in quant'acqua ei pescasse. 23. montare una
donato, di- ciferata e letta ch'ei l'aveva, interlineasse alcuni versi, se-
redi, 16-ii-84: dirò che, quando ei suona la ribeca, / in sì
da testimonianze autorevoli che anco in europa ei si sollazzavano con le pantomime, i
sia / ch'esca a guardar s'ei spunta pel sentiero, / se detto
salto / (mirabil colpo!) ei le balzò di testa. campailla, 8-189
/ che pigliar la palla al salto / ei sapesse. -prendere il primiero salto
/ fiele ingombro i miei versi, ed ei se 'l dica; / ciò sol
vedi come all'umil povero tetto ei riede ritrova / allegro e qual
... se a te vicino / ei [il filologo] sbiechi il
secondo i differenti gradi della loro veemenza ei sono lievi e benigni o anco salutari
, dateli omaggio, / or ch'ei fa dolcemente a voi ritorno. g.
, 2-443: non si nega ch'ei non arrivasse a desiderare che se n'andassero
f. f. frugoni, iv-165: ei mi conducea seco, singolarmente di notte
per correzione si manifestano, più spesso ei vengono a salvazione per tostana medicina.
variamente colorati, sono riuniti in ei giardinetti, la stessa luce e paria fresca
: da un testo a penna ch'ei teneva per ottimo le ristampò nel 1784 in
xiii-26: canti quanto vuol, ch'ei gli dà poca / retta e sdraiato suona
sambuca / convien su 'l mezzo dì ch'ei la riduca. 2. milit
ch'io non so a quello ch'ei si possa servire se non per far
appetiti letterari furono per avventura cagione ch'ei non digerisse mai sanamente il cibo intellettuale e
, / e sì bel premio fia ch'ei ne riporte. marchetti, 5-112:
di detta infermità sarebbe morto, se ei non fosse che, mediante l'orazione del
. documenti perugini, ii-204: entendanse ei diete castrate sanate o veramente marchiate,
: il nostro sangiovese e il canaiolo / ei darebbe a tnneare a'suoi lecconi.
di osmarino. celimi, 544: ei sono alcuni rubini indiani di tanto poco colore
qual difetto... è necessario ch'ei succeda o per colpa della facoltà sanguificatrice
7-31: a muso sanguinoso / tosto ritrovoss'ei per la percossa, / la qual
subito ti risenti. metastasio, 1-i-935: ei solo / l'ondeggiante raccolse / sopravveste
bon'ora; / onde al me'ch'ei potè senza intervallo / prese il cammino
guerrazzi, 7-454: speme / ch'ei non abbia mal grado invece accolgo / di
il sole] il mondo, / ei cosparso di macchie sanguinose / move per l'
. fiorio, 189: di vero ei bisogna vie più attendere a la sanità che
improvvisa e spopolò tutto spalato, ed ei ne fu primo incolpato. g.
, altra carne che la sopraditta, ch'ei diete conperatore, fancelglie e tagliatore caggiano
arte della lana di siena, 191: ei signori de la decta arte..
, 9-82: siensi sue le ricchezze ch'ei possiede, sua sia la gloria trovata
è virtù formidabile ad una e soave. ei ci lega pigafetta, 4-53:
.). verga, i-300: ei ci ha una santa mano ad ammazzare le
volgar. [tommaseo]: quando ei vide che antinore volea prendere intra le sue
, vii-149: né avverrà, perch'ei sappia di nuoto, / che non rimanga
le gambe all'avventuriere in aspromonte quando ei si spinse contro roma. d'annunzio,
dirompi e stropiccia, / fin- ch'ei sbrodettin come in gelatina, / triti più
vedi come all'umil povero tetto / allegro ei riede, e qual sapor ritrova /
una volta udito fu / dir mentre ei dava alla sua diva un bacio:
già sparìan le saracine tende, / quando ei le disse: -or dr come a
, ch'egli è sassèllo': dàgli ch'ei lo merita. = deriv.
, iii-19-326: l'amore, com'ei lo descrive, somiglia troppo alla satiriasi
.. / gli dettavan maligni; ei [dioneo] le scrivea. d'annunzio
: mentre fichi mangiavasi l'amico, / ei d'una zucca resesi satollo, /
, riformator della città? eh ch'ei vada a dar regola a'suoi polli,
carducci, iii-26-339: si direbbe ch'ei si nutrisce ed ingrassa di se stesso
bisogna esser sconsolati, e volendo ch'ei ci visiti, ci bisogna esser soli.
che sarà per fare? / come dice ei, che saziar si vuole / dell'
sazio ancora. carducci, iii-4-293: ei mangia mangia mangia i confortini / ei mangia
ei mangia mangia mangia i confortini / ei mangia mangia, e mai sazio non
nella brama intensa / pur di riposo ei pensa. -esaudito in un desiderio
la lancia altri a buratto, ed ei si volta / e delle pere sue sbacchia
martini, 4-179: laddove si sperava ch ei vi tornasse, quale fu già,
avessi potuto immaginarmelo, avrei aspettato ch'ei si fosse accorto da sé di quello
vi rimase reliquia. nomi, 14-65: ei, senza reambolo e condotto / e
alla capitale nella sua capitana; ed ei sbarcò come trion fatore del
portate un piè ferito, / ed ei resta colà bello e sbasito. goldoni
: sì, ma non sa lei ch'ei aveva in mano un coltello da cucina
leccar passando. idem, io-1143: ei fremendo / stava intrepido e saldo, e
: noi provaremo per due ragioni ch'ei garzoni debbono avere alcuno isbattimento ed alcuna
, sbefato. gelli, 17-130: quando ei non fusse altra cagione che questa,
scontri o messo da canto e sbeffeggiato s'ei volle comandare. de roberto, 9-69
bien'gorgoglia con squarrata voce, / mentr'ei tartassa il cembalo, e veloce /
da un tremano i codici quand'ei li guata / e dal libumio remo
lor applica, se a te vicino / ei sbiechi il sbiavito, agg.
favori eh? so ben io com'ei mi tratta! ». -torcersi
-di striscio. nomi, 10-62: ei colto è a sbieco, ed ha grosso
sua possanza / caduca e frale, ei sbigottisce e teme; / ma se di
, / che ogni potere avanza, / ei prende a riguardar, cresce la speme
quale si fosse. guerrazzi, 2-148: ei stava maravigliato e sbigottito per la novità
/ fetido e sozzo dal trist'alveo ei sbocca. g. bianchetti, 1-254:
, 1-vi-130: il cammino, ch'ei tenne, è una lunghissima gola tra '
chiappa le robe, e mentre ch'ei balocca / in cuocer l'uova e il
l'anima e, per poca stilla ch'ei sia, ci vogliono brocche di acqua
d'esser nobile al vento, come ei giornea delle cose miracolose che gli ha
, gli disse che ogni ragione voleva ch'ei pensasse a partire, già ch'ei
ei pensasse a partire, già ch'ei si trovava del tutto sbrigato. giraud,
buonarroti il giovane, 9-135: benché sferico ei [il mondo] sia, benché
potè trame concerto alcuno, come ch'ei fosse tanto rustico di costumi quanto scabro
in rima, / che col suo stile ei ripulir saprebbe / quello scabro che lascia
.. scaccia ben l'aria ch'ei vi trova, ma egli stesso conferisce a
io sedea foscolo, ii-420: tosto ch'ei mi vede / mi fa un inghino
parabosco, 3-26: tosto ch'a casa ei mi s'appressa, e'fia /
grande, / da un bravo, ch'ei n'andrà più che di volo.
che gregorio da spoleto, alla cui scuola ei si mise dopo i vent'anni,
ii-338: pur dubbio è marte; ei dove / più de'cavalli l'ugna
a germanico augurandogli e offerendogli, s'ei lo volesse, l'imperio. a
gli voltaron le punte col minacciarlo s'ei non tornava. guarini, 2-38: per
, dove egli truova, mentre che ei si cura, qualche riposo; e se
delle fiere scendendo. nannini, 1-160: ei bisognò prima che ei conoscesse che l'
, 1-160: ei bisognò prima che ei conoscesse che l'uomo era sostanza:
delli scaglioni, che fi nascono arrivato ch'ei sia agli anni quattro e mezzo in
loro con parole conto dell'opra sua, ei cesserebbe di essere calzolaio e diverrebbe oratore
all'intelletto d'un popolo, perch'ei salga maturamente e non di balzo ah'
spicciolati si hanno a mostrare, che ei portano più pericoli che allora quando avessono
f. frugoni, iii-065: come ch'ei sapesse usar meglio delle forbici con la
dolce, 9-46: ella di lui et ei di lei beveva / per le luci
chiamava ato..., quando ei trovava una pietra che fussi difficile a
semplice scalpellino, senza che per nulla ei conoscesse di disegno. ungaretti, i-53:
citazione scalporosa, mi lasciava curiosità ei suoi termini esatti. scalpro,
accortezza. caro, 2-215: pur ei [calcante] tacque ancora / per dieci
, / ch'io non so quel ch'ei dica e s'egli è matto.
vi trottola / che se per altro ei fosse / un qualche scalzagatti o uno sgraziato
e disse: « velli, velli / ei non son dessi, il bagno gli
sapete; / né or con questa sola ei sa ben fare, / più lieto
/ risposi: « scambierete certamente; / ei m'attaccò? s'io non gli
tosto che condannar la propria pigrizia) ei ricorre a'minuti calcoli degli scambievoli doveri ed
: avendo seco / condotti, com'ei suole, un par eli trampoli, /
/ degli asini da basto, anch'ei presume / con una musa sudicia d'
, 1-iv-708: fistola / lo scanni! ei mi tenea pel lato, intendime?
fibre del cuore, perché aspettava ch'ei, preso un coltellaccio scannaréccio che sulla
sei, e non sua. allora che ei m'arà dati e'danari, sua
, sua sarai... -guarda s'ei sa fare l'arte que
cresce. v piazza, 8-23: ei, la fronte piegando, in sé racuna
gli ottimi', senza dare negli anacronismi che ei trovò sempre le vie di scansare.
lettera sia arrivata a tempo, prima ch'ei parta ad ingrossare le bande degli scapati
l. bellini, 5-2-300: spianati ch'ei [i blocchi di marmo] siano
mondo e mai questo? il piacer ch'ei dispensa è una moneta dorata, ma
all'erba. alfieri, 12-186: ei si scapricci a posta / sua quant'
buonarroti il giovane, 9-581: fuss'ei di metallo o di diaspro / da
l. bellini, 5-2-212: se ei fosse tempo adesso di condurvi...
odor lo scarafaggio desta / on- d'ei verrà dentro alla tonda rete.
fu senza rigore: / anzi, perdi'ei serviva in quella impresa / contra bologna
. carducci, iii-7-429: quei canti ei gli aspirava nei vapori procellosi che salivan
scaricamento di superfluità di sangue, ch'ei non avviene di questa superfluità come delle altre
arco, / lo qual, s'ei trova scarco / di nebbia, splende dopo
, strigliata. gelli, 15-ii-366: ei temeva ch'ei non si apparecchiassi a
gelli, 15-ii-366: ei temeva ch'ei non si apparecchiassi a grattargli la
lo paghi, ti prego di fare ch'ei trovi la mia misura e di farmi
. giuliani, i-12: in prima ei non toccò pure delle specie variabilissime di
mortai ferita, / ché da onne membro ei tolle e scarporiscen la vita. anonimo
striscio. agrippa, xcii-ii-206: s'ei [l'avversario] volesse riparare,
, 15-71: ghiron fece lo stesso anch'ei, però / dicono scarseggiasse un poco
niente affé. parini, 334: ei farebbe bene a dimostrarsi / che non sol
dimostrarsi / che non sol di parole ei m'è parente: / ma e'dirà
suoi il mio fratello: / ed ei da lor ne ricava piacere, / ed
alcun fenile il guardo, / ne ritrass'ei però scarsi vantaggi. delfico, i-266
di sua vita è scarso, / perch'ei difenda invitto duce e grande. n
: date attenzione a quel fringuello! ei par appunto che a scarso abbia la giornata
: ben si pareva, anche senza ch'ei lo dicesse, che il dott.
: pur vorrebbe farsi nobile, / s'ei potesse, colle prove. / e
bellini, i-104: che se per altro ei fosse / un qualche scalzagatti o un
maggiori. pascoli, 676: ei dalla scassa l'albero d'abete / levò
/ d'eschilo a sangue. - ei forse li tenea / per scassamuri i più
alquanto / beva e donnéi, né ch'ei scassini gli usci. manzoni, pr
edifìzio della santa alleanza..., ei nulla guadagna. de marchi, iii-2-617
il molce e il frena, / ch'ei da lui si divide e vèr noi
un astrologo che, portando quello, ei non sarebbe morto. foscolo, xv-327:
ornai declina inver l'occaso; / ed ei per tutto spia se d'acqua sente
a qualcuno. verga, 3-101: ei voleva poi vedere di dove li avrebbero
incorrere in errore niente meno grave perch'ei sia solito, vò chiamar pa- squetta
i-492: troppo il padre ha regnato, ei pensa. e, piano, /
sue scelerità, ma, sempre ch'ei ne fu stucco, si servì de'nuovi
petto nascosto, e ti dicea / ch'ei ti scema bellezza? giusti, 3-56
inesperte in terebinto, / sì ch'ei ne fu, che d'israel fea
del mio cuore il drago estinto ch'ei non ne ha fatto fra questi popoli
ed empio, / qualor di gloria ei chiude / il bel sentiero al saggio e
ed altri pochi. carducci, iii-4-217: ei [goldoni] pur di su '1
drammatico. foscolo, ix-1-344: quant'ei voleva occultarli, tanto più li sentiva
4-52: trapassato al furor, prendere ei fella / al fin dai servi suoi di
a recitare. goldoni, iii-1091: ei lasciò lor suoi beni, per viver
la munizione degli steccati, giudicando ch'ei fussero impauriti e più opportimi
nello inferno ». chiabrera, 434: ei fu soverchio ardire / scender la prima
midesche orecchie ha sì ben tese / ch'ei sceme ed ode il più minuto verme
chiabrera, 1-i-423: famoso amante, ei dell'amata sposa / vedovo fu,
giove / le figlie, e quando ei nasce, il mireranno, / de're
. casaregi, 47: se non ch'ei di sé scrisse e per sé vinse
la gramatica. beni, 1-163: ei pare in ogni modo che finora si sia
in questo genere la richiesta, ch'ei fece al serenissimo principe eugenio di savoia,
.., non so comprendere dov'ei si possa mai aver raccattata una delicatezza
12- 85: intrepido e feroce ei più che mai / dai colpi si schermì
battista, vi-3-125: all'oste nimica ei tosto cede, / né medita più schermo
dover mancai; / ed è ragion ch'ei mi disprezzi e schema! / o
dole, / vedendosi sì bella e ch'ei la schema. -coprire di ridicolo
presa e vinta. chiabrcra, 1-i-41: ei già tra 1 gioghi d'appennin canuti
e dal profondo / delle schernite tempie ei glie le svelse. -illuso,
scherno / d'andar contrala morte, ov'ei comandi. falloppia, lxv-25: così
meco / vienne a stanzar » dic'ei: « stanzar » dic'eco. /
fuor di scherzo; parlagli chiaramente; s'ei non vuol lasciarti perché ti ama,
. 18. forteguerri, 27-89: ei la stiacciò si male / che, senza
ciglia irsuto. gelli, 15-ii-507: ei bisognava, a volere ch'ei diventassi
15-ii-507: ei bisognava, a volere ch'ei diventassi faccia umana, farlo, di
pur il vento imperversa, e pur ei strepita / tra l'erbe della rupe:
migliaccio cominciò a sentire quel terribil fuoco ei si comincio a schiarire e lampeggiava.
a firenze. parini, 320: ei non istima coscienza un'acca, / e
di roma, si può dire ch'ei non ha voluto rawilirla nominando tra i re
cristiano; / ponlo con un eretico, ei s'adata; / con un pagano
badava alla presenza di un individuo ch'ei conosceva appartenere a quella numerosa schiera di
schiave: /... / ch'ei sempre è grande e non mai stanco o
sofà di stuoie, tre eunuchi schiavoni ch'ei tenea molto fidati gli si appressano.
importa di preti e di tiranni? / ei son più vecchi dei lor vecchi dei
felice ingegno. crudeli, 2-86: ei schiude dal petto / semplicetta e leggiera /
. tassoni, xvi-505: dopo ch'ei si fu appresentato a nausichea tutto lordo e
concetto / ciò che tu vuoi; ch'ei sarebbero schivi, / perch'e'fuor
/ da gel d'acqua im- rowisa ei sente il petto, / e lei rimira
schizzo del guscio d'ostrica, tale quale ei si possa essere. l. bellini
tali componimenti. nievo, 1-vi-461: ei non ha nulla di quegli schizzi tradotti
isciagura / de le carretta, ond'ei trassero in terra / il lor signore e
le pronostichi infelici, / ch'ei vende a'mal accorti con quel lettere
trascurare..., leggendo gli scrittori ei dizionari, neppure quella parte della lingua che
ella l'ha sentito, / acciocch'ei non la vegga sconcia e sciatta, /
la quale noi teniamo in terra, ed ei la perdé in cielo. ottimo,
qualgalileo, 3-1-268: son sicuro ch'ei direbbe che non si sarebbe né anco
1 -iv-74: tutto cosperso di pallore ei versa / sospiri odiosi di sulfureo fumo
, ma di parlare in vece / ei scilinguava. marino, 1-13-94: dopo
d'una volta. lippi, 5-39: ei tartaglia e scilingua anche a bacchetta.
o che scimie, o che babbuini ei parebbeno! fiamma, 151: qual simia
di quell'infelice che l'ascolta: s'ei ride, ride; s ^ ei
ei ride, ride; s ^ ei piange, piange; s'ei stupisce,
s ^ ei piange, piange; s'ei stupisce, ammira; s'ei biasima
; s'ei stupisce, ammira; s'ei biasima, vitupera. papini, iii-649
24-53: per certi versi sciolti nei quali ei pretendeva ch'io scimmieggiassi i greci,
loro tocchi. / votinlo pur, ch'ei più non regge al pondo. /
sarà tocco dell'amor di qualche manigolda, ei piange e spasima. fagiuoli, vii-94
ceppi è stretto e involto. / mentr'ei sopìa 6: il velo del
come stelle. cesarotti, 1-iv-204: ei scintillar nell'armi / vide il nemico e
fra 'mortali democrito, per certo / ei si smascellerebbe delle risa, / guardando
fare sì fatto riparo, / mettendo ei lupi nello mi'grasso ovile, / c'
galante dal braccio d'una bella, ei [il ladro] la cavezza / all'
ii-245: pesata la detta farina, ei dette pesatore sieno tenuti so la dettafiena sugellare
gli apparati della plebe festeggiale, perché ei guariva, in antiochia. tasso, 20-144
che il detto aveva fatto moltifiorni innanzi ch'ei morisse. galileo, 1-1-210: perché il
, 2-i-198: sciogliendosi gradatamente dal trono ei fu sereno. 53. espletare
, a canto / a l'angeliche menti ei si conduce; sua / gonnella vecchia
/ che menassero il cervio; ed ei menollo / su delle ripe e delle
l. bellini, i-128: s'ei mi riesce un dì di scioperarmi /
portava / lungo sei braccia, ch'ei dato le avea / a tenere, e
fiaschi. d'annunzio, ii-798: ei vuole, mentre il giovine settembre /
o la gallina. cesarotti, 1-viii-60: ei [il cinghiale] la sua messe
, pesando ilcorpo di ventiquattro in ventiquattrore, ei si trova sempre del medesimo peso di
: se difende un reo, tal arte ei serba / ch'ai giudice severo trae
vèr me intanto uno sguardo bieco infocato ei scocca / che mi trafigge. de amicis
galileo, 3-2-1 io: veggo gli scodellai ei tornitori de'piatti di stagno aggiugnere ai loro
/ interrompendo i molti 'miserere', / ch'ei bisbigliava sul sanguigno spalto / scofacciate mirando
nazionale a me pare solamente scolastica: ei ricreò la poesia, egli creò la
spesso addi vien che la purpureachioma / pur ei [il sole] scolori, e il
buiata la mente di stefano ch'ei camminava come cecchi, 1-67:
peratore, / i cervieri scombuiansi, ei divora. -fuggire precipitosamente.
: io vorrei scommettere cento contr'uno ch'ei non lascierebbe in isposa la sua figliuola
staccar le parti attaccate della materia che ei fora, e una tal medesima insinuazione
tolomei, 54: era buono ancora ch'ei [trissino] pensassicome questo suo trovato [
(v.). tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo / e a
né si faccia alcuno maraviglia di come ei potesse così distrattamente e scomodamente operare in
gli mostrai che, da noi s'ei vi levò / per non portarvi altrove,
/ per non portarvi altrove, ch'ei potea / lasciarvi stare e ch'ei vi
ch'ei potea / lasciarvi stare e ch'ei vi scomodò. pananti, i-230:
al destriero il colpo stride; / ei, che si sente in suo poter la
affreno. alfieri, 9-77: tristo guerriero ei sempre, or qui vorrìa,
d'arrigo e caterina, poco prima ch'ei morisse, pronunziò caterina mal discacciata,
del giusti, d'uno scomunicato, com'ei diceva schizzando fuoco e saliva. misasi
apra: se si fa qualche rumore ei se ne sconcia, come se non l'
, ch'io avea continuamente il capo pendolonè ei piedi all'in su. vita di ferdinando
forma dei grappoli si vede manifestamente ch'ei non è altro che una sconciatura di dattero
burroni. marino, 1-16-203: nutriva ei con lo stuol di molti alani /
noi siamo i topi di tutte le trappole ei perpetui sconta-pene delle colpe altrui.
... che sieno sconti i peccati ei rei desideri che io ho avuto in queste
. b. corsini, 3-19: ei repente [il destriero] infino a mezzo
iacopone, 36-37: alma, puoi ch'ei ornata, vestita de ver
in iscontrappesarsi una bilancia, / un quadro ei ti squaderna o una sonata, /
: non faceva però tal gelosia / ch'ei si mostrase mai rozzo e
suo tempo la riuscita d'un'opera ch'ei stesso m'ha aiutato a tradurre o
. in costoro che amano quelli che ei puniscono ed avviliscono quelli che acclamano?
che in molte e diverse sconce positure ei si presenti nel parto, al quale s'
dal campo era callin; sedea / ei sulle sponde di spumante rivo, / a
, appunto per il felice scolo ch'ei nota, restava frequentemente scoperta dall'acqua
, se pronta non è / ed ei sopraggiunge e la chiama / e all'improvviso
raggio accusar negli abitati lochi, / quand'ei m'offriva al guardo umano, e
, poi, che troppo audace / ei ti scopra, ritrosetta e dura / tu
marmo la statua corrispondente all'idea ch'ei n'ha formata, s'ha di
, 1-552: questa ultima parola vi scuoprech'ei parla in parabola. baldi, 4-2-158:
asino e per un impostore, partito ch'ei se ne fu, ella, prendendo
se elle cigne degli ossi, quand'ei si slungano e s'accorciano non facessero né
dare a intendere. parini, 408: ei di vita ridotto in sullo scorcio,
fisionomia o gere mal suo grado ch'ei non ha mai portato invidia, se
» « e dio ti scorga » ei disse. cattaneo, iii-4-105: dio li
scorgerci alla felicità. carducci, iii-2-308: ei dal suol che il ionio mar flagella
altri despieghi / istoria del revostro, ond'ei si scorni, / fa'che lui preghi
pur mai stato / di quella ond'osa ei l'ama- tor spacciarsi; / e
/ e ch'io fossi il bertone, ei lo scornato. 3. di
chi su la piaga il preme, ond'ei ne mora. papi, i-77:
alla distesa. alfieri, 12-46: ei, dalle palmate pizzicato, / fuggiva a
grandi saria / lo scriver, com'ei fa, da scorreggiate, / se la
. a. casotti, 1-5-66: ei, sognando sempre un elevamini, /
sue voglie, infra gli orrori immensi / ei non ha scorta al traviar de'sensi
farò con epsa tale scorta / che ei verrà meco il viso di bertuccia.
scortati. monti, 24-191: solo ei vada, né verun lo scorti / de'
arbori, e alcuni ne scortecciò, perch'ei fussino bianchi, e alcuni lasciò la
e alcuni lasciò la corteccia, perch'ei fussino d'altri colori. p.
», ripigliò sfortuniano, « ch'ei non mi consenta il servirlo qui alcun
caraccio, 27-73: a sarapana dritto ei fé passaggio, / seguendo lungo il
. documenti perugini, ii-206: ch'ei ditte buone uomene deggano vedere -
cuore dell'uomo a lasciar quello ch'ei fa e che faccia quello che debbe fare
volgo, che fa tanto novero, / ei sparga mala voce e torto scredito.
con più belle lime, / ch'ei t'ode il mastro, che fé il
gabella del vino... pagando ei comperatore d'essa gabella ai conserva- dore
che tornassi. machiavelli, 1-viii-132: ei si ritirava in casa nello scrittoio,
conosciuto, imponendogli che, rinserrato ch'ei si fosse nello scrittoio, lo facesse
da lui avute, fecero istanza ch'ei mandasse indietro altresì quelle che aveva ricevute
, 1-i-450: in linguaggio scritturale solennemente ei [il papa] lodava atanasio del coraggio
anche assol. alfieri, 9-65: ei scrivucchia, ei fa leggi, ei fa
alfieri, 9-65: ei scrivucchia, ei fa leggi, ei fa il guerriero:
: ei scrivucchia, ei fa leggi, ei fa il guerriero: / ma,
). foscolo, vi-459: s'ei s'era armato per uccidere il capitano,
sarebbero tutte sfallite, poiché quella ch'ei sparò contro di sé prese fuoco; e
sia arnvata a tempo, prima ch'ei parta ad ingrossare le bande degli scapati che
le lontane acque lo scroscio / del fiume ei distin- guea cui siede a specchio /
noto il costume di mio marito. ei scrupoleggia sopra tutte le cose. milizia
gnacci buoni ad ungere stivali, / perch'ei più scrupoloso delle donne / gliel denegò
poi che quei pensieri scuciti, ch'ei m'inviò con la lettera de'29
dispiegò. monti, 15-662: impetuoso ei corse / sopra megète e lo ferì nel
allegre e le tantepersone rallegranti... ei [michele lessona] sa con efficaciarinnovatrice raccontare
iv-15: tanto fu dedito a'studi ch'ei ne struggea il corpo, et in
portava gran periglio. aretino, vi-568: ei regge e move l'armigere scole /
costì ». gnoli, 1-289: alfine ei spunta, sovra un ginnetto / spagnoleggiando
: ripien di generoso orgoglio / vid'ei l'anglia al suo piè depressa e doma
ha più anni, / divien sì ch'ei non è carne né pesce.
è contrada ormai rimasa, / ove ei non cerchi per avere un putto / da
scura la divinità del fanciullo: ch'ei ne abbia indizio da'genitori, noi consente
di luiciglia, ancor che da discreto / ei s'ingegnasse ascondere il cordoglio / ch'
savio poetaegualmente (quando il principale oggetto ch'ei si è proposto non sia per avventura
più la tua inverecondia vergognosa! ei uno scurrile che biasci aconiti e sputi colloquintide
, di questo vizio ancora intendo ch'ei sia notato. -ant. capire
esser la prima. tassoni, 11-56: ei rispose che venisse giuso: / il
/ e sembra già che di sé pieno ei vada: / già sdegna ifonti ed alle
alle sponde insulta. fantoni, i-18: ei parla, e ai- urto di sua
. b. casaregi, 48: arse ei di sdegno a quel parlare e a
egli era ridotto chiedere a uomini, ch'ei forse nel profondodel core sprezzava, il pane
assume il giovine werther deriva, senza ch'ei se ne avvegga, dalla irritazione che
passione dolcissima e occulta, e ch'ei non potea soddisfare. verga, 8-38:
valore awerb. parini, 511: ei mi sorrise / sdegnoso alquanto. d'este
che fra i meschin pastori / si pasca ei del suo pane, mercé de'suoi
lavoro. lomazzi, 92: ei [raffaello] de l'anatomia trovò la
1-332: non si può credere ch'ei [l'imperatore] ma singolarmente, ci
, 1-118: la sdruscita tua nave ei sol [l'angelo custode] governa,
, inf., 10-49: « s'ei fur cacciati, ei tornar d'ogne
: « s'ei fur cacciati, ei tornar d'ogne parte », / rispuos'
sciupata od opaca. cosa niuna ei si potesse appigliare. 7.
significare che dopo il fatto le dubitazioni ei pentimenti non hanno più luogo; o
l'occasione / dei ricchi doni ond'ei sen giva adomo. alfieri, 4-87:
sé. magalotti, 28-207: come s'ei se la fosse intesa vuol dire non ammettere
o altro liquore / perché spenga lasete, ei non ardisce / con tanta secchità, con
fate un mulino in luogo, ch'ei lo vegga. borgese, 1-16: insoliti
insensibil nodrimento / da la morte la vita ei m'asse- cura. leoni, 538
.., scrissi a barinetti perch'ei vedesse di trarmidal secco anticipandomi un migliaio di
bel murare a secco: / quand'ei fu pieno, alfin chiese da bere.
llui al trapassare / d'esto secol com'ei vedesse andare: / già lo morir
d'esser pittagora, io credo pur ch'ei fosse la matricolata mozzina. -lasciare
de l'uom grave secondi: / ei t'esorta e ti punge, e tu
a far così: chi sa ch'ei non si muova. sagredo, lxxx-4-138:
fine / condur tu puoi, se caldamente ei teco / senno e man non
ne 'l pregai: ma sempre / ritroso ei fu. secondator, no 'l sdegno
aver d'alcun riposo / salimmo su, ei primo e io secondo. -alpin
alcuore che detta sempre secondo gli affetti ch'ei prova. manzoni, pr. sp
sediaccoglilo tu, ché al dolce sole / ei volge il capo ed a chiamar la
. dichiarazione di paxia, 173: ei paxia habeo de viro meo..
ognun s'avanza a gloria intento, / ei siede a gambelarghe e si fa vento.
cavaliere: / due ascari del treno ei tiene allato / che al muletto sorreggono il
di alcuna ne sostenne, dicendo ch'ei ne voleva parlare col re. s.
il grande oceàn, giudice eletto. / ei fra gli acquosi numi / sublime si
sua madre gli si approssimò e, mentr'ei rizzandosi dalla seggiola andavate incontro con te
nelle sue imprese cavalleresche, ma da ch'ei sianolo mio scudiere, ed erano ornai
mortali / le suppliche e l'inchieste ei raccogliea [mercurio]; / dispensavaie poscia
segni, per cui ci scuopre ciò ch'ei da noi bramerebbe. 2.
l'onnipossente con visibil segno: / ei dell'empio mandò sperso il consiglio.
osai mandarti / per farti udir cn'ei me lasciato avea, / e ch'io
segno lor di santa croce, / ond'ei si gittar tutti in su la
poi a casa. monti, xii-5-2: ei voleva che il 'vocabolario'ponesse un segno
gli mandasse lo scorpione, significherebbe ch'ei fosse cattivo uomo. bernari, 6-47:
maniere di discorso: l'una ch'ei nomina segno, nella quale, posta
la conseguenza; l'altra, ch'ei dice argomento ov- ver sillogismo, la
. fiaschi, xcii-i-237: si avertisca ch'ei [il cavallo] porti la testa
parte delle chiese]... che ei chiamavano segretario posteriore del capo che
poco a poco la complessione, ch'ei perdé il sonno. canoniero, 192:
cesarotti, 1-viii-76: il cocchio / drizza ei colà nel suo pensier ben certo /
la propria gentilezza. leopardi, 3-164: ei primo esol dentro all'arena / scese,
non lo perder d'occhio e ch'ei le manchi, / segue la starna,
dà la caccia a un cerbiatto ch'ei levò di tana, giù per vallate e
, suona la campana di mezzodì, ei si leva il cappello, mormora alcune preci
la cosa principiata'. machiavelli, 1-i-167: ei non mi par fuora di proposito addurre
difenda; e accusi / me stesso ei pur, se il vuol. /.
uomo ignara e dell'etadi / ch'ei chiama antiche, e del seguir che fanno
s'accalcan gli achei; dal muro ei tosto / verso il campo s'avvia,
sue genti scorreva per tutto, fuggendo ov'ei trovavariscontro e di nuovo ritornando ad infestare la
si scomodò. / tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo / e a
, socio li quale anno essa pastura ei presente conperatore. bisticci, 1-ii-433:
boccardo, 1-302: chi mi guarentisce ch'ei [lo stato] non si serva
. campailla, 4-3: mentre così dic'ei, la selce insieme / fa cozzar
. i capilupi, 121: fa'ch'ei conosca a me gli orditi inganni,
, 4-65: non lasciavam l'andar perch'ei dicessi, / ma passavam la selva
: veniva a me con i suoi sogni ei suoi pensieri intricati non meno selvaggiamente dei suoicapelli
il sovrano di tutti gli sparvieri / ei m'ha, dice. e perduto io
e di niuna bontà, se così / ei si svia dalla faccia / dell'uomo
, 1-603: ogni consorzio umano / ei fugge e mena sì selvaggia vita / che
/ che diresti che in petto alti ei rinserra / gravi pensieri, e ch'ei
ei rinserra / gravi pensieri, e ch'ei d'ogni uom diffida.
amor alligna, sente / del selvatico anch'ei. goldoni, il-334: sia pur
non mi avesse qui mandata, / purtroppo ei si annegava / in un bicchier d'
ver, l'aspetto / di malvagio ei non ha: nobil sembianza.. /
lo avessero cacciato dal bello ovile ov'ei dormiva agnello, le voci che si
la folla affettate, alfin scordiamci / ei d'esser rispettoso, io d'esser fiera
o condizione. alfieri, xv-60: ei... / da troia, avvinta
egidio romano volgar., i-2-31: ei re e i prenzi debbono essere
vi poteano vivere. cesarotti, 1-viii-197: ei [patroclo] balio e xanto /
tommaseo, n-77: duo delle umane etati ei [nestore] vinse; ed ora
, quanto a prò del pensiero ch'ei vuole significare: colla qual arte, oltre
dono ch'ella ci ha fatto, ei brama che gite via per andare a merenda
mia opera, deve, fatto ch'ei sia, rifarsi continuatamente. = nome
e col brando, che taglia com'ei cuce, / da far proprio morire un
. arbasino, 19-191: tutti i sociologi ei semiologi e gli ideologi e gli storici e
a dirgli che suonando per la scuola ei si sarebbe infallibilmente compromesso. è. croce
». mazzini, 25-105: quand'ei parlava d'italia e d'un avvenire ch'
, e poi s'avvede / ch'ei non v'è, resta muta e semiviva
positure che fatta, ch'ella per essere ei medesimo, che eterno è, cioè che
, la circolazione, la semovenza. ei è sempre e sempiternalmente stato, è così
un inglese sta in sempiterno sospeso s'ei lo piglia o lo lascia; un francese
, / ch'io il vegga? » ei grida. giordani, v-73: non
e determinati. galileo, 1-1-21: inoltre ei pone... moti semplici e
uscisse, / giungesse ad aggrappar: tanta ei credea / sem- plicitade in me.
, 66: em per quello che tu ei omo digno de multo onore e sempre
imagine sua bella e guerriera / tale ei serbò nel cor, qual essa è
viaggiatore, e gli addossano commissioni, ed ei con le lagrime agli occhi, promette
/ par novo ad ascoltar ciò ch'ei ragiona. guerrazzi, 10-343: semprecché nelle
rende celebre il nilo, ed è ch'ei porta al cairo tutta la sena che
'ch'e'pare un seneca (o com'ei dice 'un se- naca') svenato'.
questo asino, che gliene farò portare s'ei crepasse: egliè ito in bando che chi
quillo giorno serìeno essute es- sconfitte tutte ei seracine. giuliano de'medici, 60:
il colpo altrui poco leggiero, / anch'ei di carità si fece privo / e
signor sian noti / di teodotoi sensi: ei venga, ei regni / su questo suolo
/ di teodotoi sensi: ei venga, ei regni / su questo suolo, e a
atteggiamento. varano, 1-26: ei cangiò sensi e mi soggiunse: « or
e d'indegno dell'amor vostro, s'ei vi resistè? f. f.
: maestro, esti tormenti / crescerann'ei dopo la gran sentenza, / o fier
rubini ardenti, / e gli onesti sospiri ei dolci accenti / che, per sentier sì
domanda a s. a. s'ei me la disdicesse, andrò subito a parigi
d. carafa, 362: s'ei da credere li inimici non veneranno voluntarie
, 9-20: ecco tra via le sentinelle ei vede / per l'ombra mista d'
il re le cagioni delle cose ch'ei vedeva nuove, come venirgli a dire il
morte? e in quali smanie / ei non darà per me, che son
e intellettuali. foscolo, ix-1-238: ei per fede sentiva verità emanate dal cielo
vuoi che in succinto / de'precetti ch'ei [il libro] dà, qualcun
mesi prima avuto già sentore / ch'ei pensasse di por le mani a nulla
: 'axé|avòqog ó méyag paòl ^ ei. 11. distinguere una persona
forza / vinto, baldesco, ov'ei d'opporsi tente: / onde più sempre
separato, adunque il solfo, il quale ei decosse, è anche solfo separato.
infino a mezza strozza. / ond'ei repente infino a mezzo il collo / sentendosi
/ medita le vendette e vuol ch'ei pera. / con mentitrice accusa /
vita. varano, 1-293: serbarmi ei volle / la vita, è ver,
: se difende un reo, tal arte ei [l'avvocato] serba / ch'
è degnissimo di sempre, per quanto ei viva, languire. de'mori, 9
timagine sua bella e guerriera / tale ei serbò nel cor, qual essa è viva
pagamento del mio debito a tempo ch'ei riesca più grato e profittevole al creditore
di buon luogo avendo poi saputo / ch'ei [il palandn] si ritrova in
gravi pericoli. martello, 6-iii-39: ei nomar cicerone, quasi col far memoria
sere la scritta. gigli, 2-228: ei, che nullo il processo pretendea,
la qual era possente parlar ch'ei prese così, come per gioco, /
caraccio, 20-14: i sargenti del campo ei conduttieri, / pria che le stelle sian
suo servo io sono; / ma ch'ei refletta seriamente rniale / è il mestier
appreso / dela sorìa, fu ciò ch'ei disse inteso. nomi, 13-82: scacioppardissi
pareva un conte. tasso, 7-71: ei di fresco vigor la fronte e 1
punto punto ella [lafralla] usciva, ei la carpiva e serpeggiando correva e sì
, aspidi serpi, come volle ei, quel legno in modo / che tutti
, / e gl'insegnava, s'ei cogliea di mira, / che il corner
io mi doglia'il lamento, ch'ei [dante] mette per la crudeltà della
], 61: tutta- volta, ei non possono andar molto dentro nella caverna
tener strettamente / il mio amante ed ei me sì dolcemente / coi piacevoli motti
femminile. soriano, lii-9-303: ei s'inganna se pensa che alla serratura
lo più fievile nel giovo del servaggio, ei convenia a fine forsa che quelli che
lasciare al poeta tutta la libertà ch'ei vuole, parendomi dovere che la musica abbia
tali oggetti udibili accidentalmente, si- come ei dice nel primo libro 'de sensu et sensato'
c. bartoli, 7-61: se ei ti occorressi che essi minuti addoppiati passassino
di guardare la stupidaggine del figlio, ch'ei reputava semplicità e innocenza, erasi fatte
. galileo, 3-3- 207: ei [il candore] sarebbe potente a illuminarci
lor distrutti e i violati altari / qual ei giusta farìa grave vendetta / su 'l
antiche forme. galileo, 3-1-240: ei prova che non pur le comete, ma
. fabbri, 132: colà per fermo ei vassene alle insegne / dei settator novelli
monti, x-1-144: dell'ipocrito d'ipri ei son gli schivi / settator tristi,
ta s'appella. foscolo, ix-1-276: ei ci richiamava alla settimattina el s'è
). foscolo, vi-459: s'ei [il sergente] s'era armato per
sarebbero tutte sfallite, poiché quella ch'ei sparò contro di sé prese fuoco.
) / il nostr'empio nemico, ond'ei si sfaccia. -venire meno,
giovinezza] in vecchiezza, omio camillo, ei volve; / ed ecco del sepolcro allor
al fuoco, / e lo guardavo. ei tese il dito a un occhio.
campania, 4-3: mentre così dic'ei, la selce insieme / fa cozzar
/ con duri colpi i duri corpi ei preme, / e un lampo minutissimo sfavilla
guerra, / i fanti contra galeazzo ei sferra / tonando co 'l mor- taro
rovani, i-590: una volta ch'ei potè sferrarsi dalle unghie del criminale,
avventa e sferza, / e quanto ei può per impedirlo tenta. barbazza, i-200
padre] / è un po diverso: ei, di rimbalzo, diemmi / la
volte la settimana,... ei se ne toma abbastanza sfiatatèllo alla sua
oltre a quel segreto, nelle pagine ch'ei ci lasciava, una lingua, quale
meco la reggia in singoiar duello. / ei non è già per ricusar la sfida
, disunion la viva foscolo, ii-338: ei dove / più de'cavalli l'ugna /
né temete di niente, / ch'ei non è così tagliente / come quel del
9-18: con la immonda pecunia intanto ei poggia / dove salito mai per sé non
e già nel regno oltre ogni grande ei sfoggia. b. croce, ii-2-291:
condusse / quanti nocchieri con la mano ei prese. leoni, 304: una
della più ignominiosa miseria,... ei fu imbarcato a quella navigazione per cui
di condurlo a proveder t'ingegna / ch'ei non isforzi uom mansueto e lento /
», ripigliò sfortuniano, « ch'ei non mi consenta il servirlo qui alcun giorno
estreme risorse. chiabrera, 1-iv-99: ei sforzò le sue forze; il dardo fende
dannato a perire [l'uomo] se ei non isforza la terra alla produzione.
rapida troppo e impetuosa tonda, / rapidoanch'ei là corre; e la sgorgante / onda
g. gozzi, i-26-48: s'ei si rompesse e sfondasse il mondo, diceva
alle porte non gli frutta tanto ch'ei ti potesse dar le spese, di modo
a colpi di rasoio guastarsi ei di sanguinose tacche la bocca. fagiuoli
cauta, o bella: di quei nastri ei trama / lacci a l'onore e,
sospetto a cagione di talune parole ch'ei sfringuellò in mal punto mentre tornavano a
f. frugoni, vii-298: uscito ch'ei fu di casa di tardione, rincontrò
fussi detto alcuno secreto e fra dua dì ei non lo abbia pubblicato, s'intenda
al fuggitivo teseo, quanto al torto ei l'abbandonava, mentr'ella non poteva
vuoti. goldoni, xiii-525: ei non predica in roma agli sgabelli,
faticose camminate. lippi, 7-88. ei si sgamba, / e come un bracco
uno a uno / cercando, s'ei vi scuopre o sente alcuno.
ella allora scontorcesi e sgambetta, / ei tuttavia la tien pigiata e stretta. faldella
sbadiglio contagioso. to, ond'ei tanto s'affanna. mità di
xvi-815: chi legge le sgangherate baie ch'ei de marchi, ii-389: nella
sargonte ire alla guerra: / di star ei si contenta terra terra, / chiuso
a passar forza il licore; / ei trapassa, ella ruota, e il peso
canta! », disse irata, ed ei cantò. va, ora d'
consiglio, / rimembrerolli che, quand'ei s'accinge / a quest'impresa,
1 decreti della mente immensa, / ch'ei pene avesse al voler sommo eguali,
signor, da dubbio sgombra, / ond'ei non tema piùperiglio o danno / nella consorte
molte ragioni ch'e'non era dovere ch'ei si mettesse per niun conto a cimento
9-1-238: qual medico saggio, allor ch'ei vede / a morte l'egro suo
conti di antichi cavalieri, 2-143: ei re giovene, vedendoel cavaliere sì escomentoso stare
del convento. carducci, iii-4-33: ei de la grecia a la vendetta balza /
solamente lui, / ma la madre ch'ei pop re situazioni o fatti
vi si tuffano ognora, / mentre ch'ei san che gli altri / non gliene
l'ostia divina al padre, anzi, ei sofferse / sol per un segno il
, non obstante qualuncne caso, deggano ei diete comparatore pagare el dicto prezzo d'essa
non vi crescono che le piante parassite ei terreni aridi e della sabbia.
in faccia, / per provar s'ei le sgruppi queste atletiche braccia.
agli sgrugnoni. lippi, 11-39: ei noi pagò mai del ritratto, /
per questo 7 sia necessario ch'ei venga impiegato. casti, cxxxvii-240: -
che, essendo al quadrato col sole, ei non si vede perfettamente rotondo, ma
le lagrime. pindemonte, ii-484: ei non credea che, gli erranti astri e
era riuscita a pescarli. al carro ei sguiscia? / guarito è ornai: ma
dello 'studio a'atene', lxxxviii-i-705: mentre ei parlava, sguinzagliati dai prìncipi,
/ almen da quella sponda, ov'ei si piega, / di sgusciarsi e
/ giona uscì per la bocca, ei per rinverso. savinio, 354: uno
bacco] vascello irne lontano, / soletto ei si riman su l'ammirante. par
6-105: maestro, esti tormenti / crescerann'ei animale razionale mortale'. certo queste
dell'oc. poerio, 3-143: ei sien subietto fervido / di splendide canzoni,
la siccità e frigidità sua i polmoni ch'ei non possono più dilatarsi o ristringersi e
ivi si asconde / finché innocente giudicato ei sia. nievo, 589: securi contro
/ lo scalzo e dico che sicuro ei vada: / e fra me rido,
con una superiorità la quale, s'ei continua così, lo farà andare avanti
anguillara, 8-7: se ben facilmente ei porrà il piede / sul'odiosa e traditrice
la bocca del quale, per- ch'ei non gridasse, tenea l'empio sigillatamente una
; / mi dà la lettra ch'ei trovò alla posta. / l'arme conosco
travia / tanto, che sette gradi ei ne declina. = voce dotta,
i traci gl'incendiano la capanna, ei [alcibiade] canta a gara, con
sepolcro ha costretto ogni uomo di consentire ch'ei, non foss'altro, moriva nella
chi te distragga; / o ch'ei sua man contragga, -non volendo più
segnore in prima da san pietro / ch'ei ponesse le chiavi in sua balìa.
realegre con grandi cantiet umili animi, perché ei nostru sengiore cristu trium- phans che àne
attestati da'dotti e dagli esuli ch'ei ricettava signorilmente. svevo, 1-102: il
due maniere di discorso: l'una ch'ei nomina segno, nella quale, posta
la conseguenza; l'altra, ch'ei dice argomento ovver sillogismo, la quale,
taciti eremiti / del vicino oliveto: ei sul meriggio / fa sua casa un frascato
scemo, / la mia dira fortuna ei simboleggia. f. f. frugoni,
de l'innocenza illesa, / di lauro ei porta incoronato un giglio. fagiuoli,
luogo, questi stati confederati, ch'ei chiama 'sistemi. 7. complesso
foscolo, ixri-394: la lingua ch'ei nomina cortigiana,... la
confuse in un solo reame. di questo ei ti pare certissimo, come di legge
. a. cocchi, 5-2-80: ei s'immaginò il sole come il fuoco o
. caraccio, 38-66: trasse anch'ei la sitibonda spada / e far più
empire la sua esmesuranza: / si mille ei mustri, fara'lo enfamire, /
petto. sestini, 66: mentre ei calcava le scitonie nevi, / nei campi
specchio altrettanto appar lontana, / quant'ei dall'occhio situato è lungi. parini,
. negarsi che nella sua presente situazione ei non sia per avere in o ^ gi
uno astrologo sive ciarlatano, / quando ei con simil gente a star si pose /
nodi slaccia. brignole sale, 2-264: ei corrisponde, e tenta poi che slacci
si rizza, / ma in quell'istante ei pur la riabbraccia. nomi, 10-100
sragionare. balbo, 1-213: ei mi parrebbe dirvi che slogicate, il supporre
-sostant. botta, 7-302: ei troppe cose scrisse, e pel troppo scrivere
se nelle cigne degli ossi, quand'ei si slungano e s'accorciano, non facessero
. la spagna, 26-15: se ei si smagherà dal tuo volere, / colla
: e la vita, / ch'ei debono apportar, ben dispensati, / non
attacca all'altissima gente, / perch'ei vuol cicisbei, feste e corteggi, /
ii-74: nel seguir... ch'ei fa della compagna, / tutto smalta
vii-io 13: smaltiti i 'sinonimi', ei [il tommaseo] mulina / la messe
genti i passi, / del sangue loro ei smaltieravvi i sassi. la lucentezza
da l'etereo smalto, / pur ch'ei lo scota, se ne van dispersi
collerica fiamma ardegli in petto / ch'ei mena smanie. c. i. frugoni
e invelenito che fu necessario l'avventarsegli perché ei non si togliesse la vita. parini
petti loro non resterebbe giamai smantellato ch'ei non ruminasse il disegno d'ingannarli per fare
di mantello. melosio, 3-i-110: ei fin ora un mantel m'ha fatto dare
salvini, 5-158: smargiassando su d'alto ei fé fracasso. fr. morelli,
de la detta arte, là ov'erano ei dricti dell'arte soprascripti secondo forma di
, xii-6-509: alla vista delle pene ch'ei soffre per colpa di amore l'animo
se voi state aspettando, / com'ei si dava a creder, ch'egli uscisse
/ a pregare il gran mitra ch'ei conceda / alla persia... /
scoppierebbe prima che ricevere alcuna cosa ched ei per esser pieno non può, se i
de le spigate altere biade, / ch'ei fa con dolce moto fluttuare, /
la salda cera, / ch'avegna ch'ei sia poi guasto o spezzato,
vi-175: drento / a sponde di smeraldo ei [il ruscello] scorre altero,
grembo degli uomini. forteguerri, 24-49: ei diventa usignolo, ella smeriglio, /
colpo, sapendo che, facendo così, ei fa non una crisi ministeriale, ma
lui con esatto studio manipolate, come ch'ei fosse linceo smidollator d'ogni nocciolo,
iii-2- 288: ah, s'ei premesse / con le sue dita lievi come
mio sia bene darle commissioni tanto limitate ch'ei non possa alterarle, accrescerle e sminuirle
. foscolo, xvii-107: ciò ch'ei legge solo in camera, il maestro ce
., o pur... ch'ei la sminuzzoli e la mandi in polvere.
, subito che la fu veduta, ei si levò un grido tanto smisurato in lode
fa un'usura smisurata e disonesta, ei viene odioso a tutti. moravia,
. che quando passon di questa vita, ei si può dire che 4.
da non so chi a quel disgraziato com'ei si rendesse getti furono in essa
con « quante smorfie », diss'ei « quante paure, / voi dentro un
freddo tiran dell'ombre smorte / e ch'ei rendesse la fedel consorte / del tracio
145: a forza / non potendo ei sbuzzar la gran farragine / de'suoi nemici
farò con epsa tale scorta / che ei verrà meco il viso di bertuccia.
). salvini, 16-567: ed ei sbuffava l'anima, e smugghiava, /
g. m. cecchi, ii-34: ei ci tien più smunti di danari / che
andonne e a muso sanguinoso / tosto ritrovoss'ei per la percossa, / la qual
dell'assemblea non era ingegnoso spediente ch'ei non usasse. b. croce, ii-6-259
amo il consorte mio, ma s'ei volesse / assediarmi, seccarmi, criticarmi,
nope i paschi lo educaro: / ei del mio bene i tristi dì consola,
carmi e dei pensier superbi / signor ei fosse e per le vie de'venti /
e mal condotto. spontone, 1-296: ei giva a tutt'ore mendicando nuove occasioni
, / e amor lo leghi et ei più non si snodi. goldoni, xiii-120
volto. tasso, 7-14: mentre ei così ragiona, erminia pende / da la
uom che stanco s'addormenta, soavemente ei muore. 2. con cura
ritirare in palazzo, per quanto soavemente ei potè, i registri d'altri pontificati.
con la sua barca scoperta, come ei vide la bella elena,...
, 10-37: là entro in quella selva ei si rimpiatta, / perch'ella è
principalissimo di religione. arici, i-144: ei fa diletto / a se medesmo delle
a se medesmo delle sue fatiche; / ei ne vede i bisogni e vi soccorre
l'ultimo giorno ornai si appressa; ei sente / che la fatai necessità lo preme
non puoi / tua crudeltà, s'ei fia lontan da loro. segneri, i-48
faba, 66: per quello che tu ei omo digno de multo onore e
etade, furono sì forti e gagliardi ch'ei non si tenevano pur satisfatti di cacciar
per costume altero. / lascia ch'ei lo punisca. per nino io ti
animo col pensare e ricordarsi più spesso cn'ei può che una volta lo spettacolo ha
gittato gli occhi alla mia opera, ei mostrò d'aveme molta sattisfazio- ne.
iesù. nardi, 23: ei si teneva per cosa certa avere già insieme
di stuoie, tre eunuchi schiavani ch'ei tenea molto fidati gli si appressano.
come le qualifica il biografo, ch'ei sostenne con animo non sofferente, si
omero il lancione, / o ei dà l'occhio al popolazzo, / o
d'animo. pallavicino, i-420: ei riputava [il lopez] il soffietto della
regola, alla quale raggiungono ancora ch'ei accidentalmente infrigidisce il corpo, suffocando il
una ricordanza e glie l'avvivava così ch'ei sofferisce tutta l'amarezza del rimpianto verso
e roba e fama, / lascerei che ei soffrisse quel gastigo / che egli si
e venerabil mura. canale, 11-83: ei porge al suo dio sangue in tributo
secretezza tal gl'impone al collo / ch'ei non s'accorse finché diede il crollo
aspetto. b. corsini, 7-30: ei... gongolava e...
. dante, inf, 16-113: ei [virgilio] si volse invèr lo destro
col nobil pino fatto / in guisa ch'ei nel ciel s'imperla affatto.
divozion vuol ire di sua spontaneità. ei fedeli, ma dell'umana cupidità, che
sentireste poi, / se innanzi ch'ei rivolga al cielo i passi, / l'
accorgendosi che mastino era in luogo ch'ei non poteva aver altra aqua che alla
e misera morte. nannini, 1-151: ei sono stati alcuni glosatori moderni i quali
. papi, ì-157: dappresso / ei mi si fece, e presentommi parte /
ch'avea còlto; infino al labbro / ei me lo sporse: quell'odor soave
te. foscolo, xvi-77: quand'anche ei mi gridassero, come merito, «
ghiotto, / sporge la bocca; ed ei con voglie accese / que'baci incontra
disio. barotti, 13: credo ch'ei [aristotele] desideri sovente / di
veder nel tatto; / cioè, perch'ei da un occhio sta a sportello,
assordar il ciel. magalotti, 9-1-281: ei fa con volti amari / tutte vestite
attene. g. gozzi, i-17-27: ei dalla speme / allettato ch'io prenda
per la sua sapienza e bellezza; ed ei alla fine la sposò ad uno grande
dal torchio tolto. / non già ch'ei tenti d'emular la forza / del
italia da settentrione a il rogo ei spensero alla prima / le vive brage.
sprecato per noi tutto quel poco che ei possedeva nelle università e nel bel mondo
oltraggia, / dalla impura sua bocca ei mai non resta / di versar,
g. prati, i-78: lo spregio ei l'ha sofferto, / ei senz'ombra
lo spregio ei l'ha sofferto, / ei senz'ombra di peccato!
dello sterminio, poss'io sperar ch'ei risparmi i suoi ospiti e ne risenta
apollo. tassoni, 5-27: certo ei fu prelato e cortigiano, / fra gli
di ponto, / quando awien poi ch'ei si sprigioni in pace, / al
legge / di non uscir sin ch'ei non le sprigiona. salvini, 39-iii-58:
virtute; / confida in lui, ch'ei ti darà salute. siri, vili-167
il mordesse'. pindemonte, 22-107: ei batté sopra la terra il capo, /
calci. gelli, 15-ii-193: ove ei narra come ira o rimorso di conscienza
dal suo parlare in questo papa niccola, ei non restò mai... di
satollarsi e sì gonfiarsi il ventre / ch'ei n'andar voltolandosi pe'campi. pea
villani, lvii-170: di fumante sudor tutto ei grondava / e le goccie del sangue
i-337: sì appiè si sprona / ch'ei la raggiugnerà ben facilmente.
sì buone orecchie per udire / ch'ei non bisognan tante spronature. / basta dir
, a fare il gruzzolo / anch'ei la mano già non ebbe monca / ma
olao magno], 84: se come ei fosse di primavera e gli dovessero piovere
il vento. alfieri, 12-26: ei, balzato fuori, spuleggiava, / portando
risalì spumante / sopra i garretti; ed ei girava a tondo / premendo coi calcagni
tale ira in lui che da le labbra ei spuma. guerrazzi, 6-235: in
sul merigge refrigerio d'ombra, / ponga ei le mense e le di vin ricolme
n. villani, 1-6-86: pugna ei [l'alimento] tratanto e si convolge
suo favore aste pungenti, / onde ei la fame e la penuria ancida / il
telmo e ne lo scudo il colpo ei stende, / ma là 've, piastra
18-23: dove in passando le vestila ei posa, / par ch'ivi scaturisca o
di questi tali si suol dire ora ch'ei gonfiano e ora che gli sputano tondo
a un tempo, / non sospettando ei nulla, ogni suo senno / squadernerà.
un movimento. marino, 5-125: ei de le selvagge prede / parte d'essi
segno non arriva, / perch'essendo ei sì tondo, compariva / assai meglio in
: 1 senatori ad uno ad uno ei li avrebbe, in un bisogno,
: « péra la nave », ei grida; in ogni canto / l'urta
il giorno. fantoni, i-18: ei parla, e all'urto di sua voce