e incorre in ciò, che in altri ei prende a scherno; / e de
. padula, vi-291: sulla fronte ei spesso sentesi / il cappuccio in giù
, abbondante. boccaccio, vii-145: ei m'ha d'uom fatto un otre divenire
or cessò l'affanno / del morbo ond'ei fu grave. -ant. pericoloso (
, 6: credo... ch'ei fusse uomo... ripieno di
iii-x-241: no, in una coscia ei [giove] fu gravido d'un
desiate mamme / vote del propio umor ei [l'agnello] se n'appaga,
del tuo stranissimo mutamento, da ch'ei ci viene per casa, e come
se pure e'fusse / nella trappola, ei 2. misura lineare.
5-220: accennava... ch'ei fosse avverso in ogni cosa ai francesi,
gozzi, i-24-152: il padre tuo ei fa sparvier grifagno, / buone parole,
la sete, e non potendo, ei tenta / col piè grifagno intorbidar quell'acque
gli si grifa il naso, / ei potrà, se il vorrà, liberamente /
lippi, 12-49: nel sentir com'ei l'astringe / a dar pronta risposta
, / che la fa traboccar tant'ei sfavilla. salvini, 552: 'grillare',
autunno] / la fiera uliva: ei l'odorata noce / del pistacchio fa grinza
testa / del sangue rio grondante / ei reca trionfante. a. verri, ii-167
, x-2-197: vede, ovunque gli sguardi ei volga in giro, / di colpe
e quel volubil groppo, / dov'ei s'avulge e più superbo appare, /
: battendo alla porta dello interesse, ei non può darti altro che...
gli restava, né era pericolo ch'ei ti stesse più grosso. redi, viii-36
scaglia le capate, / che par ch'ei vada giù per un canneto, /
379: ella mostra avere opinione / ch'ei non sia aion, ma sia l'
5-199: a fare il gruzzolo / anch'ei la mano già non ebbe monca.
sumministra. e qui medesimamente lo conferma ei con l'arte del guadagnare, doverebbe
/ l'ultima parte del suo forte ei spinge / sì che nel mezzo il
la caccia. fagiuoli, vii-147: ei [il fato] mandò in giù /
guadagnato. -sì; egli è ricco che ei crepa. compagnia della lesina, i-13
spessissimo la dora. carducci, iii-23-172: ei deve guadare i fiumi pigliando a cavalluccio
né latra [il cane rabbioso] ei più, ma fra singulti e guai /
) male aventurata fui, / quando ei meco si giunse, e io con lui
e uscì sbranando il pube; ond'ei caduto / genuflesso, moria traendo guai
fino alla sua stanza, / dov'ei pensò di porgli addosso i guanti.
talmente vero nel guardante occhio, ch'ei toglie ad esso occhio il poter vedere
dov'era allora? così tua vita ei guarda? carducci, 6: ma
alcuna quistione. magalotti, 22-166: ei non guarda a far questa proposizione in
cielo / da quella guardia, ov'ei la pose in terra. 2
governo locale. botta, 5-44: ei fece la chiamata alle guardie nazionali della
della città. foscolo, xiv-59: ei si stette, fino a che, accorsa
di sorveglianza. nardi, 469: ei volle che quei ch'entravano in guardia
del sommo imperadore, eransi accorte / ch'ei, tutto sanguinoso e pien d'affanno
: sconcia forma e brutto / fantoccio ei par, che guardian dell'uve / pogna
beffare il guardiuol nel magazzino / là dove ei si ricovra. salvini, v-473:
, / sporge la bocca; ed ei con voglie accese / que'baci incontra
. parini, xvi- 129: ei del popolo al guardo / gli arcani altrui
non si scomodò: / tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo / e
quello che a lor porse / ma ei non stette là con essi guari / che
e dov'è il tuo coraggio? ed ei: ne'piedi. gioberti, 1-ii-313
, supplicando / che achille onorasse ei guastaccitadi. = comp. dall'
usin fare con quelli emuli ingegnosi ch'ei si tengono d'attorno per isfoggio di vanità
detto cannello di una certa positura determinata ei possa cavarsi con tutta sicurezza, mio consiglio
non arrechivi / disturbo tale il nome che ei guastivi / il gusto, sì
. citolini, 2-11: con tutto ch'ei fosse fiorentino, [il petrarca]
ne torna: l'anno 1001, ei muove guerra a tivoli ribellata a roma,
colpevole. foscolo, 1-285: numero ei son d'arcadia e d'accademie, /
roba, per parer garbato; / ch'ei tien che a far non abbian troppo
campo del grano, o all'albero ch'ei suol saccheggiare, ed ivi stanno in
'l mal voler fa gueffa, / ei ne verranno dietro più crudeli / che 'l
per la via del valor, ond'ei non erra. marino, 368: quel
e cavalieri, / a fin anch'ei... / di rendere a chi
, acquistar terra. berchet, 409: ei da un pezzo è fuor là in
immagine sua bella e guerriera / tale ei serbò nel cor, qual essa è viva
sì lo prese, / che senza ch'ei potesse far difese / vi stabilì la
29: io son disposta di far ch'ei rimanga / beffato come un gufo.
a gli uomini? rispose: perché ei non mi bastonano. = comp.
]. ruscelli, xxvi-2-138: dinanzi ei [il cavallo] non è già
c. bartoli, 1-356: quando ei edificherà per il privato...,
, e ria / quella, ond'ei senza me star sol sostiene. guadagnali,
suoi nemici. del bene, 66: ei de le spoglie, che vincendo tolse
padula, 241: ti conviene tacere, ei ti conviene stare in guinzaglio.
guise mille, / orride tutte, ei mille morti arreca. leopardi, 973:
si comprese / dagli altri dei perch'ei l'usanza mise / di portar per quel
esecutor di musici concenti / quel ch'ei con mano o con la voce adopra /
. boito, 112: per cimiero ei porta un guscio / di castagna. e
elevarla. berchet, 76: gusti anch'ei la sventura, e sospiri / l'
solleciti. giuliano dati, 48: ei non gusta le cose che sa fare.
letteruzze e tante imbasciate. pur che ei m'andassi a gusto, al primo,
se nulla v'impara? e perch'ei ci prenda gusto e se ne innamori,
sapere / son dimandati, ma perch'ei rapporti / quanto questa virtù t'è
/ di tre dita di lardo, ei più non sente / la sua iattura,
ancor lavoro eguale. salvini, 11-10-82: ei siede, / e con ibisco gracile
. stretto in una giubba di velluto, ei procedeva con la superba aria d'un
ed empio / fu l'amor ch'ei di sé fu esempio solo. s.
personificazione dell'oggetto d'un amore ideale ei l'adornasse e atteggiasse ne'versi a
nel segno, ma solo fino a che ei non faccia della idealità, che assume
foscolo, xi-2-617: la notizia idealizzata ch'ei porge di quell'opera non può servire
teoricamente. celli, 15-ii-128: perché ei potesse fabbricare e mettere in atto tutto
e mettere in atto tutto quel ch'ei disegnava con essa arte idealmente nella fantasia
: èvvi alcuno / che vuol ch'ei degli studi avesse fatto / il corso
moniglia, i-iii-i- 232: quantunque ei porti da qualche tempo in qua il
del fatto ignaro. testi, i-70: ei, di sua sorte ignaro empia di
dico ch'ai duca, perché a muri ei mora, / tosto in testa si
vampe / concavo bronzo di gran seno ei pose. foscolo, sep., 205
fulmine, e vedere / con quale forza ei produca i vari effetti. salvini,
il grido. botta, 5-161: ei non poteva... prevedere che
il tevere splende: / l'onda perenne ei reca della sua pace al mare.
attenne; / e fuor del trono ei sta. tumido il preme / lo spergiuro
eteocle; e di tradita / fede ei raccoglie il frutto iniquo. niccolini,
che gli nega il regresso, ov'ei si abbassa, / ma a l'alzarsi
, / ma a l'alzarsi l'ingresso ei non contende. 2. porzione
lorda non siano azioni concatenate e conseguenti, ei nondimen col suo ingegno vi ci trovò
vedersi preferito cornelio in quel posto ch'ei divorava colla speranza, ricusò di riconoscerlo
, / dritta la via verso oriente ei prese. algarotti, 1-vii-48: mostra
altrimenti, passato a pena quell'orlo, ei cade nell'illimitato e vi s'inabissa
, per merito delle divine faville, ch'ei ne sparse nell'anima, non ci
nostro illuminato, / mi dirà che altro ei vuole / che panzane e ciance e
popolo... v'accettò capi, ei vi commetteva un doppio mandato: provvedere
giocondo. s. maffei, 288: ei giunge a lento passo, e illustrasi
, 4-502: a generose imprese anch'ei destato / è di vii'ozio nobile nemico
la tua imbasciata a teza letteralmente: ei mi fe'un lungo discorso che non
altra nazione somigliante. tesauro, 5-178: ei sarà forse un tralcio imbastardito / di
. cecchi, 18-19: uh che crede ei poi fare il miseracelo? / se
ascolto all'arcangelo malo; ché ei v'imbechera e v'im- becera
date ascolto all'arcangelo malo; ché ei v'imbechera e v'imbecera. soffici,
così pestifero, come le lettere, ond'ei si renda egualmente inetto a'ministeri
. amari, 1-1-334: foss'ei morto com'è prigione! che m'è
fanciullo. giraldi cinzio, iii-19-60: ei giovanetto imberbe / contra colui che sì
pigliar le farfalle col balestro, / s'ei non dà lor nella punta del
/ che sì me 'l concia, ch'ei paia un fanciullo, / e grinze
v-154: imbizzarriva a far credere ch'ei non era campione d'amore solamente in fantasia
da bravo. galileo, 3-1-125: ei non si deve ridurre a negoziar con
subito. borsi, 1-230: nella voglia ei [il bimbo] troppo eccede,
ben destreggi, / che sua barchetta ed ei nel sozzo oblio / venga a imboccar
/ e passa per la nuca, ond'ei trabocca, / ed al sanguigno strai
. passavanti, 249: le cose ch'ei fa perdere egli [il demonio]
fa borgo di tutte quelle città che ei dice. gioberti, 4-173: crebbero a
nardi, 410: basta ch'ei dichino ch'una volta fusse fatta una
particella pron. cuolini, 2-3: ei si affatica di provar la viltà de la
imbratti, gli farò tal gioco ch'ei se ne risovverrà un pezzo. puoti,
. d'ambra, no: -che vuol ei dir di questo sposalizio? / che
1-126: nel figlio io spirerò, perch'ei... /...
. gualdo priorato, 10-ii-178: studiava ei tutta l'arte... di non
i-37: la città è tale imbrigliata ch'ei può andare a dar pasto agli animi
pur fiume fa del campo, ov'ei trabocca. 13. venat.
obbligo. lippi, 3-50: mentre ei pur volea 'mbrogliare la spagna, /
un lampo. cesareo, 1-149: tutto ei sopportò, semplice e lieto, /
imperiali, 4-737: placido impero imperioso ei regge? / e se non è
io ben so, che spesse volte ei s'è usurpato i tuoi diritti col leccar
ingiurie gaglioffe e credea, ch'ei fusse / una frottola, un taccolo,
; epperò il cono che in capo ei reca, l'assiro manto e l'imbuto
, quantunque accorto e scaltro, / ch'ei non stesse in un letto, ella
appose / ch'ella fosse sua moglie, ei suo marito. cesari, 6-444:
, / vuol che l'effetto immaginato ei trove. 7. attività inventiva
imagine sua bella e guerriera / tale ei serbò nel cor, qual essa è viva
. namente dagli altri versi ch'ei scrisse in risposta a quelli =
: ella parole immascherò mendaci / ch'ei tentasse d'acasto il casto letto. bisaccioni
. metastasio, 1-i-1035: da quel ch'ei tenta / prendiam consiglio, e ad
cui siedano mille ampie montagne / grande ei sarà, ma fra confin segnati;
e 'l cielo. chiabrera, 1-iii-195: ei nella reai tenda altera, immensa,
trabocca, / dal tempo vinto anch'ei cada e tramonte. s. maffei,
il cavallo al fren ribelle: / ei s'immerge ne la notte / ei s'
/ ei s'immerge ne la notte / ei s'aderge in vèr le stelle.
bartolomeo che si affaticassi, acciò che ei dimostrassi di saper buon grado alla fortuna di
, e le sfere del cielo / ei con un soffio di sua bocca immilla.
, / a prima vista a riverenza ei desta; / con l'immobilità non
si fa netta... / ei si suol dir ch'e'non si
accorgendosi che mastino era in luogo ch'ei non poteva aver altra aqua che quella del
'l crine. mascheroni, 8-152: ei [il tiranno] nel suo sangue naufrago
qui ti lava tue colpe, et ei t'apporte / d'ogn'immondo pensier
, 9-18: con la immonda pecunia intanto ei poggia / dove salito mai per se
città predicate. tasso, 9-57: quivi ei [il re del cielo] così
sopita. carducci, iii-1-95: la mano ei porse / a la cetra; e
re del condannato impero, / anch'ei dannato ad ineffabil pene. gualdo priorato,
, 12-8: fu girolamo preti anch'ei ferito, / poeta degno d'immortali onori
mondo è una continua colpa, / ei d'immortalità volle dotate. leopardi,
, e le sue opere fossero quali ei le millanta,... non perciò
gli si debbe per le ingiurie ond'ei m'oltraggiò. d'annunzio, v-1-971
è il figliuolo dell'aquila, prima ch'ei cominci a imbiancar la coda.
v-90: protestò [il barbiere] ch'ei non intendeva d'impacciarsi per nulla con
. dispiaceva che volendo fare, com'ei diceva, dell'aldo e dello stefano
impaccio, / al prefetto torniam dov'ei n'attende. giannone, ii-323:
giulio strozzi, 14-85: mentre sopra ei si querela e langue, / e stringe
suoi ruvidi e neri, / dovunque ei fanno alle sue membra impaccio. nomi
di germania e provocò quanto poteva ch'ei discendesse a impadronirsi dell'italia. amari,
avviene loro da altro se non che ei sono tardi e lenti in tentare quella
impallidir le gote. tassoni, 12-9: ei si sentì la guancia impallidire, /
, 327: tremai, impallidimmi, ed ei la voce / con roco mormorio sciolse
/... / sì, ch'ei turbò la luminosa fronte, / mostrando
sposare. ser giovanni, ii-101: ei m'impalmò e giurò per sua fede
, inferna, scorgèndole in seno fiori ch'ei non ha colto. emiliani-giudici, i-253
l'ozio, non potend'ella patire ch'ei renda l'anima e 'l corpo languidi
, tal d'austria la forca or ei guarda / sereno ed impassibile, /
iii-2-302: -ma qual disegno? ei va / da tindaro di sparta. -al
. - chi ce lo fa impataccare? ei gli ha, perché 11 vuole.
costretta da dolorosa impazienza di accertarsi s'ei pur veniva. berchet, 108: lontano
; ti so dir che questa volta / ei n'ha tal battisoffia e di tal
ha gran distanza, / cagion ch'ei trova sempre impedimento. bel
ècci gabriel; ma che vuoi tu ch'ei faccia? / che da fanciullo la
pallavicino, i-829: alla qual ambasciata ei rispose... dimostrandosi benemerito impedi
all'erta, avvertite, / ch'ei non s'impegni nelle vostre guerre,
casti, 22-29: di là trasportar ei non potrallo / impunemente, e senza grave
23-324: san pietro ancor egli, quand'ei si mette a scriver le sue lettere
di suo genio al salice del bosco, ei più non canta, perché il laccio
fama). bruni, 559: ei l'istorie illustrò lungo la senna, /
gentil credea talora. chiabrera, 1-i-23: ei lusingando offerse / bellerofonte a sanguinoso affanno
maravigliare ognuno che... tosto ei si movesse a domandare, anche con termini
: / e fan conto (sebben ei fa lor cuore) / eh'e'passi
il dittatore che non volesse credere ch'ei si fusse dimenticato della disciplina militare..
. un lavoro critico su quella, ch'ei pur voleva fare. d'annunzio,
xiii-122: e tosto, e puramente, ei faccia scarco / d'ogni umana passion
d'asseguir procura / quella vittoria ch'ei lasciò imperfetta. capriata, 49: cotali
di germania e provocò quanto poteva ch'ei discendesse a impadronirsi dell'italia, e pigliò
giorno, 11-86: dall'arcato ciglio / ei volge intorno imperioso 'l guardo. cesari
dal vandalo e dall'unno, / ei ripeteva il suo canto, / l'imperituro
le viole / d'un bel viso ei si mostra. sanleolini, 1- * 1-1-198
estremità s'imperniano a una tavoletta talmenteché ei posson girarsi intorno ad essi perni.
de'cenni. tasso, 12-102: ei me pregante, e contendente invano, /
di un tuono. fagiuoli, iii-85: ei sempre seguitò cheto e giulivo, /
socrate è questi: imperturbato / sempr'ei godrà de l'animo la calma.
palco di morte / giunge luigi. ei v'alza il guardo, e viene
guerrazzi, ii-160: allo agitare che ei faceva delle mani, sembrava uno auriga
persona. pilati, xviii3- 593: ei s'impestò del solito male. batacchi,
arte. chiabrera, 1-iii-239: sì dicendo ei vibra / la sanguinosa punta in mezzo
ben provvista, non gliela volevano dare finché ei non avesse un po'd'impianto in
orecchia cheto cheto, / bisogna ch'ei s'impiccoli e io m'ingrandi. d
firenze ha impiegato quattro o cinque ch'ei conosce e che valgono press'a poco
impresa rischiosa. alamanni, 6-4-29: ei son due soli, ed io mai non
e labbro, / qual se visto avess'ei quella medusa / onde impietrava ogni d'
fossilizzazione. gemelli careri, i-1-696: ei mi rammenta di aver da dottissimi uomini
senti tutto impietrire di meraviglia, quand'ei prorompe in quelle belle sortite di gelato e
impolitiche massime. papi, 1-2-154: ei pensava... essere grandemente impolitico
nell'accidia e ne l'ozio, ch'ei si diventi in certo modo dappoco e
arrossire. imperiali, 4-700: ei mirando del suo viso amato / il
cotesti aggettivi ed astratti non importano ch'ei lo potesse intitolar cavaliere. -ant
attuario, / che dee pagare, ed ei non è pagato. p. neri
'. galileo, 3-4-206: ei vuole contro all'imposture de'maligni fare
muratori, 10-i-94: in tal caso ei scuserà nel tribunale del cielo quella prontezza e
guerre, ancora che sia vittorioso, ché ei mette più che non trae degli acquisti
, né utile innovazione, alla quale ei non abbia rivolto i suoi studi.
, 1-88: rimembrolli che, quand'ei s'accinge / a quest'impresa, d'
fato consentìa ch'oltre quel punto / ei procedesse nel viaggio impreso. guerrazzi,
di tre colori impresso / appariravvi ond'ei richiami in mente / la sua promessa.
dietro più volte; e m'accertai ch'ei perseverava impreteribilmente nel proprio metodo. pecchio
che mai / faccia del cor, quant'ei vive, partita: / di cotal
la legge gli chiude, e tanto ei scende, / quant'io m'inalzo.
due storie bellissime. fantoni, ii-189: ei sovente con i strali / cifre imprime
improvocati di essa, ovvero quelli ch'ei provocano collo sperimento, prendono talora l'
lippi, 6-40: sta pur, dic'ei, coll'animo posato, / ch'a
. alfieri, 5-264: quindi ei, stendendo di sua possa il
/ e impara ove la sera ei si raccoglia, / la mattina poi torna
è volsuto meco valere; né, quando ei fatto l'avesse, averei, per
/ parte impunito, a nuove imprese ei corre. levi, 6-50: sarebbe
arbitrare. alfieri, 8-319: che indarno ei non impunti / nel negar l'arme
sua figliuoletta. pascoli, 706: ei bramava ancora / tuffare
in mano ch'io scrivea le parole, ei ne faceva la musica. foscolo,
nel mare in punizione della bestemmia ch'ei proferì. foscolo, 1-279: i doni
tasso, 11-42: inabile a l'arme ei si ritira / fremendo, e meno
inaccesso. parini, giorno, iv-434: ei l'abbandona, / e per monti
smaltisce / poco o non punto anch'ei, quand'e'si sdegna, / e
persa / perla e corallo, inallegrito ei versa. = comp. dal pref
d'amor l'insidiose reti; / ch'ei tra mirti fioriti e tra laureti,
gioia / che miete il cacciator, s'ei... /...
intorno, / il delfino awien ch'ei veggia, / che anelante chiude al
/ fin presso al polo aquila altera ei stende / le reverende risuonanti penne.
dolor verace / s'innaspra più quant'ei più fassi antico. 12.
speditamente si cava in conseguenza, ch'ei [il corpo celeste] sia inaugumentabile
di nèi copia vi manca, / ond'ei l'asconda in sul momento, ed
. bracciolini, 1-19-55: dell'ossa ei prima incollerisce, e quinci / vedesi
le cheriche. menzini, 5-262: ei, che vien donde il caviale e donde
galleggiante che incagliò, / il corso ei [il torrente] rallentò. bocchelli,
2-89: sarà forse meglio, mentre ch'ei così corre, non l'affrettar più
assai stentatamente, al contrario di quel ch'ei fa quando l'aria l'incalza per
la plebe al lido opposto: / stretta ei tenea la donna sua fatale. manzoni
alte regioni / sin che il capino anch'ei vi s'incalzoni. = denom
incandela una qualche goffa caricatura, che ei crede santo o madonna, per la sola
alla carrozza. idem, n-ii-46: che ei si fuggisse in asti, incamuffato dentro
incandela una qualche goffa caricatura, che ei crede santo o madonna, per la sola
alla prima [giovenca] che abbranca ei [il leone] figge i duri /
diesser tutte le zambracche, delle quali ei fece le sue incannate, come di
bramose canne. chiabrera, 1-i-27: ei fece eterno in coleo / il sonno
sta lontano, / non vuol, s'ei muor (così n'ha il cuor
e che fortunio / ve l'abbia lasciata ei. allegri, 90: ella s'
i duri artigli e i denti / ei non incarna nei lanosi armenti.
rasentò a una corda. -o s'ei t'incartava? -se m'incartava, rimaneva
, / o a incartocciare le manteche ei resta. nievo, 410: i libelli
e si smarrisca qualche sua gemma, ei nulla perde del pregio suo...
segno di gratitudine, si sforzò far ch'ei non potesse temere del mal animo che
menzini, 5-225: in la paura ei s'incavezza. = denom. da
lucia, 167: il fuoco appiccato ch'ei sia non si lascia guidare dalle intenzioni
, 1-i-126: ma quell'alta bellezza appena ei scorse, / e riguardolla appena,
inaridito. bruni, 237: ei si glorii superbo, / che dal cielo
. b. corsini, 11-83: ei di nere bende ivi adomato, / e
istruzione pubblica per l'estratto o estratti ch'ei nel giornale italiano diede della * pronea
vi dichiarate. da sì fatti incentivi troppo ei lascerassi persuadere a più non esser sì
.. che la selva nella quale ei si ritrovava fusse conseguentemente, come noi
, ingombra / l'instabil volgo: ei pure, / non men de l'altro
carducci, ii-2-249: dell'effetto ch'ei fa non potrei dirti: perché non se
e di carpini. dossi, i-138: ei rasentava un gruppo di piante incespugliate al
sforzi incessanti vigorosissimi e inutili... ei fa per liberarsi dai pericoli ch'ei
ei fa per liberarsi dai pericoli ch'ei vede imminenti su la sua gloria,
bandello, 2-8 (i-723): come ei fu dentro, senza altra considerazion spinse
fini prestabiliti, in modo però ch'ei non divengano decise preoccupazioni e in nulla
de'mortali / le suppliche e l'inchieste ei rac- cogliea. 4.
: accostandoci ora ai gesti esprimenti, ei sono lo immediato effetto della passione,
madonna siede / con quel valor, ond'ei più forte regna. /..
inchinava. tasso, 9-91: mentre ei così la gente saracina / percote, e
alfieri, 1-590: vèr l'occaso ei già degli anni inchina. carducci,
/ inchinato, e la bava, mentr'ei mastica, / alla bocca d'intorno
dar suole / parte del moto ed ei lo perde in parte. -figur
dell'incidenza, ma tutti i tragitti ch'ei fa per l'aria d'una spera
tale credenza loro nella infinità dello spazio, ei pensano ad una estensione immensa ed incircoscritta
infausto. menzini, 5-2: s'ei rinculasse un po'dond'egli è gito /
avea sentito mille volte a dire / ch'ei teneva efficace inclinazione / d'irsene in
, non avendo risposto alla lettera ch'ei v'ha scritto coll'inclusa per la
parti, credendo al falso grido ch'ei fusse morto, cedettero, incodarditi, la
improvvisa, e spopolò tutto spalato, ed ei ne fu primo incolpato. carducci,
monsummano. pascoli, 1455: ogni anno ei va / più volte incolume a rivedere
vi-1-117 (1-4): da ch'ei ci è dirizzata la ventura, / ormai
lo qual si percuote tre volte innanzi ch'ei canti. petrarca, 356-5: i'
inoppugnabile. mazzini, 17-395: ei portò seco tutta una inconfutabile dimostrazione.
dentro da la città roggia / sono ei puniti? bembo, 10-iii-286: a vi-
celebre la vertù. assarino, 115: ei lodava che coraggiosamente sostenessero ogni scossa e
carro d'avorio! / a 'l sole ei simile per noi rifolgora: / incoroniam
cadde spento / sovra quel suolo ond'ei tenea governo, / vittima incoronata alla
de l'innocenza illesa, / di lauro ei porta incoronato un giglio. g.
). salvini, 5-201: stette ei senza voce; / ché le ginocchia
che da lui fuggiasi ratta; / quand'ei l'incorse colla cinquadea.
paragonati al sole, perché veggono ch'ei non sa fermarsi. metastasio, 606
quel suo sommo intelletto... perch'ei salisse alla sfera più luminosa degli italici
onde s'increstano, oh volontarie! / ei volle, pervicace, come voi.
stomaco smaltisce / poco o non punto anch'ei quand'e'si sdegna, / e
core. alamanni, 12-58: ovunque ei si rivolga spira marte, / ed ha
divin signore / temperando gli strali ond'ei m'offese, / ed a'colpi
permisi, / che unqua dall'amor tuo ei mi staccasse. -introdurre, inserire
... prevedono le perniciose conseguenze s'ei resti incurato. = voce dotta
, se a scoccare un guardo / ei si fusse incurvato, / si sarebbe
bargello la carica, / che, mentre ei do- vrebb'essere / l'indagatore e
dritto piange il sofo, / s'ei la pupilla indagatrice avvalla / ne'precordi dell'
arco strateso, e temi ognor ch'ei rompa, / così ai domini indebitati e
e di moto s'indeboliscono, e ch'ei non può lavorare. d'annunzio,
adriani, iv-382: strumento delle sue conquiste ei s'ebbe un popolo il quale,
14-279: ogni disagguaglianza amor adegua, / ei del natal l'indegnitate inalza. leopardi
, a dura morte, / perch'ei lo scettro imperiai mantegna? bruni,
scampa / da gran perieoi d'acqua ov'ei s'immerse, / cioè vi cadde
in terra. alfieri, 8-87: mentre ei sperava indiademar sue chiome. carducci,
indiademato abbellisi il delitto, / quant'ei più sa, dei loschi e tristi al
... come credete voi ch'ei si pavoneggi, quando si vede indossi
io non intendo. / -vedete com'ei fan ben l'indiano! rosa, 1-128
esercito abbottinato. salvini, 5-109: ei [ercole] non già, quantunque
birro temerario... che mentre ei dovrebb'essere / l'indagatore e l'indice
tetro, / con quei che torcon funi ei son del pari, / lavoran e
fondo e generoso. fiacchi, 24: ei che fermo giacea, come è d'
nencioni, 2-53: ah, no, ei non aveva nulla di 4 olimpico '
e stimabil volume, quando anco altro ei contener non dovesse che...
, indigente, addolorato, in bando / ei va di tebe. monti, ii-403
agiati indipendenti nel principato, tali ch'ei siano, hanno pur anche più assai
s'indìce / fiera altrove frequente! ei l'abbandona, / e per monti inaccessi
come il dì che per tutti / ei pagator offrì / alla gran francia i resti
miei passi. tasso, 19-47: ei col grido indrizzando e con la verga /
pago della indiscretezza mia erniosa, ei [il cielo] si compiacque..
era la pura donna queta, / ch'ei dissi, di saper il gran desio
il chi fa e il quel che ei fa sonò insieme e nel medesimo istante
escogitato senz'alcuna immaginabile anticipata riprova ch'ei fosse il vero, acquista un dritto quasi
gradato ordigno / sovra cui sale, ei mortalmente assale / tutti indistintamente. cesarotti
ma non crede ancor ch'ei possa essere; tanto gli pareva cotal
, per detestar la guerra, / ei fu da'greci indegnamente ucciso.
lunghe e riunirsi in dittonghi { ai, ei, oi, au, eu,
], che... sempre ei mi crescieva le carezze. parabosco, 7-32
/ forse anch'io gli uomin com'ei fanno? forse / non succio lor le
, 16-17: deh, non crediate ch'ei v'allume e 'ndori / i begli
, / bench'io mal cauto ed ei nascosto scocchi. speroni, 1-4-577: virgilio
, 9-18: alle laute sue cene ei disonora / que'begli ingegni, il
l cavallo il conte ascese, / ed ei rodendo l'indorato freno, davanti a loro
a suo favore la cambialetta, ch'ei la negozii sopra marsiglia, in modo
... dalla maniera di critica ch'ei tenevano indótti a trovar le imitazioni da
. villani, i-7-69: sotto un palio ei ne vien, ch'alzato fue /
, e le rifece di fantasia, ei di certo non ne sostituì di peggiori.
. alfieri, 5-192: l'entrata ei doppia poi con l'arte maga / del
/ che per ritrovar turno, ch'ei volea, / avria pagato a punto quanto
devoto... e nello stesso sentimento ei medesimo si vale altresì del verbo '
avea detto e gli ridico / indubitabilmente ei presta fede. d'annunzio, iv-1-435
.. se 'l timore, col qual ei ne viene, non lo fa indugiare
: se nasce un mal non aspettar ch'ei cresca / ma in distruggerlo tosto usa
; / che s'egli awien ch'ei le sue forze accresca, / l'indugiato
usar violenza, ma non voglio neppure ch'ei si beffi della mia indulgenza. misasi
). carducci, iii-3-247: ma ei pugnava i giorni, e, a la
] / contro a ragion gran forza ei non assume. a. cattaneo, ii-343
in mano è del signore: / ei con singoiar cura / il raddolcisce e 'ndura
destra / paure indurate in palla angusta ei batte / in erculea palestra.
per duchessa. papi, i-28: intorno ei gira / le bieche luci, una
caccia in paragrafo: sicurissimo segno ch'ei non fece bene l'analisi di questo verbo
il giusto / seminatore, innanzi ch'ei s'induca / al meritato sonno,.
su'fiori. carducci, iii-2-295: ei per le vie, che non de gli
e seguace, / guida la danza ed ei nel mezo assiso / l'industria osserva
come egli viva; / perché anch'ei non si piega a far qualcosa? /
. egidio romano volgar., iii-3-7: ei giovani v'andavano, armati di scudi
. carducci, iii-12- 188: ei s'era fatto succo e sangue delle inenarrabili
passeroni, 3-181: fiori ed erbe intanto ei coglie, / e la terra infiora
. niccolini, ii-22: qual tesoro, ei serba / un tenebroso, inesorabil sdegno
nel pianto? prati, ii-79: ei fremea de'vani / suoi carmi e di
, xiv-63: non niego che più volte ei non s'abbia mostrato inesperto nella scienza
, che a me; forse pur ei ne ardea... / a un
poco conto. parini, i-655: ei fia che venda, se a te piace
niccólini, ii-480: la rupe ov'ei s'aggira / nome infamato in ogni età
g. gozzi, 1-17-221: ei mille infami / ha lingue adulatrici e
è sì infame e disonesto, / ch'ei spesso il volto per vergogna rosso /
sua esmesuranza: / si mille ei mustri, fara'lo enfamire, / tant'
-giovane. garopóli, 14-92: ei d'anni ancora infante / non può
della nascita del fantolino, fino a ch'ei non comincia a parlare. delfico,
per ridere. casti, 15-79: ei col vorace allor gozzo infarcito / d'in-
cavallo il conte ascese, / ed ei rodendo l'indorato freno, / l'infaticabili
-di animali. chiabrera, 1-ii-362: ei [il merlo] scendeva ad un'onda
e simili. voglie dell'infermato, ei le secondava presso che sempre.
poi restò sempre rachitico / fin ch'ei visse ed infermiccio. dossi, iii-222:
passo). molza, 1-119: ei, come trovar sua morte tenti, /
già le cadenti sue speranze inferme / ei sul terreno avito erge e conforta /
boterò, 11-189: all'albero legar ei del naviglio / si fé con funi
, scor- gèndole in seno fiori ch'ei non ha colto. = denom
v. riccardi di lantosca, v-110: ei manda all'inferno / i superbi,
dire / quelle cose ch'un vuol ch'ei sappia, ed io, / per
enea de la città novella / erger ei stesso vuol l'architettura: / e rinovar
quai strade / tortuose in giù rispinto ei si raggiri. galileo, 3-4-316: s'
divenne, che più volte disperammo ch'ei potesse più vivere. pattavicino, 2-488:
tegli, en la fossa; / mostraro ei verme tutta la lor possa, /
, per venire a quell'effetto ch'ei volevano, un gran romore. annotazioni
s'avolge. marino, 6-161: cieco ei s'infinge sol ne gli altrui mali
dovean pur infiniti esser i segni / ch'ei ne mostrasse apertamente altrui. botta,
che 'l cuore avea inghiottito / cotto ch'ei fu con ogni circostanza, / anch'
alle montagne. lippi, 2-44: ei nelle dolcezze infino a gola, /
ma quegli, che non vuol ch'ei lo 'nfinocchi, / ed è la parte
malmantile, 7-14: 'non vuol ch'ei lo 'nfinocchi', non vuol che colle
, addolcire. lemene, i-396: ei gode de'miei carmi, e loro poi
gran sospiri, che parevano tanti « ei fu », verso il leopardismo;
] si tuffa dentro l'acqua della quale ei s'inzuppa e se n'imbeve e
bracciolini, 2-12-63: vedren, dic'ei, ciò che 'l tuo seme frutti,
poeti infondersi. caro, 1-956: ei de gli occhi spiava e de le chiome
ben la sella, / ver'la piazza ei se ne giva. guerrazzi, 1-447
viva. tasso, 12-94: consolato ei si desta e si rimette / de'
mio fral s'informa, / da prima ei la creò candida e pura.
superiore di essa, per modo ch'ei non potesse operare altrimenti che a seconda
convienmi il podestà farne informato; / ed ei giudicherà qual di compenso / opra ci
cariche vanno promossi. lippi, 10-33: ei che star non vuol quivi a piuolo
astuti / del ciclopo pastor, mentre ch'ei dorme, / misurar fossa immense e
ne batte in terra, sempre ch'ei la gira, / otto o dieci sbasiti
troppo intese. papi, i-122: mentr'ei sì parla, / fera procella gli
/ che vuol che cuopra il luogo ov'ei l'infossa. 2. intr
11 dio gli parlava in sogno, ei rispondeva, non chiaramente, ma infruscato
, iv-359: allor che per lo sdegno ei più s'infuria / sì placido lo
foco al sembiante e cera a i colpi ei sembra; / così anco ingagliardisce,
vaso: / succhi amari ingannato intanto ei beve, / e da l'inganno suo
del volgo nasce per lo più dal voler ei giudicare da qualche felice avvenimento il sapere
vaso: / succhi amari ingannato intanto ei beve, / e da l'inganno suo
, a me pur pare / ch'ei sol gran premio d'ogni onor s'avanzi
premuroso. bruni, 277: s'ei qui volar con ingegnoso zelo / fé
tuoi vivi ardori. moroni, 121: ei col suo lume / la novella stagion
che miro? in non cal cotanto ei tiemmi, / che non che piastra e
nardi, 6: giudicò che ei fusse utile ingenerare nelle menti di quelli
. carducci, iii-14-347: nella tragedia ei volle svolgere una favola medievale entro i
avesse dapprima per se le idee ch'ei vuole o deve ingerire nel suo allievo,
, vestendo usbergo in guerra, / ei con opra non succede / al retaggio degli
esprima / schiettamente il mio parere: / ei lo dee per quanto amaro / inghiottir
, 174: i primi, pur ch'ei seguitassero le guide, ovunque elle andassero
capi. chiabrera, 1-i-230: mentre ei lieto dicea, / apparve i crespi
lo ingioiellate con le vostre limosine, ei vi rende grato a dio con le
ingiuriatore offende con simil mal modo, ei possa ciò fare senza suo disonore: ch'
dalle pugne rimoto, ingloria vita / finch'ei vive trarrà ne la segreta / amatunta
amari, 1-2-197: blasco anela ingoiar ei solo la gloria; ma non sa
il tergo. cesarotti, 1-xxxiv-58: ei col valor ti tolse / agli artigli
le cortigiane] è matto; et ei riman la pergola / e l'uccello.
da odiosa banda, / da'turchi ei vien; più non l'ingollo a fè
un popol mille antenne estolla, / cresce ei di gente in numero infinito; /
, 80: col pargoletto mondo in culla ei [tempo] giacque; / ebbe
/ armate altro voler, da ch'ei n'engumbra! ariosto, 17-58: l'
eterno velo. pascoli, 1218: ei la morta fiumana dell'oblìo / cinta intorno
pianta. allora / più ingordo incontro ei mi venia. marino, xiii-142: cerbero
, 2-247: scocca l'arco; ei sta fermo per vedere / volar la freccia
? il mio volto il consuma: / ei perché ingordo, et io perché sì
, / come saran le carte, ove ei si fonda, / con tra i
: la man che il lupo addenta ei spinge e ingozza / nelle rabbiose canne,
-tosto a tenersi pigliarello in tasca / ei diessi, e a diffidarsene, e lasciarlo
orecchia cheto cheto, / bisogna ch'ei s'impiccoli e io m'ingrandi.
considerata, poiché rende incredibile quel ch'ei [uno scrittore] proccura d'ingrandire,
che per esso rimiriamo, non meno che ei ce gl'ingrandisca. a. cocchi
ha dato saggio... di quanto ei vaglia nelle figure grandi vedute e diminuite
altrove; e così 'ngordo / ei se la già carpendo, / che tutto
rifiutarlo. machiavelli, 226: sapeva come ei si vendicava contro a quella città ed
io: il giorno dopo più vantaggio ei prese, / e di farmi sua
, / poiché pur tanto s'ingrecheggian ei. = iter, di ingrecare
fame un magno e bello, / quand'ei fusse di guerra uscito fuora. f
e ritenta / se al suo corpo ingrossato ei dia ricetto. / trova ch'ei
ei dia ricetto. / trova ch'ei pur vi passa, e fra se dice
canto, / senz'altro più pensare anch'ei s'ingrotta. cattaneo, vi-1-316:
ingozzarsi. saraceni, i-299: continovò ei nondimeno ad ingurgitarsi in tutte le maniere
v'entrasse. tasso, 19-1: mostra ei la faccia intrepida e secura / e
[dio] inintelligibile voi dite che ei non può essere, perché non s'
potestà. gemelli careri, 2-ii-209: ei sembra a un tratto strano ed iniquo un
misura alterati dal narcotico della foglia ond'ei spiccia o si schiude. a. cocchi
innalzarsi / david, no mai, s'ei pria saul non calca. mazzini,
.., e tu sai com'ei impoverì, né potè più averla in isposa
primitive, / l'util proprio privato ei manda innante. -mettere, porre
allor che da un macchiato letto / ei procedeva a un addobbato aitar, /
innanzi che più andi, / ch'ei non peccaro. cavalca, 20-16:
modo; io m'aspettavo / ch'ei m'avesse di grida a sbalordire,
avvertir del suo pericolo, / s'ei tira innanzi il suo latrare e mordere.
menzini, 5-200: il dottorale anello / ei porta almeno in dito, e puote
nel segno, ma solo fino a che ei non faccia della idealità, che
eliso era venuto / ad innestare il cespo ei che più ch'altri / libò il
17-80: là d'un gran ramo estense ei par ch'inesti / l'arbore di
d'amor, nutrendomi / del mel ch'ei stilla, e i baci ai baci
avea per ortolano / di cleopatra ed ei le coltivava / l'orto avanti al
del 1505 la scrollò fieramente; ed ei prese tanta paura dei calcinacci che gli caddero
con la petulanza innocua del pomero de'barocci ei può abbaiare a chi va per la
, con una precision mirabile, come s'ei fosse sulla pedana, in un'accademia
, 6-8-74: cavalcò molti giorni, ch'ei non truova / cosa degna di conto
è necessario [firenze] pensare bene ei modi della tua innovazione e del tuo nuovo
tempio? salvini, 22-110: mentr'ei ciò rivolgea nel cuore ed alma,
, ingombra / l'instabil volgo: ei pure, / non men de l'altro
: tace: e d'acqua ripien sifone ei prende, / il di cui piè
: né v'è nessun ch'inonorato ei lassi / di cenno o sguardo alteramente
morte inonorata. varano, 1-47: ei sol potea... /..
più trema il parto, / da ch'ei di crasso è vincitore; il parto
. gualterotti, 20: ma zitte zitte ei muore, / o che luciguercintorbida
mazza, ii-160: l'aizzerò che sempre ei ferva e spume, / finché a
da rii pensieri / ognor seguito, ei mena gli anni; e forse /
palese sua lascivia mostra / che sdegnoso ei s'arretra e 'l viso inostra. marino
le viole / d'un bel viso ei si mostra. bruni, i-131: in
dal ruscel, dalla laguna, / ei favella al mio pensier. d'annunzio,
. foscolo, xiv-222: sento ch'ei t'inquieta sempre; e davvero che
inquieta sempre; e davvero che s'ei non la finisce io perderò la pazienza.
dentro. percoto, 441: del resto ei s'inquietava sì poco del cuore di
incostante. d'annunzio, i-277: ei l'infanzia inquieta / liberò per que'
tiranno, arditamente si mostrino tali ch'ei sono. carducci, iii-21-258: dai
, 3-3-466: non si può dubitare che ei non abbia riguardo ancora al mio avviso
intendere come gli uccellati possano ammagliarlo; ei tiene tutte le funicelle de'maglioni in
per molti fiumi / di là, dov'ei raccoglie nel suo grembo / tonde di
suo grembo / tonde di lenza infin dove ei s'insala, / e valli,
onori e cento / più solenne ch'ei puote il funerale, / una tomba
insalutata. casti, 15-101: vedendo ei stesso, apertamente, / che far colà
d'un feroce assalto, / e sempre ei rese ogni sua forza vana.
-sassoso. imperiali, 4-238: ei si veste, e l'insassita falda,
mangiare, anzi più tosto divorare, come ei faceva, essendo veramente un porcaccio;
ha in sapere le istorie, ch'ei riguarda e l'insegnamento e l'esempio,
saggio alla sua lingua, innanzi / ch'ei parli, insegnerà quel che dir debbe
gusto di chi ben intende ciò ch'ei fa, ogni dì più si raffina.
, 2-3-58: chiedeva, qual dì ei fosse tratto di carcere, il rimandassero al
cosa propria. cesarotti, 1-xxviii-15: ei dubitava ch'io non ci avessi inserito
ed ecclesiastiche. mazzini, 29-41: com'ei fosse strozzato a ridurre il primo disegno
, 1-43: perfin sovviemmi, / ch'ei ti tacciò d'insidiar fors'anco,
non cinse / forte così: ond'ei, come due becchi / cozzaro insieme
appieno / tiranno è già timofane: ei sa tutte / troncar le vie; d'
gustate, in paragone di quelle ch'ei gusterebbe. milizia, vii-449: le
questa materia. monti, 11-566: alto ei sull'asta / insorge, e primo
la prussia. bresciani, 6-vi-109: ei presagiva mali imminenti, parendogli vedere,
primo valor più lento insorge / ch'ei non soleva. berni, 226: nella
: l'animo reggi; / s'ei soggetto non è, signore insorge: /
parigi. lippi, 7-84: perché ei vede quivi le pedate / volte al giardino
si volge, / allor che in cerchio ei li rivolge e gira / in centro
volte? tasso, 14-34: così ei ne vien sovra l'instabil suolo / di
galileo, 8-vii-293: sentite quel ch'ei produce contro al keplero,.
al biondo arder di deio; e s'ei le dà pungenti, / sian segno
. frugoni, vii-356: dopo ch'ei fu motteggiato insulsamente da que'due mimallonacci
/ e sembra già che di sé pieno ei vada: / già sdegna i ponti
dimostrativamente l'insussi1- 34: ponghiam ch'ei vada in chiasso, e 'l magisterio /
da intaccare. intanto, ch'ei piglia a ridurre anastasio solenne giaco-
; l. bellini, ii-61: ond'ei vien coll'andare a traballìo / pronom
e agli incanti, si può dir ch'ei sia l'oca. per schermirsi dal
giovane, 9-55: ma quando / disegna ei di cavarli / di chiusa, a
il naso e si fuggia; / intanto ei si credea che per omaggio / ognun
perfezione del mondo, coll'additarci com'ei non è una semplice linea, né
prefato bardella. tasso, 14-611: questo ei vuol perché la gloria integra / del
di costui fosse accolta in inghilterra; ei si rallegra intempestivo, e male.
intendanza. anonimo, i-583: sed ei l'à, ben fa tutta perdanza;
. soranzo, 172: quinci ei dona pensieri / che fanno un dolce sforzo
. lippi, 3-39: benché sano ei sia come una lasca, / col medico
indussero a sposarlo dando ad intendere ch'ei la porrebbe in trono. carducci,
attenda a servir monsignor in modo ch'ei non abbia a esser desiderato, come
è spacciata, costui si dispera molto, ei piglia troppo grande affanno: qui bisogna
i suoi messi. botta, 5-161: ei non poteva... prevedere che
onde rifulge alto loreno, / intentamente ei mira. leopardi, iii-911: non
attese. tasso, 4-67: mentre ei così dubbioso a terra vólto / lo sguardo
capi non dichiaravano apertamente intenzioni repubblicane, ei ricusava ogni grado e solamente disegnava seguirla
la fe'chieder per moglie, ed ei gli dette / intenzion di dargliela. davila
tanti cani. idem, 83: ei converrìa partir questo bestiame, / vincendo a
nievo, 197: la strada ch'ei dovea tenere verso porto- gruaro si allontanava
a me, mandata d'italia, ei diceva, e intercettata da un governo italiano
ii-244: stringe / il rotolo ond'ei pascer deve / il suo ventre e le
messer donato, deciferata e letta ch'ei l'aveva, interlineasse alcuni versi,
, 68: guarda quel picciol foro; ei solo giunge / fin nell'interno,
querele in lamentevol suono / di quel ch'ei sente i minor segni or sono.
i al cor più fiacco ed iracondo, ei gode / la sicurezza e la vendetta
dal marchetti e nelle nuove illustrazioni ch'ei dà così passando, l'ipercritico marchigiano,
interpetre moderno, i quali dicono ch'ei la chiamò comedia, non tanto per
non si trovò alla sua morte tanto ch'ei potesse fare le esequie. g.
l'interprete. monti, x-4-263: ei fu d'amor l'interprete, no 'l
sua culla / da la pietosa madre ei rimembrava / qui vegliata e blandita e interrogata
galileo, 3-3-393: all'interrogazione, che ei fa, quan- t'esse [le
pananti, i-346: scusi, diss'ei, s'io l'interrompo, veggo /
/ terra fra lor, che sebben ei gridasse / per più stentori, avere un
è quel ferito, / prima ch'ei sia portato al padiglione. -occuparsi
che non dèe, gl'intervien quel ch'ei non crede ', ad accennare che
e si smarrisca qualche sua gemma, ei nulla perde del pregio suo e del
amore. c. dati, 11-100: ei solo intepidì sì freddo gioco, /
.. il quale ha ciò ch'ei vuole e non vuole alcun male. cesarotti
di zuchero / in braccio, parav'ei caro lo intingolo? / -cara una cosa
ché le speranze che si pongono in ei grandi m'hanno quasi che intisichito,.
/ ha pur qualche faccenda, s'ei fa questa, / che 'l dì
e, come un marte in guerra ei si palesa, / figlio di giove intitolarsi
delle mogli. lippi, 3-15: ei, che alla cura esser chiamato intende,
gli fe'tale intonaco, / ch'ei rifiutò mondana signoria. idem, cent.
, si potrebbe asserire del pari ch'ei sia un forte intonatore. 5
male ad inghiottire. monti, xii-5-125: ei [dante] voleva dipingere agli occhi
ripetizione della stessa idea, da niun movimento ei potea prender meglio la similitudine che dalla
. se intoppa in qualche ciottolo, ei si rompe, e ne dovrò raccogliere i
ghiaccia, / né muover la persona ei punto puote, / ma dolcemente intormentisce
insenature. imperiali, 4-301: intorto ei [il lago di garda] serpe /
. cesarotti, 1-xxxv-244: la setta ch'ei professa è di tal sorta, /
502: con ciò sia ch'ei non sia cosa alcuna tanto intrattabile e
castellano di aupais conceda quel piacere ch'ei provò intrattenendosi una notte con ogina.
] alla fabbrica dello stupendo operatore, ei piglia uno scarpello a punta di
, 5-192: falso un ramo innestandosi, ei fa breccia / nel ceppo avito,
valoroso gentiluomo, quella medesima credo ch'ei possa dare de la mia risoluta ed intrepida
/ del folle ardir punito: / ei s'intrica e s'impiglia, immondo
gioia / che miete il cacciator, s'ei... /... spia
che di fortuna, / ancor ch'ei sieda di sua ruota in cima, /
può, ma più s'intriga / quant'ei di ricercar fa maggior briga. giannone
bisogno sarà. gelli, 15-ii-26: ei non si truovano piante tanto aspre né
che non si abbia anco a pensare ch'ei gli possa divenire un giorno inimico.
intrinsicarsi nelle amicizie, con ricordarsi che ei poteva accadere che le si convertissero in
alle cui piante gli stanchi / membri ei posò di sudor freddo intrisi. c
e beato vivere. caro, 1-1169: ei de la madre intanto / rimembrando il
: introduce il gazzettiere una lettera, ch'ei finge scrittagli da uno. -proporre
430: cresciutagli l'avidità della gloria, ei s'intruse fra mezzo gli accattabrighe,
asta toglie, / intruppandosi là dov'ei già sente / che appunto il re
borsi, 1-190: sott'esso il giubilo ei vacilla / allorquando e's'intua.
abbia ancora discriminato punto l'oggetto, ei non potrà non investirlo, almeno,
. bracciolini, 2-14-17: qui tace ei, ma 'l figlio suo, che
sabèo fan sino al ciel, mentre ei s'inurba. pindemonte, 6-413:
alme, a dura morte, / perch'ei lo scettro imperiai mantegna. f.
], vie più metta cura / ch'ei sia due volte e tre vagliato e
m'arrosso. cesarotti, 1-viii-46: ei manca / pallido, esangue: un
/ celato, sì ch'a pena ei se ne avveda, / ned a sé
): lo avevo di modo invaghito che ei mi si mostrò più piacevole che mai
mi si mostrò più piacevole che mai ei mi si fussi mostro per il passato
figlia dell'oste bastianella / invaghito eras'ei, della cassandra, / ch'oltre
descrive d'alessameno etolo, quando ei volle ammazzare nabide spartano. =
bargagli, 92: radissime volte avviene ch'ei si mitighi o s'invecchi un gran
giorno ne porta grand'enveggia, / ch'ei solo avea clarore. cino, iii-69-1
! galvan mi volea morto; / tanto ei corse a invelenir! fogazzaro, 7-306
. essendo opinione appresso di tutti che ei fusse l'inventore di porre tuttavia nuove gravezze
e poeta ch'egli è o almeno ei crede d'essere. galeani napione,
disegno, / tanto s'adira, ei, no, quanto con teco, /
come in trionfo, nel suo campo ei tragge / quella ildegarde sua.
improbabile. galileo, 8-vii-293: ei pone per cosa molto inverisimile che un
che goccia. bresciani, 6-vi-95: ei comparava queste due chiese di gesù cristo
verso; giona uscì per la bocca, ei per l'inverso. jahier, 2-102
momenti favorevoli. alfieri, 5-236: ei scrivacchia, ei fa leggi, ei fa
. alfieri, 5-236: ei scrivacchia, ei fa leggi, ei fa il guerriero
: ei scrivacchia, ei fa leggi, ei fa il guerriero: / ma,
, / c'amor è nato ch'ei / per camin va gioioso. bonagiunta,
l'investigabile natura, / allor ch'ei, ne le inanimate cose, /
in punto per seguirlo e girne / ei stesso in traccia, investigando torme. giordani
] sarebbe investita, di nuovo allontanato ch'ei fosse, la fece abbattere al suolo
fanno fare tutti quei giocolini, senza ch'ei se ne accorga. panzini, i-265
formavano un fondaco in ogni vestito, ch'ei,... tracciator severo di
vien? chi l'invia? -da roma ei viene, / ma legato è d'
clemente. monti, 17-82: all'ucciso ei tolte l'armi / agevolmente avria,
si guasta coll'orina la pelle, ei crede che lo facciano o per timore o
invida sale / maraviglia al cantor quand'ei per novi / spazi libera l'ale
statuto, stampato nel 1475 » ch'ei debba invigilare * per tutto il lago'quanto
. bracciolini, 1-12-4: diciassett'anni ei non finisce ancora, / e per
importanza a un certo progetto di carro ch'ei credeva invincibile. -inattaccabile, duro
ostinatamente. magalotti, 9-2-95: s'ei non fosse stato invincibilmente persuaso che la
beni, altre doti, altri ornamenti ei vogliono, che quelli che si vanno
fatto, e grazioso invio, / sicch'ei s'apra la via verso i suoi
quiete). niccolini, i-9: ei del sepolcro / turbare osò l'inviolata
uccellaccio nel vergo s'invischia, / ed ei, ch'è un cacciator della sua
senza intaccare i capitali, immaginandosi ch'ei dovesse averne delle invisibili, gli faceva
cibo mostrando altri l'invita, / tal ei sazio del mondo i piacer frali /
gr., i-280: spesso al canto ei l'invitava, e spesso / su'
roma quando 11 papa, convinto ch'ei regna tiranno, e fatto amico della
invoca e ti desia, / talor ei te conosce e benedice / e per servirti
, 13-9: irato i gridi a raddoppiar ei toma: / spirti invocati, or
invocate non ci dan mai sentore ch'ei componesse versi italiani. 6.
fugge. giov. soranzo, 148: ei s'invola ai suoi studi pregiati.
, là, su l'alto cielo ei cade. d'annunzio, i-709: fulgido
a quel che ascolta e vede, ei crede appena. botta, 4-132: era
raffigurar cesare, saria cosa ridicola ch'ei gli mettesse in testa uno involgio da turco
nardi, 4: poi ch'ei fu veduto morto cadere, incontanente la
precipiti da alto. tasso, 9-57: ei [dio] così nel suo splendor
/ intepidire e riscaldare in guisa / ch'ei poi ben tosto in rapide faville /
ben de'suoi gran dubbi il nodo ei solve. c. i. frugoni,
l'orecchio al pastore d'abruzzi; ché ei v'inzampogna e v'inzufola ».
. lippi, 8-48: non ch'ei ne desse loro occasione, / come
l'insipillò, ch'allora allora / ei corre alla cugina, e gliene chiede
solo a stare in sulle ripulse quand'ei la pregò a voler permettere che per
l'orecchio al pastore d'abruzzi; ché ei v'inzam- pogna e v'inzufola.
piè nel fango inzuppa, / com'ei non è men grasso, e'non bee
inzuppano in qualche parte di quel colore che ei trovono in quella superficie dalla quale ei
ei trovono in quella superficie dalla quale ei sono piegati o riverberati. varchi,
e tesser mio, / la morte ch'ei sostenne perch'io viva, / e
piacevole scrittura in dialetto gionico, pure ei non pare che sia di luciano.
musica antica. carducci, iii-3-49: ei toccherà le corde, e de i fratelli
, xiii-483: l'affettato lombardo anch'ei voleva / i riboboli suoi versare a iosa
chiamata iperbole,... concede ch'ei si possa usare per accrescimento e amplificazione
impresa tutto intendendo, a siffatto termine ei la condusse che, in rappresentandosi quello
gl'iperborei lidi al pio suolo / ei riede, a'lauri dal pigro gelo:
iv-345: perché... non affrontò ei medesimo l'indigenza ipotecando per questa sciocca
vagheggia troppo a lungo l'ipotesi ch'ei potesse venirvi a studio ancor giovinetto.
rabbia sospinse, / che, morendo ei, si rose menalippo: / l'
dentro da la città roggia / sono ei puniti, se dio li ha in ira
. gozzi, 1-228: ite, ch'ei s'avvicina. testimonio / dell'
senza ritornello. / onde pensate s'ei s'accreditava: / quel pesa e paga
vincere di maniera da lei, ch'ei non tennero, come uomini, conto alcuno
spogliato di quella irradiazione ascitizia, ch'ei riceve nel passare per gli occhi di chi
anni tutto altra cosa di quel ch'ei gli avea rappresentati al re. salvini
1-iv-718: non v'è chi dubiti ch'ei vada a veder roma in questo tempo
mai uomo alcuno vivo, mentre ch'ei lo passava, cioè usare la ragione,
non varcò molto... che ei diede bando a tutti i raggiri, ancorché
di lui salvezza sta nel perpetuare quant'ei può la codarda irresoluta condotta degli uomini
del nobile lord ascrivere alla noia ch'ei prova della costituzione britannica, e allo
non giacque [cesare] / inulto ei, no; di grecia e d'asia
importanza a un certo progetto di carro ch'ei credeva invincibile. carducci, ii-8-165:
a un modo, / né latra ei più, ma fra singulti e guai /
ora / al suo telaio del pensiero ei siede; / e se bene il tessuto
/ d'una lagrima irrora, / rassegnato ei lavora, e non si lagna.
il bel desio, che in fiamma anch'ei si muta. prati, i-144:
e di ginepri. tasso, 14-57: ei su l'óronte giunge, / ove
scartabellarlo un poco si comprende facilmente ch'ei non contiene altro che conti di spese
/ specchio il fonte a sé stesso, ei di sé mira / nelle chiare onde
giovane, 9-310: le catene ch'ei veggono e le 'nvoglie / ispide prepararsi
a'polmoni. d'annunzio, i-277: ei senza paura sentiva su '1 suo capo
ma genera tanta certezza delle cose ch'ei pruova ne l'intelletto umano, ch'
pruova ne l'intelletto umano, ch'ei non è manco chiaro di loro ch'ei
ei non è manco chiaro di loro ch'ei si dia de'primi princìpi. b
baciar ch'ha istituito amore; vuol ei che i baci suoi prima di fuore /
vestir altra persona / che quella ch'ei solea quando era in gioia. gelli,
apprestato, e non è poco s'ei non peggiora. carducci, iii-14-304:
volontà non potrebbe muovere il sasso, s'ei non si valesse dell'instrumento materiale della
s'instupidisce. giordani, viii-49: perch'ei ci prenda gusto e se ne innamori
c. bartoli, 1-268: ei non è stato mai in alcun luogo
da'boschi. monti, 21-530: ei cadde, e steso / ingombrò sette iugeri
roma. s. ferrari, 296: ei [il sole] guardò l'allor
manzoni, 33: all'uom la mano ei porge, / che si ravviva e
giubba azzurrina ornata d'oro / quindi ei la veste, e le ricopre il seno
ella l'ha sentito, / acciocch'ei non la vegga sconcia e sciatta, /
dente / segnò di lieve nota: ed ei audace / con sacrilego piè lanciolla:
là, e finger di cercar qualcosa: ei sono in su quel forziero di là
da dio illuminato mediante quel segno ch'ei vidde in cielo meraviglioso, mutò la
villani, i-3-100: qual se di cera ei [lo scudo] fosse, /
. varchi, v-898 (441-4): ei non osa a gran pena aprir le
a dritto piange il sofo, / s'ei la pupilla indagatrice avvalla / ne'precordi
contenti. v. colonna, 1-313: ei, visto il sentier sinistro e torto
un laberinto insidioso... / ei si fe'costruire in tutta fretta. cattaneo
una corda scorsa in laccio fiero / ei [il lupo] sente il collo
salto / (mirabil colpo!) ei le balzò di testa. p. della
laccio. a. boito, 1-847: ei dà nel laccio a capofitto.
dante, inf., 22-109: ei, ch'avea lacciuoli a gran divizia,
xil-6-309: non credergli, o regina, ei tira ad ingannarti; ha lacciuoli a
fatto tanta calca che poco mancò ch'ei lacero non fusse. viaggi di nicolò de'
di furia e di dolore / come s'ei fosse lacero da zanne / leonine.
i venti ad ostinate gare, / ch'ei sol delude i congiurati orgogli.
a lui lacera e mangia; / ed ei, pago di sé, superbamente /
ragione infranta. varano, iii-525: ei [l'indomabile affetto] mi disarma
e con l'acume di un critico, ei [il mannelli] di rado,
davvero; ma che vuol dire? ei l'ammolirà colle lacrime. -asciugare
miserabil di gemito e d'aspetto. / ei, come gli altri, in lagrime
sotto l'ombra dell'aereo sasso / ei lagrimò doglioso / la beltà, che,
presso chiusa / entro le palme, ei lacrimava il suo / bel san giovanni.
delle mani e magàri de'piedi plaudenti, ei la serba tutta per la frase,
: indi in vocale ei lo distinse [l'acqueo mondo] e
ministri] nel suo ministero fa quello che ei vuole: del carretto neroneggia, santangelo
romano volgar., ii-2-11: lerciansi ei panni laidamente della vianda. ferd.
pericolo che gli pareva respirare nell'aria; ei venne con le vesti lerce e rattoppate
, si pone per lo più, perché ei vi crescano presto, alberi, e
ne chieda / il dolente marito; ed ei dall'alto / la lamentabil favola cominci
e il ginocchio / sul suolo ch'ei doveva / di sé far vermiglio, penava
, / in dolce vita, ch'ei miseria chiama. bandello, 1-2 (i-24
pellico, 4-150: qualche giorno appresso ei diedesi a comporre un lamento poetico sulla
lampa. saiomoni, i-282: quand'ei [il sole] con l'aurea lampa
prego a dio cotanto piacque / ch'ei dal suo lampeggiò profondo trono. / e
1-641: a te sul capo / ei lampeggiar vedea con livid'occhio / il regai
con livid'occhio / il regai serto ch'ei credea già suo. collodi, 487
ardean nel regio aspetto, / mentre ei parlò, di maestà, d'onore.
diè campo, / tosto ri- munerollo ei con simile, / ma più tremendo,
tenea stretti i borselli, / dond'ei, che i vizi suoi vuol mantenere
: messer marino, / che pensa anch'ei sballar lane francesche / et accoccarla ad
b. andreini, 55: s'ei [dio] poggia sovra il tutto,
lancia il giostrator richiese: / ed ei gli fu di ciò molto cortese.
o sbalestra o strafalcia o arrocchia o ei lancia cantoni, o vero campanili in
nondimeno è nostro, e quel tanto ch'ei può, fa. bernari, 7-275
di netto il fil del collo, / ei, dato un lancio, a terra
vengo dal barbiere,... ei mi ha dato insino l'acqua lanfa.
/ e tra i piaceri ebro e sopito ei fosse. alfieri, i-40: né
sciocca languidezza e senza / dimestichezza ardita ei mi saluti. papini, iv-486:
baciar ch'ha istituito amore; / vuol ei che i baci suoi prima di fuore
priva / sì bella madre, alla figliuola ei corse / che sovra il bel cadavero
, i-326: pur or, temendo anch'ei morte rubella, / languia tanno,
natura del sangue e le strade ch'ei deve battere nell'andare dal cuore alle ultime
vi aspetto? marino, iii-160: langue ei... per dafni, alpestra
e di lanosi armenti / vittime elette ei sempre? d'annunzio, iv-1-847: le
sopra 'l figlio morto, / là 'nd'ei risuscita da morte a vita. boccaccio
che il tutto cangia in oro, ov'ei si getta? moneti, 235:
/ esso che mette fiore / ei gracile splendore / forse asso
/ di tre dita di lardo, ei più non sente / la sua iattura e
lagrime pie largando il freno, / ei la consola et ella ogn'or più langue
e vivamente allor germoglia, / quand'ei dà 'l merto a l'opre che
] / su gl'immortali; ed ei ben lor divise / gli onori e tutte
rosalba / di là venisse, ov'ei con largo impero / regna oltre il
favori e vita larga e quieta ovunque ei volesse. niccolini, 2-2-7: popolar,
algarotti, 1-vi-131: il cammino, ch'ei tenne, è una lunghissima gola tra'
avanza, a gloria intento, / ei siede a gambe larghe, e si fa
note al malmantile, 9-32: 4 ei siede a gambe larghe, e si fa
appunto lo colpì su 'l pettigone / ond'ei cadè riverso a gambe larghe. manzoni
: che, benché larveggiando il falso ei finga, / l'adatta così ben,
vanne allo spedale; / e benché sano ei sia come una lasca, / col
ri- chieggia costui tutto cortese / ch'ei la voglia lassar di questi lacci.
nostro segnor lasciò le chiavi, / ch'ei portò giù, di questo gaudio miro
per sapere / son dimandati, ma perch'ei rapporti / quanto questa virtù t'è
segni, 11-297: può ancora stare che ei lasci all'amico il far l'azioni
bella cosa tesser cagione all'amico che ei possa metterle in atto che non è a
cotal lascio. berchet, 186: ei testando, in lascio a lui / daria
bandello, 2-41 (ii-69): come ei vide la bella elena, così con
per stoltizia. petrarca, i-1-82: ei nacque d'ozio e di lascivia umana,
di quegli letticiuoli. alamanni, 6-4-136: ei cadder di lassezza e sudor vinti.
richiamate l'esule, / però ch'ei sia miserimmo / nella sua carne d'
questo cotale. papi, 1-66: ei sull'inferno, / sopra dinoi stender suo
special- mente su lastre di cristallo ch'ei lavorava con molta facilità. carducci,
portò lastre ingegnose, / dove la terra ei finse e 'l mar che chiude /
lastra mancava all'invetriata, / vide ei la pianta da se stessa, in guisa
buon bargel la rodomonteria, / ond'ei mosse le piante a sfondar lastre, /
il tempo da sua vita irradiato. / ei sta su 'l fertil ozio de 'l
latinismi alla pedantesca in tutto quello che ei dice. stigliani, 1-285: il
. salvini, 39-iv-49: le novelle ch'ei compose... in istile umilissimo
idem, inf., 16-112: ei si volse inver'lo destro lato, /
in mano. tasso, 4-8: mentre ei parlava, cerbero i latrati / ripresse
, / ché con occhi di drago ei par che guati, / ed ha faccia
entro a tutta la sua sostanza, ond'ei digeriscono molto più facilmente degli uomini.
si dimostra padre non meno amorevole quando ei flagella, che quando ci dà il
hai la bocca piena di latte. ei ti par a te una favola avere a
sicuro della buona riuscita dell'impresa ch'ei voleva tentare, pensò a provve
se... della poesia volgare ei giudicasse proprio allo stesso modo nella verdezza della
sacro laureto. menzini, ii-122: ei coglierà, dal delfico laureto, / serto
i lauri suoi / rinverdisser, pascendo ei se medesimo / coll'immagine della ortense guerra
nei sentimenti. petrarca, 23-39: ei duo mi trasformar© in quel ch'i'
l'elisio tribunal satàno / e ch'ei detta a'morenti i codicilli, / rare
lavacro. n. villani, i-8-61: ei, senza indugiar, tosto le apporta
entrato a servir quei di badia, / ei dava i lavativi al padre abate /
di quello. carducci, iii-5-81: ei passeggiava tra'suoi lavoranti come un padre
lavori. tasso, 9-82: vibra ei,... una zagaglia, /
giubba azzurrina ornata d'oro / quindi ei la veste, e le ricopre il
sono a carlo, e bramo / ch'ei nel prence novel tosto racquisti / un
giovine averardo / che di sangue nemico ei vede molle. leti, 4-202:
: stando in ozio e in pace / ei [il cane] divenne al viso
volgo indotto / contro ai tiranni ch'ei leccavan pria. fogazzaro, vi-21: adoriamoli
si dice ancora, / allor ch'ei bacia al suo signor la mano.
1-66: vero è che quel poco che ei ne dice lo dice a maraviglia e
il metallo correva con quella prestezza ch'ei soleva fare, conosciuto che la causa
ha abbandonata, / e copre anch'ei la sua necessità / di virtù, e
legato pio / ha fatto boemondo, / ei vuol rendere a dio / ciò che
in altrui legger difetto, / ch'ei non crede avere in sé. palazzeschi,
, succinti. lippi, 2-55: ei, ch'era vestito di leggieri, /
damma, / ma da far, s'ei poteva, un po'di fiamma.
leggiadro racconto da certe antiche scritture ch'ei vide in casa d'un gentiluomo vecchio
di temistocle. guidiccioni, 5-26: ei vide del rio vulgo aura nemica /
. alfieri, 9-30: satollo ei poscia, il soprappiù divide / tra
/ l'ulcere del suo core / ei mette in mostra, come un nastro rosso
intende / legislator gli alti comandi, ei pensa / come de'porli ubbidiente in
piana... etimologia, ch'ei s'è studiato di dare alla presente corrotta
loro stata chiusa? palazzeschi, 1-496: ei tutto sorridendo guardava dall'alto al basso
legittima esser dee solo di mostrare o ch'ei non ha commesso le azioni di cui
6-94: e'non lo crede, s'ei non va a legnaia. -dare un
, che incagliò, / il corso ei [il torrente] rallentò / appunto appunto
degno. tasso, 5-81: ratto ei vèr lei si move ed a l'insegna
a'morti, s'a l'occaso ei non s'inchina. giusti, 4-i-125:
del carroccio / inchinò il gonfalone. ei toccò i lembi. pascarella, 2-
enea posero il lembuccio, / ond'ei fuggì col padre a cavalluccio. =
dopo la morte. dottori, 1-74: ei vagherà fra queste ingrate mura, /
con che faconda e larga vena / ei favella del ciel; al cielo, al
robusta infaticabil lena, / ma nell'entragno ei non ci crede un pelo. govoni
. adimari, 53: basta ch'ei [l'amante] sia d'infaticabil lena
impeto, o lentissimo almeno, ond'ei non può turbare col corso impetuoso la
poi la repubblica. carducci, 578: ei t'esorta e ti punge, e
condurlo a proveder t'ingegna / ch'ei non isforzi uom mansueto e lento / ad
/ onde nel verno muore, o ch'ei mendica, / e spesse volte senza
iii-2-336: com'ebbe / il leoncello, ei volle che una sola / volta la
tali si suol dire, ora 'ch'ei gonfiano ', e ora 'che
furia e di dolore / come s'ei fosse lacero da zanne / leonine.
gran sospiri, che parevano tanti « ei fu », verso il leopardismo;
, 5-176: con sollecito passo il messo ei segue / ed arrivar dove con volto
, 9-2: un cotal uomo er'ei ch'avea 'n umore, / col tener
] non può cauta guardarsi / ch'ei [cane] non la trovi, e
romano volgar., ii-2-11: lerciansi ei panni laidamente della vianda.
più contento. guerrazzi, 2-355: ei venne con le vesti lerce e rattoppate,
lippi, 7-46: di modo ch'ei non vuol restarvi colto, / ma starvi
che il commento all'edizione, ch'ei promette di dante, sarà mio lavoro
banchetto / nella crudel letizia, / ei contra il casto petto / di lasciv'odio
anticaglie dal litame d'ennio, com'ei diceva, traendo fuora perle.
il suo cuor gioia trabocca, / ei, che non tocca per letizia terra,
, prima morte. tasso, 9-57: ei così nel suo splendor s'involve,
dissi al mio fattore: / ed ei m'assunse all'immortal letizia. bresciani
, 39-iv-49: le novelle... ei compose, come egli confessa, in
/ ne la lettiera, che v'er'ei depinto? grazzini, 4-158: dove
affinità. carducci, iii-1-463: tranquillo ei venne; e impavido al cospetto /
allor che da un macchiato letto / ei procedeva a un addobbato aitar, / tu
: un rapido miglioramento fece si che ei potè nell'ottavo della cura tentare con piccolo
il culo a leva, / ei fece un capitombolo nell'acqua. note al
sig. onorato, per pregarlo ch'ei volesse persuader filidauro a non si metter
sospesa in alto. arici, iii-170: ei le sorregge e leva / col suo
la campagna / biancheggiar tutta, ond'ei si batte l'anca. cavalca,
. dante, inf., 10-45: ei levò le ciglia un poco in suso
hanno levato. mascheroni, 8: s'ei non potrà col nèttare de'numi /
farsi eterno; /... / ei potrà almeno la gioconda usura / raddoppiar
sollevazione in italia, diede ordine ch'ei fosse condotto a fontanablò. viani, 13-169
gli altri molti mali, / ch'ei mi obbligasse ad allevare il figlio,
dà la caccia a un cerbiatto ch'ei levò di tana, giù per vallate e
il collera. lippi, 7-97: ei risponde: ohimè, signora mia! /
tutto finito il mio crocifisso di marmo, ei mi parve che, dirizzandolo e mettendolo
levatrice. pindemonte, 210: s'ei cosa talor, che in mente serra,
. machiavelli, i-vii-n: se pure ei leggeva alcuna volta, altre lezioni non
li s'accostò allato; / domandollo ond'ei fosse, e quei rispuose: /
di quel contado, / che, perch'ei non ha troppa sessitura, / ed
nel nevoso olimpo / tengon la cima, ei per un anno intero / giacesi senza
sugge, / ed in quel punto ei sospirar si sente / profondo sì che pensi
nievo, 407: nel suo apostolato liberalesco ei ci metteva tutto il calore tutta
, si mostrò tosto e si sentiva ei medesimo più che fanciullo. -sgravato
appena ne sai: non so neppure s'ei sia libero o no. s'ei
s'ei sia libero o no. s'ei fosse libero, dovrebbe tentare ogni modo
rispuose: « andiamo in là, ch'ei vegnon piano ». guarini, 2-151
andare il filo col piombo libero dove ei vuole) fino a tanto che, passando
loro, dai liberi olivi / compiangon ei forse, squassando la testa, / la
innamorato di voi a una foggia ch'ei farebb'altro. nievo, 226: gli
et delicato corpore pingitur. dicunt enim mulieres ei adtributas et vinum propter excitandam libidinem.
: quanto all'assedio di alessia, ei fu il modello sopra il quale il principe
riversi e trabocchi sopra la terra, ei non può francar d'una linea la sbarra
: dante, in un suo libro ch'ei fa * de vulgari eloquio ',
sotto lingua e nel suo cuore, ei mormora. -stare bene la lingua
bene la lingua in bocca, come bene ei dice le sue ragioni, come pietosamente
dice le sue ragioni, come pietosamente ei racconta i suoi dolori. -sudare
. vi mostrerrò. carducci, iii-12-188: ei s'era fatto succo e sangue delle
linguadro? d'annunzio, v-2-238: troppo ei s'era rin- grammatichito, come avrebbe
fusinato, vii-956: 'fisiologia del lion'. ei viene, ei viene: -lo annunzia
: 'fisiologia del lion'. ei viene, ei viene: -lo annunzia l'onda /
effluvi, che lo circonda; / ei viene, ei viene: -curviam la testa
lo circonda; / ei viene, ei viene: -curviam la testa / al
liscissime. parini giorno, i-587: ei [libro] ti lusingherà forse con liscia
cinzio, iii-7-118: in pochi detti, ei la battaglia spiega / de i duoi
n. villani, i-6-102: s'ei [il nettare] fusse incorrotto e
ha litotipografi amici in marsiglia, s'ei crederebbe poter fare la riedizione..
torta a guisa d'orcino, la quale ei chiamarono lituo. vasari, 1-531:
sol dopo anni ed anni di vita sonora ei moltiplica la sua virtù e raggiunge la
, 10-37: tutti gli animali, ch'ei raccatta, / ciuf- fando gli trascina
accoglilo tu, ché al dolce sole / ei volge il capo ed a chiamar la
ricordano di padre in figlio come sovente ei lasciasse i nobili convegni dei serbelloni per
ancora o facean prigione sinano istesso, s'ei non s'involava in un subito dalla
locato / e termina lo corpo ch'ei contiene, / sì come sua materia
non andar per tempo, / ch'ei ti riceverà, ver te facendo / quel
passar a livorno vassi a pisa, ond'ei mi dice di voler loggiare in casa
lograr questa lettera [h] fìnch'ei vivono. c. gozzi, 4-221:
, quando gli manca che mangiare, o ei logora se stesso, o e'
vampe / concavo bronzo di gran seno ei pose, / e dentro vi tuffò di
i. frugoni, i-12-268: sarà eterno ei quaggiù? né fia che, scarco
, iii-1-698: è ancora là. ei stava fermo, / addosso al muro
è di scudo, e 'l suo lontano ei gitta. foscolo, iv- 329
vociare i fratelli una strana / loquela ch'ei non rammentava: / egli che urlava
sua loquela faceva manifesto di qual paese ei fosse. niccolini, 2-1-2: dalla
che in esse macchia d'error lorda ei mette / togliendo a dio quel che
saracino, ne sentiva grandissimo dolore che ei ne fusse della onorata giostra vincente.
menzini, ii-39: l'intelletto / anch'ei diviene e tenebroso e losco / da
cura il pio fratei gli cede: / ei con due squadre or va quasi solingo
, richiamate l'esule, / però ch'ei sia miserrimo / nella sua carne d'
chiedendo pace. graf, 5-26: ei bevve!... ahimè, quale
perno ed il cerchio, in che ei si volge, bisogna che sia un mezzano
condotto fuori del corpo, prima ch'ei sia concotto e digerito. 8
l'erto giogo de l'acuta balza / ei [sisifo] vasta pietra innalza.
una volta udito fu / dir, mentre ei dava alla sua diva un bacio:
disse che il governo aveva prescritto ch'ei fosse da un tribunale militare giudicato.
, 23-360: non è pericolo ch'ei si perda anzi d'attorno all'oscurità
non pur il po, col loco ov'ei soggiorna, / ma all'onde d'
, /... / o s'ei si mostran pur, qual lucifuga,
, 4-326: cadde fra poco che ei posato fue / sopr'esso ogni ruina
487: se dio lui sostenesse o s'ei sostenne / dio, non fermaro i
nacci, non ho mai saputo, che ei passi per lumachista, e quelli due
focosi i lumi. carducci, iii-i-iio: ei sordo a 'l giubilo beve l'oblio
da quello istesso / viene il rimedio ch'ei non mi consume. tasso, 8-78
nelle stoviglie. lippi, 11-15: ei dà nei lumi in tal maniera / e
virtuosamente risplendendo. ariosto, 161: ei turbò la luminosa fronte, / mostrando
ombre dell'uman viaggio / più franco ei muova e più sicuro il piede.
d'annunzio, i-492: lo sguardo ei tien su 'l cofanetto assiro / che in
a raffrenare. gelli, 15-ii-445: ei son caduti in qualche errore, chi
, chi una spezie di pazzia ch'ei chiamano 'mania ', e chi perché
bakounine, avean detto del mazzini ch'ei fosse un borghese, un delatore,
/ buon ordigno [un frullino] ei fé pesante! / con qual mai
buccio di rondilo, v-578-282: tu medemme ei erratu / se l'idolu ài adoratu
voi lodavate il suo libro, mentr'ei moriva. -con riferimento a soggetti inanimati
armato ognun giaccia e non depone / ei medesmo gli arnesi e la lorica.
, 5- 1197: a peon comando ei [giove] fece / di risanarlo.
fece / di risanarlo. la ferita ei sparse / di lenitivo medicarne.
nostri medicanti. tasso, 12-94: consolato ei si desta e si rimette / de'
d'alcuna ferita. tassoni, 12-9: ei si sentì la guancia impallidire, /
. un rapido miglioramento fece sì che ei potè nell'ottavo della cura tentare con
suo fé piover fieno: / e perch'ei vi patì spesa e disatro, /
nomi, 2 -arg.: gl'inganni ei rece ed in maniera strana / la
però). forteguerri, 2-67: allora ei le narrò, come un pastore /
so chi, a quel disgraziato, com'ei si rendesse sensibile alla galanteria colle dame
, mettendo nel vino, mentre ch'ei bolle, sena, scamonea, elleboro
santo padre di tal nome, al quale ei mostra avere avuto particolar devozione nella perorazione
/ e le mediche mani e i detti ei sente. marignolle, 71: tu
all'operosità sua il campo domestico, ei ne si ripresenta meditante e operante in