marino, '2-2: il piè ben consigliato ei torse / lunge dal calle morbido ed
fioca! manzoni, 42: tutto ei provò: la gloria / maggior dopo
ha dubbio?) orrenda / morte ei mi appresta. * tommaseo, 3-i-75:
il guardo / ogni passante; ed ei canta gioconde / canzoni, e nuovo
vita / e de l'amore, ei deliraro atroci / congiugnimeli di dolor con
, 1-8-46: tal ne l'arme ei fiammeggia, e bieche e torte /
gélli, 15-i-625: dicono alcuni ch'ei procede da l'aver l'occhio e
. dossi, 703: agonizzante ei s'aggira, gli occhi ebetiti,
usta di un'inarrivabile donna, ch'ei bramerebbe inghiottire ne'suoi epilettici amplessi.
, il buon ebreo di libraio bench'ei sia battezzato -mi propose di pagarmi metà
civile tra le ebrietà mistiche del chiostro, ei lo depose grandiosamente nella instituzione del consiglio
vetriere di zaffiro. pananti, i-104: ei mi rispose: cerco il plettro eburno
lodi eccedenti è degno di perdere quello ch'ei merita veramente. de roberto, 40
bocca da ridere, e mi confessò ch'ei gli leggeva per tenersi in riputazione.
dico bene al sarsi, che se ei si metterà a delineare il sole cogli orbi
un mortai nemico / l'eccidio, ei consigliarmi osa il perdono. de roberto,
vecchio eroe / il petto trapassò; boccone ei cadde / sul suo scudo echeggiante.
, ii-2-39: d'altr'oggetto invaghito, ei prese un tuono / alfin di noia
edile e quisitori. nardi, 145: ei fu fatto edile curule con lucio papirio
, 11-88: dall'arcato ciglio / ei [il sultano] volge intorno imperioso
essere unico, grande, dominatore. ei può ben essere ima passione degna del
l. bellini, ii-98: qual s'ei fosse di carta effettìa, / finita
da rinnovarsi. carducci, iii-7-119: ei per sé non fu artista 0 inventore
, 3-177: ho poi saputo ch'ei fu colto non ha guari in una bottega
. pananti, i-51: sebben di giuno ei non mer- tasse l'ira, /
persona masch. ha come varianti: ei e il suo troncamento e', letter
è afflitto. petrarca, i-1-68: et ei, quando ebbe intesa / la mia
a cui. manzoni, 42: ei fu. siccome immobile, / dato il
segno lor di santa croce; / ond'ei si gittar tutti in su la piaggia
per esso? settembrini, iv-29: ei non son più grossi di due bocconi
non saria per tempo: / così foss'ei, da che pur esser dee.
io la tengo; e carlo, / ei me la di'. 3. sm
il dire 4 egli 'o 4 ei '. leggano dante, e ve li
altro sentimento. gelli, iv-36: ei, mona pacifica mia dabbene. veramente
/ de la chiesa è sbannita e serrate ei son le porte, / e gli
= voce dotta, lat. ei dat. di is, ea, id
marino, vii-491: il pavimento ov'ei posa le piante / tutto di drappi
e confidate in lui: / tutto ei possa tentar; nulla si tenti /
due si scioglie, / la dritta ei tenne, e non guardò alla ria.
a chiliini, 201: pianse elicrisio anch'ei / famoso fior dorato, / onde
. verri, i-184: forz'è ch'ei contrapponga questo timore a quel felice entusiasmo
bel sogno a consigliarti, / ed ei prenda a favellarti / su gl'incendi del
eliso era venuto / ad innestar il cespo ei che più ch'altri / libò il
e all'altro, ella, essa, ei, costei, colei. nel numero
il pensiero, ella non andrà com'ei si crede: gli è ordinato questa notte
. davanzali, ii-283: vedete ora com'ei si rassetta nell'elmo per abbattere questa
alfieri, 1-761: qual folgor ratto ecco ei si avventa al brando / del centurion
stavvi; in terra / l'elsa ei ne pianta, ed a furor sovr'esso
. alfieri, 1-1250: qual ch'ei sia dunque, il destin vostro emana /
avverso altro emisfero, / cui dolce ei posto avea giogo e severo, / facean
/ di mia troppa dolcezza, oggi ei mi dava / d'inaudita empietà l'ultime
debbe però far sì poca stima ch'ei non ci s'abbia aver rispetto: e
pericolosa, creò uno dittatore, perché ei riconoscesse questo caso, e frenasse lo
quei beni; l'invidioso fa quello che ei può acciocché il prossimo non gli abbia
interpetre moderno, il quale dice ch'ei parla così per quella figura che il
rimirarlo dipinto da'valorosi poeti, quantunque ei sappia che ciò non è veramente accaduto,
odi con che faconda e larga vena / ei favella del del; al cielo,
infaticabil lena, / ma nell'entragno ei non ci crede un pelo. =
compimento; / quand'hai menato, ei vien come un'unguento, / un acqua
manto, / supplichevole in atto; ed ei s'arretra: / resiste, e
tre mila docati il mese da spendersi mentr'ei vivea, prima in edificare la chiesa
gli è impossibile che in essa esecuzione ei non rovinino. -avere entrate:
presi. berchet, 133: a palazzo ei va di filo / su alla sala
il duca da quello monasterio nel quale ei teneva conversazione, ove per certo accidente
re ed ai pari suoi del paese quanto ei fosse già avanti nelle dottrine de'
/ per procedere in ciò magistralmente, / ei gli spogliava subito il giubbone, /
. dossi, 703: agonizzante ei s'aggira, gli occhi ebetiti, le
usta di un'inarrivabile donna, ch'ei bramerebbe inghiottire ne'suoi epilettici amplessi.
o giornali, o atti diurni, ei fussero anche l'epinictidi, o vogliam
borghese, poeta aulico della terza italia; ei canterà gli epinicii delle armeggerie di destra
modi de lo imitare, se bene ei rappresentano amendue una persona medesima, son
tal maniera le azioni sue, ch'ei lo rappresenterà di tal sorte a l'immaginativa
e a la mente degli uditori, ch'ei parrà lor propiamente averlo dinanzi agli occhi
di venere o di mercurio, dove ei va ritenendo come veri e reali e realmente
a leone x, si ricava ch'ei proponeva di equilibrare le fazioni, e di
vuole equipararsi ad esso pittore, ma invero ei n'è molto remoto, come di
mi discoperse. / io, diss'ei, che di far pingue l'erario /
i nostri bagni,... benché ei fosse ben pratico di quel monte ov'
i favor regi. alfieri, 1-542: ei succedendo a cosmo, e a piero
siate punto a consigliarlo stitico, / ch'ei la regia cambiar voglia in salvatico /
sua solitudine, e nello eremo ch'ei s'era fatto nel cuore. g.
che... / gli porga anch'ei col suo parer aiuto; / sicché
onoro: dall'alto degli astri ov'ei mi eresse io canto degli inni ineruditi
foscolo, v-350: non credo ch'ei voglia lasciar andar in disuso i51 moda
con un ago / da due bande ei tien ritto, e all'altro canto
freno / non trova al corso; ond'ei disperso, errante / per le cose
pesce scorge / fra tonde errar, mentre ei procurasi esca, / ch'appena ha
/ s'odora, e di mostrar ei nulla è scarso / toro disciolto e sparso
giovane, 9-15: rammentator, che s'ei non gode, ei terra, /
rammentator, che s'ei non gode, ei terra, / per far goder chi
meta. alfieri, 8-283: tutti ei sgombrasse poi gli erronei venti.
dianzi, alla risposta muto, / fat'ei saper che 'l feci, perché pensava
d'error non fu sì pien, com'ei ver'noi. frezzi, ii-10-96
alcune cose contra 'l comune usato, ei creda che quello medesimo sia licito a
dicasi almen: su l'orma propria ei giace. zanella, vi-701: eccelsa,
sue sentirono unghie fatali, / da quando ei l'abile man giovinetta / da l'
1-1-251: erano gli esageratori, o com'ei li chiamava ancora, gli ultrarivoluzionarii.
per tre fiate a rinfrescar la pugna / ei ricac- ciolli, e tre volser le
mali] coll'arte abolire, quando ei sieno già formati e patenti, o
, 15-i-451: il poeta non mette ch'ei sia punito alcuno né dentro in essa
di lor termini et facce, / dov'ei prendon bonacce. anonimo fiorentino, i-329
galileo, 3-4-230: vorrei anco pregarlo che ei cessasse di replicar, come egli pur
chiame. alfieri, 1-235: troppo ei sa: ma più sicuro, /
minar. sia certo / ch'ei felici ne vuol; che spesso viene
ecc.]. prati, ii-22: ei le fe'intorno un vincolo / delle
galileo, 3-4-252: come ch'ei [gli intervalli presi da stella a
, e d'arme, / vendicarmi ei non puote. nievo, 745: alle
nel nome / benedetta quest'esca ch'ei ci dona. pea, 7-433: il
simil esca. getti, 15-i-353: se ei [il lume] non è spento
raro vigor si leva in alto / ch'ei monstran minacciar co i rami il
, xxviii-277: l'uomo die eschifare ei maggiori rischi e i maggiori pericoli, e
escluso dai funébri onori / ogni altro, ei sol raccolse il role assolutamente destituite
esecutor di musici concenti / quel ch'ei con mano o con la voce adopra /
effettuato. cantari cavallereschi, 223: ei mandò gente a piedi ed a cavallo
più tosto con le parole, ch'ei la mettessero ad esseguizióne con l'opere.
e non fallevol mai, / armava ei stesso. 7. esercito della
così pestifero, come le lettere, ond'ei si renda egualmente inetto a'ministeri della
il signor filippo, per far ch'ei staccasse da sua figliuola una compagnia un
caro. pindemonte, 260: fors'ei peria, se non in lungo esiglio,
giorni fiorenti. manzoni, 42: tutto ei provò: la gloria / maggior dopo
vedrai, se vivere non puoi / dov'ei respira. lo trarrò lontano, /
vale arte o consiglio; / perch'ei rompe e sovverte ogni sentiero. muratori
, / e perché cangia forma, ei varia nome. alfieri, i-140: riapertasi
opra de l'uom grave secondi: / ei t'esorta e ti punge, e
si rende. foscolo, 1-459: brancolando ei chiedea senz'occhi il sole / per
alli prenzi che non hanno bene esprovati ei loro uomini che condizioni elli hanno.
disse / che di tornare a casa ei espedisse. io. locuz.
alfieri, 5-246: il celeste labro ei già dischiude / alla sentenza che in
). foscolo, x-557: bench'ei non traducesse in versi, espulse molti
può fare tanta ricchezza di moneta quanto ei re, perciò che lo'conviene espendere d'
, / or dove ne l'esperia ei si ripone; / vede or del cancro
alfieri, 1-600: ma ben esperto ei non è ancor di regno; / apprenderà
nuovamente venuti en grandezza non sanno portare ei lor beni ragionevole- mente, anzi
rituali. alfieri, 1-577: s'ei fu delitto, ad espiarlo io vengo /
/ lo mando a gli occhi, ov'ei chiaro si vede, / e dove
mai commetterà equivocazione alcuna ogni volta che ei prenderà il termine 'luogo 'come
283: i figli e la consorte / ei pensa, ch'escon de le patrie
a me non fu, fin ch'ei visse, di dargli un pubblico testimonio
evirato / guerriero è casto. sottomessa ei l'ha / ai suoi drun- garii
/ qui vien: ragioni, ov'ei pur n'abbia, esponga; / ma
ivi rifletta un raggio che, secondo ch'ei va movendosi, e variando, così
ereo / le altere doti espresse; ed ei deluso / quelle vir- tudi stesse /
sangue espresso dilagando scese. / punta ei la manca in terra, e si
simile oggetto, come mai sarà possibile ch'ei desti negli animi nostri qualche affetto,
, e drizza l'ale / dov'ei combatte, e l'ambasciata esprime:
/ e da romani oprate '; ei poi disparve. carducci, iii-n-20:
ci mesce e ci avvelena, / ei m'ha di furto espresso / non
alli prenzi che non hanno bene esprovati ei loro uomini che condizioni elli hanno;
per questa espropriazione. nievo, 4-45: ei si credette in obbligo di regalarle il
dunque anco quando s'introduce nel corpo ei non è tutto di parti utili al rifacimento
omo, il quale nella sua persona ei mostrava d'essere storto come una esse
privato. lippi, 11-48: ed ei ne muor con molto suo disgusto,
quali furono. manzoni, 42: ei fu. siccome immobile, / dato
con redenzione. filicaia, 2-1-22: ei la sostenne; é cosa era noi.
ci giova il ritirarci indietro, / ch'ei vengono a trovarci, e ci son
. magalotti, 1-288: come s'ei fusse vetro. -indica rassomiglianza,
al cielo; / già non fia ch'ei t'ascolti. leopardi, 3-18:
/ lo qual de lo splendor, ch'ei le dispensa, / in parte ad
di pensare, s'egli è o s'ei non è. rosmini, xxii-137:
per lui s'udia il mio nome, ei te disperde: / ei mi fea
nome, ei te disperde: / ei mi fea grande, ei mi fa nulla
disperde: / ei mi fea grande, ei mi fa nulla. -essere,
al sapere. alfieri, 6-149: ei non mi vuol mai credere: / peggio
mieti anche tu. nelle tue carni ei senta / l'odor del grano e della
stesso dio, e però spero che ei debba riuscire manna di salute.
esterno. allegri, 5-24: ei non comanda se non ad un solo de'
è morto, / de la cui vita ei fe'non grande estima. 2
dacché spense l'eroe: s'accorga ei dunque / se atride vince. leopardi,
, vi-iv- 1-280: ad essa morte ei non può dire nostra vita, giacché
asside sul cigno [psiche]; ed ei s'estolle, / e piega il
de la chiesa è sbannita e serrate ei son le porte, / e gli
di brente, conc., i-73: ei si diffonde in mille imprecazioni contro la
straordinario. nardi, 53: ei fu prodotto uno testimone, il quale aveva
estrar non so che grano, / ch'ei non volea che il grano uscisse fuori
368: un dì di festa / alfine ei si levò l'estrema volta, /
bandi della tratta de'grani, che ei solevano avere ordinariamente delle terre della chiesa
e quei segue il parlar, mentr'ei si ciba. rajberti, 2-234:
questi estremi / a poco a poco ei venne. cattaneo, ii-1-41: si supplica
. parini, xviii-288: o ch'ei di sé maestro / nell'alto de le
i solchi a le nascenti mura / ei disegnava per ottanta stadi, / bianco spargendo
354: splendida armatura / esultante ei vestia, perché fra tutti / gli
carducci, 366: qual vapor mattutino ei nel purgato / etera surto a l'
anima una tal lena, che non pur ei allunga la vita, ma glie la
uomo. e non di quella felicità che ei possono acquistare, secondo il filosofo nella
sovente si parlò nelle gazzette; / ei fu il sostenitor de'formolari, / e
lui lacera e mangia; / ed ei pago di sé, superbamente / crudo,
cono., i-186: dichiarò ch'ei veniva a morire per la vera fede
simplicio, che mi sono indizi ch'ei non resti o ben capace o soddisfatto di
evirato / guerriero è casto. sottomessa ei l'ha / ai suoi drungarii.
tante porte? / a quanti mali ei volle dare albergo. bocchelli, 1-i-154:
un suon così squillantemente bello, / ch'ei vien di lontanissimo ascoltato. muratori,
all'una come all'altra parte, ei si conviene lasciare al governo, alla
orecchi attenti / fra quelle schiere, finch'ei non intenda / a che fine son
ricchi, xxv-1-177: ecco il vecchio. ei vien via col suo portante. /
orsina non avrebbe fatto le faccende ch'ei fece in roma. monti, iii-3:
grave, / tutta qual fragil vetro ei la fracassa. lubrano, 183: facchini
invetriata? pananti, i-157: diss'ei, quante paure / voi dentro un bicchier
riescono infelici. manzoni, 63: ei conosce il periglio; indi l'udite
carezza e dolorosa / mi ripete ch'ei m'ama e che son bella.
conduci. d'annunzio, iii-2-21: trarre ei potrebbe facile vendetta, / se volesse
istigazione di papa clemente, persuadendogli che ei si dovesse aprire una facile e sicura
e, perché fuor d'ogni molestia ei vada, / la dea d'amor propizia
, xviii-177: né asconderò che grata / ei da le labbra melodia mi porse,
romani] si vedrà con quanta prudenzia ei deviarono dal modo universale degli altri,
; andare a'versi a coloro con chi ei conversava. -con frequenza,
iv-156: i libri sono opere d'intelletto ei figliuoli faciture di corpo.
così aperto? tassoni, 266: ei con parlar ferocemente adomo / e con voci
far, per forza, quel che ei non ha voluto fare per amore.
, che poi che possiamo conoscerlo, ei non può valer nulla per noi.
gelli, i-41: i cervi, quando ei sono feriti, non ricorrono tutti al
ricorrono tutti al dittamo? e quando ei si senton morsi dal falangio, che è
/ perché dal tempio al regio albergo ei tomi, / vien da sei coppie innanzi
colombo / fassi lieto così, com'ei diventa / quando il leggiadro adon gli si
corna / tra i pampani, ond'ei [bacco] cinta avea la fronte /
ma fallace dolcezza lusinghiera, / forse ch'ei preso all'amo? de sanctis,
ode che una fanciulla ha fallato, ei senz'altro la fa chiudere in un
il pensiero, ella non andrà com'ei si crede. forteguerri, 10-35:
e non fallevol mai, / armava ei stesso. = deriv. da fallire
il terror che seconda il fallire, / ei che mai non conobbe il fallir.
s'usurpa, e 'n ciò che narra ei mente. dovila, 695:
egli ha stampato nella lettera, che ei prepone all'opera, finta che gli sia
il vólto gli colora, j ch'ei non avea falsata né cimiero. =
[parti] molto più rilevate in cui ei la favoreggiava. f. f
ritorno / quelle caste bellezze, ond'ei le membra / infiorar seppe dell'angelica
, e lo ringrazi in mio nome ch'ei m'abbia mandato l'articolo, e
egli avesse altra opinione, bisogna che ei mostri che il telescopio alcune volte unisca
, per detestar la guerra, / ei fu da'greci indegnamente occiso. tasso
ve n'ebbe che vollero dire ch'ei fu dismembrato per le mani de'padri,
giudicio mena! tasso, 16-19: ei nel grembo molle / le posa il capo
-stor. dèi familiari: i lari ei penati. -anche per simil.
, in tua difesa / con fanciullesco vezzo ei stesso [oreste] agogna / correre
ne la groppa il percotea, / posava ei sopra due questo e quel braccio,
scudo erede. nardi, 96: ei vidde... le scuole esser frequentate
vaso: / succhi amari ingannato intanto ei beve, / e da l'inganno
: del quale ci disse che, essendo ei rimaso dopo il suo padre molto fanciullo
di guido era tutta fandonia, sebbene ei già avesse, e l'ozio di un
contempli eternità di cose. / et ei l'abbassa in terra e, fatto un
poca fantasia. foscolo, v-448: ei non avea urbanità di facezia, né
oibò, / né men sentirgli nominare ei può; / perch'egli è entrato
error non fu sì pien, com'ei ver'noi. tasso, 10-9: -e
ombre / d'un sogno tormentoso, ei si dipinge / la fé d'edmengarda.
e vibrava lontan fiamme e faville; / ei ne stupisce, e ne va tuttavia
un tratto non volea volare, / ei s'adirava. baldini, 3-231: tra
campagna. tasso, 20-22: fece anch'ei l'essercito cornuto, / co'fanti
cui perviene / la redità, perch'ei non tolga moglie, / o sì giovane
ne viene, oh ve'che brutta fantaccia ei pare. varchi, 24-22: cotesta
sconcia forma, e brutto / fantoccio ei par, che guardian dell'uve / pogna
se e'sarà / da tanto, che ei faccia favellare / quel fantoccio. l
algarotti, 3-219: da fanciullo non altro ei faceva che empiere di fantoccini i libri
della nascita del fantolino, fino a ch'ei non comincia a parlare. foscolo,
voragine del faraone e della bassetta, ei passava il resto della notte. piovene
di far guerra. padula, 241: ei ti con viene tacere,
ti con viene tacere, ei ti conviene stare in guinzaglio, pigliare
, 16-ii-84: contro me sì bestialmente ei s'anima, / che vuol mandarmi ad
: • popolo di milano, » ei passa e chiede, / « fatemi scorta
fa dante austero e pio: / ei con te scende a l'inferno / e
[semiramis] per legge pubblica ch'ei fosse lecito a ciascuno... far
tutti s'acquetano. manzoni, 43: ei si nomò: due secoli, /
, / come aspettando il fato; / ei fe'silenzio, ed arbitro / s'
di dragoni. petrarca, 23-39: ei duo mi trasformare in quel ch'i'sono
di là portato un certo segreto ch'ei credette poter giovare al di lui male
dell'uomo ignara e dell'etadi / ch'ei chiama antiche, e del seguir che
[il caffè], 227: ei vede tanti mali, è colpito nel fondo
saccenti, 1-1-7: non dubitate ch'ei farà per sette; / basta somministrargli
tu di farla col tuo padre, s'ei s'awede che tu sia venuto a
la campagna / biancheggiar tutta; ond'ei si batte l'anca, / ritorna in
idolatra orientale. menzini, i-27: ei, qual guerriero, al suo nemico infermo
rompa il balestro, / con che ei suol uccellare alle farfalle, / perch'ei
ei suol uccellare alle farfalle, / perch'ei ne deve aver pieno il canestro.
/ ci è chi vuol dir ch'ei dorma 'n un granaio, / perch'ha
mascherato ancor tira di buffa: / ed ei, che nel sentir quei farfalloni,
talor mi si approssima, è certo ch'ei fugge più che di fretta lungi da
tre vocaboli. savioli, 775: ei [esculapio] l'erbe indarno e
che farneticate, gli richiesi; / ei mi rispose: certo il plettro ebumo
/ intento a suo lavoro, ond'ei rintoppi / da più vecchie giornèe farsetto o
di giove in ida: / ed ei, crescendo al sonito / di rauchi
lo spirito di tutto il sistema, ei si converrà confessare che poche ontologie al
da i contadini inordinatamente di ciò ch'ei truovon ne'boschi per cuocer nelle fornaci la
/ la candida amarilli; e pur ei sprezza / le sue dolci lusinghe,
de l'amico il vizio, ov'ei pur n'abbia, / non fastidir dobbiam
/ ma lei beata poi, quand'ei se 'n toma / sparso di limo,
faceva, la generosa madre gridò ch'ei doveva andarne fastoso, non potendo muovere
, fastoso di sua goffissima astuzia, ch'ei reputava sapiente -tal quale mi vedi,
: carlo non ci vedrà; che s'ei potea / il fil fatai a più
/ rimove apollo, ove i gran fatti ei cela. 4. che annuncia
chiacchierato col maestro sino a sera, ed ei mi andava amorosamente consigliando di non alzarmi
questo cielo è fatalissima, tanto più ch'ei crede ch'io mi sia consumate le
ecatombe a crisa. manzoni, 42: ei fu. siccome immobile, / dato
sentirono unghie fatali, / da quando ei l'abile man giovinetta / da l'elemosine
: fatica le vittorie, e solo ei puote / spirar coraggio a chi despera
eterno faticoso manto! chiabrera, 290: ei, chiuso d'elmq in faticoso usbergo
/ al fine il piè ben consigliato ei torse / lunge dal calle morbido ed
/ altrui discopre il fato: / ei ne dirà qual fin destina amore / a
esso accresce / del vivo argento ond'ei riman sanato, / e giovan due venen
terzo erede. manzoni, ii-49: ei si nomò. due secoli, / l'
/ come aspettando il fato: / ei fe'silenzio, ed arbitro / s'assise
specchi, rendono / l'aspecto ch'ei comprendono. giovanni da samminiato [petrarca
vent'anni, e non credo / ch'ei sappia ancor come sia fatta femina?
gobbo: guardami le rene; / ed ei: per gobbo tu sei fatto bene
finalmente la prudenza ricercano negli accusatori ch'ei siano certissimi del fatto loro. de
. manzoni, 89: non puote / ei più tardar; da questo indugio io
le grazie] / dolce in core ei s'allegri e dolce gema. carducci,
/ dove la plebe e 'l volgo anch'ei si mostra, / e dà la
: o che uomo da bene, ei puote fare e dire, e per non
e dire, e per non tralignare, ei non fece e non disse; ma
son quasi scornate, / consorzio divien ei del gran fileta. g. m.
sì che il corso non volga ovunque ei sente / non ignobil favilla arder di
, inf., 26-64: « s'ei posson dentro da quelle faville / parlar
tragedie. marino, 7-215: mentr'ei così dicea, tutti coloro / ch'alia
g. m. cecchi, 1-1-549: ei mente, / e... le
presa di turno una minor sorella. / ei di questo favor, di questo
genti animo e forza; / ond'ei fu il primo, ed elimo il
da lui che faccenda era questa ch'ei maneggiava, ed aveva maneggiata giachi- notto
se, come spero, favorevole, ei partirà pochi giorni dopo. imbriani,
515: voi potevate esser certi che s'ei v'incontrava e vi sapeva appena pasciuti
versi ad alcun principe scrivesse, / sebbene ei si morisse d'appetito, / fuorché
non abbi particularmente qualche favorito a chi ei piaccia, sì come anche non
il fazzoletto. verga, 2-52: ei seguiva macchinalmente cogli occhi il turbinio di
, / e le ricchezze lui, ed ei lor lascia. bencivenni [crusca]
, 5-22: il famoso è lucrezio: ei la natura / canterà de le cose
parini, giorno, ii-517: tal ei parla, o signore; e sorge intanto
, e arricchisce tutto quanto il paese ch'ei tocca. spolverini, xxx-1-59: qual
, 1-1-107: chiamo il cielo, ei non m'ode; e sol feconda
. delfino, 1-538: è ver ch'ei di virtude ha 'l cuor fecondo.
ministri altrui. delfino, 1-342: ei mi scorge fedel, poiché la fede
tenerella man fede sì pura. / ei fra lieti e dolenti / si dier
. ser giovanni, ii-ioi: ei m'impalmò, e giurò per sua fede
latino ha volto in basso / fede ei teneva al buon virgilio e a dante.
ciascuno. metastasio, i-61: s'ei tuona in campo / talor da'cavi bronzi
, / perché tu venga meco ov'ei t'aspetta. g. b. adriani
l'italia adduci / (sì come ei fedelmente ti consiglia) / de la tua
terra il piè, mentre che l'aria ei fiede. g. b. maccari,
a tutti 1 suoi soldati i quali ei vedeva ritirarsi indietro, prese finalmente il
per oggetto la felice navicazione de quegli ch'ei conduce. magno, ix-209: di
senso, a fin che con dolcezza ei sostentasse la carne, e l'altro apparecchiò
. pindemonte, 123: dovizia molta ei possedea, qual venti / sul continente,
, tra sfere e circoli, / ei [bonaparte] parla i diritti de l'
; / per la scrittura splico: nant'ei santa che nata. bartolomeo da s
xxviii-262: le femene enchinano di leggiero ei loro mariti a fare le loro
tanta franchezza, che convien dire che ei sappia quello che dice. foscolo,
un mio pari, che io sento che ei par propio che questa aria mi fenda
stiaccia e fende, si dice: ei s'è sgretolato. marino, 13-45:
al mar l'onnipotente stelo, / ed ei, miraeoi nuovo, in due si
e gli fa strada al seggio, ed ei v'ascende; / e chino il capo
udiam se ha cor ferino, / s'ei bevve appieno il fiel de'serpi suoi
gli occhi. tasso, 19-43: primo ei ferì; ma invano ebbe ferito;
campi di bretagna lieti. / spinse ei l'antenna del ferir maestra, / e
, / e sperai 'n lui vendetta. ei v'ha ferito;
prescrivesse al vago crine, / quand'ei, fra tonde d'or ferendo il
detto cannello in una certa positura determinata ei possa cavarsi con tutta sicurezza, mio
ora isole e scogli, / fin ch'ei, preso il tridente i monti interi
rispuose: « andiamo in là, ch'ei vegnon piano; / e tu ferma
. l. bellini, ii-23: qual ei disse, tal fu fatto, e
e 'n pria / colla marchesa avend'ei fermo tutto / quel che alla procession
manzoni, 89: non puote / ei più tardar; da questo indugio io
s'è fermo in casa, che ei non esce mai. b. davanzali,
altro giro / in cui dal capricorno indietro ei torna. [sostituito da] manzoni
carducci, iii-14-3: allora, ch'ei si ridusse a ferrara per più ferma dimora
tenuto il fermo solamente quindici giorni, ei sarebbe stato costretto a rivarcar i monti
(dùnque, vent'anni di morte) ei si trovò ricco di non cercati segreti
tanto, / che dal ciglio paterno ei sia lontano. metastasio, 1-4-380: armate
. s. maffei, xxx-6-73: ei cesse / quasi mastin, cui minacciando è
, esageratamente. tassoni, 266: ei con parlar ferocemente adorno / e con
infiammava i soldati per combattere subito ch'ei potesse affrontarlo. 4. selvatichezza,
sommo / del ferrato e chiomato elmo ei percosse / l'as- salitor coll'asta
. foscolo, iii-i- 421: ei duo bruniti di ferrate punte / giavellotti palleggia
, e altre antiche armature, ch'ei comperava a ingordissimi prezzi da certi giuntatori
alla cavezza / su le ferriate aspetto ch'ei si mova, / e trovi le
. magalotti, 23-102: qual figura ei [aristotile] si facesse...
lo conragiono, di te, ch'ei disciolse / dai duri lacci, e il
tenaglie ed erbe e quanto / creder ei può che al suo falce da
, 1-489: al regai mio talamo ei veniva / fuggitivo dal carcere; e
mal portati ferri / alla mia destra ei congiungea. leopardi, 302: dimmi.
: pensa il dì che a tulna ei venne / di crimilde nel conspetto /.
al pianto della rapita proserpina, dice ch'ei le terse le lagrime col manto tinto
italia nella produzione. verga, i-311: ei gli andava a vantare, per esempio
, / pagolo mio, or ch'ei più caldo ferve. tasso, 1-13-51:
mezza state gela. epicuro, 97: ei non risponde, / e quanto più
, xiv-25: dall'alto degli astri ov'ei mi eresse io canto degli inni ineruditi
prova. / ella lo scaccia, ei da lei non si scioglie. / al
rimangono stolti. trissino, 2-2-202: ei piegossi, e gli cadder da gli occhi
era, / e la barbuta nuova, ei mel fessava / fino al mento.
lo spavento / già non era minor ch'ei non di fesse / membra vedere aveva
forteguerri, 26-38: ma ricciardo ancor ei pur suona a festa, / e
finire. lippi, 7-71: bench'ei creda finita aver la festa, / tira
una scala, / dal più basso ei comincia, e va su su, /
, e va su su, / finch'ei giunga in salotto, non che in
davanzali, i-103: quando seppe ch'ei migliorava... fece mandar da'littori
gli apparati della plebe festeggiante, perch'ei guariva, in antiochia. g. bentivoglio
carducci, iii-u-313: morendo [boccaccio] ei fece di sé grazia a certaldo.
giocoso e lieto / festeggiando con gli amici ei scherza / quasi di nulla tema,
ancor nuova ci appare tutta un sorriso; ei ritraeva con prematuro dolore l'amaro disinganno
fetide e fumanti / lanciarsi incontra immantinente ei vede. testi, i-i77: dentro
in terra si fa, là dentro ei mira, / e de l'altrui follie
/ non fiaccasse il bel vaso, ov'ei la chiuse, / quasi per lega
egli / sì gran male? -fuss'ei fatto. -sì che tu / fiaccassi il
del mele. magalotti, 19-43: ei fino al dolce / aereo mel s'attenta
/ de'begli occhi awentollo; ond'ei pur arse, / e, fumo ed
alla pedantesca interpretazione della legge oraziana che ei si vuol cominciare dimessamente e che si
i suoi legni disperse: / e quando ei già dal fulminato petto / sangue e
). tasso, 13-52: parla ei così, fatto di fiamma in volto,
la fortuna spirava in poppa, ond'ei spiegava tutte le vele, e facea sventolare
quasi smontata di colore, la quale ei risveglia nell'animo per mezzo dell'udito.
esprimersi). peregrini, xxiv-144: ei favellò principalmente delle [acutezze] seriose
/ d'un frutto più infelice: ei nacque, e cadde / in man del
aspre risposte. manzoni, 309: ei dal mio fianco si disgiunse, e
parte. lippi, 11-48: ed ei ne muor con molto suo disgusto,
/ fùr sue terre espugnate, ed ei sconfitto / ben fu due fiate in generai
braccia / forse consuma. è ver ch'ei si nasconde / al crudo borea e
fondo spira, / dalle fronde cadendo anch'ei le vote / ossa al suol renderà
, xix- 4-760: mi confessò ch'ei gli leggeva per tenersi in riputazione,
il nostro sangiovese e il canaiolo / ei darebbe a trincare a'suoi lecconi:
a'suoi lecconi: / tant'abbia ei fiato, che, a pensarci solo,
piacque l'epiteto ficaie, come s'ei dicesse brogiotto a un giglio.
cappel ficca una piuma, / ch'ei sa giurar la fé di cavaliere. baldinucci
quinci e l'altro quindi, / ch'ei con man scacciar tentava indarno, /
rei, quanto ce n'entra; ei s'è ficcato / nel cervello, il
ella fia malizia e non cilecca / ei far sì lunga stanza costà sue. marino
brunetto si ridea di pigolone, / perch'ei parea nel viso un fico vieto:
muro, / di sorta che disfatto ei ne rimane, / com'un ficàccio piat-
ha ferito? / fico secco, ei risponde, e la man scuote.
il nume, / qual ch'ei ti parla in cor, fa manifesto.
romani legati, si potea dire ch'ei piagnessero liberamente piutosto ch'ei parlassero.
dire ch'ei piagnessero liberamente piutosto ch'ei parlassero. -favore, aiuto
non è fermo il piede. / ei trema, e treman gli occhi, /
a vóto. metastasio, ii-167: ei, d'emirena amante, / di te
altro per pagar lui, fidandomi ch'ei m'assista ch'ei mi difenda; e
, fidandomi ch'ei m'assista ch'ei mi difenda; e quando preme, non
; / così fidato all'aere, / ei genial lo spira; / e cala
amante / che veda il ciel dov'ei si volga e vole. guarini,
omaro / il gran ferètro ove sublime ei giace. fed. della valle, 22
ci mesce, e ci avvelena, / ei m'ha di furto espresso / non
uno ignorante, si suol dire quando ei parla: 4 tirate qui del fieno '
dossi, 255: in quella sera, ei centellava il riposo dopo l'onesta fatica
pianamente a lui, vide ch'ancor ei fieramente dormiva. -voracemente.
modellino piccolo con buon disegno, alla fine ei non si trovano poi satisfatti di gran
colombo / fassi lieto così, com'ei diventa / quando il leggiadro adon gli si
: egli, fiero ma buono, / ei giusto nel castigo, ma giusto nel
fuor del seminato. aleardi, vi-527: ei pensò che l'infelice e rea /
uom più vai, men se medesmo ei prezza: / ma l'undicesmo lustro
che spero non le sian discare; ei tarda / ben più che non dovrebbe,
crudele et acerbo. redi, 16-i-18: ei s'è fitto in umore / di
non uscir della / buca, se ei non era pieno affatto / affatto, e
, è questi il duce; / anch'ei de la tua dea servo e famiglio
temer le militari offese? / figlio, ei rispose, d'ogni oltraggio e scorno
che se vorrà tor moglie / (com'ei pensa ch'e'voglia) in firenze
dà quella moglie che e'desidera. -è ei vero? -sì. - buon prò
l'amor; e chi noi crede / ei stesso la ragion metta in figura.
un uom prende figura: / e s'ei vi chiude quell'altra ch'è bianca
diviene una frase figurativa, la quale ei pone innanzi il dosso de'peccatori che apparisce
buonarroti il giovane, 9-721: ond'ei rimase pettinato in guisa, / che
conservar se stesso, credibile non è ch'ei procuri, confessando, la propria distruzione
fenestra. carducci, 594: spinse ei l'antenna del ferir maestra, / e
, e l'abbondanza delle cose ch'ei somministra, mi disviano forse un po'
la porta / occidental con qualche schiera ei venga: / finga quivi un assalto
l'ho fuggito; or, quando / ei m'ha pur giunto, ed io
sempre inesausto. manzoni, 63: ei conosce il periglio; indi l'udite
è tristano / qual già nella foresta / ei mi fingea le voci degli uccelli /
simile oggetto, come mai sarà possibile ch'ei desti negli animi nostri qualche affetto,
anni. bracciolini, 1-12-38: quattordici anni ei non avea finiti. salvetti, 114
bello il vino era finito, / ed ei col suo potere almo e divino /
che per me vi pregava, ond'ei si tacque, / veggendo in voi finir
xiv- 222: davvero che s'ei non la finisce io perderò la pazienza.
agitar la vita; / alfin ei si riscalda come un fuoco; / sicché
, che ciascheduna di noi, quando ei ne viene la primavera, sentendosi la
, 3-40: altri, che fugge anch'ei simil burrasca, / finge l'infermo
tempo. galileo, 3-4-180: s'ei domanda la chioma [della cometa]
/ le altere doti espresse; ed ei deluso / quelle virtudi stesse / ammirerà
/ fior d'amore. nel fusto ei per se stesso / grosserello sostien gonfia figura
serbasse intatto / il fior di pudicizia, ei ben sapea. gioia, 1-i-275:
pluosori: quelli porta el fiore supra tutti ei melliori; e: quelli è la
firenze salvo malgrado le molte lodi ch'ei mi faccia alla fioren o
fioritrice, / per una forma, ch'ei da sé cancelle, / mille
fondo. gelli, 15-i-415: quando ei traggono... i venti di ponente
.. i venti di ponente, ei sospingono il mare tirreno verso questo stretto,
del re, tu vedessi che tutto sospettoso ei ti fisasse gli occhi addosso,.
mancini, vi-1126: io sbadigliavo. ei con pupille intente / fisava il mazzo che
la persona sua sì disformata, / quantunque ei lieto, ardito e baldanzoso, /
più facea rider la brigata / quant'ei volea più far del grazioso. / e
tordo è felice un pipistrello. / ei non ha chi l'invidia o chi l'
chiamavasi patrimonio del principe quel fondo ch'ei possedeva in proprietà, e per distinguerlo
materia fisico-matema- ticamente, nella presente occasione ei si serve solo della fìsica, tralasciando
propria fisonomia, la quale fa sì ch'ei non somigli a nessun altro predecessore e
strozzi, 24-100: pensan, ch'ei dorma pur, né le discrete / guardie
sia, né a fissarla in modo ch'ei possa richiamarla, riprenderla, raffigurarla nella
nipote onori. tasso, 13-ii-244: ei comanda, e solo eterni e fissi /
è fisso il consiglio; e qual ei sia / ben tosto il sentirà la
acque, /... / et ei, fisso a colpir, stassi atteggiato
2-3-10: le fistole poi, s'ei vuol guarire, / usi per onzion queste
. grazzini, 4-288: prima ch'ei si consumi o ch'egli arda affatto
60: poiché vicin mi vide, ei [il toro] colle cave / fumose
fero a prova / che naso ei non avea da fiutar rose.
man spremette i fiali pregni. / ei ragiona e travaglia; / e il flavescente
del vino ha in sé chiarezza, ei la chiama similmente fulva. d'annunzio,
volto / e con flebile spirto ecco ei s'atterra. mamiani, 1-213: mai
'e di 4 pituita ', ch'ei dissero vitrea per la sua trasparenza.
mostran, che benaffetto agli ortolani i ei vuol ire a 'ngrassare i petronciani. moneti
midollo, si può dire, ch'ei lo faccia dal vedere al non vedere.
fluir di miele i rivi, / ond'ei parlando l'anime / molcea de'regi
e facei l'altalena / con licurgo quand'ei murava atena. fondente troppo duro e
, su 'l fluttuante / secolo, ei grande, austero, immoto appare.
campailla, 12-34: indi in vocale ei lo distinse e in muto [l'
bracciolini, 1-18-16: l'uom s'ei s'avvedesse un giorno, / che non
un giorno, / che non è come ei crede il diavol nero, / ben
: ma un cotal gioco che con lisa ei fece / vo'in contraccambio ch'anche
contraccambio ch'anche noi facciamo. / s'ei pria 10 stocco le cacciò nel fodero
non dentro dalla città roggia / sono ei puniti, se dio li ha in ira
al figur. petrarca, 23-40: ei duo mi trasformare in quel ch'i'
. lanzi, i-191: né finch'ei visse altro artefice più volentieri di lui
di roma / volge, or d'iberia ei va note dettando. leopardi, 196
che seguono. batacchi, i-i77: ei salti il foglio / che ciò che gli
menzini, 5-226: i giorni in gozzoviglia ei passa / e nella fogna de'suoi
dice marziale, il più ghiotto boccone ch'ei trangugiasse. -fogna di roba
). salvini, 16-27: s'ei vuol, l'olimpio folgorante / può
infocati. delfino, 182: bench'ei sia del folgore più presto, / non
folgori ardean nel regio aspetto, / mentre ei parlò, di maestà, d'onore
lui levati / l'ampio riso rivegga ei del suo mare / ne'dì pieni
pilastri. d'annunzio, i-870: ei li guardò disperdersi lontano / pe'chiarori
tutti stivati in qualche canto, che ei debbono tacere e far folla solamente. carducci
sovente folleggiai. morando, 101: ei sciocco e vano / folleggia e ride.
venuti en grandezza non sanno portare ei lor beni ragionevolemente, anzi s'
quanto in terra si fa là dentro ei mira, / e de l'altrui follie
marini, xxiv-799: parve a calloandro ch'ei, dalla torre precipitandosi, n'andasse
cultà. nardi, 373: parve ch'ei piacesse a'romani di fare esperienza,
, / benché più che non par ei sia profondo. davila, 257: per
scoglio; / par ben che vaglia ei sol per tutti nui, / s'ogni
in vento. cieco, 19-57: ei non si vuol fondare in aria, /
de rosa, v-590-7: lo napoletano ei nato a la meglio provincia de lo
targioni tozzetti, 72: le sopraddette formelle ei metteranno in chiaro se il terreno dove
fluir di miele i rivi, / ond'ei parlando l'anime / molcea de'regi
dal vedere al non vedere, / ei diede al vino totalmente fondo. redi
testualmente. foscolo, viii-24: fors'ei [il bayle] volle diffamare
non erano di quella eccel- lenzia ch'ei vedevano in perseo. vasari, i-118:
di saùl? nell'onda / fontana ei l'ha; già crolla; già cade
dal chiuso ovile, e di lontano / ei riconosce la materna voce, / e
di quella forza ed eleganza nativa ch'ei per ventura conservava tuttora. g
fermarsi in su la spiaggia; / quand'ei s'accorse, che lontano alquanto /
, 69: alfin sazio al forame ei corre [il topo], e il
forasiepi dei primi; ma invece piegato ch'ei fu ed ammollito dagli insegnamenti della colomba
, iii-18-353: tu sai come fieramente ei menasse le forbici d'attomo al parini
, / sol vive satana. / ei tien l'impero / nel lampo tremulo /
che una forma del bello, ch'ei chiama arbitrariamente perfetto ed unico. foscolo
l'opera nelle forme fredde, ch'ei non fa in nelle calde: così ci
p. bardi, 1-11-58: onde ei la schiena ha tutta fracassata, / ed
osservate quelle formette da stampare, ch'ei nomina nel suo discorso, le quali
alla padrona. mazzini, ii-42: ei rideva con me delle formalità e del
collo e muso. tasso, 14-57: ei sull'oronte giunge / ove un rio
formi il pozzo. alamanni, 5-6-328: ei fra tonde / van tessendo e formando
avea del pennello, dicono gl'intendenti ch'ei si formasse una maniera propria, bizzarra
al figur. anguillara, 5-216: ei cerca, e non si parte, perché
luogo al tristo umor, infin ch'ei veggia / ben già formati i pomi,
e i forestieri che v'arrivano, perché ei vedono che per la gran furia di
piccole che sieno le forze colle quali ei vi attacca, la debolezza de'vostri
n'appella / il buon troiano aceste. ei lieto il carco / ne prende;
, / perché nato al comando / ei sa porle le mani entro la chioma
nato a noi,... ed ei si chiamerà per nome l'ammirabile,
/ l'ultima parte del suo forte ei spinge / sì che nel mezzo il
fattor condurvi a morte; / perch'ei vi muta d'un'in altra etate,
stuolo / suo cada in terra, ed ei stia in sella forte, / ne
la prima [manata di canapa] ei se la prenda / dinanzi tutta al ventre
non cinse / forte così; ond'ei come due becchi / cozzaro insieme.
il misero più di leggieri crede quel ch'ei desidera, perocché più forte il desidera
non la trova più, il dolore ch'ei ne prova è simile in tutto a
verrebbe voglia di tentar fortuna posto ch'ei si trovi tanto capitale di cuore e
fida amante / che veda il ciel dov'ei si volga e vole. testi,
/ qui vien: ragioni, ov'ei pur n'abbia, esponga; / ma
stanca, / essa indefatigata; insin ch'ei giace. de sanctis, i-12:
di millanteria. guadagnoli, 1-ii-21: ei fu dei discreti / perché avea de'
io te non riconosca? - / et ei: -questo m'avean per l'aspre
alfieri, 1-488: fama è ch'oggi ei ritorna: altre fiate / tornò;
altre fiate / tornò; ma quindi ei ripartia più mesto, / e assai
. f. frugoni, 5-54: s'ei nacque com'un fosforo per le fulgidezze
possa intanto misurar la fossa / ch'ei vi s'aprì. c. bini,
da le cime de'monti alti, quando ei piove, con tanto impeto e con
e con tanta furia nelle pianure, ch'ei sono chiamati 'torrenti'. malatesti,
figur. dossi, 172: ei vi potrebbe comprare... un vestiario
calefato, / ella fra le puttane, ei fra i dottori; / e par
reame nasale e boccheresco, / dond'ei delle delizie il fraccurado / ne trae per
nocumento all'odorato dell'uomo, ch'ei non lo può sofferire. redi,
-violenta invettiva. menzini, i-90: ei tace, / spento il fragor di tempestoso
appoggia italia e roma, / meglio ei sostien, canzon mia stanca e frale,
framesse al sommo asceso / là dove ei fu senza contrasto ammesso / dentro a
lo qual de lo splendor, ch'ei le dispensa, / in parte ad occupar
vanno. tasso, 9-24: or quando ei solo ha quasi in fuga volto /
stato e duro. tassoni, 12-iq: ei non- dimen scusandosi dicea / che pugnar
aure odorate. d'annunzio, ii-391: ei li pensa [i cavalli] lungi
. lanzi, iv-108: sembra ch'ei fosse lento a ideare,...
iii-16-91: questi da un istrumento ch'ei sapea maneggiar franco trasse alle volte qualche
: balzo fuori / se gridi, s'ei ti tocca. / non tremare!
: / attendi ad altro, ed ei là si rimanga. tansillo, 20:
che frango. marino, 17-100: ei, che l'alta beltà fra sé
d'argento / fiume a le ripe ch'ei bagna ed infiora. parini,
. / onde le perle, in ch'ei frange e affrena / dolci parole,
piaga mortai colà non scese / dov'ei mirò, se ben non scese in vano
te sono dannose. fallamonica, 257: ei nasce cieco, e porta sempre al
mirante un frascheggiar n'ingombra, / ei s'abbassa, il piè ferma e 'l
g. gozzi, i-22- 122: ei [amor] per natura / leggiermente frascheggia
moderni architetti. foscolo, v-310: ei non attendeva a sì fatte frascherie,
1-1-229: -escine! / -che vuol ei dir con quella frastagliata? buonarroti il giovane
mettermigli innanzi e frastornargli una cosa ch'ei può far benissimo. — in senso
assai grandi. forteguerri, 19-25: ed ei frattanto la sua rete scocca / sopra
, 15-i-659: ogni uomo, quando ei frauda o inganna il prossimo, se
l'ha d'appresso, / e ch'ei disponsi a romper lo steccato / montando
era quivi. petrarca, 23-40: ei duo mi trasformare in quel ch'i'sono
fredda. frezzi, i-10-64: ov'ei [il vapore] trova adunata più
/ in quell'orride branche, ond'ei risuona. galileo, 1-1-52: ho
de le stelle. campanella, i-395: ei fregiava la verità con favole bugiarde.
pomposamente servita. tasso, 13-i-595: ei drizzò queste logge, e questi marmi
verso il sol talvolta il vede. / ei sta rigido, e freme, e
vibrare. cesarotti, ii-207: tacito ei sorge e afferra / l'asta del
s. maffei, xxx-6-73: ei cesse / quasi mastin, cui minacciando
né perché d'arme e di minacce ei senta / fremito d'ogn'in- torno
razionalizzato. algarotti, 2-481: ei mi venga / nel tranquillo ocean del
gridò e letico, / quel ch'ei vuol non vorrei io, / e qua
arrestò, palpandosi frenetima non prevedeva ch'ei dovesse diventare frenetico: camente sul petto
caro, 4-353: ella promise / ch'ei sarebbe atto... /.
al tempio da cirra, avanti ch'ei si venga a luoghi frequentati di case,
la nostra. carducci, 295: ei per le vie, che non de gli
è il favor di che a bearmi ei viene. monti, 2-73: gli achei
loro orazione, che così frequente ei facevano, e per quella via gli arebbe
per non uscir della metafora, ch'ei 'guizzavano'; il che è proprio de'pesci
soliloqui. dossi, 497: s'ei vi parla d'omero, è solo per
a lei. tolomei, 2-158: ei sentirà ne la nobil gio- venezza del
, questa è la gola / ch'ei già molti anni ha cinta, / e
in arabia. tasso, 7-71: ei di fresco vigor la fronte e 'l volto
di grazia. parini, xix-no: ei [il nuovo secolo] te vedrà
.). tasso, 1-53: ei di virilità grave e maturo, / mostra
anni, come se ier l'altro ei vivesse, agli uomini tutti presenti e
: tutti si lamentarono... che ei fussero così frettolosamente corsi alla creazione di
parole. ciro di pers, 125: ei giunse frettoloso all'ore estreme, /
9-349: questo per frigidezza, / ch'ei 'ncorporò d'una gran gelosia,
. si trovino grosse e tenaci, ei raccomanda il fare dei frequenti scoli per
(troio si nomò il padre, ei ganimede). /... /
assai smunto, poi senese, / ei non ha grasso ed il cervel gli manca
pagamento del mio debito a tempo ch'ei riesca più grato e profittevole al creditore
marte diede gran fastidio; / ma perch'ei non vuol darlo a divedere, /
inganna, / e le frodi donnesche ei si tracanna. leopardi, 29-83:
illustri che avea fatte / v'era com'ei fu il primo a far gustare /
in crollo. gabrielli, 29-55: ei l'ultimo crollo / li dona e in
meco fu, che con lui, santo ei, profeta, / from- bolier,
la frondura, / moglie e bimbo ei già recando, / gli fu incontro
in guise mille, / orride tutte, ei mille morti arreca. botta,
stuzzicò e fruconò quel povero buco, ch'ei alla fin fine ebbe la gloria di
di cose. dossi, 172: ei vi potrebbe comprare un bel servizio
/ fa con quest'arme pazza ciò ch'ei vuole, / mettendo questo e quel
, a tutti ancor gli argivi / ei sovrastava nel vibrar dell'asta. gioberti,
volubile. carducci, ii-3-12: ch'ei tardi a rispondere, non se ne
sono uscito, rimanga quivi come s'ei non avesse cuore di vedermi entrare in
., ii-687: nel lavoro ch'ei viene intarsiando alle pagine del cav.
vederlo saltare, gridare, piangere, ed ei rideva degli scontorcimenti del vecchio. carducci
vecchio. carducci, 1053: -aia -diss'ei -m'è il campo di battaglia
forteguerri, 16-27: con la man destra ei ruota un suo flagello, / che
in arido fomento. nomi, 1-26: ei salta in piedi sonnacchioso e piglia /
è temerità leggiera l'asserire, ch'ei fa, d'avere io pagliatamente, e
battaglia. manzoni, 42: tutto ei provò: la gloria / maggior dopo
il paese. testi, i-289: ei con fuga felice / di vestigia infedeli
/ da i ben forti legami, ov'ei s'awolse, / felice fuga il
ritrovar la diversità della materia, della quale ei non disse mai cosa veruna; ma
in fuga il calcagno; e anch'ei sia sano. brignole sale, iii-236:
figur. manzoni, ii-598: schierati ei sono; e i nostri / chi qua
e la fugace / non sa quanto ei per lei piange e sospira. bracciolini
diparte. filicaia, 2-2-160: veggiate com'ei fugace, agg. (superi
messi / d'agesilao già in mano ei stava quasi, / quando opportuni d'
. magalotti, 9-1-281: egli fuga, ei rapisce, egli in faville / mette
: fugato il sole dalla notte, ei diersi / presso i poppesi della nave al
/ e il fluttuar degli scomposti veli / ei divorava! rovani, i-142: coi
tra il sozzo fimo e il sacro sangue ei giacque. / ma non già l'
, i-576: per un istante fuggevolissimo ei si tenne disciolto. carducci, 379
stato de'suoi amori, e che s'ei vuole guarirne fugga e venga a distrarsi
diedi; / e sempre all'uopo ei mi fuggì di mente. de sanctis,
la romita / tua porta batte: ei che nel grande e santo / nome
santo / nome te rinnovava, anch'ei la vita / fugge, o fratei,
, 1-489: al regai mio talamo ei veniva / fuggitivo dal carcere. foscolo,
spento. parini, giorno, i-786: ei non pertanto / fuliginoso il volto,
e non mai, o di rado, ei l'uomo fere. goldoni, iii-121
volto. chiabrera, 93: ei, che armato infra le schiere / fulminava
vettovaglie loro. foscolo, 1-374: ei vuole / ch'io,...
fetide e fumanti / lanciarsi incontra immantinente ei vede. diodati [bibbia], 2-16
. tasso, 9-87: ma come ei vede il ferro ostil, che molle
varano, 60: poiché vicin mi vide ei [il toro] colle cave fumose
15-54: da le sue secondine, ov'ei si sbuccia [il feto],
dai funébri onori / ogni altro, ei sol raccolse il cener suo. leopardi,
guerrazzi, 17: allorquando ei fu morto, spento ogni rancore,
703: pensa il dì che a tulna ei venne / di crimilde nel conspetto,
. giulio dati, 1-95: quinci ei neltarmi apparse / qual funesto balen tra nube
né mostrare la virtù loro, come ei potevano anticamente. s. maffei,
d'ira e di desio tremanti: / ei si tramuta in volto un cotal poco
re, dai gloriosi fatti? / ei vincitor ritorna. manzoni, pr. sp
il foco / si sent'appreso, ond'ei volando fore / dal dolce nido suo
sorella sbuchi, / di modo ch'ei la chiama e le fa fretta:
la sua franchezza e la forza ch'ei si facea per non dar fuori. rovani
famoso ornai di cacco, / già ch'ei furava sol vacche e vitelle, /
immortale / fiamma del sol l'eccelso raggio ei fura. -strappare. francesco
oibò, / né men sentirgli nominare ei può; / perch'egli è entrato in
un bindol, sale; / dov'ei vuole, e'monta. 7
furfantaggin grosse, / messo in qualche sospetto ei non si fosse. papini, 27-392
/ e che fan conto tuttavia ch'ei canti; / perocché da'ribaldi gli vien
o * non badare a quel che ei dice '. 9. dimin.
in diaccio e in gelatina: / ed ei ch'era vestito di leggieri, /
damma, / ma da far, s'ei poteva, un po'di fiamma.
/... / basta ch'ei batté il ceffo. forteguerri, 27-81:
teco alle furie. lippi, 7-68: ei, ch'è in sulle furie, non
vi bada; / ché insin ch'ei non si sfoga, non ha posa.
te 'n vola / furtiva sì ch'ei noi risappia mai. graziani, 97:
gli assediati, / già ch'affatto ei non può loro impedire / da quel
i vietati talami / il piè furtivo ei mise; e su le piume adultere /
dolore. foscolo, 1-113: sotto salerno ei stesso / m'accompagnava; ei mi
salerno ei stesso / m'accompagnava; ei mi fu solo aiuto / al mio salir
prima che tu vi metta il tuo metallo ei si debbe ricuocere con ventiquattro ore di
/ il fuso a torcere, / ed ei vestendosi / gonna di porpora, /
tirato dall'immensa forza del peso ch'ei sostiene, scorrendo non gli cedesse, ma
/ già non ti manca, ancor ch'ei mostri in scena / e la cocolla
la cavalla / non va più s'ei non l'affretta. d'annunzio, v-2-400
gabbia e dell'albero di essa, s'ei non avesse l'appoggio de'cordami che
debba? alfieri, 6-113: s'ei non è dei grossi, / gloriaccin non
f. f. frugoni, ii-219: ei da un gabbinetto angusto con la sua
e mostrandosi molto meglio fornito ch'ei non era di ga gliardezza
luminosa esce di vita, / tal riempiendo ei d'ira il sangue scemo / rinvigorì
). foscolo, 1-426: ei tutti a lotte / di gagliardia chia
; e in tutte gare, / tant'ei dall'alto avea pallade amica.
cani. / e non si potrebb'ei d'altre cagioni / trarre argomenti e non
nel tornare dinanzi al re nel modo ch'ei gli aveva detto. p.
egli ebbe singolare, / è ch'ei non fu mai sentito abbaiare, / ma
: qualche filosofacelo rabbuffato / vuol porsi anch'ei sulla galanteria, / e vuol mettersi
». carducci, ii-1-3: s'ei trovano un di questi, la punta del
suo galero / operò, ch'alle tempie ei s'acconciasse. redi, 16-v-129:
/... / o, s'ei galleggia, gli sorridon blandi, /
, / maravigliando che più ch'argo ei vede. = deriv. da
come un gufo, / salta ch'ei pare un galletto marzuolo. montale, 1-18
di latrocinio. caporali, ii-116: ei sorge... sempre al gallicinio.
sfrangionato e gallonato d'oro, / ch'ei n'ha per ogni dito un gran
. alfieri, v-1-737: libertà ch'ei non hanno, han pur già sparta
avanza, a gloria intento, / ei siede a gambe larghe e si fa vento
note al malmantile, 9-32: 'ei siede a gambe larghe '. si esprime
eurialo suo caro: / però ch'ei fece a salio una gambetta, / e
. settembrini [luciano], iii-1-342: ei verrà tra noi atterrato dalla morte,
. che gli darà un gambetto quando ei meno se l'attende. periodici popolari,
sana. f. corsini, 2-128: ei non voleva assolutamente soldati che non venissero
. lippi, 2-76: ma perch'ei non credea veder mai l'ora / d'
. frugoni, vi-698: basta ch'ei vegga ima femmina, che subbito balza
il volto e i moti, / mentr'ei girando per lo ciel dispensa / il
per questo subito calare del grano, ei fornai e chi facea pane a vendere innarravano
sentenze contrarie. alfieri, 1-28: ei sapea che in difesa dei re sempre /
è garbato / anch'egli molto e anch'ei parla moderno. goldoni, iii-473:
gli sta il dovere, / e ch'ei non ha né garbo né mitidio,
dispettosa, / la prima volta ch'ei le fa un garbacelo / gioco ch'ella
carducci, iii-19-179: poco avanti ch'ei morisse, domandava ad ogni poco se fuora
2-5-62: cotanto i suoi con questi detti ei punse, / che s'aguagliaro al
a gareggiar la rosa parini, xix-112: ei te [il secolo] vedrà nel
di gioia nella pelle, / credendosi ch'ei venga a far con loro /
bocca aperta il vino, / ch'ei tutto s'inghiottiva a garganella. pananti
i garzoni mi dicono che penson ch'ei sia ito a desinare, io vo'
], iii-1-47: nel 'sogno'dice che ei fu figliuolo di poveri genitori che lo
parente / che 'l voglia, tant'ei picoletta. / tanto me par garsonetta,
/ tanto me par garsonetta, non ei da cotai fatti fare. bandello, 2-58
vuol la gatta. lippi, 12-51: ei l'incorse colla cinquadea, / perch'
si può meglio, che dicendo: / ei non ne vuol la gatta in quel
son questi. lippi, 7-9: quand'ei vedde colla sporta piena / giungere al
assortito / si dice: come i gatti ei salta in piede. note al malmantile
col sorce il gatto fa: / ei ruzza e scherza e l'intrattiene un po'
costumato / e così ben creato / ch'ei rassembrava spirito divino. boterò, 1-145
: scrivi... / ch'ei mi è padre anche in ciel; che
cui nostro signor lasciò le chiavi / ch'ei portò giù di questo gaudio miro,
di cesar fu cagione / che anch'ei fosse tenuto una gavezza. =
il governo è tristo, fa conto ch'ei sia il gavocciolo, e i governanti
attacca all'altissima gente, / perch'ei vuol cicisbei, feste e corteggi, /
cavallo, / e con le gazzere ei si rese frate. bacchi della lega,
li sta vicin qualche gazzotto, / ei strepita ognor più, soverchia e spuma.
. alfieri, v-1-935: -veramente ei gongola / di queste nozze. -anch'
scudi quattro mila. / -per questo ei sguazza; inclusive i gelati / gli
, / el fa l'intelligenza, ch'ei notrica. benvenuto da imola volgar.
un giel. tasso, 20-61: ei si tramuta in volto un cotal poco,
custodì gelosamente fra i fiori secchi ch'ei le aveva donati. e. cecchi,
è fiero. /... / ei non sapria macchiarsi / di gelose menzogne
: per troppo pensier pòrto, / ond'ei diventa smorto / e tremante e gelato
9-4: fur sue terre espugnate, ed ei sconflitto / ben fu due fiate in
xxviii-275: semplecemente favellando o generalmente, ei pare che sia meglio che le signorie vadano
di madre può chiamarsi quella colla quale ei genera 'ad intra'; fecondità di padre
ed accende. gelli, 15-ii-199: ei sente non solamente le alterazioni che generano
e di passioni,... ei producono bene spesso frutti di operazioni pemiziosi
. b. andreini, 49: accidente ei [il verbo] non è,
per lodare il ballo si dice che ei nacque con amore generatore dell'universo.
onesto. alfieri, 1-590: plàcati; ei non merta / l'ira tua generosa
, vii-291: il manderò a avvisare / ei che di generoso aspira al grido,
: que'già decrepiti soldati opravan ch'ei tastasse con le sue proprie dita le gengive
, odo già, come di tanti ei scopra / strumenti 'l genio e l'uso
sue azioni e parole, in guisa ch'ei non può agire altrimenti. bocalosi,
intervallo di tempo volle nostra sventura ch'ei prendesse co'veronesi poco buon genio.
del cibo e del ber, ch'ei [il vitello] possa a pena /
/ disturbare ad alcun, sì ch'ei non vegga / scherzar vezzosamente a sé
genitrice terra. carducci, no: ei pregò, la genitrice terra / molto adorando
ormai graziosa d'amore, / ond'ei pur minacciando non conturbi / le feste
ambra, xxi-n-24: ma quando di poi ei tenta questa faccenda, lo trova più
genticèlla. anonimo fiorentino, ii-390: ei mormorava. ciò è ser bonagiunta -che
aristocratico. laiini, 1-1705: ben ei son persone / d'altra condizione,
a la gentil favella, / ch'ei malfattor non è, ma bene amante
la maestà. menzini, i-153: ei nel dolce suo cantar gentile: / nobil
nel sole, il lieto amico. / ei, nell'età gentile, ha il cuore
nate -gentileze. latini, i-1707: ben ei son persone / d'altra condizione,
a popolar gentilmente la presente generazione, ei [il parini] s'accostava alla
che mi mostrassi quella bella pietra che ei dice avere trovata alla sua vigna.
stato michelagnolo, ha ultimamente scritto ch'ei deva quanto prima andar là da lui
e uscì sbranando il pube; ond'ei caduto / genuflesso, moria traendo guai
proprio e rigoroso della scienza, qualora ei non possa procedere ed esplicarsi, a
escogitare. saccenti, 1-1-26: ei ben saprà geometricare i modi / di
: il dican l'ardue fila, ond'ei si mise / tanti a ordir geometrici
decaduto osservato. de giuliani, xviii-3-690: ei navigherà con dal viso del germanese.
il pio fratei gli cede / or eh'ei de'capitani è capitano. marino,
dono. d'annunzio, iii-1-576: ei torna / di cesena e saluto / non
i figliuoli della germana, / vedean ei venir gran torma / lungo il pian di
la spada contro un popolo oppresso, ei [il manzoni] gli fa lampeggiare
fiore / dell'uman germe, all'orch'ei frutta, uccide; / che della
e 'l germogliar de'fiori / è quando ei fa fiorir la mia speranza. magalotti
, 15-i-458: onde soggiungne: e che ei sia il vero quel che io ti
ha sotto gente che sospira, vedi ch'ei la fanno pullulare e germugliare suso alto
gli toglia. tasso, 13-i-643: ama ei cor molle che germogli e frutti /
col gesso / questi isolani: ond'ei però molesta / coi fumi il capo e
la testa, / la balda testa ei piega; / ma il suo duce prigion
per aiutarlo si spingono avanti, / ei con la man gesteggia. pindemonte,
interamente invasato dal delirio mimico, ch'ei s'era scelto, gesticolando e blaterando
monte. giov. cavalcanti, 316: ei voleva essere il primo a gettare i
/ mio padre di scampar, ch'ei non perdona / a spesa alcuna, e
al figur. alamanni, 6-14-143: ei giunse la palla al primo getto /
/ rigetta il re tremante, / ei balza, ei corre ed ulula / all'
re tremante, / ei balza, ei corre ed ulula / all'aperto balcon.
a bono. savonarola, iv-302: ei tiepido quanto all'uomo esteriore è caldo
tronco braccio / cade tra l'erbe; ei si riman di ghiaccio. leopardi,
mente; /... / ei sta rigido, e freme e batte il
facciate frutto. gualterotti, i-3-23: ei dagli antri suoi profondi e neri,
iii-1-542: io l'ho in sospetto. ei fu / con ezelino a padova,
; ma dicono in quello scambio - ei bietolone, minestrone, pappa le fave,
. lorenzo de'medici, 7-140: ei ser un di lor guata / e
, / sporge la bocca; ed ei con voglie accese / que'baci incontra,
dice marziale, il più ghiotto boccone ch'ei trangugiasse. garzoni, 1-152: come
oh! mira / ghiottoncèllo: mai cosa ei non rifiuta. cantoni, 535
vulva. aretino, 8-191: s'ei ti favella, favellagli, s'ei ti
s'ei ti favella, favellagli, s'ei ti bascia, basciolo, e s'
ti bascia, basciolo, e s'ei ti dà, togli, et usa una
terra il veneto bifolco; / se meglio ei volga, e più assottigli e rompa
già molto possenti. marino, i-22: ei porta un tabarro 'seu 'gonelino
della morte. alfieri, 1-8: ei d'esser padre, / se pure il
/ son tutti a tiro, ei [il pescatore] volge a bieco il
settembrini [luciano], iii-3-66: quando ei si avvicina ai giacenti, e dimanda
il figliuolo. delfino, 1-494: ei pare / che vendetta minacci anco giacente.
ognun giaccia; e non depone / ei medesmo gli arnesi o la lorica. marino
. s. maffei, xxx-6-28: ei giacerassi in terra / languente, afflitto,
un dardo allenta / contro costui, qualunque ei sia, che desta / cotanta strage
/ e le anella del giaco, ond'ei raddoppia, / sotto l'usbergo,
iii-2-56: fervorose istanze / gli fa perch'ei raffibbi il giaco sciolto. berchet,
latini, volgar., i-71: ei fu giadì una cità della quale nullo
de capitani. carducci, iii-24-213: ei, pare, ci tiene un poco a
. il sangue la tessaglia / ch'ei non arava or or gli biondeggiò: /
or or gli biondeggiò: / -aia -diss'ei - m'è il campo di battaglia
suo gigante è di sorte innanzi, che ei si contentassi di darmene un poco di
/ più che null'altro t'aiutò ei solo. cieco, 13-39: ma
gineprai di transazioni e artificii politi ch'ei non intende. giusti, iii-368:
. caporali, ii-109: giobbia sepolto ei fu su le venti ore.
lui precorre leggiero / il giocator, mentr'ei ne vien dall'alto; / e
/ il fuso a torcere, / ed ei vestendosi / gonna di porpora, /
/... / risvegliato ch'ei fu, visto un tal giuoco / di
che voglio fare a mezzo il gioco ei cada, / né mi curo ch'il
deve gradire / chi ne la giunta ei mostra la via. latini, ii-96
trottola, / che, se per altro ei fosse / un -qualche scalzagatti o uno
fanno fare tutti quei giocolini senza ch'ei se n'accorga. fagiuoli, i-189:
morbifiche affezioni. michelstaedter, 377: ei ti teme, dolce frate / marzo
gozzi, 3-5-375: oh bella gioia! ei grida; / conosco i segni di
: oh cielo!... ei sol pietoso / era per me..
. ma, oh gioia! eccolo, ei viene. tommaseo [s. v
nobile e gioiale, / dimostra quel ch'ei sia senz'altro avviso. tommaseo [
oro. parini, giorno, i-653: ei fia che venda, se a te
gioioso vivo. caro, 10-641: ei stassi in disparte / del fatto altero,
le abbia; ma gioiscono assolutamente perché ei le ha. pascoli, ii-117: l'
imperadori, si rammaricasse di non poter ei delirare allo stesso modo? pisacane, iii-223
fare la giornata con il nimico, ei volevano che i pullarii facessono i loro
/ intento a suo lavoro, ond'ei rintoppi / da più vecchie giornee farsetto
d'esser nobile al vento, come ei giornea delle cose mira colose
, sep., 27: non vive ei forse anche sotterra, quando / gli
or co'vizi e i tiranni ardito ei giostra. de sanctis, petr.,
. forteguerri, 20 -arg.: ei dal convento una monaca fura; /
si giovava di loro. / ch'ei faccia, erba non giova od arte maga
radduciamo a giove annone un figlio / ch'ei riconosca; questo caro alunno / de
dico, un tal giove terreno com'ei sia contento: mirate s'egli è più
cose prospere timidissimo. dottori, 1-255: ei ferì in faccia andronico borselli, /
ti muti facilmente in ogni cosa secondo ei comanda, e sei una girandola, un
figli suoi. / girandola, la prese ei per un'ala, / mentre acute
a darci tosto gioia, / prima ched ei n'uccida crudelmente. giusto de'conti
7-46: ma gira gira, in fatti ei non ritrova / sug- getto, che
via. tasso, 10-2: tale ei sen già dopo il sanguigno strazio, /
lor di santa croce; / ond'ei si gittar tutti in su la piaggia:
punto per seguirlo, e girne / ei stesso in traccia, inve
mi ricorda ancora ci ha fatto, ei brama che gite via per andare a merenda
il tevere circonda. tasso, 18-20: ei [il fiume] stende tanto il
m'accese, / che nel pianto ei gioiva e ne'sospiri. g. b
-di animali. carducci, 578: ei t'esorta e ti punge, e tu
inutile / la gita fu, ch'ei non potea ricevere. -allontanamento,
ii-462: la prudenza apparì nelle gite ch'ei fece, col duca alessandro, verso
loro, che devozione era quella; ei mi rispose: quegli sono i martiri
] materia di mordere e riprendere più che ei non doveva l'azioni del pontefice romano
argento ed oro /... / ei concedea spiritual tesoro / di ricchezze immortali
stato tranquillo. savonarola, i-120: ei iubilo è uno gaudio ineffabile delle cose
, 40: fu mandato / che tosto ei si dovesse apparecchiare / venire a corte
ferita mortale. rovani, ii-641: ei diede in tali escandescenze delire, che
meno cauto giudicatore dell'altrui fede ch'ei non doveva. b. davanzati, i-344
e creso. metastasio, i-192: ei vuole / che sian tarmi e la sorte
pietro] anco le chiavi, quando ei fu posto a seder sopra la catedra ed
. foscolo, xiv- 116: ei desidera un impiego giudiziario, ed ha qualche
papa starà ad urbino e quante giornate ei metterà fino a furlì, io non
ha tanto giudiziino! il giudiziino ch'ei mostra! baldini, 4-27: all'uscir
con lui. guerrazzi, 3-125: ei non fu mai tanto giulio, quanto
, / dove or ora approdammo, ei col suo incarco / giungea frattanto e
questi aspirò a le stelle, e s'ei non giunse, / la vita venne
che doveva a dante un'energia ch'ei non dovea che a se stesso,
s. maffei, xxx6- 14: ei percosse in guisa / sovra una pietra il
: giovanni villani, tuttoché alla prima ei si mostri scrittore semplicissimo, ridonda,
ricusare di giurare quelle cose delle quali ei vuole che i giudici con precedente giuramento
alfieri, 1-778: a roma tutta ei giura / ciò ch'ei giurò già pria
a roma tutta ei giura / ciò ch'ei giurò già pria sul moribondo / suo
vuoi. -glie la giurai. -sciorratti ei stesso, / oggi, estinto cadendo
gentil correzione, se veduto non avessi ch'ei tien carissima questa particella; perocché nel
lafayette d'intimare al duca d'orleans ch'ei dovesse partire per l'inghilterra. gioberti
domandò quel che chiedea. / ed ei rispose che venisse giuso; / il conte
celava il suo nome e par ch'ei volesse non solo accattarsi con l'oscenità
principe parente suo. verga, i-193: ei si pigliava sempre i castighi anche quando
il giudice e 'l fiscale, / ei scopre le magagne e fa vendetta / giusta
: perché l'uomo sia veramente giusto, ei bisogna essere tale non solamente con i
bonarelli, xxx-5-65: i'vuo'ch'ei mora. e s'altra man non trovo
siedeva al sommo dell'edifizio politico. ei si fece apostolo del 'giusto mezzo '
6-21: vada inanzi a giusta pugna ei solo: / tu lunge alquanto a
come quegli che possedendo molte virtù ch'ei possiede e non io, siete più
moglie di suo gusto, / com'ei gliel'ha dipinta giusto giusto. note
pascoli, 1002: le glebe allora ei debellava, e gli era / pilo la
cristallino, e poco l'omore acqueo, ei fareb- bono l'occhio glaucissimo. tasso
mortai ferita, / ché da onne membro ei tolle e scarpo- riscen la vita.
punta e vi s'impiglia: / ei la targa abbandona, e 'l rampicone /
ma parla e digli / quel ch'ei dimanda con cotanta cura. boccaccio,
destra afferro / con ambe mani; ei freme indarno, io salda / gliela rattengo
. m. cecchi, 8: vuol ei giustificarsi appresso / di questi tali,
tal dubbio. guadagnoli, 1-i-281: ei lo prese per tratto di modestia,
e più sempre distinto e meno irraggiato ei si mostrerebbe. f. negri, 129
. caporali, ii-109: giobbia sepolto ei fu su le venti ore, /
/ grata e gioconda; perché spesso ei seco / li condusse alla pugna / carchi
4-14: il potta si guardò ch'ei no 'l sentisse, / e disse:
m. cecchi, 384: che ha ei mandatoti / a far la spia il
questo settore. gelli, 15-ii-92: ei nominò prisciano di lidia grammatico e francesco
: « glottis praelongam exserit linguam, unde ei nomen » (v. glotto)
dei palazzi; ma che dei persei ei non troverebbe forse uomo al mondo, che
rio timor, che a goccia a goccia ei fea / scender sull'alma mia.
morte: / l'una di lui e ei de l'altra gode. caro,
la passione. verga, 2-148: ei sentì scoppiargli in cuore, montargli alla
, iii-1-585: io vi dico ch'ei saprà / fuggire... padre,
: mediante un certo pizzicore, / ch'ei sente al collo, i pizzicotti alterna
pascoli, 1002: le glebe allora ei debellava, e gli era / pilo la
. cecchi, 1-2-387: o non ha ei visto la cedola? / bastiti che
la medesima cagione che lo arcipresso, che ei non intarla mai; nel qual numero
voce). salvini, 16-211: ei gridò, con gonfiar la voce, a
e stecchi. tasso, 8-62: sbigottito ei gira / gli occhi gonfi di rabbia
, 7-100: non vi so dir s'ei gongola e ne sente / contento grande
oro alexandrino. marino, i-22: ei porta un tabarro * seu 'gonelino;
! pugnando / per la sua terra ei cadde: or lo avvisate / là
una gorgiera rossa. tassoni, 11-36: ei fu colto da titta a la gorgiera
e brutta. cesarotti, ii-19: ei col pugnai di furto / trafisse il bianco
, vie più metta cura / ch'ei sia due volte e tre vagliato e mondo
botta, 4-343: quanto al politico, ei ridusse le cose al governo assoluto.
apre il gozzo e la sua lingua ei stende, / ma non suonan gli accenti
adimari, 78: la vii ciurmaglia ei lascerà gracchiare, / che all'affannato volgo
311: cìnifi, strania guerra, / ei suscitò; di gracidose belve / tutta
pioli una scala, / dal più basso ei comincia, e va su su,
, e va su su, / finch'ei giunga in salotto, non che in
desiati seggi adorni. anguillara, 14-129: ei gradì la donna iniqua e bella /
per gradire a dio in ciò ch'ei vole, / a lei s'inchina e
, cioè del primo cerchio, ove ei pone il limbo. galileo, 5-15
o minor lontananza dal centro del mondo, ei [l'inferno] sia distribuito,
.. ma, tuo marcio grado, ei ti conviene tacere. -non essere
col sorce il gatto fa: / ei ruzza e scherza, e l'intrattiene
che s'attenesse. lippi, 6-102: ei, ch'è un fastidioso, appunto
stavan dintorno: / -che farebb'ei co'denti che gli manca? / di
. bracci, 2-46: quindi è ch'ei non distingue l'aquile da'moscerini,
e sopra la mano manca con la quale ei lo teneva grancito, onde gli ebbe
che dimostriate a bartolo, / s'ei vi trovassi, aver voglia grandissima, /
nuovamente venuti en grandezza non sanno portare ei lor beni ragionevolemente, anzi s'ennorgogliscono e
vani onori e le grandezze, / ond'ei rimanga oppresso, / vittime ambiziose offra
si darà più facilmente il caso, ch'ei conservi da vecchio la giustezza de'contorni
, né alla sublimità dell'oggetto ch'ei si propone, né alla specie di
tra le ebrietà mistiche del chiostro, ei lo depose grandiosamente nella instituzione del consiglio
stroncatura. carducci, ii-5-113: s'ei la granfia distende a vuoto, /
a desinare, io gli dissi ch'ei venissi tutti gli altri dì del carnovale.
suo consiglio. farini, ii-549: ei fu sollecito a studiare modi di ammollire gli
, xviii- 175: grata / ei da le labbra melodia mi porse. monti
maffei; per amore del monti ch'ei mi sa grato d'aver difeso.
padrone, vedi con che viso arcigno ei guarda il cielo con le mani incrocicchiate
. monti, 5-1159: o padre, ei disse, / 1 e non t'
uomo al sentimento soprannaturale di religione che ei porta scolpito nel cuore. f. corsini
tasso, 20-84: del gravissimo scudo arma ei la manca, / e non par
con lui s'accozza, / ch'ei vuol dargli il buondievosignorìa. g. gozzi
suo cuore, a poco a poco ei viene infreddando e perde 'l calore spirituale.
cavalca, 16-2-101: a poco a poco ei [il cuore] viene infreddato,
essendo il cuore infrescato così spesso, come ei soleva, da'polmoni...