ii-2-56: pregoti di non ripetere l'aforismo eh' * ei non si può dir cosa
un colpo con tal pena, / eh' il capo gli fe'batter su l'arena
e già quel giorno appressa, / eh' ei con fronte dimessa / d'orme servili
che più in una scossa / tira, eh' in dieci un argano far possa.
volando loro sopra capo, del grande puzo eh' uscia lor di corpo bruttarono le mense
tua, e fa gli cibi acciò eh' io ne mangi... e va
patti. redi, 16-ii-19: o eh' il superbo a discrezion s'arrenda.
meglio un boccon solo, / io so eh' i'm'avviluppo e ch'io
tutti in porcellane di cina, e quel eh' è meglio vivande tutte di volatiglie.
, inf., 9-62: o voi eh' avete li 'ntelletti sani, / mirate
li suoi atti sempre vergognosi, però eh' a lei vergogna è grande virtude. idem
si raggira e tante / il corridor eh' in sua balìa la porta, / ch'
stava all'uscio con un gran bastone / eh' egli avea fatto d'un certo
la vita a min del rosso, / eh' un'armatura avea di ferro antico /
idem, 230-3: e la scarsella eh' al bordon pendea, / tuttor di sotto
, dico due cose: l'una, eh' i versi son più grandi che gli
la e stretta; con l'apostrofo eh', davanti a vocale, specialmente davanti
cagnucciaccio, / ch'ha un nome infin eh' a dirlo dà terrore; / ciondola
borghini, 4-285: in que'comizi, eh' e'chiamavano da queste centurie, centuriati
israel lo nome suo manna: perciò eh' egli era quasi come seme di coriandi
una lancia per lo costato, / sì eh' 'el n'ensì sangue et aigua /
fu di maschi vota, / sì eh' a pena rimaser per le cune. petrarca
diventar agrua / od altro ucel, eh' avesse penne a'cuoi, / volando verso
miga, cun li soi laudi, domentre eh' elo se stravolge dobiosamentre le mente,
pregate lui che per grazia mi doni / eh' i'seguir possa quel c'ho cominciato
epicuro, 25: un tempio di beltà eh' ogn'altro eccede, / dal celeste
. sacchetti, 115: i'so eh' avete il capo nel fattoio / tra
colle bucce d'anguille intorno quel bordelletto eh' e'chiaman fattore. = cfr
passao, passao, passao / quillo tempo eh' io t'amava; /..
ma sorse anco di pianto / fonte, eh' 'l dolce mescolò d'amaro. mascardi
, / e sopra la quistion, eh' avia formata, / rapportassero a lui lor
non perdere la minima briciola della gioia eh' hanno comprato con un nichelino; una
quasi incurabile malattia,... dopo eh' han provato medici e medicine..
quei fu l'un dei sette regi / eh' assiser tebe; ed ebbe, e
tegnomi in gaudiménto / lo male e ben eh' i'agio, / che in alto
genti il pio fratei gli cede / or eh' ei de'capitani è capitano. marino
ch'è di fuor sì bello / e eh' è pien dentro, se voi vi
, 46: évi galattia, eh' i'abb'udito / ch'è simigliante a
sua giunse a tal segno, / eh' e'non era più lungo che traverso.
gelosia] siete la miglior guardiana / eh' i''n esto mondo potesse trovare. tolomei
guasto: / ma e'non sa, eh' e'non hanno desinato. manzoni,
9-23: la bellezza e l'età eh' in lui fioriva, / e li non
appoggio atto a sollevare e sostenere quel eh' è per sé abietto e caduco. leopardi
di cristallo, / che, ben eh' e'sia infilato a pazzo 'mbroglio, /
, 10-41: iv'era imaginata quella / eh' ad aprir l'alto amor volse la
fuor d'ogni misura parla tanto, / eh' e'fa immalinconir chi v'è presente
sebben ei fa lor cuore) / eh' e'passi tuttavia l'imperadore. note
, / che con arme assalìo; ben eh' a l'estremo / fusse al nostro
o natura alta e vera, / eh' ogni natura pienamente impregna. berni, 140
ond'i'fui percosso in guisa / eh' e'medesmi porian saldar la piaga, /
ne le man l'incappa, / eh' ogn'om di loro a rodere la franca
ovra sede. / veste à rosata / eh' è assai laudata. / figure in
egli arrostì de'moricin la notte, / eh' gl'infilzava in quel suo bastonacelo,
cortino / e cazà fora 1'druo eh' er'ascos sot'un tino. g.
follia tien tuo'brigata. / po'eh' i'son maritata, / parti d'esta
parti d'esta novella: / mentre eh' i'fu'pulzella, / sai, di
. metastasio, 2-235: soffrirai / eh' abbia sposa la figlia / chi della
amar sì alta fiore; / ma eh' eo non sono amato, / amor fece
mecanica inudita / di frenetico ingegno / eh' a noi per far del ciel l'erta
notaro di tutto l'oro ed argento eh' era nelle chiese...; ed
d'un sì nobil cibo, / eh' ambrosia e nettar non invidio a giove.
so che vitiperata ne sarei / e eh' i'per man de'mie'sare'ismembrata.
: parlarà più latin, se non eh' eo spero / che tutto sa chi è
ciò pensoso / e sì 'n travalglio eh' io non trovo lato / ov'io di
donde t'avviso del suo nome, eh' egli è tuo cugino dal lato di femina
perderia sua prova, / e le guancie eh' adorna un dolce foco. attribuito a
? ariosto, 126: né tanto vai eh' a questo pregio monti / che 'l
: è maggiore il legame del sagramento eh' el comandamento di qualunque altra persona.
pensa al zafferan piantare in loco / eh' 'l terren sia leggiere, e dissodando
boccaccio, vii-133: al negligente sempre par eh' incresca: / onde nel verno muore
che questo par linguaggio di taverna, / eh' i'non lo 'ntenderei senza lucerna.
23: son forse io qual augel, eh' 'n gabbia chiuso, / canta all'
avanza ancora de la diurna luce / eh' a la città già liberata, al
spazio e a picciol passo, / sì eh' era più che mai lucido e
ci ha luogo, non accade mostrare eh' ei non farebbe a proposito, perché
perfezione. petrarca, 4-2: que'eh' infinita providenzia ed arte / mostrò nel
di sua corte / e'si partì, eh' a gan non dié la morte.
, xlvii-122: saglir per malvestate / so eh' ontoso pensate, / penoso mantener,
cocente / et un temor fervente, eh' el demone à fugato. cavalca, 21-20
. guittone, xliii-33: la via eh' a ciò tom mena [all'acquisto
, e più felice in cielo / eh' esprimer non si puote in prosa o
la volontà del duca et impedire eh' altri non ne disponessero, per
i-472: lo diletto vedire, / po'eh' ilio non si vede, / core
. segni, 7-10: io non dico eh' e'[l'anima] fosse un
l'ira sua può mitigarsi, / eh' e'non profonda giù il secol tutto.
guardi lusinghieri e 'l dolce riso, / eh' alcun non è che non invidi altrui
tanto d'ogni beltà passava i modi / eh' era in tutto maggior de l'altrui
. chiaro davanzati, lv-54: ciò eh' l'un vuole de'l'altro piacere,
fore / nascosto altro colore, / eh' l'alma sconsolata assai non mostri / più
sia grave il danno e l'infamia eh' apporta / l'aver mostro in tal
dubbi d'un modo sospinto, / poi eh' era necessario, né commendo. leone
e in quella un pecoraio del re, eh' avea nome fasculo, gli trovò lecare
quel ch'io scerna / nel capitan eh' in tutto anco no 'l tace, /
non sostene amor lo valimento / di quei eh' 'l contra né sa suo vigore
mi dice, -va'con dio, / eh' io t'ho posto ormai in oblio
dice: figliuolo, hai tu nemici / eh' t'abbiano piagato e offeso tanto,
me se'sì 'nto nel cuore intraversata / eh' i'rovescio ognindì mille sospiri. ariosto
qualche stroppio / a la tela novella eh' ora ordisco [ecc.]. s
che mutò forma / ne l'uccel eh' a cantar più si diletta, / ne
, tanta seta e tanti bossoli / eh' i'dissi: « e'ci ha che
così fatti. di costoro anche si dice eh' 'e'mangiano il pane a tradimento
è forse in vita, / di eh' a me morte e 'l ciel son tanto
il falimbello, / ed in paroffia van eh' han fatto lega. =
paroletta / composta di caratteri amorosi, / eh' hanno dolci misteri in sé nascosi.
verso la cittade oscura, / come villani eh' hanno da partire / un buon raccolto
restio. monte, 1-x-66: veggio eh', a lo viso, s'òn perfascia
. bisticci, 1-ii-532: usava dire eh' e'vicari e rectori erano mandati fuora
per una segastoppia, / per una eh' a'suoi giorni altro non resse /
piccolomini, 10-166: si potrebbe ancor dire eh' aristotel l'intenda per favole semplici quelle
sorda e muta, / siccome cosa eh' era tutta / fatta di pietra lavorata,
, 1-649: la casa patema, eh' era dirimpetto al palazzo, fu spianata da'
cuore di loro acciò che facciano quel eh' è placito a lei...
o costrignimento e allargamento del polso, eh' è moto del cuore e delle arterie.
. pulci, 26-106: « sappi eh' io t'ho più lettere mandate, »
, i-37: il nome d'una dama eh' era un tempo a voi cara,
canzon, tu vai a tanta celsitudine / eh' è più presuntuosa assai che degna.
addosso. -e per che causa vuo'tu eh' i'mi facci scorgere seco? -trovate
1475 io ò tratto una lettera dalla mercatanzia eh' è diritta universis et singulis contra baldassarre
davanzati, 91-2: e'son servigi, eh' è ben degna cosa / che 'l
questo ghiribizzo fratesco, soggiunsi d'aver sentito eh' era stato sì bello e che tanto
quando passogli il guanto / per femminil beltà eh' il cor gli accese / e d'
venti none àno regenza nulla, sì eh' avigano che chi è in de redine del
può stimare che s'incontrasse a caso eh' il nome diy paglia 'fusse imposto a
295: che sollicitudine superflua ène questa, eh' uno frate sua perduto in cucina e
sì repente il fuso / troncaste, eh' attorcea soave e chiaro / stame al mio
, i-98-5: i'son certan, po'eh' e'son suo'rubelli, / ch'
., 3-151: tu amerai'più quello eh' avrà più biondo e ricciuto capo.
che la riempie / come quel ben eh' a ogne cosa è tanto. pananti,
giorno passa e più volte rigioma / prima eh' e raggi toi da me se sgroppe
1: le dolci rime d'amor eh' i'solia / cercar ne'miei pensieri,
disuna / da lui né da l'amor eh' a lor s'intrea, / per
: signor sì, son tutto rincordato, eh' i'non mi posso lutricare.
. fiori, 3-23: ti so dir eh' esti aceti rinforzati / dicano e fanno
ha ammaestrati a mettere tanto in ornamenti eh' edifichiamo piuttosto per gli occhi di chi
troppo largamente l'ha donato / e eh' e'di sua follia si ripentesse,
sotto eran riposte, / che ogne mal eh' i'avesse mi sanasse. documenti visconti-sforza
forte / ch'e'convien per romor eh' e'si risenta. firenzuola, 434:
sasso che forte bombava, / credea eh' el fosse sepolcro d'un morto, /
f. achillini, 102: mentre eh' el passa per darti il reverso, /
danari, co'quali gli rivincie ciò eh' egli aveva guadagnato. varchi, 3-75
non prescrive / il destino comun; eh' ov'ei fu accolto, / senza
tommaseo, 2-iii-37: rizza il guanciale, eh' io rizzi il corpo mio..
cvi-276: costui [ercole] è quel eh' e'vici ha messi a sacco /
e lieta, / il più ardito monton eh' erri in que'colli. guarini,
dolce riso / una saetta aguta, / eh' à passato 'l tuo core e 'l
'bondanza. petrarca, 71-79: dico eh' ad ora ad ora, /
reca amore / « runa donna gentil eh' i'ò veduta, / l'anima mia
te e quanti dolure sostengo, quando penso eh' a me si'tanto caro, perché
: / se'savio; intendi me'eh' i'non ragiono. idem, inf.
mio morire con ogni scontento: / pur eh' el te sia in talento, /
sospirar mai sempre, / amor, eh' a ciò m'invoglia, / sia la1
fais aisì con'chi truglia, / eh' in leu del pes prend serp che 'l
era, e un segnale avea / eh' io descriver non so, perocché appena /
-ordinare. gnori di siena] eh' io cominciasse oggi a predicare.
intarsia qual vaso un cardinale, / vaso eh' ha in sé d'ogni virtù todore
a sospirar mai sempre, / amor eh' a ciò m'invoglia / sia la
, se verrà il dispaccio, / eh' 'iterum'le mie spalle il lucco adorni,
ch'alto zampilli e spumi, / eh' l'orlo intorno soverchiando inonde, / e
, vi- 264: quel giusto eh' adoriam su'nostri altari, / per espiar
/ io sarei spento già, se non eh' 'l core / si sforza ombrarla,
questi sudicioni [gli stoici], / eh' e'non avesser cupida e superba /
e a me tenerlo nel culo e eh' il fanciullo gliel tenessi nel taffanario.
quel meschino, / quel tapino, / eh' m'ha fatto un simil dono,
che non erra, / la sapienza eh' è terminatrice, / il cui consiglio ragion
di ninfe si confonde, / e par eh' a suon di crotalo e di sistro
è ben ver più che 'l vangelo / eh' pazzi come tu vanno in sul carro
alto funzionario, ministro di un imperatore. eh' e'miei fratelli, a me solo hanno
, 314: non tocca a noi quello eh' fuori di noi: in noi solo