, che la porta con sé dovunque egli vada, se pure l'ha. fanzini
g. m. cecchi, 18-39: egli ha fatto ora a me questa: /
volta... /... egli la attaccherà / a te, né ti
sì andò la bisogna che... egli divenne magro e secco e pareva spiritato
settembrini [luciano], iii-1-82: aveva egli scritto un libro intorno a quei che
, 13: in nove anni che egli stette capitano generale della repubblica in gallia
. giusti, ii- 188: egli mi ste'sostenuto un pezzo. capuana,
si loda alcuno d'integrità, come sta egli al denaro? forteguerri, 11-42:
ho detto tante volte questo luglio ch'egli non istava bene e che dimagrava a
è desso. cavalca, 20-419: egli ritornava la notte a stare in contemplazione d'
lere / ch'altri dica: « egli ha bene ». parafrasi del decalogo,
, 9-3 (1-iv-799): avvegna che egli mi stea molto bene, ché io
d'un passo della 'vita nuova', ed egli vedrà se sta bene. bonsanti,
un servidor di messer tale: « egli è il vero che pippa mia ci è
, 23-171: il tutto sta se egli è uomo da bene. fagiuoli, i-44
turchi si portarono tanto bene che, s'egli stesse a me, avrei donato loro
. cecchi, 1-1-17: non ti par egli ch'abbia auto buon mercato di questo
tanto crebbe il biasimo per la città ch'egli lasciò stare. casti, cxxxvii-246:
bandello, 2-35 (i-1019): egli non mi lascia mai star un'ora che
nella qual si stava, fosse contenta che egli l'amasse. -non tentare (
la parte disopra de l'aere, perch'egli è luogo chiaro e dilettevole. s
. cesari, ii-2-137: per lo resto egli mi promette di darsi quella sollecitudine che
abito poi difficile a mutarsi: / ed egli, ben vedendo / che questo sen'
se tu stai a parole con lui, egli ti piglia. -stare a scuola
., 3-5 (1-iv-278): è egli meglio fare e pentere che starsi e
grande rane ebbe fatto questo aparecchiamento, egli ebbe suoi istàrlogi e dimandogli se egli
egli ebbe suoi istàrlogi e dimandogli se egli dovea vincere la battaglia. = deriv
porti, ma per la voglia che egli ha di mangiarsela. tassoni, 5-35:
illustrazione italiana [15-ix-1946], 172: egli [ford] percorreva le strade di
fare, attesa la gran gola che egli n'avea, poteva certamente farmele barattare in
sternutamento ancora nella medesima parte, perché egli è un rompimento di tutto 'l fiato e
g. ferrari, 192: quanto disconosceva egli le forze dell'atten- banti, 9-229
fosse rarefatto, chi non vede che egli sarebbe più corrente, flussibile e terminabile
alcuna cosa è diverso da quello che egli termina, altramente il terminante ed il
bellori, iii-59: dovendo però egli terminare altre tele per incombenza avutane di
medesimo, additi il giorno in cui terminò egli di vivere. forteguerri, 11-115:
che vale a dire terminatore, perocché egli termina la vista nostra, cioè sega il
, vii-14: fanno un angolo, egli termina in un punto e da una delle
termina con l'etiopia,... egli vi ritrovo dell'oro, che non era
e gli altri corpi luminosi, quali egli si sieno, accendano e rendano splendida ancora
alcuna cosa è diverso da quello che egli termina, altramente il terminante ed il
manifesto ad alquanti... ch'egli... non intendesseno alle favole,
loro l'incarico, che di questo egli fussero li giudici e terminatoli.
403: imaginiamo, che quel piano dove egli sta dritto nel mezo, si estenda
circonferenza del cielo certo è, ch'egli dividerà il mondo in due parti eguali
che vale a dire terminatóre, perocché egli termina la vista nostra, cioè sega il
e dicano essi stessi prima quello che egli dèe dire poi. bontempi, 2-2-179:
aver vicina, / onde, com'egli volse, ambo in essiglio / oltra i
contrario. l'egitto, poiché egli si fu dentro ai suoi termini ritornato,
. g. gozzi, i-13-133: egli mi parea dormendo che, posto i miei
si estese. d'annunzio, v-2-84: egli soffre, negli indovinamenti del mio cuore
molti modi: alcuno modo è quando egli ànno conpiuto lo termine che idio à
lodi sole a masticarsi prova / com'egli ne ritrae grasso alimento, / in termin
. b. segni, 5: veggendo egli così gran tumulto e così varia confusione
parere del savio. varchi, 8-2-194: egli, la prima cosa, fece la
andati temporeggiandosi. biondi, 1-i-102: egli è ordinario negli uomini di non volere
i danari andavano scemandosi e ch'era egli di corto per trovarsene senza e perridursi a
: filippo, indebolito per una ferita ch'egli aveva tocco in quella quistione, s'
condusse le cose a quel termine ch'egli forse non avrebbe osato proporsi. botta
subodorata la mossa de'francesi, come egli pure aveva piena conoscenza de'termini militari
s. luca? e credere che egli ivi a due parole sole tomi ad usare
per esprimersi in termini moderni diremo che egli venne a trovarsi nello stato d'animo
che sono necessari all'essere, acciocché egli sia completo: per impropri quelli che
punto necessari al suo compimento, potendo egli, senza questi, aver tutto ciò che
un termino solo. galileo, 4-3-303: egli si trova in quel caso aver le
i-388): avvenne che l'anno passato egli ebbe alcuni termini di terzana semplice ed
cristo, mostrandone i segnali, che egli lasciò: cioè che ci amassimo insieme
: eterno. benci, 1-31: egli [dio] è bene insuperabile, sanza
(un dolore fisico). egli la chiama [questa nevrosi] 'egoismo'.
lettere a cosimo ridolfi, i-22: egli aveva posto, fino al 1815, il
l. v. brugnatelli, 1-ii-30: egli [lavoisier] dimostrò che col gas
pur ora nominare. cardini, 1-ii-126: egli [terpandro] similmente fu quello che
re solo appartiene il potere esecutivo. egli è il capo supremo dello stato; comanda
meglio che alcun altro abitava, percioché egli aveva una casa volubile, la quale niuno
nebbia. c. carrà, 519: egli mi racconta che soltanto quando si accinge
. g. decoxit, inquit vulgus': egli ha dato il culo in terra.
più dotti e più gravi autori, che egli non è, la verità, che
aggiugnici la diffinizionedel giuramento, cioè, cne egli è quello, che si fa con la
e non con la lingua, ma quando egli è stato giurato dalla parte, debbi
volgar. [tommaseo]: come s'egli fosse terrafinato di roma. guido delle
.). alfieri, xiv-2-105: egli stava impiegato con certi manifattori di terraglie
terraglio il conte alessandro pe- poli. egli guidava sulla sua bella diga due veloci cavalli
suolo della terra. bresciani, 6-iii-199: egli è seppellito nella chiesa di certaldo;
si crede che lajolo sia quell'uomo ch'egli lascia credere di essere, cioè un
garbo, e misura, che beché egli non aggroppi la capriola, sarebbe da lodarsi
intorno e piazza, / una mattina egli si fu montato. foscolo, xvii-266:
. barbaro, 310: se adunque egli si deve... terrazzare a piè
un terrazzino, a cavalcioni del quale egli si tratteneva sovente dondolando le gambe,
avvicina più l'uomo a dio, quanto egli da ogni terreno piacere più si dilunga
cacciato adam di paradiso terreno, ingenerò egli in una sua moglie cairn. angioleri,
umane. baldelli, 5-4-201: egli adunque venne fra noi celeste, maestro,
2-90: vide apertissimamente la compassione che egli portava alla sua moglie e per amor di
quando ebbe raunato l'essercito suo, e egli si mosse e vennene nella magna su
sala, ma volle, o volesse egli o no, iscendere una scala di più
avea posto la fabbrica senza fondamento. egli al contrario davasi vanto di avere mercé
: « la pipa ha perduto terreno » egli nota « mentre il sigaro ha fatto
prudenza. a. cocchi, 5-2-46: egli morì per un effetto ai quella melancolia
medesimo. targioni tozzetti, 12-0-50: egli è indubitato che i metalli non si
a dio. cicognani, v-1-121: forse egli non arrivò a capire che, passata
opera sua. baldinucci, 9-v-14: egli [peruzzi] fece di sua invenzione del
palazzo di agostino gnigi, il quale egli medesimo dipoi adomò al di fuori con istorie
questo clerico, considerando che fosse chi egli è, lo domandò: « quid est
missesi innanzi 1 cammelli così carichi com'egli erano e costrinsegli d'andare insino al monisterio
ed altre simili. poerio, 3-435: egli è dannato a errar sempre lontano /
di un certo panno di color terrigno, egli aveva le attitudini, i movimenti,
sociale). cavour, i-409: egli seppe compiere una riforma economica malgrado gli
quello di 'possessione'. sotto di un aspetto egli presenta un dato tratto di terreno in
come può redaelli presentarsi ai concorsi? egli ne na un vero terrore, sono troppi
. livio volgar., 1-90: quando egli ebbe finito il censo a cui avea
pena delle carceri e della testa, egli comandò che tutti i cittadini fossero nella seguente
sono diverse in tutto dalle mie; egli è accusato di napoleonista euge- niano;
il morbido del piviale di vellutaccio, che egli ha indosso. pattavicino, 10-i-160:
. lollio [tramater]: quantanque egli sia verisimile, che non così riguardevolmente
). baldi, 222: palpa egli il terso e rilevato fianco, / e
. l'anno passato egli ebbe alcuni termini di terzana semplice ed
quarantasei canti. d'annunzio, iv-2-303: egli ed un suo compare, avendo da
crusca]: quanto al mio male, egli è stato una febbre terzana doppia assai
: terzamente perciocché di tal silenzio richiedeva egli un prezzo il cui pagamento saria riuscito
: un armaio- lo per compassione ch'egli ha del fatto tuo, t'offrirà una
umana. d'annunzio, iv-1-151: egli elesse il sonetto; la cui architettura
: la signora... squadra come egli signoreggia bene in campo accotonato e in
tre ottavi. sacchi, 3-15-85: dice egli dunque [cicerone] nel terzo dell'
. cicerone volgar., 1-53: egli [nestore] era già nella terza etade
, predicando di sé il vero, egli non paresse o superbo o loquace. g
'l mar ved a mondi spuntare, / egli vide nel ciel crepuscolare / co 'l
da far comprendere al signor giacomo, ch'egli non visto avesse assistito in terzo all'
si faccia ugnere ispesso al fuoco, egli guarirà tosto. fibonacci volgar.,
in partic. legate ai pron. egli, ella, esso e relativi plur.
persone, cadendo dalla prima persona, ch'egli è, alla seconda et alla terza
questa prima. -terzo pronome, egli, lui, ella, lei, esso
terzon di testa accorta / che un giorno egli sperava, e con ragione,
la salita da due bande, dipinse egli una scodella, che disopra al
nelli tesami sopra le molte acque, egli è venuto il fine tuo. dell'uva
/ e per guidargli ciascun volentieri / egli erano i. rricchezza sì addobbati / clvarien
dee., 7-1 (i-iv-588): egli vedrebbe un teschio d'asino in su
patrio albergo appendi. pascoli, 670: egli sotto il teschio irto del lupo,
grande tempo. boccaccio, 1-i-108: egli, che ne'tesi padiglioni si riposava,
ad asciugare. borgese, 1-33: egli rimase immobile, con la luce girata e
a volte / [il canarino] egli perfino mi sfida. -sollevato e
sul novizio, e sul personaggio a cui egli parlava: tutti gli orecchi eran tesi
archivi estensi, recò in luce anch'egli, da un codice palatino modenese del secolo
tesorierato. siri, iv-1-389: divisava egli di comperarsi un chiericato di camera,
la sua mobilia è ordinaria, perché egli non la guarda nemmeno. 6
p. maffei, 270: ma egli, al quale sì la memoria come anco
canto. alfieri, iii-1-228: legge egli, e rilegge; più lingue impara,
invescato io. boccaccio, iii-6-36: egli era in su tesàlico destriere, / co'
iii-2-245: maneggia tessali cavalli, ed egli come puledro scozzonandosi, nella pace si addestra
scommunicò theodosio imperadore per la strage, che egli fece fare di settimilla tessalonicensi e ungari
militare, la qual dimostri di che milizia egli sia, della milizia di cristo.
segneri, i-151: non ha data egli a'cristiani per tessera propria lor l'
obiezione alla comune dei suoi connazionali, avendo egli tesserato e ridotto al minimo la congenita
sostant. pareto, 1105: egli afferma che il prete cattolico non è libero
[agricola], 340: egli si fila l'argento, a la guisa
che la si mangia, non accorgendosene egli. zabaglia, 1-4: modo di tessere
. berchet, 1-110: si dà egli a tessere la storia delle contese letterarie degli
il campo. d'annunzio, iv-1-105: egli tesseva senza scrupolo, una gran trama
stelo e tanto stesse a quel modo ch'egli si morisse. 17. pettinare
tessitrice davanti ai fili dell'ordito, egli ha il volto davanti alle corde e guarda
delle figlie. silone, 8-232: egli vuole aiutarci a mettere su una tessitoria da
, 149: io non so questo se egli dica mal di dio o se le
quel vivere così semplice ed ingenuo, egli [nanìa] non sapeva più che
spento il lume, sulla opposta parete egli vide comparire una testa da morto fosforescente
, / contra ruggiero abaia, acciò ch'egli entre / ne la bella città ch'
, per non ne lasciar testa salva, egli vi fu ucciso. giuliani, ii-337
fatti miei. nencioni, 2-89: egli [diderot] è in realtà la testa
esperto nelle cose dell'armi (sì come egli è veramente), se avien che
sofficiente credenziere lo farà onorevole, se egli in una testa dalla sala vi apparecchierà
i nemici / volser le spalle, ov'egli avien la testa. machiavelli, 1-ii-379
diverso: o bene; sa- rebb'egli stato il primo, e il solo?
luogo far l'ufficio di capitano, mentre egli in quella giornata a sostener le veci
, la sera andava a letto, egli chiedeva tragicomicamente a se stesso: «
prefisso. degli oddi, 1-28: egli ha un'umore in testa, una malia
la stessa noia. pascoli, i-12: egli rende tollerabile la felicità e la sventura
buon archimede col aspro e temuto, nondimeno egli era più toleràbile e in ogni non provinciale
, 13-179: in tema di donne egli si sentiva subito tollerante. n. ginzburg
, 1-iv-226: ma non è così, egli aggiugne, della virilità, della tolleranza
potè farlo pubblicare conforme all'ordine ch'egli teneva, essendogli fatta resistenza dal parlamento
di quest'uomo e il disiderio ch'egli aveva del beneficio de'suoi principi. gualdo
g. c. croce, 241: egli non fa cose che non si possano
adoprar. de roberto, 612: egli non era più maggiordomo, ma le
a diogene mio padrone per ritentare s'egli m'avria tollerato ancora nel proprio albergo,
invincibile allora tollera l'obligo, quando egli dubita, ma non sa che il
sigismondo augusto ultimo re, per essere egli inclinato alla pace ed alla quiete, persero
aiuto, / come obbligato per precetto è egli.
michelstaedter, 196: io credo che egli si sarebbe rivoltato nella sua tomba.
filati, 1-60: in tal congiuntura egli gli fece la burla di mandargli subito
una grammatica greca, e poi di dargli egli stesso un orologio antico di tombacco,
nella buca a tombolare / venne anch'egli in lungo e in largo. monti,
2-54: e tanto fu la fretta che egli aveva di dileguarsi, che tutta [
: poscia venuto sopra, sbuffato ch'egli ebbe, come quello che era buonissimo
, ii-3-22: il cavaciocchi! che fa egli il tommaseo- mane cavaciocchi? salutamelo carissimamente
immenso storico della lor compagnia, ch'egli con finissimo gusto e giudizio ha raccolte e
sia prò rata. broggia, 188: egli è certo, che volendosi in tal caso
libriccino o vero comincerà a dire: egli è mio; non vorrà prestarlo a
. bellori, iii-29: ond'egli per ischivar questa taccia, che forse
tonaca monacale, de scoperta di giorgione. egli si è reso conto che la luce è
e oro, allora addio libertà! egli se la batte a fare dei bei versi
carro, e dove / la maga accenna egli s'indrizza, e muove. foscolo
a l'angoscia fuggitiva / però ch'egli oda in sé tonar tal voce / che
la senatoria roma. leoni, 308: egli tuonò forti parole e i rivoltosi si
rivoltosi si sconcertarono, parte fuggirono, parte egli stesso fece prigioni. carducci, iii-25-224
e duole, / perocché molta gente egli ha alle spalle, / come sarebbe a
attribuito a iacopone, 1-ii-27: poi ch'egli t'ha fondata, / vii tonaca
. marini, i-35: non inventò egli [placido spatafora] un carattere nuovo
, scialba al pari dei capelli ch'egli usava tondere da sé. -rapare
iii-410: nella qual figura si conosce che egli ha voluto tenere una certa mistione di
della femmina. angioletti, 1-30: egli si sente stampate addosso le forme femminili,
sua partita da roma, la quale egli mai non dovea rivedere, e camminando s'
pane. capuana, 14-299: appena egli vide recare in tavola un gran tondo colmo
fazio, i-9-76: dimmi s'egli erra / qual l'africa crede il terzo
cielo d'un punto cioè, che egli, se s'agguagliasse, e paragonasse
, il cuoio del quale a l'ora egli abbassa, esso conduce a la bocca
'1 secondo. nomi, 10-97: giuoca egli allora l'asso di bastoni, /
pianta). ugurgieri, 172: egli [enea] inghirlandato il capo di foglie
. tonfacchiòtto. fagiuoli, viii-58: egli è insomma un cotale tonfacchiotto / fatto
si proferiscano. baldelli, 3-216: egli avendo inteso come da fraote era stato lodato
stato lodato scordatosi quel sospetto, che egli aveva primeramente di lui et abbassato il
il pan tagliossi un dito, / sicch'egli insanguinò il tova- gliuolino. g.
, pitocco. aretino, 20-234: egli mi disse: « nanna, le puttane
ronzino credo avere stasera:... egli è buono, tozzo e giovane,
una seconda parte del canzoniere, in cui egli rappresentò la novella armida con tutte le
doge di venezia, dacché ne'principali egli si copriva col corno. -tocco
ii-132: chiunque va salendo alcun monte, egli è sempre tra erto e piano;
il giovane, q-724: così disse egli, io mi rinvengo, e credo,
quando il traavaro ode questi versi, egli se ne rallegra. = voce
, ch'era il suo posto preferito, egli seduto su la poltrona, si metteva
di pile traballanti di giornali dietro cui egli si è seduto con un sospiro.
, vinta da un morbo di cui egli non trovava le cause. pratolini, 2-456
a lui, cercando affetto e protezione, egli sentiva trabalzare il suo cuore, nel
per le quali esce il popolo, come egli il chiama, de'sogni, popolo
. f. scarlatti, lxxxviii-ii-619: egli ha perduto el credito / e si
: o buona spada, come t'à egli in balia tanto cattivo cavaliere quanto sono
terra e acqua, e tutto quello che egli volle fare; e l'uomo,
castelnuovo, 2-18: ciò non toglie cn'egli, il commendatore, fosse in frac
per un naso traboccante e altitonante che egli aveva. 2. stracolmo di
catasta. vasari, iii-16: egli faceva sempre qualche trabiccola di predelle,
.). cicognani v-1-179: continua egli stesso, senza disarmarsi, a scrivere
grandezza trabucando pere. savonarola, 7-ii-6: egli e traboccato tanto la chiesa, che
. giamboni, 8-ii-156: conviene ch'egli [l'uomo] si guardi di
, trappole e trabocchelli, e dicendo egli con profondo sospiro, e chi potrà mai
e la ginevra, e s'accorse ch'egli aveva dato in un trabocchetto.
trabocchetto della sentina. garibaldi, 3-310: egli avea letto -non so in che
trasporti. bembo, iii-352: comunque egli d'alcuna cosa s'accende in noi,
libero troppo a lui liberale, anch'egli in oro gli si tracambia. =
in un sorso. pascoli, 1399: egli prese la coppa e d'un fiato
; cantoniera. fanzini, ii-96: egli mi precedette: erano grandi stanze sciol
astuzia e saga- cità nella caccia. egli si mette su la traccia e tuttavia segue
te fia lunga traccia, / ch'egli è benigno, avegna che possente, /
.. avvisato della fuga, montò egli in persona, sopra un velocissimo vasello
ultimi anni, nei salotti di 'sinistra', egli aveva scosso le fondamenta della borghesia
condurvi. d'este, 70: egli avaro del tempo, tutt'amore per l'
: non è trachiaro e lucente, ma egli è puro e netto. salvini,
di condy. carducci, iii-22-102: egli narra come negli ultimi d'ottobre del 1845
non si fa che trasco egli tracolla giù in un fascio con gli altri
tracocente e fervorosa bile, / regalabili egli erano e con motti aggiustabili. =
,]: « voi siete » diss'egli, « sconfitti da tracodardi nimici »
poi, manca egli forse alla vescica una cavità proporzionata alla
stramazzare. varchi, 18-2-396: essendo egli, mentre sonniferava, tracollato dalla seggiola
e che a'suoi ciechi seguaci fu egli guida più cieca a quel precipizio, dove
, preso il punto, v'accorse anch'egli a urtarle. siri, 1-vi-233:
imperatore. ammirato, 181: essendo egli principe di grande affare dubitava il re ruberto
che tullio usa, ch'egli appella cavillazoni. marsilio da padova
vecchi autori. siri, 1-i-302: egli dunque ingenuamente e di spontaneo sentimento rivelasse
. segneri, ii-54: allor ch'egli meno temendone, beffossi con arditissima tracotanza
, 3-4: altri non creda che egli trascotataménté lasci adietro gli dei.
e trascuratezza. castelvetro, 8-1-274: egli... si scusò della sua tracutaggine
dee., 6-10 (1-iv-567): egli è tardo, sugliardo e bugiardo;
dei sacerdoti ed a'maggiori in che modo egli tradesse a loro jesù. chiose al
, 275: poi v'è dipinto com'egli ordinalo / d'uccidere accillesse in tradigióne
tradigióne. carducci, iii-9-62: a tradigióne egli li tagliò la testa e misela in
buonarroti il giovane, 9-105: può egli essere / che vo'abbiate a mangiare
g. gangi, 18: sentirono come egli avesse ben navigato nelmare tradimentoso della corte.
. cavalca, 21-189: la qual cosa egli recu- sando, procurò di farlo uccidere
. della casa, ii-63: se egli vi ha nella guerra abbandonati nella battaglia
1-180: malgrado i continui sforzi ch'egli faceva per mostrarle il maggior soddisfacimento possibile,
qui ieri. è traditore -lo confessa egli stesso. ho tra le mani una lunga
una lunga dichiarazione di tutto ciò ch'egli ha rivelato, nomi, ed ogni
iv-468: ah iuda traditore, hatt'egli così insegnato che in questo modo venga al
erano pochi libri nella lingua latina ch'egli non avessi. guicciardini, 2-2-171:
le sorti dei puledri, prima che egli sieno levati dalla campagna e tradotti alla
b. doni, 4-29: veramente egli è impossibile nelle traduzioni non si dilatare
non dopo il consenso del medico, egli e il dottor vacalòpulo si recarono insieme alla
rinaldo tanti a astarotte ne manda / ch'egli è già tutto trafelato e stanco.
grande angoscia, come un trafelóne che egli era, tutti gli avvisi di quella
, ii-2-146: della monaca mi sosteneva che egli fu abbordato da mezzani e da mezzane
arte. g. morelli, 120: egli prese altro inviamento, cioè arte di
a loro profitto. foscolo, xvi-152: egli ha il cuore passionato, ma è
, andando in america, di trafficare egli colà co'suoi denari. d'annunzio
di gran traffico e di molto negozio egli ebbe per le mani. -che
non solamente gli offendevano d'infermità, ma egli ve ne morivano per le trafitte velenose
, che furono suoi genitori, quando egli averà profetato ». pattavicino, 1-149
di guercio, di lordo, ed egli di furbo, di mariuolo, di scroccatore
tommaseo]: onde dicono i santi ch'egli [il demonio] èè fatto a
non solamente gli offendevano d'infermità, ma egli ve ne morivano per le trafitte velenose
che tutti gli altri veleni, ch'egli nuoce a molte cose. 3
. d'annunzio, iii-1-119: perdutamente egli la serra nelle sue braccia e la bacia
perle entro il liquido rubino, / ch'egli poscia bevé col cor trafitto. marchetti
cor trafitto. marchetti, 5-6: egli sovente / d'amorosa ferita il cuor
pezzo di vetro. pratolini, 2-14: egli si alzò a stento, gemendo per
a carlo quinto. guerrazzi, n-i-331: egli il faceva per lavorare di traforo i
cameriere solo vi era stato e potea egli solo aver trafugato quel che non vi
ed i fratelli di bob, ai quali egli aveva trafugato una chiave, riponevano i
le grane ancora quasi simiglianti; come egli è maturo tra panni il premeno e
il tommaseo, per un certo raffronto ch'egli, discorrendo nel 'dizionario estetico'della novella
facendomi mille tragedie. borgese, 1-279: egli non si sentiva in petto nessun romantico
nemico faccia all'altro quanto più danno egli può. nicolini, conc.,
nascere in mente l'idea di scrivere egli tragedie; e sceglie temi tragediabili.
, e non gli voleva cedere, ed egli lo fece dai suoi cagnotti scannare sul
delle feroci erine, dove lo avrebbe egli collocato, nel suo inferno? lucini,
e parlai con sem benelli, avanti ch'egli fosse il ricco e festeggiato tragèda d'
che se caronte potesse morire, che egli sarebbe già morto, per la fatica che
gloria e splendor della italia, per aver egli condotto il primo a calcare le nostre
che non induchino a credere ch'egli volesse ch'in tragica favo
, la sera andava a letto, egli chiedeva tragicomicamente a se stesso: «
, non disconveniva il prologo, avendolo egli, contra l'uso de'greci
, il quale con disusata voce chiamò egli tragicomedia. castelvetro, 8-1-142: ma quella
popolo inventore e maestro,... egli [il romagno- corso d'acqua o
di passarvi. cesarotti, 1-xxix-226: ch'egli fin quando era in asia e spediva
fino a casa il tragitto era breve, egli camminava spedito, era giovane e i
parole, con l'audacia delle inversioni egli ti crea una specie di prosa ritmica,
il suo nome corrispondente, non è egli figura propria della magnificenza? 2.
traitóre da in quel segno, dove egli aveva posta la mira, egli ha fatto
, dove egli aveva posta la mira, egli ha fatto l'ufizio del buono arciero
dunque la ristam naccia ch'egli aveva tralassata. bellori, i-222: quando
ciascuna di loro separatamente, che farà egli? goderle entrambe non potrà e tralasciarle entrambe
fatto che. brusoni, 8-125: egli è una gran pazza bestia questo toro [
come quando / di bella donna al petto egli è il traliccio, 7 che assai
, fermandosi in co- 6-i-75: quantunque egli fosse un bel giovine... il
dèe rassembrare suo padre, che altrimenti egli tralignerebbe. machiavelli, 12-8: di
parini, 319: doh poveruomo! ch'egli un peccato. / egli è venuto
poveruomo! ch'egli un peccato. / egli è venuto magherò e spolpato, /
». « certo, certo » replicò egli col guardo tralunato, « vedrà ch'
di egitto, fa che quelli che ivi egli guarda, non mai si saccia;
sua può dirsi fin da principio, avendo egli approvato lami). veicolo a trazione elettrica
un'informazione. magalotti, 9-2-235: egli, dopo aver tessuta tutta questa tela,
molti, principalmente del console albino, egli discopre la trama. manzoni, iv-175:
1-ii-249; non passava settimana senza ch'egli si recasse o a bologna o a
momento di lirica, le parole che egli non scrive, ma che si rivelano
quella trama d'idee che per proposito egli lasciava nel vago, gli rendesse difficile imprimere
le guide vanno a rovescio. ma se egli è vuoto, fa segno che il
cene / se io non gabbo! / egli è col babbo / e con la
. esquisito. muratori, 16-159: egli [cristo] ci concede non solamente di
annunzio, 8-60: d'innanzi alla scalinata egli prova una ripugnanza immensa a salire.
prova una ripugnanza immensa a salire. egli tira giù il guanto di galatea,
la congiura, il quale a qualunque egli attacca per tirarlo in essa non dice d'
i-399: troppo militare per lasciar correre, egli cer tr. disus.
altrimenti, e sarà pur povero o voglia egli o. nno, imperò che nulla
trovò lo poderoso, / che dolzemente egli erano adormentati / in su 'n uno
di quelle vie, distinte le parole ch'egli le sussurrava all'orecchio, premendole il
aretino, 10-34: or fosse egli ch'io tramentissi per l'arcicanna di
settembrini [luciano], iii-2-157: egli profferendo parole ignote, forse ebraiche o fenicie
lo abbandoni. / di là quanti egli n'avea / di stendarli e di pennoni
: sicuramente m'incresce, che essendo egli [messer pietro] nella latina lingua già
] nella latina lingua già avezzo, egli la tralasci e trametta così spesso, come
la tralasci e trametta così spesso, come egli fa, per iscrivere volgarmente.
venuta non s'avea a tramettere né egli né la chiesa. neri di donato,
di fanti moschettieri; espediente da cui egli medesimo si professa d'avere ottenuta la
- molte, perciocché si dice ch'egli entra, si ferma, al popolo si
questa zuffa tra noi e dio, egli ne fu morto. 7.
. boccaccio, iv-116: poi che egli, me racconsolata credendosi, si diede
. gravina, 122: pure volle egli [dante] a tutto suo potere l'
. d. bartoli, 5-353: egli medesimo ne dettò a mosé il peso,
trasmissione di tempo si offerse di andare egli a costantinopoli. = nome d'azione
ignoranti scrittori) non mi paia che egli proceda retto tramite. g. fiamma,
: -egli sta sì intirizzato, quasi che egli abbia fitto un palo nelle reni.
, poiché un tale s'era seccato ch'egli avesse recitato per tutto un giorno,
[ad apollo] il corvo perché egli stesso si trasmutò in tale uccello. goldoni
, 327: già gran tempo prima ch'egli toccasse la vecchiezza, le astinenze e
disparte. leone ebreo, 401: dia egli [dio] le benedizioni dei miei
, fermo e lucia, 63: andava egli un giorno per una via di
di lui, per amor della pace egli trasmuterebbe il padre cristoforo di quel convento
luogo loro. tasso, 12-68: mentre egli il suon de'sacri detti sciolse,
, 17-201: iddio mirabile è immobile, egli stesso dice per bocca de profeta,
lingua latina dal tempo e da'barbari, egli viene a quello della voce 'quadruvium',
: allievi e già pratici, che egli, con la naturale allegria prepotente,
, / ché. ttu sa'ben ch'egli è un mal tranello / che giorno
uno forte destrieri..., egli avea il pelo tranero. = comp
del frate: amarissima medicina, egli rispose: « lo dica pure ».
estinguendolo. patrizi, 3-333: se egli è vero ciò che in questo testo così
in essa [risposta], essere egli re cristianissimo, legitimo e non tiranno.
. / che non s'accorse ch'egli era già sera. pallavicino, 10-ii-137:
a udire? segno manifesto è ch'egli è tranquillato e è pacificato, quando vedi
bartoli, 16-2-157: perché si vedesse che egli era il tranquillatóre di quella tempesta,
volgar., ii-2 (13): egli sum vegnui a una tran- quilitae de
quali ultimi anni della sua vita provò egli felicissimi e pieni di tranquillità d'animo.
o un tagliaborse. cercando di tranquillizzarla, egli azzardò un saluto, un sorriso;
s'era udito parlare di lui, egli compariva tranquillo tranquillissimo alla messa parrocchiale di
tranquilla tristezza,... considerava egli i nemici che gli si erano ammucchiati addosso
. ferrari, 86: a milano egli [petrarca] vede luchino visconti, il
aveva traversato lo immenso oceano, com'egli diceva, sol per amore della cia-
. gobetti, 2-73: basta che egli sia stato logico; non abbia fatto transazioni
. svevo, 8-671: senza transazioni egli ritorna alla moglie e si scusa con
di fronte alla giustizia e all'equità egli non transigeva cogli altri né con se
spiegare le forme delle relazioni transtestuali che egli, in uno sforzo tassonomico, cerca
'suppositi'transunto. carducci, iii-14-40: egli [ariosto] dunque confessando nel prologo
transustanziava nel corpo di cristo, s'egli non proferiva l'altra metà delle parole,
bellini, ii-62: l'averani il brutto egli è un demonio, / che'n
[crusca]: va caendo, ove egli viva traonesta- mente, e non trasicuramente
i denti ». angiolini, 267: egli pensò di trapanare il monte in cui
trapassante di tanto tutte le altre, che egli ha stimato, che io debba parere
landolfi [gogol'j, 52: ed egli ebbe l'impressione che lo sguardo dei
da una smorfia di ironia, ed egli dovette trapassarlo con lo sguardo per insistere
. cicognani, v-1-298: egli aveva un potere veramente magico. nulla
, i-313: mangerete affrettatamente perciò ch'egli sia pasqua e fase, cioè trapassaménto,
dei cantici volgar., 34: egli viene saltando su per li monti e
: si trovan bene alcuni che dicono che egli trapassò ottantanni, altri novanta, e
un luogo. brusoni, 1-155: egli godeva oltremodo di sentirmi raccontare le singolarità
p. f. giambullari, 2-76: egli [tempo verbale] finalmente dimostra la
p. f. giambullari, 2-76: egli [il tempo verbale] finalmente dimostra
'transito'. pascoli, 206: egli era, dunque, entrato nel convento /
: intorno al trapasso di carlo alberto, egli [carducci] volterà il più purpureo
suo detto per dire suo conto, egli se ne pare un poco e trapassa ad
curcio si è dunque ingannato, com'egli modestamente ammetteva potesse avvenire, circa i
trapelare qualche cosa di impulsivo; ed egli è difatti un felice improvvisatore di macchie
illustrazione italiana [8-ii-1914], 134: egli [il dottor davide fiesti] cominciò
, xxxviii-240: donne, el pin corno egli è nato / se vorebe trapiantare
grandi cose in tal modo, ch'egli non sieno di mente tenuti, altresì come
essa regia zecca. broggia, 313: egli è da riflettersi dunque, che pesando
certa. grazzini, 4-313: dunque egli arà mangiato il cacio nella trappola!
, 4-81: io darò ordine come egli comparisce di favellare al suo daino, e
trappolarmi voleva. nievo, 3-162: egli non si posava mai, né mangiando,
razzi, 7-26: a chi s'ha egli a credere di voi? a noi
immediatamente. bembo, 10-iv-289: egli cagioni d'indugio sopra cagioni trap- ponendo
cagioni trap- ponendo... né egli si poneva in via, né i cavalli
loro ambasciadori al papa a pregarlo ch'egli si traponesse coll'im- peradore carlo,
, 23-i-49: temendo iacopo, non egli passar volesse ad altro ragionamento, subito
e imperfetto. rusconi, 83: parlando egli del moltiplicare colonne nell'antitempio, dice
venerea). aretino, 10-29: egli... è dedicato al votare dei
sua poesia. bacchetti, 2-xxiv-1140: egli era un patito di maurice scève,
: e dietro, su la siepe, egli si portava agevolmente me disteso per lungo
portava agevolmente me disteso per lungo quant'egli era alto, via via tra le
volse amore. tasso, 12-64: spinge egli il ferro nel bel sen di punta
eccesso). aretino, 27-i-1-175: egli [tantalo] alzarebbe il fianco da ma-
383: lo trasse per il mantello ed egli la seguì docilmente. 3.
firmamenti. d'annunzio, lv-1-715: egli sorrideva, lasciandosi trarre; sorrideva di
921: il nostro fato, dove che egli ci tragga, è da seguire con
. tommaseo, 3-i-210: chi si crede egli [gualtiero]... di
. tarchetti, 6-i-657: che è egli questo rispetto ipocrita e vano che ci trae
che mi ha mandato, non lo traesse egli. 10. indurre a un
le quali assai chiaramente si mostra, che egli fu di pitagora imitatore; ma traendomi
, sì che di pochi capelluzzi ch'egli avea no li ne rimase uno in capo
stomaco. boterò, 168: perché egli non aveva altro che tannatura e 'l cappotto
diede a mercurio solamente tanto latte quanto egli, mungendo una sola pecora per questa
rugio valeva dargli non avevano, egli si trasse di dito un'anello e gliel
, vii-35: dalla venkappella, ed egli sì ismontoe de cavallo e. ttrasse lo
raffreddarla. aretino, 10-37: non può egli trarre un peto e starsi?
matrimonio a migliore uomo, alla quale egli fece parte del regno. leggenda aurea volgar
che se a detto duca bisognerà specie, egli vuol darle per quel prezio che correranno
i buoni soldati tranno de le lettere, egli è pur grandissima sodisfazion d'animo quando
che abbia giudizio, non è dubbio che egli trarrà molto frutto dalle lettere, le
vero come stato fosse quello di che egli della moglie di bernabò si vantava.
20: dalla relazione con la cosa egli non trae il possesso. -ricavare la
e colloqui con l'abate rosmini, egli aveva tratto un dialogo, 'dell'invenzione'.
la favola disse di quest'uomo ch'egli dopo l'inondazione tramutò i sassi in uomini
settembrini [luciano], iii-1-246: egli imparava a trarre il disco.
[plinio], 414: quando egli [aquilone] trahe, non arare e
traendo di belle adventure al fine, egli arrivò a un bello romitaggio. g.
ma dove state voi? », ed egli più me lo dava ad intendere,
per due anni interi, aapoi ch'egli ebbe preso il dominio, non trasse
impaccio con quello solo, perché si vuol egli che s'avessero a imbarazzare con tanti
all'attacco. boccaccio, iii-1-51: egli eran quasi con le poppe in terra /
. d'annunzio, iv-2-903: trasaltò egli udendo la voce angosciosa che rispondeva all'
figliuolo di venerabile memoria dispiacque sempre che egli trasandasse con tanta facilità da'miei consigli e
, 7-22: se in qualche poca cosa egli talor trasanda, io protesto fino ad
giov. cavalcanti, 163: paolo, egli è trasandato il tempo delle tue semente
eremo, e trasanda il detto numero, egli è riputato a colpa. iacopo da
di prevenire l'oxestem nella visita, ch'egli era obligato di rendere loro. f
g. m. cecchi, 18-17: egli è pur bello, e buono? /
castigliano'. b. croce, ii-2-299: egli [il vico] che ha avuto
signoria vestita di sguardi quell'anima che egli aventò in lei, ond'ella o
. giamboni, 8-ii-354: altresì può egli esser mostrato [disdegno] per ragioni
che tu puoi, in tal maniera ch'egli paia che la memoria sia rinovellata e
... perché di quei due egli fu testimonio. c. arrighi, 1-197
modo si produca questa intuizion dell'essere. egli è un fatto primigenio e veramente trascendentale
metafisico. d'annunzio, 1-397: egli pare, in certi momenti, inebriato di
compresi. b. segni, 11-24: egli intende qui per dio una sustanza separata
ricusò di coltivar le muse latine. egli volò a dir vero troppo alto e talora
gli organi ne'quali e co'quali egli si esercita. 4. matem
, operò tanto sulla memoria, ch'egli si rivide nel gran piano estivo del
al patibolo. cesarotti, 1-xvi-1-319. allora egli attaccati sotto il carro i veloci cavalli
3-844: una sera, di agosto, egli mi trascinò di nuovo a pesca con
. moretti, i-920: l'anno avanti egli l'aveva perfino trascinata in fiera.
a fargli giustizia, senza che tiranneggiasse egli la volontà mia con sì obbliganti proteste.
quali fossero i suoi princìpi; quindi egli è deciso a non lasciarsi trascinare né troppo
sinato e rivolto da più gente, egli è nelle menti di molti. alberti,
le moine, trassinandolo vezzosamente: ed egli sodo: « io ti prometto, caro
. michelstaedter, 121: quando parla egli si trascina attraverso le relazioni elementari dei
. d'annunzio, iv-i- 81: egli non dimenticò mai né quelle note, né
. carducci, iii-23-318: voleva egli [cervantes] volgere in ridicolo tutte
[dell'adone'] soperchio v'è egli ancora, e fuor di luogo. ungaretti
anche sostant. pecchi, viii-136: egli godeva di quel movimento: di quel
essi colore. d'annunzio, iii-2-1022: egli è in piedi, un poco indietro
v-2-103: se bene trascolorito e scarno, egli aveva l'aspetto di un ospite insigne
rietro. metastasio, 1-ii8: che sempre egli ne venga al lato vostro, né
egregi. g. gozzi, i-2-141: egli è bene il vero, che se io
, 3-36: tancredi, dapoi ch'egli non giunge / quel villan, che destriero
i corpi che sono nello spacio dove egli entra. g. gozzi, i-9-104:
, uando si dice, ch'egli si parte. bruno, 3-139: finito
che due volte si sparse la voce che egli era morto, una essendo in padova
, 1-13: se adunque trascorrere lo infinito egli èimpossibile, impossibile fia certo conoscere l'uomo
come anco il padrone apre una lettera egli così tosto non l'ha aperta che il
trascorrevole vita) a credere, ch'egli l'ha sicura, nascondergli con frasche di
: non giudico che sia ben fatto che egli lasci nel numero di molte belle cose
giorno prima della nascita del figlio, egli era, sia per causa d'allontanamento,
all'occaso. goldoni, x-714: egli è di già pentito, ed ha
verso). bartolini, 20-84: egli invocava i superni spiriti, / che gli
paragone del fascino emanato dagli abissi ch'egli in sé medesimo scrutava. c. carrà
cosa contava, per esempio, che egli fosse figlio di quell'inetto di salomone corcos
vita... quel bisogno che egli sentiva di emozioni sempre rinnovate, lo
da trascurare la soddisfazione dell'animo, ch'egli riponeva nella indipendenza delle sue opinioni e
strade si gettano. moretti, i-m: egli veste con una certa trascuratezza e la
toi quillo ditto de virgilio, dove egli dice: « la pietà vence lo duro
con emolumenti. nievo, 717: egli m'invitava sempre a trasferirmi colla famiglia
). baldelli, 5-4-200: egli [dio] voleva che la sua religione
, manda proclami e agitatori e vuoisi egli stesso abbia corsa toscana due mesi or sono
condannati, 1 maledetti... egli ha saputo operare il trasfèrto sopra un piano
. bandello, 1-19 (i-229): egli essendo chiamato a l'essamine, ancor
un diamante di gran valore, che egli portava in dito, che per altro tanto
ma messer giannetto non conobbe lui, perch'egli s'era con certe erbe trasfigurata la
liso imparati dal suo padrone si trasfigurò egli d'abito, di portamento e di
fosse il monte di tabor, ov'egli trasfiguròe anzi la passione. dante, conv
fede, ma questo fu perché egli vidde cristo trasfigurato nel monte tabor.
della fuga fuori dalle mura di un carcere egli da sublime interprete trasfiguratóre muta una scialba
co'cittadini del cielo, i quali egli avevano veduto favellare con lui. discorso sulla
qualità de l'occhio, in quanto egli è corpo, come è per aventura il
quotidiano sacrificio dei maestri -due sentimenti che egli ha cercato di trasfondere nel suo film
sopra di cose erudite, come dice egli stesso, aggiungendo: « la qual fatica
di meno. ojetti, iii-22: egli si sente, davanti all'opinione pubblica,
5-ii-104: auspica spaventa, adesso trasformato egli pure! b. croce, ii-22-21:
del carico da quello del ti caratteri. egli è stato de'primi a far vedere sopra
p. f. cambi, xxvii-3-68: egli togliendo via al decameron del boccaccio ogni
quella appunto del 'trasformismo', che egli chiamava 'il grande nuovo partito nazionale'.
i primi volumi del bénard, egli, nell'intervallo che corse fino alla pubblicazione
riceve nel divin sacramento... così egli [san cirillo]: e in
. bandello, ii-1076: non ti par egli meritar gran lode, / che peccar
è tanto più grave nel cristiano quando egli apostata dalla fede data nel battesimo et
[crusca): va caendo, ove egli viva traonesta- mente e trasicuramente.
daniello, 1-4: ciò fece egli figuratamente per dimorar nella metafora della voce
simigliantemente fu enoc transportato in paradiso perché egli non morisse, e non si trovava;
leopardi, i-91: ed è mirabile com'egli [lorenzino]... abbia
, aveva una intelligenza squisitamente visiva, egli pensava per immagini, ma non metafore
la casa è tutta in parapiglia perch'egli traslocasi col corpo e con gli arredi al
dato un baule in cambio di quello che egli diede a me. padula, 24
colui che, sappiendo tuttociò, innanzi ch'egli mi vedesse, mi rendè al comune
lume del sole, alla vista del quale egli è continuamente esposto, si rende per
visibile sotto diverse figure, secondo che egli è in varie posizioni situato rispetto al sole
che fosse per essere stabile ciò ch'egli avesse giudicato, ma sì bene, che
apertura. mascardi, 1-23: pinge egli sotterra una grande spelonca, a cui
con la severità pietosa francescana: « egli sta per trasmigrare. » buzzati, i-601
di residenza. saraceni, ii-360: egli col cuore indurato e animo crudele,
, 1-v-309: intorno alla trasmigrazione, egli diceva, che le anime degli uomini passavano
pratica burocratica. giannone, 2-ii-269: egli è però vero che non se ne assume
e calfumio. cesarotti, 1-i-252: egli non vitupera qualunque gara, ma le gare
senza sorriso. d'annunzio, iv-1-208: egli parlò di nuovo a lungo, standomi
i libri dell'anima, e penso ch'egli m'abbi ad insegnar qualcosa adoperar mi
e trasparente molto, tanto che appena ch'egli vi fosse stato si saria detto.
persona). pascoli, i-505: egli è trasparente e tranquillo; anche nell'ira
algarotti, 1-iv-438: lo che lascia egli trasparire in quella medesima epistola, che
di ravenna; e per questa cagione egli troppo aveva trasparlato di detta repubblica.
di frumento, andava in italia; ed egli sovr'essa traspose i qualità,
c. betti, 3-525: particolarmente testifica egli dei fiumi nel detto capo al testo
, 2-280: la moglie disse: « egli non e maraviglia che voi non traspognate
. leti, 6-ii-320: se n'era egli [il duca di parma] passato
posta nell'altrui luogo, come s'egli fosse suo, essendo conosciuta, molto
parte della lunghezza del campo... egli è come un moltiplicare esso unico aratolo
foce ingombrata e chiusa dalla stessa abondanza ch'egli trasporta. 3. costituire
appario nel sonno a giosef, ch'egli trasportasse il fanciullo in egitto. mazzini,
. martelli, 176: il botticelli anch'egli ha una nota sua particolare, ed
scrittore dozzinale ti diranno per esempio: « egli ha tutta la tenerezza di racine e
e tutto lo spirito di voltaire, egli è sublime come comeille ex semplice come la
comeille ex semplice come la fontaine, egli stringe come bourdalove, commuove come massilon,
cicerone,... o ch'egli la di lui audacia temesse, o che
parole del boccaccio, ché se ben egli disse di scrivere in volgare fiorentino, e
frutto delle lettere e degli studi, s'egli non vale a farci né costumati né
favori dal papa ricevuti furon cagione ch'egli vi si trattenesse più di quello che nel-
passione amorosa. bettinelli, xv-87: egli era più trasportato dalla passioneamorosa per lei.
passioneamorosa per lei. filangieri, ii-81: egli condanna due trasportati amanti che non hanno
attività. milizia, v-387: dove egli [nicola servandomi fece più sfoggio di
serate artistiche che bouvard venne invitato: egli vi fu accolto con gioia, udito
commesse dal ministero delle irregolarità, dacché egli aveva per semplice decreto fatto trasporto di
. divertimento, svago. non può; egli se ne compiace, se ne trastulla,
lo lusinga e lo trastulla, / ch'egli = nome d'agente da trastullare
prime dolcezze. tutela dei longobardi, egli disperato di venirne a capo con le =
sterco. lorenzo de'medici, ii-29: egli è troppa pazzia / a impacciarsi uccellando
tante esecrazioni da atene cacciato, ch'egli in quella poi con troppe più benedizioni e
cesari, 6-378: egli rimase così un poco a guisa di smemorato
e facendogli la baia; di che egli fieramente si vendicò con farli divorare dagli
mi viene! svevo, 5-131: egli non pensò che trasudato dalla corsa e agitato
. e. gadda, 16-24: ora egli [il ciliegio] guarda l'omero e
avedendosi lei, nella prima tratta che egli fece, un anello di seno, gli
non era diverso dallo zio tugnaz: anch'egli scontava tratte a un tasso enorme,
tratte a un tasso enorme, anch'egli sollecitava le proroghe per le volture catastali
proroghe per le volture catastali, anch'egli esaminava le mappe dei suoi poderi per
per 'amor platonico'intenda, e come egli naturalmente si dia, come egli sia
e come egli naturalmente si dia, come egli sia puro ed onesto, e come
maneggiabile e per le percosse, mentre ch'egli è infocato, divien trattabile in più
avea cadendo smalto; / per onde egli repente oltre si mise. 4.
suo carattere. chi mi accerta ch'egli sia umano, virtuoso, trattabile?
celi, mitissima persona, pensando ch'egli per la naturale trattabilità sua potesse con
grandissimo, angosciato di molti mali, egli medesimo si diede la morte. testi fiorentini
transito. bellori, 2-186: si trattenne egli tre anni in perugia nella benevolenza e
la rotondità, poiché riduce quella rotondità che egli fa dal non essere all'essere.
di poca importanza,... egli ancora entrò in isperanza di poter essere fra
fin da quando / con le trilustri piume egli trattava / il sentier di quel grande
quella man la nobil lira, / ond'egli estinse il gran guerriero ideo. marino
delicatezza singolare tratta l'arco, ma egli da sé le sonate sì forma, piene
meccaniche. sansovino, 2-120: finalmente se egli tratta o vendita o donazione o patto
al cardinale, e profferendo fare ciò che egli vo- lea. conti di antichi cavalieri
annusare a piene narici l'olezzo che egli pretende di spandere intorno a sé, si
. dati, 3-51: una mattina sendo egli in mercato vecchio trattava con un contadino
e avvocare. pascoli, 1-693: egli vorrà trattare; vorrà, col tuo ausilio
quelle guardie che vuole ed usi quante arti egli sa, che io deliberata sono di
/ trattar quel sesso; in quanto egli è imperfetto, / né può per
coi bassi. goldoni, x-193: egli volea che seco / trattassi in complimento
tutta quant'è la santità dell'arte che egli è chiamato a trattare, ha bisogno
non maravigliare del fuchsio, che essendo egli altrimenti uomo dottissimo, e chiaro, così
favor suo, dello scultore, che egli ci dà buoni ammaestramenti e buoni esempi
consigli dei ministri e per supplirlo, se egli si dovesse recare all'estero per trattative
amoroso. de amicis, i-680: egli stesso ci mostrò il ritratto di sua moglie
: così scrive porfirio in un trattato ch'egli fa di questa materia, volendo provare
trattato. g. villani, iv-11-67: egli stava in trattato col re ruberto.
d'allora essendo corso qualche trattato perch'egli entrasse nel ministero. carducci, ii-
causa formale è similmente doppia, percioch'egli è la forma del trattato e la forma
, 4-2-80: per essere stato, com'egli diceva, mentre che fu prigione in
g. gozzi, i-27-133: so ch'egli ha da averne una grande allegrezza per
in capo quel caro conte. trovandosi egli di passaggio in gaeta, e trattato da
gozzi, i-n-92: quali altre usanze arrecò egli perciò alla sua patria e davanti cigli
, 29-1 (458): poich'egli fue sceso e condotto dinanzi ad agamennone,
nostri trattatori, che... egli era mandato dal duca... che
quanto ne'discorsi dalla cattedra, si esprimeva egli con un'aria di semplicità e bonarietà
novelle. brusoni, 989: voleva egli, mentre tratteneva in parole gli argentinesi
lascierò dunque far di me ciò ch'egli vorrà? -quanto sarà suo desio, né
considera il trattenimento e l'amicizia che egli [il re di francia] tiene col
metastasio, 1-iv-531: dice che non essendo egli in istato di far viaggio, avea
ciesare venne sopra la riva di rubicone, egli gli senbiò ch'egli vedesse dinanzi da
riva di rubicone, egli gli senbiò ch'egli vedesse dinanzi da sé una grande imagine
dalle sue esperienze professionali, alle quali egli stesso annetteva un'importanza alquanto relativa,
continuo aggravio ed obbrobrio, dello stipendiare egli stesso i suoi propri carnefici, tratti
gli venisse a noia, o che egli fosse de la persona mal disposto, o
saggi e giustis- simi ricordi, che egli lasciò morendo. filicaia, 2-2-297: ho
, e con biacca lumeggiati, volendo egli mostrare quanto sapesse in tale professione. bellori
, 1-xix-366: del qual principio fa egli uso per combattere l'insussistenza d'alcune
spirano incontra. siri, iii-62: egli mantener... [poteva] oppulentemente
una spanna. / e san dir ch'egli è un tratto incivile. alfieri,
di animali. ottimo 1-81: egli [tristano] morendo, concedutogli per lo
di grazia di vedere la reina anzi che egli morisse, dicesi che di sua voglia
, ma e'parlava sì correndo, ch'egli era sconcia cosa. -a
volgar., ii-96: o padre, egli è cosa giusta che iosefo sia libero
tratto uccise il liopardo, mentre ch'egli attendeva con penetras. aretino, 20-118:
sei per dire, è indizio (dicev'egli) d'esser uomo popolare; e
47: intendendo il governatore, che s'egli aspettava d'esser prima investito dagli indiani
uniti gli arabi,... divenne egli tratto tratto più potente. galanti,
in ielo, fu creduto ch'egli fosse sbranato da essi. cesarotti, 13-
. f. scarlatti, lxxxviii-ii-626: egli è t me'ravedersi, / dice
g. m. cecchi, 1-i-204: egli è meglio perdere uno amico, che
dosso un trattùccio, gli diede licenzia che egli andasse a mettersi a ordine di partir
botta, 4-1055: a questo proposito egli, che arguto e trattoso era nel favellare
psicologici dell'uomo è il rapporto che egli vide e soffrì ragazzo tra padre e madre
a espugnare la città..; egli ebbe parlamento con una femina sacerdotessa.
4-i-212: l'uomo, subito che egli ha ucciso o offeso qualcun altro da
mi fai. ser giovanni, i-282: egli era uomo semplice, e non letterato
. botta, 5-519: giovacchino anch'egli si era travagliato di questa materia,
cose necessarie, e non avesse bisogno, egli non avrebe cura di lavorare né di
, essi si andavano spasseggiando, quando egli veghiava, essi dormivano, quando egli digiunava
quando egli veghiava, essi dormivano, quando egli digiunava, essi mangiavano. boterò,
vedi vedi come lo travagliano! / ed egli schiuma e stride e si fa verde
annetta gli aveva data, egli per il momento non era affatto travagliato'
di paglia. cesarotti, 1-xi-260: egli allora giaceva soffrendo acerbi dolori nella divina
. c. campana, i-82: egli ebbe un viaggio molto travagliato e pericoloso,
un pensiero, che fosse impossibile ch'egli si chiamasse ambrogio, né che fosse
. p. verri, 2-iii-303: egli è un travagliatore di quattordici quindici ore
99 (213): ora, avendone egli a poco a poco perduto lo bere
tanto di pena e di travaglio, che egli non aspettava se non la morte,
a. briganti, io: faceva egli cuocer le foglie tagliuzzate insieme con sale
sostentamento travagliosamente. boterò, 338: egli amava di più tosto passare il resto de
. erizzo, 123: avviandosi egli co'famigliali al suo viaggio ed i
. faldella, i-2-136: ecco, ch'egli viene saltellando pei monti, travalicando i
nella schiera de'filosofanti e leggo ch'egli compose istorie nel greco idioma. alfieri,
tritare e tormentare nella infermitade; s'egli averae posta l'anima sua per lo
travalicator delle proprie leggi, conciosia cosa che egli affermi nel primo libro delle cose postnaturali
il fummo e la forza non essendo egli tanto diguazzato, dirotto e travasato, e
meno. trinci, 1-143: tosto che egli si vede esser chiarito ed aver fatta
un dato, non è un imprevisto: egli ne aveva anzi 'previsto'e determinato l'
. d. bartoli, 14-1-85: egli non udiva volentieri certi, per altro
furioso l'uccider i figliuoli, ch'egli travide per mostri. 5.
ma la cagione la più efficace, ch'egli non ha prodotta e ch'io travedo
di proferirla. oriani, x-23-81: egli [tolstoi], che non credeva a
. scamozzi, 2-337-12: pian piano egli [l'obelisco] si posò sopra 8
. segneri, 5-305: non só se egli passerà da firenze, o se verrà
spettro del mio signor padre... egli è niente più che un fantasma,
[in muratori, cxiv-2-342]: era egli di ritorno dalla visita...
gli sviarono e ruppero il viaggio; ed egli intanto ogni dì, a diverse raccolte
essere leggiero davanti. magalotti, 26-167: egli è alto di statura, traverso,
mariconda, 2-3-13: destino, come egli dice, o scempietà che l'abbia
giallore de'comunicati lor propri, una mattina egli era sereno. montale, 12-410:
si sforzava con mani e piedi far ch'egli a lei si rivolgesse. campailla,
gelsi, 61: risponde... egli al padrone a traverso. f.
male e per falso tutto quello che egli dice. -da traverso-, da
essere uno travestimento d'altra, ch'egli avea cominciata in bologna in altro soggetto.
l. salviati, ii-i-92: ma egli le transfigura [le parole] assai
guerra', dove non altro ha fatto dic'egli, che travestire assai male vegezio.
. si copriranno di buoni tavoloni di queranch'egli a manifestare, che non mica da
dotti gli ebbe. chiabrera, 1-iv-174: egli alcasto invitò, che seco vetti
dei mariti. compagnoni, xl-541: egli sa che un padre piange sul travviadi
viata a far le voglie sue, s'egli prima secretemente non mi fusse carte
. antonio da ferrara, 20: egli ha sì traviata soa natura, / che
dov'era creato a fatti magni, / egli è vile belva nata in vii
quella che il vocabolario gli attribuisce, egli avrebbe detto non 'accuora', ma
un tribunale che stia molte miglia lontano, egli [il pastore] dovrà lasciare le
anche sostant. ariosto, 24-2: egli è come una gran selva, ove la
65-84: quando il conte sentì, ch'egli eran presi, / cavalcò in quella
cerca de'traviati. pasolini, 21-132: egli era una di quelle persone
lettera e pensando che l'armi sue egli era usato ad adoperarle sull'asse e sui
ella apparisse verità al naturale, ed egli non la ravvisasse. algarotti, 1-viii-30:
, debba esser così travisata, ch'egli medesimo non fosse capace di riconoscerla per sua
città per atto di superbia; perciocché egli aveva indosso un mantello travisato di più
come di marzo un gatto, così egli per terra di travolleva. mazzini, 1-360
: in caso che fosse liberato condé, egli avrebbe ad esser quello che comandasse all'
costoro, che di pena alcuna altra ch'egli abbia fino a qui racconta. groto
nievo, 578: « qui » soggiunse egli « qui stasera a prima giunta trovandovi
rimutato da quello che già era, che egli non lo riconosceva. -deviato
il numero tre, dicon, ch'egli è numer di perfezione; or qual fia
. diodati [bibbia], 1-289: egli trasse parimente fuori il popolo ch'era
diete sono. bellincioni, 1-216: egli è buon greco; / imbottalo per te
in una tinozza, a causa ch'egli abbi a poter più esalare.
, 5-292: « è lui » egli disse « che mi ha aiutato a seminare
lippi, 7-70: poi sente ch'egli, dopo una gran bibbia / d'ingiurie
simi scritti e colle tribbiature che egli faceva con moltissimo trebbiata, sf.
. magalotti, 22-84: forata che egli ha la corteccia, [il verme]
giammai non sarà gabbato in questo, ch'egli si sforzi a quelle cose che sono
tribio. guarini, 309: che giova egli a'poveri padri, rallevar con buoni
che il suo parere sarebbe, ch'egli se ne dovesse andar volando quivi per
, 120: non è cosa che egli più desideri che di ritrovarsi a tribbio con
la falcidia e la trebelianica, ch'egli in quell'anno tripudiò tra gioconde donne
santambarco, / scaraventa 'l cappel ch'egli ha di treccia, / tra'si gli
scarpettoni, e fassi un cittadin quant'egli è lungo. targioni pozzetti, 0-74:
gigli, 4-17: parmi che pochi scrittori egli [politi] rivoltasse de'nostri,
di molti dei moltissimi trecentismi e cinquecentismich'egli [padre cesari] ha voluto rimettere in
. moretti, ii-225: di bologna egli non lodava le pensioni e gli alberghi,
intimando la resa, e solo, egli solo, fa prigionieri trecento uomini! jahier
con le streghe. pataffio, 1: egli t'appiccò il fiasco il ciabattiere;
la sua! io sono certa ch'egli non si darà alcuna tregua finché non avrà
avrà strappato alla terra il segreto ch'egli cerca, gozzano, i-33: dolce restare
atmosferico. borgese, 1-16: trasognato egli vedeva le bandiere di tutte le nazioni
. bandello, 1-40 (i-478): egli se ne stava mutolo e tremante come
piaceri, che fra poco avrebbe provato, egli rovesciò la testa sul cuscino. calvino
bandello, 1-45 (i-544): egli con tremante core entrato, dopo le
voce rispose. oddi, 2-1 io: egli cominciando ad impali- dirsi, e la
re pluton l'alto conquasso, / egli occhi alzò smarrito e tremebondo; / ché
conto delle persone private, è ch'egli si mostri dell'aspetto severo e tremebondo,
a giusti confidenza. aleardi, 1-180: egli è un re: ma non di
la giustizia. papini, v-640: egli non era quel ricco e tremendo procuratore
questa tremenda ora della morte, perché egli m'abbandoni soltanto nel nulla. manzoni,
il trièmito di tanta potenza, che egli fa cadere gli edifici e le città alle
cadere gli edifici e le città alle quali egli è vicino. d. battoli,
. fasciatura. boccaccio, 1-ii-703: egli lei nella cintura non grossa...
, 1-250: sapeva... ch'egli sarebbe ricaduto fra il volgo dele teste
andare spiando così i fatti altrui, egli giustificava avanzando i suoi diritti di poeta
., xv-10 (191): facendo egli una vivanda di lenti, la quale
ch'erano venuti a lui, tenendo egli al fornello la mano sua, levossi
negate al divino cesare, allora che egli con volo subito se n'andò ad ilerda
sia lecito esprimere nella sottana, dic'egli, i voli dell'oda, la lindura
: essendo frate francesco, - ché così egli aveva nome, -sanato del suo male
subito alla memoria un certo sandro, che egli conosceva così di volo, e che
, vedendolo sempre armeggiare co'signori, egli credeva abilissimo nell'esercizio della professione.
giusti, i-470: si poteva argomentare che egli potesse tutta via spiccare se
apersi la cassa della viola, ed egli adattandomisi di sopra, tremando per la volontà
: don francesco era al corrente. egli sapeva che le sue ultime volontà, chiuse
buona volontà. bisticci, 3-283: egli aveva veduta la buona voluntà di quello
verenzia. condivi 2-109: egli... sapeva la mala volontà del
madonna [crusca]: non essendo egli altramenti obbligato al digiuno, cominciò a
procurando di far vedere all'altro ch'egli non gli era volontariamente nemico. saba
: fate d'essere tali che, s'egli tornasse, potesse trovare in voi i
però che con poca fatica da'nemici egli rimane o morto o preso.
propria opera. moretti, 15-261: egli è stato assistente volontario alla clinica dermosifilopatica
d'annunzio, v-3-134: scaltro e versatile egli era e fra tante volpi inclinato naturalmente
. nerbata. costo, 1-307: egli toccandoli di buone volpinate dicea loro,
e nel mio cor dicea: « se egli è volpone, / farollo essere un
. tasso, 9-93: ma come prima egli ha veduto in piega / l'essercito
cioè secondo il numero delle volte ch'egli dà dintorno alla persona la coda sua
ché noi terremo bene tal modo ch'egli si penterà di quello ch'egli ha detto
ch'egli si penterà di quello ch'egli ha detto ». capponi, 1-ii-11:
/ e dica mal chi vuol; ch'egli si secchi! guarini, 1-194:
e malgrado le sue volte o bizzarrie egli non diceva nulla. -regressione, guarigione
.). fotteguerri, 20-102: egli era ferraù sì infuriato; / che incomincia
una copia del 'saggio storico', egli ne fu così vivamente colpito, che diè
sat., 2-251: 0 ch'egli [il vino] fila e mostra la
intorno ad antonio baldini l'idea che egli sia una sorta di allegro buonomo,
ancora e'terrebbe l'invito del diciotto o egli seccherebbe una pescaia e'ne torrebbe la
casa ». e per dirti, egli ne le incartò due voltarelle. della porta
vini. vettori, 1-100: bene spesso egli ne vien fornito molti dì prima:
un apparecchio voltaico di duemila lamine, egli non avrebbe mai decomposto gli elementi del nostro
di nuovo le sue genti la dov'egli era chiamato. 2. orientare
a comporre il telescopio, primo è egli stato a voltarlo inverso le stelle.
affrontò il detto paulo, e perché egli aveva male alla mano non potette ferirlo
guicciardini, 2-2-43: non si sa egli come andorono le cose di quello suo
grisone, 1-14: come vi accorgete ch'egli va ben disciolto a quel trotto e
spalle,... s'avviò egli lungo il varmo dal quale non sapeva scostarsi
parte. baldinucci, 9-vi-113: ha egli... replicata la voltata che fa
cranio e il ponte del naso. egli pareva orasse prono. 7.
le marine acque. nardi, i-i77: egli, volteggiando per tutto il paese,
. tolomei, 2-201: desidero ch'egli impari di schermire, di cavalcare,
vita. b. croce, ii-1-444: egli [baratti] fu alieno dall'enciclopedismo
deh, capestro, io ti dico ch'egli è impacciato. -con riferimento a
novelle, però che tu sai bene ch'egli è nemico del marito mio.
amici suoi disse che quel sangue che egli versava dalle piaghe non era simile a quelloche
non era diverso dallo zio tugnaz: anch'egli scontava tratte a un tasso enorme,
tratte a un tasso enorme, anch'egli sollecitava le proroghe per le volture catastali
forme non cangia incontro al sole / quant'egli in sé stampar sempre ne suole.
baldi, 4-1-57: si fidò più egli nella sicurezza che gli parve d'avere per
. e. cecchi, 8-199: egli tende ad una lievitazione e dilatazione della
bel volume. boccaccio, viii-2-60: egli la dialettica, ancora non conosciuta pienamente
compose in un volumetto, il quale egli intitolò 'vita nova', certe operette,
: il resto [del capitello corinzio] egli lo divide in tre parti eguali;
mai quetate. lampredi, 4-42: egli fa il suo interesse, e se facendolo
spesso, / tal crede vincer ch'egli è perditore / che la costura non
riportar nel vero / imagine cotanta, egli la vita / che per lo mar de
quando sollevato e quando per terra, ea egli quando col vomero e quando col pungetto
ricevuta. ammirato, 230: inghiottendo egli quell'ingiuria con animoforte, aspettava tempo di
non sa: / questo qui non fa egli vomitare? tommaseo [s. v
uso di germania, fu detto aver egli vomitato veneno. cestoni, 794: ho
ma dovetti astenermene per la ripugnanza ch'egli aveva sempre avuta per i vomitivi. lucini
piero dice anche di questo cotale, ch'egli è fatto come il cane, il
o vecchietta o megera od omuncolo ch'egli non si sia recato a visitare (sembra
contra bartolommeo scala, in due de'quali egli lo chiama per derisione 'vopisco'. vopisco
cibo a lui posto innanzi, vedrai s'egli è vorace. c. e.
ricchezze). casoni, 260: egli comprende la cupidigia delle ricchezze essere voracissima
. magalotti, 9-1-9: che importava egli a me di... quello che
ciel poggiai. tarchetti, 6-i-435: egli [il mare] non nutre nel suo
arpie] bruttavono sì che persona né egli non ne potea mangiare: ed in questo
: ella si affidò alle sue braccia; egli la guidava e la faceva vorticare,
un esercito. cesareo, 1-108: egli era solo, egli che in campo /
cesareo, 1-108: egli era solo, egli che in campo / il vorticeguidò de'coruscanti
che si presentano alla mente. to egli doveva: yeats, eliot c
ora alla svezia. leopardi, v-963: egli ritornò ai vortici, la cui esistenza
). d'annunzio, iv-2-929: egli era solo: non vedeva più nulla,
. b. croce, ii-2-300: egli vuol dire tutto in una volta, e
queste erbette e questi / vaghi fioretti ov'egli sia nascosto. = lat tardo voscum
, ma vossignoriato a suo talento. vale egli un perù? metastasio, 1-v-70: il
difenderli. e. cecchi, 2-142: egli stesso è diventato lavoro, fin nelle
rifugio. cavalca, 20-255: avvegnaché egli [giobbe] perdesse ogni possessione,
che uscì incontro al padre, avendo egli votito e promesso, se tornasse vittorioso
breve commento delle quattordici canzoni: ch'egli, in quello parlando... aveva
, passomene leggermente. boccaccio, i-445: egli domanda di poter sacrificare, però che
sua prontezza nel presentarsi e l'avere egli stesso dato nelle mani della giustizia 11
, 4-174: presentatosi al popolo per ottener egli da voti. della sconfitta.
petto [di achille]: e tale egli dell'armi / vulcanie si vestia.
] è il tuo punto vulnerabile » egli disse sorridendo. « il segno è palese
moretti, ii-1076: non volevo ch'egli con me esagerasse, non volevo che
alcune poesie manoscritte inedite e voleva ch'egli le postillasse e ne scoprisse i lati
la fa stare. rosmini, xxvii-431: egli è perciò che la predicazione del cristianesimo
il tettuccio vóto. borgese, 6-150: egli accelerava più del bisogno il passo,
. bandello, 3-68 (ii-609): egli, che vóto e morto di fame
del popolo spargesi sopra i colli: egli era simile al tuono della notte, quando
, discendersi. deledda, iii-1021: egli richiuse il pugno, tornò a piegarsi sul
degli artisti cosiddetti moderni, sia stato egli stesso un consapevole seguace della moda in
detta serri, dove dal xequi furono egli e i compagni suoi ben visti e
bacchette. moretti, 1-167: egli pensa a cose più serie, cose che
: ma, dacché la gente sapeva che egli attendeva a questo suo poema: 'za
, 6: che dio non disse! egli ha pur zaccherelle: / e tutto
e,... fu bisogno che egli, con gli usatti in gamba e con
. forteguerri, vii-22-12: grand'ugne egli ci aveva e antico collo / per
: quando la bestia alzava uno zampino, egli ritirava una gamba. fagiuoli, iv-14
pure / che sarà pioggia, perch'egli è indovino. è. cecchi, 5-397
'l padiglione squadrava dintorno: / vide ch'egli era un padiglion da sogni; /
. c. varese, 1-61: era egli lo zampognatore della montagna, personaggio di
di pane. savonarola, iv-341: egli sarà alcuni di questi fanciulli con bacini
manetti, 38: entrorono nella camera dov'egli era, e sentendolo forte dormire,
era. ibidem [crusca]: ha egli appiccata zana veruna a firenze, come
. pataffio, 6: un cardelletto egli è, ch'appicca zane.
scuro temporale di cocca- pieller, ond'egli brontolò: « dopo tanti giorni che si
da notte. omenichi, 2-49: egli aveva portata una zangola, cioè un
inondando dalla dolce ferita tutto lo imbrodolò ed egli non sapeva più come raccòrlo, occupato
pagni, 69: all'incontro restò egli sbranato da una zannata del cignale,
temuto / un zanni tra le genti egli è tenuto. emiliani-giudici, ii-288:
se il padre orazio grassi ci dicesse ch'egli per carnevale s'è astenuto da fare
che si voglia dire », va egli piuttosto zanniggiando, per così dire,
, / ma poi, in far egli stesso la prova, / tutto se trovan
. beicari, 6-249: trovai ch'egli avea disfatto e il zenzariere. sangallo
. amenta, 2-117: che va egli zanzerando? 2. intr.
, come che bestiaiaccio, e da zappa egli fusse, d'ogne paio di bue uno
b. del bene, 2-190: egli è tempo ormai d'avere zappato e
, / vivo ad altrui, si egli è pur ver, cn'io viva.
io che mangiava da zappatore, quando egli non ci era, tuttavia in sua presenza
zapponi attorno ad un fornello, ch'egli aveva su la dritta del panigrà, vicino
bellandi [in mazzei, i-io]: egli ha preso di zara meco per una
il danno. partire domattina e prendere egli la direzione delle operazioni, sercambi, 1-i-445
zarle d'un pisan sì lorde / ch'egli spegneva il fuoco a mungibello.
avvenimenti. b. davanzati, i-15: egli parlamentava della grandeza delpimperio con la modestia
, ix-616: se grimaldi avesse avuto anche egli stati da zarare si sarebbe mostrato
al rischio di saper ragionar toscano, ove egli non men si affà d'un asino
. livio volgar., 3-43: egli misero in acqua una zattera lunga ducento
isbùcciati e non far dello stizzoso: / egli mi porta broncio e non ha zazza
m. cecchi, 30-79: mentre che egli aveva intorno al cuore i tizzoni del
fuoco di cupido da premalcuòre, e che egli cercando spegnergli per tuffargli in una fontana
, e fattogli motto il domandò dove egli andava. varchi, v-44: alcuni
timoroso delle zacchere più che un pavone, egli camminava per la via a brevi saltetti
. pompei [tommaseo]: quindi egli [romolo] cintasi la veste e
in grandezza quella di un vitello. egli ha una piccola gibbosità sul dorso.
gozzi, 1-714: è vero, che egli aveva spesso giuocato allabassetta e alla zecchinetta.
i-381: continuavano ancora questo dialogo, egli furioso della perdita al giuoco dello zecchinette,
fosse zelante pel sollievo de'poveri e come egli in loro aiuto impiegasse anche i vasi
alle consolazioni vostre. beicari, 6-57: egli era stato molto zelante e fervente circa
ed è stata amonita. beicari 1-67: egli portò infino alla morte zelante e fervente
. gregorio magno volgar., 1-3-26: egli il conoscea sì zelato e rigido,
il turco, non può dubitarsi ch'egli non sia tutto zelo e tutto ardore.
incaminamento di quel governo, del quale egli s'ingegnava di dare col suo discorso
amico perpetuo, poiché negli amici ch'egli ha da pigliare, né mira che
. zucchetti. 405: sentì egli il tutto con gran flemma e benignità e
delle vendette, per li molti giudizi ch'egli in terra manda per li peccati
pongo con gli altri imaginati; perché egli è visibile, ed è particolarmente in questo
veneziane. loredano, 1-209: mentre egli teneva l'anima tormentata in mille irresoluzioni
che era presagio... che egli poi avesse a ragionare con altri sentimenti che
di aristotele i punti di zenone, come egli ha fatto nella sua 'metafisica'.
di sanità, iv-66: zenzero. egli è molto acre. condito che sia,
landolfi, i-422: maneggiandoli come fuscelli, egli ne fece scorrere uno finché prendesse sul
cancellature e di sgorbi in quel passo, egli di suo capo raffazzonò il pensiero in
, / il bassà, voi direste, egli è d'aleppo. papini, v-495:
con la fune, con cui legato egli era; / poi colà, dove il
ora. algarotti, 1-x-262: parmi ch'egli sia una zerbineria dei dotti quel voler
sempre allusione alle cose antiche, come egli è una pedanteria del mondo gentile quella
doppio senso. boiardo, 2-3-40: egli è ben piccioletto ai persona, / ma
tu poni il zero con uno innanzi, egli fa io; se vi poni un
il luogo dove cristo... dette egli la madre sua al nipote, quivi
. zìbaldoncèllo. rini, 551: egli stima, siccome cred'io, che 'l
riso, di maniera che, dettando egli lettere a'suoi cancellieri, volendo sottoscrivervi
stoffe. boiardo, i-7-14: egli era in su baiardo, copertato / a
asperità. alvaro, 11-96: mentre egli posava i piedi nel detto incavo a
nemiche imboscate. silone, 5-298: egli doveva aver preso... la mulattiera
, esser evidente dai tratti, dic'egli de'zigzag, che metton ordinariamente gli orefici
montale, 12-449: savio o pazzo ch'egli [pound] sia, di lui
: la vostra zimarraccia mi pare quella che egli aveva in capo, quando fuggiva.
gozzi, ii-153: che zingano! com'egli sa ben toccare quelle corde che sono
avendo la sella il solito arcione, egli lo portava attaccato alla centura; la
miccino. bresciani, 1-i-164: intanto egli è da bere un zinzino di vernaccia
anziani. deledda, ii-210: egli dava il titolo di zio e zia,
una trave maestra da un pavimento, egli subito cade e rovina e, levando uno
udendo uno zitto, consolavasi pensando « egli dorme ». stuparich, 1-410:
. bibbia volgar., ix-77: egli [gesù] propose a quelli una altra
silone, 4-268: non bisogna portare, egli mi ripete, la zizzania tra la
tutto pieno de ipocrisia andasse, pur egli era giovene, bello e ben complessionato.
pratolini, 10-403: a metà della scala egli disse: « sugli sgabelli eh bruno
ricompare premurosa. bernari, 6-34: egli inseguiva con tutto il suo sangue la
stupidità). costo, 1-82: egli non dice mai parola, che non vi
« la mi dica la verità » -continuò egli sedendo rimpetto alla giovane che ristette allora
ch'egli percorreva col piccolo passo rumoroso dei zoccoletti.
. minerale di colore grigio o verdoquanto egli fusse picciolo il zolfanello col quale gli voleva
, con fotosarretta non avesse reagito: egli che per ogni più piccolo afsanti,
alfieri, 6-139: vedilo, ve'ch'egli arrossisce ed arde / come un
fiori di gualcita cartavelina. soggiungesse adunque egli ha della pietra focaia, senza ragione =
dee., 5-10 (1-iv-522): egli è che dianzi io imbiancai miei veli
buon sozio. periodici popolari, i-118: egli si è levato il debito, ha
poi si mettevano a correre, ed egli la inseguiva a zollate. tozzi, ii-694
1-69: se gli austriaci ci zombano perdiamo egli ed io; così, del pari
sanscritto di quell'uomo, intesi ch'egli riportava a sé e in quella casa sua
lo avrebbe ricevuto in regalo: tanto era egli frenetico per la zoologia. tecchi,
milanese, i-374: lungi dell'aver egli fretta di dare alle stampe quanto avea veduto
l. ciampolini, 1-53: egli accortamente intavola un discorso sulla pastorizia o
è come se da un occhio solo egli vedesse. zucchelli, 184: ho
ricerche di rime tisiche e zoppicanti, egli ha effusa tutta la sua romantica nostalgia
bolezze. quand'anche egli zoppicasse, sarebbe almeno desiderabile, che
, 1-81: voglia dio, che sia egli, ch'io non mi curarei di
f. frugoni, 1-301: egli camina, con passo grave e ad ogni
, abbandonò i salassi e si diede anch'egli a i sudoriferi, che trovò men
animali. contile, ii-19: egli è pure sciocco: eccolo per mia fede
loredano, 5-203: né fuggendo incontrava egli la vita, / troppo vicina a la
forte lamentandosi. nievo, 1-vi-220: egli si meriterebbe ch'io non toccassi più per
del friuli. cicognani, v-1-453: egli era ormai conosciuto per il protettore dei
caro, 12-iii-261: lasciamo stare che egli dà le mosse e le conscienze di
andò guari di tempo, che anche egli si dispose d'ire alla messa.
. m. cecchi, 1-ii-321: se egli è signore, e io no, corso
1-15: il petrarca, con quante lodi egli dia alla vita solitaria, ha confessato
rime zoppe. algarotti, 1-iv-99: credette egli che la rima non fosse altrimenti,
anzi una grazia, anzi un benefizio, egli lo zoppétto, permettendogli di stampare le
iii-104]: chi l'à detto ch'egli è il vero rappresentante e l'istigatore
imbrattandole. longano, xviii- 5-352: egli detestava a morte la zotichezza, l'ignoranza
quel zotico di vincenzo, ch'ancor egli stava sul duro di prenderla per moglie,
, v-52: tanto ha giocato apollo che egli è rotto, / poeti, or
/ benché esculapio avesse molta cura / egli è crepato e grida come un zotto.
694: sai la buccia qual'è? egli è che tu hai bevuto zozzàio
la zucca. guerrazzi, 16-31: egli si era posto a grattarsi la ria
si fosse. monosini, 252: egli ha venduto i pesci. non ha punto
senno in testa. goldoni, x-59: egli è un uomo [l'astrologo]
ambrosia e il nettare di virgilio, che egli unge anche egli sì gentilmente de'versi
di virgilio, che egli unge anche egli sì gentilmente de'versi suoi zuccherati il lavono
, amabile. pulci, x-1006: egli [pio ii] era allora il più
del giulebbo. bisticci, 3-18: egli era stato più tempo, che non aveva
, 2-26: ma che ne può fare egli, se il mele, il zuccaro
per me dico bene che per un tratto egli è traboccato il zucchero alla caldaia.
zuffa, / ch'io so ch'egli è ai sì nobil famiglia, / che
. dolce, 4-65: dopo ch'egli a questa impresa è posto, / non
gito guerriero per provarsi, / ch'egli non rabbia scavalcato tosto, / sì che
. g. gozzi, i-5-129: egli mi parea che, stillandomi il cervello
in voga. rajberti, 2-218: egli [verdi] ha il torto imperdonabile di
nomi alla vostra scuola... egli è il vero che il vostro zufolo avanza
paia di coglioni », rispose « egli è vero, ma voi non fornireste
del sedano. comisso, vi-64: egli non badava a quali preziose vivande si trovasse
. nomi, 8-54: mentre egli giace sulla sabbia / là corre un campo
convenevoli... si dice: « egli è meglio che il pane ».
cristo. carducci, iii-7-135: ma è egli possibile a imaginare... un