in parigi per la mia opera nuova: egli era destinato da me per andare al
broccato d'oro. pascarella, 709: egli appena si ferma alza subito un braccio
tenergli un donzello! che? aspetta egli il baldacchino, lo sgraziato? =
gli avete prima [i danari] ch'egli entri in casa, andatevene baldamente
, per piccolo, o grande che egli fusse. dante, vita nuova, 2
lucano volgar. [crusca]: egli [catilina] avea mandato a ragu-
? -e tu se'fuor delle bandelle: egli ha anche ardir di parlare.
d'oro eia bandella dello scheggiale ch'egli si cigneva. firenzuola, 592: oh
nazionali. borgese, 1-195: trasognato egli vedeva le bandiere di tutte le nazioni pendere
sia semplice, pure e soro: egli è cucciolo? non d'uno che sia
. lippi, 12-16: ma perch'egli è un uomo un po'a bandiera,
dal tempo della partenza del reggimento. egli vorrebbe valersi dell'amnistia, e ritorna
bandiera spiegata, non altrimenti che se egli avesse preso questo lavoro a cottimo.
ad altri, a se stesso, egli [alfieri] bandì pubblicamente: -che la
bandisca. foscolo, xiv-261: è anch'egli uno di quelli che mi vorrebbero bandito
al ridolfi di questo, che essendo egli richiamato a corte dopo tredici o quattordici
bandirla e relegarla con le sue pari, egli ubbidiva risolutamente alla coscienza e alla ragione
idem, 5-59: sol, s'egli errò, fu ne l'oblio del bando
ovvero la denunziazione, fu fatta, egli era fuora della parrocchia. 2
punta della lingua! perché non è egli lecito a far un bando della lor
è finito il vostro bando: / egli è desso, il redentor.
imbarazzo interno, apprendere alla marchesa che egli era venuto per dirle qualche cosa di
un autore usciva dall'anonimo, addio, egli si caricava di pretese, e
punto centrico della città un bar ch'egli e suo figlio avrebbero diretto. panzini
baracchétta da fiera. svevo, 5-271: egli s'era limitato (per spettacoli
avversario] con vigoroso incalzo stringealo mentr'egli con artificiose fughe aggi- ravasi distinguendo.
nella libertà. pratolini, 1-47: egli giocava con le carte segnate, piuttosto che
carne, abbandoni. alvaro, 9-321: egli era quel figlio per cui non dormivano
-compare menico vuol morire becco! -disse egli per consolarsi, e questo le piacque
il quale è curato del luogo dov'egli dimora. monti, i-406: se io
leva dal tavoliere, non dice ch'egli abbia perduto. bandello, 1-14 (i-151
denaro], rimproverandolo di barattiere, egli, piccatosi dell'insulto, mette mano
casa, e non vedete voi com'egli è diventato pratico nel giuoco, e fatto
, 5-190: questa mattina m'ha bensì egli mandato a regalare con diciotto barattoli di
forte esser bello e piacevole, che egli s'avvisa che quante femine il veggono
: « lei è deputato politico » diss'egli insolentemente « e porta quella roba sul
liberale. « taglieremo, taglieremo » diss'egli con serietà comica. pascoli, 1075'
pentére non caggia nella tua barba; perocché egli è troppo pazza cosa alcuno condannare se
1-369: ché come il re intese che egli si metteva in punto con le genti
al gran cane d'uno bello albore, egli lo fa pigliare con tutte le barbe
; e sia grande quanto vuole, ch'egli 10 fa portare a'leonfanti. boccaccio
dalle barbe! fagiuoli, 1-2-29: è egli quello ch'è stato molestato pel mio
il diametro del capo, né s'egli è rotondo, né quanta sia la lontananza
dove a fatica si può ire: egli è un mostro della notte, e non
fai a fidanza col martello; ma s'egli non ti ciurlasse poi nel manico,
uccellaccio che all'andare si avvide chi egli era, gli cominciò ad intuonare sotto
, 161: tenetel chiuso, ch'egli è un barbagianni, / e non fa
al primo tratto quel povero barbagianni ch'egli è. c. e. gadda
, ii-51: divenuto cittadino libero, egli è rimasto fedele ai suoi calzoni,
era aggiunta agli altri tormenti; cosicché egli non avanzava più che in un barbaglìo,
primiero, che con vigoroso incalzo stringealo mentr'egli con artificiose fughe aggira vasi distinguendo.
l'acume. fiacchi, 134: mentr'egli andava concludendo / con sillogismi in barbara
, ii-i- 159: che sa egli di stile poetico, di latino, e
, e schiantalo da te mentre ch'egli è novello; che tanto, come tu
; / ma più barbata l'ha egli alle dame. 5. ant
d'oro. vico, 238: tanto egli profittò nella filosofia barbaresca deh'ornio,
.]. ariosto, 27-105: né egli avea questa credenza solo, / ma
avvisò sotto il braccio nell'alzare ch'egli faceva della scure, e quivi feritolo
una donna che l'ha ingannato quando egli l'amava su tutte le cose al mondo
, ii-252: potevano essere certi che egli, quanto potesse, procurerebbe con l'autorità
al barbaro / e pensa di fare egli stesso quel dono così grande, / ed
. magalotti, ii-140: vi par egli che le loro opere, la loro
di barbari nuovi ed orribili, non era egli lecito riconoscere i segni descritti dal veggente
l'orecchio: / ché, quando egli è barbato per molti anni, / convien
d'amore. pascoli, 663: egli dormìa sul letto traforato / cui sosteneva
fatte sue. apritegli una strada, ed egli è un barbero che ha corso e
occhi azzurri. pascarella, 534: egli saprà rimediare al malanno che ora lo
bandello, 1-34 (i-421): egli era figliuolo d'un barbiero, e s'
, 8-10 (326): ed essendo egli bianco e biondo e leggiadro molto,
dell'acque non è finito, ma egli è divenuto la rete del barbiere.
sufficienti a soddisfare il barbitonsore rurale, egli si fa mondare e zucconare e
dei due santi barbuti e capelluti che egli porta sospesi in forma di grosse medaglie
, che mescole male allogate; barbotta egli. grazzini, 4-129: lucia, che
, 12-112: con sua gente armata ed egli medesimo armato con la barbuta in testa
che egli è fatto grande, si vergogna di apprenderli
che ella subito s'avvide di ciò che egli andava cercando e dove voleva con la
gli parlò di me e vedendo che egli barcheggiava e non voleva dir né bene
subito ti chiederà il passaggio; imperocché egli con pic- ciola barchetta varca tutti i
delle barchette, che van sicure) egli ci guida con un remo in terra
, e stesse di buona voglia, che egli le prometteva renderle dell'amore suo buonissimo
ordinato in modo da poterlo mantenere s'egli è bene disposto. ariosto, 444:
devo essere grato per i modi cortesi ch'egli usa con me. manzoni, pr
baldini, 5-188: da buondiavolo com'egli era si contentava di lasciare a tutti
so ben che i buoni preti come egli non vanno fuor la notte, dando
. bembo, 2-143: perciò che egli niuna regola osservò, che bene di
cani, pecora? firenzuola, 674: egli era un pappatore, un becconaccio,
2-2 (133): acciò che egli ninna suspezion prendesse, come uomini modesti
mercato. varchi, 23-257: disiderò egli di vendere a molti, ma di vender
cipio io diedi. manzoni, 96: egli ha voluto quasi sempre chiamerò mai
in palazzo gli dessero. egli si sarebbe ritirato in buon ordine, se
, -disse il maggior della brigata -sarà egli [il ronzino] buon per noi
del mondo. varchi, 24-23: egli era uomo di buona vita come sapete
fuor che la giudaica, e che egli in quella era nato e in quella intendeva
al vicino », e soggiungesse « adunque egli ha della pietra focaia », senza
qualche buon canone l'anomalia del t, egli potrebbe farsi, e agevolmente. vico
ne sapete. nievo, 803: egli è in buone mani e miglior assistenza
questo reverendo oracolo della lingua, gode egli al presente di quell'alta riputazione che un
g. m. cecchi, 6-3-2: egli hanno avuto a far con altri che
iscusa del signor mario, se non ch'egli se n'andò alla buona, come
letteraria. aretino, ii-61: egli canta, egli suona, egli cavalca,
aretino, ii-61: egli canta, egli suona, egli cavalca, egli schermisce
ii-61: egli canta, egli suona, egli cavalca, egli schermisce, egli ha
, egli suona, egli cavalca, egli schermisce, egli ha buona mano, buone
, egli cavalca, egli schermisce, egli ha buona mano, buone lettere.
v-81: « la tua gisella », egli disse, « è quella che al
va colle buone, / e dubito ch'egli abbia paura del bastone. foscolo,
gliela mandi buona a questo autore; / egli ha tolto a -buono e bello,
e gli ha fidati ad uno ch'egli teneva per buono e per bello..
, 8-4: e lo trova che ancora egli era a letto, / e che
i suoi amici davano ad intendere ch'egli era un gerbin novello, se ne
cecchi, 23-47: e non che egli / se ne sia accorto o se ne
buonin buonino; / e questo non par egli un uomaccino? goldoni, v-795:
e il ribaldo. pascoli, i-437: egli era un buono, era un mite
agevolissimamente. vasari, i-538: se egli avesse scelto il buono delle cose,
. sei stato causa di molti disordini ch'egli ha fatti... -buon per
da far tacere le buone intenzioni che egli aveva avuto di darsi al buono.
, 6-2 (106): signori, egli è buon che noi assaggiamo del vino
questo valente uomo; forse che è egli tale che noi non ce ne penteremo.
buono e perfetta bontà: e però egli è detto 'summum bonum?
. f. doni, 1-17: egli è venuto troppo a buon'ora. tasso
buon umore. silone, 5-64: egli scoprì che bastava sbottonare dal collo fino
i medici conobbero chiaramente e dissero ch'egli era suto il bupestre. vallisneri, iii-379
di crusca inutile, e lo sapeva ben'egli il meschino, che se voleva vivere
. piovene, 5-201: il burattino, egli mi spiega, in cui si passa
359: ma in qual abito ha egli divisato di travestirsi?... da
burattino... guata tu s'egli ha viso di sapere abburattare. =
quanta sia la burbanza con la quale egli si accampa su questo terreno, si sente
noi diciamo alla burchia; perché, o egli non sapea la verità di molte cose
sapea la verità di molte cose, o egli non la volle dire. a
a piena mano. viani, 14-166: egli lo invitava subito nella bettola di calena
camerata dell'orto de'rucellai, ed egli la tromba. = di etimo incerto
latte, poi che e'si tratta che egli abbia del re; conciosia che nelle
re; conciosia che nelle cose di burle egli aveva una avere figliuoli. la sua signora
burla. anguillara, 14-218: danzando anch'egli in giro, venire ima indulgenza dal papa
, iv-1056: ho detto da burla ch'egli veniva, e di burlarlo. galileo,
bene. contraffaceva tutti i or fu egli forse pazzia? spensieratezza? filosofia? pervivostri
era ma avveduta molto e scaltrita, come egli le ragionava d'amore, burlava con
mi credea che quella burlasse meco, ed egli fa da dovero. caro, 5-144
, dopo alcun tempo avvistisi poi ch'egli veramente parlava una lingua, ed essi
le lettere a'cristiani, o come egli burlescamente e empiamente gli chiamava galilei e
e malinconico. deledda, iii-845: egli non fece che scherzare coi miei fratelli
e padre del burlesco stile, poiché egli possedette in sommo grado tutte le qualità che
un tale semplice anzi che no; onde egli dava occasione a qualche burletta. forteguerri
. c. croce, 241: egli non fa cose che non si possano tollerare
a un tratto, di burlone ch'egli era, cominciò a rabbruscarsi, fare
cappello / con tal grazia, ch'egli obbliga e minchiona. moretti,
dei burocrati. moravia, ii-10: egli meditava di sostituire il cinco con un uomo
sarebbe incanalata ancora verso quel grigiore ch'egli voleva fuggire ad ogni costo. burocratizzare
. boccalini, iii-169: disse che egli in molti governi nelli quali era stato
fare. giov. cavalcanti, 342: egli stimava che, se barga spuntasse,
burroncèllo. forteguerri, 2-7: quand'egli fra scoscesi burroncelli /...
, / guardatevi da lui, / ch'egli è come il carbone. =
/... / convien dir ch'egli tentò mare molto / pericoloso. sassetti
monti, ii-174: quanto a milano, egli non vive in questi giorni carnevaleschi che
, 7-6: e paride, ch'anch'egli si ritrova / a corpo voto in
. testi fiorentini, 206: egli era ancora molto maittino, quando ciesare e'
busse, / non conoscendo ben ch'egli si fusse. bandello, 3-20 (ii-376
bandello, 3-20 (ii-376): egli adirato gli diede tante busse che per assai
aspro ferire allentato, / anzi par ch'egli ingrassin nelle busse. cellini, 1-93
non l'avesse udito..., egli seria morto ivi. pulci, 1-40
qualche virtù. moravia, v-116: egli entrò nella bussola e io andai a
confuse o qualche scoppio di risa, egli si voltava turbato. cicognani, 3-31:
, ii-6-333: e non s'intende perché egli che ha riattaccato l'economia medievale alla
giusto. marino, 5-63: a pena egli ha vigor d'esprimer questo, /
maniche rigonfie. svevo, 5-403: egli era molto brutto con quel suo busto
lo suo nome chiamerà emanuel. ed egli mangerà miele e lo butirro, acciò ch'
. bandello, 1-53 (i-612): egli soleva... venir a pavia
carattere. de marchi, i-720: egli buttava giù dal pulpito le citazioni delle
che mi faceva agonizzare, per due ore egli mi parlò dello spirito che doveva apparirmi
apparirmi. pirandello, 8-92: com'egli era proprio h lì per raggiunger lo scopo
non è dotato di buoni talenti, egli butterà il ranno e il sapone senza
dallo studio loro. idem, ii-69: egli trovò in tal lavoro il modo del
, i-265: e con l'autorità ch'egli avea buttò il muro a terra.
, 5-205: « mi pare * diss'egli « che almeno questa camera dovrebb'essere
. algarotti, 3-216: qualunque cosa egli butti giù in sulla tela o
, come può capitare a tutti, ed egli non l'aveva presa con quella faccia
trama. morelli, 346: egli avea detto che in caso che la peti
idee). soffici, ii-301: egli mi parlava di sé, della sua famiglia
studi solitari. d'annunzio, iv-2-322: egli aveva qualche vaga cognizione medica, perché
credere a chi il conosceva, che egli non fusse lui: ma egli è pur
, che egli non fusse lui: ma egli è pur desso. redi, 16-vii-284
persiane grigie. panzini, i-214: egli, rinnovando il sorriso, fece alcuni
viaggiatori. imbriani, 2-21: egli si stava installando in ima cabina di
non produrrebbe il suo frutto, ch'egli produce una volta l'anno, serrato in
, e si riproducono per modo ch'egli è sempre coperto di foglie, e
cento ducati, dandogli ad intendere che egli cacava moneta. caro, 12-i-9:
che voi vi siete cacato sotto. egli lo vedrebbe cimabue, rispose il pilucca,
, 333: -bisogna dire quel ch'egli ha fatto, e quello che ho provveduto
redi, 16-vii-419: così gli riuscisse egli di riparo contro questo tempo tanto piovoso,
-figur. bratteati, 4-258: egli era diventato l'oggetto di una caccia
a lanciare è bravissimo. bravo indiano, egli pensa, civile e fedele, uno
di tempo possiamo prima scoprire lui, ch'egli scuopra noi, e distinguendo il minerò
larghi doni. firenzuola, 450: egli [il nostro re] non esce più
g. gozzi, 1-419: essendo però egli stanco de'romori del mondo, comecché
difetto né vizio alcuno, per brutto ch'egli si sia, che cumulatissimamente non si
pazzo, a dargli la caccia; ond'egli spaventato si messe a correre e fuggire
. giov. cavalcanti, 99: egli si rallegrava del versamento del sangue umano
., 77 (103): egli ha ordinato che quaranta giornate d'intorno
alle bestie selvatiche. caro, i-316: egli sonava a contesa co'pini; ella
., 50 (59): egli prendono insino in trenta femmine, e piue
migliore: se alcuna non gli piace, egli la puote ben cacciare. boccaccio,
faldella, 2-150: con queste parole egli armeggiava con veronica ed era lì per farla
quella passeggiata in cerca di svago! egli poteva capirlo facilmente ricordando quanto spesso i
anche lui. d'annunzio, ii-243: egli sarà segnato / della profonda ruga,
carne un cuor novo. / foggerà egli il fango? / smuoverà il letame
corpo uno spiedo porchereccio da quella parte ch'egli ha la punta. bruno, 85
occhi del capo. firenzuola, 217: egli vistomi la sporticciuola, e rivoltomi i
di questi bravacci a credenza, onde egli in cambio di far le sue vendette,
procacciarsi qualche donna con la quale talora egli potesse cacciar il diavolo ne l'inferno
altri anni, quan d'egli non soffriva ancora dei maledetti reumi, dell'
con impeto da una tromba? va egli sol più lontano e non ancora più
volgar., 78 (105): egli è troppo bella cosa a vedere questa
.. essendo, qual convien che egli sia, animai fiero e selvaggio, [
cameriere, tutti noi come cacciatori, ed egli sul suo ronzino faceva da cervo.
93: interrogandolo un altro, s'egli aveva fatta la bocca a quel vino,
pulci, 7-46: il topo sarà egli in questo caso, / al cacio nella
possiamo dire un cadavero; così era egli macilente, mal condotto, e vicino a
bellezze il fior adorno / pria ch'egli caggia, e de l'età ridente,
miei giorni cadenti? foscolo, vii-157: egli stesso infine, augusto, videsi ultimo
terminante. tesauro, xxiv-63: ordina egli pertanto che ciascuna clausuletta finisca con qualche
a se stessa. carducci, i-782: egli [il boccaccio] ebbe accorgimento di
, chi salta. giocosa, 57: egli cantava tutto il giorno. al reggimento
cadenzata e lenta. borgese, 1-90: egli marciava ormai nel mezzo della strada,
forza non solamente uccidono i nemici cui egli colgono, ma spezzano, ed isfondolano
, 11 freddo, e la paura egli trema sì fattamente ch'io credo che
tue bellezze il fior adorno / pria ch'egli caggia, e de l'età ridente
palese a tutto il mondo, ch'egli ha la virtù abbandonata e dissimulata la
; e medesimo confessore, ch'egli amava meglio d'essere in
peccato. malispini, 1-499: egli era caduto in ammenda che discesero troppo spesso
l'ingiustizia alla chiesa, perché egli non avea attenuto la promessa potente, e
rovinati; non c'è ch'egli avea fatta a papa gregorio. fiore,
mai cessato di perseguitarmi, non doveva egli farmi temere di essere caduto dalla sua
altri eredi. alvaro, 9-371: egli sapeva attraverso quali insidie una donna può
collo * molto tempo addietro e soltanto ora egli se ne rendesse conto.
compromesso col cotale mio parente, e egli a me, e cadre'gli in
. marino, vii-496: -troppo -diss'egli -o sire, altro periglio / in
alberti, 40: perché piacie egli onorare chi già è caduto di vita
contrade / cercare intorno, e cerca egli in persona. bandello, 1-2
la sorte cadde sopra mattia, ed egli fu per comuni voti aggiunto agli undici apostoli
, 65 (83): sappiate ch'egli ebbe la signoria per suo gran valore
, se volete sapere la sua genealogia egli [il gatto] costituisce precisamente un ramo
l. frescobaldi, 1-91: di subito egli 'l fece prendere e mettere in prigione
corpo). aretino, 8-258: egli dimenava la testa con certi cadimenti oltre
cadùcèo e la bacchetta ne dimostravano che egli era mercurio. cellini, 595: questa
ne'problemi d'alessandro, fingendo ch'egli o per cruccio o da scherzo l'
. che cosa sia il mal caduco, egli è lo stesso che l'epilessia;
essere ancora tenuto nella seguente, mentr'egli da sé non può far altro che far
piedi. alfieri, i-275: cavalcando egli meco fece una caduta, in cui si
ne guasta per la grande caduta che egli fanno. -locuz. figur.
e di noie. oriani, x-21-46: egli le raccontò, il viaggio, le
tante cadute disgraziate di questi tempi calamitosi, egli è caduto bene e sopporta la disgrazia
marino, i-83: stimano alcuni ch'egli a tanta enormità si conducesse perché si
». infatti, benché poveramente vestito egli conservava un aspetto diverso da quello dei
lo ferisce in mezzo al petto, ed egli casca per non rilevarsi più, gorgogliando
in cafarnao. e fu udito come egli era in casa, e molti raunoronsi a
gente, amica della signora, ma che egli, il padrone, non conosceva
, scagionando la ragazza, e maggiormente egli alzava la voce e s'inquietava gesticolando
di casa. pirandello, 7-178: egli lo aveva tolto da un misero caffeuccio
tratto dalla penna, son persuasissimo ch'egli è partito dal fondo della mia caffettiera
numerare /... / s'egli eran pari o caffo. varchi, 21-8
che dànno le pillole in caffo, egli è uno schernire... non ha
grazzini, 2-47: tu diresti pari ed egli caffo, e non verreste mai a
, come se nulla fosse stato, egli aveva assistito in qualità di medico,
, e 'l dibatte, ne soggiugne egli la cagion vera. f. lapini,
e dimandò qual'era la cagione / ch'egli andavan sì matti e sì tapini.
aveano fatta. passavanti, 30: egli è una vergogna che l'anima ha,
e per cagione di lui sono tutte. egli è cagione di tutte le cose belle
le cose amore; il che essendo egli, di necessità bisogna dire che egli sia
essendo egli, di necessità bisogna dire che egli sia altresì di tutti i beni,
pensiero, che così di rado giaccendosi egli con la moglie, ella non avesse
de la moglie e lo inaffiasse più che egli non averia voluto. firenzuola, 165
diletto, parendo all'uditore di esser egli medesimo l'autore del concetto ch'egli
egli medesimo l'autore del concetto ch'egli indovina, suole il più delle volte esser
non sorge / strana cagione a meritar ch'egli usi / tanta licenza. alfieri,
in luogo delle busse, le quali egli vi diede a mie cagioni, che voi
bembo, 7-1-142: quanto mi duole che egli sia prigione, essendo egli massimamente così
duole che egli sia prigione, essendo egli massimamente così cagionevole della persona. bandello
malferma. panzini, ii-512: essendo egli di salute cagionevole, ella ormai sapeva
diceva anche che al momento dello sviluppo egli aveva avuto un tifo tremendo, e
de'principi, pensando farsegli grati, egli consigliano, non in quel modo che
cagliono alla prima replica, e dicono che egli ha detto meglio, che ha ragione
ha detto meglio, che ha ragione egli. caro, 12-i-96: gli si arruffò
. firenzuola, 621: cagna, egli è un bel rubino! grazzini, 4-217
il dire o l'operare quando egli non si sente padrone di sé.
cappone per gramatica, e vedrai s'egli ha apparato nulla? ». pulci,
. « già! * dis- s'egli. pasotti lo guardò in cagnesco, pensò
di fresco partorito / avea, bench'egli in pria le fusse amico, / ritrassesi
soave. g. gozzi, 1-382: egli mi parea che io mi ritrovassi in
, e li accerchiavano la carrozza quand'egli usciva. nievo, 531: tuttavia mi
me, che sono suo vicario, ma egli è tenero di uno mio vile cagnucciuolo
magno volgar.]: 30-21: egli [cristo] è figurato nella santa scrittura
mio chimenti - dich'io, poiché egli si taceva, -e non men crudeli,
giovane, 9-532: ché, s'egli avviene / che 'l calabron d'amor mai
e del reale. panzini, i-505: egli esercitava l'ufficio di calabrone, come
canzone; / e, per arroto, egli di passo in passo / la chiosa
pataffio, 4: e nell'orciuolo egli ha il calabrone. bellincioni, 1-63
o due a segare, a calafatare egli medesimo, non che a ragionarvi sopra
ma lo zuppiddo seguitò a strillare che egli avrebbe chiuso bottega, e chi aveva
al demonio, il quale, come egli diceva, gli ha inventati e tintili in
quel prencipe per condurlo prigione: ma egli, che più era bravo di mano
, di lì a qualche giorno non verrà egli come a feltrarsi per di sotto in
appresso un alto giovine, fasciato anch'egli e calamistrato il crine all'uso egizio.
la grossezza e la gravezza del ferro, egli si muove e va a trovarla.
ogni loco. lorenzino, 210: egli apparirà difficile a giudicare chi sia stato
, che ha cotale proprietà, che egli è portato all'infermo, e se
non lo guarda mai, e se egli dee scampare, sì il guarda e ogni
essendo portato innanzi allo 'nfermo, se egli dee morire, gli volge il capo
di qui voi non fussi passati, / egli eron ben più là tesi i calappi
delle correnti d'aria e di mare, egli fece disporre in circolo le barche,
calò / e dal funere nefando / egli solo ritornò. panzini, ii-512: la
tenton tentone cerca quello dell'amica; egli vien via piano, soave, lento,
dal cielo. palazzeschi, 1-186: egli è là che piange, e si rotola
ariosto, 10-67: gli mostra come egli abbia a far, se vuole / che
/ del gran pianeta al nido ov'egli alberga, / e 'mbrunir le contrade
sole. monti, x-2-339: maestoso egli passa; a quella guisa / che suol
più vasta vita. idem, iv-2-1176: egli scorse una nave che gli intersecava la
. d. bartoli, 40-i-142: egli,... incominciato l'addottrinarli
0. rucellai, 2-8-13-467: che è egli altro se non un voler tutte le
grande calca a iesu,... egli, iesu, salìo nella nave di
tale di questo ciotto nelle calcagna, che egli si ricorderebbe forse un mese di questa
di natura, non altrimenti che s'egli fosse nato con le orecchie appiccategli alle
vivi. govoni, 2-30: spesso egli se ne va / con una foglia d'
pelli grezze si trovava, senza che egli ne avesse merito o colpa, nella
uomo al serpente fracassasse la testa ed egli a l'uomo il calcagno.
gli altri due uniti ferri, ch'egli [lo scultore] adopera nel far le
ogni persona fuora, e rimase egli solo con un piccolino garzone, lo
. l. bellini, 5-15: piglia egli [l'arrotino] fra le sue
: l'aver molta consolazione, quando egli [dio] calcati ne'travagli la
invece, secondo il solito contrasto, egli è verso le figure del contorno;
; figure umili, mediocri, che egli tratta con una bravura indifferente. non
ed umiliati per le grandi virtù ch'egli [dio] dimostra per gli umili.
, / e con la cupida mente egli calca / rischi e terrori. d'annunzio
turbolenze di quel mare procedevano dal voler egli traboccar sopra i lidi: e che
piena, ma scema; ma egli le dà colme e calcate. giov
celabro nocivo. tesauro, xxiv-16: egli è diffetto comunale lo infilzar concetti senza
era al fiume / da sinistra inchinato, egli a rincontro / lo spinse da la
vagli il sogno ondeggiante un'arietta ch'egli aveva udita,
agevolmente verrebbe loro fatto, però ch'egli hanno messo il culo in un calcetto;
dia minore dolore, abbrucialo tanto che egli si calcini. garzoni, 1-541: il
dio, / che, se talvolta egli si fa restio, / col piè lo
se elli calcitrosi risistono, e s'egli sono divenuti mansueti. f.
mai nulla di ciò che chiede, benché egli ag- guisa di servo mal costumato,
in ima vetrina. viani, 13-134: egli parla di giovanni pascoli e del cyrano
trasparente sovrapposta. armenini, 1-76: egli teneva questo modo; pigliava un foglio
bandello, 2-34 (i-1013): veggendosi egli ridutto a cosi povero stato e fatto
sferico, abbia cento piè di diametro: egli, calculando sopra il dimostrato da archimede
: andando al punto di partenza, egli pensava freddamente al metodo che avrebbe tenuto
di quello salterio; ne'quali libri egli mostra quello che v'è aggiunto, e
non ve n'è una iota, che egli non abbia calculata. rigutini-cappuccini, 29
73: demostene ateniese oratore non fec'egli collo exercizio la lingua agile et versatile
caldaio pien d'acqua; e mentre egli è più che mai in furore,
simili a questi di perottino, che egli così caldamente ci ha raccontati. guicciardini
contentissimo di far ogni cosa, ed egli mi commise che ne desse ordine con giovanni
lorenzo de'medici, 163: in vero egli era un certo sparverugio / che
il quale ancora è caldo ». ed egli questo, senza più inviti aspettare,
. nardi, 2-7: imperò che egli [tulio ostilio] era stimolato dalla
che amendue in favore de la confermazione ch'egli ricercava degnassero scrivere con quella più caldezza
indietro. d'annunzio, iv-1-30: egli la strinse forte ai polsi ed appressò
tutti ignudi d'ogni tempo; peroch'egli hanno d'ogni tempo il tempo temperato,
: preso partito d'andare, bench'egli vi conoscessi drento grandissimo pericolo rispetto al
orlando aveva detto: / « poi ch'egli è morto manfredon ribaldo, / non
. machiavelli, 449: se prima egli e chi lo seguiva erano allo ammunire
fatta sullo scrittore. nievo, 81: egli magnificava sempre le imprese degli americani e
denti piccini. svevo, 2-475: quando egli pensava ad angiolina, associava nel suo
pure gli bagnò le guancie, e tuttavia egli fieramente sospirava. tasso, 3-7:
vergognò poi di rubarlo: / per questo egli è di que'danari or caldo.
avendo un dì perduto a zara ciò ch'egli avea, essendo grandissimo e valente uomo
miei occhi ha del miracoloso, s'egli percuoterà a sangue freddo, senz'ira
vattene, e di'a calandrino che egli si tenga ben caldo. marino, i-18
, un nido bianco, morbido, dove egli sarebbe stato calduccio, calduccio. pea
e faceva un gran caldo, [egli] si tolse anche il vestito, aspettando
calore. pascoli, 73: egli alzò quella mano, morente: / di
tratteneva. il caldo non venne, ed egli si trovò alla fine senza aver desinato
fuoco, tanto che questo loto ancora egli sia cotto. -darsi un caldo,
. giamboni, 2-52: ond'egli addiviene che là ove la luna è
poema ben raro, diceva orazio, se egli è vero che la poesia debba recare
lui più che di voi? ch'egli abbiano / combattuto per esso? leopardi
curasse di che che sia, dire che egli lo poneva in non calere, o
oro ch'ei dice, e che egli forse avrebbe bisogno che voi aveste per
2-6-129: fra le molte materie che egli insegnò, furono... fortificazione,
; e vederlo annoverare, fra questi ch'egli giudica superiori a tali poveri latini,
raggio / de'bei lumi ridenti, egli il riceve, / e col gusto leggier
e quando argento stato non ci fosse, egli avrebbe impegnato la cotta, la croce
il calicétto? no. / piccolo egli è, e muoverni lo stomaco. carena
giov. cavalcanti, 102: egli era tanto intenebrato l'aria del fummo e
quello splendore infinito, mi pareva ch'egli si nascondesse in una lucidissima caligine.
di aria e di acqua: perché egli è posto tra gli orecchi e la
. bibbia volgar., iii-391: egli non potea vedere, però che avea
la callaia. sentendo cedere le zolle, egli si soffermò; e, rivolto agli
di vertù s'acquista, / ch'egli spaventa altrui sol de la vista.
soddisfatto della scrittura, gliela consegnavo. egli la ricopiava su carta intestata, con la
copie della lettera. nievo, 35: egli tremolava un pochino nelle mani, difetto
chiama ancora uranoscopo, dall'occhio ch'egli ha nel capo. = voce
amori, / pur confes- sossi anch'egli. tommaseo [s. v.]
23-300: tu non debbi volere, che egli faccia il callo alla fronte; lascia
il callo alla fronte; lascia, che egli, se è rimaso punto di vergogna
/ la porpora della corvatta! / egli era la sanie coatta / in forma di
e nulla spero. oriani, x-21-138: egli stesso fu sorpreso dalla calma colla quale
fortezza. d'annunzio, iv-1-259: egli credeva con questa specie di fatalismo cinico
, ambiguamente. boiardo, 2-3-40: egli è ben piccioletto di persona, /
]: d'alcun tempo in qua egli ha fatto un gran calo. pananti,
voleva un braccio di calo per miglio, egli è necessario che tutto il fiume che
era corso dalla prima alla seconda pesa egli era calato ottocentotrentadue libbre. redi,
di sanità: da alcun tempo in qua egli ha fatto un gran calo.
g. villani, 4-z7: egli vivendo, e poi, fece molti miracoli
e affinate, ma, facendole, egli stesso le sentiva rinnovellare e ringiovanire come
algarotti, 1-495: niuna cosa metteva egli a fronte di un piacevole amico;
il collo. fogazzaro, 5-41: egli aveva appena posato le mani sullo strumento
doveva venirgli dal di fuori il calore ch'egli non aveva trovato in sé. pavese
alla donna. pulci, 4-8: egli era quel serpente maladetto, / che
primo, corte., i-469: egli parte da un principio, che quantunque
i cattivi. -e mentre che egli diceva queste parole, gitta- tomi
essere calpestato da ognuno: avendo intanto egli il mondo sotto a'piedi, e calpestandone
applaude al nuovo; / e, s'egli regna un dì, vedremo a terra
sua unica bambina; questo calpestare che egli fa della fama, della convenienza, d'
e sconsiderati, non vi fanno vedere che egli non è padrone di sé? de
, iii-150: è vero che qualche volta egli udiva, prima di lei, rumore
. tasso, n-iii-560: -ma può egli infingere il verace? -veggaselo socrate e
e spesso sedotta, degli ascoltanti. egli è adunque di gran lunga più facile
l'altro. caro, 12-i-35: egli è insospettito in su queste tante
perché tanto sarebbe stato quanto riprenderlo perché egli si avesse eletto materia cotanto difficile.
. f. frugoni, xxiv-915: egli col ribrezzo che si potesse porre in dubbio
calura. boccaccio, iii-4-65: egli era bello, e d'alberi novelli /
impaurivano le donnicciuole. algarotti, 3-199: egli è in una cappella annessa alla chiesa
le muse dalla indulgenza del chierichino! egli è tanto buon diavolo da crocifiggerci,
catinella piena di acqua fredda, ecco egli vi tuffa la spugna che poi si
calzebrache. marino, i-181: vuoisi egli... se non lodar come buono
7-8 (203): col malanno possa egli essere oggimai, se tu dèi stare
con la penna in culo, come egli hanno tre soldi, vogliono le figliuole de'
l'imperadore augusto ebbe a dire come egli s'avea messa la calza manca in
1-105: giona, che fu anch'egli di quelli all'antica, spogliato in
morire pataffio, 3: le calze egli ha tirate ed è basito. aretino,
e il cristiano non lo sappia ancor'egli dar della sua. carena, 2-12
e sopra i suoi capegli così scarmigliati com'egli erano le fece mettere una corona.
al calzolaio. collodi, 322: [egli] fece sedere cenerentola, e avvicinando
ah, ah, ah, so ch'egli mena le gambe, io, e non
plutarco volgar. [crusca]: egli si levò con furore,...
e mille faci. tesauro, xxiv-16: egli è eccesso per la parte del più
il calzaio? or già si logora egli; dirai: ché mi guarda il piede
disse [il medico] tuttavia ch'egli sarebbe stato ad indugiare fino al vegnente dì
del riccio, 2-50: non ti trae egli i calzari, a forza di lodi
detto caligola, cioè calzarino, portando egli per aggradarsi i soldati menomi i lori
calzette, sdrucite o stracciate che fossero, egli stesso le si ricuciva, e rappezzavale
lontano. « addio *. egli le si avvicinò, si chinò a baciar
calzerotto. tozzi, iii-19: ma egli già dormiva da vero quando anna se
un paio di scarpe di velluto. egli, che non ha danari, cavatosi un
del sartore, con le quali s'egli persuadesse alcibiade o no, sasselo quella
il lor ragionamento; ma non persuase egli al popolo ateniese. garzoni, 1-839:
e destro alla scherma dell'esercizio, egli svolazza tanto e tanto si dibatte di
copia di materia, bene spesso perch'egli è ito in una calzoleria per capelli
3-165: un giorno di state dopo desinare egli scappò di casa mezzo ignudo; il
non sapevano come obbedire agli ordini ch'egli impartiva, stava, in calzoni e maniche
aviatore. d'annunzio, iv-2-1177: egli volava a grande altezza, e la
altro che mosche, ma mosche che egli piglia per aria col suo panione?
si difformava, prendeva tutte le forme. egli passava dall'uno all'altro amore con
artificiose lusinghe cortigianesche (scaltro e versatile egli era e fra tante volpi inclinato naturalmente
. d'annunzio, v-1-208: s'egli fosse vivo! a quest'ora ci
di dove mi toccava passare. ed egli, per testificarmi la sua gratitudine,
il contante. giusti, 3-234: egli, a confessione sua, aveva 45 mila
il suo tetto. silone, 131: egli aveva, tra l'altro, la
né guari di spazio proseguì ragionando, che egli s'incominciò tutto nel viso a cambiare
appresso il cambiamento non istette guari che egli perdé la vista e la parola.
. l'una fu l'osservar ch'egli fece il subito e durevole cambiamento di vita
alcuno fia dato. tesauro, xxiv-84: egli secondo le circonstanze cambiando va personaggio:
, disse la marchesa, non ha egli, per amore del neutono, cambiata
e più confacente alle mie inclinazioni; ma egli trovandosi stretto da ogni parte, mi
camminato sempre per quella via, ed egli non pretendeva di cambiare l'usanza.
su e in giù; tutti indizi che egli ha mira di cambiarci le carte in
tutto il torto; ma credo ch'egli mi cambi le carte in mano. cicognani
così n'è stato prodigo pagatore. egli n'ha fatto tanto conto, che l'
: per soddisfarla [l'ostessa], egli propose di cambiare un luigi d'oro
avendo da'suoi maestri più lettere avute che egli quegli denari cambiasse e mandassegli loro.
n-ii-10: alcibiade racconta nel convito ch'egli pregò socrate che volesse cambiar seco bellezza
barette, ch'alfine non conviene ch'egli vada in quello abito, e tu
era ben cambiata, per ciò che egli amava più lei che la sua propria vita
avevano cambiato di centro, o che egli si restringeva d'appartamento, avendo preso
guari di spazio perseguì ragionando, che egli s'incominciò tutto nel viso a cambiare.
-ohimè! come? che ti pare egli che io abbia? disse nello: -deh
: alcibiade racconta nel convito ch'egli pregò socrate che volesse cambiar seco
il detto mandato, in virtù del quale egli non deve aver riscosso che due trimestri
se gli oggetti periscono o soffrono avaria, egli non è autorizzato a domandare al mutuatario
ora, padrone, che s'ha egli a far da desinare stamani. -a proposito
far vedere a un potamese un oggetto che egli non ha mai visto, e ti
animale così rimasto, come villan ch'egli era, in cambio di aiutarlo,
compone a tentone, s'avverrà ancor egli sovente in aver composto papera in vece
volgar., ii-1-39: questo bosco sacrò egli [numa] alle camene,
] alle camene, però ch'egli diceva ch'elle venieno colà a
altare. de roberto, 277: egli parlava con tono grave d'autorità, passeggiando
va tuttavia sopra quattro lionfanti, ov'egli hae una molta bella camera di legno
.. infra l'altre infelicità ch'egli aveva, si era che drento all'
gli dicesse il vero, di cosa ch'egli 'ntendesse. savonarola, iii-194: leggesi
per reputazione. varchi, 18-1-397: ond'egli, veduto preso in suo favore il
aceto hae questa natura, che s'egli trova lo stomaco pieno, sì fae bene
i-975): in pena del resto egli ti converrà far per un anno l'ufficio
in firenze, la camera del comune egli vuotò, e trassene tra più volte
alleggerimento. panzini, iii-239: egli tolse le camere d'aria dai copertoni.
c. dati, 3-53: partito ch'egli fu, l'abate entrò in discorso
propria stanza. bocchelli, 2-30: egli si esercitava tutti i giorni in esercizi
farlo cadere del gran concetto in che egli era di tutto quanto il popolo,
pieni e foderati gli orecchi, pure egli mi fa ridere ogni volta che ci bado
o vero familiare, or non dovrebbe egli rallegrarsi. muratori, 7-i-291: fu
o sia compagno nella milizia, ancorché egli sia della parte avversa. magalotti, 9-1-14
... per la difificultà che egli ha d'escir dalle camerelle.
chiamò [il ladro] né rispondendo egli, aperse la cameretta, e vedde che
che si facesse a svegliarlo: avendo egli al fianco due vigilantissimi destatori, il digiuno
consigliera della bellezza di madonna, dicea egli, e sa da qual lato si vuol
cameriere, tutti noi come cacciatori, ed egli sul suo ronzino faceva da cervo.
cameriere segreto, ora non si doverebbe egli molto rallegrare? aretino, ii-119:
ii-119: or tornando al nostro poeta, egli andrà prima che diventi cardinale secondo il
. ojetti, i-201: tu sai ch'egli era il cameriere segreto di pio
, 7-2-175: per ora sarà bene che egli stia nella camera, dov'è lo
andar l'amante in un camerino, ove egli commodamente di tutto quello che gli bisognava
che io sentivo nitidamente le parole che egli diceva all'operatore. -stanzino, di
dei mille fiorini d'anseimo, ma egli noi sofferse. b. segni, 5-326
in opera? straparola, 1-2: egli presa da un suo amico in prestanza
, che se credesse che la camicia ch'egli aveva indosso, sapesse i secreti sua
che si pensasse drento da lui, egli la gitterebbe in sul fuoco. bibbiena,
i cilicci eran quel solo, che egli generale tenea sotto chiave. f.
gliela domandasse. verga, 3-42: egli badava agli affari suoi, ed avrebbe
servito darebbe di bonissima voglia ciò che egli aveva al mondo, infino a cavarsi il
. pitti, 24: dissili che s'egli seguitasse a dire villania e dare noia
il cuore colla tua ribeba; può egli esser vero che io ti tenga?
vo'che mi manchi. giovangualberto, egli strigne più la camicia che la gonnella
maticò al frate, mostrandogli che s'egli amava lei come per i suoi sguardi
cecchi, 22-32: non si fuggì egli / per un camino? soderini, i-230
animale che sia al mondo; ch'egli anderebbe dieci miglia dietro a ima cammella
indugiava ad ogni cespo d'erbe selvatiche, egli gittava un breve grido rauco d'incitamento
. lo assorda e l'impolvera: egli non ci fa caso. 2.
tanto che la costa è diritta, egli non perde di vista gli oggetti del piano
gente, amica della signora, ma che egli, il padrone, non conosceva nemmeno
camino gli dimostri, per 10 quale egli a caminare ha, non v'essendo stato
non pensin di non potere uscirne, egli scrive il purgatorio. varchi, 18-3-166
camminato sempre per quella via, ed egli non pretendeva di cambiare l'usanza.
per simil. vasari, ii-72: egli nella grossezza di quella muraglia [aveva
un andito che cammina attorno, dove egli venne a indebolir le mura. redi,
quando il pellegrino arriva in quel luogo dove egli desidera. galileo, 204: avanti
del veronese]: e niente lasciò egli da banda, che straordinarie render le potesse
3-343: preso partito d'andare, bench'egli vi conoscessi drento grandissimo pericolo rispetto al
dice / iocondo, e seco piagne egli non manco / « così mi sia
e notte. marini, xxiv-812: egli ora per suoi affari m'invia al
camino gli dimostri, per lo quale egli a caminare ha, non v'essendo stato
fanciullini. algarotti, 2-271: ed egli sarà ornai tempo di ridurvi alle stanze
vuol metter al chino, / sed egli è saggio, egli 'l lusingherà; /
, / sed egli è saggio, egli 'l lusingherà; / ché, certo sie
, 1-234: ma subito che egli intese... come nerone era stato
per giunta. comisso, 7-164: egli aveva avuto l'occasione di visitare alcune
g. bentivoglio, 4-834: aveva egli dato il governo della cavalleria al marchese
non può fuggir la giornata, quando egli ha uno nimico che lo vogli combattere
, iv-70: io spero però che egli, domato dalle fatiche e dai pericoli
avea promesso che in una festa di pentecoste egli sarebbe andato a fare una campagnata co'
contadino. foscolo, v-166: egli per consuetudine antica, e per regola
a ballare; perch'io, diceva egli, son certo che un cuore ilare
, sia vetro non ogni forma ch'egli abbia il rende abile al tremore, e
? lippi, 12-48: sì, egli è dover sentir l'altra campana, /
confitte ne'muri. vasari, ii-34: egli con le forze sue riteneva ogni violenta
d'ogni granata, / tener sempre vuol egli il campanello. lippi, 7-50:
chi sia, e che di casa egli esce. note al malmantile, 7-50:
, i-5: noi cresciamo, ed egli [il fanciullino] resta piccolo;.
ingrossiamo ed arruginiamo la voce, ed egli fa sentire tuttavia e sempre il suo
uno che fu molto mirabile, dove egli mostrò quella intelligenza che si poteva maggiore,
suo posto. magalotti, 9-1-10: egli è pure il bel gusto, trovarsi alla
seminato tra i voi, ma da principio egli eran più radi che i campanili di
... s'usa dire: egli lancia, o scaglia, o sbalestra;
non c'è pericolo, / ch'egli spirita sempre e'non gli caschi / il
, 2-124: germano era campanilista. egli si sentiva in dovere di sostenere il paese
risalire il proprio centro di gravità, onde egli viene a capovolgersi in aria, e
selva del vizio e dell'ignoranza, egli [dante] si getta alla vita
. tristano di legui- zamo: né egli potè antivederlo e camparsene. 2.
salario e vitto, a segno ch'egli mi si protestò ch'io lo sforzerei a
rubarmeli per campare. monti, iii-456: egli è morto ucciso proprio dallo studio,
dallo studio, e poco altro tempo ch'egli fosse campato, le scuole italiane avrebbero
. caterina da siena, i-29: egli darebbe mille vite corporali, se tante
di provare con sue ragioni ch'egli sia forestiero e perciò incapace a
, non ti vo'dire che ladri mestieri egli sia costretto ad esercitare. monti,
stanca. giov. cavalcanti, 99: egli si rallegrava del versamento del sangue umano
detto tale accortezza d'ingegno, ch'egli restò notabilmente ammirabile. campeggiare1,
gran fatti in questa guerra, ma egli ispese due milioni di fiorini; ma sempre
abbia pieni e foderati gli orecchi, pure egli mi fa ridere ogni volta che ci
, neri [i capelli]. egli li guardava, il giorno dopo, a
1-4: sono dodici anni ornai, ch'egli se la passa bel bello in un
, e tutti occupati da lui, rendess'egli fruttifera a loro ben più che a
della vita. pascoli, i-318: egli canta l'amor della terra, la copia
; riparato dal vento e dall'acqua. egli, invece, si sentiva male e
campieri armati, i quali, se egli avesse risposto no, dovevano legarlo. pirandello
g. villani, 7-23: ch'egli non dovesse passare, né essere contra
reale impresa; / e tanto più ch'egli era senatore / e campìon della romana
aristotelica. tassoni, 5-30: et egli con la man sovra i campioni /
d'industria. algarotti, 2-398: egli è da gran tempo, o nume
o amore, è dovuto, pur nondimeno egli è da temere non all'avidità de'
inique / de'lor prenci, campione egli si vanta / sol della patria a
academica. d'annunzio, iv-1-36: egli era, in verità, l'ideal
e, se lo sguarda, sa ch'egli dee canpire, / e se non
e se non, sa per certo ch'egli dee morire. = cfr.
/ che 'l campo frutti ben, s'egli è ben cólto. d. bartoli,
fece] un quadro di nostra donna che egli mandò a fiorenza,...
per campo vi è un casamento, dov'egli ha finto una finestra impannata che fa
si conosce all'arme sua, o che egli usava per arme, che erano due
: disse il signore... ch'egli andrebbe di fuori colla gente, però
a loro paresse il peggio, che egli andasse a campo... il perché
del figliol lo offende. / anco egli ariva pur a quello inciampo / perché
in cotesto campo più entrare, che egli di vergogna non mi sia. perciò che
smerlate, con duo forni, che egli avea, e per virtù di certi suoi
20-34: ella lo vide prima ch'egli lei, / per ch'a fuggir del
avampo. sacchetti, 32-107: come ch'egli [gli usurieri] hanno preso tanto
d'acqua sarà or bastevole, se egli [l'amore] ti piglia molto campo
fatto per pigliar campo innanzi, perciocché egli sa molto bene quanto la sua sarà,
ha scampato iddio da'campi, perché egli è misericordioso, e perché io non
che i nemici se n'erano iti, egli ricolse il campo, e tornò trionfando
tanto con ordine e misura, che egli mostrò veramente un sì fatto saggio di
saggio di sé, che fece conoscere che egli voleva fra coloro che toccavano i
padrone. b. segni, 186: egli temendo della virtù di piero strozzi,
covile per condurlo alle carceri criminali. egli, e coloro che l'accompagnavano,
nella contesa. giamboni, 225: egli metterà a campo tutti i nostri intendimenti
si domanda. peregrini, xxiv-181: egli non riesce a tutti il cavare sì gran
si accerti dall'altra parte, che egli dice: dal campo n'ha uscir la
circa a trecento milia di fiorini ch'egli [l'imperatore] avea innanzi ch'
[l'imperatore] avea innanzi ch'egli fosse eletto, tutti gli aveva spesi
tutti gli aveva spesi in due volte ch'egli avea tenuto campo dipoi la sua lezione
donato un campicèllo per fame vigna, venne egli accompagnato da'suoi figliuoli, in apparenza
aretino, ii-123: fingendo di credere che egli sia facchino, domanderò se vuol portare
del padre lorenzo, ed udii come egli da tre mesi era morto e seppellito
indosso / a quel corner ch'egli aveva mandato / al re pagano, un
addomandò misericordia, dicendo al signore come egli era mulinaro dell'abate, e come
disse [a lazzero], che egli andasse nella piazza, e ch'egli andasse
egli andasse nella piazza, e ch'egli andasse e stesse e favellasse, siccome
andasse e stesse e favellasse, siccome egli faceva in prima, acciocché si vedesse
a morte. de roberto, 410: egli parteggiava pel governo assoluto, protettore dei
e cana- gliuole vi passavano, che egli potesse acchiapare, tanti ne mangiava.
birbantesco. silone, 5-157: egli ignorava il pretesto inventato dalla ragazza per
quel fanatico che, a far vedere quant'egli abborrrisse ogni odore d'aristocrazia, negava
né mai aveva posto mente che s'egli, alla larga d'ogni sorta di canagliume
da un volgarizzamento di vitruvio: « egli bisogna canalare le colonne con venti canalature
1-59: e certamente, riguardevoli donne, egli [amore] ha in uno canale
, che senza dubbio assai acqua m'arebbe egli addosso fatta venire.
correnti d'aria e di mare, egli fece disporre in circolo le barche, mettere
sua magia naturale, racconta d'aver egli condotti de'canali di piombo fino a
millecinquecento piedi, e che, parlando egli dall'un capo d'essi, l'uditor
piano un certo arganetto di muscoli, che egli tiene avvolti al canale dell'aria con
e qui giuri obedienza a quanto, egli stesso, si ha comandato. dio danni
lunghi per alzarsi col fiume, quando egli ingrossa. marino, 286: poich'ebbe
cedeva alla forza di parecchi uomini, egli con grosso canape tirò presso terra.
, e guata / quel ch'egli ha fatto, e quel che far conviene
poi. silone, 5-106: spesso egli indugiava a scrivere nel quaderno fino a
, sbiadire. serra, ii-541: egli non ha il pennello creatore di un
mano che un de'mille si spegneva egli cassava un nome. erano ridotti ormai
. erano ridotti ormai pochi. ma egli non volle veder la fine, e
di cancello. caro, 4-63: egli con un altro ordine d'architettura posò
scriveva nel suo diario che, quando egli sedeva tra le « eccellenze prussiane »,
i-21: s'io dico « greco * egli intende « acquaticcio *; / se
vien voglia d'una pestinaca, / egli mi porta un canchero in pasticcio. idem
, 1-36 (i-445): non soleva egli [cesare augusto] lagrimando dire che
ma quando / vennon gli spirti ch'egli scongiurava, / tremò la terra come
quale con questo modo rendeva lume dove egli lavorava, senza impedimento delle mani,
m. cecchi, 193: egli accende candele / di libbre; e ti
si levavano da tavola i candelieri dov'egli stava, ragunava certo sego, che v'
la candidezza dell'ebreo giuseppe: / egli al soave lusingar d'egitto /..
, vii-294: qual maggior macchia stimava egli potere il candore di quella sua republica contaminare
che riceverebbe il tuo animo, se egli, da queste caliggini col pensiero levandosi
., 100 (135): egli hanno grandissimi cani, mastini grandi come
pasciuto di cipolla. marino, 2-71: egli gonfiando la cerata canna, / v'
de'sorci. fiacchi, 173: egli non era / di quei cani d'alta
pizzicar le mane, / vorrei saper dov'egli è sotterrato, / per andarlo affrontare
non sente, / ognun dice: egli è un cane naturale. monti, x-3-
/ ma guardisi dal can, ch'egli è mordace. p. della valle,
cavarsi un occhio / col can ch'egli avea messo in bocca altrui. salvini,
i'penso esser giunto al luogo ch'egli mi dette ad intendere, non trovai né
io sono a mal partito con costui, egli mi è drieto con le canne aguzze
a vicenda. collodi, 614: egli cova un'antipatia feroce e direi quasi
su orpello, e far festoni; egli è buona cosa stare nel piano e confortare
parole... dicesi... egli desta o sveglia il can che dorme
). sacchetti, 160-no: se egli [il podestà] il fa [il
dovere], e'sarebbe meglio ch'egli avessono preso un can per la coda
g. m. cecchi, 14-5-2: egli ha volsuto menar seco madonna apollonia per
cara: lasciate abbaiare questo cane quanto egli vuole; e se egli disidera di farla
cane quanto egli vuole; e se egli disidera di farla morire, venga avanti
de l'anima, a ciò che egli come un cane non morisse senza i
annunzia il vigore e la bontà ch'egli ha in sé; laddove il cane vivace
, 1: al can la tigna, egli è mazzamarrone. -a carne di
fratello era morto; e per esser egli gran cane, cioè in nostra lingua
umana nell'argilla dei campi flegrei, egli aveva inconsapevolmente l'anima religiosa dello statuario
lo metta dall'altra parte, ed egli pianamente con ingegni tanto fece, che
cangiò il colore / e gran dolore egli n'ebbe allotta. boiardo, canz.
della canicola. cuoco, 1-194: egli [il re] era in mezzo ai
finché durano i canicolari [giorni], egli non fa mai loro scuola. guerrazzi
cenò con loro; e cenato ch'egli ebbono, uno di loro gli prestò
denti 'canini'. d'annunzio, iv-1-122: egli era un uomo ancor giovine, biondo
la follia. d'annunzio, iv-2-462: egli mostrava in tutta la persona un accasciamento
. marino, vii-218: questa canna prende egli in mano: né per altra cagione
boscarecci amori. marino, 2-71: egli gonfiando la cerata canna, / v'accorda
, vii-362: le quali parole, s'egli avesse in questo punto dette alla vergine
o caccia il fumo, o fa che egli più velocemente se n'esca. milizia
canna del polmone. pulci, 5-39: egli avea il capo che parea d'un
, il freddo, e la paura egli trema sì fattamente ch'io credo che un
. bibbia volgar., ix-334: egli cominciò a dire di joanne alle turbe
pascoli, 1001: ahimè! com'egli ha salde / le membra sue di rovere
bocca aperta. pataffio, 1: egli trasogna, e sta a canna badata.
io sono a mal partito con costui, egli mi è drieto con le canne aguzze
s. bernardino da siena, 407: egli è uno paese che le donne si
grandissima fra l'altre fanciulle, et egli era un cotale piccolino piccolino. infine
bene; piaceri ella? ». et egli disse: « oh, sì bene
canne d'india. nievo, 35: egli tremolava un pochino nelle mani, difetto
maraviglia, quando per la corta / canna egli enfiò la nova cornamusa!
, 5-4 (i-124): ma s'egli awien che i due fonti suddetti,
aria, e dicesi comunemente termometro. egli è tutto di cristallo finissimo, lavorato
radice. machiavelli, 768: [egli] coperto da le vigne e da'canneti
da nani e polverosi canneti, sembra egli colà disposto a raccogliere non già le
un canneto. menzini, 5-115: egli è un diavolo giù per un canneto.
. et co'cannoni ordiscono tanto che egli ànno posto le paviole vogliono sull'orditoio.
. brusoni, xxiv-872: quanto errore egli commise in quella occasione, fu di
baretti, 1-4: la sua gamba manca egli l'aveva veduta distaccarsi dal suo ginocchio
0 che non mi dicevi tu iersera: egli è un morto in uno di quelli
tendere al lavoro de'muratori. e perché egli suol tenere in mano la canna,
. di quel libro, non è egli questo? se un fondo chiaro raggerà per
alessandria. pascoli, i-85: egli [leopardi] è il poeta a noi
e ricorrendo alli principii, nei quali egli è distinta collezione, incontinente per quel
, dee lasciare; ma se in prima egli entra alla chiesa, ovvero in prima
dica il postcomune, l'ammonisca ch'egli esca. de roberto, 739:
giovanni dalle celle, 4-1-17: perché egli s'ordinò contro al canone, eziandio
detraggono forse dal conduttore le spese che egli commette per cavare frutto dal podere o dalla
canonica sta dentro / il bellotti: egli stendane il contratto, / se siete di
studenti, gli parve più utile ch'egli attendesse a insegnare le leggi. salvini,
l'università di siena che in breve egli ottenne la laurea del dottorato de le
altre, di somma bellezza; per aver egli nella storia di sotto della faccia fatto
legge. vico, 82: studiato che egli ebbe le une ed altre instituzioni sopra
il santo suo p. ignazio usò egli e lasciolla in perpetuo a'suoi figliuoli
si palesò divoto e partigiano del santo-uffizio: egli lodato per altre opere e sopratutto per
per canonizzarlo. colletta, i-139: egli [il papa] in quell'anno canonizzò
.. di frate ruffino, ch'egli era in questa vita canonizzato da gesù
po a vogare, appassionato canottiere che egli era. e là, spingendo a ben
, quando è grande abondanza di biada, egli ne fa fare molte canove d'
: quando queste bestie vanno pascendo, egli è fatto loro tanto onore, che non
con pochissime note,... ond'egli vi possa dipoi supplire a suo talento
era ima composizione lirica, alla quale egli osa togliere tutt'i mezzi cantabili e
respirazione, e nel fraseggiare perfettamente, egli è, come si dice, la
gentile l'usare scortesia, sì ancora acciocché egli, per esser malissima lingua, non
fu introdotto nella coltivazione francese, avendolo egli portato dai giardini papali di cantalupo (
in banca. vasari, iii-134: egli ebbe sempre l'animo alle baie, e
rovina senza riguardo ogni cosa, perché egli è stato cantainbanco, e per tirare
fé'poema. redi, 16-iv-164: egli [l'aspido] è di quella razza
, al conte agostino tana, e ch'egli avea trovate forti, e bellissime,
: in tinello quando tutti giocavano ed egli sembrava attentissimo a sorvegliare il tresette di
, che tenessono silenzio infìno a tanto ch'egli avesse predicato. boiardo, canz
bartoli, 33-117: ma s'egli è vero ciò che altri ha scritto,
. tasso, aminta, 1006: egli mi disse, allor che suo mi fece
spumeggiano, i brindisi si cantano ed egli unisce le sue alle espressioni generali della gioia
redo la mettesse via, se no egli, povero spazzaturaio, avrebbe messo fuori
cantare a'sordi, e quanto più egli si sforzava consolarla ella più dirottamente piangeva
i e canto ii,... egli dice primo cantare; e così canta
stare in quella casa, perciò che egli e sua moglie non erano onorati come
mi adiro. cicognani, 3-180: egli aveva ormai bisogno di codesta umiliazione: la
b. croce, iii-23-288: egli [tommaso stigliani], in genere,
della casa, 678: s'egli avverrà che quel ch'io scrivo o detto
venticinque anni ». morante, 2-328: egli aveva, nella parlata, delle inflessioni
delle sue lodi, altrettanto o più teneva egli il suo genitore felice. -al
, 2-433: quando amalia rientrò, egli canterellava a mezza voce. saba, 25
compagni v'accorse, e mi risalutò anch'egli. si mise quindi a cantarellare l'
'canterine '. carducci, i-955: egli [il cuculo] viene alle nostre
fiere son più segreti che non fu egli. allegri, 161: che tu se'
cantevole; ma vegga prima di che egli parla. se parla di cose ferme
in questa ^ frenesia d'amore, egli si spela, si pettina, passeggia
voce un canzoncino in quilio ». / egli [l'usignolo] che si sentiva
alla meglio. / « questo * egli fa « non è cantare » e un
i-537: per punirmi e, come egli diceva, per farmi diventare un uomo,
certi versi con quell'antica cantilena, ch'egli è figliuolo di venere, con l'
precordii. marino, i-181: vuoisi egli... se non lodar come buono
volgar., 63 (81): egli fanno le loro feste le maggiori agl'
morto vi veniva 11 chericato, ed egli sopra gli omeri de'suoi pari con
8-13: ci disse la celleraria, che egli [il suffraganeo del vescovo] alzò
, 18-62: de'quali tre libri egli [dante] ciascuno distinse per canti.
di palido colore, / e s'egli è sanza cantora si è chiaro. boccaccio
a canto. allegri, 74: fec'egli per questo, con bell'ordine e
bandello, 1-49 (i-574): egli aveva molti ricchi parenti del canto de la
. berni, 146: che sberrettate egli ha da ogni canto, / quanta gente
al papa con dolce latino, / ched egli arebber grazia d'ogni canto.
ovunque. de sanctis, i-52: egli denunzia a suon di tromba pe'quattro
. machiavelli, 720: aspettiàno ch'egli spunti questo canto, e subito gli
visse ventura. e per non esser egli molto sperto in cose così grandi,
tribuna che potesse star sicura, avendo egli nella grossezza di quella muraglia fatto nel
un andito che cammina attorno, dove egli venne a indebolir le mura; che sendo
che rischiara la facciata, / ove appunto egli credea / favellar con la sua dea
essere altrimenti forteguerri, 13-73: egli si ritira / in un cantone, e
col battitoio gli fu aperta, onde egli entrò drento urtando con la testa per
in fila. de roberto, 350: egli teneva il centro della strada, quasi
, per un piccolo bisogno imperioso, egli s'accostava a un cantone. c.
forza non solamente uccidono i nemici cui egli colgono, ma spezzano, ed isfondolano
chiesuccia. nievo, 1-43: s'era egli svagato qualche poco pensando ai casi suoi
machiavelli, 663: perché s'egli [l'innamorato] usa con una
cacciato di casa. firenzuola, 752: egli è innamorato fradicio di questa cantoniera che
chiestogli che facesse, e udito che egli era pittore, entrò seco in ragionamento
, che s'accordarono insieme, che egli comperasse la tela e ch'ella si lascerebbe
istavano i cantori. savonarola, iii-389: egli hanno questi signori le capelle de'cantori
ad un cantor del brolo. / egli cantò: la cobbola giuliva / parve un
e mentre dice: guardate, guarda egli stesso e vede... che
]: e dall'altro canto confina egli col reame d'affrica, e ancora confina
il cantuccio di pane, inzuppato ch'egli è, casca e mina. carena,
chiome canute. idem, n-ii-340: egli era uomo d'età assai matura,.
alle corteccie de'quercioli, tra'quali egli era. ariosto, 12-69: in dua
grinze arcigne. pascoli, i-421: egli era su un nero carro, e il
vedere maraviglioso, conciò sia cosa che egli nelle vecchie scorze ritorna il vigore delle
ricreata, è un materiale libero ch'egli [il parini] ricompone a sua guisa
vecchi. frezzi, ii-7-37: egli avea il capo di canuti bianco.
ser pepo vede alcuna potta, / egli annitrisce sì come distriere; / e non
tuo debole ». tozzi, i-161: egli, risolutamente, si alzò.
« gli era per questo, » mormorò egli come vergognando d'una sì grossa canzonatura
uguale, di gran volume, ch'egli mitigava modulandola con ottimo gusto, immeritato
gusto, immeritato dalle canzoncine volgari ch'egli prediligeva. 2. il canto degli
noi fatto il piacere di contraddirgli, egli ne rispose esser presto a provarne quanto
l'anima / di dante, quand'egli nel maggio / angeli e spiriti lineava
chi l'aspetta. soffici, ii-306: egli mi leggeva certe sue canzoni di stile
danni. andrea da barberino, iii-311: egli montò sopra la soma, e tornavano
di qualcuno. sassetti, 53: egli sgrignando mi dava delle canzone e mostrava
non contro ai condannati. canzone! diss'egli; io vo'sapere come tu credi
io vo'sapere come tu credi che egli l'intenda col principe. panciatichi,
è caorsino, -così s'intende ch'egli sia usuraio. = dal provenz.
caòs converso. boccaccio, viii-3-94: egli [democrito] diceva essere stata una
di tutte le cose, la quale egli appellava caos, e in questa materia diceva
suo spirito vivace;... egli, per entro la grossa bozza di quella
iv-2-1147: si ricordava del giorno in cui egli e il compagno avevano assistito, in
noi..., quel ch'egli usano universalmente nel vestir loro: niuno si
, / che quell'ampia città, ch'egli difende, / non gli par campo
sarà capace. boccalini, iii-99: quando egli con l'autorità della sacra scrittura,
legge di dio e degli uomini, egli solo voleva allora poter impedir l'esecuzioni
fu difficilissimo il renderlo capace, ch'egli non fosse ferito. redi, 16-vii-311
la ragion capace, / mentre ch'egli era in sul bel della pace. savonarola
di quell'arte si vivea. e avendo egli accesa la fossa de'carboni una volta
che cennere. aretino, v-1-782: intanto egli che trionfa de le sue fellonie può
capestri e se i cappanelli comportono che egli arrivi a i quaranta. sassetti, 249
menarlo in questo capannétto, là dove egli fugge l'acqua; e quivi una si
lusinghevoli presolo per la mano, ed egli faccendo cotali risa sciocche, il menò
di firenze. baldinucci, 2-4-91: ordinò egli per trattenimento del giovinetto principe una capan-
necessario finimento, / fin nella capannùccia egli interviene. cicognani, 1-9: fattomi
non appariva convinto. anche come istruzione egli era da meno degli altri; ma
lire per caparra,... egli intendeva di cominciare la vita dell'editore
senza aver riguardo alla caparra, / egli abbia sì vii giarda stabilita? manzoni,
era con quei baioni, avesse parlato anch'egli di questa maniera? 2
col capecchio. aretino, 8-366: egli mi ringrazia, e proferisce, e dà
come fusi. faldella, 2-12: egli conobbe le donne più avvenenti di questo
numerati; e neuno ne cadeva che egli noi sapesse. pulci, 3-9:
capegli sciolti. idem, n-ii-260: egli era di corpo proporzionatissimo, bianco e
volta un signore va in prigione. egli, appena ha varcato di tre o quattro
cena, che i capelli ingrossano, / egli cadde in disputa con un giovane /
fanno delle capestrarie. guerrazzi, i-107: egli o punto nella sua vanità, ovvero
nella frotta de'marioli, per esser egli padrone de'lacci, signori della forca e
: la pietà glielo impediva... egli piangeva sulla sorte di quel generale,
a'capevoli pozzi. bembo, 1-16: egli [l'amore] di quella
moneta paga i suoi seguaci, che egli ha, e sì n'ha egli
che egli ha, e sì n'ha egli sempre grande e infinita dovizia,
23-202: ma un figliuolo, è capevole egli del benifizio, e perciò egli lo
capevole egli del benifizio, e perciò egli lo piglia. = deriv. da
3-145: considerino gli avari e miseri ov'egli si conducono poi, e non sia
. capezzalétto. aretino, 8-88: egli la caricò [la donna] sopra una
, di fanghiglia e di cento scorie che egli raccoglie nei notturni giacigli. alvaro,
era affatato, che, infino ch'egli l'avesse, terrebbe il regno, e
io non ben capisco che cosa intenda egli per questa sua aderenza. s'egli
egli per questa sua aderenza. s'egli intende una copula che resista al separarsi del
fare parola o domanda. / bene egli tutto capì nel suo cuore ciò ch'era
le intenzioni. oriani, x-21-130: egli era ancora solo al mondo, fra
i-34): ritrovando con verità che egli [il re] giusta cagione avuta avesse
loro lotte. soffici, ii-30: com'egli aveva nella sua stanza da studio buona
pianure. parini, 606: con me egli offendeva tante civili e nobili persone del
italia. pascoli, i-465: là egli si recò quando da poco era proclamato
capitai regionale. borgese, 1-207: intanto egli si stabiliva a milano, ch'era
fin ad un minimo denaio. ma egli si contentò del capitale né volse interesse
: ed è così detto, quasi che egli sia come capo o principio di esse
ma tiene in serbo; sia ch'egli le custodisca nella loro forma primitiva sia
di credito; il che avviene quando egli mette il capitale ad uso altrui, sotto
del nome! svevo, 2-421: egli non avrebbe potuto sposarla che di là
a manno; ma io mi pensavo ch'egli avesse o maritato de'danari la sorella
ma ne fa male; / ch'egli ha beuto tanto al fin dell'anno,
colore da quelli, perché si direbbe ch'egli è imitatore e rubacchia da questo e
appalto, s'era talmente assottigliato, ch'egli prevedeva non lontano il giorno che
capitaneare. giov. cavalcanti, 105: egli erano bene capitanati, e con sagace
bandello, 2-28 (i-975): egli ti converrà far per un anno l'
quale udendo i gravi e molti peccati ch'egli avea, duramente il riprese. boccaccio
che è la prima sua professione, egli è stato istrenuo capitano, quanto ignuno che
dello schioppo. oriani, x-21-295: egli era un bel capitano, felice del
è il mandatario dell'armatore, ch'egli rappresenta in tutte le cose necessarie alla
. erano i capitani d'industria, anch'egli sarebbe diventato un capitano d'industria.
mi confinasti in quest'isola, dove appunto egli capitar dovea, e lo mi hai
algarotti, 2-194: oh! s'egli capitasse qua, disse la marchesa, come
che 11 dottore vedesse e sapesse ch'egli portava qualche cosa. capitò appunto mentre
, 2-491: era certo che quando egli aveva tempo, di sera, sul tardi
« vedete voi, antonio, ch'egli era idio quello che sapeva quel che
delle colonne volgar., 58: com'egli sentio, che lo re priamo non
nic- colini, o se sapete ch'egli non è in firenze ma in pisa,
gaetano. settembrini, 1-364: s'incarichi egli di farmi capitar subito la lettera.
genoveffa entrava in quella della serva, se egli era in casa; e fuori di
vuol dire che non ci capita più? egli è male che non ci venga.
le foglie che la prima volta che egli si trapianta, per servirsi del capo
attività. caro, 12-iii-103: egli [m. carlo da fano] ha
errore dello stampatore, dite che dovett'egli saltare la voce in capite donatorio.
perché non sarà monastico, stante ch'egli sia corale, capitolare e dormitoriale? sarpi
si tralasciasse. manni, 2-380: egli manda qua copia autentica dei decreti capitolari.
carlino. la signora lo assedia ed egli si lascia assediare, né ben resiste né
la materia di esso, cioè di che egli è capitolato. =
3-331: era d'usanza, com'egli entrava podestà o capitano, andarvi il rettore
modo, essendosi, ne'capitoli ch'egli fece al popolo fiorentino alla fine dell'assedio
di nave vorrà crescere la nave, egli lo debba dire a tutti i compagni
e, se tutti i compagni vorranno, egli la può crescere, e « in
liuto e cantò un pietoso capitolo, che egli dei casi suoi aveva composto ed intonato
un nome che muore il dì che egli nasce? berni, 67-41 (v-258)
lui. vasari, i-690: avendo egli [cosimo de'medici] fatto murare
. bellini, i-105: e perch'egli non lo sfromboli, / e non
, iii-61: - ecco, poi che egli è così, che io saprei trivellare
dell'acqua. piovano arlotto, 15: egli è il meglio che io mi chini
capo. d'annunzio, iv-2-776: carponi egli s'era insinuato nel cespuglio, a
prese una mano e gliela carezzò. egli le fe'cenno di sì col capo e
forbendola a'capelli / del capo ch'egli avea di retro guasto. detto d'amore
, rispose che... se egli vi venisse, ella gli farebbe sì fatta
sì fatta vergogna, che sempre che egli alcuna donna vedesse gli si girerebbe per
. bandello, 1-48 (i-567): egli era sempre stato uomo di suo capo
e indovinelli, ad isciogliere i quali egli solo esser poteva l'edipo. manzoni,
riformata. d. battoli, 38-80: egli [pio v], dopo rendute
e 'l corpo dell'imperio germanico è egli un sistema di molte città libere e di
sgargianti di tutti i colori, che egli teneva nella cassetta da capo del cassettone.
lavorato. lorenzino, 180: egli è stata una gran sorte, quella di
isteso i capi che tutti s'avea egli divisati in carta, sarebbe una lunga
foresta: / per alle- gressa egli ha 'l capo levato, / ed ha
passo, col capo nelle nuvole, egli si trovò in orlo al boschetto.
da capo! d'annunzio, iv-1-152: egli, con acuta pazienza, rimetteva di
esercito. nievo, 1-133: non era egli di coloro che per contentare le proprie
, e sopratutto l'italia, ch'egli conosce da capo a fondo.
di loro si accorgesse di nulla, egli fu loro in capo. lorenzino,
palese a tutto il mondo, ch'egli ha la virtù abbandonata e dissimulata la luce
coda. lippi, 7-40: perch'egli [il male] è stravagante ed alla
. gelli, iii-32: lisabetta, egli è un battere il capo nel muro
pazienza, si dice: * egli arrabbia; e'vuol dar del capo,
ed all'agricoltura, di continuo, egli rifà capo, nel concatenamento del suo sistema
fare la voce ne'ritorni dell'eco. egli non ne parla più dichiarato: né
alla ventura d'indovinare in qual punto egli abbia messo il piè delle seste.
se il mio marito il risapesse, egli è sì forte geloso che non gli trarrebbe
di capriccio e non riconoscer superiore, egli vedrebbe se io desidero la concordia e la
non odi tu com'ei parla? egli è infreddato troppo. -mettere una
: non si oppose al marito quando egli si mise in capo di avviarmi alla professione
passò neppure per il capo il baule che egli aveva riempito di monete. c.
vostre false imaginazioni. aretino, 8-30: egli con quelle esclamazioni, che si cantano
vincere. firenzuola, 218: finalmente egli s'accorse che io era pur troppo stracco
troppo stracco del caminare, senza che egli mi rompesse più il capo con quella
380): e in mentre che egli diceva queste parole, tutti quei signori stavano
in capo, così caderò io come egli. storia di fra michele, 45:
per fermo esser da lei amato ed egli, amandola non mediocremente, non averebbe
come. nievo, 79: che faceva egli mai durante quelle assenze? ecco quello
». botta, 6-i-222: aveva egli [adams] in mente quel proverbio:
tommaseo, i-366: un giorno, egli che già s'era accorto delle strettezze di
avere la smania di tormentarsi. ma egli che dice, quell'
bene, sai tu...; egli è propio giucco... raso a
« dico bene: o come si domanda egli quest'animale? ». pascoli,
aglio. pascoli, 957: ch'egli è pur, credo, il singoiar conforto
del mondo. carducci, i-667: egli in tutti i miei versi non si dà
vari onde il mio lavoro le permuta egli abbaglia, piglia il capogiro, e
, dichiam così, capolavoro, volle egli stesso essere in certo modo l'immediato
d'annunzio, iv-1-2 78: s'egli avesse posseduto il discobolo di mirone o
appalto, s'era talmente assottigliato, ch'egli prevedeva non lontano il giorno che da
che lo metta dall'altra parte, ed egli pianamente con ingegni tanto fece, che
che astuto. parini, 604: dove egli è per natura gentile, ragionevole,
a chi legge le opere sue ch'egli sia il più ruvido, arrischiato e
con quanta acrimonia e con quanta caponeria egli la difenda alcuna volta disputando con me
« caporale qual sono », diceva egli « m'è toccato per luogo di riposo
compagni v'accorse, e mi risalutò anch'egli. tommaseo [s. v.
cascò caporovescio, / pigliando anch'egli un sempiterno alloppio. = comp
del radamisto del cre- billon, è egli sì immensamente minore del crebillon e di
2-12: appena si trova a torino, egli è già dal capo-stazione a ordinare
vada a fare il capotamburo, ma egli duro; oramai ei si è ciurmato da
tornano in piedi. nievo, 628: egli capovolse tutti i sistemi, tutti i
il proprio centro di gravità, onde egli viene a capovolgersi in aria, e dando
è un quarto meno di quel che egli è tra noi, ch'egli è anco
quel che egli è tra noi, ch'egli è anco capovolto, e comincia al
, 35: vedi tu, diss'egli, questa cappa piena di sofismi, della
va dall'altra, si dice: egli ha rivolta la cappa, o rivolto il
a. f. doni, 3-20: egli aveva una virtù grande in sé,
. parini, 674: quando egli aveva a passeggiare, raccoglievasela [la parrucca
u! ». aretino, 2-128: egli, che trionfa de le sue fellonie
di male francioso noto, comportono che egli arrivi ai quaranta. = variante di
lasciare il resto. nardi, 2-321: egli in persona con un fiore di soldati
fosse così privo di senno, ch'egli volesse che gli uomini vivessero senza fave
alle cappelle. algarotti, 3-199: egli è in una cappella annessa alla chiesa di
celebrata personalmente dal papa o a cui egli assiste, circondato da cardinali, vescovi
pulci, 17-46: un cappellaccio ch'egli avea, giù balza / per la
tutti i lati. parini, 676: egli avea un cappellaccio che, s'ei
9-212: scaraventa 'l cappel ch'egli ha di treccia. campanella, 1106:
si frequenta. manni, ii-24: egli è certo che di lì venne presso
cappello in mano, ascoltando quel che egli dice, senza interromperlo. -aspettare il
che 'l portasse ad anticor ch'egli volea combattere con lui. 7
matto un cappello aver dato, ma egli è rimaso a noi. piovano arlotto,
un gran cappello. caro, 12-i-95: egli saltato dentro,... venne
drieto a uno assito, in modo che egli intendeva ciò che messere antonio e quegli
polvere. targioni pozzetti, 8-366: egli [l'aceto] o puro o imbevuto
veniva loro incontro salutando con affabilità. egli s'offerse d'introdurre nel convento il
e credere non esser veduto, pure che egli dica male de'cappucci. 4
rimprovera agli altri un difetto da cui egli stesso non è immune. pulci,
i-186: fiammeggiano i gerani rossi ch'egli piantò, e ronzano le api de'suoi
debitore, astringerlo al pagamento. -s'egli è, sicuro, e farlo metter dove
al maestro recipe, voi vedete, egli va cercando di non si trovar gabbato
. cellini, 2-102 (483): egli mi pre dossi, 740
saranno ratinate davanti a lui, ed egli separerà gli uomini gli uni dagli altri
iii-2-100: e come non ne è egli nimico, mentre... le
cosa alcuna che non sia equivoca, s'egli, spezzati i cardini della riverenza dovuta
; e's'accorse del prigione chi egli era, parve ch'egli avesse mezzo
del prigione chi egli era, parve ch'egli avesse mezzo capriccio di voltarsi contra di
, i-426: senza però neppur pensare ch'egli dovesse esser padrone della vita, dell'