cotoletta come se fosse un gesto che egli vedesse in vita sua per la prima
la madre per notificarle la brama ch'egli ha di cibo. pascoli, 72:
per fare accorta la descrittrice romantica che egli realmente non era un rondone fuggiasco.
ii-54-184: non temendo più di nulla, egli se n'andò a dormire; e
aretino, 20-237: a la fine egli la volse stroncare e dandole non so
. pirandello, 8-59: ov'egli stava in qualità di garzone, ingiallito
intorno al poeta con la speranza che egli avesse finito la supplica in versi e volesse
, 18 (309): per quanto egli ronzasse con la fantasia intorno a quel
e grande e fine in battaglia, e egli l'usasse a far portare letame.
sostant. bontempi, 1-1-23: egli è cosa manifesta che il seguitare a
dire la rosada. fallamonica, 51: egli da sé pur ogni ben ne
poesia. pascoli, i-692: lesbia egli chiama la donna amata, come a
lui si mostra la candida rosa: egli tien gli occhi al gran seggio su cui
tempo, non dovea fidare ne'paesi ch'egli potea guardare temporariamente. carducci, iii-3-204
. dei premi e dei compensi che egli e suo fratello ebbero dal magnifico annibaie
. c. carrà, 654: egli spesso portava una volontà di agitatore che vede
pregi tuoi / scriverem, canteremo ed egli ed io. g. averani, i-124
delle lettere e degli studi, s'egli non vale a farci né costumati né buoni
; ma se avvenisse per avventura ch'egli si andasse fuori, che non gli sarebbe
vuole ella che sia savio e scarso se egli non ha nulla, e lei non
vederete s'io vi mosterrò / se egli è quel buon ministro che credete. galileo
, 1-71: parve, lettori, ch'egli abbi avuto il modo di scartabellare e
mura smerlate, con duo forni, che egli avea, e per virtù di certi
piccolomini, xxv-2-98: perché un giovene ch'egli ha in casa non ha voluto consentire
lo leggesse. curione, 64: egli [cristo] non ha già scritti cotanto
queste bizzarrie. faldella, 2-24: egli ha riempito un intero canterano di scartafacci
a. f. doni, 228: egli è ben vero che certi poeti furfanti,
che gli farebbe comodo d'inserire, egli cerca di mettere insieme i tronconi di
spicca voli. silone, 9-38: egli m'avvertiva a tempo quando una grondaia
che scartate fosse per dare adesso ch'egli è impegnato. fanfani [s. v
la sua faccia diceva... ch'egli non professava idee di sorta; e
un lieve scarto nell'inclinazione della galleria ed egli s'inoltra nelle viscere della fortezza senza
venne la occasione di un tale, ed egli,... fattole capo di
», 4-xii-1910], 552: quando egli ritornava a torino, lo accompagnavano casse
lo accompagnavano casse di oggetti scavati, che egli stesso scassava e allineava sui tavoli riempiendone
, v-780: curiosità mi sprona veder com'egli è accinto.. / il duodecimo
l. salviati, 19-102: egli aveva già mezzo / scassinato quell'uscio
affitto, ella è di dio. egli l'ha piantata, egli l'ha coltivata
di dio. egli l'ha piantata, egli l'ha coltivata, egli l'ha
piantata, egli l'ha coltivata, egli l'ha pastinata, egli l'ha scassinata
coltivata, egli l'ha pastinata, egli l'ha scassinata e divelta co'suoi
furti con scasso. pratolim, 2-401: egli non ha mai lavorato di destrezza.
dell'altre anche più graziose, ch'egli prediligeva, come 'ghiribizzamento', 'dimenticamente'
, di salti, di birichinate, egli correva da un tavolo all'altro. pavese
, o mio quasi cognato: sì può egli sapere il perché di questa vostra scatenatura
la digestione, una certa polvere ch'egli pigliava doppo desinare, e la teneva
scatola, da lui solo approvata, egli m'aveva cantato le lodi. r.
tutti i parenti dalla fazione contraria, egli, serratosi in una torre, fabbricò
in pieai. de amicis, ii-749: egli era delicato di fibra, ma gagliardo
polso al dondolo, e, quando egli scatta punto da quello, si coricano spauriti
complimenti, da amici », riprese egli drizzandosi e riunendo le sue gambe colla
pascoli, 1124: gittava al tutto egli le braccia armate, / calmo,
novo e sì angelico, che ovunque egli passava, ognun l'affliggeva, sgridandolo con
che riconosce esser priva di coscienza? egli la fa del pari scaturire dall'io supremo
disposta all'arte sua... egli mi pregò di ascoltarla a recitare un pezzo
fangoso dell'ereditario peccato, scaturito pur egli ancora dal paradiso, allaga il nostro
, / e con la cupida mente egli calca / rischi e terrori. pea,
piegar delle ginocchia, / fuor io stocco egli sguaina. nievo, 381: io
1-26: quando gli fiorentini seppono ch'egli era presso alla città, subito tutta la
bembo, iii- 117: essendo egli e messer paolo canale, da roma ritornando
armi più gravi e più lunghe, egli corse tosto per la via da lui solo
lui solo conosciuta alla porta abominevole che egli aveva aperta nel solaio. bacchelli,
pronta a manifestarsi tutte le volte ch'egli avesse motivo... di credersi scavalcato
45-58: intese la moglie di poliido che egli conduce la giovane amata e paventando di
9: quando nacqui io, egli era medico e chirurgo al servizio d'
dal fango. viani, 19-86: egli corse, mi prese per i capelli e
sua corte. algarotti, 1-v-227: forse egli [il re di svezia] mirava
di rimirare. algarotti, i-iv-291: egli... davasi vanto di avere,
l'aratro sentir. buonafede, 3-115: egli trasse fuori due pugnali, fece scavare
tratto tratto / i lapponi, ch'egli era un gusto matto. / e qui
delle scavazioni. lessona, 2-134: egli ebbe la buona ventura di potere, mediante
al figliolo, scavèstro figliolo del quale egli stesso imprese a parlare. 2
, 1-384: di questi non tiene egli conto veruno e gli lascia tutti indietro
amore? l. pascoli, iv-1-173: egli, quando si tratta di novazioni,
squassalo incontinente. foscolo, iv-299: egli era sopra un pesco, io sotto
mirabilmente sopra scapezzare un'altra parola, egli andrà al paro di quel cigno singolarissimo.
le gambe, slogato un braccio'non è egli vero? papi, 1-2-82: scavezzatosi
cortesia sua riceve. né dubita punto egli che tale sua arguzia e sottilità sia
pretesto. nannini, 1-106: stando egli a quella foggia, viverà infelice,
come di amico non ben riconciliato, egli starà in pericolo di non scavezzar il collo
sconosciuta. faldella, 8-144: che egli scavizzoli magari una nuova isola nella malesia
fracchia, 715: la forma che allora egli stava tagliando era appunto il petto sinistro
di lui. arrighetto, 2is: egli canta di me infamia, e con molte
. vasari, i- 618: egli stesso andava alle fornaci dove si spianavano i
cavalcanti, 289: non vi ricorda egli quando il vostro magnifico padre, nel novan-
o più di giovani robustissimi, i quali egli divise in livree, accioché eglino imparassino
me lo scrivono certe donne, a cui egli fa i suoi sfoghi e si cruccia
eleggimento. oliva, i-3-315: persuadeva egli ne'suoi tempi, non pienamente rischiarati
noi un piovano. ulloa, iv: egli è da sapere che questa isola già
fanciimin modesto. de roberto, 8-71: egli scrive 'dimando'e non domanda, 'calce'
questa sceleràgine risaputa, fu bisogno che egli fugisse. sanudo, lvti-519: questi turchi
alessandro borgia. pirandello, 8-747: egli non ha detto più nulla; con orrore
, « odi, giove », diss'egli, « queste scelleraggini; udite,
fabrini, 1-161: con che faccia ha egli ardire di fare tanto grande scellerataggine?
boccalini, iii-92: tutto quello ch'egli aveva detto erano concetti sceleratissimi. leti,
sua vita fosse scellerata e malvagia, egli potè in su lo stremo aver sì fatta
quanto veniva accagionato a cecco, ch'egli era incapace di tanta iniquità: una voce
, 1-285: ebbero per male ch'egli, contra l'usanza loro, fosse ito
broglio [s. v.]: egli si sforza di parlare sceltamente e dice
ammettere altrui ad un ordine, quando egli ha più alta vocazione e più ardui ministeri
..., come a dire ch'egli trae i suoi scelti e li suoi
ranno tal parto mandato in luce che egli possa longamente in bella vita mantenersi,
... tu qual sorta di dilezione egli [cristo] ha mai richiesta.
pesa pochissimo. magalotti, 7-130: egli non ha pensato per ora ad osservar la
fiorentini. c. campana, i-m: egli non si vedeva minore il pericolo per
nputazione. pallavicino, ii-172: poteva egli sperarne altro effetto che lo scemamento della
dunque è mutabile, e seguirebbe che egli non fosse dio. leone africano,
dio. leone africano, cii-i-424: egli è vero che 'l nilo, di continovo
scemata e tagliata dal maestro, ch'egli ritrova la figura intesa da lui.
s. bernardo volgari, 11-82: egli mi confortano che io mi scemi sangue,
libero della malattia. rosmini, lxxix-ii-316: egli fu ammalato e quattro volte gli scemarono
: chi sa che, come egli abbia le casse in casa, non voglia
feste che allora si celebravano, percioché egli scemò i salari e provisioni a'festaiuoli
tutti li figliuoli suoi, acciò ch'egli scemassero lo dolore del padre. sannazaro,
qualche forastiero, il padrone, bench'egli sia avaro, fa banchetti da cardinale,
donato degli albanzani, i-227: contendendo egli se questo ardire del suo capitano era
luna). boiardo, 2-12-41: egli avea nel cervello un gran diffetto,
di gesù] qualità crescevano secondo che egli cresceva, benché senza crescere furono sempre
d'erode e scemandosi la nemica, giudicò egli opportuno di sciogliere ampiamente le vele alraure
[l'uomo] invecchia, tanto più egli va scemando di vista per colpa deu'
. papini, 334: fece egli attraversar dalla cavalleria tutto il largo del
varie doglie / che non sa certo s'egli è dardinello,
alla fuligniata. tassoni, xvi-620: s'egli è dolce e di poco polso,
. forteguerri, 28-78: di vino egli è colui vago all'estremo / e sol
destro sole orbo rimaso. / tronca egli il naso a quel che l'occhio ha
il giorno estremo, / per dover egli scemo / rimaner di se stesso, /
visdomini, 36: subito s'esclamerà ch'egli è o pazzo, scemo e ignorante
9-2-263: in qual di essi vi par egli di trovar arie e lineamenti proporzionati a
il lusingar scempiato. giusti, 3-133: egli [pio ix], giusto appunto
un censor dicea: / « si può egli vedere architettura / più scempiata di questa
. c. gozzi, 4-23: perch'egli era sordacchione affatto, / le dame
mariconda, 2-3-13: destino, come egli dice, o scempietà che l'abbia
dire... al machiavello ch'egli donava quello che non era suo: uccellando
prova della sua scempiezza, però che egli è innamorato della brigida del capitano.
queste novità. marino, xii-91: s'egli con le scempiezze della sua goffa penna
, 14-56: a vista tal dic'egli: « oh brutto scempio! » /
: dall'indole sua [di alcibiade] egli indovinava lui dover esser la rovina di
che quel poco di rigore, ch'egli usava soltanto quanto non ne poteva di
si fa dell'insegne, che è egli altro... che uno strazio del
buoni pesci e pietanza doppia, ed egli scempia. forteguerri, iv-73: se ci
valore enfatico. nomi, 11-3: egli in un mese, / quando avea faccende
. g. gozzi, i-4-125: egli era uno scempio, un gocciolone che si
, i-4-5: apresi la scena. egli incomincia a rappresentare. parini, 366
scena piena; non c'è pericolo ch'egli faccia una scena vuota'. p.
quartier generale. cattaneo, vi-1-330: egli vide tosto che alla deportazione mancava la
esemplarità. la scena penale, scriveva egli, si rappresenta in un altro mondo,
dunque fu scena muta. -no, egli mi parlò, ma io non gli diedi
. v bellini, 75: l'andare egli in iscena dopo la mia opera,
mia opera, non fa credere che egli pieghi per la mia riuscita. mazzini
. b. davanzati, i-337: egli [nerone], udito che agerino
un desiderio,... ch'egli entrasse in iscena, che fosse fischiato e
, recitare. gigli, 2-210: egli all'azione / mi addestra ancor, che
tragedie. delfico, ii-31: bramava egli... una storia oratoria o
, scendendo dal monte sopra il quale egli ancor per lo mezo dell'angelo aveva
poteva esser guardato dal popolo, se egli il viso col velo non si nascondeva.
nicostrato disse: « scendi giù » e egli scese. prima guerra punica volgar.
idem, inf., 23-32: s'egli è che sì la destra costa giaccia
scesi. forteguerri, 12-33: un'ora egli è che il sir di montalbano /
montalbano / dalle rive di spagna, ov'egli è sceso, / mi fa,
sceso, / mi fa, com'egli può, cenno con mano / che di
dicendogli però cosa o insegnandogli cosa che egli per sé ottimamente, se non era del
] per altro uso se non che egli scenda dal cielo con gli auspici. crudeli
si erano chiuse sopra di lui, egli si sentiva affondare affondare, scendere scendere
marito rosanova. praga, 4-126: egli era tanto avvilito e tanto abbattuto che non
'l suo grembo. panigarola, 2-494: egli è quello che cuopre il cielo di
il mare. gozzano, ii-347: egli dove il cielo di turchese / scende
tommaseo [s. v.]: egli ha degnato scendere fino a me.
dottori, 1-113: da quel gran mario egli scendea / capo di parte e sì
20-408: quando venne il tempo ch'egli poteva per se medesimo iscendere le scale
medesimo iscendere le scale e salire, egli molto ispesso se ne andava nel giardino,
. macinghi strozzi, 1-458: s'egli è vero, ha sceso un grande
e imprevedibile compagna scende al supermercato, egli decide di tentare eroicamente l'incognita del
. gobetti, i-27: anche quando egli [breughel] tenta le più grottesche allegorie
resto della sua persona e individualità, egli fu libero di comunicare le sue teorie
tragedia. n. franco, 7-212: egli di notte non pur vi si predica
in cui, come autor comico dilettante, egli fu cliente di qualcuno che in regina
carducci, ii-15-67: inutile dirti che egli e il bazzani di bologna, patria
decentramento amministrativo. cattaneo, vi-3-131: egli fu dei primi a propugnare lo scentralizzaménto
'58: nella prima intervista ch'egli ottenne da sua maestà sce- riffiana,
le elezioni de'membri del parlamento, egli difende la contea contro ogni sommossa, ribellione
e di malizia, a provarmi che egli ha saputo scemere ciò che è buono
matregna. loredano, 5-287: non teme egli l'onor, per quel chao scemo
altri e tanti. caraccio, 25-36: egli più volte era venuto in guerra /
. discernimento. palazzeschi, 5-30: egli, d'altronde, non lo reputava neppure
tempo di fare le sue uova, egli [cuculo] va al nido d'un
. bernardino da siena, 984: egli comincia avere gli ochi cipicchiosi, cogli ochi
f. f. frugoni, iv-488: egli era geometra esperto e medico rinomato,
». firenzuola, 387: perciò ch'egli erano avezzi a star tra il fumo
avezzi a star tra il fumo, egli avevano quegli occhi scerpellini, sì che
le due voci diseguali gli ricordavano ch'egli era giovine. 3. discesa
. f. bertini, 1-212: siccome egli usandole [queste parole] ha mostrato
, e tutte l'atre terre k'egli avea, isscettato il kanpo da potesstoli e
in questo suo essere che è immortale, egli non potrebbe vivere, perché incorrerebbe in
una filosofia e lo scettico giudica anch'egli tutte le filosofie. 2. che
è fatto da considerare, a cui egli non affibbi il nome di 'fesseria'.
zendrini, iii-107: i pochi fiori ch'egli... aduna in queste /
al papa. guerrazzi, 10-584: egli è il sacerdote scettrato, il vicario
, 268: « e che dice egli? » « dice., dice che
. d'annunzio, iv-1-40: certo egli ora entrava in un novello stadio..
lo scettro nel cuore umano: e pur egli è quella miniera onde il superbo vuol
sentenze, 1-20: la verità scevera s'egli è lo franco del servo, e
, cent., 87-18: sopraggiunti ch'egli ebbe, sceverati / li mise in
. l. salviati, 23-i-162: egli disse pure, mal suo grado,
/ teme il lion del cervo ch'egli ha morto. bissari, 1-60: vanne
d'inni un carme, / vaticinò ch'egli, lo spirto, e vana /
uno schedario ricco di luoghi testuali, egli dovrebbe passare poi a cercarne le fonti nella
libertà di votare, ma intanto, raccolte egli medesimo nel lembo della clamide le schedule
che essi avevano scritto, ma ciò che egli aveva deliberato. goldoni, xiii-490:
ripiegato nel rancore il suo ricordo, quando egli mi ricomparve inaspettatamente davanti, azzurro,
, e come il galestro, perché egli è in origine formato di fango, legato
quella via avesse uno scoglio, ed egli il vedesse e noi cessasse e noi
demonio, che ti serra la lingua s'egli puote: come gli scherani, che
con gli scherani e coi complici, egli cerca, seduce, corrompe, assolda,
« avesti paura? ». ed egli rispuose che non fu mai più sicuro ch'
a lui conferma / che d'altifone egli ha i guerrieri a fronte. /
come lo conciarono: ché, essendo egli così ben fornito com'è di lingua e
. alvaro, 5-151: egli assisteva a quella instancabile schermaglia e cerimonia
12-380: pur tra queste schermaglie, egli [matteo] guardava triste e sbigottito
ser giovanni, 3-13: mentre ch'egli andava sopra questo pensiero, e una
militari e civili. aretino, vi-70: egli canta, egli suona, egli cavalca
. aretino, vi-70: egli canta, egli suona, egli cavalca, egli schermisce
vi-70: egli canta, egli suona, egli cavalca, egli schermisce, egli ha
, egli suona, egli cavalca, egli schermisce, egli ha buona mano, buone
, egli cavalca, egli schermisce, egli ha buona mano, buone lettere,
quattr'anni. pindemonte, iii-38: egli era destro della persona e molto valente
. llei, il domandai di cui egli era. salvini, 23-120: quando dànno
magagnare. iacopo del pecora, lxxviii-iii-168: egli a me: « non c'è
i masnadieri gli si fecero addosso; egli provò di schermirsi. de marchi,
l'andava anche sfacciatamente pungendo; ed egli usando di sua solita saviezza e religiosa
peggio. giannone, 1-v-39: ebbe egli ne'primi anni del suo governo a
e si sorvegli, la voce diffusa che egli abbia consigliata e aiutata l'impresa di
esaminavano tutto il giorno le sue azzioni, egli fece tagliar la coda ad un bellissimo
gli venivano portate. parini, 969: egli fu sempre lontano da ogni ambizione o
tenere conferenze artistiche. svevo, 2-398: egli s'era già schermito da altri simili
per modestia o mentita o sincera, ed egli si sarebbe potuto ritrarre lasciando di sé
alcuno contro a tali offese, ancor ch'egli si adirasse e armasse il suo cuore
mezzo il petto. tasso, 19-24: egli al riparo accorre / ma lei sì
faceano beffe e sceme, dicendo: « egli è più pertinace che niuna volta!
che dànno le pillole in caffo, egli è una schemie:... non
leggenda aurea volgar., 1407: egli, stando come mutolo, sì si
schernevole riverenza dalla polonia, s'awiò egli lungo il varmo dal quale non sapeva scostarsi
. fioretti, 2-5-274: il tassoni anche egli ride schernevolmente dell'indiscreto giudizio di costui
medesimo: « chi gastiga lo schermano, egli fa ingiuria a sé »;
sé »; chi riprende l'empio, egli domanda macola a sé ».
-rifl. boccaccio, 21-46-2: egli, in se stesso faccendo della sua
fa beffe e schemese di lui, che egli non ne sia dolente, e che
. scala del paradiso, 325: o egli non è isperto di quello che narra
non è isperto di quello che narra o egli agutamente è gabbato e schernito dalla vanagloria
nostro studio. dumenichi, 5-165: aveva egli anco di quei giorni schernito la diligenza
gli spiriti infernali da'corpi infestati, egli, per ischemire gli assalti di satana,
venire. boiardo, 1-21-68: s'egli avesse uno occhio in ciascun dito,
ad un'anima schernita, ché, se egli gode il favore di venere, forse
il diavolo in forma di cristo, egli... si chiuse gli occhi dicendo
o mi respingano. tenca, 1-149: egli [il giusti] mirava a rivendicare
degli amici. siri, i-255: era egli divenuto ludibrio e scherno de'ministri spagnuoli
.], 15-38: questo, che egli dice ora a gli amici suoi,
vincastro. cesarotti, 1-ii-109: aggiunge egli qualche altro tratto, che se non
rinfacciamelo amaramente. misasi, 6-ii-41: egli da prima non aveva attenuato la fiamma
, 1-4 (1-iv-59): mentre che egli, da troppa volontà trasportato, men
signore così polito il vide, ancora che egli nel letto fosse dai suoi soliti dolori
scherzando non gli domandasse quanto era che egli non aveva fatto piantar ravanelli nel suo orto
romano, che scherza su l'aver egli abbandonato il proprio scudo in battaglia.
alla fine per grossolano e sventato ch'egli fosse, non avrebbe scherzato così di
io non posso dubitare di lui: egli è, qua, per tutti, di
eruditi accenti. orsi, cxiv-32-20: scherzando egli in lingua milanese muoverà maggiore ammirazione e
i-462: le quali tutte cose, avendo egli [lippo] invenzione nel comporre le
, furono bellissime; e massimamente essendo egli stato il primo che cominciasse a scherzare
il crin nereggi, / e che fuori egli biondeggi / più dell'ambra e più
scherzare. tanto è vero che essendo egli, un giorno, entrato all'improvviso
per far intendere al donatore, ch'egli non pregia i doni. brusoni, 2-141
non la credere. brusoni, 6-157: egli prese scherzevolmente a motteggiamela. goldoni,
moglie a bevere in compagnia, diceva egli, di suo padre, cioè a
fatto scherzo e sì rilevato scorno, che egli fin che viverà si ricorderà mai sempre
nel misero stato in che mi trovo egli è impossibile che mi caschi dalla penna un
agostini, 5-2-9: perché ben sapea ch'egli è un mal guerzo / col brando
e parlare e rispondere in guisa che egli non abbia onde potere appiccarti ferro a
dimensioni di un neonato umano: ed egli, con lo schiaccia- noci,.
lombi vigorosi! pratolini, 6-37: egli era intento a schiacciare la cicca nel rimasuglio
quando tramontava la viva stella del crepuscolo egli rientrava nella tenda e mi abbracciava e
a più dura prova i suoi nervi, egli rifaceva il sogno di poter un giorno
/ ma gli e ben ver ch'egli han qualche ragione / perché voi fate troppa
faccia umana, farlo, di aguzzato ch'egli era, essendo muso di serpente,
situazione). carducci, iii-19-181: egli voleva creare, a tutto suo prò'
pataffio, 3: doh! ch'egli è un cotale uti né putì; /
medio evo. pacichelli, 5-93: egli, dopo aver fatta una eloquente orazione
schiamazzi. aretino, 20-170: si egli sfuria, e tu ti umilia con dire
perché hai biasimato m. thomas. egli ha il torto e la ragione è tutta
per te. leonardi, v-260: egli descrisse ancora, in un libro lavorato a
già preso possesso dei loro nidi. egli è vero egualmente che arrivativi fanno 10
, 1-4 (1-iv-59): mentre che egli, da troppa volontà trasportato, men
schiamazzìo per la città tutta, parlandone egli stesso con molti, e inoltrandone le
il vespro. patrizi, 2-136: egli, ridendo a bocca aperta, mi cominciò
schiamazzo di vani / fanciulli, non volse egli il capo / canuto.
le capitolazioni delle quali... egli, quando sono a suo favore, sa
: cha diamin fantastica da sé? giacché egli è venuto a tempo, diamogli lo
, senza nemmeno sentire il colpo tanto egli mi era sopra e l'avevo colpito
quando vede che non possa fugire, egli stesso se li schianta co'denti li
schianta. alfieri, 12-236: s'eschino egli stesso / mi venisse alle mani,
tosto e schiantalo da te, mentre ch'egli è novello, che tanto come tu
, / non vi fidate col dir: egli è duro. / chi sa che non
tommaseo, 2-iii-24: maria, ch'ha egli il tuo letto che schianta come cannar1
altro rise, ma la donna capì che egli schiantava di rabbia. -essere
, nude e deformi arole, che egli ormai più non intendeva: schiantato s'ab-
spaccone. gabiani, 54: egli è lo sbardellato schiappafèrro. =
. ma per meglio schiarare ciò ch'egli ha detto, dirà delle circostanze che
?.. potrebbe anche darsi che egli riuscisse a fornire degli schiarimenti sul suo
arditamente pascoli, 662: udiva egli lo sciabordare / delle ruote e il
. al brodo di pollo... egli dà dello 'sciacquarone'o acqua bollita
gabinetto igienico. soffici, v-6-463: egli incoraggiava il dilatamento delle comodità ultramoderne,
l. bellini, 5-1-144: schianti egli con la sua mano qualche pianta innocente
radici..., mi dicaquel ch'egli vede. cantù, 1-296: era una
, la sciaurataggine della quale a sorte egli è reo, tante ausciaurato),
/ che fiordelisa sia imprudentemente e sciaguratamente egli si partirono. la sciagurata, / che
. donato degli albanzani, ìi-637: egli non meritavano alcuno male, perché niuno
[del pepe] di calicut, ov'egli è più sciaguratello che non è questo
incolpato in parigi di strabocchevoli scialacquamenti quando egli era ministro della guerra, solo colla
prima, istandone a scotto i fratelli, egli iscialacquava, partito da loro e mancando
adess'adesso, se questa tant'acqua / egli così scialacqua, / senza potersi al
quale ha cura di saper ciò che egli possiede: se lo trova ncco, gli
finanze. fagiuoli [tommaseo]: egli sciala a abiti e a parrucche.
si sa come, con quel salanuccio, egli possa scialare tanto. de roberto,
! idem, vii-758: qua- lor egli volea scialar alquanto, dopo l'ardenza dfun
scialbe. de pisis, i-69: anch'egli passeggia nel fondo ai questa città lagunare
solatìo e pedagnuoli. ma, sciamannato, egli è cazione'; cfr. anche
: essa... dovette accorgersi che egli scivolava volentieri su questo argomento o rispondeva
ritto [il serpe] sovra il lido egli ne scivola / la sua canzona,
chiusa. » nardi, 11-66: egli, che era già uscito di parma
, non doveva chiederesì gran somma. allora egli, veggendosi sciuso dal talento che valeva
quel sermone, / ma destò anch'egli al fine i suoi veleni: / e
baci / furtivi. misasi, 7-ii-8: egli stese le braccia e la trasse a
, 1-46: mille volte intanto, quando egli ebbe pranzato, trasse fuori toriuolo e
tutti i parenti dalla fazione contraria, egli, serratosi in una torre, fabbricò
altro inganno, / se non quand'egli è colto in mezzo 'l fianco / da
riverenza, / se verso d'un alloro egli si scocca, / tosto volge però
baldi, 7-59: avendogli io detto ch'egli parlava alquanto insolentemente innanzi ad un suo
parte uscisse fuor del cerchio, / com'egli av- giavano le loro amanti.
cesari, iii-90: ben diceste, egli è proprio un apporre al sole
iscagliare che uom faccia contro di lui, egli con una scoccata de'suoi raggi manda
, 1-197: sopraffatto dalla vergogna, egli scantonò quasi in fuga per la ruedes capucines
. g. belli, 184: anch'egli mi ha sufficiente- mente scocciate le palle
: se nessuno gli rivolgeva la parola, egli non apriva bocca, quasi fosse stato
è nato: / sì dice. egli ebbe netti [i denari] e scuccolati
e poi ricevo beffa / scoccoveggiato: è egli sempre in casa. nomi, 1-84
un primo martellare di fucile semiautomatico ed egli urlò facendo bolle nel fango, poi
poi tutt'un'altra serie ranging ed egli scodava come un serpente, moribondo.
fatto rintonaco per una figura e cominciatala, egli rispose: « fate le scodelle,
7-678: reggendosi a quel palo, egli avrebbe potuto spic care un
. faldella, i-1-93: altre pubblicazioni egli andò di tempo in tempo scodellando o
scodellino dell'agnoletta, la chiarì ch'egli avea così buona mano e così dolce
accortosi del nostro interesse per il suocane, egli scagliò l'osso sempre più vicino a noi
un pesce-spada o pesce-spilla... ch'egli avrebbe deglutito intero... la
lanciandogli le lance, perché, abbiendo egli una scoglia durissima, si rintuzzavano e
della testuggine. pulci, 26-74: egli aveva una scoglia di testudo, / questoghiottone
marino, v-81: prima che egli nascendo in vita uscisse / vide l'
, bellissima. alvaro, 5-53: egli non tremava a veder scuoiare gli agnelli.
due dita in fondo alla bottiglia ed egli disse rivolto al cognato: « la
segneri, iv-514: sarebbevi condannato ancor egli qualsivoglia lettor di università, il
-goliardico. pratesi, 1-89: benché egli facesse tanto ridere i commensali col suo
scoiaio, quando il maestro insegna, s'egli aderà allora neente in alcun'altra parte
se fosse stato una legge tutto quello che egli diceva0 comandava loro. boccalini, ii-203:
usava di mandar quegli scolari, che egli ammaestrava, ad udire i più sciocchi
s. caterina da siena, i-35: egli [cristo] non temeva e'giudei
retta arguta, canzonatrice dei superiori, egli si sarebbe caso che turbava le costruzioni della
sempre. scarfoglio, 250: non è egli se non uno scolaraccioambizioso e di cervello tardo
, stretto in quel suo studiolo libico, egli avrebbe potuto sempre accusarlo di scarsa profondità
: quanto alle accoppiature, dettescolasticamente concordanze; egli non ha dubbio che gli scrittori scrivon
. carducci, iii-16-173: non vide egli la incoerenza della comparazione e la prosaicità
scolastica: ei ricreò la poesia, egli creò la rivoluzione italiana. -monotono,
soruncoli invidiosi, gli scolastici inetti; ed egli non e certo di cotesta manata di
sembrando che col nome di 'scolastici'egli disegnasse dei giovani i quali s'avessero a
moni, in vendetta d'una missione ch'egli aveva fatta ne'borghi fuori di porta
e. gherardi, cxiv-20-489: prima ch'egli partisse da venezia, avea questo paitoni
cauterio. con sì fatto scolatoio passò egli poscia a padova. 7.
stato che banchetta e ama: egli combatteva forse la mattina del erano detti
utilizzimi scoli quelle voci e que'modi ch'egli stimava doversi gittare nel fango.
più corta o la camicetta più scollata, egli la seguiva coi suoi occhi tondi.
, timido, in tralice. / lemiche egli attingeva dallo scollo / del cappuccio, e
natura », 27-iv-1884], 274: egli analizzò le candele e trovò che la
adorna / il seren de la notte egli scolora; / e la luna si turba
.. scolorato. baretti, 6-285: egli esaminò attentamente la piccola ferita da lui
. carducci, iii-20-316: fu anche egli [il manzoni] a luoghi incerto
. bandello, 2-10 (i-774): egli aveva indosso una toga a la ducale
et intagliare nel campidoglio, acciò che egli apparissi qualche memoria della sua giustizia e
rispondevano. l. salviati, 1-1-272: egli è ilvero che, incontrandosi nella v la
c. carrà, 601: egli [piero della francesca] realizza inuna tranquilla
case tismo fisiologico, poiché fisicamente egli [mussolini] è co
arrestarvi qui sulla via », mi diss'egli con un accento scolpito e meno umile
. boccaccio, 21-32-14: poi che egli ha molte volte con la fetida bocca
l'austorio. bresciani, 6-iii-65: egli era commoventissimo il vedere levedove madri attingere e
vinti mai. faldella, 2-24: egli ha riempito un intero canterano di scartafacci
un dipinto. barilli, 8-69: egli [verdi] era incappato per la seconda
di invenzioni sballate. comisso, ii-140: egli stesso non sapeva spiegarsi come mai,
mormorava che tutto era scombinato, che egli non sarebbe tornato più da napoli,
detto dell'altro e correggendolo con dire egli peggio; e con ciò in tutti essi
giace in quegli scombuiamen- ti ne'quali egli l'ha traboccata. mamiani, 3-363:
: era ubbriaco e se ne accorse egli stesso allo scombuiamento che nacque nel suo
cosa. de marchi, ii-29: egli poteva far tacere sul momentoi più feroci creditori
lettere e delle nuove, dappoi- ch'egli ha tanto scombussolato e va scombussolando questo
talvolta anche metto il mio 'veto'quand'egli è sul concludere un qualche suo affare
affare, gli scombùssolo un suo progetto quand'egli già assaporava col desiderio il frutto della
a un certo punto dello scombussolato discorso egli ha avuto un grugnito, solitario e pensoso
colla vaniglia. breme, 23: egli non perdé tempo e fece bravamente scommessa
insinuazione del nostro strumento nella materia che egli scommette e in cui s'insinua sarà
mai, stimando 'frontone', com'egli dice, uno scrittoraccio vile e da nulla
scomodato a curarlo e fasciargli, secondo ch'egli scrive, le piaghe. ferd.
colà dove onesta brigata si ritrovava, egli celasse la propria scommodità e s'infingesse
a. cavalcanti, 62: essendo egli da giovane stato più tosciato scommodo,
, con le unghie scompaginò i cacomanda egli stesso e che io vada in ogni modo
, andati un po'giù, egli così cieco sapesse scomporre un organo, proporzionamigliorini
det corpo liquido è cagione del trasmutarsi egli in duro e consistente. = nome
spaventatodella garrevole bocie del cane, perciò ch'egli sparte il nostro amore col suo abaiamento
la terrena sostanza. varchi, 23-299: egli è vero che l'ingrascompaginatura, sf
non fosse uno il quale, quel ch'egli ha tessuto, insieme contenesse.
, 125: quinci da lor furtivo egli s'invia / verso un bosco propinquo
, 2-3-497: che sacerdote abbiam noi? egli è untiranno. e pure non è così
untiranno. e pure non è così: egli è un medico, il quale per
desio ch'i'sostegno / secondo ch'egli è nato, / ancor che da vertù
né armonia. castelvetro, 3-148: se egli avesse postoper questo che l'accompagnatura o scompagnatura
in scenica rappresentazione, se non che egli stimò averla a scompartire in soli tre atti
: a misura che accorrevano fuggiaschi, egli trasceglieva gli uomini capaci di portare le
l. adimari, 1-107: ha egli [il tempio] una sola navata con
lo ver non cele, / ch'egli è di nobil cor dottrina ed arte /
in niuna cosa. tesauro, 4-267: egli [lo spirito di contraddizione] non
più che alla verità: pur- ch'egli sappia di offendere e scompiacere a colui che
più si scompiglia l'uomo, quanto egli ama più. batacchi, i-150: a
figliuolo di citerea', le quali parole stima egli ch'anteporre si dovessero; e non
mez. [1765], 525: egli audace / con sacrilego piè lanciolla;
posseduta dalle chiese. pirandello, 8-1126: egli non aveval'obbligo... di conoscere
orina. giamboni, 8-i-241: quando egli va di notte per procacciare sua vivanda
. / io sto a veder talvolta s'egli è quello / e temo che '
a. f. doni, 3-188: egli si scusa di aver fatto questo male
visibile mole. giordani, ix-35: egli, lasciando i sogni e le scomponendoli
in lui meravigliosa a'contemporanei: che egli così cieco sapesse scomporre un organo..
sé, si ravviò i capelli che egli le aveva scomposti. gozzano, ii-261:
: l'alcool gli scomponeva la faccia ed egli aspirava continuamente dalle narici.
di non scomporsie di ferire a freddo, egli era esasperante. -di animali.
c. carrà, 461: così egli può fare il disegno alla ingres e la
in religione emendato da quel gastigo ch'egli si vede dar dal suo superiore con
allora resta emendato, quando si accorge ch'egli è punito sì bene, ma non
segneri, ii-205: con qual modestia egli sederà alle commedie, se assiste alla
con quello v di mezzo aperto, che egli non divenga nel viso tutto scomposto?
veduto in unprecedente: ma come si scomputan egli i dolori, i danni, le
svevo, 5-301: so che coi denari egli ha un'accuratezza che non sta in
. carducci, ii-6-79: aggiunse che egli non si ricordavad'aver dato l'ordine di
lucano volgar., 67: quando egli furono entrate in mare, il vento
communione dell'acqua lustrale; comando ch'egli venga discacciato dalle case, dov'egli mai
ch'egli venga discacciato dalle case, dov'egli mai si ricoveri, come colui che
scomunica o l'espulsione..., egli si renderà conto che la sua insofferenza
, a chi nulla riesce secondo ch'egli vorrebbe. ha la scomunica anche
, dèe il confessore domandare saramento ch'egli staranno a'co- fluenza su lo
il suo dominio. sarpi, viii-54: egli, che già aveva scommunicati li normanni
lettura di persio, non toccar persio: egli è libro scomunicato per tutte le anime
cebà, iii-63: nota ch'egli è anche argomento di rusticità il mandar
or altro da dio se non ch'egli rendesse in questo momento diafano e trasparente
. g. p maffei, 163: egli non però gonfio di superbia né sconcertato
. monti, iii-414: sapere ch'egli è innocente e che nondimeno sarà infamato
dalla medesima banda, non si crederebbe egli, madama, che dovessero sconcertare non
che lo impigriscano. rosmini, 1-78: egli par veramente che la gioia attuale,
ponte, si udirono alcune fucilate; egli suonò forti parole e i rivoltosi si
si sconcertarono, parte fuggirono, parte egli stesso fece prigioni. de roberto,
favore seneca in quello stesso luogo dov'egli apertamente è contrario alle vane pretensioni del
f. marsili, 1-ii-343: mi pareva egli un chirurgo che altro non facesse che
avevano fatto il terzo della strada, egli era giunto al palio. c. i
opera letteraria. algarotti, 1-iii-254: egli sarà assai facile a comprendere, qualmente
sconcerto. lupis, 173: egli [il cavallo] è privo delle facoltà
da s. c., 14-3-4: egli è da pensar che non miero,
allentate e fuor di tuono, avvegnaché egli secondo l'arte le tocchi com'è richiesto
del creatore. giordani, vi-49: egli raccolse il flauto gittato daminerva, quando a
sappiano, e tutti gli altri, ch'egli parlòe isconciamen- te sopra i santi tuoi
di ventura. svevo, 6-395: egli la tradiva sconciamente. pirandello, 8-266:
cavaliere avea una molto bella donna ch'egli amava molto, e mangiando seco a una
nel volume iii così sconciamente errati che egli conchiude: « mai più versi di
antiche leggi, chiaro si vede ch'egli le scrive secondo l'usanza de'tempi suoi
ingegni non averannotal parto mandato in luce che egli possa lungamente in bella vita mantenersi,
grillo, 973: or non mi beverebbe egli poi? d'acqua nonmi vuole, che
la mia domanda. faldella, 2-121: egli stavolta acconcia le cose del comune senza
. baretti, 3-244: v'era egli veramente una grande necessità di tanto rabbuffare
non a me. cesarotti, 1-xxxviii-88: egli può impunemente ciarlare e mordere quanto vuole
per paura di non essere assaliti. ma egli appena vi mette il saliscendi, perché
sulla vita di gesù cristo, 122: egli è menato teggiamento, un modo
forte. tronconi, 2-186: tentò egli di rialzarsi, ma ogni sforzo riuscendogli
, è riputato infame e vituperoso, s'egli aspetta la morte sua. bersezio,
svegliato il lettore con qualche sconcordanzèlla, egli certamente si addormenterebbe. = comp.
parte da se medesimo, non lasciando egli vóto di sé alcun luogo, dovepoter partorire
le mani dello scondito po- polazzo cui egli mattamente avea esaltato, domandò di potersene
sì all'antica che lodi clelio dove egli è antico. -volgare, sguaiato.
essere di quelli che vogliono, ed egli non lo sconfessa, lui avere scritte molte
10 ho sconfessato certe mie lettere. ora egli deve portar le prove di ciò che
l. salviati, 19-99: domin che egli non mi basti l'animo / di
1-i-631: bonomi dichiara sciocca leggenda che egli abbia armato i fascisti fra il dicembre
di cristo dalla croce. egli... non si sconfidò già per
fidare. d. bartoli, 1-1-29: egli [paolo iii] ampissima gliela concedè
d. bartoli, 7-iv-19: egli, umilissimo e pure del suo memonte
di ferdinando. colletta, i-244: egli..., sconfidato di tornare in
contrariasse più del solito, perché, avendo egli pratica con questi giovani sconfidenti ch'ora
colla sua gente morta e sbarattata, ed egli si rifuggì nel castello di villanuova.
ho io però / sconfitto il cielo ch'egli abbia sì a rotta i a fuggir
per l'italiana locuzione, nelle quali egli dice non poter metter mano...
dubbio alcuno, ma dipendono tutti dall'essere egli nato inun paese detronizzato, tra genti sconfitte
né fortunate. borgese, 1-123: anch'egli per la prima volta in vita sua
1827], 5 (70): egli può servirsi anche d'un uomo da
si fidò nel coraggio della gente ch'egli aveva radunata e congiunta. bembo, iii-635
tasso, 8-21: quando / tanto sangue egli mira e tantemorti, / non so se
« per vivere in questa campagna », egli mi disse « occorre un capitale di
sei milioni di franchi ». anch'egli ragionava, sconfortataménte, in termini di capitale
f. f. frugoni, vii-773: egli si sublimerà col suo credito, superior
e con intera esattezza. il taglio poi egli è un dividere, egli è un
taglio poi egli è un dividere, egli è un separare, uno scongiùngere.
che dormiva cum scongiuramenti gittoli quale egli sopra ogn'altra cosa amava, egli ne
quale egli sopra ogn'altra cosa amava, egli ne mandò fuori un [sospiro]
l'opera umana dei campi, ch'egli non movesse le sue campane per iscon-
avanti il giuramento di salamone, che egli non dovesse addosso a colui più tornare
rebbe mai del corpo ch'egli avea ingombrato, poiché questi fu giunto
. settembrini [luciano], iii-3-66: egli con iscon- giuri... e
, ii-14: otto o dieci giorni dopo egli mi restituì la commedia, assicurandomi d'
ariosto, 46-27: pensando quanta ingiuria egli abbia / fatto alla donna e quanto ingrato
dio? l. salviati, 20-70: egli era come il carbone,..
. metastasio, 1-il-895: tutto questo egli or vede; e in sen del vero
/ che sappi un dì che immensa cosa egli era / questo vecchio amor mio.
bartoli, 4-1-51: or che dovea egli fare in iscambio, per nonisconoscersi al cielo
ispesse volte nelle parti di galilea, ch'egli andasse più volte isconosciutamente alla prigione a
, badava a certi suoi pensieri ch'egli stesso giudicava melensi, ma che pure l'
si partì d'itaca con ulisse quando egli andò alla guerra troiana. i. pitti
in diversi luoghi in inghilterra; e egli, sconosciuto, tornando di scozia,
non l'avete veduto? / forse ch'egli tra voi / dimora sconosciuto? tassoni
pietre gli ammaccarono l'arnese. udiva egli i colpi alle porte a sconquasso, salire
. d. bartoli, 1-3-15: egli poi si ha per cosa sì reverenda e
, mi vi hai collocato, non è egli dunque ufficio tuo... almeno
/ da rimettere in forma, dicev'egli, / i capi sconsertati e fuor di
nella tirannide all'uomo pensante, quando egli, per somma sfortuna e inescusabile sconsideratezza
dissuadere dal fare, cavalca, 6-2-220: egli alli tenebrosi e isconsigliati vendal dire,
.. l'altro si è che egli punisce l'anima sua scontando i peccati
non era diverso dallo zio tugnaz: anch'egli scontava tratte a un tasso enorme.
dire che la scontantézza l'accusi ch'egli non abbia il suo desio ottenuto.
benché il re nondesse niuna fede, nondimeno egli non voleva, per cagion nostra,
rosa rideva d'un riso scontento, egli si sentiva quasi salire il pianto agli occhi
ella volgeva gli occhi verso david. egli si era levato il cappello e il cappotto
nel suo saldo e ottimo proponimento, egli stava molto scontento. de roberto, 10-278
chi amasse assai aristotele potrebbe dire che egli a dispiegare le origini e generazioni delle
rimase tanto scontento della vita cortigianesca ch'egli non accettasse nel 26 l'invito di
. prevenirli che, se speravano ch'egli delle loro compere e dell'assetto della casa
. ferd. martini, 1-iii-100: egli non è scontento di come vanno le cose
vanno le cose della tenuta gandolfi ch'egli dirige. 8. pentito.
babbo; tanto lo saprà nessuno, perché egli è solo per la situazione politica o
elle giammai si scontinuassono, alcune volte egli stesso fece ufficio di chiaro consolo.
» soggiunsi io, « non sa egli scrivere il duchino? o la faccia lui
no ceduti con girata senza garanzia. egli avesse tratto più di iacomo di tondo per
castelnuovo, 345: alzatosi per tempissimo, egli lavorò in banco fino alle undici.
due suoi cari figliuoli? non è egli contento di risentirsi contro alla sola persona dell'
vuol fare o no, mostrando che egli la farebbe se maggior prezzo dato o promesso
abito). galileo, xxvi-3-172: egli è vero ch'un che non sia
quivi in questo nostro regno di castiglia egli è cosa maravigliosa et anco ridiculosa dei
cavalli, onde, in qualunque parte egli andavano, mandavano per terra tutto ciò
violentemente. boccaccio, 1-i-196: s'egli avviene che con lui urtare ti convenga
luce..., se tra via egli viene a scontrarsi nell'acqua o in
fu lo scontro tale, / ond'egli urtò de'suoi nemici il fianco, /
impeto franco. tortora, i-274: egli, volendosi trovar presente in questo primo
lo bone però non teme, perocch'egli sa che tutte le vince. giraldi
verbalmente cruento. sifone, 64: egli amava raccontarci i particolari di discussioni ardite
pecchi, 13-178: bruscamente, benché egli stesso, mentreparlava, si rimproverasse ogni scontroseria
1-i-156: la voce, forse proprio perché egli era intenerito, uscì roca e scontrosa
frutto di questa spedizione dicarlo iv fu ch'egli mutò e sconturbò maggiormente il governo di
come una fantasticheria di febbricitante, tanto egli era stanco, sconturbato, avvilito.
, ma non tuttavia in maniera che egli vi impieghi gran tempo: che sarìa cosa
, niuno sospiro è senza lui. egli si consuma in isconvenevole amantudine, la
1-iii-505: pare... che egli abbia ad essere piuttosto quel ridicolo che
sconvenevole al tenor della pace. 1-xl-2-43: egli conobbe la sconvenevolezza degli dei e
una donna onesta. landolfi, 2-14: egli mascherava accortamente l'interiezione sconveniente e la
. ferd. martini, 1-i-276: egli ha scritto alla « tribuna » per ottenere
questo io non posso permettere: ed egli stesso dovrebbe intendere tutta la sconvenienza di
chiaro le sconvenienze fra quelle idee ch'egli connetteva. tommaseo, 15-212: i critici
gli discoperse, affermando che, conoscendo egli quanto questo gli si sconvenisse, per penitenzia
di futuri sconvolgimenti, in caso ch'egli non moderasse l'impeto de'propri bollori
che sarete al mare per imbarcarvi, egli è sì delicato che patisce sconvolgimenti e non
ma non appena gli veniva fatto, egli scappava in cappella a menarla scopa col
fatto da una bella gentildonna, ond'egli subito riscotendosi gridò: « ahi,
g. m. cecchi, 1-i-158: egli aveva prima rotta la scopa scopàio1,
, su mucchi di giunchi, mentre egli li intreccia a triplici scope di palma
quanta più tela potè, compresi i coltellacci egli scopamari. italia sul mare [settembre i960
, si dice...: egli ha pisciato in più d'una neve,
ha pisciato in più d'una neve, egli ha cotto il culo ne'ceci rossi
cotto il culo ne'ceci rossi, egli ha scopato più d'un cero.
è fortissimo! za puttana, egli è mestiere ch'io ti faccia iscopare per
genere chesì gli disse la persecuzione ch'egli aveva patita: cioè, come
, insottana e mantellone, e domanda chi egli sia. una ragazza usato per
mo'di clava; glielo strapparono, ed egli allora com- atté a pugni e
g. c. croce, 248: egli, montato in collera da dovere,
digiunava e disciplinavasi, e bucinavasi che egli era degli scopatori. cronichetta d'incerto,
10-49: omero fa menzione di certiuccegli ch'egli chiama scope; ma non credo anco che
. milizia, v-331: di 16 anni egli aveva fatto delle scoverte in astronomia,
onorate che teneva ognuno... ch'egli fosse per passare alle nozze mie.
dana caligine al nuovo eletto, ond'egli non più per ispec- chio, non
enimma, ma scovertamente contempla iddio quale egli è. -volutamente, intenzionalmente.
, xxx-7-53: oh, tu dirai, egli è pur cosa dura / morir fra
lussuria ed era sì isco- perto ch'egli fu infamato a roma. varchi, 18-3-37
la gran quantità dei nemici scoperti ch'egli vedeva avere 'l duca alessandro. b.
si diceva, ma in ogni modo egli era troppo furbo per compromettersi di persona
f. corsini, 2-546: egli medesimo [cortés] rilevò una sassata
, ii-384: il che fu cagione ch'egli facesse poi compagnia con biagio bolognese,
per napoli. bresciani, 6-v-48: egli v'ha dei maestri, de'fattoretti e
otte- nermi un'udienza dal presidente, egli si lisciava gli scopettoni bianchi ch'erano
», 22-ivstrali scopo e bersaglio / egli in breve sarà. carducci, ii-2-1987]
vi fu che per fame patitamangiò tanto ch'egli scoppiò. magi, 87: le pietre
s. maffei, 7-338: così pensa egli anche de'tuoni, che gherardi, cxiv-20-43
de le importune risa / nasce egli [il nilo] poi in un loghetto
vedere il mio boccaccio, iv-130: egli non è di quercia o di grotta o
dio? g. gozzi, i-4-48: egli volto sozzissime e orribili a vedere,
foscolo, gr., ragion poetica: egli intese di risa e insostenibile (nelle
l'accidente portò l'opportunità, ed egli... fece scoppiare quello che da
quel valore per cui un giorno darà anch'egli voce alla fama. parini, 653
proverbio la tardità di alfieri, ma egli aveva pur letto in giovanissima età a'suoi
cavalli. g. bassani, 5-52: egli la guardò senza rispondere niente, con
violenti entusiasmi. mangiò tanto ch'egli scoppiò. san giovanni crisostomo vol
da donna. -oh, non ci era egli altro modo che questo? - noi
essere quelle, padrone? non si può egli dire? -due abiti frateschi co'quali
martino e quel di san dionigi, egli vi restò a morte ferito e la sua
dell'archibusate. loria, 1-159: egli veniva giù a grandi giornate con quindicimila
1-202: « e dodici! » gridò egli ai giuocatori, portando un bicchiere alle
il dì istrenuamente, ese non fussi ch'egli ebbe d'uno iscopietto nel tallone, che
inconsolabil dolore. ghislanzoni, 17-117: egli non si attendeva quello scoppio violento di
, che son disfatta »; ed egli: « non dubitare, che se credessi
di lingua, ché in questo modo egli si volterà. caro, i-316: baciandolo
ora, la pattuglia lo insegue, egli crede sottrarsi fuggendo e la pattuglia gli scarica
colombo], 103: ora postosi così egli in camino passò lungo quel fiume,
col violino. palazzeschi, 1-482: ch'egli mi avesse giuocato questo tiro, di
, ma che poss'io, / s'egli osta inviolabile e severo / il decreto
dormiva, scoperse. idem, i-411: egli la scopre e con amoroso occhio le
di cinque altri anni scorsi da ch'egli aveva preso a dipingere il quadro maggiore per
/ e d'uopo è ben ch'anch'egli il senno adopre, / ch'ad
scoperta. d'annunzio, iv-1-366: egli cercò di nascondersi, di rimpicciolirsi,
della sua prima risposta, aggiunse d'avere egli promosso quell'armamento per lo dritto che
. c. carrà, 596: egli fu scoperto da alfred jarry e poscia
s'armi a sue difese, / ch'egli è chiaro e palese / tutto a
il re, volendo scoprir da vicino egli stesso in qual disposizione veniva il campo spagnuo-
marini, iii-46: scopritemi sinceramente ov'egli sia. garopoli, 18-81: che rinaldo
temperamento, è un fatto naturale, perché egli scopreai miei occhi il suo temperamento.
venne scappata tal espressione che lo manifestò egli stesso partigiano de'francesi: onde,
quella città. de'mori, 1-82: egli non ha guari ch'una mattina,
dovesse essere vincitore. luigini, xlv-249: egli mi pare che mi s'è scoperta
tecchi, 12-88: lei avrebbe voluto che egli si scoprisse più uomo, più energico
lo distraesse dallo studio puro, dove egli, a buon diritto, è tenuto per
ore a ritornare. verga, 462: egli indovinava che doveva essere qualche cosa di
questo a tiberio non piacque, o perché egli ciò che faceva germanico tirasse al peggiore
smozzicato del barone, non si scorò perché egli fingesse di russare e alla prima stazione
: in un momento di scoratézza, egli mi diceva un suo dubbio che il
466: ad onta di questiscorati soliloqui, egli riprendeva la penna per iscrivere qualche inno
onore, rimase, da quel semplice ch'egli era, scorbacchiato. bandi, 2-iii-41
che tu sai? bonsanti, 4-164: egli non si sentiva di venire inpieno melodramma in
come la sera il sol, quand'egli è basso. -sminuire il valore
lume dal di sotto in su, ch'egli è un godimento e meraviglia il considerarne
quantunque scorciati da imad-el-din perché, dice egli, suonan lode degli infedeli ed io
al teatro, dal teatro al parlamento, egli procedé sempre più franco di bene in
ai pisa paghi in di vitella ch'egli iersera si scordò di mandare in tavola.
tempo. de'mori, 1-154: egli... si spoglia ignudo e,
bandello, 1-48 (i-567): egli era sempre stato uomo disuo capo e che
di alcun istromento musicale si dice che egli sia scordato, non che egli sia senza
che egli sia scordato, non che egli sia senza corde si intende, calzabigi,
si intende, calzabigi, 69: giunto egli [lullo] era a parigi appunto
10-54: il prete (tanto scordevole egli era delle ingiurie più triste) si riso-
per avventura s'avviene, quanto diviene egli abbietto e malvagio? -ignaro.
valerio massimo volgar. [crusca]: egli aveva intanto pa denom.
della porta; ma buio com'era, egli non poteva vederla nel viso. de
pareti. casini, lvii-61: appena egli fu sazio / di quel latte insoffribile,
sua. b. davanzati, i-114: egli e agusta non uscir fuori per dell'
bonini, 1-i-15: platone, che fu egli ancora maestro tre piedi dell'animale chiaramente
proporla al dio degli orti; / ma egli ha chiamava e dicea supplicando:
, avrebbero avvertito la lettera dov'egli [il petrarca] pur lascia scor
seno di ci, 15-27: egli eran l'uno e l'altro sì infiammati
/ fervidi, accesi di leggiaquel ch'egli vede. goldoni, x-1201: qual delitto
roma che nel giro de'sette passando egli scorgessi qualche ombra o imagine di cosa colli
di francia che sarebbero pronti ogni qualvolta egli richiedesse di tentar il soccorso. pallavicino
essere così pungente che, non potendo egli fingere oltre dinon scorgerla, me ne chiese
il suo viaggio. bresciani, 6-x-286: egli stesso andòorigliare agli usci, ma non iscorgeasi
m'ha fatto già scorto di ciò ch'egli studiosamente v'ha visto oprare. bruni
bartoli, 4-4-285: la notte andava egli per le case a confessarvi le donne,
et ora il bene apparente secondo che egli è o mediante l'azzioni viziose corrotto
sforzo del favore in lorenzo e che egli arebbe il salario senza far faticaalcuna, pensò
gingidio, visnaga, edipnorsa: si può egli che gli spiriti infernali s'abbiano de'
vie uriuna lettera scarpionatoria, di cui egli, ch'aveva il contraveleno per tutte
giamboni, 8-3-240: tutto ch'egli [il leonel sia temuto datutti animali,
leonel sia temuto datutti animali, niente meno egli teme il gallo bianco...,
punto da uno scarpione, la qual puntura egli sentendo non si mosse dal suo luogo
sta il veleno. guazzo, 1-39: egli, a guisa di scorpione, comincia
per svago. cicognani, v-1-455: egli non dette ascolto: liberò la cagna
manzoni, fermo e lucia, 248: egli scorazzava solo di qua edi là, in
di quella quasi scorredata barca, s'egli non fosse stato troppo dall'avarizia e
. che se ciò non fosse (diss'egli) non arebbe solone scritto: «
avversario e volergli far dir quello ch'egli non direbbe con la corda?
1-704: mentre montato su questo animale egli scorre lungo la fronte del nemico..
necessario tener di que'modi ch'usava egli nel guarreggiare..., egli essendo
egli nel guarreggiare..., egli essendo men gagliardo di forzeda non potere in
più basse, si vede nondimeno ch'egli, per ubidire a questo gran re dell'
entro. cesarotti, 1-xvii-348: stabilisce egli che la forza impressa nel sangue, il
: « questo è per voi », egli non cessa di piangere. d'annunzio,
qual fossero quelle cose sopra le quali egli avesse quel giorno sentenziato. siri, ii-245
può... molto stare ch'egli non mi dia e il mio stipendio e
senza dubbio non ama iddio, al quale egli nella sua volontà contraddice. -lasciarsi
mediterranee di questa parte di europa, egli è necessario che noi scorriamo quella parte
ariosto, 14-79: vien scorrendo ov'egli abiti, ov'egli usi.
: vien scorrendo ov'egli abiti, ov'egli usi. n. secchi,
, declamare. baldelli, 3-314: egli, sicome era usato di fare nel cominciar
moglia abbia fatto trascrivere, o trascritto egli, di nascosto, il manoscritto di
di possedere. nardi, ii-202: era egli già statosoldato e di scorretta vita. b
amanuensi mal con- cie, ne cavò egli una copia da lui con accurato studio ed
tafferugli sì sconosciuto che ne toccava anch'egli, e ne portò il viso segnato
estremamente scorrevole. stuparich, 1-gg: egli era di nuovo il più brillante scolaro dellaclasse
). cesari, i-228: quando egli [dante] volle, mostrò che
dei romantici: in materia di strofe egli è di tutte le scuole, pur che
alticozzi, 2-10: grifo; egli è zacconato e caputo; è gozzuto e
di scorrucciare), agg. egli è scorrucciato meco, ma con quattro parola
el signor mainetto, e si pensa che egli adotterà un de'suoi figliuoli. loredano
ritocca un po'e si lascia stare com'egli è. 2. scorreria,
suoi concetti al mondo, sarebbe necessarissimo che egli prima desse una veduta o scorsa almeno
muovono l'intelletto nostro, in quanto egli con una subita scorsa di ragionamento ravvisa
in esse imitato un qualche vero ch'egli prima non sapeva. 6.
libero il campo di scorseggiare per dovunque egli brama. 2. tr.
: non è... meraviglia s'egli nella scorsa guerra ci soverchiò. -cessato
determinare il compenso a ragion dei volumiscorsi, egli sarebbe contentissimo a tutto quello ch'ella
e punirne gli autori, non usurparsene egli la podestà che l'ufficio non gli
: presa la fune, con che egli era ammagliato da un canto, l'attaccai
con minuti legni da grano, a'quali egli scorta facea, più di cinquanta,
betteioni, iv-121: paolo avrebbe voluto anch'egli esseredella partita, ma quella signora..
, si di xviii-3-412: egli era il mio padre, la mia scorta
ma quelli che con quale egli ha fatto la sua scorta spirituale.
sulla pila delle commesse... egli stesso ignora il perché di tanta manna;
cantù, 3-116: ben rivestito, egli è presentato... all'uffiziodei lavoranti
ii-192: conciosia cosa che, anzi che egli si togliesse di quello peccato della superbia
dono non finì un mazzocchio / ch'egli scortava. -sostant. lanzi
merito e colla scorta della virtù, egli sa prendere le scortatole per istorie e
gregorio magno volgar. [tommaseo]: egli ha scortecciato il fico mio ed hallo
ii-6-121: io credo da vero ch'egli abbia scelto male, consapevole come sono a
marini, i-306: « non sarà già egli così scortese », ripigliò sfortuniano,
i giudici lo ricevessero scortesissima- mente, egli ciò non ostante espose loro le sue umili
... pazzeggiando attornoal ciclope mentre che egli dorme: alcuni de'quali, essendosi
della dogana s'informano di ciò che egli v'ha e di quanto può fare.
. magalotti, 3-16: racconta com'egli, pensando all'impresa di tal viaggio
. serao, i-438: l'idea che egli venisse tratto all'aria aperta, in
lento, / tutto suol consentir quant'egli chiede, / tal egli ornai, veggendo
consentir quant'egli chiede, / tal egli ornai, veggendo in sé sgomento 7
. batacchi, 2-257: « sentite! egli hauna febbre de leone! / in quattro
leone! / in quattro o cinque giorni egli è spicciato », / poi,
. d'annunzio, iii-1-1143: sgomento egli è come davanti all'apparizione di una creatura
esercizio, delle facoltà e tendenze estetiche, egli sgomitola i versi e i metri più
fiume. guglielmini, 237: s'egli è vero che i fiumi s'ingrossino
ritrovava più gagliardo, e questo diceva egli perché l'uomo, ch'è amalato,
è fatto da considerare, a cui egli non affibbi il nome di 'fesseria'.
5-1-230: i palloni sgonfi non è egli vero che son cedenti? -per
: nei tritoni che vanno per il mare egli [mantegna] ha finto le buccine
f. doni, 6-46: alla fine egli è forza sfogarsi così lafantasia con due sgorbiate
mondo antico dell'arte! in quello egli era assorto.. sublimi altezze, invidiate
tutto il disegno / del mondo e quanto egli e non vi capendo, / fa
color di rame, insomma, ch'egli intendeva di offrirmi in moglie.
1-iii-72: l'alto pindo con l'unghia egli percosse / e ne fecesgorgar l'almo ippocrene
, che aveva mostrato d'accorgersi ch'egli era al mondo, sgorgò impetuosa. arpino
et oggi da'ravennesi acquadussa, poiché egli ha ricevuto tacque del ronco, se
dell'acqua. cesari, 6-213: egli è da imprigionarla [l'acqua]
. e. cecchi, 6-333: egli mi spiegava le spade, dalla punta incurvata
. pascoli, i-371: una sera egli annunzia: « le contese civili sono finite
si chiamano sacerdoti della giustizia, - s'egli è a modo dei sacerdoti pagani,
da giorno...; ma egli, che n'uscì mezzo morto e tutto
v.]: sgozzatore della pecorella ch'egli stesso ha pasciuta. montale, 7-170
da gran visire; io duca ed egli sgozzino: mi sentii smuovere tutta la bile
gli aggrada; ed ho provato ch'egli ha sgraffignato l'idea ai queste
i. nétti, ii-449: non è egli vero che le dette nostre padrone non
in quella occasione. viani, 4-49: egli sgranava delle girandole di eresie catalane che
da sgranar con un'accetta, com'egli solea dire di altrui. -sgranare
facendola scricchiolare. viani, 19-51: egli, udendo delle scarpe che sgranavanoil ghiaino dei
lancia, / e 'l primo ch'egli scontra de'pagani, / gli passò la
8: nello 'ntrinseco, con chiunque egli aveva a fare, era trovato uomo litigioso
la bigia zazzera bisunta. mente egli scaricherà la tua anima da que'peccati che
arco. temanza, 76: cercò egli di sgravare quanto più era possibile la
. milizia, iv- 262: egli primieramente fasciò di pali il pilone avvallato;
bisognosi la remissione dei crediti vecchi ch'egli aveva con loro era inutile:
o levare con ragioni manifeste, era egli condotto davanti all'altare e alla sacratissima
atteso all'accrescimento dell'entrate, ch'egli è cosa credibile che, avendo già
come sgravarsi de'vestiti nel verno, s'egli è temperato. 11.
non saria questa diminuzione così sensibile che egli per questo punto sgravato se ne sentisse.
i-iii- 18: il mercoledì mattina egli si sentì sgravato quanto al dolore considerabilmente
buona isgravidano. speroni, 1-2-481: egli avviene che alcuna trista, forse temendo
, risarcimento. allegri, 118: egli intenderà ch'i'abbia nel seguente so
abbracciando con finta amorevolezza quel corpo che egli stesso aveva privato di questa luce,
nel fare. marotta, 1-214: egli è uno sgraziato cisposo quarantacinquenne di infima
cieca ed ignara moltitudine; n giorno ch'egli raccontava seriamente una farsetta tutquesto le aveva
'sgraziado'. machiavelli, i-viii-ii: e egli uomo alcuno che sia tanto sgraziato e
che voi badate a farlo greco, egli potrebbe divertirsi a sgrecarvi. = comp
e'lo manda vestito grettamente, come egli lo allieva salvatico, solitario e malcreato,
? » andrea da barberino, i-o6: egli s'allaccia l'elmo in testa e
sgridò: « marzagaglia », ed egli corse a lui. marini, i-79:
senza niun rispetto all'uomo di quelgrado ch'egli era, si prendevan diletto di schernirlo con
per metter in iscon- fitta le altrui egli solo si parea bastante, fé dar nelle
: se 'l mio asin ragghia o s'egli sgrigna, / io penso a chella
poteo la buona nuta / che l'intrapresa egli lasciasse mai / di far le parti
una fossa. machiavelli, 1-vi-467: egli dice che tutti quelli monti si
era tornato grullo come un turco; egli non parlava che colla sua serva a sgrugnate
, scoppiò a ridere così sguaiatamente che egli si ritiròoffeso e per una settimana non si
, tutti della sua moglie, come egli mi diceva con una sguaiaterìa magari stentata.
: « via, sguaiata » / dic'egli, « donde vien questo puntiglio?
. / e vuol far creder, perché egli è sguaiato, / che ve ne
cavaliere dicono, a mio parere, ch'egli era sempre disposto a sguainare la spada
: 'sguainare': dicesi del cane quando egli ha tocco qualche percossa; guaire, guaiolare
la spada sguainata, la quale girava egli all'intomo per dimostrare esser sé pronto
, che esce dalla guaina... egli si china a raccattar lo stocco sguainato
nessuno. allegri, 114: egli è, dico, per giuoco forza che
mici, e vide e misurò tutto com'egli stava. 2. recipr.
per meglio infingniere e coprire la cosa, egli andò insieme co'cittadini al teatro in
buon intenditore potrà sapere o conoscere, s'egli considera o sguarda diligentemente l'insegnamento,
favor dello imperadore e, conseguito che egli l'ebbe (sguardate, vi prego,
. ariosto, 1-12: come alla donna egli drizzò lo sguardo, / riconobbe,
giamboni, 8-i-24: gli altri animali fece egli tutti china- privo dì sguardo, senza
che vide ne seguitò; che, come egli aver fatto buono argomento. fagiuoli, iii-143
sporgere dentro. piovene, 10-298: egli si accontentò di ridere mostrando la bocca sguarnita
genti temevano di sguazzare il fiume, egli fu il primo a saltarvi dentro, e
buonarroti il giovane, 9-105: può egli essere / che vo'abbiate a mangiare a
. rovani, 77: non ti fa egli dispetto questa specie di beneficiata dei sovrani
, / ti so dii * ch'egli sguzza il traditore. serdonati, 10-70:
nella frotta de'marioli, per esser egli padrone ae'lacci, signore della forca
la sua pittura incomprensibile... egli voleva essere sicuro che chi comperava un
berni, 22: ve'tu ch'egli ha 'l pugnale, e la sgherrùccia,
essere cone, / però ch'egli è malvagio e pien di froda / e
. ferd. martini, 4-13: egli [il guerrazzi], che per afferrare
di e sempre par ch'a tempo egli sguinzagli. poliziano, 4-198: -il divincolarsi
. la. castélnuovo, 2-235: egli se l'era lasciata sguisciar dalle
braccia, e non aveva saputo provarle, egli giovane e forte, nità mia,
pesce si prenda. / vedi qua com'egli sguizzano, partenza di una corsa di
c. malespini, i-76-204: era egli tempo pioviginoso, per carducci, iii-23-365:
tempo pioviginoso, per carducci, iii-23-365: egli sgomitola i versi e i metri più certo
lui batté colpi sordi e violenti.. egli le cinse la vita con un braccio
di acqua, ed al tempo che egli si colca, o pensa, o fa
usci /... / dond ^ egli avvien ch'il vento e l'acqua
dire ad ogni istante contro i limiti ch'egli si è imposti. stampa periodica milanese
2-278: si scusò col dir ch'egli era fioco, / fuor d'esercizio e
un pezzo di pasta, che s'allunga egli scappa da ogni parte. calandra, 1-51
ii-22: manderò il mio servitore; egli è fidatissimo, gli si può fidar
dolor sì lo per- cote / ch'egli dal lagrimar non si scompagni / e pasca
. marco polo volgar., 3-29: egli [il petrolio] non è buono
, 3-12: sì vi dico ch'egli penaro a cavalcare tre anni. ser giovanni
uomini bestemmiano tutto il giorno idioe sì perdona egli volentieri a chi si pente d'averlo bestemmiato
quinto,... delle cose che egli era in club-segnante di lingua latina al ginnasio
, parte con la gioia io se egli era il meglio o sì o no di
a tutte le critiche passate e presenti ch'egli ti avrà ripetute. nievo,
auna pena inevitabile. landolfi, 2-88: egli l'affronta [il matrimonio] con
5-307: ho fatto cenno di sì ed egli si è appoggiato allo schienale, le
ma pure poi, o sia ch'egli si fosse migliore di me, o anch'
l'uno chiedete dell'altro, ed egli vi risponde che da un pezzo non ne
fender le nubi. pascoli, 1153: egli, quando il suo cavallo è stanco
intanto orrida pioggia intorno, / ch'egli disprezza, i sibilanti fochi. tommaseo
paura in corpo...; ed egli, come se avesse udito a sibilare
veruna miscredenza e nullo male avere mai egli sibillato. tommaseo [s. v.
cercavano di rilevarlo e gli chiedevano s'egli si fosse in qualche parte del corpo
/ ch'io forsi te dirò poi egli amò lasciarvi crescere per divertirsi di voi;
m'intenderebbono. luigini, xlv-275: egli è volgare proverbio che una beltà naturale
che è bello in loro per natura, egli diviene più bello s'egli
egli diviene più bello s'egli si adorna e si puon cura di abbellirlo
di torsoli e immondizie; / ma egli era di que'spiriti inflessibili / che
, soffio. magalotti, 3-79: egli [il vento] non soffia con sibilo
dal poggio e nuto buglietti, sì che egli voleva far della salsa. ottimo,
così dire, aristotelica, è sottile egli veramente e profondo e misterioso ed ammirabile
spifferare esametri e pentametri,... egli avea sempre sdegnato ne'suoi versi il
plasere. fra giordano, 2-21: egli è ben vero che tutta la luce c'
la morte. castelvetro, 8-2-30: egli [il fiasco] difende bacco dalla sete
., 1-1 (1-iv-33): sentendo egli li fatti suoi, sìcome le più volte
preceduti. d'annunzio, 8-135: egli avrebbe voluto rimaner là per sempre, in
dell'ordinario. grisone, 1-62: s'egli [il cavallo] non hagran bocca et
carducci, iii-8-231: è strano che egli [il crescimbeni] ricercasse, come
» gli disse venerina dal letto, mentre egli lo contemplava deluso, nella cuna.
1-2-36: 1 sicli ebraici, ch'egli magnifica, non oltrepassano l'età de'maccabei
di gesù. pascoli, 1046: egli spese / il sangue già per ricomprarei servi
su l'albero del siccomoro, acciò ch'egli vedesse gesù; inperò ch'egli doveva
ch'egli vedesse gesù; inperò ch'egli doveva passare indi. e venuto che fu
trovato due resine ed un alcaloide, ch'egli chiama sicopirina. = dal
sti. fausto da longiano, iv-75: egli istesso lo chiamava,
trovar compagno. marchetti, 5-7: sicuramente egli ne insegna / ciò che nasca o
sicurissimamente. - di che male è egli morto? dove è stato sepolto?
a chieder loro cheavessero data sicuranza che potess'egli... entrar nella loro città
, iii-493: bramante lo pregò percortesia ch'egli gli mostrasse la faccia. disse mainetto:
securerai quelli tali condennati di che egli prese partito di dirlo [il trattato]
loro. monti, iv- 198: egli è innamorato della tua persona...
.. e non v'ha cosaa cui egli non sia pronto per sicurarti della sua stima
che condotte quivi le robe le securerebbe egli. sar-pi, ix-392: ha dato
e difendere l'onestà alle fanciulle ch'egli traeva dal pericolo di rovinare. rosmini
al sospetto suo. baldelli, 3-86: egli nascose il viso per la vergogna che
nascose il viso per la vergogna che egli aveva di ciò avuto; e meglio che
di ciò avuto; e meglio che egli poteva securandosi, domandava perdono di averlo in
è tenutobuono; e di ciò si sicura egli che tutte cose oneste sono utili.
occoresse. d. bartoli, 6-4-69: egli stesso se nefaceva scorta e sicuratóre, accompagnandolo
tutto in qualità di quel gentiluomo ch'egli era, or tutto altrimenti in livrea
i ragazzi si avvicinarono, cauti. egli disse: « questa è la chiusura di
volta paolo mostrò questa sua sicurezza, egli è stato spezialmente nella navigazione sua dalla
italia ed a roma, nella quale egli ebbe troppo più che in altro tempo
, e non poteva imagi- narsi come egli fosse stato oso venirgli a l'improviso,
conte ramondo della torre, di cui diceva egli che si sarebbe fidato. -in
suo tempo al re le quattro piazze ch'egli per loro sicurezza concedeva che ritenessero.
delle attenuanti? del turbamento in cui egli, poveruomo, si trovava per l'improvviso
può tanto che nonci può esser sicurezza che egli non si getti alla parte più speciosa
, ii-191: negato a ogni versatilità, egli conserva come un odio cieco per la
perturbazione improvisa che l'occupasse, essendo egli solito di praticare al pontefice e di esser
famigliarmente a'suoi piedi, e ciò egli solito d'affermare con tanta sicurezza che
d'arme. savonarola, iii-90: egli è qua due vie: una piana,
azzardo). landolfi, 8-120: egli attese un di quei colpi che si dicon
caratteri della lingua italiana,... egli aveva dinanzi a sé molti saggi sì
poesia che in prosa, da'quali egli poteva desumere molte osservazioni e ridurle a princìpi
: è segno sicuro / che, s'egli odia la luce, ama lo scuro
diavolo in talmodo fu fatto per natura che egli dovea castamente, cioè debitamente, temere
se n'andava alla secura, sapendo ch'egli tre volun mal, sto per dire
ne, licurgo era battuto anch'egli da giovane, o pure quan-
padre non si perdeva in sofisticherie: egli affrettava il passo come meglio poteva, e
vedere a mano a mano, / s'egli è in luogo allumi l
non si sappia, però non è egli giammai a securo. livio volgar.,
bruto aveva vinti i marsigliani, quando egli si pose in sicuro di non perdersi più
tuttil'amano, chieggono il suo consiglio; egli è il regolo della città. d'
per fratello, e voglio che a pisa egli usino con quella sicurtà e franchigia che
publica. i. pitti, 2-108: egli, non prima entrato gonfaloniere, predicava
episcopale per la veste, secondo ch'egli mi suppone, desidera di sapere se
comete del 16. 18, avendo egli [galileo] dimostrato come non potessero
4: staccar col taglio... egli è staccare di sieme tutte le partiche si
dall'araldo acciocché andasse ad offerire, egli, per una specie di protestad'aver solo
veder loro battere le palpebre, com'egli le batteva, e muovere le labbra,
batteva, e muovere le labbra, com'egli le muoveva. jahier, 3-54:
g. gozzi, i-2-38: ti par egli che un tremuoto, una battaglia e
sarà mai sincero... essendo egli un sifilitico morale. -fiacco,
li tubi, 'om- nis', dice egli, 'differentia satisfacit - in canalibus et rivis
1-iv-286: per dar ragione della originedelle fontane egli immaginò non so che sotterrai sifoni,
a'satiri e sileni si davano, egli intende... è sifone propriamente canale
le legna sotto una caldaia fumante. egli ha ordinato contro la muraglia le cerbottane
i passi che entrano nel ballo nobile. egli ne numera ven- tidue e il loro
e il loro vocabolario italiano, secondo cui egli li nomina,... è
, 12-10-79: nei 'corni d'ammone'egli [il loto] non ha potuto
sue stanze ». tarchetti, 6-i-106: egli osserva la sighinétta, v
ciro di pers, 2-43: dal dito egli si trasse / l'anello, con
pollice destro; per una bruciatura - egli disse - con la ceralacca nel sigillare una
e porti seco quel bell'elogio con cui egli stessofià sigillò le beate memorie di san malachia
, lxxx-3-961: nelle quali due funzioni egli ben degnamente siggillò il merito di sua
quali parole non dobbiamo considerare quanto siffilatamente egli narra tutte le cose sue. benvenuto da
tombe. n. ginzburg, ii-133: egli è... rimasto se stesso
secretezza. c. gozzi, i-341: egli mi narrò che il coralli suo compatriotta
la grazia della vita, vi par egli probabile che gli si lasceranno in
. muratori, 7-v-74: così spiega egli questa iscrizione: 'hiciacet beatus martyr lucianus,
c. e. gadda, 20-86: egli riporta ancora, sul piano dicodesta dignità egualitaria
da tutti è inteso, perciocné, togliendo egli tutto il mezzo verso primo da orfeo
è più ragionevole che nel medesimo signifìcaménto egli il prendesse che in diverso.
. d'annunzio, iv-1-970: dava egli a quella musica [del mare]
ne a altri, sì come egli ha voluto, tei sono venuto a significare
elli l'hanno eletto e stabilito ch'egli sia signore e podestà appresso di loro
tutti al grimaldi significandogli che bisognava che egli intraprendesse questo affare. capuana, 1-i-51:
michelstaedter, 286: non per questo egli è disprezzato econ nuovo nome quasi a insulto
retore ad onore significato appunto in quanto egli lo sappia fare né per alcuno scrupolo
il periodo più duro del lavoro, ed egli poteva fare frequenti scappate a casa,
che più lascia intendimento all'uditore ch'egli non dice a parole. =
così è vizio tòr via le parole che egli a magscrittore italiano d'oggi la cui
vizio o della virtù della persona cui egli si prende a vituperare o a commendare
piene d'iddii', diceva l'elleno. egli voleva dire che tutte le cose sono
il quale sogno, o vogli visione, egli fonda il suo trattato. nardi,
e provano il morbo esser tale quale egli è. = voce dotta, lat
segno. boccaccio, viii-2-140: quando egli avviene che, nella natività d'al-
boccaccio quanto alla forma... egli racconta spedito con le sole circostanze che
disse elena, con uno sguardo ai cui egli da prima non comprese la significazione.
. d'annunzio, 8-16: quando compariva egli nelle sale, a lato dell'ambasciatore
un mausoleo ad alessandro vi. anch'egli fu santissimo. ad una signorazza di
l. bellini, ii-12: quel ch'egli spende... /...
del vostro cuore. dolce, xxv-2-226: egli è vero che io, mercé amore
10-v-141: nostro signor oggi m'ha letta egli la epistola di vostra signoria scrittagli in
anima mia, il signore, perciocché egli ha fatta questa meraviglia per i tuoi
riesce difficile determinare fino a qual punto egli ammirasse a parole e per compiacenza, e
. non me l'aspettavo, tanto egli è signore, posato, ben vestito.
la forza hanno condotto fuori la vecchia, egli si chiu- no signore-, v.
sia quello del signore mio ulisse che egli partendo lasciò in casa. alfieri,
ritornando al signor del giuoco, com'egli sarà nel mezzo arrivato, doppol'aver data
ghibellini lombardi fu capo fatto, ch'egli sarebbe signore di quella parte d'italia
del tuo sdegno? monti, 4-3-181: egli [socrate] era talmente signore di
ditutte la maggiore. chiabrera, 540: egli non vuole intoppoal suo camminare, ma vassene
grande dannaggio e della grande vergogna ch'egli fatto v'ha. documenti dell'amiatino
., in questi quattro anni che egli avea signoreggiato lucca, si era provveduto
la signoria dell'uomo sarai, ed egli ti signorizzerà ». guazzo, 1-186
a signoreggiarlo, né dai piedi, perché egli non l'avesse a calpestare, ma
manzoni, fermo e lucia, 316: egli ebbe principalmente le virtù più difficili,
a. pucci, 6-186: sapi ch'egli è in luogo sì sicuro / ch'offender
un esercito. cesarotti, 1-xi-190: egli signoreggiando reggea l'esercito.
libri che corrono perle mani degli uomini, egli vi si conosce in quasi tutti i
ad un uomo per quanto mi fosse egli caro. -con riferimento alla persona
cadente. nella sua virtù signorizza egli sempre. landino, 420: nelle
: a dio sia laude del bene ch'egli à conceduto alla 3. raffinato
che voi volete. ceffi, vi-8-32: egli è l'angiolo mandato da dio,
s. caterina da siena, 13: egli tolle l'altrui, robbando le poverelle
fare la masserizia. statuti di perugia, egli è in signoria del mugnaio quello che ey
libro di sydrac, 64: poi ch'egli [il corpo] fu formato,
sotto la signoria dell'uomo sarai ed egli ti signorizzerà ». bocalosi,
ancora la vergareale del suo esattore, quando egli trasse del cuore de'suoi scuotere
nel che arrivò a tanto che, essendo egli per naturai temperamento focoso e collerico,
3-20-4: si morde il mondo frequentemente che egli èvano e fallace, né però facilmente non
il vino è una pazza bestia. egli si lascia bere,... va
-e dolcemente umano. lean egli di spiriti, e per quel che gli
pretesco. caroso, ii- signorile egli è vilissimo schiavo. segneri, ii-69:
, disaccolto bene in quelle famiglie, egli che inoltre osservava se il merciere, /
fuori dell'esercizio della sua professione, egli era un umanista, maestro di bei motti
altero. aretino, 14-43: or egli salìo signorilmente adagio / perli marmorei gradi al
suo figliuolo gigi quando le diede notizia com'egli era per far bella mostra di
: « ecco con chi bisogna trattare » egli essere eguagliato, non superato.
, non superato. cicognani, 3-189: egli non conoscer il costume de la
la signorina. nievo, 846: egli la prese ancora soldatescamente per un braccio
principessa, in cambio della frutta che egli recava, gli faceva apprestare uno spuntino