, nei casi dubbi, nelle controversie, egli citava a memoria e si diffondeva con
nievo, 506: da un pezzo egli mi menava d'oggi in domani con
.. bellini, 5-1-173: egli è quel romanel di poche once
il poeta, quella cinica affermazione « egli sprezzar può gli uomini, non è fratello
fratello a lor », non viene egli fatto di pensare ai belli effetti delle
monti, vt-149: sapete voi che egli [byron] fremea di sdegno,
romantici il vogliono tutto loro. ma egli... detestava la setta romantica come
. g. bianchetti, 1-249: egli menava seco una sposa giovane di vent'
pensare idealizzanti. pratesi, 1-133: egli, l'uomo più prosaico, l'uomo
tale composizione. fogazzaro, 12-x-41: egli le aveva scritto una volta sola in
bevette plutarco molte di quelle particolarità ch'egli inserì nelle sue 'vite', e di quindi
inserì nelle sue 'vite', e di quindi egli attinse il disegno della romanzesca impresa che
irreali. carducci, iii-14-54: egli [ariosto] narrò romanzevol- mente così
della mente suprema gli appariscono e che egli poi raffigura, creature fatte d'eterno
papisti, che, in quanto solamente egli le proponesse e 'l laynez le
. benvoglienti, cxiv-6-164: nel principio egli tiene che almeno nell'800 in circa le
tratta. guarini, 1-ii-2-234: s'egli [aristotele] avesse trovato il romanzo,
alcuni moderni, che si credono ch'egli abbia tolto a pigione la poesia,
1-118: non è vero, com'egli [marino] stima, e tutto il
, romanza. berchet, 1-12: egli [burger] scrisse altre poesie sull'andare
, 7-499: che cosa sono queste ch'egli [berchet] chiama romanzi -oggi diremmo
in piena. viani, 13-220: egli risalì il fiume da bocc'a serchio,
giorno, ser lo potestà: / egli è qua nanni, beco e macarino,
cruciali. linati, 18-198: egli si sentì piombar addosso l'ondata straziante
s. c. [tommaseo]: egli con valenti e spe 4
ii-250: uno fiumicello con facile, egli è a fascie ed a risquadri, ne'
. seneca volgar., 3-310: egli [il buon puledro] ha la testa
, e dirizza gli orecchi, e s'egli ode romore o suono d'arme,
lungi udire per tutto lo bosco là dove egli dimora, il quale colla sua boce
la mia stanza. tasso, 16-26: egli riman, ch'a lui non si
f. f. frugoni, 1-85: egli nella città fu romito, nell'
e più di rado scrive a'lontani: egli è nondimeno pieno di voi e de'
il giovanetto l'accompagno tanto / ch'egli uscì d'una valle erma e romita.
aspettano, aspettano in vano: / egli immobile, attonito, addita / le bambole
e i fiori. gozzano, i-96: egli pensò le cose ch'io ridissi,
per ir dietro alla roba, la quale egli aveva abbandonata, venendo al romitoio.
oratorio. targioni pozzetti, 12-6-13: egli è una chiesina così bella e così
ha teso lacci per tirarti all'infemo, egli di sua mano gli ha rotti.
653: ibsen vuole dall'uomo che egli sappia rompere la cerchia di menzogna che
monte- notte. nievo, 613: egli aveva podestà dittatoria; e se il
/ deh fa', signor, ch'egli ornai, rotti i vani / sforzi d'
finalmente sopraggiunta la stagione del verno, egli con la sua gente si ridusse dentro
avevano l'animo del re inacerbito ch'egli, rotta ogni pa- cienza, fece
se, mentre gli altri favellano, egli, o per contar la cosa meglio o
latini volgar., i-99: s'egli mi lasciassero fare a mio senno,
amor o sorte non poria, / s'egli, che nel mio pianto si compiace
, 4-757: molto più credibile fu ch'egli, intesa la verità del successo,
« la scena è sorprendente! », egli rispose slargando i suoi occhi più per
voglia. b. davanzati, i-29: egli, sciamando: « prima morire che
buona fede, ché ogni volta che egli [il mercante] vorrà, te
freno mirabilmente. nelle ore del silenzio tanto egli era lontano dal rompere questa legge che
si romperebbe, e in questo caso egli, domandandola al padre per moglie, sperava
, 45-12: fra l'altre cose ch'egli appose loro, / fu che per
il grillo] / mi fa dir ch'egli è tale / qual è né più né
. carrà, 472: in questo modo egli [derain] f f
, 9-66: adamo, non avendo egli grande stimolo di ambir grandezza, perché
. segneri, iii-1-58: quando bene egli rompa un rompe ogni omaggio / ed
amico di giulio? non era anzi egli stato il primo a romper guerra con me
il ponte su cui lavoravano, corse egli ancora pericolo di rompersi il collo.
forse da prezzar questa tardanza; ma egli è brieve e spesse volte anco si rompe
rotto in mare. simintendi, 3-38: egli ha rotto in mare ed è morto
esso seco su la galera, veruno, egli eccettuato, si salvò. d'annunzio
da'suoi princìpi ciò possa dedursi, egli però non s'ardì cotanto. cesarotti
giovane. forteguerri, 8-96: mentre egli la guata fiso, / si ruppe il
., 30-3-6: se tu taci, egli più si rompe, vinto si reputa
. de sanctis, ii-7-227: quantunque egli nel 1814 non abbia arrossito di ordire congiure
poi con i fautori dell'indipendenza che egli chiamava fanciulli. fogazzaro, vi-119:
. d. bartoli, 4-1-293: egli era vaiuolo, che tosto ruppe e
senza intervenire. albertazzi, 524: egli ha giurato di lasciarmi rompere il collo
sentenza: la quale, per non essere egli comparso in giudizio, fu aggravata con
gli averi, disfatte le case ed egli stesso bruciato vivo qualora avesse rotto il confine
bel pensiero. navarca, perch'egli avesse presa da lui qualche quantità di risoluto
derisione! rompergli in faccia? se egli non si cura più del rispetto in
, 13: non potè... egli con la prudenza umana romgere la necessità
cecchi, 1-ii-140: se io veggo che egli abbia gli trecento / ducati che voi
trecento / ducati che voi dite che egli ha in essere, / io gli
o professionali. algarotti, 1-v-5: egli [machiavelli] metteva in campo un
correvano allora: di animo franco, come egli era, e d'una e d'
a romperla con la ragazza, ed egli s'era assoggettato a questo soffrendone.
galantuomo a ricevere in dono quello che egli ha chiesto per commissione, bisognerà rimanersene
dallo studio. bacchelli, 2-xxii-154; egli risolve, negandone giustamente l'esistenza,
alla partenza dello esercito questa, che egli sperò votare in quel modo la città dei
quella dei 'rompicolli', a seconda ch'egli avea bisogno di questa o di quella,
una viuzza ch'era un rompicoìlo, egli si fermò davanti a una porta sgangherata,
fratello: /... / egli ha dato in cotanto rompicollo / che prega
budelli e nervi. ammirato, 62: egli è a nostri tempi uno de nobili
a'comandamenti della mia madre, se egli mi fusse lecito senza rompimento di fede!
, vffl-3-12: 'e già venia', avendomi egli chiusi gli occhi, 'su per le
1-5-37: taccio che del tuo erario egli ancor sia / (com'è in effetto
s. caterina da siena, 164: egli non era rompitore della legge: «
pioggia il capo estolle, / conduce egli di marte all'agra scuola / poveri sterpamacchie
scodella. d'annunzio, rv-2-51: egli giunse al suo solco, snudò la ronca
morte,... onde s'egli vedeva un religioso dormire mal composto o
che si chiamava il ronciglio, acciocché egli tagliasse spini di certo luogo e disboscasselo
? ». pascoli, i-358: egli udiva i ruggiti di pisacane e di falcone
dalle gambe un po'roncolite per essersi, egli, guardiafili telegrafico, rampicato con
le marre. oliva, 768: vide egli contadini passare in qualche numero, con
b. davanzati, ii-142: egli ne mandò al fratello la lettera con
l'inferme genti. redi, i-157: egli è cosa necessaria necessarissima che la signora
santinelli... alla salute, ché egli lo darà al zucchi e farà agiongervi
malfattore commette tal reato che possa correggersi egli, tanto meglio per lui e per gli
la più salutevole via,... egli istudiava di passare il grande fiume detto
pensando non combattere, e per questo egli ebbe per sopranome indugiatore, il qual
. bracciolini, 4-11-8: già, quant'egli è vasto, il mondo ingombra /
). gemelli careri, i-1-695: egli abbisogna ancora confessare il vero, che
madre. d. bartoli, 6-5-257: egli proseguì a dichiarare al popolo che,
. baldelli, 3-275: mentre che egli seguitava d'andare avanti, s'incontrò
accomiatando. giamboni, 8-i-25: egli avvenne nell'antico tempo, che
uando alcuno uomo salutava l'angelo, egli non gli ten eva il
. guerrazzi, 2-157: intanto ch'egli profferiva queste parole, ecco tirarsi su
un colpo di spingarda... egli proruppe in un sacramento coi fiocchi all'aspetto
algarotti, 1-ix-68: non si potrebb'egli dire che l'inglese con la provvisione
che l'inglese con la provvisione ch'egli ha di polvere può sparare un colpo
sottopone al giudizio altrui. mirate com'egli assalì lupo e pecora si ritira. "
par- eoa del circeo », ed egli mi rispondesse: « no! bisogna fare
dai pericoli, ma è cagione ch'egli se ne fa usbergo. 5.
salvadanaio. buonarroti il giovane, 0-523: egli stan pur benin con quelle borse /
nemmeno le premure di lei, perché egli faceva valere come nessuno il diritto di salvaguardare
al cardinale spada portandoli la salvaguardia ch'egli aveva dimandata al duca per la preservazione
amanti a salva mano uccidere, nondimeno egli per far più la vendetta compita e
farsi re. brusoni, 322: egli comandò a monsignor facchinetti di montare subitamente
aveva e fu gittato in mare o egli vi si buttò per campar la vita.
di fuoco e di punta; e ferito egli pure e vacillante, lo recò a
i-527: mentre le ore passavano, egli sentiva di là l'andirivieni del medico
e scelerata che io non so come egli fu mai possibile che noi n'uscissimo
mostrargli, alzò tanto la lucerna ch'egli avea in mano che a salvamento gli
, non avendo lasciato dubbio alcuno che egli con la sua diligenza avesse quel dì salvato
salvare i suoi fratelli si perda poscia egli stesso. d'annunzio, iv-1-298: la
mostrate che in definir la occorrenza abbia egli voluto star sull'economia de'termini,
sua eccellenzia a danari o nulla, che egli vedessi l'o- pere mie,;
lavoro monotono, quantunque le capacità che egli aveva gli permettessero di alternare mansioni differenti
a bella posta m maniera ostensibile, egli non me ne mostrò se non parte
10-146: quelle altre parole, dove egli dice che niente manco dilettano le tragedie dove
'volgare', ma 'vulgare'; ma com'egli salva che di là dal mille in publiche
seguitate da giovannandrea, ma, per essere egli solo e vicino a notte, si
ingerito. dalla croce, ii-85: egli [lo stomaco] è un salva roba
: « domandatene al sal- varoba ch'egli bene del tutto v'informerà ».
per punto gli sforzi sovrumani con cui egli tentò nell'ora fatale il salvataggio della sua
20-400: per trarli del bene ch'egli hanno fatto, / sì gli ac-
per lui. tommaseo, 19-78: egli è in luogo di salvazione, spero,
nel potere della sua volontà, ed egli si sentiva preparato e volenteroso. 2
quel reggimento. carducci, iii-19-181: egli voleva creare, a tutto suo prò'
cose: una e il provare ch'egli non pensa più nulla all'italia;
italia; l'altra il dimenticarsi ch'egli ha avuto una moglie, angelo vero
prolungare le lezioni. pratesi, 1-297: egli, come il naufrago in mezzo al
uso di medicina verdi e che egli venisse qua da noi e intenderci con lui
odore gemelli careri, 2-i-255: cominciò egli... a toccargli un di uva
doglioso con la salvietta accoccata a comperarsi egli stesso, ogni mattina, e la fetta
quale voi m'avete detto? vive egli ancora? 2. che ha
difetti, no. questo non può egli fare, che ti possa torre tutti
sacconi di gottone de'suoi, ch'egli avea fatto fare da un suo compagno
con lei, andava imaginando che via egli potesse tenere per la quale l'onor
manzi un anno e quattro mesi ch'egli si morisse. e questo con due codicilli
-29: ancora considerò che, stando egli a mantova, niuno ignore o comune
, salvo che con una veste puerile egli si ricopriva la sinistra spalla. cristoforo
a 'salvum me fac', e egli voleva fare 'sine custodia', disse:
. pratolini, 10-396: « su » egli disse « sono momenti che vanno subiti
sa per qual capriccio stranissimo, abbia egli [camesecchi] voluto incamminarsi alla morte
il barbito. imperiali, 4-240: cava egli fuor la pastora! zambuca. fagiuoli
mio bamboccio... non so s'egli sia di stucco ower di sambuco,
libertà. carducci, iii-7- 376: egli venne chiedendo gli consegnassero alcune famiglie riminesi
dimanda ottenga buon esito. ma non essendo egli compreso nella dupla del referto, non
che inquinava il mio sangue. invece egli dichiarò di trovarmi sanamente costituito.
il nome de l'altezza l'umiltà ch'egli avea nel cuore. delminio, ii-77
profeta e gran patriarca david, com'egli fiorì nella sua dolce incarnazione e poi
, i-270: de le tue perle egli s'appaga / d'esser ferito e n'
purgare? se questa tu cerchi sanare, egli ti converrà con la propria vita rimediargli
. nannini [epistole], 321: egli è necessario che iddio ci guardi con
salute e subito che sarà sanato verrà anch'egli a bologna ad assistermi.
donne tengono servigiali giovani sanati, ch'egli chiamano mameluchi. sanato2, sm
e, nel suo senso diretto, egli è lo stesso che assicurare l'esecuzione
costituzione). cattaneo, vi-1-389: egli è ben certo che già l'anno seguente
cresci a vaicava; e in quello luogo egli co'suoi seguaci da'ministri di decio
. bacchelli, 2-xxiii- 155: egli lasciò che il popolazzo e i sanculotti locali
dolo / che fuor del mondo, s'egli era possibile, / mi conducesse.
ne'buchi de'fiatoni; è ancora egli di sapore amaro, ma pien d'umore
aldi cinzio, i-45: si vede ch'egli [plinio] si lasciò cadere dalla
liberarci dalla tirannia del sanfedismo, era egli possibile che la nazione non lo afferrasse
syo. ludovisi, lii-izza: tiene egli il sangiaccato di magnesia appresso scio.
: in certi giorni..., egli sentiva rimorso: « non è bene
e sangiovese, tanto così chiamato perché egli giova ordinariamente più a chi non lo
eh sanguenóne! '(mette mano ancor egli alla baionetta) '. linati,
berto, 13-1-28: quanto a lui, egli aveva già la sua morte a dosso
non gli lasciavano scorgere il vero, egli infinite volte si pentisse di essere in
luoghi cadde finalmente da cavallo; e benché egli, palesando il suo nome, offrisse
: fino a tanto che... egli non pensa meglio a questo suo moto
ch'ella reca di pope è giustissimo. egli pecca di troppo sangue. leofiardi,
s. contarmi, lxxx-3-780: per esser egli ancora della medesima stirpe, ma più
. scalini, 1-60: perché né egli né altri eccetto voi mi sono andati,
posdammo in quella scuola di marte. quivi egli vide per la prima volta quella cavalleria
, e soprattutto non gli fate rimproveri ch'egli non merita e che gli vanno a
i-33: ora studiava questo ragazzino. aveva egli davvero la vocazione della redingote? aveva
strazio. cesari, 1-1-159: egli era nel colmo del suo furor contro
infuso nell'anima princìpi sani; e egli disposto a farglisi somigliante. -essere
scrisse non favorevole a un poemetto suo, egli n'ebbe la febbre e dovè farsi
guadagnarci un centesimo. serra, i-200: egli non ne aveva colpa se noi prendevamo
spasimando. d'annunzio, iv-2-166: egli ebbe su le labbra un balbettamento vago
di animali. aretino, 9-174: egli aveva gli occhi sanguigni e la bocca
lui dinnante / stanno le figlie; egli ha tuttor sanguigno / il fianco e
. imperiali, 4-578: esser duce egli solo; esser insegna / or di guerra
si consente di capire criticamente dante; egli vive all'interno di un linguaggio,
). d annunzio, iv-1-360: egli s'interrompeva, di tratto in tratto
pascoli, i-430: leggiamo ciò che egli incise; non scrisse, ruggì,
iv-1-143: tutte le ferite, ch'egli senza ritegno aveva aperte nella dignità del
la monta, ma nell'anno che egli non s'adopra a montare se gli dèe
d. bartoli, 4-3-75: ruppe egli... in una impetuosissima collera,
e sozze / pascean la madre ond'egli il latte bebbe. -rosso sanguinente:
: per la troppo vera fama in che egli correva d'uomo sanguinolente,..
prontezza... matteo santo. egli dal sanguinolento appalto delle pubbliche gabelle
dare al sonno gli occhi dolenti, come egli pallido, di squallore coperto e sanguinoso
ugurgieri, 33: narra enea come egli vidde nel sonno ettor, sanguinoso el
. fagiuoli, iii-137: se alcun sollievo egli ebbe a'suoi dolori, / l'
, venendo a giornata con lo acuto, egli valorosamente lo roppe. 4
salvini, 23-291: da diluvi di fuoco egli [tifone] abbruciato, / agli
/ agli scogli d'intorno cento teste / egli sbatteva, da per tutto pesto:
lo sopportava. bacchetti, 2-25: egli era spinto ad agire dalla testa, e
ebbero guerra con i latini se non quando egli ebbero non tanto battuti i sanniti,
. pascoli, 1326: cui sul capo egli imponea la mano, / e cui
col tuo intelletto sano / raguarda s'egli è ver quel ch'io ti dico /
de denari. sassetti, 76: è egli possibile che, in 15 giorni interi
antico). sansovino, 6-8: egli fu il primo che ridusse l'alcorano
però fa molto bene all'occhio, ed egli molto amabile e sano e confassi bene
dava a ber di gran vermouth, mentre egli mangiava pasticcini e parlava degl'inni vedici
. sansimoniano. canta, 2-261: egli giurista, avea pubblicamente disapprovato la scuola
il mio caro alfieri nella sua 'vita'ch'egli non disputava mai con nessuno con cui
santamente e pietosamente giurato che, se bene egli aveva grand'ingiuria ricevuta,..
loro in verità. il tuo parlare egli è verità. come tu mi mandasti nel
. m. zanotti, 1-9-24: se egli non fosse ribaldo per altre cose,
grazzini, 4-329: non sapete voi ch'egli è meglio ubbidire che santificare? luna
purità. bibbia volgar., x-13: egli fu predestinato figliuolo di dio nella virtù
molto cari. cesari, 6-133: egli intende che il conoscere ed amare gesù
signore ha ripreso il suo altare; egli ha maledetto alla sua santificazione. ibidem,
debolezza gli impedì quell'arte faticosa, egli si pose... a colorire i
ancora messo mano, non sarebbe egli bene che voi mi mandaste in
parole. capuana, 14-130: egli, smesso di perdere gli occhi su quei
essendo tutti gli uomini della provincia dove egli abitava rei e peccatori, contro a'vizi
contro a'vizi di tutta quella moltitudine egli solo ritenne la santitaté. sercambi, 2-1-
: sapete voi il mio fondamento uale egli è? la presunzione (direte voi subito
giovò la singulare santità del capitano, perché egli ristituì a que'barberi fanciulli e fanciulle
desio. itero, 359: accettò egli il consiglio, e fu dalla santissima
pastor preso licenza, / a cui egli era sommamente a grado, / donogli il
la santa scrittura il conferma, che egli è fermamente di corpo e d'anima
voi foste un santo: or conviensi egli a'santi uomini di richieder le donne
. tre corpi santi). quindi egli è virtù formidabile ad una e soave.
la montagna. bonsanti, 3-iii-201: egli doveva poi aver avuto un santo dalla sua
, 18-8: se manno è santo, egli è però di quei santi che mangiano
. carducci, iii-24-208: oh via, egli non sa a qual santo votarsi
votarsi. g. bassani, 5-44: egli, rimasto solo, aveva preso
mi ha aiutato e, qualunque egli sia, gli sono tenuto molto. paolieri
quando il grano è ne'campi, / egli è di dio e de'santi.
, tanto ranezion del figliuol lo strinse che egli non pose l'animo allo 'nganno fattogli
la santola. aretino, 20-149: egli mi monta la mosca perché non mi volete
a ti- cone tutti i soccorsi che egli poteva aspettarsi dalla sua liberalità,
don abbondio. ghislanzoni, 18-73: egli, che fuor di casa sapeva rappresentare con
deve influenzare le decisioni dei partiti. egli può soltanto sanzionare la scelta che sarà
sanziona vieppiù la grande illibatezza del manin. egli anni sono ricusò una generosa paga da
immorale). carducci, iii-19-331: egli prende a mano un'altra causa di
legge di liutprando...: ivi egli regola l'uso della legge romana e
1149: narrano... ch'egli avesse ivi animo di statuire per suprema
ricevere la sanzione del gran duca come egli la poteva promuovere all'assemblea, e
pubblico. fabbroni, xvtii-3-1128: vi è egli niente di più turpe che il vedere
io non so lo paese là dov'egli dimora. sercambi, 2-1-88: morti li
. boine, ii-135: s'era egli forse prima d'allora saputo capace d'amare
« ditemi, voi che sapete, se egli è morto ». g.
(1-tv-61): chi il saprà? egli noi saprà persona mai. sercambi,
lesion d'onore mediante quello stampato, egli mi suggerì d'ap- pellarmi contro il
, sopra alla tua benedizione, ché egli non sa quello che tu dici?
o disfatti che ben sapessero da chi egli erano assaliti. padula, 336:
dato momento, quasi senza saperlo, egli si troverà in un campo di esperienze
solo è fornito di personalità; solo egli conosce e sa di conoscere.
far cosa che gli riuscì secondo ch'egli voleva ed era il desiderio suo. giacomo
: sacci, segnor, veramente / ch'egli ha detto en ciò certanza.
di molti gentiluomini che quivi avevano desinato egli ci narrò la pietosa istoria. onde
: giannotto non stette per questo che egli, passati alquanti dì, non gli
via non mette erba, / or ch'egli ha a iar per sé. i
bartoli, 1-4-61: un dì, ch'egli sedeva tutto allegro in compagnia d'amici
sapeva di 'fratti di terra', come egli li chiamava. -con riferimento a persone
per rendergli grazie della ricevuta prefettura, egli sentendo l'odore, stomacando e con
, / fin che l'odor cacciò ch'egli ebbe inante. / e poi che
tutti 1 testi, anche quello che egli aveva deciso di adottare, erano stati dichiarati
f. d'ambra, 4-65: egli ha cera d'uom pratico / e d'
né fatto stare, si dice: egli se le sa. sassetti, 279:
). dannunzio, iv-1-816: quando egli uscì sulla loggia, rinfrancato dalla virtù
si trovò ingannato. boccaccio, vhi-2-62: egli [socrate] fu non solamente dagli
.). machiavelli, 1-i-384: egli è cosa sapientissima simulare in tempo la
profani, di sapientone nella medicina, egli non avrebbe potuto dire quando eran nate
zio non fosse un vaso di sapienza egli lo sapeva di certo. 3
. bibbia volgar., x-86: egli è scritto e dice dio per il profeta
(che pure è la morte) quando egli fin dalle poppe materne cominciò a digiunare
pirrone entrò proprio nel momento in cui egli, non più velato dall'acqua saponacea,
cica. / o se pur una volta egli è lodato, / lì consiste la
è veramente sciocco e villano; ma egli ha de'soldi e di molti: e
di color bigio o nero... egli era conosciuto dagli antichi sotto il nome
con denaro. lippi, 6-20: egli, che da essa ebbe il sapone,
non è dotato di buoni talenti, egli butterà il ranno e il sapone senza far
vostri, ché tale lo giudicarete quale egli si merita. siri, 1-vi-48: bassom-
, per civetteria o per ignoranza, egli [il critico] offre corda e sapone
. zannoni, 4-184: siccome egli è sapone e ha della muffa,
de le calcole? -a loro sa egli buono, e che sapor che gli dànno
nuovo la riga. aretino, 20-26: egli, in sul più bello de
con un lieve sapore d'ironia ch'egli non potè reprimere. panzini, i-331:
non facci uno interesso. / quando egli ha contato, appresso / e'ne
. bellini, i-155: quindi all'odoristezza egli accompagna / la saporisterìa fina e perfetta
ber sì saporitamente questo suo vino che egli n'avrebbe fatta venir voglia a'morti
fermo e lucia, 485: potè egli mentre mangiava saporita- mente sentire i discorsi
. c. rapini, 233: egli, come prattico in ogni sorte di passatempi
del padrone. foscolo, v-165: fu egli questo? -0 natura! dimmelo tu
-0 natura! dimmelo tu -o fu egli alcun altro il motivo che mi condiva
e la donna abracciò ceccolo, ed egli lei, e insieme presono quel piacere
, e insieme presono quel piacere ch'egli avea tanto tempo disiderato, e ella di
ambasciadori sorridendo disse: « signori, egli è buono che noi assaggiamo del vino
questo valente uomo: forse che è egli tale, che noi non ce ne penteremo
risguardanti. g. gozzi, i-12-41: egli allora, facendo le più grasse e
. vita di francesco ruspoli, 9: egli diceva molte saporite piacevolezze et aveva per
equivoco. idem, 85: il che egli con arguzia saporita trasferisce alla molta discrezione
ii-182: fu strano in questo, ch'egli non facea disegni in carta, né
: in quanto si dice un amen, egli levò il cappello di sotto una seggiola
amore. fanfani, lvii-18: cominciò egli a scrivere i capitoli in terza rima,
servo, entrato nella camera e deposti anch'egli i panni, se n'andò al
saputa, giocasta più volte il domandò ond'egli era. egidio romano volgar.,
lo stesso prevosto, il quale ballava egli stesso come un disperato con saputa e quasi
, 2-1-112: il presentano, ed egli quella ne sceglie, or sia commedia o
giusta misura del merito suo, poich'egli se ne appaga. carducci, iii-2-182
saputo dell'antica filosofia e gran filosofo egli stesso, per la quale tanti quadri empiè
le sue ali sono sì grandi ch'egli ne fa vela. = dal
sella quel solingo, / corre anch'egli al 'saracino', / vibri lancia nell'aringo
bischenche e de'soprusi si dice: « egli è il saracino di piazza ».
, vi-384: -che galante saracinuzzo! -parvi egli! se cotesta sua più tosto tinta
cronica riminese, 937: essendo egli nel detto ponte, il castellano di
fatto che, se pace non fosse, egli tornerebbe in prigione. d. bartoli
dovessono dare per iscritto il saraménto ch'egli do- veano portare a'loro cittadini.
, non torrebbe mai donna! ecco, egli l'ha tolta. -osservare un
e rabbia grande. baretti, 1-21: egli [il parini] descrive molto bene
con sarcasmi e contumelie; pellegrino anch'egli rispose, ed altri molti scrissero contro
un linguaggio più ipocrita, se bene egli è tiranno faceto e sarcastico. ma
. biondo, xlv-95: è egli forse sua arte di sarcir retagli minuti
che colla da carne, per consolidare egli maravigliosamente le ferite. 0. targioni
.. lega l'onice perché trovandosi egli presente, non può nuocere. anonimo
purpuree. vegniamo a le rosse: egli è rossa la sarda, che è
un certo vogli contra l'ovaia! egli è tutto pieno di siffisticherie, di ridi-
rimane in) iedi, attento. egli è di membra snello asciutto e muscofoso
a le [gemme] rosse: egli è rossa la sarda, che è chiamata
aleardi, i-xiii: melas, ch'egli chiamava con le sardoniche canzoni del suo
chiedergli la causa della sua minaccia, egli se l'era... svignata.
sedici gombiti. serdonati, 13-20: egli ordinò a'quei della falange che,
della provincia metaurense; e ben presto egli diè al des-verges una prima serie delle
ala. d'annunzio, iv-2-870: egli rivide la visitatrice, poggiata senza peso
, v-947 (116-14): tempo egli è ornai da così lunghi affanni, /
ci lasciò più crespe che punti. che egli medemo nel mirare quei groppi diceva:
, per una percossa d'una sassata ch'egli ebbe... cadde in terra
monosini, 284: dàgli, ch'egli è sassèllo. lifipi, 7-76:
due gambe di spadone, / come egli avesse avuto i birri dreto; 7
pur (ri- spondea), ch'egli è sassèllo ». note al malmantile,
7-76: 'dagli pur, ch'egli è sassèllo': dàgli ch'ei lo merita
quello alle cui istigazioni carlo magno, che egli avea coronato imperatore, convertì la sassonia
quei cuori sassei contra di lui ed egli tutto tenero priega per loro. salvini,
/ punto dal suo signor, ciò ch'egli 'ntoppa: / non ponno fosse o
, che un altro avesse, e non egli, levato questo dado. adr.
in punta, che discosterà i sassuoli ch'egli intoppi sotto. olivi, 206:
lisi, 1-105: il sasserottolo, che egli fece cadere nel lago dall'alto,
bitonzoli. guerrazzi, 15-46: essendosi egli imbattuto in taluni ammassi di pietre ritti
d'onde mai / e da chi riseppe egli tali cose?)...
i miraculi e 'sengni / ch'egli à mostrato e mostra tuttavia,!.
1139. benvoglienti, cxiv-6-67: egli si voleva chiamare arrigo secondo e non
'avversario'o 'contrario'o 'trasgressore', percioché egli è avversario della verità e nemico delle
volpar., ix- 360: egli disse: « io vedeva satana cadere dal
berni, 4-13 (i-93): egli è venuto in spagna un satanasso,
-come ingiuria. graf 5-641: egli mi sbircia con un pio ribrezzo: /
fan cassi. cagna, 2-43: anch'egli a quell'età era un piccolo satanasso
overo malvagio, ben si potrà dire ch'egli è satanasso tra i figliuoli di dio
e perché no? satana non è egli un tipo per eccellenza artistico? pigliamolo
artistico? pigliamolo nel testamento vecchio. egli è il primo ribelle contro il despotismo
tomo. costo, 1-315: stava egli circondato da una torma di suoi satelliti armati
. de'mori, 1-189: andò egli stesso [il giudice] in persona,
le forme della letteratura del suo tempo, egli, satellite del gran marino.
e sprezzante. baretti, 1-21: egli [il parini] satireggia con tutta la
lepidezza satireggia. leopardi, i-15: egli pare che plauto talora, non volendo
goldoni, v-133: -sì, egli è stato il criticante. -critico- neremo
terzo [sonetto], ma perché egli è un po'troppo satiricotto non voglio mandarglielo
. goldoni, v-133: -sì, egli è stato il criticante. -critico- neremo
satirio chiamano alcuni trifoglio, imperoché produce egli tre frondi distese in terra, simili
superflua e ventosa, con la quale incita egli al coito, intendendosi però questo solamente
. carducci, iii-9- 284: egli ebbe dei patroni e dei nemici: fu
gesto / spira l'empia lussuria ond'egli è invaso / qual satiro procace e
posto cento agguati. tassoni, iv-2-84: egli, per significare la smisurata grandezza del
una satolla. tassoni, xvi-786: egli, con la maggior quietezza del mondo
(150): or non è egli propria cosa de'preti di schifare le battaglie
piange dinanzi a te, ma s'egli vede il tempo, egli non si potrà
ma s'egli vede il tempo, egli non si potrà satollare del tuo sangue
stomaco. giamboni, 8-i-241: quando egli [il leone] ha molto mangiato
crudeltà satolla chiamò seneca la clemenza ch'egli mostrò da ul timo.
e. dominici, iii-7: egli... andava così pascendosi di queste
data... tale autorità, egli usò tanta velocità e prestezza ch'egli
, egli usò tanta velocità e prestezza ch'egli ebbe prima condotte le sue genti in
guinzaglio. i. nelli, iii-103: egli pensa meglio di quanti siete qui e
è affaticato, o poco o assai ch'egli manuchi; e il ricco non lascia
la terra ottima e buona la quale egli ti diede. g. brancati [plinio
altri, anzi più degli altri, egli [washington irving] succhiava dall'europa
psicologiche di vita nella metropoli, che egli sintetizzerà in un famoso saggio dedicato alla
i-2-102: forse fu un bene che egli [sella] così restasse salvo dalle
e mezzo cavallo, subito si sentì egli mezzo cavallo e mezzo uomo.
il fratello a dispregiare la fortuna, che egli si ride de le cose adverse come
buono uomo nelranimo suo, el quale egli abbia tuttavia inanzi li occhi, e
li occhi, e viva sì com'egli tuttavia lo risguardasse e faccia ciò che
sedia in terra. algarotti, 8-47: egli sarebbe come se l'opinion di saviezza
conquistatori longobardi. carducci, iii-22-81: egli non parrebbe lungi dal riferire al reggimento bolognese
in questi nostri 'commentari'l'impresa ch'egli condusse... deh'acquisto vantaggioso di
sydrac, 142: il povero, quand'egli diventa ricco, egli diventa savio e
povero, quand'egli diventa ricco, egli diventa savio e cortese, conciosia cosa ch'
diventa savio e cortese, conciosia cosa ch'egli sia folle o villano;..
mio caro alfieri nella sua 'vita'ch'egli non disputava mai con nessuno con cui
si fu rassicurata con lui e videro che egli era vivo, domandandolo di molte cose
volta il savio men solo che quando egli è solo. zanobi da strata [s
al suo commune, fuori del quale egli scaccia e bandisce omero. -espresso
di fondare case qui puose quello fondamento che egli avea apparato da cristo leggenda aurea volgar
novo libro di lettere, cxxv-103]: egli subito fu savio di terra ferma creato
come membro del governo, tacere. egli dice che vi sono in savoia due partiti
e mal vissuto, conciossia cosa ch'egli era più le volte che gli mancava
e bea ». dunque si mostra ch'egli è acqua verage e saziamente; dunque
vincere dalla volontà di aver danari; che egli non sia parimente vinto dalla cupidigia del
fame;... volendo anco ch'egli ci consoli, bisogna esser sconsolati,
solo bevé fin a saziarsi imperò ch'egli solo fu bastante a redimerci.
voglia si sazi. casoni, 260: egli comprende la cupidigia delle ricchezze essere voracissima
: molle e lepido nelle erotiche, egli [pontano] è lacrimoso più che doloroso
di un savio prematuro. infelice! egli è più poeta di me.
anno dopo confessò ad un suo amico che egli si aveva ritenuti duemila ducati con l'
. giustiniani, lxxx-3-1069: dirò esser egli sacio de spagnuoli, mal trattato da loro
ma sazio e voglioso di chiudere anch'egli la palpebre, io. colmo,
poco a poco una sorte di sale, egli in essa seguita a struggersi fino ad
il cappello gli cascò sul viso, egli lo prese, lo sbacchiò in terra.
conversazioni le camere un tempo ospitali, egli, dimentico o dispregiatore di quella nuova testimonianza
baldini, i-281: egli piglia le questioni pili spinose giusto per
all'immaginazione vari disegni. non lasciava egli di conoscere che quella che appariva sbadataggine
avventura, che la poca stima che egli aveva delle sue forze. foscolo,
: sbadigliar non vuol mentire; / o egli ha fame, o vuol dormire /
fame, o vuol dormire / o egli ha cosa ch'e'non vuol dire.
fra noi / che per sonno o stanchezza egli si piglia. l. gozzi,
e selve e boschi, attento s'egli udisse / lunghi sbadigli di leoni, désti
, tedio. comisso, 12-191: egli è la novità che dà un senso felice
stiro gli faceva sgarrrare la penna, egli gridava alla maniera di elio: «
violinista nell'atto d'improvvisare, mentre egli lo accompagnava al pianoforte,..
si sbagliano ». pratolini, 10-201: egli non si sarebbe mai messo nelle condizioni
essere strabico. cicognani, 2-115: egli scelse uno di noi fiorentini, piccolo,
16-i-182: vaglia il vero, parmi che egli prendesse uno sbaglio, quando disse che
e sbaldanzire il folle, / sì ch'egli aver fra noi l'ultimo loco /
romore a tomo: « vedi come egli ha lodato più questo che quello »
senza cattivo fine, s'usa dire: egli lancia o scaglia o sbalestra o strafalcia
. collodi, 358: sia pure che egli abbia fissato davvero il chiodo in questo
varie cose non vere a ciò che egli racconta chi l'arte fra noi di sballatóre
lonzolano, come se or ora egli le avesse tirate fuori dai guanti di
illustrazione italiana [29-ix-1912], 302: egli era venuto a trovarsi man mano sballonzolato
, 4-45: in quella tremebonda statuarietà egli fissava i tre siciliani sballottati sul rimorchio
sì dalla fortuna / che non san s'egli è giorno o notte bruna. manzoni
e di sestile: / e quasi egli abbia in seno / un demon che nel
conterranei agli atti di sbalorditola contentezza che egli trasudava dopo il suo matrimonio. cicognani
quel che viene sbalzato al comando: s'egli è villano, si sforza di far
quelle consuetudini, da quella vita nella quale egli poteva esser facilmente onesto. carducci,
. tornasi di lampedusa, 199: egli si trovava da un mese in sicilia,
il povero signore smontò dal luogo dove egli era asceso e, accostatosi al cavallo
passati i carri con le uve, egli raccattava da terra le ciocche cadute dai
, alto e solenne sotto la luna; egli dovè correggere, sempre correndo, la
conoscendoli desiderosi di andar predando, temeva egli che l'inimico fosse in qualche luogo
malsano nella corte, e bisognerà ch'egli stia attendendo tutto il giorno e meza
. donato degli albanzani, 241: egli non obbedì; ma, sdegnandosi,
contratta nell « esilio; e che egli medesimo, chi glielo avrebbe detto quando priore
priore sbandeggiava il suo guido?, egli medesimo era esule e disperato del ritorno
una parola. rosmini, 2-279: egli è singolare a vedere come, quando
in qual banda, / e com'egli e sbandeggiato di corte. varchi, 18-2-
e per pena aggiunge lo sbandimento s'egli nolla troverà. boccaccio, vili-1-4:
] sbandire del fuoco, sì come egli avea già fatto della sua suora,
: lo altro [basilico] perciò che egli ha le foglie larghe e simili al
: prendendo la lingua del trecento, egli [il cesari] ha preso..
alli campi de'romani, sbaragliato ch'egli aveva le guardie. sanuao, liii-21:
sinistro corno del contestabile, volto anch'egli a quella parte,...
saluzzo roero, 3-ii-209: mentre sui romani egli si scaglia / e il ferro mena
volumi delle rime del maestro, ch'egli ha intitolato: 'poesie liriche', pretese di
b. corsini, 19-87: sembr'egli impetuosa orribil piena, / che a sollevato
milizia, i-208: è vero ch'egli [l'uomo] ama gli ornati più
). nardi, ii-375: egli con gli altri della sua compagnia,
afra- nio. sansovino, 6-191: egli ruppe e mise in isbaraglio quello essercito
: quante fiate avviene che, mettendo egli a sbaraglio così la robba della moglie come
al ponte del governatore e soarattarlo, egli, stando quindi poco lontano, disegnava
vincolo metrico. monti, iii-42: egli si è sbarazzato dall'obbligo delle rime
colà per sempre. pratolini, 2-360: egli pensò che la polizia non perseguiva gli
con un aspetto e un tono che egli presumeva dovessero incutere sbigottimento: « lei
ripostiglio o luogo di sbarazzo, dove egli colloca la non arte. 2
queste sue finzioni eterne, / ch'egli ebbe sempre nella mercatura, / lucciole
pensare tra sé qual sorte di vita egli avesse ad eleggere per isbarbare i terreni
mette sotto, / quel giorno stesso egli dalla radice / sbarberà tutto anghiari. saccenti
tanto che nella medesima pietra, donde egli spunta, ficca radici, difficili
firenzuola, 247: per sua essamina, egli ci confessi chi furono i compagni,
furono i compagni, a cagione che egli si sbarbichi fino a'fondamenti questa brutta
. sassetti, 7-139: quanto prima egli si sbarbicherà della vostra memona, tanto
g. c. croce, 186: egli avea udito raccontare a suo avolo che
dal vice ammiraglio gantheaume in egitto: egli ha sbarcato le truppe che avea al suo
, una ricchezza sbardellata, di cui egli stesso non s'era mai saputo render
domandato una volta chi per sua fede egli avesse per i prosontuosi maggiori dell'universo
pure, non ostante ogni sbarra, egli passa all'operazione, di rado è che
rifulgere il ciel. dossi, i-20: egli tastava a sbarrar le imposte. fenoglio
facesse certi segni di soccorso; ed egli verrebbe. = comp. dal
occhio sbarrato a vedere tutto ciò che egli si fa dinanzi. guerrazzi, 2-458:
io ci perdeva la testa, ed egli finì di farmela perdere, gridando cogli occhi
, gridando cogli occhi sbarrati che egli l'amava. verga, 8-307: teneva
disteso il loro caro sul letto. egli aveva gli occhi sbarrati, uno sguardo
, sarebbe un gran trastullo il mio. egli è un giovinetto gagliardo come un toro
pubblicheranno... uno di essi egli si è che dall'una e dall'altra
. c. arrighi, 4-220: egli aveva una faccia perfettamente insignificante, floscia
con una fune nuova; ma quando egli giunse, la pianta era sbasita.
etiopia e del perù, a come egli è ridotto di presente. -abbassamento del
arezzo. baldinucci, 9-xiv-104: fecene egli... nuovi modelli, secondo i
lino in faccia. verga, 8-112: egli sbatacchiò l'uscio. da rima non
. alfieri, 9-77: che s'egli è forza ognor che si sbatacchi /
se gli austriaci ci zombano, perdiamo egli ed io: così, del pari,
avviene, non di rado, che egli si scuota a uno sbatacchiar di sciabole
f. doni, 4-65: mentre che egli ascoltava, sempre aveva gli occhi al
del continuo il paniere, subito ch'egli sentiva rodere. arti e mestieri,
pratolini, 1-86: lottavano, ed egli temeva che un passante, o
gli fosse sopra quasi tutto il mondo ed egli e sua gente fossero in ogni parte
sparse, l'airone si sbattè. egli prestava l'orecchio acutissimo alla settupla consonanza
cercavano alloggio in una villa, perché egli non aveva l'aria di credere che da
. « in somma (dis- s'egli sorridendo) eusebio ed io abbiamo combattuto,
licenza di sbattere le ali, se egli vuol permettermi di cantare ».
ci sarebbe voluto il martinello per aprirla. egli ci teneva a non compromettere la calma
o battere il capo nel muro; egli è disperato e si vuole sbattezzare,
: io voglio anzi spettar lui che egli aspetti me, ch'io mi sbatteggiarei se
, 3-38: -sbratta non è egli mio servitore. -o questo è ben bello
del quadro] che vi si ammirano egli è un angelo mezzo sbattimentato, che tiene
sfugire in dietro per il piano dove egli è posto. d. bartoli, 9-29-2-33
in sì piccoli animi sia tanta superbia che egli detraessono sì pertinacemente i debiti onon e
la vicinanza né la potenza e che egli con universale sbattito d'animo lascias- sono
denina, ii-42: ne'pochi anni ch'egli comandò le armi romane e nel brevissimo
, i-1-131: la comune opinione fu ch'egli avesse un sbavaglio in bocca. bandi
sbavanti imprimer zanna nel buon daniele per aver egli il suo corpo dalla verginità rassodato come
pietrate del giardino;... egli, strutto dentro un vestito di salda,
giuoco da ognuno, non ti pare egli che la vecchiezza sia mala cosa?
rissim'uomo? de amicis, 21: egli tutto solo in fondo al banco,
gli altri sempre più lo sbeffavano, ed egli cominciò a tremare e a farsi rosso
del corpo. aretino, vi-489: egli ci impara a far aentro [lo specchio
: i suoi occhi sono sbendati. egli vi riconosce intera. ojètti, iii-166
giovane, 9-231: bello sberleffe, ch'egli ha 'n sul mostaccio / pur vero
dei faceasi beffe / che, s'egli udìa trattarne, avrìa piuttosto / voluto sul
la fede e i riti cattolici, ed egli, purché la sua sterminata superbia rimanesse
il quale si conosce perché... egli è un certo modo sbiancato -illuminare
impiegato, si agitò, si sbiancò ed egli andò deciso alla porta. d'annunzio
di far vendetta, e duolsi ch'egli è pio: / di fallo sbiasma.
addice meglio al ro ch'egli l'arco, secondo che sbiecamente imboccava il
, un jiano, per veder s'egli è diritto, o se combacia con una
sbiesso. algarotti, 6-139: « se egli [il sole] è più vicino
più vicino », io risposi, « egli ne ferisce anche più di sbièscio che
l. salviati, 19-80: eccoti ch'egli sbiettan di qua. lippi, 5-30
cinque soldi, avendo fretta, / poich'egli ha inteso quel che fa per lui
la voce le si empiva di lacrime. egli era rimasto a udirla, in un
di salomone e la casa la quale egli avea edificata e i cibi della mensa sua
.. e le vittime le quali egli sacrificava nella casa del signore, per
[ammiano], 50: come se egli avesse avuto a sbigottire con l'armi
/ coppia d'amanti e quivi ebb'egli a dire / volere (oh crudeltà
sparsa in bassa fortuna, questa voleva egli rinforzare e sollevare. g. gozzi,
strinato di uello si potesse dubitare quando egli era seduto al suo esco. pirandello
altre due. linati, 25-84: egli mi affidò ad una vecchierella sbiobbina
del galileo / sbirciar qualche cosetta egli potea. a. f. bertini,
nella pittura megabuzo..., quando egli sbirciava i quadri di zeusi:
toglie, tuttavia, che alla minima occasione egli [il pizzardone] possa manifestare il
morso da qualche giornale forestiero, scrive egli stesso qualche articolo, del quale se
i-9: io gli domanderò: se egli reputi virtù quella a cui il cittadino è
certi punti dove lo sbirro, come egli diceva parlando del 'policeman', non gli avrebbe
: furbissimo. fagiuoli, 1-3-210: egli è furbo quanto sette sbirri. 7
piazza). aretino, 10-52: egli va e piantasi a sedere in cima de
: aperse l'uscio, ché mal chiuso egli era; / e messole una mano
detrattore, infinché non isbocca ciò ch'egli ha in cuore. casoni, 337:
. lancellotti, 3-389: non è egli vergogna ad imaginarsi, non che a sboccar
sorprendesse qualche improvisa sboccata del monte, egli... disse: « ché qual
bocca. sei divenuto peggio di gioiazza; egli ti ha attaccata la sua sboccataggine
barili 6. monosini, 408: egli è come l'orciuol de'poveri,
» « ai parlar così sboccato, egli è un ateo! ». -alla
sotto la faccia della terra, ove egli vuole che sia ricoperta da una falda di
alle sboccature delle strade laterali, tirando egli avanti per la dritta, che era la
nel marmo le forme della statua, egli recasse nell'opera la cupidigia di un
674: la sua somma celebrità la dovette egli [goldoni] a'suoi singolari talenti
/ dolorando. pratolini, 6-219: egli agiva come se il loro amore, così
. massaia, xii-12: era anch'egli mussulmano e dimorava egli pure, come
: era anch'egli mussulmano e dimorava egli pure, come abu-beker, in uno dei
e'sap- pino il porto e dove egli hanno a capitare. 2. compulsare
attentasse sbocconcellarli. linati, 19-166: egli stava esaurendo la sua prosapia, sbocconcellandosi
ii-24: se non gli do i denari egli se li piglia sbollando la serratura del
dalla sventura. faldella, iv-151: egli stramazza sbondolato, sbolzonato e insugherito per
tombolar gli fece quella scala; ed egli artatamente lasciatosegli cadere addosso, fu quasi
postriboli. magalotti, 26-66: egli e il duca di richmont sono stati i
moglie gli regalava un'altra figlia, egli se ne andava alla taverna, pigliava una
mi toccò bere i diciassette ponci ch'egli aveva ordinato. 2. tr
. c. gozzi, 1-114: egli volea un prezzo, le comperatrici sborsarne
animo grande non basta: bisogna ch'egli abbi ancora una gran borsa e voglia
corpo. e questo si prova che s'egli non fosse la mia vita non saprebbe
fussi battezata. tassoni, xii-1-12: egli aveva promesso di fare un gagliardo sborso
le anime catturate. segneri, i-230: egli, vedendo l'impotenza che avevi a
pianto). cantù, 3-76: egli, tra uno sbuffo e l'altro della
isbigottire francesco anton nori, acciò che egli, rinunziato il gonfalonieratico, a casa privato
'irandello, 8-1066: ogni qual volta egli si metteva a parlare, atteggiando la
pittor la tavolozza / su cui molti colori egli distende. / se poi con essi
comincia e sbozza / il quadro ch'egli ha in testa di dar fuori, /
sbozzava in tal modo quelle bellezze ch'egli intendea poi di dipingere. rovani,
anni scrisse, o sbozzò, com'egli dice, una commedia. gentile, 3-47
ottava già sbozzata, il fatto è che egli ebbe accorgimento di vero artista pigliando un
angolosi. marinetti, 2-i-501: fisicamente egli [mussolini] è costruito all'italiana
le parti poco oneste: / ed egli tosto gli aggiustò un quadrello / nel
italiana », 22-ix-1907], 289: egli pensa che il teatro debba essere un
questo re fanciullone è il presepe che egli fa in caserta. sbracciasi, piglia la
il martello, l'ascia e lavora egli stesso per soddisfare la sua divozione.
in rettifili, allargamenti e abbellimenti, egli intonava che ben più importa il migliorar
. detta una magnifica protesta nella quale egli sbraccia con la pala ai francesi un
-anche assol. aretino, 20-201: egli è in uno di quei corrucci che si
detto che fusse stato uno orlando et egli era un pecora! panigarola, 3-app
/ tal vanne a maggior guerra ov'egli sbrame / la sua di sangue infuriata
si fa dell'insegne, che è egli altro... che uno strazio del
fico di cipro... produce anch'egli il frutto quattro volte tanno e se
mi parla sempre di questa disgrazia, egli ha il cuore sbranato dal dolore.
). bacchelli, 13-675: siccome egli venne a trovarsi nel mezzo della colonna
d. bartoli, 1-0-90: spedì egli ad ambòino, sotto la condotta di
dagli innanzi per traverso al luogo dove egli la palla vedeva. guerrazzi, 6-594
e duole, / perocché molta gente egli ha alle spalle, / come sarebbe
e farfalle, / talché pev morsi egli è tutto cocciuole / e addosso ha
, in breve l'ebbe guasto; allora egli si provò a sbrattarsene e non potè
che avevano da far in cassamalca, egli potrebbe andar per la costa in su
nievo, 48: di questa freddura egli pensava che sarebbe toccato al padrone sbrattarsela
che gli ha fatte e ultimo come egli sbrava e passa per signore.
. moretti, iii-726: ricordandosi che egli le aveva sbrendolato uno dei lenzuoli più
e approssimato. thovez, 11: egli non verrà mai a strappare alla tua
valente con le carte... egli nello accoltellarsi con tre altri, tenuti
dovendo il primo che domandò, far anch'egli domandare: e così si va continuando
alcune carte sparse sullo scrittoio ove di solito egli sbrigava la corrispondenza della principessa. soldati
uomo di carne e di ossa; ma egli è fatto di doghe e cerchi:
attorciglia alle gambe, e prima che egli possa sbrigarsene, lo ferisce mortalmente nel
. e. gherardi, cxiv-20-191: isperar egli d'essere da lei favorito di qualche
manzoni, fermo e lucia, 333: egli non poteva sapere, né avrebbe mai
lande di là, tanto azzeggiò che egli fece molto infuriar la bestia. i.
, alla morte di rattazzi, aveva disegnato egli stesso a capo della sinistra il depretis
lo mandava a morte, / s'egli non si schermìa, tal che sospinse
sostanza. targioni tozzetti, 12-7-248: egli [l'allumej, sciolto e scompaginato
. baretti, 3-252: c'è egli stato mai in italia un solo gesuita.
, sbruffonata. lucini, 4-209: egli [d'annunzio] ha saputo condir la
auella sua bocca silenziosa e prudente: egli s'accontentava di tacere e di chinar
non era presto a trarsela di dosso, egli lo sbudellava senz'altro. baretti,
male, si dice: e'marina, egli sbuffa o soffia. caro, i-348:
: poscia venuto sopra, sbuffato ch'egli ebbe, come quello che era buonissimo
, 8-132: dal canto suo, egli s'annoiava e, in risposta a quelle
sbuffò. tommaseo, 11-247: non sarebb'egli meglio, invece di gridare e sbuffare
una sigaretta. cantù, 3-76: egli, tra uno sbuffo e l'altro della
, a mezz'aria in attesa ch'egli traesse dal sigaro alcuni sbuffi di fumo
l'armi... così minacciava egli sbuffonando, quando un'arietta in musica
porta pia. de amicis, xi-29: egli non può sbugiardare le accuse, deve
). nievo, 1-335: siccome egli avea quel suo zecchino, ornai sbugiardato
gioco. burchiello, 93: quand'egli ebbon giuocato un poco poco, /
basiasco; e ito colà entro, / egli è sbusato e vassi infran- cescando.
taciute che a scriverle nella maniera che egli fece. lenzoni, 61: molto
volte (jacopone] ch'egli contempla una mamma col suo bambino -sia
uno scopo. biondi, 1-i-83: egli era in procinto di restar oppresso da'
letterario. aretino, iv-4-12: egli [il vostro parlare] cade tuttavia in
f. f. frugoni, iv-433: egli è un bietolone rozzo e scabroso,
scaccato. g. forteguerri, 216: egli, per non avere a stare a
al cospetto d'una trama di cui egli..., nonostante quel suo solitario
appellava a sé ferragunze, dicendo se egli voleva fare un giuoco a scacchi;
, avendo il cavallo credenza overamente s'egli andasse col mostaccio torto, si potrebbe
detta scaccia, solo dalla banda dov'egli va duro, il profilo rilevato del modo
vicario in occidente. cesarotti, 1-xxiii-58: egli marcia in loro soccorso, sconfigge e
ch'or tanto afflitta sei, / ch'egli accogliendo i buon', scacciando i rei
, / scordandosene, l'ovo ch'egli [l'uccello] ha in branca,
l'ombra del rimorso, con cui egli voleva offuscare a lei, in quel
degnò di diventare per noi tale quale egli ci avea fatti, acciocché in se medesimo
medesimo ricevesse temporalmente la morte, perché egli in perpetuo la scacciasse da noi.
lui al suo commune, fuori del quale egli scaccia e bandisce omero e le rappresentazioni
i passi che entrano nel ballo nobile. egli ne numera ven- tidue e il loro
e il loro vocabolario italiano, secondo che egli li nomina,... è
, / ma, scacciato di nuovo, egli s'accorge / di nemica beltà trovarsi
con impeto portato verso quelle fonti onde egli ha il suo principio, scacciato dal
aria ch'ei vi trova, ma egli stesso conferisce a quella che vi resta
lieto cominciò a ridere, veggendo che egli matterà filocolo dove filocolo avrìa potuto lui
pazzia di tagliarsi i panni adosso: se egli è vergogna il portarli stracciati, perché
lippi, 6-92: operando in maniera ch'egli insacchi / in luogo ove si vede
conchiuso il parentado coi buon romei. se egli è vero, io son ben rumato
paragone degli altri: e però dicono egli è rimaso brutto, egli è restato scaciato
però dicono egli è rimaso brutto, egli è restato scaciato, ch'è tutto l'
scaduto di tono. fenoglio, 1-i-1345: egli dimostrò quanto era scaduto l'abbigliamento dei
. cebà, 97: poco possedeva egli, quando si fece re de'romani
. g. villani, iv-8-70: egli si parta di sua terra, la quale
la sua prigionia, al fratello, ond'egli si trovava aver perduto quel titolo.
per non toscano... il che egli fa coll'uso delle parole scadute e
le rovine: con un colpo eccentrico egli sa rialzare, come nel- l'aida
). assanno, 2-i-94: appena egli pose piè dentro di milano,.
se entro il termine d'un anno egli non fosse sciolto dalla scomunica, egli tengasi
egli non fosse sciolto dalla scomunica, egli tengasi per iscaduto dalle prerogative reali.
flavio volgar., i-326: kagunato che egli ebbe tutte le scafe che erano nel
sull'acheronte. piccolomini, lxi-114: egli [caronte], una scafa rugginosa
carenaggio. d'annunzio, iv-2-1177: egli guardava di tratto in tratto le sue mani
al ponte del governatore e sbarattarlo, egli... disegnava, abbattuto che e'
lezzer dante mai caso m accaggia / dov'egli scrive ne'suoi bei sermoni: /
questo alberto todesco. faldella, i-4-221: egli scagionò coi testi del libro verde il
dal muro d'una cascina, dove egli era, da un colpo di artiglieria.
ai confini della palude, ed egli l'udì tornare verso la loggia..
settembrini [luciano], iii-2-22: se egli vede qualche atleta rima di entrare in
pugni all'aria..., egli, che è l'agono- teta,
le lagune. leoni, 546: egli decorosamente ripulsa la scomunica che a questi dì
il più delle volte nel letto, dove egli truova, mentre che ei si cura
, per fuggire il dolore del male, egli si scaglia per il letto o si
il letto o si muove troppo, egli ha attorno chi lo ricuopre e non
sé ed imbeversi del lume a cui egli è esposto, onde poi, portato
le sue parti che una luce ch'egli contenga dentro a sé venga, per così
fuori dal suo seno si scagli, ond'egli risplende d'una luce sua propria.
senza cattivo fine s'usa dire: egli lancia o scaglia o sbalestra o strafalcia.
. cesari, iii-90: ben diceste, egli è proprio un apporre al sole:
che uom faccia contro di lui, egli, con una scoccata de'suoi raggi,
tenendo leggierissima la mano, perciò che egli è facilissimo a scagliarsi et a spiccarsi
fiori artifiziali. fenoglio, 5-i-402: egli stava così presso e fisso alla ragazza della
sala, ma volle, o volesse egli o no, isciendere una scala di più
e ritrovar un'altra cosa e dir ch'egli era sostanza animata. siri, v-1-506
. scaglionàccio. bresciani, 6-xi-n: egli con tutti i buoi, i cavalli,
tritato. baruffaldi, 50: egli è troppo rincrescevole / d'un bel
, e gli dettavano la risposta che egli ci scriveva sopra. bonsanti, 4-555:
vedeva il populo di firenze abbandonato, ch'egli uscirebbe fuori e tomerebbesi a casa;
una scala / da piuoli assai lunga egli fu posto; / e facendo a quel
soavi, / da certe guardie, ch'egli avean commossi, / saliron suso.
celesti, incomprensibili e sempiterni beni ch'egli ha promesso a'suoi fedeli, sono dritta
alla monaca di monza, 332: egli scalò la muraglia salendo su la pergola
. g. morelli, 325: egli era preso un loro cane ch'avea
e 'l rettore non volendolo rendere, egli fece iscalare di notte alla prigione e tolselo
[gogol'j, 265: ed ecco egli era a parigi, caoticamente circondato dalla
qualunque altra chiusura. nievo, 408: egli avea lasciata tranquilla la clara presso sua
. m. mila, 332: egli era già divenuto uno scalatore estremo, un
del settimo grado, della cui istituzione egli stesso ha teorizzato la necessità. corriere
belo, 8: forsi che quando egli la vede non pare che sella vogli
a pranzo. lucini, 11-297: egli ti parlerà di budda e di cagliostro
'l pulgilliato. cesari, 7-616: egli è cosa da pazzo a voler scal-
ospiti la scalcheria, essi sedenti, egli in piedi. 2. locale in
e scalcinata. alvaro, 9-318: egli raccontò che, venendo a casa con la
ferrari [in rezasco, 1059]: egli è il capo de'scudieri e del
cosa si è lo scaldamento, che egli si scalda e infiamma in quella volontà.
la testa. breme, 2-19: egli ha fatto acquisto d'una meschina casuccia
organi vocali che parlò ch'era anche egli per morire. 15. intr
il metallo più presto si agghiadava che egli si scaldassi, questo detto buon uomo
, insieme con la grande stracchezza che egli faceva per vincer cotal pugna, che
entrarono per una cloaca nella casa ove egli era, e ritrovandolo solo gli diedero
. d. bartoli, 2-4-526: egli... parlò dell'esservi un solo
, tosto se ne scaldi, / et egli poscia anco di lei s'infiamme,
colui ch'era molto scaldato di ciò ch'egli udì parlare ad achille sì francamente.
novellino, ioo (217): egli era scaldato di vino o di vivanda.
le darà lo scaldino, e glielo allogherà egli stesso sotto le sottane. pirandello,
). nievo, 464: egli, senza osar confessarlo a se stesso,
dal capo al piede della collina, egli aveva costruito una scalea.
c. bartoli, 7-6: finalmente egli [il triangolo] sarà di tre
: fingie l'altore che quando egli salì questo scaleo del terzo cierchio di
prima. e per questo dèi intendere ch'egli hae già purgati da. ssé due
coperto, cinto per di dietro ancor egli da varie scalerate sopra le quali 1 cavalieri
. l. bellini, 5-1-101: egli [la lingua del camaleonte] è
la sua forza, ed il suo consumarli egli è un roderli con i suoi denti
femminil perdono. con questo scaligeriano paradosso egli fa cose naturali. b. croce
, ix-1-286: non potremo mai credere ch'egli poi s'attentasse d'affacciarsegli reo anche
altezza di quello scalino sopra il quale egli si sedeva. magri, 1-24:
. gabr. pepe, i-153: egli mi assicurò che il comando provvisorio della
addosso molto maggior sete e scalmana che egli non soleva aver prima. de marchi,
dall'aromatario. ora su questa condizione egli si scalma molto. -fremere,
..; allo stroppo, cioè ove egli è bilanciato su l'aposticcio e si
mandava un mazzuol d'agli freschi, ch'egli aveva i più belli della contrada in
belli della contrada in un suo orto che egli lavorava a sue mani, e quando
ne * palagi. foscolo, v-143: egli... s'era dimesticato
i piei. questa fu la regola ch'egli insegnò una volta a una sua serva
algarotti, 1-vi-271: non si scorge egli in queste due parole una scalpellata,
occhio). viani, 4-83: egli era basso e grasso,...
in noi il latte della nutrice non potrebbe egli essere ciò che mottegiando diceva michelagnolo:
scalpicciare io suolo'. nomi, 14-71: egli dalla calca è scalpicciato. bresciani,
sé. è l'armata di cui egli è alla testa, per la conquista dell'
letteraria). tapini, ii-1356: egli [d'annunzio] ci ha detto,
, 208: di là quanti egli n'avea / di stendardi e di pennoni
[petrarca], i-240: essendo egli in povertà, vinse tutto il mondo,
per terra scalpitate. nomi, 8-54: egli, scappando come augel di gabbia,
gelosia tutte le scaltrezze e le fatagioni, egli non potè o non seppe resistere.
as 'scaltrezza'. papi, 2-3-230: egli e i partigiani suoi ne lusingavano sempre
: chiunque leggerà questo, penso ch'egli sarà scaltrito. ariosto, 32-57:
. scaltritèllo. tesauro, 9-119: egli è vezzo di queste scaltritene / a
so quel ch'ei dica e s'egli è matto. note al malmantile, 5-54
. bernardino da siena, 308: egli chiama il mezzaiolo e diceli: « questo
sembra ambizioso. nondimeno, cadendo, egli si rileverà e più presto che non
. algarotti, 1-iv-384: troppo bene egli sapeva il debito di buon cittadino,
incomprensibile contingenza per la quale via via egli si vede scalzati i suoi piccoli piani
mati da maneggiare cavalli i suoi rimettiticci che egli fa, tagliatigli i rami.
nome da tedaldo in ansaldo, poiché scambia egli ivi presso in dire corretino visdomini per
contadino, chiamato il giuggiola, fu egli uomo di aspetto sì maestoso che altro non
versi... non ti arebb'egli un prologo del davo terentiano o del plautino
un certo segna- luzzo per lo quale egli molto ben le conoscea. livio volgar.
scambiato per la crudeltà medesima, avendo egli fatto morire un uomo sì segnalato e beneficato
, 1-837: cicerone non era poeta: egli scambiava, sbaglio frequente in tutti i
, 1-6-87: né vorrei io già che egli si abbandonasse alle opinioni del popolo,
scambiasse dallo 'n'all''v'e ch'egli abbia a dire 'ante vos'. brachetta
dee., 8-10 (1-iv-775): egli voleva guardare la chiave de'magazzini.
la ricotta. / ciapino è ver ch'egli ha scambiato piatto; / ma la
ricambiare favori. borgese, 1-330: egli era risoluto fermamente a non accettare né
e fatto alcuna cosa, la quale egli non vorrebbe avere né detta né fatta
ed amar confuso estima. / or questa egli non già, ma quella ancora /
gli uscieri,... essendo egli creduto il ladro,... lo
: i ballerini,... quando egli hanno un gran pezzo scambiettato, raggiratisi
; vogliono un ballo alla gagliarda ed egli ritocca ed essi fanno scambietti, capriuole e
i pianeti e il sole vicendevolmente attraendosi, egli dèe risentirne la forza. g.
berchet, 1-17: ad ogni tratto egli rischierà di cogliere in iscambio la sua
: forse era equivoco? forse l'aveva egli presa in iscambio? carducci, iii-9-44
scambio scusarsi e far mille sacramenti ch'egli non ne sapeva [del tesoro]
aretino, vi-146: credendosi il bargello ch'egli sia messer maco, lo piglierà e
, pappalefave ». magalotti, 9-2-195: egli ha stimato bene di levare lo sposalizio
pioveva, io noi potetti fare; / egli era buio, ond'ebbi a sdrucciolare
da farlo impiccare..., ma egli si vanta di averli abilmente scamottati e
la nipote. onufrio, 154: egli salì le scale tranquillamente, e scampanellò
scampanellìo che sarebbe sgorgato dai cocci s'egli con uno scapaccione l'avesse fatto saltare
faccia scampi del giudicio degli uomini, egli non scamperà del f f
giurare solennemente al moribondo che, se egli fosse scampato dalla morte, sarebbe stata
. parabosco, 1-57: vediamo che egli non ci scampi dalle mani. della
peccatore in ciò che, meritando egli d'esser in inferno tosto precipitato, dio
: colui che aggiunge a quel ch'egli ha, costui / scamperà l'atra
: più si rallegrava imagi- nando che egli s'appressava al luogo dove egli vedrebbe la
nando che egli s'appressava al luogo dove egli vedrebbe la sua biancofiore in pericolo e
s'apiccò, se forse idio, indugiando egli l'affogare, gli mandasse qualche aiuto
. g. stampa, 38: s'egli avien che 'ndamo restin sparte /
giuo- catore scorto, che per aver egli la palla commoda da far il
, / va col man tei, ch'egli ha di cento scampoli, / tastando
vestir bene, s'intende; ed egli [il cesari] aveva uno scampolo di
adesso amici numerosi ed irritati affermano che egli consumò in questa prima, non agevole
frasca / ed una frottola / che egli ha la collottola di struzzolo; / e
forese i versi che ora riporterò, faceva egli la burla, e anche tra i
re cattolico... espossasse egli medesimo isabella figliuola maggiore del re di francia
uomini. capriata, 329: perché egli si fosse già tanto col pensiero ingolfato
pratolini, 9-630: ella supponeva ch'egli si fosse pentito delle sue confidenze di qualche
che io aveva ragione e che s'incaricava egli di scancellar quella colpa.
di trasibulo, il qual diceva che egli era già processato ne la rocca, ma
ch'io lo scancellassi » (rispose egli), « perché, trovandosi scritto che
librai da una piena di stampe ch'egli appellava imbratti, camminava per la via
1-57: senz'aspettar altro, prese egli stesso una ciotola che vide sopra una scancerìa
di striscio. busini, 1-192: egli spinse il rossino del benino a dargli
lenzuolo funebre del 'povero'nannucci, com'egli con cristiana unzione lo chiama. landolfi
passavano. siri, iii-693: faceva egli scandagliare et osservare il guado et i
d. bartoli, 4-1-284: convenne ch'egli si voltasse a pregare il capitano,
botta, 4-436: a questo fine egli aveva scandagliato tutti i passi. comisso
per non lasciarsi trovare sprovisti, voleva ch'egli con ogni segretezza scandagliasse tutte le genti
dal suo discorso e dal suo contegno egli empie perfettamente la misura della vasta idea
in questo pensiero l'esame, ch'egli medesimo fece, dell'istoria d'erodoto,
modo il corpo del nostro proponimento, egli è salutevole cosa che questo cotale membro
usandoli ad insegnar tutto per rovescio, egli mostrava di portar più tosto danno che
che voi non vi scandalizziate, inperò ch'egli vi faranno questo sanza le sinagoghe.
che io non mi consumi? s'egli è lecito di gloriarsi: io mi glorierò
scandalizzarsi delle popolari opinioni ed usanze ch'egli valuta per quel che sono. massaia,
gli altri, che per il peccato ch'egli stesso comesse: imperò che questo fu
altro, e pensava nel cuore suo com'egli lo potessi accusare e vendicarsi di lui
intendimento, quale voi siete, poteva egli non vedere chiarissimamente che quella insultante diatriba
primo canto del 'para- iso', essendo egli fortemente scandalezzato di monsignor della casa
l'esecuzione della sentenza in vano, perché egli fece sempre peggio; e avendo uccisi
alcuna parte, che in questo parentado egli ve ne potrà seguire scandolo. s
/ impertinenti. betteioni, iii-107: egli sa bene che il foscolo fu un donnaiuolo
e nell'annoverarle il mio onore divenne egli stesso una scandente, che s'arrampicava
in pezzi. faldella, 13-237: egli ci ammanisce un pezzo di carne,
/ che 'ntomo la circonda? » / egli è la veritade / che la divinitade
'l ciel fruc- tasse, / dov'egli scanicasse, / ritrasse in fuori alquanto /
, 6-5: lo fece, mentre che egli dormiva, scannare con un coltello torto
paura ». firenzuola, 357: egli era in una nobile città a noi vicina
schierarsi dinanzi alla sua memoria tutti quelli ch'egli aveva cacciati o fatti cacciare dal mondo
. porcacchi, i-32: mentre ch'egli attendeva in cotal guisa a gridare,
: e dopo il boto, incontanente che egli el vuole, e'parenti il recano
aiuto finanziario dato al papa, perché egli possa più facilmente ordinare l'esercito di condottieri
io ti chiarirò »; e benché egli tenesse replicato che non credeva, nondimeno
scortica e scanna i sudditi, come potrà egli essere da loro o in tempo di
acqua. montecuccoli, i-200: se egli [il fosso] è con acqua,
giambullari, 129: oh non è egli meglio, se e'bisogna morire al tutto
selciato delle vie? era chiaro. egli tentava i condotti del gaz. si volevano
. cecchi, 3-143: è innegabile ch'egli riesce a trovare buoni partiti disegnativi,
da scrittoio. faldella, i-4-235: egli conservava la ricchezza abituale di pose;
domandare duramente delle approvazioni ai vicini, egli, girando le dita di una mano
l'impiego. bacchetti, i-157: egli si persuase... d'aver compromesso
arguire dalla sensualità e dalla voluttà ch'egli metteva in tutte le azioni minori della sua
/ per ischifarlo, ma, s'egli mi ha visto / e vegga ch'io
bisogno lo costringe e vuole / ch'egli esca, abbia i riguardi / d'uscir
pinarolo. c. dati, 97: egli procacciò la propria gloria scansando la taccia
m. bandini, 160: essendo egli stato avvisato dal segretario della reale accademia
, vii-215: in questa guisa mentre egli [l'architetto] metterà un giusto
duca pensasse, ordinando così? prevedeva egli nulla di quello che accadettegli? se prevedevalo
da lui contratto. nievo, 76: egli si scansava con un grazie, e
becco. quarantotti gambini, 6-21: egli saliva in cima alla scala, per
dell''ado- razione dei magi', egli [leonardo] si costringa alla piramide
opposizioni che potevansi affrontare nella fede ch'egli aveva d'esibire sopra il suo disarmo.
baldini, 9-56: chi si rammarica che egli [carducci] perda tempo negli scantinati
: onde viene luchino? bene è ch'egli si sia accorto che l'ho visto
che l'ho visto, ché altrimenti avrebbe egli scantonato. a. f. doni
dee., 8-7 (1-iv-716): egli se n'andrà tosto, e 10
un'imposizione. pataffio, 4: egli è nuovo cintonchio a scantonarsi: / e
scanzonato, operò tanto sulla memoria ch'egli si rivide nel gran piano estivo del
scampanellìo che sarebbe sgorgato dai cocci s'egli con uno scapaccione l'avesse fatto saltare
erano buon segno. carducci, iii-24-19: egli era in fondo il più goliardo della
amicis, 216: ferruccio taceva. egli non era mica tristo di cuore,
etico. boccaccio, vlii-2-150: egli compose le leggi a'popoli suoi,
: tanto essi lo biasimavano, d'altrettanto egli esagerava la cinica scapestratezza dei costumi.
dei costumi. bernari, 7-208: egli è entrato nella vita per diffidare dei compagni
correva. guarini, 307: che giova egli a'poveri padri rallevar con buoni costumi
voi lo sa. guerrazzi, i-275: egli sentì l'obbrobrio, la detrazione e
: quanto ai busti di mercurio afferma egli d'aver bensì avuto sentor della trama
sarebbesi fatta men licenziosa. ma quale egli l'usa è temeraria, scapestrata ed
, scapestrata ed indegna del beato luogo ov'egli la caccia. 4.
ne fa. varchi, 18-3-40: s'egli mutasse maniera di guerreggiare,..
c. malespini, ii-20-68: poscia egli se n'andò a ritrovar il duca
punto tutto il succeduto, dì che egli infinse di maravigliarsene molto, accrescendo il
il delitto, dimostrando d'essere caduto anch'egli in opinione che fussero stati qualche milanesi
e trascolorate. alvaro, 5-220: egli appariva con un viso ro
stizza senile: in una parola, ha egli peggiorato e va scapitando di giorno in
: cì scapitava anche in salute, ed egli la vedeva sfiorire e deperire con ansia
. g. gozzi, i-4-208: egli è il vero che nelle storie, che
cesarotti, 1-xxv-287: qualunque vantaggio avess'egli in guerra, qualunque fosse il merito
estraordinario, hanno altri preso temperamento ch'egli alloggi l'ambasciatore estraordinario, posciaché con
che scemi il pregio alle sue figure: egli dà loro il duolo, la tristezza
490: con tal livrea ricusò nondimeno egli d'addobbarsi, se non gli concedevano lo
quali scapolorono. firenzuola, 244: anziché egli d'indi se ne scappofasse per alcuna
, aspettata la mattina io providi che egli fusse menato dinanzi al vostro illustrissimo conspetto
una strettissima finestra di quella camera dove egli era ristretto..., con maggior
che trascorrevano più oltre di quello ch'egli divisava di spingerli, recalcitrando, imbizzarrendosi
guicciardini [in galileo, 1-1-238]: egli è d'un umore fino da scaponire
sione a qualche bell umore di dire ch'egli aveva riformata la casa di spada
mezzo delle chiappe, / sicch'egli non iscappe. manzoni, pr. sp
doni, 2-21: volse la sorte ch'egli scappò in capo a sei o otto
, che in una pallottola, dic'egli, che scappa loro da un fucile.
stelle alquanto maggiori e il sole quando egli scappa fuori dalla notte. forteguerri, 17-80
qualche fatto notevole della sua storia ov'egli non mi conducesse. -ant.
c. e. gadda, 13-83: egli va a brescia per servizio ma farà
a cassetta. bacchelli, i-316: egli aveva la passione dei cavallai e guidava in
scappelli. faldella, i-4-77: dicevano che egli destituiva gli impiegati che non lo scappellavano
più nessun che non volasse / di dove egli apparta. g. b.
, se non per qualche scappellotto ch'egli mi avea dato prima di partire, per
aspramente. berchet, 1-12: egli [burger] scrisse altre poesie sull'andare
a'sanesi. marino, xii-527: s'egli avesse provato star in prigione a discrezione
boiardo, 2-11-32: orlando il segue ed egli ancor ben presso, / perché a
: l'amico tronfia, io tribolo; egli è poccioso, io son pien di
del cazzo: come, perché sia ch'egli abbia lo scapuccino; perché non stia
stramazzare al suolo. lo scappuccio che egli fece mancandogli il centro di gravità fu così
mattino io gli passava dappresso, quando egli nel ritrarre la sua stampella...
rispondere: « chi favella erra, egli erra il prete ai- altare; e'
la rivista nella 2a linea, dove egli, confuso per le insolenze del volontario,
, scapriccia- menti, cervellinaggini, ch'egli ci ha messo non sai perché,
1-615: minuzio volse scapricciarsi: se egli, partito che fu fabio e,
di quest'artista sono infinite. ed egli ha potuto scapricciarsi in ogni varietà di
sentimento violento. faldella, 2-149: egli si ritrasse indietro, spronò il cavallo
ora il concetto / dal foglio ch'egli avea scarabocchiato, / mésse al pulito
posto sbrattando l'unica sedia vuota, egli notò la forma china d'un ragazzetto
studio che facea scarabocchi e dicendogli ch'egli sapeva scrivere e, benché il servitore
, benché il servitore lo negasse, egli fingeva d'intendere quel che dicevano quei
metri armoniosi a quei delle sfere sonori, egli era geometra esperto e medico rinomato,
sofferiva le superchiarie de le brigate ch'egli alleggeriva di soldi. g. correr
, / scaraventa 'l cappel ch'egli ha di treccia. forteguerri, 2-19:
sull'erba. fece per rialzarsi, ma egli le era già sopra.
terra. aretino, 26-270: egli... non si caccia l'unghia
sessualmente impotente. pataffio, 3: egli è un cerbacone e connofica: / coglier
. / ma non avendo in testa egli il capello, / la nuca gli ammaccare
stame. idem, 28-136: so ch'egli è lassù morgante mio: / però
ha scardassato. aretino, 10-51: egli non restò mai di scardassargli il pelo,
1-6: ghedino, per la fretta ch'egli avea, si avea dimenticato di pigliar
: se fui posseduto da satana e s'egli scardinò la mia mente in un furor
ed anguilluzze e scardole pigliava, / ond'egli rimanea forte smarrito. e. barisoni
omnem alicuius rei culpam a se reiicere': egli ha fatto a scaricalasino. testi,
sì tristi auguri, e pur ch'egli faccia sì che io non vi esca dalla
scudo per rintuzzar gli strali aguti ch'egli scarica dall'arco pravo dell'iniquità.
, le scuse, le bugie / egli scaricheranno per difesa / del loro andare a
figliuolo l'ira tua, non avendo egli dato la cagione né commesso colpa alcuna
, emmanuelle, re di portogallo, anch'egli scaricò dal peso de'giudei i suoi
scarica, adacquandolo sempre, mentre che egli è giovine. 34. svuotarsi
responsabilità. manzoni, v-1-10: egli è lietissimo per essere stato scaricato del
nasconde con la cappa perché noi conosca. egli debbe aver scaricato il suo balestro con
, le scuse, le bugie, / egli scaricheranno per difesa / del loro andare
, i-467: quando tu pensi che egli [il vino] abbi bollito e sia
l'imbotta così vergine affinché nella botte egli si risenta un pochetto e vi grilli qualche
poco per me'quel luogo, là ove egli enfia, acciocché l'omore ne scoli
è dal lato ritto, e s'egli è dal lato manco, sopra la milza
studiosi del secolo scorso... mentre egli [biasutti] cita fuso della scarificazione
senatore, / senza rispetto gli dice ch'egli erra / ed un certo scaritto mette
pallidezze cadaveriche. deledda, ii-234: egli si svegliò completamente dal suo pazzo sogno
. bandello, 1-54 (i-623): egli comprò una gran mula che oggidì cavalca
» rispose ser mazzeo: « monsignore, egli è quello che voi volete ».
g. f. loredano, 7-42: egli tranguggia tanto di fuga che non vi
mio sperimentale esempio dell'avvocato: s'egli si formerà una idea astratta della sua
e delle frasi consuete alle scuole, egli non aveva certo l'arte di far
: si fece grande scamio di lui perché egli si voleva vantare di non stimare il
lui [il bernini] d'essere egli stato cagione di quella fessura che è
è nella cupola, a cagione che egli avea scarniti e indeboliti i gran pilastri
e si disse subito che proveniva dall'aver egli scarniti, indeboliti e vuoti essi piloni
o di bue. aretino, 26-135: egli, ch'è più plebeo che la
riguardose un concetto che a volte egli manifestava diversamente. g. bassani,
doglioso con la salvietta accoccata a comperarsi egli stesso, ogni mattina, e la
el correggiuolo, ed una cappellinaccia ch'egli aveva tralassata. luca pulci, i-6-12
, / scaraventa 'l cappe! ch'egli ha di treccia, / tra'si gli
scarpettoni / e fassi un cittadm quant'egli è lungo. = dimin. masch
c. gonzaga, ii-75: oh egli è bella! mastro scarpinello m'ha
.. gli ho riferito.. ma egli stima., sì, inutile, ormai
appoggiò, se non iscarsamente, quando egli dormia. ca'da mosto, 1-56:
inconsistente. algarotti, 1-vii-14: perché egli, come gli altri bassani,
saltò la mosca. parini, 674: egli avea un abito così lungo che,
strozza e spillavano dagli occhi prima ch'egli se ne accorgesse. -empire la scarsella
nostri contadini... comprendo che egli è verissimo: chi non truova il danaio
, 4-46: voi dite il vero: egli ha quella scarsel- lona che pare una
nostro vi devrà essere così tosto com egli perché abiamo buono fonte e quando la
brachetto di ferro. citolini, 2-9: egli aveva il gorgiarino, gli spallacci,
bene nella sua sorgente medesima e dov'egli sta per origine, e non per derivazione
discredita giustamente. salvini, 41-323: egli citò sempre il boccaccio riformato, anzi
lasciava a cui potesse ricorrere, se egli in quella mutazione s'intoppava un tantino