sua bellezza compose delle molte bellezze che egli ritrasse dalle eccellenti statue dei più celebrati
astratto. de'mori, 1-89: egli vi si vedeva un vivissimo fonte,
delle prede. tassoni, xii-1-12: egli aveva promesso di fare un gagliardo sborso col
mai nessuno; ma, formato ch'egli ha se stesso su gli ottimi che lo
risoluzione e vigore il nemico, che egli forzato fu non solamente ad abbandonare con
mascagni ritnonfa con 'cavalleria'e dove, egli dice, bisogna andare per 'ungere le ruote'
apostoli pietro e paolo, 7: egli risuscitò morti ed alluminò ciechi e mondò
volgar., i-24: ed allora egli prese il ri tropico e sanollo e lassollo
15-i-99: né gli bastando mai quello ch'egli ha, gli cresce sempre insieme con
zio nelle sue ode, parlando ancora egli degli avari. = alter, di
. segneri, iv-3: cattivando, dov'egli non arrivi, ogni ritrosaggine, in
per la tua ritrosaggine non ti abbandonerà egli mai, di modo che sin ti meghi
suoi mancamenti e le infamie (com'egli diceva) derivate dai suoi capricci nella sua
calvino, 2-89: dall'albero, egli stava delle mezz'ore fermo a guardare i
femina ritrosa e perversa, la quale egli né con prieghi né con lusinghe né in
: siccome un francese, qualunque abilità egli possieda, non ha ritrosia veruna a sfoggiarla
. nannini [petrarca], 310: egli m'è tocco avere un compagno stolto
, 153: la lingua, ch'egli possedeva efficacissima, gli divenne ritrosa per
, in vita dell'imperator nerone assumersi egli il nome di imperatore, o perché
, si senti il rurito di fame egli ancora un'altra prova. siri, 1-vi-175
volta esortai molto mio fratello perché partisse egli pure;... ma emilio,
padri gesuiti. costo, 1-545: egli era un certo padre di famiglia,.
stentavano per mantener la casa, e egli attendeva a godere ed a trionfare. campiglia
'vestis vilis'. segneri, ii-632: cambia egli almeno l'esterior veste di canape in
aguadagnata. porcacchi, lxl-pref.: egli, avendo terreni dal suocero per lavorare e
a questo modo quel poco di robbiciùola che egli
prima casa. ad ogni tetto ch'egli mostra, la soddisfazione totale, assoluta
borgese, 1-411: dallo stesso vagone dov'egli aveva viaggiato scendeva l'ispettore. ondeggiava
confutato. rasori, 30: s'egli è padre di qualche cosa in medicina,
lo è di tutti gli errori ch'egli ha seminati il primo e che hanno
masolino da panicale poco si sa. certo egli è un grande e robusto pittore,
. memoriale. sansovino, 6-82: egli fa una supplica ch'essi chiamano '
che senza fuso filano la morte. (egli toglie dalla fila una roccaffuoco preparata e
. milizia, v- 303: egli [le nótre] fu in italia,
piuttosto d'una campana... egli è una leva perpetua, che corregge la
, oste, castellano ed affittuario ch'egli era,... pretendea saluti
di minerale. fracchia, 787: egli palleggiava un bel rocchio di pirite di
maria de'medici, 38: una volta egli aveva posti mille luigi d'oro in
pascoli, i- 370: allora egli andava verso la sua isola rocciosa. d'
perché dunque sei venuta? » chiese egli con la voce un po'roca.
mez. [1765], 526: egli audace / con sacrilego piè lanciolla:
f. frugoni, 1-311: oh quanto egli rabboniva [l'ozio], come
. doni, 4-65: mentre che egli ascoltava, sempre aveva gli occhi al suo
d'aria alla camera del malato, mentre egli rivolto nella sua zimarra se ne stette
seder così jpro tribunali'spesso: / egli è quei che da rodere vi dà
: rodesi i guanti un, quand'egli ha martello: / fermasi or sul piè
la buca d'un sasso, ch'egli ha roso. idem, par.,
paese che se e fatto vicino come egli è ora. caro, 7-868: ha
disioso scendi. ramusio, cii-i-424: egli è vero che 'l nilo, di
s. caterina da siena, i-149: egli diventa incomportabile a se medesimo, perocché
/ da non se n'impacciar: rodasel'egli, / ei se la succi.
coppia essendo nel fondo dell'ombra, egli restava incerto; e allora, dopo
d'annunzio, iii-1-356: ah, egli ha dunque l'impudenza di dichiararsi il
morganatico d'una protettrice di frodatori? egli si dice occupato a imbalsamare il cadavere della
mandolo rododafne: e di vero che egli ha le foglie somi glianti
non sa dire, quell'istesso dio ch'egli ha negato, sotto il quale lo
degli eserciti prussiani. carcano, 133: egli a ragione non aveva mai creduto alle
parte di balocco o di buffonello egli dovesse essere non da meno di zippe,
da ripa che rogasse il partito; ed egli dicendo quello essere un partito santo,
dati, 3-122: li domandò com'egli si conterrebbe se dovesse rogare una procura
notaio e testimoni, lo fece rogare che egli giudicava quei cittadini demi della morte e
marco polo volgar., 3-30: egli [olio] non è buono a mangiare
la leveriano. tassoni, 1-149: egli crede che sieno cose andate in oblivione;
sangue. boiardo, 2-26-33: avea egli uno schiavo chiamato gambone, / che
, viii-2-50: fuggitisi i congiurati ed egli essendo morto, disfatte le sedie giudiciali della
di pena. carducci, iii-7-127: egli [il savonarola], povero frate,
gli argomenti di discussione di roma; egli ribelle, egli scomunicato, egli in
di discussione di roma; egli ribelle, egli scomunicato, egli in nome del principio
; egli ribelle, egli scomunicato, egli in nome del principio d'autorità destinato a
machiavelli, 85: io giudico ch'egli era necessario, o che i re si
profferendogli roma e toma, come se egli fosse stato il primo prelato di cristianità
lingua romeca appellano. nicolini, 4-83: egli risponde pulitamente, come non accade che
, lo ripeto, se non che egli serva la vita, la vera, la
! '. -romanamente, certo, egli parlerà domani in campidoglio trasmettendo il dominio
a dio nelle sue preghiere (poiché egli prega dio cristianissimamente se non romanamente)
amari, 1-i-8: a compiere il quadro egli [strabone] accenna alle antiche guerre
. ojetti, 1-70: andò egli appare alto, raso, ridente, il
definizione che è l'uomo del popolo: egli resta nel romanesco parlato dalla sua classe
tentato di sedurre alcuni a dire ch'egli predichi eresie. 6. pitt
volta la corte de la città romana, egli non ti verrebbe forse voglia di tornare
delle associazioni romane. serao, 3-214: egli era un appassionato, come tutte le
. deledda, l-123: una notte egli studiava l'epistola di san paolo ai romani
roma). deledda, v-1026: egli s'inchina; fa il saluto romano.
aumentare la nostra republica, però che egli potrebbe il suo regno al romano imperio
. perché le ultime rose della gioventù egli potesse coglierle senza pungersi alle spine del
non si muove. bocchelli, 1-i-276: egli era appena rassicurato da cotesto lato che
il mio povero cuore agli spini, mentre egli per- devasi dietro i rosai che fioriscono
rosato3). boccaccio, 21-15-22: egli d'alta statura, vestita di vestimenti
. nardi, 11-4$: per essere egli proposto, tutto vestito di scarlatto con
bandello, 2-11 (i-784): egli era buio ed il bresciano fece il
de'monti. aretino, v-1-350: egli ha due occhioni ridenti, una facciona allegra
superficialmente ottimistico. fogazzaro, 5-465: egli aveva... anche un grande concetto
roseti abbraccia. pascarella, 1-306: egli ha ficcato un chiodo nel cielo azzurro
stella. pulci, 15-106: egli avea tutte le fattezze pronte / di
al ventre [a erode] né egli può dissimularli... già cominciano a
e lagnosa. carducci, ii-17-154: egli mi rispose un pistolotto, in cui
. dolce, 1-50: marziale, ancora egli motteggiando, chiamò la vesta di attalo
. fagiuoli, 1-5-489: -vi par'egli che sia suggetto da innamorarsene? -e
gocciole. collodi, 465: egli non aveva punta voglia di disfarsi della sua
e spinosa al modo di qua, che egli per segno di giustizia fa seco portare
pirandello, 7-619: le pareva ch'egli fosse come arso, dentro. e
e rosseggiante. tassoni, ii-1-23: avendo egli la faccia di color di rose,
occhi). imperiali, 4-167: egli anelante il fianco / solleva travaglioso,
vivo: le rupi, on- d'egli si cava, rosseggiano per il minio che
che il sacra manto / rosseggia anch'egli lacero ed infranto. pascoli, i-414:
, 7-102: despina, mentre seco egli favella, / lo guarda sso in
diridare i fiori de'suddetti peri, egli è subito che si vedono sbocciati e ben
rosso. vasari, 1-3-113: fu egli il primo che nel lavorare in fresco
xiride. d. bartoli, 4-4-556: egli mandò fabricar. vicino, lapidano
né più né meno così rossigno come egli è, quando da essa è lontano.
: s'alla stessa ora nel luogo ove egli [il sole] si ha da
cruor del tramontano. tasso, 9-54: egli ancor dal suo lato in fuga mosse
cardinali. ser giovanni, 3-456: perch'egli [il papa] abbi il calzamento
giornata. d'annunzio, 8-135: egli, che aveva visto tante cose singolari ed
scorgendo il sacchetto dei diamanti medesimo ch'egli aveva poc'anzi lasciato sui cuscini della
socialisti. s. spaventa, 2-31: egli si è accorto che non lo vogliono
giubbe rosse'e il 'paszkowski', caffè ch'egli pure cominciò a frequentare. frateili,
claudiani rossulenti pomi, / o sieno egli in citerà o in accidalio.
cani / quest'altra volta, poi ch'egli è si ingrato, / e far
giamboni, 8-i-218: se egli [lo sparviere] ha li piedi ro-
nella sua persona, era fatto debole, egli s'inginocchiò in terra e col suo
boccaccio, viii-2-50: fuggitisi i congiurati ed egli essendo morto, disfatte le sedie giudiciali
la ruota nella città delli re, et egli presidiò come presidente a tutti li litigi
(egli scrive) non cessiamo d'inculcare alla classe
). canale, i-469: fatto egli [il pavone] emulator del bel
ferì. carducci, iii- 23-108: egli, afferrando una torcia affocata, la ruotò
mazza, iii-180: de la coda gemmata egli [il pavone] dispieghi / la
l'attenzione. garibaldi, 3-35: egli rispose col grido di avanti e roteando
sorta di furore, sotto il cui impulso egli roteava minacciosamente gli occhi. moravia,
. doni, 2-126: non s'usa egli ogni diligenza per non la chiave perdere
che levenocchio chiamò 'rotifero'per avere egli in vicinanza della testa come due mote
bene. d annunzio, iv-2-1223: egli trasse il suo tabacco misto d'oppio
un copricapo. costo, 2-550: egli m'è venuto più volte voglia di ridire
talvolta ritenuto il suo ruotolo, perciocché egli appariva debitore in su'libri del comune
talvolta ritenuto il suo ruotolo, perciocché egli appariva debitore in su'libri del comune
, e non si vedeva in quel che egli avesse speso i danari ch'egli aveva
che egli avesse speso i danari ch'egli aveva avuti; dall'altro lato i cittadini
non si contano; poi giù anch'egli a rotoli per le scale.
ne vorrei ruotolo. perché non si può egli accademici della crusca discorrere delle cose della
: una volta, nello scatolino dal quale egli estraeva uno dei rotoletti con iscrittivi i
cominciarono a dargli contro a tradimento che egli sopraffatto dal- l'improwiso assalto ne andò
innanzi con due rapide finte e mentre egli sorpreso atterrito armeggiava a destra ed a
falso nelle sue asserzioni, sia che egli mentisca rotondamente, sia che si serva
da que'proverbi, da quelle frasi ch'egli foggia e ritonda con un'arte tutta
. d. bartoli, 9-29-1-21: egli sempre [il raggio di sole che
algarotti, 1-vii-66: si ravvisa altresì quanto egli [correggio] ne [del mantegna
: quando il sole falla a noi, egli allumina altra gente al mondò e la
rotondità, poiché riduce quella rotondità che egli fa dal non essere all'essere.
all'essere. leopardi, v-819: egli conobbe la sfericità degli astri, la
deledaa, i-262: « tutti i giorni egli è qui », brontolò pretu sollevando
,... ma si sarebbe egli al fermo affaticato invano, per esser il
terra. pascoli, 707: or egli prima nello stagno immerse / le mani e
donna). boccaccio, i-411: egli la scopre e con amoroso occhio le
, le mani. borgese, 1-185: egli le aveva messo una mano sulla gonna
e la 'commedia in versi', è anch'egli rotondo e ridondante e profuso e incerto
e inequivocabile. domenichi, 2-219: egli con rotonde parole gli disse che era
, iii-2-249: « no! », egli gridò scolpita- mente in tono di smentita
più sapere. d'annunzio, iv-2-205: egli parlava lento e rotondo, di tanto
omo di femina sanza padre, come egli fu ne la vergine, a. mmo-
a ritondo: che bello innamorato sarà egli? -in rotondo: circolarmente.
il diavolo scatenato. in quello che egli pensava di mandare ogni cosa alla ritonda,
cent., 78-35: quando sentì ch'egli era preso il passo, / messer
grandissima rotta. cesarotti, 1-xvii-292: egli meritava un elogio simile a quello che
di novara? pascoli, 1069: egli, il figlio dell'imperatore, / la
, sul destrier che raspa. / egli è lassù che mira la sua rotta,
di veterani in loro soccorso, corse egli ancora rischio evidente della propria vita e
veduto in più luoghi d'italia dove egli ha militato, e ne l'acquisto
, accioché io vendichi qualche offesa che egli ha ricevuta, e se sia cattivo com'
: il bastimento a bordo del quale egli si trova ha preso la rotta per vama
a quando getta il suo grido. egli segnala la rotta degli altri sei legni carichi
raggiungere una meta diversa da quella che egli avrebbe l'obbligo di seguire o di
un lieve scarto nell'inclinazione della galleria ed egli s'inoltra nelle viscere della fortezza senza
certezza aprendere: / ca, s'egli è ver cavai sonar la rotta, /
emigrazioni. compagnoni, iv-481: forse egli è vero che il popolo cisalpino,
paramento e adornamento dell'animo. s'egli e pulito e colorato studiosamente, significa
l'animo non sia ancora netto e ch'egli abbia in sé alcuna rettezza.
l. pascoli, ii-460: era egli assai corpulento e greve, ed essendo
, mi facea tener la lucerna mentre egli mescolava della farina collo zucchero: della
parte che il tacere è bello, / egli, pietoso e fello, / di
rotta. straparola, i-53: perché egli era stanchetto e tutto rotto dal mare,
rotto agli affari, comprese presto come egli non avesse né autorità né diritto per opporsi
decente che quello di mio padre. egli è un uomo rotto, ché tra i
natura. d'azeglio, 5-i-122: egli era un messer troilo degli ardinghelli,
uom rotto e grandemente iracondo, a cui egli era per antica usanza e lunga vita
beveva una tazza di caffè e dirgli ch'egli non intendeva recisamente montare la guardia.
di bellissimi effetti all'occhio; ma egli è gran peccato che là dove trionfa la
e rotte parole per cui mostrava che egli era nato di stirpe regale. g.
parte della fanciulla. fogazzaro, 7-35: egli aveva parlato sommessamente, con parole rotte
verso). cesari, i-228: egli usa un numero or affoltato, or fievole
cammino. fenoglio, 1-i-1533: egli vide un paese del verichiama l'ambasciadore
e dissecca: e imperò s'adopra egli al freddo e al tremore che viene nel
signor lalli, che mette in garzoncina egli medesimo il principio del suo poema eroico
3600 pari a ore 25200 e rotti, egli si è consumato per farsi una posizione
argomenti. de'mori, 41: pigliato egli molto stretto il zio, gli furono
rottorio di tre o quattro tacche, ond'egli sfoghi e si temeri. carena,
questo... non ha impedito che egli non sia stato nuovamente destinato ambasciatore a
« quaderni rossi », 2-45]: egli ribadisce la validità dell'organizzazione interna al
che '1 cervello anche egli ne vien rotto e scemo.
sigilli. sansovino, 2-120: se egli apparirà rottura in luogo ove il padre
un residuo proprio di quella teoria romantica ch'egli va confutando -e magari proprio nella sua
d'olio. mazzei, ii-112: dicendom'egli per lettera: tante rove della tal
, 5-415: oh quanti / vide egli pur de'suoi compagni, in quello /
armonioso e bello. albertazzi, 215: egli, con il rancore della gelosia,
d. bartoli, 4-3-454: v'aggiunse egli non poco del suo, cioè roventare
gli ardeva. sacchetti, 124-28: egli pregava pure dio, quando fosse stato
on. peruzzi con fa rovente domanda se egli pure era d'accordo che non si
rovere tosso delle tempie duro, 7com'egli a bianòre nel convito. -stor
abbandono. tarchetti, 6-ii-425: egli mi si avventò rovesciando indietro il capo
ghiandaie fuggiasche. deledda, iii-450: egli non poteva parlare per raffanno; rovesciò
innalzò di quesrimpero / sui regni ch'egli ha rovesciato e scosso. calandra, 219
un'affermazione. muratori, 11-119: egli vuol rovesciare addosso al descartes la suddetta
sua fortuna. colletta, ii-257: egli brandendola in alto [la spada] disse
a piegarsi per il lato, ed egli per continuar la soavità del bacio, seguendola
scappa via. nievo, 1-540: egli si stava trinciando la pollanca del mezzodì,
empiè di grazia e di doni; ma egli sappiendo mal fare si rivesciò, ché
, ove questa si rovesci nell'ignoranza, egli fa sé regola dell'universo.
: ma non ti dar noia / ch'egli un poltron e un uom da puoco
pensiero). denina, 1-ii-196: egli scrisse [tragedie] in prosa forse
volumus perperam aliquid perpetrasse, aicimus': egli ha fatto alla rovescina.
: poscia venuto sopra, sbuffato ch'egli ebbe, come quello che era buonissimo
, o diritte o rov- vescie, egli [pittaco] venne a grande estimazione tra
filo. docciolini, 62: tirandovi egli [l'avversario] una punta alla
, 2-ii-308: luisino è occupato; egli ha piantata una fabbrica di fustagni e rovesci
grandi rovesci. carducci, iii-17-377: mentre egli, l'autore del 'giorno', cadeva
. aretino, 23-46: non loda egli coloro che sono il nvescio di tali?
rovescio di quello che m'aveva detto egli. de mori, 1-86: ve n'
prima vista straordinarie, meditandole apparirà che egli avea provveduto sempre alla ritirata e combinati
ascolto alle lusinghe dei rivoluzionari... egli non cessò per altro dal far la
che fa il ballonetto a terra, egli sopragiunghi in quel luogo, e nel
la racchetta di un rovescio in qualunque parte egli si vada. migliorini [s.
inteso benissimo. varchi, 3-17: egli è possibile che uno sia codardo e vile
usandoli ad insegnar tutto per rovescio, egli mostrava di portar più tosto danno che
. f. berlini, 1-66: è egli anche dovere che tanto il signor bertini
fare con quella donna per cui egli si sentiva l'anima alla rovescia.
blanor in su la testa sì ch'egli igli viene gionocchione a. ppiede e
dalla sifilide. aretino, 20-257: egli, carico dei più maligni roviglion franciosi
3-137: si dice che, avendo egli quella città espugnata e presa, se n'
. massaia, x-79: non era egli arrivato alla costa che la fabbrica,
g. bentivoglio, 5-i-84: egli giudica che non tomi conto di vedere
e di quelli che servivano, ed egli scampò fuor di speranza. 9.
di rovina. pascoli, i-157: egli era veramente un antico, un evaso al
della loro perfidia. fogazzaro, 5-385: egli ebbe il senso di una irreparabile rovina
bisticci, 1-i-526: chi credeva ch'egli non comparissi già avevano fatto pensiero che
. pirandello, 7-99: incordavano com'egli, molto ricco un giorno, fosse
un quasi fanciullo, al qual averebbe egli potuto essere due volte padre, e di
, 16-106: questi ebrei, pensava egli, saranno la mia rovina. verga
non vedi che questo fastidioso, mentre che egli entrò dentro con sì grandissima furia per
imbnaco ha fatto così grandissimo rovinaménto che egli m'ha desto? = nome
idoli e che i romani dicevano ch'egli aveva a durare insino che una vergine partorisse
, / ché, com'un tratto egli ha preso la china, / presto la
d'acqua. grazzini, 9-62: egli, per mia buona sorte, piove,
, 4-1-453: vorrem noi credere che egli alla caduta della sua reputazione, che da
. buonarroti il giovane, 9-758: hassi egli a rovinar questo spedale? / hassi
a rovinar questo spedale? / hassi egli a mandar giù questa muraglia / addosso
quelle di gregorio, se, rovinando egli pimmagini degli antichi e gli ornamenti di roma
li dei, comandò che fosse rovinato egli e la moglie entro la terra.
più ambizioso uomo del mondo, ed egli ha rovinata questa povera principessa e nella
ben dimostra in ciò nostro signore / ch'egli è ien d'ineffabil pazienza, /
m'ha mai risposto... ch'egli pure sia diventato uno dei dottrinari repubblicani
a dispetto de ^ suoi parenti, egli mi sposò con intenzione di mover loro
fratelli e le sorelle da'fondamenti, purché egli acquistasse modo da appagare le sue e
sacchetti, 53-86: berto dice: « egli è buon pezzo che io usai in
segno di sollevato cervello e inquieto animo, egli vi rimaneva sotto rovinato e svergognato con
di istituzioni. faldella, i-5-181: egli [salvatore farina], visto..
e con crudo animo il domandaro chi egli era. giuseppe flavio volgar.,
, oste, castellano ed affittuario ch'egli era, non con altra guarnigione che della
a. cocchi, 5-1-205: così egli credeva essere accaduto... all'alto
ogni paese, per quanto dovizioso e potente egli fosse. mazzini, 75-218: le
a morte. einaudi, 3-178: egli rovista i libri dei conti, scopre che
vita, causa quel nome, spesso egli aveva rovistato nel proprio animo curioso di
i. nelli, ii-12: egli è rovizzolo e sano com'un pesce.
: moise ebbe fede, ma fu perché egli vidde iddio nel rovo, e non
dal monte ida dove per avventura nasce egli copioso, è molto meno rigido dell'
amore triangolare finirà dessa? » pensava egli alzandosi... « che il rignor
scomposto. bellori, 2-219: avendo egli [il caravaggio] terminato il quadro
davanti al re, lo domandò se egli sapeva interamente la lingua greca o pur
quella rozzezza del poeta per la quale egli non sa ricorrere a trovare mezzi migliori
insalata di rozzezze e di gentilezze ch'egli aveva nel cuore. -inesperienza amorosa.
rabida molto. lengueglia, 170: egli stava legato a quella rozza colonna col
involto, / scacciato del terren dov'egli nacque, / prende (mercé del
). boccaccio, v-61: egli, benché mutasse abito, coperti sotto
e pastorali. beccari, xxx-4-256: egli suole / esser il più codardo ed
levigata, di città e di campagna, egli s'è trovato provvisto piu d'una
dannar coraggio. algarotti, 1-x-113: egli è uomo rozzo in sembianza, ma
un soldato rozzo nella milizia, come egli era, non si curava di profumi.
forma di sancto paolo, che dice ch'egli faccia del corpo suo ostia vivente,
sì rozzo della sua arte poetica che egli credere non si potesse altrimenti poetare,
che aveva. finiguerri, 97: egli a me mi disse: « perché rozzo
essere ammaestrato in quelle, concio- siaché egli sia rozzo e ignorante delle cose del mondo
beni, 2: se in somma sia egli vero che solamente la lingua del boccacci
statuti. monti, xìi-i-ii: non è egli cosa da stupefarsi il vedere segnati nel
sì all'antica che lodi celio dove egli è antico. tasso, 7-1-2: musa
erano già reperibili tutte le osservazioni che egli doveva laboriosamente tentar di comporre, per
da discernimento. domenichi, 5-76: egli [namurzio] era ben di parere che
che sanno molto bene 'torre'quando egli è verbo e quando egli è nome e
'torre'quando egli è verbo e quando egli è nome e se e'l'hanno
patrizio padrone del teatro », proseguì egli trattando quel senatore con degli epiteti che al
, andatoci a ruba ogni cosa, egli entrò co'suoi compagni in una casa.
. brucioli [valdés], 155: egli non veniva per minar roma né per
, e non sarà più bisogno ch'egli vada rubacchiando di qua un senso tenero
alla fossa zaniola. tassoni, xii-1-408: egli e stato un pezzo a rubacchiare sul
tanto rubacuori / ch'ella trafiggere'con egli un muro. l. strozzi,
. ladro. nievo, 1-284: egli è d'avviso che suo padre avesse a'
rubino le sue chiese per dimostrarci che egli non fa stima di tutto quello che
; e però dice l'autore ch'egli e 'l seguente rubaron le strade.
. b. segni, 154: avendo egli fatto decapitare un alessandro buonaccorsi ch'egli
egli fatto decapitare un alessandro buonaccorsi ch'egli teneva alle vendite perché ei rubava i
lei; e per rubare quella, egli uomo possente mettendo agguati, dicono che per
aspiri a rubar sempre più anime che egli possa, non però sempre ne va
possa, non però sempre ne va egli alla caccia con una gran quantità di
il segreto. carducci, iii-25-131: egli offese la volontà dell'autore, egli
egli offese la volontà dell'autore, egli mi rubò il mio secreto: che sapeva
mi rubò il mio secreto: che sapeva egli se io riputassi della stampa quei versi
teocrito e da omero, / perché egli, a guisa d'uom nei furti
e quelle poche ore della domenica che egli avrebbe potuto trascorrere in compagnia di andrea
: tutti volevano del 'cicerone', che egli andava leggendo di canto in canto ai
. g. bentivoglio, 5-i-83: egli è tutto rubato dalle passioni interne che
uno. goldoni, i-665: mescolava egli sì bene le carte che ne faceva
! » ella disse pensierosa. « egli ruba vacche e buoi ».
dal papa, per le spese che egli fa contra infedeli, tutti i danari
tolsero tutto loro e l'ariento ch'egli avea serrato nehe bolge sue e ogni
nehe bolge sue e ogni cosa ch'egli aveva in casa sua. antonio da ferrara
israel a'guastatori? or non fu egli lo signore, colui al quale loro
esser nominato avaro rattore; imperciocché volendo egli nelle sue malvagitadi essere onorato, siccome
, siccome santo, noi possiamo dire che egli è rubatore della laude della vita altrui
. menzini, 5-226: per quant'anni egli ravvolga il subbio / mai non sia
proprio volto indora. cesareo, 1-18: egli incontro al rubécchio / nembo stava alla
: c'havete voi fatto del fratino? egli è rub- bareccio, guardate 'l bene
nell'archivio dei frari, di cui egli è segretario. -in senso concreto
io nella casa dell'amica sua, ove egli è corso, fingendo avervi rifuggio per
, 3-7 (1-iv-295): cosi come egli divenne vostro, così diveniste voi sua
vostro, così diveniste voi sua. che egli non fosse vostro potavate voi fare a
in casa non faceva credenza, / ed egli in piazza spaccia elisirvite; / e
seneca volgar., 3-378: quand'egli è sano e ben disposto, il
e vigoroso. bacchelli, 2-xxiii-343: egli aveva nei tratti, nella struttura, nel
e drusiana lo teneva incatenato, perché egli è molto rubesto. laude dei bianchi
io sono animai manso e servile, egli rubesto e superbo. -in epiteti
16-325: quivi una tazza in serbo egli tenea / di pregiato artificio, a cui
227: altri sono che dicono ch'egli è uno paese dove comunemente si pone in
né che mai fue veduto... egli denaro. è lungo presso a un
;... vermiglio come fuoco; egli è di sì calcinazione e a macinazione
entro il liquido rubino, / ch'egli poscia bevé col cor trafitto. redi
di un vecchio prosperoso e rubizzo ch'egli è tagliato a buona luna. monti
padri è nato; e nondimeno / egli è rubizzo e verde, e nullo al
beccaria, ii-908: si trova strano che egli costantemente asserisca che gli siano stati rabbati
la mannaia. ghislanzoni, 18-28: egli ora comprendeva di aver tra le mani
titolo particolare. sergardi, 1-278: egli ha più ciarle che non han le piche
sapere le rubriche. folengo, i-29: egli, ch'in mente aveva già la
molto largo nefl'autorizzare particolarità liturgiche. egli non voleva cadere in un nuovo formalismo
d'un pezzo. beltramelli, iii-38: egli era un semplice, un pover'uomo
. d'annunzio, iii-1-355: mai egli è stato rude e sincero come oggi
che annetta gli aveva data, egli per il momento non era affatto travagliato
c'è un come guida, ma egli lo pregò assai rudemente di andare granaio di
radezza lombarda. beltramelli, iii-216: egli... era semplice e forte e
: quando il discepolo si tacque, egli levò dalle ginocchia quelle sue pallide mani che
mezzi usati. con un rudimentale modellato egli raggiunge accenti espressivi di alto stile.
calvino, 1-273: il pensiero che egli era l'unico tra tutti loro col
processo alla monaca di monza, 521: egli ha fatto fare delle chiari contrafatte delle
voi mai per avventura il gatto s'egli è presente a una mffa di cani?
uno, avendo giocato tutto quel che egli aveva accumulato di mffa e di raffa
ordine o regola di pigliare il più che egli può di quelle tali cose: modo
. imbriani, 4-221: che altro fa egli, questo tizzon d'inferno,.
di lei; e per rubare quella, egli uomo possente mettendo agguati, dicono che
ruffianeggiare? d'annunzio, 4-i-171: egli ruffianeggiava con arte, sapeva insinuare sottilmente
pericolo della querela che si dice che egli vuol dare a voi elei rufia- nesimo
disse che sopra tutti i mestieri del mondo egli facea conto del ruffianésimo. c.
el grande dal megiano; / anci egli stesso amanti procaciasse / essendo a la
merce proibita. d'annunzio, iv-2-1170: egli vedeva la divina isabella inghirami seduta tra
: chiunque leggerà questo, penso ch'egli sarà scaltrito. piccolomini, 10-142: come
l'esortano a non imporre gravezze. quando egli è innamorato, ricorre per consiglio e
di chi ne offende, permettendo ch'egli ci possa turbare con una ingiuria non
: chi non ruba non ha roba. egli ha fatto il suo de raffola raffola
ii-288: il rafo non si semina perché egli non fa sementa d'alcun valore.
mez. [1765], 488: egli ozioso siede / dispregiando le carni;
aurea volgar., 866: essendo egli infermo in alcuno luogo, avvenne che
guarirlo della sua ruganza, dato ch'egli vive nella beata persuasione che la partita
, 65-83: quando il conte sentì ch'egli eran presi, / cavalcò in quella
: lo stomaco,... quand'egli non fosse ben disposto né ben temperato
quando lo si rampognava d'alcun che, egli non rispondeva quasi mai; ma si
, che chiamiamo verderame, massimamente s'egli cose acri liquide tocca. = var
andorono a una badia, e dice ch'egli istet- tono tre dì che non mangiorono
, si pose in mente, s'egli potea, di condurli al vero cammino tanto
. c. arrighi, 3-173: egli nutriva una reggine segreta contro il bel lisandro
. raucedine. pascoli, 708: egli pensò che fosse il picchiar duro / del
loro qualche ragginuzza. baretti, i-92: egli è roso da un pochino d'invidia
come il ferro, fa nondimeno ancor egli [il rame] la sua ruggine
legnaia. era vecchia e rugginosa; egli, mal pratico, l'aveva sforzata e
-minaccioso. costo, 2-550: egli m'è venuto più volte voglia di ridire
di colore rugginoso, di dentro però egli è di ottima qualità. stampa periodica milanese
unzoni: / pensa che, s'egli avessi avuto il berzo, / morto
era altisono nel ruggir suo e ch'egli spaventa le bestie circunstanti. tasso,
granucci, 2-27: e che fa egli il miserello? si muore a guisa
linee ha cuore ed ama, ed egli solo sa il gemito che gli sorge dentro
sorge dentro, ad ogni linea ch'egli scrive poi che in italia neppure le leggi
. chiose sopra dante, 1-341: egli udì riserrare e ruggire la porta al
il lito. d'annunzio, i-218: egli ripensa il mostro senza nome /.
i-418: con un ruggito di gioia egli si precipitò alla porta. -con
di nuovi e non potendo, com'egli vorrebbe, vivere di rugiada come le
). carducci, iii-19-298: quale egli entrò fiorente di forza, rugiadoso d'
nella primavera sacra del 1848, tale egli esce da questa ombra bizantina di trasformismo.
muta, confusa, attonita mentr ^ egli / in tal guisa parlò, tacque e
ad una generosa classe di persone. egli non sa che farsi della protezione o
. della porta, 2-197: egli è possibil pure che fra persone di
f. doni, 3-83: ancora che egli dibattessi l'ali, raspasse con i
a rugnire a uso di porco, come egli era stato instratto dall'adultera. costo
. b. corsini, 16-119: dove egli era / di volto 'ovenile e
. pirandello, 8-42: a tutti egli fa notare... la profanazione di
terra di sotto l'acqua per cercare dond'egli viva così come i nostri porci;
: lo bue mguma quello medesimo donde egli è pasciuto. boccaccio, 21-14-44:
come fa il bu'...: egli mguma, mguma; e medio li
le terre. pascoli, 162: egli al buio sorse, ed aggiogava / le
il goethe? d'annunzio, v-2-235: egli s'impamassiva: rugumava l'ecloga del
vergine gli concedeva di liberare la città, egli avrebbe innalzato sul luogo della chiesetta in
con la ruina di mazarino, di subintrar egli nel posto di primo ministro. baldi
con essi il principe di taranto, anch'egli fratello del re, al quale spettando
v'ho portato, / non reca egli, anzi toglie la mina, / ché
. caterina da siena, 1-6: se egli è religioso,... la vita
aduopari in salute de l'anime; ed egli l'aduopera in ba- stemmiare me,
94: se roma è decaduta, dice egli [il petrarca], se minati
; / ma poi bisogna che anco egli indivina / quel che la dice, o
.. non concorre alle perdite; egli, se anche il padrone mina, ha
, iv-1-112: quando abbassò il binocolo, egli era assai smorto. aveva sorpreso negli
posavano su lo sperelli, quello sguardo ch'egli ben conosceva... gli parve
volessero inferire altro, se non ch'egli vi aveva prima ben pensato, e per
chiese. milizia, ii-182: da fanciullo egli [il buon- talenti] si trovò
di muratura, perche a questo modo egli starà sì forte che si potrà fabbricarvi
lui, sono saliti in gran fama quand'egli rimaneva in basso, nell'ombra;
altri sono divenuti ricchi e potenti quando egli cadeva, prima a poco a poco e
l. bellini, 5-2-275: che manch'egli altro... perché quella sega
robusto. panciatichi, 177: se poi egli [il cisio] fusse fatto su
facesse emergere un breve rullìo più distinto. egli riconobbe, con un sussulto subito frenato
, 19-22: -nizzo, / che ha egli? -non ha'tu inteso? ha
quasi meccanica- mente secondo le impressioni ch'egli riceve dagli oggetti, il qual significato
iv-1004), a2o]: egli [giovanni bertacchi] non si sbigottisce
. livio volgar., 1-32: egli sperarono assai cne l'acqua fosse abbastanza
medesime osservazioni, come lo confessò dipoi egli stesso al padre fra bartolommeo. bacchelli
pose ai suoi piedi un grosso cesto, egli cominciò contro il cesto una ruminazione sorda
ridotta alla ruminazione di un mondo che egli ifludevasi fosse il mondo degli dei e degli
va, in quella parte / ond'egli à morte: ed i'cotal via servo
, / insin che giunse al loco ond'egli usciva. g. c.
. f. doni, 4-20: egli era sì fatto il romor di sonagli,
moglie ha fatto vergogna al marito, ch'egli pognamo sia savio a non fame altra
pietra pesta, ancora lui pensando che diamante egli fussi. caro, 12-i-233: l'
a lui la sua e che facciate che egli perdoni a me che io sia stato
casa. i. nelli, 17-2-4: egli ha fatto catone come me: rumore
come », rispose madama, « è egli seguito cotesto fatto? la cosa è
fedel bruto, / quanto v'aggrade s'egli è ancor venuto / romor là giù
con gli altri fanciulli, de'quali egli era il capo e la chiocchi
lui combatterono e presono il navilio dove egli era e l'ammazzarono, chiunque egli si
dove egli era e l'ammazzarono, chiunque egli si fosse. portarono il corpo.
cominciò a volere che al dottore chi egli era tutti gli altri stesser d'a-
civile, / grande, augusto, egli è romano ancora. 17.
di francia. pascoli, i-104: egli, prima ancora che rltalia si fosse cominciata
, tumultuare. giaccheri, 7: egli fu cacciato a gran furore / e messer
a. pucci, 5-56: messer egli è morto / e tutta roma è in
cavalca, 20-430: costoro dicono che egli [s. giovanni battista] era tutto
nel popolo sì grande che, s'egli ci levasse romore addosso, noi potremmo
ro- morè non poteva avere quel ch'egli cercava, disposto a non volere per
. storie pistoiesi, 1-410: egli, come persona che stava attento,
produce borborigmi. francati, 3-47: egli si sentì rimescolare nel ventre un che
: come è fatto l'uomo e come egli è mai vile quando non gli si
e di far romoreggiare quella virtù di cui egli è nel fondo capace. -avere
mi sforzai d'entrare a ricercarlo se egli avesse niente di questo romoreggiare che si
il mio guanto, balorda? dov'è egli, sventata? » biondo, xlv-151
cevasi da bambina. tarchetti, 6-i-633: egli non aveva ve 8.
un granche credete, o signori, ch'egli intendesse? forse di aprire rumorìo
rugger sprona d'altri, né sapeva egli stesso che farsi: aggiravasi or qui or
, pulsante officina di dendo ch'egli arebbono ancora saputo voltare la cupola,
del tormento de la moglie? -dico ch'egli conosceva musicisti, rumoristi e architetti
. de sanctis, 11-82: ora egli [dante] prorompe romorosamente come una
quelle rumorose acclamazioni della patria, ch'egli sentiva per la prima volta. pascoli,
mio collega germanico odino, dio intellettuale egli pure e non della forza bruta,
la nostra accademia si terrebbe onoratissima se egli si compiacesse di lasciar notare il suo nome
che gli devono essere pagate o che egli deve pagare a un determinato ente pubblico
per ciascun contribuente, la somma che egli deve pagare per imposte dirette e che
medesimo ctesibio, col moto delle quali egli dava il moto a figurette, a mete
a questa pena in inferno, che egli fosse legato con serpenti a'raggi di
; / ché privo di sua pompa egli non degna / trar delle rote e del
artificiose parole. fogazzaro, vi-188: egli calò con lente e larghe ruote del discorso
veggendo un pesce detto rota, percioché egli ha due mote guerra e nelle navi di
-pavoneggiarsi. nievo, 1-254: quando egli degnava far loro [alle donne delle
mpe cantò. morando, 366: egli, conducendogli frettolosamente ad una mpe vicina
uno fa la rappa rappa / ed egli dalla calca è scalpicciato. = var
baraffaldi di tutte le sue scritture; ma egli non è stato fermato, solamente inviato
. d'annunzio, iv-2-259: possedeva egli su la destra riva del fiume un podere
della aera [8-viii-1941], 3: egli ha rievocato... il diuturno
esercizio di quindici anni sul suo istrumento, egli si converte in ruscello.
in su l'aia..., egli hanno certe come granate piatte o di
esperienza religiosa. bacchetti, 5-100: egli, lettore del tolstoi teorico sociale, dilettante
scolante negli spiedi. cardarelli, 217: egli non diceva gallina, ma 'ruspante'.
a udire. -starete a vedere ch'egli arà anche egli qualche ruspo qua dentro
. -starete a vedere ch'egli arà anche egli qualche ruspo qua dentro. fagiuoli,
voce del professore languente, che dormicchiava egli pure, ed i diversi tuoni dei russatoli
distinto... sotto gli stendardi cosacchi egli aveva fatto spiccare vieppiù la sua intrepidezza
capuana, 1-iii-94: per la circostanza egli aveva fatto trovare schierati bottiglie di vino
vocaboli rusticali, appropriati a'soggetti ch'egli fa comparire in iscena. crescimbeni,
trepiè (ché sedia magnifica non usò egli giammai). bùgnole sale, 6-223:
donna, però che verrà tempo ch'egli non ne curerae. buonaparte, 2-6-31:
d'annunzio, v-3-216: da prima egli temeva che la sua rusticità e la
. causa delle donne, ii-460: egli [il creatore] diede a voi altri
conoscere le condizioni delle classi agricole, egli rivolse un minuto e curioso questionario ai
un contadino. pilati, 1-85: egli era un servita. io non ho mai
in quel suo orticello, vestito come egli era, con una tonica cilicina,
più specificamente: tiranneggiato dagli appetiti? egli solo è colui che appetisce ignorante, illetterato
il gir. tagliazucchi, 1-i-373: egli [publio quinzio] ha menata calabrone,
sempre una vita incolta e rustica: egli è per sua natura me, facciendoti gentile
pintura, fu molto onestamente rimproveratogli ch'egli aveva rustichi figliuoli. quelle fisionomie
crescenzio, 2-1-104: voleva vegezio che egli [il soldato] fusse rustico o della
, 1-219: soleva dire un contadino ch'egli con la sua fatica guadagnava cinque pani
chi legge deve concepire di lui che egli fosse mstico più del dovere, non
. i. frugoni, i-8-93: egli è un uom malnato e mstico / e
, a fargli un gran favor, egli è un filosofo. goldoni, xi-33:
. l. pascoli, i-75: parvi egli credibile che le pernici, tra i
e il vecchio godere, usando quelch'egli ha acquistato nella giovinezza. 14
alla colta. carducci, iii-14-220: egli parla sempre il rustico piemontese e in
questo principe [di moscoviaj è ancora egli in predicamento, e massime dai lituani
nel corpo senza nocimento. e però egli hanno il loro alito puzzolente e ruttano
: lo stomaco..., quand'egli non fosse ben disposto né ben temperato
facea rossa, / l'acqua dovunque egli volgea il camino. 4.
rozzamente. svevo, 8-176: finora egli aveva creduto d'aver fatto così per
dello stile povero e stentato non può egli onorevolmente locarsi tra gli artisti, quando
alto di statura e magherone; / s'egli è presentuoso, io ve lo taccio
. d'azeglio, 5-307: egli è pure un grand'uomo dabbene,
roberto, 161: lasciata la madre, egli aveva poi ruzzato con la figliuola,
se così fusse? firenzuola, 351: egli è pur un peccato di ammazzare così
s., per essersi preteso ch'egli abbia trasgredito al precetto fattogli 16 anni
sant'agata è delle scuole pie; egli parimente è di modena, ed è de'
f. f. frugoni, iv-65: egli nomavasi menechaim e sabba- tizzava di nascosto
specie di estatica curiosità, come se egli avesse assistito per la prima volta alla celebrazione
gl'intestini incise, / sì ch'egli cadde nella polve e strinse / colle pugna
[la fortuna], si potev'egli accertar mai meglio che col cominciare a
quella de'sabellianisti... negava egli [sabellio], la trinità, massimamente
alla curvatura di linee paraboliche, lo deducerà egli... da un simile
e grano nuovo nella sua saccùccia. ed egli disse: « dàllo a questo popolo
. correnti, 116: narrano ch'egli, sentendo minacciata da'suoi saccardi la
. lotto del mazza, 16: egli ha voluto far tanto il saccente che
che scrisse contro di loro saint-évremont, egli non è dubbio che di gentilmente staffilargli
. lotto del mazza, 5: egli è pure una gran cosa che voi altre
aveva fatto mai le pazzie che fece dormendo egli con lei. firenzuola, 2-173:
ad assalir quell'altare, allor ch'egli è più riccamente addobbato, per saccheggiarlo.
i-62: narra laerzio nella sua vita che egli [averroè] abbi scritto quattrocento volumi
che laerzio ne menta: dirò ben ch'egli fusse poco accorto non avertendo che,
divini uffici furono precipitosamente strapazzati, ed egli più precipitosamente ritirandosi nel suo abituro,
per corrispondenza. benvoglienti, cxiv-6-209: egli non sarebbe capace di scegliere i contratti
convenevole pregio vendendole e ancor meno, egli era il doppio più ricco che quando
scorgendo il sacchetto dei diamanti medesimo ch'egli aveva poc'anzi lasciato sui cuscini della
giorni dopo lo scoprimento del trattato, egli un'ora innanzi giorno si condusse con
g. m. cecchi, 1-1-376: egli è talora il meglio / di far
, per iscaricarli, / per vedere s'egli abbia somma nascosa nelle sue sacca.
ualche penna in bocca / per vomitar quando egli ha pieno asacco. ariosto, 35-21
entrate? tasso, 1-16-73: scese egli ancora al mormorar de tacque, / ma
. alfieri, 9-77: che s'egli è forza ognor che si sbatacchi / giustizia
cirurgici chiamano sacco e monoculo, percioché egli è come un ventre crasso.
2-187: che cos'è la vita, egli domanda... e per rispondere
se accommodare novit, dicere solemus': egli è da bosco e da riviera.
manuzzi [s. v.]: egli è come dare in un sacco rotto.
sacco con tutti, perché tutti stimavano che egli fusse il malfattore, fece una imboscata
: nel tribunale della vicaria, essendo egli stato inquisito per mariolo, due giorni sono
delle carceri lo cercavano per veder s'egli portava arme alcuna, nella saccoccia delle
corsini, 15-73: dalla parte avev'egli onde si siede / una saccoccia e d'
pose in qualche calma il mio spirito; egli allora si prevalse della situazione del mio
era tornato grullo come un turco; egli non parlava che colla sua serva a sgrugnate
denaro considerevole. monti, ii-219: egli mi ha dato a intendere a parigi di
monti, i-390: non voglio pensare ch'egli non avrebbe avuto senza di me né
annunzio, iv-1-603: con la manca egli teneva aperto il sàccolo, con la destra
e più danno / vi fece ch'egli avesse altrove fatto: / che oltre che
in giro quella razza di peste; egli n'avrebbe sentito il puzzo nella polenta per
sopra il tempio di vesta dea, egli aveva di notte udito una voce più
che d'uomo, la quale diceva ch'egli si nunciasse a'magistrati come i galli
ignudo e minacciavaio d'ucciderlo se egli non facesse??
. fra giordano [crusca]: egli volle operare sacerdotalmente, come dovea.
, rispondo sacerdotalmente: « bisogna veder s'egli è vero »; e mi sento
per lo sacerdotato di grandissimo pontefice ch'egli era chiamato patrone del senato.
non fosse contrario alla libertà della quale egli ebbero studio sopra tutte le cose. guido
buona tavola. viani, 13-415: egli è un sacerdote della mensa che per
a espugnare la città..., egli ebbe parlamento con una femina sacerdotessa.
mezzo del signor naranzi; e s'egli non fosse ammesso a quest'ora alla
rediviva / sacerdotessa della sua vita; egli vi si confida con triste delizia, /
che iddio fa nello spirito, colla quale egli riveste l'uomo di un carattere e
sette poteri della chiesa universale: quindi egli ha dei diritti connaturali (speciali)
simone il sacerdozio, e piacque ch'egli usasse il sommo sacerdozio e ch'egli
ch'egli usasse il sommo sacerdozio e ch'egli fosse principe della gente de'giudei e
b. croce, ii-14-263: egli [wagner] considerò la riunione di
la vita religiosa e cattolica, ed egli soffre quanto non gli è consentito dai suoi
apo- pletico all abbate conta. fu egli perciò sacramentato e munito
, 619: dice e sacramenta ch'egli è suo padre e che non morrà contento
si levavano al suono della tromba, egli entrava nella chiesa a cavallo, sacramentando
morte contro questi eretici, ha anche egli concesso che contra ogni sorte di eretici
1-131: ordinò una bellissima processione in cui egli, col capo scoperto e con un
sulle stimmate, 186: con tutto ch'egli studiasse di celare e nascondere il sacramento
, dimmi la verità, brandina: fu egli cosìe, come tu m'ài detto
elli l'hanno eletto e stabilito ch'egli sia signore e podestà appresso di loro
; e debbono eliino nominare il dì ch'egli debba corporalmente essere nella città e fare
non vi tesse o il re proprio o egli superiore a tetti. monti, x-2-168
scambio scusarsi e far mille sacramenti ch'egli non ne sapeva cosa alcuna. alamanni,
il re. aretino, v-1-199: egli non è dubbio che gli imperadori e i
re nella città di ciartres, ove egli s'era fatto coronare ed ungere o
del corpo di cristo, il quale egli hae a sacrare. boccaccio, vtii-3-111:
dei caduti dei vigili del fuoco, ove egli aveva fatto deporre una grande corona di
volgar., ii-25: ragunato che egli ebbono un tribo di quelli sagrati,
buona dottrina, che a questo proposito egli mi disse,... tutta era
-assol. boccaccio, i-445: egli domanda di poter sacrificare, però che
lascia il popolo mio, acciò ch'egli sacrifichi a me ». leggenda aurea volgar
andò a tiberio e trovollo per ventura ch'egli al padre suo sacrificava. b.
incontrò fu una unigenita figliuola vergine ch'egli aveva. della quale ad ogni modo
tra noi nemmeno differenze esteriori: s'egli non era che un cantoniere, io
io avevo accettato di servir lui, egli aveva fatto ben più servendo la cara
buon cuore verso dio e non esser egli sì attaccato alla roba che stenti a privarsene
gli uomini sacrificano al comodo altrui, adoperò egli per la massima parte della vita in
potè. sbarbaro, 5-63: quotidianamente egli deve sacrificare alla difesa di se
un inutile aggettivo od avverbio, così egli a certe cadenze dalle quali, sperava
sagrificano ». borgese, 1-279: egli non si sentiva in petto nessun romantico impeto
g. gozzi, i-i 1-253: egli intanto, facendo vista di andare in
quale doveva riscaldare tutto il popolo, egli gettasse, sacrificatore disperato, colla sua vita
ostia salutare. muratori, iii-309: egli [cristo] con quell'augusto sacrifizio
prego io il dolce nostro salvatore che egli ci guidi a sbranare e a macellare li
di cuore umiliato e pentito, impetrò egli tanto favore del cielo che per l'
le vere inclinazioni del suo spirito, che egli mi facesse l'inutile e deplorevole sagrificio
alle accuse del marito, diceva che egli si partiva dalla verità.
chi, u-171: se egli aveva capito qualche cosa della santa eucaristia
volse le insegne indietro, infino che egli non vide, non sanza paura e
quel medesimo luogo, nel quale egli avea commesso contro onia tal empietade, fusse
? muratori, 7-i-302: né bada ch'egli ci rappre senta que'piissimi
quanto ai busti di mercurio, afferma egli d'aver bensì avuto sentor della trama da
di eretico e sacrilego), mostrò egli dolersi molto di ciò. porcacchi, i-258
mez. [1765], 523: egli audace / con sacrilego piè lanciolla:
suoi spiriti mi sembravano un po'mutati, egli mi apparve indecorosamente accasciato e cadente di
. ammirato, 1-i-85: non istima ancor egli gran fatto la pescagione cosa nobile,
. croce, iii-26-227: nell'inesprimibile sublime egli vide qualcosa di analogico, che può
le sacre piaghe del salvatore, ne ritrasse egli le sante stigmate nel corpo suo.
abito sacro. leti, 4-437: egli fu il più libidinoso e lussurioso tra
punge. /... / onde egli cade, e fa del sangue sacro
di questo grazioso pittore, né dov'egli potesse artificiosamente variare le positure e gli
di sagro. guerrazzi, 6-324: egli corre presentissimo pericolo che i sagri, dirompendosi
pieno diritto. barilli, 8-107: egli [giacomo puccini] aveva sacrosan
ciascheduno ateniese faceva e di che guadagno egli si sostentava, che gli uomini fussero
magari sadicamente degli insulti sanguinosi con cui egli ricambiava le insinuazioni e le accuse.
. c. levi, 2-112: egli aveva visto e provato, in francia,
, componente essenziale del mondo visuale che egli ci propone, era di marca diversa da
cuore. baldini, i-354: finché egli era in mare, non potevo fare a
gregorio magno volgar.], 1-4: egli aggiunse a costoro eliù più giovane,
la quale [rocca], avendo egli tutto un giorno con ogni qualità di saettamento
forza di saettamento i difensori aalle mura, egli il primo sopra una scala montò sopra
sentimento intenso. anonimo, i-631: egli [amore] è guerrer mortale / che
, 76: che torti non vi fa egli? che sorte di ma- scarate
piedi di silvma. ma prima che egli toccasse terra, già sil- vina
il guardo. / con guardi anch'egli tremoli e loquaci / le rispose tacendo,
che, cercando ciascuno di qual vizio egli è più tentato, prenda principale battaglia
cascina, fra paese e paese, dove egli apporta i tesori della sua bravura medico-veterinaria
alle epipole, scaramucciato solamente alquanto ch'egli ebbe, saettando co'nimici, si
pucci, ii-224: truo- vasi ch'egli [virgilio] fece una mosca di rame
saettato gittò lui stesso in terra, ed egli caduto... non potè rilevarsi
da s. c., 240: egli con valenti e spedite compagnie e con
/ e palpitar di 2-42: egli quella sera cenò con apolline. ma fu
chi non sa fare incontanente quella che egli ama saettatrice, fingendo che gli occhi suoi
. savonarola, 8-i-70: vedi se egli è astuto e sagace, questo demonio
, e più tosto inganna altrui che egli ingannato possa essere. c. i.
tutte l'azioni. porzio, 3-27: egli..., posto all'orecchie
. bandello, 2-45 (ii-142): egli ci ha narrato molte cose, ma
. bentivoglio, 4-125: per tali rispetti egli prevedeva sagacemente che i popoli avrebbono voluto
se andasse dispersa la libreria, che egli in lungo corso di anni con dotta
al sognatore ebbrezza non discibile / quand'egli con sagacia ti prepari! comisso,
innumerabili servigi, de'quali la memoria egli conservava sì salda e potente ch'areboe
scienzia. nannini [ammianoj, 321: egli, antivedendo con la sua nativa sagacità
così gran cono- scitor di maniere come egli è, a conoscere che quei due
. targioni tozzetti, non va tralasciato che egli osservò stillare il sagapèno dalla ferula,
, 497: fra goffi sghignazzi stava egli col suo garzone saldando due assi fra
'l sagia, come l'oro, s'egli è fino, / poi, come
che cominci, perocché, poi ch'egli avrà saggiata la medicina, ella non
occasione di saggiarla era venuta, ed egli, ostinato nella sua arte d'illudersi
teroe, ma il saggio del portico egli dipinge nelle seguenti riflessioni, le quali
sella il mio baiardo. / ah egli è troppo gagliardo. / to'pur il
giovinetto scolare nelle prime cartucce, ch'egli andrà segnando con la sua penna, acquistarsi
. giannone, i-ii- 40: egli nella giurisprudenza e nell'istoria volle di sé
santo vescovo e martire eusebio, avendo egli introdotta nel suo clero la maniera di
entrò un triemito adosso sì grande che egli non cessava di dire all'alzana:
questa mia generosa intenzione non si potrebbe egli sperare un cestino di brume fresche o
potesse avere, ma sono assicurato che egli non potè fare i saggi sulla miniera
zecca che di quella di dio: onde egli n'ebbe da'mercatanti in cambio assai
... ne'suoi capricciosi 'saggi', egli non procede che in compagnia di cicerone
, e questa è la picciola moneta ch'egli spendo. ramusio, cii-iii-63: quivi
saggismo inglese di cinquanta anni prima, egli [franklin] rendeva accettabile ai più
rettorica aia ciò affermare, tuttavia quivi egli non pesa le sue dif- nizioni col
quanto il nostro vale: / chéd egli è vostro, sanza fame parte,
e messaggi e grandi presenti e ch'egli mando con patti fatti e fermi che,
con patti fatti e fermi che, s'egli rompesse il detto grande passaggio (temendo
. f. casini, iii-611: mentre egli si nutre colle midolle del vitello saginato
del sagittario. boccaccio, viii-3-99: egli si morì, e dopo la morte sua
conto delle notti e dei giorni ch'egli passa in mare con la sagola della
dovendosi rinnovare il salotto da pranzo, egli l'ha infine iniziata al gusto che cerca
, 2-10 (1-iv-225): se egli vera più a grado lo studio delle leggi
237: « oh che c'è egli in quella sacra? » « e'v'
. pucci, cent., 15-6: egli è scomunicato / e fecel sotterrare'appiè
batacchi, 3-120: un tremendo sagrato egli attaccò, / l'esca gettando ed
minaccia dell'aquilone, variati ed egli, o più, ne sieno sacrestani.
né nella reggia o nel boudoir che egli cerca lettori, ma nella cameretta dello studente
b. corsini, 8-16: armato vassen'egli all'uso graio / con petto e
. tarchetti, 6-i-654: no, egli non è vero che la morte uguagli
carrà, 513: nella mostra ch'egli ha ora ordinato nelle sale della galleria
iv-2-23: posso... dubitare ch'egli in santacroce toccasse sol il polso all'
fatto corpo colla sua emozione; ma egli ci dà quanto ha ruminato altrove,
g. f. pagnini, ii-42: egli è... molto verisimile che si
piedi come camminano le formiche e sebbene egli è tenerissimo nel corpo, ha tuttavolta
è tutta amore... conduce egli una di queste umane salamandre là dove
fagiuoli, 1-1-271: non si dic'egli talvolta d'alcune donne salaminestre: 'quell'
in capo al panoco di pur salirvi anch'egli a salamistrare negli altrui esercizi.
). sacchetti, 158: egli è lunioco / minioco e spigolistro / e
sua saccenteria. aretino, 25-58: egli ch'è la salamònia degli esempli, la
stimabili ch'e'non erano, conveniva egli chiamarli rettili, salapuzi, bestie da
tempo migliore. cantu, 3-121: egli salava di spesso la bottega per andar a
commune sono salariati. castelvetro, 2-84: egli è servo del duca cosimo suo padre
carità perché anche non pagato non debbe egli esporre a pericolo la vita dell'ammalato,
culto diversi sacerdoti. tommaseo, cxxiv-135: egli da me più non viene, s'
era questo ciappelletto di questa vita: egli, essendo notaio, avea grandissima vergogna
randello, 1-34 (i-419): perché egli era maestro di casa e pagava i
: debbono ellino nominare il dì ch'egli debba corporalmente essere nella città...
, / ché di buffoni par ch'egli abian caro. dominici, 1-117: comunemente
or- dinargli e levare le differenze ch'egli avessino, e non pigliare né presenti
se il frumento andava a buon mercato, egli fingeva di comperarlo lui con quella somma
e poi quando le derrate crescevano di prezzo egli ne guadagnava dalla vendita il suo bel
artistica). tommaseo, cxxiv-135: egli da me più non viene, s'è
morisse. tavola ritonda, 1-236: egli èe il tempo buono che noi ci scendano
costui rispose allora il prencipe ch'avendo egli mutata patria e di amico essendosi fatto
di amico essendosi fatto suo servo, egli non più era il caso per lui,
da'suoi pari quel comperava, ch'egli nel suo silenzio poteva intendere per discrezione
giamboni, 8-i-184: salvo se egli fosse luogo ove solesse avere lago
così furioso e impazzato, isse ch'egli era duro, per trovarsi molti legni che
rivolta a me, disse: « egli è un cierchione ». =
un po ^ lo conteneva. eppure egli continuava a sprizzare autorità, a condurre.
lui molto saldamente..., egli recitò questi versi. sarpi, i-1-15:
questi versi. sarpi, i-1-15: egli m'ha scritto alcune volte, e sempre
assaissimo, anzi troppo: ma s'egli rifonderà nel popolo per altra via l'
.. e purgati che sono, egli dà il pelo di roverscio, e poi
computo / che forsi non serà come egli credono. guicciardini, 2-2-261: al
il creditore si chiama saldato, perché egli ha in mano una cartella della quale
che gli farebbe comodo d'inserire, egli cerca di mettere insieme i tronconi di provenienza
maggior nella fede. nievo, 791: egli non rispose verbo, mostrandomi col suo
che per la riforma comunale e provinciale egli risuscitasse il proetto regionale, pericoloso,
bartoli, 2-2-203: se poi dentro egli abbia un'anima di mattoni o di terra
: l'ossatura del poggio, su cui egli castello posa, è una continuata rocca
s grisone, 1-69: quando egli, girando il mostaccio ora dall'una
e con salda voce uello che egli a lei domandasse. bandello, 1-15 (
avvenuto fosse non era dubbio alcun che egli s'ammazzava. c. arrighi
gli viene schiettamente a confessare che quantunque egli le piacesse assai, le piaceva però
scappate al nostro dovere ambedue; ma egli non poteva denunziarle a mio padre senza
, per rimoto e recondito, ch'egli non avesse assaporata e gustatone tanto da
stato di malattia rosen era buono, egli comprendeva le tacite sofferenze di sua moglie,
. m. adriani, v-75: egli uno de'tribuni della plebe, giovane di
palpitosamente inquieto, l'anagogia celeste ch'egli vi apprese. muratori, 10-ii-215:
innumerabili servigi, de'quai la memoria egli conservava sì salda e potente ch'arebbe
chiederla [la mia cappa] et egli con risate a negarmela, di maniera che
d'esser vergine come prima, ma che egli era entrato dove aveva da entrare.
smaccarlo col farsene beffe; e quando egli beffeggia, col saldo e col vero fermarlo
. davanzati, i-308: vero è ch'egli avea pattuito che, senza rivedere i
non aver mai il saldo, importa egli la spesa per un 'momentum, quod de-
direttore dei sali e dei tabacchi. egli è tutto pieno d'affettazione; ha
forza e vigore, oprando sì che egli assai più efficacemente faccia sentire la sua
chi venisse il fatto riguardando / ed egli avesse alquanto sale in testa, /
arguzia e di malizia, a provarmi che egli ha saputo scer- nere ciò che è
corruttore delle lettere italiane, delle quali egli è il sale. 10.
parlare scioccamente. poliziano, 1-659: egli è ver, donna, ch'i'ardo
rida, / deh, non temer ch'egli è dolce di sale. detta casa
sale nel cervello. cesari, ii-84: egli m'è... avviso che
m'è... avviso che egli parli assai bene, e tuttavia esser bisogno
. b. davanzati, i-335: sarebbonsi egli e agrippina manicati col sale.
del pubblico, quel sale proprio che egli aveva tanto risparmiato nel condimento delfa sua
a'termini debiti. monosini, 313: egli ha preso il sale: 'ad bonam
si dicono. lorenzino, xxv-2-143: egli è avaro, invidioso, ipocrito,
voce e con inchiostro / che. s'egli ai inerti avesse imperio uguale, /
altamente l'origine di sua famiglia, egli [marco aurelio] è, secondo mario
precetti di catone intorno agli ulivi. egli vuole che nel terreno caldo e grasso
chiama nelle speziane salgemma, per essere egli chiaro e trasparente come le gemme. libro
aveva intorno e piazza, / una mattina egli si fu montato, / in un
g. c. croce, 248: egli, montato in collera da dovero,
cui episodi più salienti consistevano nell'essere egli rimasto vedovo di tre mogli. cameroni,
quando venga preso come sostantivo assoluto, egli propriamente significa un 'edificio qualunque, che
uccide quasi l'intelligenza... allorché egli si svela, si forma in essa
marco polo volgar., 3-183: egli ànno molte saliere, onde si cava
affaticarsi inutilmente. burchiello, 0: egli è un gran filosofo in baldracca / che
a'sudditi verso signori fuor del foro, egli è diviso in persone, istrumenti ed
a cavallo, e armato tal quale egli era si fece incontro a chi lo cercava
ritornato dante a virgilio e trovatolo ch'egli era già salito sopra le spalle di gerione
è più d'un'ora la sera poiché egli è tramontato, e similmente più d'
nelle brigate con lieto sembiante; e s'egli ha pensiero che il punga, o
gola. d'annunzio, 2-180: egli si sentiva quasi salire il pianto agli occhi
quest'anno si viene a sapere ch'egli salì al grado de'cardinali preti.
preti. g. gozzi, i-28-18: egli era ornai salito a tanta riputazione che
d'oranges,... essendo egli alla corona di francia salito, fu
colonnello salì sulle furie, e discese egli stesso nel cortile. -salire in
. gozzi, i-14-214: volentieri avrebbe egli medesimo salite le scale. ghislanzoni,
donna. aretino, 20-343: egli voleva far buono animo e ritornare
passi. algarotti, 1-v-83: avendo egli [giulio cesare] occupata una collina di
la salita da due bande, dipinse egli una scodeba. -successione digradante
alfin cadde. faldella, i-4-211: egli [crispi], l'uomo che
mori, 168: s'accorse ch'egli ancora respirava alquanto, e perciò salita in
rotto da terra, per la forza che egli farà, se gli rompa la stringa
della mano. boccaccio, v-80: egli alcuna volta immagina d'essere stretto dalle
io ho menate tra'miei critici, quando egli è il primo... a
del ritrattarmi con sallustiana romanticità, quand'egli non mi conosce? = voce dotta
comparando alla pastoral vita, / bench'egli il neghi, a lei darei la
salma, / come soffri che tanto egli t'avanzi / e di velocitade abbi la
questo. ciò non sussiste. s'egli ha rapportato vari passi de'santi padri
tutto quello che di biondo e marino egli è andato producendo negli ultimi tempi,
capo lo stesso st gregorio, sino che egli visse; indi cominciò ad esser retta
il popolo, e sonli fastidioso salmo. egli canta di me infamia.
belle. parini, 673: sedeva egli [il re] in un salone,
ultimi anni, nei salotti di 'sinistra', egli aveva scosso le fondamenta della borghesia e
boccioni] che noi sentiamo perfettamente com'egli per questa nuova creazione ['muscoli in
il dì seguente, essendo festa, egli mandò un fanciullo d'un suo vicino in
della pietra,... sì che egli voleva far della salsa. sacchetti,
bandello, 1-23 (i-300): egli era poi tanto avveduto e scaltrito e
riscoti- tore di gabelle, come dice egli, o, secondo suetonio, salsamentario.
membro virile. aretino, 20-17: egli, presami per quella mano con cui io
medici, 7-145: i'lascio ch'egli avea nel carnaiuolo / un po'di stienal
produce pesci salsissimi. metastasio, 1-ii-49: egli, dal salso umor che bevve oppresso
di castrocaro. panzini, ii-14: egli mi parlo anzi tutto della sua signora
: i ballerini..., quando egli hanno un gran pezzo scambiettato, raggiratisi
critico si palesa specialmente nel saltabeccar ch'egli fa da un andazzo all'altro.
ruppe una gamba, sì che restò egli anche così dolente, come aveva lasciato dolente
diceva che aua di quelli, che gli egli si fu accorto che messer lo maestro v'
non sono passati anco molti anni ch'egli capitò in fiorenza nella osteria dalla campana.
. aretino, 26-210: -come è egli primavera di colui che ne fa?
le sue diligenze, sempre, com'egli era proprio lì li per raggiunger lo scopo
palla di ferro, in modo ch'egli stesse eretto all'orizzonte, si fecero con
e varianze e saltamenti di che ed egli si vanta e compiacesi e da voi
i passi che entrano nel ballo nobile. egli ne numera ven- tidue e il loro
e il loro vocabolario italiano, secondo cui egli li nomina,... è
fece morire [remo], adirato perché egli saltò di là dal muro col quale
e vesti e crini, / indi ancor egli per quel foro stretto / salta in
quella tira. bonsanti, 4-166: egli si trasformava in un vitaiolo provvisto di
stoccata nel petto, de la quale egli subito cadde boccone e si morì. saltarono
: per accennare la rapidità dell'atto, egli salta a dire prima ciò che gli
lui inferiori nell'anzianità: insomma ch'egli era saltato, come si dice in
il denaro, ma non voglio ch'egli lo sappia; non glieli voglio dar tutti
; fatto cotesto per ogni canto, egli corre via o salta su 'l rimanente.
raggiunse il portone. era spalancato. egli vi si gettò dentro...,
stato errore dello stampatore, dite che dovett'egli saltare la voce in capite donatorio.
a spirale. moretti, iii-752: egli era in sostanza un 'intellettuale'più che
cavallo). forteguerri, 22-19: egli al cavallo, ch'era saltarizzo,
nemico a cui bisogna infliggere un castigo; egli si butta a capofitto, aggredisce.
frenetica e misteriosa... / egli danza, danza / con una ebrezza disperata
prato solatìo. deledaa, iii-30: egli riconosceva quel fruscio, quei passetti leggeri
loro. de amicis, x-139: egli ripigliò la sua conversazione saltellante dall'arte alla
e. gherardi, cxiv-20-67: non ha egli potuto trascrivere una sola facciata di pagina
. rovani, i-295: s'affretto egli... a saltelloni giù per le
nievo, 30: con queste parole egli lo avea condotto saltellone fin sulla soglia
cibo. domenichi, 6-38 ora innanzi ch'egli esca dell'infanzia, pur che solamente
. corsini, 7-20: questi, perch'egli aveva opinione / che del canto e
un salto nel ragionamento di cousin: egli vuol passare dall'ordine del soggetto a
oggetto senza mostrare il mezzo on- d'egli varca questo abisso. massaia, iii-145:
». bemari, 4-262: egli perdé la cognizione del tempo che
, per un portento incredibile di esecuzione, egli avesse saputo sopprimere la prima vibrazione secca
dirittura la legge della continuità cui sembra egli volere obbedire con fedeltà scrupolosa. tommaseo
quadra. carducci, iii-16-155: è egli permesso, in italia, ai giorni
un balzo. tasso, 9-54: egli ancor dal suo lato in fuga mosse /
sull'argomento antichità, d'un salto egli e nelle nubi. -fare il
delle zacchere più che un pavone, egli camminava per la via a brevi saltetti.
e grosso pesce... di che egli ne sentì tanta allegrezza che 'l se
s'accostarono, quanto che essi intesono ch'egli era confermato per voce del sommo consigliere
nannini [ammiano], 163: desiando egli [l'imperatore] di vedere antiochia
medita sulla storia di questo secolo, egli è tentato a domandare a se stesso
maligno, gli chiedeva coerenza, ma s'egli avesse potuto lasciar casa, moglie e
salubrità dell'aria campestre, non vi fa egli passar sotto al naso le vaganti latrine
però gli si dava qualche coserella, siccome egli era... medico, diceva
o smossi. marini, i-135: era egli rimasto addietro per raccogliere erbe salutari da
trovava ignuno per la via, quando egli era a cavallo, nollo salutassi e
, nollo salutassi e non domandassi come egli istava. ariosto, 3-8: un picciol
di amicizia. cesari, ii-8-255: egli era venuto per salutarmi; ma da
senato lo salutò. machiavelli, 1-vii-324: egli, tornando dallo esilio...
pagine dei libri di lui i libri ch'egli copiò o compendiò, ma anche dove
: tutte [le scienze] non ha egli pur salutate, come si dice,
prime pitture non si conoscano o ch'egli salutasse quella scuola appena dal liminare: mer-
». buonafede, 2-v-68: demetrio egli fu splendor non mediocre del cinismo..
. varano, 1-442: mi sowien ch'egli è un disperato e tale / che
salute pubblica. guiniforto, 239: essendo egli [farinata] co'suoi seguaci per
di tutti era che fosse disfatta; ma egli solo si pose apertamente al contrasto e
diretto. viani, 14-196: quando egli faceva sosta su qualche aia, dove
ballatelle, canzone o ver sonette, / egli è bisogno che tutto somette /.
più che palesargli il suo cuore, o egli ne schiarirà le ombre o elle da
questi tosto conoscerà chi son io che egli perde: compagna alla fatica, maestra di
religione in cui nacque e crebbe, egli aveva già ritruovata. -informato a
un'acca, / e pur ch'egli arricchisca la sua schiatta, / cerca render
1-45 (i-531): non s'è egli già visto eccellentissimi uomini, duci,
schiatta? / leggi il mio libro; egli a mirar ti dia / da quai
pianta estratta. algarotti, 1-ix-42: ch'egli abbia taciuto servio tulio nella serie dei
1-vi-203: di quanta offensione non sarebbe egli mai, caro il mio érmogene, all'
a'villani, schiatta d'uomini ch'egli predica nella divina 'georgica'sopra tutti fortunata
sopra tutti fortunata e alla cui condizione egli antepone solo la imperturbabilità dell'animo e
altro. p. fortini, ii-19: egli faceva bene a fare onore a lo
: i ladri glielo rapirono, ed egli ne schiatto di crepacuore. dossi,
ferro che reggeva l'angelo, onde egli uscito caminava per lo palco e, giunto
e e aretino, 20-81: egli la coricò sopra una schiavinaccia ricoperta da
lettera è la questione dello schiavismo. egli è stato scottato da quanto e da
stata ferita. papini, 27-1074: egli perdonerà forse anche a questo negriero in
buonarroti il giovane, 9-705: s'egli awien che tomi / di stiavitudin liberato
rosana, xxxiv-728: che bella cosa è egli esser vassallo / e servo e schiavo
dai forestieri è schiavo, in quanto egli non può avere né l'uso libero né
. getti, i-98: non ti pare egli che io ne abbi ragione? essendo
di tutti i romagnoli di razza, egli era schiavo e geloso. -che
vicario concittadino vostro e v'assicuro ch'egli è un letterato universale, dottissimo,
onorucci fan prova, non già ch'egli sia veramente stimabile, ma che u
21-7: lo [iris] schiavoné anch'egli è di due sorti: il rafanito
sorti: il rafanito dalla somiglianza ch'egli ha, il quale è anco migliore,
de'poeti. salvini, 41-54: egli non trascura, quando che sia, la
sonetto, nel qual genere di componimento egli s'è tanto... esercitato,
apparato di tirare dieci linee, si pensò egli di essere maggiore del suo maestro,
, la mostrava al maestro, non perché egli gliele correggesse, ma perché gliele lodasse
300 lire o più, che se egli il volesse rivendere a mano a mano
di padre e di madre negri, egli tuttavolta in tutta la vita era bianchissimo,
passati i carri con le uve, egli raccattava da terra le ciocche cadute dai bigonzi
143: di piano lo pigliavano, perché egli [il vino] ha manco fumo
questi di poggio lo tolgono, perché egli ha manco tinta, e più schiena.
.. non faranno l'effetto ch'egli promette, percioché, essendo le barche con
ben mostra che non solo avea studiato egli medesimo gli antichi autori, ma che
con esse un verrettone di ferro, egli è atto a passare un uomo annato
si può inferire e argumentare se non ch'egli fosse 0 un frappatore e parabolano o
de'medici, 7-145: i'lascio ch'egli avea nel carnaiuolo / un po'di
d. bartoli, 4-1-242: egli confessava di dovere a dio tutte le
f. f. frugoni, v-206: egli [il franco] non volea ceder
gozzi, i-23-223: io so ch'egli udirebbe questi pianti, / e mi consolerebbe
bonarelli, 1-169: due, dice egli, sono le schiere di tutti i
o fine. angiolieri, 1-7-n: egli m'è rimasa una gorgiera, / la
legione insieme. brusoni, 75: egli..., camminando dall'altra
capuana, 1-iii-94: per la circostanza egli aveva fatto trovare schierati bottiglie di vino
mai più. foscolo, xiv-329: tentò egli altre volte con me la stessa seccatura
al perugino, sarebbe troppo il dire ch'egli sia stato schiettamente seguace di piero,
chiabrera, 527: qui non diceva egli più schiettamente senza il verso 'ctrltalia chiude'
era di nuovo abolita totalmente e ch'egli non sarebbe stato capace di esporre con
nato e ben sano, si sogna ch'egli corre e vola, per la istiet-
o d'argento. alvaro, 18-119: egli ricordava come un brivido il suo labbro
si è mostrata che par quasi che egli solo unigenito le sia stato. fagiuoli
rivo- cato dall'officio che occupa quando egli perda i diritti politici per sentenza confermata
bandello, 2-10 (i-774): com'egli fu in sala, parlando schietto il
p. maffei, 3: non lasciava egli... di levare la mente
saputo ancora schifare e fuggire quei vocaboli che egli usò alcuna volta, o troppo sporchi
poema. c. campana, i-1-1-78: egli non era senza sospetto ch'il papa
: il bramare e schifare le cose medesime egli è d'amicizia pegno il più fermo
se volgare fosse il suo poema, egli piacerebbe, dove in latino sarebbe schifato
pietanza ond'altri se ne schifi, ed egli possa mangiarsela tutta per sé, protestarono
. giov. cavalcanti, 351: egli [i veneziani] erano deboli di gente
volgar., i-116: or non lastricò egli agli antiochesi in soria la piazza,
ragnemondo, vescovo di parigi, perché egli faceva questa santa opera di dare a
a tutti. appena siam nati che egli ci appresta un bagno entro cui lavarci
segno di schifezza per la rimembranza ch'egli induce. b. del bene, 2-242
tante schifezze del suo giornale, se egli non mi avesse promesso a chiare note
mangiare. d. bartoli, 4-1-30: egli, come prima si risentì, girando
effetti infami. maggi, 322: egli si guardò non solamente dalle manifeste schifezze del
vili e per lorde, allora cerca egli di nuova maniera eziandio di parlare.
lui che un lebbroso v'attignesse, ed egli aveva sete e non voleva bere
3-59: chi ha apparato a morire, egli ha disapparato a servire ed è sopra
ed è sopra tutte potenzie, e certo egli è fuori di tutte schifaltadi e servitudini
al boia. rovani, i-544: egli non aveva schifo, no, ai mangiare
orrori! che schifo!.. egli così!., cosi fiero, come
. sentì questo fatto: per che egli, il quale a schifo avea la
stomaco virilmente per amor di cristo) voleva egli per sé. d. bartoli,
mez. [1765], 488: egli ozioso siede / dispregiando le carni;
crudeltà, per ispiegar questo 'cruda'. egli mi par nome naturalmente proprio delle vergini
queste vivande pitagora non le rifiutava: egli solamente era schifo di legumi. pattavicino,
non siete un tisicuzzo schifolino come è egli. -acer. schifóne.
odescal- chi..., ripulendo egli di sua mano le misere vite de'più
, per renderla schifosa a noi, offerì egli tante confusioni e tanti affronti nelle stentate
restituiscono terse. m'accorgo poi ch'egli e molto schifoso, dandogli tanta noia
un dipintore cercato da ognuno solo perché egli schimbicchera in tela o in tavola un bel
di giacomo, ii-862: in verità egli ci pareva un baretti novello che menasse
. pascoli, 1318: l'altro egli vedea di forza / picchiar mestare il duttile
schioccare le labbra e le dita, cupido egli stesso ed eccitato dal discorso. montale
-suono ritmico delle nacchere. legra, egli avrebbe potuto alimentarla, e partimmo di lì
molta cura a nicodeme, che dietro anch'egli sopra una scala s'attiene con un
amplesso. aretino, 20-158: s'egli accenna di fare, ritienti dicendo:
basso e così curvo e cadente, finch'egli visse, che furono fanfani [
senza croce, rendendone per ragione, tesser egli la vera croce che avea data al
, ma alla schisa, in quanto egli si leva dal cerchio chiamato 'equante', il
trattato di aritmetica [gherardini]: egli è uno quadrato a canti ritti ed
era anche vero, sì, che egli le aveva schiuso quella via e le aveva
uova? a. cattaneo, i-393: egli accumula, e un altro si goderà
un altro si goderà l'accumulato; egli fa il nido, e un altro schiuderà
nota; disgraziatamente la più gran parte egli le porto via con sé, nel
fra le pieghe del sorriso col quale egli la salutava al suo venire si celavano
schiuse alla vita teoretica,... egli, in quel primo istante, puramente
schiuma bavosa. dannunzio, iv-2-166: egli ebbe su le labbra un balbettamento vago
, 9-849: il viso stravolto, egli sembrava agonizzare: gli occhi vitrei,
pignatta. tommaseo, 2-ii-316: stava egli cercando il suo cavallo, quando il vento
brodo resti chiaro. pascoli, i-318: egli canta l'amor della terra,.
nato e nudrito. sansedoni, lxi-20: egli tosto beve / il vin schiumoso.
il mondo sappia e senta come ancor'egli gracchia. casalicchio, 357: 1
santa caterina da siena, i-249: egli è quello vero signore che ogni peccato punisce
/ li rabbuffando: « o argivi', egli dicea, / « o guerrier
di 'schizoide', in quanto la realtà egli non la vede se non attraverso il proprio
pegolotti, i-367: le tacce sì prende egli [il cotone], quando e
fa acciò che finito il tuo smalto egli non schizzi, cioè che e'non
cetriolo] schizza l'acquoso liquore che egli ha dentro. arici, i-64: nel
se prima non schizza, e quand'egli avrà schizzato, incontenente gli si vuol
, 1- xni: melas, ch'egli chiamava con le sardoniche canzoni del suo
2-271: ella faceva molti complimenti, / egli schizzava apostrofi eloquenti / e le dicea
topolini quanti... non trovano che egli sia precisa- mente il genio più radiante
funebre del 'povero'nannucci, com'egli con cristiana unzione lo chiama.
umore degli intestini. lippi, 3-14: egli ha per lanterna, essendo sera,
di te e del tuo libro (che egli ancora non conosce) difendendolo io con
essere. l. bellini, 5-2-344: egli è un abbozzo strapazzata- mente condotto,
gozzi, ii-85: l'esaltazione panegirica ch'egli fece a se medesimo incominciò a darmi