, xxi-918 (13): accattato ch'egli ebbono, sì si ricolsono insieme,
la quale puose ciascuno le limosine ch'egli avea accattato. idem, xxi-946 (26
e con uno vasello di vino ch'egli col compagno avea accattato. savonarola,
. salvini, 5-227: e allora egli pezzente / del re ne'trivi assiso stava
, iv-13: conoscendo le genti, ch'egli era quegli, che stare solea per
il simigliante addiviene. dossi, 253: egli stava -sempre accavalcióni del trave, sempre
in nuvoloni. verga, i-156: egli avea il tempo di veder le nuvole accavallarsi
, non t'aweghi, imperocché quando egli t'ha accecato, si fa di te
: -ohi tristo a me sventurato, ch'egli è sì poco che io accecai,
accecati dall'utilità, che non conoscessero ch'egli era tiranno. 0. rucellai,
, 5-225: per evitare nuovi incontri, egli se ne tornò all'albergo, accedendovi
/ che cane a quella lievre ch'egli acceffa. buti [inf., 23-18
. lorenzo de'medici, 204: s'egli avesse un fuso in bocca / vedresti
aver questa inclinazione ne nasce necessariamente che egli nel suo moto si anderà continuamente accelerando
involontaria percussione ritmica. d'un tratto egli si accelerò,... saltellando a
, che più s'accende / contra chi egli ama più, quando s'offende.
-figur. accolti, i-1-6-130: ch'egli abbia pagato alla natura il debito,
o servi... che incontrò, egli fe'cenno che lo seguissero].
sa. ariosto, 31-85: quei ch'egli uccise e quei che i suoi fratelli
ragioni sottili s'affaticò di provare ch'egli non sia altro che sostanza. buommattei
sangue e di testa, che sarebbe egli avvenuto, se tali refrigeranti ed umettanti
-trovatemi una rima con fegato -diceva egli concitato. -segàto -si rispondeva noi.
, pronuncia. passavanti, 229: egli avviliscono la scrittura [recandola in volgare
tutti domandavano l'ora a lui ed egli l'annunciava sempre con accento infallibile,
stupida ora brutale, a seconda ch'egli tenesse la bocca aperta o chiusa.
: e li accerchiavano la carrozza quand'egli usciva. d'annunzio, iv-1-119:
in questo modo, come se egli avessero a fare un vaso, e gli
tando che il suddetto siero non può egli essere stato il generatore delle renelle orinate
. sacchetti, 37-7: s'egli era di diversa natura ciascuno il pensi
accessione della cotidiana sua febbre, mentre egli era tutto inteso a quel divin ministero
particolarmente se alla settima accessione, come egli vuol fare, prenderà la chinachina.
segneri, i-122: e però tanto egli [il signore] entra in casa
entra in casa a ciascuno, quant'egli vi truova di accesso; non violenta le
aperte. d. bartoli, 40-i-168: egli la trasportò dalla lingua nostra nella latina
dante, inf., 26-71: ed egli a me: « la tua preghiera è
idem, 626: [costei] come egli è naturale di tutte le persone sdrucciolare
il nostro invito, / l'arme egli scelga. magalotti, 9-1-78: ti scrissi
gli offerse un'altra tazzina di caffè ed egli l'accettò con un sorriso riconoscente che
i suoi precedenti si poteva pensare che egli fosse un vigliacco. -accettare un incarico
lei niuna cosa essere amata se non egli. negri, 2-578: ora, il
ché non gli accetto / or ch'egli è vivo e salvo? vasari, ii-127
pazzo, accettate almeno la ragione che egli dice da savio. carducci, i-328:
in giudizio pubblicamente al re, ch'egli sapea bene averla vergine avuta; e
dio sia acceptatóre de'luoghi, et che egli si trovi solamente nel bosco e non
idem, i-395: e se non ch'egli mi si disdice l'essere villano
. morelli, 169: senza niuna accezione egli è da prosumere gran fermezza, gran
: non era anche raro il caso ch'egli acchiappasse uno di quei moltissimi gatti che
sua arenosa et arida sodezza, s'egli più volte vien liquefatto et attuffato in acqua
si vide a l'età nostra. / egli ha i piè d'acciaro a smalto,
la fiamma. deledda, ii-275: egli batté l'acciarino sulla pietra focaia e
medesime accidentalità, ma senza le quali egli non sarebbe giunto a quel fine. tommaseo-
francesco da barberino, 14: e s'egli avien che pianger le convegna per alcuno
niuno mondano accidente è eterno; così come egli s'innamorò di te, e come
5-7 (61): come che egli a guisa di servo trattato fosse nella casa
manifestati, par necessario considerare ancora s'egli sia sostanza o accidente. campanella,
chiliini, iii-112: che cosa è egli mai questo fomite o seminario pestifero che
famiglie e de'popoli intieri? è egli accidente o sostanza? se accidente, o
degli argomenti del sig. galileo. diceva egli che la condensazione ne partorisce diminuzione di
l'aveva giammai veduta, non ch'egli altrui potesse mostrarla, e che per riputazione
che io abbia già da te udito, egli t'è per accidente noioso. torini
a sbadigliare, non di meno, se egli è soprappreso da alcun diletto o da
alcun diletto o da alcun pensiero, egli non ha a mente di farlo;
ella stia acigliata. firenzuola, 393: egli se n'andava così gonfiato e così
erga. marino, 6-91: egli in virtù di tai parole / ogni suo
dice che gli farà sedere, ed egli accinto servirà loro. monti, 23-902:
difesa mortai. leopardi, i-93: egli quivi accinto a raccoglierlo, se lo
striscia d'ombra. viani, 14-247: egli dormiva acciocchito sul deschetto. idem,
poi s'è accivanzato per modo ch'egli co'suoi nipoti si passa assai bene
acciughe. lorenzo de'medici, ii-187: egli avea nel carnaiuolo / un po'di
e tutti gli altri facendogli applauso, egli solo, tra le voci degli acclamanti,
le faville come la ruota dell'arrotino quando egli l'accocca col tagliolo.
sua fidanzata accogliente e desiderosa, mentre egli si dimostrava intimorito. manzini, 11-73
. c. dati, i-377: usava egli domesticamente in quella casa, ov'io
pane dell'èsule. panzini, ii-320: egli rimuginava ancora in mente l'accoglienza fredda
una responsabilità. dossi, 33: egli rispose accollando a babbo un pacco di
esercitarlo. d'annunzio, iv-1-149: egli ascoltava in se medesimo que'suoni, compiacendosi
plutarco volgar., 52: volgendosi egli cadde e nel cadere risuonò, perché cadde
algarotti, 3-446: la qual sua dottrina egli [dante] venne artifiziosamente impastando,
f. doni, ii-49: artifiziosamente egli ha preso di questo serpente veleno e
era caduta spargendosi su quel foglio che egli studiava con tanta e così artificiosa attenzione
veder lavorare, poi a lavorare anch'egli, secondo le sue manine. leopardi
. segneri, ii-611: doveva egli persuadere agli ebrei... che
da essere ignaro di tal'arte, sicché egli bisogni che si rimetta in tutto nelle
magalotti, 21-155: ciò mostra d'aver egli fatto esperienza in due suoni, l'
. giov. cavalcanti, 232: egli stavano mansueti, non altrimenti che si
la distruzione. deledda, ii-403: egli era nato col suo destino sulle spalle.
del rettore mosca. deledda, ii-707: egli teneva le mani rugose come artigli aperte
sua tecnica, in guisa che quando egli canterà o dipingerà, non faccia che
redi, 16-ix-138: stimo necessario, che egli si renda obbediente a credere, che
per via di arte umana, che egli di quando in quando non abbia a
], i-1158: l'asaro anch'egli ha la virtù che il. nardo,
2-183: con la borsa dei campioni, egli chiudeva l'universo sotto l'ascella.
la mano intende le già cominciando egli a contrastare a tale salita, avendo
v. dittongo. nario / ch'egli avea su colui, qualunque ei fosse,
aita. bibbia volgar., ix-342: egli ascendeva in una bell'ingegnio:
. segno predestinante; auspicio. quale egli ascendono. alberti, 385: subito ascendemo
mezzo fuor di me. non vi par egli che io abbia la disgral'uscio fuori
. bandello, 1-15 (i-162): egli, che l'ascendente, che.
di maria. pascoli, 247: egli piangeva; e, per udirlo, ascese
. b. segni, in: egli aveva acquistato un palazzo,...
. un diletto così vivo, ch'egli si fermò un istante, sul primo pianerottolo
. col male e col bene che egli compie egli coopera a tutto il moto
male e col bene che egli compie egli coopera a tutto il moto ora di
traduzione. d'annunzio, iv-1-879: egli possedeva tutte le qualità dell'ascetico:
ancor desinare. grazzini, 2-276: egli non suole però esser vostra usanza d'asciolvere
overo asciròide, overo androsemo, è ancor egli una specie d'iperico, ma differente
prima. baldini, i-363: egli trovò il modo di fare un'allusione alle
la prima [la febbre], essendosi egli divisato d'asciugar, guarito ch'ei
berni, 13-58 (i-58): egli era bello, ed ancor giovanetto /
corso usati. moneti, 7: magro egli era di corpo e viso asciutto,
i-273: don illemo camelli, anch'egli professore, rosso di pelo, parco di
l'alloggiamento / dormiano ad agio, fesse egli l'ascolta. gelli, ii-161:
e composto fosse un dramma, come verrà egli eseguito dipoi, se non è per
sera nella villa d'arcetri, ov'egli dimorava. 5. ant.
donna asconde. boccaccio, v-32: egli non toglieva alla vista la forma de'
nelle onde d'esperia, non toglieva egli loro il festeggiare. a quello che
iii-390: hai tu mai veduto quando egli è una acqua ascosta e ch'ella
vince il perdon, pietoso / immensamente egli è. idem, 38: manda alle
: romolo ordinò un luogo il quale egli chiamò asilo, cioè luogo di refugio,
ombra alcuna, sotto la quale ed egli e l'asinaro potessino fuggire il sole.
ed all'altre asinesche creanze, ch'egli era un asino, tosto lo presero e
bastonati. idem, 12-121: egli è uno sconcio aborto di natura,
natura, / di lione e somaro egli è un innesto: / orecchie e
asino in altre. viani, 14-337- egli, beffeggiato dai ragazzi, chiamava i loro
quale amò il salario d'iniquità; ma egli ebbe la riprensione della sua prevaricazione;
! l. bellini, v-264: egli ha adoperato l'onnipotenza, per levar
barba, ma tutto era nulla: egli aveva a buona caviglia legato l'asino
: sì, sì, a ogni modo egli è come / lavare il capo all'asino
un po'vivo, non credo che egli abbia in sé malizia alcuna. -voi conoscete
fu mai il più viziato; so ch'egli è tristo bene. -far
v-247: né è però esente, come egli si crede, dal volgare proverbio il
in parete, tale riceve -: se egli gli altrui beni lavora, e'viene
-asinòtto. fagiuoli, 3-1-18: egli [quell'asino] era un asinotto,
firenzuola, 333: io so ch'egli non vi è ancora uscito di mente
amore in qualche strada si dice: egli asola spesso dalla tal parte. fagiuoli,
nappo pieno d'acqua, col quale egli soleva bere, e dissegli che di quell'
vita nel mezzo del fuoco, s'egli non avesse bagnata la bocca de'buoi del
i casti abbracciamenti dell'aspettante sposa, egli prese l'onesta giovane... per
colui il quale aspettarle volesse, di essere egli prima ingiustamente offeso, che possa giustamente
aver tre poderi, cioè uno, ch'egli aspettava per eredità,...
/ è finito il vostro bando: / egli è desso, il re- dentor.
la porta, / per veder s'egli arriva, ognor s'affaccia. note al
tesoro volgar., 7-13: egli è colpevole chi s'intramette di cosa
un 983 (45): egli stette nella detta provincia venticinque anni
. baretti, li-m: pensa tu s'egli si vuole sconciare per uno che gli
ora voglio concedere, nulla di meno egli è di quella razza di serpi, che
l'orlo [del bicchiere] ov'egli metteva le labbra aspirando l'essenza del liquore
per l'eternità staccato dagli altri individui ed egli aspira a esser tutto, dalla punta
per tutti li vangeli leggiamo, che egli asprissimamente riprendeva, e minacciava spesse volte
vendicarono. pulci, 8-39: quando egli ebbe detto quel che volle, / e'
piero da barga... arringò anch'egli pubblicamente nello studio di pisa contra la
alla qual corte [romana] era egli [lutero] aspramente malevolo, forse
cadde morto nella prima schiera, ov'egli si combattea asperamente. tasso, 3-41:
tempo divideva aspramente i teologi, ed egli nella bontà del suo cuore ne soffriva.
suo signore, e dal caso aspreggiato, egli solo fu eletto a placare e addolcire
nell'asprezza del giudizio il male che egli fece superbiendo. cantari, 274:
lui si gli volea accostare / però ch'egli era prode e pien d'asprezza;
machiavelli, 268: non credo ch'egli fusse, ne'tempi suoi, uomo che
beltramelli, i-674: -egregio cavaliere -diss'egli con la sua vocetta asprigna; -la
s'agresto, o vino, / egli a napoli sei bea. l. a
di pelame insidrito di pece, su questi egli posava il viso scarnato dalla tisicaglia,
antica età. d'annunzio, iv-2-64: egli sano, aspro, guizzante in quel
, e l'altro quindi afferra; / egli s'arrosta, e fa lor aspra
buonissimo, e il granduca serenissimo anch'egli volle assaggiarlo. vico, 501: *
arti. bar etti, ii-28 2: egli pare non faccia conto di soggiornar molto
79: sette volte in due anni egli fu assente in questo modo or un
ambasciadori sorridendo disse: - signori, egli è buon che noi assaggiamo del vino di
'nfermo. il quale, sì tosto com'egli l'ebbe assaggiato, sentì sì grande
al colino e imburrate,... egli non le assaggia, né le degna
assai? boccaccio, i-175: puommi egli più che cacciare dal suo regno? se
più che cacciare dal suo regno? se egli me ne caccia, 10 starò in
parte e l'altra disse: signori, egli si è fatto assai per oggi.
creazione del nostro corpo, se susseguentemente egli non dimostrasse come a questo uomo iddio
per niuno fallito, assai ti sia egli parente. 5. agg.
maestria di guerra che per forza ch'egli avesse. boccaccio, dee., i-intr
di tempo. boccaccio, iv-64: egli è assai che il padre, non essendogli
(205): dove ella volesse, egli assai bene di ciò l'aiuterebbe.
, 2-100: di cocentissima natura [egli] ha senso sagacissimo che di poco
gl'insegnamenti migliori della vita civile: egli è manifesto ch'essa meriterà gran lode,
. galileo, 404: e non è egli ricevuto da tutti i filosofi, che
dal primo dolore della perdita, conoscendo che egli aveva assai per non incappar nel
da qual regola militare insegnarsi, diceva egli, che si dovesse con cieca risoluzione
né prima veduta l'ebbe, che egli fieramente assalito fu dalla concupiscenza carnale.
l'assalse uno sbigottimento così forte ch'egli... si mise a cercare qual
gran vi gore, ch'egli uccise il re loro,...
dolore e del desiderio furono così crudeli ch'egli credeva morirne. idem, iv-1-796:
sollazzevole gli furono, quasi prima che egli se ne avvedesse, sopra. grazzini
della scherma: occorse una volta, ch'egli, sfidato a fare un assalto da
furono tutti addosso... acciocché egli dovesse darle fine. magalotti, 9-2-198:
può... credere, ch'egli [il fioretti] non avesse mai,
a parte a parte il godimento ch'egli attende o spera... assaporando effettivamente
in qualche stanca ora di solitudine, egli si sentiva salire dalle profonde viscere l'
vasari, iii-34: guarda, diceva egli, che assassinamenti son questi: non si
b. davanzali, i-228: ma egli, frugato dalla conscienza del- l'assassinata
: un impulso cieco lo spingeva: egli ritornava nella casa... come l'
volto a un garbo assassino, [egli] si chinò un poco verso di
soave; / qual era d'asse anch'egli e tutto rotto. c. bartoli
dall'assedio, e se rimane in terra egli e sua gente morranno di fame.
uncino / sempre, quando esci; ch'egli t'asseconda / in ogni tua faccenda
magno volgar.], 9-53: volendosi egli levare all'amore di quelle cose di
all'amore di quelle cose di sopra, egli è di presente assediato dallo steccato de'
insidiare... parrebbe tuttavia ch'egli dovesse valere assediare. fatto sta
intelligenza. idem, 4-710: avrebbe egli sommamente desiderato... d'ac-
già far l'acquisto di nievuziel dov'egli s'era poi messo all'assedio; perché
cantari, 114: ad ogni malattia egli ha rimedio. /... /
, né uscir di casa, che egli incontanente non mi si pari innanzi.
, 16-v-375: morì la regina, ed egli si trova senza impiego, senza quattrini
di aria e di acqua: perché egli è posto tra gli orecchi e la
3-1-128: parmi... che egli abbia manifestamente errato nell'assegnare alla terra
gione della sua gelosia addomandato, né egli alcuna avendone saputa assegnare, se
compagni l'altre parti del mondo, egli, prendendo frate masseo per compagno,
una larghezza molto minor di quella che egli s'è preso. rajberti, 2-211
senza parte del suo disio vedere, egli finisse i giorni suoi, a'quali poco
per dio ai suoi assegnatamente quello che egli con somma liberalità già soleva dare agli
cosa. varchi, 4-28: e quando egli dice che tengono un modo di vivere
mosse con animo di combattere, se egli asseguir la potesse [l'armata de'nemici
mano contra affi suoi nimici, egli è simigliante a bestia selvatica. lacopone,
il senato di roma, cui giudicò egli un'assemblea di tanti regi. monti
l'alta assemblea. / un persico egli fu tra brine involto / che dié
enorme assemblea. negri, 2-926: egli dominava l'assemblea con la maestà del
uomini più assennati e dotti che, non egli, ma qual si voglia altro virtuoso
3-268: il soggetto comincia a sentire ch'egli non è estraneo e non può rimanere
le cose che l'uomo al cui piacere egli parla, vuole grandi. =
putrefatti del viburno e della codacavaifina, egli ne porta la figura d'un'altra
che fino ne'tempi di urbano dicevano aver egli fatto ne i piloni che reggono essa
par segata. faldella, iii-98: egli si avanzava traballando con le ali larghe
buonanni. magalotti, 9-2-153: pregatici egli di salir su per riconoscere dalle fattezze di
così nell'estimazione, e specialmente esercitando egli fin dal tempo d'innocenzo l'assessorato del
9-2-80: in una di queste conferenze egli le farà osservare tante cose, che
,... come si farà egli [ecc.]. assestamènto,
ceffone. bontempelli, 9-203: furibondo egli in due salti la raggiunse e le assestò
religione, che n'è quasi reputato egli l'inventore. annotazioni sul decameron,
ed antichi, 1'assettarono come egli avea a stare. 8.
andare l'assetto del soccorso, quand'egli intesero che sì vituperevolmente s'erano arrenduti
di corsa. panzini, i-824: egli non era aspettato, ma trovò tutto
? guicciardini, i-303: benché egli fosse fisso nell'animo di non
in giardino. d'annunzio, iv-2-1093: egli aveva assicurata la porta di fuori con
, dato cominciamento; ma poi che egli v'aggrada che io tutte l'altre assicuri
mascherata amorevolezza,... ch'egli non dubitava che gli avesse a riuscir un
massime alterazioni dell'aria, ma s'egli è possibile eziandio delle minime differenze.
padre ed a lui medesimo, così egli continuerebbe sempre nell'affetto paterno e suo
(321): e fu ora che egli vorrebbe essere stato innanzi a casa sua
assicurazione. de luca, 1-5-1-68: egli, come rappresentante una terza persona di
). de luca, 1-5-1-68: egli... per quel contratto dell'asse-
, 7-1-9: tal fu l'adoperar ch'egli [iddio] fece gli apostoli a
padron rappresentanza umile, / come qualmente egli era assiderato. d'annunzio, iv-2-527:
, e vide / come placido in vista egli respira, /... /
procuratore della sua quiete, mentre che egli era fra voi, come ognuno vide,
, segaligne. fracchia, 276: egli era preso da uno strano, accorato,
c. mei, 244: egli è questo [l'emaciarsi] un sintoma
come il rosolio. dossi, 758: egli era un omino di quelli, tutto
panzini, i-609: nel mondo -disse egli assiomaticamente -non vi sono che due strade
952: pittoreschi e assiomatici giudizi ch'egli spargeva quali folgori geniosi, nei ritrovi
e luccicanti. panzini, i-300: egli aveva bensì la sua assisa di collegiale,
sull'uscio assiso della pia dimora / egli mirava la nascente stella. comisso, 12-18
degli ordini agli assistenti, poi curava egli stesso la esecuzione. d'annunzio, iv-2-296
. d'annunzio, iv-2-296: bevve egli [il dottore] pel primo la metà
si elegga quella sorta di latte che egli giudica confacente al bisogno del malato,
assista! deledda, ii-457: s'egli torna qui gli rompo il garetto,
e fissamente vi guardi, non è egli il signor lelio? note al malmantile
il vero: pochi giorni innanzi essere egli stato da gabinio e da cepario ad
palazzeschi, 4-181: straordinaria abilità ch'egli esercitava e sfoggiava con inconscia naturalezza fra
. a. cocchi, 2-8: egli ebbe massime in mente 1'assodarsi di alcuni
a roma nell'occasione dell'essersi egli, nel tempo che s'era ulti
si udiva il rumore della cazzuola ch'egli batteva sui mattoni. civinini, 1-161:
b. segni, 184: assoldò egli di poi il signore ascanio della comia
tasso, 9-6: ma prima ch'egli apertamente loro / la destinata guerra annunziasse,
, 5-1-138: que'soldati... egli da sé accomiatò; e gli accomiatati
gli repubblicani non si assolidassero... egli è chiaro che... il
, la sua natura si risvegliò ed egli provò come sempre l'assoluto bisogno di
assolutamente; senza però neppur pensare ch'egli dovesse esser padrone della vita, dell'
papa pregandolo l'assolvesse del saramento ch'egli avea fatto de non partirsi se non
protestandoli, se non farà quello ch'egli gl'ingiugne, che non avrà il
rispose a questo modo. e volendo egli già procedere all'assoluzione, disse..
lor prigioniero, ricevendone l'assoluzione ch'egli avea podestà di dar loro, per
assolvermi di molte cose in una parola, egli mirabilmente descrisse in prosa e in rime
della giustizia per fare l'esecuzione, e egli l'assolvette. m. villani,
da s. c., 2-2-1: egli assomiglia lo naturale ingegno alla molle cera
granchio. boccaccio, i-34: se egli avvenisse che io senza te mi trovassi
avendo già il re saputo quello che egli della mula aveva detto, fattolsi chiamare
ebbe non so che come d'infausto. egli, con le comparazioni sue strane,
] e i circostanti / e se egli si pur confessa, i peccati suoi son
assai bene assommate e condotte, potrà egli far sì che ogni colpo riesca pieno
sonno. forteguerri, 2-44: ond'egli, nei perigli chi si assonna, /
, ii-47: lo fecero coricare, ed egli si assopì, delirando, chiamando sua
nievo, 84: giorno per giorno egli avea saputo ridestare una fiamma di quell'
nella propria bontà. fogazzaro, 2-265: egli seguiva con l'occhio assopito i
vicina nel pendio: il cipresso. egli assorbe ancora l'acqua come me il
a poco, favorendola con celeste aiuto egli che il mondo regge a sua voglia,
questa voce nel significato francese: 'egli è tutto assorbito negli studii '; '
, xxi-954 (28): essendo egli in chiesa a udir messa e stando
calata la sera. boine, ii-139: egli tut- t'intento al di fuori di
spessare e condensare i corpi in cui egli predomina, ed il caldo ha balìa
tozzi, ii-523: a quindici anni egli seguitava a dimagrare e ad assottigliarsi; con
violenta la natura, sebbene da un canto egli assottiglia l'ingegno, tutto quel che
assottigli. della casa, 2-3-29: s'egli è da riprendere che altrui s'assottigli
ii-747: l'uomo è assuefabile; dunque egli è dissuefabile; o viceversa.
in dolo. pratolini, 2-19: egli assuefà l'occhio all'ambiente; è
carbonizzandosi. d'annunzio, iv-2-469: egli aveva tutto: la forza imperiosa dell'
leopardi, i-1213: un'assuefazioncèlla ch'egli può acquistare, e l'animale no
è assueto a scrivere, per erudito ch'egli sia, possa mai conoscer perfettamente le
pesenti... si è pigliato egli lo assunto di mandare a v. s
al suo assunto. pellico, ii-74: egli tuttavia riflettesse parimente con tutta la serietà
alla reale, sotto il quale vollono ch'egli entrasse nella terra. sacchetti, ii-219
squartando destrieri. boccaccio, i-38: egli commoveva e faceva andare innanzi i suoi,
. livio volgar. [crusca]: egli li vendette [i prigioni] sotto
il naso vermiglio, nessuno crede che egli sia astemio. e. cecchi, 8-42
l'armadio a liquori che, astemio, egli rifornisce. = voce dotta, lat
. deledda, ii-665: tante volte egli s'era proposto di bastonare questo ragazzo,
o in un'altra causa analoga; se egli stesso o la moglie è legato da
di cefeo e di cassiopea, v'er'egli memoria che fossero apparse nuove stelle in
, rispondeano per traverso, dicendo ch'egli era simigliante a quello... che
va'in buon'ora, che quando egli si versa il vino è buona astifìcanza.
umile,... si dice ch'egli è un codardo; se astinente, si
; se astinente, si dice ch'egli è un avaro. manzoni, 170:
. a. cocchi, 8-278: veramente egli [lo scorbuto] è sempre e
fioretti, xxi-992 (49): egli fuggivaie delizie corporali e macerava il corpo suo
, 9: gli avevano astio, perché egli s'addottorava. -fare astio:
la perdita d'una corte che ha scacciata egli stesso, insomma vogliucole, astiucoli,
diàvlo, vizio e terra, ad asto egli è accattato, ad auro,
occhi. g. gozzi, 3-1-109: egli n'acquisterà una certa tristezza, astrattaggine
pallida o brusca o malinconica, ch'egli verrà cognominato filosofo. = deriv
, assente. comisso, 14-159: egli teneva gli occhi abbassati o fissi astrattamente
come se, consapevole o no, egli si riserbasse per occasioni differenti.
sciolta e astratta dalle cose terrene, egli a modo che rondine volava in alto
[nella sua brigata], e credeva egli... che ciò avvenisse per
, gli si commu- nica, et egli, non sendo astratto ad altro, le
l'aveva giammai veduta, non ch'egli altrui potesse mostrarla, e che per riputazione
. nell'intender le cose matematiche è egli immateriale per via dell'astrazione che fa
in modo tirò su il cattivello, ch'egli stesso non sapeva più in qual mondo
percosse. dottori, 1-347: egli all'incontro gli pestò la guancia, /
dell'astrologia. varchi, v-364: egli ci mostrò mediante questo effetto non meno
cosa. baretti, ii-320: ma farà egli mai la minima cosa per facilitare un
cielo. segneri, iv-87: veggendo egli [tolomeo] il tenue guadagno che
navigazioni. soldani, 29: ch'egli calcula male il moto alterno, / osser-
astuccio! alvaro, 9-26: nell'ombra egli vedeva i suoi oggetti confidenti, la
altra bene astutamente, tanto fece che egli l'accese nella mente quello medesimo disidèro
nella mente quello medesimo disidèro che aveva egli. zanobi da sfrata [s
sue insidie, per le quali astutissimamente egli si sforza di cognoscere gli occulti beni del
. giov. cavalcanti, 52: egli è astuto per natura, e dotto per
. essendo che, come ag- giugneva egli stesso, gli uomini di stato erano tanto
sospettata divinità. vico, 395: egli non contrapone, con giustizia,
: fra tante possibilità, non havvi egli quella che... ei non sia
? leopardi, i-712: non è egli un paradosso che la religion cristiana in
allora, uscì alla libera con chi egli sapeva essere, come sé, ateista.
xv-10 (191): « facendo egli una vivanda di lenti, la quale e'
, ch'erano venuti a lui, tenendo egli al fornello la mano sua, levossi
mi sfuggiva una specie di sforzo ch'egli faceva come per uscire da un'atmosfera che
. baldini, 4-140: solo a parigi egli poteva trovare quella particolare atmosfera intellettuale che
umano. d'annunzio, iv-2-36: egli si sentiva perduto come un atomo nel
non aveva nemmeno paura... egli era come atono. banti, 6-17:
le balaustre bianche. alvaro, 9-410: egli la guidò per le vie della vecchia
... la bella vendetta che egli avea fatto dell'atroce inganno.
questo attaccagnolo, mostrò loro l'ago che egli aveva prescelto. =
: presa la fune, con che egli era ammagliato da un canto,
città, nel- l'attaccare eserciti, egli è bene che lo porti meco anche
, 14-152. lutrech, ingagliardito ancora egli di fanterie svizzere,... aveva
b. segni, 118: benché egli con pochi si fosse discostato alquanto verso
nei quali talvolta c'era da imparare: egli strillava, io ridevo, poi ridevamo
lo servivano. verga, i-101: egli attaccò una grossa bestemmia invece della croce
-figur. collodi, 744: [egli] era uno di quelli, che quando
'sospeso'. settembrini, 1-78: egli seguì subito e bene il consiglio della
, 39-vi-15: l'avaro, mentre egli sta alla pecunia miseramente attaccato, non
alla pecunia miseramente attaccato, non gode egli, né lascia godere altri di quella.
un po'brutale. palazzeschi, 3-48: egli mi stringeva premendomi le gambe sempre più
questo nuovo sprezzatore d'etimologie non fece egli mai alcun poco di riflessione sulla nobiltà
, iv-1-128: l'impazienza l'invase. egli avrebbe voluto già trovarsi in guardia e
, 12-106: in quella stessa ora egli aveva avuto il primo attacco del male
76: allora voleva la convenienza che egli le fosse compagno, e clara vi
ingenua teoria. deledda, ii-785: egli non rispose subito, attardandosi a disporre
suoi colleghi sapeva; dopo la mensa egli non beveva, non giuocava, non
in sì opportuna parte / ch'egli attar vi potessé una o più
30-61: così dicendo, forza è ch'egli attasti / con quanta furia durindana vegna
, 97: tutti i ragazzi poi egli [il missionario] attastava / delle
direbbe che le ombre ritornano: quand'egli per la prima volta si assise nel luogo
, 479: vi fu un momento ch'egli fece per alzarsi e mi sembrò quasi
di profezia. verga, i-239: egli parlava con voce calma, con l'atteggiamento
. [crusca]: o però ch'egli ebbe cagione di combat tere
forteguerri, 12-85: e mangerei, s'egli mi fosse dato, / un cane
di una soave e discreta maturità, onde egli apprendesse di compatire a'deboli, attemperarsi
si attemperassero. gioberti, ii-55: egli è impossibile che un'istituzione duri,
pensò di scrivere alla donna sua come egli era vivo e a lei come più
. bibbia volgar. ', vi-22: egli è molto meglio non promettere, che
a queste ciance. aretino, vi-3-98: egli solo attende ad amar la virtù,
curiose e dannose. foscolo, ii-2-88: egli attende a dir molte cose in poche
leopardi, i-1327: della quale libertà egli aveva bisogno in un'opera profondamente ed
13-40: così a tutti del tutto egli, siccome / promise, attenne.
2-5 (170): e se egli non si fosse bene attenuto [alla sponda
[alla sponda del pozzo], egli sarebbe infin nel fondo caduto, forse non
i-541: deh, dio! come può egli essere che cloelia, a cui niente
; ma, veggendo che quello ch'egli credeva poter mostrare non era così, non
in sogno. panzini, i-145: egli si è voluto attentare inerme e nudo contro
. pea, 4-163: e [egli] che era tanto spiritoso con le donne
650: se io ero a destra, egli dava l'attenti a sinistra.
(380): e in mentre che egli diceva queste parole, tutti quei signori
grazzini, 4-336: non ci sarebbe egli ordine di farlo venire agli attenti suoi
, 5-50: la sua voce tremava ed egli si sforzò di sorridere cortesemente per attenuare
natura? d'annunzio, iv-1-264: egli non sapeva vedere che l'azione brutale
(443): io mi avvidi che egli stava a ascoltarmi con grande attenzione
, si conviene di fare sì, che egli sia lasciato ed abbandonato dagli uditori
418: o signora, -replicò egli -... sarei mortificato se trascurassi
-figur. béltramelli, i-588: [egli] si attergava alle cose; le
piattaforma solida) e l'istante in cui egli ferma o potrebbe fermare l'aeromobile.
baroni, come io v'ho contato, egli si dimorò poscia una gran pezza,
lor rame giovani. idem, io77: egli c'impose / porte e muro atterrar
da s. c., 34: egli aveva in tutto atterrata e distrutta lor
è vinto da quel vizio, il qual egli più si rallegrava d'avere atterrato.
convertirlo e atterrare la sua perfidia, egli l'assalì e percòsselo. firenzuola, 13
tutti gridano: -egli è morto, egli è morto! baldelli, 4-206: coloro
. idem, iv-2-1129: e allora egli vide la donna atter sciosa
. b. davanzati, i-223: egli, calculato tempi, aspetti de'metastasio,
livio volgar. [crusca]: quando egli ebbe veduto che li nemici non contrastavano
, allora attestò tutto il soccorso che egli aveva risparmiato a quella ora, e ismosse
ricercò dalla congregazione mensuale un attestato come egli abitava dal ponte insù. botta, 4-613
, cicerone conforta ad imitare demostene, che egli pone per compiuto e perfetto oratore:
pone per compiuto e perfetto oratore: sicché egli mettea negli attici il fiore della lingua
g. gozzi, 1-344: perch'egli non avea da poter comparire a quelle
poter comparire a quelle nozze attillato com'egli avrebbe voluto, pregò, oltre alla
9-2-4: tu ti puoi imaginar s'egli è entrato in bestia, e con due
purgatorio. i. nelli, 10-3-n: egli è un mio attinente, al quale
lebbroso l'attinga? che ben vedi ch'egli l'attigne, e versala nel vaso
ci presentò il vino... che egli, udendosi chiamare, aveva attinto alla
la propria cassa a sua disposizione; egli tornò ad attingervi a più riprese.
viso. idem, iv-1-296: ed egli vide che... sorrideva, bianca
non si trattava più del gioco, ed egli voleva abbracciarmi, a tutti i costi
dal fascino di quello sguardo, quando egli andò via ella lo seguì e lo accompagnò
verbo attivo e 'l passivo; così è egli attivo sopr'ogni cosa; passivo,
sei prenderanno per compagno; perché saprà egli attizzar il fuoco dell'infemo, per
noi. viani, 19-418: ogni poco egli alzava gli occhi stanchi, li arieggiava
: d'ogni novella e infamia pare che egli sia il trovatore o l'attizzatore e
era nel paese che quello valesse che egli. idem, dee., 10-9
, e vide / come placido in vista egli respira, / e ne'begli occhi
. d. bartoli, 9-29-1-167: egli stendeva il braccio in atto d'invitare gli
., 3-3 (286): egli ci sono dell'altre donne assai le quali
prima dentro ordina le azioni sue, che egli dee recare in atto. de roberto
al benigno padre paciaudi, perch'egli me lo spilluzzicasse. tommaseo, iii-479:
. b. davanzali, i-337: egli, udito che agerino, messaggio d'agrip-
insieme ferì... e certo egli mi trovò atta e disposta ad amare
generali. v. borghini, 2-11: egli era cittadino popolano, atto a tutti
. /... / meglio avrebbe egli, et 10 meglio avrei fatto,
et 10 meglio avrei fatto, / egli il ben del cavallo, io del paese
lo spago] misurai di qual lunghezza egli fosse, col tirarlo assai e col levargli
, 200: voi avreste detto, che egli fosse stato quel serpente, che
attorcigliandosi i mostacci della barba, ch'egli aveva grandissimi. tassoni, 7-25
bartoli, i-434: non s'è egli mostrato sommamente ammirabile iddio, nel
la dolce mestizia di quelle memorie, egli ripensava agli umili attori degli umili drammi con
di cure. deledda, ii-637: egli è troppo quieto, ma appunto per
dare certa quantità di danari, ed egli attossicherebbe pirro. giov. cavalcanti,
applicato. muratori, 3-190: nota egli ancora di non aver medicato con gagliardi
tanto fu intento a cacciare, che egli non s'avvide de'suoi che si tornavano
col caldo, tanto, o egli attragga, o si lievi da sé,
cristo] passione da uomini, ch'egli aveva molto servito, e fatto molti benefizi
versarono l'aia; e siccome egli era scalzo, sentì freddo ai
il ducato di milano, per il quale egli aveva ad attraversare per tanto spazio di
lui viene. machiavelli, 670: egli possibile che tu non mi atraversi sempre la
mangiava carne d'una bestia, e siccom'egli la mangiava, se gli attraversò un
bellini, 5-197: ogni attrazzo del legno egli ha il suo fischio per nome e
. viani, 14-338: il domani notte egli, attrezzato di tutto punto, gavetta
è mediocre. faldella, iii-97: egli vagolò con lo sguardo sui banchi per cercare
o figlio. varchi, 4-61: essendo egli capo della milizia de'giovani, s'
attristantemi. d'annunzio, iv-2-362: egli aveva talvolta per me effusioni di amorevolezza
. crescenzi volgar., 1-2: s'egli [l'aere] è reo,
ange ed attrista. marino, 7-62: egli è ben ver che 'l suono è
lo sguardo torbido verso qualcosa che vedeva egli solo, s'attristò come fa l'
volgar., 3-51: senza fallo egli è gran follia attristirsi nel presente. s
i-347: il moto, per veemente che egli si sia di qualsivoglia corpo fluido o
loro creatore. giulianelli, 1-84: ha egli attualmente per le mani questo portento dell'
attuazione dell'atto infinito, che in quanto egli è atto si manifesta nella proporzione e
e lo rubatore abbraccia prima colui ch'egli vuole uccidere; e uno pesce, che
noi parliamo di alessandro, innanzi ch'egli si fosse attuffato nelle prosperità degli avvenimenti
sua arenosa et arida sodezza, s'egli più volte vien liquefatto et attuffato in
ma intanto, per attuire la noia ch'egli si procurava, prese a frugare ne'
, 1-9: esamineremo in primo luogo se egli abbia giustamente supposto, e giustamente
. d'annunzio, iv-1-220: egli aveva la voce della passione, audace
, 7-171: ma benché così rotto egli si vegga, / che del corpo gli
ricercassino di voler audiènza nel senato, egli è utile de la republica l'aver
. lippi, 6-97: e perch'egli [baciapile] è auditor d'ipocrisia,
e commemorazioni. comisso, 12-215: egli stava trasformando quella villa in un auditorio per
quello della terra, si aspetterà che egli sia nella maggiore o nella minore altezza
/ per uscir de la rete, ov'egli è colto. della casa,
sen vole, / così par ch'egli a me ritornar brami. buonarroti il giovane
vasari, i-617: appresso considerando quello che egli aveva fatto nelle augnature, incrostature,
f. giambullari, 169: è egli libero e franco? degno di onore?
. salvini, 30-1-6: chiamasi egli zenobio, che altro non vale che
sorridere. d'annunzio, iv-1-551: egli... augurava che il nascituro
risa. monti, 13-87: non egli al certo / è l'indovino augurator
, 1-245: cesare era tutto; egli censore, egli pontefice, egli augure,
cesare era tutto; egli censore, egli pontefice, egli augure, egli tribuno
tutto; egli censore, egli pontefice, egli augure, egli tribuno, egli console
, egli pontefice, egli augure, egli tribuno, egli console. d'annunzio,
, egli augure, egli tribuno, egli console. d'annunzio, iv-2-1272: il
civile, / grande, augusto, egli è romano ancora. d'annunzio,
volgare). salvini, 5-iii-267: egli [dante] si mostra avere scritto
, cardinale, aulico, e, come egli lo chiama, curiale, cioè cortese
: amichevolmente lo 'ncominciò a pregare che egli lasciasse gli errori della fede giudaica e
ritomassesi alla verità cristiana, la quale egli poteva vedere, sì come santa e
sono dissimili. montanari, i-496: egli è fuori d'ogni controversia che l'
tra noi. d'annunzio, iv-2-1081: egli riceveva ogni parola come un aumento di
e chiesono mercede a simeone, ed egli si adumiliò a loro. leggende di
romanzo di tristano, v-392-189: ed egli si andòe ad akusallo a lo
10-90: la candida imago / turbare egli temea pinta nel seno, / come all'
iv-1-918: e su quel mormorio incessante egli percepiva, ad ogni alito di aura,
. tasso, 12-105: così disse egli, e l'aure popolari / con
benificato. panzini, ii-48: egli si vanta di essere un sapiente e di
panzini, ii-84: tanto fanatico anzi egli era dell'aureo trecento, che dopo
dei fioretti. deledda, ii-7: egli parlava sul serio, con gli occhi splendenti
briareo, portò al cielo, ove egli fu da giove locato e adomato di
plinio. carducci, 108: ed egli mosse / il duro sasso de le umane
: e fatta che fu l'aurora, egli entrò in chiesa in quello fervore di
: ma quando gli dico / ch'egli è tra i fortunati che han visto l'
delicati stami. aleardi, 1-402: egli era nato in una primavera / di
in capo [al compositore] ch'egli ha da essere subordinato, e che il
refettorio di convento. deledda, 11-751: egli si levò il cappello con rispetto,
acquista quella forza piena d'austerità, ch'egli chiama amaritudine. magalotti, 1-97:
briareo, portò al cielo, ove egli fu da giove locato e adornato di
quante sono le lettere dell'epiteto che egli, l'austriacante, ha osato aggiungere al
non mai scritte. carducci, 836: egli dal cielo, autoctona virago / ella
). soldati, 134: egli inventava, è vero, ogni giorno nuovi
lungo 1 muri rossastri e scalcinati: egli seguiva, autòma. palazzeschi, 3-191
luna park incontrato lungo il cammino. egli... l'aveva poi invitata,
tutela altrui. imbriani, 2-48: egli conservava la direzione suprema di tutte [
». per un ghiribizzo del caso egli era all'oscuro di questa mia ignoranza
specie. periodici popolari, i-777: commette egli adunque un grave peccato chi si fa
lagrime agli occhi, che non era egli l'autore di quella strage, n'era
: osservinsi le leggi; inasprito anche egli da certe poesie senz'autore, che
volta, come fate voi? si cred'egli ch'io l'abbia scordato?
autorità. deledda, ii-362: accorgendosi ch'egli era morto i pastori non l'avevano
giovane, per accreditare il consiglio ch'egli era per dare, e conciliarsi quella
muova l'autorità di chi scrive, se egli sia di grande o di piccola letteratura
a lui darò questo libro, acciocch'egli con la sua autorità lo divulghi per
che, per la grande autorità ch'egli aveva in sé, lo potesse guatare.
per condannare una qualche invenzione poetica, egli non dovrebbe bastarci di produrre gli esempi
falsi articoli e con molte autoritadi ch'egli era eretico. capellano volgar., i-253
tutto ciò che lo tenta e ch'egli può conseguire. rigutini-cappuccini, 22:
maturità. d'annunzio, iv-2-687: egli amò allora perdutamente i segni delicati che
fra giordano [tommaseo]: ma s'egli conoscesse il pe ricolo e
. mena più avacciamente là ov'egli vole andare. = comp.
tesoro volgar., 7-9: egli avaccia le cose tardate, e le
avacciano la morte. bembo, 2-76: egli non è dubbio che avaccio, voce
per dio pregandolo che... egli s'avacciasse, per ciò che il tempo
; antiporto. tombari, 3-151: egli dirigeva i lavori del porto, gettava
riguardar nella via. panzini, ii-297: egli spariva fra il fumo del suo avana
recente passato. panzini, iii-807: egli era legato per simpatia e per età
aereo da ricognizione. soldati, in: egli sospettò... che fossimo spie
vallata e poi risalivano fino a nuoro, egli pungeva i buoi con crudeltà, spingendoli
due trincetti. pratolini, 9-210: egli si era seduto, ed era come
., 1-6 (103): ch'egli ogni mattina dovesse udire una messa in
altre terre, se lo esercito che egli aveva non fusse stato necessitato di trasferirsi
modo trovato da lui, col quale egli si ricuopre, è falso e malvagio:
, è falso e malvagio: ma egli è ben conosciuto tanto avanti, che alla
e solamente quando avevano risposto di fuori egli abbassava il ponte levatoio perché avanzassero.
s'avanzasse sì come voi dite che egli ha cominciato, che noi potremmo dire che
avanza, per questo s'avanza, che egli s'affretta e si sollecita le più
: l'amicizia dei grandi non coltivò egli per farsi abuso di sua potenza,
di dante. soffici, v-1-712: egli non proclama nulla, non difende nulla
'l viver grave; e prego ch'egli avanzi / l'empia fortuna; e temo
fanello di longhezza. tasso, 20-9: egli a destra s'alluoga, ov'è
n'avanza. boccaccio, i-520: egli pascè di cinque pani e due pesci
., 6-7 (123): se egli [mio marito] ha sempre di
debbolo io gittare a'cani? non è egli molto meglio servirne un gentile uomo che
marengo che la sorte materna, quando egli non li contava, gli ha avanzato e
e risplendente di tante avanzevoli ricchezze, egli rivolse il tempestoso animo alle gravi ingiurie
: il fanciullo volle farle intendere ch'egli non poteva renderle l'avanzo, perché
solo e misero avanzo, / sì ch'egli m'accompagne / per questo breve spazio
militare dissipati. foscolo, ii-2-167: egli stesso infine, augusto, videsi ultimo
pendere inanzi. tasso, 19-117: egli morì qual forte: / onde a ragion
la sua faccia diceva d'avanzo ch'egli non professava idee di sorta. pratolini
subito il motore si spense. fece [egli] appena la mossa per esaminare l'
usi sono di nobilmente vestire, sosteneva egli, per non spendere, difetti grandissimi,
il savio cerca davanti al dormire / s'egli à di novo impreso alcun bel dire
nulla fa a diritto, se non quando egli si muore. petrarca, 51-11:
: che se tu consideri l'avaro, egli non ha mai tanta robba, che
zini, 4-288: cred'egli però, che noi ci moiam di fame
e'dubita, che come ella intendesse che egli avesse tolto moglie senza dote, ella
. ne'quali come in un dittico ambiguo egli aveva lodato una bocca diabolica e una
grazzini, 4-337: fatto stà, ch'egli ha studiato quella scrittura, o quel
e avenanti. fiore, 18: egli è giovane, bello e avvenante,
227): darebbe opera a fare che egli il suo piacere avrebbe. sacchetti,
. cecchi, 40: se bene / egli ed ella m'avevano pregata / ch'
questo fatto. mannelli, 1-13: egli ebbe gli strolaghi suoi, e disse loro
io ho avuto da lui, ch'egli non ci può essere di qui domane.
cultà. idem, 274: s'egli arà intorno, o troppi amatori della
esso. giamboni, 72: s'egli è superbo, l'hanno in odio;
l'hanno in odio; e s'egli è umile, l'hanno a dispetto.
crediamo, da que'buon testi che egli ebbero; il che troviamo ancora noi unitamente
col plurale, e preceduto dall'inutilissimo egli, non è forse lo stessissimo idiotismo
conosci dio,... che egli vede i pensier nostri... come
vede i pensier nostri... come egli questa notte ha voluto dimostrare, ritornandomi
gli aveva chiesto certi denari, ch'egli aveva aver da lui. -averla
. idem, 4-13 (i-93): egli è venuto in spagna un satanasso,
duca lorenzo, in quel tempo ch'egli era fuoruscito, ebbe a fare con questa
claustrali, 43 7: non credere che egli ti schifi, né ch'egli t'
che egli ti schifi, né ch'egli t'abbia a vile, perché egli non
ch'egli t'abbia a vile, perché egli non ti mostri la faccia sua.
correre e tentare l'uomo quando egli è in alcuna infermità. della casa,
prieghi suoi / goffredo a dio, com'egli avea per uso. -avere in
cecchi, 23-7: se io veggo che egli abbia gli trecento / ducati, che
trecento / ducati, che voi dite che egli ha in essere, / io gli
, 323: e se per disgrazia egli non avesse così in pronto la moneta
arma aerea. comisso, 12-93: egli sosteneva che l'aviazione sarebbe stata l'
della notte. idem, i-377: egli nascosto dietro l'uscio, ansioso,
lo scrutavo avidamente sedendomi per terra ed egli si divertiva al mio entusiasmo. cassola
giudicati di più sperienzia e giudizio, quanto egli hanno men bisogno delle cose, con
gli altri gusti da grandi, onde egli era avido, toccherebbero a lui, se
c. dati, xxvii-4-90: poteva ben egli quant'alcun altro fermarsi a contemplar l'
: l'arcana sapienza avita di cui egli si affermava ultimo erede. panzini,
al padre avocolo... che egli era il suo figliuolo esaù primogenito.
avola. varchi, 18-2-175: essendo egli tanto dal padre, dall'avolo e dal
così grande, come la riverenza ch'egli porta al zio ed a l'avolo.
, specie di berretto basco, che egli portava lievemente inclinata, velava di celeste la
cioè avomo, il quale nasce anch'egli sull'alpi. soderini, iii-316: l'
stirato avvampava. pratolini, 6-247: egli era interdetto, quindi si sentì ridicolo,
. a. degli albizzi, xiv-95: egli è tanto l'ardor che 'l cuore
c. dati, iv-4: non è egli anche vero, che di quanto l'
: e bench'io sia più grave, egli è più destro, / e meglio
ed a questo tutti acconsentiranno, quando egli lo voglia. alla guerra, egli non
quando egli lo voglia. alla guerra, egli non venirà se non coll'awantaggio.
nobile avvantaggio. goldoni, viii-308: egli è ancora in una fresca virilità,
fresca virilità, e mi dicono aver egli un avvantaggio dalla natura, che 10
fa parere ancora più giovane di quello ch'egli è di fatto. beccaria, ii-233
non gusto gocciola / mai del vin ch'egli bee, mi fa un pan mettere
sieno d'ottimo avvedimento, acciò ch'egli abbiano la vera cognizione delle volontà degli
. boccaccio, v-34: e, poich'egli con sottile avvedimento ha le scoperte parti
che il previde. segneri, i-738: egli disse avvedutissimamente di volerla annunziare come
dire quasi per certo vedente; ché egli è sì avveduto, ch'e'prevede
ma avveduta molto e scaltrita, come egli le ragionava d'amore, burlava con
l'uomo in questo mondo fa bene, egli avesse bene, e tosto che fa
bene, e tosto che fa male, egli avesse male, andrebbe di sicuro assai
poco avvedute! tommaseo, iii-463: egli, avveduto a indovinare gli enimmi già
l'opera della felicità compiutamente, avvegnaché egli non sia signore del mare e della
. buonarroti il giovane, 9-610: egli è briaco e puzza / di vin
briaco e puzza / di vin ch'egli avvelena. redi, 16-v-154: nelle puzzole
bandello, 1-4 (i-62): egli mi giurò che non si trovarebbe mai contento
putrefatti del viburno e della codacavallina, egli ne porta la figura d'un'altra
io le dica da tua parte, se egli avvien che 10 le favelli? girone
terror de'miseri mortali: / quando egli avvien che i fondamenti scota / de l'
sì bene avvenuto della mercatantìa, che egli ne era fatto ricchissimo. a. f
ne'tempi avvenire, comproveranno quel che egli mostra di credere. goldoni, iii-167:
periodici popolari, ii-109: al verno egli [l'agricoltore] pensa alle gioie della
. sognavano sull'avvenire del nipote: egli era divenuto una realtà presente e urgente.
gli si avventò al collo, ed egli a lei, e così si baciarono in
orfeo. segneri, ii-20: tosto egli [il cane] abbaia, e si
belva dell'oceano. tozzi, ii-464: egli l'aiutava, le prendeva il volto
aventi con tanto impeto, con quanto egli ha fatto del mio. berni, 43
, 64: non pen- sassono che egli... desse opera contra la repubblica
loco dove fileno piangendo dimorava. il quale egli
s'erano diradati. idem, i-395: egli brontolava, qualunque fosse la mancia,
se non s'abbatteva a passar colui, egli non avrebbe mai imparato che ci erano
suoi gusti più intimi, e ch'egli non aveva che sognato nei momenti di esaltazione
., 1-1 (82): egli potè in su l'estremo aver sì fatta
quella via, per la quale camminando egli stesso errò; anzi per avventura coloro
dati, i-381: dubito fortemente che egli [senofonte] in questo discorso figuri
desinaretto. nievo, 89: egli potea senza più tema di sbagliare mandarle
seconda legazion vostra a molti più doppi che egli non fe'la primiera.
., 7-1 (151): egli fu già in firenze nella contrada di san
segneri, ii- 158: troppo egli [cristo] stenta a ritrovar chi lo
: fugli avverato che questo significava ch'egli sarebbe re se ritornasse in roma.
altri l'avvenire... che egli sognò anche per sé. avveratóre,
nemico. passavanti, 165: egli si leva sovra dio, ed è awersario
senza la qual permissione non parea ch'egli volesse proseguire nell'impresa risoluzione, come
spirito infernale. forteguerri, 16-15: egli è un uom maladetto, / che sta
scaponire. magalotti [gherardini]: egli dice le medesime cose che dite voi
perché voi le dite giustificando, ed egli le dice detestando l'avversione che hanno
avversità. cellini, 582: ma egli ebbe tante avversità in nel suo papato
papato e dalla patria sua, che egli non potette favorirle [le virtù]
se la intendevano coi gialli; inoltre egli era stato avversissimo al blocco. rebora
; ma se ti ricorda bene, egli è poco tempo che io te ne avverti'
61: due sole cose avverto: egli odia dunque / veracemente il conte;
cosa sopra tutto ti bisogna avvertire: che egli non ti venga voglia né di aprire
avvezzare i popoli ad ubbidire, perché egli non deve far altro che schiavi;
, assuefatto. sannazaro, 4-81: egli avvezzato di mangiare a la nostra tavola
in faccia. massini, iii-278: egli il volare, egli il cantare apprezza;
, iii-278: egli il volare, egli il cantare apprezza; / de'miei pensieri
fracchia, 539: le sue donne egli era avvezzo a prenderle francamente per la
bisticci, 413: non consideri ch'egli è una infamia e una vergogna che
i desideri avanza. nievo, 211: egli si mise in capo di avviarmi alla
inferno s'avviava. ariosto, iii-76: egli s'avviarono / diritti ver la porta
r. sacchetti, iii-161: alla mattina egli si avviava al lavoro senza aver chiuso
. dossi, 174: disse ch'egli era un negoziante di panni, il
le forze. arici, 138: vid'egli il sole approssimarsi / ai divisati segni
l'amisi per la grande voluttà ch'egli hanno da fare avicendeve- lemente placeveli servisi
: tutti offrirono da bere al prete. egli ringraziò,... infine dovette
vilucchio. viani 19-291: egli era tanto grosso che pareva colto dalla
del tralcio. idem, iv-2-1123: egli non s'era levato, non le
il dannato. borgese, 3-278: egli fu scosso nel sonno, che già lo
, ii- 169: da sezzo egli è, come al principio, stracco;
m'avevo a avviluppare in questo giuoco, egli era cagione d'impedirmi lo 'ntelletto.
sp., 1 (22): egli v'entrò, con un passo così
[ediz. 1827 (20): egli v'entrò con un passo così avviluppato]
... / a crescer vien quant'egli più s'adatta i a far,
di buon seto. paoletti, 1-2-104: egli è un costume quasi generalmente adottato in
e's'erano avvinazzati per modo ch'egli erano come ebbri. salvini, 39-iv-90
; a avvinazzarsi ce ne vuole: egli ha a essere vino. 3
sua disformità, ma esalando dal mezzo egli la rompe in arena
volte se gli avvinchiò, e medesimamente egli abbracciò strettissimamente lei. pananti, i-45
anzidette malattie... mi avvisano ch'egli è tempo di finire e di fare
il guerrier forte. idem, 9-42: egli, che dopo il grido udì il
,... onde parve loro ch'egli potessero salire in campidoglio. [sostituito
avvisò sotto il braccio nell'alzare ch'egli facea della scure, e quivi feritolo
avvisato e malizioso, della moneta, dov'egli avea l'animo, non mostrava di
dunque, con ciò sia cosa che egli meno mettesse in avventura, meno merita
sui giornali. slataper, 1-140: egli è morto, egli solo...
slataper, 1-140: egli è morto, egli solo... potete già leggere
in pensier miso. boccaccio, 1-44: egli [il giardino], secondo l'
e provvedenza. boccaccio, i-330: egli [il geloso] vuol chiudere con avvisi
e de'costumi suoi, / s'egli è pur qui fra voi, / datemi
tema di cadere. fracchia, 803: egli incurvava il ginocchio, batteva il tacco
. girolamo volgar., 1-28: quand'egli ha digiunato un termine tanto che la
la pelle gli si è avizzata, ed egli va, e cerca uno cigulo pertugio
inserto voluminoso, e dalle postille che egli vi fa con un lapis acuminato come
l. salviceli, ii-1-97: comeché egli ne'maestrati della repubblica, e nel
dono, e che lo è, perché egli sa avvolgersi intorno a fare quello che
buonarroti il giovane, 9-517: ond'egli è forza / per tempo o tardi agli
vacuo discorso. caro, 15-i-37: egli, parte colle spalle accettando quel ch'
. patini, giorno, i-485: or egli avvolto in lino / candido,
in una pozzanghera. deledda, ii-47: egli cadde sulle sanse, avvoltolandosi, contorcendosi
economica fu il perno educativo su cui egli impostò la sua azione popolare. perché
così ogni azion seguita dell'altro. egli aveva da ciò la bassa statura
della similitudine. deledda, ii-1091: egli era venuto in semplice missione governativa per
giuoco di fortuna. palazzeschi, 4-245: egli era un giocatore d'azzardo davanti alla
: era con tutto se stesso che egli si gettava nell'eterno giuoco d'azzardo
, azzimato. nievo, 234: egli animava accendeva trascinava tutti quegli spiriti azzimati
lapislàzuli. deledda _ 11-88: che avrebbe egli veduto dalla finestra della cameretta che l'
, i-98: l'azzurro partecipa anch'egli del verde, si tingono prima in
: all'ora fissata per la risposta egli era sempre in ufficio, col mio
, i-454: per quanto... egli vedesse profilarsi minacciosa l'ombra di quel
babbalè uomo dabbene, / dicono: egli è un scempiato. = la voce
se io lo pigliassi a schiaffi, egli chiederebbe a sua moglie il permesso di
quella pistola, dove gli dice, ch'egli era meglio aver imitato francesco barbaro.
quel babuasso del mastro di cappella ch'egli cantava col naso. lippi, 5-1:
un cavalier marino napolitano, dicendogli ch'egli è un babbuino d'india e che
a. f. doni, ii-73: egli ha tutti i segnali che può avere
d'udir dal peregrin novelle. / egli inchinollo, e l'onorata mano / volea
ognuno ha bisogno che quello bene che egli fa, vada dinanzi a dio, acciò
cicatrice del foro. pascoli, i-32: egli non sa se non levare al cavolo
stomacuzzo di taffetà e sendo bacato come egli è. salvini, 30-1-314: ma
al corpo, non vo'dire, egli è meglio fornito che uomo del paese.
bandello, 3-5 (ii-285): egli, veggendole di quella maniera vestite e
. cippi, 3-38: perché s'egli ha camicia o brache o vesta, /
... cacasangue venga a'savi! egli aveva pontati i piedi al muro di
da lui. allegri, 58: egli ha ben del baccello / da vedova
giorno / trovato ha una miniera ond'egli sguazza. / eh baccelloni! la
buommattei, i-32: mentre che egli baccellonicamente scambia ricusare con abusare, allora
caduceo e la bacchetta ne dimostravano che egli era mercurio. galileo, 335:
piazza sottostante. soffici, 11-68: egli [il giocoliere] si teneva in piedi
moti del cuore. moravia, ii-56: egli camminava avanti agli altri facendo fischiare per
buio. bocchelli, i-474: quand'egli risalì sul podio dopo l'intervallo, gli
aver prole. goldoni, i-660: egli era un uomo dabbene, ma non bacchettone
di toscana. bramati, 3-62: egli cominciò a farsi la croce ogni momento
apparenza). pataffio, 2: egli è un bizzicone e un bacheco. sacchetti
putrefatti del viburno e della codacavallina, egli ne porta la figura d'un'altra
). varchi, 18-1-386: essendo egli degli ufficiali del monte, e non
comporre un platone, o, come egli hanno tradotto una leggenda, saperne comporre
, io sono il bel bachiocco, ch'egli m'arà posto a piuolo. varchi
ciamenti e questi coricamenti, che sarà egli di più? -baciaménto di mano
ne fece. cavalca, 9-259: egli domandò, che voleva vedere il padre:
e non dieno quattrini, ma ducati. egli sarà alcuni di questi fanciulli con bacini
non è tanto innanzi, / ch'egli aspiri co'guanti alle guantiere, / o
alla perfezione. grazzini, 4-362: egli voleva rubare anche i denari che sono
diletto, / e par che dica anch'egli: io ti prometto, / intanto
di seta per tessere il bozzolo, ch'egli completa nel giro di 3 o 4
trasfigurazione. pascoli, 272: egli pota, egli innesta, egli rimonda;
, 272: egli pota, egli innesta, egli rimonda; / per le
272: egli pota, egli innesta, egli rimonda; / per le tue viti
è ben sì bestia costui, che egli si crede troppo bene che le giovani sieno
rimeni. pascoli, 250: ed egli stava, irresoluto, a bada /
tempo. forteguerri, 17-10: ond'egli senza più tenersi a bada, /
a cominciare... badalucco, ed egli poi con tutta gente e schiere fatte
valore. de roberto, 295: egli era riuscito a farsi badare ogni giorno di
attendevano alcuni officiali superiori. vedendo ch'egli né era contento della mia visita,
bada in tale aspetto: e mentre che egli bada, solo il riscontro degli occhi
.; e per ciò che egli è agnolo e venendo in forma d'agnolo
mercatanti, ma vivono in terra: egli hanno molte badie e monisteri tutti pieni
grande beneficio pur di quella badia ch'egli avea. ser giovanni, 114: ora
di quel fantolino. deledda, iii-7: egli veniva di lontano, sebbene il suo
. de sanctis, ii-390: ma egli era ancora più erudito e letterato che
. g. gozzi, 1-32: egli mi parea dormendo che, posto i miei
genio corrente, sperando che, volendo egli parlare al mondo erudito addurrà ragioni e
baffi diritti. borgese, 6-82: egli è giunto di là dall'atlantico, /
canzone per la morte della madre, dov'egli disdegna luccicori e bagliori, tutto chiuso
fargli intendo / un nobil don, ch'egli potrà in mercede / dar poscia o
assai vicino alla riva del fiume, ed egli è testé di luglio, che sarà
caratteri in carta, stia attento quanto egli vuole, abbia penna accommodata in somma perfezione
stomaco, fu da'medici consigliato che egli andasse a'bagni di siena. boiardo,
la contessa poerio. io non so se egli accompagni me o io accompagni lui!
tempo entro un collegio, dal quale, egli -ricevuta la prima lessatura -passerebbe a condirsi
più di studio che d'azione, egli diceva agli amici che lo sollecitavano a
allegrezza. lippi, 5-62: ovunque egli è, d'untumi fa un bagordo,
/ che fa nerone? in rei bagordi egli apre / la notte già. foscolo
una baia. tassoni, 8-36: egli era un uom d'anni cinquantadui,
di lui. tozzi, iii-249: egli dà la baia a tutte le ragazze che
(i-831): a me pare egli che tutte siano baie e filostoccole da
traduzione del bonghi? dico che anch'egli, per quanto indipendente e radicale e
etèra. verga, 2-153: egli soggiunse che la capanna sarebbe stata tappezzata
sia peggio assai, / farà quel ch'egli vuol, se posto insieme / avrà
quei biscotti chiamati 'baìcoli ', ed egli l'aveva nominato baicolo.
due ducati e mezzo, e subito ch'egli le aveva principiate tutte, voleva i
giocare all'oca. baretti, 2-57: egli vende quella sua insulsa tiritera due terzi
. verga, i-308: invece egli era un omicciattolo, diceva il lettighiere
su baiocco. fracchia, 77: ora egli poteva godere liberamente di quello splendore magico
con quei baioni, avesse parlato anch'egli di questa maniera? a. f
già fatte delle statue, non tanto perché egli abbia bellezza, quanto perché è di
di cimasa. fogazzaro, 7-362: egli si vide in faccia un colossale muraglione
contro la parete accaldata dal sole, egli lungo la balaustrata. un bracere era ai
maraviglia. d'annunzio, iv-2-166: egli ebbe su le labbra un balbettamento vago
, per febbre. nievo, 160: egli rispose balbettando al cameriere che introducesse pure
, dopo alcun tempo avvistisi poi ch'egli veramente parlava una lingua, ed essi
in quei lunghi, incomposti balbettìi, egli aveva teso l'orecchio per udire il proprio
lanciava un frizzo. beltramelli, i-546: egli soleva dire che non gli sarebbe mancata
in inferno, per lo grande luogo ch'egli era. e questo pesce s'alza
ch'è chiamato balena) acciò ch'egli inghiottisse iona: e stette iona tre
balenò agli occhi quella certa idea che egli stesso non sa che sia. verga
, / se ti par ebro, egli è, ma non d'aceto. caro
prieghi o con l'armi ora che egli è nuovo e balena? carena, i-406
parti per la foresta talmente, ch'egli a principio quasi si credè che fosse un
questo vero lume di dio: -ch'egli governi gli uomini. metastasio, i-61:
di lenocinio. fogazzaro, 5-347: egli non camminava, non respirava più come prima
e bianco. campana, 260: egli sedette piano, nel balenio rosso della
. d'annunzio, iii-1-203: egli trema, appoggiato alla tavola, sotto il
innanzi che elli vi mandi quello che egli vi vuole mandare. hai tu posto
, 4-43: -mu- ciatto, avev'egli barba? -sì certo, un barbon nero
. vasari, i-860: per andare egli imitando la natura il più che e'
la giunse. idem, iv-1-131: egli stava in guardia inarcato come una balestra
con mala grazia; o finalmente ch'egli metteva il pane in un luogo da
all'altro dì a vespro, e se egli hanno meritato morte gli faccia balestrare come
c. dati, 3-47: appostò egli il ladro quando era in sul fico
, che voi avete da piagnere. egli mi pare vedere ne'capi vostri tanta vanità
essendo da uno di dentro conosciuto, com'egli era l'origine di tutti i combattenti
: cominciò a praticare col pontefice, ch'egli desse sussidio al re contro al
, xxv-2-217: chi dubita che, amando egli arden temente questa livia,
temente questa livia, come io so che egli l'ama, non sappia trovar
con vista acuta. alfieri, i-89: egli era uomo di molto ingegno e più
. boiardo, 2-15-30: or, s'egli è tale orlando paladino / come costui
. grazzini, 4-380: bastardelle! egli n'è stato d'accordo con quel
colui ch'è diritto figliuolo di colui cu'egli tiene per padre, e none bastardo
per padre, e none bastardo, egli ama e teme e onora e ubbidisce il
-va'dunque in seminario, bastardo! -gridò egli fuggendo fuori della stanza. pascoli,
luogo e delle persone avanti le quali egli ragionava, chiamò manfredo bastardaccio.
nel viso / se a qualche contrassegno egli discerna / il ceffo vii di bastardume
. dati, i-397: resta incertissimo se egli fece il nesto di cedrato e d'
marito non celò alla moglie, ch'egli già da quel punto non la tenea più
perché uno cavaliere il domandò, che egli avea fatto: e egli rispose [
domandò, che egli avea fatto: e egli rispose [che si era vendicato]
, 1-120: e non basta ch'egli sia giove: dia pegno d'amore s'
sia giove: dia pegno d'amore s'egli sia giove. crescenzi volgar.,
curare più oltre: bastiti esser certo che egli è preso. celimi, 1-36 (
essendosi dette le migliori; basta che egli diede alle sue pitture grazia, disegno
: o che per la gran furia egli inciampassi, / o ch'elle fusser di
in parte. vasari, i-951: egli fu discepolo di maestro liberale pittore veronese
e di sincerità, ch'io diffido ch'egli possa mai bastevol mente esserle
s'ammettono i miracoli e così pensa egli d'aver atterrato questi due bastioni terribilissimi
scoperta degli vermi spermatici, trovò anch'egli nelle dighe, bastioni della olanda contro
fogazzaro, 2-233: la casa dove egli stava e le altre sulla stessa linea a
l'arena e la calcina, con che egli è murato e bastito. =
un straniero, e allora particolarmente ch'egli è di rebgione e di nazion diversa,
,... s'usa dire: egli s'è riscosso. -disus.
tre. deledda, iii-14: egli bastonava a sangue noi figliastri. baldini
io avrei compro un mantello (disse egli), se io avessi danari. monti
ripròvati; cerca di metterlo inanzi, egli è un bue. guarini, 359:
sole. di giacomo, i-613: egli si batteva sulla coscia, col bastoncello,
un bastone pien di nodi, ch'egli avea fra mano, di darmi all'
24-7: avendo sempre disegnato, che egli, come maggiore, fosse il capo di
4-44: uscimmo ancora col babbo ed egli era orgoglioso di me, diceva: «
che i cafoni cessarono dall'ubbidirgli, egli non regnò più, non fu più
fiele fresco del pesce batide, e s'egli è secco, col vino. =
bàtolo, dottor di medicine, secondo che egli medesimo diceva, ci ritornò. sacchetti
cose militari gli era data dalla guerra ch'egli maneggiata aveva per l'acquisto del regno
stava dapoi molti e molti dì prima che egli potesse ristorar le perdute forze.
il suo amore; nel che fare egli ebbe come una delle più dure battaglie
dei giorni passati. fogazzaro, 2-407: egli aveva sostenute virilmente le battaglie dello spirito
. c., 186: ambasciadori ch'egli avea inteso che aderbale avea mandati a
bentivoglio, 4-869: a tal effetto pose egli tutto il suo campo in battaglia,
: e aìlor pur anco / ch'egli medesmo a battagliar li sprona, /
e per adornarsene, e per battagliare, egli non potrà far luogo a tutte,
pulci, 6-29: lascia pur ch'egli assaggino il metallo / e che io
. lorenzo de'medici, 186: egli è iacopo tuo de'mar- suppini:
d'anni e di persona manco, / egli ha più sete, e mai non
volta, nella sua vita battagliera, ch'egli soffriva per amore. campana, 143
ora scoccava. baldini, 5-188: egli era sordo e muto, ma in compenso
: ma non il campanello elettrico, [egli] tirava a strappi quell'altro,
bandello, 1-7 (i-102): come egli ebbe veduto questo, andò suso un
se... /... egli esce e ci batte a nodo a nodo
nel mostaccio. grazzini, 4-64: egli si consuma che io non gli batta qualcosa
piglierò ardire di negargli la ragione ch'egli, ricevendola dalla commune filosofia, n'
chiese ov'era alloggiato; ogni giorno egli scendeva dai colli a combattere. d'
se è più alto di quello che egli possa arrivare, il lappone gliela batte a
caccia tutti falsi dèi, / fin ch'egli [dio] seco ti richiami in
il panegirico della sua patria, lacerarla egli stesso, e uscir a battersi per lei
lo richiegga, è molto probabile ch'egli si batterà come una tigre. campana,
figur. lippi, 10-39: poich'egli ha inteso dov'ei possa battere /
ei possa battere, cioè da qual parte egli abbia a andare, per ritrovare il
, e crede quindi alla scaramanzia, egli trasse buon auspicio circa il suo proposito
fu imbandita. silone, 5-16: poi egli diede una voce ai cani e in
d'un batter di denti, che egli faceva per troppo freddo, sì spessa e
311: bisogna batter il ferro mentr'egli è caldo. monti, ii-266:
al vicino », e soggiungesse « adunque egli ha della pietra focaia *, senza
scuote. cavalca, 19-295: avendo egli un giorno in su l'aia alquanta biada
su l'aia alquanta biada, che egli avea segata per batterla,...
1-4: altresì come del grano quando egli è battuto e messo al vento, dall'
serra, ii-407: povero e oscuro, egli cantava per sé solo, come un
covigliate e tripùdiano. alvaro, 9-371: egli la incontrò divenuta donna. batteva il
: quando finalmente batteva l'ora in cui egli poteva lasciare l'ufficio, si sentiva
bussare. aretino, 8-119: tirandomi egli, e pregandomi, acciò non andassi
così. « un momento! » diss'egli battendo e ribattendo affrettati pugni sul tavolino
essi battevano le strade della brianza, egli preparava quella del paradiso. d'annunzio,
, vi- 173: batte [egli] la via degli onori e quel della
altro, a dargli la batteria, ed egli altrettanti a tenersi saldissimo contra ogni partito
la batteria era in ordine, ed egli con un cerino cominciò ad accendere. nella
un trar d'arco dal luogo dove egli avea dirizzata la sua batterìa ustoria.
di cristo per s. giovanni, dove egli fece cristo nel giordano che aspetta s
ma sì pel battesimo di cristo ch'egli significava, ed a cui egli disponeva.
cristo ch'egli significava, ed a cui egli disponeva. segneri, iii-3-47: in
era la scure e il rogo. / egli guardava, alta la pura fronte.
della fede di battesimo si rivelava anch'egli della famiglia. 4. per
volontà che il convincere l'intelletto, egli avrebbe avuti in gran numero a battezzare
. grazzini, 2-89: e perché egli nacque in domenica mattina a buon'ora,
, inf., 19-18, ch'egli interpreta come denominazione del luogo { il
1-121: in un battibaleno si tolse anch'egli la giubba, la mise in braccio
vitto. compagnia del mantellaccio, 44: egli è de'nostri, e fu già
quantunque per la gran copia del perduto sangue egli stimasse che poca e debolissima vita in
vera o falsa, mediante la quale egli entri in sospetto o in timore d'alcuno
i-704: il secondo ribatteva, ed egli rincalzava con maggior calore, tanto che
zettuccie di seta. ojctti, i-70: egli appare alto, raso, ridente,
saper la ragione, sovra di cui fondato egli potesse sostenere,... che
se lo voglia succiare nel modo che egli le sugge il latte. 4
. c. gozzi, i-178: egli era andato a picchiare all'uscio degli
. f. corsini, 2-138: egli poi seguitò per terra verso zempoala, dando
verità del fatto. flaminio, 12: egli [il messia] è stato castigato
cascavano i paludamenti e le uniformi ed egli, con gran scandalo di tutti,
contrari. l. bellini, 5-598: egli è un cenno, vedete, egli
egli è un cenno, vedete, egli è un cenno che da un solo a
attenzione che ognuno deve avere ad essa egli intende quel che deve fare ad un
lo deve fare lo legge nell'intavolatura ch'egli ha davanti. salvini, 39-iv-220:
. g. gozzi, 1-155: ond'egli, presola per la mano e fatto
regola). verga, i-264: egli aveva il fatto suo ed era rispettato
, sempre di fronte al pubblico, egli commenta ogni pericolo, ogni battuta,
. cecchi, 23: o non è egli tardi? e'si suol ire / la
per la battuta de'letterati, anch'egli ne rinnegò la dottrina. 16.
dispensa / lor di materia il bosco egli procura; / tal che contra sion battuta
capello a cagione di questa umidità, egli era imbolsito come una brenna, malgrado
un baule in cambio di quello che egli diede a me. cattaneo, ii-
). giusti, 3-81: egli in quei giorni fu l'uomo raro dei
, 162:... egli al buio sorse, ed aggiogava / le
. baretti, 2-305: non par egli che, sotto il pretesto di maltrattarmi
cose. tommaseo, i-325: egli verso me di giorno in giorno men tenero
molte cose,... credemi che egli è da toccare col fuscello, e
toccare col fuscello, e dico che egli è un grande pericolo a bazzicare con
non mancare di investigare per ogni luoco ove egli era uso di bazzicare. aretino,
10-976: ciapino è ver ch'egli ha scambiato piatto; / ma la basoffia
xxix1- 122: ed oh! s'egli [il sole] avesse anima intelligente,
, d'uomo orgoglioso, diciamo ch'egli nuota nella beatitudine dell'amor proprio, senza
senza cosa che turbi la contentezza ch'egli ha di se stesso. ojetti,
monte; puosesi a sedere, e sedendo egli, i discepoli suoi andorono a lui
discepoli suoi andorono a lui. ed egli incominciò a parlare e ammaestrare loro,
singoiar signora. aretino, ii-12: egli non è sì grande uomo ne la nostra
, / e per che ignote strade egli [amore] conduce / l'uom ad
beatrici. stuparich, 4-1 io: egli crede gioietta più che una donna. egli
egli crede gioietta più che una donna. egli spera di poter interamente riposare in lei
è solo per falso pudore / ch'egli spara alla starna e alla beccaccia. bocchelli
beccafico. buonarroti il giovane, 9-659: egli pure è vero, / ch'ogni
g. m. cecchi, 17-89: egli... non andrebbe cercando miglior
la lasagna bene grassa. che fa egli? se ne va al becaio, e
delle entrate. firenzuola, 277: egli non vi fu alcuno tanto ardito,
beccaro che non venda carne la quaresima, egli è obligato senza questo a non la
tu venuto a fare in piazza? ed egli risponde a beccar l'aglio. e
dare. che importa a me se egli ti becca sempre! -locuz.
gli venisse a noia, 0 che egli fosse de la persona mal disposto, o
idem, 2-11 (i-781): egli aveva a vinegia presa questa sua moglie fuor
d'uno che fa castellucci in aria, egli si becca il cervello, 0 si
., 7-5 (182): egli mi giova molto quando un savio uomo è
41: domandato... quale egli stimava la maggior fortuna che avesse avuta,
niso. varchi, 18-1-147: pensando che egli, il quale era chi egli era
che egli, il quale era chi egli era, dovesse il magnifico ritenere, o
e recaselo in mano, e dice ch'egli è una ghirlanda. idem, 155-8
consiglia o non bere, / e poich'egli ebbe in molle posto il becco: /
parti di qualche arbore, donde egli ha di già appostato vuol dire il rostro
7-18: era una di quelle pote: egli doveva adesso parlare alla folla, aprire final
(ii-6): e se egli non cadeva in mare, era senza dubio
firmò anche il suo testamento, come se egli fosse trino (non avere neanche un soldo
personaggio. d'annunzio, iv-2-1019: egli scese alla fonte; si scoprì il capo
un modo più strano; / da becco egli s'avea messo la vesta. leopardi
., 8-5 (261): dove egli doveva aver menati giudici, egli aveva
dove egli doveva aver menati giudici, egli aveva menati becconi per averne miglior mercato.
fatto te insolente, me non farà già egli beccone. 2. becco,
, o se pur se n'avide, egli mangiò tanto zafferano che fece buono stomaco
, o necessaria nella monarchia; s'egli è vero che formi un potere intermedio,
(perocché, come abbiam detto, egli non è un circolo intero): e
mettessero in cerchio; e, stando egli nel mezzo, fece una breve concione.
fine. g. bassani, 1-48: egli camminava con gli occhi attenti ai solchi
mosto. varchi, 24-21: hassi egli a bere il vin cercone? note al
di pagamento per fiorini seimila, ed egli li si prese, seguendo il proverbio
d'annunzio, iv-2-259: ora, possedeva egli su la destra riva del fiume un
detto cerebelum, e però secondo galeno egli è il fondamento dell'imaginazione, della
.. / concediamoli pur ch'egli a sua voglia / dica gran madre degli
né fatto fare, si dice: egli se le sa; egli non ha bisogno
si dice: egli se le sa; egli non ha bisogno di mondualdo,
o procuratore;... egli ha scopato più d'un cero; egli
egli ha scopato più d'un cero; egli è putta scodata. 6.
rattoppato alla meglio co'cerotti, anch'egli stette un pezzo a presentare nella faccia
al cerretano, udendo le parole difficili ch'egli aveva sciorinato. 2. figur