di artigliarla uccise marcantonio colonna, andando egli a spasso là dove fioccavano i suoi
inquisizione domenicana. nievo, 1-344: egli intanto gavazzava nel danaro che gli fioccava di
flaccido. ruscelli, xxvi-2-81: egli è ben ver, che trova alcuna
sforzo. d'annunzio, iv-2-583: egli parlava con abbandono, fluidamente, quasi
tutto pieno, e particolarmente là dove egli era più grosso, d'una materia
al disotto della superficialità del suo piacere egli [l'uomo] sente il fluire di
flusso e sempre muoversi di quelle nasce ch'egli è fiume. domenichi [plinio]
, interna, inseparabile aretino, 1-35: egli non distingueva i giuochi patrizii emanazione,
sforzare a pietà de'suoi fedeli. / egli, vinto da lei, del ciel
gli piaccia, che poco disturbo potranno egli porgere, se non a chi pensasse
, più di occhiate che di pensieri; egli leggeva negli occhi di vitale come a
parte del suo tempo, la quale egli agli amorosi sospiri, alle pietose lacrime
, incerti, fluttuanti del direttorio, egli è chiaro che dopo un'esperienza più o
si astenessero di darle al concilio; ed egli avesse occasione, col mostrar difficoltà insuperabile
: le indicazioni, le notizie ch'egli le dava, anziché accrescere, diminuivano e
folla vera, l'immensa folla unanime ch'egli aveva veduto fluttuare dianzi nella conca marmorea
enormi. pascoli, i-432: allora egli potè... vedere finalmente, sotto
, impreciso. pascoli, i-829: egli [ennio] fissò la prosodia dove
naci e, percotendo anch'egli con fluttuosi colpi le sponde frali
furore affienando con una di quelle focacce, egli facilmente ti lascerà passare. ramusio,
le strade accoglie. sarpi, iii-210: egli ha conservato la religione in spagna;
qualità di fuochista? infine si alzò egli stesso, si curvò sulla stufa armeggiò a
seneca volgar. [crusca]: ch'egli non oda grande borboglìo di cuochi intorno
di raffaello]. e non meno egli seppe focosamente aggrupparle insieme nella battaglia di
, 4: feroce, / libero egli è più del dover, per dritto /
. davila, i-513: non credere ch'egli, uomo prudente ed avveduto, volesse
e per giuoco; ma niente meno egli è buona cosa che l'uomo s'
per giuoco. tasso, 19-78: egli dicea, quasi per gioco: anch'io
condizioni e screditato il suo nome: egli dunque teme d'indebitarsi, perché a lungo
buon giuoco quel poco di latino ch'egli aveva imparato, però che buona parte
non gli serve; entrerà in gioco quando egli si tuffi nel suo rischio, a
politica mondiale. pratolini, 2-72: egli pronuncia certe parole e aurora deve rispondergli
, 4-75: -perché gridava? -perché egli aveva di che. -tu gli
. a. alamanni, xi: egli fa incontro mille giocolini, / e ride
forze naturali gli siano diminuite fisicamente, egli libererà il suo senso morale dal giogo
, ia-3-301: apertamente ci discoprirono come egli, fin nell'estremo di suo podere
a bassa voce e tanto confidenzialmente ch'egli trasalì per una sorpresa gioconda. marinetti
nodoso. spolverini, xxx-1-185: primo egli fu che la gioconda vite / pria negletta
vita gli è davanti concreta in persona ch'egli finge e fa vivere giocosamente davanti a
alla scimmia, in ciò che, come egli con questi animali massimamente fanno i loro
voglia di scrivere di quelle cose ch'egli chiama poemi giocosi, sia avvertito a non
suo soave giogo, lo quale egli m'ha fatto prendere, io il
giogo. spolverini, xxx-1-185: primo egli fu che la le lievi tigri, /
tu hai spezzato il giogo del quale egli era caricato. longo, xviii-3-238: que'
e puro sacerdote delle discipline intellettuali ch'egli considerava come la fonte del più squisito
: allora destaro paris, alle quali egli fece maravigliosa gioia ed onore. bencivenni,
: in gioia... comincia egli la sua canzone. -con valore
. p. della valle, 1-37: egli mostrò a lui gli archibugi, e
. parini, 559: affettatissimo uso egli ha fatto poscia di mille vocaboli, de'
. boccaccio, iii-n-48: poi ch'egli ebbe la barba e'capelli / così
] più gioiosamente / da ch'è egli presso allo suo finimento. istorietta troiana
novellino, 92 (211): quand'egli l'ebbono armato ed apparecchiato d'ogni
le perfezioni di dio, presupposto che egli veramente le abbia; ma gioiscono assolutamente
affettuosamente gioirle. pascoli, 178: egli è quel ch'era, ma il
ludovico, il mio buon fornaciaio. egli solo, sentite! potrà gioirmi tutta
24-17: questo è un bel catenone egli, e queste gioie, intorno a questa
marcuccio a la 5 * giornata, egli dice così al re di tunisi. p
3-97: tra le molte scaramucce ch'egli ebbe co'tartari, ce ne fu di
giordano, 5-88: sì cara cosa com'egli è [il tempo]: vedete
per guadagnare un po'di denaro, egli doveva fare di nascosto,..
grazia sua mi cava di sesto, et egli fingendo di non intendere si pavoneggierà tutto
meridiano, e finisce nel punto ch'egli ritorna donde s'era partito. galileo
lontano. /... / egli pensava al giorno di sua morte.
bellezze il fior adorno / pria ch'egli caggia, e de l'età ridente,
, dato il giorno a filocolo che egli a lui ritorni, confortandolo da sé l'
con gran diletto. / e s'egli è ver, come il libro dimostra,
prete mi mostra / la stanza ch'egli usava per granaio, / dove i topi
donò nella mia partita, promettendomi ch'egli aveva virtù di cessare le fiamme e le
esse. m. adriani, ii-8: egli, conceduto che si stornasse il mercato
v-709: il giovane fanciullo tanto come egli è piccolo, è buono castigarlo e insegnarli
badie d'inghilterra;... egli è più giovane, che per le leggi
di rabelais. serra, i-115: egli è il poeta e il suo cuore è
giovani. baldinucci, g-xiv-35: andando egli un giorno... a spasso
, 15ii- 408: perché, parlando egli qui de l'anno, lo chiami
cura. g. morelli, 168: egli, giovanetto e di picciolo tempo,
dar l'idea della sua faccia quand'egli era preoccupato di qualche forte pensiero.
sincero; ma se ne giovavano, come egli si giovava di loro. / ch'
uomini oppressi giova all'uomo, se egli guadagna l'universo mondo e dai violenti o
circostanze che chiamasi fortuna, fatto è che egli riuscì. marino, 195: che
dee., 7-5 (182): egli mi giova molto tarsi a
l'eburneo petto. groto, 121: egli ha una maniera nello contrario.
., 10-6 (439): mangiando egli lietamente, e del giovato (part.
terreno com'ei sia contento: mirate s'egli è più giocondo degli altri, più
visitare ogni giovedì e domenica, essendo egli inibito di porre i piedi in accademia.
tavole di marmo simili a lapidi dov'egli aveva disegnato con punta d'argento,
, 64-157: gli occhi smerlati di scarlatto egli ha / cisposi e pregni di viscoso
cagioni in lui quell'effetto medesimo ch'egli teme? giordani, vii-34: giustissimamente
verno inanzi la cena... egli gettò nel dare col suo giovial genio trattenimento
con coraggio quasi gioviale, ch'egli era dalmata, cioè de'propositi suoi
-sostant. faldella, iii-122: egli non era più lui; aveva assunta
0 i pensieri di filiterno, conservava egli sempre la sua parte d'animo tranquillo
giovanotto). firenzuola, 151: egli è usanza di questi giovanastri di esser
149-10: quand'i'me n'avvidi, egli era tardi, / chéd i'
il quale pare aspro e duro quand'egli esce del tino, e quello non
, pongli un morso in bocca, poich'egli è una giraffa sbrigliata. 3
frottola di tre sorelle [tommaseo]: egli è un giramento / a vestir tanta
7-ii-384: subito / si nascose, che egli ebbe dato il fuoco alla girandola.
, 18 (309): per quanto egli ronzasse con la fantasia intorno a quel
. 1827 (309): per quanto egli girandolasse colla fantasia intorno a quel ricovero
b. segni, 153: aveva egli in gran pregio tutti quegli uomini che
vostro male? perché non si gira egli oggimai a me, e non sempre sta
-avvinghiare. salvini, 16-44: quivi egli [un drago] in miserabile maniera
naiuoli, che fra ugioli e barugioli egli stavano a capo all'anno a trentatré
annunzio, iii-1-180: ho sentito ch'egli chiudeva la sua porta...
animo mille volte. caro, i-339: egli è divenuto ricco, e ricche nozze
13-39: quando poi gli gira, egli si presta graziosamente al gioco di ripetere
prossimo alla decozione è valida, se egli sarà creditore del girante, perché allora la
nelle mani di mote- zuma, ed egli ne faceva, per dir così, la
cortes. de sanctis, 12-75: egli mi raccomanda il sig. giovanni giordano
prossimo alla decozione, è valida, se egli sarà creditore del girante, perché allora
vigorosamente. caporali, i-133: se egli merta il titol di corsiero, /
in prima morire di fame, ch'egli mangiasse d'una carne marcia. fazio
, ii-3-91: ne'tempi delle triegue egli uccellava, / falcon, gerfalchi ed aquile
il vanto. pascoli, 1019: egli cavalca, né tristo né lieto,
lucenti giri. alfieri, 9: s'egli è ver che allo stellato giro /
voce. crudeli, 1-9: ecco egli canta: l'agil voce alata / su
robusti giri. dossi, 42: quando egli più non reggeva,...
mondaccio. d'annunzio, iii-1-66: egli la perseguitava per prenderla, come un
iv-2-28: quando si faceva buio, egli gironzava intorno alla casa della malata,
ombra. forteguerri, 15-28: s'egli è ver, che terminato il giro /
si suole generare per cotale girare, egli cadde le più volte in terra. bembo
altro poeta. ma non crediate ch'egli fosse nel girométta dove ora son io.
appellati girondini. gramsci, 4-144: egli [gioberti] giustifica lo sterminio dei girondini
per meglio esprimere e descrivere tal cosa egli assomiglia questo tumulto così confuso, che
scala del paradiso, 450: egli conosceva come gli demoni delli girovagi inducono
? come a che servono? disse egli. chi gli visita trenta dì alla fila
armava contro di lui, e ch'egli di ciò non s'accorgeva all'ora,
giubba d'un somiere, non restarà egli per questo d'essere somiere.
tela. parini, 335: ti par egli una cosa che stia bene / sporcarti
e non ostante un giubbone di piastra ch'egli avea indosso, perfettissimo, lo fece
giubbone. gli ingannati, xxi-1-250: egli s'era spogliato in giubbone e non
col reddito de'quali, giubilato ch'egli sia, si ridurrà a vivere in
buon teologo presso di certa gente quand'egli non abbia più anni ascoltato un maestro
. dossi, 137: per vicini, egli avea, a terreno un banchiere;
dell'umana salute mccc, nel quale egli concedea la remissione delle pene a coloro
si facesse ogni 25 anni, siccome egli lo celebrò l'anno 1475-d'azeglio,
dirottamente piangeva il tempo perduto. ma egli piangeva qualche oruzza male spesa; io
bravio. ariosto, 31-89: come egli sente che 'l signore / di montalbano
contenersi, né si può esprimere quanto egli è grande. l. salviati,
(95): spesse volte quando egli orava, facea uno giubilo uniforme con suono
di tutti... che, se egli essendo giudeo viveva tuttavia da gentile e
annunzio, iii-1-481: -ma no, ch'egli è un giudeo. / -è
salvarti il caro figlio; / s'egli vittima alfin cader dovea / della rabbiosa crudeltà
, e a'santi, / ch'egli infermò, e 'l suo fratei giudeo /
animali. giamboni, 8-i-223: quando egli è morto e perduto, elle [
che chiunque passerà questa aqua armato, egli sarà tenuto per nemico del comune di
, in un giudica- mento rettissimo ch'egli fe'tra cristo e il demonio.
il corso de'casi altrui, impara com'egli debba all'uopo guidare i propri,
ha data, a giudicare ciò ch'egli ha udito del peccato. passavanti, 93
logico,... ed allor giudicarà egli come conviene, quando, con l'
quando [l'uomo] giudica erroneamente egli opera colle stesse leggi, colle quali egli
egli opera colle stesse leggi, colle quali egli agisce quando giudica con verità. gioberti
: voi medesimi giudicate; questo è egli convenevole, che la femina debba orare
esattamente, d'una bellezza muliebre, egli aveva anche il vantaggio di non essere
dee., 5-1 (io): egli giudicava le divine cose esser di più
invitare quel giovane alle colombare, acciocché egli stesso potesse giudicare fra il bene che
giudicarono che era morto per allegrezza ch'egli ebbe di vedere e del toccare il
mia parola e non la fa, egli medesimo si giudica. bacchetti, 3-37:
: se 'l malato dee morire, egli mandano per certi, ordinati a ciò,
i vizi per virtù, che virtù avrà egli a premiare o che vizi potrà punire
di nostra corona. saba, 53: egli che tante vomitò parole / vane,
: questo esame e questa giudicatura voler egli [gesù cristo] tutta per sé.
. pagano, 1-387: ma se egli [l'accusato] niega, comincia il
il giudice... dimostra che egli sia giusto o che usi giustizia,
che usi giustizia, e conviene che egli sia dottorato o in civile o in canonica
per procedere ad operazioni che non può egli stesso compiere in seduta ed in corpo
anonimo fiorentino [rezasco], 116: egli [il duca d'a tene]
tene] mette podestà,... egli capitano, egli lo giudice di mercanzia
podestà,... egli capitano, egli lo giudice di mercanzia.
la vera bellezza. tasso, 19-m: egli il disarma, ella tremante e lassa
al mondo ogni sua azione, / e egli giudice al fin degli ultimi anni.
ordinariamente gli uomini parlano. noi vogliamo ch'egli perfezioni la natura. goldoni, ili-no
giudici che non conoscono le bellezze ch'egli loro presenta. borsieri, conc.,
giusti. d'annunzio, v-2-546: egli aveva dato al terribile giudice le bozze
contro l'avversario quelli strali medesimi che egli ha avventato contro di noi.
prime aggiunse; / giudice e parte egli è. -essere, trovarsi davanti
appresso, fuggitisi i congiurati, ed egli essendo morto, disfatte le sedie giudiciali
caduto sopra un innocente, avrebbe avuto egli il coraggio di aggiungere questo delitto al primo
liutprando apparisce maggiore dell'età sua quando egli condanna l'uso da lui qualificato per
maravigliato della stima veramente molto grande che egli fa della giudiciaria, e che egli
egli fa della giudiciaria, e che egli pretenda con le congetture sue..
saremo vissuti. segneri, i-108: parla egli qui del giudizio sì universale come particolare
che a lui si spetta, essendo egli egualmente stato costituito giudice de'vivi e
al tuo nome grande; per che egli è terribile e santo; e l'onore
sono fin dentro al cuore, come può egli saperli, se il reo istesso non
come il giudice del tribunale, così egli profferisce sentenza intorno alla verità o falsità
[l'uomo] giudica erroneamente egli opera colle stesse leggi, colle quali
opera colle stesse leggi, colle quali egli agisce quando giudica con verità. l'effetto
ma ne inchiude implicitamente un altro, egli non appartiene per questa ragione a'giudizi
può essere moralmente cattivo, secondo che egli s'appoggia a dei motivi conformi alla
esserlo di più. verga, 1-19: egli non ha la superiorità d'ingegno di
avere quel giudicio e quella opinione ch'egli hanno di loro medesimi. bisticci,
li più semplici. passavanti, 237: egli cognosce e fa delle stelle e delle
, che non si curi né di vederla egli, né di procurare che altri vedere
contemporanei era mensilmente stipendiato da lui ed egli aveva diritto a un quadro scelto su
. per disiderio di laude, onde egli sia ambizioso; ma sì bene le può
ragionamento. burchiello, 140: egli è sì forte, o albizotto, il
, biasimevole. boterò, i-236: egli è cosa difficile e di poco giudizio il
prima d'amore potranno far giudicio che egli di loro s'abbia fatto pruova. folengo
bembo, 2-73: conciò sia cosa che egli [il boccaccio] mancasse talora di
parti del detto libro, le quali egli poco giudiciosamente prese a scrivere, quelle
giudiciosamente prese a scrivere, quelle medesime egli pure con buono e con leggiadro stile
sete bella. aretino, iv-1-103: sendo egli la bontà del mondo e persona di
quantunque del boccaccio si possa dire che egli nel vero alcuna volta molto prudente scrittore
parti del detto libro, le quali egli poco giudiciosamente prese a scrivere, quelle
giudiciosamente prese a scrivere, quelle medesime egli pure con buono e con leggiadro stile scrisse
, il quale avendo voluto figurarlo anch'egli in atto di camminare, l'ha
levità. carducci, iii-16-155: è egli permesso, in italia, ai giorni
: intanto, mangiavano giuggiole, ch'egli era andato a cogliere per lei, riempiendone
e altri frutti. alamanni, volle egli dire. -che giudizi pettorali! -io ne
uno delli rimettiticci suoi: cresciuto ch'egli è, non si vuol potare né toccare
quella casa. soffici, iii-367: egli ci giugolava e ci rubava il disegno
frutto). magalotti, 19-35: egli [autunno] il troppo rappreso interno
gli fa dolci. / ribes, egli, e uvespine, e sì le tinte
del suo villaggio e della sua famiglia, egli sarebbe risanato del tutto.
/ con la fune, con cui legato egli era; / poi colà, dove il
in testa, / che ora ch'egli avea quaranta scudi /... /
: lasciar vedersi il punto, s'egli è grasso, / tirarlo a monte,
che dama inviti, / tenerla s'egli è tristo e non dir passo: /
. riferimento alla riforma del calendario da egli introdotta). - anno giuliano:
un periodo chiamato « greco-romano » ch'egli riputò più comodo ed universale dello stesso
que'che batterono conseguentemente leone e clemente egli altri. palescandolo, 113: quest'
à nullo calore in lui, e egli è giolivo, sapiate che quelli è
invaso l'ambiente. pascoli, 56: egli cantò: la cobbola giuliva / parve
poeta parlasse. pascoli, 1058: egli ode nella strada / la cantilena lunga di
francesco da barberino, 13: s'egli avien che per simil comando le
5-114: facciam festa e giulleria / ch'egli è nato il messia. finiguerri,
ancora il cavo della giomèlla di quando egli si abbeverava, a mani accoppiate, su
giumenta al torneo, dice: -per certo egli è mia sventura che quasi in tutto
è giallo chiaro, e nel fine ove egli si lega al fiore, fa un
a qualche stretta, / che domin farebb'egli? 2. per estens.
liscio, e l'altro acuto per esser egli ben appuntato in cima...
alcuno che cercasse nodo nel giunco ove egli non è, né trovar si puote
il nodo nel giunco, ciò ch'egli dice nel particolarizzare questi precetti. guerrazzi
sull'elmetto. carducci, iii-7-168: egli aveva il podere paterno, tra la
: disse che ucciderebbe la sorella s'egli il togliesse; e giunse più, ch'
modo appunto / che nel fuggire quel colpo egli tenne, / m'imbroglierei: so
e movimento nel corpo nostro, perché egli creda che noi vi cadiamo; perocché
creda che noi vi cadiamo; perocché egli vede bene che la volontà ha deliberato
1-273: non gli credere,, ché egli fa per giungnerti come fece buoso.
, prese per lo migliore, infingersi anch'egli e giugner loro con farti loro.
per la quale noi andiamo, ed egli è il termine ed il porto al
concetti astratti. ariosto, 42-37: egli amò lei, e l'amor giunse al
si parte. burchiello, 140: egli è sì forte, o albizotto, il
giunse all'età di trent'anni, egli divenne savio ed accorto. 21
con un'altra giunta, dicendo che egli era costume di tutti quelli che mandano
toscana, 142- 1-69: non avendo egli tovagliolini a bastanza per il numero dei
in prova. pulci, 15-107: egli [il cavallo] era largo tre palmi
mi rasenza; / e in rima egli ha il mio onor fornito e cotto.
di prima giunta disse loro la ventura ch'egli avea trovata. campofregoso, 2-22:
datoli giuntamente molta pena in giustificare ch'egli non fosse un seduttore di quelli che
p. fortini, i-506: volendo egli giuntare una vii femi- nella, egli
egli giuntare una vii femi- nella, egli da lei rimase befato e giuntato. castellini
è giunta. alvaro, 9-193: egli piange. anch'ella piange; la
imbroglio. machiavelli, 711: egli è vero che io ci sono stato
a quel membro,... diventa egli allora una maniera di parlar figurato;
complotto. giamboni, 8-i-47: era egli consolo di roma quando quella giura si
presente o passata. il promissorio è quando egli si vale desistesse autorità per promettere altrui
futura; l'esecratorio finalmente si è quando egli chiama dio, non solo come testimonio
stata concludentemente provata una presunzione urgente, egli possa offrire il * giuramento '
, e direbbegli novelle di quello che egli desiderava; e questo fermarono con giuramento
possa dichiarare dimissionario un accademico, quando egli ricusi di prestare il giuramento. carducci
avrebbe fatto i bagni di mare. egli è testimone. giovanni dalle celle, 4-2-18
. giovanni dalle celle, 4-2-18: s'egli [il -mandare (o andare
se tu non osservassi il tuo giuramento, egli non curerebbe di punirti dello spergiuro,
cui gli notava ciò imporre la legge, egli rispose. -ricevere, prendere,
non con la lingua, ma quando egli è stato giurato dalla parte, debbi dire
): se noi facesse, o se egli questa cosa a persona revelasse, sotto
oggetti, è per sé chiaro ch'egli non giudicherà mai d'impugnare la sua fede
, i-510: dice di averlo veduto egli stesso il galantino all'albergo dei tre
giurò di mai non partirsi, ch'egli avrebbe la terra. fiore, 37-3:
o che messer hermes rifiuti quella ch'egli ha giurata degli orsini e prenda questa
eleonora de riso, nobile fanciulla che egli aveva giurata sposa. -promettere o
in cerca di una penna d'acciaio, egli, senza méttervi su né sale né
per assoluta- mente vero e giusto quanto egli afferma; aderire ciecamente alle sue idee
inique cose. aprosio, 1-120: egli vuol avere libertà di specolare a suo
franco, 2-37: sia tenuto nobile tanto egli quanto tutto il legnaggio suo, non
un avversario che lo riconosceva e che egli riconosceva, senza sapere il nome l'
di dio. diodati, 4-50: egli è il signor, il nostro vero dio
. f. frugoni, iii-414: egli, che del vero esperimental è giuratissimo professore
sorelle e giurate, ma solo invocava egli i divini testimonii nel silenzio dei tempi
fatto, non avendo mai facoltà di applicar egli le leggi, il che è riservato
per filo e per segno tutto ciò che egli si compiacque di dirmi intorno al mio
il fatto a lui attribuito e se egli è imputabile, mentre le conseguenze giuridiche
l'autorità grande che avevano il re ed egli nel pontefice, di non ottenere da
milone, nella quale e'contende che egli è lecito e si può legittimamente
ottimo, ii-366: l'autore vuole che egli fosse mandato a pacificare e che per
alcuna giurisdizione sopra 'l fatto, ed egli ti dimanda della verità, e tu
consiste nella signoria e dominio temporale ch'egli ha, l'altra nella giuridizione et
che è tra i cattolici il papa: egli è parimente il sovrano temporale e spirituale
pertenea quel luogo e quell'orto dove egli stava. m. villani, 9-49:
armi de'sofisti; ma non è egli ragione ch'io sotto la giuridizione vostra
: del giurista, se bene alquanto egli con le vesti risplende, spessissime fiate
diserto. andrea da barberino, i-191: egli n'andò ratto alla torre, e
in giuso, secondo il tempo ch'egli avea spiato da'magi. ariosto,
vi sia bisogno di una certezza morale ch'egli abbia violata la legge...
dei vostri facesse lettura di giuspubblico, egli sarebbe costretto dal soggetto di tal disciplina
credenze. m. villani, 3-54: egli intendea di metterli in pace giusta suo
, / giusta il numer di questi egli divise. 3. ant.
sbrendoli come le ragnatele dalla soffitta, egli era venuto in quel tempaccio d'inverno
che facesse l'arca, dove entrassi egli e figliuoli e le donne e tutti animali
con eguale pensamento giustissimamente ci avederemo se egli è pieno d'onestà comune, o s'
è pieno d'onestà comune, o s'egli è grave di timore di dio.
intera esattezza. dossi, 43: poteva egli esser chiamato 'cattivo 'un fanciullo
del subbio di acqua e vedere se egli pende più da una banda, col
: si... [stimava] egli in obligo di apprenderlo loro in
, 4-391: ben si può giudicare che egli sia persona universale, conversativa, risoluta
. se la cosa è così, avrà egli delle buone ragioni per giustificar la sua
alle licenze del suo straordinario libro, come egli giustamente lo intitola, delle porte.
a fermare, se ogni volta che egli scambia, ed a parlare propriamente,
, ed a parlare propriamente, ch'egli erra, ne dovessimo render conto o
che 'l marchese di pescara pretendeva ch'egli avesse dette in pregiudicio della sua riputazione
suo diritto di visitare i bastimenti che egli incontra per mare, perocché avanti di
perocché avanti di esercitare questo diritto, egli ha l'obbligazione di giustificare la sua
cecchi, 1-i-296: -tu mi di'che egli le ha dato l'anello? /
popolare non sgorgarono solo gli strambotti, anzi egli fu più famoso e originale nelle *
in virtù della fede che egli possiede (e che a sua volta
al momento della creazione e da cui egli decadde col peccato originale. savonarola,
sua perfetta giustizia, per la quale egli li riconcilierà a dio, suo padre,
, e le sue giustizie, ch'egli fece, non ne sarà in memoria.
un cavallo / senza ritegno, quand'egli è sfrenato. campanella, i-13:
dea bellezza. per la qual cosa egli, dimenticatosi il diritto della giustizia,
collegamento fra il potere giudiziario (che egli non esercita) e il potere politico (
, 6-142: radamanto è padrone, egli a bacchetta / fa la giustizia, il
6-157: a sua giustizia debbo dirtelo: egli dice sempre tutta la verità. ne
: portata la nuova a pellegrino, egli per soccorrere al figliuolo, acciò non
e andaronsene allo re antioco; ai quali egli diede signoria di fare la giustizia delle
mio genitore, né esaminiamo se abbia egli inteso di esercitar sopra di voi la
voi ». deledda, i-254: egli è innocente e noi lo abbiamo calunniato.
svillaneggiano come femminelle; nel che certamente egli si fa giustizia, ed ha più
tanta colpa, era uomo da porlo egli stesso nelle mani della giustizia.
: per equità, da poi che egli era stato provocato: per giustizia, da
per via di giustizia non fusse dichiarato che egli avesse migliori ragioni. b. segni
la terra. bocchelli, 3-68: egli seguiva giustizia, coscienza, religione.
, che facessero rilastricar quella, perché egli era una vergogna che chi andava sul
di sydrac, 338: sarà tempo ch'egli giustizieranno le tre parti del mondo,
annacquarlo [il vino]. / -quand'egli è buono, egli è un giustiziarlo
]. / -quand'egli è buono, egli è un giustiziarlo. a. a
vi facciate giustiziere de'ministri suoi. egli ha commesso a se medesimo, ed esso
iddio l'ha tormentato in un genere, egli, disubbidendo a dio, abbia goduto
ma voi non siete giusto con esso. egli ha molto merito di sapere e quello
quanto si converrebbe; di ciò farà egli pur il meno che potrà. dante,
buono e giusto, potrà essere che egli vedrà idio, secondo le sue opere
che si regge / sì come ch'egli diè regger se stesso, / mostrandosi a
compagni, 1-13: disson: « egli [giano della bella] è giusto
un minuto della giornata lunga dieci ore che egli paga 11 suo bravo 'tari'. pascoli
afflitto / fu ne'ceppi caldei, ov'egli giacque / pel giusto ai falli suoi
e di una giusta moderazione nei desideri, egli visse bastantemente felice. rovani, i-113
tutto quello che il prete diceva, perché egli s'esprimeva col loro stesso linguaggio.
infinito e gli preterita il suo volere; egli ha l'angoscia di non aver
lo stringe da ogni parte quello ch'egli non sa. stuparich, 5-20: non
il dardo, che un di noi ch'egli ferisca, / il fulmine non erra
membra). pulci, 28-119: egli aveva formosa la statura, /..
. livio volgar., 2-226: egli aveano già gran numero di gente e
un giusto corpo d'esercito, si mosse egli da quelle parti sul cominciar di febbraio
, 1-79: il disegno non è egli per il pittore ciò che è per uno
avare prede. manzoni, 35: egli è il giusto; e di tutti il
annunzio, iii-i- 437: credo ch'egli avrebbe colpito giusto, se tu non
i fichi grossi cascano, e se egli sia più copioso, trascendendo alle radici,
glie lo porgeva,... egli scomparve. jovine, 75: quando ripassa
, che tutto lo male, ch'egli no'fa, è poco ver lo grande
simile al domestico, come che produca egli le frondi alquanto maggiori, simili a
al domestico, come che produca egli le frondi alquanto maggiori, simili a
m. del pron. ille 4 egli '; cfr. la forma antica li
fatidico cor. nievo, 1-344: egli intanto gavazzava nel danaro che gli fioccava di
; e in tutte le parti ov'egli giugneano gli era fatto lo
poi 'ncominciò in tal guisa a parlar egli. b. cavalcanti, 2-180:
] il nome di frenetico, facendo egli divenir gli uomini tali collo smoderato uso
gli altri credevano di agire, ed egli si annoiava; gli altri credevano di
gli altri credevano di godere, ed egli si annoiava. gli si annoiava quasi
. caterina da siena, vi-68: egli ebbelo molto caro e così dice priorino,
/ giace la carne sua; dove egli vago / di soddisfare a lei, che
fategli luogo, lasciateglimi appressare, ch'egli è l'amico mio. boccaccio, dee
il primo de'quali, dic'egli, vale: mostrarli a te, l'
cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna, sé
b. nicolini, o se sapete ch'egli non è in firenze ma in pisa
. carducci, iii-9-69: saprà ben egli tener lontana dalle insidie colei che gli
e nominativo plur. di ille 'egli '. gli3, pron. m
. m. ant. e letter. egli, questa o quella persona; esso
nei nessi che gli (chegli, ch'egli), perché gli { perchegli,
, perché gli { perchegli, perch'egli), ecc. buti,
, ero in casa sua, ed egli il simile / in casa mia. alfieri
'gli ', scorcio di 'egli ', si accoppia a 'lui '
. » gli è vero; ma tocca egli ai preti di trattar male coi poveri
trattavano. = deriv. da egli (per aferesi). gli4,
quest'altro poetò melie e trovò anch'egli versi chiamati gliconii. tommaseo [s.
si dibatte / sotto la dea, ch'egli lo spasmo in riso / muti e
sinisgalli, 6-35: la conoscenza sintattica ch'egli [leonardo] dimostra dei singoli meccanismi
dei singoli meccanismi, le applicazioni ch'egli ne fa ai suoi strumenti di voli,
somigliante. baldinucci, 7-55: inventò egli di subito una sua macchina,..
la figura ai piccioli globi, le chiama egli 'globi di sangue '. graziani
, il sole non ha che a girare egli medesimo, e per illuminare tutto il
altissimo e immortale creatore che, com'egli ci concedè grazia di darci sì giusto
sulla porta, / per veder s'egli arriva, ognor s'affaccia. panciatichi,
ognor s'affaccia. panciatichi, 263: egli aspetta a gloria d'alemagna certe materasse
nostro comune. sacchetti, vi-21: egli è ragion, signor, che la bellezza
259: disse... / come egli [gesù] stette poi quaranta giorni,
. ricci, i-433: disse che egli quel giorno anco aveva da morire; e
cristiani, che pigliomo quella parola che egli aveva detto per segno e per pegno
intendo biasimare questo padre; ma certo egli stesso sarebbe stato più felice dell'amore dei
della croce, 67: alle quali egli medesimo [gesù] risorgendo in sua propria
riconosce..., e perché egli supera ciascun altro in quelle gloriose qualità
. / credilo a me, ch'egli è del glorioso. note al malmantile,
bandello, 3-57 (ii-539): egli in questo mezzo entrò in un maggior
nella storia del secolo, in ch'egli visse. papini, 6-58: avevo letto
., per dimostrare di che sorte uomini egli erano. sarpi, iii-387: per
4 dentali '. milizia, iii-181: egli non ha riflettuto che trisulce è stata
non ha alcuna somiglianza con l'estetico: egli costruisce schemi di flessione e nota
quanto a l'uso de la medicina, egli [il bitume] riscalda e desecca
fuori trasuda. spallanzani, 4-iii-66: egli è adunque con questo glutine che i
mi portai per aria / lo struzzo quale egli è? = in origine gnaffé,
e gentilesca. giannotti, 2-2-401: egli ancora mostrò che gnene dispiaceva. lorenzino
mancino. marino, 1-68: egli ha voluto ultimamente rendermi fischiata per
: tra i suoi ritrovati sento aver egli questa galanteria: un oriuolo a sole
volgar., ii-371: nerone, com'egli stava co'piedi scoperti e gnudi,
, benché lo scrigno non fa bruttezza egli. tassoni, 6-41: il re prende
il gobbo e gliel contende, / egli ima punta al fianco gli appresenta, /
; ma, in verità, leggendo, egli stentava a capire. barilli, 3-86
all'albergo con nessun altro, essendo egli piccolissimo e gobbissimo, figura in tutto
plutarco volgar. [tommaseo]: quando egli vide il lume, e l'
tanto all'orlo del suo occhio, ed egli 1'asciugava con un grosso fazzoletto.
, i-62: non lasciò di versarmi anch'egli sull'anima una goccia d'amarezza.
. gocciolio. marini, i-96: egli risvegliatosi al gocciare, con un gran
b. corsini, 1-40: sbottonato egli il dì s'avea 'l giubbone /
, ogni uno che passa, tasta s'egli è mezzo, tanto che in poche
guardassero alla patria del cielo, potesse egli sicuro e solo regnare. 3.
filtrava dentro traverso le fibre: no, egli non avrebbe voluto godere, faceva di
odisseo,... un tempo egli stesso allevò e mai potè godere nelle cacce
-intr. aretino, iv-1-192: egli è nel caos de le faccende,
titolo di professore. cagna, iii-180: egli è professore di ballo e di calligrafia
esso cuore. monti, v-333: godendo egli quella di senatore, non può goder
assegnata la porzione del terreno, che egli dovrà godere e coltivare, sarà altresì
ma pure di goderlo, come fa egli. cornaro, 89: per te godo
come gioisco io! come mi gode egli l'animo! oh notte! mazzini,
in questo seno [di maria] egli mitigò i suoi splendori per renderli più
assai godimento il sapere, mentre che egli opera, che sempre ne sarà famoso
proprie forze. moravia, 1-216: egli sentì la mano e con essa tutto il
il godimento materiale. tarchetti, iv-54: egli amava una donna, una donna viva
. soffici, v-1-436: quand'egli s'impossessa della dote della figliuola per
una villa sontuosa, non è già ch'egli pensi a far colpo, a procacciare
ragione in capo, conoscerà che non egli è stato il goditore, ma il
l'animo, che si levi, egli terzo, e fuori del campo, a
annunzio, iv-2- 1036: turbato, egli protestava ancora, non senza un'ombra
goffézza del dottore ed in veder ch'egli, a dispetto del mondo, voglia pur
: quel goffo lodava per poeta ognuno ch'egli trovava autore di quattordici miserabili versi in
ridevamo, i goffi eramo noi e non egli. dossi, 636: se è
goffe risate. d'annunzio, iv-2-200: egli ballava... con atti di
, in gogamagoga,... egli avrebbe assertivamente detto, e a caratteri di
la sterminata lingua. caro, 6-623: egli [cerbero] ingordo, famelico e
g. gozzi, 559: egli non basta loro nelle cene empiersi a gola
, 1-2-143: replicò prontamente, ch'egli sapeva molto bene, che la plebe di
questo parere sino a gola, che egli è un inganno del senso che fa
pagan porre. magalotti, 24-127: egli abusa in modo indegnissimo della necessità,
lato al suo padrone, mentre che egli era oppresso dalla gravezza del sonno,
. io so che 'l mio genero anche egli non va dietro a pompe.
sua gueffa. / e sa ch'egli è di tradimento un golfo, / e
, gaudente. carducci, iii-24-19: egli era in fondo, il più goliardo
om golea fama e segnoria, / ed egli, ove più potè, più s'
, leccornia. dossi, 764: egli... era un dio per ritrovarle
. l. salviati, 19-25: egli è ben ver, che da un tempo
un compagno gli lanciava la gomena ch'egli annodava agli anelli di ferro infissi fra
la terra; e in questo modo egli difese i figliuoli d'israel. idem,
assol. bencivenni, 1-12: se egli gomisce più volentieri, che egli non
se egli gomisce più volentieri, che egli non va di sotto. = deriv
mostrerà a dito, e dirà: egli è desso. parini, giorno, ii-155
il profitto era così meschino, che egli non si degnò nemmeno di segnare nel libro
quei tempi..., scrisse anch'egli (a dir vero con le gomita
. / o gumitol di fil, s'egli 'l degnasse. simintendi, 2-2-22:
. buonarroti il giovane, 9-253: egli è viluppo sensale: viluppo / vero
, 1-62: non ho mai capito se egli veramente mi ascoltasse, o se seguisse
a gomitate. dossi, iii-253: egli guardava il suo abito,...
e conchiuse accettando. oriani, x-23-77: egli [bulow] era il politico della
sia molto avanzato nell'età, vivendo egli fino alla decrepità di cento e più
due gondole, in cui si pose egli con tutta sua comitiva, erano chiuse
doveri pareva di recarsi alla berlina. egli avrebbe compresa quella gonfalonata per una dimostrazione
mio padre],... che egli era dello squadrone de'vecchi per lo
: il popolo di fiorenza attendeva ch'egli il condannasse, e già era tratto
, 326: cosimo de'medici, quando egli erano giunti allo stremo del termine assegnato
varchi, 18-2-28: fu creduto, ch'egli per acquistarsi la grazia dell'universale,
si morì. aretino, 9-174: egli aveva gli occhi sanguigni e la bocca
colei, / e per gonfiarlo bene, egli si sbraccia, / glie ne dà
stoltizia pieno, se n'andò anco egli a casa. ciro di pers, 2-26
penna, e gonfio, et allotta egli sbavigliano. tolomei, 2-142: ella [
e lasci ch'ognun gonfi quel ch'egli ama. d. bartoli, 42iv-
, come qui, gonfia; avvenga che egli, per natura, tenda più tosto
la cintura vedi, abbi per certo ch'egli non v'è stoppa né altro ripieno
, appassionatamente. muratori, 1-30: egli è un piacere l'udire un copiosissimo
del round. moravia, i-252: appena egli udi scoppiare nel corridoio, il
, come flagellata dal domatore. tosto egli fece sentire un gongolìo di frizzo tagliente.
: -poiché io veggio ognuno ridere, egli è forza che tu mi dia il pepe
... la gonnella, della quale egli è vestito? pagliaresi, xliii-90:
119: il gesuita implacabile dietro anch'egli accavalciando con iscosci smisurati senza curare il
per esser mirato continuamente da quella che egli amava, o in gonnellino per coprirla
rimirarla, lo domandò se quel papero che egli aveva in braccio si vendeva. nuovo
vecchi cri- minalisti non avrebbe potuto: egli prima afferma pom- peia innocente di adulterio
sangue gran gora. pulci, 27-75: egli avea fatto pel campo una gora;
lorenzo de'medici, ii-167: quando beùto egli ha, piscia una gora, /
tra il suono acuto e il grave / egli un'arietta tenera / tentò mesto e
sazio. machiavelli, 889: come egli [l'avvoltoio] ha piena la
qualsisia altro uccelletto che più rapisca quand'egli canta,... fu un vibrarsi
comunamente passaggi, si provi prima quando egli con gli altri canta in compagnia.
che la terra. angiolieri, 87-9: egli m'è rimasa una gorgiera, /
dava peso anche a uno scherzo, egli non affermava, interrogava. jovine,
-tremolante. cassola, 1-29: egli cantò la celebre romanza con grande sfoggio
/ beltade onnipossente. verga, 4-292: egli pure era invecchiato, floscio, calvo
-di animali. caro, 7-1027: egli, a piedi, / d'un cuoio
di galatea '. silone, 5-206: egli si soffiò a piene gote sulla palma
che in su duo gotelline rosse che egli aveva vi si fusse su potuto di bel
nostri greggi. boccalini, ii-228: quando egli avesse voluto mostrar cuore, prontissimi fino
nel rame e nell'altre, secondo ch'egli ha in sé di potere fare.
s. ferrari, 336: egli [il pavone] ogni tanto un '
di natura che credette... ch'egli si morisse, in modo lo vide
. bentivoglio, 4-393: di ciò aveva egli fatta più volte strettissima istanza,.
cappe] dorate son, sì ch'egli abbaglia; / ma dentro tutte piombo,
. boccaccio, iii-6- 24: egli era sopra un gran cavai ferrante, /
sonno tenea gli serpenti a lei, egli [perseo] le taglìoe lo capo dal
bembo, 1-9: questo mese si incomincia egli a perder molto della sua dolcezza passata
rustico, vi-133 (9-9): egli avanza e passa ogn'altro grave,
volgar., 102 (138): egli hanno loro linguaggio, molto grave da
una malattia molto grave, della quale egli non poteva guarire, si cominciò a
mentre tutti a smascellarsi dalle risa, egli continuava a stare in sul grave.
campani! torto di questa città incominciò egli le sue sperienze sopra i gravi.
monti, v- 399: cadde egli stesso gravemente malato. fracchia, 183:
et di grazia et di giustizia come s'egli fusse re, il che è gravemente
portato sta fermo e mantiene quel sito che egli avea da principio né in quel
. nardi, i-494: mentre che egli era oppresso dalla gravezza del sonno, gli
sydrac, 41: tutte quelle cose ch'egli vogliono possono fare sanza niuna gravezza.
de mori, x-941: non potendo egli andarci per la gravezza degli anni,
signori. monti, ii-366: né egli sente più... la gravezza dell'
il sale. galanti, xviii-5-1033: egli [il contadino]... è
dubbio, dagli altri strumenti, e pure egli è quello che gli regge tutti.
! ma, se non temete ch'egli vi tomi a casa gravido, non abbiate
spirito di dio. ugurgieri, 116: egli sarebbe colui il quale reggierebbe italia gravida
frase così gravida di significati... egli era veramente in grado di trascorrere un
stessa bastevole felicità pieno, della quale gravido egli partorisce, e il suo parto è
della propria gravità assoluta, che eternamente egli esercita posando sopra qualunque resistente) o
ardore e veemenza di avvocato, ed egli sentenziando con gravità di giudice. bocchelli
s'afferma che... gravita egli non solamente adesso, ma graviterà sempre uniformemente
tirannide. padula, 277: egli usciva dalla stanza dell'impiegato, pieno
. e per questo se ne può egli subito dar debito all'iride che vi si
. nannini [ovidio], 297: egli è cagion che di gravosa febbre /
della terra. romagnosi, 4-879: egli corre rischio di sottostare ad un contratto gravoso
: nelle pitture di quel primo periodo egli studiava l'infanzia degli animali, la grazia
di grazia. pulci, 28-119: egli aveva formosa la statura, / largo
. fra giordano, 1-120: or s'egli avesse licenzia d'andare a lui e
grazia '. carcano, ii-21-73: egli [cantù], dimesso dal posto di
segni di follia. bonsanti, 2-149: egli sedette padrino in ima disputa che doveva
6-595: disse a l. petillio che egli quelli libri gittasse nel fuoco; ma
gittasse nel fuoco; ma, prima che egli ciò facesse, lasciasse a lui provare
rimendare li detti libri; il che se egli estimasse bene fatto, con la sua
stupende e miracolose invenzioni! part'egli che questo guagnele le trovi belle!
pataffio, 4: alle guagnespole egli è una trappola. g. m.
. passeroni, iii-7-101: teopompo anch'egli, alle guagnespole, / col suo
d'essere intitolato filosofo,... egli può far conto di non aver mai
: guai se non continua a farne, egli è perduto. banti, 6-12:
guai, g ^ iai alli sacerdoti! egli aranno, ti dico io, più
n'andò, ed ecco ch'egli viene ancora duo guai dopo questo. giovanni
calze. d'annunzio, iv-2-1157: egli la rivedeva là, contro i cuscini
fuor di porta al serraglio e ch'egli mi aveva tolta a scuola per farne
, i-299: io divotamente il priego che egli nel mio petto entri, e muova
voce con quel suono, col quale egli già l'ardito uomo vinto fece meritare d'
davanti, stropicciargli il ganascino, ed egli vi risponderà guaiolando e dimenando la coda
., 1-1: se tutto mostra ch'egli abbia buona credenza, guaire non li
voce * guai ', è anche egli solamente neutro. mattio frarnesi, xxvi-3-97:
vo guaiendo. grazzini, 2-19: perch'egli era già tardi, se ne andarono
replicatamente, furiosamente, la mano, finch'egli, per liberarsi da tanta espansione,
sessuale. aretino, 8-172: mentre egli ti gualca piagni, diventa ritrosa,
gualcendo le tendine con mano nervosa, egli stette un istante a guardarla. cassola
alcee. borgese, 1-196: trasognato egli vedeva le bandiere di tutte le nazioni
, alla foggia del vestito, che egli portava con qualche noncuranza, e molte gual-
l'armi. pascoli, 1052: egli correva mare e terra in armi. /
molestarlo ed a perturbargli quel tranquillo ch'egli si gode mal vostro grado. pisacane,
si adoperavano, grande in ogni modo difesa egli vi fece. anonimo, ix-986:
conc., iii-234: con soavi accenti egli accarezza il di lei collo, e
galileo, 4-1-453: vorrem noi credere che egli, alla caduta della sua reputazione.
riceveva, con ingrata ricompensa ne restava egli in guisa dilacerato...,
a uno, picchiano su di essa, egli, senza che li possa vedere,
che lo percosse in una mano ch'egli si tiene dietro sopr'alle reni, dovendolo
si tiene dietro sopr'alle reni, dovendolo egli indovinare. a. m. ricci
accademica ci ragguagliò di quel che egli vi aveva osservato. ogni utile
non è tanto innanzi, / ch'egli aspiri co'guanti alle guantiere. baldinucci,
e poi i guanti di gomma. egli li infila, certo con una esatta nozione
avea l'ugne di ferro; ond'egli scanna / qualunque acciuffa. monti, x-2-232
avea lì il calamaio d'osso ch'egli usava nel suo studiolo; così il cartoncino
gorgiera. sacchetti, 159-150: egli è tanto che non ci armai, che
delle sue forze, come poi s'egli stesse sempre in sentinella con gli occhi
e la guarda; / per questo egli è chiamato pinnofilace, / o guardapinna.
pulci, 19-74: morgante guarda; egli era un liofante, / che si dormiva
suo operare, e però credo che egli operi sempre nell'istessa maniera. proverbi
tesauri di coloro d'egitto; imperò che egli guardava il guiderdonamento di dio.
per guardarli! algarotti, i-78: egli non è da dissimulare che seguendo il metodo
italia a lui guardavano, ed era egli ivi più che principe. fogazzaro, 1-207
35): se a dio piacerà, egli ci guarderà e voi e me di
volte tanto, che non ostante che egli abbia congiunto al diletto il non essere
al fianco. fogazzaro, 5-234: egli si era troppo poco guardato dal bel
vivere ritirato. sacchetti, 148-44: egli è diserto, e guardasi per debito;
, ii-3-53: la posso assicurare che egli è curato diligentissimamente da due medici,
a guardare un morto dicessero quanto pregio egli volevano. caro, 11-48: di
concubine del padre tuo, le quali egli lasciò a guardare la casa, acciò che
malispini, 1-25: e'facea armare quant'egli potea il più, di dì e
quale no avea sostenuto alcuno giugo. egli la seguita, e guarda l'orme.
gentilissimo disegno, come è quello che egli fece allo strozzi. manzoni, pr
mio marito, dio ne guardi, egli è geloso del diavolo, crederebbe qualche
2-2-881: e'non è possibile ch'egli abbia inteso il tutto; perché egli
egli abbia inteso il tutto; perché egli non potrebbe guardare col viso diritto quel bricco-
musomi [si dice]: 'egli hanno lasciato la lingua a casa 'o
maometto nella sua legge, e quasi che egli casa a guardare il catenaccio: chi
, che papa pio passava, et egli rispose: e'sì passi; io vuò
.. sempre aspettando gli ordini che egli le impartiva spesso con una sola guardata.
, il più presso della riva ch'egli potè, un luogo aspro e dirupato,
g. villani, 12-10: perch'egli era di piccola età, ordinò i
sì fatta guisa li viniziani adescare, che egli quasi d'ogni testamento che vi
bandello, 3-59 (ii-554): mentre egli sta lontano, noi siamo stati solleciti
cadmo partito dalla spilonca castalia, ch'egli vide lentamente andare una giovenca sanza guardia
livio volgar., 3-355: ch'egli fosse non guari lontano dal campo de'
ottimo uomo vola leggiermente sì come s'egli fuggisse della guardia e della carcere del
] da una quartana noiosa molto, ed egli tre sono stati dispensati in guardia ed
che percuotano alla porta: e questo permette egli, perché più sia sofficità la guardia
, per guardarsi da coloro de'quali egli è guardia. cicognani, 1-119:
e d'uomo è ben che anch'egli il senno adopre, / che ad ogni
al petto. tarchetti, 6-ii-425: egli mi si avventò rovesciando indietro il capo,
, se dio ti guardi, si dà egli per far la guardia a questi
] senza offesa divina, si poneva egli di guardia, quando in casa di una
di fuori. storie pistoiesi, 1-9: egli non prendea guardia perch'erano a'confini
è un pesce di mare, ma egli è sì savio ch'egli cognosce quando dee
, ma egli è sì savio ch'egli cognosce quando dee essere la fortuna.
. per disfarci di costui, qualunque egli siasi. giusti, i-197: già che
gambe un po'roncolite per essersi, egli, guardiafìli telegrafico, rampicato con gli
. carletti, 78: egli ci fece avere due offizii finti in detta
cose concorrono, che, posto che egli pure non voglia, egli non sia almeno
posto che egli pure non voglia, egli non sia almeno per forza preso alcuna
[di padova], di cui egli è guardiano. ariosto, 9-86: egli
egli è guardiano. ariosto, 9-86: egli, tratto poi da un'altra cura
boterò, 91: nella prigione egli mangiava alla tavola del guardiano, che
e guardiole. baldelli, 4-365: egli intanto montato in una guardiola, d'
tenga sempre fermo contro a quegli con chi egli favella. petrarca, 154-6: l'
lo dicono 'guardenfante ', perché egli difende dalle percosse l'infante, cioè
un guardo al numero di coloro ch'egli predicando ridusse. monti, x3- 312
, assicurare. giamboni, 8-ii-217: egli dona leggermente le grandi cose, ma
il libro con maestria singolare. guargangi egli tiene che fossero tutti quei romani ai
di spazio persegli! ragionando, che egli si incominciò tutto nel riso a cambiare.
mondo,... da cui egli spera guarigione e salvezza. 3
lo stomaco, fu da'medici consigliato che egli andasse a'bagni di siena, e
il legno guerire, e perire, ch'egli mena lo legno là dov'egli vuole
ch'egli mena lo legno là dov'egli vuole. 10. locuz.
. fra giordano, 1-120: egli gli pare essere tutto guarito. folgore
machiavelli, 719: chi non riderebbe? egli ha un guarnacchino indosso, che non
al figur. sacchetti, 145-26: egli avea... uno collaretto a un
b. corsini, 16-21: mostrav'egli d'andar sopr'a pensiero / di
in firenze, la camera del comune egli vuotò, e trassene tra più volte
peregrini, 1-280: il retore onde trae egli i più chiari guemimenti della sua facondia
... si lascia con fine che egli faccia del frutto e guarnisca la parte
4-201: una collinetta... egli guarnì con una buona mano di moschettieri.
., 318: in sì grande fatto egli, non saputo, in tutte cose
letteraria. foscolo, vii-271: s'egli continuerà a dare... del 4
. foscolo, xvi-388: badate s'egli è tale da non mandare in maggior
albizzi, i-171: teniamo, s'egli avesseno salvacondotto, che sarebbe gustamento di
achille,... vidde ch'egli guastava lo scudo e 'l cappello colla spada
rustico, vi-1-142 (15-4): quando egli apre la bocca de la tomba,
. algarotti, 1-221: se non che egli avviene dell'opera come degli ordigni della
il suo vantaggiato briadoro, imperò che egli l'aveva lasciato alla totte, per non
forbendola a'capelli / del capo, ch'egli avea diretro guasto. buti, r-828
doni, ii-156: almeno vi fosse egli ancóra un secreto per il mio fanciullo
e degl'ischiavi, e quanti cavagli egli tiene; e se alcuno ne muore fa
[la novella] bellissima; ma egli or tre e quattro e sei volte replicando
s. caterina da siena, iii-102: egli è quella lebbra che tutte le virtù
pronom. bisticci, 3-386: com'egli [gli strumenti] si discordino,
fame ed il sonno, ogni qualvolta egli aveva alcuno incommoduccio. manzoni, pr
., ii- 364: quivi egli... guasterà il patto ch'io
. foscolo, vii-271: s'egli continuerà a dare del 4 mecenate '
guastato ', peggiorato da quel ch'egli era, che ha presa una mala
sua, questi erano i guastatori, ch'egli mandava innanzi ad appianar le strade e
campaneto e tricavoli a puliana / seco egli avea, tutte persone magne, / guastatrici
, quando avesse voluto ammetterlo al giuoco, egli a que'signori fiorentini avrebbe insegnato l'
tristo fin tirasti. machiavelli, 566: egli era meglio città guasta che perduta?
cavalcando bordo per una capella guasta, egli truova uno scorpo morto. sannazaro, 224
nostri vini, in quest'anno si sarebb'egli potuto rimediare sul bel principio nel fargli
! che vuol dir questo? sarebbe egli mai guasto el serrarne? g. m
volgar., 3- 115: quand'egli [il male] è sceso a'piedi
dal mal franzese, di sorte che egli si giaceva a guisa di storpiato in
che dilicato della moda, non resterà egli amareggiato più che corretto dall'antidoto del
triunfante e glorioso. savonarola, 8-i-n: egli è la chiesa liquefatta;..
ma eziando consuma di più non col godere egli dei frutti del lavoro, ma per
del lavoro, ma per il guasto ch'egli reca alle cose del padrone sia coll'
codice del montecuccoli, alla cui edizione egli ha rivolte le cure per mondarlo dai
attendati. bembo, 1-85: come se egli nell'acqua chiara guatato avesse, egli
egli nell'acqua chiara guatato avesse, egli vide se stesso. tasso, 12-50:
. 1827 (349): guatava egli da qualche tempo verso uno sbocco della
uom che pensa e guata / quel ch'egli ha fatto, e quel che far
volgar., 151 (210): egli guatano ad agure più che uomeni del
a guardia poi della tomba spietata / egli si pone, ed altri non la guata
, buono uomo, e guata se egli è netto a tuo modo. straparola,
3-249: udiste voi la parola, ch'egli disse da sezzo?...
disse da sezzo?... egli, guata dunque, in somma miseria
giovinetta! parini, 314: guata com'egli al suon di que'frugoni / che
8-7 (282): confortavalo che egli da guato uscisse e lei andasse a prendere
salvini, 22-248: ma poi quando egli [il cane sagace] per l'
acque sentono la forza della musica; laonde egli si legge che in una certa regione
lo faranno per l'avvenire, se egli continuerà a voler ingozzare tutto giorno tanti
le burle sono il suo elemento, egli guazza nelle burle come il pesce nell'acqua
essere orefice non è male: non ha egli altro di brutto che quel guazzarsi le
orsù, vanne in casa: infine, egli non ci è uovo che non guazzi
guazzini, pasticci torte che, s'egli aspettasse il carnovale o la corte di
pennellata a guazzo, diremo che, s'egli fosse nato re o duca, sarebbe
ogni sua gueffa, / e sa ch'egli è di tradimento un golfo.
. grazzini, 4-149: come egli apre bocca ognuno appunta, ognuno suggella
in sentiva guelfo e guelfamente giudicava, egli uomo del secolo decimonono, i tempi
guardatori di fé. boccaccio, viii-1-95: egli infino al cominciamento del suo esilio,
xviii-158: dante era guelfo, doveva egli per questo diventare ghibellino perché i guelfi
, 1-26-19: io ti saggio acertar ch'egli è un mal guerzo. boccalini,
. c. gozzi, i-240: egli ha tentato colla sua narrazione, con
. guerciàccio. forteguerri, 17-33: egli è un guerciàccio nimico di dio.
grecia prendesse istanziale sedia alla guerra, egli davanti alte sue bandiere troverebbe gli etoli
milizia. giov. cavalcanti, 200: egli era gentile e nobile; di lealtà
idest non cresciuto; perché, se egli fosse cresciuto, vorrebbe guerra: solendo
. ser giovanni, i-130: dove egli viveva prima sempre in guerra e in
: [il bonghi] sa che se egli si ritira tutto il suo edifizio cade
e continuamente gli facesse guerra, ed egli li adimandasse imo castello per grazia,
mar voragini profonde. monti, ii-437: egli è entrato in gelosia delle sue prerogative
subito che era scoperta la guerra, egli uscivano fuora con gli eserciti allo incontro
e dinunziasse la guerra, dal quale egli senza essere mai stato sfidato s'era
a duello. tasso, 7-6-57: egli vien seco a guerreggiar più stretto.
, 13-301: nell'enfasi della declamazione egli diventava patibolare e guerresco. -sostant.
disprezzator dei pericoli, volle trovarsi anch'egli dove apparivan maggiori. tesauro, 1-26
più belli. palazzeschi, 3-154: egli rimaneva solo in piedi, ghignando come
machiavelli, 719: che diavolo ha egli in capo? e'mi pare un di
tua guida. passavanti, 31: egli sono ciechi, e guida di ciechi.
dà queste linee. moravia, iii-7: egli, aveva detto, non era una
un personaggio importante, sul tratto ch'egli dovrà percorrere). pirandello,
stanca! v. franco, 285: egli verrà, l'abbraccerò 'l mio bene
regno di sicilia, e quando guidò egli nel 1202 la quarta crociata. panzini,
, 6-91: appuosono al buono romeo ch'egli avea male guidato il tesoro del conte
de'sommi, 37: credo che egli abbi guidate più commedie che composte.
a ciascuno il lume, è ragione ch'egli debbia essere termine e guidatore de'vj
che portava fuoro ispente e... egli trovò uno guidatore verso il giorno,
verso il giorno, per lo cui insegniamento egli fue inviato. bibbia volgar.,
il guidatore d'un pullman, che egli non aveva visto, dovette frenare per
vostro guidatore, sì sarà teco; egli non ti lascerà né abbandonerà. canigiani
che se pure scoppiasse la rivoluzione, egli se ne sarebbe fatto guidatore.
lo rassetta / con quella paga ond'egli guiderdona / del reai confidente la persona
averne riportata l'approbazione di dio, egli è stato miracolosamente rilevato e soprabbondantemente guiderdonato
marte. monti, 9-144: ór tempo egli è di consultar le guise / di
entro alle canne della gola in guisa che egli mancò poco che io non affogassi.
guisa. alfieri, i-757 = fors'egli umano e giusto in core, / rispetterà
guise. serra, i-90: trasmutabile egli è per tutte le guise; i movimenti
patire il suono ab estrinseco, percioch'egli non è altro che un guizzaménto dell'
a quello spiacevol mendo del guizzar ch'egli [demostene] a ogni poco soleva con
essere s'avvede ad un tratto ch'egli è il reo. -fremito,
gionto a febus scol- tenno, / egli el trovò uscito di suo senno; /
quattro fiate immantinente, 1 saltato ove egli avea le brache rotte, / tosto 'l
fosse anche sol mezzanamente pillato; ma egli era in guscio, come appunto viene
manzoni, fermo e lucia, 642: egli metteva il suo desiderio sul guscio della
, si prova per ragione, ché egli è fondato nell'umido, come in
tedaldi, vi-n-253 (1-6): egli [amore] è un animai pro
: che gioverà lo gustare all'idolo? egli non mangia, e non odora.
con la volontà morta, come debbe, egli gode, e stando nell'amaritudine sente
vera e celeste soavità... egli avea gustata. imitazione di cristo,
. alla stessa laura scoprendole quello ch'egli vedeva e gustava nel movimento de'suoi
p. fortini, i-407: gustando egli tal giovinetta, se ne invaghì di
2-470: l'istante era tanto felice ch'egli voleva gustarlo; lo prolungava e lo
studi del bellini: eccone un'altro che egli ci racconta nel trattato dell'organo del
muffato. dossi, 264: ritornava egli sempre con qualche selvaggio dono per lei.
278: o cosimo, come può egli essere che in cotanti dì che tu sei
abbraccierolla! d'azeglio, 2-483: egli mi ha, con la maggior chiarezza,
è possibile. nievo, 1-226: veniva egli... poppando ogni tratto da
gli altri gusti da grandi, onde egli era avido, toccherebbero a lui, se
g. bentivoglio, 4-498: dichiarossi egli ancora, che quanto prima avrebbe inviato
pochi momenti si accorda al gusto ciò ch'egli vuole, non ciò che si deve
scorza. s. maffei, 93: egli è d'ottimo gusto / e distingue
. tasso, i-i77: poco avrà fors'egli [il mio poema] a temere
aria al ritratto del bembo (ch'egli aveva a fare in una medaglia),
principi è di poco gusto al senato, egli la crede inventata per offesa sua,
trattate con lui, e intenderete quanto egli sia soave, quanto buono, e
. guerrazzi, 9-i-55: a roma egli cessò il rubare, lo ammazzare e
che così fosse gustosa all'infermo, ch'egli se ne succhiasse le labbra e se
. c. malespini, i-60-168: egli non è dubbio alcuno che il vendicarsi
dì come il falcone, / oh egli ha del gustoso! bocchelli, i-419:
, il quale a gocciola a gocciola egli versa sopra le spalle del suo signore,
. dossi, 102: -buon giorno -cominciò egli gutturalmente, e stonò. pavese,
della néa keltiké, lerci, ch'egli avrebbe impiccato volentieri, se potesse,
: -chi apre l'uscio suo, è egli il famiglio? / - no:
si impone l'obbligo delle opere poiché egli è già salvato e, in virtù
. g. raimondi, 3-218: egli [barrès] finì per...
gilio, l-n-45: qual vi pare egli più convenevole a tanta maestà..
: si pose in ginocchioni; il che egli solea fare con grande ardore di spirito
claudo. varchi, v-149: se egli compone il metro, verbigrazia iambico o trocaico
versificazione. d'annunzio, iv-1-149: egli ascoltava in se medesimo que'suoni..
, i-15-108: io ho veduto già ch'egli ha levato / del loco un monte
f. soranzo, li-1-140: egli non li abusa, né se ne
. ristoro, 7-1: s'egli [il vapore] sarà caldo e sottile
della cura delle febbri, 1-5: egli dee posare e dormire, s'egli puote
: egli dee posare e dormire, s'egli puote, naturalmente, e se non
aretino, 20-263: pippa, egli è il diàscane il sentir toccarsi da
. baldini, 14-69: più volte infatti egli [carducci] si mortificò, d'
certamente di lui si può dire che egli sia simigliante al poltruccio dell'asino salvatico
dal timore. de roberto, 10-28: egli si trovò, per un caso fortunato
. fra giordano, 3-41: s'egli [il sole] avesse virtù d'in-
che della seconda e non minor dolcitudine egli avesse a restar privo per sempre.
che esso desidera. siri, i-174: egli non temeva d'infringere quelle prerogative.
salvadori, 112: se deve raccontare, egli non infronzola, non fa riflessioni.
di nastri. salvadori, 72: egli salta..., ai personaggi di
. b. davanzali, 10-1-15: egli voleva fare il male, e non
infruttuoso / oggi il cantar canzoni; egli è un mestiere / che piace a molti
servilio, il quale, bene ch'egli impacciassi con le sue navi gravi e
del sacerdozio '; sebben per aventura egli abbia tradotti in volgare gli erotici latini
flavio volgar., i-121: infuriando egli per lo smisurato dolore dello emulo,
: che stravaganze son queste? (egli, più che mai infuriando, ripigliò)
s'accese, / e così come egli era infuriato, / col fante ver la
/ tal vanne a maggior guerra ov'egli sbrame / la sua di sangue infuriata
stato del fanciullo a quel modo che egli risulta dai princìpi filosofici per noi dimostrati
filosofici per noi dimostrati, non ci rende egli manifesto come la infusione delle virtù teologiche
stesso orefice... non ha egli altro di brutto che quel guazzarsi le mani
gli correano le parole meglio che egli prima nell'animo non divisava di dirle
continuando l'analisi del proprio spirito, egli s'abbatte in un residuo di pietà evangelica
, 3-135: per il peso che egli sente sul petto, occorrono bevande calde.
cani viventi,... giacché egli meditava di lavorare sulla medicina infusoria, come
in una soffitta, come uccelli stanchi, egli era il più normale e sereno.
disputa non aperse mai bocca disse: egli è mattugio; e che era cattivo
a verun partito? ma chi sa che egli pur non isbuchi fuori, e altri
l'altro dì venente per volontà che egli avesse di combattere co'lui, ma
. fece qualche risatina e s'ingaggiò egli stesso a raccontare cose da ridere.
la libertà, a patto però ch'egli restituisca il prezzo dell'ingaggio. betteioni
gelli, 14-138: lutrec, ingagliardito ancor egli di fanterie svizzere,...
. salviati, 19-100: lascia, ch'egli / è per ingalappiarsi nella ragna /
nell'estremità di quello di mio marito. egli, che tosto dell'inganno s'accorse
: gli voleva un po'di bene ed egli se ne ingalluzzì tanto che s'era
dalla lusinghevole ingannagióne delle lettere, che egli ha novellamente preso a scrivere. =
mentre ella godeva di ingannar lui, ed egli godeva di ingannar lei, s'ingannavano
ma questa non è una prova ch'egli volesse ingannare. -sostant.
ii-295: ebbe sempre ferma opinione ch'egli alla corona pervenir dovesse, ma s'ingannò
, / non sa in quanta cariddi egli fatiche; / va ripensando con qua'dolci
bella, temendo non il demonio, se egli la ritenesse, 10 'ngannasse, le
brogiotto. flaminio, 5: poiché egli [adamo] vinto dalla cupidità del
inganni. della casa, ii-63: egli vi ha nella guerra abbandonati, nella
iv-1-121: quasi tutte le donne ch'egli aveva ingannato, o che lo avevano
: se l'intelletto s'inganna, egli seduce la volontà. 11.
giov. cavalcanti, 301: s'egli è niuno che creda aver copia d'
339: no gli è grasso, ch'egli è ingannato: / ché 'l veglio
loro ne'parenti. buonafede, 3-30: egli, ingannato e offeso da alcuni amici
, 105: so ben ch'egli ama i legni, e che predice /
g. ferrari, 151: quando egli [il savonarola] annuncia al popolo
profezia. moretti, 107: vittima egli era di ben altri scherni, / vittima
era di ben altri scherni, / vittima egli era di ben altri inganni, /
pur è meglio almen leggere ciò ch'egli scrive. ma come sigillarò poi di nuovo
uno 4 strumento d'immortalità '. egli era in pieno negli inganni della natura.
. f. doni, 4-82: s'egli avesse avuto orecchie, avrebbe udito il
d'altro inganno, / se non quand'egli è colto in mezzo 'l fianco /
vero. bonarelli, xxx5- 131: egli avea pasciuto / d'un'erba velenosa,
me, con l'arti medesime ch'egli avea tesi gl'inganni alla mia simplicità
/ ingarbò alquanto, onde di nuovo egli offera / di dotarla. 3
lauro] in arbore grande, crescendo egli quanto un susino, conviene ingarbarlo da
ordine nelle le cose, e dicendo ch'egli non fu tratto a sorte per sopraidee
lo preoccupava. viani, 4-6: egli capitò nella scuola all'improvviso...
antipatia del professore, s'ingarbugliava. egli, senza pietà, la lasciò ingarbugliare,
p. del rosso, 341: come egli intese di nuovo le cose essere intorbidate
ingarofolata. aretino, 20-234: egli durò un quattro mesi a donargli
, i-130: quando lo giorno aparbe, egli ha preso conseglio in se medesimo e
ne ingegna. giusti, 3-59: egli, cieco e sofferente, quando può risparmiare
sempre per le sue parole confermando ch'egli non fosse d'ignobile nazione né di
verificare ed eseguire i concetti, ch'egli va componendo. muratori, 5-ii-5:
già aretino, / che, s'egli avessi avuto scrittor degno, / com'
avessi avuto scrittor degno, / com'egli ebbe un ormanno e 'l suo turpino,
diletta. casini, lvii-65: quantunque egli tuffisi, / si dimeni e si
/ fantoccerie ridicole, / per quanto egli più aspira, / tanto più cade
1-ix-248: e poi, fillide, egli è di tale ingegno / questo ventaglio bel
ogni altro italiano distinto per naturalezza, egli si è non meno distinto per quell'
via c'era se non trovar modo come egli in persona del re, il quale
dall'acqua. michelstaedter, 73: egli si mise a studiare con ogni attenzione
-figur. giamboni, 10-28: egli è ben vero che 'l regno di cielo
. delfico, ii-54: ben meritò egli però di essere riguardato, come modello
e pareva loro una gran ventura ch'egli l'avesse condotta in sin quivi, e
avesse condotta in sin quivi, e che egli era un tentare dio a caricarla sì
/ riccio, che quelle spine ond'egli è cinto / opra in loco di piedi
saraceni, i-245: tigrane, desiderando egli ancor di soggiugnere alcun motto faceto e
. bentivoglio, 4-1612: avendo avuto anch'egli [il re d'inghilterra] i
2-1-117: seneca... mostra anch'egli che molto vaneggiano coloro, i quali
. d'annunzio, iii-2-292: divino egli è, / ingenerato d'un congiungimento
e sapienza del padre, dal quale egli procede per modo d'ingenerazione. -per
, vile, disdicevole e sozza, se egli invidiasse i giovani. gioberti, 1-iv-248
10-35: in quanto al lupo, egli è un animale; / ma che animai
settembrini, iv-377: come parla egli? che accento ha? serba del
la virtù e i meriti di colui ch'egli ingentilisce e nobilita. 6
gioco. pacichelli, 5-180: fu egli della medesima * tribù 'che il padre
acclusa polizza. carducci, 11-2-88: egli è consapevole a se stesso...
iv-393: l'illusione perpetua, con cui egli pretende d'ingerir concetto men degno di
se l'istruttore o l'educatore, sia egli un individuo o una società, non
nel piccolo corpo più di quel ch'egli potea capire, cominciano a impatronfisi di
continua ingestione ed egestione quel tempo che egli deve impiegare in altre azioni. c
bocconi. thovez, 57: anche egli era stato inghebbiato di belle forme.
, 9-622: inghilesandosi..., egli porterà... la spiritualità casalinga
, i-25-198: s'hai timore perch'egli è ricco e favorito, quando lo vedi
13-379: al nome di viareggio, ch'egli, ripetendolo infuriato, inghiozzò con accento
rose inghirlandato. chiabrera, 1-iii-109: egli preme / con man le viti,
. monaldo da orvieto, xxxix-1-210: egli è vero dimonio e tutto ardore,
puretto. g. averani, iii-142: egli è ben vero che appresso omero solamente
, immobile, quasi senza respiro. egli... per una improvvisa fantasia,
, oltre l'aiuto de'compagni, tesser egli ingiacca to, dove per opposi to
1-147: in quel mattin religioso, egli voleva di nuovo inginocchiarsi all'altare.
'l ricalcitrare ma con l'inginocchiarsi dimostra ch'egli non è bastevile a portar maggior peso
. fra giordano, 3-260: ed egli [dio] non ti richiede inginocchiare
lì ho presa la lettera, ed egli se n'è andato. papini, iii-609
bigoncie chiamavano. marino, 6-60: egli inginocchion le terga abbassa. p. della
, 9-999 = gli sollevarono le gambe; egli si sentiva tirar tutto. la testa
, e straluna gli occhi come s'egli fosse invasato? manzoni, pr.
. botta, 6-i-348: non potendo egli superare le grotte del fiume per esser
, raccomandare. magalotti, 9-2-35: egli mi scrisse una volta dopo il suo
74-10: il qual fatto si cognosce s'egli è di ragione o d'ingiuria,
peccati commessi contro a di sé raccontava egli con grande audacia. lorenzo de'medici
persona presente o di una persona che egli raggiunge con scritti o disegni o mediante
riconoscere e inducano lo spettatore a dire: egli è desso. carducci, ii-10-57:
fatta a megara sua moglie, essendo egli lontano dalla patria. forteguerri, iv-509:
, 3-3 (293): ètti egli da stamane a mattutino in qua uscito di
torto. boccaccio, viii-3-219: se egli vieterà che essi non v'entrino [in
ordinò una bellissima processione, in cui egli, col capo scoperto e con un doppiere
che detto gli avea la donna che egli doveva aver fatto. s. bonaventura
stomacato del termine tanto incivile col quale egli ingiuriosamente straparla de'cinque signori giudici deputati
ingiuriosamente domandandolo quando mai, secondo che egli avanti si vantava, con lei giaciuto fosse
con fatti ingiuriosi,... egli non può senza nota d'infamia por la
autore aver detto di conoscerlo, quantunque egli fosse tutto fangoso. -blasfemo.
fiero / teme, benché di spume egli il cosperga; / ma d'alto,
non peccare, sarà buona, ed egli ingiustamente non opererà né pure allora,
degli uomini. tommaseo, 15-384: doveva egli [manzoni] defraudare gli spettatori di
297: il re ruberto, prendendo egli la soma d'acquetar il re, mostrò
di me. saba, 380: parco egli era, e mai volle dal cerchio
della virtù, e in quanto egli è creatura; e lo ingiusto e iniquo
peccatore, l'ama, sì perché egli è creato da dio, e sì perché
creato da dio, e sì perché egli si parta del vizio, e venga alla
boccaccio, i-123: vecchio iniquissimo ch'egli è, che nell'ultima parte de'
cavallo fino a un paese vicino (egli teneva, all'inglese, un allevamento)
tasso, 12-79: ma s'egli avien che i vaghi membri suoi /
piglia / per ritenerlo; ed egli i piè diserra / con grazia tal,
accumulava intorno al viso,... egli stringeva la bocca per non ingoiare.
il mondo, da pesce vorace ch'egli è, se lo ingoiò, e i
avrebbe pagato imposta su ciò che mai egli ha ricevuto. borgese, 1-211:
finirlo a colpi di fucile, s'egli già non era stato ingoiato dalla palude.
: c'era stato un crollo: egli s'era ingolfato in operazioni di borsa e
ma come, ingolfato nella politica, egli ricominciava a trascurarla, ella gli s'
agio. frocchia, 414: egli non aveva ancora finito di ingollare l'ultimo
alessandro minor filosofo che capitano. forse perché egli non ingombrò lo spasseggio nel liceo,
/ a canto fermo: il luogo ch'egli ingombra / è fresco, è verde
: alle ruote ampie veloci / ch'egli fa per aria, all'ombra / che
altro console aveva maggior forza, ma egli era impacciato per li passi che li nemici
stato necessario l'uso del fazzoletto, egli è dopo che 'l tabacco in polvere è
ingombrata e chiusa dalla stessa abondanza ch'egli trasporta. -ant. tortuoso.
e giosafatte [tommaseo]: s'egli è male, o d'ingombrio all'animo
questa povera repubblica. carducci, iii-24-236: egli rappresentò all'estero la pitoccheria e la
lordo. aleandro, 515: veggo che egli seppe fuggire l'in- gorde fauci di
gli ingordi stampatori. moneti, 154: egli è un ingordo ed avido banchiere,
dell'animo suo ingordo, si ch'egli non iscaricasse un falconetto. f
è tanto avido d'avere ciò che egli desidera e vede che, per potersi impadronire
poi feriti? cavazzi, 235: ebbe egli un fiero talento e un'ingorda sete
. frugoni, 1-311: oh quanto egli l'abborriva, come di verminosa cloaca
non riede, forza fia che trovato egli abbia ingordo / cadavere giacente, de
pascoli, 1216: nel putre flutto egli ingorgava intanto / senza rito benigno e
per me ». idem, 13-18: egli, con gli occhi ingorgati di lagrime
dei viaggiatori tra i quali bisogna ch'egli scivoli. -affluenza eccessiva e disordinata
lui da solo, quasi che dentro egli avesse uno spaventoso ingorgo di cose rimaste
moretti, i-348: ammette magari che egli è forte in pianura, veloce nelle
. avvinghiato. faldella, 8-82: egli sarebbe stato tomo di rimanere ingranchito al
per la stranezza, un ingrandimento dov'egli figurava in gruppo con una quindicina di
bestiami erravano vaganti nei pascoli; ed egli fabbricava stalle e ve li radunava e
ma di molti. muratori, 8-i-252: egli è costume delle gagliarde passioni di alterar
nel fatto, nega l'italia; egli non conosce che un piemonte ingrandito.
e ben in questa senza dubbio ebb'egli superato il suo precettor pietro, vedendosi
sul limitare... della porta dond'egli uscì. = denom. da
bandello, 2-1 (i-663): aveva egli di continovo i suoi capponi ad ingrassar
ci siamo viste. pascoli, 1348: egli stesso un gran banco assettò nel chiarore
calvino, 2-89: dall'albero, egli stava delle mezz'ore fermo a guardare i
g. villani, 6-1: ma egli [federigo ii], figliuolo d'ingratitudine
: pen sando quanta ingiuria egli abbia / fatto alla donna, e
era ingrato e ingratissimo de'benefici ricevuti egli e'suoi antecessori dal nostro comune.
gl'ingrati. tarchetti, 6-ii-691: egli è un ingrato, è un'indelicata
brusoni, 1-133: a mia persuasione egli vi brama per succedere con fortuna migliore
compassioni, sì che potiamo amar lui come egli ama noi, togliendoci il superbo e
intelligenza imprieme le cose, le quali egli ha in sé di potere dare e
va in fondo; però dico che egli è condensato e ingravito. ingraziaménto
fa e dice qualunque cosa con chi egli si creda d'ingraziarsi. guerrazzi,
per la voce di molti cortegiani, ch'egli non volea confidenza con l'ambasciatore della
: nella soverchia confusione dell'in- gressino egli notò la bicicletta ancora in ottimo stato.
a farli ricredere basta il sangue del quale egli ha ingrommato le mani.
e insipide argutezze: oh quanto ne divien egli ridicolo! -includere.
tutto il corpo. nappi, xxxviii-241: egli ha el pin cotal natura / che
alzano i pistoni. imperiali, 4-167: egli anelante... /...
mani molte fabbriche, e veggono come egli si regola nel gettare i fondamenti,
; l'italia sa a pena che egli esista. 6. fare aumentare
da voltare altrove i fiumi e'laghi onde egli ingrossa. guglielmini, 296: quelli
f. doni, 2-56: disse egli all'ora (accorgendosi d'esser truffato)
un poco d'aria entrasse, nondimeno egli sentiva ingrossarsi il fiato. 20
i favoriti, e dio voglia ch'egli non sia in buona parte cagione dell'
cena che i capelli ingrossano, / egli cadde in disputa con un giovane.
fare e dire, s'usa: 'egli è entrato nel gigante '. l
sato / su, ch'egli non s'è mai mai potuto / fargli
prepararsi a porta ticinese, di dove egli doveva poco dopo uscire in carrozza.
elli rinfiamma. gelli, 15-i-106: egli [il corpo aereo] apparisce di subito
gli andava col viso in sul suo, egli si riadirava e se la ricacciava sotto
cesari, 3-2-153: non basta coprire; egli è da nascondere: il guanto copre
mie favole e dei miei personaggi, egli ha domandato a quegli altri critici donde
che ne la lontananza di suo marito egli di notte facesse ne la sua casa l'
dentro. allegri, 243: dond'egli avvien ch'il vento e l'acqua
e figur. speroni, 1-1-388: egli era pieno della eloquenzia che sa far