a quell'amico alcun fio del qual egli fosse tenuto o per leggieri falli,
/ si castighi il suo crin, ch'egli è nocente; / se di mia
e guasta. tommaseo, 3-iii-101: è egli bello che un infelice dopo quindici anni
fisiologicamente risolvere le questioni della intelligenza, egli è come tagliare il fuoco col ferro
ma, in verità, leggendo, egli stentava a capire. 2.
panzini quasi compiuta. pratolini, 1-134: egli non avrebbe mai dovuto rivelarsi a gina
sola e per pochi minuti e ch'egli fosse miglior fisionomista di me. buzzati
: dicono di lui alcuni che, essendo egli [ippocrate] da un fisonomo veduto
di grossissimo ingegno: la qual cosa egli confessò esser vera, ma che l'
di socrate... argomentato esser egli libidinoso [ecc.]. foscolo,
204: di tutti gli amori egli [l'amor proprio] è il più
g. del papa, 4-174: s'egli avviene talvolta che per qualche possente cagione
procurarsi agiata vita si mantiene indigente, egli reputava che se non era ancora tornato
lanzi, i-398: nel resto, comunque egli tentasse altri stili, non fece come
scioglimento de'problemi di sito, ch'egli chiama di « conversione », di
. segneri, iv-351: vedrà com'egli... si regola in ricercar
contemplazione; anzi ne riferisce quanto poco egli possa però durare, mercé la sua
opposti, / fu nomato equator, perch'egli adegua, / allor che il sol
. comisso, 12-108: aveva allora anch'egli i denari assai contati e si mangiava
. goldoni, iv-230: oh, s'egli avesse un'amicizia fissa, come il
di me medesimo. verga, i-436: egli non aveva mestiere fisso. cicognani,
6-9: e'vizi del cascio sono s'egli è o secco o fistelloso, la
347: talor la pastorella ivi, ch'egli ama, / de la fistola al
casti, 312: oh! che spera egli udir da incolti e semplici / pastori,
il fistolo addosso. gelli, ii-3: egli è una bella gentilezza entrare altrui nel
che 'l fistolo, per vedere se egli era acconcio come le persone, e
acconcio come le persone, e come egli stava forte alla tentazione della borsa, gli
10-35: in quanto al lupo, egli è un animale; / ma che animai
per la lingua loro predice le cose ch'egli fa: e tale spezie si chiama
, iv-2-993: levandosi dall'immobilità, egli aveva sentito le fìtte nelle reni. pasolini
e il fitto avvenire, e si costituiva egli suo affittuale finché il suddito vivesse.
quanto ha costui a predicare? ha egli tolto a fitto questo pergamo? rosa,
[plinio], 727: dedalo ancora egli lodato tra littori fece due fanciulli che
la cura dell'unico bene presente. egli non pianta, né concima, ma deteriora
: prima ch'ei si consumi o ch'egli arda affatto, lasciami tosto condurlo al
al fiume o alla fonte, dove egli spenga o almeno ammorzi tamorose fiamme.
martire. ugurgicri, 301: egli cadde a terra frigido, gittando per lo
l'arena. tasso, 12-64: spinge egli il ferro nel bel sen di punta
l'avvocato incominciò a esporre quella ch'egli chiamava la « situazione dell'azienda »
vento / di soccorrere a lei e egli / fiumeggiava nel cielo spento / con i
ed in sì fatte materie scritturali egli non vi pesca. rosa, 135:
l'istinto incomunicabile dello scrittor comico, egli ha subito odorato il ridicolo ch'era
salviati, 19-35: guarda un po'se egli / ti desse il cuor di conoscerla
passavanti, 124: pure s'egli confessò interamente i peccati suoi e sottomisesi
mezzo a quella razza sfatta, di cui egli rivela i flaccidi vizii e le frolle
quale tu mi hai arrecato, perciocché egli ti flagelli, tagliandolo in mille pezzi
prima lo farò in niente tornare, che egli pur tocchi non che batta la tua
, xliii-310: pianga le pene ch'egli ha sostenute: / ciò fuor tormenti
sotto la battitura del flagello; ch'egli è segno che dio, come figliuolo,
. canti carnascialeschi, 1-456: s'egli [il marito] è innamorato,
flagel si caricò. saccenti, 1-2-121: egli ha il pensier di stare allegramente,
cose o tracce dalle quali risulti che egli abbia commesso poco prima il reato stesso
, 53 del codice d'istruzione criminale essendo egli imputato di flagrante reato. mazzini,
fragrante. nievo, 1-327: mentr'egli, rimosso un cassone, s'appressava a
cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso poco prima il reato stesso
lontan concepe il foco; / ond'egli ferve oltra misura e flagra.
creare ed ordinare sacerdoti, ancora ch'egli stesso facesse molti sacrifici, e quegli
b. fioretti, 2-5-160: egli si udiva imitatore de gli organi,
correggi e ridi. bettinelli, i-27: egli [il petrarca] ha ridotta in
occhi stilla, / l'affettuoso pianto egli confonde, / in cui pudica la pietà
se fremma abonda più in uno uomo egli è appellato frematico, per la forza
come abbia da essere con quest'uomo. egli è tutto flemma, io son tutta
tentato / il lento fuoco, non altro egli rese / che un leggieri liquore e
se fremma abonda più in uno uomo egli è appellato frematico, per la forza ch'
a suoi muscoli la primitiva flessibilità, egli avrebbe fatto la fine della moglie di lot
flessibilità sapiente, per opera della quale egli si adatta (senza scapito dell'essenza
principio della rovina di dante, com'egli dice, ma fu anche il principio della
una classe a parte del cinese, egli humboldt stabilisce... la partizione delle
e vivida vita, e credessero che poich'egli non poteva più prender parte attiva in
sulle lingue. bonsanti, 2-290: egli avrebbe anche potuto rintracciare le loro fisionomie
. abriani, 1-207: se bene egli è tal qual si suppone, /
con un vecchio, un nobile vecchio. egli frequenta i classici troppo famigliarmente per impacciarsi
componimento, al quale, come che egli oltre modo si diffidi di fronteggiare,
gamerra, 18-18: che su tal principio egli fondasse / la speranza d'alzarmi il
ii-916: come là si seppe ch'egli v'era, / dentro fu posta
questa novità. algarotti, 3-113: egli può far marciare sulla frontiera un esercito di
livio volgar., 2-64: non poterono egli far quivi grande frontiera contra di loro
una frasca / ed una frottola / che egli ha la colottola di struzzolo; /
esclusione degli strumenti e di qualche libro egli non spendesse nulla per sé e mangiasse
impressione. c. bini, 1-39: egli non è tentato di frugarsi le tasche
allegri, 207: la natura mia pare egli a me che ella s'assomigli al
; percioché fruga a tua posta (che egli è pigra questo animai per ordinario)
giovane, 10-922: vedi qua com'egli [i pesci] sguizzano, / e
quella buca. faldella, 3-41: egli spiccò un lungo filo d'erba, e
: non erano sguardi arditi, ed egli né cercava più di scoprire una linea frugando
ho scoperti i suoi nascondimenti, ed egli non s'è potuto occultare. monti,
ogni qual cosa gli esca dalla bocca egli voglia sentir se stesso a pieno,
. b. davanzali, i-228: egli frugato dalla coscienza dell'assassinata provincia e
una certa misura all'impressionismo, egli s'è appropriato di quella scuola
/ di questa casa s'apre. egli è 'l ragazzo, / che debbe andare
a mandar fuori co'frugoni. può egli esser che tu sii così scostumato? vasari
. parini, 314: guata, com'egli al suon di que'frugoni / che
di frugoni. chiabrera, 463: egli di passo in passo / la chiosa,
commenta; / e se non badi, egli ti dà frugoni. -fare ai
. bracciolini, 1-2-36: da giove egli saria ben custodito / nel ciel,
benigno e più sereno, / ma farebb'egli intorno all'aurea sede / a'frugoni
bresciani, 1-ii-112: io ti replico com'egli non istà a noi a fare i
capo a un anno, comporrà anch'egli, il chierichino principiante, odi per nozze
largamente applicàronsi. svevo, 3-787: se egli ora avesse ceduta la merce ai suoi
risparmiate le spese per tale trasporto, egli avrebbe potuto fruire di un prezzo ben più
: sappi, figliuol mio, / ch'egli è un solo giusto e vero iddio
portare la cioccolata, ed ha avuto egli la bontà di frullarla colle sue mani.
prima di voltarsi..., egli non potè fare a meno di dare un'
gli scudi e le loriche, / ch'egli era proprio a vedergli, un trastullo
de'medici, ii-176: ve'quel ch'egli ha fatto, / or ch'egli
egli ha fatto, / or ch'egli ha sete; e però pensar dèi /
volgar., 3-135: di quindi mandava egli a frumentare le due parti dell'esercito
., ii-588: nel terzo, ch'egli intitola * dall'amministrazione delle provincie '
volgar., 3-135: di quindi mandava egli a frumentare le due parti dell'esercito
poco. verga, 3-104: egli venne a picchiare all'uscio poco dopo,
. parini, 329: non ti par egli degno d'una gogna, / d'
matto. di giacomo, ii-862: egli ci pareva un baretti novello che menasse
figur. baretti, 3-409: voless'egli mai menare una buona frustata a quel
fiato ». « ero distratto », egli disse risentendo quel gusto, quella frustata
morale di fausto. la mattina dopo egli si sentiva in ottime condizioni di spirito.
, aridi frusti / di pan fecondo egli la brama empieva. segneri, ii-193:
, v-80: -e questa, diceva egli riponendo i frusti d'una crosta di pane
fronte bianca. rovani, ii-126: egli [il capitano] discese nel maneggio.
discese nel maneggio... e prese egli stesso il frustone per comandare una ballottata
.. è per sé chiaro ch'egli non giudicherà mai d'impugnare la sua fede
leopardi, i-476: ogni volta ch'egli si presenta nel mondo, vedendosi respinto
, ii-185: avedutosi il marito che egli era stato la cagione di tutto questo male
più prudente uomo della gentilità, quello ch'egli credette demonio, di cui si
una pianta fruticosa;... egli è molto verisimile che sia una pianta
albero fruttifero. serdonati, 9-318: egli indusse con esortazioni che facessero giardini,
stirpetimento di frutta. antica, se prima egli non sia accompagnato con buone,
idem, par., 13-71: ond'egli avvien ch'un da frutta. medesimo
.. faranno fruttare la semente ch'egli ha sparso intorno a sé.
nella state chiara i frutti, che egli ha fatti sotto nel tempo del verno cioè
. achillini, ii-208: che cosa è egli mai questo fomite o seminario pestifero che
l'uomo d'ingegno a'giovani: egli si sente fruttificare in loro, e
alcuna necessitade o morte, o sia ch'egli sia tribolato per la fruttificazione della sua
: io spero in dio, ed egli mi farà sanza sollicitudine e darammi il
. bianco da siena, 139: egli [cristo] è quel frutto, il
. a. verri, ii-255: egli con modeste dubitazioni insegnò più fruttuosa filosofia,
, con sì ben finta carità, ch'egli non dubitava che gli avesse a riuscir
e gli assalti a mano armata, egli era diventato un po'brigante. fucile
gelli, ii-17: -che vuole egli dire che tu peni tanto a accendere
la barba già di stoppa, / quando egli beccò su l'esca e il focile
imbracciato arcadipane. pratolini, 6-24: egli imbrac fucina (ant.
poco. marino, vii-156: stava egli di continuo presso la fucina della sua ardente
a. verri, ii-77: ancora egli così favellava, che gli spettri si
torre, per lo gran corpo ch'egli era e la troppa fuga al distendersi de'
fuga di sua madre in una dimensione che egli non conosceva, qualcosa di irregolare e
irreparabil morte. d'annunzio, iv-2-1227: egli non teme se non la fuga,
il fiume. pascoli, 984: egli avanzava per il luogo sacro, /
bet- sura,... ma egli era scacciato, dandoli la fuga; era
le fiaccole. deledda, ii-504: egli sollevò rapido gli occhi e sorrise fugacemente
instabil sorte. magalotti, 9-1-281: egli fuga, ei rapisce, egli in
9-1-281: egli fuga, ei rapisce, egli in faville / mette col soffio ardente
letto balzò con un salto nella camera dov'egli trovavasi colla zia. 3
genere umano. pascoli, 1295: egli ululò, gli si adagiò vicino, /
il dottore gli s'era accostato, egli aveva raccolto tutte le forze per richiamare
tempo). boccaccio, iv-116: egli nel seno d'un'altra giovane lieto
, evanescente. giordani, vi-60: egli sapeva bene che molte cose a udire
e infamia della famiglia quel- l'esser egli venuto fuggiasco e ramingo, mostrandosi,
a voler raccontare tutte le istorie che egli fece nelle logge, nelle sale,.
d. battoli, 40-iii-139: nel farlesi egli da presso, cominciò a sentirsi dentro
9-109: regina, il nostro campo / egli è disfatto; e quei, che
e lunga / da lui, ch'egli è di parte / che, chi da
, 6-38: apre le nubi, ond'egli è chiuso, / impetuoso il fulmine
alla vecchiezza stanca. parabosco, x-782: egli era usato di non lasciar notte fuggire
ottimo uomo vola leggiermente sì come s'egli fuggisse della guardia e della carcere del
letto gli fugge dalla memoria, tornando egli ognora per impeto naturale di cuore a'
al nodo di prendere il battesimo, egli, con sottile astuzia, se ne
avanza il vero amico, / però ch'egli ama e serve ogni stagione, /
ti fidi, / ché sforzar posso, egli è pur il migliore / fuggir vecchiezza
loro forza sopra i nemici, cui egli in prima fuggieno, costrinsero di fuggire.
1-77: più che sua vita l'ama egli e desira; / l'odia e
pigliava alcuna acqua, e'pomi ch'egli hae allato alla bocca lo fuggono. bibbia
i luoghi ombrosi, eccetto che dove egli fa a selve. bruno, 3-109:
la scuola peripatetica, la quale difende ch'egli sia puro, tenue, molle,
aggiunse queste condizioni alla pace, che egli rendessero i prigioni e i fuggiticci.
travagliato fianco. gemelli careri, 2-ii-61: egli non valse punto ai fugitivi lo appiattarsi
. poerio, vi-315: da te spirato egli tentando / va le gioie dell'estro
tutta sui labbri / l'anima fuggitiva egli raccolse. monti, x-3-295: questa parte
david, per lo quale essendo fuggitivo egli era già stato unto per samuel profeta
, vi-322: dietro alla fuggita / egli consuma l'affannosa vita. dossi,
in sé un fulgente tanto piacevole che egli lucea in 4 tenebris '.
ogni gloria. carducci, iii-7-175: egli [virgilio] terge in dante l'
e gli rappresenta come sono, così egli di tutti gli enti; e però
, non si infà se non come egli è infatto. f. f. frugoni
iii-121: mi fulmini il cielo s'egli ha posto piede mai in questa casa
infestando tutta la campagna, impedirono che egli non ricevesse alcun danno. g. bentivoglio
famiglia è in angustia », ed egli rispondeva: -non ho più che spedire
per la peste; le quali mentre egli è in atto di fulminare, è pregato
e roversi fuor d'ogni misura. / egli ha gran forza ed incantato ha il
. della porta, xxi-11-446: come egli si vedrà intorno questa statuaccia del mio
un altro processo. albergati, 547: egli si serve... del bando
popolare era sublime, straordinaria... egli tuonava, fulminava: nulla poteva resistere
scomunica di tutti i birri, che egli deve ricorrere, ma bensì a coloro
. rovani, i-116: giova sapere com'egli, nascesse da una famiglia illustre inglese
di tuono, fa grandissimo danno dove egli tocca. tasso, 6-38: apre le
tasso, 6-38: apre le nubi ond'egli è chiuso / impetuoso il fulmine,
. fracchia, 125: prima che egli toccasse terra, già silvina s'era
taluno per caso accennava al figlio ventenne ch'egli aveva perduto. bocchelli, 2-274:
oratore). carducci, ii-1-139: egli era lo instancabile e fulminoso arringatore.
a poco a poco si stregne tanto che egli giogne alla cima, e come esca
cima, e come esca fuore, et egli va sparto e subito è andato via
. diodati [bibbia], 2-16: egli non triterà la canna rotta, e
; caliginoso. carducci, iii-4-27: egli dal cielo, autoctona virago / ella
e poi s'era ripiegato bocconi, egli s'era accorto d'aver l'arma ancora
. dante, inf., 25-91: egli 'l serpente e quei lui riguardava;
nave] in pericolo di perdersi. fece egli differenti fumate, con che pose i
perfezione. baldinucci, 2-3-150: inventò egli il bel modo di fumeggiar le figure
fischiando. d'annunzio, iv-2-634: egli scorse... al lume delle fiaccole
e non spegnerà lo lino fumigante; egli menerà lo giudicio nella veritade. eneide
, la donna toccala di qua, egli di là per sentire se la si andava
leggenda aurea volgar., 1436: egli era acceso di tanto calore che,
ma non come i moderni; perché egli è un dettato antico, che si
d'incenso. baldelli, 3-566: egli è lor costume di dire esservi mancato
fummo annerisce e guasta quei luoghi ne'quali egli è, e principalmente le parti più
di tabacco. nievo, 1-226: veniva egli... poppando ogni tanto da
degli cavalieri, e ancor la polvere ch'egli faceano nella aria, quasi come ima
vino). bellincioni, i-216: egli è buon greco: / imbottalo per
fummo e la forza, non essendo egli tanto diguazzato, dirotto e travasato,
lo pigliavano [il vino], perché egli ha manco fumo e più colore;
e questi di poggio lo tolgono perché egli ha manco tinta e più schiena.
m. cecchi, 22-13: basta egli pare, perché gli ha quattro balle /
dolce a furia di promesse, che egli avrebbe saputo sempre deludere e mandare in
negli occhi. deledda, iv-247: egli ti può vedere come il fumo negli
che in vero si può dire che egli fosse il maestro degli altri. soderini
sensi dell'uomo, 1-15: quand'egli [lo stomaco] non fosse ben disposto
abate e'monaci che per tutto questo egli non si risentiva,... tutti
. e. cecchi, 3-59: egli aveva la fantasia fumosa e la scrittura
f. f. frugoni, vii-760: egli era un gloriosetto fumosétto, che si
litterarie. forteguerri, 12-16: or quando egli sarà tutto arrostito, / allor più
iv-218: così il funambolo, quando egli balla sulla fune, libra se medesimo perfettamente
scala di fune, per la quale egli si potesse a lei sicuramente salire.
sale, iv-218: così il funambolo quando egli balla sulla fune, libra se medesimo
. /... / per questo egli usa spada, fuoco e fune
di fune. varchi, v-178: se egli intende che si trovino de'forestieri i
orrore. de roberto, 430: egli cadeva in una tristezza lugubre, in una
dossi, 249: quindi -seguitò egli -messi da parte i quattro già in gabbia
si calò / e dal funere nefando / egli solo ritornò. = voce
che 'henricus de mundavilla 'viene egli chiamato nel diligentissimo indice funereo dei cerusici
. c. bentivoglio, 2-172: egli per me t'impone / che 'l germano
livio volgar., 2-369: mentre egli proponeva la legge curiata intorno l'impero
i rimorsi. de roberto, 43: egli aveva una folle paura della iettatura,
suoi vassalli e le funeste tragedie succedute egli non è gran tempo nel suo reame.
aizzasse a commettere qualche gherminella di cui egli si pigliava il vantaggio, lasciandolo nelle
l'ulivo, oltra i vermini, ch'egli patisce come il fico, sente ancora
? no. / tant'è, egli è come cercar de'funghi. -essere
chiama peso. carducci, iii-20-62: egli [il leopardi] pareva rimanere attaccato
la prima di queste accuse: sull'essere egli stato tranquillamente in milano mentre si carceravano
pubblicani e i pubblici funzionari, coprendo egli il posto di ispettore generale di polizia
e gli ha esposto il caso: se egli, cioè nell'atto d'accendere i
si praticano. nievo, 1-552: egli aveva languito due soli giorni nella *
a spaventar per modo i chinesi ch'egli rimase solo in piazza, e potè
algarotti, 1-12: niuna cosa, egli insiste, metter si dee in rappresentazione
iddio ha data al fuoco? ch'egli scaldi; questo mai non falla; quando
barberino, 249: chi non sa ch'egli è meglio ad ardere del fuoco delle
vedere al re, che, s'egli voleva, arderebbe tutta queltarmata cogli uomini
annunzio, iv-2-1345: forse era meglio ch'egli sentisse ancóra passare sopra sé le torpediniere
. buonafede, 1-ii-58: non sentì egli ribrezzo di porre il fuoco alle sue preziose
arcangel, la panziera, / ch'egli è tempo a dar fuoco alla bombarda.
, 5-37: sta'quieta, le dic'egli, e ti conforta, / ch'
sanctis, i-172: signore di sé, egli [alfieri] sentì dapprima bisogno di
cecchi, i-i-535: promettetevi pur che egli abbia fatto / per voi cose di
se filippo corridoni era con loro, impugnava egli quel fucile che fatalmente a casteluuovo non
, 20-61: noto a più segni, egli è da lei mirato / con occhi
estingue. d'azeglio, 1-235: egli temeva sempre che que'miei furori artistici fossero
picciolo e fabricato da umana operazione, egli è ricordevole di quel maggiore e celeste
stesso. d'annunzio, iv-2-469: tutto egli aveva: fuor che la natura del
v-2-607: gettatosi in mare sotto il saettamento egli tenne sempre levato nella manca il rotolo
e dispiacere, che... egli darebbe mille vite corporali, se tante ne
fuor di misura. marino, i-io: egli fuori di modo sdegnato mi rispose d'
volgar., 2-194: parve loro ch'egli domandasse questa dignità fuora di stagione e
alla rotonda. alvaro, 5-150: egli conosceva questo aspetto segreto di lui che
ore. marino, 8-84: adone anch'egli, de'leggiadri arnesi / scinto e
ma pur di fuori, assai verserebbe egli, che se non andasse dentro, che
1-1 (io): con tutto ch'egli per segni di fuori dimostrasse che giasone
26-427: seguiam ora, fingendosi ch'egli oda il suon delle voci di fuori
il difuori. bonsanti, 2-296: egli conosceva bene l'amico, il difuori
ch'ha'tu? che ti duol egli? / dàlia una volta fuora.
straduzze sì fuor di mano, che egli era impossibile di pensare mai d'avermi
il re non disperava del tutto che egli potesse... trattenersi in qualche
-eccola! eccola che viene! -balbettò egli, fuori di sé, volgendo verso
ne cacciò e gittò fuori, perciocché egli è dio geloso e zelante. simintendi
seneca volgar., 3-19: ordina egli le pessime cupidigie, mettendo fuora tutto
. baretti, 2-305: non par egli che... sua paternità butti qui
quando tu vai a lui e digli che egli è un buono filosofo, el si
ha così guidato in queste bande? egli non suol però essere tuo costume uscir
raccettatore di fuorusciti, fuoruscito un tempo egli stesso, poi tornato a man salva
tutto 'l tempo che gli avanzava e che egli poteva dalle molte sue occupazioni furare,
bartoli, 40-iii-55: ciò fu lavorar egli, anco in parte di propria mano
dato per grazia e non per debito, egli sei furano con la superbia, tollendo
l'infernal bruttura. ariosto, 153: egli ha furato 'l vostro primo amore,
si castighi il suo crin, ch'egli è nocente; / se di mia vita
cognosceva crudele lo spagnolo, e sapendo egli che per la corona sola se li fosse
sentirgli nominare ei può; / perch'egli è entrato in questa fantasia, /
atteggiamento scaltro. panciatichi, 37: egli è bene un gran vituperio de'letterati
furberie? d'azeglio, 1-203: egli si piantava dietro la nostra sedia, guardava
di mendacio... di quanto egli scrisse di menzognero e calunnioso rapporto a
calunnioso rapporto a me solo, siccome egli s'è impegnato, onestamente o furbescamente
. latti, 10-172: perché egli era di furbesca razza, / e molto
furbeschi e birichini / ciò che da te egli vuole: / ed in mano gli
g. m. cecchi, 326: egli è ben ver che, essendo tutto piccolo
, ci ho pensato, / ch'egli è una morte da furbo, da baro
). stigliani, ii-267: quando egli fu qui e mi guardava con quella
gatteschi e sfavillanti, io sospettai grandemente ch'egli mi bramasse per fine poco buono
furba. nievo, 1-258: cominciò egli a far il furbo, recitando a voce
. segneri, i-314: di presente egli in egual modo affligge un martire e
efeso: perché quella opinione prevale che egli sia stato furente, e da tale sembra
meticolosamente. verga, ii-125: poi egli voleva sapere questo e quello; voleva
dello, 1-19 (i-230): egli nel vero era pur sciagurato, trovandosi
bisticci, 3-131: quasi pareva ch'egli avesse il diavolo addosso: in tanta furia
1-13: o che per la gran furia egli inciampassi: /... /
si levò un tumulto...; egli in questa furia fu non solamente amazzato
nave bisogna. frezzi, i-15-115: egli escono [i venti] con furia ed
.., sì come quello ch'egli avea veduto... animosamente menar
e'fiorentini. savonarola, iv-493: egli è buono che non stiamo qua tra questi
p. fortini, i-175: vedendosi egli fuori di casa del dottore, gli parse
mie colpe! oh mie furie! egli perdéo / la vita col velen ch'empia
che si affida? gioberti, iii-24: egli [ariosto] mette l'oriente a
gonfiava dietro. d'annunzio, iv-2-779: egli salì in furia la scala a chiocciola
giannotti, 2-1-343: ne fu ancora egli cacciato a gran furia di popolo.
. cicognani, 1-197: appena che egli fu sceso dal tram, gli vennero
onesto ingegno. segneri, iii-2-155: egli era un ritratto di cristo nostro signore,
, ii-474: procurò che fosse ancor egli furiosissimamente dannato a morte. leopardi,
. a. verri, xxiii-125: egli studia furiosamente. leopardi, i-277: l'
il mattino, / imperocché il furlon ch'egli disserra / tamburo è ch'ai silenzio
i suoi presentimenti. bocchelli, 3-161: egli non era guerriero fino alla catastrofe e
amore, ma... è egli un lascivo e bestiai furore che fa miseri
furore. g. villani, 10-145: egli non s'ardia a fame fare giustizia
, 7-396: angelica nori, a cui egli offriva il braccio, glielo stringeva a
furtivo acquisto di una città sì importante aveva egli applicato il principal suo disegno. a
. alvaro, 15-204: una mano che egli non conosceva, furtiva e confidente,
è un altro grande peccato, che egli toglie lo travaglio altrui, e lo mette
vieta la diversa fede / (essendo egli cristiano, io saracina) / ch'ai
cosa che io non la negarò, confessandolo egli medesimo. marcello, 24: sarà
di furto, e in modo ch'egli / affissar non potesse in me le
dire: il tale fa tutto quel che egli può per esser percosso o per toccarne
fuscello. d'annunzio, iv-2-766: egli le rappresentò... le agitazioni di
cura. forteguerri, iv-197: egli è del tempo / che il vecchio
cose,... credemi che egli è da toccare col fuscello, e dico
da toccare col fuscello, e dico che egli è un grande pericolo a bazzicare con
soldani, 1-196: direi che troppo caro egli vendesse / la giustizia, che fusa
tutti gli uomini. boiardo, 2-20-39: egli aveva una sua fusta armata /
galera. luca pulci, 2-28: egli arebbe rubata quella nave / dove cristo
e marchiata. papini, 20-501: ma egli [pilato] rientra nel pretorio e
a. boito, iv-139: quand'egli suona un « valzer » sul suo
che sferza. papini, 20-503: egli non può, in quel momento, ricompensare
a. f. doni, i-28: egli era brutto di corpo e bellissimo d'
delle parole. morante, 2-221: egli proruppe in una risata che non finiva mai
per i quattrini. gramsci, 6-52: egli [pirandello] ha contribuito molto più
nel cospetto. boccaccio, i-507: egli in tale ordine e disposizione il luogo
? » interrompeva un altro, « egli è un gabbadeo, un furfante da
truffatore. lalli, 2-21: egli, che ben conobbe il primo tratto,
era forse qualcuno che potesse affermare ch'egli avesse mai cambiato gabbana? g. bassani
in lana. deledda, i-178: egli ha... un gabbano lungo col
casacca ordinaria. guerrazzi, 1-157: egli vestiva un gabbano da camera sudicio.
pur furo gabbati, / perché egli è traditore ad ogni gente. firenzuola,
. imperocché con tra tutte le sue persecuzioni egli ebbe armi fortissime di sua difensione.
uomini conceduto. sacchetti, 156: egli è bevitor sodo, / e sanza modo
di scellerato uomo ed empio: ma egli è ancora vizio di scostumata persona.
trovò dal giovine, così volse che egli da lei gabbato rimanesse, per farlo
): quando vanno alla caccia, egli gli portano [i leoni] in sulle
animali. cavalca, 19-187: stando egli con molto popolo a vedere, fu
s'acquatti. savinio, 2-74: egli sapeva che dentro quella casa uomini trasformati
bocchelli, 1-iii-727: -madre, -diss'egli a gran voce dalla sua gabbia d'
d. bartoli, 43-2-204: chiedendo egli più volte or al piloto or a'
va tuttavia sopra quattro lionfanti, ov'egli hae una molta bella camera di legno
signore: -sire, grue passano; -ed egli allora fae iscoprire la camera. pea
. dossi, 249: quindi -seguitò egli -messi da parte i quattro già in
gabbia; perché gridava? - perché egli aveva dì che. -mettersi in
. pascoli, ii-838: o non avrebb'egli [dante] trasformato questo gabbo della
le altre donne, nel rimprovero ch'egli soffrì, quand'ella gli si mostrò
novellino, 92 (211): quand'egli l'ebbono armato ed apparecchiato d'ogni
ha una rendita grandissima delle gabelle ch'egli ha di queste navi e di queste
di città. loria, 1-72: egli uscì dietro a lei e andò alla
fagiuoli, 1-3-210: tonino, ha egli la scritta? certo. è ella
sua propria cameriera. montano, 160: egli non usciva mai, standosene sempre chiuso
gli omeri sparso. tarchetti, 6-1-529: egli è entrato senza farsi annunciare nel suo
tuo grado ha violato, quanti gabini ha egli anciso? -abito, mantello gabino
prospero vento l'armata spagnuola, ch'egli dalla spiaggia, con cinque galee.
. patrizi, 626: quando egli s'intendesse, che le voci d'
guagi. g. villani, 12-36: egli diede in gaggio le castella del vescovado
elli non veggono vera ragione o cosa ch'egli possano comprendere per ragione.
duca fu in firenze, colla moneta ch'egli avea de'gaggi, più di novecento
nobilissimi tresconi. d'annunzio, v-1-394: egli va a prendere la sua alberghina.
cominciandosi a sonare un'altra danza, egli la richiese di ballare e ballò seco
farei stupire. leti, 6-i-64: egli era venuto ballando la galliarda, balletto
vogliono un ballo alla gagliarda; ed egli ritocca, ed essi fanno scambietti, capriole
incominciate imprése. giordani, iii-73: ch'egli poi gagliardamente voglia tutto che vuole,
): portossi gagliardamente, sì ch'egli era tenuto prode uomo d'arme.
ti aderisci vince,... egli ha teco obligo, e vi è contratto
g. bentivoglio, 6-4-185: di ch'egli si dolse gagliarda- mente in mio nome
non avvertendo la gagliardezza di quello ch'egli raccolse dalla vigna piantata da esso,
.. fece tutte quelle sue gagliardìe che egli dice. va lerio massimo
: pari all'anteo della favola quante volte egli picchiò di uno stramazzone in terra,
forte, / tosto la punta in dietro egli torceva. caporali, ii-ii:
a medicare que- st'ulcere innanzi che egli incancherisca e che egli abbia bisogno di
st'ulcere innanzi che egli incancherisca e che egli abbia bisogno di più gagliardi rimedii.
, che un saporito boccone, ch'egli ha tra i denti, gli ha incitata
. f. giambullari, 1-44: ragionando egli... de le cagioni che
9-44: cotesti drappi erano suoi, egli nel suo partire me li donò, nella
povertà. novellino, ii-131: egli or con questo prigione, or con
, messersì. -tanto peggio, perché egli arà attaccata la gaglioffaria alli panni del
da lassar andare, perché, se bene egli hanno maggior discorso e più maturo consiglio
e più prattica del mondo, nondimeno egli hanno ancor tante partacce pessime e
. andrea da barberino, 112: egli, non avendo auto limosina, se
per rammarico o per ardente voglia ch'egli abbia di che che sia. dicesi
che ciò è per lo vecchio sangue ch'egli arecò con seco nel corpo della madre
e festevole, in breve s'ebbe egli acconciato,... a quel duro
: non ti diranno... s'egli è il meglio alla cotale roba mutare
squisitezza, ch'e'si può dire ch'egli abbia messo in gala il più sudicio
pompa festiva. verga, 2-264: egli era venuto con delle intenzioni conquistatrici veramente
sugli stivali. alvaro, 19-93: egli è là alto, ispirato, vestito
avaro si dimostrava col marito, ed egli... andava...
galante del malerbe, 11 non parlar egli con altri, ma con se stesso,
magalotti, 1-57: che cosa manch'egli alle porcellane di delft, alle nuove
letto). tasso, iv-324: egli ha una galante stanza ed un gentile
il problema da quel poeta galante ch'egli era. bacchelli, 5-33- ogni tanto
leone ebreo, 142: galantemente fingono che egli [il sole] si vantasse che
, lo feci geloso galantemente, facendo egli professione di non essere. varchi,
del libro ve ne sia una buona, egli se ne può andare altiero galantemente.
156: ma la galanteria, / ch'egli ebbe singolare, / è ch'ei
sabba da castiglione, 64: egli è pur una gran genti-,
galanterie. c. dati, 92: egli fu il primo che ritrovò nella pittura
s. maffei, 95: egli sarà fra poco / a fare le sue
dorso. « to'! ». egli ripicchiò con galanteria un po'manesca. bontempelli
ci sono delle belle donne, è egli vero? -sì, certo, ed hanno
'fare il galante'. cagna, 3-490: egli preferiva la vita allegra ed elegante,
neve. pascoli, 739: ed egli fu il leucoio, ella il galantho,
conte l'altro matrimonio... egli è così fanatico del galantomismo. tommaseo
appiccicata frequentando per 18 anni, come egli dice, l'ambiente socialista.
il papa, ottuagenario, non è egli in carcere? e qual è il galantuomo
della chiesa. pirandello, 7-75: anzi egli si proponeva di studiare d'ora innanzi
bere, che un saporito boccone, ch'egli ha tra i denti, gli ha
quel buon galantuomo l'inutile mortificazione ch'egli si sarebbe pur meritata. giusti,
1-283: la pretende ad ogni costo ch'egli sia il fiore dei damerini e dei
batteva e levarsi non poteva: onde egli, mosso a pietà, prese quell'anima
vede essere palese a tutto il mondo ch'egli ha la virtù abbandonata e dissimulata la
.. / in galea ordinavan ch'egli andasse. g. m. cecchi,
.. né a un galeotto, se egli arà uno, che, rotta la
fantasia. la fantasia fu la galeotta. egli non seppe mai bene ciò che gli
navilio e del suo carico, egli non camminerebbe mai con velo
uno dei mille. verga, i-349: egli si lamentava sempre e di ogni cosa
nievo, 380: ogni volta ch'egli facesse atto di ritirarsi, subito
ciando di appiccar fuoco al capitaniato s'egli non obbe diva al nuovo
fanno grande merca- tanzia, ch'egli hanno spigo e galiga e zizibe e zucchero
. d'annunzio, v-2-483: egli scoteva il suo capo da vincitore di
e guarda che pare una cantafola: egli è ordinato come una filatera di galle.
per lo contrario si dice: * egli ha scambiato muschio a galla ',
frutto leggiero. vallisneri, iii-407: 'gallare'egli è anche lo stesso che stare a
dov'era il cavaliere. / veggendola, egli d'allegrezza galla. la spagna,
l'uovo in corpo, ancora che egli abbia il guscio, se il gallo si
ali, 3-52: or che avrebbe egli trovato a dire, volendo assegnar la
so più che carri armati marini, com'egli diceva (erano i galleggianti muniti di
balbo m'aspetta accanto all'apparecchio ch'egli guiderà e che guiderà la crociera:
introdotto in una sua galleria, dove egli passa ogni mattina solo nell'andare alla
pensieri diversi. dossi, 637: egli è sempre... cortese ed amabile
: ai posti di galleria... egli preferiva gli ultimi posti di platea.
postale che mena a riva, anche egli munito di gallerie e feritoie, scavate nella
, inglese quanto vi pare, ma egli è irlandese, scozzese, o gallese
empiastro di mele e di farina. egli aveva qualche vaga cognizione medica..
1-118: la carne del galletto, quando egli comincia a cantare, sì vale meglio
, vii-433: quell'istesso agamennone ch'egli [omero] aveva descritto superbo
da trovare. aretino, 8-1: egli è un mondaccio per me, ma non
. malatesti [arlìa]: s'egli è ver di una certa gallina, /
m. franco, 1-131: egli han tolto una certa gallinaccia /
. annotazioni sul decameron, 77: egli hanno certe come granate piatte,
del genio de'gallinacci a battersi si trova egli altro testimonio, che quello di petronio
della specie dei capponi, con cui egli ha moltissima somiglianza. il suo capo
della sora ballanzini, non già ch'egli osasse ribellarsi o corresse dietro alle gallinette
troppo col marchese che s'avvide come egli era il gallo di ferrara, di modo
gallo, che di due galline abbia egli ad un tratto di bisogno. caporali
monna fiore. verga, 2-266: egli era il gallo della checca, gli uomini
e'seppe d'aver a fare, egli diventò più stretto d'un gallo. idem
: il « polinice », gallo anch'egli, 10 trassi dai « fratelli nemici
non era anche raro il caso ch'egli acchiappasse uno di quei moltissimi gatti..
. pulci, 19-58: poi ch'egli ebbe assettato l'arrosto / e pien
, 16-viii-68: a me pare, che egli restasse persuaso a pieno, non esser
desiderare di meglio. pratolini, 1-173: egli la prese a braccetto, le carezzava
spronai il cavallo per appressarmegli, ed egli senza punto rallentare il gualoppo, mi
2-143: -abbiamo tempo d'avanzo. -diss'egli; -il vostro orologio va di galoppo
voi il vedrete / da lontano, ch'egli ha un feltro bianco, /.
. diodati [bibbia], 1-548: egli non si compiace nella forza del cavallo
si compiace nella forza del cavallo; egli non gradisce le gambe dell'uomo.
ne'lacciuoli,... sente ch'egli è preso, si dibatte, e
. andrea da barberino, i-iio: egli gli dié [al serpente] in
gran calamità / viene, ed egli va ramingo, senz'averi e fuor
caro, i-319: raccomandatele, finché egli tornava le sue capre, si mise
è in giuoco, in un fascio egli ravvia, / e tra gambe la strada
. coi gambali e gli speroni, egli si sarebbe attagliato entro una sagoma del
lasca le sei [lepri] ch'egli ha erompo. -figur. gambata
al di sopra è alquanto dilavato. anch'egli frequenta le paludi marittime. dicesi anche
. m. cecchi, 20-21: se egli mi avesse / mandata la risposta per
tale era il lavoro del candelliere: egli era tutto d'oro tirato al martello
chi che sia, è, quando egli dice o vuol fare una cosa, non
mi fanno corteggiare. buommattei, i-12: egli ha voluto far il bell'umore,
il male:... e però egli ha preso gambóne. i. nelli,
detto, a voler fantasticare, ch'egli... non avesse valutato, non
a modemis adjunctum », come scrisse egli stesso. bocchelli, ii-202: e
sempre nuova. alvaro, 7-269: egli sa russare su ogni gamma, secondo
davanti, stropicciargli il ganascino, ed egli vi risponderà guaiolando e dimenando la coda
. fr occhia, 606: egli mi guardava con severa benevolenza, mi tirava
con il gancio di un concorso che egli vinse. -figur. vincolo affettivo
, che scorre al piè del monte ove egli nasce. bergantini, 1-305: gl'
appicare per gli capegli ad alti ch'egli portano lunghissimi, e poi si mettono
dalla lunga e che, ancora, andando egli attorno dei gangheri del cielo, esso
. buonarroti il giovane, 9-523: egli stan pur benin... /
b. davanzali, i-153: essendo egli di esercito inferiore, ma più destro
i gangheri solo per due volte ch'egli l'ha vista. magalotti, 1-380:
1827 (105): fatto sta ch'egli era realmente fuor de'gangheri contra don
avere. gemelli careri, 2-ii-280: egli sorse qualche gara tra il serenissimo di
di farsi avanti col solo modo che egli poteva adoperare: parlando. -in partic
1-410: quando il popolo vide ch'egli erano laudati ed apprezzati da'padri e
cuori alcuno ne potè ficcare. ma egli ultimamente più infiammato, avendo proposto di
, 1-75: so bene, che egli ha vaghezza di sgarar la gara, e
: -'anfanare 'non significa anch'egli ciarlare...? -che io sappia
la società, di cui a prima vista egli sembra il maggior legame e garante.
a lì per la manutenzione d'uno che egli avesse impegno di garantire. manzoni,
cavaliere può meglio nell'offendere garantirsi; egli facilmente para mentre vibra dei colpi difficili
l'afferra, e stringe tanto ch'egli scoppia; / di poi garbatamente gli riseca
dimandato chi séte: è garbato / anch'egli molto e anch'ei parla moderno.
ponente mille miglia e per gherbino, egli truova l'isola di seilla. ottimo,
di'pure con tutta sicurezza, ch'egli è uno de i men belli sonetti del
torta che si confà al luogo dove egli s'hanno a applicare. d'annunzio,
a garbo a lui, di quanto egli andasse a garbo agl'imperatori.
del cavallo. brignole sale, 6-46: egli videsi davanti uom di buon garbo.
nelli, 14-2-15: e che s'ha egli da fare? una mangiatina di garbo
incombenza di questa nuova fabbrica, ed egli la condusse d'assai buon garbo.
non può l'uomo sapere quello ch'egli sia. foscolo, xvii-152: ha occhi
c. e. gadda, 5-73: egli pensava allora che... quel
conte di castiglione, benché di lettere egli non fosse altrimenti digiuno, e sapesse
nostro intelletto sin da'natali e da cui egli poi cava sì grande usura, che
. d'annunzio, iii-1-1113: rompe egli il silenzio per dire al fiume: «
è pericoloso. fagiuoli, 3-6-239: egli, come guerrier feroce e gargo, /
nell'esilio di parigi,... egli scrisse su di una ¦ garitta »
quanto riguarda il garofani assai. egli è un albero piccolo che fa le foglie
lisbona, per bravo ed eccellente nuotatore ch'egli sia, vi rimane annegato nell'acque
e garopere. pascoli, 1151: egli era stanco d'udir sempre il rombo
faceva tacere, e cessava di garrire anch'egli. guerrazzi, 11 * 339:
intr. (1768): dimandandogli come egli potesse tollerare il garrire e le grida
grida della moglie, gli chiese anch'egli come tollerasse le noiose grida delle anitre
grida delle anitre e delle papere ch'egli aveva in casa. anguillara, 3-122
che la moglie quelle parole dicesse perché egli l'aveva garrita, e non se
vero cristiano. boccaccio, v-55: egli d'una ninfa di corito, garrula quale
una fuor di misura bellissima garzona che egli non conosceva. palladio, 3-21:
, tutto sbigottito disse alla madre che egli vedeva un uomo che lo voleva ammazzare.
frequentemente pittori, e si diede anch'egli all'arte sotto ghirlandaio. lanzi,
volgar., ii-552: andò gedeon, egli e il suo garzone, in una
la sguarda 'n viso, / sed egli è vecchio, ritorna garzone. bartolomeo
età e quella de'figliuoli, perocch'egli era già vecchio, e i suoi
atto a sostenere il peso, al quale egli di sottometter lo avea divisato, fece
da riprendere è il riso, sed egli è troppo, se è garzonevolmente sparto,
sportelli chiusi, c'era buio ed egli accese il gasse. il rumore del gasse
selciato delle vie? era chiaro. egli tentava i condotti del gaz. si
per indicare una sostanza sottile, ch'egli riteneva unita ai corpi e che designava
: disse il toso: -a me parve egli una tura dello stomaco per estrazione
spesso dicendo 'gattò '. è egli necessario? noi diciamo di no. panzini
se noi troviam si- mone; forseché egli ci troverà qualche riparo. -i'so che
danno. lippi, 1-32: egli è pur desso! / orsù, ch'
fermo e lucia, 177: quando mai egli avesse avuto alcun pensiero di collocare la
sarebbe stato un ostacolo invincibile, perché egli avrebbe creduto suo dovere di rivelare la debolezza
se il poeta è un galantuomo, egli ha a dire al pan pane, e
: non già per lui, perché egli è più tosto mucia che gatta,
per sua gloria portava; così doveva egli invece di mortone in testa portare un
gatto. sacchetti, 145-24: egli avea una foggia alta... con
tutti i gatti del paese... egli gradì l'invito, sebbene tutto questo
contegno ambiguo. bellincioni, ii-104: egli è tempo aprir gli occhi e parer
479: vide che fin tanto che egli si trovava solo con quei tre, era
gatto. stigliani, ii-267: quando egli fu qui e mi guardava con quella
gatteschi e sfavillanti, io sospettai grandemente ch'egli mi bramasse per fine poco buono.
ritiene il nome dal suo paese nativo. egli è più grosso
monte buiano, / e per lei sospir'egli ad ora ad ora / alla foggia
la più ordinaria e meglior vivanda ch'egli abbia sono i gatti selvatichi. botta,
rapace). pataffio, 2: egli è una trombetta, egli è mal gatto
, 2: egli è una trombetta, egli è mal gatto. bruscaccio da rovezzano
il damigello, / e dice ciò ch'egli aveva sentito. magalotti, 20-279:
g. m. cecchi, 17-89: egli aveva a un tempo cura alla padella
doverosa attenzione. sarpi, i-1-33: egli ha ragione di dare il prezzo alle
maneggi di maria maddalena, capì che egli faceva la zampa del gatto, ma
. caterina da siena, iii-282: perché egli vuole che tu tagli, però t'
nelli, 2-2-12: né mi dite: egli non si cura di me né molto
fermamente e disprezzalo, senza di che egli sarà sempre come i gatti, che più
non riesca poi molto bene: 'egli è stato stato, e poi ha fatto
amante d'erennia: oh, come vien'egli gattone, volpone. bresciani, 1-i-214
nido...; a caso egli cadde tra i gattucci, e la madre
macchiata a liste e a spruzzi. egli ha una specie di serbatoio in cui deponesi
de'frati gaudenti. carducci, iii-10-426: egli era effettivamente cavaliere: e che cavaliere
. / ite, donna gentil, ch'egli v'invita / a gaudio eterno.
d'amor morire. ariosto, 14-53: egli, sperando volgerle quel pianto / in
/ vanne, e par che di gaudio egli si mora. -stare in gaudio
gioco. landoljì, 2-206: invidiò egli gli ignoti gavazzatori, ma non avendo ancora
il che... pensarono che egli dovesse avere il gavacciolo. varchi,
forma reale, e di terra, se egli è possibile, e con ben batterla
: l'amico tronfia, io tribolo, egli è poc- cioso, io son pien
: non si tira l'arco tanto che egli si spezzi né si pela la gazza
. rinaldo degli albizzi, iii-406: egli è più agevole, che costà non
, che costà non si crede: egli è uno gazino colla coda pelata,
v. borghini, iv-4-317: il che egli piglia dalla istoria di pietro giustiniano,
). gemelli careri, 2-i-423: egli mi pare un pregio più da gazzettieri
articolo della « tribuna », ch'egli considerava molto lusinghiero per lui: era invece
a bagnare in cidno fiume freddissimo, egli gelò. tasso, 13-i-450: or che
per caso accennava al figlio ventenne ch'egli aveva perduto. baldini, 7-33: in
maria rilke. loria, 1-104: egli sentì un incredulo, gelatinoso spiar d'
sapiate che ciò aviene del sangue ched egli aportò... del ventre della sua
a. f. doni, 235: egli [il sonno] era una gelata
mie gelide dita. pascoli, 728: egli ti porge un braccio / ispido,
un personaggio... tutto ciò ch'egli dèe sapere; e non lo sa
mani ancor d'eccidio calde / m'avesse egli sospinta dalla nave / non sul lito
temperar l'arsura /... / egli è quel gelo tanto prelibato. /
moglie vostra. machiavelli, 663: se egli ama una donna da bene, mille
entri tra questi signori, non ci solleva egli da ogni affanno? g. bentivoglio
altri destò ne'caracci tanta gelosia quanto egli. cattaneo, ii-1-166: i mercanti
degli usciti al primo tratto: / egli han di voi gelosia e temenza.
: tacito quei senatori più principali ch'egli con le mendicate accuse conosceva di non poter
entrò di lui in tanta gelosia, che egli non poteva andare un passo che ella
maestro n'aveva già presa gelosia; perch'egli dormiva il verno alla scuola,.
. g. bentivoglio, 4-267: stava egli specialmente in gran gelosia della zelanda,
, e ch'altresì non sia amato com'egli ama, e pensa quanto dolore avrebbe
bandello, 2-25 (i-921): egli è tale l'amor del geloso che-ei
ne cacciò e gittò fuori, perciocché egli è dio geloso e zelante, e
,... e geloso ch'egli non s'unisse col re nemico. magalotti
: di tale malinconia,... egli era schiavo e geloso. cicognani,
xi-6: ai prigionieri più gelosi porta egli stesso il mangiare una volta al giorno.
mo'di doga alla botte, dove egli teneva la borsa dei denari e il mazzo
l'elenco di nomi, e che ormai egli... faceva parte delle nostre
a un tratto, di burlone ch'egli era, cominciò a rabbruscarsi, fare
vede vicino? non posso uscire ch'egli non mi segua; se mi vede
frutti del gelsomoro non ben maturi, egli è grandissimo ingannatore. padula, 451
gersomino. d. bartoli, 21-40: egli avrebbe,... santificate le
. dalle parole del vecchio, che egli voleva un bene immenso al suo figliolo
/ ma sì alle parti, donde egli è diverso; / ma ride al tutto
iii-2-223: non muore, no, egli non muore; e voi / gemuto
generali dell'estetica. ma nessuno avvertì che egli aveva geminato serpenti e uccelli, tigri
muscose linfe. d'annunzio, iv-2-1071: egli spinse al trotto caracalla su una zona
, molto avere ne darebbe, ed egli potesse mangiare, e bere sicuramente.
l'aspetto. marino, 6-80: ond'egli allor de le sue ricche penne /
le ingiurie della commossa moltitudine, che egli non conoscesse sé prendere e spogliare e
d. battoli, 42-iii-55: egli merita l'uncino più per iscendere dalle
costanza; l'italia sa a pena che egli esista. oriani, x-23-196: l'
che erano sotto i suoi ordini, egli colla sua gendarmeria,...
siena, 516: adunque, se egli [iesu] ebbe queste preminenzie, elli
f. f. frugoni, iv-73: egli era un genealogista cioè un di quei
del guasta, il quale aspirava anch'egli al generalato, non volevano cosa nessuna udire
né barbaro pose piede in italia vivendo egli, dovette saperne grado alla virtù di
usi sono di nobilmente vestire, sosteneva egli, per non spendere, difetti grandissimi
. frugoni, 3-ii-245: si portò egli edoardo, in quel bosco, co'
cagione della sua gelosia addomandato, né egli alcuna avendone saputa assegnare, se non
ma come soverchia secondo le proporzioni ch'egli osserva nel generale. 16
: rispondevano solamente pei generali, ch'egli erano del tutto devoti a lui e
tuttavia durasse la stagione del verno, egli risolvè d'inviare il conte carlo di
. varchi, 4-41: quando egli dice che gli fiorentini combatterono senza speranza
tutti gli amici, perché non ispecificava egli questa generalità? b. segni
. p. verri, 2-i-2-159: egli... vorrebbe che dilatassimo le
sanctis, ii-15-39: l'autore ha fatto egli la fatica che ha risparmiato ai lettori
): ciascuno generalmente, per quanto egli avrà cara la nostra grazia, vogliamo
e comandiamo che si guardi, dove che egli vada. lorenzo de'medici, i-25
cause seconde. ottimo, iii-217: egli è natura naturante, cioè iddio creatore
. settembrini, i-77'. avendo anch'egli la comune opinione che il re fosse
ebbe seco la sapienza sua, ed egli eternamente la genera, ed ella eternamente è
eternamente è da lui generata, ed egli generandola sempre, sempre con amore la
fecondità di padre, qnella colla quale egli crea * ad extra '. varano
facoltà animale venivano a generarsi, diceva egli, dalla feccia di quello. giordani,
essere commodo,... se egli non genererà alberi di sorte alcuna. mattioli
auditore opinione e credenza di quel ch'egli intende di mostrargli. imperiali, 4 -pref
vedesse gli istrioni vestiti degli abiti che egli ha continuamente negli occhi. sarpi, 1-2-
perduta. firenzuola, 53: se egli non fusse stato un disiderio che egli
egli non fusse stato un disiderio che egli aveva d'aver di me figliuoli, il
gadda, 2-13: l'elemento ch'egli [talete] ritenne principe della natura -
ha necessità della famiglia. da quella egli è assistito per lunghi anni, ammaestrato
lunghi anni, ammaestrato, educato, poi egli si fa una famiglia nuova; e
nuova; e tramanda ai generati quel che egli ebbe dai genitori. negri, 1-819
: il padre libero, per essere egli il padre, generatore di tutte le cose
ricordatevi delle opere loro, le quali egli facevano nelle loro etadi e generazioni;
una fortuna. levi, 1-26: egli non era che l'ultimo anello di una
eterno conflitto fra generazione e generazione: egli era vecchio, aveva trascorsa una vita
quel genere. leone ebreo, 338: egli tiene che la materia e il corpo
: non può esser genere, s'egli non ha altre spezie sotto di sé
trovare un altro genere, sì ch'egli a qualche tempo possa specie divenire.
parte di essa, tralasciando le altre, egli con ciò ritrova uno di que'concetti
il nome generico di virtù, quasi egli volesse dire che la nobiltà sia virtù di
f. negri, 96: quando egli [il rangifero] ha fatto generosamente
. gemelli careri, 1-iv-213: egli è accaduto talora che il re si
vendichi contro a di colui, come che egli vi vedesse, dentro il suo
amabile. nievo, 1-299: siccome egli andava volontario in carcere per salvare un
prigioni senz'altro prezzo che di poter egli esercitar la virtù in rifiutare l'offerto prezzo
se medesimo in faccia di persona ch'egli ama? checchi, ii-1013: si
pigliare alcuno generoso partito, poi ch'egli era stato loro levato d'in sul collo
l'estinto, / come se ancora egli morir potesse. -che muove da
: pare che in un altro libro egli abbia sostenuto la stramba tesi che adamo
del mare, dove termina il terreno, egli si deve fare un letto fermissimo.
contro di lei. carducci, iii-7-395: egli discendeva dal tasso dal guarini dal marino
più intimi e audaci con i quali egli fermò un lampo geniale, è qualche
, quantunque, sotto altro aspetto, egli... promovesse efficacemente l'indagine
col riportarla alle aspirazioni e idee, che egli si trovò innanzi e che gli porsero
le diverse e opposte schiere contro le quali egli partiva in guerra, dei vecchi e
di sopra. d'annunzio, iii-1-13: egli non aveva l'aspetto di una persona
genio de'gallinacci a battersi si trova egli altro testimonio, che quello di petronio?
. boccalini, i-314: la vita ch'egli ha scritta di tiberio, prencipe degno
; il che allora avviene, quando egli s'è apposto... alla
cominciata dalla disperazione. serra, i-115: egli è il poeta e il suo cuore
un l'altro nella sua mente, ed egli ne trae sovente il futuro, perché
a questo punto, la pazzia, che egli imprigionava dentro di sé, toccò gli
genio sia virtuoso..., quanto egli è più libero d'operar a suo
i-70: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor cogliluvio
anteriore del corpo dell'ioide, ch'egli alza e porta in avanti.
contralto. pea, 7-382: egli non lo doveva nemmeno sentire quel subissìo
genitale, e sembra, anzi veramente egli è in tuttadue i sessi onninamente della
. dolce, xxv-2-276: -di chi è egli genito? chi l'ha procreato?
le prime genite tue ». ed egli rispose: « in verità io muoio;
americanizzano spesso più in là del verosimile, egli si è genovesizzato a tal punto
così male trattato da quella gentaglia, egli [cristo] era scalzo, tutti
nimico della fede cristiana, come se egli fosse della gente d'africa. alamanni
trasmondo, suo fratello, e dissegli ch'egli attendesse alla guardia della città con tutto
impetrateci da dio quest'altra grazia, che egli tiri a sé i nostri cuori.
volgar., 1-390: si dice ch'egli notificò al figliuolo, che scrivesse gente
di gentildonne. panciatichi, 34: egli andava dalla contessa di civillari: unico
; / e tanto è virtuoso, quanto egli opra / per bel valor di fuor
ma la gentile non sofferse, ch'egli passasse oltre. anzi, il fermò
forteguerri, 18-3: se potesse ancor egli veder chiaro / l'odio, la rabbia
: non con molta voce, essendo egli di gentile spirito e di pochissima lena
presenza. tasso, n-ii-338: mentr'egli queste cose diceva, io gli teneva
di tanto servire allo isconoscente, che egli diventi conoscente e grato. g
noè ci lasciasse molti animali, quando egli sbarcò; e sono assai bene moltiplicati
davanzali, ii-516: ma il frutto anche egli diviene di gentile complessione e muor presto
: mettendo nel vino, tosto che egli sia imbottato, finocchio e santoreggia pesti
marine propinque. tasso, iv-324: egli ha una galante stanza, ed un gentile
gentilóne. salvini, 41-163: purgò egli la contumacia con ben presto ritorno;
si possono alquanto iscusare con lo essere egli stato più occupato nelle ecclesiastiche discipline che
appellazione. tasso, n-iii-691: s'egli pur non accrebbe, non diminuì l'errore
donzella vaga e gentilesca... egli amava d'amore. bresciani, 1-i-320:
: ciascuno si brigava di fare ch'egli fosse veduto vigorosamente lo nimico fedire, o
una forma; / in fine, egli era tutto gentilezza. -come titolo
lasciassi di dichiararvi questa medesima sera quanto egli avesse stimato la vostra finezza. serra,
salute. segneri, i-520: egli, nobilissimo di natali, allevato fra
, medaglie e altri ornamenti antichi ch'egli in qualunque modo avere potette,
delle frutte: ma il frutto anche egli diviene di gentile complessione e muor presto.
3-443: quello [vaso] con che egli beveva erano coppe di cristallo, o
bellini, 5-3-152: non vi par egli che biancheggi un po'nel colore, ma
e per grande gentiligia di cuore, egli cominciò alquanto a la- grimare.
cerca certi celebrati nomi gentilizi, che egli lesse già nelle storie. leopardi,
). giannone, 1-iv-705: morì egli in napoli nel 1584 e fu sepolto
andrea da barberino, 1-52: s'egli fusse gentile uomo egli arebbe parlato gentilemente
1-52: s'egli fusse gentile uomo egli arebbe parlato gentilemente l'onore e l'ambasciata
crudeli, 1-70: ah ciel! fuss'egli stato / dai pedanti d'atene o
tempio. marini, iii-54: uscito egli di letto il terzo giorno, comparve sì
casa, gentilmente il tutto amministrava; egli spazzava, egli apparecchiava, cosse,
gentilmente il tutto amministrava; egli spazzava, egli apparecchiava, cosse, e fece i
. livio volgar., 2-213: egli giuocava con essi gentilmente; e mai
m. adriani, v-83: egli avea l'elmo, che usava portare
fare il poeta, piaccion quelli dov'egli gentilmente piega la sua materia e la
in corte de'prìncipi, per la quale egli possa e sappia perfettamente loro servire in
tasso, iv-302: avrei voluto ch'egli non si riputasse ingiuria ch'io avessi
: -ma perché? ma perché -chiedeva egli fremendo, genuflesso davanti al cristo nel
gran favore. gualdo priorato, 841: egli contemporaneamente il capo { genuflessione doppia
fonte. d. battoli, 40-ii-62: egli avrebbe aperta una numerosissima accademia di letterati
lo vede genuflesso e perdonato; ma egli ormai s'è perso d'animo,
e la mente, la cura ch'egli ebbe di descrivere a lungo e con quella
tène alcun sommo gieùmetra, / ch'egli è pur di color de malborghetto.
suo tempo, nella geometria, la quale egli amplificò maravigliosamente, coll'adattarvi l'algebra
umano derivati. leonardo, 2-390: egli è necessario operare geometricamente. galileo,
geometriche supposizioni. galileo, 3-4-171: egli [l'universo] è scritto in lingua
pel campo. lastri, i-183: egli è anche essenziale, secondo il parer de'
la sua opera per i soggetti ch'egli trattava, quasi sempre popolari, campagnoli,
. d'annunzio, iv-1-948: passando egli lungo i campi mietuti, intravedeva certe
cera; / non vedi tu costui com'egli è grande? / cotesta è una
, 3-159: notevole il fatto ch'egli godesse grande considerazione anche presso i compagni
padre venne a visitare il campo, egli m'invitò ad andarlo a salutare. me
non piacevol tasto / dimostra lui ch'egli ha compreso il gergo. goldoni, viii-397
, 1-385: ma in qual luogo giustifica egli [orazio] o altro autore,
germanio con soluzione tamenti e dei palagetti ch'egli intorno racchiude, ma però di idrati
nievo, 81: quando poi egli parlava a labbra strette delle vicende di
immondo. ecco, germana mia, egli ha delle amanti. 3.
della pianta. ariosto, 132: egli [l'amaranto] al sole e al
la sua opera per i soggetti ch'egli trattava, quasi sempre popolari, campagnoli,
. caterina da siena, 181: egli è un arbore che non germina altro che
, 3-106: fin nelle cose che egli era avvezzo a considerar le più inerti,
loro sentimenti avessero alla posterità tramandati, egli è però certo, che i cinesi
solito parlavo di medicina con carlo, egli mi disse: « a te occorrerebbe
ma ancora in questa guisa: « egli mi mandò dicendo », « colui lo
i-170: bisogna leggere la vivace descrizione ch'egli fa dei suoi primi studi. mettere
un bel cartone / insieme colla posta egli hanno messi, / dei lor fantocci,
. metto il mio 'veto 'quand'egli è sul concludere un qualche suo affare
gli scom- bùssolo un suo progetto quand'egli già assaporava col desiderio il frutto della
, da cui le gesta, ch'egli si promettea di bel patto gloriose e alle
che al tempo della nascita di francesco egli era via, e che non aveva assistito
, ecc. cattaneo, iii-2-351: egli non vive più che nella sua memoria
così bene e chiaro gesteggiava, che egli, quantunque non intendesse il canto, perché
, quantunque non intendesse il canto, perché egli era mezzo greco, pure comprendeva ogni
rovescia tutto addosso. verga, i-387: egli le parla gesticolando, acceso dalla sua
contraffar l'uomo gesticolando e danzando com'egli, si lascia pigliare. -sostant.
). pirandello, 5-611: egli se l'era già bell'e tracciato il
ragiono così da me stesso, che egli intenda tutto quel che io dico.
la gonna? brusoni, 9-466: quando egli avesse voglia di scapricciarsi, un secchio
gesto, / spira l'empia lussuria ond'egli è invaso / qual satiro procace e
suoi gestini in aria / come s'egli girasse ad occhi chiusi / la balenante manovella
carducci, ii-5-184: di che guisa è egli, mio signore, il viso
, e lunga / da lui ch'egli è di parte / che, chi da
rifiuti. salvini, 5-227: allora egli pezzente / del re ne'trivi assiso
rompevano la monotonia di quelle giornate: egli le leggeva due, tre volte..
calle. b. giambullari, 34: egli importa al trarre assai / la pallottoliera
s. caterina da siena, iii-137: egli gittò sangue ed acqua. crescenzi volgar
la città si cominciò a scoprire e ch'egli la vide, sì cominciò cristo a
.., se tu lascerai lui, egli getterà te in eterno. fatti di
ho un pensier al mondo; s'egli impedirà alcuno, s'egli menerà puzzo
mondo; s'egli impedirà alcuno, s'egli menerà puzzo, chi ne sarà impedito
o stomacato lo faccia gettare e sotterrar egli in che luogo sacro vicino o lontano
, i-195: dissenni che era bisogno ch'egli no- tricassero de'porci, acciocché non
. bibbia volgar., vi-15: egli è tempo da acquistare e tempo
acquistare e tempo da perdere; egli è tempo da conservare e tempo da gettare
gittare le merce sue per iscampare od egli è in pericolo di perire con le
mare le robbe sue più care, o egli stesso gittarvele per manco male? boccardo
con molta facilità: così si potesse egli guadagnarli con facilità, come così si
. foscolo, xviii-140: fate almeno ch'egli non getti il denaro d'un mese
, ma da tenerlo per quello che egli è, siccome i miei ve ne informeranno
in firenze il ponte nuovo, e egli fondò con sua mano la prima pietra
b. cavalcanti, 2-142: non pare egli che esso capo e quelle ciglia,
1827 (14): non sapeva bene egli stesso se dava una promessa, o
un vero disordine dei sensi, ed egli sentì realmente l'odore del giglio al
riguardevoli. ammirato, 1-189: fu ancor egli... costretto a gittarsi alla
, sciocco, che dich'io? egli è sì facile / a gittarsi da stremo
libera / la briglia, e com'egli è a questo termine, / buona notte
questo termine, / buona notte, egli è fatto, ed ha a piangere /
],... ben conosce quanto egli ha saputo variare il numero del verso
volgar., 101 (136): egli hanno moneta, com'io vi dirò
moneta, com'io vi dirò. egli prendono la sei e fannola cuocere e
schiera su per gianicolo... ma egli ne fu gittato addietro...
non partivano dal porto di pindo, egli risolutamente avrebbe fatto gettar a fondo la
, ne cacciò e gittò fuori, perciocché egli è dio geloso e zelante. valerio
disawezzarsi d'un cotale spesso gittare ch'egli faceva in alto una spalla,..
. giov. cavalcanti, 11: se egli l'ha potuto fare, se gli
dissi al padrone: « che vergogna è egli cotesta di adorar libri che ti fanno
n'aveva chi ne voleva, ma egli si gittavano via, d'ogni ispecie
, gliele convenne gittar via; laonde egli fu vicino al disertarsi. -consumare
, quando, fattaglisi grave la vita, egli la gitta via da sé come un
inanzi alla faccia delli re, acciò ch'egli ti guar- dassono. imitazione di cristo
qui un mio pari? / hass'egli a disperar o a gittar via, /
constituì il suo popolo in eterno, ch'egli ne avesse custodia. di costanzo,
dal grido d'allarme gettato dalla cameriera egli senz'altro si gettò dalla finestra.
donne sollazzevolmente gittati,... egli così incominciò a dire. carducci,
per giuco gitta pietra contro alcuno, ed egli, volendola ischifare, percosse in un'
prattica. cellini, 508: se bene egli alcuna volta si messe anche a fare
le opere] imperò si vede che egli era molto più la sua professione il farle
. d. bartoli, 12-2-28: egli si trovava fatto, per così dire
ripudiare. muratori, 5-iii-35: può egli negarsi che questi amantispesse fiate non cadano
l'uno. fogazzaro, 5-396: mentr'egli disponeva sul tavolino le candele, le
viani, 14-71: sì dicendo, egli ha sbottonato la camicia e si è
non vi dò un fistuco / s'egli scherza; / e ha la ferza /
. lorenzo de'medici, ii-27: egli era un certo sparverugio / che somigliava
, sul burrone in fondo al quale egli percepiva colla pupilla telescopica due o tre
vogliono. passavanti, 244: egli fa come colui della gherminella, che mostra
parlare che non mi piace, poiché egli è spesso una gherminella, un trovato
bernardino da siena, i-432: essendo egli alla guardia della terra, uno grifone el
iii-204: narrasi... che egli lasciatosi trasportare dalla collera contro un vescovo
. d'annunzio, iii-1-761: perdutamente egli ghermisce la donna, che si divincola
il premio sperato gli venisse innanzi quando egli era men atto a ghermirlo. pisacane
boccaccio, i-292: mi pareva ch'egli la sopragiungesse, e ficcatosela i piedi
sonetto. compagnia del mantellaccio, 33: egli [il mantello] è come una
sopra le calze. savi, 1-208: egli calza delle ghette di lana forti ed
di una veloce agitazione, senza la quale egli non ghiacce- rebbe altrimenti. redi,
un gran segno. leopardi, i-976: egli diviene un eroe di freddezza, e
). aretino, 8-1 io: egli cominciando a trovar la mia porta ghiacciata
. senza ghiaccio, e, s'egli è squadrato, se ha tutti i suoi
, senza molti circuiti, ch'egli era un pazzo. -rompere il
sera ell'era sì ghiaccia, ed egli sì intimorito e sì diffidente del silenzio
porcello. pulci, 19-58: poi ch'egli ebbe assettato l'arrosto / e pien
, 145: il faggio si connumera anch'egli nella specie delle piante ghiandifere. baldinucci
lui sotto mano al banco della vendita, egli le portò a casa per fargliene dono
xviii-158: dante era guelfo, doveva egli per questo diventare ghibellino perché i guelfi lo
più giansenisti e gallicani o mezzi filosofi: egli tira al ghibellino. 3
. lorenzo de'medici, 7-145: egli avea nel carnaiuolo /... /
, domandò all'alba al milanese se egli soleva mangiare tutti i giorni. fucini,
e ride; per compiacenza ghigna anch'egli, e risponde al primo con una facezia
1. nelli, iii-212: egli è stato avvezzo a maneggiar sempre ghinee
lord byron il poeta?... egli mi volle dare diecimila ghinee se riesciva
o per le dieciotto ghinee settimanali, che egli pagava per quel ghiotto regime.
stieno tanto diritti loro innanzi, ch'egli abbiano mangiato, isforzandosi di mangiare ghiottamente
ed eccoti cadervi drento una mosca. egli è schifo e non mangia. aretino
gli porti, ma per la voglia che egli ha di mangiarsela. lalli, 2-1-56
immantinente giotto. lalli, 10-172: perché egli era di furbesca razza / e molto
[di s. francesco]: se egli 11 considererà, egli dirà che egli
]: se egli 11 considererà, egli dirà che egli sia stato il più ghiotto
egli 11 considererà, egli dirà che egli sia stato il più ghiotto uomiciulo che
. salviati, 20-101: verrà anch'egli domattina con esso voi a'giudici contr'a'
una certa onestà feminile, per questo egli se ne invaghì. alvaro, 9-311
e gli disse che costì avrebbe fatto egli da padre alla malgarita, s'egli
fatto egli da padre alla malgarita, s'egli voleva davvero menarla per donna..
messere, non gli credete, ché egli è un ghiottoncèllo. berni, 342:
: sapeva nascondersi; ma in vero egli era un ghiottoncino. -giottoncìculo.
et usa una arte sì bella che egli non possa giugnerti ne la ghiottoneria.
e di perduta speranza, niente di meno egli aveva in sé una laudevole virtù.
, e morte alle maligne / piante egli apporti, e nuova vita al grano?
giambullari, 1-87: non pos- sete egli non dimeno acconciarla però in modo che le
'... quel verbo è egli possibile che per brevità diventasse 'ine-
ha fatto seco un ghiribizzo, nondimeno egli si gloria d'aver tanta carne addosso,
i-172: per un ghiribizzo del caso egli era all'oscuro di questa mia ignoranza
quel che tu pensi;... egli fu invasato dalle muse quanto ciascun altro
ghirlande di concetti apparenti, come fa egli, che il formar diademi alla verità
guerra. gelli, ii-73: ma egli è digià alto il sole; io vo'
sofficiente ne'servigi della comunità, nondimeno egli era uomo di buona maniera e molto
... già fosse cosa ch'egli guernisse il comprendimento più a speranza della
, 1-3-15: ma non perciò n'ebbe egli altro che il meaco e i pochi
: giacché siamo a favellar di seccaggini, egli è d'uopo che n'udiate alcuna
giacchetto o la gatta, ma digiuni egli dopo pasqua per ottanta giorni, che
due; / in su la siepe egli ha gittato il giacchio. m. franco
pena). negri, 2-186: egli potè organizzare le difese di centinaia e
orecchi il rombo confuso del mare ch'egli non aveva mai veduto. 10
, iii-20-240: è affatto improbabile che egli andasse a rubare quattro versi in un
irrequieto, / -italia italia - / egli gridava a'dissueti orecchi, a i
a. verri, ii-372: mentre egli giace prostrato al pontefice, questi per denotare
francesco da barberino, 106: quand'egli avien che 'l signor sie malato /
per altre medicine che gli mandoie quando egli giacieia. boccaccio, dee.,
, e niuna ne piace, e s'egli piace, non ne possono prendere.
, iii-250: ah dunque non voler ch'egli, nel punto / che andrà fra
che giacesse con la moglie, e egli sì lo fece, e ingenerò uno figliuolo
dolore di quel povero vecchio, che egli in poche settimane se ne morì. marino
consolo, intra l'altre cose, come egli aveva rigidamente ad esecuzione mandate le
amorevolmente, nella fortezza di pavia, ove egli si giaceva poco sano. tasso,
tutta raccolta. colletta, ii-165: egli, nobile, dovendo morir di mannaia,
dinanzi al gran signore; e quand'egli vede il gran signore, egli si
quand'egli vede il gran signore, egli si pone a giacere dinanzi da lui e
polvere, fanghiglia e cento scorie ch'egli raccoglie nei notturni giacigli che sono generalmente
d. bartoli, 12-2-166: egli la sosteneva [la febbre] immobile
: si pose in ginocchioni, il che egli soleva fare con grande ardore di spirito
umido, carnosi, pingui... egli è ben vero che ne'corpi secchi
, e biondastro e di pelle gialligna, egli aveva spiacenti occhi d'albino, orlati
, e li accerchiavano la carrozza quand'egli usciva. d'annunzio, v-3-809:
di più spezie abbia qui luogo. egli è delle foglie, quando le medesime,
uditori. marino, 7-187: s'egli avien che talor d'ira s'infiammi,
pascoli, i-431: ché in vero egli [carducci] era anche il poeta impedito
, 1-ii-195: né gli elogi, ch'egli ricevea da tutti i lati, né
, 4-64: non vi maravigliate; egli è senese, che sempre vogliono il
grande attenzione, e che dubitiamo, che egli non sia per durare, sogliamo dire
intendiamo: 'piaccia al cielo, che egli continovi ', e così è comunemente inteso
boccaccio, iv-64: il dimandò se egli panfilo suo com- patriotta conosciuto avesse giammai
seppe giammai quali notti ardenti di visioni egli avesse passato. palazzeschi, ii-113: regina
si conosce tale, e poi avend'egli necessità e voglia di più e variate giammengole
e variate giammengole, bisognava ben ch'egli articolasse variatamente la boce naturale. baldinucci
il vendere certe poche giammengole, ch'egli avea colà portate per uso di sua
dei gianduiotti. cicognani, 1-52: egli giurò di non man giar
alfiere della sesta camera dei giannizzeri. egli era stato 'sardor ', cioè
e di margutte guarda, / dov'egli avea sentito quel suono, / e
dai succhi di tutta questa fioritura svariatissima egli aveva composto e riempito favi giganteschi.
, che, così di rado giacendosi egli con la moglie, ella non avesse
de la moglie e lo inafliasse più che egli non averia voluto. 4
africani chiamano giarrafa: ma penso che egli sia quello che in roma si dice laccia
busto. conti, 49: egli al tuo nume / altare erige con ben
la legò alla propria gamba dicendo che egli farebbe che quella cinta o una simile
muso del porco;... perché egli ànno amendue dello sferico e del gibboso
molto menzione di questa, se forse egli non la tacque perch'ella avesse 'l
muso di furetto, temendo ch'egli fosse per trascinarmi in una delle sue gighe
, di bigotti e di imbecilli, egli ha la coscienza di essere un libero,
. bartoli, 30-45: non fallirebbe ch'egli non riuscisse un maestro gigante nella più
fare e dire, s'usa: 'egli è entrato nel gigante '.
tutti quasi se ne furono andati, egli restando parve giganteggiare in mezzo a noi
di spagna. alfieri, v-2-795: egli avrà... un salario annuale
: quando cresciuti furono in etade, / egli pareva un giglio, ella una rosa
giglio pagonazzo, per la simiglianza che egli ha con l'arco baleno, detto iride
acqua di gelsomini del gimè, la quale egli s'era impegnato a lodar sommamente.
della natura. bontempelli, 20-143: egli era in frack e senza pastrano,
capo nudo, onde sulle prime pensai ch'egli fosse un ginnosofista piovuto ivi dall'india
amor mi mente. pataffio, 4: egli è pur cuore e cuffia, e
v'avesse sposata, / non dubbiate ch'egli era un bel fameccio! =
era stato un'altra volta, e che egli fu legnaiuolo, e faceva targhe;
legnaiuolo, e faceva targhe; ed egli entrò di tal maniera in questo ginepreto
a 16 anni sono; e che anch'egli è entrato in un gran ginepreto,
sotto quale arboro la vedesti? ed egli rispuose: sotto un giunepero. petrarca,
scappato di qùell'awi- luppatissimo ginestreto, egli abbandonò quella poveretta, che ne l'
.. un gingillo di villetta ch'egli chiamava per la sua forma « pi greco
). d'azeglio, 1-183: egli poi mi aveva insegnato un modo per
ai muscoli e elasticità alla fibra. egli mi diceva: « negli atti della vita
'sigillum sanctae mariae 'non intende egli la frassinella, overo i ginocchietti.
, mettere i ginocchini, ho notato che egli è riuscito a voltarmi sempre le spalle
le gambe. straparola, 1-1: egli gittatosi a terra e abbracciategli le ginocchia
ginocchio,... pareva che egli illuminasse gli oggetti intorno a sé col raggio
marcello si git- tarono, pregandolo ch'egli loro perdonasse quelle cose che dette avessero
figlio è 'l re di sora: egli alla pietra / di mia possanza le ginocchia
. 1827 (65): quando egli vide l'offeso, affrettò il passo,
, v-3-172: divenuto gioachimita ardentissimo, egli per i due primi stadii del mondo
d'impazienza, or di sdegno, egli ridendo se ne prendeva giuoco e dolcemente
scacchi a suo sollazzo, / sì com'egli è de'gran signor costume. berni
in poca d'ora alcuni denari che egli avea avendogli vinti, similmente quanti panni
avea avendogli vinti, similmente quanti panni egli aveva in dosso gli vinsero.
s. v.]: 'egli giuoca', vale: ha il vizio del
: giocando a indovinare, sembrerebbe che egli si creda ancora all'epoca delle grandi parrucche
aretino, 8-225: - non è egli vergogna, a vendere i panni di
, 19-100: giucherei lo scotto, ch'egli non ve ne / ha nessuno che
passione al core e quivi abbarbicarsi, egli può dir d'aver giocata e
ma sebbene questo piano fosse scopertissimo, egli si avvedeva con ingenuo e dispettoso stupore
, 2-7: quando crede cacciarlo, egli s'arresta: / e se tener lo
ammonire il figliuolo del giuoco, se egli è giucatóre? dominici, 1-123:
indietro. gemelli careri, 2-i-29: egli è certamente un bel vedere...
in sé un personaggio comico; troppo egli è odioso. serao, i-1085:
lascia tempo. palazzeschi, 4-245: egli era un giuocatore d'azzardo di fronte
, monile. svevo, 5-187: egli l'addobbò come la madonna di loreto
ogni tendenza è nemica all'arte, ed egli rinvia insieme a braccetto l'arte «
colla bassetta. alvaro, 9-33: egli era bravo in certi giochetti di prestigio,
vuole dare ad intendere al bambino ch'egli da sé ritrovi le scienze, le arti
al gioco delle bocce..., egli infilò la strada per andarsene. d'
, di borsa gli trasse quanti denari egli avea, e al giuoco tornatosi, così
: / di quattro muri in quadro egli era cinto / e tre quadri facean la
. salvini, 39-iv-48: non usa egli... ispessi e forzati traslati
dicono che questa sia la settima volta che egli ha fatto questo giuoco dalla creazione del
quel gioco libero ed elegantissimo in cui egli sembrava esperimentare l'agilità del suo spirito e