sarebbe voluta dormire... ed egli le raccontava la vita di cristo. idem
ma e se il fanciullo si trova anch'egli in mezzo alla tempesta e non se
, e teo- pompo solo il sapesse egli. monti, 17-175: o di viso
e * 4, v. egli. e'5, v
paesani chiamano lapis lazzuli... egli pare a prima vista lapis lazzuli; ma
. orioni, x-4-204: nell'amore egli non sognava che conversazioni mute guardandosi negli
o all'orgoglio quel sangue di cui egli fu dal cielo costituito non effusore ma
, la rimandarono al padre, acciocché egli discemesse e vedesse se quella era la tonica
savii e li incantatori; e fecero ancora egli per le incantazioni egiziache, e per
. bibbia volgar., iv-67: egli uccise uno uomo egizio, la statura
loro sentimenti avessero alla posterità tramandati, egli è però certo che i cinesi gli hanno
casi obliqui; in funzione di complemento egli ha la forma tonica lui, usata
pene per amore, / e già sa egli ca nulla amistanza / non guadagna omo
'n uno stato: / quan- t'egli è più turbato. dante, conv.
mamma, / quand'ha paura o quand'egli è afflitto. petrarca, i-1-68:
pulci, 19-74: morgante guarda; egli era un liofante, / che si dormiva
mostrarsi difficile a suo patrone. faccia egli. ariosto, 1-12: come alla donna
. ariosto, 1-12: come alla donna egli drizzò lo sguardo, / riconobbe,
1-33: imponga a i vinti legge egli a suo senno, / porti la guerra
il dì festivo, or poscia / ch'egli era spento, io doloroso, in
de l'amore e del pensiero / egli gitta, e le memorie / e le
ebbe un giorno alla gorgiera. / egli, egli stesso, il ferruccio, /
giorno alla gorgiera. / egli, egli stesso, il ferruccio, / in quella
'. d'annunzio, ii-437: egli trasse i suoi cori / dall'imo gorgo
tutti. saba, 485: torna / egli alla strada, anche la strada è
non si rida, poi / ch'egli vale ben più di me, di voi
/ corrosi dalla tabe letteraria. / egli certo non pensa all'euritmia / quando
piange con la sua malinconia. / egli è poeta più di tutti noi. ungaretti
/ sarò il suo simile, / ed egli da quel giorno m'amerà.
combattere in battaglia generale, se non quando egli hanno speranza fermamente di vincere. dante
, 7-8 (203): come egli hanno tre soldi, vogliono le figliuole de'
, 3-48: di questi [pronomi] egli e e'hanno significato singulare e plurale
a gli, e dicesi: 'egli andò '; * egli udivano '.
dicesi: 'egli andò '; * egli udivano '. machiavelli, 132: se
nel mantenere le cose ordinate, ch'egli raggiungono sanza dubbio alla gloria di coloro che
/ que'prigioni?... ch'egli abbiano / combattuto per esso? settembrini
quegli, / né den truffar con egli. / poi guardin l'affezione / e
re di cicilia e di puglia, egli, e'suoi discendenti insino in quarta
cent., 40-97: fe'tra egli ed altri sofficienti / il sesto libro
. carducci, iii-30-260: * tra egli ecc. '. sì poco nemico
'. sì poco nemico dell'* egli ', che che ne paia ai toscani
.. io vi dico ch'e'fu egli. andrea da barberino, 152:
qual era salvestro di loro. ed egli rispuose essere desso egli. -con
loro. ed egli rispuose essere desso egli. -con funzione di predicato nominale
, i goffi eramo noi e non egli. [sostituito da] manzoni, pr
per certi atti, che l'aspettato era egli]. -dopo come, ancora
scrivesse, e così la dichiarasse come egli. cavalca, ii-39: e però s
pensi, che può cadere, come egli. bembo, 2-39: dino frescobaldi,
poeta a quel tempo assai famoso ancora egli. ammirato, 1-272: pompeo ancor
. ammirato, 1-272: pompeo ancor egli si trovò in mancamento d'acqua.
che farei fortuna, come ha fatto egli]. -per antonomasia. dio
: adunque coloro che ànno ferma fede egli guarisce e salva, dicendo: la fede
secondo che disse al cieco, il quale egli ralluminò, e al lebbroso che
ralluminò, e al lebbroso che egli mondò, e a molti altri. frezzi
frezzi, iv-1-53: tu sai ch'egli al ladron su nella croce / simile
gliel chiese. manzoni, 34: oggi egli è nato: ad efrata / vaticinato
. d'annunzio, iii-2-43: com'egli ha giudicato, così sia. / se
neutro. giamboni, 7-79: s'egli è di state, si levino la mattina
caro; / e non tardar, ch'egli è ben tempo ornai. boccaccio,
dee., 2-2 (136): egli era in questo castello una donna vedova
. andrea da barberino, 1-23: egli a venne ch'egli fu detto al re
barberino, 1-23: egli a venne ch'egli fu detto al re asolante come la
linguaggio nuovo, strano, inaudito. egli è bene. a. verri [il
il caffè], 138: egli è assistere ad una tragedia l'essere spettatore
. manzoni, 955: che c'è egli mai, e che ci può essere
lettere? carducci, iii-16-155: è egli permesso, in italia, ai giorni
una tesi? dossi, 48: egli è che cominciàvanmi allora i tocchi di
il paio coll'albero ». « foss'egli come voi dite! ».
, ed ella gli fa accredere che egli è la fantasima. petrarca, 52-7:
: tal che mi fece or quand'egli arde 'l cielo / tutto tremar d'
è anche quella virtù, la quale egli iddio, comandandola insiememente a tutti gli
porgea l'intrata, / trovo sì come egli era tormentata / la vita sotto un
scrittori, e teopompo solo il sapesse egli. manzoni, ii-559: il giorno /
rispondere a questa che s'era fatta egli stesso, o piuttosto quel nuovo egli che
egli stesso, o piuttosto quel nuovo egli che cresciuto terribilmente in un tratto,
2-101: nel numero del più 'egli 'serba la primiera voce per aventura in
, sia manifesto fallo il dire 4 egli 'o 4 ei '. leggano dante
lamballe? = deriv. da egli con la desinenza -no della terza persona
vivenza, di tutti gli esseri. egli crede di poter vivere solo,
, gli mandò alla donna, la quale egli egregiamente avea fatta vestire e ornare,
egregiamente governarlo. gelli, 14-14: egli sostenne egregissimamente l'armi potentissime de'viniziani
suo bel nome,... ma egli non udiva, immerso in un egro
onomatopeica. éi-, v. egli ed el. éi2, pronom
. di is, ea, id 'egli, ella, esso '.
dimostrativo (cfr. il, ello, egli). rispetto a il del fiorentino
plur. e, e': cfr. egli). ant. e dial. egli
egli). ant. e dial. egli. bonagiunta, lxiii-75: non si
: quand'omo ave improntato / ciò ch'egli ha in disianza, / aven che
: chi legge ha una fantasia ancor egli per elaborare e rinsanguinare quel rapido accenno
de'suoi scritti, vedrà quanti studii egli [il gioberti] abbia fatto negli scrittori
). d'azeglio, 1-183: egli poi mi aveva insegnato un modo per
. pirandello, 8-398: quella che egli chiamava « elasticità morale » del popolo
de roberto, 2-18: che diceva egli? pace con rispetto, libertà con
teramene! di quanto elato animo è egli? pandolfini, 1-97: mettono l'animo
e trecento elefanti. pascoli, 753: egli ode forze incognite, incessanti, /
dipingere senza pari, direi quasi ch'egli ha la palma tra'suoi rivali. casti
... in un quartierino ch'egli aveva ammobiliato con qualche eleganza. gobetti,
per eleganza un dialetto volgare, ch'egli era il servo, il pavimento, la
ed eleganzia ogni subietto, per basso che egli sia, po esser tanto adornato,
mente? de sanctis, ii-15-42: egli appartiene a quella scuola che, dietro
alle magistrature. carducci, iii-28-199: egli ottenne la eligibilità nel concorso alla cattedra
dicono essere stato teocle nassio, quando egli divenne pazzo, spesso ripetendo la prima
d'ogni cosa fa cenere, può ben egli far cenere di questa carne, di
, primario. algarotti, 2-75: egli sembra che di assai folta nebbia sieno
conservarsi la vita è il primo che egli sente. questo sentimento è un aggregato di
insegnamento della religione. gioberti, i-227: egli è da dolere che un uomo così
dell'aretino insieme fusi, o piuttosto egli è l'elemento greggio, primitivo,
, ne portarono dolore, pero- ché egli era un elemento a chi in ferrara capitava
è l'abate gerando elemosiniere del re. egli vede dappertutto giansenisti imboscati, pronti a
è silogismo di contradizione, onde ha egli il nome d'elenco. speroni,
, l'apostasia o l'esilio, ch'egli immediatamente, l'esilio, disse,
. ariosto, 19-92: così disse egli, e fe'portare in fretta /
piede. calandra, 48: egli era con lei infinitamente ed elettamente gentile,
morto vi veniva il chiericato, ed egli sopra gli omeri de'suoi pari con funeral
pecchio, conc., ii-34z: egli propose un'organizzazione più eguale e meno
ha messo il dito nella piaga. egli vuol ricostituire la chiesa vivente, ristabilire
: tornando alla memoria in generale, egli par chiaro che essa non possa nascere che
. c. gozzi, i-210: egli [l'opuscolo] cagionava tanta elettricità
si colmava di quel suo limpido sguardo ch'egli sfuggiva temendolo inquisitore. campana, 256
, l'ambra è elettrica e calda; egli appunto scopriva, nella pelle della ragazza
di chopin a soli archi, nel quale egli ha poca arte, tranne un sommesso
algarotti, ix-288: non si potrebb'egli dire che il gran pallone terracqueo viene
notte messo in ritirata il corpo che egli comandava al campo di marte,.
, innamorato, ha seco quel dond'egli è poi lanciato. dante, 56-7:
; e non sapendo dove nasconderlo, egli entrò nel porcile. marino, 2-155:
e il bargello. « vedi? » egli diceva, si esprimeva al suo solito
trecento lire o più! che se egli il volesse rivendere, a mano a
: leggendo il rodigino si crederà ch'egli forse sia il primo a dare contezza al
milizia, iii-225: bisogna ch'egli rinunzi al suo secolo, e a
, se non m'inganno, anch'egli. -tr. lancellotti,
: hae una grande maraviglia: ch'egli hanno farina d'albori, che sono albori
forfora. dossi, 53: egli partiva, malandato in salute, con la
accademici in un frullone, ne sortirebb'egli più farina o crusca? monti, v-
, e lasciovvela per alcuni giorni. quando egli credette che la farina fosse abburattata,
pieno. tassoni, vii-384: platone anch'egli per questo non ebbe i comici per
varie scienze armato per lo schermo. egli però, che sol appena se ne trovava
che il gavacciolo veniva innanzi, e che egli, aiutandolo con le farinate, v'
stomaco [dell'infenno] i cibi ch'egli non avrebbe potuto inghiottire. faringismo
. pellico, conc., iii-169: egli quindi sprezza con lodevole ardire i partigiani
s'attribuisce cose bugiarde e falsissime, che egli non ha mai fatte né pensate;
. gemelli careri, 1-i-203: essendo egli giudeo, rabbino della sua legge, e
tommaseo, 3-i-325: che si può egli dunque dire che possano fare i prudenti?
ne vuo'più; / sai tu chi egli è? -spreg. ebreo.
lor coscienza il carico de parasiti? egli è chiaro che i farisei sono entrati in
dal succo dell'uva... egli esercitava fin dalla gioventù l'arte farmaceutica.
filtro. d'annunzio, iv-2-322: egli aveva qualche vaga cognizione medica, perché
savinio, 10-202: i suoi clienti egli li curava con specifici di sua propria composizione
v'avesse sposata, / non dubbiate ch'egli era un bel fameccio!
più lento, e sarai sano -non avrebbe egli ragione da credermi farneticante di peggior febbre
ed anche per se stesse peccaminose, egli non pecca, né offende dio. carducci
darete una cagione, se la farneticherà egli stesso. [sostituito da] manzoni,
: il fatt'è che, s'egli è il farnetico, voi dovete esser l'
8-3 (246): a me par egli esser certo che egli è ora a
a me par egli esser certo che egli è ora a casa a desinare, e
... ed al farnetico ch'egli ebbe di fabbricare e di spendere ne'teatri
v. s. illustrissima ciò che egli medesimo scriva del suo comento circa al
farsetto. angiolieri, 87-11: egli m'è rimasa una gorgiera, / la
si costuma / tra satrapi indiani, egli è vestito, / di lana no
il farso suo a pilletto: / ch'egli è tanto cortese fante e fino,
costui, e allora cognobbe veramente ch'egli era frate ginepro. pascoli, 1005
accomodava faldelle e fasce sulle due ferite ch'egli aveva ricevute nello scontro. d'annunzio
/ ch'è pur dentro la cuna egli agitato. tornielli, 478: qual porta
, 1-403: squarcia, signor, ch'egli è ben tempo ornai, / de'
le quali fasciuole a tempo d'infermità egli si lasciava mutare spesso. salvini,
. pascoli, 799: ecco: egli leva dalla bara il lento / suo
il demonio non guata mai altro com'egli ti possa accecare, in questo studia prima
prima e non in altro; quando egli t'ha fasciati gli occhi, egli poi
quando egli t'ha fasciati gli occhi, egli poi fa di te ciò che vuole
42): fàccialevisi un letto tale quale egli vi cape, e fallo fasciar d'
volgar.], 8-47: quando egli [l'albero] è tenero, si
e guardasi dal vento: ma dipoiché egli è cresciuto nella sua fortezza, niente
stringevo e fasciavo nella misera coperta ch'egli mi aveva generosamente imprestato. -vestirsi
italiano ', nuovo giornale o, com'egli lo chiama, * foglio 'letterario
occhi il primo quaderno, o, com'egli lo chiama, 'fascicolo'. tommaseo,
d'annunzio, iii2- 108: né egli si rivolge, né solleva gli occhi,
6-190: qualcosa di diverso da ciò che egli poteva immaginare: che cioè elena fosse
posero e lascia- ronlo stare tanto ch'egli si risentisse. boiardo, 1-6-63:
loro vitalità odoristica non ci guarda nemmeno. egli non vuol rendere che un fascio di
maria maddalena de'pazzi, i-211: egli fece un fasciuolo di tutta la suo
conosciute le cause fìsiche delle fasi lunari egli non ci avrebbe esposto che una fredda
credere alle streghe, di far uso egli medesimo d'incantesimi per allontanare dai suoi
pestò le spalle e tutto ciò che egli era. né quel fastellaccio, poscia che
. forteguerri, 8-13: gran tempo egli è, che... /.
fidi, / che sforzar posso, egli è pure il migliore / fuggir vecchiezza
più piglia in fastidio quelle cose che egli agogna. b. croce, iii-9-115:
posso più sofferire questi tuoi modi; egli convien che io faccia vedere ad ogn'
, poiché adoperava altri; di che egli avendo grande dispiacere e dolore, era diventato
cavalca, 21-268: ma vedi, che egli è molto geloso: / lo cuor
è creduto che dovesse morire, ed egli ha tenuto per certo d'essere stato avvelenato
serra, i-329: con queste cose egli sembra aver voluto confermare definitivamente l'opinione
svogliar l'amante: fa'pur ch'egli parta / fastidito da te, non di
. lucini, 165: egli aveva coperti, quasi sepolti nel fondo
: il cassini... ha ritrovato egli prima di hazout la teoria della cometa
nello hegel, il contributo effettivo che egli reca alla « filosofia », e
nagloriossi. periodici popolari, i-513: o egli [l'indigente] entra in lotta
, si vegga a quale stipata fastosità decorativa egli giunge, trattando della architettura ecclesiastica.
arti imbelli. pascoli, i-746: egli prendeva le mosse da qualche particolarità dell'
. a. verri, ii-59: egli [pompeo] terribile a'nostri nemici,
quell'altra [inscrizione], ch'egli scrisse sotto all'elena fatta in crotone
carattere e sul naturale del figliuolo. egli ebbe capacità per le scienze esatte in ispecie
6-289: a grandissima fatica, desiderando egli di trapassare il monte tauro, da'prieghi
di tutti li legati, dicendogli che egli trapassando li termini fatali non volesse la
fate e che per questo bisognava che egli si risolvesse a tagliare a lei [
famoso campanil torto di questa città incominciò egli le sue sperienze sopra i gravi,
o morali. machiavelli, 448: egli è dato di sopra, accioché nelle
poeta). carducci, 118: egli [dante] la vita / che per
lasciano il segno. verga, ii-50: egli da lontano inchiodava uno sguardo fatale su
tolino che lei, prima ancora che egli prendesse moglie... via!
è la religione del nostro pastore; nulla egli teme che il mal tempo ed il
12-4-230: dal suo discorso conobbi che egli era fatalista quanto può essere un giannizzero.
intricate d'errore. aretino, iii-196: egli è sì amico di dio / che
amare fatalmente quel miserabile, o ch'egli per vendicarsi di me fomenti in te
non solo del padre e, come egli crede, della madre. di tutto
madre. di tutto è orfano. egli è di quelli che fatalmente nascono senza
co'fatappi in pochi dì ciò ch'egli avea in lombardia messo al di sotto.
. f. doni, 2-15: egli, che conobbe il terreno morbido, le
briareo, portò al cielo, ove egli fu da giove locato e adornato di nove
la distinzione. pananti, i-361: egli aveva la fatata bacchettina, / né i
, 2-919: la maga azarelina, ch'egli incontrò nell'ombra delle foreste native,
erano stati cinna e siila, e egli era il terzo a cui era fatato e
». b. segni, 211: egli era pur fatato, che divenisse non
o legatelo con gravi catene, s'egli ne sarà degno; o voi finite
nemico dell'ozio e degli spassi, egli ebbe la stima e l'affetto de'suoi
a scrivere, per erudito che egli sia, possa mai conoscer perfettamente le fatiche
gli chiamasse beppino. alvaro, 9-450: egli andava al passo sulla bicicletta frusciante,
in nome suo le dica / ch'egli è da febbre oppresso così ria, /
. f. doni, 3-81: egli è pure una gran fatica a mantenersi
molto più reputato, nondimeno mi fu egli di grandissima fatica a sofferire.
a mio servigio. muratori, 8-ii-23: egli è, se non certo, almen
. parabosco, x-820: messere, egli è vero che... io ho
ponente, invece di rendersi imitatore, egli fu creatore, sostituì il cenobio all'
da studiare e da faticare, perché egli dee solamente descrivere ciò che la natura
dee., 2-5 (172): egli tentò più volte e col capo e
, 9-4 (358): se egli non fosse più malagevole agli uomini il mostrare
dalla morte levato al mondo, mentre egli col suo bello ingegno d'adomarlo si
... l'artificio, che egli ebbe in non faticare e suoi galeotti
, viii-654: di che v'ha egli incaricato? d'insultarmi, di faticarmi
mostra talvolta un po'faticato là dove egli addensa le ragioni recondite degli avvenimenti.
dominato, e dall'intensità con cui egli stringeva i pugni e li premeva sul
tela. verga, ii-49: quando egli si era lasciato vincere alfine dall'indifferenza
impararla. a. verri, ii-234: egli rispose: non era qui il circo
chi vuole entrarci,... egli non è così agevole il riuscirne, ma
5-55: salirono per alcuni minuti, egli davanti e l'ingegnere dietro, per la
. pratolini, 6-230: uscirono, egli la teneva a braccetto, sulla neve,
di lingua; duro di orecchio; egli non può levarsi giudice di stile e di
al presente lasciato quel piacere, che egli è usato di porgere a chi troppo non
vi-327: quando tu l'abbandoni egli riprende / suoi pensier faticosi; e
se non è sterpo o sasso; / egli è pur uom che dorme in quella
, obbediva ora al dito fatidico correndo egli e facendo correre sue divisioni al punto
terra. fogazzaro, 5-363: pareva ch'egli vedesse davanti a sé l'ombra del
che dipinse in duomo, nel 1571: egli è un debole imitatore del domestico stile
xv-138: ad ogni modo piacemi che s'egli era nei fati che l'autore peccasse
245): [di queste pietre] egli ne son d'ogni fatta, ma
aretino, iii-61: -ecco, poi che egli è così, che io saprei trivellare
moglie; in malora, avessila tolta quand'egli era d'altra fatta e giovine,
o un incredulo..., egli è da farsi uso di quei mezzi che
volgar., 38 (45): egli hanno bestie sabbatiche d'ogni fatta,
necessarie, e non avesse bisogno, egli non avrebe cura di lavorare né di
dilacerò sì fattamente il lupo, che egli il privò di vita, lasciando la paurosa
e la sua bellezza e cortesia, ch'egli non avea ancora oltre a xviii anni
disciogliere il piacere di lia, ch'egli il faria per servire a mopsa; ma
5-265: « bisognerebbe m'inginocchiassi », egli si diceva, traboccandogli a mille doppi
pieghevole, tozzo ma non goffo, egli mi suscitava sempre il sentimento indistinto d'
fratellino come voi lo chiamate, ch'egli è alto e fatticcióne da metter paura
in un periodo assai fattivo, ed egli fu lodato per aver dato valore all'
vi cap. del xxxv libro afferma egli [plinio] non averne [dell'indaco
tua. serdonati, 9-336: aveva egli una piccola galeotta lunga meno di diciotto
.). muratori, 3-108: egli è sempre pericoloso il dormire sopra fieno
del paradiso della dilettanza, acciò ch'egli adoperasse la terra della quale era fatto.
la sapienza di germanico acquetare: essendo egli oggimai vecchio, e druso non ancor
13-157: era un'arte in cui egli non aveva nulla da apprendere, una natura
due mani. d'annunzio, iv-2-659: egli udiva la voce incorporea sorgere dalla profondità
una rana. fogazzaro, 2-186: egli si studiava d'intenerir marina sul fatto
, 1-1 (68): sentendo egli gli fatti suoi, sì come le più
miei desideri. giusti, iii-286: egli sta più alla teoria che al fatto,
abbiamo ragione o torto a vicenda. egli è sulla scena, io in platea.
e contare. bisticci, 3-48: egli prese da solo a scrivere i fatti
è nelle cose, nei fatti ch'egli sente quasi parte della sua propria vita.
per le quali parole chiaramente dimostra ch'egli per isperanza di merito lo seguitava.
carlo bini..., dal quale egli aveva attinti i fatti suoi, i
possano credere quelle cose, e ch'egli dica la verità. b. segni,
s'era pattovito... ch'egli né trascorsi eziandio i quindici mesi potesse
. g. morelli, 244: egli [il pupillo] è piccolo e menepossente
'ntelletto è di questa natura che ciocch'egli intende si è, ed hae il diletto
uomo nulla cosa fa al fatto ch'egli sia salutato da molti,...
da molti,... ma ch'egli sia buono. -fare di
non mi stare a crocchio; / mentr'egli è tempo qui di far di fatti
questo vento è di tanta potenza che egli fa sommergere anche le navi grosse, e
era suo nipote; in fatto, era egli stesso. b. croce, ii-9-277
. bacchelli, 5-221: nel fatto egli era agente di antiquari per condurre i
macchinare. l. bellini, i-65: egli ha £ nascere un padre bemi
! dovila, 593: dimostrò che egli non aveva voluta da principio sottoscrivere la
con lui di volerti dar donna, egli è uomo da fatti, e presto
noferi venne, e sente dir che egli era / con un compagno entrato in un
, e pieni più che ora, chiamassesi egli fattore, e fattora la moglie.
fattor àccia. cattaneo, i-1-394: egli indubitabilmente avrebbe succhiato al petto di una
fattura / deio sovran fattore; / egli è mio creatore; / io fui da
unito alla mente fattrice; imperò che egli era consustanziale. salvini, 22-500: malvagia
20-48 (ii-156): sappi ch'egli è una donna in quel castello / ribalda
questi idolatri. pallavicino, 1-392: egli le dia il rifiuto come ad una
, i-xv: è cosa mirabile com'egli sappia frequentissimamente condurre di seguito gli otto
questo, e pure, / bench'egli non sia mago e negromante, / mi
fattura / deio sovran fattore; / egli è mio creatore; / io fui da
per amore di tutti li dei ch'egli cavasse lionida di quella torre: e
non può natura. ariosto, 46-120: egli avea un'altra assai buona armatura,
, ma pur di fuori, assai verserebbe egli, che se non andasse dentro,
sua pietà: il guidi no: egli, uomo innocuo del resto, non
insieme, prima, i due traditori; egli senza pensarvi troppo, con la fatuità
non ha nulla nel cervello, ovvero egli è voto d'ogni bene. cavalca,
stato liberato. tesauro, 3-443: s'egli è vero quel detto, che al
monti, v-86: quanto al muzzi, egli è il più fatuo pedantuzzo che mai
dio l'abbia messo al mondo il sa egli solo. foscolo, v-428: plinio
imperò che chi l'ha, mentre se egli sta in tale peccato, mai non
imbarazzante. de marchi, ii-217: egli per il primo,... aveva
ninfa. d'annunzio, iv-2-776: egli rise tra le foglie, senza mostrarsi,
. capponi, ii-51: s'accozzava egli nel priorato con tre altri...
ma dice sì: o che pecora, egli si lasciò fuggir dalle mani così solenne
a me..., favate ch'egli intitolava a poemetti »...
la favella'gli 'mpedissero, sì che egli a quella dalla moglie riconosciuto non fosse
: al servo et alla fantesca parve ch'egli avesse alquanto cambiata cera e favella.
, 8-223: pregio al certo sovrano egli è il valersi / di favella che
chi favella sanza ragione, spesso avviene ch'egli è apparecchiato a mal fare. boccaccio
il dirlo; il viso tuo favella egli. d'annunzio, iii-1-325: si movevano
sì fatta strettezza di non favellarmi né egli né i figliuoli, né di volermi
dimandò orlando... / come egli era arivato. aretino, 1-39:
, rispondere: chi favella erra; egli erra il prete all'altare; e'cade
? pallavicino, 9-139: quindi è che egli siasi riconsigliato di slontanarsi...
guizzato moribonda nello spirito del cardinale, egli avrebbe dovuto scuotersi e balzare in piedi esterrefatto
non sento, nel vero / mentre egli avvien ch'io vi possa vedere:
, solamente con quella poca favillùccia ch'egli aveva scoperta nelle cose di giorgione,
: non altrimenti a'fior, quando egli è giunto / el tempo marzial, tape
in paradiso. d'annunzio, v-2-595: egli è morto. è morto l'orfeo
freddo. d'annunzio, v-2-109: molto egli amava i conviti di giorno e di
foscolo, xiv-331: allora sì ch'egli otterebbe il suo intento: sarebbe mostrato
il poema, essendo ella, come egli dice, il condimento col quale il poeta
sua favola / v'ho detto ch'egli ha fatto (ché accresciuto le /
donne. della casa, 571: egli affermava essere state da principio trovate le dolorose
alfieri, 1-1075: ne'suoi primi atti egli non ha mai fatto esporre il soggetto
.. è favola o sogno ch'egli vinca tutti e ritorni alla signoria del
-incalzava margherita. bianca taceva, ed egli, con quell'aria che sanno pigliare anche
con sua favola pòrto maggior piacere che se egli avesse cantato, quando titiro sopravvenne con
il sole apparisce al nostro emisperio, che egli esce fuori del fiume gange. paleotti
dea tellure sua madre favoleggiato fu che egli fosse convertito in un fico, e
rime bellissime, e la cui leggiadra imagine egli vagheggiava tra le favoleggiate battaglie.
in questa parte dice l'autore, com'egli dal bel nido di leda, ch'
a roma. serra, i-5: egli ama di omero... la materia
/ de'regni d'aquilone, ov'egli in alto / pose la sede (e
era favolosa per me la certezza che pure egli esisteva. 17. ricco
dimore nella storica villa del poggio, egli ne aveva ottenuto non solo la stima
de le membra / altro che mortai cosa egli rassembra. ciro di pers, iii-518
favellar soave / gli percote gli orecchi. egli v'accorre / scorto al favor de
preveduto questo loro disegno. né perdeva egli punto il favore dell'occasione.
gli ha tre quarti del favore, egli è scritto per uno dei signori. ordinamenti
per lo che un'altra volta propose ch'egli fosse confinato per due anni fuori del
un poeta teatrale, per quanto favore egli abbia avuto nell'animo e nella opinione del
gerusalemme. boccalini, iii-300: sarebbe egli possibile, signor iacomo mio, che
lui, largamente promise ogni cosa tentare ond'egli fosse liberato di prigione, senza averne
'l detto fra ioanni reporta, ch'egli si dogliano che 'l signor malatesta ha
giannotti, 2-2-246: non si sa egli per tutta questa vicinanza, che voi fate
sua grazia. mascardi, 1-9: egli nel soave soffio di favoreggiante fortuna sa
più favoreggiava alfonso di spagna, acciocché egli colle sue forze venisse ad abbattere la
favoreggiava la pianura ove combattevasi; ma egli, per converso, adattò l'estensione
ad operare virtuosamente, a coloro è egli massimamente richiesto, che per poter più
calere onne durezza. boccaccio, v-9: egli [ameto], favoreggiato da loro
, è presente; e comanda ch'egli semini nell'arata terra i denti del serpente
buona femina, che quel bagno che egli aveva a catella detto teneva, e le
teneva, e le disse ciò che egli intendeva di fare, e pregolla che in
figur. firenzuola, 102: ma egli ebbero il vento così favorevole, che
che favorevole la « sistemazione » ch'egli aveva sfiorato in gioventù. 3
se non infinitamente ringraziare idio, poiché egli infinitamente m'ha favorito. tasso,
. ii. c. 3. dove egli biasima il recitare nel medesimo tuono.
bisticci, 3-418: di scultura, egli n'era intendentissimo; e molto favoriva
uomini hanno favorendo i primi incontri, egli si era trovato di fronte a lei,
al francese. tassoni, ix-394: egli quella mattina mi favorì, mi chiese il
parzialità. farini, ii-570: egli era un gendarme pontificio tirato, già
se quel signore non possedesse / anch'egli un venaccion di poesia. pallavicino, 1-108
, di modo che il signore anco egli per tal nome il chiamava. menzini,
viani, 19-306: in quelle terre egli aveva propagandato l'idea e si era
o mandi giù. -non lo dice egli sì chiaro? le discordie de'suoi
in non cale,... perch'egli era della contraria fazione. machiavelli,
inimico alla fazione popolare, consigliò come egli era venuto il tempo da potere gastigare
d'imparzialità, si vede manifestamente ch'egli è un repubblicano prevenuto del partito della
silano e di vetere corse ogn'uno, egli attese anzi a'fatti de'suoi seguaci
malispini, 75: volle per questa cagione egli e i suoi discendenti tossono franchi in
cedessi il mio turno di fazione avendo egli gran necessità di restituirsi ad ima data ora
1-8-63: mi posi in mare, dice egli, senza niuna speranza della vita,
defraudati; dipoi per non confidare che egli nella loro opinione convenisse. = deriv
faziosi e desiderosi di cose nuove, egli è cosa facile attaccar le pratiche ed
241: consideriamo... d'onde egli ha cavato, che l'aristocrazia,
la sera. alvaro, 5-7: egli... si curvava sull'ultimo cassetto
40: in quel di ch'egli era nato, ogni anno gli veniva un
seppe giammai quali notti ardenti di visioni egli avesse passato, quali febbri l'avessero
speri di campar molto, e s'egli ha male, / benché sia di quel
non gli avessero portato, senza ch'egli la chiedesse, una tazza d'acqua
deliranti. f. gualdo, xl-189: egli ch'era solito febbricitare ogni anno in
una ghianda, è potentissimo, ma egli è pure febbrifero. varano, 212:
: in un giorno di pioggia che indignazione egli sente [il viaggiatore] contro le
da scrivere. boine, ii-159: egli della città grande conosceva il rombo febbrile,
pubblicati alcuni « corrieri » da costantinopoli dov'egli era segretario di ambasciata. ma erano
un uomo febbrile o d'un pensatore: egli era un pensatore che sentiva e faceva
si sbrigliano. nievo, 349: egli parlava con enfasi febbrile, le parole gli
s. e all'universale per conseguenza; egli mi stabili poeta nelle opinioni zaratine.
una facoltà animale venivano a generarsi, diceva egli, dalla feccia di quello. serao
volgar., xi-10 (143): egli è manifesto segno dell'anima, che
sino alla feccia. pirandello, 6-241: egli era uno che doveva presto morire.
7-8 (203): col malanno possa egli essere oggimai, se tu dei stare
: ora cotesto po che cosa è egli, se non una gran cloaca di
ànimo, accrebbe in terrore; ed egli si svincolò dall'abbraccio, aggricciando e
erba; gli pareva d'esser diventato egli stesso humus fecondatore; si sentiva rampollar
fecondazione è il compimento delle voluttà. egli era lieto del figlio, quando gli alberi
a coprirsi delle piccole gemme. anche egli ne aveva una! alvaro, 7-205
stesso. d'annunzio, iv-2-574: egli tacque, intento, poiché nel suo
per virtù d'una fecondazione subitanea ed egli gioiva sotto il flutto inaspettato di quell'
19: ne'primi anni del suo matrimonio egli si era molte volte affaticato di
xix-4-887: dolce e terribile a vicenda egli ha secondato fedelmente gli impulsi della natura
nel duro della vite; e perché egli faccia uve, non è però da
false. muratori, 5-iii-106: si crede egli, col provar l'ampiezza e fecondità
per fecondissimo. redi, 16-vi-218: egli è ancora fecondissimo e liberalissimo, e in
dalla chiesa, sono così vere come egli è vero che uno triangolo sia triangolo
g. bentivoglio, 5-i-148: predicò egli particolarmente contro la confessione di fede degli
quello ch'adimandi, e speranza ch'egli 'l ti farà. cavalca, 19-173:
di amanti! tu bellissima, ed egli bello; tu accorta e segreta, ed
bello; tu accorta e segreta, ed egli avedutissimo e coperto; tu constantissima,
avedutissimo e coperto; tu constantissima, ed egli essa fermezza; tu fidelissima, egli
egli essa fermezza; tu fidelissima, egli la propria fede; tu gentilissima,
la propria fede; tu gentilissima, egli pieno d'estrema cortesia ed umanità. dotti
prostituirsi alle voglie d'un uomo, egli cede e si dona per vinto;
; e conciosia cosa ch'io gridassi ed egli udisse la voce mia, lasciommi lo
arresto in cosenza, e, trovandosi egli possessore di due fedi di credito, una
inciela. / senza la fede amore, egli dicea, / amore non è,
alla fé, alla fé, che egli si pare ben che tu scherzi sopra
« oimè, signior mio, come potrà egli essere che la duchessa nollo sappia?
: che pretendeva la moglie? ch'egli rinunciasse alla fede, rinnegasse dio.
, i25: per mia fede ched egli somiglia elia. ariosto, vi-328:
oratori napoletani... lo pregarono ch'egli accettasse in fede la città loro.
non vuole, sia tenuto nobile tanto egli quanto tutto il legnaggio suo, non consistendo
diè un frate di quella famiglia, ed egli lo pubblicò su la costui fede.
fideicommisso antico; che mancato il padre egli averebbe perduto il di lui danaio e
colle sue prediche e le sue lagrime, egli seppe in sì fatta guisa li viniziani
fatta guisa li viniziani adescare, che egli quasi d'ogni testamento che vi si
mile! de roberto, 205: egli citò l'antichità, i testamenti dei
dio fedele,... perché egli è fedele in ciò che egli promette,
. perché egli è fedele in ciò che egli promette, o mai non fallisce
al detto papa... com'egli era fedele di santa chiesa com'era stato
; / ch'essendo ella fedele, egli pagano, / non crederò che 'l matrimonio
moneti, 40: di sue frodi servirsi egli solea; / con faccia tosta
postulato nella storia un governo divino, egli si riposava nella concezione religiosa, a
i più fedeli amatori, così avviene ch'egli ami due donne ad un tempo stesso
fede sopra tutti gli animali, imperocché egli è fedele ed ubbidiente al suo signore
ora lo stile per quanto fedele rappresentatore egli sia delle sensazioni presenti, non potrà
coerente. ojetti, i-715: mutava egli occupazioni e faccende, ma restava fedele
poiché la principale cosa richiestagli era ch'egli estrinsecasse, a gloria della città,
vita; e fosse fedelmente quello ch'egli era nato ad essere. bocchelli, 9-177
d'amore e di fedeltà, giacché egli fuggiva dal nuovo padrone, ma fuggiva
e andare lag- giuso ad aspettare se egli vi verrà, ché son certo del sì
zeno, xxx-6-135: or come adunque egli ebbe tanto ardire / di finger la
: si vuol confessare ancora che tessersi egli voluto astringere alla legge delle stanze e
federative. galdi, lv-490: inclinando egli [washington] all'aristocrazia federativa,
16-ii-35: una serpe crudel, ch'egli non vede, / tra'fiori ascosa in
e fiede. diodati, 4-5: largo egli è di mercede, / a chi
schiera. andrea da barberino, i-152: egli domandò di grazia che volea la prima
che credi tu che sia questo amore? egli è un certo fraschetta, uno imbratto
o legare. a costoro, perché egli è fanciullo e instabile, e'cava gli
guardia avete, / deh, s'egli è ver, per dio! mi rispondete
felicissima. bembo, 2-41: sicuramente egli non pur cigno ci parrà che sia
; efficiente. sacchetti, vi-21: egli è ragion, signor, che la bellezza
non è cosa che sia men filice ch'egli è felicitate di peccare: che cioè
del quale per la sua crassa ignoranza egli era stato sola cagione. redi,
senza « coscienza » non esiste. egli dunque attribuisce alla morte la coscienza dell'
procurar le felicità pubbliche del paese, egli avesse piuttosto avuto in animo di vantaggiare
lombardo al conte ugolino di pisa, quand'egli era nella sua maggiore felicità e stato
come dicemmo nel suo capitolo, ch'egli era meglio disposto a ricevere la mala
, 123: o che filicità sarebb'egli potervi appiccar su un morso, ch'
conte, per vizio dell'età nella quale egli nacque, non spiegasse in carte i
poeti tedeschi che meglio la trattarono, egli, non dirò non capì, ma
. serdonati, 9-392: nel tempo che egli stette in quel governo,
. marini, iii-256: già ch'egli cede di grado all'im- perador mio
. moravia, iii-194: silenziosamente, egli non cessava di felicitarsi del suo matrimonio;
gatto. d'annunzio, iv-2-469: egli aveva tutto: la forza imperiosa dell'
minaccioso brontolio usciva dalle sue labbra ed egli si raccoglieva sulle ginocchia e sulle braccia
l'uomo. buzzati, 4-192: egli vide anche i fellah lasciare in corsa
i tuoi pensieri. forteguerri, 24-82: egli parla di ciò che si favella /
2-24 (i-42): come intese ch'egli era fuggito / l'argalìa, ed
pongli un morso in bocca, poich'egli è una giraffa sbrigliata. -per simil
la femina molestava lo garzone; ed egli recusava la fellonia. albertano volgar.,
m'hae detto; non sa quello ch'egli ha nella casa sua. =
tappeti campali. segneri, iii-2-32: veste egli [iddio] di una verde felpa
cerniera affamata di lividi anelli / ch'egli snoda sicuro sui rami / camminando su
per vagli o colatoi feltrando / si dissala egli mai [l'acqua del mare]
di lì a qualche giorno non verrà egli come a feltrarsi per di sotto in
volgar., 57 (66): egli hanno carrette coperte di feltro nero,
di rame battuto. verga, i-308: egli portava ancora il berretto, soltanto lo
seggie. sagredo, 1-234: pose egli particolar industria a provedersi de'viveri, ne'
. giordani, iii-76: che s'egli con perpetua astinenza dal vino e dalle femmine
è un ladro, o che egli è un imbriaco, o che si leva
tu non osservassi il tuo giuramento, egli non curerebbe di punirti dello spergiuro,
per non disdire al padre, che egli non vada poi tutto giorno, come molti
nel matrimonio. parini, 575: egli, se anche lo avesse voluto, non
delle femmine basse e plebee; perciocché egli... niun'altra spezie di donne
spagnuolo. g. gozzi, 3: egli mi pare... che questa
2-325: lo seguiva collo sguardo mentre egli andava e veniva per la stanza in
deliberata fiducia. fogazzaro, 7-14: egli si era mostrato incapace di amare, incapace
, ma eziandio vi farà certo ch'egli sia un ignorantello presumitore. perticari, ii-355
lo riso fa l'uomo isgraziato s'egli è sconvenevole, o per male altrui,
presenti in ogni cellula di ogni organismo, egli vide la chiave segreta del mondo biologico
da riprendere è il riso, sed egli è troppo, se è garzonevolemente sparto,
. giamboni, 4-170: essendo egli [alessandro] ancora alla battaglia inteso
com'io v'ho detto di sopra. egli legono l'una all'altra, e
.. licenza giasone di navicare, egli fendè li nuovi mari con la nuova
le piazze. pascoli, i-189: egli [garibaldi] è però la visione patria
gnosi, conc., i-136: egli era più ragionevole collocare nella classe
ricevea. bembo, 2-41: sicuramente egli non pur cigno ci parrà che sia,
, stupefacente. praga, iv-10: egli aveva finito per scoprirvisi così fenomenalmente paradossale
realtà). rosmini, xx-29: egli [mamiani] distingue due specie di
che tuttavia somigliava a lui, che egli poteva comprendere fibra per fibra. cassola
città dove tanti cercavano ambiziosamente fortuna, egli non d'altro fe'capitale che di
e di que'dagli scudi, pure egli parve ottimamente fatto ad agesilao di menar tutto
, 19-341: ora avvenne che, essendo egli passato di questa vita al tempo del
cantanti le origini, ma solo cantava egli le origini. savinio, 477: fu
, / e di che pensi ch'egli vada in traccia? -far feria
con le donne nel letto, come egli faceva talvolta piatendo alle civili.
goduto). cagna, 1-21: egli aveva preso le sue ferie per correr
strano: atteso che in giorno feriale egli non usava di chiamarla a pranzo.
qualche affetto amichevole verso alcuno in cui egli scorga molte e singolari prerogative. rosa
avversario] con vigoroso incalzo stringealo mentr'egli con artificiose fughe aggiravasi distinguendo..
d'altrui un altro bue ferisse, ed egli ne morisse, vendano lo bue vivo
suo frate per amore, come s'egli si lamentasse a lui. pulci, 2-72
lasciassero i freni a'cavalli, ed egli medesimo lasciata la briglia ferì prima degli sproni
, 10-69: come / dicesti? egli ebbe? non viv'egli ancora? /
/ dicesti? egli ebbe? non viv'egli ancora? / non fiere gli occhi
fanciulla lo guardò ancora più attenta ed egli la ferì d'una di quelle occhiate
, e percosso da dio e umiliato. egli fu ferito per le nostre malvagitadi,
tu menti per la gola, ch'egli non ferisca alcuno particolarmente. non sono
passati ancora quattro giorni che... egli ragionò di me non altrimenti che s'
e di ferire a freddo, egli era esasperante. -recipr. offendersi
regola d'aristotile, non secondo ch'egli l'insegna, ma secondo che noi
. gemelli, careri 2-i-120: or egli è anche palese che le saette giugneano a
tanta furia il suo signore, ch'egli, ferendo in quel punto per sciagura col
angolo superiore del filo o triangolo, egli andarà dritto a ferire nel proprio punto del
. d'annunzio, v-1-598: guardava egli fiso gli assalitori forsennati, senza colpo
. bibbia volgar., i-559: s'egli [animale] fosse o cieco o
anela e stride. tasso, 19-xn: egli il disarma, ella tremante e lassa
. paoletti, 1-1-332: perché s'ha egli a supporre così dannosa la potatura fatta
inondando dalla dolce ferita tutto lo imbrodolò ed egli non sapeva più come raccòrlo, occupato
vantaggio dagli scarpelli dello scultore, ch'egli non solo sana, come faceva il
faldelle e fasce sulle due ferite ch'egli aveva ricevute nello scontro. bocchelli,
figliolo! non avrei mai supposto che egli avesse a possedere sentimenti talmente perversi!
che il vescovo non sia tale ch'egli sia degno di reprensione... non
di stuolo, / eh'esser vols'egli il feritor primiero. manzoni, 301:
, e quello piombo piglia la impronta che egli truova nella pietra. lorini, 117
o non so quale altra piccolezza, egli non ha altro mezzo che quello di
fermamente e disprezzalo, senza di che egli sarà sempre come i gatti; che più
la santa scrittura il conferma, che egli è fermamento di corpo e d'anima
fiero guardando le madri et i figli ch'egli aveva dinanzi, mostrava nella faccia tutti
molto circospetto, fino a tanto che egli abbia ben fermato il piede. g
bibbia, volgar., v-562: egli fermò la terra sopra le acque; per
comandamento del loro padre, lo quale egli avea comandato loro; e questo populo non
/ tra me fermai che, s'egli è mio destino / ch'io sia sempre
. m. cecchi, 1-ii-181: certo egli ha da ringraziar iddio / d'essersi
in casa. melimi, 2-14: voleva egli il grano, e pagarlo quel prezzo
fermai qui il parlare per vedere dov'egli usciva. machiavelli, 754: fatto tentare
smaccarlo col farsene beffe, e quando egli beffeggia, col saldo e col vero fermarlo
. m. cecchi, 50: ma egli, inteso il caso, mandò subito
è stato fermato qui dalla repubblica. egli dunque ha avuto commissione di star qui
in un luogo e indugi a irvi: egli m'ha piantato a piuolo. girolamo
campagna. tasso, 1-35: s'era egli fermo, e si vedea davanti /
-figur. tasso, n-ii-137: quando egli si ferma nel dolore, in cosa
. livio volgar., 4-47: egli per li campi andando alquanti de'volontari
procurare che, avanti di fermarsi, egli esca un poco fuori. 47
, e non la scrivesse, se prima egli non gli suggeriva come andasse fatta quella
, ormeggiarsi. dovila, 99: egli fermatosi sull'ancore, e ricevuti i
tavola ritonda, 1-287: essendo giorno, egli si bevano, ed eglino allora truovano
di vostra mano. goldoni, vii-15: egli non disapprova la mia proposizione. /
fenomeni nuovi. bocchelli, i-22: egli era per diventare di quei giovani che
potente liquore fermentato. casati, ii-1-861: egli [il re]...
acciocché non rapisca perversamente quello che egli direttamente dispensa. vangeli volgar., i-84
magno volgar., 8-47: quando egli [l'albero] è tenero, si
e guardasi dal vento: ma dipoiché egli è cresciuto nella sua fortezza, niente
ogni soffiare di vento; perocché, come egli pertanto si pieghi, già però non
, i-488: gli esercizi della persona che egli faceva in compagnia di cotali gentili uomini
parla meco! / per dimostrar quanto egli è dissoluto. / e sai perché egli
egli è dissoluto. / e sai perché egli ha l'ale e in man la
avesse tanto di fermezza in bene, com'egli avea di prova di guerreggiare. fed
eterna memoria, e per quello ch'egli scrisse in difesa della fede ne'suoi
beltramelli, iii-1161: per la sua gente egli sapeva tante cose che nessuno aveva sapute
, 2-3 (39): deh è egli proprio della sapienza d'affidarsi alla costanzia
uso neutro. petrarca, 362-12: egli è ben fermo il tuo destino; /
se stessa. algarotti, 1-346: allora egli sembra che ima lingua si abbia a
, ii-339: nelle battaglie si mostrò egli sempre presto di mano, fermo di piede
da'suoi scritti si raccoglie ancora come egli [orazio] era difettoso degli occhi,
viso e con salda voce quello che egli a lei domandasse. cicerone volgar.,
, in: da credere è ch'egli istette in firenze quindici o venti
fronte del saggio. verga, ii-381: egli si strinse nelle spalle, chinandosi a
mai giungesse a ferma / etade; egli vi giunse, oimè, ma in vano
di non saper nulla della moglie. egli rimediò dandole l'indirizzo fermo posta e
cari il giorno estremo, / per dover egli scemo / rimaner di se stesso?
lì, su quel canapè. ma egli restava muto, fermo. la timidezza:
terra gira... non si vede egli che, stando fermo fermo a seder
stando fermo fermo a seder talvolta, egli ci viene un duol di capo per
un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio stava fermo
lettere al suo alessandro, dubitava che egli non stesse fermo, e per paura
si faceva grande. busini, 1-56: egli si messe la bandiera sotto i piedi
nelle misure, stabi cui egli per mezzo dell'odorato si senta molto vicino
assicurare. botta, 4-492: s'egli osservava le capitolazioni di susa, e
mastini, perché lo divorassero, ed egli si sforzò un pezzo in vano di schifare
fanno temere. boccaccio, iv-20: egli commuove le ferocissime fiamme de'giovani,
alla città. tasso, 8-37: quivi egli vuol che da cotesta voce, /
ma terrore, per la donna che egli così freddamente, direi ferocemente, ritraeva
si angosciava ferocemente col suo marito ch'egli non era presuntuoso né ardito. baratti
e circondatolo per ogni parte, benché egli con l'aiuto de'suoi combattesse ferocemente
eppur quasi aggressiva; si vedeva che egli lottava ferocemente per superare la terribile prova.
g. bentivoglio, 4-299: egli fece assaltar ferocemente una porta. ma
3-102: chiaramente si poteva comprendere ch'egli farebbe tutte le cose ferocemente, non pigliando
carlo quinto. fucini, 437: egli possiede il fascino della ferocia tranquilla,
noto per la sua ferocia, così egli non osava moversi per paura di risvegliare
terra e d'aria: nella sicilia egli [dante] vedeva anche altro.
di dar volta, / grave sen'andav'egli e pensieroso. -alterigia, altezzosità.
, di sangue, di torture che egli stesso faceva, o comandava che si facessero
severo. pallavicino, ii-585: era egli... per addietro parziale della fazione
. settata, iv-89: il che egli ordinò a questo fine, acciò quella
; / e ciò interviene, perch'egli [l'ago] è un ferraccio /
bulli e furfantoni. parini, 407: egli appiccato agli omeri ha una pezza /
piantagiomo. boccaccio, iii-6-24: egli era sopra un gran cavai ferrante, /
nei pochi giorni preparatorii della gita, egli aveva voluto ferrarsi molto bene anticipatamente di
del tuo meglio. moravia, ii-28: egli doveva prima ferrarsi nella teoria, e
caporali, i-63: la circe, ch'egli avea composto, / nobil tragedia
suoi. c. campana, ii-169: egli perciò dubitando di peggio, subito che
della disavventura, gli dimandò ciò ch'egli comandava. davila, 512: concorsi
mercurio in fuor, che, perché egli era / da norcia, il fer coi
carattere). salvini, 13-193: egli è di mente assai ferrata e forte.
. soderini, iv-167: or se egli zoppichi per mancamento della ferratura, sbatti
chiodo per chiodo, in quello che egli scansa il piede e rifugge d'esser picchiatovi
testa / tessa tante ghirlande / quant'egli, forte e grande, / vedrassi
vagina il cor li fora: / cad'egli; e muor, né se lo
soavi corruttele. alfieri, i-89: egli era uomo di molto ingegno e più
eccesso / chiederò che in vendetta / egli consumi in lui tutte le pene / dell'
che filosofando con tranquilla ragione, divenuto egli stesso obbietto di meditazione al suo pensiero
g. m. cecchi, 22-10: egli, che avea presso cinquantanni, /
può aver variato molto, se non s'egli / andasse raso. = deriv.
. m. cecchi, 1-1-405: egli è / pur ferrigno, se bene un
redi, 16-ix-276: mi maraviglio che egli sia vivo e che tanti e tanti
a insegnare per lo suo agnolo, che egli prendesse lo ferro, che era come
, 6-240: al momento dello sviluppo egli aveva avuto un tifo tremendo, e.
che si chiamava il ronciglio, acciocché egli tagliasse spini ferri di bottega, perché
pascarella, 2-164: insieme alla profumeria naturale egli disboscando lo detto luogo con tutto suo sforzo
era collare al collo in dimostrazione ch'egli era schiavo. algarotti, 3-61:
doni, io7: i ferri che egli ha a'piedi per pastoie de debiti lo
ma, per amore di colui di cui egli fue, te lo ferrerò. s
, 2-77: ben però necessario ch'egli correga l'impeto co 'l consiglio: e
di richiamarlo alle grandi questioni sociali, egli [il progettista] vi ripete gasse
chiuso, inaccessibil core / di ferro egli ha. -rigoroso, severo,
al fronte voleva venire a fiume, ed egli disse ai suoi ufficiali che se
in catene. cuoco, 1-194: egli era in mezzo ai legni pieni d'infelici
2-61 (407): stando vigilante quanto egli po teva per farmi male
: / -battasi il ferro mentre ch'egli è caldo. grazzini, 4-329:
bassa plebe,... ed egli sfrontatissimo e pronto rispondeva a'motteggi,
e qualunque contatto potrebbe macchiarla... egli mi ha purificato col ferro e col
capi della cospirazione, e, sedutosi egli medesimo al governo della nave, fece
calò / e dal funere nefando / egli solo ritornò. -scaldarsi o essere caldi
a'ferri. ottimo, i-99: egli verranno a'ferri, e toccheransi i cittadini
lùcia ch'era stata già cagione / ch'egli aveva mandato il senno in poste.
cercato, se avesse fatto delle pratiche. egli le rispondeva, vagamente, di un
il ferroviere diceva nomi di paesi ch'egli conosceva sebbene non v'avesse mai soggiornato
ballotte. pulci, vi-133: ma egli è ben ver così / che milanesi
in torno tutta quella dolente famiglia che egli aveva nutrita d'arsenico, di ferro
il borelli... non si è egli poi pentito di essersi con tanto dispiacere
da pisa?... non istuzzicò egli i suoi ferruzzi per tornarvi? magalotti
tuo lusso. nido eritreo, i-136: egli è vero che il mare non è
, con- tuttociò ci può somministrare ancor egli infiniti commodi che senza di lui non
e siccome, oltre all'applauso, egli mi fu fertile d'un bacile di confezione
giovenili e nondimeno cari e dolci frutti che egli ci ha per adietro abondevolmente dati,
ci ha per adietro abondevolmente dati, egli ora più robusto divenuto si dovesse e
fertile immaginativa, che... egli non lascia ad alcuno la più leggiadra
fangoso dell'ereditario peccato, scaturito pur egli ancora dal paradiso, allaga il nostro
acinuzzo di uve fatti morire, ch'egli ha inventate frecce, lance.
legno. fagiuoli, 3-4-259: dic'egli: oh che morigerato infante! /
nuova. moneti, 124: mostrando egli d'aver forza e potere / da
dote la contea d'angiò, acciocché egli col padre re di francia fossono più ferventi
. verga, i-245: le parole che egli le diceva tenere e ferventi le accarezzavano
: essendo la battaglia ferventissima in italia, egli avea i romani costretti di mandare le
. dossi, 137: oh! avess'egli vissuto tra il ràntolo delle seghe,
fanno e mi misi ad augurare ferventemente ch'egli cadesse. = comp. di
ferve / a le cupide luci, ond'egli bee / dal bel volto di lei
partiti circa la convenienza o meno ch'egli si esponesse agli atti turbolenti di quel-
altre spere, per la vicinitade ch'egli ha col sole; contrae qualitade di
l'imagine del prodigio d'eleusi che egli vedeva a quando a quando rinnovellarsi nel solco
. nievo, 357: non era anzi egli stato il primo a romper guerra con
/ più fervidi ne l'opra, ed egli allotta / da'compagni s'invola.
crudo. domenichi, 5-124: avendo egli bevuto quella mortifera bevanda, s'era talmente
fervore e in amore di cristo, egli fa vista di fuggitesi dinanzi per farla più
nell'anima. deledda, i-49: egli non pensava che potessero vederlo e continuava
con quanto consenso e fervore nel cuore egli avesse raccolto dal suo maestro lo studio
il conciliatore, ii-240: sdentato com'egli era, nel fervore della sua verbosità
d'annunzio, iv-2-788: senza sforzo, egli aveva acceso di bellezza e di passione
fervore della giovinezza..., egli infinite volte si pentisse di essere in
cose posseduta. cattaneo, iii-1-5: egli mi descrisse napoli, ed un famoso
un sentimento. boccalini, ii-179: egli era nel fervor maggiore della sua invettiva
l'inglese poteva dargli quel pieno senso ch'egli ha in bocca di slavi o di
i-214: il delegato disse infatti ch'egli era venuto per la conciliazione, col
strette di mano. faldella, 4-104: egli anche nelle materie più noiose si dimostrò
, lo soddisfece in maniera, che egli continuò più fervorosamente che mai nell'istesse
, passaggio. pulci, 15-106: egli avea tutte le fattezze pronte / di
le pelli, in ogni caso / ch'egli ne palpi ne l'uscir del fesso
leon per la foresta: / per allegressa egli ha 'l capo levato, / ed
petrarca], ii-13: non ebbe egli appena inteso il motivo della mia venuta
si spande. collodi, 162: egli [il ciuchino pinocchio] era tutto
che allora si celebravano, perciò che egli scemò i salari e provisioni a'festaiuoli e
certo io mi maravigliava forte di lui che egli con animo di far cosa che mi
ancor. de sanctis, 7-558: egli descrive minutamente le grige guglie, la laguna
, 24-69: ricordivi del condur ch'egli fece l'arca del signore in gerusalemme
tralasciò. d'annunzio, iv-2-147: egli esercitava fin dalla gioventù l'arte farmaceutica;
le cerimonie dei soliti scambievoli giuramenti, egli entrò poi a cavallo nella città,
tasso, 8-6-398: ma dopo il pasto egli [il leone] è giocoso e
festeggia intorno. pindemonte, 17-365: com'egli vide il suo signor più presso,
pensoso, raccolto, tanto che neanch'egli udiva quel chiasso festereccio, né vedeva
luogo). simintendi, 1-143: egli vae ove lo festereccio monte citeron risuonava
dier la signoria, / la quale egli ebbe fortemente a grado, / perché gran
g. gozzi, 1-14: affidatosi ch'egli era uno di codesti gondolieri, de'
e festevole, in breve s'ebbe egli acconciato, oltreché cogli atti, anche
, il passano sforzatamente e maninconosi, egli, quando v'è chiamato, lieto e
semplice festevolezza d'ospite e di sorella quand'egli rientrava, ma evitava di guardarlo a
botta, 4-198: si era egli... molto affezionato ad un fan
[luciano], iii-1-48: ma egli offese l'orgoglio dei filosofanti, che
ed ordinato in così fatta maniera che egli rappresenti uno spezzato architrave. foscolo,
bacio. d'annunzio, iv-2-477: egli mi corse incontro festoso come la prima
non vi do un fistuco / s'egli scherza. s. girolamo volgar.,
cucina. d'annunzio, iv-2-1156: egli interrogò i due o tre vetturini che
in cui si trovò, quand'egli ignudo, fetidoso, famelico, derelitto,
diodati [bibbia], 3-21: ed egli mi rispose e disse: va,
signore, ella non può. ed egli mi disse: nella morte i ricetti
sua vece il carro sul quale egli compiva il viaggio quotidiano; ma, ine
tristo il fetore. saba, 53: egli che tante vomitò parole / vane,
scongiura, si raccomanda, e pur ch'egli ottenga il suo intento, ed a
dossi, 92: è vero ch'egli tiràvasi giù, proprio allora, un
vitelle. g. gozzi, 474: egli mi pare che le opere degli scrittori
de sì vilissima sozura, / s'egli emprima non fosse lavato, /
, la quale gli diceva motteggiando ch'egli era ben nobile e valente, ma ch'
era forse vero,... essendo egli corteggiato ogni mattina da nobilissimi, e
, / e 'l conte di culagna anch'egli c'è, / fatto marchese non
de messere mazzeo. varchi, 18-2-27: egli [il gran cancelliere] assai rigidamente
il censo. milizia, iii-274: egli andò in ispagna, e ne riportò molto
claudio pretore. domenichi, 5-367: egli mandò uno araldo all'uso
sorelle e giurate, ma solo invocava egli i divini testimonii nel silenzio dei tempi.
il mondo fiabesco per bambini, ch'egli attingeva appunto da quella sua miracolosa freschezza
trabuccavano. marcellino, 3-98: allora egli, levatosi in piedi, e datosi a
passeri a rischio di fiaccarsi il collo egli stesso. -figur. causare la
s. caterina da siena, 279: egli, come cupido, riceve il dono
questa cosa, e'vel desse? sarebb'egli / sì gran male? -fuss'ei
. menzini, 5-225: or ch'egli è sano, se gli di'che ciacco
miseria e mancanza del bisognevole; quasiché egli abbia abbattute le forze per sostenersi.
iv-2-993: levandosi dall'immobilità, egli aveva sentito le fitte nelle reni; e
, e il mondo avrebbe stimato ch'egli prevaricasse o desse indizio di povertà o
tutto, esagerando il male che cercava egli medesimo, calunniando il bene che non
umana riescono fiacchi. baretti, 1-4: egli cominciava a sentirsi talvolta fiacco dopo un
, / e la felice terra ond'egli crede / portare di ricche prede colmo il
lasciandovelo fiacco e senza tempo, dove egli si preferiva con tre tempi fuor di composizione
/ sì come noi e sì com'egli è degno. 2. gran
altro che disiderio non è, pare egli, non contento de'suoi confini, passa
supremo. de sanctis, ii-15-165: egli non vede e non comprende altro che
figlio ci salva da questo terrore: egli ci sopravviverà, porterà nella sua corsa
. tenca, 1-144: così potesse egli [il poeta] abbandonare quel vuoto
ogni più nobile concetto; così potesse egli... scaldarsi al fuoco di
di virtù, 32 (91): egli è gran maraviglia de'superbi, che
, ix-402: manda lazzaro, ch'egli sì intinga la estremità del dito nell'acqua
del dito nell'acqua, acciò che egli rifreschi la mia lingua, imperò ch'io
: uscito a cavallo di buon mattino, egli se ne toma sulla fiamma del mezzogiorno
: somigliavan duo soli ed ella ed egli, / cui non fusser però nubi interposte
fiamma di sogno. alvaro, 5-65: egli era stato felice un tempo, di
? d'azeglio, 1-543: sapevo ch'egli aveva in spoleto un'antica fiamma:
minacciose al sacro edificio della patria, egli stesso accorse pel primo e sotto il
e maliziosa. tecchi, 3-71: egli s'imbrogliò nel fare il calcolo delle discendenze
, 1-14: di cui dicendo virgilio che egli aveva occhi di fiamma, volle dinotare
erano fuoco e fiamma, là dove egli la credea consolare. -essere tutto
un secolo della vita degli altri -finché egli faccia di se stesso fiamma e giunga
a consistere nell'ultimo presente. in questo egli sarà persuaso - ed avrà nella
quella. gemelli careri, 2-ii-109: egli non fu possibile penetrare dentro, a
, ritti gli orecchi puntuti, sembrava ch'egli guardasse verso i due ragazzi quasi invitandoli
giammai il fuoco non risplende, se egli non genera di sé alcuna fiamma.
gli occhi neri e fiammanti della moglie egli era l'ultimo dei reprobi, un peccatore
! e con le sue manine / egli annaspava come a dire -o vedi /
fiammata. b. croce, iii-22-193: egli era tirato dalla sua vaghezza per le
i-186: fiammeggiano i gerani rossi ch'egli piantò, e ron zano
inciela, / senza la fede amore, egli dicea, / amor non è,
nell'educarsi appresso di loro, aveva egli mostrato poi sempre di congiungere il gusto
, 1524: « il buon fiammingo! egli convien che mangi! » / con
agli effetti di luce artificiale, si direbbe egli voglia addirittura concludere nel fiammingo.
ben sentire. baretti, 3-409: voless'egli mai... dare una forte
bibbia volgar., ii-282: se egli [l'animale] averà macchia
, coi suoi fiancheggiatori e di settignano egli, montato sulla macchina, per quanto /
il pericolo? banti, 8-12: egli si unì al gruppo dei cittadini più compagnoni
fianco perché non ci sia bisogno che egli si scansi. alvaro, 9-164: il
apponendo alla madre, estinta (diceva egli) per ventura pubblica. g
va per banchi, / che sberettate egli ha da ogni canto, / quanta gente
avanzo d'altre pitture simili, che egli aveva fatte nella cappella, che è
lacrime molte! busini, 1-122: egli è amorevolissimo, e quando arò bisogno
lo smillanta; / ma se a parole egli è spaccamontagna, / all'ergo poi
, 9-142: aperto un sacchetto, che egli di pelle di cavriuolo portava maculosa e
e nelle bottiglierie e fiaschetterie dove egli trascorreva le ore della sera.
saper fu buccia buccia; / perocch'egli studiò col fiasco in mano, /
. gozzi, 1-229: pensa s'egli facea fretta allo spillo della botte perché
, / o un rubin, e egli ha dat'in un doppio / vetraccio,
vago smeraldo, poi cimentalo, / egli è un pezzo di fiasco. 3
di ma'fiaschi. pataffio, 1: egli t'appiccò il fiasco il ciabattiere,
le mani. -infino a tanto che egli non la vede fatta monaca o maritata,
non c'era luogo pe'mezzi. laond'egli, per levar questo vino a'fiaschi
con molto suo disgusto, / perch'egli aveva a essere a un fiasco. note
matino a la sera i conviti, che egli si debbia spaventare per i fiasconi francesi
3-22: ma non però di me voto egli resta, / perch'io ben saldo
, 5-20: narrava molto piacentemente come egli, fanciullo, vegliando le intere notti
. alfieri, 1-71: spergiurar suol egli; e fia spergiuro / questa fiata:
di sydrac, 327: s'egli dicesse che giamai vento non fiatasse, e
che giamai vento non fiatasse, e ch'egli potesse vivere sanza vento, con tutto
viani, 10-318: una notte mentre egli era in quel turbamento di coscienza,
, ride fiorito / del fior ch'egli ha da primavera sciolto. petrarca, 42-9
arco o da fiato, quando sia egli suonatore di cembalo. rovani, i-168:
, 1-170: per li pittori non altro egli seppe trovare, se non che hanno
senza fiato. boriili, 1-109: egli riuscì a spiritualizzare la grottesca meccanica del
dicendo che non era cosa conveniente che egli usasse con esso loro del pari.
da pisa, 1-161: si trovò che egli ad un fiato correa centoventicinque passi.
la capacità. tommaseo, 3-iii-94: egli che or risicava di cadere e fracassarsi
dar vigore. ammiralo, 1-252: egli fece loro un ragionamento qual conveniva all'
conveniva all'ira e al dolore onde egli era preso, i quali affetti a
-la letteratura democratico-umanitaria utopistica e sentimentale -anch'egli dia fiato a gonfiare.
. marino, vii-185: dato ch'egli ebbe compimento a sì bel quadro non
busini, 1-38: circa a ristoro, egli era il fiato di matteo suo suocero
l'ordinario beverà in un fiato, egli noi beverà in diece volte. aretino,
dappresso, e già traboccava, quand'egli, poco pratico della lingua, non
la vostra balordaggine. nievo, 32: egli fu, si può dire, il
innanzi. di costanzo, 1-51: egli intertenne questa pratica del combattimento per fare
perdere a re carlo una stagione, e egli aver tempo di più fortificarsi e far
-tanto avessi tu fiato, tanto avesse egli fiato: in relazione con una proposizione
. aretino, ii-127: tanto avesse egli fiato, quanto fa mai un buon viso
, 3-6 (1929): tanto abbia egli fiato, disse ghita: sapete ben
, 17-89: eh tanto avesse egli fiato, quanto egli ha ingegno. nomi
tanto avesse egli fiato, quanto egli ha ingegno. nomi, 9-77:
togliere il fiato a un borghese e che egli butta come uno butterebbe dei petardi senz'
de'riguardanti alcuno. landò, 44: egli, appena potendo trarre il fiato dal
pezzo ch'io m'ero accorto ch'egli mi rubava, perché era venuto a tale
o d'oro. sacchetti, 159-151: egli è tanto che non ci armai,
tra le mani un cuore. egli mi apparve di fuori lucido e liscio,
dell'animal vittimato, sol da poi ch'egli n'è uscito. muratori, iii-236
sua radice / distinta in mille fibre egli diffonde; / e quell'umor, che
de sanctis, 9-231: avevo, egli dice, da'venti a'venticinque anni,
consistenza e fibrosità, di quel che egli abbia. vallinsneri, ii-224: la struttura
, ii-126: la carne, che egli toccava con la guancia, era tutta percorsa
in consegna. pataffio, 2: egli ha fatta la fica alla cassetta.
127): una folta ficaia ch'egli aveva appostata il mattino]. settembrini [
. caro, 6-10: fece anch'egli una ficata ed uno scompiglio di grammatica
e la pelle. baldi, ii-142: egli non mai / tenta col capo suo
le mani nella barba, la quale egli aveva ben lunga e riccia. g.
ci arrivi. levi, 2-121: egli si ficcò in testa un berrettaccio di
, i-318: l'ultima notte dell'anno egli era solito ficcare sotto il materasso ima
la più gran macchina d'europa: egli vi ficcò 142 figure. monti, x-2-453
verno ben ci è più presso, ma egli ci è più basso quanto a noi
re ungaro, e vide bene che egli era il principe e re degli ungari.
calca / di gente a piedi ed egli sta a cavallo. boccaccio, iii-1-74:
. b. davanzali, ii-247: egli porta [il mare] e riporta
2-204: come e'fu giunto quivi, egli si ficcò in una buona osteria,
ultimo fine. aretino, 1-37: egli ci si ficcava dento [nel gioco delle
m'entra nella zucca. / e s'egli corre, e allegro vi si ficca
aiuto per ficcargliela alle guardie; ed egli non aveva mai rinculato. -ficcarle
b. davanzali, ii-511: posto ch'egli è, palalo con canne da prima
due gambe di spadone, / come egli avesse avuto i birri dreto. salvini,
quei pappatori. collodi, 732: ma egli è poi altrettanto inverosimile che possano succedere
appena ne ha diciotto; parti ch'egli abbia avuto voglia di fichi fiori? varchi
, / s'e'non dicesse ch'egli è quel ch'i'dico. -essere
. f. bertini, 1-210: almanco egli non si gabbò, e il fico
e se tu l'avevi tal preso quale egli ti piacea, questo doveva anche a
ben cole! aretino, 1-34: egli, che non si saria fidato della fidatissima
interesse, nulla di meno, s'egli non l'avesse rotta meco, non ha
: deliberato di tentare il gran colpo, egli tese
): non passarono troppi giorni ch'egli mandò questo istesso maleche apportatore della pace
ad orbecche il preziosissimo anello con cui egli già avea sposata sua moglièra. pallavicino
bartoli, 18-197: cosa ordinaria, dice egli, che chi è vissuto dissolutamente a
gliene farà pretendere per tutto quello che egli fa o dice, ed allora ne
familiarmente. caro, i-318: percioché egli non ardiva di farne parola con lamone
che, se fidanza gli volessero dare, egli in persona andrebbe presso le mura a
. b. davanzati, ii-215: egli e l'esercito facevano a fidanza con li
.. a colui faccia fidanza ch'egli andrà dinanzi da dio. -in
non si potessi finire; e ch'egli era stata una semplicità de'maestri passati,
le ripetè: -altri gli ha detto ch'egli stia per fidanzarsi con me? -rise
di chi dà un utile avvertimento, che egli, oltreché cugino, era anche un
sua fidanzata accogliente e desiderosa, mentre egli si dimostrava intimorito di ripresentarsi a lei
si va: / fidanzato, / ch'egli è nato / sol per cose /
alla camera di un siffatto comune, egli non fidava danaro, a nessun costo
forza che gli abbiam fidata; / egli ha il cor de'soldati; e l'
amato benedetto, ve lo può dire egli stesso; egli può averlo veduto..
ve lo può dire egli stesso; egli può averlo veduto... dalla fiducia
fidi, / che sforzar posso, egli è pure il migliore / fuggir vecchiezza
il salto. brancoli, 3-92: egli era il meno loquace dei tre.
canzoni latine. pallavicino, i-768: egli crede fidatissimamente di ricever pe'meriti di
casa del sonno; e comandagli ch'egli mandi, in magine del morto ceice
che è la più fidata scorta ch'egli abbiano. -mal fidato: v.
poeti tedeschi che meglio la trattarono, egli, non dirò non capì, ma non
felice che sia in terra, godendo egli qui d'una gran porzione del paradiso.
guari appresso del papa fu, che egli il reputò valoroso, e riconciliatoselo gli
al creditore di esigere dal fideiussore quel ch'egli ha promesso, avverata la condizione che
fida pistola. carducci, iii-9-69: egli rimase a durare altri oltraggi altre risa di
: della milizia sua la maggior parte / egli ha perduta in spagna, e molto
. d'annunzio, iv-2-874: contratto egli taceva, intento a dominare se stesso
. burchiello, 140: egli è sì forte, o albizotto, il
danaro o roba, ch'egli ne renda il valsente, con frutto o
la conceria andava a vele gonfie, egli aveva da ogni parte appoggi, le banche
[imitazione di cristo], 1-25-10: egli commette interamente e fiducialmente sé stesso a
amministratore fiduciario della sovranità, come potrebbe egli alienare le parti, o in pregiudizio del
] i cacciatori; e incontanente ch'egli è morto, e'gli cavano lo
stuzzichiamo i par suoi calabroni / ch'egli è de buoi ch'hanno alle coma il
, si solea dir motteggiando: « egli ha il fieno nel corno », percioché
. bibbia volgar., vii-493: egli riempirono le tue fiere d'argento,
l'inaugurazione della fiera del libro, narrò egli stesso che a pola gli s'avvicinò
è il danaio del diavolo, onde egli compera tutte le buone derrate nella fiera di
, 7-35: le promette, s'egli avrà moneta, / di pagarle la fiera
quelle sue pratiche lo disonoravano: ma egli rispose fieramente e superbamente. nievo,
borbone. marino, vii-146: era egli dal suo potente nemico fieramente perseguitato:
: il secondo grado di misericordia è ch'egli [dio] non voglia castigar un
s'io vado a vederlo, sarà egli il primo ad abbracciarmi. pindemonle, 4-463
il duca alessandro, e dimostrò ch'egli gli dispiacesse fieramente. caro, 6
[la novella] bellissima; ma egli,... spesso ne'nomi errando
fierezza della sua natura, il non essere egli in firenze. -severità, rigore
che troppo erano fieri e salvatichi, egli pensò di domarli ed umiliar per pace
[di monarchi] ancor barbari, egli n'è cagione perché le loro monarchie
chiamato, / per la fierezza la quale egli usava. s. degli arienti,
cioè bestiale; ché 'feritas 'trovava egli per bestialità a ogni tratto.
, / ma molto fier, quand'egli era adirato. caro, 4-904: contra
. libro di sydrac, 355: s'egli [i signori] sono di leale
era a studio a pisa, ancor egli era giovanetto e fiero e avvenente, e
barba bionda e bianca! deono egli essere, per mantenere giustizia e lealtade ai
borgogna. cattermole mancini, vi-1132: egli, fiero ma buono, / ei giusto
, ma giusto nel perdono, / egli al mio corpo stanco, all'animo
i-681: sappiamo da lui stesso che egli aveva dei censori molto fieri..
faccia a ogni persona e a ogni opera egli accampa diritta e fiera la persona sua
. alfieri, 6-97: m'ha impegnat'egli a fero passo. leopardi, i-608
raccogliendo le parole di gismondo, che egli la fiera tristizia di perottino pugneva e
così fiera battaglia nel suo animo, che egli ne usciva affranto e addirittura stroncato.
, i-1-4: fama è ch'essendo egli fanciullo ancora, / la genitrice sua
son posti a cura, / che s'egli han pur tre braccia di misura,
, e comincia quello di libia, ov'egli ha troppo fiere maraveglie, ché 'l
stato più fiero della biacca, dove egli si mise a purgarla per poter lumeggiare in
ornati poi in tutte le sue fabbriche egli fu bisbetico e sempre fiero. d'annunzio
nell'arme paiono a me, quando egli arà presenzia di fiero, membra di
star a badare, e si mescolava anch'egli nella battaglia. leopardi, i-134:
figur. tasso, 19-27: teme egli assai che del viaggio al moto /
l'avrebbe rotto; e come che egli ancora fievole fosse, senza fiere battaglie nelle
libro di sydrac, 60: che se egli avessono fatto in questo secolo alcuna cosa
. gemelli careri, 1-ii-98: continuò egli con questo rigore per molti anni, facendo
. manso, 1-28: ma s'egli è così, che risponderete voi a quella
amore sia accidente del corpo, perché egli il corpo particolarmente afflige, come la
perché, secondo la universale sentenza, egli avanzò se medesimo nella seconda parte delle
i tragici greci, è certo perché egli più d'ogn'altro ha tratto fuori
o per potenza del suo avversario, egli dee costringere alcun buono avvocato che sia
busone da gubbio, 198: egli credette che il saladino il volesse uccidere,
forato e spugnoso del piano, perch'egli vi possa meglio entrare l'acqua,
grazzini, 4-416: dove diavol si sarà egli fitto? moniglia, 1-iii-67: dove
. g. capponi, i-317: egli con la mente figgendosi tutto nelle memorie
, inginocchiarsi. cicerchia, xliii-391: egli era ginocchion con le man gionte,
, suoi cento. svevo, 2-491: egli tentò di discutere ma poi vi rinunziò
noia. a. verri, 2-i-2-289: egli contava di maritarsi con ima figlia del
l. bellini, 5-2-1 io: egli sol esso iddio, il quale esso
esso iddio, il quale esso nulla egli sol esso il manipola e il comparte e
foche. redi, 16-iii-34: suppose egli, che tutte le mosche generalmente figliassero
. bibbia volgar., vi-528: egli pascerà la sua greggia, come fa
. alfieri, 6-173: non è egli / costui, quel piccinino lessandruccio / fi'
decrescere quel da vero figlio della brianza ch'egli era, veniva a svegliarmi numero,
santi barlaam e giosafatte, 57: egli lo battezzò al nome del padre e
d'età d'undici anni, conoscendo egli chi arri- ghetto era stato e fosse
g. villani, 6-1: egli, figliuolo d'ingratitudine, non riconoscendo
signoria, tu dica che, come egli sa, noi gli abbiamo scritto più
posizion di alcune parole, né pur queste egli voglia impiegare a ciò? manzoni,
: come di'tu, ch'egli è di bisogno di esaltare il figliuolo dell'
g. m. cecchi, 1-1-4: egli era pur un bel figliuolaccio allevatòne
dolersi il figmento del suo fattore, perché egli è in potestà del figulo, cioè
si opponesse alla fama stregonesca di cui egli e i suoi colleghi erano onorati.
certo lo seccava... che quand'egli trovava bella una donna, essa subito
dello uomo da la apparente convenienzia che egli ha con le figure o con le
e figurata. galileo, 3-4-171: egli [l'universo] è scritto in
geometrica. pallavicino, 1-63: formando egli i suoi argomenti del circolo e del
di quella casa, per la quale egli lo fa debitore, o creditore.
della propria inesperienza, ma lo ricusò egli apertamente, o per..
all'albergo con nessun altro, essendo egli piccolissimo e gobbissimo, figura in tutto
e lucia. carducci, iii-25-180: egli è certo delle più belle figure del nostro
di eccentricismo anglo-americano che fu innestato o egli stesso innestò nel suo idealismo italiano lo
. l. bellini, i-57: egli è un grottescaccio sì sconciamente spaventoso, ch'
incomprensibile contingenza per la quale via via egli si vede scalzati i suoi piccoli piani
carte e perciò non potete sapere s'egli è il sette o s'ella è figura
, fino che a poco a poco egli non ha creato la sua particolare figura
sì fattamente d'altrui, che s'egli si toglie dalla cura loro e mette in
solo e nei suoi apetiti il pensiero, egli non pur perde il nome di principe
figure di sillogismi: la prima, quando egli è soggetto nella maggiore proposizione e predicato
riceve alcuna distinzione e, secondo che egli è variamente definito, così appertiene al
quella persona, nel caso particolare, egli ha poi anche dovuto raccontarne in succinto
innanzi che messer tristano si partisse, egli fece dipignere in figura la bella isotta
la bionda, per la grande volontade ch'egli avea di vederla. -essere
rilievo. lippi, 3-67: perch'egli, quanto ogni altro suo allievo, /
/ il cor non è più intero; egli è in frammento / ben lo ved'
e tra quelle de'còrsi; potrà egli accomodarsi a delineare e miniare le figurette
! sei un ragazzo? - soggiuns'egli curvandosi un po'dalla mia banda e mostrandomi
in molle il porfido per figurarlo, né egli s'intenerirebbe tenendovelo. -con riferimento
, il quale avendo voluto figurarlo anch'egli in atto di camminare, l'ha
. domenichi, 5-186: sì come egli piacevolmente figurava, il vento opportunamente levatosi