. cassola, 2-205: economicamente, egli se la passava meglio degli altri; aveva
un ritorno alla pura economicità, che egli rimprovera ai suoi contraddittori. econòmico
, sa facilmente il suo debito se egli vuole. magalotti, 5-1: gli appoggiò
bravo economo. sono venti anni che egli accumula gioie, ori, argenti per le
per giorno alla cassa dell'economo, egli era un di quelli sciagurati il cui
foscolo, xviii-140: fate almeno ch'egli non getti il denaro d'un mese nei
fargli confessare un delitto qualunque, imperciocché egli troppo bene sapeva non essere colpa in lui
ti vince e ti disface: / egli il color del giglio e della rosa /
44: e qual uomo sarebbe, s'egli non avesse niente di cuore, che
lo signore iddio, della costola ch'egli avea tolta da adam, la femina
gli avea offerto. pascoli, i-101: egli proclama che nella sua filosofia è un
predicatore, non per comprendere ciò che egli dice, e che spesso è incomprensibile,
d'annunzio, iii-2-183: a quelli egli promette / edificata con le fondamenta / nella
fugge e d'odiare e fuggire ciò ch'egli ama ed abbraccia. cesarotti, i-403
fucini, 734: il grande edifizio che egli credeva d'aver costruito su basi incrollabili
: sa [il bonghi] che se egli si ritira tutto il suo edifizio cade
: più della metà dei suoi utili egli finiva per reimpiegarli nell'industria edilizia divenuta
. leone ebreo, 102: rispondendo egli [aristotile] ad alessandro macedone,
per la trascuraggine degli editori, com'egli dice, o dei copisti, ma alcune
, ecc. cattaneo, iv-1-351: egli dichiara pronta la società editrice a cancellare
mio grande, del barbèra, com'egli sia per farsi editore d'un volume
gir aldi c inzio, i-140: prima egli vide e rivide il poema suo per
mai dì per tutto quel tempo, ch'egli non vi fosse intorno e con la
opere moderne. boine, ii-45: egli aveva trovato dal libraio in città musica
. faldella, 3-5 7: poiché egli aveva già fatto tanti mestieri a questo
: uscito di scuola dottore e filosofo, egli era un asino bello e buono.
e di quegli aiuti, che dalla società egli deve ricevere, per l'osservanza della
a riverirvi per ordine di mio padre. egli si ritrova presentemente da quelle signore,
dicibile. magalotti, 1-382: evvi egli alcuna effabile proporzione tra le bagattelle che
anco rispose; / venite irchi, dic'egli, irchi con l'effe; /
zodiaco, ancorché non abbia quella giustezza che egli si mostra nell'efemeride. galileo,
cosa falsissima. cattaneo, iii-3-256: egli contemplava solitario i cieli, e assiduo
l'effemminata, occhiuta turba che sorridendo egli dispregia. -pederasta. bibbia
saggia, morigerata femmina privata a cui egli s'accosta con una domestica amicizia e
, effeminato senso / di cieca donna egli è, che l'onor vero /
vincitori. varchi, 18- 1-427: egli diventò... di benignissimo re,
pitori di fede. non s'afferma se egli finse o pur non potè ritenere gli
, 425: grieve dolore... egli si aveva preso della efferatissima morte della
febbri, e spezialmente nel capo secondo ove egli parla del moto e dell'effervescenza del
e dell'effervescenza del sangue, due cagioni egli adduce della calidità e del moto di
la sua qualità interessante per la quale egli eccita in noi il desiderio o l'avversione
5-622: dell'effettivo merito artistico di lei egli in verità non si era mai riconosciuto
. baretti, 1-82: si può egli, verbigrazia, raccontare un fatto assoluta-
ed in tal modo cerchi provvedere / ch'egli abbia de'danar: quest'è l'
questo? che nuovo effetto farà egli in me? tasso, 4-76: ma
, in cui quell'acchiocciolatura, in cui egli finisce, fa un buonissimo effetto.
tosto si avvide il simplice enrico ch'egli regnava nel trono e tu nel
in effetto? vittorini, 3-67: egli, in effetti, ci ha già dato
gli fu ogni cosa promesso, ed egli rendè la rocca e fu messo ne'
anni che servo il padrone, ed egli in premio della mia servitù, 0
che sia fatto palese che altri che egli ne sia il vero e legittimo effettore
, benché una lo ritraesse piuttosto quale egli volle essere e l'altra quale effettualmente
mente in tutte quelle maniere ch'egli poteva. = comp. di
, tornare indietro. pallavicino, 9-27: egli vi si oppose con ogni efficacia di
avere il terzo luogo, così è egli in molte parti de'suoi poemi vivo,
con la testimonianza dell'ingegnere alfieri. egli mi disse, freddo, che ciò non
, vii-91: bastimi solo dire ch'egli infinitamente sa, perch'è la stessa sapienza
per loro si possono fare, ch'egli parea che tutto si struggessi per dolcezza
galileo, 3-4-266: il qual argomento egli stima tanto, che gli par ch'esso
saverio e l'efficienza della polizia a cui egli si dedicava con tanto zelo. calvino
9-442: sicché vien da essergli grati ch'egli si sia effigiato, in una di
medaglia e di molto prezzo, ove egli era per man di un grandissimo maestro
e piastre di varie imagini effigiate, egli con veloce e sotterraneo corso all'amata
grazzini, 4-431: è possibil però ch'egli sia maschio? chi mai l'avrebbe
quella medaglia della mia effigie, che egli vide in roma, non istà
sarà forse più vera, vorrei che egli si contentasse d'aspettar questa. caporali,
. marino, 8-84: adone anch'egli de'leggiadri arnesi / scinto, e pien
285: 4 io, tu, egli, ella, noi, voi, elle
; poi, quando il sole abbassa, egli comincia a languire; e quando quello
a languire; e quando quello tramonta, egli muore, avendo così vissuto un sol
espirò sopra 'l suo letto. or egli era d'età di cencin- quantotto anni
cinque vocali: o che avreste voluto ch'egli s'esponesse a generar creature per affibbiar
dicono che questa voce [il ripieno egli] si mette in principio d'orazione per
». « sono abiti », rispondeva egli, « fatti 4 in fide parentum
cinzio, ii-83: nell'esodo, essendo egli insieme colla soluzione congiunto, si esplicano
ebbe sempre in animo d'esplicarla e commentarla egli stesso. boterò, i-180: il
si salvino, non già che con desiderio egli lo desideri, perché in lui non
. bentivoglio, 6-4-81: poteva bastare ch'egli si offerisse ad esplicare in senso cattolico
non voglio far le sue parti, saprà egli meglio da sé esplicarsi nell'inclusa.
voi. parini, 556: egli è precetto di color che l'arte insegnano
i fautori di giardona vollero dichiarazioni esplicite: egli s'impegnò a dare il suo voto
innocenza, fu più esplicito. disse ch'egli era stato quale s'era proposto di
, in termini espliciti e formali, egli non era in grado di dire:
distanza: mago della novissima fisica, egli dominava completamente i raggi infrarossi. comisso
insieme al vapore, sono operazioni per cui egli ha bisogno della solitudine. 3
a esplorare. pratolini, 9-302: egli non conoscerà mai completamente 11 magazzino dello
s'appiatta. cesarotti, ii-46: egli tuttor della donzella i passi / sollecito
304: alle dieci della notte, egli mandò un certo manzoli a esplorare a
punto fosse il re; poi si recò egli medesimo furtivamente fino alla piazza beigioioso.
piazza beigioioso. carducci, iii-7-408: egli fu più profondo e più interior novatore
de'nemici erano note, ultimamente quello ch'egli nella seguente notte s'apparecchiasse di fare
, fermo e lucia, 493: prestava egli adunque ad essi quel servizio tutte le
o di esploratori, altre classi ch'egli doveva rispettare per un altro punto della
che gli levasse quell'ambita provincia, egli... segnò finalmente alla sera del
174: più di una volta, mentre egli parlava, mi parve di sorprendere negli
altre cento. bocchelli, 1-i-136: egli sovrastava di più che la testa al raguseo
linda e pulita / alla pubblica vista egli s'espone, / che a mirarlo passare
amore gli si ostinava nel cuore o che egli avea già esposto l'« affittasi »
373: un giorno / tra le foreste egli sedea d'un monte, / che
di vendere, di avere una fama egli non rispondeva agli inviti delle esposizioni,
de'grammatici e de'chiosatori, ch'egli l'ha inteso quanto gli altri tutti,
cinzio, 9-10 (2162): era egli nato poveramente di una giovanetta, che
si freddassero. michelstaedter, 24: egli si sente arretrato nel tempo e si
io t'esporrei. monti, vi-447: egli mi ha esposto, mi ha sagrificato
di averlo in guisa ingannato, che egli si esponga ad essere beffato da ognuno,
, che doveva essere lucrosissima, purché egli fosse disposto ad esporre alla fortuna la
la metà almeno de'suoi capitali, egli vi annuì senz'altro. carducci, iii-24-447
altri tener per certo e sicuro quello che egli ed io per dubbio, ed al
dottori, 109: di febo / egli è ministro, e tocca a lui d'
carlo è qui: le porte aprite; egli entra / grazioso signor. frocchia,
protezione di parma. alfieri, 1-190: egli a mal opra / qui vien:
esposta l'estremità della condizione in cui egli si trova. -formulare una domanda
, dove, sotto il sole cocente, egli aveva atteso tutto il giorno all'esportazione
non è salmo distinto dal precedente; ma egli è uno salmo con quello, come
delle divizie mammona è ministro; / sicch'egli alle divizie si prepone. savonarola,
espositori facciano dire al poeta ciò ch'egli potea dire più chiaramente. di breme
, 794: innumerabili epistole... egli avea fatte, insieme con la esposizione
personaggio importante e appassionato tutto ciò ch'egli dèe sapere; e non lo sa per
, ii-15-267: nella sua esposizione finanziaria egli accennava che il corso forzoso dovesse eventualmente
quadri furono ospitate in una sala che egli aveva apposta fabbricata in casa sua e
di vendere, di avere una fama egli non rispondeva agli inviti delle esposizioni,
alle seduzioni. svevo, 6-176: egli disse che benché tutto ciò non provi
i-318: così accade dell'animo: se egli è limpido, schietto, esposto sempre
. celimi, 1-106 (248): egli era tanta bella forma di corpo,
. bembo, i-341: non rimanendo egli ben sodisfatto di fare intendere a questa città
, o scultore: ed è, quando egli ne'volti, moti e gesti delle
, di leggiadrìa; sapete voi perché egli n'è privo? muratori, 5-i-
vento si affievolì nel nulla. senza dubbio egli continuò a salutare il ragazzo, rivolgendogli
7-235: se leggete la sua storia, egli ammette interamente il mondo moderno, parla
pagamenti. de sanctis: 7-185: egli era poeta com'era amante. in
. bellini, 5-2-275: che manch'egli altro dunque perché quella sega a denti
l'espressività. levi, 1-164: egli [d'annunzio] era partito di qui
: poteva dio ben essere quel ch'egli è, cioè pienamente beato, senza
maestose che possano convenire al soggetto ch'egli ha per le mani. algarotti,
. bettinelli, i-142: non è egli davanzati, come son quasi tutti,
buono essorcista considerare che le parole ch'egli usa non siano pertinenti alla invocazione tacita
di uomo cordiale e buono, egli covava istinti malvagi e pensieri maligni
espresso. di costanzo, 1-76: egli altramente, come cavaliere d'onore sarebbe
, 1-884: in don la vita anch'egli, / per grazia espressa, e
dotato d'una straordinaria facoltà verbale, egli riusciva a tradurre istantaneamente nel suo linguaggio
di lui; non più ora che egli le faceva così espresso e preciso obbligo
questi fosse ora, disse finalmente, egli l'aveva buttato nel fiume con espresso
magistrato ne faceva l'elezione, ed egli li dava l'instruzione. sarpi, vi-1-67
dalle mosse del generale si argomenta dov'egli intenda venire? -non si argomenta,
si può; e meglio è pensato ch'egli non può essere exprimuto con lingua niuna
, bisogna che vivissimamente senta lo scrittore egli primo: non si può mai fortemente esprimere
pausa amore, e preso lena; egli che è solito esprimersi ip tronchi accenti
. cesarotti, i-61: nella fretta ch'egli [l'uomo] ha di comunicare
neppure da te! serra, ii-302: egli ha salvato dinanzi a se stesso il
aspra del dire. banti, 6-57: egli si esprimeva con termini antiquati. montale
alla sua mano questo artefice, ch'egli si stimò d'esser giunto a comprendere
maestose che possano convenire al soggetto ch'egli ha per le mani. milizia,
se prima niuna rappresentanza di muscoli, egli espresse fortemente fino i muscoli oziosi.
a casimiro, acciocché all'aer bruno / egli a girsene a lei si risolvesse.
, / esprimer penso a curzio / ch'egli esibisca al re le mie ricchezze /
quello che il prete diceva, perché egli s'esprimeva col loro stesso linguaggio.
, 8-7- 491: il nome egli medesmo indi sortio, / misterioso nome
nome in cui s'espresse / ch'egli in terra nascea signore e donno /
il capitano ferruccio, di pallido ch'egli era, riprese suoi colori, le labbra
o, forse, chi sa?, egli era intelligente e così buono (tutt'
i denti di don rodrigo; e perquanto egli ronzasse con la fantasia intorno a quel
obbedire,... non ti parrebbe egli torie di ingratitudine da una parte
d'espro- bazione a agamennone, che egli avesse gli occhi canini, trattandolo da
era lo stesso argomento di quello ch'egli usava per i contadini; salvo che
mai espugnarlo, rispetto a lo essere egli ritiratosi in luoghi tanto forti, che
: abbattutosi nel cervo appostato dal cacciatore, egli [il centauro] lo assalì,
imbarcassi..., disposto a venir egli stesso il giorno dopo per asportarmi.
padri? e che questo, diceva egli, era stato cercato da ambi i consoli
al tempo di aristotile; avrebbe ben egli con esse espugnata l'ignoranza, e parlato
umiltà è osservativa delli divini comandamenti. egli è purgativa degli commessi delitti; egli
egli è purgativa degli commessi delitti; egli è reprensiva de'peccati dei prossimi;
peccati dei prossimi;... egli è espulsatrice del timore per la dilezione;
egli è mansuetrice nelle avversità; egli è demo-
egli è mansuetrice nelle avversità; egli è demo- stratrice delli secreti della
espultrice o per la languidezza deirirritamento ch'egli suol fare, rimanga dentro il nostro
manoscritti il crescimbeni, nel modo ch'egli ingenuamente confessa. = voce dotta
ottavio, gentiluomo de'cardinali bevilacqua, ch'egli non abbia voluto togliersi il carico di
. g. del papa, 1-2-182: egli è d'uopo... il
festo pompeo,... chiamò egli sagninaia il fiume vicino ad agilla.
agilla. mascardi, 1-330: perché egli si vale del termine di virtù espurgatrice
. scrisse a'padri coscritti quello che egli s'apparecchiò di fare. = voce
da dio. boccalini, i-30: egli non sapea vedere quando mai la felicissima
troppo dell'esquisito, al che egli risponde modestamente che lo stile del cinquecento
. trissino, 2-2-60: così diss'egli, e belisario il grande / già
securo ad ogn'impresa; / ond'egli ha spesso morte o grave offesa. boccaccio
terrestre frigida, per virtù di cui è egli moderatamente costrettivoi d'annunzio, iii-1-239:
pubblico; ma, in essenza, egli ricompenserebbe il servigio prestato al suo privato
intendere nello essenziale e nel vero, egli lo chiama [l'inferno] * cieco
son cose frivole, e nell'essenziale ha egli certo ben osservato gl'istorici. vallisneri
: augusto era prudente e politico poiché egli non esigeva che l'essenziale. foscolo,
essenziali di vestiario. serra, ii-396: egli non ha cavato nessun frutto dalla sua
se non, che nella mia, com'egli dice, discolpa ho fatto una magra
e vicende avevano solcato il suo animo, egli si era ridotto all'essenziale: come
e dal lavoro eccessivo di prima, egli è in grado di rimettersi.
(saria, fòra, fonia), egli alquanto tenea della oppinione degli epicuri, si
1-5: io pur ci sono. e egli piccolo piacere questo esserci e questo esser
velluti, 58: egli ne venia a cavallo in sella, e
con molto suo disgusto, / perch'egli aveva a essere a un fiasco. g
certaldo, 76: perocché già di etade egli era, e scrollo di male dotte
fusse / av'ea mandato, e cerconne egli stesso. manzoni, pr. sp
dee., 2-5 (165): egli era in un chiassetto stretto..
. b. giambullari, 6: egli ènno stati questi tempi rei; / ma
3-1 (274): tu vedi ch'egli è in su la nona; io
. della robbia, 1-290: allora egli: e quando le fussino vere, che
, 4-249: or ci è novella ch'egli è morto in francia. petrarca,
per impazienza, ch'è in noi, egli ci pare troppo malagevole seguitare i padri
dee., 7-4 (170): egli prese sospetto non così fosse come era
per poter poi fare il piacer suo mentre egli addormentato fosse. guicciardini, i-357:
possessioni tempo ha mostro / che egli è dal nostro, e che ha in
io sono renze, 2-15: perché egli è molto del papa, e sente i
: ogni regno è da dio, ed egli / che la bita tua zia, moglie
, 36 (640): « sia egli sempre con voi, e vi benedica
., 4-7 (438): dove egli menar la voleva, acciò che quivi
a germinare: e che, s'egli è possibile, sia sotto radici di monte
ch'è il vino, rimane anch'egli alterato di più sorte di sali. manzoni
di ossequio. caro, 12-i-255: egli ama più tosto... l'util
sul decameron, 36: non fu egli il primo che venne a città.
i pron. io, tu, egli, ella ed essi diventano rispettivamente:
5-507: noi siamo lui, ed egli è noi, nella vera e reale nostra
., 3-3 (287): s'egli questo negasse, sicuramente gli dite che
guardia non se ne prendesse, né sapeva egli stesso qual di lor due si fosse
a quale / dei due poi darla egli volesse / chiaro non emmi. manzoni,
: che sol da quelle, com'egli è già detto, / si puote esemplo
assordante fracasso. cicognani, 9-10: eppure egli era contento: il suo amore era
: il domandò quanto tempo era che egli altra volta confessato si fosse. macinghi
due giorni innanzi. cicognani, 9-12: egli s'era distratto a guardare un'acquafòrte
: senza essersi mai veduti, / egli hanno fatto un'amicizia grande.
, 2-4 (152): là onde egli fu vicino al disestarsi.
(521): quando questo fu, egli erano poche a scrivere delle soprascritte novelle
gli amori? magalotti, 1-94: ècci egli italiano che assaggi la prima volta la
185: -egli ha consumato ciò che egli aveva. -ogni cosa? -ogni cosa
po'di cura. -è, egli è: sì (ed è proprio del
, ix-33: il vostro parlare sia: egli è, e no, no;
no, no; e tutto quello ch'egli è più di questo, egli è
quello ch'egli è più di questo, egli è male. albertano volgar.,
so che, e in somma, / egli ci è e non c'è.
, 593: non era di dovere ch'egli prestasse l'assenso. leopardi, 19-41
crusca [s. v.]: egli era briaco. per essere, non aveva
primo padre di tutte le cose, egli, sì come è sovra tutti i gradi
nell'atto medesimo di pensare, s'egli è o s'ei non è. rosmini
con tutte le altre cose, alle quali egli deve invece contrapporsi. 3
, 6 (177): sappiate che egli era savio uomo del suo essere.
uno essare. tavola ritonda, 1-304: egli è [il padiglione] nello più
g. c. croce, 2-9: egli era bramoso... di sapere
alcuno de'genitori del ministro, dee egli rinunziare la carica, per piangere tre anni
genere non sia ottimo affetto? anzi egli è quello che dà tessere e il
rosso, 305: le genti, ch'egli aveva ritenute in sua compagnia, erano
, ecc. prati, i-67: egli, il cui nome / t'è rimprovero
in luogo dei pron. pers. egli, ella, lui, lei);
le loro barche. tasso, 1-47: egli mirolla, ed ammirò la bella /
di consigliere della camera, a pietro bemardone egli era stato sempre avverso: sempre con
ipsum), femm. ipsa: 4 egli stesso'. essodiàrio, v.
sottili e più esquisiti, i quali egli chiamava acroamatici, cioè auscultatori, non
da aristotile ne'libri esoterici, se egli alcune volte non ci fosse stato troppo
p. f. giambullari, 1-61: egli adduce a quella passione, che comunemente
virtù soprannaturale. gemelli careri, 2-ii-72: egli mi verrebbe interamente rubato un diletto così
. moravia, ii-194: silenziosamente, egli non cessava di felicitarsi del suo matrimonio
i-75: quando si facevano gli esercizii egli si ritirava in un angolo del campo
gente si fermava a osservarlo, mentre egli se ne stava in quell'atteggiamento,
e spiccare la sua incomparabil possanza, egli certamente si è nel canto estemporaneo, che
'. d'azeglio, 1-383: egli era un omaccione grande e grosso,
l. guicciardini, 132: egli solo [idio] è quello che estende
e tonde. bugnole sale, iv-199: egli può formar nivello da conoscer quanto ogn'
suo regno. sarpi, vi-1-27: egli ritrova che la republica ha eccesso la
che è tra i cattolici il papa: egli è parimente il sovrano temporale e spirituale
che possiede, e vederai poi se egli [giobbe] è buono, come tu
la mano nel mio signore, perché egli è cristo di dio. 8
abbondare. savonarola, 8-i-381: perché egli è raffreddata la carità e l'interiore
più. carducci, ii-6-47: né egli ha quegli studi speciali che si convengono
alle arti ed al commercio; quando egli volle creare una marineria formidabile per facilitare
moltissimi poi furono i putti, che egli scolpì, de'quali faremo un breve racconto
concetto più astratto ha più estensione perché egli si trova in un numero maggiore di concetti
siccome virtù più propria della volontà, egli non è difficile l'averla in sé,
disse che tanto bastava, e avere egli a sufficienza estenuato il naso alla statua.
: essendo voce assai comune, ch'egli fosse mal pratico in disegnare le estremità;
smarrito. comisso, 14-19: ormai egli precipitava verso la vecchiaia pallida ed estenuata
vero, ma che troppo più ch'egli detto non avea ne dovesse essere di
far quell'ordinanza di fanti di cui egli molto innanzi nel suo libro de l'arte
in alcuna immagine esteriore, già avrebbe egli conseguito quel sospirato oblio di se stesso
nunzio, il quale quelle cose ch'egli vede di fuori, nunzia e presenta
esteriore non è peccato né merito; ma egli è come fonte di peccato e di
p. f. giambullari, 1-61: egli adduce quella passione, che comunemente si
della lingua. parini, 556: egli è da perdonar non pertanto a un povero
sua malizia fu tosto compresa, ed egli fu ucciso, e tutti i suoi seguaci
. galileo, 1-1-123: non intendendo egli niente la ragione immaginata dal signor keplero
rimaner su la terra, dappoi che tanto egli aveva operato ad esterminarlo dal cuor d'
un'infinità d'inconvenienti,... egli intende d'abo- lirlo e esterminarlo per
spavento. gemelli careri, 2-ii-88: stando egli con sì potente esercito assai da presso
pochi e impacciati moti del suo spirito, egli porta nell'estrinsecazione di quelli più vivi
assume una tinta così cupa, ed egli così poco si esterna, che lo spettatore
nelle immagini o movenze e frasi onde egli rianima quelle cose trite e trasfigura il
bisticci, 3-389: dei beni esterni, egli n'ebbe buonissima copia, conveniente allo
, 2-1-91: vedendo la multitudine ch'egli erano rimasi sanza favore esterno, prese ardimento
la sua chiesa che fondò, della quale egli se ne dichiarò capo e maestro,
c'è niente da fare di utile ed egli « si svaluterebbe », e parla
è un guadagno per lo stato, foss'egli più stupido d'un giumento e più
nazione. tozzi, i-303: ma egli non l'amava più la moglie, e
soffici, iv-135: seppi da lui ch'egli era italiano ma vissuto quasi sempre all'
: discioglietelo, fu disciolto. et egli, esterefatto, fitto il viso nel sembiante
affetti il fortunato genio delltnsubria? sfogasi egli adunque con quelle espressioni che gli vengon dettate
in esteso, egli avrebbe forse potuto cavare fin da allora
acciaio ». viani, 14-392: egli stesso sollevò il primo incidente non procedurale,
decente ed estetica. moravia, viii-86: egli non diceva mai, come gli altri
non escono del modulo pariniano a cui egli [foscolo] aggiunse maggior plasticità di
mia destra al mondo, / s'egli non l'ha. foscolo, 1-85:
firenzuola, 392: per vedere se egli, giugnendo all'improvviso, vi coglieva
uno ad uno, come se gli avesse egli fatti. broggia, 259: gioverebbe
alma infuse? tasso, n-iii-1109: s'egli [il fuoco] peraventura s'estingueva
tosto che non li fosse risposto ed egli fosse lasciato dibatter da sé solo,
machiavelli, 85: io giudico ch'egli era necessario, o che i re
: timor non v'ha ch'egli sia un riposo estintivo di vostre forze
-t'eri assopita anche tu? -chiese egli alla donna, sentendola abbandonata quasi fosse
desiderio). cicognani, 3-108: egli si riprometteva ogni volta, al vederla
i-63: per la sua portentosa ambizione egli [cesare] non solo a se
vulcano). stoppani, 1-450: egli non corre che la quarta delle sue
estirpare il tiranno, onde necessariamente ancora egli è de i virtuosi persecutore. dovila,
i virtuosi persecutore. dovila, 271: egli si lasciò facilmente condurre a farsi capo
piantato dentro, con profonde radici, egli non lo poteva estirpare. banti,
a poco introdotto: per questo avere egli donata la pace agli ugonotti, mentre
imbelle famigliuola. bocchelli, i-i-n: egli si rivide nel gran piano estivo del
più migliori. monti, x-2-23: egli, il gran campione, è come pria
, per più segni dimostra virgilio chi egli è; poi l'autore, estollendo
volgar.], 4-9: volendosi egli in potenzia di divinità estollere sopra tutti,
. b. andreini, 55: egli s'estolle [dio] sovra il tutto
, 1-232: stette zitta, attendendo ch'egli parlasse, mentre egli rimaneva muto,
, attendendo ch'egli parlasse, mentre egli rimaneva muto, sorpreso dallo stanco esordio
lorenzino, 209: i sei anni ch'egli visse in principato, e per libidine
la faccenda. rovani, ii-235: egli stesso non sapeva che dar ragione a quanti
tra l'operaio e il suo lavoro che egli esegue con estraneità, per forza,
. d'annunzio, iv- 2-673: egli s'era levato da quel letto come dal
, 3-106: fin nelle cose che egli era avvezzo a considerar le più inerti,
? cassola, 1-291: a diciotto anni egli diventa un intellettuale. si estrania quindi
era creato. serdonati, 9-184: egli in alcuni tempi ordinati spedisce uomini sufficienti
davila, 302: era ragionevole ch'egli con tutta la sua compagnia considerasse la
la carcerazione sufficiente..., egli verrà nelle carceri ristretto. 3
'l duca d'atene tirannoggiava fiorenza, egli, tra l'altre sue stranezze,
livio volgar., 6-490: comandò che egli con loro della porta estraordinaria uscisse.
dentro;... e coloro che egli n'estrasse, si fuoro li patriarchi
estratta da quel luogo, affine ch'egli col sangue di lei avesse potuto lavar la
fiuta tabacco. silone, 4-30: egli ordinò che i tre ostaggi, due
tanto facile? bocchelli, 12-74: egli era come abbagliato dalla parola venuta detta non
atrocemente dissolto, gli confermavano ciò ch'egli aveva già intuito per proprio conto.
suo collegio per discutere di blondel, che egli conosceva, non trascurate questo particolare,
un corrispondente l'estratto del suo conto, egli lo confronta co'suoi propri libri.
la cena del salvatore. qual cosa stimava egli più? i danari o pur la
domandato, essendo sua professione, e ch'egli l'intenda, ti comincerà a distinguere
antichissima. magalotti, 1-235: venendo egli da sì oscuri natali, e così
nobili, savi e onorati, offende egli l'onestà? beccaria, i-16: quanto
poco onesti modi suoi, di che egli estremissimamente si scandalizzò. v. franco,
i loro prigioni restassero estremamente ignudi, egli nondimeno voleva che i suoi prigioni fossero del
piè gli si avvolgeva. ed egli, senza chiedere soccorso, lo strinse
non temerlo punto, a meno che egli non giungesse alle ultime estremità. landolfi
: e quanto ad un asilo, egli non vi si sarebbe gittato che all'estremità
: poscia che 'l degno il fè ch'egli salisse / de la scala d'amor
cenere estremo. tasso, 1-2-44: egli arriva al duro e aspro dorso / là
, tutta sui labbri / l'anima fuggitiva egli raccolse; / ma l'estremo sospiro
con la medesima condizione, ammonendolq che egli imparasse dallo esemplo del suo fratello.
mio estremo furore. verga, 1-19: egli passa colla maggior facilità dall'estrema confidenza
!... tu gentilissima, egli pieno d'estrema cortesia ed umanità. forteguerri
in sinistra parte, e come se egli avesse voluto usare gli estremi mezzi,
nientedimeno non ostante quella medesima sollecitudine, egli governa le infime. ariosto, 19-2
non dispiace a dio, in quant'egli è diletto, se non ci ha mischiato
, ii-2-174: non è maraviglia s'egli ricorse all'ultimo rifugio d'ucciderlo di
europia. bibbia volgar., vii-262: egli alza le nubi dall'estremo della terra
aff'estremo. caporali, il-no: egli era infermo di molti anni ornai,
sua vita fosse scelerata e malvagia, egli potè in su l'estremo aver sì fatta
. forteguerri, 28-78: di vino egli è colui vago all'estremo, / e
: giacché una 4 tendenza'l'ha anch'egli, come chiaramente dimostra nei periodi sopra
poiché la principale cosa richiestagli era ch'egli estrinsecasse, a gloria della città,
vita; e fosse fedelmente quello ch'egli era nato ad essere. 2
provedimento estrinseco. gelli, 15-i-123: egli ha molti e molti nimici ed estrinsichi
ch'occupato è di dentro, anzi egli è tardo / a tutti gli altri estrinsichi
apparteneva più, già da tempo egli l'aveva estromessa dal cerchio dei
aggressivo, forse, della creazione. egli sente che, se non estraverte la propria
d'annunzio, i-1041: quivi certo egli vuole, / alto combatti tor spoglio dell'
quando pecca..., egli morrebbe o estuperebbe tutto. =
, in un momento di lucidità, che egli non avrebbe potuto in nessun modo raggiungere
ore passate nelle tue stanzucce, quando egli ti aprì le ultime pliche del cuore
torti, xix-4-873: fu allora ch'egli scrisse il celebre poema della 'divina
della 'divina commedia ', in cui egli prende occasione d'esalare tutta l'amarezza
gli anni, all'awicinarsi deltinvemo, egli provava il brivido insieme lugubre ed esultante
me. a. verri, i-198: egli considerava il suo alunno, quasi non
, che la signora principessa più s'egli è possibile, mia signora, che vostra
denaro e la donna si confondono, egli pensa di correre al cimitero, esumare
, nestore parlare della sua virtù? egli era già nella terza etade degli uomini
, predicando di sé il vero, egli non paresse o superbo o loquace.
bellezze il fior adorno / pria ch'egli caggia, e de l'età ridente,
etade. d. bartoli, 21-315: egli mi sembra un iddio alla chioma bianca
d'etade? il veggo, / egli è 'l figlio dei canti.
saputo ciò che a nostra età veggiamo aver egli successivamente appreso nella scuola di questi ultimi
croce, iii-10-106: dalle favole dei poeti egli desume la tela dei primi cinque secoli
oriente; e, in effetto, egli, ai suoi tempi, accusava come tendenze
silenzioso. davanti alle prime impressioni, egli non era espansivo:..
mascardi, 1-378: qual contrasegno dà egli così della perfezione de gli abitanti,
eterno ebbe seco la sapienza sua, ed egli eternamente la genera, ed ella eternamente
litigi. l. bellini, 5-40: egli certamente potrebbe seguitare a limare il ferro
signoreggia ogni cosa, e da niuna egli è signoreggiato. cecco d'ascoli, 138
cielo della politica dove ora spaziava, egli pensava di averne scoperte le leggi,
dell'adolescente a cui la donna che egli ama / la prima, la sola
vasari, iv-121: con que'modi che egli ha ragionato loro, e che piglieranno
interrogava sopra quella sua eterodossa devozione, egli soleva rispondere: -di altri santi ho
potuto essere argomento di riso; ma egli trattava la donna con tanta compitezza e
aere commisti. carducci, ii-9-236: egli è titolato il * fannullone * or rosso
, messe in quel grave imbarazzo ch'egli conosceva per averlo provato. 3
corpo semplice ed omogeneo, come potrà egli avere queste parti distinte e separate come
sempre un rito; dopo tanto disordine egli sentiva un gran bisogno di un'etichetta purchessia
, d'im- pertinenzelline e di ladrerione egli che altro non è se non che
convertisse in etica. preti, ii-175: egli si pose in letto per certi dolori
il mondo. malvezzi, iv-271: egli [l'interesse] nacque con l'universo
per mantenere e per distruggere l'universo. egli è l'etica del mondo, penetrata
per mio difetto o natura, ma ch'egli aviene perché noi siamo fondati sotto marte
, quasi 4 coesium ', per esser egli un carro dimezzato, cioè con due
« prossimo ». mi pare che egli si attenga al significato letterale, etimologico
a se stessi contrarii; oltra che egli non si ritruova voce nessuna in veruna
a lui assicura; / e stolto egli ama un'etiopessa oscura. metastasio,
passione veemente. vico, 84: andava egli frattanto a perdere la delicata complessione in
produzione. pirandello, 7-99'ricordavano com'egli, molto ricco un giorno, fosse
43: un giorno, come egli entrò a villa valdonica e spiò per
e destituirli, o, come dice egli stesso con eufemismo atte nuante
borgese, 1-316: naturalmente la versione ch'egli riferì alla signora rubé fu più eufemistica
che danno un senso di euforia, egli doveva ridere fino alla fine. piovene
i troiani, e il primo luogo ove egli arrivarono si chiama troia.
l'eunuco è male accostumato, imperciocché egli è sciocco e cupido e presentuoso.
. nannini, 1-38: quelli che egli vedeva di bella presenza e di grazioso
e saporite, foscolo, xvi-6: egli si mise a compiangere un bel cappone
ne innamorò perdutamente; ma dipoi saputo che egli era eunuco, s'ammazzò. d'
un parlamento ciarliero [garibaldi] volle tentare egli solo col suo sangue e col sangue
fiorini li donò. baldelli, 3-492: egli si è bene scordato questo maraviglioso imperadore
angolo della sua mente, senza che egli se ne accorgesse, come quelle pozze che
poeta; non si rida poi / ch'egli vale ben più di me, di voi
/ corrosi dalla tabe letteraria. / egli certo non pensa all'euritmia / quando
levante... questo vento anch'egli è freddo e umido. 2
soppressore. lami, 1-1-122: egli nella * lettera li 'del 'libro
7-1010: il mori suppose dapprima ch'egli fosse evaso dal domicilio coatto; ma
gli fa e scrive delle villanie. egli, che non è nato vassallo,
la mia evanescente presenza, e quando egli spense la luce mi sdraiai sul divano.
, dovendo il predicatore evangelico (o egli predichi per favella o per iscrittura)
amico risponde subito che, in politica, egli non cerca altro che l'uomo onesto
, 53: discorrendo per lo mondo, egli e'suoi descendenti, come uomini evangelici
se incontra uno di quei preti che egli chiama 'buoni ', [garibaldi]
dante... sa però che egli è (mi si perdoni l'espressione)
beccamorti a chi lo voleva, e badasse egli a quei di evangelizzante.
al glorioso giovanni evangelista, quanto lume egli acquistò sopra el prezioso pecto di cristo
. diodati [bibbia], 2-69: egli andava attorno di città in città,
è accettevole. secondo la parola ch'egli ha mandata a'figliuoli d'israel,
contengono nel santo evangelio, cioè: « egli è bisogno che lo scandalo venga
avvenne una mattina tra l'altre che egli udì alla messa uno evangelio, nel
né pensava ai volumi. per evangelo egli intendeva -secondo il piano e dolce significato
, quando è indigesto e quando egli evapòra. bembo, 9-2- 274
il ministero ne fu scosso come s'egli avesse il presentimento del suo destino.
. d'annunzio, iv-2- 1227: egli non teme se non la fuga, lo
degli uffici. linati, 25-51: egli doveva presiedere e invigilare commissioni, badare
, domandandogli di servire nell'esercito. egli mi rispose freddamente ed evasivamente, nel
, e gli faceva delle domande cui egli rispondeva evasivamente. d'annunzio, iv-2-367:
nostro l'inguadabile oceano della morte? perché egli era veramente un antico, un evaso
i fatti. viani, 19-181: egli aspettava, come soleva dire enfaticamente,
avere occasione d'allargarsi in italia, egli, per tenersi presto ad ogni evento,
l'ultimo, è il primo. egli solo è pari all'evento e all'elemento
, ii-15-267: nella sua esposizione finanziaria egli accennava che il corso forzoso dovesse eventualmente
. gadda, 7-286: con quella commediola egli sperava dar a bere ai gonzi di
bisogna con la imitazione fare ciò che egli fece, e metterci anche in croce
contrari alle sue opinioni, quantunque volta egli avesse modi facili ed evidenti da poterle
si arrende. tommaseo, i-236: egli poneva mente alla correttezza grammaticale, e
grado di probabilità difficile assai a misurarsi, egli è evidente che sarà possibile che il
cioè in tutti i globi, ed egli essendo evidentemente il sommo grado di quest'
era altisono nel ruggir suo e ch'egli spaventa le bestie circustanti...
animo degli uomini non appaia, ma egli è di gran lunga in questo da lui
g. rucellai il vecchio, 96: egli è da notare, per più evidenzia
. per la sottigliezza delle ragioni ch'egli adduceva, nel mettere in evidenza i
agnelli]. rovani, i-37: egli [il tenore] aveva gli estremi dei
eterno trillo. d'annunzio, iv-2-215: egli era esile come una fanciulla; aveva
vii-124: somiglia iddio nella incorporeità percioch'egli [l'angiolo] è spirito schietto:
indenne 11 compratore nel caso che egli subisca l'evizione del bene vendutogli
luogo è determinato in cielo, dove egli usino del beato evo etemalemente.
. d'annunzio, v3- 125: egli vagava tutto il giorno fra le terme gli
t ave », la squilla ch'« egli » udìa, / lo stesso suono.
? panzini, iii-497: non è egli il restauratore della perduta latinità? l'evocatore
flessibilità sapiente, per opera della quale egli si adatta (senza scapito dell'essenza
-iron. milizia, iii-84: egli aveva letto in vitruvio che l'ordine
profondo: e da quei riflessi inconsci egli riapprende a compitare il libro della vita.
pena inflitta dall'ordinario ai chierici che egli in coscienza ritenga colpevoli di qualche grave
, 1-221: con che occasione poteva egli entrare a parlare di proserpina, quando
. b. davanzali, ii-275 -se egli dice * extempore ', non può fare
istanze più assidue e più ardenti, perch'egli... decidesse la causa per
: « poiché, » disse, « egli ha fatto quelle di chiarazioni
di chiarazioni estragiudizialmente, se egli non potrà ripeterle in formale interrogatorio
depositario delle proprie angosce, notò ch'egli poteva pienamente confermare quanto sopra.
volgar., iii-19 (42): egli ha continua sollecitudine d'aiutare eziamdio coloro
eziandio delle terre del papa; reclamando egli invano e protestando. panciatichi, 27
, come piacque a dio, che andando egli a caccia per la contrada di buon
veduti. tasso, n-iii-592: spesse volte egli s'aviene in fabriche sode e in
del vocabolario loro. beccaria, i-91: egli è dimostrato che l'unione delle idee
a persio re di macedonia non fu egli veduto in roma sudare tutto tinto alla
le viste morali e politiche de'commentatori, egli del popolo indicare bi petito
picciolo e fabricato da umana operazione, egli è ricordevole di quel maggiore e celeste
tue usate. firenzuola, 427: egli cadde in quella fossa che egli stesso
427: egli cadde in quella fossa che egli stesso con le proprie mani si aveva
? p. verri, i-373: egli aveva preparato pel commissario un unguento che
enologo vini buoni d'uva; ma egli deve essere temperato bevitore: nerboruto, adusto
fabbricare sonetti. serra, ii-187: egli fabbrica delle novelle perché è il suo
sempre salvando. ma, sì come egli è diffidi cosa il fabricare un tal
cimitero sta per diventare terreno fabbricativo egli pensò che le misurazioni fossero cominciate. loria
che in esso si contiene, essendo egli signore del cielo e della terra,
della region vaporosa sia sferica, la quale egli in diverse maniere prova esser altrimenti.
e colle somministrazioni fatte ai fabbricatori, egli diminuisce il prezzo delle interne manifatture.
/ agli strali si serba, ond'egli è fabro. -come appellativo di
mio non dubbia palma, / mentr'egli solo incenerir può l'alma.
. bocchelli, 2-v-50: non volendo egli ammettere di sapere ormai anche lui quanto vago
vostro consiglio. boccalini, 1-93: egli molto era stato odiato per lo poco conto
stato odiato per lo poco conto ch'egli avea tenuto della nobiltà e per aver voluto
: nelle guerre civili cesariane, sendo egli [cicerone] di pompeio amicissimo,
, 3-45: comanda la padrona ch'egli scenda / e stia giù fuori con
mal bucato. baretti, 1-69: egli ha talvolta intorno molta di quella pigrizia
, 2-42: qual corrispondenza ci può egli essere tra i corpi in qualunque modo
, / ch'è costà dietro: egli è forse un gran salto! [sostituito
oltre a modo geloso, dubbitando perché egli non aveva faccenda che la donna non
. livio volgar., 1-277: egli commise la faccenda a m. claudio
». grazzini, 4-20: avendo egli certe faccende con mio padre di non
roma. machiavelli, 641: ora egli è bene che tolga moglie: però
più faccende ', s'intende ch'egli non ha molti avventori, che vende
è pregio del contadino. ma s'egli dice: vado a fare una faccenda
fare una faccenda, intende altra opera ch'egli non voglia spiegare, e che è
. f. doni, 1-70: essendo egli stato oggimai qui, circa tre mesi
in cotali cosette piccole l'adoperava, egli disse: deh va, bianco mio,
un trattato contra la curiosità, che egli intitolò 7rspt troxu7rpayjj. ooóv7) (
firenzuola, 201: io misi, come egli interviene spesso, il piè manco inanzi
faccendiere a negoziare in que'luoghi dove egli è solito di trafficare e vi ha
333): nel fatto però veniva anche egli ad essere il faccendone, lo stromento
più luoghi, può ben esser ch'egli non sia veramente in alcun di quei luoghi
può mica essere che in più d'uno egli sia. g. averani, ii-131
, 5-11: serio in fondo, egli scherzava raramente con le comari; impartiva
una scala / da piuoli assai lunga egli fu posto; / e facendo a quel
alla compagnia dei facchini da grano, egli non potrebbe occuparsi a trasportare carbone se
). gemelli careri, 1-iv-43: egli non è credibile la velocità con cui
non ho un pensier al mondo; s'egli impedirà alcuno, s'egli menerà puzzo
; s'egli impedirà alcuno, s'egli menerà puzzo, chi ne sarà impedito o
sua faccia scavata e terrea, ch'egli era condannato da un male che non perdona
fusto. simintendi, 1-116: poi ch'egli
a trattarlo da tersi te, come egli è, con l'opere. manzoni,
sotto la faccia della terra, ove egli vuole che sia ricoperta da una falda
moneti, 40: di sue frodi servirsi egli solea; / con faccia tosta un
como. pure, in questo stesso libro egli ha la faccia fresca di fulminare contro
in quella notte oscuro,... egli coperse la sua faccia di spesse nebbie
grandezza e per lo miracoloso effetto pensava egli essere due di que'vetri a tre facce
, con gli occhi negli occhi, egli ha diretto l'ultima punta. meraviglioso
fossero allora molti fiorentini in roma, egli parve l'unico che in faccia al giudizio
gesi tuttavia in molte difese, le quali egli successivamente ne scrisse; andarci lui con
in ritirata. pulci, 18-88: egli è nella battaglia / questo gigante che
. facciuzza. cicognani, 1-249: egli principiò a vedere e a sentire la
interna. d'annunzio, iii-1-1192: egli è di membra snelle asciutto e muscoloso
, fra molte cose che fece, egli condusse tutta una facciata di cà soranzo
interna facciata d'una galeria, dove egli per lo più aveva in uso di far
1094: pietro era piatoso, perché egli cadde nel pecato del rinegare idio, e
idio, e dicesi che poi che egli ebbe rinegato idio sempre pianse e sempre
dello sguardo. ariosto, 8-48: egli, ch'aliato avea una tasca, aprilla
face, / se fia, ch'egli si appaghe / di veder oggi trionfar pietate
villani, i-8-37: nell'arida materia egli rapisce / il rosso fior de le
di facelle, / dal cui lustro atterrito egli rifugge, / benché furente, finché
de l'amore, quanto in cor gentile egli le sue facelle accese avventa, e
di piombo il sillogismo del definitore teologo: egli brandisce una facella, che vorrebbe esser
purità della divina innocenza, ma discordandosi egli nell'animo, non si discorda però
volgar., y-i (166): egli agevolmente fue acceso delle facelline di venere
industrioso. livio volgar., 2-3: egli fu non pur solamente visto d'ingegno
.. palesare a'suoi uditori d'avere egli stesso questo difetto. carducci, iii-6-130
voler scrivere. tassoni, 8-36: egli era un uom d'anni cinquan- tadui
l'autore. boccalini, iii-129: egli amava veder ancora i parti di lui
stile satirico e faceto, nel quale egli ha ingegno accomodatissimo. marino, 10-159:
. bellini, 3-18: per tal virtù egli [un maliardo] entra invisibile per
o donna, fa far loro ciò ch'egli vuole, senza parer d'esser lui
dovizioso / de'beni di natura, egli e la moglie / si potetter cavar
. livio volgar., 2-15: egli s'appartiene alla militare disciplina che i
contrari alle sue opinioni, quantunque volta egli avesse modi facili ed evidenti da poterle
facile a dimenticare. alvaro, 5-129: egli non riusciva a mettere insieme questa mutabilità
che l'agamonte andasse in ispagna, perch'egli era riputato di buona e facil natura
sapessi! botta, 4-44: aveva egli medesimo confortato il duca ad esser più
e quando duro. caro, 2-2-127: egli è bello [l'epigramma],
adagio, e farle col tempo, ch'egli era facile a farle e difficile a
per lettera parlassi con loro, perocché egli non di facile usciva di casa. machiavelli
, ii-277: si lasciava dire ch'egli era un giovinastro, e colla stessa facilità
sua facilità a parlare toscano vi accorgerete quanto egli ami e coltivi l'italiana letteratura.
bemio a quella sua facilità maravigliosa, egli è pur noto alle cassature che si
di ispirazione. faldella, 3-26: egli preparava in sé con la chiarezza e
al figur. caro, i-283: egli mi fuggiva innanzi con una leggerezza e
, delle facoltà e tendenze estetiche, egli [guido mazzoni] sgomitola i versi
quel gioco libero ed elegantissimo in cui egli sembrava espe- rimentare l'agilità del suo
, avendo fatto pagare quelle legne ch'egli aveva adoperato per fare lo steccato intorno
guadagnò tanto nome di giusto, ch'egli si facilitò lo acquisto di quella provincia.
gli ho fatto animo con buon modo acciocch'egli faciliti con decoro qualche occasione che qui
.. domandagli cosa è virtù: egli te ne dà una idea limpida,
allora, di aver capito da chi egli traesse l'instancabile fiducia in se stesso
o donna, fa far loro ciò ch'egli vuole, senza parer d'esser lui
, 10-35: in quanto al lupo, egli è un animale; / ma che
sono il continuo lavoro della natura, egli ne avea ordinata una lunghissima filatera, e
della parola, e non facitore, egli è simile ad un uomo che considera la
in uno specchio. imperoché, dopo ch'egli s'è mirato, egli se ne
dopo ch'egli s'è mirato, egli se ne va, e subito ha dimenticato
ne va, e subito ha dimenticato quale egli fosse. d'annunzio, v-2-832:
volgar., 64: cominciò ad essere egli medesimo facitore de le vendite. pratolini
. livio volgar., 3-125: egli fece legare certe facole o vogliam dire fascelle
ambe le guance. gelli, 15-210: egli eccede e supera di gran lunga la
il commercio. d'azeglio, 1-132: egli sudava e s'affannava per cacciarmi in
principalissima infra le scienze attive; e egli non tratta qui d'altro che dell'attiva
scocca. baldinucci, 9-iii-168: volle egli divenire eccellente in tutte quelle facoltadi che
579• dotato d'una straordinaria facoltà verbale, egli riusciva a tradurre istantaneamente nel suo linguaggio
sempre de'fatti altrui. -le dirò: egli ha pochissime facoltà; ha poco da
trovi d'aver decimato nulla quando sarà egli il capo della casa e il padrone
lusingavano non poco... ed egli me le decretava con un certo fare
145: come capo della casa, egli aveva del resto la facoltà di nominare
licenza e facoltà di predicare; / egli ampiamente tosto gliela diede. carducci,
seggio la corona imperiale. mentre egli giace prostrato al pontefice, questi
cecilia a 2000 uomini, o com'avrebb'egli domandato facoltà il 21 di mandarcelo poi
livio volgar., 4-317: egli era tanta benignità in scipione e tanta
passioni. carducci, iii-24-220: qualche volta egli scherza: sì, in quella sua
, con quella gravezza di periodi, egli scherza. d'annunzio, i-591: come
penellata a guazzo, diremo che, s'egli fosse nato re o duca, sarebbe
, 145: il faggio si connumera anch'egli nelle spezie delle piante ghiandifere, ancora
due cotanti grandi che i nostri: egli sono grandi come paoni, un poco
: or mentre il cervo pasce ed egli porge / riposo ai membri in mezo a
di faglia. alvaro, 5-52: ora egli guardava sua madre, la compagna della
fece raffaello girolami, sarebbe stato gonfaloniere egli, dopo il carducci; ma sappiate
se n'andò. verga, 3-172: egli indugiava col fagotto sulle spalle,
coppia felice. alvaro, 12-113: egli... che era stato sempre impettito
del comm. colombo quel mammifero ch'egli suol chiamare « la mia signora »
, a fine che cessino, come egli dichiara, le faide e le vendette.
da la fame e pidocchiosi; / ma egli dicea ch'eran duo mila, e
pollici quattro. rovani, i-449: egli era stato il primo a trovare come
le utopie di cui la francia formicola, egli, dopo essere stato sansimoniano, falansteriano
l'uomo veste persona di giudice dee egli vestire persona d'amico, e guardare
26-116: così tutto dì interviene, dice egli, dei rastri, delle vanghe,
ricadea lontano. deledda, ii-228: egli non rispose, curvo, intento a
petto a quella colomba, non ha egli la sua forte gagliardia negli artigli?
, 1-63: nella sua gioventù, quand'egli falciava un campo di grano, faceva
bernari, 7-252: poi sul bianco egli vide cadere in diagonale la falciata di un
lo vide e lanciò una falciata. egli ruzzolò come un fagotto, addosso al
sei fanti co'falcioni, che voglio ch'egli stiano in guato con teco nel tal
armati che stessono co'falcioni, quando egli non lavorava, in aguato, e
una ca- rognia; così fece egli, corendole adosso, con frateschi
di lusso ci avete! - sciamò egli spiandola tutta da prora a poppa coi suoi
falcàccio. d'annunzio, iv-2-26: egli se ne stava lì in cima al
un giorno sopra l'isola d'arno egli giva a falconare. pascoli, 1004:
che viva di rapina, per volersi avere egli la signoria della riviera. g.
figli dei figli di quei falchi ch'egli ha fatto venire qui per mettersi in
diede a conciare uccelli, di che egli era grandissimo maestro, e per questo
, i-5-132: semplice è il vitto (egli cantò) de i forti; /
poco sotto la faccia della terra, ove egli vuole che sia ricoperta da una falda
plutarco volgar., 26: quando egli [cato] era in consiglio,
che furono innanzi a lui, avendo egli aggiunto maestà alle figure, e fatto il
accomodava faldelle e fasce sulle due ferite ch'egli aveva ricevute nello scontro. guerrazzi,
f. d'ambra, 4-24: egli è forza, volendovi / dire il disegno
, che uno specchio di penitenza come egli fu. falècio (falecèo; anche
per dir scioccamente: se non ch'egli è il maestro quanto voi vedessi mai;
certo sportellino. aretino, ii-58: egli è un peccato a farti bene; quante
persona). pandolfini, 1-2: egli non ha provato quanto è il duolo,
tace. g. capponi, i-170: egli indugiava sinché giungessero, e stava lì
., 2-12: tacette quello che egli sapea che era, e pazientemente cacciò da
cico gnani, 3-198: egli non era arrivato né arriverebbe mai
. bisticci, 3-416: disse ch'egli era grande la pazzia e la fallacia
anima è. cavalca, i-48: se egli [il demonio] avesse la potenzia
il demonio] avesse la potenzia come egli ha il volere perverso, nulla virtù umana
v-68: che direste voi, che egli mediante questa divisione mi par d'avere
come già socrate la filosofia, così egli dalle vane diciture, per così esprimersi,
dannosa nella città di como ma che egli crede accidentale, per la nota fallanza
nelle cose della fede, ed avendo egli approvata la dottrina de'scolastici, e
, quando lo giugnea, convenìa o ch'egli cadesse, o che le lancie
s. girolamo volgar., 1-21: egli rispuose e disse: signore, tutto
quando il sole falla a noi, egli allumina altra gente al mondo e la loro
falla e il colpo è certo, / egli è che nel bersaglio ognor figuro /
prima cosa del buono grammatico? ch'egli parli bene per lettera, e non falli
(252): di poco fallò che egli quella una [volta] non fece
ammalato da dovere morire, lo disse egli stesso colla sicurezza di un cacciatore che
coloandro una scandalosa serie di aneddoti ch'egli spacciava o per amor tuo o per
che iddio ha data al fuoco? ch'egli scaldi; questo mai non falla;
che vuol dir « spigolistra », acciocché egli non mi venisse fallato come costui alcuna
uomo è codardo e pauroso, e egli vae fuore di gente, di giorno e
malvagio male; che sì tosto come egli àe la paura, gli rei omori sì
cagione, dunque ponno fallire, imperciocché egli sono fallibili. 2. che
d. battoli, 40- i-518: egli a ciò non si conduceva per fallibili conghiet-
deliciae meae puellae ',... egli [il poliziano], lasciandosi sedurre
o quando, per altra ragione, egli non è più in grado di far
del vile uom face prode, / s'egli è villano in cortesia lo muta,
sieno santi uomini in questa vita, egli hanno in sé cose le quali bisogna
sovr'ogni cosa. cavalca, 6-1-213: egli è fedele in ciò che egli promette
: egli è fedele in ciò che egli promette, e mai non fallisce né inganna
: ma quand'i'me n'avvidi, egli era tardi, / chéd i'era
e potremmo anche additare i versi ove egli fallisce alle regole inventate di poi.
cruccioso, e disse: or foss'egli morto, poiché fallì nostro comandamento. petrarca
livio volgar., 1-132: quando egli ebbero fallito il loro proposito, e
tu aspiri. gioberti, i-202: egli è vano ed assurdo il contrastare alla natura
si perdesse per inganno e per tradimento donde egli non si dubitavano. salvini, 22-190
tanto nota marca di alberto, con che egli era solito contrassegnare tutte le sue stampe
di serbare intero? ». / « egli è qui presso » rispose morgante.
era venuta a sedergli di rimpetto mentr'egli ricopiava, sotto alla campana verde del
sua, che un papa fallito com'egli era... non poteva in cosa
per niuno fallito, assai ti sia egli parente o amico. berni, 237:
: non so... come egli possa credere, dopo d'aver veduto per
difetto fosse, che sono certo che egli ne ha, la discrezione di coloro che
ha pure in quel testo di dante, egli non l'ha nelle parole. sarpi
v-2-51: il gettatore non si serviva egli, oltre che d'esse leghe, di
fallo. cieco, 7-12: se egli avvien che gli lasci cadere / in
ancora rimediare a un fallo imperdonabile, egli s'avvicinò al figliolo. -espiare
, che non men per lui ch'egli per lei si facesse, ardeva e pena
frezzi, ii-7-33: ciascun occhio, ch'egli avea in testa, / parea come
ha e'detto fra'denti? oh! egli è falotico! c. dati,
falsalico, / ma discreto e benigno egli è con tutti: / e lega ogn'
giurano lo loro idio falsamente, quale egli sia buono o rio, fanno molto grande
. bibbia volgar., vii-145: egli profetano a voi falsamente nel mio nome
, nelle quali si contenea: com'egli era accagionato a torto e falsamente.
per molti spesso si disfama, / perch'egli è bono, questo è falsamente.
: quelli che falsamente sono lodati, egli è bisogno ch'essi medesimi si vergognino
interesse cortese. moravia, v-295: egli stava dietro la sua scrivania, sonzogno
senato, annia ruffilla, per averla egli fatta dannare dal giudice per falsarda,
col buono; e dice poi: egli è tutto buono. ariosto, 14-90:
! libro di sydrac, 145: s'egli giurano falsamente per cupidigia, e conoscono
falsamente per cupidigia, e conoscono bene che egli giurano falsamente, quelli sono diavoli e
diavoli e peggio che miscredenti, perch'egli falsano lo loro idio per cupideza. luca
e'si conosce in se medesimo che egli à fatto falsamente, sapiate che egli è
egli à fatto falsamente, sapiate che egli è spergiuro x volte. cieco,
il viso e il petto, / et egli aveva a lei fatto altretanto; /
bianco e lucido biglietto di lettera che egli è un ladro e un falsario? d'
volle avanti esser condannato per falsario che egli volesse confessare di avere errato. garzoni,
trebbesi dire che fusse vero quello ch'egli mi appose, e che per paura
galileo, 4-1-387: produssi quello che egli ha stampato nella lettera, che ei
). bresciani, 1-ii-525: videsi egli mai un aristo più disnodato e franco
, che poco meno è spiacevole che egli sia nel canto. = frequentativo
si desviò dalla sua parte, smarrì anch'egli il tuono e seguendo il falsetto di
catilina aveva attratti... ammaestrava egli con molti modi a malfare: a
quantunque non perciò abbia efficacia maggiore. egli accade bensì, che le pietre,
, se il bettinelli non avesse pur egli seguitato a dar del suo alle raccolte
con mostrare la falsità degli argomenti ch'egli usa e la verità delle cose che dice
nome in vano, ben dobbiamo credere che egli ha per peggio prenderlo e nominarlo a
falsità. galileo, 3-4-199: quando egli avesse altra opinione, bisogna che ei
ingrandir l'angolo, e che ciò faccia egli appunto quando si guardano le stelle fisse
si guardano le stelle fisse: cosa che egli non mostrerà in eterno, perché è
hanno intelletto. boccaccio, i-79: egli non mi manderà mai dove tu sia.
che non si potea bene cognoscere, ed egli ebbe quanta diligenzia e'potè, e
29: profugo dalla patria, ov'egli era assai nobilmente nato, per alcuna
credeva le celassero il vero, e ch'egli soffrisse più, ma tacesse per non
demon corrotta. serdonati, 10-196: egli disse che non voleva prendere per testimonianza
del falso toro, confessava quello ch'egli era. boccaccio, dee., 1-1
dee., 1-1 (69): egli, essendo notaio, avea grandissima vergogna
per una falsa porta, don- d'egli entrato era, trattala, e a cavai
non vi parrebbe egli forse... pregio dell'opera che
lento passo nella secreta camera, ove egli fiorio e biancofiore trovò soletti puerilmente giocare
alfieri, 1-1035: per essere anch'egli di troppo alti pensieri, e impossibili
falsa alcune sue spropositate fanfaluche, ch'egli chiamava dissertazioni. carducci, ii-12-12: il
dose; pareva che anche nel cuore egli avesse una parte sensuale disposta a vibrare soltanto
suo idio,... sapiate che egli è spergiuro x volte. boccaccio,
numitorio citò sp. oppio, perché egli era in roma quando appio suo compagno
il vero amico, / però ch'egli ama e serve ogni stagione, / né
considera un poco tutto el mondo come egli sta, e guarda quanti infedeli sono per
agro e distemperato. svevo, 2-445: egli fece un violento sforzo per annullare quella
de'positivi. idem, 1-1-234: egli è sempre in nostra mano il fare che
studi sì desto / che, parlando egli, il vero e 'l falso a pena
un falso. vittorini, 5-58: egli crede sì all'arte moderna, ma
che m'è già noto, / ch'egli t'adora, ch'egli è tuo
/ ch'egli t'adora, ch'egli è tuo, che tieni / la sua
ricoverati sotto al suo scudo, e ch'egli aveva assicurati con la sua fede.
, come fama pubblica divolga, / egli [il vostro cuore] è già
si opponesse alla fama stregonesca di cui egli e i suoi colleghi erano onorati.
golea fama e segnoria, / ed egli, ove più potè, più s'asconde
de roberto, 397: a roma egli era preceduto da una fama così chiara
che morivano addirittura di fame, mentr'egli nella splendida villa... viveva
/ tal vanne a maggior guerra ov'egli sbrame / la sua di sangue infuriata fame
più legami / la donna fatta pianta egli circonda. bar etti, 3-20: ho
* fame ', perché forse, quando egli entra nel grano, lo diminuisce di
diodati [bibbia], 2-61: egli ha ripieni di beni i famelici,
col mezzo di sogni. si credè che egli volesse farlo sempre, e il sogno
firenzuola, 592: non vi par egli che questa nostra dipintura sia riuscita nella
278: per l'amore disordinato che egli avarà a la sua fameglia, per none
commune. d. bartoli, 40-ii-46: egli, e seco la casa dove abitava
. veniva grande di famiglia, però ch'egli avea ogni anno il meno un figliuolo
. pulci, 8-26: io so ch'egli è di nobil famiglia, / che
in fretta. della casa, 5-iii-296: egli si dimorò più giorni col vescovo e
da essa. chiabrera, 2-1-15: egli in terra traea giorni innocenti, /
figli. lambruschini, 2-151: poi egli si fa una famiglia nuova; e
; e tramanda ai generati quel che egli ebbe dai genitori. pea, 11-158
7-184: per tanti anni... egli aveva assistito in qualità di medico,
al tuo famiglio domestico qualche cosa, egli non tema in pubblico di risponderti che
o fantesche, per casa, / sì egli stesso e la moglie e la sua
-figur. leonardo, 9-29: egli è altre maestro che fa esse ombre
famiglio però pari la materia, dov'egli imprime essi accidenti. c. e.
e fratello. levi, 3-51: egli si sentiva collega del signor impellitteri,
se lo sciolto conviene alla scena, perché egli è famiglia- rissimo al parlar di ogni
l'infanzia e buona parte della puerizia egli aveva udito dire da sua madre che
sue qualità dal granduca,... egli ne aveva ottenuto non solo la stima
lui. e. cecchi, 5-102: egli frequenta i classici troppo famigliarmente per impacciarsi
. c., 44: e ch'egli due palagi e più congiungano insieme e
riccio, 3-51: non si ode egli tutto dì da professori per senno e per
ha in sé il peccato, quanto egli è avuto maggiore. s.
dover essere famulativo di alcun ministero, egli deve invece essere imperativo. =
portando gli altri un solo fanale, egli sopra la sua galea ne avea tre,
i fanatici si percuotono il corpo, egli desiderava che maddalena lo perseguitasse e lo
è enologo fanatico; ma le sue dimostrazioni egli dà per via d'esempi; e
gli entra in cuore quel dì che egli si sente degno di severina; qual meraviglia
alle stampe, co * quali diceva egli d'essere certo di fare un grosso guadagno
sanctis, i-200: nel suo ortis avea egli [foscolo] posto in bocca del
poi nel pubblico i primi fanatismi, egli era pur sempre rimasto un magnifico pianista
non è tanto ardito, / ch'egli oggi addomandasse la fancèlla. nuovi testi
e quelli disse: « messere, egli è nostro servidore ». =
le faceva motto né carezze, com'egli soleva fare. di che la fanciulla se
tutte schermidore. firenzuola, 374: egli incominciò a gridare: -o fanciulle,
(42): maravigliatevi voi perché egli le sia in piacere l'udir cantar l'
. d'annunzio, iv2- 1190: egli diceva iersera, per quel misto di fanciullaggine
tre o quattro giovinette, colle quali egli fanciulleggia a dispetto de'suoi capelli bianchi
mobile, molte cose fanciullescamente, allora egli diventa molle e vizioso, eziandio in
, eziandio in quelle cose, le quali egli ha adoperate con fortezza di virtù.
domesticargli. b. corsini, 10-19: egli è fanciullo, e in fanciullesco cuore
... gli è prolungata, acciocché egli si corregga de'fatti fanciulleschi. guidiccioni
lo riso fa l'uomo isgraziato s'egli è sconvenevole, o per male altrui,
; e tuffalo nel sangue, acciò ch'egli arda nella fornace della divina carità;
né rasoio né forbici; imperniò ch'egli sarà nazareo cioè santo di dio dalla
la fanciullezza: e questo è quando egli già può parlare quello che egli vuole
è quando egli già può parlare quello che egli vuole. dipoi segue l'adolescenza.
e facendo le fanciullezze, che se egli peccassero in gioventudine. girolamo da empoli,
saputo ciò che a nostra età veggiamo aver egli successivamente appreso nella scuola di questi ultimi
e molte fanciulle disiderano lui: ma egli ebbe sì crudele superbia nella tenera bellezza
120 (162): quando egli ha fanciulli e fanciulle a maritare, sì
la mia bartola è malata; / egli enno stati questi tempi rei; /
fanciullo; ed ora lo combattono, ed egli li accarezza. -persona dotata dell'
ubbidire alla reginetta dai capelli ardenti ch'egli adorava con umiltà perché si sapeva vecchio
altri furfa qualche cosa, si dice: egli ha fatto il fanciullo delle stinche,
seppellire * la bella angioletta 'ch'egli aveva amata sino da fanciullo. e
maggiori suoi? sassetti, 258: egli già va facendosi fuora di fanciullo,
fanciullo chiede a se stesso che cosa egli è, e quale è il suo destino
dee., 7-3 (165): egli colla donna, che il fanciullin suo
la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra
. b. corsini, 10-19: egli è fanciullo, e in fanciullesco cuore /
erba). bembo, 1-115: egli nelle vecchie scorze ritorna il vigore delle
menzogna. tassoni, 10-50: egli, cinto d'un largo e folto cerchio
scolii quelle voci e que'modi ch'egli stimava doversi gittare nel fango...
). boterò, 3-114: egli [lo sceriffo] tira poco meno di
principio loro... così dice egli uccellando a fanfalluche. = dal lat
di polvere, fanghiglia e cento scorie ch'egli raccoglie nei notturni giacigli che sono generalmente
giraldi cinzio, 3-2 (1913): egli impaurito... si diè a
si lasciò cadere, e cadde anch'egli, e, tutto fango, in farsetto
uccidere questo can fastidioso e sconoscente, ché egli non ne fu degno d'avere una
frate, ben sta! basterebbe se egli t'avesse ricolta del fango. manzoni
fangoso dell'ereditario peccato, scaturito pur egli ancora dal paradiso, allaga il nostro miserabile
tappeti! de roberto, 163: egli rincasò a mezzanotte, fracido intinto, con
virgilio gli facesse festa per lo avere egli avuto in dispregio il fangoso che gli
il mostrarsi quel torbido, quel feccioso ch'egli è per natura, ma ne acquista
. d'un povero e fangoso pescatorello che egli era, divenne improvvisamente, come testimonia
dal dime un gran bene, né egli solo ma quanti grecizzano e perfino i
fannonnoli che facevan lo gnorri; ma egli eran putte scodate, perch'e'pronunziavan
se stesso il medesimo patimento, vivendo egli in tutto a ragguaglio di qualunque più
quel calcagno gli intenderebbe, non essendo egli obligato a parte alcuna corporea, pur
raro per l'infortunato recanatese, che egli canta con una dolcezza metastasiana, è tutto
fantasia: forse più fantasiosa di quel ch'egli avrebbe desiderato, dove si potevan vedere
e ce n'è il proverbio: egli ha più fantasia che un nero.
si ricorda, e di quello ch'egli spera. g. c. croce,
erano dilungati dal mondo, ai quali egli non potea fare questo, dimostrava loro
samminiato [petrarca], ii-289: egli avea nuove e varie visioni in sogno,
possibile che tu non ci vegghi; egli è una fantasia che tu t'hai
venga il confessoro. caro, 12-i-290: egli mostra d'esser mezzo disperato de la
né gronovio... e ch'egli era pieno di fantasie e di fiumi e
si compisca. vasari, ii-18: bench'egli a sì varie cose attendesse, non
men sentirgli nominare ei può; / perch'egli è entrato in questa fantasia, /
. d. bartoli, 25-107: egli è quel medesimo che non ebbe vergogna
fatto un'impressione profonda a domenichino: egli ci aveva rimuginato sopra, ci aveva
. fantasiétta. marino, i-52: egli ha notizia del sommo valore di v
chi diaspro guarderà incontro 10 giorno, egli fia guardato di fantasima. boccaccio, dee
): or non sai tu quello ch'egli è? egli è la fantasima,
non sai tu quello ch'egli è? egli è la fantasima, della quale io
con la folla, alla quale avrebbe egli dovuto dire: alzatevi una volta, e
che l'intelletto pratico sia mortale non perch'egli muoia, ma perch'egli cessa d'
non perch'egli muoia, ma perch'egli cessa d'operare intorno a le cose
a le cose variabili, non potendo egli in modo alcuno far le sue operazioni
: con nome di fantasia intende anche egli ciò che noi spieghiamo con quel d'immagine
bandello, 3-37 (ii-439): egli, perdutone il dormire, il mangiare
per me. manzoni, 300: egli era / un fantasma d'error quel
ammaestrato dallo spirito moderno per credere che egli possa ammettere ancora quel cimitero, quel
con la presenza di beatrice, bisogna ch'egli intenda dell'anima, ch'è quella
/ poiché ha fantasticato lungamente / gettasi anch'egli enea su certa erbaccia, /
etti, 2-167: io credo certamente ch'egli abbia così dato nelle girelle,
e mille chimere e sogni mille / egli ed i suoi fantasticando vanno. botta
castelli in aria. faldella, 7-81: egli fantasticava un dolce socialismo in cui fosse
quel suo eroe era il fatto ch'egli non conosceva il proprio padre. come
). straparola, 11-5: stando egli di continovo in questi pensieri, e
si scuoteva dal suo fantasticare, ma egli s'affrettava a dire: « vado io
era ben sicuro se, quel contatto, egli non si fosse poi limitato a desiderarlo
che non ci sien su chietarie, egli ha giurato di dipingervi cose stupende:
. davanzati, i-55: non volle egli celebrarlo, chi diceva per aver a noia
moneti, 165: con buona frase egli sostiene / d'ingegno una fantastica invenzione:
di cartellami e simili; che tal maniera egli la chiamava chimerica e fantastica, lontana
non vero. fiamma, 305: nondimeno egli volle esser circonciso. prima, perché
. prima, perché si conoscesse ch'egli avea veramente la nostra umana carne,
se ve n'hanno ancor barbari, egli n'è cagione perché le loro monarchie
parola). cesarotti, i-422: egli è perciò ch'io vorrei che il nostro
guarini, 307: quante volte ti è egli venuto voglia di esser cortigiano? e
di già si credea ingoiare, quanto egli è, l'imperio germanico, pagò
, e vicino a lui, persone ch'egli conosceva ben bene per incapaci di far
. giov. cavalcanti, 176: egli ebbono alcuni nostri fantastichi, in tra
pennello. cesarotti, i-98: non è egli dunque assai strano, che poiché la
non vediamo, pure possiam dire che egli gran signore dee essere; poscia che
rustico, vi-1-136 (11-3): egli è tanto cortese fante e fino,
, 1-115: e sa'tu s'egli aveva aria / d'esser fante da farlo
(o che fante di picca è egli!) ha fatto / la lettera,
be'fanti. sassetti, 96: egli non gli disse veruna cosa, ma guardatolo
casa domenico, inteso dalla fante com'egli fosse uscito per certe sue faccende, se
costui innamorato di caritè, sin che egli era picciola fantina, sì ferventemente,
picciola fantina, sì ferventemente, che egli non aveva mai bene. 2.
. b. giambullari, ii-198: egli avea... seco una fantina /
stare gli altri, si dice: * egli è fantino '. caro, 12-i-141
s'e'vi giunta. / ma egli ch'è fantino, ha preso e soldi
ad uomo tristo, audace e malizioso. egli è fantino da far questo e altro
fantino da far questo e altro: egli è un fantino che il ciel ne
. m. cecchi, 1-ii-386: ed egli (che è fantin di picche)
bel cartone, / insieme colla pasta egli hanno messo, / dei lor fantocci,
, 4-140: -in quanto al bello, egli è vero che io ho un po'
d'armi in eccellenza / pochi lascia egli a sé passare innante, / e se
paura. d'annunzio, v-3-166: egli si sveniva come una femminetta, piagnucolava
e questo è il primo masso ch'egli gittò, e poi quest'altro, e
il cuor di faraone è aggravato: egli ricusa di lasciare andare il popolo. manzoni
. d. bartoli, 27-m: egli e voi siete stati nel medesimo egitto
volgar., 57 (67): egli mangiano di rati de faraone, che
fu bisogno di venire alla risoluzione, egli si lasciò facilmente condurre a farsi capo della
cecchi, 5-490: l'atto col quale egli abbraccia e si carica addosso il fardello
iv-233: -ma che credete voi ch'egli faccia? -niente; leggerà un libro come
: per esercizio d'umiltà (dissemi egli) deesi porre studio non di fare
fano bucate. pulci, 22-122: egli è tempo a far fatti e non parole
1 -intr. (58): egli non si disdice più a noi l'onestamente
di domineddio, gigantesca. e come faceva egli a proporzionare con questa il resto della
segno della croce. fa'tu, egli si è cacciato nel capo, da pochi
gelli, 6-379: convenne che innanzi che egli [iddio] lo creasse [l'
] lo creasse [l'universo], egli avesse dentro alla mente sua il modello
mente sua il modello, secondo il quale egli fu fatto di poi da lui.
luogo toma al nido suo, dove egli fa li polli suoi. crescenzi volgar
di salomone che fece il tempio; egli noi fece di sua mano, avvegnaché
mano, avvegnaché la scrittura dica ch'egli il facesse, ma egli il fece
dica ch'egli il facesse, ma egli il fece fare; e facendolo fare,
fare, si dice che il facesse egli. dante, inf., 20-91:
iacopo da cessole volgar., 1-80: egli fece fare nel terreno una profonda fossa
la forza delle scene, non badando egli che a far le ariette. memorie per
vediamo o non guardiamo. basta che egli faccia tanto di luce, perché noi
luce, perché noi vediamo, che egli tanto ci muova, che noi guardiamo.
si tace e niuno strepito fa, quasi egli a voi più cheta e più riposata
questa salita. salvini, 16-72: egli andavan, e velocemente / facevan tutta
/ nella mano d'un bimbo: egli perduta / la monetina in una landa
alloggiamento / dormiano ad agio, fèsse egli l'ascolta. serdonati, 9-341: faceva
d'un mio fatto, sì che egli mi vi convien pure essere a buona ora
presi / saranno. ariosto, 22-74: egli gridando e senza mai far testa,
vita lo primo dì d'agosto, avendo egli centotrentatre anni. e, seppellito che
centotrentatre anni. e, seppellito che egli fu insù questo monte, lo populo
in quel genere cosa migliore: avervi egli fatta gran considerazione e trattone gran profitto
tiranno ed inconseguente ad un tempo. egli fa uno stato di questione molto pericoloso,
). frezzi, i-8-46: egli mi disse: -fa', fa'la risposta
ha mandato fa'risposta; / domandai s'egli è desto o pur se sogna
a far finalmente questo partito, ch'egli, se non col cuore, almen con
trombe a parlamento. fogazzaro, 5-12: egli si strinse nelle spalle, fece con
quattrini, perché, in caso contrario, egli avrebbe fatto lega con ferdinanda per impugnare
farete a suo nome, non sapendo egli scrivere, la ricevuta. -scrivere o
del rosso, 92: quantunque egli si curasse poco de'lasciti che gli
incontro per amore del grande parentado che egli hane fatto. beicari, 3-2-98: ché
. c. dati, 10-9-224: egli è stato poi fatto un decreto da voi
eccesso / che commettere in me volse egli stesso. -fondare, istituire.
s'addirizzò. bembo, 5-86: egli si fece venire i soldati, che 'l
. elisabetta. migliorucci, li-io: egli con faccia lieta / mi fece festa,
, fu il botticelli;... egli ha un certo che di manierato che
fedeltate. bibbia volgar., x-51: egli disse a moisè: a colui cui
assaporino meglio. ariosto, 3-73: egli t'offerirà mostrar la via / fin alla
insomma che l'imitazion del foscolo, perché egli è piaciuto anche a'novatori, abbia
bibbia volgar., iv-457: quando egli ha rubato e fatto inganni e rapine
arrabbiata gente far coda al franco cavaliere, egli alzò la mano, e con quella
fuori essere bello,... egli è più rustico, e più dispiace a
fare l'ammalato. bellincioni, ii-104: egli è tempo aprir gli occhi, e
roma fa malinconia. lanzi, i-5: egli sarà sempre un nome da fare epoca
libro della dogana s'informano di ciò che egli v'ha e di quanto può fare
far danari, non fu però che egli sbandisse dal suo cuore il desio di comparir
della forza di roma, la quale egli fece disperata. g. villani, 11-23
dee., 2-1 (128): egli non sarà alcuno che veggendoci non ci
il dubbio adesso facevasi strada, quantunque egli non osasse manifestarlo. cicognani, 1-223
sé nel mondo come si fa? egli, a venticinque anni, non ne aveva
preventivi per le magnifiche residenze, che egli, in suo pensiero, aveva istituite
sicché ciascuno si brigava di fare ch'egli fosse veduto vigorosamente lo nimico fedire,
ariosto, 3-74: né far ch'egli il pensier tuo s'indovini, /
idioma, / che mentre che la voce egli mi bilica, / m'incoroni il
punto dal suo signor, ciò ch'egli 'ntoppa: / non ponno fosse o fiumi
, / faccia pur sì, ched egli abbia una druda, / la qual sia
ritonda, 1-143: lo re disse perché egli facea di spegnere i lumi. boccaccio
baretti, 1-3: nella sua prima fanciullezza egli non ha, a dir vero,
vogliam dire che fosse rimarchevole il passare ch'egli faceva molte e molte giornate in un
giussano. / di ben tutta la spalla egli soverchia / gli accolti in piedi al
tornarsene in levante. sassetti, 258: egli già va facendosi fuora di fanciullo,
tornar più alle spese e al festeggiare, egli potesse far che ormisda similmente menasse moglie
s'ingravidò. aretino, 8-146: -dormì egli teco alla vigilia de la tua festa
lui questo ufficio del chiamare, perocch'egli è voce del padre suo, egli
egli è voce del padre suo, egli è parola del padre. tavola ritonda,
5-4 (42): che vi fa egli perché ella sopra quel veron si dorma
onorevole. giov. cavalcanti, 116: egli hanno avuto di gravezza, già fa
: in mezzo a queste scene plebee egli [dante] sta a malincuore, e
s. c., 54: s'egli fosse fatto consolo, egli avrebbe leggermente
: s'egli fosse fatto consolo, egli avrebbe leggermente fatto d'antonio secondo la sua
abate udendo, tutto furioso rispose che egli non ne voleva far niente, sì come
: « come la fa gherardo? verrà egli in aspramonte? ». bandello,
f. giambullari, 431: egli è pur molto meglio il farla ad altri
padre, se voi lo liberate, egli ve ne farà delle maggiori, perché
farà finire bruscamente, e finirà male egli stesso. carducci, ii-9-318: addio a
fare, che io gli darò quello che egli va cercando. cellini, 1-114 (
olao magno], 159: egli è un compassionevole vedere che i mercatanti,
all'altro: peroché intendevano, ch'egli con quel fare, gl'invitava a vedere