squille. bacchelli, 2-xix-909: fu egli a ordinare che le squille rintocchino per l'
al papa questo mio sentimento, ma egli mi stagnò col dirmi: « e bene
], 98: il bitume è ancora egli una di quelle cose che nascono nella
il passo. porcacchi, i-314: dove egli [il gange] trova il terreno
e mirra ognuno offerse, / e com'egli eran tre grandi compagni, / in
mezzo staio. segneri, i-54: prima egli toglie uno staio il qual, secondo
né inquieti il signor marchese, perché egli si stanca ormai di così frequenti querele
ormai di così frequenti querele e se egli dà un piede, come suol dirsi,
[agricola], 217: o che egli penda o che egli giù in terra
: o che egli penda o che egli giù in terra stia, viene di un
. oggi [28-vi-1956], 2: egli conosceva esattamente i metodi, le atrocità
. bernardino da siena, 452: egli menò colui a la sua stalla e dògli
bestie. d. bartoli, 1-1-32: egli in lor vece o in lor compagnia
italia. buonarroti il giovane, 9-174: egli han magazzini / propri e stalle e
. dà l'ordine alla stalla ch'egli mi sia sempre dato una carrozza di corte
de sanctis, da quell'èrcole che egli era, aveva lavato le stalle d'augia
gli si dice: « ora ch'egli ha perduto / i buoi, serra la
porta danari in accomandita..., egli cerca di spedirsi: né di fare
si troverà con grande disavvantaggio, avendo egli conservato la sola regina,...
una posizione da vincere..., egli terrà molestato sempre con lo scacco il
che facian lo stallo: così facendo, egli a lungo andare costringerà l'avversario a
a pigliargli la regina, ed allora egli avrà vinto il giuoco per trovarsi in istallo
fortuna 'l guidi po'duv'ella / egli à destinato d'esser lo suo stallo.
da ferrara, 23: sento ben ch'egli è sì duro el callo / di
, 7-1 (i-iv- 587): egli fu già in firenze nella contrada di san
. p. loredano, 8-46: egli è da gemona, il suo nome è
. xv, lxxxviii-ii-645: se non ch'egli è servo d'una trecca, /
; / e d'una in altra egli balzava, pari / allo stambecco. bianciardi
pratolini, 8-153: in quei tempi egli aveva cambiato spesso indirizzo, dallo stambugio
di lana. velluti, 40: egli e salvestro s'accompagnarono collui e reca-
coraggio. cinelli, 11-302: egli era lungi dal perdersi di coraggio e dal
la dieta in francoforte, vi fu egli [federicol creato im- peradore. m
, tutti di buona stampa, che egli aveva ragunato da più luoghi con una
. celimi, 612: a quello egli consegnavano la zecca, cioè le stampe
voi. d'azeglio, 5-307: egli è pure un grand'uomo dabbene, un
. ami antonello, manco / ch'egli ami lei. - son cose in stampa
, 210-79: poi entrarono, quattro ch'egli erano, in uno letticciuolo che avea
la storia dell'arte senese, iii-174: egli dice ci ha fatto la forma e
. d'annunzio, iv-i- 889: egli stampava forte ogni bacio su la bocca,
. g. gozzi, i-14-140: egli... vuole far prova di se
fin dalla nascita del mondo grande stampò egli in questo picciolo la legge soave e
l'opere stampate, / poi dice ch'egli stesso le ha inventate, / bench'
i seguaci lo battezzarono romantico e forse egli stesso vi credette; ma era uno di
, stampiglia. zeno, iv-374: egli è assai che i romani, gente così
mi ha mostrato queste belle cose che egli fa e tutto questo ordine della stamperia,
b. croce, i1-6-342: non solo egli stesso [groethuisen], ripetute volte
sulla pietra con tutte le sfumature ch'egli vuole; e che le altre tecniche artistiche
, in cui prima scioglieva il sale ch'egli sapea trarre dalle ceneri degli stamponi più
però ch'io veggio manifestamente ch'egli è impossibile che la natura stanchi in
nei movimenti. dante, xlvi-43: egli alza ad ora ad or la mano,
riposava. straparla, 1-5: perché egli era stanchétto e tutto rotto, dal mare
: don chisciotte non cerca di evadere anch'egli, anche praticamente, dal tritume e
d'altri odori tutta oliva, là dove egli un bellissimo letto incortinato e molte robe
parebbeno. grazzini, 4-32: vedi che egli è pur vero, come si dice
più maladetti che si vedesse mai, egli la notte stangava la camera, la
accostai all'uscio suo, e perciò ch'egli era molto bene stangato, io picchiai
a che quantunque si rimedi, quando egli ha il sfesso di bocca alto assai,
. stanghettina. tozzi, v-381: egli spinse fuori della camera rosa, chiuse
stanotte poter venir da voi. piacerebbevi egli... di qui ritenermi per
., 1-88: conciosia cosa che egli levasse gli occhi suoi, apparirono
chi favella senza ragione, spesso avviene ch'egli è apparecchiato a mal fare.
ricco sottano d'armellino fodarato... egli era sì longo che fino a la
. d. bartoli, 4-3-496: perch'egli era de'meglio stanti in ricchezze,
di lui... e però stantemente egli gli rifiuterà per figliuoli e per eredi
». forteguerri, iv-167: questi egli è un vecchio stantio, / letargico,
a. f. doni, ii-47: egli [il vino] sapeva di stantio bene
primiero, / in sulla via medesma egli fa stanza. -presenza diurna del
d. bartoli, 1-1-74: giunto ch'egli fu a óoa, prese stanza nel
ateniesi chiamato pireo, e fatto ch'egli ebbe nelli luoghi più a dentro di
s. errico, v-45: oppone egli primeramente alla prima stanza dell'adone'cne
-stanzùcola. tozzi, vi-885: egli dormiva in una stanzùcola senza finestra.
d'aver conquistato un nuovo cliente, egli sognò d'amore. -stanzonàccia.
in fuori del consiglio, si dèe egli intender le voluntà delli consiglieri e com'eglino
lonza, or lo sacciate: / paniccia egli è: che fate, o da
sue zente. aretino, iv-3-21: egli si aveva eletto questa terra per patria;
ci stanzi, « specorate sì ben ch'egli è un piacere ». baldinucci,
che nasce... che, seguendo egli in questo gli atti pubblici, la
derivanti dal contratto. in questo caso egli ha diritto alla provvigione speciale denominata 'star
connettono i tendini del gomito, ed egli si stette lì quasi aspettandolo, intormentito nella
commiato. carducci, iii-8-367: egli dice che, dove per prendere commiato
guari di spazio perseguì ragionando, che egli s'incominciò tutto nel viso a cambiare,
e appresso il cambiamento non isterie guari che egli perdé la vista e la parola,
vista e la parola, e in brieve egli si morì. molza, 2-30: non
2-30: non molto, doppo che egli ebbe la donna menata, isterie ch'egli
egli ebbe la donna menata, isterie ch'egli ebbe di lei una figliuola femina,
. landolfi, 2-28: a quest'uscita egli, non si sa perché, fu
mezzo innamorato. cesarotti, 1-xvi-1-282: stettesi egli ritto, e tra gli argivi così
personalità fondamentale. pascoli, i-456: egli nella terza italia, subito oscurata dalla
. boiardo, 2-15-30: or s'egli è tale orlando paladino, / come costui
sua quale carne potrà stare, se egli mosse il vento e mise la terra
di san francesco e lo accettò pur egli come de'primi poeti italiani, senza
, i-20: quando l'attore fosse egli colui che il giudicio rifiutasse al reo,
mai denaro e vive di offerte patriottiche cn'egli riceve pregato. 17. rimanere soddisfatto
: giannotto non stette per questo che egli, passati alquanti dì, non gli
roma. salvini, 46-3-180: stando egli di casa nella contrada di pireo, ogni
. settembrini, i-354: figlio mio, egli è un uomo egregio: più sto
ragione e dar sentenza, è necessario ch'egli si proveda di ministri sofficienti e dabbene
. esofo volgar., 5-180: egli, lo cuculo, è uccello di poco
fortini, 74: un giorno, avendo egli in cura uno ammalato, facendo il
stesso. fra giordano, 3-55: egli [iddio] è glorioso e sufficiente per
se stesso può contemplare, e quanto egli è più savio, tanto più; e
più; e meglio forse sarebbe se egli ancora avesse compagni: ma egli è
sarebbe se egli ancora avesse compagni: ma egli è nondimanco per se stesso sufficientissimo.
i morti. tortora, i-io: negava egli il purgatorio e i suffragi de'santi
suffrenarsegli la barra contraria, dove volete che egli penda. = comp. dal lat
intanto un po'di profumi non è egli compensato, e d'avanzo?
udire sonare gli organi, però che egli non ha il rispetto se non solo a
volgar., 5-1: conviensi adunque s'egli è possibile, che proporzionalmente s'asciughi
d'annunzio, iii-2-1120: segreto ch'egli volle suggellare in bandi lucchesi, 138:
ma la deduzione di tutte le sue conseguenze egli è dante, pure.,
suggelli nella memoria. guglielminetti, 2-65: egli troverà porte / suggellate ed al suo
ne. aretino, 20-73: egli con tutta la forza la ritira a sé
sogellato, b. cavalcanti, 2-317: egli era solo a cui in casa non era
benedetto che atenesse di fare quello ch'egli avea giurato e sugielato di suo sugièllo
della corona. parini, 674: s'egli per mala ventura si fosse smarrito,
nota marca di alberto, con che egli era solito contrassegnare tutte le sue stampe
altre cose che v'erano e ch'egli trasportò di là rompendo il suggello affisso
quell'atto del suggere, de'quali egli [l'animale] ha il sentimento attivo
tremando fugge? d'annunzio, iv-1-62: egli avrebbe voluto involgerla, attrarla entro di
baldi, 10-30: tutto vestito / egli è di verde erbetta, che suggendo
dio e suggendone lo stesso godimento ch'egli ne sugge,... se questa
). moretti, i-407: egli era in fondo sicuro che la consolina non
. moro, i-130: per mio suggerimento egli la esibisce a'di lei torchi,
di lode? algarotti, 1-iii-202: egli ha molto del probabile che dalla tragedia di
di scuola che, interrogato o intento anch'egli al compito in classe, è in
assol. serao, i-960: egli, senza pietà, la lasciò ingarbugliare,
assordante. d'annunzio, iv-1-879: egli possedeva tutte le qualità dell'ascetico:
marchi, ii-210: forse per questo egli pativa da qualche tempo in qua le
testimonio od al reo, la risposta ch'egli desidera ottenerne. = voce
da le furie. carducci, iii-24-362: egli mi rispose: non porgessi orecchio
baldini, 5-133: guardate l'aretino: egli potè essere osceno, anzi porco quanto
non ce l'ha potuta, per quanto egli abbia saputo lordarsi la sua arte è
quanto al beveraggio raccordato dal menzognero, egli è veramente un non so qual sugo usatissimo
lor terre. montanari, i-496: egli è fuori d'ogni controversia che l'erbe
temperamento. calvino, 22-24: parlava egli a bocca eternamente spalancata o piena d'
. b. croce, ii-3-369: egli non fa sunterelli ed estratti dei miei
che, essendo patrizio, non sapesse egli le leggi della sua patria. gozzano,
peresperienza vostra magnificenzia vedrà rosmini, xxi-318: egli è vero, verissimo, in cotal
il suo non era più un partito: egli era l'italia. 8. compiuto
non mancasse a venirmi a prendere, egli come sua mi piglia, ed io
ma l'amor delle consorti / tocca egli forse il cor de'soli atridi? /
. fiore [dante], i-38-7: egli [amore] è mi'segnor ed i'
suo. fagiuoli, ii-150: s'egli vel chiede in lacrimevol tuono, / vi
tagliaval'hanno ammazzato, eh? pensa s'egli ha patito le sua. 24
, com'altri si pensa. anch'egli c'è per la sua.
rifar. firenzuola, 044: stia ancor egli in su le sue, ch'io
parlare, e rispondere in guisa, che egli non abbia, onde potere appiccarti ferro
le rotaiepoco sole o niente, allora che egli era alto, entrava infino al a
g. m. cecchi, 1-1-555: egli, che e poltrone / in chermisi a
c. carrà, 345: egli non balzò dal suolo improvvisamente e,
agli insegnamenti di cimabue, si vuole che egli sapesse approfittare di giunta pisano, margaritone
disorientamento. vittorini, 5-21: egli che 's'era preparato a persecuzioni non a
pareva lo ingollasse con tutto il cucchiaio tanto egli prendeva sul serio il sistema, così
6-i-566: dopo un anno di studio egli ci aveva raggiunti, poco dopo ci
mare. botta, 6-i-348: non potendo egli superare le grotte del fiume per esser
. bassani, 5-119: pochi momenti prima egli era stato visto camminare nello stesso senso
. metastasio, 1-iii-114: ho superbia ch'egli mi creda conoscitore delle qualità inimitabili che
. plutarco volgar. [manuzzi]: egli tornava per l'altra superbiosamente, sanza
(232): quando altri, non egli, si vanterà di peccato che altri
superbioso, più accigliato del solito uscì egli e si pose a camminare verso lecco
repubblica », 2-ix-1987], 33: egli ha aggredito gli ostacoli con la superbiosa
concetto gli è dettato dal maestro senza ch'egli per se potesse formarne la meno acconcia
manzoni, fermo e lucia, 162: egli era superbo della sua figlia come era
amore materno. svevo, 6-510: egli è superbo che il fanciullo sia affidato a
21: si dice del paone che quando egli leva alto la coda, e vedevi
biasimavano [cristo], dicendo che egli mangiava con pubblicani e peccatori. g
d'un'altra [amicizia] ch'egli ne'libri a nicomaco chiama in supereccellenzia,
superogatoria gini talvolta ti serve a tavola egli stesso. jahier, 3-46: quest'insieme
anticlericale, antimonarchico. non ci darà egli il super- fascismo? = comp
essere dichiarato spregiudicato? fucini, 669: egli, cultore di studi gravi, trovava
perciò superficiale. tarchetti, 6-ii-20: egli non ebbe mai affetti, non amicizie
acciaro alla faccia della calamita in che egli fu tocco, questi peli, che ivi
quella buca che dante descrive prima che egli arrivasseno alla superficie dell'altro emisperiq, consumarono
d'ogni altro il ciliegio, quando egli abbi superfluamente abbondanza di troppo alimento di
posizione, superfluamente e fuori di propositol'avrebbe egli esclusa da simil sorta d'accoppiamento.
perché voluntà non manca loro, e forze egli non può somministragliene. p. verri
meglio potè le superfluità dattorno, che egli seco dal ventre di lei si aveva
sirocaldaica... in uso, com'egli dice, de'barbari dell'asia superiore
osservato e ragionato da uomo superiore, egli sa valutare sotto un sol colpo crocchio
: in tutte e tre le copie ch'egli si compiacque di mandarmi in regalo,
: un superiorello da nulla comanderà più egli per ostentazione d'autorità di un mese.
: lucifero, per la superiorità nella quale egli si vedeva,... cercò
altre lettere francesi. pratesi, 1-72: egli inoltre si dava la superiorità dell'uomo
che si occupa nel raccoglierle, quando egli, che può farlo superiormente, non le
magniloquenti. baldini, 10-46: avendo egli [dante] ridotto al minimo la
superata. pascoli, i-157: egli era veramente un antico, un evaso al
armento sia legata una cipolla squilla, che egli si difenda da'lupi: più sicuro
. capponi, 1-ii-426: un ritratto ch'egli teneva di lui [del nelson]
'per dir meglio'superstizioni antiche, potrà egli senza biasimo (perquanto o me ne pare
(che così le voglie chiamare) che egli scrivono: come sarebbe l'oro potabile
si trovava a mal partito; ond'egli tutta la notte non fece altro,
d'apollo, non crederà certamente ch'egli fosse molto disposto a venerar la divinità d'
, 6-122: vau- trin è anch'egli, a suo modo, un superuomo,
un superuomo, e il discorso che egli fa a rastignac nel 'papà goriot'ha molto
100 (222): in quel sogno egli giacea supino. testi fiorentini, 187
faldella, 9-345: nel soggiorno a firenze egli aveva immagazzinato molte bellezze di quella parlata
che a necessità. boiardo, 1-78: egli avea infinita e precisissima suppellentile, cioè
panno nuovo al vecchio vestimento; altrimenti egli levarà il suppli- mento nuovo del vecchio
come se fosse stato il principale ed egli fosse stato mandato solo per supplimento quando
. bergantini, 1-393: maggior prodigio egli è che questo solo / albero proferisca
la qual asseriva. bellori, 2-294: egli si lagnava, come ben mi è
innanzi a. llui e supplicato ch'egli procedesse sopra il detto iacopo di caorsa.
, o supplicatrice o sacrilega, ch'egli errò quando dubitò se v'è dio.
. pascoli, 1423: mi pregava egli supplice molto, / che dal cavallo lasciassilo
overo supplichevole. d'annunzio, 8-136: egli passò le sue vigilie a comporre un
ceduto, doverne questo seguire: che egli mi riputasse poltrone e vii servo. ammirato
vii servo. ammirato, 1-i-186: egli, portandosi essi supplichevolmente, e appresso il
nel tono una supplicità così fanciullesca ch'egli non potè far a meno di sorridere.
: in ogni caso presumerà di poter supplire egli col suo sapere ah'insufncienza e ignoranza
23 (385): dio sa fare egli solo le maraviglie, e supplisce alla
. cesarotti, 1-xxxvi-132: la malattia ch'egli ebbe e la sua sensibilità al caldo
coi sani, a tutto badare, combattere egli stesso e far strage, prode soldato
8-408: quando umbertino capitò da me egli aveva scoperto un modo di supplire alla
altra persona. bembo, 10-ix-275: egli ha in quella chiesa un suo fratello
boterò, i-79: è necessario ch'egli [il re] si proveda di ministri
l'altro supplisce. metastasio, 1-v-166: egli, già da me prevenuto, supplirà
, 11: prega don giovanni a supplire egli a bocca tutto il restante che già
, 11-336: non contento di suppliziarla, egli non vuole che le stesse amiche la
. bernardo volgar., 12-25: egli è menato al luogo di suplicio e
: il pontefice fece arrestare i congiurati che egli pose in mano della giustizia, dalla
un sol principe, certo è ch'egli non poteva cercarlo se non nella casa
un'altra fanciulla. alfieri, 1-151: egli, / da te ingannato, la
sostant. biondi, 20: egli [era] creduto un coralbo supposito,
vedete trasordine che siete per fare; egli dubita d'esser supposito. settembrini [
, 5-94: riputiamo che a quelle ch'egli chiama regole, più propriamente convenga il
l'uomo... in quanto egli è un supposto in se medesimo. malvezzi
vi-19: ciascun ente appellasi 'supposto'purché egli non sussista che in se medesimo quindi un
albero non può dirsi un supposto perché egli non sussiste separata- mente in se medesimo
, 98: col supposto ch'egli fosse ateniese si narra il prossimo avvenimento.
. chiabrera, 535: non è egli basso dire quel triplicati; ed uomo
a'suoi vassalli / di quel ch'egli opra, un supremo signore. casti,
re solo appartiene il potere esecutivo. egli è il capo supremo dello stato.
ch'ancor mi luce, / per entrarv'egli poi, suprema luce, / e
. s. maffei, 6-382: egli fa di mestieri adunque anzi ogni altra cosa
g. stampa, 38: s'egli avien che 'ndamo restin sparte / dinanzi a
caratteristiche simili. amari, 1-iii-807: egli è probabile che la carta di cotone a
che paga il debito al cui pagamento egli è interessato o è anch'egli tenuto
pagamento egli è interessato o è anch'egli tenuto (surrogazione legale). codice
più acrimoniosa. pirandello, 8-985: egli presentò elena a pia tolosani, quasi domandandole
pronta a manifestarsi tutte le volte ch'egli avesse motivo... di credersi scavalcato
suscettibili raffinata... che in realtà egli viene a riuscire insoffribile. d'annunzio
ben assodato sul centro della gravità, egli è suscettivo di tutte le possibili modificazioni
gloria nel libro degli 'elenchi'd'aver egli proprio suscitato od almeno grandemente ampliato quella
santo taumaturgo. giamboni, 8-1-88: egli avea già fatti molti miracoli, come è
cristo. fra giordano, 7-424: egli [cristo] sucitò se. mmedesimo.
affinché crasso, non imprendendo a difendere com'egli soleva i cattivi, la repubblica non
do il sole fue coricato, egli ebe fatto aparechiare privatamente il suo carro
i-315: sopra il quale [carro] egli montò, e, recatesi le redini de'
seco volea, / trattasse quivi o ch'egli andasse suso. -all'insù
i pusillanimi e paurosi di sospicaré che egli la inganni. bottari, 3-2-
riscaldata immaginazione fingendomi nella mente quel che egli [il boccaccio] nella sua mente
, 4-3 (1-iv-384): di che egli si maravigliò molto e subitamente suspicò.
e terza guerra punica, 65: egli erano in sì gran sospezione che credevano tutti
sopragiungesse dopoi. filangieri, i-557: egli [il legislatore] ha preveduto il caso
parte di ambedue i genitori, altrimenti egli restava legittimato al momento di tale riconoscimento
vale nulla [la grazia preveniente] se egli non ha la subsequente di volere mettare
tutto a se stesso, o vince sempre egli. 3. prov.
paese non chiede né sussidi né privilegio. egli vorrebbe solo ottenere il rimborso dei dazi
ammettere che sia susistente cotesto fatto ch'egli racconta. cavour, i-239: molto
a considerare in dio la realità, egli ci si presenta come la stessa verità sussistente
l'uomo è anche una sussistenza; egli ha una sostanza reale. gioberti, 4-1-
coi gagliardi sussulti della sua prosa, che egli si era fatto suo sangue e suo
mai costumi altrui. lucini, 132: egli non intendeva di tralasciare le sue occupazioni
2-521: udendo sburrare i suoi nimici ch'egli, da poi di esser salito ad
. pulci, 22- 197: egli [carlo] ha con seco certi sussurroni
svaccare. zeno, v-398: egli è interamente persuaso che sia ottima e nesvaccare
campo di svagare a suo piacere s'egli sa le maniere d'insinuarsi con le scale
5-189: dalla critica del serra, egli traeva un certo fare svagato.
iii-13: dall'abbate di bagni essere stato egli tentato anche con allettamenti circa i suoi
aretino, 20-156: se pur pure egli ti va ponendo la lega fra le
per volgerti a suo modo, atasta si egli ha catenine al braccio o anelli in
in dito e... prova s'egli se gli lascia torre, se lo
di qualcosa. aretino, 20-133: egli si svaligia di una collana. -assol
giovane, come promesso loro aveva et egli insieme, lassando a certi commessi del
è niente da fare di utile ed egli 'si svaluterebbe'. 5. far apparire
che non le potete né anche avere ch'egli non abbia a finire per via di
: inquisirlo sopra le incolpazioni universali ch'egli fosse stato la più vera cagione dello svanimento
turacciolo e si lascino aperte, perde egli in meno d'un giorno tutto lo spirito
gozzi, i-10-25: né ciò diceva già egli perché quel pianeta si celasse o perché
s. razzi, 348: partissi egli a cotal repulsa, tutto maninconioso,
l'anima del vino, e però egli resta svanito e senza virtù. pratesi,
e di cervello. palazzeschi, 5-30: egli... non lo reputava neppure
: non posso passargli l'interpretazione che egli offre di un testo del berenson sulla cosiddetta
canore e di alcune lingue, si trova egli del tutto digiuno di cognizione sode e
sulla faccia, al de laugier, che egli aveva venduto il sangue toscano a radetzky
/ col canto, venderebbe, com'egli usa, / a sentire una passera canaria
suoi, e il suo parlare, s'egli svaria. della porta, 5-99: serrate
volta l'assiste la fortuna / intanto ch'egli se ne va così; / svaporato
com'ei si dava a creder, ch'egli uscisse / qua fuor con quel suo
sordello esser bene accetto nelle diverse corti ch'egli usò. verdifferenzia nettamente; ben individuato
ed i vostri collaboratori, non apparisce egli mai nell'esito alcuno svario notabile? gioberti
cinquecento, o, meglio, tornò egli, svecchiando, al cinquecento.
e) iù volte svegliandolo, egli alfine disse: « o notte, come
g. del papa, 2-12: egli si ha per cosa infallibile che il suono
cui giudizio fu rapito, secondo che egli medesimo racconta, in tanto che,
alle orecchie di cesare, tolerando egli con magnanima grandezza lo svelamento della verità
inesplicabile è in lui... ma egli mi parlerà, egli mi svelerà il
.. ma egli mi parlerà, egli mi svelerà il fantasma che lo perseguita,
mi svelerà il fantasma che lo perseguita, egli mi confesserà il suo terrore. pirandello
). nievo, 429: tanto egli che foscolo erano stati imputati di immischiarsi
uccide quasi l'intelligenza... allorché egli si svela, si forma in essa
tirato dalla svelata cognizion dell'oggetto, che egli ha resente. c. i
e che ei sia il vero, veggendo egli comparir qua una scrittura, dove il
/ questo guaio a mogléma; ch'egli è tutto / frutto suo, de'
sassoso poggio, / le vecchie rughe egli facea più tante. e. cecchi,
, 106: ecco rimira / com'egli si scontorce, come stride, / come
dei viali. serao, i-273: egli si allontanò, sveltamente. silone, 8-186
longhi, 2-91: l'uomo inarcherà anch'egli in posa profilata il suo contorno sveltito
9-78: ciò nonostante, nella 'cena', egli effettua una quantità di esemplificazioni. la
monachi, cxxxvi-75: oh, egli è ver che ci ha molte si-
un sorso, dàgliene un secondo, egli e paolino svenarono un tre bottiglie.
avendo il cavallo credenza, overamente s'egli andasse col mostaccio torto, si potrebbe
scaccia, solo dalla banda do- v'egli va duro, il profilo rilevato del modo
grazioso inchino lo invitò alla danza, ma egli vi si portò con tanto mal garbo
belli ed avvenenti di quell'età, egli fu de'più deformi e svenevoli di
tramortita. tasso, aminta, 1416: egli rispira pure: questo fia / un
e tale svenimento e sterilità, come dice egli, e tutti gli oggidiani dicono,
la fronte o svenirgli il fiato che quando egli era co stretto dai cattolici
amori del padrone, pensa di domandar egli col suo nome di erostrato la mano della
. f. frugoni, vi-607: or egli,... vedendo il giudeo,
: alla fine per grossolano e sventato ch'egli fosse, non avrebbe scherzato così di
al cielo! qual pena maggiore potea egli impormi per una sì sventata domanda? deledda
fr. morelli, 430: no, egli non vuol faticare, credendosi fatto puramente
: è sempre una città come zenobia che egli immagina, con le sue palafitte e
ah'aria tante migliaia di scudi ch'egli ha aggiunti di entrata alla sua casa.
il creò [il polmone] perché egli sventolasse il cuore. -in espressioni
gli speroni. lippi, 11-21: egli con un piede, alzato in giro,
/ fa lor sentir s'egli ha sodi i talloni: / e mentre
. garibaldi, 2-3: nel '67 egli si distinse nella sventurata pugna di mentana.
: menatei fuori, e pian, ch'egli è svenuto. bandello, 2-24 (
« chi le sverginerà », disse egli, « il vostro canimedo? ».
giorni si terminarono i due brigantini ed egli medesimo volle sverginargli. -aprire
lussuria a tanto l'ha condotto ch'egli entrò una sera quasi di notte isvergognosamente
. fucini, 733: strafalcioni che egli olimpicamente svesciava nel tradurre cornelio nipote e
svestire [di una cotta], egli mel divietò. foscolo, xviii-125: appunto
nostra si svestì di quelle doti ond'egli [iddio] per grazia aveva guemita la
mamiani, 23: infimo a tanto ch'egli [intelletto] s'abbatte a cognizioni
giuliani, i-58: con un pennato veniva egli svettando e racconciando certi ulivi alquanto arruffati
. segneri, ii-189: con questa frequenza egli a poco a poco si svezzerà di
dal timore, onnipotente e gradasso, egli meditava di inoltrarsi con tosca oltre la
inoltrarsi con tosca oltre la soglia ch'egli finora si era volontariamente precluso.
de svezesi. siri, i-394: egli ha ricevuto a costo molto caro delle piazze
beatitudine. p. foglietta, 62: egli si crede ch'io mantenga afra- nio
dalla fiducia in cristo, nel quale egli deve constituire tutta la salute sua,
, o luogo veruno della città, dove egli... non procurasse con gli
5-294: quell'uomo diritto e dabbene ch'egli era, quando non era sviato dai
altra direzione. marini, iii-55: egli... non sapeva sviar gli occhi
degli uomini dal segno, se pone egli medesimo la mira altrove. borgese,
? n. villani, i-5-44: s'egli unque rincontra, ella si svia.
di lui, s'era sviato anch'egli e vólto a false dottrine, che spargeva
, e barcolla alquanto, come s'egli medesimo avesse ricevuto il colpo sviato.
, / l'alma si perde, ed egli invan si strugge. loredano, 1-211
tal mischia. forteguerri, 22-25: pone egli appena la zampa caprigna / sopra il
avversario. nomi, 10-97: giuoca egli allora l'asso di bastoni, / ma
] fosse ischer- nito e svillaneggiato, egli sempre dolcemente li ammoniava e predicava.
. fioretti, 2-25 (69): egli svillaneggiava di parole e batteva...
dai fiorentini. cesarotti, 1-xxv-269: egli è forza ch'io vi faccia conoscere chi
a ì'altre cose pruova, se egli ha naturalmente buono ingegno, e buona memoria
l'istituzione di questa proprietà, giacché egli è chiaro, che ella non è
forma loro. brusoni, 8-82: egli è così intncato questo viluppo d'avvenimenti d'
bionde. tasso, aminta, 1273: egli, fattosi inanzi, il biondo crine
, conciossiacné al- l'aprirsi dell'uscio egli si trovasse in pronto di svilupparsi dal
da lui sviluppare. segneri, ii-218: egli si ritrovava in angustie somme, né
5-35: ditemi in cortesia, perché sta egli [il feto asinino] in corpo
con impazienza impercettibile la mano che ancora egli le teneva. bacchelli, 2-328: l'
i tedeschi avevano trattato senza consultarlo, egli si riteneva svincolato da ogni impegno di
verità incontestabili. carducci, ii-9-321: egli ora mi stampa nel suo 'bullarium
l'esercito. svevo, 8-306: parlandone egli li nve- eva ancora una volta e
pria di vedere in quante miserabili guise egli abbia svisato il povero sulmonese, diamo un
sulmonese, diamo un saggio del quanto egli era fornito di buon giudizio. ojetti,
e scherz. fagiuoli, xv-m: egli ha la mente a'vostri cenni attenta,
a. cattaneo, iii-78: definisce egli di fede crearsi ogni anima svisata col
francesco ebbe le stimate con quante preghiere egli le domandò a dio. sai che
i promessi sposi'. butti, 40: egli parlava a lungo,... sviscerando
vivisezionava. pasolini, 17- 159: egli assume l'argomento europa, per sviscerarne la
il nome del suo padrone, al quale egli serve... con fede e
salvini, 40-445: esempi ci dà egli... di svisceratezza d'un dio
è sì disumano e sviscerato uomo che egli non fusse stato tocco di grande pietà e
valsero precedenti impegni, altrui inviti; egli ce ne svitò. = comp.
sua stretta. pirandello, 8-510: egli alla fine riuscì a sviticchiarla da sé.
rettitudine svizzera. giusti, 1-85: egli se ne vive alla svizzera colla moglie,
bandella, 2-24 (i-904): egli mostrandosi svogliato di cicalare, ma ben ebro
si sodisfanno. scannelli, intr:. egli è talmente svogliato il gusto di chi
. morante, i-218: mentre così egli fantasticava, il garzone venne a portargli un
0. rucellai, 2-2-3-71: non è egli vero che in questa infinita ampiezza di
immagine). salvini, 39-iii-179: egli niuno di questi, che dopo le spalle
gli occhi tuoi da me, percocch'egli mi fanno svolazzare. 6.
padre di lisa in portogallo, dov'egli soleva svolazzare per affari. -muoversi
g. p maffei, 262: avea egli pigliato una usanza, ogni volta che
voce). linati, 18-146: egli... aveva una sua bella voce
lascia di farla... si dice egli è stato svolto da tale o il tale
di fondi bui. vittorini, 8-13: egli pedalava forte, e di nuovo svoltarono
cotesta università... ora ch'egli vi s'è svoltato bisogna aiutarlo.
cantonata. pascoli, 256: al galoppo egli svoltò la via. moravia, ix-38
, 1-27: tacqui, temendo non forse egli fuor di quivi co'suoi argomenti mi
signor giovanni bentivoglio sodisfare al voto ch'egli fece essendo infermo in lombardia, di
andarvi, vestendosi egli e tutti gl'altri di pavonazzo ad uno
la pioggia mi confinò in un caffè dove egli 'politica va tabaccando'. nievo
contrasto alla mia. parini, 674: egli avea un abito così lungo, che
moretti, iii-554: la verità è ch'egli voleva nascondere una tabacchina ai compagni per
ladri. n. franco, 4-241: egli si fece uscir la bella prova di
migliori gnocchi. d'annunzio, iv-2-1223: egli trasse il suo tabacco misto d'oppio
di quel naso da tabaccone, alla fanfarlo egli parve presso che bello.
buono [lo zucchero] conviene ch'egli sia ben cotto, sodo, e bianchissimo
suo essersi fatta,... egli leggermente atterge colla lingua la tabe che
tabe antigesuitica. gozzano, i-254: egli vale [quel poeta] ben più di
si viziò nell'elezione de'consoli ch'egli avea fatta. livio volgar.
, 2-98: io mi son servito, egli [leibniz] dice, del paragone
. amari, 1-iii-594: spero ch'egli [carini] possa un giorno pubblicare
volgar., 150 (204): egli [il rubino]... non
.. non ha niuna tacca, egli è vermiglio come fuoco. brasca, 105
uom della sua tacca; / perocché anch'egli s'abbevera in permesso / e pittor
anche sostant. loredano, n-31: egli è il più stipulato taccagno che sia nella
corpo). giamboni, 8-i-212: egli [un serpente] è sì bene taccato
... nsuono un tacchettio veloce. egli si girò e vide una figura di
di rispondere, arditamente io dico ch'egli non dèe. giannone, i-io: questo
al prencipe e al giudice ciò ch'egli desidera ottenere; né gli si può
uomo senza taccia. fantoni, 1-101: egli è di mediocre abilità, di buoni
biasimato di maniera di ghiotto, che egli fu posto questo sopranome di ciacco.
capo per capo. guerrazzi, n-i-78: egli comprò fede e sangue svizzeri tutto a
, menda. martello, 6-i-292: egli [petrarca] era in corpo e in
. i. frugoni, i-8-75: volle egli stesso provocar col fuoco / dei tacenti
. pratesi, 5-55: non appena egli si fu allontanato, e ne tacque il
nostro fiorentino idioma, acciocché da quello ch'egli usò nella maggior parte delle sue opere
. floro volgar., 206: egli s'apparecchiava alla signoria, e non tacitamente
. f. doni, ii-193: egli è una certa dolcezza, del parlare di
città; ma affermo quello, che egli confessò tacitamente che non poteva quasi essere,
: per il tuo diritto al danaro, egli ha scritto oggi stesso al bemporad.
ricordava. chiari, 1-i-106: sintanto ch'egli cogli uffiziali suoi presedeva alla generale rassegna
fermo e lucia, 328: stava egli dunque tacito, ed invitava il conte a
a sé, od espresso o tacito che egli si sia. peregrini, 2-104:
. solaro della margarita, 23: anch'egli altrove nega il patto sociale derivante da
et andare all'altra, non ti pare egli che si sia assai da pensare? »
non rispose: taciturno per natura, egli stava lunghi tratti senza parlare. pirandello,
sì sconosciuto, che ne toccava anch'egli e ne portò il viso segnato. b
. caro, 11-159: dice ch'egli ne è smagrato, non ingrassato. ma
. m. cecchi, 18-31: egli è grande? piccolo? grasso? magro
da barberino, ii-289: dragon domandò s'egli era nella città nessuno pregione, e
1324 d'oro per taglia, ch'egli uscissero dal contado. bembo, 10-iv-299:
, composta di o taglia, ch'egli faceva di pane co 'l fornaio, per
braccio l'uno o in circa, egli chiama talee; la qual voce s'è
dove vai tu così ferito », disse egli? n. franco, 1:
, smargiasso. patrizi, 2-142: egli non è mestieri ora di fare il bravo
figura retonda acciò ch'essen- 3-204: egli virilmente oltre acciò sopporta il fuoco e ogni
affilatissima. detta porta, 1-56: egli si vedrà intorno questa statuaccia del mio
d'argento e d'oro, le quali egli avendo prese in mano, le tagliò
ci taglia l'anima dimostrandoci, che egli [un gesuita] si è composta
dee., 2-1 (1-iv-97): egli è qua un malvagio uomo, che
. bandello, 1-9 (i-118): egli si mise di varie cose seco a
tagliati al suo dosso, vuol dire ch'egli ha delle intenzioni per lo meno.
fu porto ad alessandro da esemplicare et egli impaziente lo taglio. piovene, 15-
colpo sopra dell'elmetto; / che egli ebbe il capo a tagliar di netto.
volentieri con amore. casalicchio, 229: egli fece tagliar la coda ad un bellissimo
e tagliolli tutta quella carne soperchia ch'egli avea agli occhi. crescenzi volgar.
., 6: maestro guido, quando egli ebbe veduto la postema, sì gli
la postema, sì gli disse ch'egli acconciasse i fatti dell'anima sua,
sua, con ciò era cosa che egli la voleva tagliare e 'l tagliamento non
56-19: poi contro a'patti, ch'egli avieno stesi, / le mura tagliar
servir per arme. gozzano, i-1120: egli ha tagliato la pietra, abbattuto il
, 3-125: perfettamente riparato alla vista, egli domina goldoni, ii-739: -vorla
giudizio). ariosto, 1-iv-107: egli ha una lingua che potrebbe radere, /
di paglia, / e di fuoco egli, assai fora quel grido ». citolini
detto all'altro per burla, ch'egli era briaco di tagliatelli, cioè di quella
venire a rassegna, che n'è egli stato? che ne avete voi fatto?
. ulloa [guevara], ii-144: egli mon... tagliato a pezzi
né più né meno così rossigno come egli è, quando da esso [orlo
). mannelli, 83: quando egli vide tagliato il ponte... orazio
posta per quello. benvoglienti, cxiv-6-62: egli non è prelato tagliato per queste vesti
aveva informazioni sul presente (e quindi era egli conduceva le cose in modo da tenere il
un vecchio prosperoso e rubizzo, ch'egli è tagliato a buona luna.
un messia, e avevano atteso ch'egli venisse a liberare dai ricchi anche l'italia
. guerrazzi, 2-458: però che egli usasse armare la mente di sillogismi taglienti
pensa il bicchiere, / quella porzion ch'egli credea già salva, 7 sparisce
. pascoli, 1318: poi dal piallaccio egli strappava un pezzo, / a occhio
ta- glievole, cioè a dire ch'egli fosse valentissimo in battaglia. = deriv
michiel, lii-4-387: 1 quali stati egli gode con tutte le prerogative e privilegi
sieno piene croscopio, si vede chiaramente ch'egli è scabroso ed ineguale. di liste
il taglio dei naviganti dell'oceano, egli s'ammutoliva e soffiava come un cavallo fiuma-
. dati, 4-13: credo che egli vorrà esser solo, e non contribuire,
stampa », 6-ii-1986], 1: egli [reagan] annuncia come inevitabile un
loro detto all'altro per burla ch'egli era briaco di tagliatelli, cioè di quella
come la ruota dell'arrotino quando egli l'accocca col tagliolo. -in
forando il corpo d'un fanciullo bellissimo ch'egli stesso da pochi istanti aveva ucciso col
a. briganti, io: faceva egli cuocer le foglie tagliuzzate insieme con sale
5-ii-443: un culettino di salame che egli appoggiò contro il suo enorme pollice orribilmente
e la reggia. salvini, 16-666: egli scese nel talamo odorato / di cedro
piemontesi. calandra, 4-147: egli parlò di anfratti, di talancie a forte
fu lo scontro tale, / ond'egli urtò de'suoi nemici il fianco. g
finalmente son giunto oggidì a tale ch'egli mi pare di essere uno specchio pendente
, 1-277: dovreste affliggervi, s'egli fosse stato tale, da sopportare,
/ semo perduti. cavalca, 20-442: egli angoscioso pensava tai cose. sercambi,
, 2-141: -dimmi che si sent'egli? -una tal pena 7 così soave e
e per far prova se in verità egli aveva conoscimento, disse « signor tale
cercarsi nuova sede: questi tali, o egli abitano le cittadi che e'truovono.
. - il tale dell'asino quando egli è ritto. -ripetuto in una
di questo ciotto nelle calcagna, che egli si ricorderebbe forse un mese di questa
quarti di braccio nino o in circa, egli chiama talee. bergantini, 339
a caso vari colori sopra una tavola, egli ha libertà di ciò fare con prendere
, 6-i-384: è a deplorarsi che egli abbia sciupato il suo talento a difendere
ventiquattr'ore, e questo naturai talento esercita egli eternamente, sia pur posto in qualsivoglia
. g. averani, i-qo: egli [iddio] ci dà la vita ed
[iddio] ci dà la vita ed egli stesso a suo talento ce la toglie.
tuo talento. cicognani, iii-2-119: egli era libero di contemplarlo a proprio talento
del mese d'aprile all'uscita, quando egli hanno 'l sugo più verde.
descrisse un po'ironicamente il personaggio: « egli è piccolo di statura; tiene calzoni
e così talpa su quelli che poi seminò egli stesso a due mani nel vocabolario.
. gasbarri, cxxxiii-45: d'amor geloso egli impastata ha l'alma / che traversando
così pure. sassetti, 157: egli tambene ha fatto un parentado nobile e di
era grande, ma bassa, ed egli sedeva sopra un semplice tamburétto. magalotti,
cecchi, 1-1-474: rivestito de'panni che egli / aveva nel tamburo e'vuol ir
faldella, i-4-107: il ministro sapeva egli stesso cavare il verme a un manutengolo per
fianco non ha superficie piana, essendo egli ritondo;... il che molto
1-9-179: u è quella velocità con cui egli [il corpo] scorre la curva
corpo] scorre la curva e che egli ha non dalla sola forza centripeta,
. scala dei claustrali, 442: egli è tanto tangeroso e delicato, che
il mondo alfin s'è accorto / ch'egli era un uom di merito. imbriani
essere denudato dalle qualità tangibili, perché egli è corpo. galileo, 3-4-335: di
i'non me ne ricordo, perché egli / non è su le tanie.
anche lì mi spiegò... com'egli facesse più colorito il vino e come
. imbriani, 1-160: vedi, egli t'ama e ti apprezza, oltre ogni
vedi; se non t'accorgi, come egli sia, diciamolo, un tantin geloso
forse un tantinetto? guerrazzi, 12-38: egli schiudeva un tantinetto la imposta perché si
salvo non mi torna a casa / egli, che ne'miei beni ha tanta parte
ma no. gli piace vivanda ch'egli abbia; / ché natur 'a franchezza
, viii-1-13: si maravigliarono donde tanto umore egli avesse che al suo pianto bastasse.
il cielo. marchetti, 5-15: egli [l'umore] si sparge adunque /
, sono tutte di suo stile, scrivendo egli senza dub- io meglio di ogni
-e tanto dice pirro, / purché egli si stia fuor di questo resto. fagiuoli
color verde infin a tanto; / quand'egli è fuor dell'acqua il muta.
da tanto e tanto seppe fare che egli paceficò il figliuolo col padre. conto di
quest'uscita netta e secca, che egli pronunziò..., stupì..
di piacevolezza gli mostraste, che, s'egli prima v'amava, in ben mille
1-175: il gioia vi fu sottoposto anch'egli, e non tanto di rado.
requie per l'uomo moderno. bisogna ch'egli finisca i suoi lavori forzati nella catena
tuo signore, può sembrare a te ch'egli tanto verrà nell'ultima ora a
veder fosca. pirandello, 7-y88: egli doveva, doveva riavere quella berretta ch'era
. montale, 3-84: l'ora ch'egli attendeva era probabilmente passata senza che nessuno
, i greci facevano a beccalaglio! è egli possibile che una nazione, che metteva
metterle le mani nei capelli; è egli possibile poi che la volesse abbassarsi a queste
guerrazzi, 6-444: i tiranni, quando egli diventò cieco, toltegli le armi,
che si tapini un ragazzetto, / s'egli non trova un contrapposto allora / ch'
non trova un contrapposto allora / ch'egli fa l'epigramma o il distichetto.
/ ché l'uno e l'altro egli è troppo valente, / ed hanno i
: lasso me tapinèllo, / ch'egli è da me partito / l'alma dal
tra le sue dita brillava un ago ch'egli munì di filo..; poi
sontuoso, / che dir si può ch'egli valea tesori. pindemonte, iii- 266
l. salviati, 2°-35: quando egli avesse altro capriccio, mettalo pur da parte
. c. arrighi, 3-209: egli ansimava, sì per aver fatti i gradini
la fanciulla spasimata e quella camera che egli aveva fatto tappezzare e ammobiliare a sue spese
artefice. d'annunzio, iv-1-240: egli pranzava di rado a casa; ma,
364: importa quel nome imperatore, che egli si pretende essere nel malabar. la
il re è il solo industriale, egli deve distribuire le terre secondo una misura determinata
ben chiara / la regola del falso egli teneva / mentre per far la mensa esser
. tocci, 1-97: e s'egli non avesse pazienza d'aspettarvi, taraballa que'
in tarando di sinzia muta colore anche egli, il che non fa niu- no
maestro ippocrasso avea cervello: e perché egli avea cervello, appiccò quel tarantèllo di
e altisonante. carducci, iii-20-301: egli di quando a quando riappariva per rivedermi
coscia, dal pugno all'omero, egli agitava il fascio attorto delle funi per eccitare
tardamente a quello che sarebbe bisognato, egli si mise a riscuotere una prestanza dai
livio volgar. [crusca]: se egli con instanzia tardasse contro a'tardanti nolani
per tornare alla nostra nobile inferma, egli può essere che la tardanza, che
che l'armata più lentamente veniva che egli non istimava, impaziente della tardanza,
, 1-5 (i-72): come egli venga a me, che molto non può
e operoso assai il cammino, anch'egli v'incontri, se non e sviarlo,
rotti li legami del senno; ch'egli avaccia le cose tardate e le impacciate ispedisce
bisogno lo costringe e vuole, / ch'egli esca, abbia i riguardi / d'
tardi ed aprendo il messale / pareva ch'egli avesse a scioglier balle.
la mia villeggiatura. borgese, 1-125: egli godeva già di quella immancabile vittoria (
o nelle fibre inerti del tardigrado, egli [dio] non cura questo.
iii-15-104: affermava... che egli compensasse con applicazione improba e di schiena
prima d'entrare la porta del purgatorio egli vide andar lentamente o sedersi stanche anime che
pianeta fu appellato saturno... perché egli visse molto tempo e morì molto vecchio
, di virgilio? e bene; egli era un tardo e poco piacente parlatore.
e meschini. d'annunzio, iv-1-715: egli sorrideva, lasciandosi trarre; sorrideva di
di notte nel suo tetto coniugale, egli mi trovò sola, intirizzita dal freddo,
su il tardo dal castello, essendo egli in mia compagnia, tre volte pigliassimo insieme
oro, libertà. getti, 17-26: egli entrò di tal maniera in questo ginepreto
, 'una targa'. butti, 319: egli proruppe: «... questa
: il nome e due date. egli nacque nel solstizio d'estate: 21 giugno
gioie. d'annunzio, iii-1-503: egli non si risparmiò, ma fece /
incresce, / questo è cagion ch'egli si rode e tarla. 6.
, e tanto più gliene feci, quanto egli non mi dava più a man piene
maggiori. 0. rucéllai, 2-13-4-323: egli è un vestimento il corpo che l'
per conferma, / sappi, ch'egli è per te freddo. 5.
lo vedessi ancora. più che basso egli era piccolo e corto. il viso
dalle tarme. viani, 19-303: egli traeva di tasca un vecchio libro tarmolito.
una frase sacramentale d'ignota origine che egli stesso e i suoi compagni tarocchisti solevano
le piume. cesari, iii-013: egli trasse [dante] l'idea del circoncidere
galileo in una certa novelletta, che egli introduce nel suo 'saggiatore', mostra d'averci
italia vilipesa e quello / del borbonico nome egli sostenne. colletta, 1-66: il
v-1-255: incontrò un vetturale di monza ch'egli ebbe tosto riconosciuto, e che usciva
e saviamente, siccome savi uomini ch'egli erano; e bene sapéno parlare tartaresco
piccola testa tartarughina di paola... egli scendeva, senza passare per quel superfluo
fettine di prosciutto di s'eschino egli stesso / mi venisse alle mani, a
apro? con che torrente e impeto difend'egli lo nostro secolo? con quanta e
, 326: l'autore nota che egli potè osservare questo micelio nelle sue tartufaie.
arti di milano, iii-417: raccolse egli tosto colla maggior cura questa semenza preziosa,
dinanzi ad un caminetto tra gli amici ch'egli andò a rivedere. manzoni, pr
carte erano possedute dal bembo; ed egli, ringraziando messer vettor soranzo d'una
a scemar5 il doppio incendio, / ch'egli cova in tasca e in petto?
tasca / acciò gli faccian fede ch'egli ha male. pavese, 5-118: e
da odori, quella conversazione strana di cui egli ebbe solo il segreto, finì di
star fra due in rendergliene; ed egli che non gli rivorrebbe, suda.
anonimo [agricola], 314: egli si taglia anco il marmo bianco ne
industrie e sui danari tenuti a negozio, egli è errore gravissimo. genovesi, 3-324
ancora comunicato nulla, e ciò perché egli non ha elementi per giustificare una tassazione
in partic. bloctassello ci si poteva egli mettere? chetti di pietra in una
1-196: sino dagli anni dell'adolescenza egli si è provato a far tassa
: il detto filo sarà ben fatto che egli sia un poco grassetto, tanto che
o per mastiettatura. bresciani, 6-ii-422: egli v'è là il tasso tondo e
li spruzzò la fronte, / ond'egli i lumi a'rai del giorno aprio.
sette. moretti, iii-251: anch'egli scontava tratte a un tasso enorme,
tratte a un tasso enorme, anch'egli sollecitava le proroghe per le volture catastali.
spesa pubblica. cavour, iv-311: egli è dunque impossibile il ridurre le spese
duo te di lenzuolo. scritto anch'egli di aver ricevuto dal sig. dott.
scientifico. la cassa della viola; ed egli adattandomisi di sopra, tremando m
, ogno uno che passa tasta s'egli è mezzo. -intr. frugare minutamente
disarmare e tutto il tastò, s'egli era ferito o percosso. xjlloa [guevara
veniziano. redi, 16-viii-211: dovendo egli venire a leggere a pisa medicina pratica nella
tasti un poco e intenda che stipendio egli pretenderebbe. leoni, 527: discorsi dei
da s. c., 222: egli dì e notte per uomini maliziosi tastava
, 61: vennero una volta, stando egli sul monte di qua, due filosofastri
ricevuta dalla francia. guerrazzi, 9-i-78: egli reputò prudente tastarlo un po'intorno le
intorno, confortava, rinnovava battaglia ed egli con gli eletti tutte cose che utili tossono
ogni fasto, / e che sul nulla egli si regge e posa: / ma
pende davanti, bacchi, i-244: egli basterà che si scopra che quella legge che
1-48: s'è detto, che aveva egli il primo ardito di tasteggiare questa materia
materiale di lingua è troppo povero: egli suona con un instrumento sordo; per quanto
e inconcludente. baretti, 3-333: egli osano presentarti, o manuscritte o in
e degli atenenti. caro, i-272: egli aveva, tra le sue tartare,
valore. lippi, 10-39: poich'egli ha inteso dov'ei possa battere / a
.. uno di questi ultimi apparecchi egli aveva saputo essere stato adoperato anche dal
sia 'l palato. genovesi, 1-i-21: egli solo [l'uomo] è dotato
che provavo nal vedere i suoi tatuaggi, egli mi disse che, dopo essersi fatto
della mirandola], 87: conciosia che egli è altra generazione de incantazioni nello eussino
saldamente piantata su d'un collo taurino, egli sembrava in quell'atto un gladiatore che
dì saprà. cavalca, 20-225: venendo egli a briga con un taverniere della terra
e vago de'vini solenni, come se egli fosse cinciglione o alcuno altro di
noi andremmo nell'infinito, filosofando, egli è meglio entrare a tavola, e porsi
osterie è pessima. angiolini, 2-78: egli paga l'affitto della stanza, tavola
ridere e al tutto false abbia poste egli il sa. ottimo, iii-366: in
ad evitare certe ripetizioni ingeneranti confusione, egli abbia, pel reggimento de'casi, raccolti
bergomi [in muratori, cxiv-6-406]: egli ha impiegato più tempo perché ha trovato
a toccarla e di poco fallò che egli quella una non fece tavola.
bene e sicuri. bacchetti, 13-100: egli se n'era dati abbastanza disagi in
perché il vero udito / è quivi qual egli è, né mai discorda.
tavolacini facessino signore uno suo famiglio ch'egli aveva fatto tavolacino, e così tavolacini
iesù cristo, che così è fatto: egli è tutto tavolato, dintorno e di
che è scritto il nome di cui egli è. 2. piccola tavola
, che stemperano e macinano colori. egli poi, colla tavoletta nella sinistra,
serra gli occhi, e dice ch'egli ha fretta. passeroni, iii-183: al
del colore; inebbriato dal colore, egli cerca tutto ciò che può accrescere la
dell'opera di trasformazione della natura cui egli attende. = deriv. da
mi piace, / né crederò, ch'egli abbia o fede, o amore.
partenza. di giacomo, i-368: egli continuava a fumare. a un momento levò
croce, 135: dispicca l'appiccato, egli t'appiccherà poi te. marino,
azzurro il titolo dei quaderni che vuoi ed egli te li manderà. mi ha detto
da me infine questo cane, ch'egli mi fa tante carezze? te, te
meglio infingniere e coprire la cosa, egli andò insieme co'cittadini al teatre in guisa
[ammiano], 261: avendo egli adunque ricevuta la autorità, e trovata la
siri, v-i-811: depositava... egli nel suo petto tali espressioni premendo singularmente
si volga il guardo nel corpo umano egli è pur vero che sempre egli ci dimostra
umano egli è pur vero che sempre egli ci dimostra quel gran teatro di meraviglie
d'ora. tarchetti, 6-ii-18: egli è considerato come l'uomo più fatale di
presenza segnala dovunque una sventura immancabile, egli si è trovato sempre sul teatro delle calamità
.. mondo è un teatro dov'egli rappresenta una parte, e canta e
g. del papa, 6-i-59: egli è sempre stato un aperto teatro di
feminili ancora avesser, luogo! non fora egli così grosso, che il teatro della
scocciare. pallavicino, 1-197: egli [il nocchiero] sa che il mare
, al poeta e all'innamorato, egli faceva, nel periodo delle vacanze, il
la più sprendiente cosa del mondo; egli [questo rubino] non à neuna tecca
non dèe avere il cavaliere; che egli non dèe essere in parte dove falso
giudicamento sia fatto, né tradigione parlata che egli almeno non se ne parta, se
sbaglio... non toglie punto che egli non sia quel grande e sommo poeta
sia quel grande e sommo poeta che egli è: come non è niente men
dee., 6-10 (1-iv-568): egli ha alcune altre teccherelle con queste,
all'orchestra e in fatto ai tecnicismo egli arriva al grado più elevato della scala
: particolarmente riveattribuzioni avute sinora e che egli dovrà quindi occuparsi latori sono due
ne ripete gli argomenti. don sturzo è egli stesso un divulgatore del prodlemismo salveminiano.
'società industriale', tecnocratica e produttivistica che egli aveva profetato ha vinto. l.
poco teco. guarini, 87: egli, con quella candida man ch'a me
non tei potrei dire. e però se egli s'avvedesse che tu amassi altri più
. compagnia del mantellaccio, 47: egli ha, coda di scorpio e viso umano
e ora a quegli, si elice egli è un teco meco. fagiuoli, xii-11
giustificato che non in italia, perché là egli è veramente a casa sua.
proprio del tedeschismo più 60: egli [hegel] possedeva un sentimento severo,
una garbata todeschina, con la quale egli ha fatto un canonico innesto del sangue
era fascista e tedescofilo. alla sera egli usciva spesso di caserma insieme coi suoi
; e lui m'ha confessato che egli era stato proibito, pena la vita
, scocciato. svevo, 8-272: egli ora tediato da quel piccolo orgoglio che
ritornar addietro, ella el conforto sì che egli seguitò molto lietamente el suo cammino.
paura, fecero fede al mondo che egli [cristo] era uomo: se non
come si sarebbe giamai creduto, che egli era iddio? 4. circostanza,
animalucci tediosi, tengo per fermo ch'egli avrebbe risposto che questi sono animali creati
ecc., nella conclusione passava (com'egli diceva) dalla fisica alla metafisica.
1-4-41: il rimedio sarà, s'egli ha del male, / un manipolo,
dee., 5-10 (1-iv-522): egli è che dianzi io imbiancai miei veli
pria. / come cessato avrebbe? egli, che appena / nato, nel cuor
teismo a fronte del panteismo di potere egli solo dar prova apodittica del dovere esistere necessariamente
conoscitori di un dio, in quanto egli è solo autore e governatore della natura
alvaro, 0-240: fino a poco prima egli era stato solo, non esisteva che
1928), 16], 574: egli prega altresì di notare che..
di una discutibile poetica della telecronaca, egli riteneva di dover associare per esigenze di
l'istesso animale l'uccide. ma s'egli sarà sparso dall'elleboro bianco, ritorna
moretti, 15-135: quando toma in paese egli si spaccia per un uomo moderno che
natura », 27-iv-1884], 282: egli è ideocome fornitori sia come fruitori.
nel primo articolo (gennaio-luglio 1945) egli propone 'teleproiettf ricordando le denominazioni ai 'telebomba'
a comporre il telescopio, primo è egli stato a voltarlo inverso le stelle.
belin (è questo il nome che egli ha dato al suo apparato) dagli altri
.. in onore della ninfa telesto: egli ne descrive tre specie, cioè la
bella prima tacciar di pedante, perch'egli abbia un pocolin grecizzato nella
spirito, né di saccentello, perch'egli abbia fatto di quéste due voci greche un
giornalista, affezionato a bettino braxi, egli è un imbonitore. anzi: è figlio
tecchi, 13-179: in tema di donne egli si sentiva subito tollerante.
/ sta innanzi a donne che par ch'egli avampi, / smarrito sta, vergognoso
tutta si strugge. carducci, iii-9-208: egli intanto si moriva di desiderio e temenza
intese che suo fratello era impedito, egli tornò alla battaglia, e più temerariamente
di giudicar temerariamente, pensando ch'egli non abbia volu to con
manzoni, fermo e lucia, 404: egli non si rivolse a don abbondio
fermo (e nessuno dirà ch'egli giudicasse temerariamente) che don abbondio per
mila uomini per combattere i romani: egli era un temerario, ma le sue
. baretti, 2-336: vi sarà egli mai un arcade così temerario, che
avarizia in lui. vasari, 1-3-343: egli è pure una temeraria presunzione, anzi
voce lo giudico. varchi, 22-77: egli non è maraviglia, rispose, se
, ma poi fu rassicurata, comprendendo che egli era angiolo. piccolomini, 1-289:
(i-iv-742): se non fosse che egli temeva del zeppa, egli avrebbe detta
fosse che egli temeva del zeppa, egli avrebbe detta alla moglie una gran villania.
padre domenico ottolini dà non poco ancor egli a temer di sé, per una natta
[calvino] e acciò che vediate chi egli tratti da inetti, se esso fu
affamato non teme che poi ricavano o possono egli ricavare dalla conoscenza e bastone. proverbi
querele del diavolo, che, s'egli avesse fatto l'uomo impeccabile, la temerità
veduta mia. d'annunzio, iv-1-54: egli vedeva le teste di quegli uomini sconosciuti
, che sarebbe il temmirio dell'essere egli bastardo bastardissimo. 2. segno indicatore
: volto al temo del carro, ch'egli avea tirato, trasselo al piè de
ritonda, 1-392: lo maggior dolore ch'egli avea, si era perché la spada
e'gli avevano. cesari, ii-51: egli si mette sulle berte assai per tempo
per tempo il sig. girolamo: egli è oggi in tempera; e noi vogliamo
11-58: dante non aveva questo carattere: egli... te- nea più del
di cucina. cesari, 1-2-343: egli era però di robusta tempera e forte
temperamatite. savinio, 27-240: egli comincia a disporre i suoi registri sul
né guardava spesa né temperamento, purch'egli se glipotesse fare obbligati, soggetti e fedeli
di columella, overo che grandemente abbia egli errato nel graduarlo ne'temperamenti suoi.
g. b. andreini, 50: egli [l'uomo]... /
, ii-1-48: la signoria, la quale egli usò così temperantemente. s. agostino
..., come di temperanza, egli è modello di fortezza e magnanimità e
delle cose; ed è in dubio s'egli era più potente di giustizia o di
anonimo [agricola], 100: egli ha la natura dato quattro sentimenti a l'
delfico, iii-236: come uomo di stato egli [m. grimaldi] sostenne la
la pozione ch'io li temperai, egli vive e si riposa e dorme. benvenuto
filosofia. de roberto, 1-376: egli diceva queste cose con un sorriso d'indulgenza
puonno durare. segneri, i-692: egli era umilissimo, e però quando doveva dir
io vorrei. moretti, ii-927: ora egli corregge, lima, cima, spunta
vinceranno. b. davanzati, ii-26: egli dava pasto a ogn'uno, temperava
cinzio, 4-10 (1988): volendo egli temperar la pena... che
dati, 1-127: la podestà che egli aveva usò temperatamente e con modestia.
: a quegli di zama, perché egli avevano cacciato il re, fu [cesare
nei bestiali furori, fanno pasqua, perocché egli somministri loro comodità di acquistare fama di
cortese, / ai superbi tremendo, egli racchiude / dentro spoglia mortai l'alma d'
m. nicoletti, lxx-559: tenne egli nelle prose uno stile temperato e mezzano
essere denudato dalle qualità tangibili, perché egli è corpo, ma bene in questo
questo modo si dice esserne denudato, se egli ha la temperatura d'esse. bonarelli
: ma, vedendosi scoperto, cercò egli forse di porsi subito in salvo, sic-
, fermo e lucia, 139: egli che nella vita operosa del monte non
venne offerto il ministero della marina, che egli non accettò... ciò parve
, quanto ti piacede amicis, i-892: egli pubblicò nella gazzetta della città dieci /
volgar., 6-764: e come egli [ulisse] stesse x anni all'assedio
. g. gozzi, i-25-229: appena egli ebbe così detto, che subitamente la
più sollicito di riguardare il mare, se egli si rabbonaccia, che egli piue tempestosamente
, se egli si rabbonaccia, che egli piue tempestosamente ondeggi. c. campana,
, disordinatamente. alvaro, 9-426: egli si disse che non era affatto brutta,
il genero in uno dei momenti in cui egli si lasciava trasportare dalla tempestosità del carattere
chiunque si fosse, né per molto ch'egli si schermisse, né per lontano che
livio volgar., ii-1-55: egli ne volle levare tutti gli altri tempietti
lunga lettera. cesari, iii-223: egli è tale cosa, che vuol tempo ed
: nell'ultima riunione di commissione interna egli è stato impaziente, violento. arrivati
. bernardino da siena, 2-ii-1253: egli è il tempo che si suole pigliare de'
tempo ch'io abbia ora, quando egli abandonando i veli insieme con deidamia,
bisogna... poner mente a quanto egli vuol fare: se egli cava,
a quanto egli vuol fare: se egli cava, nel cavare si può ferirlo,
, e questo è tempo; se egli stringe, per venir in misura, mentre
violinista nell'atto d'improvvisare, mentre egli lo accompagnava al pianoforte...
sue facoltà, consistenti in tanti debiti che egli aveva fatto per darsi bel tempo.
ogni tempo è di minor prezzo, imperocch'egli è sordo. mascardi, 3-15:
, salvo che in peggio, non perda egli l'opera e il tempo, e
sfortuna pel povero neofito! poiché, anch'egli capitato in quell'imboscata, vi perdette
i-243: non per nulla, se egli come poeta improvvisato creava nuovi vocaboli,
nascere di madre donna, come per eterna egli era nato di padre dio.
e a sudditi! onde, se egli è prelato, non corregge mai, perocché
sempre poco. paruta, ii-15: cominciò egli [il pontefice] detestando gravemente questa
temporaléggio). incombere estrano quale opinione personale egli [pio x] avesse al momen
triegua temporanea. sarpi, vi-1-145: egli propone la suspen- sion temporanea, che
, 23-293: onde è che aristotile possa egli ancor aver presi degli equivochi nel concepir
, non dovea fidare ne'paesi ch'egli potea guardare temporariamente. manzoni, fermo
determinata contingenza. cesarotti, 1-v-52: egli è un gran vantaggio della mitologia di
temporeggiamento nel negoziare, ci pare ch'egli possa conchiudere che la diligenza sia nelli
al tempo del maggior bisogno... egli ebbe degli amici e non parenti che
braccia di cerro. gozzano, i-1120: egli ha tagliato la pietra, abbattuto il
con le mie mani ho temprato, egli vive e si riposa, e dorme.
mal temprato un'orologio: « signori egli va giusto: ma se 'l sole va
vincitore, o pur perdente, 7 egli è un uomo, che le vene
na piene. foscolo, ix-1-237: egli era temprato fortissimo sovra ogni altro mortale a
. carducci, iii-22-202: cemento tenacissimo che egli ottenne mescolando la calce alla marna.
italia meridionale, s'intende, dov'egli [sir donald l.] ha scritto
nessuno ne sa nulla) e dov'egli conta, o meglio contava, tenaci amicizie
tentativo è stato inutile. pare ch'egli non debba morire. che vita tenace
niuno? chiari, 2-i-13: quanto fu egli ricchissimo, altrettanto fu tenace ed avaro
in un corpo di animai vivente, altro egli non è in realtà che separamento di
o se fossero in maggior numero, egli sarebbe stato fortunato di poter forse rappresentare
travi. tesauro, 10-49: finalmente egli seppe con sì belle promesse lusingar la gru
tagliò la lingua. / così concio egli cadde, e nella sabbia / fé tenaglia
prediche. c. gozzi, i-330: egli o non assiste alle prove o se
questi detti, / ma dall'amore egli era sbalordito, / e tanagliato da mille
. anonimo [agricola], 315: egli è anche negro il marmo tenario,
assai ritorno / fatto avrem noi che mova egli le tende. siri, 1-vii-677:
i fatti tendenti a giustificare non esserne egli il padre. carducci, ii-10- 100
ventruto e biondastro e di pelle gialligna, egli aveva spiacenti occhi d'albino, orlati
, ecc. baretti, 1-333: egli confuta in modo schietto ed evidentissimo le
iii- 1033: voi dite benissimo ch'egli è assurdo l'attribuire ai miei scritti
sventatezza vaporava b. croce, iii-25-354: egli ebbe sempre netta la distinzione...
mobile o immobile aree proporzionali a'tempi, egli sarà verso questo punto attirato,
punto attirato, cioè a dire, ch'egli avrà una tal tendenza verso quel
, che lo spinge altrove, egli andrebbe dirittamente ad unirsi ad esso. buona
del castello. boccaccio, 21-6-3: egli tende loro le reti e quelle stende
appannare molti nelle funeste reti, che egli tendeva, accusando alcuni per stregoni e
l'uccellatore a tendere le reti tornato, egli, che di ragione e intelletto dotato
gli altri uccelli se ne fuggirono ed egli nella gabbia solo rimase. galileo,
. ciò che fu, sarà; egli avanzerà di vittoria in vittoria, sicuro ed
i cadmei spronatori di cavalli, mentr'egli tornava addietro gli tesero una folta imboscata
il treno sostò a firenze... egli rimase immobile, con la luce girata
lume di là fu spento, ed egli, piombato nella tenebra, dopo aver atteso
guardato. misasi, 7-ii-201: dalle tenebre egli era venuto, senza nome,
che suscita. bacchelli, 2-xxiv-544: egli agisce per leggi generali e non per
, 2-459: il mondo letterato ancor'egli ha 'l suo egitto e patisce ancor
è figura di rilievo... egli è panca da tenebre'. buonarroti il giovane
pregiudizi suoi. rosmini, xxvii-151: egli è questo che insegna appunto il redentore,
tenebroso in ispecie dibuono angelo, ma che egli non m'ingannasse, tu m'alluminasti
, viii-2-73: quegli libri, li quali egli (eraclito] compose, furono con
1-ii-249: non passava settimana senza ch'egli si recasse o a bologna o a milano
dei serpenti son tali, che quando egli invecchia, li suoi occhi diventano torbi e
parini, 664: non lo fece egli di colori impiastricciati con colla soda e
tegnente, e guardiana di quello ch'egli hanno acquistato. ottimo, ii-349:
questo mio amico giocante canale... egli era tenente alla compagnia di cui io
faccia prigione, non intendono già, che egli solo debba mettergli le mani addosso,
iv-2-266: si supponeva comunemente, ch'egli fosse per succedere nella tenenza generale al galasso
. g. gozzi, i-28-28: egli, amandomi teneramente, volle darmene ne'suoi
6: o padre giove, s'egli è giusto e lecito che questo numa pompilio
mi parve che, guardandosi attorno, egli temesse qualche spiffero o qualche riscontro. d'
mia e cor del corpo mio? è egli vero ch'io ti tenga o pur
tenuta. f. romani, cxxxiii-264: egli è un pazzo., lo sentite
, commosso dalla perdita de'figliuoli, venne egli stesso e fu tenuto dalla medesima dilettazione
., xxi-450: vedendo li frati che egli s'affrettava di tornare al suo romitorio
, fur., 18-174: così diss'egli: e tosto il parlar tenne / ed
e vinci il ventre, innanzi ch'egli tenghi e vinchi te. b. davanzati
fin stava dubioso. forteguerri, 19-78: egli tiene ambo le braccia stese / per
le mani. borgese, 1-121: egli dormì per la prima volta nello studio
oscurità. ser giovanni, ii-149: egli or questa or quella scusa prendendo, s'
e de toppe. boterò, 92: egli serrò affatto le finestre della camera sua
accorse che quella lo portava abilmente benché egli non volesse, verso il discorso al
da riprendere il prossimo suo del peccato che egli in se medesimo tiene. forteguerri,
medesimo tiene. forteguerri, iv-569: egli ci è nato, / lachete,
uomini letterati che teneva in casa, favorendo egli molto i virtuosi. g. gozzi
colonelli. bellori, i-264: contrastava egli con la magnificenza di parrasio, tenendo
applicazione dell'arte e 'l ristoro ch'egli cercava dalle fatiche. -escludere;
decimo giorno. cesarotti, 1-xxvii-157: egli deve anche domandarmi, siccome io sento
guardia. buonarroti il giovane, 9-442: egli è padre / di quel figliol sgraziato
strano sgomento che lo teneva, quasi egli avesse avuto dallo spettacolo reale una rivelazione
: tenendogli stretti la fame e sendo egli circondati con una fossa con le arme e
caterina da siena, 13: se egli ha a tenere stato di signoria, parturisce
regola di genio. tarchetti, 6-i-639: egli è a lui soprattutto che aveva rivolto
lasciare a guisa tutti que'luoghi ch'egli teneva in provenza e la pretensione di quel
boccaccio, ii-3-91: ne'tempi delle triegue egli uccellava, / falcon, gerfalchi ed
la repubblica. tortona, i-27: egli considerava, se i capi e i più
. nardi, i-67: mentre che egli teneva con la signoria tali ragionamenti, il
ambasciatore gerat ad un re, che secondoché egli narrava, d'altro non si dilettava
e [li farisei] tenevano cura se egli il sanasse nel giorno del sabbato
: gli altri perché immaginarono o che egli avesse in grado che si tornasse a lui
germani sua prima giunta, massimamente carezando egli, che non teneva parte, tutti
non deventi vile. bembo, iii-257: egli si pare, e così nel vero
palesasse il mio sesso, e mi tenne egli parola. cattaneo, iv-3-443: l'
3-562: non ebbi mai un dubbio ch'egli non avesse tenuta la scommessa.
per passare da una sonetto all'altro egli 'teneva'una nota, come in musica
mia guida per domandarmi quale strada dovesse egli tenere, non sapendo le nostre intenzioni.
giorgio dati, 1-72: nel tempo ch'egli stava a rodi e teneva solitaria vita
: io fui il primo a sapere ch'egli tedagli estremi (in cui, secondo
. s. maffei, 7-135: s'egli poi fosse veramente il primo che tenesse
potè farlo publicare conforme all'ordine ch'egli teneva, essendogli fatta resistenza dal parlamento.
costumi. s. maffei, 6-204: egli primieramente quanto al duello o procurò di
in una boscaglia, presso a dove egli pasceva, una folta macchia di pruni,
del sottile. gemelli careri, 1-iii-158: egli teneva una gamba più corta dell'altra
anche enrico travagliato per gli avvisi ch'egli teneva che'l re cattolico e 'l
e così tiene. e che manifesta ch'egli il tenga? tutto gli avviene perch'
il tenga? tutto gli avviene perch'egli ha perduto il lume. baldi, 174
un fratello; come a un fratello egli è legato a me. -rifl
da me. brusoni, 497: egli, veduto comparire il prencipe inna- spettato
rampognarlo fieramente. albertazzi, 838: egli si tenne in dovere di stamparle due
dagli antichi fu chiamato nigir e che egli sia un ramo del nilo. alfieri,
l'arte meccanica per mezzo di cui egli inventava e conduceva sì stupendi strumenti.
del secolo in cui visse, fu egli tenuto in altissimo pregio da'suoi coetanei.
solo. d'annunzio, vi-715: egli non può più tenersi, balza in piedi
testi fiorentini, 211: ora, quand'egli è vecchio, non si puote egli
egli è vecchio, non si puote egli tenere di guerre, come quelli ch'
divina voglia. storie pistoiesi, 1-23: egli era molto bene del papa, e
tenea molto al suo consiglio, perocché egli era a quel tempo de'più savi cavalieri
il giuaice di pace, eccetto che egli stesso non abbia indicato un altro locale
come intenderete. grazzini, 4-328: egli è ricco, che è l'importanza e
. -non ve l'ho detto io ch'egli tiene da mia madre? sbarbaro,
in tavola di una minestra di riso. egli la scostava da sé, sempre con
tanti e tali cittadini vi teneano mano ch'egli non s'ar- dìa a fame fare
non si seppe 11 vero, ch'egli poco poi morì. -dominare, sopraffare
e poi chiama il figliuolo; e quando egli vegnendo co nullo luogo viene
tieni che cento piglia pi-amici di lui ch'egli perseveri, atteso la natura del male malif
: mente, nel tempo ch'egli era stato a vinegia, con ogni persona
. cuore umano. pascoli, i-437: egli era un buono, era un mite,
per tenerezza di sé e de'beni ch'egli lasciava, e per paura d'inferno
un assassino. faldella, i-4-221: egli scagionò coi testi del libro verde il
al ragionare comune. guarirti, 1-iii-303: egli [petrarca] amò piuttosto la tenerezza
che non passa pel vetro, mentre egli è tenero e liquido, vi passa poi
tenero e liquido, vi passa poi quando egli è rassodato e indurito. -poco
figlio; se dio me lo conserva, egli non resterà certo in roma ad imparare
aconcia l'alie e mostra al fanciullo com'egli si debba muovere, e così amaestra
perciocché [amore] negli animi che egli si elegge ad abitare suscita e rinverdisce
e rinverdisce per tutto il tempo che egli vi siede, l'infinita speranza e le
complessione stessa. alamanni, 7-ii-358: egli ha molto fitto il capo nelle lettere,
.. piangono anch'essi... egli, così fra l'allestire l'armatura
.). carducci, iii-23-127: egli sa cià che ha fatto, e in
palmo la terra. landolfi, 14-22: egli stava, in qualità di mezzadro,
. bibbia volgar., x-266: egli [il figlio di dio] è il
iscritto il tenore, / siccome e dove egli era incarcerato, / ed un corner
prendere ora. brusoni, 1081: avendo egli però conservato il possesso di tutto quello
agosto. g. gozzi, 1-379: egli è vero il detto: 'loquere ut te
saba, 4-42: tenorino di grazia egli le strofe / non sa dell'usignolo
, vi-105: par- mi dunque che egli intendesse di valersi di simili catene sottilissime
alla tensione estrema del suo spirito, egli ora cercava di scoprire qualcuna delle segrete
. mezzo nascosto entro alle valvulette testacee egli esce ed entra nel guscio allungando e
il tentare non gli comanda iddio, ma egli vede, che egli il vuole fare
comanda iddio, ma egli vede, che egli il vuole fare, e vede il
diavolo lascia di tentare coloro i quali egli pacificamente possiede. boccaccio, vili-1-243: da
della gola, sapendo, che chi egli vince di questo vizio, leggermente lo fa
. serafino aquilano, 279: guarda s'egli arde e se passione el tenta,
è rubata ». boterò, 8-27: egli non n'era restato acceso, la
mezzi / tentisi il cavaliero, consenta egli, o mi sprezzi. monti, 2-252
non t'è d'agamennòne: / egli tenta gli achei, pronto a punirli.
se una cosa non si può fare, egli non la tenta nemmeno; se appena
non restava di tentare le città ove egli aveva alcuna speranza. c. campana,
nesso ». boccaccio, i-181: egli toccava loro alcuna volta la candida gola
trangugiar per rabbia. poerio, 3-30: egli le piaghe / tentò profondo e dimostrolle
fame il tentativo. paoletti, 2-156: egli non contento di proporre e promuovere nuovi
re più vantaggiare e migliorare l'agricoltura, egli e qual altro irò colle sue
e nudo tentativo al delitto, aev'egli esser punibile, quanto il delitto stesso consumato
visitarla, tentata dalle minuziose descrizioni ch'egli le aveva fatto di tutti i comodi
ispecie di buono angelo, ma che egli non m'ingannasse, tu m'alluminasti
orecchi ed assalire da una tentazione. ma egli ha troppo rispetto per la maggioressa,
per la lega. dossi, i-309: egli del pari... rimase qualche
la vuol fare, o non mostrando che egli la farebbe, se maggior prezzo dato
il cristianello. /... / egli è il diavol tentennino / scatenato e
adespote, lxxxviii-ii-644: e se non ch'egli è servo d'una trecca, /
f. scala, cv-287: egli è un tentennone così fatto e non m'
sul suolo asciutto. breme, 9: egli andava tentonando col bastone per giudicar se
sono più libri greci e latini ch'egli aveva iscritti di sua mano. musso,
quelli che sanno molto bene torre'quando egli è verbo, e quando egli è
quando egli è verbo, e quando egli è nome, e se e'l'hanno
qualsivoglia minima forza. buonafede, i-160: egli gettando polvere negli occhi del volgo finse
numero esiguo. oliva, 602: egli destinò alle più dispendiose nunziature, non
m. leopardi, i-130: egli mi fece conoscere che questa scelta non
ma ecco di qua tiberio che vorrà anch'egli entrar5 in tenuta della casa. goldoni
è tenuto di celare i peccati, ch'egli udì in confessione, come dee fare
per cioè ke tristano igli era tenuto, egli si debia rimanere di nonn-andare la notte
qualche santo mi ha aiutato e, qualunque egli sia, gli sono tenuto molto.
bugia. baldi, 4-2-72: aveva egli, nell'amvar che fece a cesana,
oggi alle maniere da pampinea tenute, egli me le pare avere tenzonante (
: non avere usanza di parlare co'egli l'aveva scossa per destarla; ed ella
/ contro costui per tenzotenuto, nondimeno egli era più tolerabile, e in ogni conto
che sol nella tenzon d'amore, / egli avversari alle saette crude / son buone
vettoria. libro di sydrac, 311: egli si dèe trarre fuori della gente e
iii-9-198: si piaceva a far canzoni anch'egli e tenzonò con rambaldo. =
della fede. mamiani, 7-172: egli non v'ha dubbio che cristo signore
2-ii-38: quindi non è inverisimile che anch'egli dall'africa venisse in grecia e v'
escogita ed elabora certe ideologie, ch'egli assume e proietta in una rozza deformazione
, 1-23: la prima cosa, ch'egli fece in corte, / fu comperar
teoreticamente organizzato da freud in quella che egli chiama la 'teoria delle zone erogene'.
4-1471: nell'opere militari non essendo egli mai dalla teorica sino a quel giorno
non ricucivano così nella prova, com'egli prima se ne prometteva nell'apparenza. sacchi
industria e il commercio, si contenta egli di qualche teorica generale di economìa.
de'pianeti. galileo, 3-2-108: egli assai inverisimilmente si è figurato una teorica
. carducci, ii-3-255: la critica che egli fa alla teorica del progresso della nuova
nostro bramante,... essendo egli d'animo, valore ingegno e scienza in
] sono una setta teosofica, ch'egli riguarda siccome una diramazione della massoneria e
di vita. bertola, 2-124: egli dopo 24 anni di studio non vi trovava
ii-140: 1 suoi più favoriti ama egli [dio] più intensamente e coloro
azioni,... s'infreddò ancor egli per la sua natura timida. pallavicino
che si sia. castelvetro, 3-125: egli non ha i gigli e i giacinti
incamerato in una nuova stilizzazione, che egli chiama 'mezzo parlare'. = deriv
: ma oimè, che s'in bellezza egli è ter maximo, / in
. b. shaw. e difatti egli è un teratologico relitto del più lontano
. m. cecchi, 1-2-48: egli è asin d'avanzo; villan terchio,
libri, il prologo del libro il quale egli chiama 'hebraicarum quaestionum', e considerino
che tengono le prime sue opere, egli si venne tergendo a'fonti del secolo
tergiversasse. fr. moretti, 303: egli lo vedde star di trieste. sempre
continuava a chiarò a tutti ch'egli aveva proposto di mutar vita. mazzini,