lisciata donna. tassoni, 5-28: egli partì da vienna in su le poste:
aver mai scritto a firenza che egli avesse a rivelare trattato alcuno, e pure
frugoni, 1-82: oh quali ricchezze pescava egli in così cupo eritreo che ha tante
l'iperico perforata, per avere egli (come dimostra la trasparenza) le
berchet, 1-183: salvo che portò egli stesso di sua mano negli archivi del
... non sarebbe servito che egli esaminasse minutamente e con tutta diligenza, come
minutamente e con tutta diligenza, come egli pur fece, questa cupola della rotonda.
. gemelli careri, 1-vi-205: trasse egli fuori un privilegio a lui conceduto dalla
eloquenza sacra. leoni, 467: egli potè servir meglio alle lettere componendo le
giov. cavalcanti, 219: egli ha tagliato le coloro pergiogole, che
che facesse intendere a tisafeme, ch'egli lo ringraziava molto che col pergiùrio sua
il fiumicello. foscolo, iv-299: egli era sopra un pesco, io sotto
379: -ma signori miei, -balbettava egli -non so qual utile io rechi a me
oh riposo mio, oh che diletto egli è a udirlo o in pergolo o all'
inginocchione sopra un pergolo o pila ch'egli avea rizzata nel cortile del popolo.
in cui lei aveva partorito, mentre egli correva al mulino pericolante, lasciandola in
i bonzi, fattane inquisizione e trovato ch'egli era il sostegno di quella cristianità e
da'saracini entrati nella galera, travestitosi egli nello abito imperiale, fece scendere il
: aristobolo aveva deliberato, sappiendo ch'egli era chiamato per cagione dello imperio,
. de roberto, 12-115: presto egli vede pericolare la calma tanto cara,
dell'onde del mare..., egli dormiva. storia di manfredi imperadore di
ti cogliarà n'e'mica in piega! egli ti pericolarà. mazzei, xxi-268:
la pellegrina longobarda, quella / ch'egli a salvar correa con tanta fede.
donato. seneca volgar., 3-399: egli si mise in pericolo della vita per
uccida. tarchetti, 6-ii-75: egli affondava nei solchi fino al ginocchio, e
lancia al cugino; / ma cognosceva ch'egli è tanto forte, / che perieoi
vita era stada. boccaccio, i-385: egli si ricorda di tutti i pericoli ch'
si ricorda di tutti i pericoli ch'egli ha corsi. codice dei servi di ferrara
dannosi. cavalca, 21-28: conciossiacosaché egli abbia nemici grandi e pericolosi. manzoni,
non m'era stato difficile accorgermi che egli amoreggiava la fanciulla. -che
mai la periferia de'beni soggettivi, egli non vale che fra questi, non
, movendo (per così dire) egli dalla periferia ed io dal centro del problema
d'accattoni schiumato -non è periferico: egli fa di volata i sobborghi e punta
fìliae equorum'. parini, 556: egli è precetto di color che l'arte
salute. forteguerri, 18-34: quando egli ritornò dall'isoletta, / del palo
., 18-86: e 'l domandò s'egli andava a periglio: / e 'l
emozione). anonimo, i-631: egli [amore] è guerrier mortale / che
e dissecca: e imperò s'adopra egli al freddo e al tremore che viene nel
. b. cavalcanti, 2-275: egli è da avvertire, circa l'una e
stringer la dieta. redi, 16-ix-258: egli è ben vero che, da quel
delle scienze fisiche in toscana, 14-1-82: egli [il berigardi] era peripatetico giurato
compagni -peripatetici. boccaccio, viii-2-61: egli fu il principio e 'l fondamento di quella
appella. savonarola, i-147: egli è di necessità ora reparare alla vita de'
qualche parte rendergli gratitudine del beneficio ch'egli le aveva fatto, levandola dal periglio
. cesarotti, 1-xxix-228: amici, egli vive nelle vostre bocche, nei vostri
vostri cuori colla sua cara memoria, ed egli non può perirvi che per vostra colpa
.]: 'peristilo'...: egli è differente dal peristero in questo,
peritante, come se l'atto che egli veniva a compiere, quasi d'inquisitore,
fecero tosto rientrare in sé don abbondio. egli aveva peritanza dell'arcivescovo e paura di
poco. d'annunzio, tv-1-764: come egli s'avanzava, i due bambini si
per introdurlo di nascosto nella casa ch'egli conosce tanto bene? cicognani, v-1-394
c'era il dottor mantesi che anch'egli sapeva il suo conto, benché nel
suo conto, benché nel momento supremo egli avesse voluto un ostetrico più perito di
da osservarsi dal buon perito avanti che egli scriva le ricette. 2.
era un pastore di buoi giovanetto, anch'egli bello e nel cantar perito come la
peritissimo. giannone, 1-iii-105: fu egli peritissimo nelle leggi romane. foscolo, iv-484
ufficio dal giudice tra le persone che egli reputa idonee, e preferibilmente tra coloro
per debito di giustizia, quello ch'egli per merito d'umiltà non si era mai
preziosa, andò e vendette ciò ch'egli aveva e comprolla. lapidario estense,
frugoni, 1-82: oh quali ricchezze pescava egli in così cupo eritreo, che ha
, arcaica. carducci, iii-9-203: egli seguita versando a piene mani le perle
cesari, 1-2-302: con queste fantastiche maraviglie egli [simon mago] intendea annullare
, di fame una perlustratrice, com'egli diceva, o confidente, o altrimenti
. c. arrighi, 3-159: egli era un vero permaloso dell'amore.
uno di quei gesti quasi violenti ch'egli usava verso la salvatichetta pel vezzo di
3-ii-37: rispose il principe ch'anch'egli bramava la pace, ma sicura e
silone, 9-112: al momento dell'arresto egli era stato così duramente torturato da riceverne
iv-1-887: era necessario... ch'egli facesse parte di quella selvaggia agglomerazione umana
parte di quella selvaggia agglomerazione umana, ch'egli esperimentasse l'aderenza materiale con lo strato
settembre, ebbe il grande merito, egli piemontese, di resistere alle passioni de'
, non facendolo uscire se non quand'egli, o per distinguere gli atti o per
: -che sentenze risolute! -dissolute volle egli dire. -che giudizi pettorali! -io ne
che fatto il credette avere cadere; ma egli forte si ritenne pettoreggiando lui, non
grazia di dio, il mondo dice: egli è savio! quando il mondo il
mondo il pettoreggia, la gente dice: egli è e fu sempre animale!
sia punto miglior di me, tutto ch'egli avanzasse di ricchezze i midi et i
né ti muova, per dio, ch'egli e tutti i sì fatti e pettoruti
più pettoruti, che mi consigliava e portava egli stesso la 'tancia'del buonarroti, non
guarini, 1-i-27: parla da satiro com'egli è, cioè da lascivo, petulante
tisica lucerna. bocchelli, 12-68: egli sorrise della mia petulante spiegazione, dicendo
vuota presunzione. trissino, i-63: egli è antica usanza del nostro paese lo
la petulanza / del guascon, quando egli ebbe il posto altero. milizia,
ad un uom quadragenario, quale allora egli era, spiaceva forte al volgo.
deh come olente alla stagion novella / egli era e tra le capre sue petulco!
. c. dati, 3-14: egli, come si dice, averebbe fatto a
l'interesse. aretino, 1-84: egli, con la salamoia degli esempi, la
di membrana. gioia, iii-47: egli è assolutamente falso che alcuna parte della
quel cappuccio o pezza o cocolla che egli porta al collo. -pezzuola per
voi conoscete la pezza d'uomo ch'egli è. a. verri, 2-i-1-363:
seneca volgar., 3-206: tengono egli misero lo 'nfermo perché non mangia più che
bosco e nel riù oscuro luogo, egli era il giorno chiaro. da porto,
di donna. -né mi curo anco che egli sappia di qui a gran pezza.
. g. gozzi, l2-78: egli è già lunga pezza che ti seguo e
, che mi specificò le cose ch'egli desiderava in parte, ho mandato diverse
ma certo egli è un peccato che così bella pezza sia
1-iv-740): disse il zeppa: « egli non è ora di desinare di questa
barattiere, e non riposò mai che egli ebbe ritrovato biondello, al quale egli
egli ebbe ritrovato biondello, al quale egli disse: « fostù a questa pezza dalla
domandatene / la mia casa, dov'egli ha stamari fattala / venire, e
nannini [epistole], 351: egli vede di non poter satisfare, perché
tra le due fontane: / pane alterna egli col pane, / volti gli occhi
siamo intesi col padrone della casa ch'egli si trovi da noi questa mattina..
da noi questa mattina... egli si è fissato sulle 140, e non
tra sé, giorno e notte; egli ha la febbre, non dorme, non
cosa fa? che cosa vuol fare? egli vuol rappresentare un pezzetto di vita,
metà. gioberti, 1-i-474: potrebbe egli governarsi altrimenti, se, in vece di
un seggio illustre nel vostro ordine, egli appartenesse alla più bassa plebe o menasse
divino ed immortale? aretino, 20-31: egli non fu sì tosto tocco, che
un nuovo taglio, io dico che s'egli s'ha da fare e non si
avete voi conosciuto costui? - dove egli ha conosciuto me: in questa terra,
sorridendo, -signor da ponte, -disse egli, -terminata quest'aria, m'adagerò per
vedere quelle medaglie e que'pezzi che egli sapeva essere più singolari. biffi,
in quel tempo parimente è credibile ch'egli [palladio] facesse il disegno del
papa leone x venne a firenze, egli volle vedere e molto ben considerare i detti
se fosse piccino come un gambero, egli è sempre grandicello e un bel pezzo
pezzo di marito della sua condizione, egli non fa il werther né il don
iii-30: -mi sapreste dire dove presentemente egli sia? -lo so benissimo. -vi
non gridasse se ella non volesse che egli fosse tagliato tutto a pezzi. dalessandri,
. m. cecchi, 1-i-359: quando egli [il porro] è stato colto
quella poca roba. capuana, 1-ii-148: egli era tornato a casa coi tasconi a
volgar., 934: essendo tristo egli e tutto 'l popolo, san donato ricolse
del dotto archeologo costretto a rivelare esser egli l'avanzo d'un titolo dedicatorie onde i
di carne in becco, gli persuase ch'egli era miglior musico che l'usignuolo.
ampio corteggio. de sanctis, 9-335: egli ha un cotal modo di scrivere così
laude dei bianchi toscani, xcvi-161: egli è tanto piacente, / el mio
sua famiglia e legarli la fedita ed egli il sofferse piacentemente tanto che si partirono
è quasi a tutti d'avere persone ch'egli ardischino e voglino dire il vero,
oh », rispose la tita, « egli è del piacentino perfetto, il quale
i loro propri? cesari, 1-1-94: egli era filosofo di mente acuta: le
città alcuna che gli fosse piaciuta, egli si fermava a quella invenzione di natura
gh piace, ne fa ciò ch'egli vuole e, come è giaciuto con una
lippi, 4-15: perché franco ed egli ogni maniera / procuran sempre di piacere
noi vogliam bene a uno perché, ponendo egli studio in piacere a noi, par
si piace. d'annunzio, iv-1-106: egli o cercava di sottrarsi alle malinconie del
del godimento, nondimeno... egli è bene in ragion di fine..
gran-signore poco valersi di lui, accrescendo egli anco la sua debolezza con un'erba,
sù un castello di burattini, ed egli stesso con tre o quattro amici li
del rosso, 113: mentre che egli stette a capri, si pigliava del continovo
storie pistoiesi, 1-388: avvenne che egli andò per suo piacere con la reina
. straparola, 4-4: rispose nerino che egli credere non lo poteva che ella fosse
passe e di caffè, / ride anch'egli di piacere, / chi sa mai
m. cecchi, 1-ii-42: veggo ch'egli è vero / che piacer fatto presto
dee., 10-7 (1-iv-892): egli, che piacevole uomo era, incontanente
p. tiepolo, lii-5-50: non potendo egli continuare ne'primi disegni, si è
un animale. porcacchi, 1-8: egli pianamente girando la briglia, lo ridusse
città di grosseto. bembo, iii-146: egli può molto bene alcuna composizione essere piacevole
compagne piacevolissima. bontempi, 1-2-109: egli è sentenza e insegnamento de'fisici che
bandello, 4-13 (ii-721): amò egli tra l'altre la moglie di uno
suo con essolei..., egli colla donna... dentro serratisi sopra
tempi di servitù..., egli... determinò della satira veramente
alzossi la visiera. firenzuola, 2-53: egli [amore] allo andar porge grazia
buone ore, vedendo tanta piacevolezza quanta egli mostrava in alcuni capitoli, e tra
trae origine dalle piacevolezze che troppo arditamente egli scrisse ne''colloqui'. g. gozzi,
condiscendenze verbali, di facili piacevolezze, egli aveva un nocciuolo freddo e duro di
passavano... poche settimane che egli qualche piacevolezza non facesse, in modo
fosse aperto. firenzuola, 2-95: egli assai piacevolmente le espose lo animo suo
parlava altezzosa, sicura, tanto che egli ne fu piacevolmente sorpreso. e.
domandandone i tributi e i centurioni, egli avevano per costume riferir sempre le cose
se non a piacimento, sì com'egli erano avvezzi nella servitù. =
tale e tanta la percossa, che egli quasi tutte tossa si ruppe e si
volgar.], i-9: essendo egli [giobbe] tra tanti danni dei suoi
sempre quella piaga / che una volta egli formò. jahier, 41: lo smalto
apersi la cassa della viola; ed egli, adattandomisi di sopra, tremando per
] che gli spagnuoli dicono palomba torcata. egli è di molti colori, cioè bigio
lascia lo popolo mio, acciò ch'egli sacrifichi a me. perciò che in questa
stabilì tra noi, qualcuno sperò che egli volesse dedicare la sua scienza a sanare
perdonar molto. ghislanzoni, 18-151: egli volge a noi un'occhiata furtiva ma
. buonafede, 1-ii-195: qualunque cosa egli [lo scaligero] facesse e qualunque
: quando toste di timoteo conobbe che egli era il maccabeo, fuggirono dinanzi da
, fuggirono dinanzi da lui, dond'egli fece loro grande plaga e furono morti e
niebuhr perché mai stimando frontone, com'egli dice, uno scrittoraccio vile e da nulla
scomodato a curarlo e fasciargli, secondo ch'egli scrive, le piaghe, con applicarci
. piaghétta. redi, 16-vi-269: egli aveva una piaghétta nel naso con carie
piaga. assonno, 109: fu egli con molte ferite mortalmente piagato. forteguerri
-rifl. baldelli, 5-1-59: dove egli [l'ippopotamo] vede qualche pezzo
vellosa scorza. cicognani, v-1-453: egli era ormai conosciuto per il protettore dei ciuchi
dolcemente acerbe. dottori, 1-16: egli per desmanina ha il cor piagato.
né meno morali, in parlamento, egli toma a pensare ai feriti e ai piagati
: se nel petto e nel fianco egli era a morte ferito, io nel
annotazioni sopra il decameron, 32: egli importa marina marina, andarsene lunghesso la
il quale mostra di voler quello che egli non vuole o di che egli non si
quello che egli non vuole o di che egli non si cura che avvenga. daniello
, 498: adesso adoperava anch'egli quel metodo, piaggiando tutti i partiti
, sospirarono quasi piagnendo, conoscendo ch'egli diceva bene loro la verità. intelligenza
di qualche cosa, si batte, ed egli al fine depone il suo capriccio e
. foscolo, xv-317: io so ch'egli non ama malinconie, e sono pur
vedersi in luogo e fra persone che egli ancora non ben conosce. -di
si vede un grosso reggimento / ch'egli ha d'innumerabili tritoni. nomi,
/ e piagnone / sta gridando: egli è un uso plebeo, / il
. piagnoncèllo. gabiani, 19: egli andrà a dare di cozza in qualche
duttitilità. pascoli, 1318: l'altro egli vedea di forza / picchiar mestare il
con un'incudine, e guai s'egli immagina di picchiare col martello: s'
immagina di picchiare col martello: s'egli ha innanzi un marangone, vuol segare o
di quella che fatto avea virgilio, avendo egli non irritato e fatto stizzire ulisse,
guerrazzi, iii-328: la sciarpa egli aveva scordata, la pistola no,
del sale. piccolomini, 8-167: egli, non trovando in casa alcuno, come
di fuor chiuso da brigida senza ch'egli se n'accorga appena. [sostituito da
g. gozzi, 1-69: mentre ch'egli avea la mente intrinsicata nelle contemplazioni,
da. llui. baldelli, 3-325: egli, presa la fanciulla, scotendola forte
scuoti un tratto pianamente questi guanti: egli si penserà che tu sii il bracco
non dirà altro. porcacchi, 1-8: egli, pianamente girando la briglia, lo
stava. set giovanni, 3-102: egli è el meglio che noi ci stiano
. n. franco, 37: egli [ubaldino] ti dice come disse apelle
pantofola. aretino, 20-234: egli durò un quattro mesi a donarle alcune
perché, ritornando di creta, fece egli un sacrificio ad apollo di tutte le provvisioni
della scala, disse: « bast'egli una buona preparazione in verso dio?
non cangia incontro al sole / quant'egli in sé stampar sempre ne suole.
pianeto. giov. cavalcanti, 102: egli era tanto intenebrato l'aria del fummo
, il segno e la pianeta sotto ch'egli è nato. s. bernardino da
parve aver conchiuso che la dimostrazione che egli fece in un foglio non sentiva
e per lo zio materno, or ch'egli giace, / offro ufici pietosi a
è quel che piange... et egli solo è quello il quale desidera di
pregato. carducci, iii-1-127: anch'egli, cristo, l'uomo divino, /
mia perduta pace. loredano, 5-102: egli, immerso nel duol, stava piangendo
padre messer boia. varchi, 23-161: egli è deforme di corpo, brutto a
e piangoloso. rovani, i-678: avendo egli sempre avuta dinanzi la figura turbata e
si vide fiacco. boccaccio, v-67: egli avea intorno di sé per tutto pianissima
i capegli piani e morbidi significa ch'egli dee essere umile e mansueto. crescenzi
. l. bellini, 5-3-32: egli è un discorso piano piano e sì liscio
aprir di occhi mi fecero piano dell'essere egli non morto ma infermo. -persuasivo
face. g. stampa, 53: egli è 'l dittamo mio, egli risana
53: egli è 'l dittamo mio, egli risana / la piaga mia; e
: gli confidò con piana voce ch'egli era entrato pel buco della chiave. pascoli
fianco non ha superficie piana, essendo egli ritondo. 20. marin.
alcuna parte corre il fiume sì piano che egli par non men tosto palude che fiume
pian piano. d'annunzio, iv-1-367: egli entrò. come l'armario occupava tutta
come l'armario occupava tutta la larghezza, egli non potè passare oltre. seguì,
altra. aretino, 20-155: mentre egli si corcarà a staffetta, vatti spogliando pian
. da ponte, 217: quand'egli partì, mi misi a rider sì forte
piano e, come dice vitruvio, se egli si potrà andare a piede piano,
aven konperato... la terra k'egli à ne la valle d'agliana e
statua [a un cieco], egli conosce le membra e tutta la figura in
sul piano, / può dir ch'egli ebbe ed alma e mente in vano.
dolci note /... / ed egli diede mango suo nipote / con trentamila
'uomo'. borsi, 1-57: ben conosce egli di quanta / immensa gratitudine il tributo
rugghiavano contro a lui come leoni, perocch'egli ogni loro pianta e seme dissipò e
, ii-628: aspettavo che da ungaro beneficato egli affermasse magari a vanvera che l'italia
il peso sul braccio di lui. anch'egli era abbattuto e gli dolevan le piante
democrito o nei mondi di giordano bruno egli trovasse la pianta de'suoi vortici.
sposa. dossi, iv-141: era egli il protettore in pianta stabile di tutte le
far ad orlando quel che in aspromonte / egli già fece al figlio d'angolante?
il papa di pianta par che nuovamente volesse egli regolare e dar nuovo sistema in sicilia
in barberia, dove, per esser egli buon geometra ed architetto e sapere anche
della vita. foscolo, ii-296: egli posa in grembo a liete paci / perché
lo spincervino] che nasce dalle coccole che egli fa. -sostant. crescenzi
ad abramo che lasciasse la casa ch'egli avea edificato e la possessione che avea
prima; nel quale pose l'uomo ch'egli avea formato. leone ebreo, 292
c. cesarotti, 1-xvi-1-310: poscia egli pose agli arcieri un ferro-da-strali e depose dieci
piaga nel ventre, di modo che egli gridava quanto più poteva. mauro,
veste per fargliela [l'elemosina], egli gli iantò un coltello nel petto
pancia. chiari, 1-i-7: mentre egli così interrottamente parlava, gli trassi dal
alcun'altri portavano ponti e scale ch'egli avevano fatte fare innanzi, e piantavanle alle
salvini, 41-312: se negli antichi tempi egli fosse fiorito..., statua
dal disegno e giudizio suo, ancora ch'egli dicesse a me parecchie volte ch'era
, / e che ivi sia l'ostessa egli suppone; / e v'è colei
e dal suo governo, diciamo ch'egli col valore acquistò il seguito di tanta
adorato, umiliare e farli accorti ch'egli pianta e dispianta i prencipati. birago
sullo scanno. aretino, 10-52: egli va e piantasi a sedere in cima de
tiro). grisone, 1-86: egli forse dimostrerà di saltare o di ponersi
camiscia e preso il pivuolo col quale egli piantava gli uomini e prestamente nel solco
decisione. patrizi, 3-333: se egli è vero ciò che in questo testo
o artistico. algarotti, 1-iv-291: egli... davasi vanto di avere,
piantare i loro sistemi sull'uomo qual egli è realmente. fogazzaro, 1-349: ho
si dolse con mio marito, dicendo ch'egli gli aveva fatto torto, piantandolo quella
tozzi, iv-230: egli, indispettito, piantò il fratello nell'intrigo
, improvvisamente. aretino, 10-22: egli per andarsene a roma, pianta padova
far il pane. carducci, iii-9-340: egli è un mercante di calimaruzza che un
piantata su d'un collo taurino, egli sembrava in quell'atto un gladiatore che
. paolo dell'abbaco, 2-41: egli è uno canpo che è lungo 60 braccia
fanti solamente. brusoni, 75: egli in tanto, camminando dall'altra parte
. bocchelli, 1-i-348: davvero egli vedeva il giorno di far fare un
bartoli, 2-1-100: quanto al regolo, egli è ritto in piè a perpendicolo su
anonimo [agricola], 206: egli è anco l'un sale da l'altro
, 23-190: come non si dett'egli mai il caso che in quel grande stritolamento
. moretti, i-560: pareva ch'egli preferisse lasciar parlare la stessa piastrina militare
cavalca, 20-141 [var.]: egli, commosso un poco a piatà,
, 2-10 (1-iv-220): secondo che egli le mostrava, niun dì era che
convenisse con le donne nel letto, come egli faceva talvolta piatendo alle civili. statuto
vi chiamo in testimonio: che romore è egli in mercato? quanta gente vi piatisce
, si dichiarò meglio soggiungendo: « egli è stato messo nella mia sepoltura un
nella mia sepoltura un mulo (intendeva egli d'un certo fabrizio d'alessandro ruspoli
sue ragioni. savonarola, 7-i-73: egli è una vergogna che eglino stiracchino le
tornare al piato. forse non finirà com'egli si dà a 'ntendere; e
1094: pietro era piatoso, perché egli cadde nel pecato del rinegare idio..
la gente ghiotta. roberti, iii-271: egli... fece recare..
del buon formaggio. settembrini, 2-70: egli fece apparecchiare da un servo sopra un
staderaio fu il primo campione; ma comecché egli fosse come era ordinato. boiardo,
. da lui trassero il nome, ed egli fu che mai 'nanti mi stan tovaglie
ragunanza mangiar volevano, e ciò chiamava egli far piattello. 12. locuz
. nomi, 8-73: dice egli che non denno errare stolti / per
bandello, 2-54 (ii-197): egli era buon compagno, come per l'
l'elemosina. pascarella, 1-246: egli s'aggiustò sulla spalla la manica vuota
a olio. borgese, 1-249: anch'egli avrebbe voluto sparare; stringere, sentir
il colpo fero / di punta colse ove egli errò primiero? fenoglio, 1-210:
città). tozzi, vi-752: egli girava per la fortezza, attorno attorno
piovene, 7-450: contro l'impressionismo egli costituì l'ala intellettualista, spiritualista, o
/ 10. gobetti, 1-i-746: egli non voleva essere l'oratore delle grandi
mostrava inferma e stava ritirata in camera, egli... le faceva portar le
, 284: io so che opera / egli hanno fatto contro a voi e dettole
noè ci lasciasse molti animali, quando egli sbarcò; e sono assai bene moltiplicati,
spada non so che picchiate. -ferillo egli? -disse palmieri. -messer no -rispose il
cupido / inimicizia grande / e ch'egli vi strapazza / stando con voi per forza
la piazza conosce il mi'obrobbio e egli mi mostrano a dito. lancellotti, 1-26
per la piazza e in palagio che egli era bene provedere che per le particulari
quanto alle cose de'denari, vedendo egli che peggiorare non si poteva, fece risolvere
. del papa, 5-94: stelle dimostrò egli [galileo] essere alcune altre piazze
pacchiano esibizionismo. moretti, 15-292: egli ha pochi giorni da vivere: va
di sua altezza seguì che, aggiuntovi egli un altro zero, faceva far piazza
del quale solo si parla, ed egli adesso fa tutti li miracoli, sì che
pochi momenti si accorda al gusto ciò ch'egli vuole, non ciò che si deve
garibaldi. bocchelli, 2-xxiii-249: quand'egli ebbe quella nomina,...
di barberia! borgese, 1-201: egli ebbe, uscendo sul piazzale della stazione,
all'ultimo tocco della benedizione si piantò egli sul piazzaletto della chiesa per adocchiarla non
piazzatone. de pisis, 1-513: egli corse sul piazzatone deserto di una chiesa
presto anche il pubblico avrebbe saputo com'egli sapeva udire, vedere e ricordare in modo
da palazzo per non far, com'egli diceva, una piazzata. f. f
. de roberto, 276: egli assaporava il suo trionfo, loquace quanto una
ito innanzi il furore che, sendo egli disarmato, gli abbassarono incontra le picche.
, l'indovino, / costor, diss'egli, a me posan la picca.
. b. nani, li-5-39: entrò egli... in sì gran picca
e ignorante nel cominciare della disputa, egli era altrettanto coraggioso e piccante e inesorabile
il piccardo diffinisce la cosa di che egli vuole ragionare, innanzi che si ficchi ne
la lingua, il querengo sentì anch'egli gentilmente ed inaspettatamente piccarsi l'udito dal
e, tiratolo in terra, montò su egli e tirò innanzi. a. verri
bene adattarle al caso, nel che egli picca sovente errare grandemente e vergognosamente i
i-ii 171: non sarebbe egli questo piuttosto un artifizio vostro per piccarmi
. s. errico, v-8: egli, per dimostrare che sia gran maestro dell'
risoluzioni bestiali! genovesi, 18: egli... aveva pronta e facile memoria
molto. c. gozzi, 1-886: egli l'ha sposata, perché si picca
di te. tesauro, 7-452: egli giamai non si piccò di ciò che il
lettera scritta allo zio si vede ch'egli è piccato per i discorsi di tuo padre
g. m. cecchi, 1-ii-386: egli (che è fantin di picche) tira
filosofia. ferd. martini, 1-i-424: egli era andato a proporre agli inglesi di
21-2: giunto alla casa, dov'egli n'andava, / l'uscio di fuor
fortemente pichiava. baldelli, 3-318: egli a tutti ugualmente e pubblicamente dava consigli
e pubblicamente dava consigli, né usava egli di andar picchiando la porta di persona
ch'aspettano il signore loro, quando egli ritorni dalle nozze, acciò che,
dalle nozze, acciò che, quando egli verrà e picchierà, che incontanente gli
restato a basso, desto dal picchiare ch'egli faceva, alla voce e al modo
, avrebbe creduto che fosse vero che egli fosse stato desto da un sonno profondo
gli andavano alle labbra, su cui egli picchiava con la palma come a saldarne
che già debba ogni uomo, com'egli facea, andarsene per le vie cantando,
. settembrini [luciano], iii-1-178: egli adirato piglia un randello che gli viene
tuttavia cercano di rifarsi delle picchiate ch'egli dette loro in questi suoi ghiribizzosi componimenti
settembrini [luciano], iii-2-171: come egli intese che io ero arrivato nella città
anche sostant. pascoli, 708: egli balzava, pari / allo stambecco, e
perquotere leggermente. brancati, 3-62: egli rimaneva a vibrare, picchiettare, soffiare
da qualche lieve gemito dell'infermo, egli lo palpò, lo rivoltò, lo picchiettò
verga, 1-159: il signor nino anch'egli ha un bel cane,..
faldella, 7-52: appena seduto, egli si diede un picchio sulla fronte, come
le piume e tenuto fra 'panni egli difende dalle tignuole. -picchio muraiolo
picchiotto. viani, 19-297: egli camminava sul cordone di pietra picchiottandolo con
pregio artistico. carducci, iii-24-257: egli si è fatto un cotal suo tipettino
da ponte, 1-523: nella bionda egli ha l'usanza / di lodar la gentilezza
era / un re piccino; e s'egli era piccino, / la sua reggia
. lippi, 3-66: cento suggerii egli ha della sua classe, / anch'
signore, che io possa misurare quanto egli sia. e alto questo luogo palmi
nei tritoni che vanno per il mare, egli ha finto le buccine in bocca,
vechi. boccaccio, viii-2-66: essendo egli ancora picciolissimo fanciullo e nella culla dormendo
il cui nome era bice, comeché egli sempre dal suo primitivo, cioè beatrice
di utilità. metastasio, i-iv-ii: egli mi suppone che dalla munificenza e carità
già passate le ventiquattr'ore, ed egli con un picciolo lumicino in un cantuccio
è molto austero, e però ristagna egli i flussi dello stomaco e del corpo,
casa, il povero scolare meglio che egli puote si rivestì e così sanguinoso a
in lingua latina da dante, trovasi egli in luogo alcuno? betussi, 3-350
gretto. piccolomini, 1-307: sperando egli forse per quella gravar poi noi in cosa
gelido e scuro,... egli imprecò alla patria picciola e vile.
lo chiamano in giudicio si vagliono ch'egli dipingesse in picciolo i suoi migliori componimenti
in arnese. boiardo, 2-3-40: egli è ben picciolétto di persona, / ma
... i dice la gente -e egli ora da messa? / ecci oggi
c. bini, 1-39: egli dispererebbe di trovarci nelle tasche un picciolo
parte del picciolo. redi, 16-iv-112: egli è un frutto d'un albero che
matura storcono il picciuolo, a dove egli sta attaccato alla vite, a tutti i
il brigantino inglese marianna, capitano taylor. egli si era accorto del nostro stato di
convenzioni minacciavano d'andare a picco, egli lanciò la spedizione di massaua. faldella,
comparirgli [a dio] dinanzi? mentr'egli, picco di gelosia pungentissima, «
. g. del papa, 3-20: egli è d'uopo... che qualche
in virtù della piccolezza de'corpi ond'egli è composto, s'insinui ne'pori
ne'pori invisibili delle sostanze nelle quali egli percuote. c. i. frugoni
se noi ritorneremo al nostro monastero, egli è certa cosa che non solamente ci
grandissima fra l'altre fanciulle, ed egli era un cotale piccolino piccolino. foscolo
età). cavalca, 19-374: egli avea istinto per natura insino nella sua
, per averlo indicibilmente caro, che egli [amore] si partisse, anco
l'anima della madre, la quale egli non abbandona mai, e ne'suoi
grandissimo. g. averani, ii-232: egli attendeva alle cose piccole, come se
che senza romore non poteva avere quel ch'egli cercava, disposto a non volere per
alla romana chiesa, dalla quale mostra egli già apertamente di volersi segregare.
schiavi, né re né sudditi. egli fece tutti gli uomini eguali. moretti,
1-i-24: da piccola e bassa origine egli levossi con quelle doti e col talento
. b. croce, ii-14-218: egli [giovita scalvini], che aveva vissuto
. caterina da siena, iii-284: egli ama se medesimo d'amore sensitivo;
pensiero alla piccola sfera in cui vive, egli si crede condannato ad una debolezza perpetua
1949), 2-3, 72]: egli chiama tutti sempre col piccolo nome,
volontà che perisca uno de'piccolelli com'è egli da credere senza grande furto o bestemmia
13: -o come, non ti dà egli el salario? -si, ma idio
i capelli grigi divisi da un lato, egli aveva ripreso la sua aria di piccolo
debbano ancora ospitare simili piccolo-borghesi ». egli pronunziava la parola piccolo-borghese con una espressione
4 terre. aretino, v-1-688: certo egli è piaciuto a dio che per me
infima categoria. pratolini, 9-1236: egli spuntò il nome sull'elenco con un
io sia stato suo cibo: ma egli è un pedocchio. boiardo, 1-155:
una donna di gran casata, ancora ch'egli sia ricco e da bene: furfante
rivestito. bresciani, 6-xii-30: cred'egli forse quel pidocchio rifatto di vincenzo d'
pidocchio rifatto di vincenzo d'aver sol egli de'napoleoni d'oro? d'annunzio,
. mi ha mandato... egli non è altro che quello che dagli scrittori
e miseria. tassoni, xii-1-408: egli è stato un pezzo a rubacchiare sul
, mendico? -messer no, vedete: egli è un gran signore. salvini,
. baretti, 6-383: si può egli dare una linguerella più tenue, più
ch'io avevo quasi un bel piè (egli diceva liricamente 'piè'), si
fratello era quasi salito, e portando egli una parteggiana col piè ferrato innanzi,
per non inciampare, finché pareva che egli patisse di podagra. -comportarsi con
stava aperta a chiunque venia, quando egli piè de'zoppi e occhio de'ciechi
era molto forte. boccaccio, viii-3-63: egli per sé dall'una delle parti,
firenzuola, 201: io misi, come egli interviene spesso, il piè manco inanzi
. l. gualdo, 1064: « egli sapeva solo che possedeva un pied-à-terre a
fora. ariosto, 39-55: come egli è in terra, gli son tutti adosso
gotta] principiò a farsegli sentire mentr'egli era in germania, primieramente ne'piedi
una buca. pratolini, 3-193: egli si alzò. era a piedi nudi.
sua santità. forteguerri, 17-17: mentre egli sì parla, gli si getta /
, si scalano i quattro piedi, ch'egli ha di qua e di là in
a'piedi di questo bastone, tantoché egli rinverdisca e faccia frutto. palladio volgar.
pochi ne vadino innanzi, preso ch'egli hanno piede, bastano poi gran tempo
anche al vivo per li disegni, ch'egli avea fatti, di fermare i piedi
resistenza, fermi il piede neua opinione che egli ha tenuta infino a quel punto.
va co'suoi piedi al loco ov'egli è morto. grazzini, 9-80:
primo ad essere spergiuro e fedifrago: egli è dunque il primo a calpestarsi fra'
, 1-36-20: l'olmo, perch'egli riserba saldissima la sua durezza, dicono che
., 3-1-20: dicesi di socrate ch'egli era usato di stare fermamente il dì
già racchiuso il minotauro, per che egli era ancora in piedi. brusoni,
). linati, 18-154: là egli ritrovava tutta in piedi la freschezza e
aristotile sia bisognoso di soccorso, restando egli in piede, saldo e forte.
della casa. panzini, i-112: egli avrebbe messo in piedi il patrimonio nel giro
voleva la mena. tozzi, vi-677: egli, invecchiando, aveva sempre di più
di gio. gastone i, 30: egli si pose in piede di negare l'
11-52: l'aver detto socrate ch'egli nulla sapea fuorché una sola cosa,
sconciato le pieghe della toga, ch'egli prima d'uscir di casa allo specchio
avviluppati ne'panni che si vede che egli andò con nuove pieghe, il che non
esaminai dal capo alle piante... egli ritraeva le piccole gambe...
lettori di storia. lucini, 4-211: egli [d'annunzio] non potrà mai
, ii-772: continuava dando consigli come egli sapeva, molto alla buona. come
popolo moderno. zena, 2-198: egli l'ha incontrata un giorno nella sua via
. tasso, 9-94: come prima egli ha veduto in piega / l'essercito maggior
cogliarà n'è mica in piega! egli ti pericolarà. -disposto, incline
dedalo] con piccolo piegamento, acciò ch'egli potesse seguitare e'veri uccelli.
se medesimo sotto di quello al quale egli inchina il capo. -figur.
potestà nostra l'appetito, non essendo egli altro che una inclinazione et un piegamento
e molestie. scarfoglio, 282: egli deve... moversi sulla scena con
sua lancia fosse torta o piegata, egli abattée quindici cavalieri alla terra. crescenzi
soggiogassero gli arbitrii del nostro cuore, egli non piegarebbe le sue compiacenze in oggetti
genio rio. rosmini, xxv-375: avendo egli [adamo] piegato al male la
, iii-363: qui dimostro come iniquamente egli pieghi ed interpreti la cosa. b
che altri immaginarono prima di lui ma egli adopera codesti arnesi con tale libertà e
pieghi. bemari, 3-283: appena egli spuntava in quella luce rosa piegava lo
f. frugoni, 1-575: ancor egli, funestato dal tristo oggetto, stende
lui, gli rinfacciò in che modo egli aveva amazzato suo padre, e con
acciocché almeno per le parole de'suoi domestici egli potesse corrompere colui il quale egli non
domestici egli potesse corrompere colui il quale egli non avea potuto piegare per lo scrollamento
potere parlare. aretino, v-1-456: egli non si lascia piegar da le lusinghe
qui il p. le bel narra come egli corresse un'altra volta alla regina,
elli trae un poco di vento, egli fa piegare il giglio in su le spine
, el quale è ponto, ed egli gitta uno odore, solo per quelle punture
terreno si piegano da quella parte dove egli cede. gnoli, 1-249: o giovinetti
tenere il nemico sospetto a qual parte egli fosse per piegare e rendersi a questo modo
replicava giustiniani... che, poiché egli aveva sete di veneziano sangue, pigliassesi
si piegasse catone. giusti, 4-i-16: egli ha voluto scrivere in questa guisa per
lagrimante. c. campana, i-335: egli non si piegò giamai a pensiero di
b. corsini, 6-20: perch'egli era giunto ivi da sera, / piegossi
, / dicono, non si sa come egli viva; / perché anch'ei non
figura del santo che scrive il vangelo, egli la dispose con un ginocchio piegato sopra
i passi che entrano nel ballo nobile. egli ne numera ventidue e il loro vocabolario
e il loro vocabolario italiano, secondo cui egli li nomina,... è
. b. del bene, 1-60: egli fa poi d'uopo che il bifolco
stato, o felice o misero che egli si sia, e per favole piegate intenda
e lungo molto e con tante piegature che egli solo può capire più roba che tutti
per legger l'altra senza tagliare, egli ripiegò il foglio di mezzo e fece scorrer
213: fu aggiunto... che egli dovesse dar pregeria per trentamila scudi di
che per lui si obligasse alla morte se egli non tornasse per il tempo limitato e
d'annunzio, iii-1-56: un leopardo egli mi pareva talora, pieghevole e forte
pieghevoli. stuparich, i-428: mentr'egli andava e veniva, suo padre era là
. livio volgar., 4-254: egli era meno pieghevole e diceva niuno bisogno
di riconciliazione. aretino, vi-70: egli è più pieghevole che un giunco. firenzuola
prati, i-124: che se aveva egli pur... / e terrori e
costante chiamarsi. milizia, v-223: come egli era di bell'aspetto, maestoso nel
prolungazione del servizio? giusti, 4-i-14: egli ricavò dai suoi maestri poco sapere e
da s. c., 39-4-6: egli tenea la mente non pieghevole tra le
1-xxix-216: condiscendente, insinuante, pieghevole egli sapeva adattarsi a meraviglia a tutti i
male operare che fosse cosa verisimile che egli avesse fatto questo e peggio. nannini
, ci si additerà la destrezza ond'egli fa l'amante pieghevole nel vestire que'personaggi
. cantù, 2-382: in venezia egli [tommaseo] avrebbe potuto essere l'
servizio del signor antonino in modo ch'egli sia raccolto. bizoni, 191: qui
all'amore cortigianescamente e ben parlare: egli parla sempre il rustico piemontese e in
intimidita e compassata dal freno esteriore, ch'egli imponeva, piemontesemente, all'interno fervore
al re fu attribuito il concetto, che egli avrebbe manifestato all'imperatore napoleone nel 1861
nelle altezze delle acque de'fiumi e che egli chiama ventre della piena. -letter
di lui l'infesta piena, / egli è solo ed inerme, e cede appena
? baldini, 14-232: in fondo egli non è che un formidabile improvvisatore che
pienamente ristabilito. carducci, ii-17-158: egli mette in bocca a me contro murri asserzioni
lui pienamente si conserva, di durissimo che egli è, si liquefà in modo che
, quando fa conoscer al mondo ch'egli ha piena ogni sua parte a fin
vizi della sua carne, apparecchi come egli possa ricevere lo battimento e le percussione
le percussione degli mali uomini, perché egli vegna purgato al giudicamento. idem,
. paolo dell'abbaco, 2-124: egli è un pozzo che ha 8 faccie
la pienezza. segneri, iii-1-169: egli [gesù cristo] regna ora in cielo
all'antica. moravia, vi-45: egli vedeva con delizia il vento autunnale lacerare
robbio di san raffaele, 2-1-2-30: egli ha saputo dare alle sonate a solo
degna de l'altre... perché egli scelse per una di quelle che sono
la sua prontezza nel presentarsi e l'avere egli stesso dato nelle mani della giustizia il
da amico ». pascoli, 477: egli mesceva andante. / e ciascuno ebbe
anno dopo confessò ad un suo amico che egli si aveva ritenuti duemila ducati con l'
una moschettata: / non vi parv'egli di pigliar lo scrocchio? / e pur
ed eccessive. lucini, 4-48: egli [d'annunzio], sopra tutto,
per rendergli grazie della ricevuta prefettura, egli, sentendo l'odore, stomacando e
genti, con ordine che, capitando egli, fosse fatto prigione. baldinucci,
l'acqua che corre limpida... egli è da imprigionarla in segreti serbatoi e
a. f. doni, 4-51: egli è un gran diffetto ne'piccoli il
i-119: qualunque si sia il corpo, egli è necessario che l'animo almeno sia
tanta dottrina e cognizione di cose quanto egli fu, nega il potersi alcuna cosa
santo. c. dati, 41: egli era figurato pieno di spirito divino e
viso. g. gozzi, i-u-128: egli da te si parte e, pieno di
/ tra le cure del mondo, ond'egli è pieno, / volger non isdegnò
., 10-3 (1-iv-861): essendo egli [natan] già d'anni pieno
anni pieno. ariosto, 18-174: predetto egli s'avea, che d'anni pieno
quelle vaghezze e dolcezze ancora più piene che egli non iscrive. guicciardini, ii-i:
fiandra,... determinò di passare egli stesso alla corte di spagna. pallavicino
: quando scrissi e pubblicai questo racconto egli era ancora nel pieno fiore del potere
giraldi cinzio, 6-1 (2038): egli, accorto e destro, secondando la
. p. tiepolo, lxxx-3-170: egli non aveva autorità piena nelle cose,
, non si può nemmen dire che egli legga propriamente dei libri... innanzi
meravigliosi di mestieri e d'arti / tal egli si profonda nella piena / gioia del
chi raccomanda altrui d'astenersi da cose ond'egli è sazio. lat. 'qui satur
l'opera sua si rivolge, e che egli fa suoi. 10. punto
questa cosa, e'vel desse? sarebb'egli / sì gran male? -fuss'ei
nolo / e fatti non gl'intende egli medemo: / ma per non vi saltar
, 10-22: s'accosta e vede ch'egli è ricciardetto, / e per pietà
, 1-3 (i-46): ebbe egli un giorno tanto ardire che a la sua
celimi, 2-101 (479): egli subito messe mano innun pezzo di marmo
hanno voluto tramettere qualcosa di suo che egli era una pietà a vederlo così mal
., 8-7 (1-iv-727): se egli ti fu tanto la maladetta notte grave
uficetti aveva assai sovente, di che egli da molto più si teneva: e
e ciò gli avveniva per ciò che egli molto spesso, sì come agiato uomo
due 'sfilatini'e quella pietanza del giorno che egli si è scelta fra le poche -sempre
pietanza / che mia non era, ond'egli impaurito / mai più non fosse in
religiosa. carducci, iii-20-312: egli [manzoni], salvo qualche accesso
certo, del paese di mia madre egli non ha capito la parte migliore:
del fascismo, nella lingua italiana che egli storpiava, 'pietisti', e non solo non
pubblicò tanti poetini è anche vero che egli non ricorse mai a pietolare per ricevere
dire, a dir vero, ch'egli... è mio. perché il
. loredano, lx-1-1: se n'andava egli un giorno per prender aria verso le
. bandello, 2-41 (ii-71): egli, che cortese e pietoso gentiluomo era
corpo egli era molto riguardevole, così d'animo feroce
che il tacere è bello, / egli, pietoso e fello, / di lei
nostre substanzie. ramusio, iii-102: egli fu assai devoto e buon cristiano e molto
la salute di quello il porlo ove egli sedea per fargli ritornare gli smarriti spiriti.
cuore fissi al sacramento, predicava anch'egli con quel pietoso atteggiamento a me ed
lagrime a bacco porse pietosi prieghi che egli i suoi dì consumare non lasciasse sanza
salute. cicognani, v-1-457: egli scese come le altre mattine, ma
'specchio delle pietre'... dice che egli vide una pietra acate.
nome e lo fece per quello ch'egli era conoscere fu una nunziata di pietra
. magalotti, 23-389: ch'importav'egli a lui d'affettar quella divinità, che
/ questa bevanda.. - èwi egli scamonea? / -e'v'è cosa da
». bibbia volgar., ix-509: egli levossi su e disse a quelli:
fece in firenze il ponte nuovo e egli fondò con sua mano la prima pietra.
che ella [nami] fusse, quando egli scrive, nel medesimo grado, par
, avendo la pietra nella tenera età che egli è di dodici anni. d.
dissimulato. bellincioni, ii-104: egli è tempo aprir gli occhi e parer
: e che non fa? qual pietra egli non muove / per mitigar del cor
s'era tenuto undeci anni, quando egli non possedea una pietra nel regno, si
. buonarroti il giovane, 9-280: egli ha tolto a voler petrificare / delle
hagli conceduto un tanto diritto, ché egli [l'operaio] lo merita grazie
è il montoia petrificato; né ebbe egli appena proferite queste parole che quivi sopraggiunse
del petrarca: / egli esiste, egli ha la calva testa cesarea
del petrarca: / egli esiste, egli ha la calva testa cesarea, /
ha la calva testa cesarea, / egli sol conta tutto il pietrisco scialbo / foggiato
quest'antro, in quella guisa / ch'egli a punto m'ha detto e che
venire a guardare un morto dicessero quanto pregio egli volevano. serra, ii-72: i
, vii-358: in un portacenere ch'egli le indicava, pareva adescare e rilucere un
. aleandro, 1-50: è ito egli pescando nell'acque limpidissime del poema cinque
va in corte e porta bon borsotto / egli è pievano e vescovo di botto.
piovanello, per significarmi la mortificazione che egli provava a quello spettacolo. =
arlotto, 260: or non vi pare egli che uno trombone istà bene tra tanti
con il lume lo speciale conobbe ch'egli era un frate e l'altra una bellissima
rudu rimane in piedi, attento. egli è di membra snello asciutto e muscoloso
a un tratto crede, / ch'egli l'abbia tradita, / se non per
e piccola... sulle prime egli la credette quella di una donna, in
e rimettermi giù. pratolini, 6-37: egli era intento a schiacciare la cicca nel
pigiano. g. gozzi, i-12-37: egli portava le uve nelle ceste, le
sua firma è tutta torta; ed egli pigia troppo forte. -spingere con
lividi. saba, 551: zitto / egli sen va, poggiato al suo bastone
estremità compresse. papini, ii-465: egli accettava le varie teorie finché era in
, 11-473: nell'imo, mi diss'egli, è più eleganza; nell'altro
giusto. paoletti, i-2-96: crede egli... che, secondo l'esperienze
affitto spende solo di tanto di quanto egli goder ne possa. manzoni, pr
verun altro può la ragion, che egli vi ha, pigionare, né vendere,
. fr. sassetti, 25: egli risquoteva molte pigioni di botteghe e casette e
. l. pascoli, i-191: abitava egli allora in casa d'un sensale,
esclusivo. guarini, 1-ii-2-234: s'egli avesse trovato il romanzo, anche di
alcuni moderni, che si credono ch'egli abbia tolto a pigione la poesia,
. l. bellini, 5-1-109: egli è... il respiro, cioè
il sacerdote avea detto molte orazioni, egli stesso pigliava per sé un boccone di
uno zolfanello e soffia, e intanto egli torce la camicia quanto può e grida
acceso, la donna piglia di qua ed egli di là, e cominciano a rasciugare
si stringe così fortemente con essi che egli solo si agguaglia di forze a tutti
, febo. bellori, ii-85: egli nell'operar suo avanti di pigliar il pennello
. a. pucci, 8-35: egli el pigliò per le gambe tirando. boccaccio
uomo di carne e di ossa, ma egli è fatto di doghe e cerchi:
mancia stamane. varchi, 23-273: egli può pigliare doni e essere obbligato a
come veniva. erizzo, 3-268: egli è senno a pigliarsi il bene che ci
a questa santissima comunione, però che egli è di grandissimo merito e confortamento dell'
botta, 6-i-489: quando howe pigliò egli il generalato..., era calato
costanzo, 1-209: pochi dì dapoi ch'egli fu imbarcato corse traversa una nave di
come lo nibio certamente: / ch'egli è bello e possanti / e non vole
risguarda nel figliuolo mio, imperò ch'egli è a me unico e solo figliuolo
fecero ottimo fondamento. tassoni, 5-30: egli con la man sovra i campioni /
il cammino. boccaccio, 21-18-13: egli,... vago de'diletti
è di generosa e di nobilissima schiatta, egli nobilita e innalza la donna che prende
nuova- jork, era tenuto e tenevasi egli stesso americano. tommaseo, 2-i-362:
piglia: or che letizia v'ha egli? s. bernardo volgar., 9-26
perché essi sono lodati, sì perché egli ci ama. celimi, 1-29 (77
baldi, 7-5: la conclusione è ch'egli m'ha persuaso a pigliar l'acqua
a lui di lingua francese, ed egli a me di geografia e di scienze
di altri cattivi odori e sapori, egli è da sapersi che è necessario metterlo
. allegri, 170: ora, essendosi egli fatta una cappa da messere, vi
a lasciare cosa alcuna di quelle ch'egli teneva in mano, si partì di corte
de la donna mia. - / ed egli tosto prese 'l suo fraschetto: /
entri nell'anima nostra e, se egli ci è entrato, pigliare il rimedio
bellori, 2-288: breve tempo restò egli accompagnato da questa buona fortuna per la
provvedimenti finanziari. carducci, iii-24-391: egli è un troppo brav'uomo, e
non dispiace a dio, in quant'egli è diletto, se non ci ha mischiato
altronde le piglia, ma se le forma egli da sé, dando anima e vita
magno volgar.], 24-11: egli è tocco di una subita tempesta di tentazione
di una subita tempesta di tentazione; egli piglia sospetto di non essere abbandonato da dio
poteva tornare comodo a lui, essendo egli assicurato che, quando ella avesse avuto
. ibbia volgar., vti-251: egli è pigliata babilonia, egli è
, vti-251: egli è pigliata babilonia, egli è confuso bel, egli è
, egli è confuso bel, egli è vinto merodac. ghirardacci, 3-112:
danaro. m. adriani, ii-368: egli voleva che chi pigliava moneta da lui
e le navi fussero altrettante, ed egli per una parte sola entrava a compagnia
allo zanardelli, certamente chi consideri come egli pretende plasmare il suo avvocato ad oratore
piglio, / e con essa principia anch'egli il giro. bocchelli, 1-i-34:
amore] dà di piglio, / egli 'l tiene in tormento e malenanza, /
piglio. giordani, iii-57: qualora egli [napoleone] accennava col capo di salutare
una persona. varchi, v-666: egli ha cera o vero piglio di leone.
degli artisti cosiddetti moderni, sia stato egli stesso un consapevole seguace della moda in
. frugoni, i-14-284: ne la destra egli stringea / l'immortal clava nodosa,
bambino. lippi, 3-66: cento suggetti egli ha della sua classe, / anch'
mi muoio, / o che insepolto egli mi lascia il quoio, / o lo
la casa?; madesì, che egli lo fa. p. fortini, i-419
bandeuo, 2-59 (ii-240): avendo egli il secondo dì nel monastero di
g. f. loredano, 13-8: egli è tanto discortese nel prestare che non
si suol dire come delle gatte: egli uccella per grassezza, e'si rammarica
vuol fare o no, mostrando che egli la farebbe se maggior prezzo dato o
, né quel 'maestà'l'ha egli adoprato così pigramente. b. croce,
, camposoldani. cioè, su quella che egli chiamava 'elasticità morale'del popolo italiano
seppi con certezza da'suoi intimi amici che egli è divenuto ora così pigro che sarebbe
la salma, / come soffri che tanto egli t'avanzi / e di velocitade abbi
misericordia di dio, per pregarlo ch'egli, che può tutto e da cui ha
ostilitadi l'ozio vanissimo in cui tutto pigro egli si giacea. carducci, iii-4-184:
irrequieto, / -italia, italia - / egli gridava a'dissueti orecchi, / a
, 21-15: il quinto strumento è ancor egli un termometro, ma più pigro e
da rivedere e contestazioni da opporre nemmeno egli stesso avrebbe saputo dire quando. piovene
poi sollecitino il poerio, pigruccio anche egli, a spedire. -acer.
aggiugne. d'annunzio, iv-2-851: egli rivedeva il colono in ginocchio, che rimestava
di altri cattivi odori e sapori, egli è da sapersi che è necessario metterlo
pisa]. temanza, 334: fu egli [il ponte] ripartito in cinque
ammucchiavano pile enormi di libri, ed egli le reggeva e le portava qua e
un pilastro. caro, 10-1220: egli immoto / di coraggio e di corpo ad
con maggior impeto vi percuote che s'egli liberamente corresse al solito suo. manzoni
boiardo, 1-59: tutte le genti che egli trovò feroci e resistenti alla sua libertà
colonne quadre. giannone, i-174: egli [erodoto] conversò con i palestinesi e
fosse anche sol mezzanamente pillato; ma egli era in guscio, come appunto viene dalla
un lampo ei venne in chiaro come egli avesse avuto il puleggio. -dare
fa pensiero. guerrazzi, 11-i-16: egli stimò prudente pigliarsi il puleggio da roma e
giardino simile, bisogna fare in modo che egli abbia l'acqua per tutto per gli
, questo è vie maggiore stoltìa: egli è ben tanto frigido che non è nullo
senza becco, da uccello sanguisuga, egli aveva fatto conoscenza almeno una volta,
: comanda alli figliuoli d'israel ch'egli t'arrechino dell'olio purissimo degli arbori degli
olivi e col pilo costretto, acciò ch'egli arda nella lucerna sempre. domenichi [
alla casa in presenza del mora, egli rese conto de'barattoli d'unguento, d'
li riuscirono all'opposto di quello ch'egli si figurava, perché, scoperto molto
otto buonissime cannonate: onde, vedendosi egli defraudato ne'suoi dissegni ed accortosi che
. brignole sale, 5-315: egli si resta un ciera di capo rosso
d'aver fatto una proposizione simile; ma egli andava indorando la pillola coll'accrescimento di
vita di ferdinando di toscana, 81: egli se ne piccava e procurava d'avanzare
carducci, iii-1-273: la carne bellamente egli appezzò, / l'infiorò, l'
, petulanti. pataffio, 2: egli è sbandito il becco e 'l magaluffo;
chi vorrà leggere la sua 'confutazione'ch'egli l'ha pillottata d'erudizione, ma
mano un altro tondo ne percuote, standosi egli fermo in poppa in luogo rilevato
8: un'altra lettera... egli scrisse dalla spagnuola del mese di genaio
i comandi. pratolini, 2-512: egli pilotava la bicicletta e per far luogo ai
la donna gli prese una mano, ed egli sentì le dita liscie e tiepide di
calavrone. menzini, 5-97: in vero egli ha l'ambizione in zucca, /
percoto, 364: quando hanno aperto, egli se l'aveva, grazie al cielo
: il pepe longo in bengala, dov'egli è naturale, si chiama pimpinil e
perfetta. / il labro troppo spesso egli avvicina / delle pimplee pendici al rio
per travamente e tavole odorifere, ma egli fa il frutto assai minore. pasta,
. aretino, 20-127: tosto che egli scende la scala, gli è dato
al marito. giraud, 1-227: egli ha due gambe sole ed hanno il
. g. belli, 184: anch'egli mi ha sufficientemente scocciate le palle colle
lepido, che voi videssi mai, egli ha un pincerellino così fatto.
ribattezzato due garzoni: / vedete s'egli è perno de'pinconi, / che di
pindarica cetra. salvini, 39-vi-191: egli [orazio]... esce con
filicaia, che le sue canzoni intitola anch'egli pindariche, a cui non si può
lieto cominciò a ridere, veggendo che egli matterà filocolo dove filocolo avria potuto lui
eragli amico di cuore o soltanto persona ch'egli avesse in istima, il suo viso
di teseo, ma il sembiante ch'egli avea / quando nel più bel fior,
f. frugoni, 1-197: somigliava egli, in quel florido cerchio di ligustri
un rialto: se que'gridavano: « egli è reo », era pinto giù
sa ben giucare, / ché, quand'egli arà ben perduto o vinto, /
mostra qua. -tanto pinsi ch'egli entrò nel pantano. 14. locuz
pel castagno. pacichelli, 1-184: egli, in età consistente, pingue di
con una età piuttosto awanzata, univa egli una corporatura pingue, una statura piuttosto picciola
/ sacrifica. pascoli, 684: egli pasceva al monte / i pingui greggi.
] voi potrete fame, / e s'egli è pingue o secco, raro o
bassani, 5-52: la ragazza magra che egli aveva conosciuto tanti anni prima, quando
. petruccelli della gattina, 3-4-148: egli vedeva che tutti i pinacoli sociali del
andrea da barberino, i-m: egli... le diede una pinta e
illibata, la candida imago / turbare egli temea pinta nel seno. 8.
mangian crudi. batacchi, i-m: egli ha mangiato il pinsimonio. pananti,
autore). corticelli, 3-i-218: egli nel suo decamerone parla irriverentemente e delle
che in mezzo alla giustizia dell'agricoltura egli [il padrone] sia un giusto
carità ch'è infinita, / perché egli è grazioso e santo e pio, /
. lorenzo de'medici, ii-137: s'egli [gesù] è benigno e pio
arno era per pioggie sì grosso ch'egli non lo potè guadare. petrarca, 66-3
frugoni, 1-6-141: sentendo per le brache egli grondare / l'occulta pioggia di quel
cavallo, solo e lontano dalla scorta. egli saluta il suo nuovo popolo, tra
pioggia d'oro. faldella, i-5-311: egli e i suoi amici non avrebbero risparmiata
la camiscia e preso il pivuolo col quale egli piantava gli uomini e prestamente nel solco
scarpe. l. martelli, xxvt-2-61: egli è ver che gli augei sen vanno
in un luogo e indugia a irvi: egli m'ha piantato a piuolo. buonarroti
caraccio, 18-44: quasi ebbe in terra egli ad urtar la fronte / del colpo
legnata gli piomba sulla testa, ma egli la schiva. fenoglio, 168: quando
suoi lambicchi erano più lenti di quanto egli si fosse lusingato: a dispetto della sua
g. gozzi, 1-69: mentre ch'egli avea la mente intrinsicata nelle contemplazioni,
di prepotenza. barilli, i-204: egli lavora di sorpresa, piomba su una
. f. galiani, 4-232: or egli avviene precisamente a rovescio nella interruzione del
selciato delle vie? era chiaro. egli tentava i condotti del gaz. si
lume di là fu spento, ed egli, piombato nella tenebra, dopo aver
le piombate reti. bocchelli, ii-133: egli fece disporre in circolo le barche,
mura smerlate, con duo forni, che egli avea, e per virtù di certi
la faretra al centro, / unde egli trasse un strai piombato e mozzo. roselli
piero, togliete quell'anguilla, et egli: to'quel intingol tu. magalotti
e quello piombo piglia la impronta che egli truova nella pietra. beicari, 6-102
piombo nero è in dua modi, imperoché egli nasce della sua vena propria né altro
della cosa immonda, non di meno egli è migliore e più cosa degna,
andava in giro e, secondo che egli vedeva nella fronte dell'anime scritto il
pazo d'oro in oro, dove / egli è a pena di piombo. aleandro
, ii-11-9: quando nacqui io, egli era medico e chirurgo al servizio d'una
d. bartoli, 4-1-284: convenne ch'egli si voltasse a pregare il capitano,
. vittorini, 3-42: di nuovo egli ha giù il piombo della fronte, la
piombo passi 15000 cubiti... egli è in arcadia un grandissimo monte,
da fuoco. leoni, 325: egli è ora in klagenfurt a piè libero,
che non voleva più piombi ed andrebbe egli a rompergli; che non voleva più
dardo in terra, e fermatelo ch'egli stia a piombo fermo, e poi scostatevi
preda. pascoli, 381: or egli tra lo scroscio / delle cascate s'
gentiluomo vecchio cattolico. tutto che tocca egli lo fa piombo, piombo, piombo!
darvi in compenso i miei libri, egli è un permutare il piombo in oro,
: le stesse piòte di creta che egli, con respiro affannoso, traeva a sé
momento dal sig. r ingegnere rusca. egli ha trovato che il piovente del noto
i. and reini, 2-39: egli (amore] non dee saper che 'l
piové sangue. segneri, ii-47: ha egli per avventura necessità di rinovare i prodigi
federico, restò final mente egli medesimo con un tiro d'esse colpito in
suoi baci su me piovono lenti, / egli toma fedele a chi lo attese
padre, / per esser parco più che egli non vuole. parini, xxi-84:
una squassatina ad un castagno, ed egli mi piove il desinare. de amicis
segneri, i-160: questa grazia, ch'egli ti dà, non te la dà
di pioverla nel tuo seno, quando egli vuole. zeno, xxx-6-104: sopra
tempo dar. sacchetti, 28-43: egli è notte buia e pioveggina, e par
. testi fiorentini, 203: egli [il rubicone] era alora grande,
c. malespini, i-76-204: era egli tempo pioviginoso, per il quale si
dì in qua sono stati piovosissimi: egli averanno fatta molto sinistra la strada.
giornata piovosa. pascoli, 273: egli comincia nel piovoso aprile: / ritira
formentone, / ma un poco prima egli zappò le file. pratolini, 3-141:
in similitudini. butti, 163: egli vedeva le mani della ghizzi...
sostant. pataffio, 1: egli è cenato, e par pur un piovuto
giuseppe di santa maria, iii-102: gittò egli allora la pipa e 'l cahuè e
buona speranza. cantù, 3-74: egli pippava, vizio allora di pochissimi, massime
, per insegnare la creanza, com'egli diceva, a quel villanzone del canonico
cannuccia di una pipetta di radica che egli aveva fra le labbra, rimise gli occhi
suo pipétto e le mani dietro, egli guardava un po'corrucciato il mare.
che volan di notte, / è perch'egli hanno forte in odio il sole.
giungo in paese, si vedrà s'egli è topo o pipistrello. egli metterà a
vedrà s'egli è topo o pipistrello. egli metterà a partito la pelle, io
) vengono scarse. pascoli, 175: egli, il capoccio, avvolto nel suo
, 4-2 512: volendo egli provare per induzione, che nessuna sorta
è tutto voto e doppio. va egli in alto ottangolo e piramidalmente, girando
abbozzo fiorentino dell''adorazione dei magi', egli si costringa alla « piramide magica » della
forse ha ragione il pirandello a protestare egli per il primo contro il 'pirandellismo', cioè
pirati. zucchelli, 264: perché egli non intendeva bene questo nome di corsale
sistema pel goethe: tutti sanno ch'egli osò stampare come cosa propria una canzonetta
nel foco. salvini, 41-284: che egli fusse di razza di pirausta, animaletto
dizionario di sanità, iv-53: 'piretro': egli è acerrimo. nelle affezioni letargiche si
prigioni 2. 000 de'suoi, egli tradotto nella pirofregata « il duca di
acqua la bandiera della piroga sulla quale egli era mozzo, questi a nuoto e sotto
1 passi che entrano nel ballo nobile. egli ne numera ventidue e il loro vocabolario
e il loro vocabolario italiano, secondo che egli li
di demonio?... s'egli appariscono in un'unghia o ferro ovvero
le miniere, nel libro, che egli intitolò 'pirotecnìa', cioè arte di fuochi
plinio di provar che l'ottone fosse naturale egli mostrò il contrario con le vive ragioni
: della setta pirroniana... egli era seguace. papini, v-657: a
punto contaminarli. galluppi, 4-i-203: sebbene egli [pirrone] non sia l'inventore
pisani. piero della francesca, 137: egli è uno che à 4 bolognini e
loro vien sonno. pascoli, 237: egli parlava, e vennero i pisani:
scesono subitamente giù da lui. et egli, ricevuto che gli ebbe in una navicella
pisciato nel letto. boccaccio, v-218: egli è così vero che tutte [le
non è da lui, non bisogna ch'egli esca di quei suoi problemini, i
e pigliati altro spasso: / vedi ch'egli è come pisciar 'n un chiasso;
. aretino, 10-37: non può egli pisciare nel letto e dire che è
/ a suo bell'agio e dir ch'egli ha sudato. -scopare dove ha
colla sua malizia fae la piscina ov'egli affoga. libumio, 2-21: che
). d'annunzio, iv-2-919: egli rivedeva le chiostre della pagoda, le
a fare maggiori miracoli e più manifesti ch'egli avesse mai fatti, come fu quello
se ne trovere'! gonzaga, ii-18: egli è ben vero ch'una donna savia
questo misero mondo..., quando egli era piscioso ancora ed abbozzato, vi
fagiuoli, vi-36: il nome solamente, egli è un nomaccio. / a un
istintivamente con gli occhi la poltrona ov'egli soleva fare il suo pisolo, e
). nomi, 9-39: entra egli e dietro ima gran truppa e tosto
fontana. pascoli, 707: or egli prima nello stagno immerse / le mani
, la particola che con due dita egli alza dal pisside, il vassoio dorato
garbo di pianta al lentisco, avendo egli quella fazione e la foglia un poco maggiore
mille modi. brusoni, 5-51: egli, come se stato nella tranquillità delle proprie
. g. belli, 458: egli..., indovinate, li ghermì
di dieci, che sappiano quel ch'egli è sette, a dir poco, vi
meglio dire, storia che vi scrissi egli è quattro giorni, avrete per lo meno
consegnarla a qualcuno. ora costui l'avrebbe egli tolta senza una pistola di chi la
, cioè palla. stigliani, iii-128: egli è uno di quei due amici a
pagolo nella pistola scritta ai romani, egli fece ed instituì veri e legittimi eredi noi
. aveva seco un suo nipote, anch'egli prete, ma giovane tanto che non
. moravia, ix-293: adesso nella mano egli stringeva un'enorme pistola nera e la
sparo. brusoni, io: avendo egli voluto rispondere gli fu da esso sparata
della pistolènzia mortale, di presente inanzi ch'egli aggravasse per modo che gli convenisse giacere
province per sapere di suoi uomini, s'egli ànno danno di loro biade, o
perusta, e secondo che recita lucano, egli ebbono di grandi awersitadi, sì di
levargli il collo di netto, voltosi anche egli prestissimo, il colpo giunse inella punta
militari. bandi, 2-ii-143: è egli vero che là verso san cresci fanno
nimici, dovrà parimente far sparar anch'egli alcune archibugiate o pistolettate, quando sarà
mascella che gli fracassò quattro denti, egli, sparandogli la sua nella visiera, lo
pistolettate. rostagno, 194: restò egli ferito in fronte da pistoletata nemica.
una predica. carducci, ii-17-154: egli mi rispose un pistolotto, in cui
amorosi. tiraboschi, vh1003: così egli [a. f. doni] stampando
, in relazione alla leggenda secondo cui egli suggerì ai romani, assediati dai galli
empedocle professava il pitagorismo, il perché egli apparteneva alla scuola d'italia. tommaseo
. magalotti, 23-83: non vi par egli che ci fosse da farsi onore,
di pittagora. rosmini, 1-182: fia egli possibile che un pitagorico o, se
asciutti gli orinali. domenichi, 2-49: egli aveva portata una zangola, cioè un
vota quel pital, va', ch'egli è pieno. / -voterolloti in seno,
c. campana, ii-231: egli..., appiccatovi un pitaro (
trova più duro intoppo, pur che egli non sia eccessivo, con maggior impeto s'
pitocco, mendicità. carducci, iii-24-236: egli rappresentò all'estero la pitoccheria e la
levi, 2-186: allora, quando egli parlava, parevano previsioni azzardate e fantastiche,
mòrtogli in questo mezzo il padre che egli [s. rosa] non aveva più
pietra o macina sullo stomaco, può egli ecc., cioè con quel pensiero
e di ritrare dal naturale: di dove egli prese occasione di comporre il presente sonetto
poco conto che a lui sembra ch'egli abbia fatto de'pittori bolognesi.
sig. di voltaire lo esalta anch'egli come pittor sublime e crede che questo
pittore! nencioni, 2-87: se egli [balzac] la vince come pittore della
di poesia pittrice e sì di eloquenza egli accampò e sfogò tutti gli impegni dell'
così lusingato l'orecchio del traduttore che egli aggiunge alla semplice nudità dell'originale parole
. pittoràccio. celimi, 581: egli se ne intendeva, perché e'messe in
a confermazione di questa sublimità nel pittoreggiare egli cita la cintura di venere, la
, 433: la chiesuola, nella quale egli uffizia e presso alla quale ha poche
. gozzi, i-9-94: ventura volle ch'egli lo scrivesse [il poema].
lobbia. de roberto, 6-181: egli ama e difende la vecchia spagna pittoresca,
. baretti, 6-409: non ha egli vedute quelle loro pitturacce sulla porcellana e
la pituita. rasori, 7: vorrà egli dirsi essere linguaggio semplice e puro dell'
/ coregge ben le membra di ciò ch'egli ode dire. cavalca, vii-25 [
ei noi sa: né in mio favore egli ode / voce nessuna. foscolo,
tommaso bumet, della qual fantasia ebbe egli innanzi i motivi prima da van elmonte e
, cioè della grazia, la quale egli dà, non ha più sete. petrarca
iv-1-13: andrea non parlò più. egli sentiva ora tutto il suo essere mancare in
quale non avea più mangiata ne prese egli in bocca una gran cucchiaiata. marchetti
/ a cader venne: e bench'egli co 'l peso / lo sfondasse, e
da gente alloglossa, la elaborazione, ch'egli subisce secondo le disposizioni orali di cotesta
mio ritegno e del suo, mostrandomi ch'egli vi s'era meno incaponito di me
sempre così artificiosa... che egli ricorreva per abitudine alla preparazione anche ne'
non pensi che sieno più, o ch'egli sia diviso in sé. dante,
., 1-1 (1-iv-33): sentendo egli li fatti suoi, sì come le
dee., 10-10 (1-iv-947): egli m'ha comandato che io prenda questa
iv-136: ben vediamo per pruova che egli [dio] ci dà più che noi
aduni e si conservi in toscana, ma egli è certissimo che ve n'ha il
più che può simile a quello ch'egli afferma dover esser gli uomini futuri.
?... desidero sapere s'egli, vedendosi spedito, non ha venduto il
quello proprio atto, alla cui similitudine egli l'avea ritratta e più, ché
e'non ci passa un anno ch'egli ha a essere / in casa per un
venire? mai più! vi par egli che così stia la cosa? mai più
: inoltre. magalotti, 20-258: egli, come discretissimo e, per di
bandello, 1-2 (i-27): aveva egli due figliole senza più, che di
al padrone che era tempo di saettare. egli senza più lento l'arco. bettinelli
se stesso che prima di quell'orribile guerra egli saltellava in borsa come un uccelletto
nelle piume. tasso, 7-50: mentre egli s'affligge, argante audace / le
il dì festivo, or poscia / ch'egli era spento, io doloroso, in
aspersa abbonda. soldani, 1-28: egli elesse senza piume al mento / prima la
da quando / con le trilustri piume egli trattava / il sentier di quel grande
ora che 'la mamma'era in casa, egli poteva mandare quattro 'piume da cento'al
buio. carducci, iii-2-54: gemeva egli le vigili / piume stancando in vano:
vite ch'eschi fuori dall'altra colonna. egli si facci il suo dato che lo
lui [al piccione] e lascia ch'egli lo piumi. ibidem, 29:
becco e vedrai alcuna delle penne ch'egli s'arà piumate. 2.
. parini, giorno, i-177: egli [il maestro di ballo] all'entrar
infinoché l'ebbe massimiano gallerio, ed egli le piuvicò a suo propio nome.
con una sua piva multo bella ch'egli avea. leonardo, 2-317: il vento
nel sacco e andar via confessando ch'egli avea il torto e che era una bestia
/... / si mise anch'egli in ordine col clero / per girla
d'argento con il piviale rutilante; egli, benedicendo, allargò le braccia: il
tutto e se ne andava a mangiare egli stesso, giù nel quartiere di porto,
-, sì come volesse dire: -e egli forse sua arte di sarcir retagli minuti
ora udite bello argomento, con che egli rnores] va pur di nuovo pizzicando la
con aspirazioni d'arte tutte moderne, egli si era prefisso introdurla sotto il suo
le mane: / vorrei saper dov'egli è sotterrato, / per andarlo affrontare
minima, benché superficiale, pizzicatura. egli è una zanzara che turba il riposo
del rosso, 100: scrivono che egli aveva certe macchie naturali per la persona
causati dal troppo grattarsi per certo pizzicore che egli aveva per le carni e per l'
, fermandosi davanti al lettino, mentre egli, con un altro impeto di dispetto,
. lalli, 11-116: sciolto poliedro egli [turno] parea, cui monte
e si lascia vincere da quel pizzicore, egli è spedito, la puttanella lo sollecita
critica sociologica. savinio, 1-20: egli fu un uomo fortemente appassionato...
è pure venuto (così non fosse egli) il tempo del quale profetò san
profetò san paolo, quando, com'egli scrive a timoteo, la sana dottrina
dal genio suo, e poi grattarlo dov'egli ha il pizzicore. -sentirsi
femminili che stava dipingendo, diceva ch'egli le avrebbe considerate finite e perfette solo
i pizzicotti alterna, / ond'alle dita egli ha fatti i ditali / d'intorno
cosa volete, cittadino? -mi diss'egli recisamente, fregandosi le labbra col pizzo dello
pizzo lungo, folto, nero, ch'egli accarezzava volentieri, pareva tirarlo in giù
fu morte obstinata. varchi, 23-245: egli sia placabile a ciascuno e non abbia
. livio volgar., 1-205: egli placò il popolo co'suoi preghi. bisticci
sorella così agitata. borgese, 1-240: egli volle spiegarsi, placarla, afferrarla per
ginocchioni come per la scala santa! egli pensa. g. bassani, 5-228
bisogna pigliare ferventemente il digiuno, perché egli è placativo. m. adriani,
. m. adriani, v-67: egli, subito allentando la violenza dell'affetto
presenza della divinità, offesa, com'egli giudica, da'suoi mancamenti e trascorsi,
braccio attorno al bel collo, rideva egli pure placidamente. marchesa colombi, 2-233:
loro. fracchia, 29: egli aveva fumato due sigarette placidamente, leggiucchiando
'problema'non riuscivano menomamente a turbare. egli le vagliava placidamente una per una, senza
, non durerà fatica a riconoscere ch'egli nel dir questo nulla dice. foscolo
solo farvi de'ripari. lo trattiene egli per un poco, ma poscia tutto in
poi il senso tutto olandese con cui egli [c. saraceni] trattò, piuttosto
annunzio, iii-1-100: da qualche tempo egli non ha abbandonata la stanza dove prima
placida moglie ci passava sopra, purché egli la lasciasse dormire. deledda, i-15:
quale immenso ma placidissimo giro non fa egli fare alla nostra anima per varie strade
e mite, non per tanto sdegnato anch'egli replicò che, se bene gli avesse
placida risposta. buonafede, 2-iii-141: egli fu lodato per bontà di placidissimi costumi
. vico, 355: delle lingue volgari egli è stato ricevuto con troppo di buona
della galilea, secondo il placito che egli ne teneva di roma, che fece cristo
l'osservatore. linati, 9-31: egli non avrebbe saputo dire da che misteriosa
ha tolto molte situazioni da euripide; egli è un plagiario. pareto, 659:
oggetti personali. cicognani, 6-35: egli, scorgendo il coscritto giovanino con le
. conti, 362: non potendo egli [zefiro] passare alle stelle fisse che
fisse che per la regione planetaria, egli tosto colloca la chioma [di berenice]
disco del sole. leopardi, v-825: egli portò il primo dall'egitto la cognizione
che possa formarseli e plasmarseli secondo ch'egli stima meglio. cameroni, 1-220:
irresistìbilmente a plasmarlo sul loro modello ed egli si abbandonava piacevolmente. -rifl
v-1-215: or che differenza c'è egli fra questo modello superiore, fra questo
d'annunzio] verso libero, ch'egli vorrebbe imitatore e plasmatore del tutto.
non escono del modulo pariniano a cui egli aggiunse maggior plasticità di contorni. del
tutti i pori della materia sorda in cui egli li aveva foggiati con le sue mani
della scoltura. temanza, 478: se egli era eccellente nello scolpire in marmo,
lontana dalla semplicità e dalla sincerità, che egli ricorreva per abitudine alla preparazione anche ne'
, 3-158: di una bellezza soltanto plastica egli non sapeva che fame. carducci,
concatenamento di quelle infinite provocazioni, che egli sapeva graduare con plastica evidenza dialettale.
e le superfetazioni sociali, di rado egli s'addentrò oltre l'aspetto esteriore della
dirigere le opere a stucco, essendo egli stato buon plastico. lanzi, iv-37
di cosmografia e delle cose antiche, et egli prima di ogni altro portò a venezia
volubil rivo. nievo, 32: egli mi scusava presso monsignore, quando invece
il chiudono d'ogni intorno, non par egli più tosto un vero teatro da rappresentare
al popolo. alfieri, i-253: egli mi chiese di volermi adoprare nell'addestrare un
valenti, facendo lo stesso, potesse egli poi da molte insieme raccogliere quasi la
. ferd. martini, 1-iv-310: egli, che è l'avidità personificata, ma
veramente immensa città e lo spazio ch'egli comprende e che nell'ordinarie e misurate
, quale placata e ilare mostra non faceva egli ancora di sé quell'onesto infelice,
femminile. in un artìcolo... egli è chiamato invece il 'platino'forse
femminile. in un artìcolo... egli è chiamato invece il 'platino'forse per
petrarca] inalza la materia amorosa che egli tratta, e quella illustra con alti e
più poetica. goldoni, xiii-94: egli [satana] è inventore / della vostra
più a'tempi di valentino, ancor egli platonico, e de'suoi seguaci. settembrini
. foscolo, ix-1-340: forse mentr'egli scriveva la sua 'vita nuova'per beatrice
è un etimologista puristico e idealistico, egli è, per definizione, un petrarchista
suo scopo carnale. ghislanzoni, 17-56: egli si circondava di donne, vivea fra
le donne,... in quanto egli sapesse ispirare maggior confidenza e procacciarsi tutte
tronca le gambe ad un milite; egli cade plaudendo con le palme e, gridando
assai plausibile. lanzi, ii-288: egli tenne una soverchia tenerezza di colorito, solito
. f. frugoni, 1-133: soleva egli non solo, con accoglienze plausive,
e di dolorosi lamenti quel teatro ch'egli pur dianzi con voci di plauso e d'
primo l'esempio. batacchi, 3-9: egli era veramente un buon ragazzo / e
carducci, iii-582: famiglialissimo invero era egli co'sottoposti, ma non al modo
vero popolo. dannunzio, iii-1-430: egli non ha consentito al colpo di mano
di tito, protettore della plebe ch'egli favorisce in ogni modo e che lo
e d'enea / per dimostrar che egli ha qualche dottrina. g. bentivoglio,
sguaiato. muzio, 1-32: egli alcuna volta, parendo a lui forse di
plebea, ordinò un trattato col quale egli la potesse acquistare. erizzo, 3-206:
notte un plebeo, vicino alla camera dove egli dormiva, con un pugnale in mano
. oddi, 1-26: se fosse egli don giovanni d'austria e voi qualche
l'autore è un plebeo veneziano secolare: egli voleva stampare questa opera eroica qui.
, 8-1-242: pare a me che egli con queste parole ci dimostri marsia come
volendo offuscare la divina testimonianza allegata, egli estenua l'antichissima sapienza egiziana, nella
plebea e la tristezza del coraggio ch'egli aveva conquistato per forza, in paragone
plebaccia. segneri, ii-320: lo aveva egli di plebaccio, di sordido, di
: nel discorso del 18 maggio 1883 egli [il crispi] rinfrancescò maestrevolmente alla
e squisitezza. bartolini, ii-237: egli che sapeva tutto. ché, se io
ché, se io conoscevo villon, egli conosceva una pleiade di poeti del genere
.. nella conclusione « passava (come egli diceva) dalla fisica alla metafisica »
, fu con innaspettatissimo successo condotto anch'egli nelle carceri del castello. tomielli, 489
, 7-55: sarà necessario che, s'egli accaderà che la luna nel suo plenilunio