cavaliere in battaglia, che avvenga ch'egli sia o punto o percosso dal suo
. b. segni, 9-10: se egli è di necessità di dimostrare qual si
. ferd. martini, 4-26: egli avrebbe aiutato me nella venatoria, io
venatoria, io lui nell'oratoria, egli mi avrebbe ottenuto il permesso, io
maraviglia che io mi sia offeso perché egli dissenta da me. carducci, iii-18-150
ben comporre un poema e una orazione egli è necessario... che non solamente
). delfino, ii-31: bramava egli... una storia oratoria o
il soggetto del gliuol prodigo, che egli medesimo aveva composto in versi sdruccioli
-sostant. carducci, iii-22-448: egli volle e ostentò essere l'oraziano per
vedete qui uno bello fanciullo: se egli vive elli sarà bello, prode e
suo cliente. è bensì l'arte che egli ha nel difenderlo che fa venire le
martire. leoni, 467: egli potè servir meglio alle lettere componendo le
se non pendesse nell'idiotismo, percioché egli è tanto frequente nel favellare ordinario che
, 8-2-7: leggesi di cristo ch'egli molto della notte stava in orazione.
divisa stessa. moretti, i-627: egli si raggomitolò nella poltrona, si concentrò
e la sahariana. brancati, 3-153: egli li sentiva puzzare come capre sotto il
e questo fiore / nell'arida tua vita egli non vede. calvino, 5-94:
lasci. d'annunzio, iv-2-848: egli scòrse tra le ciglia il luccichio repentino
ha corso tutto torbe delle scienze, sia egli avvenuto o perché egli non ha voluto
scienze, sia egli avvenuto o perché egli non ha voluto, o, se ha
: orbè, messer corvo, ess'egli ancora trovato verso al bisogno nostro?
fanciulli è fatta tutta di domande, egli, discorrendo con loro, allargava l'orbita
], parendomi che buonarroti si trovi egli ancora nell'istessa orbità. = voce
blica. de mori, 256: egli venne a morte e lasciò la meschina
, 1-xxvii-53: a tale stremità fu egli ridotto per l'opulenza, per l'
prepotenza di midia, a cui fu egli agevol preda, uomo povero, della plebe
orchestico. d'annunzio, iv-2-659: egli evocava l'imagine della siciliana,.
orchidee. serao, 3-199: altre volte egli bruciava dei profumi, egli comperava dei
altre volte egli bruciava dei profumi, egli comperava dei gigli, delle orchidee, per
troppo e se si ficca molto e se egli è buono orciero e vadi bene della
andando tristano folle per la cittade, egli scontròe uno bastagio il quale guidava uno
arbusti. soderini, i-358: se egli occorresse conservargli [i magliuoli] a qualche
vino li cadde di mano, e egli appena si tenne ritto. rinaldo degli
scurrile. monosini, 408: 'egli è come l'orciuol de'poveri ',
a questo pelapiedi / che, perché egli è un orciuol di ranno caldo, /
dover essere una gran bestia, né egli avea ordigno né sapea lavorare ingegni con che
d'intaglio in legname; e perché egli fu inventore di quell'ordigno che noi diciamo
distanza. moretti, i-169: egli sa bene che quelle piccole manovre per
, e l'ordimento è tale. egli si piglia la fune [ecc.]
di tutto ordinamento. giamboni, 8-1-13: egli ordinò il mondo ed ella [
albero della croce, 1-37: sappiendo egli [gesù], come vero dio,
guardia... e fatto ch'egli ebbe l'ordinamento, cosìe s'armano e
: era già notte, e traversando egli la piazza per andarne a casa, i
. bandello, 1-40 (i-464): egli vi deveria sovvenir di quel giorno quando
far quell'ordinanza di fanti di cui egli molto innanzi nel suo libro de l'
l'armata in ordinanza, come s'egli avessero a fare una ordinata battaglia.
altre parti della milizia, in due viene egli sommamente stimato: cioè nell'ordinanza e
: organizzarsi. varchi, 22-7: egli [il numero de'cattivi] non ha
amari, 1-2-209: con sottil arte egli [blasco] avea ordinato in battaglia i
alla madre. algarotti, 1-v-5: egli [machiavelli] metteva in campo un
: compirà la casa al signore ed egli l'ordinerà ed egli porterà la gloria e
al signore ed egli l'ordinerà ed egli porterà la gloria e sederà e signoreggerà
di dio. giamboni, 8-1-13: egli [dio] ordinò il mondo ed ella
metodico. delfico, ii-54: ben meritò egli però di essere riguardato come modello di
-raccogliere insieme. bellori, iii-198: egli ne ha raccolto [di disegni] tanto
ordinato da uno architettore eccellente... egli ha da considerare tutte queste parti.
machina. temanza, 337: sappia egli che il verbo ordinare, presso gli
otto mano, lii-12-448: egli dà le udienze, egli le sentenze,
, lii-12-448: egli dà le udienze, egli le sentenze, fa difesa, ordina
cristo, ma eziandio chi confessasse che egli fusse cristo fusse scomunicato e cacciato fuori
far sazia la mia voglia, / egli ordinommi cavalier errante. -incaricare, delegare
di s. pietro in vinculis, essendo egli stato eletto a pontefice mentre era ancora
culto misterico. baldelli, 3-276: egli non era mai per ordinare a sacrifici
, come per aspettar gli ordini: egli lo fece venir con sé in una
dopo ordineranno. saba, 358: egli per sé, per la bruna vezzosa /
modificazione 'del sentimento, alla quale egli fu ordinato e foggiato. -con
fine perché la saldatura si scoprisse e egli fosse riconosciuto dalla nutrice, né perciò
plebea, ordinò un trattato col quale egli la potesse acquistar. forteguerri, 6-88:
f. villani, i-413: quello ch'egli scrisse è tenuto per ordinarie chiose,
era molto obbligante, ma lo prese egli forse per un artifizio ordinario della ritrosia
corso scolastico. ojetti, 1-26: egli non mi pagò mai nemmeno una visita:
fatto un sacerdote ordinario? non si avrebbe egli ciò recato almeno a sprezzo e forse
segneri, ii-398: poi si dirà che egli patì meno per questo, perché non
patì meno per questo, perché non era egli un uomo ordinario, era insieme dio
dirizzate quelle quattro colonne di bronzo ch'egli fece in san pietro, il papa gli
ordinario il bilancio e le partite che egli ha domandato più volte, non sarà però
quali cose avendo io riferite ad arese, egli le darà stasera una lettera di cui
salario fisso. machiavelli, 1-vi-57: egli erano fermi la magiore >arte de proposito
audienza. redi, 16-viii-221: dovendo egli venire a leggere in pisa medicina pratica
tasti un poco e intenda che stipendio egli pretenderebbe. 35. flusso,
? secondo una tradizione,... egli sarebbe sperone speroni, filosofo, oratore
. granucci, 1-137: carissimo giovane, egli è ufficio di ciascuno il cercar di
no, anzi è buon desiderio, quanto egli il desidera e vuole come dee ordinatamente
natura dell'essere ed abbiamo trovato ch'egli ha questo suo intrinseco carattere: l'ordine
l'essere, ama quanto più essere egli può, e con ciò ama 'ordinata-
ordinati cori. d'annunzio, iii-1-649: egli si accosta alla parete e sceglie tra
: avrebbe detto [il caro] che egli avesse posto flora come nome proprio non
romano. guicciardini, i-31: essendo egli [ferdinando d'aragona] bene ordinato
salute). metastasio, 1-iv-134: egli viene colla speranza che l'aria trionfale
: aveva seco un suo nipote, anch'egli prete, ma giovane tanto che non
gli prescrive la regola che colle vedove egli dovesse tenere. -di religione non
: se 'l malato dee morire, egli mandano per certi, ordinati a ciò,
non è naturalmente corporeo, come potrà egli dirsi che sia naturalmente ordinato alla società
in vita e secondo i fini a cui egli indirizzava queste sue ordinazioni, le cambierebbe
dello stato. sansovino, 2-18: egli... è legato del re,
5. maffei, 5-1-263: mostrò egli ancora come per indizione debba intendersi nuova
sera. pisacane, ii-183: inventò egli [federico ii di prussia] l'
ed efficaci. rosmini, 5-2-170: egli non vide l'impossibilità assoluta di ridurre ad
. b. croce, ii-14-263: egli [wagner] considerò la riunione di
cesarotti, 1-xvii-308: chirurghi, vuol egli [il bonioli] dire, siate degni
della moralità. romagnosi, 18-58: egli è pur vero che nello spingere successivamente i
l'ozio fusse non quanto ciascuno conosce ch'egli è, pernizioso e nimico a'buon
da uno di dentro conosciuto, com'egli era l'origine di tutti i combattenti e
, i-1-223: o cane sciagurato, è egli però 11 vero, che tu con
l'origine con le tue melate parole ch'egli divenisse montone? manzoni, pr.
l'azione medesima. moretti, ii-638: egli [il segretario] era venuto da
corpo nella terra sua, d'onde egli ebbe origine. loredano, 3-37: dovendo
uscì nell'anticamera, origliò alla porta ch'egli aveva lasciata socchiusa. pirandello, 6-253
procura / di por le membra com'egli era avvezzo / sopra vii paglia ed una
ciò sarebbe seguito in cappella segreta et egli starebbe innanzi sopra lo strato et a va
., 8-9 (1-iv-755): egli non ha in questa terra medico che s'
si fanno tante buche tonde di quante egli è capace: dentro alle quali siano
, 16-vii-315: il suddetto siero non può egli essere stato il generatore delle renelle orinate
barile di vino senza nocimento, aprendo egli la strada all'orina e dilatando i
. m. cecchi, 7-3-4: egli è quasi più là ch'ire in orinci
folgorante giove, / sopra il quale ascendendo egli si giacque / e l'oriseggia accanto
reale accademia degli studi normanni, poteva egli invece fregiarsi del titolo di commendatore nella
. lotto del mazza, 34: egli ha più bugie in bocca che uno oriuolo
e babiloni. milizia, v-77: mentre egli delineava in detto casino un oriuolo a
al meridiano, o vero meridiano, passando egli per poli del mondo; l'altro
,... che parte arà egli a occupare de la minima rappresentazione di sì
mori torquato tasso, anzi cosi morto egli vive, poiché l'uomo che ben
di tre parti o membra, cioè che egli è fatto di un orizzonte, di
il boccaccio o contro la lingua fiorentina egli aristarcheggia, sempre orlandifurioseggia. = dal
un oggetto. tarchetti, 6-ii-424: egli mi squarciò la camicia dalla spalla destra
una orma cioè vestigio d'ercule che egli impresse ad una pietra marmorina alla ripa
per fornire d'ammazzare il gonzales: ma egli se ne era montato sopra un'arbore
/... ma poi quando egli per l'aere / chiapperà forma [della
fuga e per le cose ch'egli avevano lasciate per la fretta del fuggire
cultura. d'annunzio, v-3-066: egli ricorda alla razza dei caboto...
non biasimo punto uno che componga, se egli non si fa servo d'imitar uno
dietro all'orme proprie del petrarca, s'egli scrive versi volgari, né di virgilio
: non che il corno nasca, egli non se ne pare, a quelle che
certa antica patina, dirò così, ch'egli, co'latinismi, sa dare alla
: inseguirlo. graf, 5-1162: egli sull'orme / dei fuggiaschi volò,
. bersezio, 1-280: non aveva egli [gerolamo] dapprima posto mente a quell'
gl'im- pedite la ritirata, sicch'egli non possa rifar testa. 4
terzo gli può andare a genio s'egli è vano e leggero. = nome
è dato così, non mentre che egli è fresco, ma mezzo secco, vi
a roma un'opera per la quale egli stesso costruì il teatro, dipinse le
... di una pianta ornamentale che egli coltivava religiosamente in un vaso. jahier
28: comanda ancora enea che egli rechi li doni, liberati dalla mina
capelli gli ornamenti della schiava regale ch'egli scelse fra le prede di guerra! monelli
doveri dell'arte sua, sì ch'egli sia riputato di ornamento e di vantaggio
. bandello, 1-45 (i-533): egli era la stagione che i fiori e
nannini [epistole], 196: egli è ben vero che, quando la
significa ornamento di molte cose composto ed egli al tutto semplice intendere si debbe.
. pascoli, 1-830: vediamo che egli [ennio] rende quelle ridondanze,
. a. verri, ii-338: egli, scultore, ornò questa città con le
. tommaseo, 11-69: figliuolo anch'egli di negoziante, seppe con pertinace amore
guardasse più tosto esso senato, cui egli sempre ornò, da tanta vergogna.
arredare). cavalca, 20-252: egli... puosesi a sedere in su
mia nave. beltramelli, iii-16: egli non amava se non l'uomo fiero che
, iv-1-159: due mattine dopo, egli offerì in compenso alla marchesa d'ateleta
scrivere, cominciando dall'indole ornatissima ond'egli inalzò il suo felice genio che accoppiò due
veggiono sotto 'l sole,... egli è nondimeno cosa vie più eccellente che
anzi vantagioso. muratori, 10-i-129: egli è da dire essere azione sommamente pia
ornitogalo...: si può egli che gli spiriti infernali s'abbiano de'nomi
sole si leva e si chiude quando egli tramonta. = voce dotta,
della quercia sull'olmo, osserva com'egli [virgilio] più che al modo
; / oro, incenso e mirra egli v'ebboro a donare. boccaccio, dee
., 2-1 (1-iv-97): egli è qua un malvagio uomo che m'ha
1-16: iddio fa dell'amico, cu'egli ama e vuole bene, sì come
domandando a dio, com'avarissimo che egli era, che gli facesse grazia che
ché 'l sagia, come toro, s'egli è fino, / poi come il
rosso, 279: le coltre con che egli fu coperto erano bianche intessute di oro
ori di camera, ma in effetto egli avrebbe fatto parer innocente il peccato e
: ma che zio paolo; credi che egli sia stato allevato nell'oro?
mi tracanno a piena mano: / egli è il vero oro potabile / che mandar
ha di voi oro? ». ed egli s'allargarono e die- derlo a me
tutto legislazione politica e filosofia, è egli il secol dell'oro. manzoni,
d'altronde si sa che nella pratica egli [pascoli] fu sempre terribilmente ombroso.
/ del fratello, ma in fatto egli è un dappoco / d'oro in oro
e che quanto al custodirle e venderle egli ci averebbe pensato. l. albizzi,
a questa foggia. monosini, 50: egli è nell'oro insino a gola:
. francesco da barberino, ii-29: egli è quel sir che muta il piombo
. tavola ritonda, 1-287: s'egli vi vince, egli vi taglie- ràe
, 1-287: s'egli vi vince, egli vi taglie- ràe la testa, e
8-840: una mattina per tempissimo, ch'egli se ne stava ancora a letto a
si fermi. baldi, 521: egli insegna il modo di descrivere gli orologi
seneca nella pistola 114 si ride anch'egli di questi orpellamenti del parlar mecena- tico
percioché se valessero così fatti orpellamenti anch'egli porterebbe dell'arabesco e dell'ebraico.
l'elmetto. tassoni, 6-39: egli in piè balzato, / fulmina e uccide
opere attenenti ad ambe le scienze, egli merita orrevol posto in questo drappello.
d1-6-128: tanta parte e così orrevole fé egli sempre delle sue proprie ricchezze che non
orrevolezza, odi tristizia, per qual via egli l'ha condotta e tirata alle sue
era garrito dalla moglie con dire che egli spendeva troppo e rimarrebbono poveri. m
la terra sua orrevolmente, imperò ch'egli era ricco e di grande legnaggio. marco
peccatori, una delle grandi pene, ch'egli avranno, sì fia di vedere i
. g. gozzi, i-4-225: quando egli fu fuori della selva, eccoti che
così il formoso aspetto della pace che egli alla sozza e mostruosa faccia dell'orribil
: per qual altra ragione noi fa egli, se non perché un tal bene
orridezza di guai e di miserie che egli ne conta. gioberti, 3-51:
solitari abituri. lengueglia, 1-183: egli [gerone] condennò per povero di delizie
occhi di buono intenditore si mirino, egli pur abbiano, presi anche soli da
operazioni nasce o istoriche o favolose anch'egli, ma contrarie alle primiere, di vizi
lamento). boccaccio, vili-1-62: egli a un'ora colle sue dimostrazioni spaventa
che stride e geme e duolsi ch'egli è vivo. caro, 2-383: rinnovossi
orridezza. vasari, ii-143: avendo egli [raffaello] cercato di continuo figurare
orrore! d'annunzio, iv-1-267: egli vedeva quelle mani toccare la nudità di
.; /..; / egli è l'orror dell'universo intero. monti
detestabile. redi, 16-ii-24: egli [amore] mi fu maestro: egli
egli [amore] mi fu maestro: egli in orrore / misemi ogni pensier sordido
, 1-80: in quella caverna dove egli albergò la notte aveva una orsa fatti
, aggressiva. nievo, 426: egli era il più strano e comico esemplare
. cecchi, 324: -eccolo / che egli esce di casa della vedova; /
. bernardino da siena, 824: egli [il tiranno] è uno lione rughiante
orso terribile e affamato divoratore di chi egli truova. la spagna, 38-39: faceva
come un orso, / quand'egli è stretto ben da molti cani.
: questo villano l'ho per furbo: egli è come 'orso, goffo e
par, secondo che si dice, che egli abbi tolto a menar l'orso a
antichi sia veramente il nostro pesce-luna e che egli grugnisca a mo'di porco, le
santa parola, e'uscirà fuori, / egli d'impaccio e il cornacchion d'ortica
e'non accade dirvelo, / ch'egli è ornai più conosciuto che / l'ortica
980: lividi anelli /... egli [il bruco] snoda sicuro sui
donna beninkasa la vingna e l'orticello k'egli aveno ad aglana. boccaccio, ii-254
12-i-87: « e che giardino ha egli in questa terra? ». rispose pippetto
: da chi, quando e come aveva egli acquistate in sì fresca età cognizioni tali
eguale. a. verri, i-233: egli usava talvolta intrattenersi col suo alunno negli
era uno orto, in lo quale entrò egli e gli suoi discepoli. cicerchia,
478: era, nel luogo dove egli fu crocifisso, un orto, e nel-
oscuro: quello della religione, ch'egli ha affermato essere un orto concluso,
bandello, 2-59 (ii-242): perché egli mangiava da lavoratore e beveva a la
, 20-255 [var.]: avvegnaché egli perdesse ogni possessione, pur gli rimase
radio. cesarotti, 1-xviii-231: trova egli prima di tutto l'espression generale del moto
bandello, 4-24 (ii-781): egli, tra la numerosa famiglia che teneva
da paese ad iddee, e che egli non sa se io voglia intendere iddee per
sommarissimamente il riporrà nel possesso nel quale egli ortograficamente l'aveva messo. carducci,
scritte inavvertentemente ne'buoni autori, ch'egli taccia addirittura di errore e che, in
che gesù fosse ortolano. or non era egli a lei spiritualmente ortolano, quando per
. bandello, 1-5 (1-68): egli primeramente, perché la vedeva bellissima,
poesia... « dicotomia », egli diceva, « che è l'unica
seguire ciò che non ha: peroch'egli ha l'imaginazione acuta e 'l senso ortuoso
con tanta forza / che parea ch'egli conducesse a l'orza / l'arte che
confusione. botta, 6-ii-476: ordinò egli prestamente le sue navi alla battaglia.
star fermo in una casetta, dove egli non mangiò mai altro che orzata stemperata con
soderini, ii-244: l'orzo da ch'egli ha fiorito in quaranta dì si fa
. bibbia volgar., ix-492: egli è quivi uno fanciullo, il quale
òsi, che tu òsi, che egli òsi [ant. òs *])
tirannide, ancorché tacito e lento, egli è pur sempre il sentirla; e sentirla
violenza. algarotti, 1-ix-248: fillide, egli è di tale ingegno / questo ventaglio
, 4-2 (1-iv-370): quello che egli poi mi dicesse, io non ve
mondo. io non oso dire che egli mai tamasse. muratori, 6-76:
foscolo, ix-1-502: dante non aveva egli dannato gl'indovini tutti a errare nell'
con l'irreligione in alcune altre, egli ha tanto danneggiata la società europea.
giovanetto. boccalini, iii-129: come egli lodava la molta facilità della vena e
due oscenità. stuparich, 5-82: egli è diventato il fornitore dei mazzi di carte
. con ingegnose trovate su pezzetti di cartone egli disegna tutta una serie d'oscenità sotto
al buio. d'annunzio, iv-1-842: egli aveva udito i gridi dei piccoli bastardi
zendrini, iii-150: in oscena prigione egli languiva. e. cecchi, 2-165:
giovine principe del rinascimento, cantando anch'egli si fa araldo all'entrata del popolo
di allargarsi e costrignersi, cioè facendo egli stesso da sé la diastole e la sistole
da exquisi- tissimi cruciamini exasperati, che egli nel tonante pecto ardevano, si non
di oscular continuamente la sua bella faccia. egli creare un essere che fosse al tempo stesso
mani ricusano riceverlo. mazzini, 18-338: egli fa il suo mestiere d'oscurantista.
giorno, nell'oscurar della sera, egli prese le sue armi. alamanni, 7-i-362
il paradiso terrestre, poteo far ch'egli per la partita di virgilio non oscurasse
sua grandissima vergogna cagione, si vede egli manifestamente. galileo, 1-1-168: un
nell'abiezion morale degli uomini d'intelletto, egli aveva ora una terribile lucidità di coscienza
maravigliarsi che gli fosse caduto in pensiero ch'egli mai fosse per imprendere maniera di
lomazzi, 4-ii-581: marziano vuole ch'egli [plutone] sia di color fosco et
, iv-12-420: nell'atto stesso che egli afferma la sua nuova verità, richiama
» 3-4 » 80]: qui egli [durando] classifica le opinioni politiche in
... quegli libri, li quali egli compose, furono con tanta oscurità di
patrizi, 1-i-13: egli è malagevole cosa molto, nella oscurità
a lussuria, non è maraviglia se egli si prende per cagione dell'appetito lussurioso
bagliore. g. ferrari, 195: egli visse nella più infelice oscurità, non
delle parole di dante raccogliere quanto tempo egli dimorasse nello inferno, avendo egli tutti
tempo egli dimorasse nello inferno, avendo egli tutti gli altri nodi, tutti gli
dubbi così oscuri e bui / ch'egli non sciolga a un tratto e non dia
il peccato. michelstaedter, 97: egli paga l'ignoranza col lento oscuro e
col lento oscuro e continuo tormento cn'egli non si confessa e che altri
precursori un popolo troppo più grande ch'egli medesimo non vorrebbe. -con litote
e fiero aspetto, senza punto temere, egli così rispose. lomazzi, 4-ii-315:
, i-28: le circostanze han portato che egli [pascoli] fosse uno dei vinti
corrisponderebbe alla figura che iddio vuol ch'egli faccia e che i popoli da lui
9-88: quando il pagan sentì quel ch'egli ha detto, / bestemiò forte lo
/ senza tema, senz'arte, egli si scorge / sempre nel tempio e
a morte, /... ed egli intanto / traeva in ozio imbelle /
soffrente natura. cesari, 6-255: egli fu oscuro uomo, nato di povero sangue
voce). bontempi, 1-2-109: egli è sentenza e insegnamento de'fisici che
oscuricelo. gelli, 15-i-260: domandando egli a virgilio a chi elle fussero
io ci lasciai. tasso, n-iii-783: egli volse che riportasse in vece del supplicio
2-223: non muore, no, egli non muore; e voi / gemuto
essere la beneficenza ed ospitalità, quanto egli potè raccorre di grano e di vettovaglie
quasi che per infame, riformato ch'egli si sia di maniere e di costumi,
autunno scorso,... quando egli era ospitato alle torrette di sarsa,
accaniti ospiti, gli insetti, cui egli pagava l'affitto e provvedeva del proprio
per avventarsi a nuovi cimenti, ed egli coi più forti e fidati trarre a
già sapete con quale esemplare pietà facesse egli dono di una delle sue case perche servisse
, tappa. moneti, 272: egli è quel corvo poi che per servizio /
con le due condizioni suddette, perocché egli è un ossame di morto. a.
ossame. d'annunzio, iii-1-356: egli si dice occupato a imbalsamare il cadavere
suffissi. alfieri, xiv-2-261: sarebb'egli forse un privilegio dei due aoristi e
beneficarti, in riguardo di quell'amor ch'egli porta a i santi, alle sante
così rispettosi, ossequienti o intimoriti quando egli entrava nel laboratorio, in fondo all'animo
: massimo non gli prestava l'ossequio ch'egli credeva di meritare. pirandello, 6-14
e tradizionale, della quale qua e là egli [il vico] risentiva l'efficacia
: benché si veda quanto ossequiosa deferenza egli porti al governo. = voce
seguitare per non offendere le osservabili volontà egli dii. b. fioretti, 2-4-118:
, iv-1-591: più che nei medicinali egli aveva fiducia nell'osservanza rigorosa delle diverse
e, con alcuni pochi i quali egli s'avea eletti, in- stituì una
si conosce... la discrezione che egli [masaccio] ebbe in far quegli
, perche v'avvertisca... perché egli tien delle prattiche in osservanza di tutti
sua azzione: però non occorre ch'egli tenga conto di vane osservanze e di segni
, la scimmietta sta osservandolo, mentre egli ripulisce un epigramma che, attraverso la
due stelle. bellori, ii-179: avendo egli molto letto ed osservato, non accadeva
ogni cosa anco che bindoccia faceva, egli diligentissimamente osservava. baldelli, 5-4-230:
campagna..., per osservare s'egli e gli altri di casa sua si
quanto ho osservato nel petrarca, ove egli cerca la gravità, molte volte suol
alla segheria. silone, 8-24: « egli è stato uomo di parola » osservo
? crescenzi volgar., 1-12: egli primieramente dee osservare le ferie, cioè
non si debba osservare, dicesi ch'egli è dispensazione di boto; ma se
panigarola, 2-361: gran beneficio è che egli [dio] abbia sì fermamente osservato
-intr. aretino, iv-4-46: egli è certo che promessi di mostrare al
uomini, gli osservò gesù cristo, perocché egli fu a rincorarlo ed a crescergli animo
. g. forteguerri, 62: trovando egli [il vero duca] prospero dalla
vero sistema del mondo, quello stesso egli recò nello studio e nelle oscurità della
era. carducci, iii-19-152: come egli, già strascinantesi negli ultimi passi della
religione. de mori, 26: egli... fece sapere questa santa voluntà
questo vizio che ho detto, se egli fusse quel vizio che è contrario alla
d'omero ho udito, cioè ch'egli sempre, lodando il vino, il chiamava
l'osservazioni de'preti e ciò ch'egli sapieno. d. bartoli, 2-2-139
degli atridi. d'annunzio, iv-1-942: egli aveva provato nei suoi sensi e nel
milani] potè essere esercitata nelle dimensioni che egli aveva sempre svisceratamente prediletto: quelle di
bruttina,... per un istante egli sperò di potere liberarsi dall'ossessione.
inquisitore che doveva benedire gli ossessi. egli aveva nella sua stanza un vecchio tramò
477: -non lo voglio! ch'egli vada via, che se ne vada tosto
fossero realtà. d'annunzio, iii-1-395: egli è come os sesso dalla
simile al ginepro, onde per avere egli le foglie appuntate e spinose si chiama
esser fuori del petto, ma veramente egli è dentro, perché traspariscono affatto le
et acquastrini, non però perché sia egli acuto et acetoso nel sapore,..
,... ma per aver egli le frondi appuntate. lomazzi, 4-i-204:
dono dal papa, per le spese ch'egli fa contra infedeli, tutti i danari
quell'osso del prosciutto, lo può egli avere? guadagnoli, 1-i-29: avventandosi
similmente umani. costo, 1-338: vedendo egli d'avere a difender la propria vita
(132): la gran fatica che egli avevano durato a cavare quel pugnale dell'
sterpigno o frutto che vuoi annestare: egli arà di maggio rimesso vermene vigorose.
iii- 22-51: mentre esercitava quella che egli [il sella] chiamò * economia
: e de'medesimi si direbbe ch'egli hanno il giuoco nell'ossa. fagiuoli,
avanzata. bembo, 11-114: egli ha senza sua fatica quella lingua nella
con questo, che non ha trovato egli né ordinato tante gravezze, ma che bene
per esser vecchie e molt'anni prima ch'egli avesse quel principato imposte. a.
., 8-3 (1-iv-688): quanto egli potè menar le braccia e 'piedi
l'ossaccio del collaccio non se tè egli fiaccato il tuo vagabondo? =
a ferrara, della classe sociale cui egli apparteneva, la quale, al caso,
agitazioni, con le quali si è egli studiato di fare ostacolo alla pubblicazione suddetta
nippo, per le cose le quali egli aveva udito da. llui, aveva
più arditamente a disputare, e che egli valeva molto cori la veemenza de suoi parlamenti
cori la veemenza de suoi parlamenti, egli lo lasciò quivi come per dover essere uno
che fa il signore, il quale egli mette in noi per fare ostacolo al peccato
lasciai per pegno * / sì ch'egli, come ostaggio di mia vita, /
pace, e non guerriero: / (egli [il rio] nel suo
modesta, voleva che, poi che egli era finita l'autorità della balìa,
il parlar poco: appariva allora che egli ostava a se stesso. galileo, 1-1-226
così fatti avversari,... egli per forza d'ingegno e di perseveranza
rimboccate, con piglio di domatore. egli reca da bere con palese scherno.
sempre [il signore] quanta gente egli ha, e similemente fanno gli albergatori la
: montò filippo in tanta collera che egli comandò a pausania subitamente che facesse.
esso in man comincio a dire / ch'egli vi scampi da far conto d'osti
? -questo è un dimandar l'oste se egli ha buon vino. monosini, 404
: / ei sol governa ed impera egli e regge. bembo, iii-338: le
, or lo sacciate: / paniccia egli è: che fate, o da fiorenza
se non volien fare, / ch'egli aspettasser di subito l'oste. sacchetti,
oste e del campo vostro acciò ch'egli ti liberi e sì metta in mano
oste e si conturba, / gode egli di mirar quel moto e quella / turba
c., 14: in che modo egli governarono il comune e in cittade e
onde, esortati i suoi, spinse egli stesso nell'oste gli squadroni strettissimamente addensati
bembo, 10-iv-296: diliberò d'andare egli all'oste, per osteggiar la mirandola,
maggio. manzoni, ii-6: oggi egli è nato: ad efrata, / vaticinato
vaticinato ostello. aleardi, 1-33: egli, bandito dal nativo ostello, /
: guardi in ogni lato, / s'egli scorge capanna od altro ostello. baruffaldi
, ancor lui stesso ofendi / però ch'egli e natura. fatti di cesare,
ostensiva di ringraziamento sopra gli uffici ch'egli fece. c. dati, 4-38
raggiera. baldinucci, 9-xviii-99: egli ne ha ordinato [di certe gioie
: non sanno che l'affetto, quand'egli è alto e genuino, ha in
e insieme di verecondo, e ch'egli ama di velare o di nascondere le
voce, il negoziatore: non voler egli fomentare l'ipocrisia di chi, a
ostentata bonomia. deledda, iv-413: egli si era alzato a sedere sul letto
gli apparteneva più, già da tempo egli l'aveva estromessa dal cerchio dei propri
per ostentazione o per scusa, come egli diceva, del disonore che egli pareva di
, come egli diceva, del disonore che egli pareva di ricevere in persona della figliuola
disponibili. boiardo, 1-252: quando egli [serse] era a abido,.
] era a abido,... egli avea posta la sua navale armata tutta
machiavelli, 357: debbe uno, quando egli assalta una città simile, fare tutte
d'uno molto riccamente vestito dicessimo ch'egli ci facesse ostentazion delle sue ricchezze.
delle viscere. d'annunzio, 1-539: egli ha studiato... l'osteologia
gamba divenuta troppo corta per un accidente. egli salda all'estremità inferiore della tibia
serve ad autenticarla con giuramenti. egli alloggia ad ogni osteria e ha il palato
4-ii-337: teucro, in cipro, anch'egli sacrificò a giove ostia umana. marino
ostia grassa, la vittima maggiore che egli abbia ordinato, cioè l'orazione col corpo
guerrazzi, 2-299: se taluno opponesse come egli non abbia dato, a tenore della
gliuolo in ostia consacrata alla giustizia, egli fece più... troppo più
quale è tutto interamente il corpo ch'egli trasse della vergine maria, e l'
si transustanziava nel corpo di cristo, s'egli non proferiva l'altra metà delle parole
. idem, 16-iii-308: or non è egli più facile e più sicuro a'fanciulli
che la mente di sua santità era ch'egli... sgombrasse quanto prima la
ecc.]. bacchelli, 13-352: egli si commosse, s'intenerì. ma
ostico. idem, i-409: imperciocché avendo egli sempre in pronto gli eserciti, con
riuscirà a parecchi ostica nel senso che egli [venturi] le dà. soffici,
la tenerezza del padre ostiere del quale egli si credeva esser figliuolo l'aveva quivi per
locanda. cavalca, ii-46: essendo egli [s. ambrogio] capitato a
l'oste del suo stato e se egli era amico di dio. sercambi, 2-i-88
'. pallavicino, 1-360: essendosi egli divisato d'asciugar, guarito ch'ei fosse
dominio, ad un sovrano, subito ch'egli entra in guerra, divengono, rispetto
attendono da parigi. nievo, 413: egli [bona- parte] impone di più
. saba, 404: si taglia egli un cammino / tra gli ignavi e
della pace] si dichiara nostro nemico, egli ci autorizza ad operar contro lui con
. f. galiani, 4-108: egli [il grozio] distingue le offese
l'un contra l'altro doppo ch'egli abbi sgridato per dispartirgli. pananti,
. alfieri, 4-34: manifesta aver egli avviato nell'etruria manlio verso la gente
incomprensioni. marini, ii-33: s'egli riandava l'ostilità d'acomare, provata
ostinan doti in dire « egli non fu così ». b. davanzati
volente. de roberto, 1-147: quando egli esprimeva un proposito, vi si ostinava
. bozzati, 1-152: in questo senso egli stava oramai per parlare, ma ancora
sia stato indurato e ostinato, che se egli ragguarda l'affetto e lo amore che
tanto ostinatamente alle fatiche e vigilie ch'egli non sia stato pronto ad alleggerir le
de roberto, 4-270: per poco egli non aveva smarrito la ragione dinanzi a tanta
lo conosceva per quel superiore a cui egli aveva giurata ubbidienza. -sdegnoso di
più ostinato, / il più codino egli è! -dettato da determinazione mal indirizzata
non attendere alle sue replicate instanze, egli se ne sdegnò fieramente. -insensibile
quanto più gli stava intorno, / egli era più ostinato d'un ebreo. cesari
ed ostinatala. nievo, 440: egli portava l'elegante arnese dei patrizi,
la loro ostinazione e a che via egli andavano, non gli parve che i viniziani
sue entrate non accrescesse, che, essendo egli libero e presente, non avrebbe ottenuto
pe'gorghi strimoni! questo ostracismo lascia egli sperare briciolo di ragionevolezza in chi l'invoca
poi ostracismo. ammirato, 1-ii-68: egli [plutarco] altrove racconta che scornatisi
. v.]: la calce egli ostracodermidi bolle fortissimo cóli'òlio di ve-
del mare, dove cibasi di ostriche. egli supera in grossezza la cornacchia. il
certi generi naturali. particolarmente nell'ostree egli non istabilì per nota generica la fossetta
imboccatura. siri, v-1-476: ostrusse egli con diligenza tutti i valichi onde penetrar potessero
l'inutile discussione della riforma universitaria, egli fu un modello di eloquenza così detta
. stuparich, i-261: mi meraviglio com'egli possa sopportare questa vita, col suo
per via d'un mantachetto o soffietto che egli va gremendo col braccio destro mentre mena
« mira fastidioso vecchio a che otta egli è venuto a desinare ». cesari,
, disse: « donna, è egli otta di desinare? ». la spagna
., 7-2 (1-iv-594): egli non ci tornò mai più a questa otta
] alcuno della famiglia e dissono come egli erano venuti lazzero e marta e alquanti
salvini, 13-87: la splendida temide egli prese, / che l'ore partorio
io: io ringrazio el signor quando egli è sole / e quando e'piove,
riceva il suo porco, imperciò che egli è granelloso: et intendasi granelloso qualunque
del papa, 4-98: con tal fine egli [platone] dona ai componenti della
di maria. d'annunzio, iv-1-74: egli andò a vestirsi, nella camera ottagonale
usata. b. giambullari, i-391: egli ha più d'ottanta anni, /
della nostra donna,... egli se n'andò nell'orto a contemplare la
opio, e nel mostrarglielo, disse egli che quello dimandava e ne comprò un'
rassomigli. succhi, 21-21: così egli dice, comprendendo insieme il corso del cielo
di qualche mese un concorso universitario ch'egli legittimamente contava di padroneggiare con settecento pagine
, appannarsi. galileo, 1-1-172: egli mi rispose quelle [le nebulose]
l'ottenebra, tutto ciò era egli per tutti? 6. rattristare
. s. maffei, 7-136: egli [il testi] fu poco dal miglior
al nuotatore; l'ottenebrazione indicherebbe esser egli giunto sotto qualche roccia. 2
ch'io non ti dica / che s'egli à tal potere / ch'ai tutto
. nella memore sala degli specchi, egli ottenne da lilian theed la prima promessa.
la via al passaggiero, si chiama egli bensì gentile e benefico, ma non
, 2-ii-116: ricevuto l'avviso d'esser egli entrato in casa di madama, avea
più tosto che alcun altro, percioché egli tra 'latini ottiene il principato.
, parendogli impossibile che a lungo andare egli non la devesse ottenere. -conseguire
ombre. baldinucci, 9-xi-205: non era egli [il rubens] semplice pratico,
g. capponi, 1-i-146: attendeva egli indistintamente ad ogni genere di composizione,
. tocci, 2-5: non è egli vero che sarebbe ancora ottimissimamente detto che
re gno: « se egli -rispose -non farà stima di guadagno ».
sia qui, perché non dubito ch'egli approverà un mio progetto. bettini,
, d'andare a gesù, ch'egli è il più ottimo medico e 'l più
fine. della robbia, 1-309: egli era giovane di grandissimo nervo e d'
ottimi ragionamenti. ariosto, 14-76: egli ben proveder con ottima arte / saprà
uomini come di donne... egli non la lasciava mai sola.
flusso di sangue otturando l'orificio dov'egli esce. -medie. in odontoiatria
.. lancellotti, 3-82: ha egli otturato alcun buso? cioè ha riempiuto
sottile, d'ottuso e grosso che egli era. ma come si fa tal
che la vita possa conoscersi, come egli diceva, nel tempo, cioè nella
ha da misurar dall'effetto a che egli ha da servire, ch'è il
percuotere e per questo ha da essere egli grave, ottuso et in tal figura
non s'accorse [il bozzelli] che egli fu un istrumento maneggiato dal re,
, 301: -il fine non è egli la perfezione? -bene, e che volete
bandello, 2-47 (ii-157): tuttavia egli [amore] talvolta, per esser
. pulci, 25-237: nota ch'egli è certa ignoranzia ottusa / o crassa
2-32 (95): spesse volte quando egli [frate masseo] orava, facea
. c. arrighi, 271: egli aveva amata nei primi giorni quella donna
palese, del resto, non appena egli si trasporta in campagna. -sostant.
a m. marcello, quel dì ch'egli entrasse ovante nella città, fosse lo
continovi prieghi delle rapite donne, tornando egli ovante per l'allegrezza della doppia vittoria
edifici e le loro qualità, s'egli erano quadri o di quanti anguli o
lo preghi poi che per nostro ammaestramento egli descriva l'eccentrico o l'ovato nominati
592: odor di fiori mi conduce ov'egli / dorme. d'annunzio, iv-1-31
e non pon mente con deliberazione ov'egli faccia la sua limosina. b.
6-i-474: il mondo vive. ove egli debba essere distrutto, sarà inghiottito da
: ove aperto un sacchetto che egli di pelle di cavriuolo portava maculosa
innumerabile quantità di isole fra le quali egli navigava... era tanta che.
molte altre che nel tramontar del sole egli vide verso l'ovéssudoeste. gaiucci [g
ab bondio, invitato anch'egli, si rifiutò dicendo di non vo
dall'astronomia i signori pepoli, ed egli aggiugnerebbe a questi i suoi saluti ed
3-214: il signor ramusino, mortificato anch'egli per l'ovo fatto dal suocero,
ispirazione bacchica. bontempi, 1-1-23: egli è cosa manifesta che il seguitare a
fritelle. lippi, 5-62: ovunque egli è, d'untumi fa un bagordo,
io gridi? rosmini, xxi-75: egli [l'uomo] ama il bene per
convinto im piato da colui di cui servo egli era stato, che solo pell'essere
se, per ovviare gli scandali, egli volesse che quelle ree femmine si sponessero
lassar gustare [del pesce], anzi egli voleva violentemente obviarli. -stornare.
inceppar le franchigie ed i traffichi, sarà egli più ovvio e fruttifero l'opprimere le
g. capponi, 1-i-48: per essere egli [cicerone] lungamente aimorato in rodi
ed esemplare d'oziosaggine premiata, non è egli uno scandalo? pratesi, 5-13:
titol d'onore: del quale sdegnando egli di profittare oziosamente non tardò a darci
la nostra oziosità, non vuol far egli [dio] da per se quel poco
di rendere un popolo da ozioso ch'egli era applicato ed attivo, sarà d 'introdurre
ozioso si dimorava, godendosi come s'egli avesse di già guadagnato l'imperio. tasso
periglio. parini, giorno, ii-486: egli ozioso siede / dispregiando le carni.
vita oziosa e contemplativa si dànno) ch'egli sia stato anco timido. m.
quella donna appassionata, quale vita avrebbe egli potuto vivere se non una vita oziosa
immensamente ozioso protestare contro la sentenza che egli ha volontariamente cercato e meritato.
, lxv-145: che cosa è amor? egli è un vano appetito. / che
g. villani, 12-8: poich'egli uscì dell'uficio, si dolse e
], 17-22: l'ocimo, che egli vuole che si semini nella vigna,
e taciturna. deìedda, iii-698: egli scosse la cenere dalla sigaretta, e
svevo, 5-23: fra l'altro bagaglio egli portava seco anche un piccolo pacchetto contenente
indiscretamente, avevano appiccicato lassù: quasi egli fosse di quei pacchiani che portano ricamato
f. f. frugoni, vi-508: egli [bacco] è il dio della pac-
, gustiamo la pace sua, la quale egli acquistò con grande amaritudine. messale romano
debbo aver pace con mio marito. egli da poco in qua è divenuto fastidiosissimo e
tua pace. carducci, ii-10-83: egli cede alla necessità naturale; fra poco
vi vivono. grazzini, 4-322: egli sdegnerà forse e non vorrà mai più
che mai fanno pulito, / ed egli se la piglia in santa pace.
. ferd. martini, 1-i-425: egli è uno dei pacieri che stabilirono accordo
quale sarei venuto io stesso, s'egli avesse creduto di potermi condurre pacificamente.
da tanto e tanto seppe fare che egli pacencò il figliuolo col padre. storie pistoiesi
avere nulla fidanza, né ancora s'egli fosse pacificato teco. gherardi, lxxxviii-1-663
son pacificato. foscolo, xvi-165: egli finalmente uscì di pazienza, e mi
gli aveva ancora ordinato il giorno che egli venisse per accomodarsi col papa. tasso,
2-217: come rappresentante dei comunisti, egli era stato presente alla firma di un patto
perturbatori. scalvini, 1-394: egli non si vuol cibare di quegli animali
tutto pacifico un tempo, essere anch'egli venuto nell'opinione dei bellicosi. periodici
incontro gli anziani e gli assicurò che egli era venuto pacifico con licenza del duca
sé osservato, e quaranta volte che egli era andato fuori alla guerra, tenuto in
contentò, 'mediantibus illis ', ch'egli ne fusse pacifico possessore e se la
senza pietà per li omicidi, che egli, sendo giovane, aveva fatti. prima
sei un basin d'amor! ». egli non avrebbe creduto che io sudassi tanto
di originale. panciatichi, 37: egli è bene un gran vituperio de'letterati
riprende negli altri difetti e vizi che egli stesso ha. buonarroti il giovane,
briseo. collodi, 493: egli si riposava sotto un ricco padiglione
. seneca volgar., 3-198: egli si sostenne due dì di mangiare e
in un padiglione di caccia... egli aveva adattato, provvisoriamente, la cappella
cosi detta a cagione della simiglianza ch'egli ha colle tende o padiglioni degli eserciti.
non ha l'uomo dell'uomo quando egli è uomo. 2. proprio
a quando i figli sono minori, egli svolge per lo più la funzione tradizionale
. segneri, i-82: è vero ch'egli fu altresì padre a cristo, ma
. croce, ii-3-355: per essere provenuto egli stesso dal gran padre kant, la
bibbia volgar., ix-515: quando egli [il diavolo] parla la bugia,
parla delle cose proprie, imperò ch'egli e bugiardo e il suo padre. ariosto
fuori di tempo dal petrarca, non avendo egli più vedute le altre fonti nominate
padre spirituale gli assicurò che neanche quella volta egli aveva commesso peccato mortale, perché non
piedi, e quanto in quel tempo egli scemino il frutto di quegli; e
figliuoli e d'una figlia, ch'egli chiamò beatrice. -pigliare nota del
prov. monosini, 104: 'egli è figliuol di suo padre '..
il suo primogenito, i fanciulli; egli a tutti gli uomini fu patrino.
tasso, n-ii-300: perché iddio vide ch'egli [l'uomo] aveva da far
borghini, 3-16: tu dèi sapere come egli ha molto tempo che la mia padroncina
e se non altro sono consolato ch'egli non si dorrà mai giustamente di me,
delle arie padronali. borgese, 1-64: egli passeggiava velocemente facendo cantare gli sproni.
influsso economico. malvezzi, 8-124: egli [augusto] come principe nuovo dovea
la morte: accetto questa padronanza ch'egli ha sopra di me. carducci,
dalla sua padronanza e assuddi- tarlosi, egli è manifesto che la concupiscenza deve essere
dispotica. pasolini, 12-56: egli [mio figlio] non è tanto migliore
e libellisti insinuarono che di quelle grotte egli tacito si serviva a nascondervi inaudite lussurie
iii-3-135: dio non è vostro padrone anch'egli, o non è padron dei padroni
patron di nave vorrà crescere la nave, egli lo debba dire a tutti i compagni
, iv-17: ben si può dir ch'egli è di sé padrone. nievo,
i sensi. baldinucci, 9-vii-220: egli... non punto era padroneggiato
di qualche mese un concorso universitario ch'egli legittimamente contava di padroneggiare con settecento pagine
assai più che la metà della nave che egli padroneggiava. b. giambullari, ii-382
uscisse fuor del cerchio) / com'egli avvien ch'alcun di schiera scocca, /
padul facìe coperchio, / e s'egli uscisse, donde intrato v'era,
è improntato. carducci, ili-16-12: egli era veramente ancora ripano eupilino, cioè
. silone, 5-77: da giovane egli aveva lavorato in america come uomo di
: possiamo dire con verità ch'egli, almeno nel frappeg- giare degli
loro. firenzuola, 715: egli è oramai tre anni che noi siamo dietro
irrequieto, / -italia, italia - / egli gridava a'dissueti orecchi.
suo paese. giamboni, 4-89: egli colla sua gente, cioè con quelli di
, xvi-265: oh era il corpo ch'egli ben conosceva, era il paese di
giudicar la bontà del vino dal luogo ond'egli nasce: e figuratamente si trasferisce a
va 'l figlio per ogni paese: / egli si nasconde nelle midolle mie. /
superiore a giorgio sand: ché se egli la vince come pittura della realtà della
di più. borgese, 1-163: egli si diffuse a spiegare che non era napoletano
, 8: appariva... che egli accordasse l'esercito di quattrocentomila scudi che
quando era al verde, costumava denunciar egli stesso alla cancelleria un supposto delitto per
. leopardi, 55: è necessario ch'egli sappia la mia dote essere di sei
. boccaccio, iv-64: poi che egli mostrate molte delle sue cose, e di
, e esse ed esso, mentre egli il pagamento aspettava, una di loro.
loro... il dimandò se egli panfilo suo compatriotta conosciuto avesse giammai.
: al re d'ungheria, acciocché egli guerra faccia co'nostri nimici, per obbligazione
...? non si sa egli come andorono le cose di quello suo banco
borromeo, 1-80: o figliuoli, dice egli, questo è il pagamento che date
, 1062: o come non ebe egli rivelazione ch'e'cristiani dovevano perdere in
. / se solo al creatore / egli ha respecto, che fé lui e quello
... / sull'erba verde egli si colca e stende; / sotto di
di tempo hae godimento, e quando egli muore ne va disperato? diatessaron volgar
: guardatevi dagli uomini, inperò ch'egli vi daranno a'concili, e nelle sinagoghe
europa incatenata. pascoli, i-157: egli era veramente un antico, un evaso
ridotte paganti. leopardi, iii-946: egli è libraio lombardo, che vuol dire di
carlo paga / in un punto chi egli è incontro o rintoppa? schiatta pallavillani,
non di vederlo prestamente appiccato, accioch'egli paghi a tutti i re e a
2-9 (1-iv-211): per ciò avendo egli vinto, venga, qualor gli piace
e ingiusti. massaia, x-103: egli è costretto a pagare sinanco l'aria
benissimo pagati. broggia, 196: egli è per natura che qualunque cosa venale
monti, iii-17: quest'oggi medesimo egli scrive a codesto pagator generale perché verifichi
dell'altrui fio. gigli, 4-258: egli [gesù] entrò in ricolta e
. lorenzo de'medici, ii-137: s'egli [dio] è benigno e pio
bellissimo paggio, e lo dichiarò anch'egli paggio di valigia. -spreg.
), 235]: sempre che egli riporti al mio maestro di casa le mie
, libri, donne, paesi, egli vedesse solo quel che era bello, cioè
, lo tese in modo che egli potesse scandire la didascalia. =
servo... / prema anch'egli con la sua mano di pagliaccio / il
nel segno. pulci, 7-43: egli era come a dare in un pagliaio;
vanti della sua grandezza, si dice: egli è anche grande un pagliaio, e
vocabolo) governa dappertutto il mondo, può egli essere che si volessero far uscire dalle
imperiali, 4-577: oh come egli dispregia... /...
ne'luoghi di colui della cui rovina egli era stato promotore. 3.
gode. d'annunzio, iv-2-919: egli rivedeva le chiostre della pagoda,
presenta un paio d'asini, ed egli, afferratone uno, vi monta sopra.
pasto sol. algarotti, 1-ix-19: egli avea... dato da lungo tempo
lassò l'amo / per una voce ch'egli udì gridare. - / - parol
d'annunzio, iv-2- 917: egli stesso allora prese l'elica per le due
om golea fama e segnoria, / ed egli, ove più potè, più s'
.. di far pala a ciaschedun che egli hanno / gran masserizia in panni lini
'è sinuoso an ch'egli ma s'allarga in cima a testa di
1-4-150: non volle [virgilio] che egli [e- nea] si accendesse d'
li due edifici sopraccennati. quindi trovò egli il temperamento di fare la palafitta in
si drizza ov'ella fugge, ov'egli vede / il piè del palafren segnar la
! g. morelli, 126: egli ordinò che nel piano del mugello..
tristano, 53: crede lo re ch'egli dica pur per lui, ed allora
quale tu hai eletto e assunto, perciocché egli abiterà nel tuo palagio. aretino,
: gli venne ordine dal palagio ch'egli dovesse andare ad acconciar l'orologio del
'antonio godignez castigliano per ferirgli, rimase egli d'un'archibusata ucciso. guglielmotti,
artilgiarie munito. spontone, 1-198: egli era questo barco un luogo per ognintorno circondato
i piedini nudi. bacchelli, 2-xix-91: egli era quel carducci monarchico, senatore,
verso signori, fuor del foro, egli è diviso in persone, istrumenti ed
trachea. g. gozzi, 1-269: egli... non si poteva osservare
da viaggiatore 'ed io sospetto ch'egli s'intenda solamente de'vini di novellara
novellara o di bologna... s'egli ha veramente quel 'palato da viaggiatore
: in questo carico di governatore mostrava egli molta destrezza, particolarmente nel maneggiarlo e
colar de'ministri de'prencipi, è anch'egli del consiglio secreto: ma è più
fagiuoli, xv-127: in questo luogo augusto egli si pone i... i
de'colombi a insegnarle il paternostro, egli colla donna... se n'entrarono
pareva l'imagine stessa di quello ch'egli aveva nell'anima. 3.
a tutta quella gente / quel ch'egli ha fatto. davila, 141: accesa
11 mio sesso, e mi tenne egli parola. manzoni, pr. sp.
di suplizio, acciò che palesassino se egli avessono o oro o ariento. bibbiena
poche parti ad omero, le quali egli ricoglie e racconta, e credendolo per questo
la polizia sulle sue traccie, e benché egli non avesse palesato a persona il suo
. parabosco, 7-40: palesò cui egli era e appresso diede il furto nelle
mascardi, 3-25: non volle mancare anch'egli di alesare il suo zelo nel
poter essere che ottimo cavaliere non fosse egli, ché tale il bello aspetto suo il
(in aperto e manifestamente) vuol egli intender cosa alcuna appartenente a palesare o
t'accese. batacchi, 2-256: egli è, signori miei, chiaro e palese
rimboccate, con piglio di domatore. egli reca da bere con palese scherno.
mento. montano, 164: ch'egli l'avesse ben guardata, e perfino
perfino seguita, divenne palese quando un giorno egli entrò nello studio col pretesto trasparentissimo di
questi fiori! chiabrera, 1-iii-280: egli festeggia a far palese / la gran letizia
femmine vane, per far sembiante ch'egli fosse uso tenere con esso loro malvagia
palesemente avea detto che, preso che egli avesse il regno di napoli, volea ire
semitica. lanzi, 1-2-13: s'egli disapprova il mio sistema gra- matico,
. livio volgar., 4-412: egli andava nel ginnasio col pallio e colle crepide
è? - vedilo appunto / che egli esce fuora dalla sua palestra.
confusa. emiliani-giudici, ii-399: così pensava egli molti anni innanzi che si provasse nella
quelle altrui. beltramelli, i-41: egli aveva avuto l'idea di sostenere il
e nasconda nella terra cavata quello ch'egli ara tratto del ventre. crescenzi volgar
de la stessa larghezza e grossezza che egli è. zabaglia, 1-1: 1 paletto
. croce, ii-11-50: aveva anche egli partecipato ai grandi e generosi sentimenti mossi
tornò in patria. per quanto egli cantasse la palinodia delle lodi date a do
il suo materiale era sorpassato, tuttavia egli ristampò il libro per vanità letteraria,
). pindemonte, iii-51: egli parla de'molti palimpsesti che alle mani
1-ii-156: di là a qualche tempo egli piantò di fatto sul fiume sarno una
pontile stesso. beltramelli, iii-20: egli afferrò col rampone la sponda della palizzata
avversario cercando di non farsi imprigionare egli stesso; i prigionieri passano nel campo avversario
messo a palle il partito dell'invitarci, egli andasse perduto. statuti civili e criminali
un cacciatore diverso dai suoi parenti, egli colloca altrove i suoi capanni, e con
: tra i magri parolai di quel secolo egli era uno de'primi, e alle
. g. belli, 184: anch'egli mi ha sufficientemente scocciate le palle colle
a pall'e maglio ». disse egli: « come, a pall'e maglio
marco polo volgar., 3-119: egli fue messo su uno tappeto e tanto
fosse morto in questo modo, ch'egli lo fece porre in su uno tappeto
. / batte apollo la palla, egli rimettela. b. corsini, i-4:
g. frescobaldi, lxxxviii-1-604: com'egli ebbe quella [palla], si
l'asta poderosa. fracchia, 787: egli palleggiava un bel rocchio di pirite di
vera o paliata. sarpi, ix-380: egli è uomo a cui non piacciono le
, e... per questa via egli ad un altro non aspirava che ad
nannini [ammiano], 232: egli,... come una sottile e
, in veder un pallido, che egli sia necessariamente infermo. praga, 2-159:
al dominio delle vostre arene, / egli fin qui venuto / dai paesi ove
. frugoni, 1-2- 218: egli lontana torse / da me la febbre pallida
, 1-194: ora, quale sarà egli l'effetto di questo dileguarsi della parte
insieme e la filosofica sofferenza, studiando egli col pallio e dormendo su la terra.
/ regge la sua croce. / egli è il cristo! il cristo! il
, in modo che... egli possa andare alla vita eterna, che
giusti suoi titoli. svevo, 8-481: egli vinse il pallio come carriera. adesso
sua farina,... quando egli [il marrobbio] è spolverizato col mele
moto per un giuocatore di pallone. egli è veramente bravissimo... in
. algarotti, l-ix-91: non si potrebb'egli dire che il gran pallone terraqueo viene
palloni gonfiarsi. carducci, ii-9-236: egli è titolato 'il fannul lone
ingegno di critico d'arte, s'egli fosse un gran pedante o un pallone gonfiato
utopistica e sentimentale -anch'egli [bakùnin] dia fiato a gonfiare
a cadere a suo tempo, scende egli col suo paracadute, toccando terra dove
-fulmine globoso. castelvetro, 3-136: egli non ha per sé senza più ritenuto
pelota. brusoni, io: passava egli un giorno a cavallo per strada nuova
gli avean più volte detto che egli farebbe il meglio a goderglisi con loro in
sieme che andar comperando terra, come se egli avesse avuto a far pallottole.
minore cielo. papini, iv-516: egli sa bene che la luna...
dia delle pallottolate di neve, s'egli odia il sangue e la soperchieria?
tenere in bocca, e mentre che egli ve l'arà, non fia veduto da
lo fa palese, perciò che, avendo egli fatta di sterco di bue la sua
notizie fondamentali enunciate in vocaboli precisi, egli faceva seguire un commento muto, alzando
sostenere, come si fosse assottigliato, che egli ora se l'andava recando lievemente in
il cor nostro nella via, mentre egli [iddio] ci poneva nello intelletto,
crebbero sott'altri cieli ah'immortalità; egli [t. valperga] chiarissimo infra
qual comparando alla pastoral vita, / bench'egli il neghi, a lei darei la
dona la palma, per ciò che egli con tali forze vinse le battaglie de le
a lui. algarotti, 1-iv-358: ben egli merita corona e palma tra i lirici
un'impresa. grasso, 22: egli... non ha a riportare la
sì grande o sì piccolo, dal quale egli non avesse, come dicevano, la
ama, non prende la disidera, egli fanno a dio una palmea, cioè a
35: stasera, o tina, ch'egli è carnesciale /... /
? ti piace a te? -domandava egli masticando a due palmenti, ancora imbroncio.
. foscolo, xvi-3: s * egli, come prometteva ieri, tornerà stamattina
, da onorar più o meno, egli non li misurava col palmo commune del
murtola] perdoni / perch'oltre che egli è come te paimuto / ha stretta
era perché prima di quel maledetto ruzzolone egli era dritto come un palo.
4-165: io dirò che tu dirai ch'egli abbia fatto qualche gran faccenda: parti
abbia fatto qualche gran faccenda: parti egli però ch'egli abbia lanciato il palo
qualche gran faccenda: parti egli però ch'egli abbia lanciato il palo?
] che gli spagnuoli dicono palomba torcata. egli è di molti colori, cioè bigio
. bartoli, 1-1-94: ben fece egli loro più volte toccar palpabilmente con mano
francia a foco mette, / ed egli, invece di salvarla, i sui /
palpare a loro riguardo, rispose che egli veramente li avea mandati sull'orme di
le faccino l'occhio riposare, quando egli è l'occhio affaticato da una forte
occhio immobile. verga, 8-430: egli ammiccava, colle palpebre floscie e cascanti,
fare nulla. alfieri, i-270: egli mi stava ascoltando senza batter palpebra.
collo che ne la sua perfidia repentinamente egli se ne morì, uscendoli del capp,
a personificazioni. tarchetti, 6-i-650: egli amava una donna, una donna viva
, 1-40: poiché era buio fitto, egli immaginò gli uomini muti e diritti,
discute tra sé, giorno e notte; egli ha la febbre, non dorme,
fa? che cosa vuol fare? egli vuol rappresentare un pezzetto di vita, prendere
o comanda o manda, percioché sa egli distillare rugiade da'fulmini. fr.
, iv-1-18: pareva... ch'egli conoscesse direi quasi la virtualità afrodisiaca
che dall'alto dell'eremo chiamava. egli si scosse e si volse, con
avrò ragione. pratolini, 6-77: egli indossava un paltò blu, con la cintura
un paltonieri che non lo conoscesse, ch'egli avea nome lazero, che viene a
come martino? bellori, i-29: va egli [romolo] in abito regio superbamente
cascavano i paludamenti e le uniformi ed egli, con gran scandalo di tutti, restava
amico del protagonista di questo libro. egli vorrebbe indurre il protagonista a paludarsi di
di gratitudine non monetale, per aver egli procurato con lavori idraulici la salubrità e fertilità
8-144: tutto ciò preferiranno a che egli entri deputato nel paludoso parlamento italiano.
, i-207: con tali mostruosità metrizzate egli [l'abate chiari] spacciavasi coraggiosamente
. de amicis, xii-347: egli li vedeva [i biciclisti] spuntare
segneri, i-700: scorgea il profeta ben egli come quei miserabili si adulassero per virtù
viaggio, / ma credo (perché aperto egli m'è giunto) / che sarà
e dai pampini. lucini, 1-90: egli non è la ninfa, / che
e disseca, e imperò s'adopra egli al freddo e al tremore che viene nel
zafferano. tansillo, 3-120: s'egli avrà questa panacea angelica, / fortunata
ele mentare... egli reinsegnò che la scienza della lettura e
masuccio, 320 [var.]: egli è mia moglie, che la porto a
piedi, e così baciavano la panca dov'egli era seduto e la tavola dove aveva
l. strozzi, 1-151: s'egli ha letto, / come dice, in
de eo qui vapulare sit solitus: 'egli è figura di rilievo...
è figura di rilievo..., egli è panca da tenebre '. salvini,
. 'quando io ero scolare, egli era la panca delle tenebre nella scuola.
tonno. zucchelli, 261: quantunque egli sempre costumasse di mandarne una ventina di
umore '. pirandello, 8-51: stando egli a sedere su quella panchina, si
lancia, / e 'l primo ch'egli scontra de'pagani / gli passò la
, panciuta. parabosco, 5-49: egli e quella panza di balena che vien
quegli arnesi eran causa... che egli gonfiava la pancia, buscando, per
429: in crassum pinguique abdomine: 'egli è de'panciatichi '. =
. menzini, 5-225: or ch'egli è sano, se gli di'che ciacco
due manichi. verga, i-367: egli tornava dal dir messa, coll'ostia
, corpulento. boiardo, 2-9-33: egli [un frate] era sì panzuto e
i panconi. temanza, 334: fu egli [il ponte] ripartito in cinque
. giov. cavalcanti, 259: egli aprì la porta, e in su quella
che consegue, non aprir persio: egli è una voragine che assorbisce tutti gli spiriti
gesuitici o vero sia un'eccezione? egli stesso nega il primo presupposto, poiché
pandemie erranti. vittorini, 6-35: egli scoppiò a ridere. « ah, tipo
pandemonio d'imbecilli politici ', com'egli chiama aspramente la città di milano.
del bano lo prendessero un tempo, ed egli lo cacciasse in carcere, dove languì
acido carbonico, mentre i materiali che egli suggerisce d'introdurre in essa si opporrebbero.
fare né cuocere nella terra, ond'egli traeva molti danari. -pane di guerra
il cantuccio di pane, inzuppato che egli è, casca e rovina.
aveste pasciuto di pane asciutto, non avrebbe egli perduta così la voglia di arrivare la
non fusse per la vergogna, più volentieri egli mangieria pane e cipolla che cavar
pani di zolfo. alvaro, 9-409: egli la aiutò anche a preparare..
chiama 'pane del cucco ', perché egli se ne pasce o perché al cantar di
pasce o perché al cantar di questo egli spunta fuori. -pane del cuculio
il consagrata tu? -non disse così egli. -il pagamorta? -manco. -lo stradino
del greco ne sappiamo anche noi; ma egli ci dà pan per cena a tutti
: indispensabile. cicognani, 9-144: egli non poteva fare a meno della ginnastica
che il forno è caldo, erché egli non sta poi molto a perdere il calore
che la lebbra hanno del male, / egli nei trivii e quadri- vii / mangia
medicine per quest'uom cortese, / perché egli, acciò possiate me'la mane /
dispetto, fosse pure eccessivo, perché egli non era ritornato pane e cacio coi
una femina con le labbra bianche, soggiunge egli? gherardini [s. v.
di maniera che giunse a dire ch'egli era morto quasi martire. monti,
di tenerezza. de marchi, ii-53: egli l'aveva offesa col panegirico non
lombardo, su questa paneropoli, com'egli soleva chiamarla, la città della panerà
tani. tenca, 2-57: ed egli non risparmia ne'suoi accessi di mal
amministrano le vivande al re quando egli è a tavola. pacichelli,
f. f. frugoni, 1-85: egli nella città fu romito... sciolto
. marino, vii-286: dilettasi anch'egli il diavolo di star fra le cannuccie e
un granello di pannico, e che egli non voleva comperare questo granello trecento ducati
: tutto il suo contante / in vetri egli impiegò: questi in un'ampia /
gli portavi il paniere in cui egli raccoglieva gli arbusti, le erbacce
sai che questo è bello, / ch'egli usa far la zuppa nel paniere?
e sole; / talvolta i paneruzzol ch'egli ha fatti, / che traboccan di
. pratolini, 2-250: per sé egli ordinò una tazza di cioccolata, burro
altro che mosche, ma mosche che egli piglia per aria col suo panione?
g. gozzi, 1-230: andando egli... pochi giorni fa per via
conto. bresciani, 6-ii-467: egli si è il popolo che si vuol pigliare
. s. bargagli, 1-226: egli si era senza troppa pena procacciato..
piedi. r. borghini, ii-84: egli [ma- solino da panicale] aggiunse
arte. lanzi, ii- 179: egli ridevasi delle altrui speculazioni per nobilitare un'
polittico. soffici, iii-536: egli però non se la sentiva di ad-
galileo, 4-1-398: non desideravo che egli si rimovesse dal suo proposito, giudicando
lavorate con somma grazia, alle quali egli di continuo si dilettò far pannicini sottili
, se 'l nemico viene dirieto, egli ha la comodità del fuggire innanzi. campanella
[avvoltoio] si potea dire ch'egli lo faceva non per sua volontà, ma
avviluppati ne'panni che si vede che egli andò con nuove pieghe. scannelli,
campo incontro a noi? ». ed egli disse: « egli è lo signore
». ed egli disse: « egli è lo signore mio ». ed ella
in sul letto cattivi panni però ch'egli avea dati gli altri a'poveri,
di panni. por cacchi, i-304: egli era stato nascosto dopo a'panni d'
, 714: dite a messer stefan ch'egli ha il torto / a inviluppar 'n
presagiva si sarebbe mutato in bufera, egli [il depretis] mutava a sua volta
velo che fa il latte, poiché egli è munto. -coltre di neve.
, / come le dita fanno / quand'egli è pur col anno. bibbia volgar
letteraria. dolce, io-prol.: egli è vero che ella [commedia] è
più ch'appartiene al fanciullino, quand'egli è nato, quel ch'avvegna del panno
quel ch'avvegna del panno col qual egli uscì inviluppato del ventre della madre.
sue opere. betteioni, iii-123: egli fino da giovanetto si attaccò ai panni
: l'aretino, che volse imitare anch'egli questo caratterismo della comedia vecchia,
: eretto. nappi, xxxviii-241: egli [il pino] è bello in ogni
. lorenzo de'medici, 4-26-5: s'egli è ben pannocchiuto / colle pin,
di fuori un pannolino bianco, che egli con una scala di fune a le quattro
metafisica panpsichista! idem, vi-76: egli era, per usare una brutta parola,
318: anche dopo il pasto pantagruelico egli rimase nella capanna: si sdraiò vicino
, 7-57: nelle taverne in cui egli vi sta più taccato che le pantalene
] che sono in valli, ov'egli hae marosi e malmette e pantani e molto
baldovini, 2-2-12: tanto pinsi / ch'egli entrò nel pantano. pirandello, 8-1019
dai guai. gnoli, lx-258: egli si volgevaqua e là con un tal risolino
incontrarsi ne'miei per dirmi come anch'egli era fuor del pantano. serra, iii-253
impediscono la vista. boterò, 1-1-128: egli è vero che, per esser il
). mini, 79: era egli [arno] per le acque de fiumicegli
fa il panteismo sinonimo d'immanentismo, egli vien rappresentato come il prototipo de'panteisti
dio, diceva hegel, se non perché egli si conosce. gioberti, 4-1-412:
un po'prima nel secolo duodecimo, egli [dante] avrebbe forse suscitato una
arducci, ii-3-255: la critica che egli fa alla teorica del progresso della nuova
ed onorata groppa,... scosse egli gentilmente il tergo e fece rinnegar pantera
certi oggetti o indumenti d'uso ch'egli ha lasciato: pantofole di velluto ricamate,
di questa pantomima. verga, 8-462: egli indovinava che doveva essere qualche cosa di
: a che cosa poteva alludere, egli, con quei gesti, con quei ghigni
non sonassero che amorose capestrerie, ma egli vi tramezzò un mondo di panzane capaci di
gruzzoletto d'once d'oro, ch'egli ascondeva in una sua panzierina a pelle,
co'fatappi in pochi dì ciò ch'egli avea in lombardia messo al di sotto:
avea trovata gente paolina come là dov'egli era nato. 3. naso
dicevano di aver nome paolo; sicché egli cominciò ad esclamare: oh quanti paoli
del santo padre ho veramente compreso ch'egli vi ama e vi stima. manzoni
chiesero a pio ix la guerra, egli perche coscienzioso rispose: io sono ministro di
non tocchi un argomento, sul quale egli stesso può essere rimproverato, si dica
e ne fa gran caso, specialmente s'egli è un bambino, si suol dire
tutti quanti poscia l'abbracciare, / et egli abbracciò loro, avendo in mano /
alla testa. egli si caccia in mezzo; e, magari
io che ceccone... vorrebbe anch'egli un paparèllo; ma se dio ci
. nievo, 49: passato ch'egli era agli stipendi dei castellani di fratta
teneva un bastone in mano col quale egli spezzò e percosse e abbatté a terra le
risponde virgilio, si pare manifesto ch'egli era un bestemmiar di rabbia, perché
« sì » disse il padre. e egli allora disse: « io non so
del certaldese veduta v'avesse, quando egli primieramente della sua celletta uscì, egli
egli primieramente della sua celletta uscì, egli non arebbe al suo padre chiesto altra
, 1-92: in presenza della servitù, egli le faceva gli occhiacci, alla sua
dominanzio, e che ministrasse ogni cosa: egli ha ministrato bene per sé, poich'
ha ministrato bene per sé, poich'egli è in casa e noi ce ne siam
. domenichi, 6-41: non può egli fare altrimenti quel che gli è stato
consuma. rettori, 54: anzi egli farà 'l papiro e tu la cera,
. papini, x-1-711: per quanto egli fosse nemico di roma e dei papisti
a nulla. sacchetti, 119-53: egli piglia uno bastone e gitta tra le
. gozzi, i-27-257: che diavolo fa egli di tante luciette, orsole,
della cravatta nera... egli modulava le sue satire in versi.
da marbach, babbaleo solenne e crapulone anch'egli, * more germanico '. baldini
, 9-7: lasciato s'era anch'egli rivedere / tutto quanto aggrezzato al pappalecco
le pappardelle. grazzini, 2-326: egli è meglio una testicciuola di capretto che
/ s'ha da serrar (die'egli) ella sia il boia.
acquista quella forza piena d'austerità ch'egli chiama amaritudine. baldi, ii-116: noi
nella cella. casalicchio, 84: subito egli perderà la pace. fagiuoli, xiv-80
. gemelli careri, i-i-337: quantunque egli sia solito consigliarsi col muftì, questi
angosce durate un anno innanzi, quando egli l'aveva perduta, e le gelosie,
persona amata. buonafede, 3-98: egli, spesse volte venendo alle mani co'
anni. g. gozzi, 403: egli è però il vero, teresa mia
tempo. sassetti, 245: giacché egli [i vostri danari] hanno perduto
re e utile ai romani, ed egli si ridussono stretti e in ordine e non
perderono la veduta de'suoi, sicch'egli non vedessono tutto l'oste in ogni
vivendo, non perda la pace che egli annunzia nella chiesa santa. capellano volgar.
privo. varano, 1-303: s'egli s'arrende al tuo desir, compiutaj
gelose di quella donna! - disse egli alla fine. -volete perderla, e la
rimproverassero il detto giovane e dicessero ch'egli era da scomunicare come quelli che avea
si recava a troppo vergogna, perciò che egli avea gran tempo, che non s'
ben giucare, / ché, quand'egli arà ben perduto o vinto, /
spera in altrui fatti, / e s'egli 'n altro vince, in questo perde
/ anzi in fondo minato: / egli è male aver perduto, / ma
, ii-517: io mi credo ch'egli [il pesco] si perda sì presto
degna di somma lode, per aver egli mostrato con nobilissimo composto la franchezza del
nelle cose del mondo, ne lascieranno che egli si perda sempre in bagatelle. mazzini
membro se le rassomiglia, che egli non ne perde nulla! -non
parecchio, per piccoli e diversi disturbi ch'egli ebbe, non vorrei poi che finisse
suoi favori,... ma egli non si era mai perduto dietro a quella
mela marcia. silone, 4-22: egli ha l'apatia e il pallore che
l. salviati, 19-123: pure egli è me'perder che straperdere. monosini,
sba- dagliare. fagiuoli, 1-5-457: egli è un perdigiornata, uno straccasedie.
, iii-1-1075: come l'ulisside, egli disegnava con l'ultimo gesto l'imagine
giudici, 1-108: vedevasi bene che egli diceva fra sé: -perdincibacco! se
perdita del medico ché bene s'offeriva egli di sodisfargli così bene come l'altro eccellente
esercito. ungaretti, xi-58: quest'opere egli ha da fare avanzare cercando d'impedire
suo cuore si fosse involato; ed egli non sapeva bene qual fosse, ma
risospinse al lito di barberia, volendo egli andare in italia. p. tiepolo,
armata e la perdita delle galee, egli dimostra però una costantissima opinione di continuare
non mai poterò fare buona presa; diede egli novamente fondo colla speranza che è la
supremo vantaggio nella situazione particolare in cui egli si trova. bacchetti, 2-xxii-58:
funzionalità. guarini, 2-25: parti egli che cotesto sia dubbio da farci sopra
, s'eglino aspettavano il giorno, egli erano tutti morti ed erano perditori della
e dell'inferno. pascarella, 1-143: egli appena salito sul pulpito si volge alle
il capo di iesù, mentre ch'egli mangiava. e vedendo questo, li
modernamente si suol chiamare brivido poetico ed egli chiamava estasi, rapimento, perdizione.
, 10-concl. (1-iv-961): sono egli stati assai che, quelle [parole
errori irrimediabili. rosmini, xix-64: egli è... strano a vedere in
pericolo. bisaccioni, ii1-75: ha egli sempre con troppa libertà lasciati sgorgare dal
isperanza che dio promette di non perdonamento, egli non sia perseverato nel peccato. i
signore sia sopra tutte le cose le quali egli rendeo a noi e sopra la moltitudine
della casa d'israel; e quelli egli donò loro secondo la sua perdonanza.
da s. c., 89: egli dubitava..., se non tossono
scusando l'errore di sua gente che egli si tossono ribellati contro il popolo di
fatta. papi, 1-2-21: finalmente egli fu compreso in una generale erdonanza promulgata
, iii-1-252: chi non restituisce mentre egli può stima più la roba che dio,
cui molto debbo per la vaghezza che egli ha delle mie novelle, di maiorica
vostri prieghi non ci si adoperano, che egli mi debba mai da dio esser perdonato
be- nivolenzia di dio, giudicando ch'egli non sia per rimettere, coprire e
, 1-1 (1-iv-43): sì perdona egli volentieri a chi si pente d'averlo
perdona: / se non ha figli, egli non sa, buon dio...
i suoi nimici per la clemenza che egli aveva usata in perdonare ai pompeiani che
. bonaventura volgar., 1-272: perch'egli [gesù] sia così angosciato,
iii-82: quando questo non giovi, vuole egli [ippo- crate] che non si
, 2 -xxv-45: è ben capace che egli [manzoni] trovasse...
oraffo alla sua presenza venuto fusse, egli dell'error suo gli avea dato perdono.
g. bentivoglio, 4-247: aveva egli in mano un perdono generale del sommo
egli, le figliuole di babbillonia, cioè di
la via di veritade, però ch'egli viene a gioia perdurabile. storia dei santi
seneca volgar. [crusca]: perch'egli avviene che la follia ci tiene sì
ben sa tutto il paese / quanto perdutamente egli l'amava. p. verri,
. pirandello, 5-182: perché? -chiese egli, tenendola sempre a sé, più
per altri animali. temanza, 4: egli la vide un giorno alla finestra mentre
e e roseo, v-5: egli gionse così opportunamente che i luoghi che
di volare, negata all'uomo, egli intravvedeva una facoltà perduta dai sensi, una
. boccaccio, viii-2-84: veramente fu egli ingegnoso, percioché esso fu colui il
. d. bartoli, 2-2-26: egli ne restò in prima perduto nello stupore
de'suoi cinesi, >azzamente perduto ed egli anco ne avea composti de'ibri,
. b. davanzati, i-4: egli fu fatto figliuolo, compagno dell'imperio
a dire le sue pazzie e quante volte egli credette perdute del fatto suo femmine che
colaopaolo mi rimane a mostrare, qual egli fosse verso la sua famiglia: il che
magno volgar.], 24-11: egli [l'uomo] è tocco di una
di una subita tempesta di tentazione: egli piglia sospetto di non essere abbandonato da
. / come un ragazzo furbo, egli era riuscito a controllarsi / mentre quei perduti
, 4-3-421: quanto ad arimandono, egli, dopo il concorrer che vide di
à possanza. bisaccioni, 1-106: egli in terra si vedeva perduto senza il
scritto che alla mensa di tolommeo sotere egli [diodoro] fu da stilpone inviluppato
gli ha tre quarti del favore, egli è scritto per uno de'signori; se
, deh, per dio: / egli è un freddo sì acuto / ch'io
v'è almeno speranza, se non ch'egli siasi ritirato alle bermude.
fornaci, di qua dal lokavaz, egli non sentiva più le gambe, era già
governare. settembrini, vii-210: quantunque egli fosse nuovo nelle cose del governare,
ebbe il coraggio di offerirsi, come egli stesso diceva, in olocausto alla sua patria
, 3-35: queste cose dicendo, egli troppo più dilicatamente e con voce più
: si era mosso questi, guidando egli stesso la banda dei fanti perduti all'assalto
landolfi, 14-282: ogni uomo, opinava egli non proprio peregrinamente, anzi cedendo alla
lazio un nuovo regno, per certo egli non consegue il suo fine quivi né
dio non si toglieva anche questo, egli per gratitudine peregrinerebbe a sant'jago in
di visitarlo. giannone, i-174: egli [erodoto] conversò con i pale-
brandano, 263: io vi dico ch'egli è venuto lo dì della vostra peregrinazione
buonafede, i-45: dopo queste peregrinazioni egli tornò a casa carico di barbarica dottrina
sua, fece voto a dio, se egli restava salvo vincendo la giornata, di
. peregrino di quella nuova religione, egli... attraversava l'italia dalla vallata
di tinte oltremarine. batacchi, 3-9: egli era veramente un buon ragazzo / e
, leggiadro poeta ed ottimo cittadino, egli [il mascheroni] ha giovato alla
concetti peregrini. bellori, i-53: seguitò egli l'ordine delle sale di bologna,
con versi peregrini e rari / ch'egli fu saggio, affabile e sincero. i
dell'ingegno del nostro poeta che spesso egli tratta in tal modo delle intellettuali materie
: in cotesti due rami di sapere egli creò modi novelli meravigliosi e inventò peregrini
non restanno. bisticci, 3-163: egli e uno compagno partirsi da cotogna con
perennar la memoria, quando, essendo egli passato, avea cessato d'essere ossia d'
principe] contradizioni massime e perenni: egli vorrebbe e non vorrebbe; egli è
: egli vorrebbe e non vorrebbe; egli è feroce ed umano; despota e privato
, 12-41: si prova a spiegare come egli pretendesse di vivere in uno stato perenne
: è questo un altro significato che egli [il vico] assegna talvolta al rapporto
, degno di essere più conosciuto ch'egli non sia, dimostra che a questo
2-xxiii-255: in un momento di scoratezza, egli mi diceva un suo dubbio che il
. filangieri, i-557: egli [il legislatore] ha preveduto il
qualche giurato e giudicata non sussistente. egli ha veduto che in questo caso il
accordargli una nuova ripulsa, colla quale egli avrebbe potuto rifiutare perentoriamente quel giurato che
non si spezzò, come bene spesso egli avviene a quelle perette di vetro,