. cecchi, 1-i-187: che domine fa egli tanto nella volta?...
debbe avere del guadagnato. -sì; egli è ricco che ei crepa. compagnia
alla rete, ovvero in alcuna maniera egli lo può prendere, e gittarlo fuori
guadagno di denaro e di onori, egli protesta di scrivere solo per quelli che
risparmi. giamboni, 7-64: essendo egli nutricato della pubblica annona, cresce di
superar l'impossibilità che s'allegano ch'egli ha di pagarmi. carletti,
per penitenza, quanto più gravi danni egli s'ha fatto per la colpa. s
trovava molto bene. foscolo, xviii-333: egli fu sempre bene alloggiato, bene pagato
? tasso, torrismondo, 88: meco egli tentò parlando / d'amore il guado
, proem. (40): essendo egli [dio] infinito, diede per
'con quel poco d'ingegno 'ch'egli avea e per il quale molte cose
tender umano è come nullo, quando bene egli intendesse mille proposizioni, perché mille rispetto
riposo, allegrezza infinita / vi darà egli che tanto vi piace. pontano,
grand'opre / cantan del genitor: com'egli i primi / fondamenti locò del nuovo
, e sottraentesi alla misura, egli chiamalo dio, passando...
moltissime volte. guglielmini, 109: egli è altresì evidente che un fiume non
ma noi andremmo nell'infinito, filosofando; egli è meglio entrare a tavola, e
8-9 (315): maestro mio, egli si par bene che voi siete stato
dee., 8-7 (288): egli di questa vendetta... mi faccia
alcuno difetto fosse, che sono certo che egli ne ha, la discrezione di coloro
infinocchia e dà a intendere / ch'egli il fa arrendere / a ciò che vuole
c'infinocchiano. pascarella, 1-145: egli era così furbo ed arguto e così pronto
di fastello, / infin tanto ch'egli ha danar da spese: / ond'e'
lo ree, dinfin a tanto ch'egli troverae alcuno cavaliere di sua corte che
157: queste erano parole infinte e egli molto altramente si pensava. guido delle colonne
a poterlo compiere, che alla 'nfinta dicendo egli di volere torre per moglie la figliuola
tumulto, colle palme in sudore, egli provava il solito impeto di ribellione,
amore: / infiorando la vita, egli nel core / s'appiglia e lo consuma
e lo consuma. butti, 92: egli aveva sempre vissuto giorno per giorno,
, che amor crudo infiora, ov'egli / lunghi a scarso piacer mesce gli affanni
sensor dà legge; e spesso ancora / egli co'i carmi suoi / l'aspro
di pio vi. marinetti, io: egli co- mincerà col distruggere brutalmente la sintassi
dee., 5-7 (66): egli vide nel petto una gran macchia di
medico pietoso infistolisce la piaga; che s'egli usasse il ferro e non avesse quella
fossero oramai infistolite. bresciani, 6-x-187: egli [il reame di francia] era
ii-374: quando il tiro s'infittiva, egli discendeva a malincuore nel suo sotterraneo.
sguardo). bonsanti, 4-272: egli situò idealmente il proprio volto accanto a
, 2-43: soggiunge il quarto, ed egli te l'infizza: / sbudella il
, questo strangolato 'infizzare 'merita egli di entrare nel vocabolario senza alcun segno
entri pel vecchio rimbambito in lizza: / egli suona la delia cornamusa / e cento
., 4-88: colui... egli vide non solamente essere investigabile, ma
. f. frugoni, 5-490: caricava egli [ercole] colla violenza solita del
: quella mano, fredda, infloscita, egli aveva dovuto prenderla; e l'altro
del chiarini, consigliati con lui: egli ha conoscenze e influenze, ed è quello
ammirazione sul fantasma del duca valentino, egli non scorgeva il papato che esten- devasi
nel mondo la 'causa razionale '. egli dà valore * epistemico ',
penosa digestione. emiliani-giudici, i-55: sarà egli mai possibile che la letteratura..
spirito santo. benci, 1-82: se egli [dio] qualche volta arà sottratto
di lui l'anima ha vita, / egli la pasce ad invisibil mensa. casti
: infuocato e bollente e infogonato ch'egli è, [il ferro] si tuffa
d. bartoli, 1-1-27: mostravane egli, in così dire, tal brama
si consumava. galileo, 1-1-228: egli s'infuoca nelle sue opinioni, e ha
ha già saldato. cassola, 3-98: egli si accese subito una sigaretta: la
finisca di imbizzarrire, et infofocato ch'egli è, ficcatelo nel mezzo.
suppliche. muratori, 10-i-206: mette egli ivi tutti gli sforzi della sua infocata
suo con ada negri i cui versi infocati egli... ammirava per la loro
: infuocato e bollente e infogonato ch'egli è, [il ferro] si tuffa
f. f. frugoni, vi-151: egli è tanto infoiato che non scalda [
cui senza riposo infonde / torsi, ch'egli confetta, e rape monde. monti
possenti note. fogazzaro, 13-22: egli s'infondeva col suo andrea..
che fa iddio ne i corpi, possi egli meritare da alcuno? potete voi,
, il senso poi vi dipinge ciò ch'egli va negli oggetti sperimentando. f.
al sonetto]. pascoli, i-60: egli amava « le più liete creature del
la poesia che sentiva in quello che egli chiama loro « riso », in
quella vispezza e mobilità per la quale egli le assomiglia a fanciulli. d'annunzio
secondo quella musica... ch'egli per liberarsi dall'inferno e dal purgatorio
una palla lo ferì nei reni, ed egli tracollando inforcò con la testa un cipresso
-ed il villan s'inforca / anch'egli in groppa, e vanno. garibaldi,
marmi veri, ma metaforici, ne saprebbe egli dire il loro compilatore in che si
d'un uomo vecchio e parevagli ch'egli avesse il capo d'oro, el petto
resto, anzi infeudandola agli strani, egli venne a inforestierare la penisola tutta quanta
sai marino; / d'alcali anch'egli e di acido s'informa.
in una parola, quelle proprietà che egli presenta all'extra-sog- gettiva osservazione. saba
, con timmortai e 'ndivisibile, / come egli informa 11 mondo con sua essenza,
artista come una forma generica, che egli ha informata di quello che gli si agitava
di fuori e dentro... egli [il diavolo] puote trasmutare,
f. giambullari, 5-99: provvedere egli a tutti i bisogni e virtute informativa
che la lingua si studi o, com'egli dice, che non basti 'amare
temporanea dall'ufficio a un ecclesiastico che egli, nella sua coscienza, ritiene colpevole
colui che dice il male e di cui egli è detto; o se egli '
di cui egli è detto; o se egli 'l dice per proprio dispiacere,
sen- z'aspettar altra informazione, tagliò egli la gola a sua moglie. pratesi
più de'cristiani in forma sì languida ch'egli, in virtù d'una simile informazione
4 informazioni ', sicure sempre perch'egli era in grado di attingerle ad alta
uno? e di qual natura fia egli? e non è maraviglia che non sia
inforni: / poi non importa quand'egli è infornato. -il fornaio inforna
s'infomi; / poi non importa quand'egli è infornato. gemelli careri, 1-i-53
b. segni, 100: egli, infortunataménte essendo stato ammazzato, fu
raro per l'infortunato recanatese, che egli canta con una dolcezza metastasiana, è
segni, 11-160: dicesi essere infortunio quando egli interviene il nocumento fuori di ragione:
di ragione: e chiamasi peccato quando egli interviene senza malignità, ma non a
che tosto potesse andare a lui, o egli tornare a essa. = deriv
o mèle, sia tanto cotto, che egli possa conservarsi senza inforzare o muffire.
m. c. bentivoglio, 6-826: egli non cura la natia beltade, /
, ridersi. batacchi, 3-94: egli ha una faccia vera d'assassino, /
, 4: infra l'altre cose egli aveva fama di fare molto bene e colmi
. landolfi, 14-127: infra due, egli sospese per un tempo le sue pratiche
panni, non è però forza ch'egli infacidano con esso teco. cavalca, 20-21
aspettar: non è possibile / ch'egli erri. berni, 181: voi,
che ognuno, per ben foderato che egli fusse, in un subito s'infradiciò
e calci e sì stranio inframesso / ch'egli ha le membra mie lacere e infrante
g. morelli, 403: perché egli era molto astuto e molto inframettente,
fare certe altre cose, per le quali egli si vegna 2. rifl.
, più sicuro; prendere cocontesa ch'egli inavvedutamente aveva attizzata, favo
imbrogliarsi. pataffio, 2: egli è sbusato e vassi infrancescando. =
e attrito nella sua passione, che egli fu sentito per tutto l'universo. cantini
al macinare, s'intenda avere e che egli abbi luogo in chi porterà o manderà
ad infrangersi. tarchetti, 6-i-629: egli percosse sì violentemente sulla tastiera, che
, disse... che, se egli avesse avuto dieci lingue e dieci bocche
, 17-76: mago della novissima fisica, egli dominava completamente i raggi infrarossi.
volesse alla moderna d'acutezze infrascarlo, egli muoverebbe facilmente la stomacaggine. algarotti,
di cristo. milizia, v-296: avendo egli letto in vitruvio, che l'ordine
assol. sacchetti, 198-215: « egli è meglio pincione in mano che tordo
conoscere che quelle cose, le quali egli s'ingegna di farli credere, sono ciance
tristo, per levarsi quello carico ch'egli hanno... di averlo inimicato.
, maledetto. gioberti, 16: egli [pio ix] riuscì a riconciliare la
lui. porzio, 3-38: erasi egli inimicato col re, per avergli proibito di
confederati, necessariamente ne conseguiva o ch'egli lo facesse solo da se medesimo ovvero che
opinione, che si può anche asserire che egli non abbia nemici. giordani, vii-92
[iddio] inintelligibile, dicendo che egli non può essere inteso né compreso in
perché non s'intende, non è egli questo un chiudere gli occhi a tutto
se noi confesseremo li nostri peccati, egli è fedele e giusto... e
. seneca volgar., 3-199: egli percosse il capo al muro per sì
economico. saba, 1-119: mai egli avrebbe messa la sua vocazione al servizio
l'accidente portò l'opportunità, ed egli... con quelle inique circostanze
traditore? -ah! teco / qui dianzi egli era... ove fuggia l'
prima per l'obligo di bravura, ch'egli certo imponeva, altro non essendo nella
. a. cocchi, 5-1-190: egli da se medesimo s'iniziò nei misteri della
, valendosi della iniziativa parlamentare, presentare egli stesso un apposito progetto. einaudi,
per avere un'iniziativa qualunque: ma egli, e i nostri che sono con
cosa e libidine. caro, 5-265: egli domandò lui se le sapesse [le
molto aggiungerà pur troppo al disprezzo ch'egli giustamente anche concepito avea per virgilio ed
sostant. cesarotti, 1-xxxi-201: fece egli nel breve corso di due anni così
elementare. boccaccio, viii-1-9: egli li primi inizi... prese nella
[tommaseo]: crede l'uomo ch'egli fosse ucciso per lo inizzaménto di tullia
, v- i-95: quello, ch'egli offeriva per parte del re di danimarca,
s. caterina da siena, ii-171: egli inacqua l'arbore coll'acqua della divina
dee., 7-4 (171): egli [il vino] si vuole inacquare
7-4 (172): volesse iddio che egli si fosse gittato [nel pozzo]
sì che il vino, il quale egli di soperchio ha bevuto, si fosse
/ onde i giorni e le notti egli misura. paoletti, 1-1-188: ne'luoghi
bisticci, 3-430: usava dire cosimo ch'egli era un'erba che nasceva ne'più
, umettare. rosmini, xxv-290: egli [il neonato] ha il sentimento
questo pensiero, che così di rado giaccendosi egli con la moglie, ella non avesse
moglie, e lo inaffiasse più che egli non averia voluto. aretino, 20-53
r. borghini, i-46: egli prese un grande inaffiatoio di terra,
. gioberti, i-iii- 581: egli avvezza gli abitatori delle contrade, dove l'
. algarotti, 1-vi-172: trovò anch'egli nelle dighe, bastioni della olanda contro
: uomo di setta e fazioso anch'egli vedeva malvolentieri l'innalzamento degli avversari.
esaltazione. de sanctis, 11-29: egli passa di maraviglia in maraviglia in costante
, fatta dal contrapeso nel canale dove egli l'avea rinchiuso, all'invenzione delle machine
remi. d'annunzio, iii-2-157: egli riceve il calice e l'inalza. pecchi
inalza. g. gozzi, 3-1-213: egli ha disteso l'ampio mare, innalzati
e 'l capo. chiabrera, 1-iii-197: egli usato a disfidare in corso / paure
, ii-1-284: comanda che al segno ch'egli farebbe loro, ciascuno, inalzando un
5-176: quelle domande... talvolta egli stesso innalzava, più, pareva,
ognuno se gli inchini e quegli ch'egli inalza, noi fa se non per
, 1-21: la pace, che egli cercava, era per abbassare la parte de'
è di generosa e di nobilissima schiatta, egli nobilita e innalza la donna che prende
, i-29: a me solo confidò egli i suoi pensieri, e me solo innalzò
pasini, lx-2-89: con costei cominciò egli a far l'appassionato, e milantare le
il magnanimo alcide; / ma quanto egli fa prove / e quanti mostri ancide
le accorte e costumate qualità di che egli risplende cristianamente. giraldi cinzio, lvi-122
al cielo. bellori, iii-37: espresse egli un'apparizione di maria vergine a s
gli occhi addosso a giannotto, ed egli a lei, e ferventissimamente l'uno
vecchio amante. marino, 14-368: egli è quei che qual nemico innante /
. b. corsini, 15-44: er'egli con la maga ancor nel loco /
. livio volgar., 1-352: egli fece andare innanti i cavalieri con molte
, 201: io misi, come egli interviene spesso, il piè manco inanzi.
legga i caratteri del giordani, che egli scriva a me, che 10 possa
cristo perfettamente. cino, iii-99-6: egli [amore] à spogliato lo dolente core
, 1-59: portar la secchia in alto egli facea / da spinamonte innanzi a la
pasqua. leopardi, 259: sentiva egli in effetto / che innanzi l'alba lascerebbe
facesse inanzi che altro, che poi egli si crederà sì fattamente ogni cosa,
. caterina da siena, i-5: egli ci è di tanta necessità [il lume
. 1827 (93): non è egli vero... che se voi foste
disse al donzello che andasse innanzi: e egli negò di non volere andare, ma
non volere andare, ma che andasse innanzi egli. berni, 4-67 (i-m)
'l cielo sia diritto; e quando egli torna addietro, retrogrado. dante, purg
certa distribuzione di grano a'poveri, egli s'oppose con tale sforzo a'cittadini
., 5-7 (68): dove egli non volesse, vada innanzi la sentenzia
pace fusse ita innanzi a quello ch'egli volea. varchi, 22-47: tu,
: pensò... di mettersi anch'egli nel numero de'richieditori, avendo buona
3-1 (273): tu vedi ch'egli è un cotal giovanaccio sciocco, cresciuto
conferito con esso meco il pensiero ch'egli ebbe de'casi vostri allora che vi
iii-21-419: da cotesta narrazione ricavasi di quanto egli a quell'età fosse già innanzi nelle
g. morelli, 403: perché egli era molto astuto..., la
e dell'angoscie. carducci, iii-10-365: egli pone a dirittura dante innanzi a tutti
di darli soldi dieci per ciascuno; egli furono contenti, e pagaronlo innanzi tratto
affrontare. ariosto, 41-79: s'egli avesse osbergo così fino / come il
tommaseo [s. v.]: egli solo tira innanzi la famiglia.
farsi distribuzione di moneta, trattosi ancor egli innanzi, donò del suo. -far
innarrabili si diceano. molza, i-4: egli mi dice provare una dolcezza innarrabile e
m. nicoletti, lxx-741: in volgare egli con belle e vaghe poesie, con
, ii- 332: avrebbe dovuto egli... compiere l'operazione scandalosa,
di qualcosa. balbo, i-288: egli [boccaccio] incamminò la prosa italiana
: altresì è del cavaliere, s'egli è armato da una parte e da un'
parte e da un'altra no, egli può bene essere inavarato e morto da quella
mi confidò, in gran segretezza, ch'egli contava di scoprire, nel suo viaggio
animo,... innegabilissima sarà ch'egli disonora l'arte e se stesso,
protezione o soccorsi di cui non ha egli bisogno. manzoni, fermo e lucia,
b. croce, iii-9-15: egli dichiara di non essere in grado di
.. del moschetto da guerra: egli... ha ottenuto con l'innescamento
candele che portava fuoro ispente e ch'egli trovò uno guidatore verso il giorno, per
il giorno, per lo qui insegniamento egli fue inviato. buti, 2-283: insegnò
letizia... ah, se egli avesse la saggezza di seguire l'insegnamento
di petronio, quali dimostreranno eziandio com'egli non intendesse un'acca del libro di cui
insegnante in bologna, ma né pur egli bolognese, han ripescato i dotti negli anni
don felice insegna a frate puccio come egli diverrà beato faccendo una sua penitenzia.
alcuno non m'ha saputo insegnar dove egli si stia. caporali, lxv-81:
diogene filosofo, al quale, insegnando egli spezialmente d'ira, un giovane matto
s. v.]: che fa egli? insegna. senza aver imparato?
'nsegnò e manifestò, onde convenne ch'egli andasse nel- l'essercito. boccaccio,
è di ubidire a'prìncipi suoi, quali egli sieno. tasso, 19-112: amor
esposto. delminio, i-219: egli consumò in quella parte della morte i
, di mandare dinanzi quegli cantori ch'egli vorranno. statuto dell'università della lana
udì né grida / più d'inseguenti, egli sostò. inseguìbile, agg.
fu scoperto insieme col pregevole arazzo ch'egli aveva insellato tra le prunaie del calambrone
, i-407: dopo un lungo cavalcare egli e la donna s'inselvano in oscurissima foresta
a cercar i movimenti degli astri, egli se ne va di notte a coglier alle
d'inveschiati stecchi / l'arida cima, egli in disparte ascoso / tacito attende.
si vede in molti luoghi, che egli [il luogo] era coltivato. d
nuove e belle; ma per avervi egli... fatti allievi, era la
] con gloria alla posterità, s'egli non l'avesse reso odioso alla chiesa
dei brindisi. monti, iii-433: egli se n'è andato a venezia portando
straniere. d'annunzio, iv-1-351: egli andava ciecamente incontro a torture nuove e
triste ora. d'annunzio, iv-1-220: egli mi versò sul cuore un'onda di
sbigottivano. borgese, 1-197: mentr'egli pensava e diceva fra sé cose insensate,
insensibil pendio. pascoli, ii-464: s'egli era entrato per la rovina, minos
era penosa e da cui pur tuttavia egli non avrebbe voluto togliersi se non per
crediamo mai che crisostomo, intendesse già egli di spogliar l'uomo d'ogni passione
cotale apertura... di cuore perch'egli conoscesse che a lui non si conviene
è inseparabile dal principe supremo, né egli stesso può rinonziarla, se non rinon-
vocaboli rusticali, appropriati a'soggetti ch'egli fa comparire in iscena, essendo per
di vezio sturla e osvaldo bellistracci, egli stazionava pressocché in permanenza davanti al medesimo
accesa di grandissimo amore, o che egli andasse in battaglia, o che apparecchiasse
l'inumidito inesto: / s'attacca egli alla pianta di cui non è figliuolo
rotari] molte leggi, le quali fece egli ridurre in iscritto ed inserille in un
testa dei libri o fascicoli, ch'egli compone, il motto: * libertà,
uscio aperto. carducci, iii-9-62: egli n'ebbe gran gelosia; e inserrolla
, dicendo: signore, aprici; ed egli rispondendo diravvi: non so donde siate
trattato di astrologia [crusca]: egli comprende e inserra in sé tutte le
insieme, inserte in un trattato ch'egli fa in grazia d'aristotile e della
chiamarsi 'cardinale ', non già perch'egli fosse il primo e principale fra i
stessa mia camera; e perciò pensasse egli a portarmi ostie e vino, e non
interromperle. pasta, 1-4: s'affollerà egli [il sangue] sempre più ne'
cogliesse i frutti di quell'arbore ch'egli avesse piantato ovvero insetato. tanaglia,
pescator, ma invano; / ch'egli tra tonde trasparenti e chete / vedea l'
se non dopo il battesimo, acciocché egli mostrasse la forma della conversione; cioè
poiché essi si convertono a dio, egli sosterrebbono allora più aspre insidie di tentazioni
bibbia volgar., vii-298: egli è a me fatto insidiante orso,
per qual cagione? fagiuoli, 1-5-118: egli m'insidiò l'onore e la vita
gli ricorda 11 primo servigio: averlo egli solo scampato dall'insidia- trice madre.
a tradimento. d'annunzio, iv-2-639: egli aveva cercato le parole da rivolgerle;
tenere il nemico sospetto a qual parte egli fosse per piegare e rendersi a questo
. p. maffei, io: mentre egli in santa pace promove per tutti i
., 3-52: come furono partiti, egli si sfasciò, e mise le mani
cavalca, 2-117: sentiva gran tormento perch'egli non gli aveva potuti far partire insieme
alcun che non le ascolte / come egli suol le meraviglie estreme, / ma
: messi insieme seimila destrieri, / egli per duce lor si mise a fronte.
f. d'ambra, 84: egli si dice che la più difficile / cosa
ferrari, 166: al contrario di petrarca egli [machiavelli] voleva la libertà degli
, 28: molto si teneano insieme egli e lamberto mio padre, e grande
. b. croce, ii-2-294: egli dovette fare da marta e da maddalena
. segni, 2: dubitando clemente ch'egli non s'insignorisse più oltre ed egli
egli non s'insignorisse più oltre ed egli avere a rimaner del tutto a sua
con arte e con ingegno, se egli non l'arà compresa e non se
tela regolare. govoni, 1-3: egli spese l'adolescenza in istudiare...
a. f. doni, 5-14: egli è più che signorile, e io,
lasciò barione, né quindi si partì insinoché egli non le promise venire in gaza la
una corte, e dei ministri, che egli, come monarca di diritto divino,
al soldato l'intrepidezza che dee avere egli in conservare il posto insino alla morte
l'avesse fatto di necessità, siccome egli è eternale, così il mondo sarebbe essuto
mondo sarebbe essuto insino d'aberterno com'egli. poliziano, st., 1-5:
1-xxxi-216: condiscendente, insinuante, pieghevole egli sapeva adattarsi a meraviglia a tutti i
superficie di quelle piccolissime cavità in cui egli penetra. salvini, 41-2-182: fargli
l'opera altrui, insinuando il sospetto che egli né pur fosse l'autore delle tante
, xxxvi-23: non mancava fra tanto egli a se stesso / d'andarle insinuando
zeno, iii-iio: su le mie insinuazioni egli farà acquisto della libreria del baron di
, 1-115: lettore, non sembra egli incredibile un simile colloquio?...
ii-550: il vitto più regolato ch'egli ammettesse, fu d'erbe insipide,.
esserlo con te. svevo, 8-243: egli non credeva di poter essere confrontato ad
del tutto. carducci, iii-10-193: egli era circa i trenta- cinque anni,
, 2-30: or negletta, insoccorsa, egli ha la vita. = comp
: nascosta ben in fondo all'animo, egli portava tuttavia l'insofferenza di tutto che
agli altri che potesse compensare il male ch'egli aveva fatto, e raddolcire il sentimento
. n. franco, 7-406: egli non mi meraviglio, o sannio, di
taccio ». domenichi, 5-340: volendo egli raffrenar l'insolenza de'nemici con un
dell'aere si prova, così se egli ci vien recato, come se noi andiamo
insolito caso gli racconta, / ch'egli non sa come si sia seguito.
dell'amore di cristo... potrà egli assolvere l'insolvibile? = comp.
prudenza. di costanzo, 1-183: egli era venuto in odio per la superbia sua
tutto insopportabile. machiavelli, 547: s'egli era insopportabile conte, giudicava che fussi
péra. granucci, 2-86: ciò che egli per buono ci ha proposto, toglierci
inammissibilmente. tortora, ii-14: essendosi egli tanto mostrato inclinato alla pace e avendone
empito e urtare. galileo, 8-vii-263: egli insurgerà parimenti contro a questo, domandando
suo. d'annunzio, iv-1-942: egli aveva provato nei suoi sensi e nel
insormontabili di dissenso. nievo, 339: egli sperava che... non si
misteri che esaltava la sua concupiscenza, egli ora implorava dal misericordioso la grazia alla
che durava già da troppo tempo, egli avrebbe dovuto in ogni modo parlare.
la reliquia profanata? gramsci, 6-372: egli è il frutto di un adulterio della
caluso mi aveva insperanzito, ch'egli verrebbe in alsazia a passar quel
. guicciardini, i-364: non conoscendo egli... l'occasione che insperatamente
. giordani, iii-70: a tanta altezza egli [napoleone] venne non quasi sollevato
insperato accidente a sollievo della medesima, egli sarebbe divenuto reo di
insperato e inaspettato, a seguitarlo quando egli è rotto. alamanni, 8-39:
ingenua, leggera, inspiegabile che prova egli stesso, lo studente di bologna, se
mano ch'io scrivea le parole, egli ne faceva la musica. d'annunzio
gli pare un sole... egli la chiama sua vita, sua anima,
e i più illustri inspirati e quando egli annuncia al popolo in piazza che l'anima
non fa per voi, perchè, s'egli sentisse e non vi vedesse,
non vi vedesse, si potrebbe egli inspiritare e rimanere attratto di qualche
. v. gussoni, li-6-533: essendo egli instabilissimo ne'suoi affetti, si vede
234: la carrozza, su la quale egli era, si riversò in un fiumicello
rifiutava di provedersi di quegli appoggi ch'egli stimava migliori per gli assalti a qualunque
; ma quai son le parole dov'egli dimostrò l'instabilità de l'opinione?
riguardo ci si additerà la destrezza ond'egli fa l'amante pieghevole nel vestire que'personaggi
impertinenza di quella orgogliosa iattanza, ch'egli avesse imbrattato il suo sangue nel darli
musicale). pindemonte, 241: egli toccava l'instancabil cetra. -alacre
sollevarle dall'oppressione..., egli finalmente non aveva potuto... abbandonare
a le forche. boiardo, 3-15: egli giudicava verissimamente delle cose istanti e delle
i popoli s'arrenderono al re. egli s'appresentava e instava e usava crudelità
lasciar per ròcca. dolce, 4-143: egli faceva instanza che gli desse / marecinda
che gli desse / marecinda, ched egli tanto amava / per osservargli al fine
alfieri, 6-478: prosperin, ch'è egli stato? ammutolito, / instatuito voi
che il regno sia instaurato, ecco ch'egli mandato da dio deve conciliare nel suo
instaurato nell'anima del principe, che egli non fece altro che sorridere. vittorini
e quelle fanciulle insteccate nei banchi, egli era a posto. instecchito (
da eh i insegna a gli imparanti, egli m'in- stillò e diede alcuni avvertimenti
gerente. varchi, 18-1-131: egli, bisognando dar le paghe a'soldati
che vi ci s'impiegano, quanto ch'egli venga fatto per via d'institori e
, che senza questa qualità non sarebbe egli né amministratore, né direttore, né institóre
. dossi, i-125: -grazie -ribattè egli instizzito, in cerca di un fazzoletto
forteguerri, 11-109: però, s'egli mi nega che a lui vada /
, fermo e lucia, 494: rivide egli con piacere fermo che aveva instradato nei
maggior perfezione. comisso, 7-227: egli stesso non sapeva spiegarsi come mai,
. soffici, iv-441: non so com'egli si fosse istradato tra noi,.
né se già fin da quel tempo egli scrivesse qualcosa nella nostra rivista.
già istradati nelle cose religiose, ne compiva egli l'istruzione, e poi ai più
il più insù de'saggi e dotti / egli è il conte magalotti. 7
con le parole e cogli scritti: egli è che i tempi sono mutati. ferd
corte., ii-255: se l'aveva egli pigliata lassù colla più goffa pescivendola della
e poca. boccaccio, i-336: egli si tirò dietro l'anima mia a
feriti e pensando quello che era, ch'egli tossono passionati di varie ferite e non
né al muoversi, ed eziandio ch'egli non lo potessono seguire, cominciò a
senza coscenza de'suoi maestri, e egli per sé sia insufficiente a pagare la detta
.. dee essere riprovato, siccom'egli è insofficientemente provato. b. segni
. d'annunzio, iii-1-1218: -troppo egli ansa su per le scale: cuore
, inerte. faldella, iv-151: egli stramazza sbondolato, sbolzo- nato e insugherito
insultarmi. cesarotti, 1-xvii-210: cadde egli nella polve, e il divino achille
delitti gratuiti. misasi, 5-203: egli ci insulta, egli insulta il nostro popolo
misasi, 5-203: egli ci insulta, egli insulta il nostro popolo, insulta i
2-44: li giudei, vedendo che egli alle loro insultazioni non discendeva della croce
del bosco. tasso, 9-42: egli, che dopo il grido udì il tumulto
sicure: la difficoltà insuperabile è quando egli sarà partito. mascardi, 2-128:
perabil forza delle amorose fiamme, senza ch'egli le senta intepidir giammai. leti,
da lui. bisaccioni, 1-106: egli in terra si vedeva perduto senza 11
, assoluto. benci, 1-31: egli [dio] è bene insuperabile: sanza
, / ben si può dir ch'egli ha la testa acerba. =
. g. bentivoglio, 4-65: portasse egli altrove quel fasto e quell'arroganza,
farvi onore. nievo, 754: egli ebbe fra le mie braccia la ricompensa
la fura. ramusio, iii-214: egli, riputandosi più peccatore de gli altri
vittoria insoperbito antigono, comandò che fosse egli appellato re. compagni, i-n:
carducci, iii-10-249: dante quasi insuperbito egli stesso di questa combinazione di versi in
di versi in metro nuovo che preconizza egli stesso. -figur. leonardo
. muratori, 6-80: non sarebbe egli di dovere il riflettere un poco più
per trar d'un borsellin, ch'egli abbia 'n seno / legato con sei corde
sua eccellenzia a denari o nulla, che egli vedessi l'opere mie, avevo portato
del crudo; là dove gli ha fatti egli con gagliardezza ed abondanti e ricchi di
, vii-486: ciò che d'aver veduto egli rimembra / e ciò ch'udì ne
. borghini, iii-185: la comodità che egli avea nel maneggiare i ferri in bottega
'nsegne. livio volgar., 1-148: egli fu infiammato e intalentato duramente, e
g. gozzi, i-27- 179: egli s'è intanato agl'incurabili. monti,
intanati. l. salviati, 19-76: egli è intanato; / ed io sento
fatto, essendo aereo, è ancora egli quasi intangibile. frachetta, 3-74:
8-vii-94: cotesto pericolo non si correrebbe egli, se è vero... che
tutti intangibili. carducci, ii-18-196: egli diceva che non pensò mai a riposare
soldati, 2-294: sembrava quasi che egli fosse convinto di un'intima intangibilità.
xxxiv-290: or su, faccianlo scalco, egli è dovere, / tò questo intanto
andò alla cittade,... se egli pensòe ed ordinòe male per uccidere li
era nel paese che quello valesse che egli. velluti, 1-138: gli venne
vuol... esser, subito ch'egli è in terra, sbucciato e concio
f. galiani, 4-6: pure egli è avvenuto che in quasi tutti gli
: come lo arciere di tanto come egli intassa più l'arco ed apre, di
l'arco ed apre, di tanto egli fiede più fortemente. e certo dio ha
. i. nelli, i-209: egli era tutto storpio, con un occhio
già tepide e rosse, / ed egli ancor le sue conserva intatte. marchetti
/ giugne. algarotti, 1-ix-252: egli i fonti ne schiuse in prima intatti
. capponi, 1-i-97: l'argomento ch'egli desume dalla mancanza del guidrigildo, mi
'l giuoco qui s'intavoli, / ch'egli uccise i pindemonte, 22-527:
ogni questione venisse intavolata,... egli soleva lasciarintavellato (part. pass, di
salir con esso alle costiere cinesi: ed egli, mentre s'intavola, uscì dalla
che tant'oltre li trasportò, corresse egli medesimo il lor errore, voltando a
tratta? cattaneo, ii-2-118: sembra ch'egli non intenda ritrarre dal banco giro alcun
sul totale dei giri; somma ch'egli riguarda come bastevole a ricoprire le considerevoli
5-87: è morto da santo qual egli è stato in una vita integerrima dal
. villani, 1-35: io stimo che egli ne voglia insegnare che le cose non
difficilissimo da esser integralmente osservato, nondimeno egli con mano le accennò che faria quanto
lo tengono lontano dal parlamento, ed egli organizza e conduce la grande campagna per
e integramento dello statuto perfino l'aver egli lasciato togliere a suo figlio la qualità
idee, ai riformisti, ai neoguelfi, egli prete ricordava e rinnovava i bei tempi
dalla speranza di quell'altra vita ch'egli aveva rappresentata nel discorso, ma sì bene
è affatto un fanatico dell'integrazione; egli sa che chi si integra corre
di equidistanza tra apocalittici e integrati ch'egli attribuisce a umberto eco... sia
è affatto un fanatico dell'integrazione; egli sa che chi si integra corre il
non son più che queste tre, avendole egli, le ha tutte, ed avendo
, 45: la seconda ragione perché egli è detto che cristo gesù è nella gloria
miseria e di vizio? che veniva egli a fare, con la sua rude onestà
doni, 246: nel divorare ch'egli [lucifero] facea de gli uomini,
, di martino, di lazzaro, egli dimenticava le preoccupazioni ordinarie, si sentiva
tutti sapevano che uomo puro, integro, egli fosse nelle relazioni con l'altro
il signor giovan iacopo triulzi, cui egli bandito avea e i beni confiscati, rivocato
è propriamente 'membro ', ma egli è l'integumento della cavità in cui
iii-21-35: questa storia critica e artistica egli stesso la intelaiò... su la
263: non per questo vuol egli dire che tesser intellettivo sia più immateriale
che un semplice spirito,... egli ha nondimeno tanti nomi quante sono le
l'azione e la reazione... egli può ricevere molti e vari intelletti.
poeta, e dotato di focosa fantasia, egli [schiller] seppe tuttavia piegarsi alle
.. corpo non ha, essendo egli totalmente di intellettuale natura. -sostant
dimostrativa ragione. rosmini, xii-4: egli è uopo dichiarare la natura dell'essere intellettuale
sensibile e di fuori, la quale egli non reputava pertenere all'altre e si comprendeva
piovene, 7-450: contro l'impressionismo egli costituì l'ala intellettualista, o surrealista
modi d'unirsi all'essere, potendosi egli ad esso unirsi come un reale al
cesare. nardi, i-265: avendo egli anche trattati in tutte le terre dello
cecchi, 7-1-2: s'assicurò / ch'egli aveva là grandi intelligenze / d'uomini
con la parte popolare, e ch'egli fosse generalmente d'intelligenza coi longobardi.
medesimo si intende; non di meno egli è alcuna cosa differente da noi, e
cosa differente da noi, e per questo egli è inteso da noi. castiglione,
prima a considerare in dio la realità, egli ci si presenta come la stessa verità
tutti li suoi processi, anzi ch'egli cominciasse l'ordine, e ch'egli predicasse
ch'egli cominciasse l'ordine, e ch'egli predicasse il vangelio, sì e in
pulci, 25-87: scrisse / come egli aveva la pace ordinata, / e
, ma sugo di tordi ', quasi egli schernisse il consolo, siccome intemperante ne'
suo male, tanto è lontano che egli il conosca che anzi bene lo stima
intemperanza e incontentabilità, ma anche perché egli senza molti tratti non ci sa subito
roberto, 350: nelle conversazioni politiche egli difendeva... e celebrava l'azione
sua penna evitare le intemperanze plebee ond'egli macchiò sé stesso e la sacra poesia.
intemperatamente dalla giustizia e dalla rettitudine che egli ebbe ardire di affermare d'essere eterno
credere dio essere stato imprudente, avendo egli in tale guisa il mondo fabricato che
nel mare quella bella pianta, la quale egli stesso... volea sopra le
i-64: vedendo il non ordinario profitto che egli intempestivamente faceva,... bramava
il remedio era intempestivo, d'aver egli con un solo decreto cagionato agli affari
dello intendàcchio. serdonati, 15-2-78: 4 egli ha del com- prendonico ', vale
ha del com- prendonico ', vale egli apprende, resta capace. dicono
capace. dicono anche: 4 egli ha dell'intendàcchio in quantità'.
intendente e la sua voce nasale, egli conosceva tutti i pettegolezzi storico romanzeschi di
-sostant. mare amoroso, 155: egli è sentenza de li più intendenti /
e queste amministrava con diligenza, essendo egli intendentissimo dell'agricoltura. bocchelli, 12-22
di queste nostre discordie; fate ch'egli nomini la diversità delle nostre chiese,
diversità delle nostre chiese, che quando egli avrà nominata la luterana, la calvinista
la calvinista e l'altre, se egli finalmente venendo alla nostra non la chiama
pani e quella della cassa degli ancoraggi. egli deve intervenire in vari consigli, e
intesa. sandeo, lvi-35: poich'egli avrà inteso / gli aspri martir che
mandò a sollecitare il soccorso, ch'egli aveva inteso essersi incaminato a quella volta.
mare? botta, 5-338: avendo egli inteso della fiera battaglia che ardeva a
e lasciarsi intendere. algarotti, 1-x-323: egli è assai comune di trovare qui in
carta volesse far conoscere al mondo quanto egli intendeva l'ignudo. giannone, 2-i-292:
primo. storie pistoiesi, 1-374: egli intendea tossono sul terreno di reggio. machiavelli
del sacerdote andavano a quel medesimo ch'egli intendea,... domandò da
buona fuor che la giudaica, e che egli in quella era nato e in quella
morire. storie pistoiesi, 1-409: egli intendea di combattere contro tutti quelli che
2-8 (233): io intendo che egli e non altri abbia questo benificio.
ho voluto intendere che, per non esser egli certo del- l'amor dell'amata,
da gran minuto. ammirato, 1-i-158: egli intende di coloro i quali da bassa
che questi ne intendino in quei dieci ch'egli mi fece prometter per viluppo.
. b. segni, 11-172: egli è certo in tutti gli abiti sopraracconti,
, / acciò gli faccian fede ch'egli ha male. muratori, 7-iv-402:
lo contado. caviceo, 1-2io: egli è costume... di vero atleta
riprese dello intendere e del guardare che egli credeva che esso facesse a quella donna.
e legate e sciolte, delle quali egli alquanto s'intendea. serdini, 1-78
sua bellezza / si fidi, né ch'egli a lisciarsi 'ntenda: / in
stato gli era dato ad intendere ch'egli avea. mazzei, i-22: lusingano
: i'mi do a 'ntendere che s'egli avessi ristituiti gl'innocenti, che sare'
intendere lucciole per lanterne, e che egli era il maggior uomo del mondo. de
suo amante mandò, dicendo che quando egli non avesse avuta moglie, che ella
maremma tutta alli danni di fiorenza, avendo egli, come si diceva, intendimento grande
altro non significa che * vecchio ') egli gli scerrà tali che rispondano ai suoi
tratto a credere che ciò che egli chiamava la sua pazzia non fosse realmente
intendimento. della casa, ii-87: egli non è sì gran maestro né di tanto
è vostro intendimento e dicevi questo, egli dee bene esser così, ma io
per quantunque segni e cenni d'amore che egli le mostrasse, andossene in memfi,
la comare disse: « commare, egli non si vuol dire, ma l'intendimento
queste poche cose per esempio, ma egli basta bene al buono intenditore per tutte
e prevedeva che dalla troppo cruda luce egli sarebbe traboccato nel- rintenebramento.
al vostro signore iddio, innanzi ch'egli intenebri e confonda li vostri piedi alli
1-ii-249: non passava settimana senza ch'egli si recasse a bologna o a milano
. giov. cavalcanti, 102: egli era tanto intenebrato l'aria del fummo
che non giudichi e non vegga bene ch'egli è santissima, eccellentissima cosa chi 'l
il fummo tiene quelle parti nelle quali egli si ravolge. ottimo, i-74: come
savonarola, iv-400: tu vedi che egli è intenebrato tutto 'l mondo di peccati
, intenebrati e bramosi di acquavite, egli si sentiva l'anima soffocata dai veleni della
vi-1030: la mia gioia è tale che egli mi guarda con non so che intenerimento
. m. villani, 10-33: egli, molto più intenerito, quasi lacrimando
camicia ci fosse connaturale, non verrebb'egli più intensamente e più agevolmente a farcisi
, il quale portava un arco, ch'egli saettasse; e quegli facendolo più volte
ne'suoi nervi acuiti, era tanta ch'egli doveva fare uno sforzo per contenere uno
fuor di misura, essendo più signore egli che faraone. -ant. perfettamente
vissuto. linati, 30-92: là dentro egli aveva trascorsi gli anni più intensi della
intenso / d'immaginar madonna, ov'egli aggiunge? tasso, i-278: col voler
donato degli albanzani, 424: avendo egli infelicemente intentato guerra contro ai bolgari,
intentarla. pirandello, 7-514: appena egli faceva il nome del chiàrchiaro, cioè di
intentata contro di lui, d'essere egli stato cagione di quella fessura che è
richiedersi per l'intentato processo, facevasi egli eleggere l'uno dei tre. carducci
croce, iv-n-28: il giudizio che egli [il re] ora invoca dal popolo
nuovo e dell'intentato: lo afferma egli stesso nella vulgare eloquenza.
bonaventura volgar., 3-176: essendo egli intento alle cose del mondo e a'
parlar con lei andava imaginando che via egli potesse tenere, per la quale l'onor
onor della donna rimanesse salvo, e egli ottenesse lo intento suo. vasari, i-473
intento. galileo, 3-4-186: crede egli forse che coll'allungar per un verso
. giamboni, 8-ii-295: non volle egli a cominciamento iscoprirsi di benevolenza acquistare,
del cielo, e, in quanto egli serve per misura de gli altri moti
fu negato perfino il suo ritratto ch'egli intenzionalmente e testamentariamente mi lasciava. tornasi
, ii-19-87: io credo di sapere ch'egli sia benissimo intenzionato per mio genero.
e dalle intenzioni. botta, 5-102: egli è tempo oramai di esporre come i
e modesta, voleva che, poi che egli era finita l'autorità della balìa,
. mazzini, 25-242: nel 1831 egli era in lione, dove si preparava
. g. gozzi, i-9-122: cominciò egli... a contemplare quel corpo
che oltre all'assicurarsi de'suoi stati, egli abbi pensato come l'armi sue possino
combatteva per la propria libertà, ed egli eseguì l'intenzione 11 5 novembre 1824
10-54: dicendo, e promettendo, com'egli avea intenzione di mantenerli e innalzarli.
. della robbia, 1-309: egli era giovane di grandissimo nervo e d'
. gentile, 1-114: nega egli [leibniz] che i fenomeni si
m. ricci, ii-333: sapendo egli questa nostra resoluzione e stando per morire
stabilita la sua teoria sulle parole, ch'egli chiamava parasite, cioè su quella specie
faceano in tal guisa l'intercalazioni, egli n'è seguito che 'l mese per
quello di storia. cassieri, 181: egli si sentiva scomponibile e intercambiabile come un
bibbia volgar., x-378: imperò egli è tramezzatore del nuovo testamento, sì
all'oppenione di ciascuno; pensasi ch'egli ottenesse il detto governo per intercessione e
uomini che si posavano su di lei egli li intercettava negli occhi di lei,
cose private fece mai questo, ch'egli aggiudicasse a se medesimo la cosa che
l'altra parte e gonfia forte tanto ch'egli truova loco donde può uscire. d
era rifuggito in campagna, lo richiamò egli [il cardinal federigo] con rampogne
certamente fiori, per il camposanto. egli non ve li avrebbe portati, si era
poi decapitati o proclamati ribelli, ed egli interdetto con tutti i medici dalle pubbliche
per sostenere le leggi de'gracchi, ch'egli costrinse eziandio il senato a giurare,
eziandio il senato a giurare, minacciando egli l'interdizione dell'acqua e del fuoco
un tal principe, per benigno ch'egli si fosse, potrebbe guardar più con buon
la parte principale interessata in causa, egli avea per antico costume di deridere eziandio
interessaiùccio. alfieri, i-55: siccome egli era un buon sciocco ed anche interessatuccio
qualsiasi atto dell'amministrazione presso cui egli esercita le proprie funzioni. -dir.
che nel reame veruno vendesse, s'egli primieramente non ismaltiva le sue merci.
seco una sua nipote, avvenne che egli si arrestò seco ad un'osteria di passaggio
trae dal prestito del suo denaro; egli è il compenso dell'utile di cui
capitale primitivo, senza giammai divenir capitale egli stesso, né produrre interesse. l'interesse
unisce al capitale primitivo e produce interesse egli pure. cattaneo, v-3-421: questi
questo dispiacere ha due fonti, potendo egli emergere sì dalla diminuzione successa ne'nostri
129: sborsategli il danaro, ch'egli ha fretta di tornarsene a bottega, non
adesso venivano a galla altri pasticci che egli stesso avrebbe avuto interesse di nascondere.
g. capponi, 1-i-180: dava egli al papa più che non fosse debito
scrittore). carducci, iii-7-408: egli fu più profondo e più interior novatore
]: acciocché tanto più ferventemente attendesse egli alle cose interiori, quanto egli fosse
attendesse egli alle cose interiori, quanto egli fosse più spartito dalle cose esteriori. rinieri
necessità. segneri, iii-3- 162: egli è sommamente nascosto [il cambiamento del
interiori, l'hanno sì aiutato, ch'egli è a letto con gravissimo male e
di necessità sia coloro, i quali egli iudicano probi e improbi, esser così com'
iudicano probi e improbi, esser così com'egli stimano? valerio massimo volgar.,
per usarne in vista di quello ch'egli vuol comporre. 2. mus
poco con dante, per fuggire 'egli disse ', ed 'io risposi '
..., questa canzone che egli mandava ai suoi cittadini messo di pace
, dopo il lungo desiderio intermesso, egli doveva ricevere il dono di quel corpo
ne parlerà in certe omelie, ch'egli ha intermesse a cagione del tempo rio
, 193: martino avea intermesso anch'egli di grattare, ma non arrivando a
canto. d'annunzio, iv-2-286: egli imbocca il clarinetto, suona l'intermezzo
; illimitatamente. cavalca, 6-2-223: egli è detto 4 nostro 'così interminatamente,
4 nostro 'così interminatamente, perché egli si fece nostro per ogni modo ad
parto. b. segni, 7-108: egli è impossibile che d'un puro elemento
si potrebbero descrivere da chi fosse, com'egli era, inteso amatore.
bellini, v-221: molto meno par che egli comprenda come possa essere che tutti i
mie piaghe. buonafede, 3-3: egli internamente ateista o poco lontano da quella
, sparava. leopardi, 908: egli è comune al poeta e al filosofo l'
di esami scientifici, che richiedono ch'egli sia internato per qualche tempo, isolato.
ojetti, ii-464: durante la guerra egli, profugo da trieste con la moglie
nostra fede e, per giovane che egli è di trent'anni, si può dire
l'internata pena, / e perch'egli andò a letto senza cena. f.
l'unico uomo del mio mondo ch'egli si degnasse di praticare, sebbene non fosse
pascoli, i-196: partigiano della guerra? egli [garibaldi] amava la pace.
amava la pace. partigiano della pace? egli faceva la guerra. dunque non sapeva
? italianissimo, come dicono i clericali? egli [garibaldi] salutò il sole dell'
nelle immagini o movenze e frasi onde egli rianima quelle cose trite. 2.
b. croce, ii-6-266: facendo egli seguire al primo momento dello stato,
quella tanta pratica e profondissima conoscenza ch'egli ha dell'uomo interno, o, come
sola contrada, a quel solo paese dov'egli si trova, o anche al
è niente da fare di utile ed egli « si svaluterebbe », e parla invece
il vento. stuparich, 3-71: ora egli stava facendo un interno: un angolo
, i-198: parrà cosa stupenda che egli... giungesse all'ultima vecchiezza ed
, né ancora lo 'ntero amore il quale egli alla sua donna portava. bianco da
mio conforto. cesari, iii-138: egli convien dire del tutto i diletti intellettuali essere
e questo colmo della loro perfezione, egli non si può ancora conseguentemente farne regole
e lodato. tasso, 7-4-49: egli lei rapito / non avea già, qual
, né solo del verso lungo, o egli sia intiero, o sdrucciolo, o
in piede. sassetti, 76: è egli possibile che in 15 giorni interi
aggiunseno, e 3 serbisi, conciosia che egli è lo intero, cioè il primo
comune. guicciardini, i-290: rispondendo egli questa [inosservanza] non essere liquidata
fermo e lucia, 109: fermo pos'egli caccia, e a quella delli
zioni a lucia, e rispose sempre egli per mostrare che i panzini, iv-343:
bene spello. banda la mala fede, egli non ha fatto che il nudo pretto e
, sogghigni, riflessioni, interpellazioni, egli traversa tutto, imperturbabile.
di quella avrebbe potuto derivarle, massime ch'egli abolisce le cause finali e i concetti
sofocle nell'dcvósovov xaxóv della morte, mentre egli parlava dell'illusione dell'individualità.
linguaggio popolare. silone, 4-116: egli aveva il compito di supplire con la propria
'l mio core / fur interposte, egli soffrì l'ardore. tasso, 11-82:
morte vi s'interpose, averebbe ancor egli per certo fatto in queste arti un'
'l mio core / furo interposte, egli soffrì l'ardore. idem, 3-55:
2). orioni, x-21-68: egli sarà il mio erede per interposta persona
di parole. liburnio, 38: egli ebbe questo interpretamento dal prence de'filosofi
, inalberatala in su la cattedra dov'egli interpretava i greci, gran tempo ve
trofeo. muratori, 7-iv-256: mentre egli interpretava le leggi in bologna fu chiamato da
.. seguace sincero dell'evangelo ch'egli interpretava a'fedeli. carducci, iii-30-93
al mancamento del fratello, alle quali parole egli diede così torta interpretazione che ebbe a
che ebbe a dire al conte ch'egli intendeva il motto. malvezzi, 1-550:
alcuni giorni e fatti sui, / ch'egli già avea perduti, si converse;
vedendo giesù, conobbe esser quello che egli aspettava. caro, 5-89: ne
-profondo conoscitore. aretino, v-1-58: egli era il vero interprete de la fiso-
domandò se noi avessimo padre e sed'egli vivesse. valerio massimo volgar.,
ch'e'fanno, / l'interpetre fa egli, e il torcimanno. -figur
tavola ritonda, 1-157: tanto cavalca ch'egli fue a una badìa, là ove
per modo che vi ha tal luogo ove egli era incassato qualche piede, ed ora
. brusoni, 4-ii-242: verso sera egli tentò d'incendiare con quantità di brusca
, 8-45: [calvino] giunge anch'egli alla conclusione, suggeritagli dall'interregionalità effettiva
ha suprema autorità ne gl'interregni (egli intima le diete, presiede al senato
370: smorto e interriato, ch'egli pareva un corpo uscito d'una sepoltura
a tutt'altro che a quello che egli è stato sin dal suo nascimento da
particella pronom. guglielmini, 222: egli è certo che, intendendosi un luogo
. filippo degli agazzari, 54: egli, vedendo questo, tutto interrì e
perché l'interrogante sia dubioso di ciò che egli interroga, ma tutto in contrario.
interrogare se non sopra le cose che egli non aveva cavate dal mio libro,
se punto vedesse. interrogo voi s'egli è lecito in sabato ben fare o male
. assaggiato. pindemonte, ii-259: egli ode l'una / lodar vivanda, o
di difesa dell'imputato, dato che egli, tra l'altro, ha diritto
o l'interlocutore, dimostrandosi sicuri ch'egli non può rispondere se non come noi
aristotele nota altresì una fallacia, che egli chiama 'di molte interrogazioni ', la
una figura umana interrompeva la solitudine ed egli si scosse dalla sua contemplazione. tornasi
di discendenti. manfredi, 3-346: egli passa alla proposizione del secondo metodo di
l'invasore, si lascia accostare; egli non sa; non abbiamo scampo da chi
. granucci, 2- 77: sendo egli tutto focoso e parlando interrottamente, fu
favella. chiari, i-i-7: mentre egli così interrottamente parlava, gli trassi dal
di lui nel seguito del convivio, perché egli promette di parlarne « nel settimo trattato
, 4-136: la patria... egli [d'annunzio] ama in- terruttivamente
sommo tedio; e nondimeno assai dilettando egli nella lettura, in cui per l'
che gli farebbe comodo d'inserire, egli cerca di mettere insieme i tronconi di
conviene. baldinucci, 8-170: seppe egli ritrovare col proprio ingegno un modo, con
, iv-1134: nelle poesie di baudelaire egli apprese, o meglio, riconobbe, la
vi-51: questa fiera di ricanati, ch'egli mi mostrava, interterebbe l'acqua del
disse: -buon giorno, messere; -ed egli le rispose: -ticco! -pensando con
uomini, non è che per tale egli non fosse avuto. idem, 4-161:
, ma intertenirse di la entrata che egli sarà consigliata. = variante di
paga prima della scadenza; vantaggio ch'egli deve compensare al creditore.
guardie loro. passeroni, 1-138: egli m'ha tornato a mente / il
[la gotta] a farsegli sentire mentr'egli era in germania, primieramente ne'piedi
la lunghezza e larghezza loro, s'egli non si muove in traverso, piegandosi o
e grandezza che penso di certo che egli non sia per aver mai alcuno che l'
da poi furon trovati li segni ch'egli avea fatti, cessando di volgersi, per
liquore in cui nuotano, ch'egli è certo servire ad essi di cibo nei
rosismo vietano i rimedi; e quando molto egli è rimesso, conciedono le medicine ad
d'un ventrone, / che pappava egli solo almen per tre. leopardi, v-167
ne avvede. aretino, v-1-344: egli mi interveniva nel picchiarmisi la porta quando
ammirato, 614: che odio avere egli sì fiero con rinaldo gianfigliazzi che insieme con
avesse ad intervenire nella sua morte, se egli avea stretto parentado con seco? boterò
con varie sonde. ma affar delicato: egli non garantiva di non rompergli qualche arteria
non crede. varchi, 24-37: egli è ben ver poi che all'ultimo chi
il buono stato di lui allor ch'egli è sano. cattaneo, iv-3-59: perché
naib qualche migliaio di lire, avendo egli, naturalmente, dato da mangiare a
filippo degli agazzari, prol.: egli mi disse che io gli menasse un
'intervivo'fare una donazione altrui da goderla egli in vita del donatore. testare,
. cavalca, 19-186: essendo egli molto inteso e sollecito allo studio della
buono; amiamo in lui quel ch'egli è, e quel che può divenire.
g. de'bardi, 2-76: chente egli fosse [il foro vulpio],
, 1-ii-455: se non che non sapendo egli a chi fare intestare la concessione,
di odori, s'intestò d'essere anch'egli una boccia con lungo naso di vetro
se stesso meglio che con dire che egli è un filetto di porpora intestato d'argento
tagliavasi nelle massime piene del po, acciocché egli avesse il suo solito sfogo da quella
sua intestatura. banti, 8-27: egli incontrò sempre creature miti per cui aveva una
enterite. bicchierai, 69: riduce egli la somma efficacia di que- st'acque
intere famiglie. lanzi, ii-267: egli ebbe partito, ma non tale che sopraffacesse
al vescovo di teano, il quale egli in prigione avea. campanella, 1062:
e il pollice circondavano l'orlo ov'egli metteva le labbra aspirando l'essenza del
., 1-1 (9): essendo egli venuto meno per molta vecchiezza, gli
18-17: la medesima ragione è s'egli fu intignato [il frumento],
per la voce di molti cortegiani ch'egli non volea confidenza con l'ambasciatore della
volea crederlo, adducendo esser impossibile, avendo egli resi molti con le sue rime immortali
... intimata l'ultima necessità ed egli ne sostenne l'annunzio come a stoico
nuova al arcivescovo di maganzia, et egli ha il carico e obbligo di intimarlo
di cultura. ho inteso dire ch'egli deve guardarsi dall'interferirvi per finalità di
proposito stilistico suo, di proporsi qual egli è e per quel che è.
lo farebbono citare a un concilio, egli con una risposta piena di spirito e di
corso de'casi altrui, impara com'egli debba all'uopo guidare i propri e non
. tortora, iii-175: prima ch'egli partisse, non avendo potuto contenersi di non
stagione. bisaccioni, i-67: aveva egli pensiero di assediare osen- brug e monaster
lei: con questa distinzione, che egli la legge desse in scritto a i
posta su i colli, ci avrebbe egli comunicato una conoscenza intima e profonda di
professione, molto più sembra che similmente egli debbale cavar fuori per indagare quegli di
, quanto ad esercitarlo, appreso che egli sia. padula, 154: la rivoluzione
intima amistade. cesarotti, 1-v-17: egli era solo un bardo di professione,
. deledda, iii- 130: egli è arrabbiato coi preti, adesso, e
: così dichiarò; ma era evidente che egli intendeva l'intimità in senso assai largo
così rispettosi, ossequienti o intimoriti quando egli entrava nel laboratorio, in fondo all'animo
e diceva al cavaliere che intignesse ancor egli, che ve ne era per tutti
volse sapere il tutto per vedere se egli ancora vi potessi integniare il suo becco vizo
a scusa di carlo alberto, ch'egli non era il solo principe in italia
intengoli,... che, s'egli aspetasse il carnovale o la corte di
arzigogolo. guarini, 2-25: partì egli che cotesto sia dubbio da farci sopra
genere di poesia del resto in cui egli eccelleva. 4. intromissione,
discepolo, il suo panegirista platone, avrebbe egli condannato con tanto orrore questo vizio,
con tanto orrore questo vizio, avrebbe egli chiamati omicidi del genere umano coloro che
lancellotti, 2-342: cominciava a sospettare ch'egli non volesse intirannirsi della repubblica.
aspettato invano. baldelli, 4-101: egli era, e dal non poter mangiare e
, intirizzita. alvaro, 18-170: egli parlava sottovoce, movendo appena le labbra,
fosse ornato. pascoli, 728: egli ti porge un braccio / ispido,
: io non vorrei... che egli intisichissi. domenichi, 5-247: corrotta
/ è un pensier da intisichire: / egli è stato sempre tondo, / e
, 1-i-15: platone, che fu egli ancora maestro d'uomini grandi, non
anno compose in un volumetto, il quale egli intitolò 'vita nova ', certe
libretto in prosa latina, il quale egli intitulò: 4 de vulgari eloquentia '.
secondo il ragionare d'alcuno, intitolò egli a tre solennissimi uomini italiani. aretino
eretico, e allegando quel libro il quale egli avea fatto e intitolato di s.
alfieri, iii-1-240: un vero letterato potrà egli mai intitolare e reputar veramente protettori di
intitola laureato. carducci, iii-6-158: egli osa chiamare 4 marrano assai
è migliore, perché più sicuro; egli distingue abbastanza dalla moltitudine, intitola al
palesa, / figlio di giove intitolarsi egli usa. muratori, 7-i-141: notisi come
e molti conti, ma principalmente perciocché egli fu il primo ad intitolarsi filosofo.
merito. boccaccio, viii-1-32: certo egli non è tanta l'allegrezza d'averlo
852, ch'io ho pubblicato, egli decide una lite, ed è intitolato *
pianto. savonarola, iv-140: quanto egli è errore manifesto e notorio, e il
vivere più agiato: non già ch'egli non la possa soffrire, e non la
: il poeta non ri- cordossi ch'egli turbava e confondeva i lineamenti della immagine
io l'avessi fatto più spesso, egli imparava a sopportarlo, e non sarebbe
che rappresentano. segneri, 5-75: egli è in questo affare già intollerantissimo d'
portare. mazzini, 31-18: fa ch'egli non tradisca mai, per intolleranza
gli pose quell'inscrizione; perché né egli la ricusò come troppo gonfia, né comandò
ogni dì e al tramontar del sole egli intuona le pubbliche orazioni, rispondendosi a
gli venga a questo nostro padrone, egli è un poltrone. guicciardini, 11-246:
, se non intonandoli nelle orecchie che egli era sopra tutti li prencipi. siri,
dir più da vantaggio, / mentr'egli aspetta un po'di marcia e intuona,
, xv-331: m'intuona l'antifona che egli dipende dalla volontà del generale e che
intonatura del detto principe, e quanto egli compassi ogni gesto e ogni parola. compagnia
intonazione interrogativa. viani, 13-473: egli dice con intonazione fiscale: -ora tutti
. aretino, 10-34: or fosse egli ch'io tramentissi per l'arcicanna di
gli lasciava a cui potesse ricorrere, se egli in quella mutazione s'intoppava un tantino
della mola. carducci, ii-15-202: egli è un pover uomo, pieno anche
talmente che ella possa dirsi immobile, egli è impossibile ch'ella c'entri mai
tosto intoppato nel modo; imperocché mandando egli l'ambasciata per visitare il cardinale,
, 3-11 (ii-313): come egli fu quasi in cima de le scale,
e mai non è contento, / egli è perché portato ha in su la groppa
/ chi non gli scorge pria ch'egli intoppi. g. b. adriani,
punto dal suo signor, ciò ch'egli 'ntoppa. aretino, 13-4: giovacchino
,., discosterà i sassuoli ch'egli intoppi sotto, lasciando l'apertura espedita da
. erasmo da valvasone, 1-10-215: egli or la fanteria con fiero intoppo /
iii-120: ora il saturnio figlio / anch'egli intorasi, / anch'egli indragasi,
/ anch'egli intorasi, / anch'egli indragasi, / anch'egli impiumasi, /
, / anch'egli indragasi, / anch'egli impiumasi, / e la mogliera in
che, presente l'amante e mentre ch'egli favella, il cuore vada acquistando la
non sentirli, certo non lascia che egli..., per molta tempesta che
come ambigui arresti di difesa morale, egli s'intorbida. -ribollire, rimescolarsi
studi è ardentemente bramata, nondimeno vide egli nelle tur- bolenzie altrui intorbidarsi il suo
ma pare a me che per la via egli ne beessi un certo che;.
un certo che;... egli sapeva di stantio bene bene e tutto rotto
spirito). varchi, 23-212: egli è alcuna volta che negli animi è
non potea da occhio umano essere veduto che egli non se ne morisse di puro spavento
fenomeno). castelvetro, 3-136: egli non ha per sé senza più ritenuto
: un'altra volta forse l'ultima ch'egli [carducci] prendesse con tremula mano
, più minacciando che pregando, ch'egli facessero ragu- nare il senato. egli
egli facessero ragu- nare il senato. egli si stavano intorno alla corte, come
e vanno di male in peggio. egli ha voluto dire che que'colori danno
accomodò all'uso toscano e disse, egli medesimo, gio. battista guarini. b
imperfetto, o meglio da certi organi che egli ha ereditato dai suoi padri animali,
e patito, intelligente e svogliato, ch'egli si ostinava a fare intostare negli studi
cavalca, 16-2-110: pregaronlo che, s'egli avesse veduto alcuna cosa, ch'egli
egli avesse veduto alcuna cosa, ch'egli il dicesse intra sè e loro nella
chiabrera, 1-11-56: che dee fare egli intra cristiani armato, / perch'al nome
piangendo. b. giambullari, 7-83: egli è pur vecchio, e nella patria
potevano a roma andare, di che egli la condusse a mi- serabil fame.
volgersi la speranza della ossidione, se egli intracchiudesse gli aiuti di mare. bembo,
lo spettacolo delle cose intorno, quando egli riaprì gli occhi. -che non
intrapreso. nievo, 4-231: dopo ch'egli aveva intralasciato gli studi, la vedeva
suo giumento impaurito seguitò a correre e così egli miseramente restò pendente dall'alto, senza
., 1-1 (68): sentendo egli gli fatti suoi... molto
proporle affari molto intralciati, e che egli, presili dal loro capo, gli
). bottari, 3-2-78: è egli [giovanni villani] intralciato, oscuro
parecchi anni. idem, 9-24-2-126: toccatosi egli medesimo il polso, e sentitone spesseggiare
, se l'addiettivo non vi porta egli l'articolo, né altro adopera più avanti
(209): in assai cose intramettendosi egli ne'servigi del re di cipri,
con lo stendardo del popolo, s'inviò egli col resto dell'esercito. nomi,
. petruccelli della gattina, 3-1-m: egli aveva spiccati oratori al pontefice a fin d'
sino al settarismo. bonsanti, 4-121: egli veniva offrendo, d'ogni situazione un
disciplina. bellori, iii-69: condusse egli seco un suo figlio ancor giovanetto,
d'intrapren- ditore di scelleratezze, era egli pieno di affabilità nel contrattare e nell'
l'intraprendi tore è il governo, egli spesso al fasto sacrifica l'utile.
]: vi pensi bene, primaché egli si faccia intraprensóre della opera.
in fil. ugolini, 192]: egli veramente è un grandissimo letterato..
., deliberò di volere andare egli in persona a incontrarlo e combatterlo.
nulla diminuire,... seguene ch'egli concepisca il ritorno dei finiti a dio
mutamenti. papini, 27-184: egli tentò di far di me un uomo;
nel trattato i del convito sospetto ch'egli fosse persuaso della intraslatabilità degli antichi componimenti
426: allora meglio che un letterato egli era il più strano e comico esemplare
). biringuccio, i-131: se egli è tocco da lo stagno fuso,
a intrattenervi. leopardi, 887: egli, non che si prendesse cura d'intrat-
in italia. giorgio dati, 1-144: egli era d'animo di voler più tosto
della nostra toscana... avea egli tante sue creature, colle quali intratteneva
iii-5-85: oh le dolcissime sere ch'egli si piaceva passar meco intrattenendosi o su
e all'improvista servito,... egli non vi si desiderò cosa alcuna,
come scrittore puro, troveremmo insomma ch'egli è un tecnico, un artista, un
simili intrattenimenti. algarotti, 1-iii-263: egli è troppo difficile trovare balli e simili
era stato fatto sospetto al re che egli e la casa sua, per l'interesse
senza rammarichi. buzzati, 3-230: forse egli aveva intraudito, a causa della stanchezza
ii-372: si scorge in più tratti come egli intravegga il vuoto delle grandezze. cattaneo
volgar., ix-104: se intravenerà ch'egli la trovi, in verità vi dico
trovi, in verità vi dico ch'egli si rallegra più sopra quella che sopra
: mentre s'intrecciavano quadriglie e gavotte, egli sfoggiava di spirito in un gruppo di
gozzi, i-16-9: non è già ch'egli [il bayle] apertamente insegni e
. oliva, 830: si spogliò egli de'panni e drappi paterni, ma
fece rispondere che dalla via, qual egli era venuto, per lo suo migliore,
di fabrizio, il quale, poscia che egli ebbe svillaneggiato e oltraggiato con parole barbare
d'uomo, e domandatole intrepidamente chi egli fosse e che volesse, n'ebbe questa
l'avvertì deh'imminente pericolo, ed egli tutto intrepido comandò che s'intimasse il concistoro
simone morino. forteguerri, 24-80: egli con fronte intrepida e sicura / ti guarda
l'autor di questo, ma che egli stesso non gli voleva [i danari]
in questo poco agio, così come egli è intrescato da molti e molto fastidiosi
intorno la gente nimica; / ma egli avere il muro rovinato, / onde i
lombardia, e che non intendeva ch'egli intricasse il suo spaccio per quella parte
intricassero l'una con l'altra, egli raccolse in un viluppetto, che noi
per uscir de la rete, ov'egli è colto; / ma quanto più si
e nelle corna lunate dell'arcione, trovandosi egli in gran pericolo della vita, gli
sotto una grande e intricata quercia, egli con la testa si intricò fra'rami
e, passando oltre il mulo, restò egli sospeso fra la terra e il cielo
vi si disperde come un labirinto, s'egli non ha guida. tasso, 14-78
: vostra figliuola non resterà intricata; egli è sano e da me averete ogni sorte
intricata e litigiosa, e per esser egli diligentissimo e fortunatissimo litigante, non si
mi libera da questo intrico, somministrandomi egli la risposta. pirandello, 5-352:
da nuovo porre intrico, dicendo ch'egli non parea a lui che la bella
dolce mio figliuolo,... egli le mura e intride la calcina, per
e mista. d'annunzio, v-1-303: egli vuole che quel cuore / nudato e
tragedia, per sapere da lui s'egli l'avrebbe recitata e a che patti:
i'vuo'correre innanzi / e far ch'egli s'intrighi ne la rete. redi
pericolosa. bùgnole sale, 2-232: egli t'ha strigato intrigandoti. se tu
pigliasse miglior ordine, v'areb- b'egli provveduto, intrigando prima coloro i quali tramavano
intrigasse e non scuprisse la materia, presto egli disse. malvezzi, 8-209: s'
e intriga al ministero a ciò ch'egli riceva la decorazione. vittorini, 6-123
con lei. dossi, i-211: egli più non s'intriga con gobbe.
e ferraresi. tozzi, v-128: egli si smarrì di nuovo in uno di quei
anche spesso trasportato dove non sa forse egli stesso. de samtis, ii-219: giunti
f. f. frugoni, iv-173: egli era un faccendone: cioè un'intrigatore
e dell'intrigo delle circostanze, ch'egli è sovente sconosciuto e pigliato per
secolare. casti, xxiii-513: ha egli avuto diversi favoriti, che tutti presto
vita. bisaccioni, 1-189: essend'egli d'una nazione intrinsecamente poco amorevole del
castiglione, 2-i-20: mi parrebbe ch'egli qualche volta così da sé andasse a
, i-i -ded., xii: egli s'intrinsecava per un vivo senso di
, / non l'abbandona mai fin ch'egli ha vita. gioberti, 6-ii-365:
imi e desiderata dagli altri si verifichi, egli è chiaro che il piemonte d'italia
vostra signoria che voglia, men- tr'egli starà in roma, fargli ogni sorta di
immedesimato misticamente. segneri, i-203: egli era tutto intrinsecato con dio: sempre
gozzi, i-2-14: ulisse, ulisse. egli è così intrinsecato nel pensiero del favellare
poi a'movimenti e pericoli intrinsechi, egli non è dubbio che sua maestà con
. battoli, 2-2-196: di tutto ciò egli se ne partiva così pago e contento
fra la teoria di darwin e il socialismo egli non lo scorgeva come un rapporto di
. c. gozzi, 1-8: s'egli avesse confessate nel suo libro le intrinseche
, e nello 'ntrinseco, con chiunque egli aveva a fare, era trovato uomo litigioso
più da lui posseduto, che quando egli il vede o il gode in un altro
di fanghiglia e di cento scorie che egli raccoglie nei notturni giacigli che sono generalmente
, imbratto. sacchetti, 147-96: egli si partì col culo nello intriso [
storiche, nell'intristita sua terra, egli sorge novello hus. intrita,
mattana: / al can la tigna; egli è un mazzamarrone. machiavelli, 1-viii-193
lingua. sassetti, 82: perché egli mostra di non essere colà il meglio introdotto
nociva nelle troiadi d'euripide, quando egli introduce menelao aver diliberato ad istanza delle
introdurlo più nelle tue stanze, s'egli pe'suoi riguardi volesse introdurlo nelle sue
da tacere... che, desiderando egli [michelangelo]
. gozzi, 1-69: mentre ch'egli avea la mente intrinsicata nelle contemplazioni,
le quali esce il popolo, come egli il chiama, de'sogni. buonafede,
. de sanctis, ii-15-38: poteva egli [il montanelli] osare di più
pericolo di morte la dottrina nella quale egli mi aveva introdotto. montano, 165
grandi candelabri. montano, 442: fu egli [il magalotti] a introdurre in
in fatto di riforme civili, che egli accettò dalla rivoluzione, ed introdusse in
appartamento un amico, e confidando ch'egli m'avrebbe introdotto. tommaseo, 18-ii-391
fratello meglio che amico, alessandro manzoni ch'egli aveva conosciuto in milano sin dal vensei
altre leggi..., ed egli medesimo fu distruggitor delle proprie leggi, delle
distruggitor delle proprie leggi, delle quali egli era stato introdottore. siri, xiii-243:
ordine in legarlo e nello scioglierlo ch'egli ha tenuto in menare a fine quella
gli spagnnuoli,... e far egli poi la solenne sua entrata in bruxelles
di lettere conforme all'età sua, viene egli portandosi molto avanti nel cavalcare. galileo
massaro tira avanti la sua industria. egli introita quanto spende. galanti, 1-i-149:
4: odi odi costui: anch'egli nel primo introito suo si lamenta. battista
uscio del suo studio,... egli pisciò per l'annello tanto abbondantemente che
: da lui trassero il nome, ed egli fu cognominato 'piattello ', dall'
di quello, aciocché... egli andasse prima ben considerando che via e
essere intromesso ne i consigli publici, ove egli usava dire in tutte l'altre cose
, ch'è egli dunque codesto buon principe, di cui ci
fama, ammacca telmo, / sicché intronato egli esce fuor di sè. brusoni,
, in quelle medesime comizie, le quali egli aveva avute, consolo con caio giunio
psicologica. soffici, v-6-109: egli compieva... un'opera di recognizione
cecco d'ascoli, 2723: poi ch'egli [il coccodrillo] ha pianto,
economico, a intrudersi in quella ch'egli avesse pensato come una vendetta di dio.
, ho sentito ora da albinola ch'egli abbia intruso in non so che lettera
piace poco. nievo, 1-167: visse egli in questa maniera mutolo e tranquillo,
star fuori. montale, 3-76: egli decise di ricorrere al mio aiuto di
verbi grazia: 'io non so come egli abbia intru- schiata questa cosa '.
continuo corrano in traccia di cibo, giacché egli, corpulento e voracissimo, sempre a
che siano un medesimo, e conseguentemente egli intenda senza discorso... e
ha loro dato intuitivamente a vedere dove egli sia. muratori, 11-136: i
questa così fatta contemplazione, la quale egli chiama intuitiva, percioché non si fa col
pensiero del fanciullo è essenzialmente sintetico perché egli è intuitivo. tommaseo [s.
soppressi. ramazzini, 58: egli seguita a sentire l'angoscia e la strettura
, 116: non s'intumidì egli alla vastità degli acquisti et alla prodezze
pubuscente. negri, 1-36: quand'egli batte il ferro arroventato /...
di conoscer intero un altro, perché egli a vicenda non pretendesse conoscere me:
tommaseo]: le casse o letti che egli giudica giusti hanno da esser in questo
marzo « colse a letto », com'egli aveva assicurato, il governo liberale.
letto, partito che fu il nipote, egli se n'andò al luogo della cena
vagina;... del covo ove egli dormiva, per dir così, e
ne fece motto a la vergine; egli con voce umile... le
, 210-78: entrarono, quattro ch'egli erano, in uno letticciuolo che avea una
87: nel libro il quale egli compuose 'de arte amandi ',
'de arte amandi ', dà egli pessima e disonesta dottrina a'lettori. leonardo
l'auditore o 'l lettore, mentre egli si spazia per le dilettevole rime,
era così facile a vedersi ma che egli non la vedeva. d'annunzio, iv-1-56
diverse scienzie. groto, 1-130: egli, studiando in bologna nel monastero di san
. gregorio magno volgar., 1-220: egli non poteva stare ritto,..
dee., 7-3 (165): egli colla donna... se n'entrarono
classici. d'annunzio, iv-1-36: egli alternò, fino a'vent'anni, le
queste [le macchie solari] scopers'egli l'anno 1610, trovandosi ancora alla lettura
molti semi. pascoli, 739: egli fu il leucoio, ella il galantho,
. aretino, 20-156: se pur egli ti va ponendo la leva fra le
per volgerti a suo modo, atasta s'egli ha catenine al braccio o anelli in
dito, e... prova s'egli se gli lascia torre.
sotto le croste del vaiuolo, ch'egli col grattarsi aveva messe violentemente a leva
varchi, 18-2-15: quegli quindici giorni ch'egli stette in acqua, regnarono sempre levanti
mani, e comparve un ragazzo, anch'egli alla levantina, molle ed effemminato.
inginocchiandosi a'piedi adorollo; della qual cosa egli, per umiltà, turbandosi sì 'l
ne fugge ispa- ventato, / ed egli or questo or quel leva sul corno.
20-161: in quella notte, levandosi egli per la sua nicissitade, udì quel
dio. g. gozzi, 1-189: egli mi pare di essere, come dire
ch'essa allor era ma per quel ch'egli la poteva far essere con levarla a
quasi vicino al cielo, e come se egli avesse a reggere i casi umani,
. maffei, 3: non lasciava egli... di levare la mente al
viva forza in certa casa, ch'egli aveva con altro inganno levata a pigione,
dee., 7-2 (160): egli [un doglio] è tutto impastricciato di
. a. verri, xxiii-141: mise egli stesso a terra il cappello, tirò
della italia, come gli leverete, egli senza dubbio entrerà in nuove imprese.
re, essendo questa la prima impresa ch'egli contra la lega facesse. gemelli careri
particella pronom. berni, 326: egli si è levato dal servizio di monsignore,
teneva in concetto di poltrone, e ch'egli non era uomo di levarsi questo fregio
voi non fareste di vostro onore. ed egli disse: perché io non vi uccida
g. gozzi, 117: in effetto egli mi pare che mi sia levata una
ha sette peccati in sé, ed egli si leva li sei e uno ne ritiene
uno ne ritiene a sè, ch'egli non voglia manifestare al prete, egli ne
ch'egli non voglia manifestare al prete, egli ne può ben essere dannato. panigarola
boccaccio, viii- 2-70: quello che egli voleva da lui, era che egli si
che egli voleva da lui, era che egli si levasse dal sole. macinghi strozzi
seguitai buona pezza di strada, ma egli con velocissima fuga mi si levò dinanzi
, se dio ce lo levasse, essendo egli un vero esemplare di bontà e di
., 15-7: e * rispose: egli è scomunicato, / e fecel sotterrare
in tanto si levò dal popolo che egli sempre solo, sempre unico, sempre
levarlo di possesso. dolce, 7-16: egli poteva fare e scriver nuovi soldati,
ne fu levato. manni, 2-170: egli fu levato d'inquisitore sì, ma
e darli la terra; et egli venisse da quella parte con la sua gente
brusoni, 210: chiamata... egli ancora la consulta di guerra, intavolò
». gli sarebbe stato doloroso, perché egli era l'uomo dalle affezioni improvvise.
delle facoltà loro. nievo, 718: egli è a parigi a levar nuovi eserciti
,... che non avrebbe egli fatto della gioventù? b. croce,
il chiaror del sole, e che egli non si corica né leva, ma costeggia
d'occhi fu essequito, tanto quanto egli comandato aveva. -lasciarsi levare in
ritorno. sassetti, 210: egli mi leva e pone da qui in india
21: si dice del paone che quando egli leva alto la coda,..
acuta sofferenza. algarotti, 1-ii-146: egli si pensò di soffiare con un cannellino
: -ma a me che mi tocc'egli? -il vantaggio di non dar la dote
di levamela. tommaseo, lxxix-n-398: egli abbonda in promesse, ma non conchiude.
d. bartoli, 17-2-37: v'aggiunse egli di più lo starsi fuor della porta
: ma che farò io poi? egli è tanto di qui a levata di sole
ogni maggior diligenza varie levate, ch'egli ordinò subito, di fanteria e di cavalleria
generico di tutti i moti, ch'egli [il cavallo] fa nell'alzarsi colle
-mi par vederla. -so ben io come egli è di poca levata. manni,
levataccia. faldella, 3-320: egli faceva per giunta dei gran leva- tacci
aguzze travi. condivi, 2-89: s'egli aveva a leggere una lettera o altre
il populo di firenze abbandonato, ch'egli uscirebbe fuori e tornerebbesi a casa; e
., 3-1-20: dicesi di socrate ch'egli era usato di stare fermamente il dì
troppo più lodato di loro, che egli non si biasima di que'd'allora:
il nostro comune padre socrate e che egli aveva appreso da sua madre levatrice.
c. e. gadda, 10-85: egli discendeva in linea maschile diretta da gonzalo
levatura avea, disse: -comare, egli non si vuol dire, ma lo
in santa maria del fore testimoni, che egli rifiutava fra girolamo, e simili baiate
l. salviati, 19-57: essend'egli uno / omicciato di poca levatura,
di questo suo desio, acciò che egli, / che è di poca levatura,
guerra. d. battoli, 4-3-51: egli, che per altro era di facilissima
ducentocinquanta de'maggiori leviti, alli quali egli diceva che a loro si conveniva più
colle quali, in questo dì, risuscitò egli, cioè la prima dota, di
pratolini, 2-442: accanto a liliana egli aveva scoperto che un bacio aveva il
levitici, delle loro possessioni, terre dov'egli abitino. s. bernardino da
ch'essi potrebbero ricavare dalle lezioni ch'egli ha lasciate in eredità. leopardi, i-236
io sono per compiere la lezione, egli toma a casa, e perché non mi
et udiva lezzione da loro, essendo egli maestro de altri, egli stesso pare
loro, essendo egli maestro de altri, egli stesso pare che aveva pigliato assunto di
foscolo, xvii-279: so di certo ch'egli è incivile, ed io gli ho
, 1-16 (i-185): prese egli la via verso la strada ove era il
. sing. e plur. ant. egli; essi. amabile di
volte adopera * li 'per 'egli ', ed appunto negli stessi casi del
'e '. = da egli, per aferesi (cfr. gli3)
di lì. pascoli, i-461: egli [carducci] era, il novo peregrino
lì 'all'osteria forse di radicofani, egli ha preso la via di bologna.
e le libazioni. salvini, 16-661: egli / non fallì mai de'favoriti doni
senza zucchero. guerrazzi, 7-148: egli si affaticò ad annegarla [la sembianza della
g. m. cecchi, 193: egli accende candele / di libbre. lancellotti,