unità. foscolo, xv-563: [egli] è tutto matematico ed a + b
certo essere quello dell'ingiustizia; dunque egli è un malvagio. idem, 185:
., 1-7 (107): trovandosi egli una volta a parigi in povero stato
parigi in povero stato, sì come egli il più del tempo dimorava. idem
tasso, 9-94: ma come prima egli ha veduto in piega / l'essercito maggior
77): avendomi recati danari ch'egli mi dovea dare..., e
ivi bene ad un mese trovai ch'egli erano quattro piccioli più che essere non
appariti più miei parenti, e panni che egli sieno in grandissime pene. cantari,
perciò andate da don remigio, ché egli vel leggerà. -nella correlazione:
nobile amore..., mi fu egli di grandissima fatica a sofferire. buonarroti
(233): un suo orto che egli lavorava a sue mani. paolo da
suole. idem, 16-54: ben ch'egli in capo avea l'elmo lucente,
dee., 8-10 (330): egli vendè i panni suoi a contanti,
iv-1-862: quel raccapriccio... ch'egli aveva pro vato già altre
: alla fe', alla fe', ch'egli si pare bene che tu scherzi sopra
, 9-3: (355): egli ti dirà incontanente ciò che tu avrai a
317: beata a me, poscia che egli mi farà avola di così chiara
: « gli è vero, ma tocca egli ai preti di trattar male coi poveri
era santissimo. sacchetti, ii-164: egli è uno padre d'una famiglia,
r. m. bracci, 2-8: egli è un abatùcolo, alto quanto un
o possessore di misera badia, o egli abate da poco; e può essere
ecco qua il dormi; or che va egli abbacando? varchi, v-38: quando
fanno canti. velluti, 311: [egli] apprendeva bene...:
. bottari, 2-27: l'ambizione, egli dice, è... abbacinamento
numeri, da sommare, da dividere, egli [il maestro] sapeva trasformarcela in
del sole. cicognani, 9-121: ed egli si trova
di fuor dorate son, sì ch'egli abbaglia. idem, purg.,
ritrova nella cosa abbagliante; e giacché egli abbaglia, cioè offende l'occhio interno
vani pedanti. cesarotti, i-227: egli tenta la mia costanza in tutte le
alla sua vera intenzione e all'idea ch'egli ebbe del buon principe. tommaseo-rigutini,
pasto morde. fiore, 69-11: egli è di natura di mastino: / chi
di belve. pirandello, iii-64: egli non poteva insegnare al cane ad abbaiare
cara: lasciate abbaiare questo cane quanto egli vuole; e se egli disidera di farla
questo cane quanto egli vuole; e se egli disidera di farla morire, venga avanti
. rajberti, 1-65: un bel giorno egli [il gatto] trova l'uscio
inquietudine interiore gli cresceva così fieramente che egli pensò d'abbandonare le sale. beltramelli
. monti, 21-232: tre volte egli lo scosse / colla robusta mano,
la impresa. vasari, ii-17: egli si mise a imparare molte cose;
, ma due tele di canape: egli ne tolse alquanti fili, li annodò,
in mente. serao, ii-602: egli si abbandonava ad un languore estatico,
idem, iv-2-760: ella sapeva com'egli s'abandonasse interamente ad ogni onda della
machiavelli, 358: e se pure egli occorresse che il nimico fusse entrato nella città
in terra. boccaccio, i-4ig: _ egli si duole degli abbandonati compagni, nesci
grande disperazione, imperò che per essa egli si riputava abbandonato dà dio. caro
sentimento. •• boccaccio, i-225: egli nella dubbiosa mente... non
0. rucellai, 2-14-5-49: è egli un barlume d'un lume soprannaturale,
. d'annunzio, iv-2-49: ed egli mieteva, con gli occhi abbarbagliati dal lampeggiare
. buonarroti il giovane, 9-611: egli è briaco al certo, ed ha creduto
poi come i siri scendevano verso eliséo, egli fece orazione al signore, e disse
anime. collodi, 744: [egli] ha sempre bisogno di qualcuno che gli
è abbarbicata nel core d'un amante ed egli la lascia dominare, il più de
solamente quando avevano risposto di fuori egli abbassava il ponte levatoio perché avan
. bibbia volgar., ix-292: egli ha abbassato li potenti... e
uomo non si turba nella tranquillità, ma egli è maraviglia quando alcuno si dirizza e
commessi! d'annunzio, iv-1-143: egli aveva troppo mentito, aveva troppo ingannato
piovere: ciò per altro succede quando egli finisce o abbassa. 7.
podere. boccaccio, i-101: e se egli avvenisse che io gliela donassi, o
che io gliela donassi, o che egli occultamente la prendesse, primieramente a me
carducci, i-131: or non ti par egli ch'io abbia pianto e pianga a
4-1009: tremava al pensiero che forse egli non avrebbe saputo esser virile abbastanza per
ii-13: non avevamo capitali abbastanza perché egli potesse fare il negoziante. ojetti, 47
messer luchino. arrighetto, 249: egli è maggior virtù vincere te medesimo,
d'abbattere giano della bella, imperciocché egli era stato de'caporali e co- minciatori
qualunque dispiacere. d'annunzio, iv-1-258: egli si lasciò abbattere; abdicò intieramente alla
fera si sono abbattuti, / dove egli aranno i lor destrier perduti. ariosto
mia sciagura s'abbattesse a questo trattato, egli si farebbe beffe di me, e
abbattendosi col pensiero in quei tempi felici, egli non vi si abbandona, non vi
s'iaebria. nievo, 408: quand'egli si abbatteva nel viso adunco e orgoglioso
lungo il canale /... villoso egli era. intento io lo guatai.
, 239: dicendo molte cose, com'egli è richesto e com'egli si suol
, com'egli è richesto e com'egli si suol dire presuntuosamente, abbattesi di dime
non s'abbatteva a passar colui, egli non avrebbe mai imparato che ci erano in
caso li poteva disporre, adoperan ciò ch'egli adoperano. magalotti, 17-17: abbattendoci
; e abbattutone le cortine, com'egli aveva domandato, l'infermiere [ecc.
: sotto la sera purpurea d'autunno egli si trasfigurava, secondo gli istinti del
ritrovò la giustificazione, ottenne la conferma. egli credeva di trovare un sollievo in questa
10 vinsero. svevo, 2-388: egli però non aveva mai sentito l'abbattimento
agguagliare a uno abbattimento... egli messe poi il caso in figura,
. varchi, 16-120: non accade egli ancora negli abbattimenti, che l'uno dei
e vinti. idem, 20-82: scende egli giù per le abbattute mura / e
della badessa. de roberto, 181: egli era il solo meritevole d'aspirare alla
libero arbitrio, certa cosa è che egli può e non può [innamorarsi],
dicemmo che la pensione... egli tutta la consacrò a dio nell'abbellimento e
. torricelli, 102: abbelliva egli [galilei] le specolazioni della filosofia
sempre viva e varia dello spirito, ed egli con le sue variazioni abbelliva il linguaggio
volgar. [manuzzi]: s'egli t'abbellisce di vivere in questo pericolo
fiele. d'annunzio, iv-1-961: anch'egli..., aveva abbeverata d'
20: e s'ella beeva, ed egli beeva il suo abbeverato; e molte
veduto non t'avesse, credi tu che egli credesse che tu fossi il migliore dipintor
prestamente rispose: « messere, credo che egli il crederebbe allora che, guardando voi
il crederebbe allora che, guardando voi, egli crederebbe che voi sapeste rabici ».
(315): maestro mio, egli si par bene che voi siete stato a
; agiato. sacchetti, 77-24: egli avea un luogo bello da tener bestie
sua parte del balzello, non essendo egli... molto abbiente, fornito di
di gala. d'annunzio, iv-1-250: egli si abbigliò con insolita prontezza. panzini
gran quantità. baldinucci, 1-64: conduce egli al presente sua vita, che può
vitellio agevolmente disponeva i suoi, com'egli s'abbiosciò, l'esercito di vespasiano
2-383: da un impieguccio... egli traeva
sono sollecito di ragguardare il mare s'egli s'abbonaccia, ch'egli più tempestosamente
il mare s'egli s'abbonaccia, ch'egli più tempestosamente ondeggi. masuccio, 44
territori del nostro regno? gli ha egli allargati o ristretti? abbonati o danneggiati?
rigida morale. deledda, ii-58: egli s'era fatto tondo tondo, ingrassato
. bartoli, 5-102: come dunque egli [il figliuolo di dio] povero
dio] povero, io abbondante; egli in patimenti, io in agi e in
molto meglio le mettono in opera quando egli hanno abundantissimamente da vivere. vasari,
idem, 1-27 (i-353): egli lasciò in abondanza di molte calde lagrime
: vera cosa è che amore, ov'egli moderatamente dimora, temenza e vergogna conviene
tutto che usi; ma là dove egli in tanta quantità abbonda...,
spirituale. lorenzino, 92: s'egli avessi providenzia e iustizia insieme, non
e abbondevole ricevuta. idem, v-130: egli, già d'anni abbondevole..
de'figliuoli abbondante, sì come egli medesimo abbondava, contento l'anima rendè
accorti. varchi, ii-1-51: sappiendo egli che a copiosamente e ornatamente favellare tre
suo latinante: dixit dominus domino meo, egli rispose. 3. orlato.
esamino il sentimento del malvasia, che egli ito a roma in un tempo di
e abbozzamento di ghiaccio, essendo egli... da principio assai tenero e
gentili. verga, i-5 7: quando egli ebbe finito, abbozzò un pallido sorriso
grazie ». bacchelli, 3-134: mentr'egli abbozzava uno stanco sorriso, lei gli
190: antonia sua madre diceva che egli [claudio] era un mostro di
lunare. magalotti, 21-94: non derivando egli da altro che dal proseguimento della rarefazione
una forma abbozzata e provvisoria, che egli certo riserbavasi di determinare. ojetti,
fèsse alte e famose, / ond'egli te d'abbracciamenti onesti / faria lieta
. b. davanzali, ii-97: egli, per sola voglia di gittar via,
. / di ben tutta la spalla egli soverchia / gli accolti in piedi al
, 7-103: possa l'accomandante supplire egli a detto registro da farsi servata forma.
dossi a dio. baretti, i-47: egli... ve ne rende per mezzo
mente piangendo. de amicis, i-460: egli ci dà tutto a mezzo: un
per guardia dello stato suo tener solea, egli da sé li accomiatò.
. g. del papa, 4-53: egli adiviene talora che il secco sia più
savio dal terror della morte, ch'egli già vedeva presente, diede mano all'
bellezza] accomodato: massimamente per questo che egli è spirito, e quasi specchio a
occasione di esercitare due altri uffici ch'egli si era imposti da sé: comporre
: l'affare, per il quale [egli] si era dovuto muovere da casa
e che era per far frutto, com'egli fu di quindici anni, lo accomodò
bandello, 1-7 (i-99): egli, quanto seppe e puoté più accomodata-
. deledda, ii-1031: s'accomodi. egli si accomodò di fronte a lei,
riluce questa bella e santa virtù, egli si è in quello ufficio proprio nostro,
maraviglio che quel proietto, fin ch'egli viene accompagnato dal braccio del proiciente,
, ché se tu fai male, egli il ti crescerà; e se tu farai
; e se tu farai bene, egli il ti menimerà. albertano volgar.,
a due passi dal pianoforte dell'accompagnatore egli [fursy] modulava le sue satire in
, ii-375: il quale [letto] egli s'ha ancora accumunato con me,
in modo e in forma, ch'egli era più bello di prima. ariosto
idem, i-78: e gli comandò che egli acconciasse il suo arnese, acciò che
di qualcuno. poliziano, 187: egli è ver, donna, ch'i'ardo
in casa, che si dice ch'egli spesse volte 1'acconciava di sua mano.
dee., 5-9 (80): egli... era in un suo
ho di modo acconcie le cose che egli potrà leggermente il tutto governare. grazzini,
., 3-1 (274): egli è sì sciocco, che egli s'acconcerà
: egli è sì sciocco, che egli s'acconcerà comunque noi vorremo. idem
. sassetti [tommaseo]: essendosi egli [clemente vii] presa quella repubblica
. botta, 4-914: giafferri ricoverossi anch'egli a livorno, poi si acconciò ai
di molti i quali si dolgono ch'egli prosperi gli sciaurati. manzoni, pr.
acconcia. targioni tozzetti, 12-6-350: egli mi disse che non aveva mai mangiato
egli mi piace, m'acconcio di questo,
; apparecchiamento. pieri, 40: egli [gregorio x] siccome santo, e
, 76: allora voleva la convenienza che egli le fosse compagno, e clara vi
; e tanto gli seppe dire che egli acconsentì. livio volgar., ii-1-34
g. gozzi, iii-321: appena egli fu tocco da questo pensiero che il
non cristo, che per niuno modo egli doveva acconsentire alle sue suggestioni. idem,
: quando tu andasti oggi ad uccellare, egli rimase qui, e quando tempo
e da molto che io accontai mai, egli è per certo un de'più.
quella sua bocca silenziosa e prudente; egli s'accontentava di tacere, e di
ti so dir, che al primo ch'egli accoppa, / tutta l'armata ha
macchie. magalotti, 21-6: adattando egli [l'uomo] impropriamente le cagioni agli
alle accoppiature, dette scolasticamente concordanze, egli non ha dubbio che gli baldinucci
. carducci, i-406: di questa discordia egli porta innocente la pena, e se
io di quel tempo all'io presente. egli sentiva pur sempre di rimanere estraneo all'
scorciatoia. silone, 5-299: egli aveva preso la via più lunga, quella
i ribelli gli hanno accordati de'patti ch'egli non avrebbe di sicuro accordati loro nello
caso. alfieri, 4-171: s'egli nelle mani gli dava o vivo o morto
. monti, iv-64: come poteya egli accordarmi la sua [amicizia] non
: gli accordò subito il prestito ch'egli domandava. panzini, ii-464: la marchesa
madre molto avere, quello di che egli s'accordano. boccaccio, i-430: non
tanto andò d'una in altra, che egli si fu accordato con lei e seco
sacchetti, 2-75: fu loro detto ch'egli era presso a due dì, ch'
era presso a due dì, ch'egli avea accordato toste, e credeano si fosse
rimasero d'accordo che per un anno egli fosse signore. pulci, 18-160: mor-
ella non s'avvedesse del cammino ch'egli prendeva]. nievo, 71: e
di cervello in un suicida; perché egli non dovea ignorare che l'azione da lui
: con tutto il suo travaglio creativo, egli [lo sceneggiatore] non può essere
scaturia mormorando un picciol rio. / egli v'accorse e l'elmo empiè nel fonte
intelletto subitamente e di facile, dove egli [il verbo essere] manchi, accorre
guerra e le accortezze politiche... egli seppe con tanta purità, leggiadria,
forza, la magnanimità, l'accortezza egli le riponeva nel saper volere pertinacemente.
tu accorta e segreta, ed egli avvedutissimo e coperto. tasso, 692:
loro sentimento ostile. alvaro, 9-371: egli sapeva attraverso quali insidie una donna può
): sta'bene accorto, che egli non ti ponesse le mani addosso, perciò
ti ponesse le mani addosso, perciò che egli ti darebbe il mal dì. pulci
o mi diminuisca. alvaro, 9-372: egli pensò... che questi accostamenti
cortecce, si mette nelle medicine; imperocch'egli è sì piccolo e accostante, che
. seguace. boccaccio, 3-2-98: egli erano salvatichetti intorno a'costumi cittadineschi,
suo cantuccio. collodi, 22: [egli] accostò l'uscio di casa
già, / alla sua sposa, egli si fu accostato. fioretti, xxi-948 (
sole, che, per potere che egli abbia, oggi non ci si accosterà egli
egli abbia, oggi non ci si accosterà egli giamai. ariosto, 46-128: ruggier
. in picciol tempo consumò ciò ch'egli aveva. guicciardini, iii-372: accostatosi
di coloro che gli stavano accosto, egli sarebbe stato un buon padre. de
, accosto accosto. deledda, ii-616: egli le andava accosto accosto e il
i-493: erano accosto accosto; bastava ch'egli si sporgesse ancora di quattro o
carne, per la rea accostumanza ov'egli era tutto tempo istato. libro de'
anche rifl. giamboni, iv-131: egli è buona cosa che l'uomo s'accostumi
accozza erminlone. machiavelli, 33: perché egli è difficile accozzarli insieme, è molto
sparsi. carducci, i-239: avrebbe egli mescolato insieme anzi accozzato in un sol
grosso alla città di firenze, ch'egli coperse tutto il piano. idem, 12-65
sua simpli- cità gli faceva accredere che egli avesse, i segreti diletti della sua
artefice accreditatissimo in grecia, per quanto egli desse l'opere sue; e rispondendo
più spazio a serbare la robba, egli accresceva i granai. bisticci,
monsignor suo accresce, / accresce anco egli, e n'ha da viver lieto.
sarà finito. nievo, 88: egli seguiva con occhio premuroso e 'innamorato ma tranquillo
, gli accrescimenti di quell'affetto ch'egli veniva istillando nell'anima. 2.
d'amicizia. carducci, i-1319: maestro egli stesso e accresci tore degli studi.
fallo. viani, 10-229: [egli] acculò il carretto e scaricò..
accuse ignominiose contro l'uomo di cui egli portava nelle vene il sangue. deledda,
e nelle arti. moravia, ii-203: egli era ricco, sembrava che i ragazzi
di accusa. viani, 10-182: egli rifischiò tutto alla polizia e volle essere
è che non si conturbi, quando egli vuole insozzare le virtudi per accusaménto de'viziosi
.. / disse a me: « egli stesso s'accusa: / questi è
di francesi. collodi, 750: [egli] accusò un dolore molto accusante
è chiae pensava nel cuore suo com'egli lo potesse accusare e vendicarsi di lui
: il podestà, volendosi prima accusare egli della forza che fare l'avea voluta
che fare l'avea voluta, che egli da lei accusato fosse, lodando prima
, per1 accusargli umilmente del pensiero ch'egli avea avuto inverso di lui. s.
arrivare alla porta e ad entrare, egli si accusò di mille torti verso di lei
mie commuovono. machiavelli, 888: egli è per certo gran cosa a considerare quanto
parte di pagamento per fiorini seimila; ed egli 11 si prese, seguendo il proverbio
i lor pugnimenti, in quanto che egli è parte dell'organo del tatto.
e che l'acchinea, della quale egli grandemente si dilettava, dalle parti di dietro
di imbottigliarle. svevo, 3-558: egli suppose che il mio stomaco mancasse di acidi
, leva via la stanchezza (s'egli è però da credere) a chi se
essere più grave di quella dove che egli più leggero apparisce galleggiando per essa.
mi avevi detto il vero, ch'egli [il bambino] era nato di
è tanta la sua esterminata forza, che egli penetra per quei piccolissimi fessi. salvini
ammettere che all'epoca del suo matrimonio egli era già in cattive acque. idem,
acqua alla gola. verga, ii-381: egli non le aveva scritto che due o
inconciliabili. de marchi, 869: egli rappresentava la parte della conciliazione, ma
idem, 16-iii-308: or non sarebbe egli gentil rimedio... dar da bere
... quale rompeva in pezzi, egli metteva ad uno per volta a rinvenire
tutta quella... famiglia che egli aveva nutrita d'arsenico, di ferro
s'io dico « greco », egli intende « acquaticcio ». moretti,
quelle parti di qualche arbore, donde egli ha di già appostato che sogliono far
testa acquattata. bocchelli, 1-68: egli s'era rifugiato, dalla chiesa,
stava acquattato. alvaro, 2-33: egli ora vedeva le due figure acquattate nel vicolo
acqua vite. settembrini, 1-302: egli si leva, e con feroce sorriso dice
chiliini, iii-112: che cosa è egli mai questo fomite o seminario pestifero.
o seminario pestifero... è egli accidente o sostanza?... se
d'acquarella, di mano (diceva egli) di giulio romano. baldinucci,
ari il campo... quando egli è, dopo lungo secco, bagnato di
, e sta'contento a quello ch'egli vuole, e datti pace. landino,
, ii-413: il solo pensiero che egli sapeva ciò che essi volevano fare, anche
: mattamente fa chi lascia quel ch'egli ha, per acquistare quello che non ha
gran sepolcro liberò di cristo: / molto egli oprò co 'l senno e con la
profumo della terra sconvolta,... egli sentì il desiderio di vivere con la
mare. d'annunzio, iv-2-677: egli voleva riconoscere alla luce del mattino e all'
uno particulare, ma lo puniate acremente se egli erra contro el bene comune. machiavelli
e seguace sincero deu'evangelo, ch'egli, siccome parroco, interpretava a'fedeli
sottili e più esquisiti, i quali egli chiamava acroamatici, cioè auscultatorii, non
su l'acrocòro / dell'orbe, dov'egli avea vinto, / eresse una stela
delle sensazioni. manzini, 12-47: egli sembrava tirarsi indietro in vista d'un
i-477: non c'è parola ch'egli dica,... la quale non
il cervio tiene le orecchie chinate, egli non ode bene, e quando le dirizza
. galileo, 4-3-134: conviene egli confessare la virtù della geometria essere il
una velata. pirandello, 5-115: se egli la avesse toccata appena appena anche senza
molto adacquati da un timore continuo che egli avea. 4. ant. abbeverare
dell'estremo oriente. deledda, ii-1062: egli cercava la mia sostanza, come gli
sua gli è insufficiente per adagiarsi com'egli ha bisogno nella vita. 6
m. cecchi [tommaseo]: se egli acconsente... - adagio.
come la nebbia. idem, ii-498: egli camminava adagio adagio, levando i piedi
tra'simboli. cuoco, 1-9: egli ha verificato l'adagio greco per cui si
alziate al vólto, / sì ch'egli vi si specchi, e 'l suo sembiante
indelebile. luca pulci, 4-11: egli avea scritto in adamante / quell'atto
prima con mille adamantini nodi annodarono che egli di nulla s'accorgesse. berni, 37-8
gran fascio di robe vecchie, ch'egli ha molto ben saputo adattare a suo dorso
di ciascuno. montanari, i-496: egli è fuori d'ogni controversia che l'
ci offre. tozzi, ii-507: egli alzò gli occhi alle sue trecce nere;
una corda. beltramelli, ii-437: egli non avvertì il passo leggerò, non si
: se fusse uno soldato virile, egli te la torrebbe [la soprawesta],
, a suo debito, ciò che egli deve. 2. attribuire, riferire
le ossa a colpi di tacchi ferrati; egli aveva addentato una mano che lo stringeva
viani, 13-301: ogni parola ch'egli proferiva era addentata nelle articolazioni.
dall'addentellato di una fabbrica letteraria, egli trae invito e possibilità di appoggiàrvene contro
della quale viveva. viani, 19-394: egli si addestrava a camminare sui rovi a
vuole la società. moravia, v-207: egli mi spiegò in seguito che, talvolta
più gagliarda positura per reggere pesi ch'egli abbino imparato in loro scuola. alfieri
piacere, ma al mondo al quale egli appartiene. negri, 2-583: crede
., 3-7 (326): ed egli mi piace di parlarne, acciò che
mai a persona. soderini, i-362: egli è stato osservato per cosa chiara che
sì potea troppo ben tacere, ma s'egli allora avesse taciuto e non detta la
, 529: stringendolo pertanto neri, egli addimandò patti, e trovogli tali quali in
. d'annunzio, ii-876: non è egli su la bara che inghirlandi; /
la sua simplicità gli faceva accredere che egli avesse, i segreti diletti della sua
coniugi. d'annunzio, iv-1-264: egli ripensò anche alla lacrima che le avea velato
.. alla voce soffocata dell'addio quando egli le aveva posato su le ginocchia il
. tozzi, ii-525: dichiarava ch'egli ormai non aveva più bisogno di ascoltare
qua un esemplare. carducci, i-211: egli pone a dirittura dante innanzi a tutti
gli altri. deledda, ii-28: egli provò una forte delusione. era questa
... ma non tanto come egli s'era immaginato: le montagne poi,
ritegno. comisso, 14-53: ma egli stesso non sapeva scegliere e avrebbe addirittura
26: come quasi uno segno dove egli adrizi ogni suo ingegno et consiglio per
gli fu additata la canonica, ed egli vi entrò con piglio da padrone. panzini
per impadronirmi di questa lingua, poiché egli è disposto di volerla imparare. idem,
cantari, 281: i'vi dirò com'egli era adob- bato: / forma avea
comunemente raddolca, quando di freddo grande egli si fa più temperato.
d. bartoli 18-108: bastava ch'egli andasse a guadagnare anime a dio:
addolcito con dirgli, che... egli era di necessità il fare a quel
cavalca, 9-71: e bisogno, se egli avesse quasi cuore di pietra, che
persona fosse. tasso, 7-25: quivi egli ferma addolorato il passo, / e
tempo. monti, 11-543: ond'egli addolorato e mesto / seco nel chiuso
, lo aveva istruito alla manovra ch'egli ora veniva compiendo. -rendere domestica una
bestiola selvatica, in apparenza addomesticata, egli meditava continuamente la fuga.
ho modo di dargli la sicurtà che egli desidera. monti, 4-552: essa
. girolamo volgar. [tommaseo]: egli, ritornato alla sua terra, addormentato
bisticci, 268: tutte queste cose egli le fingeva per addormentare altri. machiavelli
rispose et- torre, / * ch'egli scemar potria mie forze, e in petto
, 15-n: mentre addormito un tratto egli si giacque, / gli apparse e disse
l. bellini, 5-1-15: piglia egli [l'arrotino] fra le sue mani
suoi doni a proporzion delle cariche ch'egli addossa. magalotti, 9-1- 110:
papini, 27-789: non aveva anch'egli addosso la sua soma di peccati?
fra michele, 67: chi diceva: egli à il diavolo a dosso. chi
il diavolo a dosso. chi: egli muore eretico. savonarola, iii-102: e'
aria aperta. pea, 1-21: egli chiudeva gli occhi e restava sbigottito, con
fratelli addosso ad aldobrandin palermini, ed egli l'ha confessata. paolo da certaldo
mora. pellico, ii-76: non potrebb'egli essere un raffinamento d'arte, quel
la lingua loro predice le cose che sa egli. fioretti, xxi-975 (41)
guido da pisa, 64: e come egli tornava, udìo lo strepito e lo
parte, e di più quelle che egli di sua invenzione adduce. marchetti,
, istruirsi. magalotti, 7-17: egli si era addottrinato in questa scuola,
, si dovria sommettere, però che egli è d'onore privatore, adducitóre d'affanni
. bibbia volgar., vi-179: egli è una vergogna che adduce peccato, e
. albertazzi, 452: gli argomenti che egli adduceva a sostegno della sua fiducia,
iddio medesimo,... essendo egli l'oggetto indeficiente e adeguatissimo del suo
occhi, mancavano parole adeguate, ed egli le cercava nei versi altrui, negli
non perché si spenga, ma perché egli si adempie. lorenzo de'medici,
. iacopone, 30-51: e s'egli è omo che voi predecare, /
volte interviene che non sono tanti ch'egli [i soldati] adempino il numero di
. cavalca [crusca]: egli sarà fine e adempimento d'ogni nostro
lxxxi vii novembre, nel quale egli era nato, sedendo a mensa,
scorretto vivere degli europei: il che egli vide adempiuto non più tardi che indi
vento. d'annunzio, iv-1-916: egli aveva esperimentata l'aderenza materiale con lo
. de marchi, 465: egli ha forti aderenze anche fuori del suo partito
combattere. quando aderì al socialismo, egli non era spinto che da quel risentimento.
, 88-3-2: se conven carlo suo tesoro egli apra / e sua potenza mostri a
giocarvi entro. svevo, 5-140: egli ricordava com'era stato adescato con le viste
annunzio, iv-1-297: temendo forse ch'egli le sfuggisse, ella aveva voluto legarlo,
iv-2-1157: dal suo contegno appariva che egli avesse sorpresa nella piazza quella sconosciuta e
]. targioni tozzetti, 12-1-288: egli è un codice adespoto, antigrafo,
: pigliate queste cose, che le manda egli, e ordinate da desinare, ch'
non si bagnano, dal che s'ha egli preso il nome. domenichi [plinio
alcuno interesse, e perciò non fa egli nella riscossione che figura di mero procuratore
ei vi abbia alcun diretto interesse. egli non ha altra figura che di semplice
verro. d'annunzio, ii-762: membruto egli era / e gravato di giallo adipe
ha forza d'occupare l'animo sì che egli non possa disceradipocéra, sf. chim
crepa. marino, 373: cieco egli è, ma fanciullo; / se
, 34: dicesi in oltre ch'egli dipignesse un fanciullo, il quale aveva
ad alcuno e molta grazia, ed egli non le conoscesse per grazia ma per disgrazia
e piena di paura; alla quale egli disse: -che cosa è questa? cui
; ma mitigandola sì gli dicano che egli nella sua presenza venga. paolo da
idio; e io vi dico che egli è adirato, massime contra di voi,
mancato il primo sostituto, o non volendo egli adire l'eredità, in essa succederà
aggira, /... / tale egli intorno spia s'adito alcuno, /
dagli aditi sacrati / tai dolorosi detti egli riporta. parini, giorno, iv-259:
opera, che innanzi al distretto giudice egli porga a me lo adiutorio della sua
che vengono ab intestato. e morendo egli in questo tempo senza l'adizione,
211: il popolo, secondo che egli è adizzato, s'adira. ariosto,
giorno dopo questa spariva; pareva che egli rubasse con gli occhi. papini,
, 214-6: avvenne per caso, ch'egli ebbe aocchiato vicario capitolare che ha autorizzato
armeggiando. baretti, 2-395: mi cred'egli tanto adolescentulo da scegliermi per consiglierò chi
un figlio di popolo in specie. egli si è definitivamente licenziato dall'adolescenza;
giov. cavalcanti, 360: [egli] le mura di cremona più volte
gruppo di forme ossute e mute e che egli non vedeva, una donna biondiccia e
è la specie intelligibile più alta che egli s'abbia possuto formar della divinità; e
e maraviglioso,... come poteva egli farlo superiore agli altri uomini e singolarmente
sp., 1 (22): egli v'entrò, con un passo così
dee., io-7 (450): egli cominciò sì dolcemente sonando a cantar questo
s'ei vuole adoneggiare ha da trovarsi egli stesso la venere. = deriv.
caso le poteva disporre, adoperan ciò ch'egli adoperano. fontanella, iii-365: questa
spuntare un impegno... doveva egli stesso mettere in opera molti mezzi di
lo 'ngegno. petrarca, 126-15: s'egli è pur mio destino, / e
non ci si adoperano, che egli mi debba mai da dio esser perdonato.
tutto adoprarsi. pellico, ii-164: egli erasi adoperato colla più generosa e costante
l'essere: non adopera alcuno dove egli non è, e dovunque egli è,
alcuno dove egli non è, e dovunque egli è, adopera. savonarola, iii-74
papa giovanni fosse più lungamente vivuto, egli avrebbe adoperato ogni abbassamento e dammaggio de'
del paradiso della dilettanza, acciò ch'egli adoperasse la terra della quale era fatto.
, logoro. berni, 96: egli ha una berretta, adoperata / più che
dileggiano l'adorazione del fedele ad oggetti che egli sinceramente e pensatamente crede maggiori dell'uomo
-inchinate e adorate. e così tosto com'egli ha detto, questi hanno tutti la
bibbia volgar., ix-480: ma egli è venuto tempo, e ancora è,
tua persona. d'annunzio, iv-1-172: egli era spinto come da un bisogno di
: nobile per bellezza, la quale egli accresca col ricco adornamento. bibbia volgar.
fior d'amaranto. deledda, ii-334: egli era là, curvo sulla terra che
le sue speculazioni, come abbondantissimo ch'egli n'era, ne fu insieme liberalissimo,
non lo ubbidisce, onde per questo egli è privato della eredità del suo zio e
padre adottivo. foscolo, ii-2-166: egli [augusto] vide perire sul fior degli
. b. davanzali, i-159: dava egli [tiberio] a'troppo adulanti in
m. adriani, 3-1-149: se egli [l'adulatore] imita alcuna buona
e forse peggio gli avverrebbe ancora, che egli sarebbe avuto per malvagio e per lusinghiero
... ti accorgi subito ch'egli è mal regolato in ordine a sé.
: alle quali [le colleghe] egli fa una corte alta e velata che non
tutta mia? -sempre... ed egli, che in questo non avea creduto
l'uomo speranza in dio, ch'egli gli perdoni suo peccato. guinizelli, iv-18
d'arancio. dossi, 263: egli sedèa presso di lei, ch'era un
melata. mattioli, 1-82: tiene egli quasi come per certo che l'eleomele
viii- 82: nel salutarmi, egli mi sorrideva, in maniera assai affabile
sovente avvenne che... egli celasse la propria scommodità e s'infingesse
oneste e care / con que'soprani egli iterò più volte, / placido affabilmente
. magalotti, 9-1-9: che importava egli a me di andare a riconoscere le stufe
quel che fece vir- giglio, quando egli gli vide aprir così affamatamente le bocche
. bibbia volgar., ix-292: egli ha empiuto di beni gli affamati,
che figura affamata è quella! oh! egli m'ha aria del bel poltrone.
come lo nibio certamente; / ch'egli è bello e possanti / e non
, dettono ordine fra loro che [egli] da mezza notte in là,
trovato falananna languire e rammaricarse come se egli avesse l'affanno della morte, ognuno
bara. foscolo, vii-144: egli aveva acquistato sommo potere, somma gloria,
immobile. d'annunzio, iv-2-694: ora egli credeva di salire per un'erta con
fine, e la crudele morte ch'egli per noi sostenne, e similmente l'
a fianco delltmperatore; a quell'ora egli mi espone gli affari dello stato e mi
: familiarmente parlando, diciamo: 'egli è un affare ', 'di questa
difficoltà però che lo ritiene è che egli non può far l'affare solo, non
semplici gentiluomini. tasso, n-ii-338: mentr'egli queste cose diceva, io gli teneva
: continuò, ne'pochi giorni ch'egli andava capitando a parigi, a favorirmi spontaneamente
, 12-51: si dicea palese che [egli] avea affare colla reina. leggenda
sanctis, ii-175: un re costituzionale, egli dice, è ridicolo, come gli
quella comunità e appresso ogni male che egli e'suoi aveano mai fatto. =
affascina l'intelletto. idem, ii-55: egli [il demonio] ci assalta con
assalta con traversie, come giobbe; egli ci affascina con trufferie, come giuda
casa del malato, e diceano: egli è affatappiato, non gli parlare.
borgo a san sepolcro, là dove egli merita, ahimè, « lode grandissima per
38): ma, veggendo che egli era pure a questo disposto e che alla
ragioni sottili s'affaticò di provare ch'egli non sia altro che sostanza. baretti,
stanchi. segneri, ii-426: era egli [giosuè] affaticatissimo dalla battaglia oramai
dee., 9-3 (355): egli entratosene tutto affaticato nella camera, disse
. ariosto, 30-86: ma ch'egli alla promessa sua mancasse / non però
: quello che non si sa s'egli è o no,... altri
il dicitore] di cose, ond'egli afferma il detto suo. dante, conv
palladio volgar., 12-13: mentre che egli [gli agnelli] si penano ad
testa, dicendo che tutto ciò che egli [giove] col capo accenna,
.. con saramenti ad affermare che egli prima sofferrebbe d'essere squartato che tal
'l fanciullo affermava a loro pur ch'egli era venuto in quel giardino. giovanni
. salviati, 9-82: qual provenienza adduce egli di sua sentenzia, altro che la
quel linguaggio un accento e una cadenza ch'egli aveva dimenticato. era il sapore del
distese braccia. alfieri, 1: ecco egli afferra / lo astuto schermidor con man
arribisciava sulla murata come un serpe; egli l'afferrò e quelli di sopra lo
quando la follìa vagabonda afferrava il titano, egli passava come un'ombra tra i peschi
, che credendo prender l'esca / ed egli à preso l'amo in tal maniera
terra. tasso, 9-39: così cade egli, e la sua furia è tanta
[ediz. 1827 (128): egli all'opposto alza uno strido: uno
baretti, i-205: chi scrive com'egli scriveva, stentato d'arte.
, i-160: era nata opinione che egli avesse qualche affetto alle cose luterane. marino
a maria, in contemplar la quale egli si compiaceva. caro, 5-646:
, 13-418: onesto e cortese, egli con fare patriarcale benediceva le nozze,
né potendolo avere, tal pena sostengo qual egli. ottimo, ii-64: questo repetere
occhi stilla, / l'affettuoso pianto egli confonde, / in cui pudica la pietà
affezionarti alle vanità. idem, iv-257: egli giu dicò che un tal
per quell'insegnamento allegorico e allusivo che egli affezionava. idem, 28-186: i
sua bisogna così affezionatamente operarmi, come egli in tutte le mie si travaglia sempre
bocchelli, 1-iii-13: ma al mestiere [egli] non è mai stato affezionato,
affezion del figliuol lo strinse, che egli non pose l'animo allo 'nganno fattogli
ragazza premeva sul coperchio col ginocchio mentre egli affibbiava le correg- gie. paolieri,
fermagli. boccaccio, v-34: egli le ben fatte braccia, in istret-
buoni affidamenti. palazzeschi, 4-280: egli dimostrava un maggior rispetto per esse,
. p. verri, 1-119: era egli permesso a un generoso e nobile uomo
. pratolini, 2-266: camminando, egli l'aveva preso a braccetto. inavvertitamente
suo stato giornaliero. nievo, 672: egli fece col viso un certo atto come
proprio affigurato al demonio, però ch'egli è nero e ha voce infernale.
affilamento del ferro; cioè ne segue ch'egli si fa di non tagliente, tagliente
col microscopio, si vede chiaramente ch'egli è scabroso ed ineguale. monti,
addosso. m. villani, 7-56: egli conoscendo la necessità, affinché l'acquisto
è parente d'uno dei coniugi, egli è affine dell'altro coniuge. 2
ma per trarlo di tanta pena che egli aveva. segneri, ii-183: poco
gli usci. leopardi, ii-267: egli intendeva di mostrarlo a tutti superiore e
la maraviglia. collodi, 525: egli prese la risoluzione di andare a trovare
uomo congiuntoli per affinità di parentado, egli lo mandò a governo di tutte quelle terre
d'annunzio, iv-1-139: segrete affinità egli scopriva tra la vita apparente delle cose
nella descrizione d'india di questa gente ch'egli chiama opiofagi. idem, 421:
radice affiorante, là un caratteristico sasso ch'egli ricordava bene. 2.
occhi altrui nel viso, come se egli vi avesse alcuna maraviglia. tasso,
core. nievo, 479: a tratti egli s'affisava sorridendo in me e dava
g. bentivoglio, 4-761: egli s'affissò tutto in usar la forza
tommaseo]: ed utica, la quale egli aveva destinata per affissarvi il piede,
potesse stargli punto punto a mano ch'egli non lo pigliasse in considerazione, podere
pigliasse in considerazione, podere affittabile ch'egli non lo visitasse. affittacàmere,
2-18: il quale [benefizio] egli affitta ad uno qui di salerno, persona
. influsso. passavanti, i-237: egli [il diavolo] cognosce e sa delle
affligge... coloro i quali egli s'ha eletti per suoi carissimi etemalmente.
padre degli uomini, che affligge coloro ch'egli ama; e gli affligge non a
. affliggendosi per le loro persecuzioni, egli lasciava in loro potestà la dignità e
discorsi senza costrutto veruno e senza fondamento, egli doveva affliggersi, ché assumeva degli atteggiamenti
e afflitta nell'intimo del cuore, egli gioiva e riamava chiunque gli facesse dimostrazione
suoi membri erano per magrezza assottigliati, ed egli era divenuto debole e stanco. imitazione
loro finisca. tasso, 10-7: vinto egli pur da la stanchezza, in lete
noncuranza manifesta. nievo, 270: egli disegnava metter in pace la sua età
le tenebre della notte, donde né come egli si potesse alla diritta via ritornare.
doloroso. collodi, 496: [egli] se ne andò col cuore pieno di
aveva veduta; e, quanto che egli immagini il nuovo disio non devere al
innalzamento che fa il lino in quanto egli, sospinto dal fuoco, si volge
, cioè fuoco. ma in quanto egli è nel lino (nel lino, dico
(49): nel detto tempo egli parea tutto affocato ed inceso dall'amore di
di fra michele, 41: di che egli affocato di stizza, disse: io
, 4-58: -oh, guardate, egli entroe dentro di già: oh!
entroe dentro di già: oh! egli l'ha baciata innanzi tutto. - affogàggine
: s'io non gli darò aiuto, egli sarà affocato dalla bocca de'tori.
con dolori e con pianti, ch'egli tentava di affogare nel vino e nel canto
seppe giammai quali notti ardenti di visioni egli avesse passato... e qual nodo
fioretti, xxi-966 (36): egli vide alquanti frati, caricati, intrare
noia. d'annunzio, iv-2-212: egli ansava, sul letto, affogato dalla
... dagli altri strumenti; eppure egli è quello che gli regge tutti.
venissero così affoltati,... egli comandò ai prefetti de'cavalieri che facessero
con una simulata bonaccia, ora pare ch'egli vogli afondare altrui. firenzuola, 358
aveva affondato nel pelago amoroso sì ch'egli non ci era più via di ripescarlo
gran pensiero del suo dire, se egli volesse finir la briga come l'ha cominciata
deledda, ii-657: appena si trovavano soli egli si volgeva a lei, la stringeva
degnitadi immortali. magalotti, 9-1-9: egli è pure il bel gusto trovarsi alle falde
verde. fracchia, 129: egli ne pianse con il viso affondato nei cuscini
parte dell'animo tanto molle, la quale egli colla preparazione e colla ragione non affortifichi
. bembo, 5-2-249: deliberò d'andare egli all'oste, per osteggiare la mirandola
siccome lo cavallo lo portava, ch'egli per sé non si risentia, tanto
d'una sua esistenza futura in cui egli, affrancato da ogni abitudine funesta, da
], 4-33: degna cosa è che egli allenti nell'amore temporale, sicché tanto
: di continuo, sentendosi mancare, egli affrettava il prete dicesse tosto. firenzuola
nel giardino. idem, 1-31: egli [l'amore] tanto più s'affretta
, così per quanto questa si affrettasse egli giungeva sempre solo sul piazzale. carducci
sia agile di moto, perché ancor egli sia lesto nell'affrontarsi sottile e sparuto di
corpo e d'accidenti forestiere, com'egli dice. g. gozzi, 3-2-386:
tu vedrai quel crudele cavaliere, qual che egli si sia, che verso te
non trova né anco le forze ch'egli ha. chi si tiene sulla semplice difesa
che così si chiamava aiolfo), egli è meglio che tu te ne vada.
volgar., 104 (144): egli cominciano a cantare e a ballare e
de marchi, 630: per quanto egli avesse dormito più del solito, si
stretto [il cerchietto], che egli giudicò non potesse star bene altro che
difilato. boccaccio, ii-149: ch'egli schifasse il dardo, che volando /
berni, 2-52 (i-51): egli aveva statura di gigante: /..
sul tronco dei larici... egli è fatto di una polpa asciutta,
i romani. perciocché si dice ch'egli ebbe un'agata, nella quale erano
ufficiale). cavour, vii-137: egli appuntava prima di tutto alla tabella b
, 6-37: badava a ripetere ch'egli era un vero scioperante, non un
effetto ed immmagine del calore agente, quando egli circonda e supera la materia paziente.
). panzini, ii-582: [egli] non era agli occhi della signora
scaldare è fare altrui caldo similimente come egli è. 2. dir.
galileo, 712: mi agevolò [egli] poi l'intelligenza col figurarmi il fatto
è agevolissimo. idem, i-211: egli è più agevole a seguitare gli altri
285): ma poi, accortasi ch'egli era pazzo agevole e sollazzevole, lo
. angioli-eri, vi-1-397 (83-6): egli è maggior miracolo, com'io vivo
e delle figliuole di ventura; ed egli si era levato agevolmente d'imbroglio,
marotta, 1-74: dieci volte egli lo lasciava uscire dalla bottega e dieci
la risposta. deledda, ii-1004: egli non ricomparve... ella però
forza s'ha. viani, 14-206: egli trova sempre un aggeggio di stoffa da
mole col peso, san dire se egli ha dentro un'anima di ferro; ché
sa- pervela congegnar nel mezzo, mentre egli è fuso e si aggela, è
merito di tanto amore ella sofferisse che egli allato a lei si coricasse tanto che alquanto
m'assicuro. idem, ii-695: [egli impiega] tutto il suo ardore in
il metallo più presto si agghiadava che egli si scaldasse, questo detto buon uomo
. ser giovanni, 67: e veramente egli era sì forte agghiadato, che non
lo posso da discosto, sì che egli non mi vegga, seguitare, i'non
aggira. mare amoroso, 9: ed egli ha preso l'amo in tal maniera
da quel barbuto e decorativo machiavelli ch'egli è, si aggiudica la stoccata affatto
ispesa grandissima. baretti, ii-272: egli ha fraudata l'italia d'una gloria
; ma che è a pensare che egli sia innamorato d'una romana popolaresca femina
idem, 35-1 (540): egli diceva: « io voglio che noi insieme
degli argomenti del sig. galileo. diceva egli che la condensazione ne partorisce diminuzione di
interdice il cercar di quello, che egli ama, né ad alcun si toglie il
a quel diletto aggiugnere, a che egli amando s'invia. michelangelo, 69-62:
nomi e le persone verso le quali egli aveva scoccate le sue velenose saette.
aggiungendo alla verità per ingannare altrui, egli è come se le si detraesse).
farne parte. baldini, 4-187: egli entrò primo nella danza trascinandosi dietro la
divertirle così aggiustatamente, che quasi egli non faceva più cattiva figura.
, per rimoto e recondito, ch'egli non avesse assaporata, e gustatone tanto
statutto. siero, ch'egli seguisse quella profonda corrente, ch'egli
ch'egli seguisse quella profonda corrente, ch'egli = comp. dall'imp.
aggiusto, sm. disus. pareggio amministrach'egli esperimentasse l'aderenza materiale con lo strato
bruto, / quanto v'aggrada s'egli è ancor venuto / romor là giù
detto caligola, cioè calzarino, portando egli per aggradarsi i soldati menomi, i
un ozio molle ed effemminato, aveva egli veduto insorgere nel regno ed aggrandirsi sempre
. pascoli, 959: così dicendo egli aggrandìa pian piano. d'annunzio,
solido, per la quale maggior pressione egli avesse ad essere cacciato.
cubo di bronzo posato sopra il pavimento, egli solo eserciterà il moto d'energia aggravando
i guai. manzoni, 77: non egli / certo dei vinti aggraverà la sorte
. d'annunzio, iv-i- 351: egli andava ciecamente incontro a torture nuove sempre
5-9 (82): io temo che egli non aggravi tanto nella infermità la quale
fuggiva continuatamente. deledda, ii-779: egli s'incaricò di andare al paese per le
. segneri, ii-21: ci ha egli forse con questa legge aggravati? ci ha
che fanno crescere l'indizio, che egli abbia commesso un delitto. =
un tal peso per grande, ch'egli si sia, non è finalmente all'
domandare li suoi retti iudici, ed egli faceva ragione e giustizia ad ogni aggravato
. b. davanzali, i-352: egli con gran gente e aggravio d'italia e
aggraziata e della più modesta fanciulla che egli s'abbia mai vista in tutti i
degli uomini, l'uomo-dio, sdegnava egli di porre il suo pietoso sguardo sulle
volgar.], 27-12: poiché egli ebbe figurata per li cardini del mare la
. torricelli, 73: fin tanto che egli [il grave] poserà sopra un
una casa. magalotti, i-623: egli è infallibile, che quelli [cannellini
generale austriaco... assicura che egli non ha nessuna intenzione aggressiva verso l'
disformità, ma esalando dal mezzo egli la rompe in arena et polvere, et
d'annunzio, ii-727: un uomo egli era, e pur sentii la pelle /
. stuparich, 2-508: con dita caute egli sol = deriv. da
, iv-1-160: un terzo libro avrebbe egli voluto scrivere sul bernini,...
agguaglianza puote essere disuguaglianza, però s'egli non puote essere disuguaglianza non vi sarebbe
[crusca] '. non attendono ch'egli fanno agguaglianza de'fatti d'un giovane
, ma tutto scosceso e ripido, ed egli l'ha agguagliato gettando nella parte bassa
l'opere di cortesia agguagliarsi, ma ch'egli cercasse con ogni sforzo d'avanzarlo o
è aguagliator di molte disaguaglianze e ch'egli tolta l'ha non per serva ma
.. era sospetto al re, ed egli veramente agguardava tempo di tradirlo.
nel cuore suo t'agguata, acciò ch'egli ti stravolga nella fossa. idem,
tale compagnia [la fede], egli non ha tema di ladroni che aguatano il
livio volgar., ii-1-255: diceva che egli aveva agguatato e appostato il punto per
., vii-21 (88): egli hanno posto l'aguato in segreto come il
dei fichi d'india ove ogni tanto egli usava cacciar le manine agguerrite contro le
. buonarroti il giovane, 9-253: egli è... fante tale, /
aghettóne. fagiuoli, 1-3-436: s'egli era possibile, non lo volevo
crescenzi volgar., 10-n: egli pigliano [i falconi] anitre,
munisteri. fanzini, iii-838: mentre egli parlava, io pensavo alle tante agiatezze
alle tante agiatezze e mondanità a cui egli era abituato. palazzeschi, i-285:
: a noia m'è, quand'egli è domandato / del ben per dio a
dee., 7-1 (151): egli molto spesso, sì come agiato uomo
di costoro notò particularmente cicerone, che egli avesser consumato buona parte delle loro facultà
che l'automobile fosse sua e che egli fosse una persona agiata, uno appunto
nobili e più agiati appartamenti, ed egli mi viene a parlare di quanto si
questa, alla tal città? se egli vi dice esservene altra di gran lunga migliore
novellino, 92 (211): egli prese uno scudo di pedone ed una
vostro viaggio non è agibile '. -'egli è persona molto agibile ', sono
, 73: demostene ateniese oratore non fec'egli collo exercitio la lingua agile et versatile
, 2-75: e perché lo chiamò egli agile, e flessibile acciocché tu intenda
, così destra: oh dio! egli è pure un piacere a vederla caminare.
, ma 10 ti condurrò là dov'egli è, e ti fabbricherò un vascello
quel gioco libero ed elegantissimo in cui egli sembrava esperimen- tare l'agilità del suo
. tesoro volgar., 7-52: egli misfa tanto come ne ha l'agio.
, 1-32: parlisi a suo bell'agio egli oggi quanto ad esso piace. ariosto
bandello, 1-5 (1-75): [egli] che tutti i luoghi de la
pastorale d'argento con il piviale rutilante; egli, benedicendo, allargò le braccia
che vive e s'agita nel mondo egli non sente. civinini, 1-219: un
d'annunzio, iv-1-146: come aveva egli potuto ricercare altri gaudii dopo aver gustato
di rime e di sillabe ritmiche. egli gioiva; quella spontanea improvvisa agi- tazion
mandava un mazzuol d'agli freschi, che egli aveva i più belh della contrada in
belh della contrada in un suo orto che egli lavorava a sue mani, e quando
a doppi. fanzini, ii-291: egli soffregava [il pane] con aglio,
il fugge così, immantenente conosce ch'egli è suo nemico: questo chi gli ha
fratello; / che il suo destino egli non sa, coltello / non vede
: sull'uscio assiso della pia dimora / egli mirava la nascente stella, / i
anche ruggire. carducci, 527: egli [il mio cuore] è tenero e
altro giorno joanne vide iesù, ch'egli veniva a sé, e disse: «
bibbia volgar., ix-588: ed egli li disse: -in verità, signore
'l mondo regge! / tratto egli t'ha da le incantate soglie;
messer torello che riconosce la chiesa dov'egli fu portato per arte magica; ma questa
meglio è con gismondo, che arà anch'egli la sua. = cfr.
. tutti gli sguardi lo trafiggevano ed egli pareva sentire sulla pelle come una serpigine
o mettere materia in campo, che egli desiderava e aveva caro di sapere; onde
con varii artificii, e dandogli quello ch'egli agogna, sì lo gravate troppo
dall'olocausto. idem, iv-1-797: egli persisteva ad agognare l'amore nelle forme
: quanti segni di pietà e di dolore egli prodigò in silenzio alla cara anima che
angelo allora apparve a cristo, quando egli fu tentato nel deserto, e la sera
4-1-30: e già poco avanti (com'egli medesimo disse) sentiva, invece delle
chi 'l sentia in questa agonia, ch'egli visibilmente pugnasse col diavolo. seneca volgar
diavolo. seneca volgar., 2-60: egli è maggior pena questa agonia o afflizione
, concedeva ancor più di quello che egli gli domandava. 4. famil
dai tedeschi. mazzini, ii-71: egli inveisce agramente contro le colpe, onde l'
roma fondata sopra le prime rivolte agrarie egli ci dimostra essere stata una città nuova
e rustico. boccaccio, v-61: egli, benché mutasse abito, coperti sotto ingannevole
amante riceve alcuna volta agrestezza; ma egli n'è poi sì altamente meritato,
un'ampolla. soderini, i-540: egli è una certa sorte d'uve che quando
insetto, per picciolo e vile ch'egli si sia. beccaria, i-383: l'
agutofoglio meritava d'essere chiamato, avendo egli pungentissime frondi...,
domenichi [plinio], i-648: egli è contra natura, che la creatura
in domandare. angiolieri, 7-1: egli è sì agra cosa 'l disamare / a
al fianco, e col flagello / ch'egli impugna di spine, agro ci
grandi e di grande podere, ch'egli non è sì grande lupo che iscampi
ad oro e l'aguglia nera, egli portò il campo d'argento e l'aguglia
, / o gumitol di filo, s'egli 'l degnasse. = deriv.
1-2 (i-39): e nondimeno quando egli con ogni industria e fatica si sforzerà
soa rancura. angiolieri, 107-6: egli appiccat'ha con la pece / l'anima
. idem, iv-47: la quale cosa egli forse tenendo a mente, se alcuno
è molto dubbiosa cosa a sapere, s'egli è amato, sua persona, o
fanno i contadini a quelle canne, che egli adoperano a nettar le vanghe e le
giacinto] del sangue d'aiace, perocché egli ha in sé alcune vene, le
prete ne 'nvaghì sì forte, che egli ne menava smanie; e tutto il dì
b. davanzali, i-244: egli fece... claudio quasi per carità
. collodi, 570: [egli] finì col credere che fosse unicamente per
e tali airon. e tutto ch'egli prenda sua vivanda in acqua, nientemeno
che incontanente che tempesta dee essere, egli vola in alto, e si alza
. (borgese, 2-170: « egli la vide da lontano col suo cappello
bandello, 1-3 (i-54): egli con l'aita d'un suo servidore
gran malinconia e poca gloria: / onde egli scese, el giovane aiutante, /
voce a'suoi subordinati. -aiutante maggiore: egli fa parte dello stato maggiore de'corpi
. firenzuola, 451: come villan ch'egli era, in cambio di aiutarlo,
vi nascono. baretti, ii-98: egli, sì con l'intenzione che con gli
., lo senno umano, sed egli non è aiutato e restaurato per le
suo legato. passavanti, 47: egli è aiutatore ne'bisogni e nella tribulazione
del suo paese, è degna cosa ch'egli abbia grande disagio ne l'altrui.
: altrettante legioni e doppi aiuti guidò egli. colletta, i-m: il duca di
. idem, 2-37 (ii-5): egli ha i reami di napoli e sicilia
uno di quei gesti quasi violenti ch'egli usava verso la salvatichetta pel vezzo di
pecore a seguirlo. pratolini, 2-47: egli gioca col ferro di cavallo arroventato come
a mettere alie; di che, egli, con grande allegrezza, aspettava ch'elle
assai vivo. idevp, 563: invano egli cercò di far schermo al lume con
. idem, 2-53: l'accompagnò egli stesso alle camere che le aveva assegnato
. corsini, 2-290: subito ch'egli ebbe posto piede a terra, s'avanzarono
2-222: tutti si scostarono riverenti, mentre egli si avanzava, facendogli ala, lasciandogli
l'ammaestra, / e fa vincere anch'egli all'ala destra. colletta, ii-5
l'armaiuolo, conforme all'arte che egli ha imparata ed esercita, qualor lavora a
conforme alla compagnia grossa o piccola ch'egli avrà. panzini, iii-166: il re
, 9-48: e perché la labarda anch'egli appoggi, / staffieri attorno a ricercar
. machiavelli, 291: e perché egli usano picche, alabarde, archi
, specie di berretto basco, che egli portava lievemente inclinata, velava di celeste
diafana. viani, 14-340: di lassù egli vedeva anche la cattedrale alabastrina di san
come d'alabastro. viani, 19-346: egli portava in dono, sulle mani ceree
cipriera d'alabastro. idem, 19-411: egli, franto dal tempo, era diventato
ebbe inteso [la donna] com'egli [gesù] era a tavola in casa
il comando. de marchi, 611: egli prese un badile ch'era lì;
0. rucellai, 5-19: anch'egli nobilmente vestito di fior di pesco,
li ministri di santa chiesa vestono quando egli debbono servire all'altare. 2
l. scdviati, 19-53: e perch'egli abbia il cibo / quotidiano da nutrirsi
ambra, 3-4-14: se trova uno ch'egli abbia un'altra volta veduto, come
stelle svanivano. stuparich, 2-437: egli aveva guardata e baciata quella bocca sorridente
ogni condizione e maniera di vivere, egli si trova davanti, dentro la sua propria
raggi / del gran pianeta al nido ov'egli alberga. idem, 63-5: la
d'annunzio, iv1- 865: comparendo egli su la porta della casa dove aveva
domandò la buona donna dello albergo chi egli fosse. a cui l'albergatrice rispose
fatto albergatore. tasso, x-167: egli [amore] sol vuol le chiavi
/ tener de taltrui core, / egli scacciarne fuore / gli antichi albergatori,
di mandare a dire all'albergo che egli non fosse atteso a cena. idem,
, 17-108: grifone, o ch'egli o che 'l cavallo fosse / stanco,
vita. idem, 126-19: s'egli è pur mio destino, / e 'l
altra gente in schiera; / fermossi anch'egli ov'ella albergo tolse. idem,
ma molto, molto di più! egli aveva un orgoglio più regolare di mille alberi
finestra uno sciugatoio; vedretelo voi? egli è pur la sera albore. chiabrera,
sia agile di moto, perché ancor egli sia lesto nell'affrontarsi sottile e sparuto di
. un acido volatile pestilenziale, così sia egli un qualche spirito antagonista di figura tutta
volo. linati, 8-94: egli m'agguanta, mi solleva, mi porta
quasi di paura. svevo, 2-197: egli sentì che, vedendola, si doveva
lo turbò l'imagine della voluttà ch'egli avrebbe forse goduta là dentro, in
cintura. e con questo contatto d'amplesso egli cavalca, oscuramente occupato dal pensiero della
del quale il conte alcuna volta, ed egli e 'l figliuolo, per aver da
sbadigliare; non di meno, se egli è soprappreso da alcun diletto o da
alcun diletto o da alcun pensiero, egli non ha a mente di farlo.
non poteva. idem, i-329: egli è manifesto che quelle cose che più
i-15: cresce il commercio sin tanto che egli è ben inteso da alcune nazioni,
assoluta. colletta, iii-223: fece, egli primo, visita al re intrattenendosi non
dee., 2-2 (136): egli era in questo castello una donna vedova
262): se voi lo liberate, egli ve ne farà delle maggiori,
, si botò a cristo, s'egli avesse vittoria per lo suo nome, si
vittoria per lo suo nome, si farebbe egli e sua gente cristiano. intelligenza,
alfabeto de'giudei, la quale egli usano a quello che noi usiamo
fanciullo come è nato, a dimostrazione che egli sia venuto in questa vita,
ucciso tanti nemici in guerra quanti alerioni egli pose nello scudo. d'annunzio,
che sia agile di moto, perché ancor egli sia lesto nell'affrontarsi sottile e sparuto
un acido volatile pestilenziale, così sia egli un qualche spirito antagonista di figura tutta
unità le comprende allo stesso modo ch'egli abbraccia coll'amoroso amplesso creativo tutte le
nomi delle lettere. idem, ii-141: egli è certissimo che da principio la lingua
soldati, tra l'altre prodezze ch'egli fece e di capitano e di soldato,
. detto d'amore, 456: egli è d'amor partito / chi 'l su'
il primo luogo nella forma, s'egli è nero sempre va in nero, e
nero sempre va in nero, e s'egli è bianco sempre va in bianco,
ispessisce l'afa. idem, iv-2-617: egli indovinava l'incanto della notte autunnale e
perché n'è venuto il tempo suo: egli è vero che di verno tu puoi
ojetti, i-162: questo floscio terreno egli se l'è veduto dimezzar dalle frane,
e dominio, che v'ha sopra egli. b. segni, 4-25: chiamasi
l'oggetto. bocchelli, 10-69: egli se n'era [della musica] alienato
tempo ammonire l'adirato, nel quale egli per l'alienata mente appena può sostenere se
debiti aiuti e la mano al cavallo, egli toccò coi piè davanti la sbarra,
un fascio precipitati sul prato, ribalzò egli primo in piedi, io poi.
divina dolcezza. boccaccio, 1-4x1: egli, tirate indietro le cortine, con più
, conc., ii-669: sensibile, egli è vero, è fra noi l'
iii-808: anzi 10 vedendo che mai egli cadeva in quei discorsi in cui di
solito cadono i giovani, mi pensai che egli fosse alieno dalle donne. poi pensai
conto né pur dell'essere che egli avea da lei riportato nell'incamarsi,
. d'annunzio, iv-1-513: che pensava egli? qual pensiero alimentava il suo turbamento
, essi ci hanno avvertito; se egli si presenta da voi per chiedervi alloggio
gli alimenti dal marito. ma [egli] sapeva il codice meglio di un avvocato
vidi tutto 'l mondo, / sì com'egli è ritondo, / e tutta terra
fra gli autori. perciocché alcuni dicono ch'egli è un cespuglio folto, bianco,
53-105: il priore era grasso: egli stette un gran pezzo che non potea ricogliere
di quel grandissimo e stimatissimo scrittore che egli è, nel credere che socrate veramente credesse
che preme e tocca il petto, ch'egli allaccia. cellini, 578: io
avevo fatto a papa clemente, al quale egli s'allacciava 11 piviale. tasso,
, che tenevo accanto; con calma egli mi scoprì, mi strappò il fazzoletto
chi se fallaccia! allegri, 126: egli [il poeta] avrebbe fatto in
età, che fu quello nel quale egli s'accasò, fusse vissuto allacciato in
chiusi in pugno, di modo che egli, storcendolo, ristringeva l'allacciatura,
9-114: al riso / converrà ch'egli allenti tutti i freni, / e
questo, che parlare gli conveniva s'egli servigio voleva ricevere, allargò le forze al
d'argento con il piviale rutilante: egli, benedicendo, allargò le braccia.
gli ammutinati assaltassero l'armata, ch'egli aveva in custodia, e volessero averla in
con le pupille allargate, la pagina ch'egli leggeva. 2. aperto (
, la tranquillità. manzini, 10-210: egli sentiva d'aver che fare non solo
più bande in un tratto, siccome egli pur fece, e toccar falsi allarmi
machiavelli, 527: « accortosi com'egli erano i nimici, gridò all'arme *
per le insorgenze troppo trascurate: ma egli credeva ed avea fatto credere al governo
qui allato. ariosto, 8-48: egli, ch'aliato avea una tasca, aprilla
le madri i propri figliuoli? ma egli è certo per mille esperienze che le
diss'io smarrito di confusione -e può egli darsi che un popolo allattato di delicatissimi sentimenti
che obbliga. boccaccio, v-49: egli [mio padre] a uno..
guelfi di firenze. idem, 9-51: egli [l'imperatore] s'allegò col
punti della gola, e vedrete quanto egli s'affatica a descrivere il modo de i
ai materiali scarsi e insufficienti dei quali egli disponeva. = lat. allegare [
antichissima del ducato, raramente, diceva egli, allegata; ma non però meno valida
lui alleggeriva il peso dei passi. ma egli udiva anche l'ondeggiar dell'erbe e
: il primo senso, quello il quale egli [dante] ha nelle cose significate
idem, i-193: dice ben egli [aristotile] ne la poetica un non
e indovinelli, ad isciogliere i quali egli solo esser poteva l'edipo. l'allegoria
. b. croce, iii-23-415: egli non sa tirare sino in fondo e
che meno sentimento hanno, e donde egli sospenda con ammirazione le menti de'più
a carico. de marchi, 451: egli aveva ahegramente accettato e speso un denaro
suo carretto procedeva ahegramente, ogni tanto egli faceva schioccare la frusta. 4
de dolci pensieri. savonarola, iv-19: egli è vero questo proverbio, che uno
siena, 250: per l'allegrezza ch'egli aveva, egli non poteva mangiare,
per l'allegrezza ch'egli aveva, egli non poteva mangiare, né bere, né
della morte, che certamente parea che egli vedesse li santi angeli, li quali
ad una buona virilità? non v'ha egli una via di mezzo tra l'allegria
la tristezza? e non si può egli camminare per quella, quando la gioventù se
paragone del fascino emanato dagli abissi ch'egli in se medesimo scrutava. panzini,
sonagli lucentissimi senza suono, i quali egli allettava; e venuti ad esso,
e ardire da resistere a tanta viltà che egli alletta e riceve nel cuore. dante
giudico che ciascuno si tegna a quello ch'egli è allevato. dante, vita nuova
. c. dati, i-377: usava egli domesticamente in quella casa, ov'io
è quella, come ognun sa, ch'egli mette nel seminare. la maggiore è
. g. morelli, 146: egli per se medesimo, bene che fusse soro
capitale di forse cento mila lire, che egli butti poi via in poco tempo,
a mutare alcune de le cose ch'egli approva. = lat. mediev
lippi, 5-26: sendosi accorti / ch'egli hanno equivocato e fatto male, /
, iv-770 [appendice]: « egli [isidoro del lungo] interpretò l'antico
che erano stati suoi allievi e che egli si sforzava di seguire nelle vicende complicate
[lo zerbino], / avendo egli in ciò messo ogni pensiero. c.
mo'... /... egli cercava / di dargnene per moglie,
, lo dipingeva contro i muri, egli chiedeva scuse, che nessuno gli aveva dimandato
ai cardinali... disse che egli non voleva far guerra a nessuno.
, e allogò due de'migliori balestrieri ch'egli avesse. boccaccio, i-141: gl'
la chiesa sopra la porta principale, dove egli lavorò di musaico l'incoronazione di nostra
nostra donna. tasso, 10-54: egli poscia a sinistra in nobil sede / si
di pane. beltramelli, i-25: s'egli fosse nato nel medioevo, avrebbe fatto
. bartoli, 17-21-1-75: non ne allogava egli delle fanciulle altro che ne'monisteri di
m'allontana. boccaccio, i-79: egli, non disideroso del tuo studio,
pensare che, per allontanarmi da te, egli mi possa mai trarre te della mente
se non s'abatteva a passar colui, egli non avrebbe mai imparato che ci erano
allopatia. papini, 25-311: egli era dominato, come gli allopatici,
ch'ei cascò caporovescio, / pigliando anch'egli un sem piterno alloppio.
era partito. pascoli, 737: ed egli tacque, ed ella tacque: allora
, ed ella tacque: allora / egli riprese, ma riprese anch'ella. d'
36-9: solea dire: che s'egli fosse vissuto da'tempi di s. francesco
bene iddio lodato e glorificato, quando egli è bene creduto veramente. iacopone,
fatti. betteioni, iii-217: se egli avesse pubblicato il suo libro allora, io
minestra. d'annunzio, iv-2-477: egli, certo, le diceva cose ineffabili allorché
cesare delle coccole dello alloro, che egli portò nel trionfo fece seminare una selva
errico, iii-331: l'alta corona ond'egli ha il capo avvolto, / febo
che sangue. idem, xvi-513: egli lasciò molti allori da cogliere a chi volesse
festa si farebbe senza alloro; ma egli è la madre che vuol esser pagata,
letto, e pubblicato, / ch'egli voleva, ed era suo comando, /
, se pur vi fu, che egli nel suo generale tomismo immise di altre
la penna, e gonfio, e allotta egli sbavi- gliano. tasso, 6-16:
l. bellini, ii-45: poi s'egli alluda qualche bella dama, / che
addossa due. magalotti, 7-65: egli dopo lungo e maturo studio asserì, fra
fece barcollando... dal primo gradino egli si voltò verso me e gli traversò
il fantasma visibile a lui solo, che egli accompagnava per le terrazze e per i
: quando, nel pomeriggio, bruscamente egli la vide riapparire, come al mattino,
gli rompevano il petto ogni qual volta egli alludeva vagamente ai suoi ideali di gioventù.
e lungo di file, e ch'egli non abbia molto o niente di polvere
in ciò contraddiciamo a'preti, ch'egli non alluminino né accendano le lampane. scala
carità ch'è infinita, / perché egli è grazioso e santo e pio, /
risposta. savonarola, iv-130: egli è impossibile che es sendo
idem, 5-65: chi fosse bene alluminato egli vedrebbe che sono grandissimi beni e doni
per lo allungamento del viaggio, e perché egli anche il domandò, gli feci sopra
dagli occhi di lazzaro... ch'egli volgeva al cielo, e da certe
ai bacili dei barbieri, capii che egli bramava radersi barba e capelli.
. cavalca, 7-185: per quanto egli può l'affligge, facendogli stare aspettando
sui prati. silone, 5-16: poi egli diede una voce ai cani e in
e preservativa, l'allungativa, dice egli, della vita. = deriv
allungi la debbo trovare? - egli è la via ancor lunga assai.
questa [pelle di lupo] si vestì egli dagli omeri insino a'piedi..
* nelle zone alluvionate della sardegna, egli vide schierati lungo la strada e i ponti
velo. idem, 126-19: s'egli è pur mio destino / (e 'l
?... non vi piacerebbe egli che l'anno nuovo fosse come qualcuno
può spègnare [il bene], almanco egli l'attosica. alberti, 22:
tasso, 8-10: e invitò lui ch'egli volesse al manco / de l'ultima
tua fortuna, / giusto è forse ch'egli abbia / nel paradiso de le glorie
di quelle del cane, le quali egli fece confettare in uno aloè patico fresco
. della casa, 614: ma egli non è questa la cagione di ciò;
alorito, / per dolzi fiori che spande egli è 'l più fino. = deriv
3-10 (363): non è egli per ciò che alcuna volta esso fra'folti
veder lavorare, poi a lavorare anch'egli secondo le sue manine. manzoni,
fioretti, xxi-966 (36): egli vide alquanti frati, caricati, intrare
de sanctis, i-197: irresoluto come egli era [il foscolo], fluttuante
d'italia fu una continua altalena. egli serviva e ricusava il giu
ami un uomo altamente, ami ch'egli sia amato. idem, i-93: si
piglio. de marchi, 14: egli sentiva troppo altamente di sé per scendere
che 'l prete si para innanzi, ch'egli vada all'altare. soff redi del
avvenne che quella notte, nella quale egli si dovea partire e uscire dell'ordine,
fa vermini. bembo, 1-15: egli [l'amore] nondimeno alterando si va
del metallo. baretti, i-150: egli non m'odia, malgrado qualche sventurata
antonio da leva magno, sì è egli bello ed alteramente adorno; per certo
da quell'accento indovinare e commiserare, egli sentì in sé crescere la pietà di
nostro re sta alterato, e quanto egli è fatto dissimile da quello che egli soleva
egli è fatto dissimile da quello che egli soleva essere per il passato? b
specie di ebrietà. idem, iv-1-12: egli era tutto penetrato da quell'amore;
e combattimento de'dialoghi, sappi che egli si ha a confidare l'animo. galileo
. non passava sera, quasi, ch'egli non avesse un alterco. ojetti,
sé; il disdegno dalla bassa opinione ch'egli ha d'altri. d'annunzio,
. b. croce, ii-7-75: egli sa come quella gioia è fatta:
tra le due fontane: / pane alterna egli col pane. d'annunzio, iv-1-653
? parini, giorno, i-487: or egli avvolto in lino / candido siede.
d'alto in basso suo marito se egli veniva dinanzi a lei, come soleva
perfettamente da lui fummo amati, che egli non disdegnò l'altezza de'suoi regni abbandonare
ancora altisono nel ruggir suo, intanto che egli spaventa le bestie circumvicine che l'odono
è paziente tenditore; e coloro i quali egli lungamente sostiene, acciò che si convertano
è detto alto il pozzo, quando egli è ben profondo. dante, inf.
..., con quel calore ch'egli ha quando parla di cose belle,
. segneri, i-51: spera d'essere egli [il peccatore] quell'uno mostrato
amar sempre donna di più alto legnaggio ch'egli non è. idem, dee.
l'alta assemblea. / un persico egli fu tra brine involto / che diè il
un salto. alfieri, 1: ecco egli afferra / lo astuto scher- midor con
baretti, i-126: col suo improvviso favore egli m'aveva alzato tant'alto, che
provenza a carsivaio a significargli, ch'egli voleva dare la figliuola [di lui]
d'alto in basso suo marito se egli veniva dinanzi a lei, come soleva
livio volgar. [crusca]: egli si pose in un luogo un poco
un'altocinta femmina. idem, 927: egli piangeva, e stava ora a lui
dopo travolto il barroccio nella corrente. egli intanto si salvava a fatica sopra uno
ad uno gli alberi della fila, ed egli lassù aspettava la morte guardando al fondo
dalla corrente. viani, 14-217: egli si salvò a fatica sopra uno degli
con tutti i maestri di nautica (com'egli diceva patentati), fu subissato di
per altore l'altrui pitture, ma s'egli imparerà dalle cose naturali, farà bono
se tanto è che tu creda che egli sia pure ortolano; e non conosci
pure ortolano; e non conosci ch'egli è altresì gesù cristo? onde egli è
ch'egli è altresì gesù cristo? onde egli è ortolano verace, ed è gesù
i suoi figliuoli a cavallo, ed egli montatovi altressì, quanto più potè,
io ucciderei altressì tosto lui, come egli me. idem, dee., 3-7
tal fine, ma può fors'essere ch'egli altresì ve gli porga in copia maggiore
dee., 7-4 (171): egli si vuole inacquare, quando altri il
, senza aver mai potuto sapere chi egli si fosse altramenti che da lui udito
2-48: meglio fu il dire, come egli fe', che se egli avesse
dire, come egli fe', che se egli avesse detto altramente. castiglione,
'l conceder le grazie non altramente ch'egli fosse il signore. idem, n-iii-579
a tutti, non altrimenti che s'egli solo fosse lo spettacolo, e gli altri
... alcuni altri sostenevano ch'egli era scritto con una penna dell'ala
., 1-1 (69): egli, essendo notaio, avea grandissima vergogna quando
santi barlaam e giosafatte, 83: egli giudicano a diritto le sentenze, e
bartoli, 36-28: né altro mai cantò egli né compose, che suggetti d'argomento
i-413: quando succedevano queste cose, egli, poi, stava male almeno per
le ferite. dopo la bella esperienza ch'egli ha fatto. altro che risanamenti,
francesco sansovino traile sue, collocandola anch'egli per la nona della sua prima giornata
mente e la gioia dell'animo, ch'egli per altro perde ad un tratto quando
, che da dio quello, ch'egli ha? petrarca, 72-74: certo il
d'altronde, che dall'ordine che egli perfettamente contiene. campanella, 1164:
gli accresce tonde, / dà quanto egli ha, né sa drizzarsi altronde. parini
, altronde, che dal vantaggio ch'egli aveva di cavalleria. monti, iv-57:
aveva di cavalleria. monti, iv-57: egli è vero che il professore di como
mentre che la anima attende altrove, ancora egli altrove vola. ariosto, 2-29:
/ s'altrove van, che dove egli li caccia. della casa, 614:
si conviene di fare sì, che egli sia lasciato ed abbandonato dagli uditori,
altro altrove? alvaro, 2-78: egli parlava delle donne conosciute altrove, ed
7-47: chi dona altrui cosa nocevole, egli non fa beneficio, anzi malificio.
(96): io estimo che egli sia gran senno a pigliarsi del bene,
a te. idem, 191-53: egli interviene spesse volte che di notte pare vedere
è di tutti gli uomini, ch'egli sono sopra ad altrui, o egli sono
ch'egli sono sopra ad altrui, o egli sono sotto altrui. g.
rimborsare il costo marginale della cultura, egli sa però che altro è il costo
nato, che fuori del sapere che egli è alvernazzo, non si sa chi fosse
giorno, iii-363: soave in tanto / egli alza il mento, e il
ricchirla. b. davanzali, i-181: egli è un pezzo che tu uscisti di
le corna. boccaccio, 1-512: egli loro mostrò appresso la creazione de'belli
ciascun digiuno e gemito, / ed egli pappa ed alza allegro il gomito. lami
ma siccome era dopo cena, ed aveva egli bene alzato il gomito,..
ambra, 25: io, mentre che egli badava a civettare altrove, con altra
con esso lui. idem, ii-96: egli [sansone] con una sola alzata
fare. caro, 15-ii-242: come se egli solo fosse degno d'esser amato,
matura storcono il picciuolo, a dove egli sta attaccato alla vite, a tutti i
non perché si spenga, ma perché egli si adempie. idem, 2-34: avviene
e meritamente. perché in questo atto egli appetisce, e sforzasi di uomo farsi dio
. scala dei claustrali, 442: s'egli sapesse che tu avessi preso altro amadore
51: la notte vegnente essendo egli coricato con una sua amanza, lieto
amaramente. idem, 9-80: rise egli amaramente, e: -di mia sorte /
sua natura è divisata nel nome, essendo egli così chiamato perché non marcisce. soderini
ciascuno ama la sua fattura più ch'egli non è amato da essa, e specialmente
il quale io amai e amo quanto egli ami me, che so che m'ama
passare i dì. cuoco, 1-20: egli [bonaparte] avea tutti i talenti
e 'l viver grave; e prego ch'egli avanzi / l'empia fortuna; e
dee., 4-1 (390): egli è 11 vero che io ho amato
, forse, furono le cause perché egli amò di vivere. idem, iii-665:
il gran vino del popolo, perché egli è bevitore d'acqua. deledda, iii-287
l'avesse..., l'avrebbe egli a sé amata più tosto che a te
libro de'sagramenti, 50-1: ma egli dee amare piuttosto la signoria a sé
gli dolga! io amo meglio che egli si dolga, che io di dolore muoia
celare al principe, sì veramente ch'egli insieme conoscesse la fede. beltramelli,
sì grande inimico di dio, che s'egli a noi fa bene, non lo
eguale od amico può pur pensare com'egli sulle cose umane. fiacchi, 83:
durisi... di ciò, imperocché egli sente pure la sua propria amaritudine,
la sua propria amaritudine, in che egli ha la lingua rinvolta, con la
. l. salviati, 6-13: egli [il pico]... s'
acquista quella forza piena d'austerità ch'egli chiama amaritudine. -bevanda amara.
. michelangelo, 217-10: e s'egli è pur, amor, che tu sol
lieta, ma cuore amaro, sapendo egli quanto fu riso dianzi del suo falso trionfo
non risonava. panzini, ii-56: egli mi stava ad ascoltare col labbro composto
. salvini, 34-2: amaro d'ira egli è [pane], ed a
-per simil. baretti, ii-282: egli pare non faccia conto di soggiornar molto
era una rimescita di vino da cui egli faceva la spola: bottega rimescita,
amarore e al veleno, col quale egli dante fu maltrattato da cert'altri critici.
volgar., 25-1 (402): egli è costume di tutti gli amanti,
disegnasi, che noi diciamo matita, egli [il cennini] gli dà nome
con ardente pensiero: risuscita ancora quando egli nell'amato finalmente si riconosce, e
l'unica; era l'aria che egli respirava, il sangue che lo animava,
iii-xi-5: questo pitagora, domandato se egli si riputava sapiente, negò a sé
di tenerezza. vivandi, 7-55: egli che fino allora con le altre donne,
tasso, 11-55: pur s'awede egli poi, che no 'l sostenta / la
dee., 3-6 (311): egli l'ha da non troppo tempo in
accompagnare con quella de la privata ch'egli si mostri piacevole con gravità. idem,