penetrante... pervertì moralmente ed effeminò quelle lettere. d'annunzio, iv-2-620
qualche finale rinunzia, e quelle che effeminò un morbido amore, e quelle che
vii-389: tra gli agi delle delizie non effeminò la spada, ma tra i rischi
della patria, si spatriò, s'effeminò, s'imbarbarì, ma la greca gentilezza
tesauro, 2-313: annibaie si effeminò, sparso le chiome di manteche e
allettante e penetrante che pervertì moralmente ed effeminò quelle lettere. g. ferrari,
. [david] da ercole si effeminò in un agnello. si avvilì, prosternò
di sapidezza (v.). plasia effeminò gli unguenti per isnervar gli animi.