.. senza pregiudizi, senza aberramenti di educa zione. =
vista di certi animali schifosi; ma gli educa aborrevolézza, sf. orrore
che accostuma; che abitua, avvezza, educa. tommaseo [s. v.
vota e superba / cento dolci pensieri educa invano. nievo, 266: e
. -trice). chi alleva, educa. - anche al figur.
allièvo1, sm. giovane che si educa e s'istruisce all'insegnamento di un
; chi nutrisce, chi alleva o educa. manzoni, 38: quel mite
(femm. -a). chi si educa all'in segnamento di un
una madre che colle solite carezze educa a molli amori fin dall'infanzia la
in tuo favore / al possente meriggio educa e scalda. bertola, 185:
lambruschini, 1-118: guai se chi educa, lascia da alcun atto o da alcuna
autodidatta, l'attività di chi si educa da sé. autodidàttico, agg.
il timo, amor dell'api, / educa, e il fior delle rugiade implora
obblighi siano dal canto di chi li educa, tutti i privilegi dal canto di
in vettura una madre che colle solite carezze educa a molli amori fin dall'infanzia
timo, amor dell'api, / educa, e il fior delle rugiade implora /
tifica il corpo, ne educa la mente ed il cuore, e gli
cittadina / mano in tiepido clivo / educa e nutre, e da più ricche
un prefetto, prete ignorante e villano, educa e guida una ventina di quelle creature
. chi compie opera civilizzatrice, chi educa, istruisce. tasso, 6-iv-1-25:
tommaseo, i-286: qui l'istruzione non educa: ma spesso i beni dell'educazione
13-104: capiva come l'effetto di ima educa zione così, nelle nature
), agg. ant. che educa. - più spesso sostant.: educatore
giovane fa bene per paura di chi lo educa, morti li educatori, cessa la
tommaseo, i-286: qui l'istruzione non educa: ma spesso i beni dell'educazione
. gobetti, 1-61: la fabbrica educa al senso della dipendenza e della coordinazione
cresciuto, si è educato e si educa, come cresce e si educa un sol
e si educa, come cresce e si educa un sol uomo; si educa osservando
si educa un sol uomo; si educa osservando e meditando, si educa imparando
; si educa osservando e meditando, si educa imparando da chi sa più di lui
da chi sa più di lui, si educa ancora più errando e soffrendo. mazzini
al peregrino affanno, agl'ignorati / desiri educa. -rifl. apprendere, assimilare (
di sua prole ignaro / le meste anime educa. -anche riferito ad animali.
cittadina / mano in tiepido clivo / educa e nutre, e da più ricche
vota e superba / cento dolci pensieri educa invano. 8. letter. produrre
montagna in tuo favore / al possente meriggio educa e scalda. foscolo, gr.
, e offerta / di quanti pomi educa l'anno. carducci, 410:
fumoso vin; / del vin ch'educa il forte suolo amico / di ferro
. capponi, 2-374: un campo s'educa tutto intiero a vari prodotti per l'
femm. -trice). raro. che educa, educativo; che sviluppa le facoltà
presume capace di educare, ma chi educa. gobetti, 1-177• solo uno stato teocratico
, lat. educator -óris * che educa '(da educare 'educare');
, ed educandosi spiritualmente l'uomo si educa anche fisicamente e foggia il suo corpo.
in tuo favore / al possente meriggio educa e scalda. leopardi, 21-40:
questi gobetti, 1-61: la fabbrica educa al senso della dipendenza ultimi anni. bocchelli
in tuo favore / al possente meriggio educa e scalda. alfieri, 1-124: vieni
sceglie feroci, e più feroci li educa. -figur. schiera.
: che modella, che plasma, che educa. f. f. frugoni,
esercita la collera e quella passione che si educa nella frateria. gioberti, ii-41:
fumoso vin; / del vin ch'educa il forte suolo amico / di ferro e
... affidano i loro figliuoli all'educa zione d'uomini religiosi e
sm. e f. invar. chi educa o istruisce i giovani in modo biasimevole
prefetto, prete ignorante e villano, educa e guida una ventina di quelle creature,
peregrino affanno, agl'ignorati / desiri educa. misasi, 3-185: il
bei fior che in giovenile gota / educa e nutre di sua man natura.
mazzini, ii-4: la umanità non s'educa a slanci; ma per via d'
bei fior che in giovenile gota / educa e nutre di sua man natura.
ii-11- 46: la moralità si educa con gli esempi incitatori, e non
occhio del popolo vedendo belle cose s'educa al bello; in questa guisa si forma
incorrotta palma, / suo frutto, educa l'africa. -esente da ogni
;... cotesto concetto misterioso dell'educa zione come azione inter-spirituale è
non solo genera la sua prole, la educa e l'instituisce. nievo, 7-183
11 timo, amor dell'api, / educa. d'annunzio, ii-826: novilunio
. v.]: ogni frutto che educa a me l'anno novello, libato
perché con le provvide e potenti astinenze educa gli spiriti all'operosità alacremente efficace.
dal vizio, dalla colpa; che educa moralmente; che ripara guasti o risarcisce
me del miglior sesso / ivi s'educa alle dovizie in seno. tommaseo [s
bei fior che in giovenile gota / educa e nutre di sua man natura.
, del sol l'invido raggio / non educa al tuo suol pesche e limoni,
sminuisca l'usufrutto proprio, senza badare all'educa zione et alla buona vita
fior, che in giovenile gota / educa e nutre di sua man natura.
torrenziale dei compiti cretini, lo studente educa il suo cervello e il suo spirito
. croce, ii-1-252: anche chi si educa da sé, liberamente, senza pastoie
proprio, caratteristico di chi insegna, educa, ammaestra, o pretende farlo (anche
di vita, e non pedantemente ci educa e diverte. = comp.
foscolo, gr., 122: educa i cigni, e quei dal pelaghetto /
di marinai che l'istituto raccoglie ed educa, per onorare e perennare, con
ra rosa... ha allattato ed educa una bambina: il padre putativo di
. tose. che alleva, che educa. salvini, 48-86: di puttane
.. che regge, ama ed educa progressivamente tutta quanta l'umanità. govoni,
gramsci, 12-128: la scuola come funzione educa tiva positiva e i tribunali
dilicata, resa ancora più fragile dalla molle educa vertà, ricchezze, infamia
più begli, i più bei frutti educa. fogazzaro, 1-326: dice addio
gesù diletti. 7. che educa, corregge e istruisce i ragazzi (un
il cacciatore che li forma e li educa a poco a poco e ne trae dei
, 1-79: la critica... educa e diffonde da una parte il gusto
nostro popolo tempra la sua volontà e si educa a un esercizio di liberta.
il timo, amor dell'api, / educa, e il fior g. contini
-trice). che istruisce, che educa culturalmente. s. merli [
. m. -ci). che non educa a nutrire interesse per la gestione della
autodidatta, l'attività di chi si educa da sé. prezzolini, 4-23