7-10: ogni an golo echeggia dei nostri fatti, dei nostri anni,
; ma in senso figur. la voce echeggia l'uso del fr. brillant (
colli esce una musica di chiarine, che echeggia su fiumi e stagni. d'annunzio
chiomanti colli: / un nitrito lontanamente echeggia. d'annunzio, v-2-456: palafreno
colli esce una musica di chiarine, che echeggia su fiumi e stagni. palazzeschi,
o dalle navi da guerra bombisce ed echeggia a lungo. d'annunzio, iv-
sue valli è una immensa conchiglia che echeggia il brusio ondoso di tutto quel mondo
jazz, luce diffusa. -che echeggia a lungo, che dura a lungo
del polo. -isolato, che echeggia nel silenzio (un canto, un
o dalle navi da guerra bombisce ed echeggia a lungo. panzini, i-376:
: il grido della fama che spesso echeggia nelle sale accademiche appena è inteso all'
e senza ribellione batte, e ci echeggia lento il niente: il buio.
evviva turrachina; / turrachina da lungi echeggia il lido, / turrachina rimbomba la marina
rive: / all'armi ah'armi echeggia / francia intera dall'uno all'altro lido
sue valli è un'immensa conchiglia che echeggia il brusio ondoso di tutto quel mondo
evviva turrachina: / turrachina da lungi echeggia il lido, / turrachina rimbomba la
/ ode intensa, / onde echeggia alto e rimbomba / la tusculana valle.
passato. alvaro, 7-io: ogni angolo echeggia dei nostri fatti, dei nostri anni
annunzio, v-2-609: il tuono della guerra echeggia in questi versi immensi, da continente
e dì, la final tromba echeggia / di ieronimo santo. b. croce
fremitante corso. 2. che echeggia, che rintrona di rumori, di
fulminanti lame. aleardi, 1-265: echeggia all'iterato / suon di battute e
son l'opre vostre de le misere echeggia per lo scoglioso lido. pascoli, 682
... / un nitrito lontanamente echeggia. d'annunzio, i-81: risplende placido
ed il popolo. aleardi, 1-265: echeggia all'iterato / suon di battute e
impegnato / disco di tesa pelle, / echeggia intorno / la vitifera valle.
xv-305: il grido della fama che spesso echeggia nelle sale accademiche appena è inteso all'
negarit 'e il rimbombo de'colpi echeggia barbaricamente ne l'aria calda. =
festa. -che risuona, che echeggia nella notte (un suono, un
t'abbiamo cucito? » - echeggia ochinescamente un coro di cameriere, il petto
l'oltre- monte e l'oltremar n'echeggia. -per estens. cultura o
musicalità entriamo di colpo, non appena echeggia la prima nota del 'gallo d'oro
e pietro e tutti i santi ', echeggia di monte in monte e vi fa
cerca la pera del campanello. il suono echeggia laggiù, nei visceri della casa.
cala sul ruscello, e nella notte echeggia il gorgeggio dell'usignolo, il verso
. lucini, 4-270: tutta italia echeggia di ragli d'asino. rebora,
campo avversario. aleardi, 1-263: echeggia all'iterato / suon di battute e di
/ (fisco di tesa pelle, echeggia intorno / la vitifera valle. gozzano
esce una musica di chiarine, che echeggia su fiumi e stagni. moravia,
'negarit'e il rimbombo de ^ colpi echeggia barbaricamente ne l'aria calda. d'
di quiete. 3. che echeggia di suoni, di rumori, di grida
3. agg. letter. che echeggia a lungo di un suono, che
, agg. che ritrona, che echeggia ritronando. guerrazzi, 2-631: scoppiò
un'angoscia senza nome. -che echeggia, che risuona di grida e fragore
più fecondi di procelle. -che echeggia di rumori assordanti. fenoglio, 5-i-682
fervido: il pianto / de le misere echeggia per lo scoglioso lido. grafi 5-673
. governi, 9-353: il silenzio echeggia come il tuono / allarisata omerica del picchio
sul mare, pel riposo della notte, echeggia un colpo di cannone. gli antichi
il terreno. 4. che echeggia o rimbomba dappertutto di rumori, suoni
protestino pure i coinquilini. la suoneria echeggia prepotente, si direbbe che la intera
sonito nell'aria / vivo e festoso echeggia. 2. crepitio di fiamme
altra. savinio, 22-42: appena echeggia sul palcoscenico una di quelle locuzioni dialettali
gioconda cena. pascoli, 554: echeggia nell'anima, invasa / dal sonno,
e alle tele cne lo serrano ripercotendosi echeggia e moltiplica il suono. -placenta
suon del corno d'orlando, che echeggia lontano, si mescolerà con questo tinnito
monelli] mira; / e sì n'echeggia un cupo, a quel rombazzo,
urlisonante, agg. letter. che echeggia di suoni, di grida (un
ampiamente (un suono); che echeggia a grande distanza. angiolini, 142
, agg. letter. ant. che echeggia del soffiare dei venti.
ripete per effetto dell'eco; che echeggia di rumori. bruno, 1-55:
del vento. pascoli, i-741: echeggia nella valle lo zufolo del vento primaverile;
dall'interno per rivelare un nitore che echeggia gli antichi conflitti delle materie, passate alchemicamente