). dossi, 651: eccoti lì, cicio mio, irrigidito sulla incom-
sera, in su 1'abbuiarsi, eccoti eudromo che toma. segneri, i-612:
da'di qua, da'di là, eccoti mino in terra e la donna addossoli
fioretti, xxi-949 (26): ed eccoti apparire la detta comare, tutta affocata
mentar la grazia del suo signore, eccoti l'animo del signor cangiato e ad
s'era posto in cammino, quando eccoti sopraggiunto da subita infermità, e sentendosi
entrato nell'anticamera per aver audienza, eccoti un palafreniere farseli incontro. baldinucci,
: / ti veggo 'n sulle forche: eccoti giùe. tommaseo [s. v
fioretti, xxi-978 (42): ed eccoti apparire la reina del cielo col suo
, ecc. carducci, ii-6-209: eccoti intanto dell'ira di dio.
inserti logori dal tempo, perché iv-409: eccoti ricopiati gli ultimi articoli del tuo arci-
, e sul punto d'attaccare, eccoti la piena. collodi, 60: -su
il cavallo; sul punto d'attaccare eccoti una piena che, crescendo mezzo braccio
già in cenere. idem, ii-237: eccoti un sasso scosceso, dirotto, tutto
credevo sui digesti a quest'ora; ed eccoti già a correre le strade come uno
baldracca. caro, 15-i-38: quando eccoti comparire una baldracca, con la quale
non dolerti: hai tempo ancora. / eccoti il ferro mio. 6. le
quindici giorni fa? un bardassa. ed eccoti un ometto di giudizio ».
, e sul punto d'attaccare, eccoti la piena che, crescendo mezzo braccio
organi genitali. firenzuola, 200: eccoti in un tratto appresso al ferro di
e confuso. giusti, iii-12: eccoti la bazzoffia. siccome io non ho
a star come la sa; / quand'eccoti, per farmi un altro tiro,
e in un salto fu su, ma eccoti il cavallo a non volerne sapere in
vuoi bere il sangue mio? / eccoti il petto inerme, ecco te l'offro
spiensierato allievo. montale, 103: eccoti fuor dal buio / che ti teneva,
bianco. de sanctis, ii-148: ed eccoti schelling che ti fa proprio il rovescio
puoi fare tu con un mio biancosegno? eccoti il bianco segno. basta
; per dare il tratto alla bilancia, eccoti pio nono. i ministri assaliti da
molto onore. de sanctis, i-38: eccoti un'elegia sulla morte delle umane cose
bizzarra cosa a dire il vero. / eccoti a poco a poco un altro ponte
fremere. boiardo, 1-2-33: eccoti serpentin che al campo viene,
braccia / alle catene io porgo: eccoti ignudo / al ferro il petto.
di cadere. foscolo, xiv-220: eccoti la donna fatta per te: su dalle
braciere. foscolo, iv-443: eccoti una bragera, scintillante d'in- fiammati
.. / ecco uno sbuffo, eccoti una folata. cicognani, 3-206: un
. di giacomo, ii-782: breve, eccoti a un tratto l'antonella incinta e
appena saputo delle gesuitesse e del fanteria eccoti... una sera sul tardi,
a. f. doni, ii-14: eccoti il giorno seguente che 'l buon bugiardóne
sonati sa? carducci, ii-16-15: eccoti quello che ho fatto. nulla di
maccheroni. pananti, i-9: eccoti una gran truppa di strioni / capitar
, e quivi pervenute alla porta, eccoti che un birro, veduta costei, le
a prendere il fresco, quando, eccoti che si sente nella redola fuori del
come traditori. aretino, ii-98: eccoti cinque giulii, dagli per arra al calzettaio
due grossi volumi. giusti, i-385: eccoti pochi appunti presi cammin facendo. dossi
il quarto. de sanctis, i-77: eccoti un vascello. in un dizionario per
di sotto si dibisciava a quella maniera, eccoti che fa capino e sbuca fuori dalla
osceno. aretino, 8-79: intanto eccoti uno, che toccatole il fischio e
parte ch'egli ha la punta: ed eccoti in un tratto appresso al ferro di
xxiv-780: entra pure, o leonilda, eccoti giunta al bramato carcere ove ti riserbavi
persi coi carichi. montale, 103: eccoti fuor dal buio / che ti teneva
suo paese. foscolo, xv-213: eccoti dunque il signor ugo foscolo che alle
sessuali. caro, 12-i-86: quando eccoti comparire una baldracca con la quale si
xxi- 930 (18): ed eccoti subitamente venire dalle predette terre uomini con
di stampa. carducci, ii-20-313: eccoti ventotto cartelle, che chiedono soltanto di
braccia / alle catene io porgo: eccoti ignudo / al ferro il petto. manzoni
cruda. tesauro, xxiv-66: ed eccoti le più numerose desinenze che nelle sue periodi
. b. davanzali, i-72: eccoti d'un nero nugolato un rovescio di gragnuola
i-935: e disse a re vittorio: eccoti, per due province, due regni
isolato '. nieri, 296: eccoti lì un ceppo di terra giglia o argilla
perché ti amo?... eccoti il coltello: uccidemi con tua mano
uso. alfieri, vii-34: espresso / eccoti, e chiaro il pensier mio.
com'è. tesauro, xxiv-90: eccoti già posta in chiaro la vera e
, e chimere. tesauro, xxiv-28: eccoti come con tante chimere di vapori schernisce
chi sa come! di pianto. eccoti, o libertà, un'altra vittima.
. cecchi [tommaseo]: fra tanto eccoti i ciafferi / co'cercator della dogana
ciarpa bianca. prati, i-m: eccoti il lino bianco, / segnai della
di malaffare. caro, 12-i-86: eccoti comparire una baldracca,... una
, e quivi pervenute alla porta, eccoti che un birro, veduta costei, le
a. f. doni, 3-28: eccoti un mazzo di lettere che son portate
riverenza e riputazione. firenzuola, 247: eccoti venir correndo per lo mezzo della piazza
senza trovare anima nata che resistesse. ed eccoti i croati a livorno a mettere il
compagnia. mattio franzesi, xxvi-2-123: eccoti poi l'illustre e reverenda / tre
te. de sanctis, i-159: eccoti janin, che s'inginocchia innanzi a racine
e colla fortuna avessi parole inimichevoli, eccoti una femmina splendiente, virtuosa, più
.? chimentelli, 1-iii-1-100: ma eccoti un altro, che sta sulla sanità
e hollo grato. tasso, n-ii-331: eccoti l'effige e l'imagine del perfetto
. a giunon superba disse: / eccoti tarme e la discordia in campo,
spregi decrepiti. de sanctis, i-159: eccoti janin, che s'inginocchia innanzi a
una nostra donna. tasso, n-ii-331: eccoti l'effigie e l'imagine del perfetto
a. f. doni, 3-148: eccoti uscire di quelle caverne animali ferocissimi e
, 176 (253): or eccoti la donzella entrata nella sala alla pruova:
sapeva io che giudizio formarne: quando eccoti scoprirsi il vero e sicuro originale, da
. de sanctis, i-77: eccoti un vascello. in un dizionario per
: come quei piatti furono scoperti, / eccoti fuora uno stecco bello e nuovo;
popolo a vedere lo stradone acceso. eccoti, a forza di gomitate, arrivan lì
chiotto. nieri, 45: eccoti che viene la mattina dopo, e il
. foscolo, xiv- 359: eccoti i guanti appunto dello stesso colore de'miei
, che ti possa andar bene. eccoti perché sono di pelle più fina,
vivo? ». bruno, 45: eccoti bonifacio, in abito di gioanbemardo,
, v-136: per la più liscia, eccoti due qualità d'occhialetti: quelli senza
. guido da pisa, 2-89: ed eccoti di subito venirgli un pensiero di lanciare
giuocati. ho capito! ho capito! eccoti il resto. e divèrtiti alle piastrelle
la fortuna medesima. tasso, 11-ii-331: eccoti l'effigie e l'imagine del perfetto
a dettare. marino, 10-128: eccoti ancor col mappamondo avante / e con la
sotto si dibisciava a quella maniera, eccoti che fa capino e sbuca fuori dalla
credevo sui 'digesti'a quest'ora ed eccoti già a correre le strade come uno sfaccendato
per traverso. menzini, ii-161: eccoti il cerchio, eccoti il centro, dove
menzini, ii-161: eccoti il cerchio, eccoti il centro, dove i tender dèi
disanimano i timidi. ungaretti, ii-28: eccoti domita e turbata. / è già
faccia scoperta. foscolo, xvii-214: eccoti distesamente il mio giudizio: e schiettissimo
nel deserto. magalotti, 19-34: eccoti un tratto in su la sera sorge /
f. f. frugoni, xxiv-911: eccoti gli occhi odiati che ne divampano i
leggenda aurea volgar., 1498: eccoti l'angelo di dio venne con tanto
essigenza di quella. arrighetto, 235: eccoti una femmina splendiente, virtuosa, più
morta. de sanctis, i-77: eccoti un vascello. in un dizionario per categorie
verga, i-203: caro farina, eccoti non un racconto, ma l'abbozzo
lalage, dorme. ungaretti, ii-28: eccoti domita e turbata. / è già
310: quando fu il momento, eccoti per tutta roma un grande scampanio;
di dottoressa. foscolo, xv-498: eccoti un viaggio militare in germania, e
tu con torvi occhi mi guati! / eccoti dunque il petto: il pugnai drizza
incertezze. pea, 7-562: poi eccoti le sofisticherie del ragionare donnesco. le
così bene. metastasio, ii-277: eccoti, cleonice, al duro passo / di
lingua parlata sono frequenti le forme rafforzate eccoti, eccovi e talora anche eccomi (
cavallereschi, 99: in questo ragionare eccoti un messo / il qual venia da papa
fertili, in virtù dell'acqua, eccoti il serpente nell'eden. moravia, xi-90
che un pane e un letto. eccoti metà del mio pane, metà del
facultà, che lui aveva, e eccoti che mosse uno diluvio di tribulazioni contra
per lavarsi i suoi piedi; ed eccoti venire uno pesce crudele per divorarlo. petrarca
. f. negri, 275: quando eccoti che [il ghiaccio] mi si
asserpano. -locuz. avverb. eccoti che non eccoti: al- rimprovviso,
-locuz. avverb. eccoti che non eccoti: al- rimprovviso, di punto in
in bianco. viani, 14-57: eccoti che non eccoti, lo scrivente vede
viani, 14-57: eccoti che non eccoti, lo scrivente vede apparire di lontano
, 616: al quale proposito, eccoti un edificantissimo esempio. de marchi, i-861
de'cittadini. tasso, n-ii-331: eccoti l'effigie e l'imagine del perfetto
, mezzanamente. lancellotti, 8: quando eccoti che fassegli incontra il medesimo iddio,
piogge e venti. razzi, 6-101: eccoti un uomo tutto ornato uscir di casa
era più affollata la passeggiata del dopopranzo, eccoti arrivare di galoppo il detto legno con
). settembrini, 92: ed eccoti ancora perché il maomettismo è religione chiusa
esposizione quasi musicale. carducci, ii-19-248: eccoti per ordine un'esposizione di desiderii miei
estemporaneo ciabattino. viani, 14-57: eccoti che non eccoti, lo scrivente vede apparire
viani, 14-57: eccoti che non eccoti, lo scrivente vede apparire di lontano
in orbe fasce. foscolo, ii-348: eccoti edippo. avrai, / attico,
: arriva quello dell'estrazione; ed eccoti stampati sull'imposta del botteghino per l'
tendeva in fallo. ariosto, 22-62: eccoti fuor del ponte / chi vien per
. guido da pisa, 2-89: eccoti di subito venirgli un pensiero di lanciare
luogo molto fango. firenzuola, 200: eccoti in un tratto... saltar
che nemmeno se ne fosse accorto, eccoti che il cielo si rannuvola, il
passatempo, ristorarmi del fastidio, et eccoti alla porta battere uno quanto più poteva
-favorétto. aretino, ii-17: eccoti il verno, ed il marito toma a
presso a poco in cotal forma: « eccoti, donna mia, il buon augurio
per lo male del granchio. ed eccoti dormendo lui, i santi gli apparvero
della tua fiala? praga, 2-109: eccoti, o laido sgorbio / del poeta
, la prima cosa, gridare imperadore. eccoti nuova che a tiberio toma vista e
timoroso. firenzuola, 235: eccoti la notte, ecco le due ore
, allora quando il filatoio girava davvero, eccoti venire una donnola, e pormisi dirimpetto
in lunga processione:... ed eccoti le dagette, i falconcini, i
146: quando risiamo nel solito punto, eccoti il lamentino, ma un lamento fino
s'appressava a schiavare lo scrigno, eccoti giungergli a orecchio la voce della nena
. del garda. pascoli, 91: eccoti [fiume] giunto al fragoroso mare
leggenda aurea volgar., 437: ed eccoti sopra l'avello suo crescere uno bello
facesse apposta, / ecco uno sbuffo, eccoti una folata. pascoli, 3:
che bisogna. aretino, 8-6: eccoti uno stuolo di frati, e di preti
niuno strepito fa. nieri, 174: eccoti che il cielo si rannuvola, il
a pena mi era addormentato, ed eccoti un fracasso assai maggiore, che se fussero
castella, e tremula verzura; / eccoti giunto al fragoroso mare. pascardia,
/ tre fratelli, tre castelli; / eccoti l'italia. 8. dimin
di flanella. giusti, i-118: eccoti la frenella. quando ti occorre scrivi
inganno. b. fioretti, 2-2-138: eccoti lo strider delle ruote, eneide,
venti passi da noi,... eccoti dieci o dodici tirolesi -spuntavano dappertutto
: giungo lì presso agli angeli, ed eccoti che veggo alla lontana un mugnaio di
-sostant. tasso, 3-37: eccoti il domator d'ogni gagliardo. / questi
seppe fare. dossi, i-355: eccoti allo scrittoio, fatto un sol corpo
una adorabile cabaletta, divinamente gargarizzata, eccoti una bella dama. 2.
ambulante'. boine, ii-76: appena fuori eccoti incontro... della ia
goldoni, iii-344: -tieni pamela, eccoti cinquanta ghinee. fanne quello che vuoi.
, il famiglio gliela reca innanzi, ed eccoti cadervi drento una mosca. egli è
. giusti, 2-223: quan- d'eccoti, per farmi un altro tiro, /
e gli stovigli. nieri, 296: eccoti lì un ceppo di terra giglia o
dai vizi. cuoco, 2-i-161: eccoti cuma convertita in un gineceo.
: arriva quello dell'estrazione; ed eccoti stampati sull'imposta del botteghino per l'
lorenzo de'medici, 7-131: e eccoti venir cinque a un giogo: / un
i-179: se ti diletti di maschere, eccoti in questi versi un vero giovedì grasso
.). giusti, i-396: eccoti entrare in sala tre villeggianti: due
. settembrini [luciano], iii-3-286: eccoti il premio dell'ascoltamento, come in
castella, e tremula verzura; / eccoti giunto al fragoroso mare. sbarbaro,
, dopo venticinque gocciole piovute giuso, eccoti il sole. galileo, 12- 233
necessità. de sanctis, i-77: eccoti un vascello. vi troverai i gaimoncelli
figur. boiardo, 3-3-38: eccoti uscir de la spelonca lo orco, /
berni, 63-41 (v-171): eccoti uscir de la spelonca l'orco / con
non ritrova loco. aretino, ii-126: eccoti là il padrone, vedi con che
i carmi. nievo, 1-327: eccoti, donna mia, il buon augurio che
suo grembo. nievo, 1-483: eccoti... sbucare dall'altro canto
. venitemi dietro! dopo un momentino eccoti menicotto, -la pelle conciata della groppa.
g. m. cecchi, 1-ii-163: eccoti il venezian, vestito bene / che
. s. maffei, 6-33: ed eccoti, s'io non erro, dimostrato,
a lui posò. carducci, 1001: eccoti il re, signore, / che
alfieri, 9-24: di un pubblicano eccoti al soldo: interi / tornare i rotti
. s. razzi, 478: eccoti due dragoni quivi comparire con una gran
.). bresciani, 6-vi-134: eccoti entrare un giovine, chiuso in un
un pezzo. giusti, i-206: eccoti quattro o cinque feste da ballo messe
innanzi quasi saltando. domenichi, 2-58: eccoti che sopragiunse un galant'uomo, e
della censura pedante. carducci, ii-3-336: eccoti una manciatella di osservazioncelline mie, le
1-23: all'improvviso... eccoti un ragno enorme e gelatinoso, di
: allora verrò a brescia sul fatto. eccoti, mia marzietta, un bell'incominciamento
ho consecrata. foscolo, xiv-220: eccoti la donna fatta per te: su
e l'amalia risponde subito a belli, eccoti un altro incrocicchiaménto di lettere.
fu all'acqua sul ponte, / or eccoti un guerriero / sur un cavai baio
te,... femmina nefasta, eccoti la chiave deu'incubatrice. ci troverai
diavolo dal rubare. segneri, i-221: eccoti l'alto mistero ineffabilissimo della incarnazione di
stesso inespugnabile. gioberti, 12-ii-216: eccoti la ragione, per cui l'idealismo moderno
sue piene di vento, / ch'eccoti l'antimonio lo combatte / e gli rivolta
. bersaglio. aretino, 20-23: eccoti i giostranti in ordine, e avendo
nessun valore. perticati, ii-330: eccoti le stanze sovr'ero e leandro:
ad udirne. foscolo, xiv-359: eccoti i guanti... dello stesso
il popolo. foscolo, xiv-76: eccoti due vittime della rivoluzione che cercano di
de'predatori. foscolo, iv-339: eccoti con l'usato disordine, ma con
lingua tedesca. carducci, ii-13-235: eccoti qui tre intedescamenti di odi italiche:
significato). carducci, ii-2-249: eccoti dunque, schiettissimo ed intensissimo, il
dattiloscritto). mazzini, 30-63: eccoti le poche linee di prefazione. poi
. alfieri, 5-197: di un pubblicano eccoti al soldo: interi / tornare i
non avesse più la pace intoppo, / eccoti un messaggier venir trottando / sopra d'
. g. gozzi, i-1-80: ed eccoti nato il dispregio che l'una classe
-far ascoltare. pindemonte, ii-287: eccoti vespa, poetastro ardito, / che
quasi vicino alla viltà del pianto / eccoti il tuo... nemico. or
sono quadammodo una cosa medesima; e eccoti l'esempio. il seme sparso sopra
in lo inventario. ariosto, 389: eccoti / la moglie comparir con l'inventario
, colorare. marinetti, lxxv-338: eccoti, o vecchio sole, superbamente piantato
51: stando su questo, eccoti un ippocentauro, cioè mezzo uomo e
la bizzarra. foscolo, xv-213: eccoti dunque il signor ugo foscolo che alle
malachia in campagna col conte di ulidia, eccoti comparire un'altra pur gravida già quindici
. p. maffei, 13: eccoti ad un tratto velarsi il cielo, ottenebrarsi
né si dura. aretino, vi-50: eccoti un lapis lazoli. oh, che
l'ingegnoso greco? bresciani, 6-vi-134: eccoti entrare un giovine, chiuso in un
dura l'estate. foscolo, xiv-359: eccoti i guanti appunto dello stesso colore de'
ho, che ti possa andar bene. eccoti perché sono di pelle più fina,
non istar qui finentro al dì, eccoti, figura a caso, litterume in gramuffa
, ii-642: dopo due o tre minuti eccoti lì, con quattro o cinque dame
nei capelli e lucertola nella borsa, eccoti uno zoo ». 2.
unità. carducci, ii-3-182: eccoti i lineamenti del discorso mio: carattere politico
. n. martelli, 58: eccoti comparire in su la piazza le livree
nei capelli e lucertola nella borsa, eccoti uno zoo ». 3.
e lustra. landò, 27: eccoti tre ampolluccie, delle quali l'una fa
dei santi barlaam e giosafatte, 125: eccoti venire incontra lui uno signore con una
olà! -che cosa è stato? eccoti il lupo. / -è mio padre.
-lupacchiòtto. bresciani, 6-xiv-342: eccoti uno de'cani... con un
poco lusco. aretino, 20-23: eccoti i giostranti in ordine, e avendo fatto
altro amante. carducci, iii-14-190: eccoti una bella ninfa, gaietta, a
maccato e largo, un ventre enorme: eccoti la più voluttuosa donna per lui.
leggenda aurea volgar., 1498: eccoti l'angelo di dio venne con tanto
macroscopici. cassieri, 1-101: eccoti i principali addendi di contrasto,
da oxonia. galileo, 5-209: eccoti qua tancredi che corre sopra solimano ed argante
le sue. aretino, vi-50: eccoti un lapis lazoli. oh, che colore
? pascoli, 1-848: caro alfredo, eccoti luigi nardini e moglie e il resto
. petruccelli della gattina, 4-70: eccoti lì, malarnese, sii onesto uomo,
i semplici. berni, 267: eccoti alla porta battere uno quanto più poteva
non siano manciatine. carducci, ii-3-336: eccoti una manciatèlla di osservazioncelline mie. manzini
e dileggiavano. alberti, iii-286: eccoti venire ippolito tutto vestito di nero con
. de sanctis, ii-7-306: ed eccoti un 'ma 'formidabile, che è
robusto. pataffio, 4: eccoti belle cetere sbadiglia, / e donna
. aretino, 20-106: in questo eccoti i farisei alla porta, che erano cinque
sulla vita di gesù cristo, 121: eccoti quel malvagio giuda e pessimo mercatante venne
violenta imprecazione. aretino, 20-167: eccoti al signore, eccoti a lui che
aretino, 20-167: eccoti al signore, eccoti a lui che frappa d'amori dicendo
i mezzani. cinelli, 11-246: eccoti quel riso grasso da mezzano di bestie
g. p. maffei, 51: eccoti un ippocentauro, cioè mezzo uomo e
i suoi mezzi. firenzuola, 247: eccoti venire correndo per lo mezzo della piazza
il sol dal mezzo giorno, / eccoti un messaggier sonando un corno. marino
sicura la strada. montale, 5-96: eccoti fuor dal buio / che ti teneva
ponto per temperar. firenzuola, 200: eccoti in un tratto... saltar
i fallimenti mistificati?... ed eccoti servito ». 3. giudicato
senza pietà. sacchetti, 84-198: eccoti mino in terra, e la donna
prestezza se n'è partito; ed eccoti la moltitudine delle voci che compariscono in
p. verri, 2-ii-72: eccoti tutta la roba che [la balla]
. a. cattaneo, i-311: eccoti in bottega un moretto picciolo di statura
che non grattano se non morsecchiano. eccoti '1 simbolo di coloro che non sanno
-bello, sano, in corte; ed eccoti la morte', la morte può cogliere
bello, sano, in corte; ed eccoti la morte. -facendo male
fumo della mortella. bartolucci, 2-1-54: eccoti un baiocco:... al
vari colori. carducci, ii-17-269: eccoti due ritratti. volete farmi fallire a
. giuseppe flavio volgar., ii-69: eccoti la novella come intorno alla gallazia s'
spagnol malato. assarino, 3-128: eccoti di repente comparire nel teatro donna che
ii-660: una stretta di mano, ed eccoti incenerito. gli occhiali che luccicano,
cominciato che fu el muramento, ed eccoti la decima legione che giunse. filarete
). mazzini, 56-142: eccoti, cara sydney, un po'di storia
g. m. cecchi, 1-ii-320: eccoti, adesso, questo / spa- gnuol
due erano insieme mutoli e freddi, eccoti il giovanotto entra e la signora incomincia
marchese corsi]. bonghi, 1-163: eccoti un altro esempio dello stesso autore.
ne schernia. carducci, iii-4-187: eccoti il re, signore, / che ne
v-1-397: quand'io cominciai il greco, eccoti mio padre: « che razza di
visconti [il caffè], 78: eccoti, amico, stretti in piccol nodo
la povera creatura. carducci, iii-14-195: eccoti diversa, pur supplicando a fantasia che
balenando doppo venticinque gocciole piovute giuso, eccoti il sole. buonarroti il giovane,
settentrionale. d'annunzio, v-3-478: eccoti una coppa per la vittoria di quello
opuscoletti che potei avere, dei quali eccoti la nota e il prezzo:.
vela o remi prima quieto il mare, eccoti d'un nero nugolato un rovescio.
di mazzate. muratori,. 1-20: eccoti i consulenti uscir fuori con un nuvolo
oscena. aretino, 20-74: intanto eccoti uno che, toccatole il fischio e
nervi e tossa! aretino, 20-25: eccoti un suon di palme, un «
chiama? baldinucci, 9-xiii-199: ed eccoti il cortigiano che, accostatosi alla tenda
, turbare. milizia, ix-287: eccoti subito un 'ma 'per ombreggiare
valori [in sassetti, 85]: eccoti, o sventurato federigo! apparir monsignore
. n. martelli, 58: eccoti comparire in su la piazza le livree
lingua]. carducci, iii-7-289: eccoti su 'l finire del secolo un- decimo
quando egli fu fuori della selva, eccoti che gli si presenta un'aperta e
-osservazioncellina. carducci, ii-3-336: eccoti una manciatella di osser- vazioncelline mie.
ghibellino. foscolo, iv- 339: eccoti con l'usato disordine, ma con insolita
g. p. maffei, 13: eccoti ad un tratto velarsi il cielo,
de'ciechi e de gli amici / eccoti la balena, che, di vista /
tranquillamente. foscolo, iv-339: eccoti con l'usato disordine, ma con
balenando doppo venticinque gocciole piovute giuso, eccoti il sole. f. visdomini,
virtù di dio. montale, 5-95: eccoti fuor dal buio / che ti teneva
. frugoni, i-3- 173: eccoti il palanchino / che passa. cattaneo,
bordello. forteguerri, iv-453: - eccoti fedria - ov'è? - vedilo
. cattaneo, ii-125: una notte eccoti comparirgli avanti un fantasma più nero della
vana gonfi! bresciani, 6-iii-215: eccoti finalmente... sorgere dalla piazza
. b. giambullari, ii-554: eccoti giugner con molti trombetti j in campo
8-33: di sabàto all'atto temerario / eccoti in fra la guardia un parapiglia,
costume. carducci, ii12- 16: eccoti un'ode di platen. traducila, se
a. f. doni, 5-77: eccoti poi rasciutta la rugiada che i pastori
robusto. bresciani, 6-viii-243: eccoti un pastracchióne di giovinotto in calzoni
ha detto? moravia, xvi-283: oh eccoti con i tuoi perché. perché voglio
. patriziùccio. giusti, 4-11-681: eccoti un patriziuccio scalzacani / che con le
. patrizióne. mazzini, 9-50: eccoti una lettera che conviene consegnare a un
. gadda, 9-333: ora basta! eccoti le ultime quattromila lire che ti devo
il suo nome. mazzini, 9-330: eccoti la traduzione italiana dell'atto di fratellanza
aggrava la colpa. carducci, ii-6-91: eccoti dei versi nella prima stesura, se
; poltrone. aretino, 20-52: eccoti il mio perdi-giornata: col quale sfogai
di vita. giuliani, i-504: eccoti, che riscoppia una saetta; dà nella
i-307: nel più bello del saltare, eccoti che riviene a casa il fratello,
un campanile. giuliani, i-504: eccoti che riscoppia una saetta: dà neua
pastocchiata. v borghini, 2-19: eccoti a una mentita sproporzionata e fuori di
.. / fa dell'ira pittura? eccoti innanzi / il furor dell'irato,
e giovane. landò, 27: eccoti tre ampolluccie, delle quali l'una fa
grato. aretino, 20-74: intanto eccoti uno che, toccatole il fischio
un preziosissimo tisore. foscolo, xiv-360: eccoti la tua porzione d'un regaluccio che
prezzo ordinato: e che ti fa? eccoti i birri, che te l'acciuffano
annunzio, iv-1-961: o mia anima! eccoti colma, eccoti traboccante, eccoti simile
o mia anima! eccoti colma, eccoti traboccante, eccoti simile a una vigna dalle
! eccoti colma, eccoti traboccante, eccoti simile a una vigna dalle gonfie poppe
di cerniera. foscolo, xiv-360: eccoti la tua porzione d'un regaluccio che
quanto ho potuto, la tragedia; ed eccoti... distesamente il mio giudizio
ii-8-42: come se non mi bastasse eccoti un ruffianello del postribolo 'monitore'a seccarmi
.. con la bambina? e allora eccoti la prenotazione dei due posti d'angolo
mi sei stata tosta; / or eccoti co, co, contenta appieno.
e io gli direi: fratello, / eccoti un pezzo di pane.
maschio di femmina prese carnai piacere, eccoti sopraggiungergli un cavalier di quei del signor di
pien di gentilezza. firenzuola, 200: eccoti in un tratto... saltar
prelati nostri. aretino, 20-18: eccoti un canonico, cioè il primocerio,
in letteratura. mazzini, i-71: eccoti intera la mia professione di fede sopra
fecero catullo, orazio ea i greci. eccoti un programma poetico. b. croce
buono. foscolo, xix-309: or eccoti i miei divisamenti e, insieme,
adunanza sia proposto. leopardi, 1078: eccoti sempre colle parole antiche e rancide.
quasi in sul porsi a tavola, eccoti giugnere all'usanza, senza essere stato invitato
da'di qua, da'di là, eccoti mino in terra e la donna addossoli
, / e in irovanza del detto eccoti il fatto. tenca, 2-17: qui
ponto a ponto. baldi, no: eccoti la balena, che, di vista
casa colà. carducci, ii-3-118: eccoti il 'ricordo 'del povero torquato
gente che li pioggiava addosso. ed eccoti ai subito venirli un pensiero di lanciare la
mi rimetterei ora a tragediare, ma eccoti che mi toma, da vari giorni
). d'annunzio, v-3-478: eccoti una coppa per la vittoria di quello
. frugoni, i-5-36: di mia vita eccoti il quadro: / studio molto e
padiglione. belo, xxv-1-155: ed eccoti, in questo, venire madonna iulia
. quindicesimo. caraucci, ii-21-33: eccoti pronti per la stampa i fogli quindici
di citazioni. carducci, ii-8-45: eccoti le bozze nuove e vecchie. perdona:
forte ventura mia. boiardo, 1-15-27: eccoti gionto quel conte de anglante;
il mio federico. mazzini, 37-112: eccoti due lettere per livorno ed una per
riso menzognero. pea, 7-562: eccoti le sofisticherie del ragionare donnesco.
giudizio. nievo, 482: eccoti una credenziale appunto di settemila ducati sopra
g. p. maffei, 13: eccoti ad un tratto velarsi il cielo,
far ritingere la cucina, e stamani eccoti due con buglioli di bianco, rastini
a. f. doni, 5-77: eccoti poi, rasciutta la rugiada, che i
e ingrognate; ma... eccoti l'arrecatrice della pace, ed ecco le
lo copriva mezzo. caro, i-282: eccoti comparir loro davanti un vecchione con un
v-1-397: quand'io cominciai il greco, eccoti mio padre: « che razza di
martello, 6-ii-192: vuoi sassi? eccoti un marmo, che candido e pulito
-recensioncinùccia. rebora, 3-i-187: eccoti, carissimo, la recensioncinùccia stralciata dal
da poco. bellori, 2-8: eccoti, lettore, questa prima parte, la
dal 1808. carducci, ii-4-129: eccoti... quattro canzonette dai registri dei
prima ancora di leggerlo... eccoti il libro e segna tu stesso queste parole
ricciuto. mercati, 1-15: or eccoti un riccio per ora, e questo è
, 1-ii-1175: dal paterno ricetto / eccoti giunta, ismene, al regio tetto.
lx-3-38: a che badi, clodoveo? eccoti vulpiana che, riconoscitrice de'dolori,
e conforto. zeno, lx-3-38: eccoti vulpiana, che, riconoscitrice de'tuoi
le condizioni e pensava le risposte, eccoti riconoscitori trafelando a dirgli il nimico esser
la marina per tempo al palazo, eccoti apparer quella. contrasto giustmiano, 28
, 47-100: conosco le tue intenzioni. eccoti un biglietto pel comitato operaio; il
uno studente. carducci, jl-1-165: eccoti il nostro gargani, il quale dopo
p. maffei, 13: et eccoti ad un tratto velarsi il cielo, ottenebrarsi
esprima. gualdo priorato, 9-1: eccoti un simulacro di quella fama che,
leggenda aurea volgar., 46: ed eccoti il preposto rinfermato ai febbri gravissime,
git- tare la granata... eccoti saldato il conto; granata in questo
butto:... una palla. eccoti una pera: riparala. butta in
determinate categorie. segneri, i-220: eccoti... salomone che dentro un versetto
mio signor, sei vago, / eccoti un letto assai delizioso, / in cui
mi sei stata tosta; / or eccoti co', co', contenta appieno: /
. p. maffei, 107: ed eccoti subito una luce sì chiara e
son punto con le cesoie d'acciaio: eccoti che gonfia, duole e scoppia.
quando egli fu fuori della selva, eccoti che gli si presenta un'aperta e
di comuni liberi a modo italiano, eccoti su 'l finire del secolo undecimo risonare colà
lago meler,... quando eccoti che mi si ruppe sotto così alrimprowiso
addirittura al violetto. sereni, 4-74: eccoti in riva al fiume l'albero squamarsi
a dieci e a venti: e poi eccoti in un tempo la moltitudine sparsa in
atto al persuadere. tesauro, 2-119: eccoti le più numerose desinenze, che nelle
pensava di mandare ogni cosa alla ritonda, eccoti
o remi prima quieto il mare, eccoti d'un nero nugolato un rovescio di
, o meglio della mia testa rovinata. eccoti la cambiale firmata. 9
suo ben allevato e grazioso erede, eccoti agli spasimi. -per simil. ritrarre
ii-8-42: come se non mi bastasse eccoti un ruffianèllo del postribolo « monitore »
reno raso. nieri, 381: eccoti giù un'acqua bella granita che le vie
il ghiaccio..., quando eccoti che mi si ruppe sotto...
giove. ovidio volgar., 6-249: eccoti le sacerdotesse di bacco colli capelli isparti
bacco colli capelli isparti per le spalle; eccoti i leggieri satiri: è la prima
la saetta. giuliani, i-504: eccoti, che riscoppia una saetta; dà
, 7-99: e cammina, cammina, eccoti un cavallo che pareva quello dell'apocalisse
a un tavolino / o a una sedia eccoti storpiato. manzoni, pr. sp
lucido: e se spuntato fosse, eccoti il cameriere col saltaleone coglierlo in fra
e nel più bello del saltare, eccoti che riviene a casa il fratello, non
alba, salutar l'aurora volendo: / eccoti che roscio vien da la manca mano
porta, 4-75: ti fo salvacondotto: eccoti in pegno la destra adorna di tante
bello, sano, in corte, ed eccoti la morte. ibidem, 227:
san marino. cuoco, 2-i-77: eccoti che un giorno, mentre pitta- gora
mi andava sballottando per la corte, eccoti tre o quattro figliuoli, e due
porta. l. salviati, 19-80: eccoti ch'egli sbiettan di qua. lippi
vere, certificate e proprie... eccoti or tra gli altri un altro sborso
sgravarmi con modestia, appena sbottonato, eccoti aprirsi un uscio appresso di me e
pananti, ii-54: ecco uno sbuffo, eccoti una folata; / e per lo
lasciarla. foscolo, xiv-220: eccoti la donna fatta per te: su dàlie
con avidità. domenichi, 2-58: eccoti che sopragiunse un galantuomo, e assai
questa letterina per mandarla alla posta, eccoti una cara epistoletta data di livorno il
remi. d'annunzio, v-3-478: eccoti una coppa per la vittoria di quello
villano scalzacani. giusti, 4-u-681: eccoti un patnziuccio scalzacani / che con le
scardassargli il pelo. cantari, 100: eccoti giunti quattro mascalzoni / e cominciorgli a
: mentre così lieti si stavano, eccoti comparir loro avanti un vecchione con un
stava attento con sì scarsi pensieri, eccoti che a poco a poco mi sentii invaghire
da orbo e beccature di corbo, eccoti l'ora del desinare. berchet, 1-74
san andrea in venezia. carducci, ii-10-294 eccoti le prime quattro strofe dell'ode 'alla
d'esser savia, e sei matta: eccoti i tuoi mancamenti, ti schifi
t. valperga di caluso, 241: eccoti il sen, ch'ai tuo amor
violenti impegni? mazzini, 28-5: eccoti la mia protetta, e per tre mesi
a. cattaneo, i-311: eccoti in bottega un moretto picciolo di statura
a vista. mazzini, 9-120: eccoti una cambiale di 1000 fran
magnifico salviati. citolini, xxxvi-126: eccoti ch'a caso si scontra in emilia
, ardito: / « la metade promessa eccoti che in congo, a rottami
g. gozzi, 1-188: quando eccoti una sua vicina e comare che viene e
. ovidio volgar., 6-495: eccoti silenus, ebrio vechio, in lo
un tavolino / o a una sedia, eccoti storpiato. pascoli, 1293: non
dì 23 aprile eracarducci, ii-21-33: eccoti pronti per la stampa i fogli no de'
del guercino. batacchi, i-193: eccoti qua l'autor del- l'ugolino;
s. maffei, 6-33: ed eccoti... dimostrato con evidenza che
un idolo vano,... ed eccoti come son vani i sentimenti di questa
i fallimenti mistificati?.. ed eccoti servito », e una seconda cinghiata
passatempo ristorarmi del fastidio preso, et eccoti alla porta battere uno quanto più poteva
diconsi sfumati. tarchetti, 6-ii-659: eccoti... un mio meschino ritratto
sgravarmi con modestia, appena sbottonato, eccoti aprirsi un uscio appresso di me e
. n. franco, 99: eccoti co 'l petrarca a tutte rore / e
riposti et incerti. tesauro, 2-91: eccoti quante metafore partorisce una sola metafora,
cose in similitudini, dicendo: « eccoti uscire uno che semina ». vangeli
sie possibile. bellori, 2-8: eccoti, lettore, questa prima parte, la
smeraldino della valle. moretti, 156: eccoti un prato / smeraldino / che fa
g. g. belli, 216: eccoti un'altra lettera, la quale spera di
quindicina di mercanti dal volto arruffato: eccoti la nostra società d'inverno. morante,
socialisti della lingua, e in sua vece eccoti bello e scodellato 'societario'. sicché non
discorso. pea, 7-562: poi eccoti le sofisticherie del ragionare donnesco. c
guisa uccidendosi da sé a mente, eccoti che una mattina si desta che la
-antologia. carducci, ii-13-87: eccoti una somma di prosa. se non c'
quanto a me, mio caro silvio, eccoti la somma del mio stato.
a. f. doni, 3-28: eccoti un mazzo di lettere che son portate,
, sepolcro. firenzuola, 237: eccoti arrivare il morto che io aveva guardato,
la spedirò per genova... eccoti tutta la roba che contiene: una
niuna. della porta, 3-140: eccoti la borsa e la catena, spendi,
limosina a'bisognosi. bresciani, 1-ii-656: eccoti artieri e facchini sparare le camere,
. a. cattaneo, i-311: eccoti in bottega un moretto picciolo di statura,
grande paura. giuliani, i-504: eccoti che riscoppia una saetta; dà nella
castella e tremula ver- zura, / eccoti giunto al fragoroso mare. pecchi, 14-125
spesseggiare de'tacchi delle babbucce. / or eccoti una schiera di fanciulle: / in
vita durante questi mesi di silenzio? eccoti con due tocchi alla brava, e
in verso. tasso, 11-ii-331: eccoti l'effigie e l'imagine del perfetto ambasciatore
, 1-ii-115: mentre passeggiava sullo spianato, eccoti spuntare i primi [ragazzi] più
a forza. alfieri, 1-766: eccoti inerme il petto mio: la destra /
sole). nieri, 381: eccoti un sole sprillante che levava gli occhi.
. martello, 6-ii-192: vuoi sassi? eccoti un marmo, che candido e pulito
che concluderà. galileo, 3-4-149: eccoti subito piene tutte le stamperie d'invettive
dare impaccio. aretino, 20-65: eccoti mia madre, che mi rimenò a casa
al passivo. aretino, 20-151: eccoti che io sto in su le mie,
dell'istoria. carducci, ii-6-91: eccoti dei versi nella prima stesura, se bene
si separa la paglia dal grano, eccoti con un chiaro di luce stracarica aprirsi
tutta stracciata. sacchetti, 70-69: eccoti il tristo su con una gamba guasta e
dell'iliade'. rebora, 3-i-187: eccoti, carissimo, la recensioncinuccia stralciata dal
246: mentre stava così a stralocchiare, eccoti che vede comparire da una redola una
loro consigliato! carducci, ii-21-218: eccoti una lettera strampalata di una delle mie
. v. bellini, 268: eccoti la felice nuova dell'esito strepitoso che
, cxxxiii-228: stretto in catene, / eccoti, arsace: invan la persia intera
. considerazioni sulle stimmate, 162: eccoti, in sulla prima vigilia della notte
alla peggio. pellico, 2-20: eccoti che lanciotto atterrito da quell'udienza stroppia
mecenati. p. petrocchi, 2-46: eccoti più qua un grosso cane da pagliaio
votano peggio. carducci, ii-3-195: eccoti la porca allegoria stupendamente anzi divinamente scritta
a sedere il suffragamo... eccoti un canonico. p. f.
stupor isviene. muratori, 6-19: eccoti tanti guai e mali d'animo e di
incalzare. batacchi, 2-112: eccoti il cancelliere in gran faccende, / che
). cavalca, 20-543: eccoti venire il fanciullo colla tafferia in
, sedere. aretino, 20-24: eccoti i giostranti in ordine, e avendo fatto
: mentre così lieti si stavano, eccoti comparir loro avanti un vecchione con un vestito
\ tieh), inter. ecco, eccoti, prendi (nell'atto di porgere
gli flagellava. p verri, 4-62: eccoti che dal bosco sbocca una turba di
la detta nobiltade cominciava a respirare, eccoti venire per i balconi una tempesta di piuma
vascello era uscito di porto, quando eccoti da un traverso temporale di libeccio i
così come cristo le disse: « eccoti il tuo figliuolo », le avesse detto
figliuolo », le avesse detto: « eccoti il tuo parente ». metastasio,
catullo, orazio ed i greci. eccoti un programma poetico. 29.
vita durante questi mesi di silenzio? eccoti con due tocchi alla brava, e
. tombolòtto. nieri, 243: eccoti la polenta: un bel tombolotto, per
tutto bizzarro il sesto [somaro], eccoti in fine, / di topato color
del carretto, 7-41: - maestro, eccoti i legami; guarda come tu vuoi
. manzoni, v-2-149: carissimo gonin, eccoti la prova della vignetta che deve esser
mi rimetterei ora a tragediare, ma eccoti che mi toma, da vari giorni in
marcio quattrinello. /... / eccoti, apollo mio, la tua ghirlanda
c. e. gadda, 19-34: eccoti il frastuono metallico dei cilindri di lastra
, mancanza. alfieri, 1-1267: eccoti dunque, / fera morte terribile, che
buffone. moneti, 2-v: ed eccoti ora (o cortese lettore) un villano
vascello era uscito di porto, quando eccoti da un traverso temporale di libecchio i
degli affreschi pompeiani. rebora, 3-i-187: eccoti, carissimo, la recensioncinuccia stralciata dal
gran ragione. foscolo, iv-339: eccoti con tusato disordine, ma con insolita
si denominassero dal nome di questa, ed eccoti la voce anglo-americana-italiana 'trustista', per non
i-iii-: al comparir dell'autunno, eccoti i campanelli, i begli uomini, i
ii-642: dopo due o tre minuti eccoti lì, con quattro o cinque dame
l'udienza. pellico, 2-20: eccoti che lanciotto atterrito da quell'udienza stroppia
e medesima idea. carducci, iii-20-306: eccoti, o dio grande nostro, le
-sostant. carducci, ii-2-276: eccoti un principio di canzone in morte del
g. p. maffei, 13: eccoti ad un tratto velarsi il cielo, ottenebrarsi
recipiente. bucini, 7-38: eccoti l'anfora, capace di ventraia, a
vermene, il sangue dei cimiteri, / eccoti fuor dal buio / che ti teneva
d'aprir volli vedere; / ed eccoti schierarmisi davanti / tutti i diavoli e tutte
non avesse più la pace intoppo, / eccoti un messaggier venir trottando / sopra d'
porta. moneti, 2-v: ed eccoti ora (o cortese lettore) un villano
pelle). landò, 27: eccoti tre ampolluccie, delle quali l'una fa
ferro di due vendette essecutore, / eccoti aperto il core ». marchetti, 5-278
, 20-475: tremendissimo otnntide, / eccoti a terra; e tu sepolcro umile /
cane che mi abbaiava d'intorno; eccoti obbedito: e se que'ghiottoni la
. bresciani, 6-viii-300: poco appresso eccoti la vecchia, la quale con un
ci pensò su, poi disse: « eccoti la sigaretta ». = comp
r sole-24 ore-domenica [7-vii-1996]: eccoti ristoranti e alberghi quali lo spice island
g. soavi, 78: eccoti qui, ci mancava lui, ecco il
f. martini, i-398: intanto eccoti l'epistolario giustiano. giustificatézza, sf
schiavizzato sotto il peso dell'esercito, ed eccoti la camera che vota l'aumento del
a pugni con gli ariosteschi, / eccoti un branco di petrarchisti; / quella una