acèrrimo, agg. molto acre, eccessivamente aspro, acidissimo.
), agg. ant. adornato eccessivamente; che veste e si abbellisce con
affettazione; ricercato, artificioso; eccessivamente manierato; lezioso. leonardo,
scarpe: portare un capo di vestiario eccessivamente largo. viani, 19-433:
gobbo: far la gobba; faticare eccessivamente (trasportando pesi, lavorando chinati,
. -alzare il gomito: bere eccessivamente, ubriacarsi. fagiuoli, 3-5-74:
13. ipp. nei cavalli, flettere eccessivamente lo stinco e l'avambraccio.
-ant. andare a lodi: lodare eccessivamente; adulare. bisticci, 3-233
vogliono appigionare: si riferisce alle donne eccessivamente truccate, che si fanno troppo notare
. -secco, magro arrabbiato: eccessivamente magro, allampanato. baldini,
che il suo riposare quieto non aveva eccessivamente scomposti. moravia, vii-84: entrarono
eccessivo, arsura. 3. eccessivamente caldo, arroventato; soffod. bartoli
(per sete, febbre, temperatura eccessivamente elevata). dante, inf.
? 10. dimin. assettatuzzo: eccessivamente (e un poco ridicolmente) ricercato
. bramoso, pieno di cupidigia, eccessivamente desideroso. g. villani,
3. mandare un gran calore; scaldare eccessivamente. alamanni, 5-2-46: pur quando
lo scilinguagnolo sotto la sua lingua era eccessivamente corto. 2. tr. pronunciare
che si atteggia a bambina o cura eccessivamente il volto, l'acconciatura dei capelli
arte bizantina. -al figur.: eccessivamente sottile, sofistico, un po'pedante
, sm. il perdersi in discussioni eccessivamente sottili e sofistiche (che non portano
; sofistico, cavilloso, pedante; eccessivamente raffinato, decadente. carducci, i-1201
occhiali e vide che la signorina era eccessivamente estiva nella sua blusétta e ordinò:
. leopardi, iii-168: mi dolgono eccessivamente, o mio carissimo, le vostre
. brillanterìa, sf. espressione eccessivamente ricercata e leziosa, stile spiritoso e
bucato. -aver le mani buche: essere eccessivamente prodigo. -teste, intelletti buchi:
. ant. uomo che si profuma eccessivamente ed è troppo azzimato; bellimbusto,
. anormalità della pelle che si presenta eccessivamente rilassata. = voce dotta, comp
non se ne veste: a fidarsi eccessivamente della fortuna nel gioco si finisce col
. -calzoni a bracalone: cascanti ed eccessivamente larghi. -calzoni a cavaturacciolo:
moneta metallica o dei biglietti di banca eccessivamente svalutati che vengono dichiarati decaduti, per
2. sm. cancro cutaneo non eccessivamente maligno. = voce dotta,
sorta di bastimento turco con la poppa eccessivamente alta... serve al trasporto dei
simpatia. 12. figur. eccessivamente caro. soffici, 1-69: il
molto sensuale; libidinosissimo; persona eccessivamente libidinosa. masuccio, 175
-finire in carneficina: terminare in modo eccessivamente crudo e violento (una contesa sportiva
, poco seria; persona ciarliera, eccessivamente loquace. buonarroti il giovane,
3. vistoso, sgargiante, eccessivamente vivace, di gusto volgare (un
vagheggino, damerino, corteggiatore galante ed eccessivamente servile nei confronti della donna amata.
rapida e violenta. -anche: persona eccessivamente dinamica ed esagitata. rigutini-cappuccini,
troppo alta e allampanata, col naso eccessivamente lungo. palazzeschi, 3-100: un
cimberli: vestire in modo stravagante, eccessivamente lussuoso. sassetti, 293: alle
. (superi. cocentissimo). eccessivamente caldo, ardente, rovente; che
scherz.: per ironia verso le formule eccessivamente pompose dello stile epistolare antico.
dichiarata nulla dal nostro diritto, perché eccessivamente iugulatoria) con cui si stabilisce che
occhi pecchino solamente nella figura del cristallino eccessivamente globosa; ma quelle varietà che dicevamo
gran parte... dall'eccessivo ed eccessivamente continuato concatenamento delle sentenze. e.
alla sua naturai dirittura, ma sì eccessivamente furiosa, che trasportata dall'impeto conceputo
del convenevole: fuor di misura, eccessivamente, straordinariamente. -al convenevole:
m. -i). chi è eccessivamente attaccato (nel modo di pensare o
-tirare troppo la corda: affaticarsi eccessivamente, esaurire tutte le proprie forze.
misura maggiore delle proprie forze, faticare eccessivamente (con valore iperbolico). serao
crespóne ', stoffa di seta cotta, eccessivamente torta; il migliore si fa a
occhi pecchino solamente nella figura del cristallino eccessivamente globosa. segneri, iv- 50
-trice). chi esalta e glorifica eccessivamente e quasi deifica gli uomini.
cadutoli nello animo un disio di onorarla eccessivamente, era passato in persona con tutto
diabetica passione, che è uno orinare eccessivamente, più che non si debbe. a
stato sparso. 5. figur. eccessivamente violento, aspro, intenso; iperbolicamente
una diavoleria: in gran quantità, eccessivamente, esageratamente, troppo. nievo,
delle passioni! 5. dilungarsi eccessivamente nello scrivere o nel parlare.
: qui in toscana tutto è così eccessivamente caro, che benché io mi restringa
3. agg. con valore attenuato: eccessivamente vivace, abitualmente indisciplinato, insofferente
sia ogni enfasi oratoria sia il tono eccessivamente futile e leggero): si tratta
. ridurre di proporzioni personaggi storici esaltati eccessivamente; ridimensionare, demitizzare.
il mondo, il cielo: confidare eccessivamente nelle proprie forze; millantarsi. boiardo
tissimaménte). ant. oltre misura, eccessivamente, esageratamente. bencivenni [
esagerare. -in partic.: indulgere eccessivamente ai piaceri. bibbia volgar.
consumarsi in faticose attività, prodigarsi eccessivamente. giannone, 306: sperava
. disus. in modo sproporzionato; eccessivamente; esageratamente. ruscelli, 1-9
, avv. disus. smoderatamente, eccessivamente. bartolomeo da s. c.
2. ant. straordinariamente, stranamente; eccessivamente; violentemente; crudelmente, orribilmente.
modi. -anche: espressione sdolcinata, eccessivamente smancerosa. gioberti, 1-iii-368: ma
v. cannone. -donna crisi: eccessivamente magra. panzini, iv-205: '
papi, 2-1-n: il clero, eccessivamente moltiplicato, aveva tirato a sé e
; meglio, ottimamente; troppo, eccessivamente; in misura sovrabbondante; in modo
. (superi, eccedentissimaménte). eccessivamente, straordinariamente. bencivenni [crusca1]
rinaldeschi, 1-80: chi eccessivamente troppo prende allegrezza comunemente il fine si
medici diabetica passione, che è uno orinare eccessivamente, più che non si debbe.
ed altri, i quali premiavano così eccessivamente li pittori, fussero persone giudiciose rispetto
questo avvenire perché ve ne sono di eccessivamente ricchi. alfieri, 1-1017: eteocle
. alfieri, 1-1017: eteocle, eccessivamente feroce, piacerebbe forse più, se
sono disposti per lo più a lavorare eccessivamente, e a rovinar la loro salute
calandra, 113: ieri sera ero eccessivamente stracco; stasera devo rimettermi in forze
: non innamorarsi mai più di donna eccessivamente semplice, giacché donna eccessivamente semplice è
di donna eccessivamente semplice, giacché donna eccessivamente semplice è anche donna eccessivamente vuota.
giacché donna eccessivamente semplice è anche donna eccessivamente vuota. pavese, i-233: -ti annoi
i-233: -ti annoi? -non eccessivamente. -moltissimo, assai. lorenzo
la bellezza di quella mano che è amata eccessivamente; perché di necessità la cognizione precede
, i-61: i quali onorati da baiseto eccessivamente e espediti quasi subito, riportorono promesse
re negri lo cavano e 10 stimano eccessivamente, come e'merita. d. bartoli
il pur veder lei sola, cui tanto eccessivamente amava, sarebbe stato più che bastevole
boti, 1-201: parla qui l'autore eccessivamente, et è colore retorico, quando
dunque che i santi ne parlano così eccessivamente senza determinare al tutto quel ch'è
per eccesso: in modo eccessivo, eccessivamente, moltissimo, assai. fra giordano
2-202: gestiva in modo lezioso, eccessivamente effeminato; portava la mano curata al
di cortesia; discorrere concitatamente; dilungarsi eccessivamente nel parlare. cantoni, 440
nel modo o nella sostanza) supera eccessivamente i limiti consueti, le proporzioni normali
stravagante ed enfatica. 3. eccessivamente solenne; affettato, sforzato (la
, infondatamente. -fuori d'equità: eccessivamente, oltre il giusto o il ragionevole
, avv. in modo esagerato, eccessivamente. cuoco, 2-ii-288: né dionisio
stimolato; entusiasta. - anche: eccessivamente turbato, alterato. valerio massimo volgar
il proprio limite, che si discosta eccessivamente (con il costrutto sintattico introdotto dalla
, avv. in modo esorbitante, eccessivamente. boccalini, i-219: l'
una statua. 10. pronuncia eccessivamente aperta. lami, 1-1-14: [
, i quali onorati da baiseto, eccessivamente e espediti quasi subito, riportorono promesse
misura notevole, soprattutto, straordinariamente, eccessivamente. p. verri, i-107:
, i-2-91: gli oggetti fabbricati con argille eccessivamente plastiche si essiccano con difficoltà. gioberti
dilungarsi, diffondersi col discorso, protrarlo eccessivamente; spiegare, dimostrare, narrare diffusamente
-a). neol. chi ammira eccessivamente tutto ciò che proviene dall'estero,
molto strano, dissennato, scomposto; eccessivamente, esageratamente. garzoni, 1-512:
. in modo esuberante, sovrabbondantemente, eccessivamente. alfieri, i-145: tornato io
che dura e durerà a lungo; eccessivamente lungo, interminabile. leonardo, 7-1-39
-oltre l'evidenza: straordinariamente, eccessivamente. collenuccio, 15: non mi
vanitosa, ambiziosa. -anche: individuo eccessivamente loquace, ciarliero, linguacciuto. crusca
: questa delanay, una ragazza non eccessivamente francese, piena di falsa vivacità e
fanatico: non gradire, non apprezzare eccessivamente. piovene, 5-139: negli anni
detto cinque minuti fa. -sembrare eccessivamente lunga (l'attesa). de
punto. -farla lunga: dilungarsi eccessivamente nel discorso, nella discussione; non
estens.: persona che si affanna eccessivamente intorno a cose di poco conto;
sono disposti per lo più a lavorare eccessivamente, e a rovinar la loro salute e
avventori. 4. figur. eccessivamente attivo, zelante. slataper, 2-285
per nulla come una femmina: essere eccessivamente pavido, emotivo, curioso.
. -ritorno di fiamma: combustione eccessivamente protratta o anticipata nel funzionamento di
; nel neonato, quando è sviluppata eccessivamente, ostacola la suzione e può essere
5. con valore avverb. moltissimo, eccessivamente, enormemente. gozzano, 119
troppo; con evidente esagerazione; eccessivamente. dossi, 770: non
, sm. sistema tributario che risulta eccessivamente oneroso per il contribuente. -anche
5. con valore superi. straordinariamente, eccessivamente. levi, 2-261: egli,
mangiare, bere); smodatamente, eccessivamente (fumare); rischiosamente (giocare
(imperversare la cattiva stagione); eccessivamente, intollerabilmente (scaldare o raffreddare)
oggetto in un altro); risultare eccessivamente stretto, adattarsi male alla persona (
. 2. figur. gorgheggio eccessivamente modulato. mazzini, ii-309: perché
d'imitazione. -per estens. eccessivamente nudo e spoglio, privo di anima
. -anche: sterilità di un terreno eccessivamente umido. ottimo, i-523:
5. essere dotato di uno stile eccessivamente ornato. - anche sostant.
, intr. { fuétto). flettersi eccessivamente in aria, durante gli esercizi di
. -fuor di modo, smisuratamente, eccessivamente. s. degli arienti, 9
. locuz. -fare il galletto: mostrarsi eccessivamente baldanzoso, peccare di presunzione,
agricoltura, per il trattamento dei terreni eccessivamente alcalini e come concime calcareo; in
-gigantismo acromegalico: quello in cui sono eccessivamente sviluppate le parti distali degli arti.
-gire per oltraggio: progredire eccessivamente come due girelle di bengala, s'
bellezza di quella mano che è amata eccessivamente; perché di necessità la cognizione precede
e l'altra in satin rosso, eccessivamente lunghe le sottane, nuda la schiena
. tendenza a svilup pare eccessivamente e ad attribuire importanza preminente,
buttilaga, che, quando è rosso eccessivamente, dicesi goccia rossa e, quando vien
uno stile, un discorso); eccessivamente ornato. tasso, 12-628: orazio
), magro testamento: chi è eccessivamente prodigo si riduce alla miseria. proverbi
[di granate]. -empire eccessivamente, impinzare (con riferimento allo stomaco
. -in senso generico: grandemente, eccessivamente, oltremodo (e indica l'aggravamento
agg. (superi, grettissimo). eccessivamente tirato nello spendere (più per meschinità
iddio di qualcosa: stimarla o desiderarla eccessivamente; esserle straordinariamente attaccato. s
imbacco, vimbacchi). scherz. bere eccessivamente, ubriacarsi. forteguerri,
diburrare. -al figur.: lodare eccessivamente, il suono assiduo e
senza moderazione, fuor di misura; eccessivamente. bufi, 3-253: questo
mai affetto veramente puro e platonico, ed eccessivamente e stranissimamente schivo d'ogni menomissima
tr. (imprìto). fare inclinare eccessivamente. una nave di prua (per
. con la particella pronom. inclinarsi eccessivamente di prua. -anche: scivolare verso
. marnioni, ii-61: la parole eccessivamente cerimoniose... m'hanno un
del cavallo, quando il piede è eccessivamente stretto ai talloni e ha la forchetta
piaggiare (una persona); lodare eccessivamente, esaltare, celebrare, magnificare.
incensiere sul viso a qualcuno: lodarlo eccessivamente, adularlo. foscolo, xv-290:
5. disus. in legatoria, rifilare eccessivamente i margini di un libro, in
né volia di muoversi come chi è preso eccessivamente dal vino o rintontito da una percossa
donna che non si era mai mostrata eccessivamente tenera coi figli suoi? =
animo ben nato. 2. eccessivamente oneroso (un tributo); estremamente
un'immagine (negativa o positiva) eccessivamente annerita, o per eliminare la velatura
. 3. famil. eccessivamente, sfacciatamente. monelli, 2-405:
uomo -soverchiamente, troppo, eccessivamente. virile. pallavicino, 6-1-409:
la salute. -ant. eccessivamente severo o gravoso. cavalca, 9-192
-anche: giudizio estremamente benevolo, valutazione eccessivamente favorevole. cesarotti, 1-i-92: meritano
-l'indulgere; il concedere, il compiacere eccessivamente. della porta, 6-18: val
, overo ineguale. -sproporzionato, eccessivamente gravoso (un peso, una fatica
2. per estens. vestito, coperto eccessivamente. milixia, vi-385: forse una
gotti. 3. figur. eccessivamente ornato, carico di abbellimenti superflui,
5. molto, abbondantemente; troppo, eccessivamente. m. villani, 3-56:
(un patto); molto rigido, eccessivamente grave (una pena, una condanna
alcuno dei partecipanti e non importino una spesa eccessivamente gravosa. 8. ling
aspirazioni. 4. figur. eccessivamente ricco, particolareggiato (uno stile letterario
un contatto insoffribile. 4. eccessivamente pesante, gravoso. -anche al figur
i costumi naturali. 2. eccessivamente intenso o violento per poter essere sopportato
foglio di avviamento nel punto dove appare eccessivamente in rilievo l'occhio di qualche lettera
foglio di avviamento nel punto dove appare eccessivamente in rilievo l'occhio di qualche lettera
9-126: mi dispiace per chi trova eccessivamente intellettualistica qualche rimembranza, pur cauta,
intemperanti. -per estens. che è eccessivamente severo nel giudicare; fanatico.
dei nostri classici. 4. eccessivamente, esageratamente. dossi, 2-ii-713:
e divengano stupide. 2. eccessivamente, enormemente, esageratamente. serdonati,
. 3. intemperantemente, smoderatamente, eccessivamente. m. adriani, v-37:
interessóso, agg. tose. che è eccessivamente attaccato al proprio interesse, al proprio
non terminare mai, che si prolunga eccessivamente. -per estens.: noioso,
petto un peso intollerabile. 4. eccessivamente gravoso (un tributo, una spesa
intolerabile fu la mostruosità delle braccia, eccessivamente lunghe e mal diritte. muratori,
opinioni e alle decisioni altrui; mostrarsi eccessivamente remissivo. tommaseo [s. v
informato di quegli affari. 7. eccessivamente pieno di elementi disparati non bene armonizzati
intriga con gobbe. 14. dilungarsi eccessivamente (in un discorso, in una
con valore iperb.: smisuratamente, eccessivamente, straordinariamente. capriata, 1-6
all'inverosimile: in modo incredibile; eccessivamente. e. cecchi, 5-380:
suoi genitori una tanta consolazione! -lodare eccessivamente. gozzano, 1205: chissà che
. ùrrepxevóù) 4 vuoto, purgo eccessivamente ', comp. da ùtiép * oltre
o è indotto a criticare in modo eccessivamente rigoroso, severo, minuzioso pedantesco,
superato abbondantemente lo stadio di maturazione; eccessivamente maturo (un frutto).
). ipernervóso, agg. eccessivamente nervoso; ipereccitabile; ipersensibile.
. medie. sottoposto a ipernutrizione; eccessivamente nutrito. govoni, 716:
(e talora è conseguenza di diete eccessivamente vegetariane o sintomo di malattie,
, anche, in senso negativo, eccessivamente suscettibile, facile a offendersi).
dal gr. ù7répxovo <; * eccessivamente teso ', comp. da unép '
particella pronom. diventare ipertrofico, svilupparsi eccessivamente. = denom. da ipertrofia.
uso della ragione. 3. eccessivamente, senza misura, esageratamente. plutarco
convenienza, della misura; che è eccessivamente libero, incontrollato. cantiì, 2-501
ant. sregolatamente, smodatamente, eccessivamente. ricordati, 1-479: se
3. che ha un valore eccessivamente piccolo, esiguo; insignificante, minimo
simil.: far dimagrire e deperire eccessivamente. tommaseo [s. v
più con la particella pronom. dimagrire eccessivamente, deperire. tommaseo [s.
. 5. figur. diventare eccessivamente schematico. gentile, 1-236: nel
terra santa. -per simil. eccessivamente dimagrito, deperito, denutrito.
e adulare una persona; chi è eccessivamente premuroso nel- l'assecondarne le richieste;
creatura infelice perché tale. 4. eccessivamente ricercato o complicato nel modo di parlare
. costruito, decorato, ornato in modo eccessivamente meticoloso; coperto di fronzoli vistosi,
, un canto); che accarezza eccessivamente i sensi. patrizi, i-307:
e languide. -che emette suoni eccessivamente dolci e tristi; lamentoso (uno
moravia, trova l'arte del manzoni eccessivamente 'languida '. insomma, chi
scrittore edmondo de amicis (per il tono eccessivamente sentimentale delle sue opere).
-in prigionia non stretta, non eccessivamente rigorosa. gelli, 14-121:
i tori più nerboruti. 2. eccessivamente animoso, accanito (una disputa).
romana. -che deriva da lusso; eccessivamente ricercato e raffinato. mattioli [
princìpi del lassismo. -anche: persona eccessivamente indulgente nei confronti propri o degli
persone. 3. figur. eccessivamente remissivo, indulgente, tollerante sia con
la fronte ampia e una carnagione forse eccessivamente rosea da porcellino di latte.
estens., un pittore); eccessivamente stringato e conciso, aspro (uno
prevalentemente connesso il concetto di rimedio eccessivamente blando, di difesa insufficiente, di
: senza controllo, senza freno; eccessivamente. soldati, v-429: a ruota
(soprattutto con obiettivi grandangolari) appare eccessivamente largo nella parte inferiore e stretto in
troppo alta oppure quando il raffreddamento è eccessivamente lento nell'intervallo di solidificazione.
. ant. persona che si cura eccessivamente nel vestire e nella persona; vanitoso
-in senso concreto: opera o stile eccessivamente affettato e prezioso. c. dati
: portare la barba o i capelli eccessivamente lunghi e trascurati. -dovere,
a cielo: esaltare fuor di misura, eccessivamente. cesari, 1-2-253: queste sono
: prolisso e sconclusionato nel parlare; eccessivamente verboso. lògos, v.
sapere, sentire di lucerna: essere eccessivamente elaborato, studiato, rifinito, privo
lungamente, prolungarsi; dilungarsi, diffondersi eccessivamente, parlare o agire con soverchia lentezza
peggio. 2. discorso o scritto eccessivamente lungo e noioso. - anche:
6. durata, per lo più eccessivamente protratta, di un evento, di
24. che si diffonde o si dilunga eccessivamente nel parlare o nello scrivere; che
che difetta di concisione; che si rivela eccessivamente diffuso; pletorico, prolisso. /
differirsi, prolungarsi nel tempo; durare eccessivamente, procedere con eccessiva lentezza; dilungarsi
serpi: le cose che si prolungano eccessivamente nel tempo dànno luogo a malumore,
, prolisso; ampolloso, ridondante, eccessivamente ricercato (un autore, il suo
2. preziosismo stilistico; modo espressivo eccessivamente imaginoso e ridondante. papini,
e delle puglie. -essere eccessivamente ampolloso, ridondante, ricercato, elaborato
: da'sensibili [diletti], amati eccessivamente, avvien che facciasi a poco a
e frondoso (un albero); eccessivamente rigoglioso. capuana, 11-225: villa
e il macchinoso. 3. eccessivamente elaborato, complicato, complesso (un'
6-165: un giovane biondo e alto, eccessivamente snello e dall'espressione un po'dura
, 1-70: sopr'abbondò il flusso eccessivamente il giorno festivo di tutt'i santi
interessate) nei confronti di un potere eccessivamente ampio e arbitrario. einaudi,
apprezzato, decantato (talvolta anche eccessivamente). donato degli albanzani,
che ha forma allungata e stretta; eccessivamente esile, sottile (talora anche con
11. grandemente, gravemente, eccessivamente, oltremodo (e indica l'aggravamento
, in sommo grado; esageratamente, eccessivamente. tommaseo [s. v.
-a maledizione: in modo esagerato; eccessivamente. l. bellini, 5-1-150:
donna timida e modesta, dai modi eccessivamente schivi e pudichi). guido
anche giovane donna schiva, ritrosa, eccessivamente pudica). compendio dell'antico testamento
armonia rotta. 9. ant. eccessivamente stringato e conciso (uno scrittore,
. fino alla manìa: esageratamente, eccessivamente. emiliani-giudici, ii-53: una brigata
sopravvivere. 2. fanaticamente, eccessivamente. montale, 4-233: non mancano
lo più con eleganza inappuntabile, spesso eccessivamente ricercata). soldati, 2-185:
-che ha pretese di eleganza, curata eccessivamente (la scrittura). bocchelli
, a libertà. 2. eccessivamente umido, cisposo. boccaccio, viii-2-190
presenta una sospensione, in acque non eccessivamente profonde, di masse di diatomee sollevatesi
di fare lo spiritoso, lei di apparire eccessivamente confusa. 3. figur
: tormentarsi, crucciarsi, preoccuparsi eccessivamente per qualcuno o per qualcosa senza un
galletto marzuolo. -figur. bambino eccessivamente irrequieto; giovinetto spavaldo, presuntuoso,
: / cipria e belletto. -viso eccessivamente truccato e imbellettato. ariosto, vi-242
0 notevolmente marcati, massicci; faccia eccessivamente pallida, stravolta o deturpata da malattie
5. figur. oberare, gravare eccessivamente (un tributo). calvino
notevoli dimensioni e spessore, talvolta anche eccessivamente appesantite, sproporzionate rispetto ad altri motivi
ne calavano uno. -che ha lineamenti eccessivamente larghi, grossolani (un volto)
. e f. invar. persona eccessivamente scrupolosa. lubrano, 2-57: se
che si spaventa per un nonnulla, eccessivamente apprensiva; fifone. forteguerri,
uso da un qualche cervellaccio sgangherato. * eccessivamente, enormemente ', e se altri
lo più, sproporzionato, sgraziato, eccessivamente prolisso: uno scritto, un'operad'arte
le comodità materiali. 9. eccessivamente semplice e disadorno, sciatto, trascurato
disorganizzato, materializzato. -rendere eccessivamente prosaico e realistico. carducci, iii-23-376
e, talvolta, anche di superiorità eccessivamente ostentata. landolfi, 2-185: tanto
estremamente pedante, pignola, che sottilizza eccessivamente e per lo più con eccesso di
servirsene comodamente, specialmente quando si sia eccessivamente consumata per l'uso.
-fare il lavoro dei matti: affaticarsi eccessivamente o, anche, inutilmente.
. 26. -venire matto: affaccendarsi eccessivamente, agitarsi, essere assillato da preoccupazioni
, irreale; privo di spontaneità, eccessivamente studiato ed elaborato; che è frutto
. cavalca, vii-160: non posso eccessivamente lodare un medico di grande e molta scienza
simil. persona indolente, neghittosa, eccessivamente flemmatica. p. petrocchi [s
(mellacchino), agg. ant. eccessivamente dolce; dolciastro, sdolcinato.
versata la sostanza altrui, se sia eccessivamente prodigo ed eccessivamente avaro, e se sia
altrui, se sia eccessivamente prodigo ed eccessivamente avaro, e se sia oltremodo propenso
menorragìa, sf. medie. flusso mestruale eccessivamente copioso e prolungato, che può
-venire a buon mercato: diffondersi eccessivamente. muratori, 7-i-83: è venuto
-dimagrire notevolmente o, anche, eccessivamente. -fare la metà di nonnulla:
di quelle ornati. 2. eccessivamente cavilloso, capzioso, sofistico. galileo
indulge a tecniche o a canoni artistici eccessivamente raffinati e ricercati. foscolo,
perdersi in ragionamenti astrusi, sofistici, eccessivamente cavillosi e pedanti; valersi di argomentazioni
mento, discorso, concezione eccessivamente sottile, astrusa, cavillosa, non
rigorosi princìpi morali. -anche: persona eccessivamente scrupolosa e metodica, rigidamente legata
letter. passione eccessiva o eccessivamente diffusa di comporre versi (per lo
cura qualcosa: trascurarla, non impegnarvisi eccessivamente. andrea da barberino, ii-278:
citazioni, per interrompere ciò che appare eccessivamente lungo, troppo noto o superfluo.
diven tare fradicio, maturare eccessivamente. palladio volgar. [tommaseo
. -di media gravità, non eccessivamente acuto (una malattia, un'infermità
panzini, iv-422: 'microcefalia': testa eccessivamente piccola per deficiente sviluppo; si dice
(talvolta, anche, in modo eccessivamente ricercato e pedante). lucini,
3. per estens. piccolissimo, eccessivamente ridotto, minuto, minuscolo (e
nei difetti o gli aspetti negativi; essere eccessivamente meticoloso e pignolo. muratori,
per sdilinquirsi sulla sillaba. -persona eccessivamente pignola, meticolosa, cavillosa.
, per malformazione congenita, il collo eccessivamente piccolo e corto. tramater [
per lo più senza merito; persona eccessivamente avida di ricchezze. cosimo de'
, soverchiatori, millantatori, dispregiatori ed eccessivamente pregiudicati sul proprio merito. del riccio
2. per simil. estremamente o eccessivamente piccolo, misero, striminzito (un
con eleganza e raffinatezza (talvolta anche eccessivamente lambiccata), con ricchezza di accorgimenti
(e, talvolta, anche in modo eccessivamente compiaciuto e lambiccato) con ricchezza
, con eleganza e raffinatezza (anche eccessivamente ricercata e compiaciuta), con ricchezzadi
, si moltiplicarono... poi eccessivamente... i protestanti lo compresero
. -particolare, dato, elemento eccessivamente sottile e sofistico; esagerato preziosismo;
, anche, talvolta, in modo eccessivamente affettato, lezioso o con delicatezza e
. -che si esprime in modo eccessivamente ricercato; che ha uno stile lambiccato
-guardare con occhio minuto: essere eccessivamente cavilloso, pedante; badare alle minuzie
non prestarvi molta attenzione, non preoccuparsene eccessivamente. fiori, 2-130: -mi maraviglio
-sapere di minuto: essere o sembrare eccessivamente minuzioso, pignolo. foscolo,
meticoloso. -anche: che bada eccessivamente alle minuzie, che eccede in pedanteria
pecchino solamente nella figura del cristallino, eccessivamente globosa. i. riccati, 2-221:
palazzeschi, 10-23: miraggio giovanile, eccessivamente ambizioso e temerario questo del verso libero
casuale e disordinata o, anche, eccessivamente minuziosa e confusa di argomenti, di
, straordinariamente, oltre ogni limite; eccessivamente, esageratamente. patecchio, xxxv-1-585:
. -non guardar misure: essere eccessivamente temerario e audace. muratori,
eccezionalmente. - anche: smodatamente; eccessivamente, esageratamente. fra giordano, 184
critico determinati argomenti, princìpi, eventi eccessivamente idealizzati e esaltati, per demistificarli e
. 2. ragazzino o bambino eccessivamente sussiegoso e presuntuoso, che assume atteggiamenti
estens.: che è inesperto ma eccessivamente presuntuoso e sussiegoso e tiene atteggiamenti da
donatello] accetta da michelozzo il modello eccessivamente invecchiato delle tombe pisane del trecento,
e de'sofisti parlava. -non eccessivamente severo o repressivo; mite (una
gli parve un moderatissimo purgatorio. -non eccessivamente grave (una malattia). a
nel 1867. -atteggiamento politico eccessivamente conciliante e tollerante, lassista e rinunciatario
presunzione o si loda e si esalta eccessivamente o a sproposito. 9. locuz
una polizza. -usare un linguaggio eccessivamente libero, pungente. loredano,
allusione agli autori che nelle prefazioni lodano eccessivamente le proprie opere).
1860, che ricopriva parzialmente le scollature eccessivamente ampie e profonde; pettorina.
si mantiene entro limiti molto o anche eccessivamente ristretti (un prezzo, una spesa
anche, pudico in modo affettato, eccessivamente ostentato o falso. fagiuoli,
senza moderazione; in sommo grado, eccessivamente, esageratamente; sconsideratamente. bomchi,
, agg. letter. che si mostra eccessivamente arrendevole alla volontà e ai capricci
capricci della moglie, che si mostra eccessivamente arrendevole alla sua volontà, che ne
detto importuno, sgarbato, offensivo o eccessivamente insistente, volto a presentare determinate rivendicazioni
molesto? -imbarazzante e indiscreto, eccessivamente indagatore (uno sguardo).
insensato nella bocca molle. -non eccessivamente robusto; che non ha molta forza
-poco rigido, facilmente cedevole, eccessivamente snodabile (uno strumento a cerniera)
incline alla mollezza, alla rilassatezza; eccessivamente amante dell'ozio e degli agi,
. 6. ant. eccessivamente grasso e denso (ilbrodo).
l'animo); alquanto arrendevole, eccessivamente remissivo (il carattere). -anche:
(il carattere). -anche: eccessivamente sensibile e impressionabile. roberti, viii-1-39
mitigato (un'espressione, una legge eccessivamente severa, ecc.).
per circondare il nemico. -dilungarsi eccessivamente, eccedere, esagerare. boccaccio,
— moltiplicare parole o discorsi: dilungarsi eccessivamente, perdersi ih chiacchiere; portare eccessivamente
eccessivamente, perdersi ih chiacchiere; portare eccessivamente in lungo una discussione. antonio da
chiaro, poco comprensibile o, anche, eccessivamente stringato, laconico (un modo di
nell'abbigliarsi e nell'acconciarsi (anche eccessivamente ostentata). -in senso concreto:
fronte all'irreparabile, non doversi preoccupare eccessivamente. sassetti, 210:
caso sacrificarsi in un tenore di vita eccessivamente parsimonioso per fare ricchi gli eredi
agg. (femm. -a). eccessivamente vivace e impertinente, discolo, indisciplinato
mostri il culo alla brigata: esaltare eccessivamente qualcuno affinché, sentendosi lodato, si
., ii-160: una serie d'idee eccessivamente luttuose e tutte temprate al monocordo,
-sentimento amoroso particolarmente e, talvolta, eccessivamente fervido ed esclusivo. bigiaretti, 11-124
, in un progetto, un attaccamento eccessivamente zelante a un'attività. - anche
piede nel o al montone: essere eccessivamente esigente e pignolo, andare per il
, alle mollezze, alle frivolezze; eccessivamente amante degli agi e dell'ozio;
. inebriante, voluttuoso e, talvolta, eccessivamente acuto, penetrante (un profumo)
mòrbio2, agg. letter. ant. eccessivamente delicato. parafrasi del decalogo
la normalità; senza equilibrio psicologico, eccessivamente, esageratamente, tanto da raggiungere
clinica agli interventi antidolorifici episodici e non eccessivamente reiterati o agli stadi acuti di malattie
— guardare il morto: apparire eccessivamente silenzioso, riservato. varchi,
fiamma uguagliasse. -persona che presume eccessivamente di sé. foscolo, xviii-316:
: non poter stare fermo; dimostrarsi eccessivamente irrequieto, vivace. 0. rucellai
, v-2-149: è vero che nei climi eccessivamente caldi e umidi il sistema motorio si
iron. o scherz. all'adesione eccessivamente entusiastica verso i prodotti delle tecnologie moderne
mucidisci). ant. impregnarsi eccessivamente di acqua. soderini, iii-497
aggettivale): caratterizzato da un clima eccessivamente umido e piovoso. piovene,
partic. per la polenta; diluire eccessivamente. tommaseo [s. v.
o, anche, assumere un atteggiamento eccessivamente serio o critico e sospettoso nei confronti
, di spigliatezza e, talvolta, eccessivamente arcigna, superba. capuana,
infiorato. -ricavare tributi ingenti e eccessivamente gravosi con tasse esose. boccaccio
non costituire una compagnia o un insieme eccessivamente numeroso. fanzini, iv-440: si
: ispirato a un romanticismo deteriore; eccessivamente languido e sentimentale. carducci
nelle raccolte di materiali. -compendio eccessivamente sintetico. amari, i2- /
sulla sua spalla. 3. eccessivamente riido e severo, contegnoso, scostante
enfatico o, anche, ciarlatanesco, eccessivamente espansivo, esibizionistico, lezioso proprio dei
considerarlo o giudicarlo esibizionista, frivolo, eccessivamente affettato o lezioso negli atteggiamenti.
psicol. persona affetta da narcisismo o eccessivamente compiaciuta delle proprie qualità, doti,
ne muore: per indicare una persona eccessivamente prodiga, che sperpera, che scialacqua
senso; accorto, avveduto o anche eccessivamente sottile e cavilloso nelle proprie valutazioni.
un comportamento rigido e altezzoso; renderlo eccessivamente presuntuoso, orgoglioso, sdegnoso.
-anche: senza intingoli, senza condimenti eccessivamente elaborati (con riferimento alla preparazione di
il pudore, osceno. -anche: eccessivamente mordace, infamante, diffamato- rio.
bottegai, considerati gretti, volgari ed eccessivamente interessati (e ha una connotazione fortemente
dominato dal sentimentalismo, in una forma eccessivamente ricercata e leziosa. brignetti,
è meno pericoloso l'invito a figurarsela eccessivamente nitida e nuova, d'una monumentalità
più insolito, ricercato, affettato, eccessivamente manierato (un componimento poetico, uno
. -sano, genuino e non eccessivamente elaborato (un cibo, un tipo
comporta in modo pavido, timoroso, eccessivamente guardingo. papini, v-713
che si trova disponibile, senza badare eccessivamente a comodità, decoro, ecc.
figur. descrittore accurato o, anche, eccessivamente minuzioso. patini, v-310:
2. avv. troppo, eccessivamente. beicari, lxxxviii-1-223: col mio
erba. -spreg. brano musicale eccessivamente squillante o altisonante. cardarelli,
sf. medie. ammiccamento rapido ed eccessivamente frequente provocato da contrazioni cloniche del muscolo
attempato, autorevole, grave e talvolta eccessivamente e comicamente sentenzioso e burbanzoso,
dallo sviluppo moderato, in clima non eccessivamente umido, del micelio del fungo botrytis
proprio di chi si esprime in modo eccessivamente sussiegoso e affettato o, anche,
alcuna moderazione, ma avanti tempo e eccessivamente e dopo disinare e dopo cena che
gordiano. -avere un intreccio eccessivamente complicato (un'opera drammatica).
-caratterizzato da un clima sgradevole, eccessivamente caldo o freddo. boccaccio,
4. agg. proprio di chi è eccessivamente schizzinoso, insofferente, sofistico (e
, nondimeno lavorò anche in bronzo molto eccessivamente. loredano, 293: nelle guerre esterne
a un esame sistematico, talora anche eccessivamente minuzioso; analizzare fin nei minimi particolari
. 7 -essere largo, eccessivamente abbondante di dimensioni (un abito)
dire per la mia pancia... eccessivamente ben nutrita. jahier, 190:
impossibile, nutrire aspirazioni, vagheggiare progetti eccessivamente ambiziosi. giusti, 4-ii-478:
, nell'atto di sorbire una bevanda eccessivamente calda, sgradevole, ecc.
-fare gli occhi alle pulci', essere eccessivamente scrupoloso, pignolo, pedante.
qualcosa', non preoccuparsene, non crucciarsene eccessivamente. g. m. cecchi,
o, anche, pignolo ed eccessivamente meticoloso nel prendere decisioni o iniziative
, ecc. -altisonante, retorico, eccessivamente enfatico (uno stile letterario, un'
'commedia '. -opera eccessivamente estesa, prolissa. papini, ii-889
con valore aggettivale): estremamente o eccessivamente suadente, mellifluo (e ha valore
. -puzzare d'olio: essere eccessivamente elaborato, privo di spontaneità, artificioso
: nome dato da'moderni ad un tanto eccessivamente d'odori soavi che di qualunque
ruffiana. 5. ant. eccessivamente, troppo. v. borghini [
. che può apparire scandaloso o eccessivamente esplicito e privo di pudore, ardito,
. oltrevitale, agg. filos. eccessivamente vitali- stico. b.
a cui è profondamente (e spesso eccessivamente) legata. -anche: in alcuni
purtroppo. e forse per il carattere eccessivamente ombràbile eli nanda. = agg.
zia concepta per qualsia cosa ad nui è eccessivamente grave, et omne onza de li
effetto di rendere a una delle parti eccessivamente difficile l'esercizio del diritto.
cibi genuini, ben cucinati ma non eccessivamente raffinati. -anche con uso avverb.
-stare sull'onorevole: assumere un atteggiamento eccessivamente contegnoso, sostenuto, su- percilioso.
vegeta e robusta. -ripieno, eccessivamente colmo. libro della cura delle malattie
rimetteva all'opera. -attardarsi, indugiare eccessivamente in un'occupazione; non finirla mai
quali non sapevo cosa rispondere. -tenere eccessivamente e continuamente occupato; oberare.
parlatore misurato e cauto (e anche eccessivamente pedante e ricercato). della
labbra in atteggiamento, per lo più eccessivamente manierato, di meraviglia o di compiacimento
della propria attività (anche in modo eccessivamente metodico e pignolo). giamboni
infastidire, disturbare l'udito con suoni eccessivamente intensi. pananti, i-43: facean
lungo, essere molto informato senza prestare eccessivamente fede a ciò che si sente o
orecchio', infastidire l'udito con suoni eccessivamente intensi, forti o, anche,
eloquio solenne, ornato o, anche, eccessivamente altisonante, iperbolico; con pronuncia
. figur. persona intrattabile, ombrosa, eccessivamente scontrosa, scorbutica o, anche,
lato e la salutò. -mangiare eccessivamente. landò, i-54: né trovo
nebbioso, caliginoso, da stagioni rigide eccessivamente protratte, da rare giornate di sole
continua; attenzione o anche impegno eccessivamente meticoloso e quasi maniacale nell'esercizio di
un ossesso ». -che compie gesti eccessivamente enfatici. vittorini, 2-188: la
, a causa di una struttura corporea eccessivamente magra, lo scheletro. savinio,
soavi membra. -esaltare, lodare eccessivamente. guasti, iii-225: alcuni ostentano
vizioso. -sottolineato con tratti eccessivamente marcati (la trama di un racconto
un ciarlatano ostentatorio. 2. eccessivamente elaborato, declamatorio, pomposo (un'
gozzoviglie, alle crapule, che indulge eccessivamente al mangiare e al bere.
critica feroce, accanita e, anche, eccessivamente animosa. carducci, iii-20-340:
originalità, prevedibile o, anche, eccessivamente comune, banale. b. croce
., per indicare un atteggiamento intellettualistico eccessivamente affettato); che è nato o
da ogni impegno o da ogni attività eccessivamente gravosa (anche per riposare e rilassarsi
e anche freddi, distaccati e perfino eccessivamente controllati. p. verri,
pachidermica lentezza. 6. eccessivamente prolisso (un testo). b
, accomodante (e, anche, eccessivamente torpida, indolente); amante del
, tranquilla (e, anche, eccessivamente torpida, pigra, indolente);
da paglioso. paglióso, agg. eccessivamente ricco di paglia (un raccolto di
. -anche: mantello, cappotto eccessivamente ampio (e ha valore iron
. -palazzo in aria', argomentazione eccessivamente fantasiosa e priva di fondamento.
oracolo. -che usa uno stile eccessivamente dotto e solenne. vittorini,
locuz. parere figura di pancale: essere eccessivamente truccato. burchiello, 2-6:
alla coda conclusiva). -tutto pancia: eccessivamente dilatato in tale parte. de
semini panico: per esortare chi è eccessivamente timoroso a non intraprendere imprese rischiose.
francia. 2. straordinariamente, eccessivamente abbondante e succulento (un pranzo)
2. figur. chi ama eccessivamente il quieto vivere e rifugge per indolenza
-voler essere papa e imperatore: essere eccessivamente ambizioso, incontentabile. chiaro davanzati
. chi parteggia in modo smaccato ed eccessivamente fazioso per il papa; accanito fautore
incoronata. -per estens. donna eccessivamente bigotta (anche nell'espressione papessa da
caratteristico e un sapore penetrante ma non eccessivamente forte. -anche: la salsa che
mantello che ricopre un abito brutto o eccessivamente usato. tommaseo, app. [
del linguaggio che consiste in una pronuncia eccessivamente affettata delle parole le quali vengono sostituite
e di studio. 17. eccessivamente condizionato dalla realtà oggettiva (un artista
paravolòso, agg. ant. eccessivamente loquace, linguacciuto. bartolomeo
chi parla molto e volentieri, talvolta eccessivamente o in modo estrema- mente prolisso,
discorso, per lo più in quanto eccessivamente attento ai valori formali, retorico,
taciturna, silenziosa o, viceversa, eccessivamente loquace e verbosa. bartolomeo da s
-moltiplicare, moltiplicarsi in parole: dilungarsi eccessivamente nel parlare. boccaccio, v-71:
semplici parolai o frasaiuoli. -scrittore eccessivamente prolisso e verboso. nievo, 9-47
crea. -con valore attenuato: eccessivamente verboso e prolisso. svevo,
scambiavano delle paroline allegre. -termine eccessivamente lezioso, affettato. moretti,
aulica, retorica, magniloquente; discorso eccessivamente prolisso e pomposo (per lo più
/ no certo. -termine, espressione eccessivamente leziosa e sdolcinata. balbo,
come per dolcezza. 6. eccessivamente ingenuo, elementare (una concezione religiosa
non parti colarizzare eccessivamente in materie lubriche. zanon, 2-xviii-109
a un argomento, insistervi, anche eccessivamente. f. m. zanotti,
affetto, predilezione, stima, talvolta eccessivamente indulgente, nutrita verso qualcuno; amicizia
: noi fiacchissimi veneti col lasciarci por eccessivamente il piè sul collo diamo pascolo e
qualcuno: riprenderne in modo rozzo ed eccessivamente semplificato i modi e le idee.
passaporto nella vita sociale. -descrizione eccessivamente pedante e minuziosa di un personaggio letterario
. -passare di cottura: cuocere eccessivamente (compromettendo gravemente il sapore, la
anche, di farlo passare senza annoiarsi eccessivamente, ingannando l'attesa (spesso nell'
). -passato di cottura'. cotto eccessivamente; scotto.
fiatosi di vino. -invecchiato eccessivamente, perdendo le originarie qualità organolettiche (
-fare, scrivere un passio: dilungarsi eccessivamente su un argomento. ferd.
disporre di sé da altri, mostrandosi eccessivamente arrendevole, obbediente o compiacente; succubo
di norme linguistiche, letterarie, artistiche eccessivamente pedanti, rigide e tassative.
: ammettere una regola, ma non eccessivamente rigorosa e oppressiva. caro,
non lo intenerirono. -lacrimevole, eccessivamente sdolcinato (un comportamento, una situazione
, ferri da stiro, ecc.) eccessivamente caldi. 3. telo di
venire a contatto col suolo in modo eccessivamente violento; nei velivoli moderni, ruota
(con valore aggett.): eccessivamente largo. lippi, 6-90: poich'
per estens. minestra o pietanza scotta, eccessivamente densa. tommaseo [s.
. persona vanitosa, che si compiace eccessivamente di se stessa, che si mette
a ragione -positive e ragguardevoli; compiacersi eccessivamente di se stesso, in modo apertamente
, n. 6. 5. eccessivamente elaborato, ridondante. p. segni
beone. 3. persona cupida, eccessivamente bramosa. cagliaritano, 112: 'pecchia'
che vogliono parere rivoluzionari. -persona eccessivamente minuziosa, scrupolosa, puntigliosa, pignola
errore ». -per estens. eccessivamente minuzioso, scrupoloso, puntiglioso nelle sue
, saccenti e presuntuosamente censori, sottilizzando eccessivamente su ogni minuzia. allegri,
. opprimere con critiche o con norme eccessivamente minute e rigide. beccaria, i-408
superi, pedantissimaménte). con precisione eccessivamente e tediosamente meticolosa, minuziosa, puntigliosa
2. per estens. in modo eccessivamente meticoloso, puntiglioso, scrupoloso; con
tuzzi pedanteschi. 6. eccessivamente minuzioso o meticoloso. svevo, 8-660
o, anche, che si ritiene eccessivamente ampio, difficile da dominare, oscuro
avventori. -condannare a una pena pecuniaria eccessivamente onerosa. cesari, 7-632:
insaputa o in modo tale da non urtarne eccessivamente la suscettibilità. goldoni, iii-9
pelle di qualcuno: sfruttarlo, approfittarne eccessivamente. carducci, ii-14-220: io in
per indicare un atteggiamento o un comportamento eccessivamente spregiudicato e privo di scrupoli.
nell'uovo, sull'uovo', essere eccessivamente pignolo e cavilloso; esercitare una critica
-spaccare il pelo in quattro', essere eccessivamente pignolo. gramsci, 7-191:
che presenta parti lanuginose, con pelo eccessivamente rilevato e poco compatto.
. -trarre il peluzzo'. essere eccessivamente pignolo. mazzei, ii-191:
di tempo, per lo più considerato eccessivamente lungo a malgrado di tutto l'impegno
fino all'ultimo siclo di cui è talora eccessivamente aggravato il suo benefizio, l'inquietereste
altrui proprietà. -sottoporre a tassazioni eccessivamente onerose. g. r. carli
riora. romoli, 334: l'acqua eccessivamente fredda noce primieramente a i nervi.
-con riferimento a una forma letteraria eccessivamente elevata rispetto all'argomento affrontato.
in uno spazio o in un contenitore eccessivamente ampio; stare largo in un abito
-per simil. vestito di un indumento eccessivamente ampio. bechi, 2-167:
dirlo, li accomodò e profumò un po'eccessivamente. quelli di poe miagolano in maniera
: le uscite del vecchio altissimo, eccessivamente magro e leggermente curvo, una pertica
riferisce o che è tipico degli affaristi eccessivamente spregiudicati, degli arricchiti, del cattivo
». -pessima lingua: persona eccessivamente mordace o anche calunniatrice. -di pessima
-angustiarsene, soffrirne, addolorarsi, rammaricarsi eccessivamente. sanudo, lviii-627: la
petulante degli altri. -tracotante, eccessivamente audace. f. f. frugoni
2. in modo eccessivamente appariscente, vistoso. de amicis,
. -avere in piacenza: amare eccessivamente. lacopone, 37-37: per vii
pietosi. -anche: tendenza a indulgere eccessivamente su argomenti luttuosi e tragici.
2. espresso letterariamente con toni eccessivamente patetici. carducci, iii-18-347:
. 12. -piangersi addosso: lagnarsi eccessivamente, essere incline altautocompatimento. arbasino
2. inclinazione a indulgere eccessivamente a toni patetici, di accorato tormento
. -per estens. descrizione letteraria eccessivamente particolareggiata. algarotti, 1-ix-196:
il « rome » è un romanzo eccessivamente 'idealista', e per questo, secondo
-piantare cattedra: parlare in modo eccessivamente sentenzioso e forbito. carducci,
piantino, sm. region. persona eccessivamente pignola, che trova da ridire su
: divorare con voracità, senza masticare eccessivamente. p. petrocchi [s.
, bianchi, brillanti, semitrasparenti, eccessivamente amari, velenosi, solubili in 3
tuoi rompicolli. 3. figur. eccessivamente avaro; tirchio, spilorcio. -
. -essere coi piè di piombo: eccessivamente lento e impacciato nei movimenti o anche
figur. lode sperticata e, anche, eccessivamente adulatoria rivolta a una persona.
. -in partic.: premere eccessivamente la penna su un foglio, ottenendo
(plur. m. -chi). eccessivamente minuzioso e meticoloso; pedantesco.
. 3. figur. persona eccessivamente attaccata al denaro o alle proprie cose
, ben vestito (talvolta in modo eccessivamente vistoso). d'annunzio, vi-670
d'archimede. 2. tono eccessivamente enfatico ed encomiastico di un discorso.
3. figur. corretto e ricorretto, eccessivamente limato. garzoni, 7-393:
-struttura formale (di un'opera) eccessivamente rigida costruita e artificiosa. e
che raspolla. 11. eccessivamente stringato (uno scrittore). -
-avere il pizzicore alle orecchie: essere eccessivamente curioso, avido di pettegolezzi. guazzo
pronunzia, che consiste nel parlare aprendo eccessivamente la bocca. citolini,
. carattere delle unghie che si presentano eccessivamente larghe e piatte. =
. carattere del bacino che si presenta eccessivamente largo. = voce dotta, comp
(per indicare una condizione dell'organismo eccessivamente florido, ipemutrito e tendente alla pinguedine
calcagna ad ogni passo. -disus. eccessivamente ricco di umori (un corpo,
. -sovraccarico, inutilmente complicato; eccessivamente dettagliato, ripetitivo. ferd.
4. troppo ricco di personale; eccessivamente burocratizzato. marinetti, 2-i-381:
di 'burro nazionale'. 6. eccessivamente pesante e noioso (una maniera letteraria
polemismo, sm. atteggiamento aspramente ed eccessivamente battagliero nei confronti delle opinioni altrui;
; elaborazione accurata e minuziosa (talvolta eccessivamente affettata) di un'opera letteraria o
spreg., con riferimento ai metodi eccessivamente repressivi e violenti di cui talvolta si
spreg., con riferimento ai metodi eccessivamente repressivi e violenti di cui talvolta si
senza discrezione; chi vigila in modo eccessivamente pedante o, talvolta, opprimente e
in stile alto, elevato, anche eccessivamente oratorio (un poeta, uno scrittore)
aspetto ributtante o golosa, torpida ed eccessivamente grassa. -in partic.: donna
, la fronte ampia e una carnagione forse eccessivamente rosea da porcellino di latte; un
dissoluto e lussurioso, sessualmente sfrenato o eccessivamente dedito ai piaceri materiali. monti,
appositivo (superi, porcissimo): eccessivamente dedito ai piaceri sessuali o troppo condiscendente
di fronte a qualcosa che si ritiene eccessivamente grande o arduo. maniglia,
quella strepitosa armonia. -coinvolgere eccessivamente, totalmente (un sentimento, uno
inerte, conformista o conservatrice o anche eccessivamente meticolosa, scrupolosa, pedante.
decisione o a una conclusione in modo eccessivamente rapido, senza ponderazione sufficiente.
in buono stato si ritrovano. -affrettarsi eccessivamente. guicciardini, 13-x311-3: non dico
ma che può anche essere solenne, eccessivamente moralistico e noioso), per lo più
, soverchiatori, millantatori, dispregiatori ed eccessivamente pregiudicati sul proprio merito. piovani,
a prepararsi e a organizzarsi in modo eccessivamente meticoloso, con zelo talvolta ossessivo.
propria autorità o, anche, sfruttando eccessivamente la propria influenza intellettuale. - in
. romoli, 334: l'acqua eccessivamente fredda noce primieramente ai nervi.
privatismo, sm. tendenza a privilegiare eccessivamente gli interessi privati per lo più a
moti e clamori. 8. eccessivamente pomposo, roboante, ridondante (uno
. 16. esame scrupoloso e talora eccessivamente puntiglioso e anche sofistico della condotta altrui
che è molto prodigo, che spende eccessivamente, senza misura, con larghezza.
restarle molto addietro. -che è eccessivamente tollerante o indulgente con qualcuno.
(e per lo più connota un tono eccessivamente accademico). b. croce
di professori di modesto livello scientifico o eccessivamente saccenti e tronfi. serra
. -da professore, da professori: eccessivamente scolastico. b. croce
dirlo, li accomodò e profumò un po'eccessivamente. -educare alla gentilezza.
aveva speso [il pontefice] tanto eccessivamente che era necessitato continuamente a pensare modi
2. intr. dilungarsi, diffondersi eccessivamente. cesariano, 1-4: così de
una persona) conside rato eccessivamente prolisso ampio, diffuso. -an
uno scritto, un episodio); eccessivamente complicato e tortuoso, pieno di lunghi
d'ogni specie? -sovrabbondante, eccessivamente vistoso (un motivo decorativo).
mani. -tose. pignolo, eccessivamente meticoloso; pedante. giannini-nieri,
, in condizioni che comportano la convivenza eccessivamente stretta fra i sessi, dando luogo
a un linguaggio poetico particolarmente o anche eccessivamente piano, discorsivo e dimesso.
. tono, livello o stile poetico eccessivamente vicino al normale discorso comunicativo, pedestre
sf. tono, livello o stile poetico eccessivamente vicino al normale discorso comunicativo,
oratore o di parlatore con un tono eccessivamente compiaciuto (anche nell'espressione prosarla)
. letter. in modo marcatamente, eccessivamente accentuato. c. e.
rappresenta, rileva in modo particolare, talora eccessivamente, i fattori psicologici; che tende
pubblicamente sapere ch'essendo negli stati ereditari eccessivamente cresciuto il prezzo dei viveri e di
il pugno serrato e stretto: essere eccessivamente tirchio, avaro. catzelu [guevara
di ferro: sottoporlo a una disciplina eccessivamente severa. de roberto, 752:
, leggiadro (e, talvolta, eccessivamente azzimato e lezioso). - anche
2. figur. che usa un linguaggio eccessivamente lezioso, raffinato, forbito (e
e di rifinitura (talvolta, anche, eccessivamente affettata) dello stile e della struttura
che narra della vicenda di un padre eccessivamente severo che vive tormentato dal rimorso dopo
uno spirito di ripicca e di orgoglio eccessivamente risentito, tanto da assumere un atteggiamento
stare sul puntuale: comportarsi in modo eccessivamente formale. leopardi, iii-66: in
putrefatto, tarlato o forato, dolendo eccessivamente e causando fetore nella espirazione del fiato
e sa di strinato. -essere eccessivamente ricolmo; ridondare (con riferimento alla
(puzzécchio). mandare odore non eccessivamente intenso o sgradevole; cominciare a
. 3. parlatore o narratore eccessivamente prolisso. nievo, 810: colgo
andare troppo per le lunghe, protrarsi eccessivamente. l. salviati, 19-28:
cinese che furono ritenuti responsabili di interventi eccessivamente radicali e rigidamente dottrinali durante la rivoluzione
. -parere le quattro tempora: essere eccessivamente magro, macilento. bandello,
, sia per una condizione personale considerata eccessivamente sfortunata e penosa, sia per le
cielo quieto. 24. non eccessivamente intenso, non abbagliante; sfumato,
7. espressione o concetto astruso o eccessivamente astratto. firenzuola, 563:
formula concetti o princìpi estremamente o anche eccessivamente astratti. bocchelli, 2-xkhi-37:
di una signorilitàquintessenziata. -che è eccessivamente raffinato e prezioso (un autore,
riferimenti. 6. che è eccessivamente astratto; astruso. g. ferrari
rabescato ai rappezzi. -figur. eccessivamente ricercato e lavorato (uno stile)
dei bastoncini di sci per impedire che affondino eccessivamente nella neve quando vi si fa forza
esperienza o autorità; ammonizione, talora eccessivamente moralistica o noiosa; indicazione sul modo
-anche, con signif. attenuato: eccessivamente magro e curvo; misero d'aspetto
miglior terreno radicando orizzontalmente che nel profondare eccessivamente colle loro radici. c. ridolfi
-non avere mai termine, prolungarsi eccessivamente. pea, 11-66: la guerra
provvedono a raffreddare le parti del motore eccessivamente riscaldate. -assol. dalla
ramulòsi, sf. bot. ramificazione eccessivamente abbondante, dovuta a cause patologiche o
princìpi morali, malvagio, crudele; eccessivamente avido di denaro, di potere o
o nel compiere speculazioni o attività lucrative eccessivamente spregiudicate (o considerate tali) senza
formula concetti o princìpi molto o anche eccessivamente astratti. bacchetti, 2-xxhi-37: stile
, e un'altra in un linguaggio eccessivamente rarefatto e nobilitato. -raffinato
saverio gli si presentò, gli ardevano eccessivamente: e il trovò, non che
un'affermazione o un giudizio precedente ritenuto eccessivamente critico o severo. cantoni,
, l'adulazione l'ha dall'altra eccessivamente esaltata. 3. svilire,
alto, magro, asciutto, quasi eccessivamente razziato, camminava apoggiando la malferma persona
. 72. marin. non sbandare eccessivamente quando tutta la velatura è spiegata (
per indicare l'abbigliamento particolarmente elegante o eccessivamente sfarzoso di una donna. ottimo
. ant. che ostenta un atteggiamento eccessivamente raffinato e ricercato e ha modi effeminati
concetto? perciò essa diventa analitica, eccessivamente cesellata, spesso contorta; come se
attico, anzi è asiatico, ma tanto eccessivamente che per la sua ridondantissima loquacità diviene
: modo di parlare o di scrivere eccessivamente ridondante, prolisso e pletorico, che
alcuni poetici. -per estens. eccessivamente pomposo (un abito).
dopo aver assunto una posizione del corpo eccessivamente rilassata e libera. m.
veste con eleganza vistosa e affettata; eccessivamente curato e ricercato nel vestire. fanfani
partic.: far seccare, riscaldare eccessivamente (la terra, le piante).
. coltivazione a ricamo: molto o eccessivamente fitta, folta. lastri, iv-52
di penne di struzzo. x. eccessivamente adiposo, cascante (una parte del
del pci potrebbe anche non avere una vita eccessivamente lunga. ricucitóre, agg.
del crocifisso antico. -caratterizzato da tonalità eccessivamente grevi e marcate (uno stile pittorico
(femm. -trice). ant. eccessivamente propenso e inclinato a ridere e a
nuovamente. -anche: dorato pesantemente; eccessivamente ornato di dorature. oriani
. il popol pazzo. -cuocere eccessivamente. - anche assol. tommaseo [
3. sm. cibo fritto eccessivamente o troppe volte o vivande fritte in
. tr. abbellire uno scritto con ornamenti eccessivamente ricercati. m. adriani,
ornare e abbellire uno scritto in modi eccessivamente ricercati o alla bell'e meglio.
autodromi moderni. 11. atteggiamento eccessivamente eretto o fermo della persona; movimento
quanto a l'appetito sensitivo. -accrescere eccessivamente l'artificiosità della forma.
camerata. -con valore aggett. eccessivamente esoso. lemene, i-14: ho
pioggia. 5. molto o eccessivamente provvisto di agi, beni, ricchezze
-per simil. rammollimento di un materiale eccessivamente imbevuto di acqua. imperato,
rilassanti licenze? -che induce o è eccessivamente accondiscente nei confronti della dissolutezza dei costumi
una persona o di un animale) anche eccessivamente, fino a indebolire e a debilitare
-vestito di un abito ampio, eccessivamente drappeggiato (con riferimento a una personificazione
passato. -prolisso, ampolloso, eccessivamente affettato (uno stile).
rimbaldèra, sf. ant. accoglienza eccessivamente entusiastica e falsamente cordiale. varchi
una quieta gentilezza; arrendevole, talvolta eccessivamente, alle richieste e alle pretese altrui
all'orlo, stipando ben bene o eccessivamente il contenuto. tarchetti, 6-ii-145:
s s 5. eccessivamente infarcito di figure retoriche, di trovate
gli ascolta. 4. alimentare eccessivamente, ingozzare. bresciani, 16:
femm. -trice). che aumenta eccessivamente e per speculazione il prezzo di una
santa! 5. figur. insistere eccessivamente su un'idea, su un'asserzione
con un solo occhio e con struttura nasale eccessivamente allungata. dizionario dei termini di
carena, iii-124: 'rinsaccare': scuotersi eccessivamente andando a cavallo specialmente di trotto;
, 199: il quale per avere speso eccessivamente in ottenere lo arcivescovado da berengario,
. 3. rifl. umiliarsi eccessivamente. pananti, i-no: facciamoci valere
abbigliarsi e adomarsi in modo insolitamente ed eccessivamente ricercato. carena, i-79: 'ripicchiarsi'
, di novità o di originalità perché eccessivamente riproposto e ripetuto oppure perché messo in
pericoli, che esita e si trattiene eccessivamente dall'agire. - anche sostant.
sconveniente o irrispettosa o espressa con termini eccessivamente volgari. goldoni, xi-602:
mostrò. 5. cauto (talvolta eccessivamente), circospetto, prudente; timoroso
oltre la deformità che cagiona una donna eccessivamente troppo grassa, ella è soggetta altronde
costringe a una immagine troppo ristretta ed eccessivamente ingenua del suo genio. 29
spendere. - senza ritegno: smodatamente, eccessivamente, con prodigalità. boccaccio,
speso troppo in libri. -non affaticare eccessivamente il proprio corpo (o una parte
o fornelli a combustibile fluido, combustione eccessivamente protratta o anticipata (v. anche
scostante, altero o, anche, eccessivamente timido, riservato, modesto.
artiglieria quando la rigatura è stata erosa eccessivamente dall'azione cinetica dei gas e dall'attrito
. { mi riùmido). impregnarsi eccessivamente di umidità. castelvetro, 206:
; distesa recitazione di versi (anche eccessivamente prolissa). menzini, ii-164:
. -con valore aggett.: eccessivamente elaborato (un'acconciatura).
questo membro. -ingentilire un aspetto formale eccessivamente austero. sinisgalli, 6-81:
letter. espresso in modo enfatico e eccessivamente animoso. monti, iii-197:
-per estens.: chi in letteratura indulge eccessivamente al sentimentalismo. pezzi,
si piccano di sentimento in una maniera eccessivamente romanzesca. pellico, 2-24: alla
che non dico. -scherz. eccessivamente loquace, chiacchierone. savinio, 10-68
cristallo che fosse per rompersi. -gonfiare eccessivamente. s. bernardino da siena,
. gherardi, cxiv-20-275: il composto irritava eccessivamente il sangue mio e, non lasciando
3. figur. caratterizzato da una colorazione eccessivamente marcata (una figura dipinta).
4. curato, talvolta in modo eccessivamente affettato (lo stile, il modo
rue: chi osa troppo o è eccessivamente favorito dalla fortuna, facilmente cade in
è autore di opere accentuatamente e talora eccessivamente sentimentali. scarfoglio, 87: il
, sm. invar. ant. oggetto eccessivamente costoso per le possibilità economiche di
inarticolato. 2. spreg. eccessivamente fragorosa, cacofonica, dissonante (una
incomoda ne'prati, ove si moltiplica eccessivamente a danno delle piante migliori. fu
, maggiore del sabato santo: essere eccessivamente lento nel fare qualcosa. pataffio,
-cercare la sabbia nel burro: essere eccessivamente pignolo e pedante. n. secchi
. -come una saetta: troppo, eccessivamente. fanfani, uso tose. [
suol dire per... urlare eccessivamente. -della saetta (con uso
parte del corpo) vestita con indumenti eccessivamente aderenti. borgese, 1-137: al
per lo più in modo cerimonioso o eccessivamente adulatorio e ossequioso. - anche assol
3. scritto critico che contiene giudizi eccessivamente favorevoli o chiaramente adulatori. pasolini
col pane. -scherz. vivanda eccessivamente salata. 2. salsa o cibo
sapore. -amaro di sale: eccessivamente salato. note al malmantile [tommaseo
letter. secondo i criteri educativi (eccessivamente censori in fatto di pudicizia) propri
locuz. -a, di salice piangente: eccessivamente languido, svenevole, lacrimevole.
per indicare una persona che si copre eccessivamente. p. petrocchi [s.
atto salutatorio? -che rivela l'intonazione eccessivamente ossequiosa, pomposa, cerimoniosa tipica delle
sf. notizia, nozione o argomentazione eccessivamente ricercata ed erudita, pedantescamente saccente.
viziose, alla gozzoviglia, a modi eccessivamente raffinati o è trascorso in tale modo
ben pasciuto di cibo, rimpinzato anche eccessivamente. bibbia volgar. [tommaseo]
, di un atteggiamento assunto in modo eccessivamente costante e continuo (in frasi negative
scozzesi a port said, ma non eccessivamente agevole a un infante a lisbona senza
-a). ragazzo o bimbo eccessivamente vivace o spigliato o anche imper
essere assuefatti a tale esercizio, sogliono eccessivamente imperversare. = comp. dal
, emettendo strilli sgradevoli e con tono eccessivamente alto. carducci, iii-24-365: l'
gesti avventati o azioni incaute; esporsi eccessivamente, prendere posizione troppo nettamente col rischio
con metatesi. sbilungóne, agg. eccessivamente alto e magro; allampanato.
-rendere più agevolmente percorribile un luogo eccessivamente affollato di persone o intasato di veicoli
annunciato, proclamato con toni altisonanti ed eccessivamente enfatici. buonarroti il giovane
5. esagerato; ostentato, eccessivamente esibito. guicciardini, 2-2-252: si
. 2. per estens. eccessivamente estroverso. savinio, 1-20: passione
buona razza. 3. eccessivamente retorico e parolaio (un sistema di
. ($bràito). parlare con voce eccessivamente alta o anche con tono adirato o
? -figur. rintoccare in modo eccessivamente rumoroso e sgradevole. palazzeschi,
, chiazzato, unto. 2. eccessivamente lungo e farraginoso; prolisso e ridondante
è appartenuta mai. 3. eccessivamente e fastidiosamente ostentato. pavese, 8-43
2. figur. prolisso, ridondante, eccessivamente e fastidiosamente lungo (un autore,
. 2. per estens. eccessivamente fermentato (il vino).
. 4. tr. stancare eccessivamente, sovraffaticare. soderini, iv-136:
anche con la particella pronom. accaldarsi eccessivamente; scalmanarsi, affannarsi. -anche sostant
scambiettévole, agg. ant. eccessivamente cerimonioso. aretino, vi-504
che non aderisce bene al corpo perché eccessivamente largo (un indumento). giusti
di rose. -tose. crescere eccessivamente in altezza. giuliani, ii-202:
. -scappare la penna: dilungarsi eccessivamente nello scrivere. p. e
coperte. 5. figur. eccessivamente limitato nell'ampiezza, conciso, stringato
3. agg. che infioretta eccessivamente il canto. -anche sostant.
o misura molto limitata; in modo eccessivamente parsimonioso. g. bentivoglio, 4-1058
... essi amarono la vita così eccessivamente, così follemente, che un folle
disapprovazione o rimprovero acceso e violento ed eccessivamente plateale, tale da richiamare l'attenzione
3. per estens. plateale, eccessivamente ostentato o anche falso, artificioso,
sm. e f. invar. persona eccessivamente puntigliosa. m. chini
. -per estens. ornato in modo eccessivamente vistoso (un abito).
incisivo, profondo o, anche, eccessivamente greve (un autore, un'opera)
coipo... quegli che seguita eccessivamente i piaceri senza elezione...
concreto: manifestazione, per lo più eccessivamente simulata, di ritrosia e di rifiuto.
10. disus. smorfioso, ritroso; eccessivamente pudibondo. - anche sostant.
trastullo. 2. atteggiamento eccessivamente esigente e critico; schinltosità.
dal tempo? 3. eccessivamente scrupoloso e pignolo e, in partic
-versare lacrime in abbondanza o, anche, eccessivamente rispetto alla circostanza. dossi,
scialacquosaménte, aw. in modo eccessivamente dispendioso. cuoco, 2-i-197:
, intr. marin. eseguire una virata eccessivamente stretta, tale da rischiare di capovolgere
lo scilinguagnolo sotto la sua lingua era eccessivamente corto. 2. modo di
, e figuriamoci! -indurre a parlare eccessivamente e senza riflettere, in modo confuso
rente, di frattura resinosa, eccessivamente amara, solubile nell'acqua, la
= deriv. da scioperante. -profondere eccessivamente e inutilmente. lucini, 4-18:
superficialità e disinvoltura, spesso in modo eccessivamente diffuso e prolisso, anche per ingannare
per lo tempo equinocziale, quandi particolari eccessivamente minuziosi e abbonto etiam estivo vel brumale
dice con atteggiamenti ed espressioni del volto eccessivamente sdolcinate e suadenti. faldella,
. sciropposaménte, avv. in modo eccessivamente sdolcinato, svenevole. loria
2. figur. stucchevole, melenso; eccessivamente sentimentale; sdolcinato. faldella,
cade morbidamente sul corpo, senza segnare eccessivamente la figura (un abito).
scodellatila, sf. letter. presentazione eccessivamente frequente e ripetitiva di opere degli stessi
e puro. 4. permeare eccessivamente e in modo ridondante uno scritto di
ancora il duca. -impegnare eccessivamente; assillare. cesarotti, 1-xviii-137:
scornacchiata? 2. scritto, discorso eccessivamente enfatico, tale da risultare destituito di
. 23. crescere, allungarsi eccessivamente (un ramo). oliva,
e presi. 21. eccessivamente cresciuto, troppo sviluppato (un ramo
negar non vi posso che costui è eccessivamente severo. = femm. di
pass, di scuocere), agg. eccessivamente cotto; passato di cottura (la
la carta nel maceratoio quando si riscaldano eccessivamente. carena, 1-68: 'scrollatura':
. di scrupoleggiare), agg. eccessivamente scrupoloso, pignolo, pedante.
. -i). letter. ant. eccessivamente scrupoloso e pedante nel giudicare.
una precisione scrupolosissima. 6. eccessivamente severo, intransigente (un giudizio).
strumento che con il proprio suono, eccessivamente squillante, copre il suono di altri
, a smanceria o, anche, eccessivamente complimentoso, cerimonioso, affettato.
equilibrio scivolando su una superficie viscida o eccessivamente levigata, che offra scarsa presa.
4. -seccarsi il capo-, preoccuparsi eccessivamente. s. bernardino da siena,
piu causata da sete, febbre, temperatura eccessivamente elevata). -in partic.:
. 5. per estens. eccessivamente magro, consunto, macilento (una
. -che induce all'ozio, eccessivamente rilassante. te le loro parole nella
non esserci tempo di segnarsi: essere eccessivamente impegnato. tommaseo [s. v
mescolare alle loro querele il più delle volte eccessivamente dotte,... ma imbevute
si lascia avvicinare dall'uomo senza temerlo eccessivamente e senza aggredirlo (un animale)
, sm. pendolare che non abita eccessivamente lontano dal posto di lavoro.
. che ha un carattere bonario, eccessivamente ingenuo e credulone. - anche sostant
semplizzòtto, simpliciòtto), agg. eccessivamente ingenuo e sprovveduto; non accorto,
dei bambini. -l'essere eccessivamente sensibile; reattività vivamente patetica a situazioni
senzalumi, agg. ant. eccessivamente spoglio pudore, ai ritegno. di
umile. -esprimersi con uno stile eccessivamente umile, dimesso, non adatto all'
suoi comandamenti. -avere un ritmo eccessivamente lento (un verdèi maneggiarla in maniera
ecc. (anche in un modo eccessivamente separato e difeso dall'esterno e protettivo
valore attenuato: che si comporta in modo eccessivamente e formalmente cerimonioso. gir.
è potente o autorevole, o a comportamenti eccessivamente cerimoniosi e adulatori, per lo più
. -con valore attenuato: in modo eccessivamente formale e cerimonioso. crudeli, 1-165
comportamenti e atteggiamenti servili, ossequiosi, eccessivamente remissivi e talora anche vilmente opportunistici.
settembrizzatori. 3. figup critico eccessivamente severo o malevolo stroncatore. linati
14. arredato con austera e talvolta anche eccessivamente disadorna semplicità (un ambiente);
scomponendolo negli elementi costitutivi anche in modo eccessivamente analitico. frateili, 5-248: la
azione, scritto, discorso, ragionamento eccessivamente ardito o riprovevole. dante, conv
. (superi, sfacciatissimo). eccessivamente ardito e disinvolto, oltre i limiti
e intenso (un colore); eccessivamente vivo, sfolgorante, fino a illuminare
nelletenere carni lentigginose. 7. eccessivamente artificioso e innaturale (uno stile letterario
o elevatezza stilistica (talvolta, anche, eccessivamente artificiosa, ridondante, ampollosa) di
, magnifica, elegante parvenza, talvolta eccessivamente ostentata: che ha in sé preminente
e non sfascia. -lambiccarsi eccessivamente la mente nello sforzo del pensiero.
alcuni sassi che nella fornace son venuti eccessivamente cotti (che i fornaciai dicono sferruzzati)
vivacità. -anche: produrre una fiamma eccessivamente grande (un lume a olio o a
, stremare, sottoponendo a un lavoro eccessivamente gravoso ed estenuante o mettendo in condizioni
numero. -artificioso, enfatico, eccessivamente ricercato (il linguaggio, un'espressione
di qualunque perspicacissimo intendimento. 2. eccessivamente, smisuratamente. sacchetti, 153-6:
24. costringere in un indumento eccessivamente attillato una parte del corpo.
, e da fuci -usato eccessivamente, fino all'usura. nata (
, sgallinacci). cantare con voce eccessivamente acuta e stridula. g.
che schizza - aprire eccessivamente la bocca. marotta, 6-12: una
sgangasciare), agg. ant. eccessivamente spalancato (la bocca). canzona
tanto lodate. 2. spalancare eccessivamente la bocca, con il pericolo di
si erano sgangherate. spalancarsi eccessivamente (la bocca). e
sgarbata. -privo di delicatezza; eccessivamente energico, pesante (un gesto,
. 3. tratto stilistico aspro, eccessivamente secco e frettoloso di un testo,
4. ant. pettegolo, chiacchierone, eccessivamente ciarliero. giamboni, 8-ii-144:
vitree nell'aria fredda. -staccare eccessivamente le note rallentando il ritmo.
sgranchiarsi la mano-, iniziare a spendere eccessivamente o più che in precedenza. tommaseo
. 3. che presenta tratti eccessivamente marcati e grossolani (una persona,
. 3. scomposto, eccessivamente fragoroso (una risata). -
gli interiori. -figur. essere eccessivamente focoso, sfrenato. fiacchi, 136
-con valore attenuato: rovinare o affaticare eccessivamente la vista (un lavoro, un'
pronom. rovinarsi la vista o affaticarla eccessivamente. = comp. dal pref.
valore attenuato: rovinare o affaticare eccessivamente la vista (un lavoro, un'
senza guardarli. -persona di gusti eccessivamente ricercati: esteta. roberti,
possibilità e risorse, tanto da diventare eccessivamente baldanzoso o protervo e insolente. dante
-figur. indole pavida, imbelle, eccessivamente cauta. carducci, iii-3-42:
indica un giovane viziato da un'educazione eccessivamente protettiva e molle). -anche come
mente nei confronti di organizzazioni sindacali ritenute eccessivamente docili nei riguardi del padronato (e
al concetto? perciò essa diventa analitica, eccessivamente cesellata, spesso contorta, come se
l'ambito di una legge, ampliandone eccessivamente i termini. gnosa e più
chiesa. -sottrarre a una condizione eccessivamente comoda e agevole, inducendo ad affrontare
affocato. -che predilige tinte eccessivamente tenui (un pittore). algarotti
qualcosa, esaltarne le qualità in modo eccessivamente celebrativo. arpino, 19-23: meglio
amorosa picca, / -che ha un suono eccessivamente liquido e lezioso tal che l'onor
smacióso, agg. ant. eccessivamente enfatico, smanceroso (il tono di
quell'occasione, lo trovai non solo eccessivamente smagrito, ma con polso assai debole
locuz. vestire a smanceria: in maniera eccessivamente ricercata. cantù, 1-297:
; che ha un comportamento affettato ed eccessivamente manierato. sacchetti, 86-11
smancévole, agg. ant. eccessivamente enfatico e pomposo (l'eloquio)
-per estens. che si dimena eccessivamente sulla scena (un attore).
smarginare), agg. tipogr. eccessivamente rifilato nei margini (un libro),
-studio, analisi, anche eccessivamente minuziosa, dell'uomo nelle diverse caratteristiche
, una proprietà, anche in parti eccessivamente esigue. ghirardacci, 3-310: il
non la dimostra. -frammentare eccessivamente un testo, anche a scapito della
buccia consimile. 8. frammentato eccessivamente o purgato degli elementi considerati sconvenienti a
all'essenziale e, talvolta, anche eccessivamente disadorno o povero (un verso,
-ampio, diffuso eccezionalmente, talvolta eccessivamente e, di conseguenza, prolisso,
ecc.); scomposto, sguaiato o eccessivamente concitato (un gesto, un'azione
3. ampliamento o digressione di un'opera eccessivamente lunga, prolissa e superflua.
li lascia risentire. 6. eccessivamente lungo, prolisso (uno scritto).
con digressioni smoderate. 7. eccessivamente numeroso (un esercito). frachetta
perfetto e, anche, ti. eccessivamente pedante (e ha valore iron.)
. 2. uso di colori eccessivamente tenui, sbiaditi in un dipinto.
con cui gli og2. in modo eccessivamente artificioso, sdolcinato e domandato da
-mimica del volto e del portamento eccessivamente enfatica, volutamente accentuata dagli attori in
, moina. to); eccessivamente svenevole, sdolcinato. risce.
. ant. che ha aspetto o modi eccessivamente aggraziati, leziosi. passavanti,
proprio degli snob (un atteggiamento, unmodo eccessivamente diffuso e prolisso; spiattellare modo di
-mettersi, stare sul sodo. essere eccessivamente serio l'ignoranza fate i calli
freddare un oggetto o un cibo eccessivamente caldo, per scaldarsi le mani
luce favorevole o a esaltare e lodare eccessivamente o anche indebitamente una persona, un'
gomento sofistico e cavilloso o anche eccessivamente sottile e lambiccato. dominici
defunti sofisticanti. 2. eccessivamente sottile e cavilloso (un ragionamento,
capanna del pastore. -sottilizzare eccessivamente, fare il difficile. de marchi
e può risultare privo di naturalezza, eccessivamente artificioso o schifiltoso: una persona).
. modo di ragionare cavilloso e capzioso o eccessivamente sottile o pedante; inclinazione a ragionare
sofistichévole, agg. letter. eccessivamente pedante o lezioso (un comportamento
o a interpretare in modo capzioso o eccessivamente intellettualistico. soffici, v-5-471:
, che fa ragionamenti o adduce argomentazioni eccessivamente sottili, cavillose, arzigogolate e per
femm. -a). scherz. persona eccessivamente pedante o incontentabile. rajberti
sofisti- coso. 2. eccessivamente puntiglioso e scrupoloso. mamiani, ii-49
parapetto costruita nel mezzo di un fossato eccessivamente largo. dizionario militare italiano, 117
quando l'accresciuto valore dell'argento diminuì eccessivamente il peso del denaro, divenne moneta
, agli effetti pratici, non si discostano eccessivamente dai passaggi del sole vero. così
massima, da lei. -carattere eccessivamente stereotipato di un'opera letteraria o teatrale
3. ridotto ai tratti grafici essenziali, eccessivamente stilizzato (una grafia); tracciato
giustizia, somma ingiuria: un'applicazione eccessivamente rigorosa del diritto si converte in ingiustizia
spaurita, molto o, anche, eccessivamente bello. modesta nel suo soprabitùccio nero:
4. ampliare per lo più eccessivamente un argomento rispetto ad altri.
. sopraffàbile, agg. letter. eccessivamente affettuoso, gentile. comisso,
sopraffacenti di numero. 3. eccessivamente intenso, che offusca ogni altra cosa
orrore. 5. ant. eccessivamente maturo, prossimo a marcire (un
soprasalare, intr. salare in abbondanza o eccessivamente. - anche assol. sacchetti
merce). 2. tassato eccessivamente (una persona). cavour,
di sé, presuntuosi, che stimano eccessivamente le proprie capacità).
definisce la materia di un'opera in modo eccessivamente ampio (un titolo).
agg. { sopravalutato). valutato eccessivamente rispetto al reale valore; ritenuto eccessivamente
eccessivamente rispetto al reale valore; ritenuto eccessivamente importante. -econ. moneta sopravvalutata
accumular denari. -in modo eccessivamente modesto e trasandato (con riferimento all'
e logoro, consunto o, anche, eccessivamente umile e dimesso (un abito,
gretto, spilorcio; avido, rapace, eccessivamente legato al denaro.
. (sorméno). ant. affaticare eccessivamente, stremare. bencivenni [
ingenti quantità della valuta che si sta eccessivamente apprezzando o anche favorire il corso di
che sottopone un'opera letteraria a un'analisi eccessivamente minuziosa e pedante e a interpretazioni
; argomen tazione o elucubrazione eccessivamente analitica, lambiccata, cervellotica.
ingegnoso, scaltro e, talvolta, eccessivamente puntiglioso; abile espediente o stratagemma;
recise (e anche, talvolta, eccessivamente pedanti). - er estens
dà un'interpretazione dettagliata (talvolta anche eccessivamente) e profonda; che ricorre a
. sottosottogènere, sm. suddivisione eccessivamente minuziosa di un genere letterario (e
accettabile, del conveniente, del credibile; eccessivamente, esageratamente. tommaso da
ant. soperchiante). che è eccessivamente sviluppato in altezza. a
e autorità o, anche, sfruttando eccessivamente la propria influenza intellettuale. - anche
sono, soverchiatori, millantatori, dispregiatori ed eccessivamente pregiudicati sul proprio merito. manzoni,
precetti divini. -in partic.: eccessivamente dispendioso, sfrenato (il lusso)
per la pianta (i frutti); eccessivamente ri catone volgar.,
letteraria; troppo lungo e prolisso; eccessivamente usato o ripetuto (figure retoriche,
francesi. 40. a prezzo eccessivamente elevato; in misura eccessiva. g
mi viva. -di soverchio: eccessivamente, smodatamente, senza limiti; troppo
e irreale l'immagine. -impreziosire eccessivamente un dipinto (un elemento decorativo,
incarico, una responsabilità, un'incombenza eccessivamente onerosa. siri, x-590: lorenzo
. m. -chi). che è eccessivamente carico; che trasporta una quantità di
oppresso, vessato da imposte, da tributi eccessivamente gravosi. massaia, ix-146:
materiale. 7. molto o eccessivamente condito e ricco di ingredienti (una
. determinazione molto precisa o, anche, eccessivamente minuziosa di un fenomeno culturale o religioso
. che è molto grasso, di corporatura eccessivamente robusta (e ha valore iron.
4. figur. che richiede un impegno eccessivamente gravoso (una carica, un'attività
(lun di un artista eccessivamente lunga o troppe volte ri
da sovraffatturare. sovraffluènte, agg. eccessivamente abbondante, ridondante, frondoso (uno
. parere1). ant. essere eccessivamente lungo (le unghie, la barba)
. (sovrappòpolo). popolare eccessivamente un luogo. = comp. da
, agg. (sovrapopolato). eccessivamente popolato, sovraffollato. bilenchi, 14-199
. ant. dilungarsi, diffondersi, anche eccessivamente, in parole, in lodi;
sovrastima (soprastima), sf. valutazione eccessivamente favorevole. riza psicosomatica [settembre
vento spaccamontagne. 3. eccessivamente gonfio (uno stile). carducci
o affettato, cerimonioso, sussiegoso, eccessivamente altero e orgoglioso (tradizionalmente attribuito agli
. 3. figur. affaticarsi eccessivamente. fagiuoli, 1-4-227: mi basta
4. per estens. divenuto flaccido, eccessivamente grasso, sfatto, molle, cascante
conteneva. -scomposto, sguaiato, eccessivamente fragoroso (una risata); che
. che ha avuto uno sviluppo urbanistico eccessivamente esteso e caotico. palazzeschi, 7-295
3. per estens. espandersi eccessivamente e in modo caotico (un quartiere
spavaldo. spavaldo, agg. eccessivamente sicuro di sé; che mostra esagerata
: grandemente, moltissimo; troppo, eccessivamente. vita di gio. gastone,
di difficile comprensione o formulazione o è eccessivamente astratto (un discorso, un ragionamento
tr. affaticare un cavallo con un cammino eccessivamente lungo. fanfani, i-174:
qualcosa spendicchia sempre. -spendere eccessivamente. - anche impers. tommaseo
e lento e sonnacchioso. 2. eccessivamente disinvolto. piccolomini, 115: l'
2. sporgersi, protendersi molto o eccessivamente in avanti o in fuori, in
fosse) potrei esser denza, fidando eccessivamente nei propri mezzi. -anmaestra de'vecchi
, spèmi). region. divaricare eccessivamente le gambe. borgese, 1-78:
piacere dello sperpero verbale. -manifestazione eccessivamente ostentata di stati d'animo.
2. intr. disus. estendersi eccessivamente in altezza (un albero).
sperticatissimo). che è molto o eccessivamente alto (una persona, la statura
forma molto allungata (un oggetto); eccessivamente sviluppato in altezza (un albero)
sovente, usato abbondantemente o, anche eccessivamente, in un'opera letteraria (una forma
portatile, di facile impiego e non eccessivamente costoso, per mezzo del quale riusciva
3. per estens. crescere o allungarsi eccessivamente per troppa maturazione, con conseguente indurimento
f 2. pedante, cavilloso, eccessivamente pignolo. -anche sostant. caro
muta spipitino, agg. tose. eccessivamente cavilloso, pi / la gran tela
-che produce suoni confusi, disordinati, eccessivamente rumorosi (un'orchestra).
san remigio vien nomata. 6. eccessivamente arido e laconico (un'opera letteraria,
spolto]: 'spolto'detto di terra eccessivamente bagnata dalla pioggia... terra che
. -impoverire il terreno, sfruttandolo eccessivamente (una pianta). soderini
! 5. emesso in tono eccessivamente alto (il riso). serao
. 3. figur. opera architettonica eccessivamente sfarfolle inseguimento di autoveicoli, clakson e
possibilità economiche (una spesa); eccessivamente alto (una retribuzione); soverchiamente
. 2. per estens. eccessivamente, enormemente, esageratamente. boterò,
una metafora); fuori tema ed eccessivamente lungo (una digressione).
? -usare uno stile letterario gonfio, eccessivamente enfatico. b. fioretti
compagnia di gesù. 4. eccessivamente, esageratamente; eccezionalmente. f.
posito. -in modo eccessivamente esacerbato. g. gozzi
agente daziario. -per estens. eccessivamente vistoso, sgargiante, smaccato (un
4. sguaiato, smodato, sconcio; eccessivamente fragoroso (una risata o una manifestazione
figur. privo di artifici e abbellimenti, eccessivamente scarno, rozzo, inameno (un