. 2. premura, sollecitudine eccessiva, smodata; precipitazione. giannone
-premura, sollecitudine per lo più eccessiva. metastasio, 1-iii-175: che precipitanza
4. rapido in misura notevole o anche eccessiva (il passo, un movimento)
. rapidità, sollecitudine per lo più eccessiva rispetto a ciò che è normale, opportuno
luce argentea. 6. con premura eccessiva o con awentatezza; sconsideratamente.
grandi sorsi. -precipitazione, fretta eccessiva nel compiere un'azione o un'impresa
. -con precipitazione, con premura eccessiva; con troppa foga. -anche:
-che agisce, che opera con eccessiva meticolosità; tanto ordinato e metodico da
emozionabilità, di apprensione, di eccitazione eccessiva, dovute a una troppa intensa partecipazione al
indecenti? -rivolgere elogi con profusione eccessiva, per piaggeria o adulazione.
sm. chi affronta un argomento con eccessiva e velleitaria meticolosità, ricercando particolari del
. -figur. giungere a un'eccessiva e leziosa raffinatezza. bettinelli, 3-482
proffusione), sf. propensione eccessiva a spendere, prodigalità; ostentazione di
di cariche e di ricompense in misura eccessiva. siri, ii-706: studiò di
o attribuito in misura notevole o anche eccessiva. -in partic.: elargito generosamente.
di piani o di progetti in quantità eccessiva e di tipo astratto o velleitario.
abbondantemente; moltiplicarsi, anche in quantità eccessiva; svilupparsi con grande rigoglio (con
moltiplicarsi, per lo più in misura eccessiva, con un processo di derivazione.
. -espresso, esposto con eccessiva prolissità (uno stato d'animo)
già grande e prolisso. -trattato con eccessiva abbondanza di contributi (un argomento)
. 2. figur. abbondanza eccessiva e fastidiosa. mazzini, 8-74:
dipinti a olio a causa di un'eccessiva perdita dell'olio necessario per mantenere l'
in realtà soltanto vuotamente gonfio; enfasi eccessiva. b. fioretti, 2-3-41:
cose nostre, un po'd'intolleranza eccessiva, una critica non abbastanza imparziale su i
3. figur. manifestazione prorompente ed eccessiva di una passione, di un sentimento
ci sentiamo capaci d'agire o da coscienza eccessiva per cui vediamo di non poter agire
a scherno e derisione. -preoccupazione eccessiva per il futuro. cavalca, 20-44
dall'umidità atmosferica, a evitare un'eccessiva traspirazione, come difesa contro gli insetti
], si sente in principio uir eccessiva puntura, di poi tutto il corpo istupidisce
noa '..., cioè eccessiva immaginazione, 'cacofantasia '...
. psicorrèa, sf. attività mentale eccessiva e disordinata, caratterizzata da un flusso
psorenterìa, sf. patol. eccessiva prominenza, dovuta a rigonfiamento flogistico,
tialismo), sm. patol. secrezione eccessiva di saliva, negli uomini o negli
come da ogni altra manifestazione passionale ed eccessiva. moretti, ii-1081: veramente,
-di piante: tenerle libere dall'eccessiva vegetazione. giuliani, ii-227: la
spronare, di sollecitare (talvolta con eccessiva insistenza) qualcuno per indurlo a fare
22-350: rivelano [le scene] nella eccessiva dolcezza dei toni e nel manieristico della
tempo, e parte per quella forza eccessiva che avrebbe una massa d'acqua sì
. -scandagliare il quattrino: spendere con eccessiva parsimonia facendo preventivamente i calcoli.
numerica notevole o superiore al previsto, eccessiva, iperbolica. tommaseo [s.
interna amarezza fu... tanto eccessiva che d'essa solo tra tutti
. 2. che si lagna con eccessiva frequenza, quasi di continuo, fastidiosamente
, anche, considera zione eccessiva. mazzini, 64-309: s'
-con tranquilla (e, talvolta, eccessiva, supina) sopportazione e rassegnazione.
(o, con valore attenuato, da eccessiva vivacità, talvolta nella forma dell'imp
e di rimettersi in forze o dall'eccessiva onerosità degli impegni o, anche,
fenomeno, anche a costo di un'eccessiva astrattezza. bocchelli, 16-92: era
di un discorso, prestare un'attenzione eccessiva ai particolari o agli aspetti marginali e
5-15: questa universale benevolenza era diventata eccessiva, estendendosi anche a certi fini che
se assorbite dai tessuti organici in misura eccessiva, li alterano gravemente, provocando ustioni
variabili, con spettri strani per l'eccessiva emissione ultravioletta e infrarossa, la scarsezza
estetico così raggiunto; raffinatezza (anche eccessiva, troppo curata, troppo ricercata)
adulazione, tra loro. -sottigliezza eccessiva e sofistica nel ragionare; cavillosità.
una fecondissima sorgente di litigi. -minuzia eccessiva. temanza, 462: chi ben
e la piena espressività, talora con eccessiva ricercatezza. caro, 2-2-127:
9. esaminare o esporre con eccessiva sottigliezza, con pedanteria, in modo
rivela un'inclinazione (anche esasperata, eccessiva) al ragionamento, alla riflessione, all'
una necessità stringente, per una fatica eccessiva. -anche, in senso concreto:
fastidiosa di chi ha ingerito una quantità eccessiva d'acqua o, anche, il gorgoglio
per timidezza o paura, scontrosità o eccessiva modestia o, semplicemente, per un
disegno nitido e copioso. -fretta eccessiva, agitazione o precipitazione nell'agire.
, con valore attenuato, con insistenza eccessiva e fastidiosa); prendere per sé
alla natura. -ottenere un'eccessiva condiscendenza e tolleranza (un animale,
eccesso di colpa, incolpa dunque / l'eccessiva beltà che mi rapisce. b.
meticolosa cura (o anche con pignoleria eccessiva). buonarroti il giovane,
uno strumento a corde per imperizia o eccessiva forza nello sfregamento. fogazzaro,
cervello e cuore, condonate alla mia passione eccessiva il disconcerto delle mie parole mordaci,
per indicare la rapida dimenticanza, l'eccessiva facilità a consolarsi. 21. limitarsi
scioltezza, disinvoltura e rapidità, talora eccessiva, dell'eloquio. albertano volgar.
far grazia nnverda ». -con eccessiva fretta. latini, i-1890: se
e alle forzature indotte da una fiducia eccessiva e unilaterale negli- strumenti della ragione,
, recisione. 4. risolutezza eccessiva, perentorietà. pomilio, 4-55:
qualcuno: concedergli una piena o anche eccessiva libertà d'azione. nievo, 789
. 2. abbassare la temperatura eccessiva o patologica del corpo o di una
l'altra che 'l cuore refriggera dalla calidità eccessiva. erbolario volgare, 1-19: e1
), sf. abbassamento della temperatura eccessiva del corpo, della febbre. -in
le ridicole [opere] e con eccessiva parzialità quelle de'letterati e de'professori
di zecchini, senza contare la spesa eccessiva et indeclinabile in mettere in assetto tutta
sicura. 2. tendenza all'eccessiva valutazione della propria regione, anche con
io. rendere costante e non eccessiva l'intensità o la quantità di una
per evitare che essa sia sottoposta a eccessiva sollecitazione. 15. geom. spigolo
per le precipitazioni o per la temperatura eccessiva (il tempo). egidio romano
mente, come di subita luce ed eccessiva circumdati e da sopraeccellente gloria nuovamente iucundati
che li faceva rispettati e temuti non risultava eccessiva, e neanche quella della loro voracità
; nutrizione ricca e per lo più eccessiva. del garbo, 34:
disordine, confusione. -anche: libertà eccessiva (nell'espressione esserci, fare repubblica)
1-204: lo ho sentita sì grande et eccessiva allegrezza per quella nobilissima dignità di procuratore
-in partic.: atteggiamento di eccessiva cautela nel parlare. -anche, in
, anche, luoghi comuni; con eccessiva enfasi, con tono esageratamente elevato e
scrivere con toni enfatici, con eccessiva enfasi e ampollosità. pasini,
. 4. che si esprime con eccessiva artificiosità, con enfasi esagerata (una
prima guerra mondiale, non correva un'eccessiva simpatia, essendo questi ultimi addetti ai
dentro una nube puzzolenta, perché l'eccessiva ottusità del muso lo costringeva ad espellere
rettilineità, sf. letter. schematicità eccessiva di una teoria, che rivela povertà
patologia da sovraccarico funzionale, determinata dall'eccessiva sollecitazione dei muscoli adduttori del pube e
. -limare, perfezionare con cura eccessiva. bonghi, 1-165: mi basti
i prezzi delle merci prodotte con abbondanza eccessiva, e rialzare quelli di cui vi è
vapore esali. -bruciacchiato per l'eccessiva cottura (un cibo).
no, maestro. 14. eccessiva quantità di cosmetici e di belletti.
fenomeno atmosferico, per indicarne enfaticamente l'eccessiva e fastidiosa intensità. c. i
i prezzi delle merci prodotte con abbondanza eccessiva e rialzare quelli di cui vi è
6. scrivere per lo più con eccessiva cura per gli aspetti formali, con
aspro e pungente. -elaborato con eccessiva e vuota ricercatezza, formale e retorico
riccamente rappresentato. 8. con eccessiva facondia. faldella, i-2-50: il
insipide ricerche. 10. cura eccessiva nell'abbigliarsi e nell'ador- nare la
. 2. cura minuziosa ed eccessiva nello stile letterario; ricercatezza.
nel lezioso; squisitezza formale, talora eccessiva e pretenziosa, di un'opera,
questo richiamo del culto domestico un'importanza eccessiva; l'ha portato a signoreggiare su
il pittore si lascia andare ad un'eccessiva impetuosità e ad impazienze che interrompono,
75: io resto scandalizzato dell'eccessiva trascuratezza d'al- cuni, i quali
al ribasso da parte dai quanti ritenevano eccessiva la quotazione ragiunta dalla holding torinese.
(fermo è ricordo) » per l'eccessiva retroaotazione che comporterebbe. ricóre
provocherebbero la rottura o comunque una fragilità eccessiva. = nome d'azione da ricuocere
cinese. 5. limitare un'eccessiva inframmettenza. g. berto, 5-352
ridolcézza, sf. ant. dolcezza eccessiva o esagerata. fu.
. 10. che presenta un'eccessiva o troppo accentuata abbondanza di materia,
ridondànzia), sf. grande o eccessiva quantità (di cose, di persone
compattezza massiccia delle cosce. -crescita eccessiva e disordinata (della barba e dei
. 5. abbondanza, spesso eccessiva, di parole, frasi, ornamenti
fanno nella tessitura vasculare. -quantità eccessiva di umori. libro della cura delle
chioma di un albero divenuta disordinata per eccessiva fruttificazione o per altri motivi.
7-107: anche io e stefano sperimentammo l'eccessiva rigidezza dell'economia dello zio quando,
e e 6. eccessiva freddezza, inclemenza del clima, di
di rigidità dommatica. 5. eccessiva freddezza del clima o di una stagione.
o severità sostanziale (per lo più eccessiva) nel seguire leggi, regole,
per simil. che giudica o critica con eccessiva severità nell'ambito artistico o letterario.
non quanto sontuosissimi intermedi ed apparati di eccessiva spesa le rendono riguardevoli. guarini,
che impediscono il flusso; traboccare per eccessiva pienezza (un corso d'acqua, un
ingurgitato). traboccato, fuoruscito per eccessiva pienezza (l'acqua).
delle armate francesi. 4. eccessiva affluenza di denaro in un luogo.
presentano disturbi psicosomatici; unito a un'eccessiva propensione a distendersi di particolari strutture istologiche
resto. 3. che rivela un'eccessiva permessività nei confronti di un comportamento privo
di autorità, di rigore morale o eccessiva indulgenza nell'applicazione di una legge o
2. figur. rifinire con cura eccessiva scritti, dipinti, opere d'arte
monacale. -con ponderazione, anche eccessiva, nel giudicare, soppesando le varie
fuoco troppo basso o con una quantità eccessiva di sugo, in modo da farlo
-che si esprime con eccessiva artificiosità, con enfasi esagerata (uno
26: per rimediare... all'eccessiva grassezza si potrebbe consigliare alle donne di
anco rimena. denina, xviii-3-720: severità eccessiva... che tenderebbe, se
3. con poca severità, con eccessiva o con maggiore indulgenza. s
da un vizio, da una passione eccessiva, da una tendenza peccaminosa, da
si ritiene gravato da tasse in misura eccessiva, o del mancato investimento in attività
gli riusciva molesta, benché al solito eccessiva, l'improntitudine dei ragazzi che ingombravano
popoli. 3. caratterizzato da eccessiva passionalità (uno scritto).
[dei servi] e la spesa eccessiva delle loro bocche, si viene a
-liberare la bocca del cavallo da un'eccessiva stretta del morso. n.
, vestito elegantemente o anche con pompa eccessiva. buonarroti il giovane, 9-412:
. rinfronzoliménto, sm. eleganza eccessiva, affettata e sovrabbondante di fronzoli.
: ricoprirsi di fronzoli; vestirsi con eccessiva ricercatezza. 1. nelli,
accumularsi, riversarsi in grande e spesso eccessiva quantità in un bacino, in un
i numi. -riempirsi di una quantità eccessiva d'acqua (un fiume).
cumulato, ristagnato in quantità eccessiva senza possibilità di sfogo (l'
un contraccolpo interno a causa di un'eccessiva rigidità fisica o di un
secco (un cibo, per l'eccessiva cottura). alvaro, 8-56:
. riferire, per leggerezza o per eccessiva loquacità, ciò che si è sentito
non romoreggiasse. -provvedere all'eccessiva calura (la natura). siri
con autorità o con insistenza, talvolta eccessiva e fastidiosa), a compiere determinate
, il corpo umano; asciugare dall'eccessiva presenza o dal ristagno di umori nei
indifferenza nei confronti di altri o di eccessiva prudenza nell'agire. monti,
circostanze come la sopravvenuta impossibilità o l'eccessiva onerosità della prestazione dovuta o il verificarsi
. io. timore e considerazione eccessiva delle opinioni e delle reazioni degli altri
qualcuno il dovuto riguardo; trattare con eccessiva confidenza o con poco garbo; offendere
del maestro. -risonare con eccessiva enfasi. gobetti, 1-i-933: cattaneo
dell'aumento della quantità o della densità eccessiva. morgagni, 30: fu soppressa
il vano ristretto da una cornice di stucco eccessiva in lunghezza, e che meglio poteva
ristretta: procedere al risparmio, con eccessiva scarsità di mezzi. pontano,
ordinata da severo, divenne in progresso così eccessiva e crudele, che qualche autor ecclesiastico
ogni catena. guazzo, 1-237: quella eccessiva libertà delle parole e de'costumi senza
e dolore sì forte nella gamba sana ed eccessiva infiammazione, che tutta enfiò e pareva
-in modo scortese (anche per l'eccessiva timidezza). sacchetti, 192-38:
. osservazione scrupolosa e per lo più eccessiva delle prescrizioni rituali; tendenza a sopravvalutare
): disponibile in grande e persino eccessiva quantità. vieusseux, cix-i-401: non
sui fittoni [di bietola] un'eccessiva formazione di radichette simile ad una
. y che presenta artificiosità, eccessiva ricerca di effetti esteriori (uno stile
espressa in un'opera d'arte con eccessiva enfasi. r. bonghi, 662
viva irritazione degli ambienti parlamentari per la eccessiva burocrazia creatasi in questi anni di regime
figur. furia, smania passeggera; moda eccessiva e di breve durata.
le scabrosità (e anche tornirla con eccessiva riduzione del rilievo). cellini,
enfatico per f ampollosità o per l'eccessiva complessità (un periodo, uno stile,
rotto: abbassato precipitosamente e in misura eccessiva. bersezio, 4-534: sono stato
brutta... per una magrezza eccessiva, direi quasi inconcepibile a chi non la
dalla briga. -che denota foga eccessiva. seneca volgar., 3-85:
della sua forma, sia per la eccessiva semplicità che lo privava fin del cassetto
mangiamento generale. -per estens. eccessiva vessazione tributaria. biondi, 1-iii-37:
. duro e anche sgradevole a causa dell'eccessiva schiettezza. d'annunzio, iii-1-355
. 6. che agisce con eccessiva impulsività o senza riflessione, procurando confusione
, di suoni di frequenza o intensità eccessiva, tali da danneggiare la salute di
, chiacchiera insistente e per lo più eccessiva e fastidiosa. giorgio dati, 1-186
con baldanza e irruenza; con enfasi eccessiva. e. cecchi, 9-113:
produceva... la demolizione o eccessiva -e successivamente da lui stesso [salvatorelli]
fenomeni prodotti dall'ingestione di una quantità eccessiva di zucchero. = deriv
denota una sprezzante sicurezza, una fiducia eccessiva o infondata nelle proprie facoltà intellettuali o
. 3. ant. sottigliezza eccessiva, puntiglio. v. borghini,
o, anche, la gonfiezza e l'eccessiva pienezza del corpo di una persona o
sm. tendenza ad attribuire una dignità eccessiva alla funzione sacerdotale a scapito delle comunità
, le quali ormai non temono più l'eccessiva 'sacramentalizzazióne'di roma. =
e aggressivo o anche per la corporatura eccessiva risulta sgradevole, fastidiosa. cattaneo,
esborso di denaro alquanto copioso; spesa eccessiva che provoca diminuzione notevole del patrimonio e
: troppo saporito, condito con un'eccessiva quantità di sale. tavola ritonda
. -figur. persona che muta con eccessiva facilità e frequenza opinione, partito,
da una nota all'altra con frequenza eccessiva. - anche sostant. algarotti,
da santificare: per indicare scherzosamente un'eccessiva abbondanza. p. petrocchi [s
o che non è opportuno comportarsi con eccessiva turchi scacciato; per il che hanno
e affabili (talvolta, anche, con eccessiva disinvoltura e in modo incoerente e poco
. 3. figur. lode eccessiva e, talvolta, insincera; adulazione
per cui, in presenza di umidità eccessiva, i grassi si trasformano in saponi
, che, se ingerito in quantità eccessiva, provoca le caratteristiche contrazioni dei muscoli
satiricóno). scherz. satireggiare con eccessiva acredine. goldoni, v-133: -sì
sf. ant. sazietà, talvolta eccessiva, di cibi e bevande. guittone
per estens. festa sfrenata; scomposta ed eccessiva manifestazione di gioia e di tripudio (
sazietà dei sensi. 3. eccessiva abbondanza di beni materiali. maestro alberto
locuz. a sazietà: in abbondanza anche eccessiva, tanto da poter ingenerare noia e
. tr. privare della baldanza, dell'eccessiva sicurezza e presunzione; scoraggiare.
, l'ardire o, anche, l'eccessiva sicurezza; scoraggiato, sfiduciato.
derivante dall'assunzione di droga o di eccessiva quantità di alcool. -anche: atteggiamento
a sbalzi, divise fra un'urgenza eccessiva di parere e il lavorìo accanito dell'
le proprie qualità e capacità con ostentazione eccessiva e con vanto. cassieri, 11-159
la particella pronom. scrivere in quantità eccessiva, in modo sciatto e banale.
2. esageratamente, in misura eccessiva. c. dati, 4-188:
. figur. dire, affermare qualcosa con eccessiva ridondanza, con foga, ma senza
. iperb. rischiare di scoppiare per l'eccessiva obesità. tommaseo [s.
partecipare a tutte le funzioni religiose con eccessiva ostentazione delle pratiche esteriori della reli
bielle a causa di un'erogazione di potenza eccessiva, superiore al regime massimo di giri
una fatica o un'opera che si ritiene eccessiva e superiore alle proprie forze.
4-34: non mi sfugge quell'aria di eccessiva dimestichezza con la città e di sbottonata
di generosità e di grandiosità ostentata ed eccessiva. grazzini, 309: messer,
nella spesa; concedere, distribuire con eccessiva liberalità possedimenti, beni materiali, elogi
2. figur. elargito con eccessiva generosità. guerrazzi, 10-655: passato
, per proprio agio o per l'eccessiva pinguedine). lippi, 7-25:
e culturali tradizionali, inducendo a un'eccessiva libertà di pensiero. carcano,
. fuoriuscire da un indumento per l'eccessiva grossezza o per il cattivo stato dell m-
-asciutta scabbia: pelle rinsecchita per l'eccessiva magrezza. dante, purg.
arrossamento, congestione del volto dovuta a eccessiva eccitazione. de marchi, i-648:
scalmanata, sf. fatica e agitazione eccessiva. pea, 7-309: ora non
tose. chiacchierare in maniera sguaiata ed eccessiva. tommaseo [s. v.
causa dell'inversione de'comandi per l'eccessiva inclinazione laterale dell'apparecchio o durante il
particella pronom. uscire dalla spiga per eccessiva maturazione (il chicco di grano)
. letter. produzione artistica elaborata con eccessiva ricercatezza e artificiosità. milizia, ii-164
la eccedenza d'inchiostro causata da un'eccessiva inchiostratura. 14. disus.
, evita che si accumuli in quantità eccessiva in un solo punto. -anche: canale
, la scarsezza dell'idee, la timidezza eccessiva nello stile, l'abborrimento a tutto
della roba. 9. ant. eccessiva parsimonia; avarizia, taccagneria. latini
scassatutto dei giornali: « evitare l'eccessiva concentrazione ». = comp. dall'
uno strumento musicale maldestramente e con foga eccessiva. imbriani, 6-94: io credo
della pietra e le scavernosità con la eccessiva siccità che non admetta l'umore.
, cxxi-ii-99: nel che ci sarà della eccessiva baldanza del personalismo scazzottante, come tu
10. manifestazione enfatica (e spesso eccessiva, imbarazzante) dei propri sentimenti e
commovente o, anche, per l'eccessiva banalità e superficialità rispetto alla situazione in
22-350: rivelano [le scene] nella eccessiva dolcezza dei toni e nel manieristico della
scenicamente e con trofei. -con eccessiva enfasi di recitazione. tommaseo [s
per estens. in modo teatrale, con eccessiva ostentazione di sé e dei propri atteggiamenti
. scheletrato, agg. riassunto con eccessiva sintesi, ridotto al nucleo fondamentale (
non ci riferiamo all'argomento, ma alla eccessiva schematicità delle situazioni. pasolini, 13-112
e schematizzazione, essi ranked con fin eccessiva evidenza dal regio esercito, mentre i
superficialità o contro chi si comporta con eccessiva leggerezza. pirandello, 7-630: «
una situazione in modo scherzoso, senza eccessiva serietà; atteggiamento scherzoso, giocosità.
bere, mangiare a schiattabudèlla: in eccessiva quantità, smodatamente, tanto da scoppiarne
erudizione e citazioni. -nominare con eccessiva frequenza. boccalini, i-122: sommamente
o fare promesse in grande e anche eccessiva quantità. bùgnole sale, 6-38:
di risorse intellettuali. -anche: manifestazione eccessiva di sentimenti, di stati d'animo
-lucido (gli occhi, per un'eccessiva ingestione di sostanze acooliche).
sua tolleranza in ascoltarli e la sua eccessiva benignità in lodarli, non avesse per
. -grande o, anche, eccessiva libertà di costumi. nievo, 509
scioperare. scioperomanìa, sf. tendenza eccessiva e ingiustificata ad aderire agli scioperi.
scismatuale. -anche: specializzazione, talvolta eccessiva tica col far rotolare il suo pomo
figur. giocare a scocciétta: dimostrare un'eccessiva fermezza e ostinazione nel mantenere un comportamento
4. tendenza all'astrazione, alla sottigliezza eccessiva nella speculazione. de sanctis,
, sul auro pavimento. -con veemenza eccessiva e riprovevole; manifestando o suscitando profondo
l'audacia de'poveri ed insomma la eccessiva corruzione di tutti, vanno
tutti questi sconvenevoli. 9. eccessiva richiesta di denaro. sacchetti, v-m
di un corpo cavo sottoposto a un'eccessiva pressione interna o esterna o a un
improvviso e rumorosamente, cedendo a un'eccessiva pressione esterna o interna. b
un intenso fragore, cedendo a un'eccessiva pressione, tensione o pienezza e riducendosi
. sarebbero apparse sopraffatte da una fascia eccessiva di lardo e dai colori accesi di chi
dì ti satollasti. 4. eccessiva diffusione di una moda. e.
o un anello. -che si manifesta con eccessiva facilità e fre scorrezzioni degli
28. moto, impeto passionale; manifestazione eccessiva di uno stato d'animo.
e comportarsi di conseguenza con grande o eccessiva cautela. muratori, cxiv-14-90:
figur. varietà formale, anche discutibile o eccessiva; molteplicità delle scelte stilistiche di uno
regola d'arte (e anche con eccessiva pignoleria). dalralleluia.
hanno dato a scrutiniare li libri con eccessiva cura. 6. sottoporre a
curiosità (e, talvolta, con eccessiva pedanteria e severità) fatti, fenomeni,
di nessun valore. terminare una cottura eccessiva (la troppo lunga cui si
. 3. comicità buffonesca, talvolta eccessiva e, anche, maligna.
un comportamento, giudicandolo favorevolmente o con eccessiva benevolenza non rilevando colpe o difetti;
s'appellano. 5. magrezza eccessiva. di questa brevità hanno di che
ispirato a una grande e, anzi, eccessiva semplicità e stringatezza; privo di ornamenti
languidezza. 3. figur. eccessiva concisione di uno stile letterario. c
essere trattato con farmaci che non provochino eccessiva sedazione, per non compromettere i delicati
. cornoldi caminer, 25: l'eccessiva grassezza guasta qualche volta la loro bellezza
lungamente. vi sono tia consistente nell'eccessiva tumefazione de'semi; allora raccolti tutti o
ne dànno segno evidente quella tosse cotanto eccessiva ed ostinata e quello non potere star
adatto a recensire il tuo libro, per eccessiva ignoranza mia, specie di letteratura 'tedesca'
degli elefanti grande è il numero, eccessiva la mole e quasi indomabile la selvatichezza.
so ch'io devo esser tacciato di una eccessiva fiemina sembiàbole a lui. libro de'
. e. gadda, 22-9: una eccessiva durezza di giudizio hacolpito lo sciagurato e.
di enfasi, di artifici, di eccessiva ricercatezza. montale, 12-56: presentando
, o a trattare in modo sommario o eccessiva mente semplificato un argomento.
uno scritto o di un discorso; eccessiva secchezza e sinteticità o mancanza di ornamenti
sensible. sensibilerìa, sf. sensibilità eccessiva o affettata. n. boni
o figurativa) della sensibilità, anche eccessiva o affettata; interesse per la capacità
questamia sensualità. 6. manifestazione eccessiva di uno stato d'animo. bisaccioni
. sentimentalismo, sm. sentimentalità eccessiva, languida, melensa, che fa
avere i sentimentalismi: indulgere a un'eccessiva pateticità. moravia, xi-24: raul
usato soprattutto nelle costruzioni edili e l'eccessiva richiesta ha contribuito al depauperamento delle
caminer, 26: per rimediare inoltre all'eccessiva grassezza si potrebbe consigliare alle donne di
sm. ant. dimostrazione affettata ed eccessiva di riverenza e di ossequio; salamelecco.
mi sembrò in lui, allora, perfino eccessiva. -preoccupata angustia. casti
denota astuzia, volontà di nuocere, malignità eccessiva o freddezza crudele. carducci
altrui o, con valore attenuato, eccessiva remissività (un sentimento, un pensiero
il suo sussiego. -in maniera eccessiva. b. davanzati, ii-386:
settario, con atteggiamento fazioso; con eccessiva parzialità. b. croce,
per indicare una quantità numerica notevole, eccessiva, iperbolica. aretino, 20-89:
sfacciaménto, sm. ant. eccessiva disinvoltura e arditezza di comportamento; assenza
, sfaciatàgine), sf. eccessiva arditezza, impudenza, insolenza; assenza
concepite. -complessità grammaticale, anche eccessiva, di una lingua. cattaneo
d'europa? 4. abbondanza eccessiva, disponibilità esorbitante di qualcosa.
. -essere sottoposto a una fatica eccessiva; sfiancarsi (un animale).
fazione politica fino al fanatismo o con eccessiva convinzione; infervorato, ardente nel sostenere
agg. disus. che ha subito un'eccessiva cottura nel forno da calce (un
. -colpire con l'archetto con eccessiva foga le corde di uno strumento musicale
di una struttura muraria a una pressione eccessiva, compromettendone la stabilità. mascheroni
-che funziona a stento per l'eccessiva usura (un motore).
dei piani, i 'méplats, con eccessiva minuzia, e i capelli sfilarsi sottilmente
leone dell'africa. -esprimersi con eccessiva libertà di linguag- gio. b
, alle rivalità? 2. prodigalità eccessiva; ciò che ne è causa.
quei tempi. 2. esibizione eccessiva e dispendiosa di lusso. muratori,
sfacciataggine, mancanza di riguardo, arditezza eccessiva, offensiva, provocatoria (lo sguardo
), agg. impoverito dalla coltivazione eccessiva che ne ha consumato gli elementi fertilizzanti
di rimarco. -esaurito per l'eccessiva produzione letteraria. c. arrighi,
francia lo sgabella- mento da una spesa eccessiva e per poco disutile. =
perché la mia bontà non fosse considerata eccessiva, avrei voluto dare la testimonianza
. sgangheraménto, sm. apertura eccessiva della bocca. - al figur.
16. essere pervaso da un'eccessiva enfasi sentimentale (un'opera teatrale)
pensieri, da preoccupazioni (anche per eccessiva ingenuità e semplicità d'animo);
fatica 0 un'opera che si considera eccessiva o superiore alle proprie forze.
necessario sgorgo. -emissione eccessiva di urina o di altro liquido organico
, ché non avrebbero gradita una confidenza eccessiva e che per non stare sul sostenuto
, sospeso delicatissimamente, affinché abbia una eccessiva mobilità. fra i corpi, alcuni
. figur. passione, inclinazione smodata, eccessiva, ossessiva o anche insana, maniacale
anco vanità il dire che quella forza eccessiva, che avrebbe una massa d'acque
non usava sempre a male di quella eccessiva signoria. de amicis, xi-27
caminer, 26: la prima cagione dell'eccessiva corpulenza è una troppo grande quantità di
. -in senso limitativo: disquisire con eccessiva sottigliezza o con argomenti sofistici.
6. che raffigura un soggetto con eccessiva fedeltà, senza alcuna idealizzazione (un
-viva la sinceritàk per rilevare ironicamente un'eccessiva esplicitezza verbale, una crudezza di espressione
sincerità fora la brocca e sguazza: l'eccessiva schiettezza è dannosa. chiari,
embriologico di formazione, che determina eccessiva strettezza o ad dirittura mancanza
, se non è una estraordinaria et eccessiva forza che ne lo privi; e,
uno scarso sviluppo dell'osso frontale con eccessiva vicinanza o fusione completa dei due occhi
sitiomanìa, sf. attrazione irresistibile, eccessiva, per oggetti dell'arte cinese.
lingua, tale sua caratteristi4. tendenza eccessiva alla sintesi di un testo. ca
sintonismo hobbes-'market society'viene postulatocon convinzione forse eccessiva. = deriv da sintonia.
avidità e cupidigia; con bramosia eccessiva. liburnio, 27: chi ama
. 3. tipogr. spaziatura eccessiva fra due lettere o sillabe della stessa
, con -reso insipido da un'eccessiva cottura nell'acqua valore intens., e
letter. affrancarsi da toni e modi di eccessiva preziosità o supponenza letteraria. pascoli
movimenti continui, faticosi o compiuti con eccessiva foga, o a una risata sgangherata
effetti negativi del vino bevuto in quantità eccessiva. bibbia volgar., iii-144:
, lo quale chiama smalto per similitudine eccessiva, imperò che riluce più che ogni
caratterizzato da comportamenti tribunizi, da enfasi eccessiva e scomposta (un periodo storico).
cero. 2. eccessiva e fatua ricercatezza di uno stile o di
smancerie care ai pianisti. 3. eccessiva ricercatezza di un libro, della copertina,
. per estens. che determina un'apertura eccessiva della bocca. cardarelli, 934
un progresso dell'arte. -frammentazione eccessiva di un testo o di una frase
bambinucce dell'asilo. -sm. eccessiva esilità di una struttura architettonica. 2
trattare in modo analitico o anche con eccessiva sottigliezza; analizzare minutamente; sviscerare.
di particolari, dettagliatamente, anche con eccessiva pedanteria. galileo, 3-1-171: concedetemi
di senso della moderazione; enorme, eccessiva intensità di un sentimento.
smisuratissimamente. -sproporzionatamente, in misura eccessiva. panni, 071: alla pressione
e volontaria morte. 3. eccessiva prolissità e verbosità di un'opera o di
l'austria. -usato in quantità eccessiva (un cosmetico). angiolieri,
-che rivela o è determinato da un'eccessiva prodigalità (una spesa).
e corrotta. -con riferimento all'eccessiva variabilità della fortuna. caro,
collera. leopardi, 1-661: la eccessiva servitù produce la soverchia e smoderata libertà
ero andato. -caduto in quantità eccessiva (la pioggia). fr.
presunzione di conoscere, la fantasia (l'eccessiva razionalità). lomazzi, 197:
3. compostamente, senza eccessiva ostentazione di sentimenti; con discrezione.
.). socialatrìa, sf. eccessiva importanza attribuita ai valori sociali rispetto a
un contesto scherz., con riferimento all'eccessiva e gratuita ricerca di motivazioni o conseguenze
). studioso o intellettuale che attribuisce eccessiva importanza all'analisi sociologica degli avvenimenti.
sodo né morbido. -non ammorbidito da eccessiva cottura o non frollato (la carne
di filosofare che si fonda su un'eccessiva cavillosità e sull'abilità dialettica.
la propria responsabilità. 2. con eccessiva pedanteria. giordani, ii-1-54: sofisticamente
, in modo analitico, con sottigliezza eccessiva; almanaccare. di castro, 3-448
. -analizzare con sottigliezza e puntigliosità eccessiva. e. cecchi, 1-46:
con grande raffinatezza e ricercatezza, talora eccessiva tanto da risultare artificiosa, affettata.
modo di vivere, per lo più eccessiva e tale da risultare affettata, artificiosa,
ne presi pensiero. 2. eccessiva sottigliezza o cavillosità di un ragionamento.
mano. -che é frutto di eccessiva meticolosità e minuziosità anche capziosa (un
sofistume, sm. letter. eccessiva ricercatezza o cavillosità; insieme di ragionamenti
mano, gli sembrava un gesto di eccessiva intimità. « buon soggiorno », gli
(per lo più a causa di un'eccessiva propensione a fantasticare, a farsi illusioni
inerzia o inattivazione dei cloroplasti dovuta all'eccessiva esposizione alla luce (che, oltre
dovrebbero essere più chiare, dovuto a un'eccessiva esposizione alla luce, talora volutamente prodotta
sua propria autorità ch'egli stesso conosce eccessiva. foscolo, iv-303: tu sai che
coi solfati. 'diatesi solfatica', supposta espulsione eccessiva dei solfati dall'orma. 'etere solfàtico'
primalba. 3. tendenza all'eccessiva settorialità all'interno di uno specifico ambito
2. forma di psicopatia contraddistinta da un'eccessiva preoccupazione del soggetto per ogni disturbo
questo richiamo del culto domestico un'importanza eccessiva; l'ha portato...
, con connotazione negativa, indica un'eccessiva artificiosità o enfasi: un vocabolo,
so appellare se non troppa o sia eccessiva magnificenza. delfico, i-408: leone x
. ant. sopportazione, tolleranza anche eccessiva, dimostrata nei confronti di un potere
2. bere esageratamente, in quantità eccessiva. ovidio volgar., 6-863:
sopraesaltazióne, sf. ant. esaltazione eccessiva. segneri, ì-153: non si
, sm. sopraffazione, prevaricazione, eccessiva ingerenza. mamiani, 2-284: se
feriscono le dita. -in quantità eccessiva. il divulgatore, 16: si
meno degna? 3. in maniera eccessiva, troppo, esageratamente.
ànimo), aw. letter. con eccessiva passionalità. cavalca, 20-225
2. disus. il seminare una quantità eccessiva di semente. salvini, 13-146:
. con la particella pronom. nutrire un'eccessiva considerazione di sé. bibbia volgar
(sopravalutazióne), sf. valutazione eccessiva del valore o dell'importanza di cose o
di mente, come di subita luce ed eccessiva circu- mdati e da sopraeccellente gloria nuovamente
408: si distese fino in italia una eccessiva arsura del sole, tal che bruciava
sorbóndo). ant. manifestarsi con eccessiva intensità (un sentimento). cino
con spilorceria o, anche, con eccessiva sobrietà e parsimonia. dolce, 1-27
essere sospettoso o guardingo; diffidenza, eccessiva cautela nei rapporti con gli altri.
7. gravare con una quantità eccessiva di norme e limitazioni (con valore
procedere nel ragionamento con cavillosità, con eccessiva sottigliezza. novellino, vi-78: 1
sottile distinzione grammaticale, che può parere eccessiva; particolarità e sfumatura espressiva di un'
attendi. -comportamento improntato a eccessiva parsimonia. compagnia della lesina, i-9
-che non contiene impurità o una quantità eccessiva di sali minerali in soluzione; facilmente
valutare qualcosa; indugiare in sottigliezza anche eccessiva; sofisticare, spaccare il capello
del parlare degli scrittori e la sollecitudine eccessiva di giustificarla mediante alcune sottilità d'ingegno
. 2. che denota cavillosità, eccessiva minuzia e pedanteria. b. croce
2. in quantità o in misura eccessiva, straordinaria. -in partic.:
affermando di non poter assistere, per eccessiva irritabilità dei nervi e per soverchianza di
opposto interesse economico. -quantità eccessiva di qualcosa. trattato dei cinque sensi
soverchianze del patriziato. -orgoglio, eccessiva sicurezza di sé. abbracciavacca, xxix-11
essere presente in grandissima o, anche, eccessiva quantità; sovrabbondare. - anche sostant
3. soffocato da una quantità eccessiva di combusti- bile (una fiamma)
. 2. mangiato o bevuto in misura eccessiva, smodata- seneca volgar., 3-6
nostro antico. 28. intensità eccessiva, pressoché insopportabile, di un puzzo
. a prezzo eccessivamente elevato; in misura eccessiva. g. rucellai il vecchio,
uno è moderata può essere sovrabbondante ed eccessiva verso d'un altro. cavour, i-106
vanagloria neh'esperimentare i favori soprabbondantissimi dell'eccessiva bontà di vostra altezza. -sproporzionato
2. intensità grandissima e spesso eccessiva di un sentimento o di una condizione
lo trovate. -in senso concreto: eccessiva secrezione corporea. g. bufalino,
grandissima quantità o misura, spesso eccessiva. cavalca, 20-207: per lo
delle ri -investire con un'eccessiva carica di energia emomostranze del conduttore per
. sopracaricato, sopraccaricato, sovracaricató). eccessiva dirittezza e dignità di fusti
3. figur. che presenta una quantità eccessiva di note o di correzioni.
, monili e altri accessori in quantità eccessiva (e ha valore enfatico o iron.
3. per estens. che presenta un'eccessiva o accentuata abbondanza di artifici stilistici,
un aggravio delle forme per la quantità eccessiva di oggetti, decorazioni, ornamenti,
di meno. -profusione, quantità eccessiva o esorbitante di nozioni concernenti un determinato
di ruote. 4. mole eccessiva o imponente o anche ulteriore di lavoro
sopraddetto. sovradimensionaménto, sm. eccessiva consistenza numerica di personale o di mezzi
- anche: assunzione di una dose eccessiva di droga (ed è calco del-
. (sovradimensiono). stabilireto con un'eccessiva esposizione alla luce. o assegnare
. sovraffollaménto, sm. concentrazione eccessiva di persone, in partic. di
inventiva. 2. consistenza numerica eccessiva (non proporzionata rispetto alle esigenze sociali
(so nismo in misura eccessiva o superiore alla norma (talvolta in
la conferma è data anche dalla non eccessiva quantità di cavalli che il propulsore di due
deriv. sovrapressióne, sf. pressione eccessiva in relazione con un determinato valore di
sovratemperatura, sf. tecn. temperatura eccessiva rispetto a un determinato indice di riferimento
. 3. incrementare in misura eccessiva un'attività o un settore produttivo o
piuttosto apparente cne vera e di spesa eccessiva. giuglaris, 1-563: miseri 1
spagnolato, agg. ant. che rivela eccessiva cerimoniosità (un gesto, un atteggiamento
di puntiglioso orgoglio, di fastosa o eccessiva cerimoniosità, di sottile astuzia) o
tutto conveniente, per lo più permettendogli eccessiva confidenza). guerrazzi, i-188:
meriggio. 8. svilupparsi con eccessiva intensità (un sentimen- to).
-non essere più visibile per l'eccessiva lontananza, per l'oscurità o per
, lo commuoveva. 4. eccessiva aridità di un ragionamento o brevità di
dal suo riflesso. -nauseante per eccessiva intensità (un odore).
. spavaldaménte, aw. con eccessiva sicurezza di sé, con esagerata fiducia
spavalderìa, sf. eccessiva sicurezza di sé; presuntuosa e arrogante
forze e capacità; che ostenta audacia eccessiva e inopportuna; temerario, arrogante,
2. che esprime temerarietà, arroganza, eccessiva sicurezza e presunzione di sé (l'
hano spavento. -apprensione, anche eccessiva e ridicola, o preoccupazione per quanto
. e sm. che nasce da un'eccessiva divisione di competenze. boine,
e separati. -con connotazione negativa: eccessiva settorialità degli ambiti di ricerca e di
. einaudi, 3-150: per questa eccessiva specializzazione non sono in grado di assurgere
alcuno, infine a tanto un'eccessiva pedanteria; rendere meno pedante, cavil
, particolarmente quelli che citura scheletrica per l'eccessiva magrezza. fanno meglio sperare, si
dirvi ogni particolare di cità, con eccessiva disinvoltura e imprudenza. quella pugna.
, beni, denaro. 3. eccessiva e oziosa ricchezza e varietà lessicale (e
sperticataménte, avv. in maniera eccessiva, con esagerata enfasi o piaggeria.
ricchezza o profondità, talvolta eccessiva, di un concetto o di un
il batticore. -troppo spesso: con eccessiva frequenza. loria, 5-127: taccio
di esso in uno spettacolo; presentarlo con eccessiva enfasi o con la ricerca di effetti
presentato in modi grandiosi o con enfasi eccessiva dai mezzi di comunicazione di massa.
che non prel'uva). senta eccessiva difficoltà. b. davanzati, ii-501
3. tirare in lungo una faccenda per eccessiva pignoleria. machiavelli, 1-vi-134: confortatelo
agg.: in grande e anche eccessiva misura o quantità (e ha valore
apertamente e sinceramente (e talvolta con eccessiva disinvoltura) ciò che si pensa, senza
, frettolosamente, di getto e senza eccessiva cura. b. corsini, i-194
. per estens. crescere a un'altezza eccessiva (la vite). c.
spigolastrìa, sf. ant. pignoleria eccessiva, pedanteria. patrizi, 3-291:
. -andar cercando con lo spilletto: con eccessiva pedanteria. settembrini [luciano]
-con grande risparmio di parole, con eccessiva reticenza. varchi, 3-94: favellare
spilorcio, spilòrci). spendere con eccessiva parsimonia, lesinare. pea,
di creare una do manda eccessiva e quindi una spinta inflazionistica, che non
a bizzarria, a irriverenza, a eccessiva audacia, al motto spiritoso o sarcastico
fare lo spiritoso con qualcuno: usare un'eccessiva galanteria; prendersi troppe libertà di linguaggio
. v.]: 'splancneurisma': ampliazione eccessiva d'un viscere. piccola enciclopedia hoepli
o, anche, con prodigalità, anche eccessiva.
o, talora, a spendere con eccessiva prodigalità. del carretto, cvi-573:
larghezza e generosità (e talora con eccessiva prodigalità); magnanimo, liberale.
. -assol. essere applicato con eccessiva frequenza (una condanna).
era brutta... per una magrezza eccessiva... rina...
un uomo. 2. profuso con eccessiva larghezza, con scriteriata prodigalità (un
produttività 2. sfoggio, ostentazione eccessiva; esagerazione. massaia, i-142:
rivela mancanza di remore, di scrupoli, eccessiva disinvoltura. salvini, 39-vi-124:
fo sua determenata. presenta un'eccessiva abbondanza di dettagli; pieno di
capolavoro. 5. rivendicazione o richiesta eccessiva o del tutto illegittima. l
-in grande quantità, in misura eccessiva. buonarroti il giovane, 9-88
vien detta. -figur. eccessiva pignoleria critica. baretti, 6-82:
: sottrarsi ai gesti d'affetto con eccessiva ritrosia. verga, 8-274: una
prosa. 9. improntato ad austerità eccessiva (un comportamento). redi,
commerciali con l'estero, determinato dall'eccessiva prevalenza delle importazioni sulle esportazioni (squilibrio
tose. eleganza e ricercatezza, spesso eccessiva e affettata. tommaseo [s.
2. per estens. afflusso o concentrazione eccessiva di umori, in partic. di
fruttificare o fruttifica scarsamente a causa dell'eccessiva produzione precedente o, anche, della
una connotazione sia di squallore e di eccessiva angustia, sia di eleganza e di
so se l'abilità in alcuni sia oggi eccessiva, certo è almeno sufficiente per dipingere
, talora con connotazione negativa a indicare eccessiva fissità, mancanza di movimento o monumentalità
2. in modo o in quantità eccessiva, esageratamente. m. adriani,
beneficenze meno stemperatamente. -con cura eccessiva. faldella, ii-2-29: l'indomani
stenostomìa, sf. medie. eccessiva strettezza delstènso, agg. (superi
con lentezza, pacatamente o anche con eccessiva ricercatezza (e può avere valore iron.
tose. chi usa parsimonia, anche eccessiva, nello spendere. -anche: chi ha
espressione di insoddisfazione per una stima ritenuta eccessiva. proverbi toscani, 78:
. -prolisso, ridondante, di eccessiva lunghezza. sansovino, 181: alcuni
stiratèzza, sf. ant. eccessiva sottigliezza di argomentazioni, sofisticheria.
esprimersi che manifesta pedanteria, puntigliosità talvolta eccessiva e insofferente o che ne deriva.
da stitico. stiticherìa, sf. eccessiva secchezza e povertà di sti
crasso. 2. figur. eccessiva meticolosità, pignoleria, puntigliosità, pedanteria
perché lo conforti, bisogna che non sia eccessiva ponticità che abbia gran stitticità.
stivare. 2. per simil. eccessiva concentrazione di persone inuno spazio ristretto.
-in un'espressione comparai, per indicare un'eccessiva e ossuta magrezza o la rigida immobilità
improvvido, dimostrando scarsa avvedutezza o anche eccessiva disposizione a credere, a fidarsi.
. stonata2, sf. assunzione eccessiva di alcool o altre sostanze eccitanti (
3-i-350: rimanendo sommerso in una stordigione eccessiva, dimandò finalmente se quello era capo
buonumore. 3. contraddistinto da eccessiva pomposità e da ridondanza di immagini (
fuggire. -con precipitazione o fretta eccessiva, senza ponderazione, sconsideratamente.
particella pronom. appesantirsi con una decorazione eccessiva (uno stile architettonico). milizia
to). ant. commentare con eccessiva minuzia. bergantini [s. v
a una lunga cottura, per lo più eccessiva (un cibo, una vivanda)
stra fabbrichi). costruire in quantità eccessiva. pecchio, 2-50: si è
. lodare in modo esagerato, con eccessiva enfasi. alfieri, 12-34: si
. stramaturazióne, sf. maturazione eccessiva. -periodo di stramaturazióne dell'uva:
-che non si regge in piedi per l'eccessiva grassezza. martello, 6-i-587: ci
imbianca. -che è in misura eccessiva. tocci, 1-19: quello stramoggiante
pane1 (v.). eccessiva o costringendo a un lavoro gravoso.
un'arte in modo approssimato, con eccessiva fretta o dimostrando scarse attitudini o con
un'azione con superficialità, trascuratezza o eccessiva rapidità o senza il necessario rigore o
2. notevole sforzo, fatica gravosa, eccessiva. 3. energico scotimento.
che appare stanco o sporco per un'eccessiva fatica, per un lungo viaggio. -anche
. scongiurare qualcuno con particolare e anche eccessiva insistenza affinché compia una determinata azione (
letter. che ha ingerito una quantità eccessiva di cibo e di bevande (una persona
essere disponibile in misura ingentissima e anche eccessiva. carducci, iii-27-53: gli esempi
. protratto nel tempo, per una durata eccessiva. f. f. frugoni,
stratti. 2. usato con eccessiva frequenza in un discorso, in =
. -avere una grande e talora eccessiva predilezione per qualcosa. quarantotti gambini
ant. strofinare, soffre- lora eccessiva. gare. boccaccio
e invadenza altrui; stanco per l'eccessiva attività. 3. sottoposto a tensioni
15. parsimonia, per lo più eccessiva, nello spendere; avarizia, taccagneria
fare economia; condursi con parsimonia anche eccessiva. boccaccio, dee., i-intr
, per avarizia, usare una parsimonia eccessiva. latini, i-2760: colui c'
2. figur. clamore esagerato, enfasi eccessiva con la 2. che suona in modo
strombazzare), agg. idee; pubblicità eccessiva data a qualcuno o a qualcoche suona
4. figur. divulgare con enfasi spesso eccessiva un messo in rilievo con particolare insistenza
fatto, una notizia. anche eccessiva (un fatto, una questione, le
. eseguire un gesto, un movimento con eccessiva affettazione. s. maffei,
una composizione; trattare brevemente o con eccessiva sinteticità un argomento; escludere un brano
per l'ingeri- mento di una quantità eccessiva di cibo, per un accesso di
nell'estensione, abbreviato anche con stringatezza eccessiva (un discorso, un racconto,
parivan più maliziose. -esposto con eccessiva concisione. de sanctis, ii-n-115:
. argomento svolto in misura inadeguata, con eccessiva concisione. tommaseo [s.
. briganti, q-i 16: quella eccessiva studiatézza della composizione. = deriv
di sùbito / sobbalzammo. -con fretta eccessiva e in modo avventato. albertano volgar
pazzi. 6. elucubrare con eccessiva sottigliezza, cavillare. - anche sostant
sinteticità, stringatezza, brevità, talora eccessiva. l. bellini, 5-2-288
superalimentato, agg. nutrito in misura eccessiva rispetto alle necessità della vita e del
. superalimentazióne, sf. alimentazione eccessiva rispetto alle corrette esigenze nutrizionali. -anche
; sprezzantemente, con protervia; con eccessiva considerazione di se stesso, peccando di
, sopèrbia, supèrba), sf. eccessiva considerazione di sé, delle proprie possibilità
ant. e letter. nutrire un'eccessiva considerazione di sé, delle proprie capacità
, arroganza, presunzione; che nutre eccessiva o infondata stima delle proprie qualità,
-anche: esposizione a radiazioni di intensità eccessiva. g. a. vaglio [
). superdòse, sf. quantità eccessiva di una droga o di un farmaco
o di cui si ha un'eccessiva disponibilità. vita di s. francesco
particolarmente il peccato della superfluità e dell'eccessiva delizie. ulloa [guevara],
ricevuto una quantità elevatissima (e talora eccessiva) di fertilizzante. p. volpe
). superpopolazióne, sf. eccessiva densità demografica. migliorini,
la scarsezza dell'idea, la timidezza eccessiva nello stile, l'abborrimento a tutto
la superstizione frammentista. 7. eccessiva meticolosità, cieca scrupolosità; comportamento formalistico
4. per estens. che nutre eccessiva considerazione per qualcosa o per qualcuno;
supertassare, tr. sottoporre a un'eccessiva pressione fiscale. = comp.
. che è in numero o in quantità eccessiva. s. giovanni crisostomo volgar.
magniloquenza, per lo più artificiosa ed eccessiva. papini, iv-529: non è
. scherz. che costituisce una pretesa eccessiva, quasi una rapina. boine,
, per quei modesti servigi, anzi quasi eccessiva; ma in seguito, con la
, per l'oscurità o per l'eccessiva lontananza (un oggetto, un luogo
sf. ant. manifestazione palese ed eccessiva di affetto o devozione; svisceratezza.
rivela affetto, devozione, talora anche eccessiva, servile o stucchevole. marini,
, talvolta fino al fanatismo o con eccessiva convinzione (per lo più con valore
intenso coinvolgimento emotivo, o, talvolta, eccessiva enfasi, servilismo e sentimentalismo (un
fosse una svogliatura. 3. eccessiva raffinatezza, ricercatezza; lambiccatura, incontentabilità
4. praticare un'attività con eccessiva disinvoltura, superficialità e approssimazione.
si manifesta con una loquacità continua ed eccessiva. bersezio, 3-12: nessuna buona
. tachifagìa, sf. medie. eccessiva rapidità nel mangiare che spesso dà luogo
, 248: tachilalia, cioè l'eccessiva velocità delle parole, e dislessia, l'
. a talentoni: con sicumera, con eccessiva sicurezza. guerrazzi, iii-182:
o di prodotti sintetici per attenuare un'eccessiva lavorazione delle fibre o per asportare la
. - figur. poetare con enfasi eccessiva e grottesca. n. villani
da buffon così denominati a cagione dell'eccessiva lunghezza de'loro tarsi. salgari, 25-213
: incidere, muoversi adagio, con eccessiva flemma. tommaseo [s.
. volta ad una prevalente e talora eccessiva impostazione difensiva o attendista. = deriv
per lo più di prevalente e talora eccessiva impostazione difensiva o attendista. c
gioco, in genere determinate da una eccessiva preoccupazione di difesa. = deriv.
, che io temerei di lodare per eccessiva. f. f. frugoni, iii-218
teatrare), agg. espresso con eccessiva enfasi, praticato con boria e pomposità
teatrimanìa, sf. letter. eccessiva passione per il teatro.
-gonfio per il cibo ingerito in quantità eccessiva. per tecnica deve intendersi non solo
tecnolatra, sm. chi nutre infondata o eccessiva fi ducia nei mezzi tecnologici
da tecnolatria. tecnolatrìa, sf. eccessiva fiducia nella tecnologia e nelle sue capacità
struttura. 4. che nutre eccessiva fiducia nelle macchine e nel progresso tecnico
tecnologismo, sm. atteggiamento di eccessiva fiducia nei mezzi tecnologici.
uniformità di sentimenti e situazioni, dall'eccessiva pedanteria o durata di un'occupazione;
. intossicazione acuta o cronica dovuta a eccessiva e protratta assunzione di tè (e si
sf. scherz. tendenza a usare con eccessiva frequenza telefoni e telefonini.
temerarietà (temerarità), sf. audacia eccessiva, che spinge a valutare o affrontare
2. in modo arbitrario, con eccessiva presunzione innegli occhi degli uomini, donde
lato per in maniera sfacciata o con audacia eccessiva negli apscoprire il temerario. procci amorosi
con arroganza, protervia; che nutre eccessiva o infondata fiducia nelle proprie capacità,
ardisca. 4. che denota eccessiva audacia e avventatezza (un'impresa,
-caratterizzato da comportamenti di audacia anche eccessiva (un'età della vita).
cui attribuivano la proprietà di moderare l'eccessiva attività del circolo. piccola enciclopedia hoepli,
maggiore moderazione e tolleranza; correggere l'eccessiva severità di una legge, di una
tose. precipitazione piovosa che mitiga l'eccessiva calura estiva. giuliani, i-280
equilibrio; con saggia moderazione; senza eccessiva severità. cavalca, 18-36: conchiudo
2. in quantità non eccessiva; misuratamente. guidotto da bologna,
caffè. -eseguire con impeto; con eccessiva foga un brano musicale. calandra
si manifestano nella forma più grave ed eccessiva. tarchetti, 6-i-454: la bettola
temporalismo2, sm. letter. eccessiva aderenza alla realta storica di una corrente
trazione. 7. ant. parsimonia eccessiva; avarizia, taccagneria. -anche con
dall'esterno o a riparo dalla luce eccessiva. giuglaris, 2-325: artaxerxe
con rife solidale partecipazione o eccessiva indulgenza (anche rimento alla polpa
amicizia (talvolta, anche, con eccessiva svenevolezza) o solidale partecipazione.
o, anche, considerazione, talvolta eccessiva, per se stessi, per le proprie
3. figur. tendenza alla tenerezza eccessiva, allo sdilinquimento, all'impietosirsi troppo
, sm. letter. tendenza a un'eccessiva astrazione, dottrinarismo. soffici,
a un'astrazione, a una concettualizzazione eccessiva, prescindendo dalle considerazioni pratiche.
all'eccesso dei sentimenti o delle pastalvolta eccessiva; debolmente, pigramente. ottimo
fuggente. 3. figur. eccessiva prudenza e cautela, scarsità o mancanza
improntata a scarso zelo, entusiasmo o a eccessiva prudenza. a. molin,
sm. disus. atteggiamento improntato a eccessiva moderazione, estrema cautela, scarso entusiasmo.
. scarso entusiasmo, impegno, zelo o eccessiva prudenza e cautela nel compiere un'azione
ansia, inquietudine, preoccupazione, anche eccessiva o immotivata, per quanto di spiacevole
stato detto; che, attenendosi con eccessiva fedeltà al dettato della legge, finisce per
3. sm. chi, attenendosi con eccessiva fedeltà al dettato della legge, finisce
, fulmine di morte, quantunque con eccessiva violenza scagliate, si muovono a lenti
. 3. scurezza cromatica considerata eccessiva di un'opera d'arte. -anche
letter. scherz. ammirazione e imitazione eccessiva della germania. cattaneo, iii-4-201:
alla religione protestante o ad atteggiamenti di eccessiva testardaggine e pignoleria). giacomo
cieco alla parete addominale per limitarne l'eccessiva mobilità. = voce dotta,
, contatto elettrico causato da un'inclinazione eccessiva o da un colpo inferto dal giocatore
titubanza neh'intraprendere un'iniziativa; incertezza eccessiva; prudenza e cautela nel compiere un'
, la scarsezza dell'idee, la timidezza eccessiva nello stile, l'abborrimento a tutto
2. titubanza, esitazione, incertezza; eccessiva prudenza nel prendere un'iniziativa, nel
mondo. panni, 944: l'eccessiva potenza degli spagnuoli in italia, che ne
dirittamente la barbarie e licenza, come la eccessiva servitù produce la soverchia e smoderata libertà
. medie. forma patologica conseguente all'eccessiva produzione di ormoni tiroidei.
tirosinùria, sf. medie. eccessiva presenza di tirosina nelle urine in seguito
che le spettano o, anche, con eccessiva cerimoniosità. -anche sostant.
la linea sotto il titolo corrente) è eccessiva. arnaudo [s. v.
: in modo indiscriminato, con violenza eccessiva. a. cattaneo, i-19:
volgare tollerantismo. -per estens. eccessiva apertura e indulgenza verso le innovazioni linguistiche
da severo, divenne in progresso così eccessiva e crudele, che qualche autor ecclesiastico
tomentoso è infatti una difesa della pianta dall'eccessiva traspirazione dovuta al vivere in luoghi aridi
pubblicò per la seconda volta, con eccessiva magnificenza e con spesa grandissima, l'a
letter. espresso con voce tonante e enfasi eccessiva. c. e. gadda
iperb. ed enfatico: grande e talora eccessiva quantità, numero o peso.
principato,... ed insomma la eccessiva corruzione di tutti, vanno pur procacciando
curiosi ». -sottoporre a un'eccessiva pressione fiscale. 5. tormentare gravemente
. -in partic.: corteggiare con eccessiva insistenza e in modo fastidioso. boccaccio
con una connotazione di prolissità e di eccessiva eloquenza). montale, 13-37:
con foga e con copiosità, talora eccessiva, di termini e argomenti (un oratore
. tòrido), agg. caratterizzato da eccessiva calura e arsura (il clima,
. totomanìa, sf. passione collettiva eccessiva, esagerata per le scommesse del totocalcio
sottoposto a una lunga cottura, anche eccessiva. salvini, v-1-4-6: 'biscotto',
, tracutézza, sf. ant. quantità eccessiva e ingom = voce lat
: attribuirgli un'importanza, una gravità eccessiva o sproporzionata. buzzati, 6-316:
con uso spreg., che recita con eccessiva enfasi drammatica. b.
l'essere transigente; propensione, anche eccessiva, al compromesso; tolleranza, adattabilità,
. sfiancato, stancato da una fatica eccessiva o a causa dei disagi, delle
. 4. ant. espressione eccessiva, smodata di un sentimento. boccaccio
uno stato pressoché stazionario. -soffermarsi con eccessiva insistenza nella considerazione di un fatto,
caminer, 26: per rimediare inoltre all'eccessiva grassezza si potrebbe consigliare alle donne di
che appariva a nostr'occhi era così eccessiva cne non potevamo arrivar a persuaderci che
o in bontà o in peso con l'eccessiva fabbricazione di moneta di rame..
del guicciardini] vi compenetrano per l'eccessiva loro ragionevolezza, vi trasportano neh'atmosfera
trattenutèzza, sf. ant. eccessiva cautela nello spendere denaro; avarizia
, iii-149: poc'anzi, assalito dall'eccessiva passione, ho gettato non poco sangue
. 2. per estens. eccessiva vecchiezza di uno stato, di un'
avere una notevole e, talora, eccessiva predilezione per qualcosa; stravedere.
parte del corpo, in quanto flaccido per eccessiva pinguedine o un seno femminile prosperoso)
fenomeni sismici. -tensione, trazione eccessiva di un materiale. l'illustrazione italiana
dovuto, c'è chi dice, all'eccessiva velocità del treno la quale avrebbe prodotto
partic. in espressioni iperboliche, per l'eccessiva pinguedine di una persona o di un
. tricoxeròsi, sf. medie. eccessiva secchezza del pelo. = voce dotta
dovuta a stati di deperimento o a eccessiva secchezza del pelo. = voce dotta
capelli in senso trasversale, dovuta a eccessiva secchezza e fragilità. =
con minuziosità estrema, con sottigliezza anche eccessiva. boccaccio, viii-1-41: io lascio
un elemento architettonico arricchendolo di una quantità eccessiva di minuti elementi decorativi. vasari,
. 9. caratterizzato da un'eccessiva presenza di dettagli (un dipinto,
'progressista'. 4. presenza eccessiva di particolari minuti, di infiorettature in
noi vediamo una decisa e per noi eccessiva conformità colla nostra lingua, uivi noi
delle faccende altrui; manifestare una curiosità eccessiva. imbriani, 10-213: sarà forse
in rilievo per lo più con enfasi eccessiva (un evento, un'opera,
pubblicità, per lo più con enfasi eccessiva, a qualcosa o a qualcuno.
il grumo di sangue formato da una eccessiva aggregazione di piastrine (dette anche trombociti,
tronfiare. tronfiézza, sf. eccessiva o infondata fiducia nelle proprie possibilità,
, impulsività, veemenza, esuberanza anche eccessiva (una persona, un popolo o
). in quantità, in misura eccessiva rispetto all'usuale, all'indispensabile
agg. qualificativo ne denota la misura eccessiva. anonimo, i-624: non voglio
nell'animo, vissuto ed espresso con eccessiva partecipazione (un sentimento, un'inclinazione
sentimento, una passione con grande o eccessiva intensità. borgese, 6-99: ero
. 6. che presenta un'eccessiva abbondanza di dettagli, di ornamenti;
, albagia, superbia, tracotanza, eccessiva stima di sé, sopponenza. -anche:
possono avere. 3. con eccessiva veemenza e violenza espressiva; in modo
. - per estens.: irrequietezza, eccessiva vivacità, indisciplina; insofferenza, animosità
figur. ampollosità, ridondanza, magniloquenza eccessiva di un linguaggio, di uno stile letterario
e mentale dovuta all'assunzione di un'eccessiva quantità di bevande alcoliche.
esaltazione, di euforia; frastornato dall'eccessiva visione di qualcosa. baldelli, 3-23
i. mpregionati e castigati, è stata eccessiva; ma, intervenendovi preti, ed
de'provinciali oltremontani, che per l'eccessiva distanza di molte giornate fra l'un
era seccato. -propensione all'ossequiosità eccessiva, all'adulazione. fogazzaro, 13-101
impossibili del destino. -improntato a eccessiva cerimoniosità o, anche, a servilismo
, 26-92: una delle ragioni è l'eccessiva autorità che ella [carica] ritiene
). caratterizzato dalla tendenza ad attribuire eccessiva importanza a un'ideologia o a esasperare
oltremarino. ultramaturità, sf. eccessiva e artificiosa ricercatezza formale e stilistica di
frigidi. -che presenta un'eccessiva lacrimazione a causa di irritazione o infiammazione
3. ant. dovuto all'eccessiva esposizione all'umidità (un malanno)
o condito con abbondante o, talora, eccessiva quantità di olio, burro o altri
altrui o, con valore attenuato, eccessiva remissività o cerimoniosità (un pensiero,
della pietra e le scavemosita con la eccessiva siccità che non admetta l'umore.
so ch'io devo esser tacciato di una eccessiva fierezza, per cui sembro stravagante a
: procedere o agire con molta o eccessiva cautela o, anche, circospezione e prudenza
isola vuole dire propriamente fortuna tempestuosa molto eccessiva, perché in effetto non è altro
. raffinatezza del modo di vivere, anche eccessiva e causa di comportamenti illeciti e corrotti
. urobilinùria, sf. medie. eccessiva eliminazione di urobilina con le urine,
ant. e letter. inaridito dalla calura eccessiva e dalla siccità; caratterizzato da un
o alle norme di legge e comunque eccessiva ed economicamente ingiustificata (specie se stabilito
esigendo un interesse stipulato in misura economicamente eccessiva e legalmente vietata (specialmente quando si
rozza, maldestra per lo più per eccessiva irruenza. 5. baco da seta
8. vanto, orgoglio, boria, eccessiva considerazione didalla 'volbortite'(vanadato di rame)
vanglòria, vannaglòria), sf. eccessiva stima di sé e del proprio valore,
atteggiamento, comportamento, atto ispirato a eccessiva stima di sé, al desiderio di
, agg. letter. che manifesta eccessiva stima di sé, che si vanta
pecca di vanagloria; che manifesta un'eccessiva stima di sé, che ostenta meriti
desiderio di suscitare plauso e ammirazione; eccessiva stima di sé, del proprio valore,
male. -che dedica un'attenzione eccessiva alla cura del proprio aspetto e del
ammirato e lodato da altri; che dedica eccessiva attenzione al proprio aspetto fisico e si
vantatura, sf. ant. eccessiva lode di sé; vanteria.
sm. invar. persona che agisce con eccessiva lentezza e cautela; posapiano (con
. medie. disturbo che consiste nella eccessiva reattività dei capillari nei confronti di diversi
. -ampiezza, in partic. eccessiva, di un ambiente, di un
. che ha subito un'adeguata o un'eccessiva stagionatura (il vino, un formaggio
gittarono in mare. -comportarsi con eccessiva libertà e disinvoltura morale, mancare di
di un'emulsione sensibile, imputabile all'eccessiva temperatura o durata dello sviluppo, all'
in amendue i contrari estremi, dell'eccessiva piacevolezza e del troppo rigore. 5
a uno stato di esaltazione, di eccessiva considerazione di sé, di tracotanza.
e letter. presenza, per lo più eccessiva e patologica, di aria in un
stomaco ventoso. -provocato da eccessiva presenza di gas nell'organismo (un
verbalismo, sm. tendenza a dare eccessiva importanza alle parole, alla forma espressiva
verbolatrìa, sf. letter. eccessiva ricercatezza di linguaggio. camerotti, 45
. letter. chi si esprime con un'eccessiva ricercatezza di linguaggio. camerotti,
in modo prolisso e ridondante, con eccessiva ricercatezza di linguaggio. foscolo, vi-210
e in maniera inopportuna e fastidiosa; eccessiva loquacità, logorrea. s
orazioni. -manifestato o espresso con eccessiva verbosità ed enfasi (uno stato d'
. moravia, i-163: questa vergognosità eccessiva si manifestava anzitutto in una straordinaria facilità
per lo più precedente, espresso con eccessiva franchezza o con superficialità testi, 3-115
apparente che vera, e di spesa eccessiva. -non simulato (un negozio
pronom. avere particolare (o anche eccessiva) cura di sé, concedersi comodità,
tenerezza, amore o, anche, eccessiva indulgenza; carezza, coccola.
4-150: un anno in cui per la eccessiva abbondanza del raccolto il vino si pagò
videomania. videomanìa, sf. passione eccessiva per i programmi televisivi e i prodotti
: li abitanti villici sono ridotti ad una eccessiva povertà galanti, 1-ii-9: antonio di
. provocato dall'ingestione di vino o dall'eccessiva ingestione di vino, dall'ebbrezza.
virtuose e dilettanti di galanteria vi talora eccessiva e volta a ottenere un facile consenso
. impetuosità, vigoria, esuberanza, anche eccessiva, del carattere di una persona,
un contesto iron. e per denotare enfasi eccessiva, magniloquenza).
cielo, incominciò -esprimersi con enfasi eccessiva. a orare in voce. leti
volino: ritenere vero 0 attendibile con eccessiva facilità qualsiasi cosa venga detta.
li uomini risplendono di ragione, d'eccessiva meticolosità, subito corretto però dalla volubilità
con ingordigia e avidità; in quantità eccessiva. morgagni, 108: non voglio
xenolatrìa, sf. scherz. eccessiva ed esasperata esterofilia. la coltura cinematografica
l'aumento della traspirazione in seguito all'eccessiva secchezza dell'ambiente. =
di zelante. zelanterìa, sf. eccessiva ostentazione di solerzia, di dedizione,
. che ostenta impegno, alacrità dedizione eccessiva, inopportuna e, anche, servile.
2. medie. che presenta un'elevazione eccessiva della regione parietale e un arretramento della
cachi, ecc. dovuto a eccessiva maturazione. = nome d'azione
al film un montaggio disorganizzato, un'eccessiva lunghezza, una certa confusione che va dal
antidisidratante, agg. che previene l'eccessiva secchezza della pelle. grazia [
senso cioè di creazione e di rinnovamento della eccessiva convenzionalità. = comp. dal gr
sm. polit. atteggiamento di opposizione all'eccessiva ingerenza dei partiti nella gestione dello stato
, agg. che si oppone a un'eccessiva considerazione della cultura e dei costumi locali
, agg. invar. che attenua l'eccessiva sudorazione evitandone gli effetti negativi (un
chi conferisce, assegna, ascrive con eccessiva facilità. frutterò e lucentini, n-212
autoindulgènza, sf. condiscendenza, comprensione eccessiva nei riguardi di se stesso, delle
. azzimatura, sf. affettazione, eccessiva ricercatezza formale. savinio, 22-1-284:
, fiducia in sé, per lo più eccessiva, avventata, temeraria.
letterario di gusto barocco, caratterizzato da eccessiva vistosità. barometrìa, sf. meteor
, 160: per evitare irritazioni e un'eccessiva aridità dell'epidermide, questi acidi.
un componimento con grande (e talvolta eccessiva) cura per gli aspetti formali e
buonismo, sm. atteggiamento di benevolenza anche eccessiva e moralistica nei rapporti sociali e di
che attinge dalle proprie risorse artistiche con eccessiva parsimonia; poco sanguigno, esangue; poco
colibatteri, in partic. in quantità eccessiva. t. scarpa, 1-9
[settembre 1985], 24: l'eccessiva sete di concet- tualizzare e di astrarre
covermanìa, sf. tendenza a proporre con eccessiva insistenza, all'ascolto di un determinato
una parte di cloro presente in quantità eccessiva (l'acqua potabile).
quindi, élites depotenziate o perché un'eccessiva concentrazione di poteri ha inaridito i canali
, agg. medie. che provoca un'eccessiva desquamazione cutanea (una patologia).
di efficienza. -anche: ostentazione, eccessiva esibizione di efficienza. = deriv.
erotume, sm. atteggiamento di benevolenza eccessiva e, anche, moralistica nei rapporti
in cui la luce, in partic. eccessiva, rappresenta un fattore o cofattore determinante
spirito giovanile e talvolta, anche, eccessiva leggerezza e volgarità. la
provocato da una terapia medica impropria o eccessiva (una malattia, un danno funzionale
deriva da una terapia medica impropria o eccessiva (una malattia, un danno funzionale,
individualistico. indomanìa, sf. passione eccessiva per la cultura e la civiltà indiane
ecc. internetmanìa, sf. passione eccessiva, smodata per internet la repubblica [
, sm. consumismo praticato in maniera eccessiva e indiscriminata. la repubblica [26-x-2000
è consumista in ma niera eccessiva. corriere della sera [1-iv-1992]
iperemotivo, agg. psicol. che presenta eccessiva reattività emotiva, tipica in partic.
iperproduzióne, sf. grande (e talvolta eccessiva) quantità di beni, di risorse
specializzato. iperspecializzazióne, sf. specializzazione eccessiva. rapporto censis iggz, 627:
scena, dovuto a difficoltà tecniche, eccessiva originalità, problemi di convenienza, ecc
sm. invar. atteggiamento permissivo, di eccessiva tolleranza; laissez faire. bacchetti
macronichìa, sf. medie. grandezza eccessiva delle unghie. = voce dotta,
sagittale ha un valore medio tra un'eccessiva e una scarsa altezza dell'encefalo stesso
anche plur. overdosi). dose eccessiva di un farmaco o di una droga,
2. al figur. quantità eccessiva. - anche: esagerazione rispetto alla
del sonno (insonnie), sonnolenza diurna eccessiva (ipersonnie), crisi improvvise di
c. schinaia, 1-50: l'eccessiva enfasi data ai comportamenti pedofili può contribuire
. -ci). che attribuisce importanza eccessiva alle attività politiche anche a scapito di altre
rifondarolo, « la sparatoria mi pare eccessiva ». rifondista, agg.
sansiblerì], sf. invar. sensibilità eccessiva e affettata. arbasino, 3-37:
lautamente o, anche, in misura eccessiva (e può avere una connotazione spreg.
, 1-218: i pazienti abusati rivelano un'eccessiva concretezza transferale e l'incapacità di mantenere
], 37: ove si profilasse un'eccessiva accelerazione della domanda interna – dice il
r anglomanìa, sf. ammirazione e imitazione eccessiva delle cose inglesi. bettinelli,
in machiavelli... quella formidabile, eccessiva immagine così possente e coraggiosa, così
antipuritano, agg. contrario a un'eccessiva severità di costumi. brancati,
antistatuale, agg. che si oppone all'eccessiva ingerenza dello stato nella vita dei cittadini
. antropolatrìa, sf. esaltazione eccessiva delle qualità dell'essere umano.
infaticabilmente con delle signorine americane d'una eleganza eccessiva. bostonare, intr. (
un cordone di seta, nascondeva la magrezza eccessiva ma non il tremolio delle dita.
chiacchieromanìa, sf. scherz. abitudine eccessiva e incontrollabile a chiacchierare. marinetti
intr. (cicaléggio). esprimersi con eccessiva abbondanza di parole, prolissamente; discorrere
. altogradodiefficienza. –anche: ostentazione, eccessiva esibizione di efficienza. vassalli [
e nella carriera è aiutato in misura eccessiva dal prestigio e dalle ricchezze paterne.
. invar. effetto postumo di un'eccessiva ingestione di alcool o sedativi.
all'igienismo, alla cura, anche eccessiva, della persona. enciclopedia einaudi,
è immacolabile, cioè deriva da una modestia eccessiva. r immacolatézza, sf. verginità
gorgoglii (una persona, per un'eccessiva ingestione di acqua). slataper
carnoso, tumido, anche in maniera eccessiva (le labbra). f
a una forte emozione, che manifesta eccessiva emozione. g. caliceti,
-ci). che rivela una raffinatezza eccessiva, stravagante e vistosa (e ha valore
, agg. che è geloso in maniera eccessiva. a. farkas [«
produzione di una grande (e talvolta eccessiva) quantità di beni, di risorse o
, le regole con una diligenza talvolta eccessiva. turati, cxlix-i-174: ho lettere
iperromàntico, agg. che denota un'eccessiva sensibilità romantica e un'esasperata inclinazione al
agg. che è dotato di una sensibilità eccessiva, esasperata; facile a emozionarsi,
r ipersensibilità, sf. invar. eccessiva sensibilità nervosa; eccitabilità esasperata; iperestesia
stesso. iperspecialismo, sm. eccessiva tendenza alla specializzazione, per lo più
lumaca. lumachismo, sm. lentezza eccessiva, flemma esasperante. scarpelli [in
vigore atletico e, spesso, con eccessiva durezza, corriere della sera [20-vi-1996
mercoledì 9 novembre. 2. eccessiva solennità e tono autocelebrativo di uno scritto,
sanguigna e della natriuresi (la quantità eccessiva di sodio nelle urine) e, a
avvelenamento acuto provocato da sommistrazione abituale o eccessiva di oppio attraverso il fumo o l'
2. per estens. mole eccessiva o imponente di lavoro, sovraccarico di
. parallelepipedismo, sm. letter. eccessiva regolarità, uniformità, monotonia dell'esistenza
r politiciso, sm. prevalenza o importanza eccessiva che l'attività e le esigenze politiche
portaborsismo, sm. spreg. eccessiva ossequiosità, servilismo verso un proprio superiore
qualche cosa d'insolito ho già notato nell'eccessiva riguardositàdi alessandro nelle sue relazioni sociali.
scottature o altri danni derivanti da un'eccessiva esposizione alla luce solare.
). logorarsi, sfinirsi con un'eccessiva attività sessuale. c. lombroso
, in partic. dovuto a un'eccessiva attività sessuale. c. lombroso
). studioso o intellettuale che attribuisce eccessiva importanza all'analisi sociologica degli avvenimenti.
. sondaggite, sf. tendenza eccessiva ad effettuare sondaggi d'opinione, in
. na sovradimensionaménto, sm. valutazione eccessiva rispetto alla dimensione o importanza reale.
. sovradòse, sf. dose eccessiva di un farmaco o di una droga;
r sovrapressione, sf. pressione eccessiva in relazione con un determinato valore di
sovraurbaniz * zazione, sf. eccessiva urbanizzazione di un territorio. enciclopedia
, agg. region. che rivela un'eccessiva cura formale, artificioso, lezioso.
sf. letter. grande (e talora eccessiva) raffinatezza, eleganza.
per lei italiana al cento per cento, eccessiva statuarietà, nel fatto che la francese
di notizie, di idee; pubblicità eccessiva data a qualcuno o a qualcosa.
, agg. pagato lautamente o in misura eccessiva. il secolo xix [4-ii-1983
superpoliziotto. r superpopolazione, sf. eccessiva densità demografica. gobetti, 1-i-245:
lautamente o, anche, in misura eccessiva. il lavoro [29-ix-1983]:
), agg. sottoposto a un'eccessiva pressione fiscale. corriere della sera [
, 1-218: i pazienti abusati rivelano un'eccessiva concretezza transferale e l'incapacità di mantenere
m. -i). chi dà un'eccessiva importanza alle parole, alla forma espressiva