assidua, amorosa); trattato con eccessiva indulgenza. soderini, ii-266: se
4. figur. persona fastidiosa (per eccessiva vivacità, irrequietezza, caparbietà).
d'idrogeno e d'ossicontemplare quell'accuratezza eccessiva. cesarotti, i-112: geno svolti
ace tone (in quantità eccessiva) per mezzo dell'orma.
quando il succo gastrico contiene una quantità eccessiva di acidi. silone, 5-11:
che è saturno, per la sua eccessiva frigidità pigliò per sue case capricorno e aquario
del cranio, consistente in un'elevazione eccessiva della regione parietale e in un arretramento
... vi ho parlato forse con eccessiva ricercatezza. 2. rifl.
. adulo). lusingare con lode eccessiva e per lo più immeritata (a
. adulazióne, sf. lode eccessiva, falsa e lusin- gatrice (
aerofagìa, sf. medie. eccessiva e involontaria deglutizione d'aria (con
. ant. adornamento e cura eccessiva della persona (per farsi bello, nel
dell'animo, ella gestire con eccessiva ricercatezza; esibizione maponeva amore agli animali
e l'affittaiuolo in generale, per una eccessiva importanza che si attacca alla proprietà,
compiuto in fretta, alla svelta, senza eccessiva cura, con impazienza. bartolomeo
eleganza. agghindatura, sf. eccessiva cura nell'abbi- gliarsi; adornamento lezioso
; curare la propria toletta in forma eccessiva. boccaccio, viii-2-153: la
3. figur. grande, eccessiva quantità (per lo più disordinata e
, nel linguaggio; imitazione ingenua ed eccessiva delle consuetudini americane. de
. figur. logorare (con una fatica eccessiva, con una malattia); recare
la terra in zolle compatte (per eccessiva siccità). - anche intr.
d'amore. idem, ii-754: questa eccessiva moderna spiritualizzazione dell'amore...
proprio valore. -in senso negativo: eccessiva ambizione di successo, che fa negare
origine nervosa; può manifestarsi come forma eccessiva sia di vasodilatazione sia di vasocostrizione.
anglomanìa, sf. ammirazione e imitazione eccessiva delle cose inglesi. = fr.
di spazio (e indica un senso di eccessiva insufficienza). marino,
esprime l'abbrutimento dell'uomo per l'eccessiva fatica, la miseria, il vizio
ansimando e scoprendo denti di una bianchezza eccessiva che faceva pensare ad una dentiera.
agg. medie. che evita l'eccessiva o anormale cheratinizzazione dei tessuti epiteliali di
particolari condizioni ambientali (caldo o umidità eccessiva) o da parassiti. = voce
canino: malattia caratterizzata da una fame eccessiva, patologica. bencivenni [crusca]
quel sommo giove, per la mia eccessiva beltade mi propose a tante idee. tasso
maniera letteraria, caratterizzata da un'ostentazione eccessiva di semplicità e di amore della natura
verde squallore! 3. asciuttezza eccessiva, risecchita, scabra. ojetli,
modo, se da una ostinata ed eccessiva forza non gli è tolto. tasso
in modo cattivo, crudelmente; con eccessiva severità. giamboni, 4-284:
piante (fiori, frutti) per eccessiva aridità. = deriv. da
il rigore, la inflessibilità, la severità eccessiva, che si pone nell'amministrare la
avidissimamènte). con avidità, con eccessiva brama, con cupidità, con desiderio
avitaminòsi, sf. malattia di carenza o eccessiva scarsezza di vitamine nell'alimentazione (
artificiale che sia, di vincere l'eccessiva pendenza inarcandosi smisuratamente come il dorso d'
. detto di donna: che ha peluria eccessiva come la barba virile. -donna barbuta
temporeggianti, i più tormentati da quell'eccessiva pena dell'irresoluzione. barcollare,
fénelon. 6. figur. parlantina eccessiva; persona chiacchierona. tommaseo-rigutini, 2074
dial. ciarlare, abbandonarsi a un'eccessiva parlantina; intronare le orecchie di chiacchiere
pare questa spesa de'fanti non sia però eccessiva, e crederrei se ne traessi gran
, anzi molto più, a cagione dell'eccessiva frivolezza e dissipatezza di queste bestie femminine
medica '. bibliolatrìa, sf. eccessiva soggezione e reverenza al testo della bibbia
bibliomaniac. bibliomanìa, sf. passione eccessiva di raccogliere libri d'ogni sorta (
spontaneo o di natura tossica, per eccessiva somministrazione di digitale o intolleranza del
-a). che ostenta una religiosità eccessiva nelle pratiche, più che nello spirito
i treni discendenti che hanno acquistato velocità eccessiva. -binario insabbiato: coperto da uno
. -al figur.: discutere con eccessiva e sofistica sottigliezza, con pedanteria.
panzini. bizantinerìa, sf. sottigliezza eccessiva nel ragionamento; discorso sofistico; pedanteria
la si indovinava, finché durasse, eccessiva e sregolata. quasimodo, 2-50: non
brillantina2, sf. raro. disinvoltura eccessiva; comportamento brioso ma superficiale.
. ant. troppo affezionato che prodiga eccessiva tenerezza. salvini, 30-1-520: quegli
sotto i piedi: a indicare fretta eccessiva di andarsene, di allontanarsi da un
incivile, senza riguardo o delicatezza; eccessiva sincerità; sfrenatezza; parole brusche,
-affossamento sulle gote, provocato da eccessiva magrezza. cicognani, 6-38:
del globo oculare a causa di un'eccessiva pressione interna. = voce
sp., una conclusione con eccessiva leggerezza, senza adeguata riflessione.
culinaria. 2. figur. eccessiva e rigida osservanza dei regolamenti (ed
il naso, ritoccato nella sua lucentezza eccessiva (era un gioco di riflessione leggiera)
: parlare troppo; scrivere con eccessiva facilità. redi, 16-vi-355: affé
calamistro. 2. figur. eccessiva affettazione, modo esageratamente ornato di scrivere
. medie. elimina zione eccessiva del calcio nell'urina. =
la sua diminuzione dà origine a eccitabilità eccessiva dei nervi e dei muscoli, e
disuguaglianza di superficie causata da un'impressione eccessiva lasciata dai caratteri sul foglio.
premura; espressione intensa e a volte eccessiva di sentimenti; affetto; ricchezza di
10 spazio del giorno, sarà una spesa eccessiva. tommaseo, i-458: accese una
da una certa ingenuità, da un'eccessiva buona fede. crudeli, 1-119
mezzo carattere: che si svolge senza eccessiva ricchezza di personaggi e di costumi.
-a misura di carbone: con eccessiva abbon danza, più di
qualcosa, in qualcosa: consumarne in eccessiva abbondanza. ariosto, sai.,
7. figur. attribuire in misura eccessiva (una qualità positiva o negativa)
d. bartoli, 38-61: quella veramente eccessiva austerità delle penitenze, ond'era più
cagionata da soverchio vigore, onde portano eccessiva quantità di frutti, ma di piccola
dei fiori per debolezza della pianta, ed eccessiva umidità. = retroderiv.
il gusto americano. 5. sottigliezza eccessiva; sofisticheria, dialettica pedante.
(le piante); correggere l'eccessiva grassezza (di un terreno).
ferita era profonda, quindi la sua eccessiva debolezza rendeva, malgrado ogni asserzione del
: il matrimonio (come freno all'eccessiva libertà dell'uomo nelle avventure amorose)
; chi si dà da fare con eccessiva premura intorno a qualche importante personaggio.
ella ricambiava con cordialità chiassosa e fin eccessiva. boine, i-47: a me piace
aritmie cardiache). somministrato in quantità eccessiva, ha azione tossica. —
stesso, delle proprie qualità, un'opinione eccessiva. cavalca, iii-52: gli pareva
del fusto (in conseguenza di un'eccessiva produzione di gemme). =
tiroxina. -degenerazione colloidale: eccessiva produzione di sostanza colloidale da parte di
, laddove nel combaciamento l'elettricità eccessiva del corpo coibente era rimasa distrutta, nel
oltre alla potenza che fu in lui eccessiva, vi concorse la condizione de'tempi
fare, servire da comodino: rendere con eccessiva compiacenza servizi umili e non piacevoli
; che non richiede soverchio impegno o eccessiva fatica, che procura una placida sicurezza
di fronte alla disinvoltura, alla facilità eccessiva e alquanto sfacciata con le quali una
: sbadigliavano spaventosamente, forse esauriti dall'eccessiva concentrazione mentale. pratolini, 9-630:
oltre alla potenza che fu in lui eccessiva, vi concorse la condizione de'tempi
di tormento e dolore, a una fatica eccessiva, ecc.). petrarca
tanto più mi si confà, quanto più eccessiva riesce. manzoni, fermo e lucia
agevolezza nell'ottenere. 2. eccessiva fiducia in se stesso, presunzione,
: compierli, pronunciarli ripetutamente, con eccessiva premurosità. tommaseo, ii-338:
dissime nell'interno per l'eccessiva cottura. non erano consigliabili,
tutti i cuori, con la vostra eccessiva timidità. -consolatrice degli afflitti:
fuggita da terra, perché l'eccessiva libidine de le donne, le quali,
nel solstizio si fendono, perché l'eccessiva calidità del sole nella molta umidità resolve
violento e prolungato (o per tingestione eccessiva di eccitanti). = deriv.
guscio e verdissime nell'interno per l'eccessiva cottura. idem, 3-261: non
moto, per la sua troppa ed eccessiva crassizie, e per conseguenza stagnando abbia
per uno sforzo violento, per un'eccessiva fatica (i visceri). lippi
(come l'oleandro: per impedire l'eccessiva traspirazione). = voce dotta
'. cromatismo, sm. colorazione eccessiva; nella composizione pittorica, prevalenza del
procura (per volontà di punire con eccessiva severità o per vendicarsi o per pura
), sf. l'esser crudele; eccessiva durezza d'animo (nel punire,
crudeltà; ruvidezza; rozzezza; severità eccessiva (di costumi, di maniere);
perciò evitare salse piccanti, bistecche di eccessiva cubatura, ecc. ecc. -figur
5. cura (in genere eccessiva) della persona o dell'abbigliamento.
: mostra bene per certo la sua eccessiva perfezione, e fa disparere ogni suo
di dolore; obbligare a una fatica eccessiva. cecco d'a scoli, 1179
); distribuire, regalare (con eccessiva larghezza). beicari, 3-1-97
. gozzano, 1068: una produzione eccessiva... debilitava gli scrittori, ne
, e di non lasciarmi prender con lei eccessiva confidenza. viani, 14-97: a
mi rassegnai ad andarci. 9. eccessiva indulgenza, propensione; inclinazione compiacente.
decimàggine, sf. ant. pedanteria, eccessiva cura dei particolari. alberti 2-113
ritenute non vere, inesatte, o sull'eccessiva loquacità di una persona). -
, i-155: per quelli fomiti di codesta eccessiva gentilezza defl'animo, ogni ingiustizia,
bollore. demolatrìa, sf. eccessiva esaltazione del popolo; esagerata condiscendenza verso
far succedere il finimondo; adirarsi con eccessiva violenza: fare un gran baccano.
della metà: non si deve prestare eccessiva fede quando si parla della ricchezza e
e che sarebbero state deprezzate da un'eccessiva coltura. 3. intr.
dermatofobìa, sf. medie. paura eccessiva che provoca in certi soggetti la presenza
[il caffè], 467: la eccessiva credulità e la pigrizia che sono proprie
dell'addome; può essere causato da eccessiva ingestione di alimenti o da alimenti alterati
. per estens. nettare, pulire con eccessiva cura. francesco da barberino,
letteraria o filosofica (dilungandosi in prolissità eccessiva). borsa, xix-4-717: dilavano
ad argo. 3. cura eccessiva, ricercatezza; pedanteria; scrupolo di
; e quando lo divenne sotto l'eccessiva potenza di carlo v, francesco i
: non mi sfugge quell'aria di eccessiva dimestichezza con la città e di sbottonata
soldato. 7. ant. eccessiva libertà di modi, licenza. castiglione
. mania di conseguir diplomi, ed eccessiva fiducia nella loro efficacia. einaudi,
. bocchelli, ii-192: una meraviglia eccessiva avrebbe vinto delfino con queste scoperte,
ai piedi stanchissimi. -spezzarsi per eccessiva tensione, perché sottoposto a un'azione
usato in enologia, per correggere l'eccessiva acidità del mosto (aggiungendovi tartrato neutro
che un uomo sopraffatto da ima calamità eccessiva e irreparabile; disanimato e sdegnato della
è il tratto in cui ella, con eccessiva bontà, trascorre nelle mie lodi
aspro di certi vini, dovuto all'eccessiva percentuale di tannino contenutavi (e consiste
un fatto, di un problema, attribuendogli eccessiva importanza. sarpi, vi-4-110:
che permette di togliere ai vini l'eccessiva dolcezza (mediante raggiunta di nuovo
. 2. medie. perdita eccessiva di acqua da parte dei tessuti a
paese mormorava e temeva gli effetti della loro eccessiva disinvoltura nel pesare le medicine.
semplice unitade. 2. quantità eccessiva, numero stragrande. d. bartoli
letter. che supera la giusta misura, eccessiva
5. ant. in quantità eccessiva; esageratamente. domenichi, 2-349:
e dimenticati quali errori di una gioventù eccessiva. pavese, 4-272: che la smettessimo
: mostra bene per certo la sua eccessiva perfezione, e fa disparere ogni suo
animo perturbato e sconvolto da un'angoscia eccessiva. 9. che è provocato dalla
estens. che si attribuisce un'autorità eccessiva; che abusa dei propri poteri; che
che, laddove nel combaciamento l'elettricità eccessiva del corpo coibente era rimasa distrutta,
né l'estremismo teorico, né l'eccessiva distorsione delle forme dal reale effettivo delle
ancora. — sm. facilità eccessiva e superficiale di parlare o scrivere;
; e quando lo divenne sotto l'eccessiva potenza di carlo v, francesco i
cavallo. -al figur.: concedere eccessiva libertà, dare via libera.
ha la proprietà di diminuire l'acidità eccessiva di succhi gastrici e degli altri umori
. diminuire con particolari sostanze l'acidità eccessiva dei succhi gastrici (e degli altri
la particella pronom. perdere l'acidità eccessiva (i succhi gastrici e gli altri
valore peggior.: che si concede eccessiva libertà, sfrontato. compagni, 3-30
con libertà confidenziale. -anche: con eccessiva disinvoltura, con leggerezza offensiva. s
: fanno diana vergine, perché l'eccessiva frigidità de la luna toglie l'incitazione
mille doppi: in misura strabocchevole, eccessiva, smoderata. giamboni, 4-527:
fu la sua dotale virtù di scienza eccessiva: perché la sua madre ebbe nome
non mi par dovere, mi dissein misura eccessiva, smodatamente, esagerata- il bice, e
grazia, di morbidità nei tratti; eccessiva rigidità o secchezza nel disegno.
de luca, 1-6-149: quanto alla dote eccessiva, overo lesiva, non vi si
iudicò el duca non essere necessario sì eccessiva autorità, perché dubitava non divenissi odiosa
essendo... quella montagna di così eccessiva e disonesta grandezza, avvisarono di calcolare
leopardi, ii-166: il fanciullo per eccessiva semplicità è talvolta così sottile nelle sue
piacere; e l'accettai con quasi eccessiva gratitudine. -grandissimo. passavanti
mio: mostra bene per certo la sua eccessiva perfezione e fa disparere ogni suo fallo
o quindeci alberi di tanto strana et eccessiva bellezza, che chiunque li vedesse, giudicarebbe
quale in mezzo dei suoi cardinali con eccessiva pompa gli aspettava. firenzuola, 283
pastore... per la mia eccessiva beltade mi propose a tante dee. c
né stima né simpatia! - sei eccessiva. - può darsi. 2.
comandamenti di cristo. -in dose eccessiva. bicchierai, 29: questo fluido
alcuna eccezione, sol per paura dell'eccessiva spesa, che morte, che
ecclesiastici$mo, sm. predominio e ingerenza eccessiva del clero nella vita sociale e politica
una impossibilità anatomica, ma una verticalità eccessiva, fastidiosa all'armonia economica, ossia
della vita militare. 2. ricerca eccessiva di grazia, di delicatezza, di
. preoccupazione preponderante della forma; cura eccessiva nello scrivere, nel comporre.
e, con intenzione ironica, loquacità eccessiva, enfatica). fra giordano,
. emeralopìa, sf. medie. eccessiva e non giustificata diminuzione della facoltà visiva
all'enfasi; che si esprime con eccessiva vivacità. carducci, iii-27-103: noi
ménte). in misura eccessiva, in modo esage rato
d. bartoli, 22-252: enormemente eccessiva era la moltitudine delle sue genti,
di milioni d'uomini! -tariffa eccessiva, prezzo esorbitante. pratolini, 6-254
nissun poeta si assoggettò perpetuamente a questa eccessiva e non necessaria rigidezza. de sanctis,
oppure di ironia e deplorazione per l'eccessiva prolissità). guido da firenze
dell'ambiente è scarsa e da sottrarsi all'eccessiva irradiazione quando la luce è violenta.
, esaltazione più o meno morbosa o eccessiva del tono affettivo. - per estens.
sm. medie. avvelenamento provocato da eccessiva somministrazione per irradiazione di ergosterolo.
bell'agio si pente: la fretta eccessiva nell'agire è causa frequente di errori
. -anche in senso concreto: espressione eccessiva, non pienamente rispondente al vero;
in cui si ripetono, in misura eccessiva, le qualità di un'altra.
parlando in genere della donna italiana: eccessiva cura di se stessa di fronte alla
irragionevole; pretesa ingiusta, prepotente o eccessiva; obbligo, dovere (civile,
2. affermazione errata, o anche eccessiva, esagerata; errore (in partic
si dice sovraesposizione se la durata è eccessiva; sottoesposizione, se è scarsa).
virtù affatto affatto trecentistiche. -di eleganza eccessiva, leziosa (una persona).
lv-327: formata la repubblica diminuirà l'eccessiva imposta sull'estimo, e si farà
né l'estremismo teorico, né l'eccessiva distorsione delle forme dal reale effettivo delle
, per addolcirne o mascherarne l'eccessiva violenza e crudezza; o anche
un fenomeno morboso di eccitazione ed esaltazione eccessiva, derivante da malattie del sistema nervoso
che si tenta in noi contro una eccessiva evidenza di vita. 4.
altra, compiuto per lo più con eccessiva disinvoltura. de sanctis, ii-15-333:
raggiungere, che si può percorrere senza eccessiva fatica (un luogo, una strada,
. facondiosità, sf. raro. eccessiva facondia, verbosità. tommaseo,
distanza); confidenza (a volte eccessiva e perfino fastidiosa). -in senso
, con passione fanatica, travolgente, eccessiva; freneticamente. mascardi,
3. per estens. qualsiasi espressione di eccessiva ed esaltata predilezione, che può a
esaltazione e di depressione per effetto di eccessiva immaginazione; che si perde in fantasticherie
, ha vale di farfalla: l'eccessiva credulità è indizio di leggerezza. proverbi
, alla quale il vangelo rimprovera un'eccessiva obbedienza alle pratiche religiose: dalla voce
. - anche: leziosaggine, raffinatezza eccessiva, pedanteria, schifiltà. -in senso
. 2. ricercatezza, raffinatezza eccessiva; schizzinosità, schifiltà. cesarotti
tanto più mi si confà, quanto più eccessiva riesce; massimamente pel comporre. foscolo
prudente sospettare di una fortuna improvvisa ed eccessiva. proverbi toscani, 131: a
sua ferocità. tassoni, ii-2-87: quell'eccessiva ferocità e robustezza di corpo tirò seco
rissimo e fragile a causa di una cottura eccessiva, che ha provocato un inizio di
distacco orizzontali nella forma, dovuto a eccessiva acidità o a insufficiente eliminazione del siero
oggetto di culto fanatico, di stima eccessiva, o che venga assunta come simbolo
2. figur. adorazione cieca, ammirazione eccessiva (di persone o cose).
. medie. con senso improprio: l'eccessiva quantità di fibrinogeno contenuto nel sangue,
, il naso: manifestare una curiosità eccessiva o indebita; occuparsi delle faccende o
, conforme è solito, da un'eccessiva fidanza all'estremo dell'ozio. alfieri
e, per lo più, fiducia eccessiva). -anche: ardimentoso, risoluto,
fierezza estrema verso gli altri e la mollezza eccessiva verso di sé. metastasio, ii-99
e nella carriera è aiutato in misura eccessiva dal prestigio e dalle ricchezze paterne.
paese,... scotendo la fiducia eccessiva che essa ha sempre avuta nelle nette
sf. bot. produzione anormale, eccessiva di foglie. -anche: sformazione, regressione
stenica delle piante, che consiste nell'eccessiva copia delle foglie, le quali,
filolerìa, sf. scherz. erudizione eccessiva e pignola; pedanteria. carducci
. ant. ragionamento sofistico, sottigliezza eccessiva. fra giordano [crusca]:
. fisiofobìa, sf. paura eccessiva di non riuscire a svolgere determinate funzioni
se durante la strada mi dimostrarono un'eccessiva confidenza. jovine, 2-106: don
. che si manifesta con una formazione eccessiva di gas nell'intestino o nell'addome
, con lentezza paziente, con tranquillità eccessiva; senza scomporsi. c
2. che è affetto da un'eccessiva quantità di flemma (e ha,
: febbre cagionata dalla presenza di un'eccessiva quantità di flemma nell'organismo. lettere
, conforme è solito, da un'eccessiva fidanza all'estremo dell'ozio.
natura. 2. ant. eccessiva gradazione alcoolica. bartoli, 3-92:
la fusione di un filamento per l'eccessiva tensione della corrente elettrica, per un
-mangiare in punta di forchetta: con eccessiva ricercatezza nei modi. - anche per
formalismo, sm. tendenza a dare eccessiva importanza alle forme esteriori (a scapito
. attitudine di chi attribuisce o esige eccessiva cura nelle pratiche materiali del culto,
che pratica il formalismo; che dà eccessiva importanza alle esteriorità (a scapito della
che riguarda il formalismo; che dà eccessiva importanza alle apparenze, alle esteriorità;
-forno allegro o alto o basso: eccessiva o scarsa temperatura del forno.
, non senza verità in fondo, di eccessiva ombrosità e d'un principio di mania
medie. emissione di urine contenenti un'eccessiva quantità di fosfati che si verifica
. -affossamento delle gote provocate da eccessiva magrezza. forteguerri, 1-49:
. fotodinamismo, sm. biol. eccessiva reattività alla luce, che si manifesta
. tendenza a riprodurre il soggetto con eccessiva aderenza alla realtà (nelle arti figurative
fotolatrìa, sf. letter. sensibilità eccessiva ed esclusiva verso i problemi della luce
. imitazione, per lo più ostentata ed eccessiva, di usanze, di mode,
atto di cortesia (o anche di eccessiva confidenza). compagnia della lesina,
, una violenza, una passione così eccessiva, frettolosa e inesperta, che esse
139: fanno diana vergine, perché l'eccessiva frigidità de la luna toglie l'incitazione
di statue. 2. figur. eccessiva ricercatezza di ornamenti stilistici; ampollosità di
-far fumo: fumare; sprigionare un'eccessiva quantità di fumo; non bruciare bene
disappunto (in partic. per l'eccessiva fretta di qualcuno). g
del mare. 3. avere fretta eccessiva. ricchi, xxv-1-222: non furia
complimentosi, servizievoli, obbliganti; cura eccessiva posta nelle relazioni sociali e mondane (
comportarsi con lui con frivolità, concedergli eccessiva confidenza; ingannarlo. grazzini, 4-309
medie, e veter. anormale ed eccessiva secrezione di latte. tramater [s
suolo della regione è d'una fertilità eccessiva. le gallerie forestali sgocciolano perennemente,
gallismo2, sm. iron. atteggiamento di eccessiva galanteria nei confronti delle donne, e
guscio e verdissime nell'interno per l'eccessiva cottura. 4. disus.
, sf. dial. ant. allegria eccessiva scomposta. -far ganzega: abbandonarsi a
genitosurrenale (o adreno genitale): eccessiva proson però quella / genitrice de'vezzi
di potassio nel terreno, associati con eccessiva umidità, che causano una minore resistenza
. -anche: abituato a giurare con eccessiva frequenza e con vana leggerezza, a
chi potrebbe mai ridire a pieno l'eccessiva golosità, e quasi incredibile, di
. -al figur.: senza cura eccessiva, alla buona. redi, 16-ii-156
urica), dovuta a una deposizione eccessiva di acido urico (sotto forma di urato
leopardi, ii-166: il fanciullo per eccessiva semplicità è talvolta così sottile nelle sue
il rivestimento di peli per impedire l'eccessiva traspirazione; la concentrazione di succhi cellulari
di posa. -prudenza (anche eccessiva). valerio massimo volgar.,
gli noccia, 0 che gli riesca eccessiva. così diciamo per esempio: 4
una fortuna imprevista, che si rivela eccessiva, smodata. carducci, ii-n-147:
imitazione, per lo più manierata ed eccessiva, di elementi linguistici o artistici o
-pigliare il greco con uno: trattarlo con eccessiva confidenza a scapito della sua autorità.
grettaménte, avv. con grettezza, con eccessiva parsimonia, con spilorceria. grazzini
crederrà. -sostant. gracilità, magrezza eccessiva. firenzuola, 587: dalla gola
, che per essere conseguito, richiede eccessiva fatica o espone a troppi gravi rischi
persona, matteo guidava con una prudenza eccessiva. guanterìa, sf. fabbrica
e corrompe la gioventù (specie con l'eccessiva indulgenza). foscolo,
si sdegna col ciarlatore. -trattare con eccessiva indulgenza e condiscendenza; viziare.
-gusto pazzo, amor guasto: la passione eccessiva distrugge l'amore. proverbi toscani
consumarne in gran quantità, in misura eccessiva; divorarli o tracannarle ingordamente. —
alla ginnastica svedese e dall'altro all'eccessiva specializzazione sportiva, era caratterizzato dalla pratica
medioevo, fu spesso interpretato come una eccessiva pignoleria). thovez, 1-241:
rimase. -figur. legarsi con familiarità eccessiva. detto d'amore, 324:
corrente dell'acqua, per impedire un'eccessiva erosione delle pendici e un troppo abbondante
a produrre suoni gravissimi, esigerebbero una eccessiva lunghezza, che li renderebbe immaneggiabili.
insomma in qualche parte la proprietà dall'eccessiva immobilità. -impossibilità di apportare un
conosciuto che ciò era una superbia troppo eccessiva, ed hanno moderato il vocabolo.
freddo o dal caldo o dalla luce eccessiva. 3. quantità di paglia prodotta
arrivata la pittura. corse egli con eccessiva allegrezza a vederla; trassesi questa da
croste forestiere. -lode eccessiva e falsa, adulazione. papini,
. -venat. caricato con una dose eccessiva di piombo (una cartuccia).
li governa,... la eccessiva corruzione di tutti vanno pur procacciando
sigarette xantia e ne offriva una con eccessiva precipitazione insistendo inabilmente perché lei notasse la
noi abituati fino allora a una libertà eccessiva, soffrivamo come per un incarceramento crudele.
azioni; improvvido; che agisce con eccessiva audacia e senza le necessarie precauzioni;
. figur. adulazione, lusinga, lode eccessiva e insincera. rovani, i-430
dappochi incensarsi a vicenda. -attribuire eccessiva importanza; mostrare eccessiva affezione, idolatrare
-attribuire eccessiva importanza; mostrare eccessiva affezione, idolatrare. fagiuoli, ii-37
2. figur. adulazione, lode eccessiva e insincera. incensière1 (incensièro)
stata quell'anno e gl'anni antecedenti eccessiva, ma dalle inchiette eziamdio fatte da
libidine. leone ebreo, 139: l'eccessiva frigidità de la luna toglie l'incitazione
(superi, inclementissimaménte). con eccessiva severità e durezza; crudelmente, spietatamente
in partic. fra coniugi) per l'eccessiva discordanza di vedute, mentalità o gusti
qualche impresa seco porta... spesa eccessiva e indeclinabile in mettere in assetto tutta
tumultuosa. -ant. severità eccessiva. segneri, iii-1-270: [il
degli altri; che muove da curiosità eccessiva e grossolana, che riesce importuno (
dei seguaci di danton (per l'eccessiva debolezza che, agli inizi della rivoluzione
noi vediamo una decisa e per noi eccessiva conformità colla nostra lingua, quivi noi
: preso da passione forte, esclusiva, eccessiva per qualche cosa; fautore, sostenitore
infantile, immaturità, puerilità; ingenuità eccessiva, credulità (e vi è per
: ben vorrebbe [l'uomo] in eccessiva quantità e infinitamente della roba, della
disavanzo del bilancio statale, oppure dall'eccessiva espansione del credito bancario, oppure dalla
da un corrispondente deprezzamento qualitativo; diffusione eccessiva, incremento indiscriminato di qualcosa.
infrigidirsi. -in partic.: umidità eccessiva di un terreno, che ne provoca
. 4. diventare improduttivo per umidità eccessiva (un terreno). viviani
perplessità nelle affermazioni, a escludere un'eccessiva sicurezza nei propri giudizi, a evitare
mente, spontaneamente. -anche: con eccessiva disposizione a credere, a fidarsi;
piena. 2. quantità eccessiva di carburante che affluisce (per difetto
contento. 4. disus. eccessiva quantità, sovrabbondanza. monti, xii-1-4
leghe francesi. -accumularsi in quantità eccessiva così da formare un ostacolo.
bisogna ch'egli scivoli. -affluenza eccessiva e disordinata di veicoli che, intralciandosi
forza, costringere ad alimentarsi in quantità eccessiva (un animale). -in partic
estens. costringere qualcuno a un'alimentazione eccessiva, provocando sazietà e ripugnanza; riempire
ingozzata di qualcosa: prenderne in quantità eccessiva, farne una scorpacciata. cassieri,
buon appetito e bevendo con larghezza forse eccessiva. cassola, 5-29: un mulino
6. gerg. vestito con ricercatezza eccessiva e di cattivo gusto. moretti
essere tacciate di affettazione innaturale o di eccessiva raffinatezza: sono semplici e vivaci,
, sm. l'inneggiare; esaltazione eccessiva; lode esagerata. tommaseo
regia, inoltraménto di grado e ricompensa eccessiva. inoltrare (ant. e letter
insalsìccio). spreg. ornare con eccessiva fastosità. milizia, i-257:
l'audacia de'poveri, ed insomma la eccessiva corruzione di tutti, vanno pur procacciando
si era mostrato di un'allegria così eccessiva e così insolita ch'ella ne era
. 2. gravosità, esosità eccessiva. manzoni, pr. sp.
. anomalia del carattere dovuta a un'eccessiva ricettività per le spinte affettive o istintive
regina insulsamente, subito pentita della sua eccessiva remissività. = comp. di
: quelli stipulati dal creditore in misura eccessiva e iniqua, quindi vietati dalla legge
6. che suscita noia e disgusto per eccessiva trascuratezza, per gravi difetti (un
intrufolare il naso: manifestare una curiosità eccessiva su affari che sono al di fuori
-anche: presunzione, arrivismo, intraprendenza eccessiva. papini, x-2-189: ero
causa dell'inversione de'comandi per l'eccessiva inclinazione laterale dell'apparecchio o durante il
in inghilterra ci si deve difendere da un'eccessiva corsa agli investimenti, la ricchezza francese
iper attività, sf. attività eccessiva, esagerata. = voce dotta
di bulciano. 3. lode eccessiva, incensatura; adulazione, piaggeria.
, sf. medie. disus. purgazione eccessiva; effetto di purganti o di emetici
4 ipercatarsi *, purgazione alvina, eccessiva, superpurga- zione; o l'effetto
, sf. medie. stato di eccessiva motilità di un organo contrattile (cistifellea,
ipercloridria, sf. medie. secrezione eccessiva di acido cloridrico nel succo gastrico,
ipercorticoidismo, sm. medie. secrezione eccessiva di corticoidi da parte dei surreni,
letter. critica improntata a princìpi di eccessiva severità o minuzia. -in partic.
eccessivo rigore e severità, o di eccessiva minuzia e pedanteria, talora anche astiosa
patologico che spinge a bere con frequenza eccessiva; polidipsia. 4
. presenza nell'organismo di una dose eccessiva di un farmaco, dovuta sia a
iperdulite, sf. scherz. venerazione eccessiva e quasi fanatica nei confronti della madonna
ipereccitazióne, sf. stato di eccitazione eccessiva, esasperata. 2.
iperemotività, sf. medie. emotività eccessiva, di carattere morboso.
. iperestensióne, sf. estensione eccessiva (talvolta di natura patologica) di
iperfollicolinìa, sf. medie. secrezione eccessiva di follicolina, che determina i disturbi
. medie. in semeiotica, risonanza eccessiva alla percussione del torace, che costituisce
perfosfatasemìa, sf. medie. concentrazione eccessiva di fosfatasi nel sangue. =
iperfosfatùria, sf. medie. fosfaturia eccessiva. = voce dotta, comp
iperfosforemìa, sf. medie. eccessiva concen trazione di fosforo nel
, sf. medie. attività funzionale eccessiva (di un organo, di un apparato
ipergènesi, sf. medie. proliferazione eccessiva di elementi cellulari (di un organo
ipergeusìa, sf. medie. eccessiva sensibilità gustativa, che si manifesta per
. giansenismo esagerato. -figur.: eccessiva intransigenza, rigorismo morale.
sf. (anche iperglicestìa). eccessiva concentrazione di glucosio nei tessuti (ed
, ovini e caprini, causata da eccessiva ingestione di erba di s. giovanni
iperidròsi, sf. medie. eccessiva secrezione di sudore, che può essere
medie. condizione patologica collegata con un'eccessiva secrezione di insulina, che deriva,
sf. somministrazione di insulina in dose eccessiva. = voce dotta, comp
. iper geni talismo maschile dovuto a eccessiva attività delle cellule di leydig del testicolo
iperluteinemìa, sf. medie. eccessiva quantità di progesterone nel sangue femminile,
. medie. caratterizzato da una produzione eccessiva di progesterone. -amenorrea iperluteinica: particolare
. forma di dismimia, caratterizzata da eccessiva mutabilità dell'espressione mimica del viso e
ipermotilità, sf. medie. motilità eccessiva di un organo (in partic.
forma di ipergenitalismo caratterizzata da una funzionalità eccessiva dei testicoli, che determina nel fanciullo
agg. medie. causato dalla produzione eccessiva di alcuni ormoni (un complesso di
iperormonale: mancanza di mestruazioni causata da eccessiva produzione di follicolina (amenorrea iperfollicolinica)
iperovarismo, sm. medie. eccessiva o intempestiva produzione di ormoni ovarici;
o di un organo, dovuto a un'eccessiva moltiplicazione delle cellule che lo costituiscono.
. disturbo patologico caratterizzato da attenzione eccessiva, accompagnato da uno stato di ansiosa
proteici, la quale, determinando un'eccessiva produzione intestinale di elementi tossici, può
iperpselafesia, sf. medie. eccessiva sensibilità tattile, che si riscontra nei
.). iperreattività, sf. eccessiva reattività del- l'organismo a determinati stimoli
(iperriflessìa), sf. medie. eccessiva vivacità di riflessi, in particolare di
ipersalivazióne, sf. medie. eccessiva secrezione salivare; scialorrea, ptialismo.
iperscritto, agg. letter. scritto con eccessiva ricercatezza di effetti stilistici.
. che è dotato di una sensibilità eccessiva, esasperata; facile a emozionarsi,
). ipersensibilità, sf. eccessiva sensibilità nervosa; eccitabilità esasperata; iperestesia
). 4. per estens. eccessiva sensibilità ai valori culturali, estetici,
ipersistolìa, sf. medie. eccessiva contrazione di un organo muscolare cavo,
volume dell'organo, che determina un'eccessiva distruzione dei globuli rossi.
sf. medie. in radiologia, eccessiva trasparenza del campo toracico per aumento,
del sangue; dà origine a eccitabilità eccessiva dei nervi e dei muscoli e a
, da malattie debilitanti, da fatica eccessiva, da scarsa alimentazione o dall'insorgere
, a diarrea, a vomito, a eccessiva ventilazione polmonare in ambiente molto secco.
ircismo, sm. cattivo odore provocato dall'eccessiva traspirazione ascellare. = deriv
: un uomo sopraffatto da una calamità eccessiva e irreparabile. d'annunzio, iv-1-371
-anche: estrema vivacità, esuberanza eccessiva (e talvolta molesta e indisciplinata)
per il fetore, il calore, l'eccessiva rarefazione, la tossicità, ecc
giornali parlavano di irrigidimento sovietico. -rigidezza eccessiva di lingua, di stile; purismo
iscnòtide, sf. medie. gracilità eccessiva. tramater [s. v
v.]: 4 iscnòtide ', eccessiva gracilità del corpo. = voce
malattia nella quale s'osserva irritabilità nervosa eccessiva con ritorno periodico di convulsioni, senso
dottrinale, che tende a conferire importanza eccessiva agli aspetti istituzionali della chiesa (ed
pretende per il suo lavoro una retribuzione eccessiva. agostini, 1-117: so che
lanzo: bere smodatamente, con avidità eccessiva. gargiolli, 230: a cotesta
. sarebbero apparse sopraffatte da una fascia eccessiva di lardo e dai colori accesi di chi
forse a taluno parrà questa ima larghezza eccessiva, non ben ponderata, troppo condiscendente
. 30. che consente un'eccessiva libertà, che denota una certa rilassatezza
. lusso effeminato, sfarzo ostentato; eccessiva delicatezza di vita, di costumi,
conformare la condotta alla disciplina morale; eccessiva indulgenza nell'applicazione della legge e della
suoi ultimi giorni, sarebbe parsa una eccessiva crudeltà ah'animo gentile della cittadinanza.
è creduta. -comportarsi con familiarità eccessiva. boccaccio, dee., 7-9
rifinire, correggere, perfezionare con cura eccessiva o, anche, con ricercatezza spesso
leccati. 6. abbigliato con eccessiva eleganza, con troppa ricercatezza; acconciato
indulgere in preziosismi stilistici, esprimersi con eccessiva ricercatezza; riuscire affettato, sdolcinato.
passare meglio inosservato. banti, 11-267: eccessiva e irragionevole... l'infatuazione
). dicesi per tacciare qualcuno d'eccessiva loquacità. arlia, 1-200: '
ferisce della scure: chi affronta con eccessiva audacia situazioni pericolose, ne resta vittima
15-53: i nei sono indice d'una eccessiva sensibilità. e, gli occhi a
4. calma; flemma; prudenza eccessiva. da porto, 1-69: infinita
de luca, 1-6-149: quanto alla dote eccessiva, ovvero lesiva, non vi si
, sm. atteggiamento di chi dà eccessiva importanza alle manifestazioni e alle attività letterarie
o virale), caratterizzata da un'eccessiva proliferazione degli elementi cellulari generatori dei globuli
con somma (e per lo più eccessiva) cura (un'opera letteraria o
. chi tende a una raffinata (ma eccessiva, affettata, manierata) perfezione formale
; perfezione formale (sempre un poco eccessiva e affettata). pirandello, 5-513
-che si distingue per studiata, eccessiva ricercatezza (una moda, un'acconciatura
vitale. 3. elaborato con eccessiva ricercatezza (un discorso, un linguaggio
minuto e pedantesco, vagliare con minuzia eccessiva. carducci, iii-23-332: la fiamma
lei sono allegri o no? -con eccessiva libertà di linguaggio; sboccatamente; impudentemente
specchio: specchiarsi a lungo, con eccessiva compiacenza. a. cattaneo, i-80
libertà popolare fu molta, e qualche volta eccessiva a segno che degenerò in licenza.
). -in partic.: facilità eccessiva con cui, nell'uso di una
mente, smodatamente, sregolatamente; con eccessiva libertà, con abuso dell'autorità.
che mostra un'estrema, e talora eccessiva, eleganza e raffinatezza nel vestiario e
chi s'è reso insopportabile per l'eccessiva loquacità. vai, 15: deh
della lingua, per lo più con eccessiva pedanteria; purista, cruscante.
(e, per lo più, eccessiva) cura ed estrema minuziosità, fino a
). ant. che dedica cura eccessiva a ornarsi, ad abbellirsi, ad
. imbellettatura. -per estens.: cura eccessiva e ricercata nell'acconciarsi o nell'abbigliarsi
. 5. figur. elaborazione eccessiva e minuziosa di uno scritto, di
.: trucco, imbellettatura. -anche: eccessiva cura della propria persona (e il
ornamento, orpello. -in partic.: eccessiva ricercatezza (di un'opera letteraria,
suo aspetto d'intellettuale fiso da una eccessiva attività cerebrale. 4.
. malattia di alcuni frutti, dovuta all'eccessiva produzione di gruppi sclereidi di consistenza
, causato per lo più da un'eccessiva antiflessione dell'utero. =
logodedalìa, sf. letter. ricercatezza eccessiva di parole; estetismo letterario.
1-ii-501: la lontananza, la libertà eccessiva,... dovettero accrescere immensamente
si possono rilevare se la si contempla da eccessiva distanza. b. davanzali,
, sf. ant. tendenza a un'eccessiva defecazione. bencivenni [crusca
lingua, della favella); loquacità eccessiva e incauta. tesauro, 2-97:
regolarità delle funzioni intestinali; tendenza all'eccessiva defecazione. bencivenni, 5-86: conforta
-motivo o memoria appena percettibile per l'eccessiva distanza nel tempo. e. cecchi
. -iron. abbigliato con eccessiva e affettata ricercatezza. nievo,
, un'alterazione febbrile o l'ingestione eccessiva di sostanze alcooliche). -anche: esaltato
lumachite, sf. scherz. lentezza eccessiva, flemma esasperante. manifesti
a persona che parla o scrive con eccessiva prolissità, che va troppo per le
qualcosa con il lumicino: con diligenza eccessiva, con pedanteria. carducci, iii-1-364
coi più moderni balocchi. -lunghezza eccessiva, prolissità, verbosità. algarotti,
a terra per primo. -lentezza eccessiva. cesari, iii-590: quel *
un discorso o di uno scritto; verbosità eccessiva, lungaggine molesta, stiracchiatura sforzata.
tempo; durare eccessivamente, procedere con eccessiva lentezza; dilungarsi con eccessiva prolissità;
procedere con eccessiva lentezza; dilungarsi con eccessiva prolissità; operare, agire, parlare con
1-58: essere lungo -trovarsi ad altezza eccessiva per poter giungere ad un determinato punto
pecore e le capre, dovuta a eccessiva ingestione di semi o di foraggio delle
: chi assume un atteggiamento improntato a eccessiva mitezza o arrendevolezza è sopraffatto dai
mangia o beve smodatamente, con eccessiva avidità; crapulone, ingordo,
ottenerne i favori. -anche: lode eccessiva e insincera, adulazione, piaggeria.
di invenzione ricca, copiosa, perfino eccessiva. genovesi, 2-68: vi son
-con ricercatezza smodata, con cura eccessiva (accompagnate per lo più da immodestia
nell'oro. 3. con eccessiva avidità, smodatamente. boccaccio, 9-295
2. figur. adulazione insistita, eccessiva. lustrante (part. pres.
con grande (e per 10 più eccessiva) cura (uno scritto).
presentare una superficie lucida a causa dell'eccessiva usura; essere logoro, liso (
, un'alterazione febbrile o l'ingestione eccessiva di sostanze alcooliche); esaltato,
ideologici in un'opera letteraria; complessità eccessiva, macchinosità. malpigli, 29:
letter. l'essere macchinoso; complessità eccessiva; artificiosità. papini, iv-1006
. 6. figur. agghindato con eccessiva cura, in modo ridicolo e lezioso
a macilento: tendere a una magrezza eccessiva. ulloa [f. colombo]
). retor. prolissità, eccessiva lunghezza del di scorso o
, sf. medie. notevole o eccessiva grandezza del naso. = voce dotta
. macrosfìgmìa, sf. medie. eccessiva ampiezza del polso, non associata con
o serve a ostentare eleganza e ricercatezza eccessiva nell'abbigliamento; che si comporta con
ne danno segno evidente quella tosse cotanto eccessiva ed ostinata e quello non potere star
che sono impregionati e castigati, è stata eccessiva; ma, intervenendovi preti, ed
col volgere del tempo, ad una eccessiva grandezza,... avvenne che la
. elogio, esaltazione, talvolta anche eccessiva e ampollosa. b.
mi contenterò di osservare che forse questa eccessiva perfezione e bellezza [delle studentesse di
cavalli: ché niente altro parevano all'eccessiva magrezza a che gli avea condotti la
dalla pinguedine sparita. -ant. asciuttezza eccessiva, risecchita, scabra della pelle.
ed umanità. 7. eccessiva secchezza di stile; povertà di idee
4. per simil. persona di eccessiva grassezza e pinguedine (perciò lenta e
determinato, per lo più, da un'eccessiva pinguedine). carducci,
. malepòste). ant. imposta eccessiva, tributo ingiusto. macinghi strozzi
lo sviluppo viene arrestato e la eccessiva magrezza, disegnando specialmente le ossa del
non consisteva in altro che in una eccessiva tumefazione esterna della gola, che andava
, si scinga: non bisogna dare eccessiva importanza ah'opinione malevola o sfavorevole di
particolarmente aspra e severa (e anche eccessiva). giovanni dalle celle, 4-2-9-11
malgiudicare. 2. giudicare con eccessiva severità; biasimare, censurare ingiustamente.
estens. muovere obiezioni o contestazioni con eccessiva meticolosità; essere estrema- mente pignolo su
sproporzionato. -in partic.: con eccessiva durezza, violenza e severità.
a torto, che tollera con eccessiva e disonesta liberalità, per
5. figur. giudicare con eccessiva severità, criticare aspramente, stroncare,
. 7. giudicato con eccessiva severità, criticato aspramente, stroncato.
individuo adulto. -anche: tendenza eccessiva, propria di talune madri, a
esuberanza chiassosa, da cordialità o familiarità eccessiva); pacca, botta.
. 2. imposta arbitraria o eccessiva; pedaggio esoso, tangente.
chi affermò essere stati mangiati in quell'eccessiva fame ventidue fanciulli, che però non
sette doppi: in misura strabocchevolé, eccessiva, smoderata. fagiuoli, 1-4-418:
.]: 'mangiataccia ': mangiata eccessiva, straordinaria, come: 'ho
di abbattere in qualunque maniera la potenza eccessiva dei doria. manzoni, pr.
costruito con grande cura e con attenzione eccessiva; esemplato sui modelli canonici, in
metteva in sospetto. -elaborato con eccessiva ricercatezza, sulla base di modelli fissi
come da ogni altra manifestazione passionale ed eccessiva. -ant. dichiarazione, esposizione
mano pesante: giudicare o agire con eccessiva severità, con poco tatto e discrezione
arte è sparita. -giudicare con eccessiva severità. slataper, 2-450: non
. -criticare aspramente, giudicare con eccessiva severità. caro, i-127:
sigarette xantia e ne offriva una con eccessiva precipitazione insistendo inabilmente perché lei notasse la
valore iperbolico: grande quantità o quantità eccessiva che scorra o venga versata. -in
s. illustrissima una volta cotesta sua eccessiva modestia e tenti mari più vasti.
valore iperbolico: grande quantità o quantità eccessiva di liquido che scorra o venga versato
-per estens.: caratterizzato da eccessiva affettazione, da prezioso e artificioso virtuosismo
iron., l'arrendevolezza e l'eccessiva condiscendenza di un uomo nei confronti della
sa. 2. grande, eccessiva quantità. -anche congerie disordinata e confusa
il giorno, e i polsi martellato con eccessiva rapidità. c. e. gadda
il sonno, forse proprio per l'eccessiva stanchezza, non sarebbe venuto se non
mascaliperidròsi, sf. medie. eccessiva secrezione di sudore nella zona ascsllare.
). ant. perdere in misura eccessiva. aretino, vi-712: in effetto
-dati di massa: dati in quantità eccessiva per essere registrati globalmente su una sola
accumulare ricchezze e proprietà, talvolta con eccessiva cupidigia. -anche: usare, consumare
'del cane, molte volte derivante da eccessiva bramosìa. il cane che 'mastica
letter. atteggiamento di anormale, eccessiva protezione e affettuosità materna nei confronti dei
con severità, con durezza, con grettezza eccessiva; trattarlo male, farlo soffrire;
gravissimi imbarazzi pecu- niari causati dalla sua eccessiva prodigalità. il matrimonio con lord heathfield
di matti scudi. -speso con eccessiva prodigalità e, anche, inutilmente (
, sfrenata e, anche, da eccessiva spensieratezza (una serata, un incontro
letter. propensione a far ricorso con eccessiva facilità alle cure mediche e alle medicine
distinte fra loro; in quantità né eccessiva né scarsa; in giusta misura,
4. in misura o in quantità non eccessiva e, anzi, alquanto scarsa.
civili nell'isola. -altezza non eccessiva ma neppure piccola (di un oggetto
megaduodèno, sm. medie. eccessiva dilatazione del duodeno, per lo più
. megalogastrìa, sf. medie. eccessiva dilatazione dello stomaco. « voce
il proprio io e a fidarsi con eccessiva sicurezza e presunzione delle proprie forze e
che rivela la tendenza a fidarsi con eccessiva sicurezza delle proprie forze e capacità;
suratamente il proprio io, a fidarsi con eccessiva sicurezza delle proprie forze, a esercitare
valutazione del proprio io, a un'eccessiva, presuntuosa e velleitaria fiducia nelle proprie
con equilibrio, serenamente. -anche: eccessiva fiducia e sicurezza nelle proprie forze e
megarètto, sm. medie. eccessiva dilatazione del retto, che può essere
(plur. -i). medie. eccessiva dilatazione, che può essere congenita o
bruna o nera, causata da un'eccessiva pigmentazione in animali che normalmente presentano un
2. figur. attenzione o sollecitudine eccessiva. a. cattaneo, i-56:
musicali e melodici del verso o con eccessiva insistenza sull'enfasi patetica (un testo
benevolenza, con inopportuna indulgenza, senza eccessiva severità. guicciardini, 13-vii-197: si
s. illustrissima una volta cotesta sua eccessiva modestia e tenti mari più vasti:
l'impulsività, l'irrequietezza, l'eccessiva esuberanza, la foga. guazzo,
-composizione letteraria di ampiezza eccessiva, prolissa. zena, 2-187
. la ritenevano solo segno di salute eccessiva, forse di un borghese mestolo di
della metà: non si deve prestare eccessiva fede quando si parla delle ricchezze o
. fenomeno che consiste neli'accostare con eccessiva frequenza, parlando o scrivendo, la
a caratteri di sofisticata artificiosità e di eccessiva mancanza di naturalezza (o, anche
astruso, cavilloso; sofisticheria, sottigliezza eccessiva. guerrazzi, 16-8: ora
presenza di metemoglobina nel sangue in quantità eccessiva, per avvelenamento da sostanze tossiche,
questo, meteorismi opprimenti ed una debolezza eccessiva, ho più volte esclamato dal più
difetto innato e abituale); meticolosità eccessiva. tommaseo [s. v
scrupolosa, lenta e minuziosa, talvolta eccessiva e pedantesca, posta nell'esecuzione di
in quanto sottolinea una scrupolosità d'esattezza eccessiva, pedantesca e cavillosa, innata,
minuziosità e, talvolta, da sottigliezza eccessiva e pedante; che rivela o deriva
determinato metodo. - anche: fiducia eccessiva riposta nel valore, nell'efficacia o
in quanto indica una conformità pedissequa ed eccessiva); regolare secondo un determinato metodo
metromanìa1, sf. letter. passione eccessiva o eccessivamente diffusa di comporre
secrezione interna e, in partic. dall'eccessiva presenza di progesterone nel sangue.
, consistenza, valore; privo di eccessiva pompa. -anche: di qualità né
microbòfobo, agg. che prova eccessiva ripugnanza per i microbi e osserva con
inezie. — per estens.: minuziosità eccessiva nello svolgere un'attività o un lavoro
tratta argomenti privi di importanza, dimostrando eccessiva attenzione per i particolari minuti e insignificanti
tendenza a occuparsi e a preoccuparsi con eccessiva pignoleria di questioni trascurabili e di minuzie
sf. medie. notevole o eccessiva piccolezza e restringimento trasversale del naso,
. microsfigmìa, sf. medie. eccessiva piccolezza del polso, associata a diminuzione
, sf. invar. medie. dilatazione eccessiva della pupilla, che, in un
reale e non simulato (la dilatazione eccessiva della pupilla indica la sicura presenza del
. -mielosi iperplastica: è caratterizzata da eccessiva proliferazione degli elementi cellulari, fra i
o manifesta una dolcezza, una benignità eccessiva, ipocrita e ingannevole; falso,
di abbattere in qualunque maniera la potenza eccessiva dei doria e di migliorare le sue
. milanesaménte, avv. con eccessiva ostentazione e pacchianeria o, anche,
(per lo più interessatamente) di eccessiva importanza. angiolieri, 23-10: po'
sul mille, in sul mille: darsi eccessiva importanza; assumere atteggiamenti superbi, vanagloriosi
— iron.: persona che ostenta eccessiva e spesso ridicola ricercatezza nel vestire e
fatto, talvolta, anche, con eccessiva enfasi. -anche: tendenza o inclinazione
cose nostre, un po'd'intolleranza eccessiva, una critica non abbastanza imparziale su
per ignoranza, ingenuità, faciloneria o eccessiva buona fede, si lascia ingannare,
in modo sconsiderato e irragionevole, con eccessiva leggerezza, superficialità o ingenuità.
per ingenuità, per ignoranza o per eccessiva buona fede; dabbenaggine. aretino
e talvolta anche l'idea di severità eccessiva e ingiustificata, di persecutorietà).
. caratterizzato da leziosità, da affettazione eccessiva e, anche, ostentata.
figur. leziosaggine, svenevolezza, ricercatezza eccessiva. carducci, iii-28-318: crede proprio
potuto in una minima parte mantenervi in così eccessiva ed intollerabile spesa, perché..
estrema meticolosità e scrupolosità, talvolta anche eccessiva e pedante; minuzioso, dettagliato,
dei particolari, talvolta, anche, eccessiva (un'opera letteraria, figurativa,
minuziosità, e da sottigliezza, talvolta eccessiva e pedante; che rivela o deriva
spreg., perché indica una scrupolosità eccessiva, pedantesca e cavillosa).
opposero parecchie difficoltà. -minuziosità eccessiva, pedanteria. aresi, 580:
o elemento anche irrilevante (talvolta con eccessiva pignoleria); pienamente, compiuta- mente
dettagliato (talvolta, anche, con eccessiva pignoleria). carducci, iii-20-69:
di dati (talvolta, anche, eccessiva e pedante); per filo e per
'. minuziosàggine, sf. minuziosità eccessiva, pedanteria, pignoleria. -anche:
ciò che è indizio o effetto di eccessiva meticolosità, di esagerata attenzione.
miomelanòsi, sf. medie. pigmentazione eccessiva e patologica del tessuto muscolare.
. atteggiamento ottimistico di chi ripone eccessiva fiducia in un metodo, in un
e, talvolta, anche enfatica, eccessiva, esagerata. brusoni, 1-259:
(talvolta riferito con esagerazioni o con eccessiva fantasia; e può avere una sfumatura
o con simpatia e benevolenza, talvolta eccessiva. panigarola, 1-90: da quel
, anche, per diminuirne la gradazione eccessiva. magalotti, 19-39: non far
anche, idealizzazione o esaltazione, talvolta eccessiva o non disgiunta da espressioni di fanatismo
idealizzazione, di esaltazione, talvolta anche eccessiva, di una concezione, di
incondizionata o idealizzazione ed esaltazione (talvolta eccessiva o non disgiunta da espressioni di fanatismo
anche, idealizzazione o esaltazione, talvolta eccessiva, di un principio, di un'
l'idealizzazione e l'esaltazione, talvolta eccessiva e fanatica, intransigente, esasperata,
le città speranti. -interpretato con eccessiva partecipazione e trasporto e fatto oggetto *
trasporto e fatto oggetto * di un'attenzione eccessiva, anche esasperata e fanatica (un
modo incondizionato o, anche, con eccessiva esaltazione, con fanatismo, con intransigenza
misurano gli uomini a braccio. tuttavia eccessiva grandezza a pena può essere senza straordinaria
idealizzazione, esaltazione, celebrazione, anche eccessiva, di un aspetto di una realtà
con questo mezzo di soddisfare una vanità eccessiva o un esagerato bisogno di considerazione;
. nevrosi d'organo caratterizzata da eccessiva secrezione di alcune mucose. -mixoneurosi
di carattere. -anche: precipitazione, eccessiva irruenza. giamboni, 8-ii-168: a
mobilità normale, ridotta, assente, eccessiva, ecc.).,
ostinata e puntigliosa (o anche con eccessiva pignoleria). batacchi, i-252:
, che ha diffusione o acquista importanza eccessiva rispetto al valore e al significato reale
fare una sudata. -attenuare l'eccessiva sinuosità di un corso d'acqua.
e, in partic., l'eccessiva severità o durezza di una legge, di
-attenuare il rigore, l'assolutezza o l'eccessiva franchezza e durezza di un'affermazione,
frenare la foga del discorso o l'eccessiva loquacità. p. f. giambullari
consuma e risolve. -senza eccessiva decisione, fiaccamente, debolmente.
vi volesse l'ambasciatore. -attenuazione dell'eccessiva franchezza o asprezza di un discorso,
4. con temperanza e austerità; senza eccessiva agiatezza o, anche, in strettezze
: degli elefanti grande è il numero, eccessiva la mole e quasi indomabile la selvatichezza
una connotazione negativa di prolissità, di eccessiva verbosità, di lungaggine). -anche
sollecitare, pregare, scongiurare con eccessiva insistenza. -in partic.:
giorno -per estens. perseguire con eccessiva sevecon lievi assalti si molestano.
. disus. sollecitare, incitare, con eccessiva ostinazione e insistenza o in modo petulante
il modo di esprimersi, con un'eccessiva insistenza, fastidio, irritazione, insofferenza
a o con qualcuno: sollecitarlo con eccessiva insistenza, in modo assillante affinché compia
agevole, piano; che non ha eccessiva pendenza o ripidezza: dolce (unasalita,
suole esser bianco. -sostant. eccessiva delicatezza o effeminatezza di tratti fisici.
delicatezze, fra le comodità; con eccessiva indulgenza. domenichi, 7-62: i
si addice a un uomo; con eccessiva ricercatezza, in modo da manifestare cura
più. -raffinata e un poco eccessiva eleganza e morbidezza delle forme architettoniche,
fierezza estrema verso degli altri e la mollezza eccessiva verso di sé. 14
sua figlia afrodite. 8. eccessiva ricercatezza formale; affettazione, leziosità (
'per lo molto': cioè per l'eccessiva distanzia e da non passare più suso
positivamente, con benevolenza e indulgenza talora eccessiva; riconoscere per buono, sincero,
estens. propensione, fissazione, concentrazione eccessiva in un'idea, in un progetto;
morbosa, una propensione, una fissazione eccessiva in un'idea, in un progetto,
); laconicamente, con estrema o eccessiva stringatezza. siri, 1-ii-71: la
, anche in modo forzato e con eccessiva enfasi. gramsci, 6-264: non
o da influenze estranee a comportarsi con eccessiva esaltazione o entusiasmo, talvolta perdendo il
culturale. -in senso concreto: espressione eccessiva; notizia o affermazione esagerata intenzionalmente,
un sistema di vita improntato dalla ricerca eccessiva dei piaceri; smania di divertirsi,
morbidume, sm. letter. morbidezza eccessiva e sgradevole. -in senso concreto:
ai piaceri o prende la vita con eccessiva leggerezza). magalotti, 1-39:
si distingue per una sensibilità esasperata, eccessiva, o anche per un attaccamento quasi
per lo più manierata, ostentata ed eccessiva, dei costumi, delle mode,
tre morsi a un fagiuolo: manifestare eccessiva parsimonia, essere molto avaro. bruno
e a essi risponde con prontezza talora eccessiva; che è di bocca dolce (
morte soliti ad occuparsi nell'opera di eccessiva carità, cioè di seppellire li condannati a
ulula a morte. -in misura eccessiva, quasi insostenibile. g. m
riguardi, o anche di stima ritenuta eccessiva per il proprio merito. caimo,
: autore che cura con raffinatezza talvolta eccessiva e artificiosa i particolari più minuti del
-con baldanza, con spavalderia, con eccessiva sicurezza di sé. sanminiatelli,
-con valore aggettivale: che rivela impulsività eccessiva, baldanza, spavalderia. papini,
maria! 25. presentare con eccessiva ostentazione; affettare per vanità o per
eroica sia un eccesso, come potrà eccessiva fortezza essere eccitata e mossa da ira
abbassarsi al suo stesso livello trattandolo con eccessiva familiarità. nievo, 1-492:
nella cantina mucida. -caratterizzato da eccessiva umidità atmosferica (il tempo).
anomalia delle secrezioni mucose, la cui eccessiva viscosità ne determina la ritenzione, con
-dare la muffa', provocare malanni con l'eccessiva umidità. comisso, iv-65:
altri, per lo più unito con eccessiva sicurezza di sé; alterigia, superbia,
alla voracità, all'ingordigia o alla eccessiva loquela). domenichi, 2-344:
. -rifl. alleggerirsi di un'eccessiva quantità di latte con la spremitura o
, talvolta di familiarità, di confidenza eccessiva, fastidiosa o, anche, irriguardosa.
apostolica. 6. caratterizzato da magrezza eccessiva; smunto, emaciato. dante
cui [d'annunzio] fa pompa eccessiva è il meno musicabile, ché le note
di mania che ha per carattere un'eccessiva passione per la musica. =
s. v.]: 'musomania'. eccessiva passione per la musica; o piuttosto
, di serietà, gravità, austerità eccessiva che deriva o che è proprio di una
, 7-ii-361: si può riconoscere questa eccessiva mutazion delle monete, crescente quasi ogni
di una determinata attività, talvolta con eccessiva presunzione e superbia (e può avere
, alla cordialità e all'espansività talvolta eccessiva). -anche: che è o
: atteggiamento per lo più abituale di eccessiva ammirazione per la propria persona, di
deriva o manifesta un eccessivo autocompiacimento, eccessiva ammirazione per se stessi.
se stessa o che nutre una stima eccessiva per le proprie qualità e capacità.
). che esprime autocompiacimento o stima eccessiva ai sé; narcisistico. carducci,
-agire o parlare con cautela e prudenza eccessiva dissimulando le proprie vere intenzioni; comportarsi
femm., con riferimento a un'eccessiva sensibilità anche olfattiva (cfr. espressioni
liberarlo, con una forte espirazione, dell'eccessiva secrezione in esso contenuta per lo più
: far cessare un'emorragia o un'eccessiva secrezione nasale. burchiello, 28:
modo grottesco e ridicolmente pretenzioso, con eccessiva abbondanza di nastri, di trine,
il maggiore ostacolo alla celerità sta nell'eccessiva lunghezza della testa e nelle parti intermedie
di espressione e non è frutto di eccessiva elaborazione, di artifìcio (uno stile
della voce che era di una naturalezza eccessiva, quale, appunto, si può ottenere
incrudelire? lecca ripetersi troppo reiterato e dall'eccessiva abcerbero infame le nausee della tua spada
questo periodo. -che determina un'eccessiva sollecitudine per la nazionalità particolare, in
sulle ginocchia. 3. senza eccessiva attenzione. baretti, 1-402: inducendomi
più di quelli che sono: un'eccessiva considerazione degli avversari induce a sopravvalutarli.
incline alla moderazione, talvolta in misura eccessiva. manzoni, pr. sp
, dai sedimenti accumulati, dalla vegetazione eccessiva; rendere praticabile con opportuni lavori,
e a discrezione (ma talvolta a eccessiva eleganza e raffinatezza); pulito nella
in parte, la loro anormale ed eccessiva sensibilità, e far cessare o rendere meno
mentale, ansia immotivata e persistente, eccessiva apprensione, esagerazione dei timori, labilità
. 2. soggetto a un'eccessiva irritabilità; insofferente, suscettibile; nervoso
nix6s7jpoc), il fariseo noto per l'eccessiva prudenza nel mostrarsi in compagnia di cristo
notturne o nell'oscurità a causa di un'eccessiva midriasi. - anche sostant.
. 2. che soffre di eccessiva diminuzione della facoltà visiva al cadere del
a quella normale a causa di un'eccessiva midriasi); nictopia. -anche con
di fronte a un'affermazione che appare eccessiva o incredibile o ne mette in evidenza
. 2. figur. passione eccessiva per argomenti erotici. giusti,
cosa buona oprar non può: l'eccessiva condiscendenza e indulgenza è segno di incapacità
simil.: persona che manifesta eccessiva sentenziosità, assennatezza compiaciuta, seriosità
crudeltà e invenzione di nuovi tormenti e per eccessiva libidine nobilitato e infame. -magnificato
che presenta molte protuberanze dovute talvolta all'eccessiva sporgenza delle apofisi, talvolta a una
(quali lo shock), conseguente a eccessiva stimolazione dei nocicettori da parte di stimoli
capaci d'agire, o da coscienza eccessiva per cui vediamo di non poter agire
di atti o di parole, dall'eccessiva durata di un'occupazione o di un
noiare. -sollecitare e stimolare con eccessiva insistenza. g. b. strozzi
nel nomadismo nessun carattere può perfezionarsi per eccessiva mobilità stessa degli individui e perché dell'
l'internazionalismo italiano. 5. eccessiva versatilità. gramsci, 6-301: c'
o pratico, che annette un'importanza eccessiva alle denominazioni; cura minuziosa per le
con una sottigliezza che può essere perfino eccessiva e pedantesca; analisi rigorosa e spietata
figur. chi esamina con minuziosità talora eccessiva o indaga con rigore scientifico e senza
alla fine s'ottengono, benché sia eccessiva la notula delle spese. g. m
vantenne. per lo più esercita una critica eccessiva e ingiu = deriv. da novanta
secondari, collaterali, da una serie eccessiva di dati, ragguagli, notizie.
disturbi neurovegetativi e metabolici); grassezza eccessiva, pinguedine, adiposità.
obeso, agg. che presenta una pinguedine eccessiva e malsana, affetto da obesità;
zoot. obliquo giuntato'che manifesta un'eccessiva inclinazione del pastorale (un cavallo:
, iii-10-81: una certa tendenza, per eccessiva brama di concretezza, verso questa obliterazione
. criterio critico o mentalità caratterizzata da eccessiva raffinatezza e superficialità mondana (anche nell'
affaticamento o, anche, l'ingestione eccessiva di bevande alcooliche (ed è proprio
, per vigilare o, anche, per eccessiva curiosità. iacopo da cessole volgar
, costo, somma altissima, talvolta eccessiva, superiore al valore reale (nelle locuz
mille occhi: prestare grande attenzione per eccessiva curiosità. rota, 1-2-56: deh
mostrare vivo interesse o attenzione, talvolta eccessiva, per qualcuno o per qualcosa;
occhi. -averne ingerito in quantità eccessiva. -uscire gli occhi a qualcuno:
gli occhi a qualcuno: guardare con eccessiva curiosità. novella del grasso legnaiuolo,
anche, pignoleria, cocciutaggine, meticolosità eccessiva nel prendere decisioni o iniziative, nel
iudicò el duca non essere necessario sì eccessiva autorità, perché dubitava non divenissi odiosa
insufficiente ingestione di liquidi o a perdita eccessiva di liquidi attraverso altri emuntori. -oligùria
ricercatezza smodata, con agio e ricchezza eccessiva. seneca volgar., 3-41:
dal sole, dalla luce intensa o dall'eccessiva calura; ombroso. -anche in una
risentirsi. -anche: ritrosia, timidezza eccessiva. b. croce, iv-11-171:
. riparato dal sole o dalla luce eccessiva per l'abbondanza della vegetazione e degli
che manifesta apprensione, che denota suscettibilità eccessiva o che ne è provocato (un'
-in un paragone, per alludere all'eccessiva grassezza di una persona. berni
con uso iperb.: gesto di gravità eccessiva rispetto ai fini da conseguire.
di giai- pur] una perfezione forse eccessiva: si direbbe che avanzino per via
. 3). -in partic. eccessiva onerosità: in un contratto in cui
. xiv, sez. ili: dell'eccessiva onerosità. ibidem, 1467: la
espressione troppo onesto, o indicare enfaticamente eccessiva generosità, per lo più nell'uso
a compostezza, a cherebbe un'eccessiva severità di giudizio); ca
gravissimi imbarazzi pecu- niari causati dalla sua eccessiva prodigalità. pirandello, 7-120: fo
acuto provocato da somministrazione abituale o eccessiva di oppio attraverso il fumo o l'
riferimento all'azione esercitata da una quantità eccessiva di cibo ingerita). cornaro,
come alquanto lunga o, anche, eccessiva. tommaseo [s. v.
, se non è una estraordinaria ed eccessiva forza che ne lo privi. lomazzi,
chezza (e probabilmente vi fu eccessiva fatica) negli or gani
astratte). - anche: espressione eccessiva: accentuazione, esasperazione (di un'
persona, delle viscere. -considerazione eccessiva, sopravvalutazione delle proprie forze o delle
dosso che gli altri. -acquistare eccessiva intensità e forza. cesari,
. figur. chi tende a rifinire con eccessiva compiacenza e cura minuziosa i particolari,
. 3. sapore disgustoso, eccessiva amaritudine; sgradevolezza di un odore.
apertura della bocca, per lo più eccessiva e sguaiata, dovuta a un sorriso
talvolta intenzionalmente o, anche, per l'eccessiva profondità dell'argomento e per la
osso per qualcuno: costituire una difficoltà eccessiva per le sue possibilità. caro,
altro che l'ossa: per indicare eccessiva magrezza. canzone del p aldobrandino,
. letter. persona gelosa in maniera eccessiva, ossessiva. nievo, 655
la corpulenza, il gonfiore, l'eccessiva pienezza e rotondità di forme del corpo
mangiare in maniera smodata, ingorda, eccessiva. g. m. cecchi,
e banali o attribuisce loro un'importanza eccessiva. giannone, ii-132: si mostrarono
che mangia smodatamente, con ingordigia ed eccessiva avidità. bruno, 3-752:
4. che suscita una sensazione di calma eccessiva, adatto all'ozio (un luogo
costruito per ridurre l'altezza, giudicata eccessiva, di un locale; controsoffitto.
strapazzare una persona con violenza o con eccessiva energia, anche con la minaccia delle
fortuna. -trattare con confidenza, talvolta eccessiva. palazzeschi, 5-45: vi si
particolare interesse; fare affermazioni con superficialità eccessiva o con scarsa discrezione e senso della
chiacchiere, concetti per lo più con eccessiva disinvoltura o oziosamente (e può avere
sbattimento delle palpebre che si ripete con eccessiva frequenza (in partic. nell'espressione
. -per estens. che presenta eccessiva umidità (un terreno).
vite in pampano: per indicare un'eccessiva produzione di foglie, a cui corrisponde
pampinàia, sf. tose. eccessiva quantità di pampini, vegetazione esuberante
chiesa: assistere alle funzioni sacre con eccessiva e bigotta assiduità. rovani, i-885
come le casseruole vecchie. -provocare eccessiva preoccupazione. verga, 8-108: vi
un catino 'si dice di chi ha eccessiva paura o teme d'esser vicino
con punti alquanto lunghi per accorciare l'eccessiva lunghezza o contenere l'eccessiva larghezza
accorciare l'eccessiva lunghezza o contenere l'eccessiva larghezza di un abito. tommaseo
: personaggio fittizio che simboleggia una bontà eccessiva, talora sconfinante nella dabbenaggine.
si riscontrano nei tessuti in condizioni di eccessiva distruzione di sangue per l'azione di
paralisi di annichilimento che cagiona una felicità eccessiva. palazzeschi, i-547: anche stavolta,
eliminato con opportuni dispositivi). -sporgenza eccessiva di un elemento costruttivo. temanza,
della misura e dell'opportunità, talora eccessiva (per lo più in relazione con
. parèctasi), sf. medie. eccessiva distensione di una cavità corporea o di
riparare a un'ingiustizia, a una pena eccessiva; porvi rimedio. - anche assol
e sbalzi, divise fra un'urgenza eccessiva di parere e il lavorìo accanito dell'
il défilé. -ostentazione, finzione eccessiva e compiaciuta o anche scherzosa e giocosa
-figur. reazione violenta o manifestazione eccessiva che caratterizza il momento di più profonda
radunava gente che prendeva partito contro l'eccessiva severità del becchino truce. -ovazione,
un sussidio efficace d'incivilimento, diventa eccessiva, distrugge ogni vincolo tra le varie
acquazzone di breve durata e di non eccessiva intensità. giuliani, ii-397: se
come da ogni altra manifestazione passionale ed eccessiva. gramsci, 4-77: l'imperialismo
che vi passino correnti gassose evitandb un'eccessiva perdita di carica. 6. figur
vivanda in cui, dopo una cottura eccessiva, non sono più distinguibili le varie
. -con valore attenuato: atteggiamento di eccessiva commiserazione. b. croce,
nei romanzi moderni, anzi costituiscono la eccessiva predilezione della letteratura contemporanea. gramsci,
-essere cauto come il patto: agire con eccessiva prudenza. parabosco, 5-46:
). pattomanìa, sf. tendenza eccessiva e immotivata a concludere patti, accordi
, per dissipare apprensione che si ritiene eccessiva rispetto alle circostanze. tommaseo [s
: 'pausare ': agire con lentezza eccessiva. 'se ne viene pausando,
-in senso negativo: acquiescenza, remissività eccessiva. dante, conv., iv-xvii-5
2. esageratamente, in misura eccessiva. manzoni, v-2-245: non che
. per estens. chi assume con insistenza eccessiva atteggiamenti o toni saccenti, sentenziosi
dell'operato altrui e soffermandosi con insistenza eccessiva e cavillosa sulle minuzie; letterato che
; letterato che con puntiglio dottrinale ed eccessiva minuzia erudita pretende di stabilire norme inderogabili
-che persegue un'erudizione oziosa ed eccessiva (un insegnante). pascoli
), caratteriz zato da eccessiva ostentazione di dottrina e di erudizione,
, l'amore disinteressato, la prodigalità eccessiva, la debolezza, l'ignoranza,
. che sta in ammirazione estatica (ed eccessiva) o in tensione spirituale.
naso, alla lunghezza o alla grossezza eccessiva di quest'ultimo. forteguerri, 13-43
esauriente o, anche, prolissa, eccessiva, esagerata, con particolari superflui,
. rimanere disorientato, confondersi per l'eccessiva ampiezza, complessità, drammaticità della situazione
: dimostrare un entusiasmo o una propensione eccessiva. fenoglio, 2-219: era grande
compiere un'azione o a servirsene con eccessiva frequenza (in relazione con un compì
-spreg. che dimostra eccessiva indulgenza nei confronti di tendenze negative del
sf. letter. inclinazione, talora eccessiva, al perdono e all'indulgenza verso
attaccato le perette: manifestare una fretta eccessiva; correre a più non posso.
conosciuto che ciò era una superbia troppo eccessiva, ed hanno moderato il vocabolo, dicendo
sua voce possente. 4. eccessiva durezza e resistenza di un terreno,
talamo riconsacrato. 4. timidezza eccessiva, pavidità, mancanza di coraggio.
sf. l'essere permaloso; irritabilità eccessiva, suscettibilità, puntigliosità, diffidenza.
da scontrosità o, anche, da eccessiva puntigliosità, diffidenza, gelosia (o
: esprimersi con enfasi, parlare con eccessiva affettazione, ricorrere a perifrasi ostentatamente elefanti
dettagliata o, anche, prolissa, eccessiva). petrocchi [s.
all'omonimo golfo, caratterizzato dalla non eccessiva profondità dei fondali e da un'elevata
. -insistenza, anche importuna ed eccessiva, in un comportamento o in un
espressione con la quale si indicano l'eccessiva deferenza e devozione nei confronti di un
definizioni. montale, 2-105: una eccessiva confidenza nella mia materia può avermi indotto
. 7. ant. stima eccessiva delle proprie qualità, presunzione.
. 6. ant. stima eccessiva di sé e delle proprie qualità:
lunghezza spropositata o alta statura e magrezza eccessiva. passeroni, iv-263: mandate di
che all'alta statura unisce una magrezza eccessiva; spilungone. praga, 4-103:
una placida festosità. 2. eccessiva corpulenza. carducci, iii-11-105: di
raggiunge. -imponenza, monumentalità anche eccessiva di una struttura architettonica.
sm. invar. persona che, con eccessiva pignoleria, propone continuamente dubbi e
-pescare a fior d'acqua: comportarsi con eccessiva leggerezza e superficialità. tommaseo [
-a caro prezzo; badando con eccessiva meticolosità alla quantità data in cambio del
in peso e misura. -con eccessiva parsimonia, scarsamente. a. f
macchina con scarsa perizia, con energia eccessiva o facendo molto rumore. baldini,
o per saccenteria o petulanza oppure per eccessiva, incontenibile vivacità. casalicchio, 85
di discrezione; che si manifesta con eccessiva loquacità o maldicenza; che deriva da
; lavorato e coltivato con precisione talora eccessiva. -anche: riassettato, ripulito.
ora si ripuliscono. -privato dell'eccessiva asprezza, ingentilito. migliorini, 8-112
raffinatezze. 4. estrema ed eccessiva ricercatezza, leziosità. dotti, iii-120
con decisione e risolutezza o anche con eccessiva irruenza. rastrelli, 16: due
due povere fuggitive. -dargli eccessiva importanza, prestarvi troppa attenzione.
un amor proprio fuorviato, da una smania eccessiva di contraddizione, e che se ne
guardò con petulanza. -pretesa eccessiva, richiesta insistente. siri, x-52
due pevere: bere vino in quantità eccessiva. c. dati, 3-14:
. 9. che ha un'eccessiva considerazione di sé. passavanti, 151
sf. ant. e letter. lode eccessiva, complimentosa, per lo più falsa
piaggeria). - anche: lode eccessiva e insincera. guerrazzi, 4-352
a ogni minima occasione, con insistenza eccessiva e stucchevole. carducci, ii-15-310:
a ogni minima occasione, con insistenza eccessiva e stucchevole. borsi, 2-35:
piancp. pianiamo2, sm. eccessiva tendenza alla pianificazione, in partic.
nella verità. -senza alterigia; con eccessiva confidenza. f. f. frugoni
sano: per indicare che la fretta eccessiva può essere foriera di conse
. indugio o circospezio ne eccessiva nell'agire. c. e
dagli autori. -che non comporta eccessiva fatica o difficoltà; poco oneroso,
23. patol. piede cavo: eccessiva flessione della zona plantare, che risulta
in grandissima escandescenza, dar segni di eccessiva collera e dispiacere. -battersi
dio si piegano subito per segno d'eccessiva umiltà a toccare con la fronte e
cibo; la sensazione di sazietà, anche eccessiva e fastidiosa, che ne deriva.
partic.: la sensazione di massa eccessiva percepita dal dito che palpa il polso
. per estens. atteggiamento di compassione eccessiva e mal riposta. carducci, iii-6-101
3. chi assume atteggiamenti di compassione eccessiva e mal riposta. b. croce
7. che si ripete con eccessiva frequenza in un verso (un suono
è rozza e pigmea. -sostant. eccessiva, inutile cura del particolare. milizia
donne pie. -figur. espansione eccessiva e disordinata. bigiaretti, 11-195:
per indicare immobilità, rigidezza, talvolta eccessiva, o, anche, goffaggine,
autunno. praga, 4-37: l'eccessiva stanchezza, gli avvenimenti impreveduti dànno -coll'
7. moderazione, talvolta anche eccessiva, nel valutare un fenomeno o una
: 'essere lungo': trovarsi ad altezza eccessiva per poter giungere ad un determinato punto con
con una soluzione ipertonica (e l'eccessiva concentrazione salina può provocare la morte del
: bambina, ero di una sensibilità eccessiva e, per così dire, plastica.
; la sensazione di sazietà, anche eccessiva e fastidiosa, che ne deriva.
rocce. 2. disus. eccessiva colorazione di una parte rispetto alle altre
3. per estens. quantità eccessiva rispetto alla necessità o alla norma,
di produzione. -provocato da un'eccessiva quantità di argomenti da studiare.
o nello scrivere, per evitare un'eccessiva e immoderata ripetizione del pronome di prima
durata alquanto breve, anche in misura eccessiva (un periodo di tempo o un fenomeno
-fare la polenta: versare una quantità eccessiva di zucchero in una bevanda.
policladìa, sf. bot. produzione eccessiva di rami in una pianta.
. v.]: 'polisialia': escrezione eccessiva di saliva. = voce dotta
, sm. prevalenza o importanza eccessiva che l'attività e le esigenze politiche
qualcosa, per lo più svolta con eccessiva meticolosità e pedanteria. carducci, iii-24-373
alla mentalità dei poliziotti (rivelando talvolta eccessiva severità, arbitrio o scarsa tolleranza e
di qualcosa, per lo più con eccessiva meticolosità e pedanteria. carducci,
giorno, e i polsi martellato con eccessiva rapidità. -ant. articolazione,
gravi per un paese agricolo: l'eccessiva polverizzazione dei terreni alla periferia, dove
howland. pirandello, 7-552: la eccessiva magrezza lo rendeva ispido, e aveva
di cui [d'annunzio] fa pompa eccessiva è il meno musicabile, ché le
3. spreg. che si comporta con eccessiva esaltazione ed entusiasmo, perdendo il senso
, spocchia; affettazione; ostentata, eccessiva consapevolezza di sé. piovano arlotto
ponderarli e limarli non può mai esser eccessiva. imbriani, 7-154: bisogna ch'
forse a taluno parrà questa una larghezza eccessiva, non ben ponderata, troppo condiscendente
perché lo conforti, bisogna che non sia eccessiva ponticità, che abbia gran stitticità,
che difendono il nostro patrimonio d'arte dell'eccessiva praticità dei cosidetti popolari.
cotesta porosità medesima è dannosa quando è eccessiva, perché le sostanze fecondanti, che
o foglie di porro: per in&care eccessiva facilità nello spendere, prodigalità, sciupìo
porre porri: svolgere un'azione con eccessiva lentezza e meticolosità; gingillarsi, tergiversare
agg. caratterizzato da affettazione, da eccessiva ricercatezza (una persona, un linguaggio)
l'audacia de'poveri ed insomma la eccessiva corruzione di tutti vanno pur procacciando assai
). letter. che usa con eccessiva e pedante frequenza il ragionamento a posteriori
l'inettitudine e la goffaggine o per l'eccessiva bonomia. -essere un poveretto: essere
audacia de'poveri, ed insomma la eccessiva corruzione di tutti, vanno pur procacciando
anche, che assume atteggiamenti di superbia eccessiva rispetto alle proprie condizioni economiche).
2. per estens. scritto con enfasi eccessiva e con intenti ammonitori e moralistici.
determinati indizi o convinzioni, anche con eccessiva sicurezza o presunzione).
indizi o persuasive convinzioni, anche con eccessiva sicurezza e presunzione o vantando facoltà divinatorie
interlocutore, per lo più con deferenza eccessiva, untuosa oppure ironica.
fu la sua dotale virtù di scienza eccessiva: perché la sua madre ebbe nome
preparata l'altra. -elaborato con eccessiva ricercatezza e studio (un'opera letteraria
tuo signore, sarà soddisfazione preponderante ed eccessiva. a. verri, ii-341
straniera. -pretensione, pretesa eccessiva. papini, x-1-300: smoderata fu
avere valore scherz., per l'eccessiva condiscendenza, arrendevolezza o servilismo);
estens. scioltezza, disinvoltura, talvolta eccessiva, nel parlare. parabosco, 1-28
presumentìssimo). letter. che ha eccessiva stima di se stesso e dei propri meriti
particella pronom. avere fiducia esclusiva o eccessiva in sé o nelle proprie capacità,
, arroganza, protervia; che nutre eccessiva o infondata fiducia nelle proprie forze,
un complemento di specificazione: che nutre eccessiva fiducia in una propria determinata qualità o
prusinctióne, prusunzióne), si. eccessiva o infondata fiducia nel proprio valore,
son or sessant'anni. -pretesa eccessiva, arrogante, per lo più infondata.
o idea erronea in quanto nasce da eccessiva e arrogante pretesa di poter fare e pensare
, firenze e pisa. -ricercatezza eccessiva e ostentata, appariscenza (in partic
. 3. richiesta, anche eccessiva, di compenso, di prezzo.
2. eleganza o ricercatezza eccessiva; mancanza di sobrietà e di gusto
ne accentuano il valore negativo: richiesta eccessiva e ingiustificata. -anche: rivendicazione inaccettabile
trova. -con connotazione negativa: mira eccessiva, sproporzionata ai propri meriti.
tarsi vedere, far mostra di sé con eccessiva ostentazione. c. e
sente oppressa per mancanza di libertà o eccessiva disciplina. bruni, 193: in
audacia de'poveri, ed insomma la eccessiva corruzione di tutti, vanno pur procacciando
). letter. che usa con eccessiva e pedante frequenza il ragionamento a priori
grazia raggiunge nelle donne una perfezione forse eccessiva: si direbbe che avanzino per via
azione o comportamento che rivela imprudenza, eccessiva fiducia nelle proprie forze e capacità fisiche
anche, con valore attenuato, un'eccessiva generosità e liberalità; e, per
dono fatto in modo sconsiderato, con eccessiva larghezza; spreco, sperpero. guicciardini
2. propensione o disponibilità per lo più eccessiva a profondere lodi, espressioni di ammirazione
: resto egualmente onorato e confuso dalla eccessiva gentilezza di vostra signoria eccellentissima, la
-disponibilità (per lo più considerata eccessiva) all'effusione dei sentimenti e,
spendere o donare con prodigalità o con eccessiva generosità e liberalità; dilapidare, sperperare
di benemerenza, per lo più con eccessiva corrività. algarotti, i-iv-428: la
elevazione. 2. profuso con eccessiva generosità (una lode). foscolo
arme. 2. con profusione eccessiva di parole, di argomenti; prolissamente
modo sconsiderato o, anche, con eccessiva generosità. ottimo, ii-379
. con grande (e, talvolta, eccessiva) abbondanza, fasto, sontuosità.
3. con grande o, talvolta, eccessiva disponibilità o, anche, tolleranza nel
o donare con prodigalità o con eccessiva generosità e liberalità; dilapidare, sperperare
ecc., per lo più con eccessiva corrività. d'este, 60:
-far vedere troppo spesso, con eccessiva insistenza. faldella, i-5-325: si
giorno. 2. profuso con eccessiva disponibilità e indulgenza (una lode,
abbandono prodigate. -rivolto con insistenza eccessiva, con ostentazione. moretti, ii-617
spende o dona con prodigalità o con eccessiva generosità e liberalità, più di quanto
da prodigalità, da generosità e liberalità eccessiva, daltinclinazione a spendere o a donare
lo più con disponibilità o con tolleranza eccessiva. c. dati, ii-30:
. -che usa qualcosa in quantità eccessiva. busca, 2-207: l'essere
labbra. -che usa con profusione eccessiva determinati modi espressivi. stampa periodica
^ esecuzione (che può essere anche eccessiva fino alla pedanteria), ottenuta attraverso
feriscono, si sente in principio un'eccessiva puntura, di poi tutto il corpo istupidisce
: per rimediare... all'eccessiva grassezza si potrebbe consigliare alle donne di
da tenebre purgato. -privato dell'eccessiva violenza, attenuato (un vento)
di inferiorità, di inadeguatezza; modestia eccessiva, timidezza, paura di agire, di
/ in- stancabil struggea [la calura eccessiva] l'erbe e le messi.
per lo più, usato in quantità eccessiva). dossi, iii-254: entra
? 9. rimprovero; reazione eccessiva, putiferio, pandemonio. tommaseo
sf. letter. vanteria smodata ed eccessiva o infondata; smargiassata, sbruffonata,