. alfieri, 1-377: fra disoneste ebrezze e sozzi giuochi / di scurril mensa
già logorate a furia di ruminarle le care ebrezze di quella sua epifania d'amore.
d'annunzio, 1-8: con serene ebrezze la speranza / ne 'l core mi fioria
si venne compiendo nel nostro, dalle ebrezze liriche all'ambiguità dei melologhi e ai tentativi
inveisce. daniello, 272: dalle ebrezze e grate accoglienze fatte incendevolmente da sordello
passaggio,..., dalle ebrezze liriche all'ambiguità dei melo- ioghi e
di rinnovare la passione antica con tutte le ebrezze e tutti gli splendori. beltramelli,
rinnovare la passione antica con tutte le ebrezze e tutti gli splendori. sbarbaro, 2-74
rutili abissi del sole / m'avvolgono ebrezze divine. 2. scintillante,
fatto male, scoirendogli una vita d'ebrezze sconosciute sino allora da fui. d'annunzio