van prèdica ballonza e canta / ebra l'arcadia pur d'acqua santa
o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia, niente ragione, ma li
ella beare / di sua forma l'ebra ciurmaglia / nella fumosa taverna. saba
182: chi è costui che par ebra bertuccia, / che impaniato ha l'
9: la botte piena e la moglie ebra piglia. -la botte dà solo
, / scettri e catene infrangersi, / ebra balzar la terra, / e fra
fèra coppia d'esseguir ciò nega, / ebra di sangue cieca d'ira e stolta
quella ciurma semiplebea. carducci, 456: ebra la ria / ciurma intorno gavazza,
la commedia de l'arte si dormia / ebra vecchiarda. -commedia di carattere:
lingua. / sì parlando e mirando ebra e digiuna / pasce la sete sì
altro che un'ebra consecrazione all'ignoto, qui non altro
d'annunzio, i-654: fu di voluttà ebra e di dolore. alvaro, 7-44
commedia de l'arte si dormia / ebra vecchiarda; ed ei [goldoni]
che la casa di savoia fosse già ebra delle future vittorie, se si dava
ultimo amore. / fu di voluttà ebra e di dolore. tozzi, iv-553
7-689: scorre per ambo i campi ebra e baccante / tesifone, ed ha in
e sono premuti e travolti nella moltitudine ebra che s'accalca intorno al tribuno per
1-4 (i-64): mostrandosi ben ebra de l'amor di lui, li fece
ultimo amore. / fu di voluttà ebra e di dolore. b. croce,
marino, 8-123: sì parlando e mirando ebra e digiuna / pasce la sete sì
bambini, o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia, niente ragione, ma li
battista, vi-4-17: di ferrugine ispana ebra tiara / non baleni splendor su la mia
, / mentre i sensi ha sopiti, ebra la mente, / scorgere assalti di
: colma d'amaro duolo, / ebra di sdegno, insano / con furibonda mano
.. / ivi s'accoppian anche: ebra la ria / ciurma intorno gavazza.
/ mentre i sensi ha sopiti, ebra la mente, / scorgere assalti di
elisia notte il rapimento / urge l'ebra d'amore anima ai cieli.
bambini, o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia, niente ragione, ma li
neri, 11-18: onde al basso discende ebra di duolo, / fatte risoluzion più
d'annunzio, iv-2-866: non sbigottita ma ebra ella mirava l'imagine di lui nel
si cavano. ingegneri, 1-iii-480: ebra la gente di quella smisurata dolcezza delle
le luci intente / di sidonia murice ebra la veste. dottori, 3-15: la
d'un ebreo per apparare bene la lingua ebra ica. a. martini
ella veloce / accorse, in guisa d'ebra e forsennata. / vista la faccia
.. / balbutisce la lingua, ebra vaneggia / la mente, nuotan gli occhi
iii-24-412: la mano mal pratica o ebra dell'oltraggiatore tremava, e la picca
bambini o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia, niente ragione, ma li
/ sul prato solatio, / ed ebra par che vada. / poi -ecco -si
di sé dèe pubblici amori, / ivi ebra l'arte più di rei furori /
bambini o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia, niente ragione, ma li
bambini o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia, niente ragione, ma li
in van predica ballonza e canta / ebra l'arcadia pur d'acqua santa, /
moro già di sonno. / son io ebra, o sì o no? / star
bambini o irruenti gioventù ginnaste, tutte ebra fantasia, niente ragione, ma li videro
sé dèe pubblici amori, / ivi ebra l'arte più di rei furori / tra
della notte, evocava su la moltitudine ebra di clamore l'immensità del silenzio celeste
della notte, evocava su la moltitudine ebra di clamore l'immensità del silenzio celeste
nente furia? / sai l'ebra folla, quando il ciel barcolla / sui
/ che sgola una fata discinta ed ebra un poco. -recitare o declamare con
le luci intente / di porpora sidonia ebra la veste. fantoni, iii-4: di
marino, 1-2-157: atteggiata di gioia, ebra di fasto / venere il prende,
e confuso. chiari, 1-15: fatta ebra e tremante dall'ira, presi la
il suono, sormonta il coro, ebra della sua potenza e della sua attesa.
sulla / vainiglia spessa, / ed ebra par che vada. -vaniglia d'
al drammatico. = deriv. da ebra [ico]. r e-business