. pirandello, 8-159: specie d'ebbrezza abbarbagliante che dura un attimo, un
lui nella qualità soave e pigra dell'ebbrezza. 9. ant. aperto
degli addobbi... le comunicavano un'ebbrezza. leopardi, iii-693: il tempo
sa forse qualcuno dir dov'è l'ebbrezza solare del mese di agosto? campana
amatisti, hanno virtù di resistere all'ebbrezza? or, porti piccola cagione,
: perché si riteneva che preservasse dall'ebbrezza. per una diversa interpretazione etimologica registrata
spuma del vino che reca la leggera ebbrezza. 3. figur. dimenticare
idem, 8-15: mi ricordo l'ebbrezza di quel giorno in cui riuscimmo a
, 8-7: calde e bionde giornate di ebbrezza puerile; lunghe serenità dell'innocenza;
celeste, / dopo la lunga malattia l'ebbrezza, / dopo l'assedio l'inno
puoi sapere quello che ci sia di ebbrezza, di rabbiosa voluttà nell'imporsi un'
l'immensità del proprio teatro, coll'ebbrezza superba di sentirsi già all'avanguardia del
. per simil. donna in preda all'ebbrezza, all'eccitazione incontenibile. c
alla piazza in tale stato di galante ebbrezza, si mise in testa di ballare i
aver dato un balzo immenso nel cielo dell'ebbrezza. 3. locuz. -di
tempo sul calcio del fucile, l'ebbrezza della canzone tutta motivi d'amore gli
meglio compendiare in trenta secondi tutta l'ebbrezza che la vita può dare, della
sconosciuto e inaspettato che dava una rapida ebbrezza, una leggera vertigine. sbarbaro, 1-53
non me lo tolgo, una dolce ebbrezza è quella che mi porta, e
8-7: calde e bionde giornate di ebbrezza puerile; lunghe serenità dell'innocenza;
/ del sol spaccò per meglio averne ebbrezza. e. cecchi, 1-21: gli
meglio compendiare in trenta secondi tutta l'ebbrezza che la vita può dare, della scialba
quel tavolo chi volle approfittare della mia ebbrezza per ridere e fui costretto di dire un
linea / la febbre della naturale ebbrezza. = comp. dall'imp
la coppa incantata, aveva sentito l'ebbrezza brulicargli per le vene. carducci,
tempo sul calcio del fucile, l'ebbrezza della canzone tutta motivi d'amore gli ravvivava
vapore, dà uno stato di ebbrezza ed euforia, ma, col tempo,
, proverai anche tu una volta l'ebbrezza, che si procaccia ogni sera il contino
. de pisis, 179: attendevi l'ebbrezza capziosa / e ài avuto la mesta
e di concitazione, fra grida di ebbrezza e di fanatica passione delirante. saba,
cataclisma agli orli; ebbro nell'ebbra ebbrezza mi libro della dimenticanza. alvaro,
un servo ignudo / mi versò tanta ebbrezza profumata / che tutta ne trasudo.
vino che ribolliva nella botte come un'ebbrezza chiusa. 2. grande quantità
panzini, ii-514: come se un'ebbrezza di cimento e di martirio gli risalisse
ciucca, sf. popol. storditezza; ebbrezza, sbornia. cecco d'
il proprio cronico bisogno di stati di ebbrezza e di felicità. = voce
nel ricercare e procurarsi artificiali stati di ebbrezza mediante l'uso della cocaina.
, e talor fero. giamfilo d'ebbrezza. moravia, iv-114: l'uomo restò
fosse il tempestoso / urto di quella ebbrezza, avria sentito / tremar sotto gli
romantica, di pessimismo ironico e di ebbrezza retorica. brancoli, 4-11: la
privo de'veri gusti, risi dell'ebbrezza altrui, studiai de'differenti geni,
: non può abbandonare / la sua ebbrezza tranquilla, composta di cose / dalla
e di concitazione, fra grida di ebbrezza e di fanatica passione delirante.
i coppi: essere in preda all'ebbrezza. f. f. frugoni,
, dal gr. xpaimfcxt] 4 ebbrezza, mal di testa '. cfr.
violenza di una passione; esaltazione, ebbrezza sentimentale; eccitazione dei sensi.
3. figur. stato euforico; ebbrezza dei sensi, esaltazione giovanile.
riconosce più. pratolini, 9-425: un'ebbrezza, tante spade nella nuca, e
che non è morta, in taciturna ebbrezza / bacia ed abbraccia in te la
quale amore l'anima viene meno dell'ebbrezza dell'amore? torini, 336: con
: ciascuno, quasi desto da trista ebbrezza di sangue, si vergognò di averlo tracannato
risorgeva nella sua ansia e nella sua ebbrezza. silone, 4-210: come può dire
con la biscia acquaiola. in tale ebbrezza diluviale, riafferravo me, primordiale tritone.
baci in uno spasimo diluviante, in una ebbrezza convulsa. diluviare, intr
. paolo da certaldo, 341: l'ebbrezza è troppo sozza cosa e troppo pericolosa
capo né coda, in una sorta di ebbrezza d'immaginazione e di facondia, che
letter. far uscire dallo stato di ebbrezza. -per estens.: distogliere,
2. intr. liberarsi dall'ebbrezza. bibbia volgar., iii-13:
delle malte putrefatte vaporò più forte la sua ebbrezza melanconica.
, acciò che con la lascivia della ebbrezza togliesse via il chiarissimo parlare e li
essere, fremeva di forza e di ebbrezza accompagnandosi al sibilo del suo bastone nel
vorria dissolversi / in quell'im- mensa ebbrezza, / come per vampa il fior.
landolfi, 7-88: una specie di disperata ebbrezza l'aveva invaso, un senso illimitato
a dio, bestemiandolo e offendendolo per ebbrezza, e distemperamento di corpo.
celebra il vino, gli effetti dell'ebbrezza e la gioia di vivere.
divina m'àn dato una specie d'ebbrezza. -che concerne la religione,
giusto e sicuro, dovizioso ma senza ebbrezza, senza capriccio, né teatralità, né
vivere. comisso, 7-47: la sua ebbrezza favoriva e scopriva, come fosse diventato
g. gozzi, i-16-196: l'ebbrezza di passeggieri diletti stornò in loro l'
dice il savio: ove regna l'ebbrezza niuna cosa è segreta. fiore, 45-9
. e tanto di fidanza nella costui ebbrezza prese, che non solamente avea preso
, iii-342: corron costor, quali in ebbrezza ab- sorti, / di faci armati
x-3-518: su, mescete! e nell'ebbrezza / bacco affoghi ogni tristezza. pascoli
corona d'amici; / ma da l'ebbrezza ti guarda, non troppo ti fida
sedette sulla poltrona accanto ad antonio. ebbrezza leggera della fragranza del moka.
. arrighetto, 247: ogni peso d'ebbrezza fuggi, ogni spelunca d'avarizia ispregia
base la contemplazione del bello più che l'ebbrezza dei sensi, ringentilì la sua favella
questo labbro pudico osato avrìa / dirti l'ebbrezza del mio cor segreto. idem,
fracasso giulivo delle feste, le comunicavano un'ebbrezza, un ardor tale di viver lieto
. de sanctis, i-180: nella prima ebbrezza del '48 ciascuno diceva fra sé:
sospirare, un'esaltazione vaga, un'ebbrezza sottile, un turbamento misterioso e pudibondo
volere egli arare, così lo vinceva un'ebbrezza di operosità lieve e forte. b
vita d'elevazione: e un senso d'ebbrezza le veniva da quel bacio più che
dio. cassola, 1-297: l'ebbrezza di cui erano preda non era causata
riso / dell'universo; perché mia ebbrezza / intrava per l'udire e per
: spumeggi altrui nel colmo bicchier l'ebbrezza. -esaltante suggestione. c
concorso di forze che non provenivano dall'ebbrezza di una terminologia qualsivoglia, per esempio
del male; pur nondimeno rammenti l'ebbrezza feroce degli uccisori del rossi, che santificano
io d'averti uccisa, / per l'ebbrezza di piangere su te. c.
., e di raggiungere silentemente l'ebbrezza. soldati, i-239: ecco il rondò
all'accelerando finale felici ed uniti nell'ebbrezza della velocità. -anche di animali.
a rugumare, / debili e per ebbrezza liquefatte, / si rendon né non posson
gesù cristo, xxi-1045: dov'è l'ebbrezza dello spirito? dove la chiarità della
divina m'àn dato una specie d'ebbrezza. -atto straordinario, che supera
figliuolo. or perché fece iddio questa ebbrezza? 3. condizione di confusione
male, e conosce sua follia ed ebbrezza. zanobi da strata [s
come cieca per avarizia e insensibile per ebbrezza, non discerne quella amaritudine. ottimo
a dio, bestemmiandolo e offendendolo per ebbrezza e distemperamento di corpo. m.
la casa reale in gran dissoluzione ed ebbrezza a governo di donne, non si
primo e schernitore, poi spietato più per ebbrezza e paura che per meditata crudeltà,
, ii-722: era forse una momentanea ebbrezza, un'indulgenza concessa a se stessa,
così la guerra aveva persuaso clodio a un'ebbrezza trasognata e confusa. -desiderio sfrenato
suo culto, ma da una disperata ebbrezza di gloria, affinché si scuotesse la
fu passione di cavalli; il viaggiare fu ebbrezza di moto, di mutare luogo,
: ecco il cuor mio nella selvaggia ebbrezza / di svincolare in esseri le forme
dell'anno, in te possente / ebbrezza di natura, eterne vie / di futuro
d'ala, / ma grata è l'ebbrezza del giorno. d'annunzio, iii-1-10
dire. panzini, i-43: un'ebbrezza di memorie, un fremito di opere
cop la biscia acquaiola. in tale ebbrezza diluviale, riafferravo me, primordiale tritone
sqtto il vento metteva del celeste in quell'ebbrezza d'oro. pavese, i-61:
lasciare animarsi le vie intere in quell'ebbrezza. -atmosfera allucinante, febbrile.
, fu anche vero, in quell'ebbrezza afosa e calda. moravia, iii-44:
che è in preda all'ebbrezza; che non è più padrone
stravagante al punto da parer dovuto a ebbrezza. baruffaldi, ii-199: la
mordace e insieme esalta il vino e l'ebbrezza (un carme, una poesia,
amico '. ebrézza, v. ebbrezza. ebriare (ebbriare), tr
o bevande alcooliche o eccitanti fino all'ebbrezza; ubriacarsi. storia dei santi barlaam
, di esaltazione, di euforia; ebbrezza dei sensi o dell'anima. 5
commosso dalla pienezza di un sentimento; ebbrezza. negri, 1-5io: toccar
come luogo di villeggiatura; non ha l'ebbrezza, la follia, il colore,
caterina con tutta l'indistinta ed effervescente ebbrezza che ella si creava intorno. manzini,
sinisgalli, 8-15: mi ricordo l'ebbrezza di quel giorno in cui riuscimmo a
di una bellezza soprannaturale; diletto, ebbrezza sovrumana. g. a. nigrisoli
impazzano e inferocian accalcandosi / nell'aspra ebbrezza d'imminente lotta. pancrazi, 1-155
al suo culto, ma da una disperata ebbrezza di gloria. manzoni, 320:
come l'onda, / che respirò l'ebbrezza / del sole e della rondine errabonda
primo e schernitore, poi spietato più per ebbrezza e paura che per meditata crudeltà,
dei nervi, ecc.); ebbrezza. seneca volgar., 3-130:
veniva ad aggiungere un principio di vera ebbrezza. boine, ii-133: perché questi
: dopo un par di mesi di ebbrezza di giovenile amor proprio, da me
a una piacevole eccitazione, a una dolce ebbrezza. giusti, 3-50:
patria di cui si parla non nell'ebbrezza del possesso, ma nell'angoscia della perdita
all'aspirame l'afrore, era preso da ebbrezza. stuparich, 5-248: il poeta
assalto / ch'estenuatamente ricade, / ebbrezza del salto / a chi più
dietro il fondale, giovanni temeva la propria ebbrezza: esorbitante, quasi estranea al giro
insania e di concitazione, fra grida di ebbrezza e di fanatica passione delirante. rebora
invenzione. sinisgalli, 6-279: l'ebbrezza delle sue fabulazioni - in verde,
sentiva crescere e provava una specie di ebbrezza che doveva leggerglisi in faccia. quasimodo,
iii-342: corron costor, quali in ebbrezza absorti, / di faci armati a divorar
po'usata. moravia, iv-100: l'ebbrezza anziché diminuire aumentava, alla prima sensazione
insania e di concitazione, fra grida di ebbrezza e di fanatica passione delirante. ungaretti
, furia, smania; invasamento, ebbrezza, delirio. chiari, 46:
. paolo da certaldo, 341: l'ebbrezza è troppo sozza cosa e troppo pericolosa
ardimentosa, destinata a perirvi in un'ebbrezza di voluttà e di profumi. d'annunzio
e ardimentosa, destinata a perirvi in un'ebbrezza di voluttà e di profumi. panzini
: in quel tumultuare, in quella ebbrezza quasi febbrile di un popolo, che dicesi
avessi ritrovarvi il dio / della facile ebbrezza. vittorini, 1-9: io so
festosina, sf. dial. ebbrezza leggera. nieri, 269:
passeggero; sfogo violento; esaltazione, ebbrezza, turbamento. de marchi, ii-638
. negri, 1-409: rosa d'ebbrezza, flammea / rosa del sogno, è
): tanto di fidanza nella costui ebbrezza prese che non solamente aveva preso ordine
. pascoli, 1542: da l'ebbrezza ti guarda, / non troppo ti fida
a semplice illusione piacevole, a una ebbrezza dei sensi, conveniva sottomettere l'azione
pratica onde si produce tale illusione ed ebbrezza, al pari di qualsiasi altra azione,
astinenza in crapula e la sobrietà in ebbrezza. cesarotti, ii-152: venne un
e rapide, un fiume veloce di ebbrezza. ma non era altro che dolore
fluido e agevole, come in un'ebbrezza divina. onofri, 106: immagino dal
teatri; ovunque ha loco / la folle ebbrezza, onde il mortai s'ingegna /
tutto l'anno in stato di sottile ebbrezza. -vino di fragola: vino
privo de'veri gusti, risi dell'ebbrezza altrui. proverbi toscani, 106: un
la soddisfazione nel rumore mondano e nell'ebbrezza delle vicendevoli adulazioni; ma giunge il
14-49: fremeva di forza e di ebbrezza accompagnandosi al sibilo del suo bastone nel
calcoli / mordente. -stato di ebbrezza. lippi, 7 -argom.:
, di annebbiamento della mente (l'ebbrezza). prati, 1-126: gli
de sanctis, i-180: nella prima ebbrezza del '48 ciascuno diceva fra sé: -ecco
d'averti uccisa, / per l'ebbrezza di piangere su te. 2
scrisse mille sentimenti d'estasi e d'ebbrezza in venti o trenta geroglifici gettati sulla
di superba creta, / l'uom nell'ebbrezza di gioiti amori, / o dell'
giulivo delle feste, le comunicavano un'ebbrezza, un ardor tale di viver lieto,
bocchelli, 11-37: un gaudio d'ebbrezza godente. 4. ant. che
imbriani, 2-203: spossata dalla fervida / ebbrezza del piacer / sul petto del suo
gridevole e garritrice cosa è l'ebbrezza, siccome si legge nel xx capitolo de'
nella penna. cicognani, 2-185: l'ebbrezza dell'amore... fa groppo
centri nervosi, provocando uno stato d'ebbrezza con allucinazioni spesso a carattere erotico e
loro sguardi vaghi nel primo imbamboliménto dell'ebbrezza, s'accendevano piccole fiamme.
beltà inscatolata del profumiere, irradiante una ebbrezza di odori. imbòcchi, sm
mente e i sensi confusi per l'ebbrezza; ubriaco. -anche: dedito al vizio
che è in preda a una leggera ebbrezza. a. f. doni,
pavese, 3- 102: né l'ebbrezza né il sangue mi fanno impressione.
-in partic.: provocare ardore o ebbrezza mistica. g. f. achillini
io d'averti uccisa, / per l'ebbrezza di piangere su te. sinisgalli,
. moravia, v-95: nella mia ebbrezza mi pareva di non essere affatto ebbra
indigena. ojetti, ii-633: vorticante ebbrezza della cavalleria indigena che faceva fantasia.
.. / mi dà tale un'ebbrezza / che non è solo smarrimento.
= comp. da in-con valore intensivo e ebbrezza (v.). inebbriare e
inebriarsi, l'ubriacarsi; ubriachezza, ebbrezza. rosaio della vita, 91:
ebbro, che provoca uno stato di ebbrezza (il vino, un liquore,
-rendere ebbro, provocare uno stato d'ebbrezza, di confusione mentale (il vino
). che si trova in stato di ebbrezza, di confusione mentale (per il
e inferocian accalcandosi / nell'aspra ebbrezza d'imminente lotta. 2.
laziale aveva infervorato le mie meditazioni fino all'ebbrezza, si riaccendeva nelle mie vene.
fisico e non morale, perché la sua ebbrezza nasce dal predominio della materia sullo spirito
beltà inscatolata del profumiere, irradiante una ebbrezza di odori. 2. per
tramortimento. cassieri, 1-142: l'ebbrezza... la insonnoliva.
. e. gadda, 15-36: l'ebbrezza dei dissociati psichici imbottigliata e intappata nelle
a questa gioventù bisognava lasciare intatta l'ebbrezza delle cinque giornate, intatta la tendenza
da intossicazione: stato mentale alterato (ebbrezza, stato confusionale, sindrome neurasteniforme,
inscatolata del profumiere, irradiante una ebbrezza di odori, ed alla grande
preferiscono verità provvisorie ma operanti, all'ebbrezza delle parole iperastratte.
di repubblica romana. ghislanzoni, 13-67: ebbrezza salutare dei sogni! qualche volta non
, acciò che con la lasciva della ebbrezza togliesse via il chiarissimo parlare e li
leggerezza del sogno, coll'estasi dell'ebbrezza. tozzi, vi-534: alla fine,
levità dell'anima; serena, ineffabile ebbrezza. baldini, 14-62: dalla vita
/ che tu versavi per la mia ebbrezza / senza scompor la più sottile linea
figur. che è in preda a un'ebbrezza, a una costituzione meno linfatica, un
declamazione romantica, di pessimismo ironico e di ebbrezza retorica. -tendenza alla poesia
provenne: / perché la delirante ebbrezza espressa / di breve tempo è una
sacro morbo dei poeti. — ebbrezza, eccitazione, agitazione sfrenata. beltramelli
. cavacchioli, lxxv-197: sarà l'ultima ebbrezza / quella che ci canterà a martello
: diffondi da'melliflui labri / ultima ebbrezza del miglior de'sensi. d'annunzio,
per estens. donna in preda a furiosa ebbrezza, furibonda, forsennata, o,
: su, mescete! e nell'ebbrezza / bacco affoghi ogni tristezza. manzoni
darci un brio, una parlantina, un'ebbrezza che chiunque ha in zucca un po'
: ma troppo è antiqua, la funesta ebbrezza, / che i molti fa dei
saluzzo roero, 1-i-168: l'umana ebbrezza, / ch'ambizion si noma,
stato d'animo di oblìo, di ebbrezza, di estasi, di dolcezza malinconica
, di annullamento (o anche di ebbrezza, di esaltazione). buzzi,
, di oblio, o anche di ebbrezza, di estasi, di esaltazione. -
di coscienza tipica del sonno o dell'ebbrezza; stato di incoscienza e di torpore
poerio, 3-431: se teco prava ebbrezza or mi abbandona / si ridesta implacabile
'giovanni episcopo 'c'è quasi una ebbrezza del nevrotismo russo. gobetti, ii-135:
come * gas esilarante 'per l'ebbrezza che produce se inalato, utilizzato in
126: per loro la voluttà fu ebbrezza, un'ebbrezza di anime e di
loro la voluttà fu ebbrezza, un'ebbrezza di anime e di sensi, nella
storia un calice d'ebbrezza obbliviosa. idem, 5-409: una
condizione patologica, di affaticamento, di ebbrezza, anche di ottusità mentale (e
condizione patologica, di affaticamento, di ebbrezza (e ha per lo più una connotazione
quantità (che produce un'impressione di ebbrezza). -in partic.: rigoglio
avvilimento, e non vi guasta / quell'ebbrezza immortal. -minaccioso, truce (
in chi lo inspira una specie di ebbrezza. pascarella, 1-175: la rupe
ridondar dei calici coronati, per l'ebbrezza già palpitasi le destre,...
al plur.): stato di ebbrezza procurata all'uomo dall'uso ai allucinogeni
, peccati di paradiso e momenti di ebbrezza mortale. -di somma virtù.
, quella che aprì una parentesi d'ebbrezza nella sua vita! cassola, 2-151:
zanichelli, credo anch'io che l'ebbrezza d'editore carducciano gli faccia quasi vile
di dio] non pazzeggia alcuno per ebbrezza, ma tutti sobri vegliano. leonardo,
le più recenti scoperte, la nova ebbrezza della velocità e la vita celeste degli aviatori
rugumare, / debili e per ebbrezza liquefatte / si rendon né non posson perdurare
di vivere in uno stato perenne di ebbrezza, disprezzando tuttavia quanto può inebriare,
croce] quasi una clausura nella perlucida ebbrezza speculativa e critica. nella perfezione
romantica, di pessimismo ironico e di ebbrezza retorica. = dal fr.
li fa ballare e sgambettare quei pilastrini nell'ebbrezza di un festino mattinale aiutato dal galoppo
ai suoni di plauso che rivelavano l'ebbrezza della vittoria nel popolo milanese. 2
emozioni sono profonde! e provai l'ebbrezza che deriva da quel vortice denso e rossastro
negli stati di eccitazione, euforia, ebbrezza per l'uso di alcoolici.
cagione a me, non d'impeto ed ebbrezza. bettola, 273: qual cosa
dolcezza della loro pelle, perfino l'ebbrezza di possederle, sembravano aver perso gusto.
uccide. dessi, 7-31: come l'ebbrezza del possesso cedette e si tramutò in
, 1-572: dopo avere, o ebbrezza!; restaurata la chiesuola del precursore
: non può abbandonare / la sua ebbrezza tranquilla, composta ai cose / dalla
astinenza in crapula e la sobrietà in ebbrezza. giannone, ii-91: niente di fìsica
, quella che aprì una parentesi d'ebbrezza nella sua vita! 3.
, nel quale ho trovato una strana ebbrezza di volontà, una gioia amara di
gli pareva di godere di nuovo l'ebbrezza di quando era fanciullo, diversamente ma
la fantasia? fantasia come stato di ebbrezza (quindi irrazionale) raggiunto attraverso esperienze
traverso, in un disordine sconcio di ebbrezza non smaltita; propagato dalla labbra di tullio
/ la prosperevol sorte / e bevanda d'ebbrezza il fato amico. guerrazzi, 7-182
, prevalendosi in un buon istante dell'ebbrezza in cui mettevanlo i suoi trionfi,
, i divini frutti della vita, l'ebbrezza dello spirito, i diletti dei sensi
gnifichi le più recenti scoperte, la nova ebbrezza della velocità e la vita celeste degli
percuote / e schiette forme m'empiono d'ebbrezza. verga, 1-52: lo sguardo
, con parole rotte, della sua ebbrezza, del suo amore, del suo
, ii-423: allora ebbi un momento d'ebbrezza:... risi e mi
dal furore natalizio degli acquisti, dall'ebbrezza della tredicesima. uscivano sulla piazza di
madre] e la mia vita dall'ebbrezza di quel popolare furore. -appartamento privato
. bernari, 3-227: sentii l'ebbrezza del pericolo, come sporgersi sul burrone
: le restava ancora un residuo di ebbrezza, la testa le doleva, provava
a lui e a voi, con ebbrezza zampillata su dove è luce e ricadente nel
/ del sangue mi sentii venir l'ebbrezza / che affocava voi, alberi, compagni
ridondar dei calici coronati, per l'ebbrezza già palpitosi le destre, coll'erruttar
-rifl. papini, 27-862: nell'ebbrezza della mia fatica pareva a me giusto
, 27-132: la mia vita fu un'ebbrezza effimera preceduta da una vigilia d'incertezza
un grande momento, pieno di una ebbrezza sconfinata, di una potenza che faceva
, 2-74: rinnovare vorrei l'amara ebbrezza. -rinsaldare un'amicizia dopo un periodo
/ de l'universo; per che mia ebbrezza / intrava per l'udire e per
dell'anno, a noi possente / ebbrezza di natura, eterne vie / e
, lxxv-197: e sarà l'ultima ebbrezza / quella che ci canterà a martello nelle
ai suoni di plauso che rivelavano l'ebbrezza della vittoria nel popolo milanese. ghislanzoni,
volontà così efficaci, avrebbero diffuso un'ebbrezza, un delirio, un indiamente universale
nel mio sangue, e vi crea l'ebbrezza e il delirio? d'annunzio,
, anche all'inizio, della cosiddetta ebbrezza della velocità. = nome d'agente
emozioni sono profonde! e provai l'ebbrezza che deriva da quel vortice denso e rossastro
sommessamente, con parole rotte, della sua ebbrezza, del suo amore, del suo
. verga, 5-373: sentivo un'ebbrezza feroce raggere nel mio petto; presi
a rugumare, / debili e per ebbrezza liquefatte / si rendon. s. bernardino
dà questa che dai / al sognatore ebbrezza non discibile / quand'egli con sagacia ti
3-33: ogni bolla è un alito d'ebbrezza / che dai limpidi talami trasale /
,... mi riempiva di una ebbrezza molto simile a quella che dà lo
e motteggiamenti, che altro rimane tiiorché ebbrezza, saziamente e silenzio? mazzini,
santifica e vi rapisce ad una celeste ebbrezza. b. croce, ii-6-236: la
tommaseo, 3-i-75.: rammenti l'ebbrezza feroce degli uccisori del rossi, che
e far danze / in circoli d'ebbrezza / e bere aria di sapor di frutto
con astinenza schiferai commessazioni e satollaménto ed ebbrezza e troppo spessi e dilicati mangiari.
-per estens. eccesso nel bere, ebbrezza. iacopo da cessole volgar.,
, 1-880: i francesi, sboglientiti dall'ebbrezza del sangue, appena contemplato quello angelico
sf. ubriacatura; stato di ebbrezza (ed è voce di uso popol.
,... gli dava un'ebbrezza arsa dal pensiero della scadenza.
alla realtà, riscuotersi dal torpore, dall'ebbrezza. bontempelli, ii-1105: m'interruppe
i sogni di cultura universale e di ebbrezza cosmica nella maestosa sicurezza di uno schedario
gridare nell'emozione del gioco, nell'ebbrezza del vino; parlare forte, dandosi
riflettere, in modo confuso (l'ebbrezza). imbriani, 2-108: naturalmente
divina / che tu versavi per la mia ebbrezza / senza scompor la più sottile linea
manifesti del futurismo, 161: girare nell'ebbrezza dei 'virages', col corpo incollato al
labbro pudico osato avrìa / dirti l'ebbrezza del mio cor segreto. d'annunzio
zanichelli, credo anch'io che l'ebbrezza creditore carducciano gli faccia quasi vile il
semiubriachézza, sf. condizione di moderata ebbrezza. gozzano, i-1354: cara
, ai suoni di plauso che rivelavano l'ebbrezza della vittoria nel popolo milanese. settembrini
senso commune degli uomini, o per ebbrezza o per sogno o per farnetico.
affranto e sfibrato, come dopo svanita un'ebbrezza. flaiano, 1-i-565: era sfibrato
di traverso, in un disordine sconcio di ebbrezza non smaltita. 8.
obnubilitàte e sconvolte da eccitazione, da ebbrezza; perdere il senno anche non definitivamente.
. che follia, che gioia, che ebbrezza di verde! barilli, 5-27:
medesimo, nel quale ho trovato una strana ebbrezza di volontà, una gioia amara di
primo atto, a rendere nei vocalizzi l'ebbrezza spensierata della donna di piacere.
vergogna / lasciarsi sì dal vino e dall'ebbrezza / transportar alterati / e 'mbrattar sordidati
marinetti, 2-i-224: per gustare questa nuova ebbrezza, voi dovete acuire fino allo spasimo
ortese, 7-162: era in lui un'ebbrezza altissima, un'attenzione spasmodica a cose
intontito (per lo più per l'ebbrezza del vino, per l'eccesso di chiacchiere
arrighetto, 247: ogni peso d'ebbrezza fuggi, ogni spelunca d'avarizia ispregia
spiegabilissime. einaudi, 3-133: l'ebbrezza della prima vittoria diede agli operai il
purgativa, e che cagiona una sorta di ebbrezza, solubilissima nell'acqua e nell'alcool
ingegnato di spingere la sua felicità fino all'ebbrezza. -far riandare la memoria
dalle cui corde spirerà fra breve l'ebbrezza di una armonia divina. marradi, 419
è di già opera e fattura dell'ebbrezza. 2. in modo assurdo,
grafi, 5-287: pien di fervida ebbrezza e di languore / per l'aria
richieste. bernari, 3-227: sentii l'ebbrezza del pericolo, come sporgersi sul burrone
provai, mi tare con un po'd'ebbrezza stasera e con la spranghétta in capo
. bettini, 1-59: per quell'ebbrezza santa / noi vogliam dare il nostro
salute. ottimo, ii-428: l'ebbrezza toglie la memoria, dissipa il senso,
giorno di natale in montagna piace, dà ebbrezza, per la neve e gli stivaloni
stordite dal sole. -che provoca ebbrezza, stordimento (un profumo).
come io t'amavo; e fu l'ebbrezza quasi da nulla minacciata. quasi,
e indomita passione, incarnata in una ebbrezza sola, in uno stremo solo d'
dei birilli abbattuti procura una sorta di ebbrezza in chi ha effettuato il tiro.
vittorini, 7-64: come stato di ebbrezza fatto di esperienza scontata e sublimata ha
odor di asfalto, / come una ebbrezza, io bevo. = deriv
to acquista coll'ebbrezza. stuparich, 5-197: tutto il nostro
dessi, 10-24: quando la momentanea ebbrezza cessò, mi trovai svuotato e privo
x-1-769: nessuno ha mai saputo dire l'ebbrezza dell'oratore che sente nascere in sé
in un curioso stordimento, quasi di delusa ebbrezza. moravia, 16-69: nei primi
: gli piaceva pure di gustare l'ebbrezza piena del pianto terso che sembra alle
, nel quale no trovato una strana ebbrezza di volontà, una gioia amara di
di più tazze colmo il seno / per ebbrezza fuor di sé / ama queste il
che senso di dolcezza, quasi di ebbrezza, trasfondeva quel lieve contatto in tutte le
dal furore natalizio degli acquisti, dall'ebbrezza della tredicesima. -tredicesimo secolo:
dava la sensazione di cose pulite, una ebbrezza quasi sensuale. eccolo! e.
ai suoi occhi l'emozione, l'ebbrezza., di un bel valzer volante.
). che provoca uno stato di ebbrezza, che rende ubriaco (un vino
a causa di alterazione febbrile, di ebbrezza, di obnubilamento della coscienza o di
ecc., responsabile dello stato di ebbrezza (ed è per lo più usato
giamboni, 65: ove regna l'ebbrezza niuna cosa è segreta. e consuma
nel mio sangue, e vi crea l'ebbrezza e il delirio? pratesi, 5-75
vino; che è in stato di ebbrezza. - anche sostant. landino [
dall'eccessiva ingestione di vino, dall'ebbrezza. canteo, 365: viva il
beri, con una specie d'ebbrezza, che usurpava apparenze di dante, purg
6-36: il suo speculare ha ora l'ebbrezza di un lavoro in 'plein airi e
da ain zara, davanti alla vorticante ebbrezza della cavalleria indigena che faceva fantasia,
. rebora, 3-i-212: godo un'ebbrezza magnifica d'intelligenza che vulcaneggia e non
ritorno a lui e a voi, con ebbrezza zampillata su dove è luce, e
chirico: ma dissolto in un'ebbrezza zaratustriana. = deriv. da zaratustra
e sempre sarà, quanto sarebbe gioia ed ebbrezza poter sanguinare ancora all'assalto..
vinci [horkheimer-adorno], 42: l'ebbrezza narcotica, che fa espiare l'euforia
ebriosità, sf. letter. stato di ebbrezza, ubriachezza. - anche: tendenza
statura sulla punta dei piedi ballerinamente nell'ebbrezza ascensionale. = deriv. da ballerino1
, transustanziata nei languidi rapimenti di un'ebbrezza divinata, inghiottita dal subisso di quelle
). uscire da uno stato di ebbrezza, di stordimento. manganelli,
.. può dareall'anima una spirituale ebbrezza estetica. infamata, sf. atto
perfetti anche per chi vuole provare l'ebbrezza del kite. g. culicchia, 9-38
carducciano a pena il valore di un'ebbrezza desiderata. panlavorista, agg. (
, curva, si raddrizza, sento l'ebbrezza, la precarietà e soprattutto l'inutilità