spanda / ora i suoi rozzi fior l'ebbio, e 'l sambuco, / or
grano è quella la quale naturalmente mena ebbio, giunco, gramigna, trifoglio, calamo
generazioni erbe per se medesima, cioè ebbio, giunco, cannucce. masuccio,
, i-879: riconosciamo il sambuco, l'ebbio dalle bacche nere a sugo rosso,
... con colature di seme d'ebbio ristorerà. vasari, i-118: nello
i-879: riconosciamo il sambuco, l'ebbio dalle bacche nere a sugo rosso,
: si dia il suo sugo [dell'ebbio], il qual purga, attraendo
queste generazioni erbe per se medesima, cioè ebbio, giunco, cannucce, trafoglio,
. crescenzi volgar., 6-46: l'ebbio è caldo e secco nel terzo grado
ancora col fumo dello ebulo, cioè ebbio, erba nota a tutti, si cacciano
/ ora i suoi rozzi fior l'ebbio e 'l sambuco, / or le vermiglie
, i-879: riconosciamo il sambuco, l'ebbio dalle bacche nere a sugo rosso,
ninfe. lucini, 1-116: l'ebbio caldo e secco come il vuoto sambuco.
{ òbolo), sm. letter. ebbio. trattato delle mascalcie, 1-97:
anchora col fumo dello ebulo, cioè ebbio, erba nota a tutti, si cacciano
veneta e tose. (eghélo) di ebbio (v.). èghio,
naturalmente e per se medesima produce l'ebbio e 'l vinco e grassa gramigna,
e rancie, o che ridente / ebbio soglion produr, gramigna o malva / o
, ii-64: del l'ebbio del giaggiuolo... si cava el
, 6-46: il suo uso [dell'ebbio] è che si dia il suo
lèbbio, sm. bot. region. ebbio. ricettario fiorentino, ii-169:
lèvola, sf. bot. ant. ebbio. r. da sanseverino,
. [sambucus] ebùlus; cfr. ebbio. lèvore, v. lievre.
muschiato al serpe maculoso / e l'ebbio che colora il vin novello / di
è meno midoliosa che non è l'ebbio e 'l sambuco. anonimo [c.
riconosciamo il sambuco,... l'ebbio dalle bacche nere a sugo rosso,
domenichi [plinio], 18-6: l'ebbio, il susino salva- tico, il
[nìbbio), sm. region. ebbio (sambu- cus ebulus).
o. targioni tozzetti, ii-247: ebbio: nebbio..., sambuco selvatico
., in partic. senese, di ebbio, probabilmente per accostamento a nebbia (
midolla sì come il sambuco, l'ebbio e simiglianti. statuti dell'arte della
/ da far sassificar propria medusa, / ebbio io per sorte, e in lui
crescenzi volgar., 2-26: produce l'ebbio e 'l vinco e grassa gramigna,
queste generazioni erbe per se medesima, cioè ebbio, giunco, cannucce, trafoglio,
domenichi [plinio], 18-6: l'ebbio, il susino salvatico, il pruno
fa letto al bestiame... ebbio, cicuta e erba cresciuta nei salcetti e
sambuchèlla, sf. bot. ebbio (sambucus ebulus). - anche
sambuchèllo, sf. bot. ebbio (sambucus ebulus). tramater
: 'sambuchelle': lo stesso che sambuco ebbio. = dimin. di sambuco1
sambuco minore, erbaceo o femmina o ebbio o sambuchella, è una specie erbacea
di midolla, siccome il sambuco, l'ebbio e simiglianti. a. bonciani,
il samolo, il crescion, l'ebbio, il sisembro, / il pulegio,
purga la flemma, sì come l'ebbio; e altra la malinconia, sì come
: né de la vostra amistate / non ebbio anche guiderdone / se no un bascio
, sì come 11 sambuco, l'ebbio e simiglianti. cesari, 1-2-198: suole
ove sieno queste erbe, cioè titomaglio, ebbio, tassia, assenzio, cocomero selvatico
generazione erbe per se medesima, cioè ebbio, giunco, cannucce, trafoglio, pruni
6-46: vale [il succo dell'ebbio] alla febbre continua, e alla lunga
: si dia il suo sugo, dell'ebbio, il qual purga, attraendo di