e ardire conquisi a tondo, / tanto ebbi el cuore de sicurtà fronzuto. tasso
le dimissorie per la tonsura e l'ebbi dalle mani dell'eminentissimo cardinale cusani,
avuto il mio conto, / n'ebbi abbastanza di codesta guerra; / servo di
centocinquantamila anime. pea, 8-158: ebbi un èmpito di sollievo come rinata dal torbido
ama / e un milion di mosche ebbi sul dorso, / come di pera mezza
/ oimè! non così tosto / mirato ebbi quel volto, / che di subito
madide nella fatica. bartolini, 1-79: ebbi anche voglia di toccare le grosse verruche
, 19-37: l'annusai da lontano ed ebbi la sensazione che la sua carne putisse
dieci fiorini d'oro e io n'ebbi dieci traete di colla, sogo ladro furo
un sospiro amaro, / a pena ebbi la voce che rispuose, / e le
m. zanotti, i-5-180: io ebbi la fortuna di parlar con lui, e
[delhnfemo'] due sole rivelazioni poetiche ebbi, la lettura di shakespeare, già
suo circa il trovatore bolognese. ma ebbi in queste passate settimane tanti fastidi e
l'altre molto ben riscontrata, e sicura ebbi occasione di fame nella terra di natale
un'attività. mazzini, 50-209: ebbi tutte le vostre. travolto in cose delle
che già t'ho detto come io ebbi / sette mariti e come apresso / co'
1-i-4: la quale sì tosto com'io ebbi veduta, il cuore incominciò sì forte
novo libro di lettere, cxxv-70]: ebbi le lettere di v. s.
riali, 3-243: sin a notte ebbi a tribolare nelle audienze. piovene,
breve ma intensa malattia. prima, ebbi due ospiti, due giovani scolopii che
io sono un politico polimorfo, ch'ebbi come cerbero tre bocche, una per lambire
forte, 2-21: in gaulès una volta ebbi un re, / el quale fu sire
(che così fui ribattezzata tosto, che ebbi lo abito indosso) a me tocca
: anch'io sul far del giorno ebbi il mio sole / e il suo trionfo
in pasta, d'ogni farina l'ebbi sempre lorde. chi maneggia la pece per
e tutti li vinsi e di tutti ebbi trofei. 7. preda,
cattaneo, i-331: vedete, se ebbi ragione di dire, non esservi forse
e quand'io prima la vidi e ch'ebbi / que- st'onor là, mi
] e di lui: io n'ebbi troppo d'una, e bastimi d'essere
: por tato che io ebbi el libro al papa, grandemente gli sodisfece
, 80: da poi ch'io ebbi dati questi xxim fiorini francesco guinigi in
per grandezza. redi, 16-iii: ebbi fortuna di vedere... un simile
; ma i piu toccarono la riva, ebbi di fuoco allegrezza. montale, 14-59
uso impers. galileo, 3-2-64: ebbi da voi una scrittura... nella
, 9-tu:. per questo cristo ebbi a farmi turco. bacchelli, 1-i-331:
. c. ferrari, 322: ebbi invito di recarmi in modena dal ministro
328: item a dì 30 octobre 1399 ebbi per 1 paio di coppiuole da ugellare
ottenne un'udienza dal cardinale; l'ebbi come io dico, di un'ora e
viso a lui. carducci, ii-2-156: ebbi numerosissimo uditorio e smanacciate grandi. e
mondano. alvise contarmi, lxxx-3-300: ebbi modo di rimettere di primo abbordo tra
, 6-ii-670: le ultime tue lettere che ebbi da te ultimarono la mia guarigione.
macinghi strozzi, 1-45: per soldo ebbi l'ultima tua. caro, 12ii-
ma ancora pelli tempo due giorni, ebbi la licenza. colorate in bigio
. c. gozzi, 1-897: ebbi il velo. / que'due fratei qui
1292, dì 11 uscien- te aprile ebbi bartolommeo della ghitta. palladio volgar.,
della ragione. chiari, i-i-n: appena ebbi l'uso della ragione che cominciai a
uso delle scole, in che non ebbi parte. buonarroti il giovane, 9-17:
serafino aquilano, 237: mai non ce ebbi un giorno ameno e valido, /
indefinito. ranieri, 1-i-219: n'ebbi le rime di francesco petrarca e vidi
quali devo l'unico giorno di variazione ch'ebbi alla mia vita in tutto quest'anno
tempo brevissimo che durò quella scena, ebbi in dono una sensibilità vicina alla veggenza
il tutto ho fatto. / sei castella ebbi in fiandra e l'ho vendute.
venne voglia, finite che io le ebbi, di cambiare maestro. casalicchio,
pensare sul serio: ma pur troppo non ebbi il vento in poppa. moravia,
buona ventura? dessi, 7-9: tornando ebbi la ventura di trovarli tutti vivi.
orecchie offese? alfieri, 9-47: ebbi il prurito / d'usar questo verbùccio in
continuamente all'andare et al tornare n'ebbi grandissima passione. gemelli careri, 1-i-3
con che stomaco mi lasciava toccare: ebbi a rècere l'anima mille volte, così
segnata del 7... non la ebbi che la mattina del 9. b
secrezione irritante. bartolini, 1-79: ebbi anche voglia di toccare le grosse verruche
, mi versai nella economia pura, ebbi a sostenere i frizzi dei miei amici
niera che tornava dal verzaro, io mi ebbi, per tutto compenso, un fusto
serafino aquilano, 101: ressi, ebbi assai virtù, preclaro scamno, /
: mi sovviene del brivido magico ch'ebbi in una sacrestia della terra sulmontina, al
drieto al suo passo / poi ch'ebbi alquanto la virtù ricolta. b.
venire a bergamo,... dov'ebbi la prima visione della fama.
vispezza e 'l buon umore, / ch'ebbi un tempo e manca il brio /
736: mi mandarono a gaeta ove se ebbi miglior compagnia e se fui meglio pasciuto
altra persona. nievo, 739: ebbi la consolazione di conoscer il primo e di
stato raso sul vivo, disse; ebbi sabato, fu poco grossa? cascai in
costumi. trattò alla peggio: gli ebbi messo in punto il podere che facea
99: se nascendo, la cetra ebbi per cuna, / col suo legno vocal
dolce mio vocale spirto'; cioè tanto ebbi dolce prelazione e facundia di lingua.
m'ingannò la voce pubblica, ma non ebbi intenzione d'ingannare. deledda, ii-82
». fagiuoli, v-149: ma perch'ebbi la sorte ad ogni passo / contraria
mai rinchiuso in un carcere, perché ebbi sempre un timore reverenziale dei profeti.
buti, 1-678: confortati ch'io ebbi li compagni, pigliamo voga in verso
, 4-i-334: trovandomi alla badia tebaldi, ebbi nuove della morte del nostro abbate,
, 656: in capo ad una settimana ebbi notizia da lei che sua madre era
che ricorditi / de l'amicizia, ch'ebbi di continuo / col padre tuo,
furono il solo compenso che io mi ebbi in quella angosciosa serata. carducci,
io m'intromettessi nelle sue faccende, ebbi questa intenzione di volgere l'animo di
f. cavallotti, 2-257]: appena ebbi letto ieri nel i° bollettino del comitato
straordinariamente grande. montale, ii-45: ebbi la sua lacustre cartolina -graditissima. come
esposto, non è esagerato dire che ebbi un tuffo al cuore, il prezzo era
iii-1-61: giovanni scovazzi, che ancor io ebbi la fortuna di conoscere amichevolmente e biografare
. idem, 12-i-49: tosto che io ebbi la vostra, per servirvi presto e
, contatti, riuscii a qualcosa. ebbi la risposta del mio amico dai capelli rossi
idem, 1-ii-896: nell'ottobre del 1901 ebbi i primi attacchi congestizi, lampi nell'
. cialente, 8-131: molti anni dopo ebbi modo di ricostruire la complessa figura del
eppure, se sapessero quanto soffro e che ebbi degli eccessi epilettiformi notturni. r
goethismo, unica nel suo genere, la ebbi io pure, un giorno, ai
era già tanto. un giorno in strada ebbi un'intuizione inspiegabile: avevo la palla
. colajanni, i-171: anch'io ebbi un tristissimo periodo e sono ancora molto
estetici. labriola, 1-iii-948: ebbi il tuo primo saggio di neo-estetica.
avventure di terre e di mare, io ebbi l'occasione, da ragazzo, di
volta. montale, ii-45: ebbi la sua lacustre cartolina – graditissima. come
g. bufalino, 9-96: ebbi materia larga su cui riflettere. a cominciare
, 116: fu somma la soddisfazione che ebbi a visitare il palazzo di questo signore
luogo chiuso. stoppani, 66: ebbi a pagare l'immenso diletto di una bella
e tranquillo ed in quelle sei ore ebbi tempo di tavanare a mio bellagio. idem