penserò. idem, 315-12: morte ebbe invidia al mio felice stato, /
, anche quest'ultimo rigoglio di vita ebbe fine. saba, 167: sapessi almeno
24-32: vidi messer marchese, ch'ebbe spazio / già di bere a forlì con
si donavano molte robe, e non n'ebbe niuna. testi fiorentini, 182:
agolante queste novelle, alla sua vita non ebbe mai maggiore dolore. bar etti,
, per ordine della reina, ognun ebbe agio d'entrarsene alla sua camera.
voleva far frate e poi prete, ed ebbe il titolo d'abate, pur non
a bizzeffe. il buon benefattore non ebbe la consolazione di bacchiarle. [ediz.
... il buon benefattore non ebbe la consolazione di abbacchiarle] ».
.. uscì all'aria aperta, ebbe un altro abbagliamento, sentì ronzarsi il sangue
sua vera intenzione e all'idea ch'egli ebbe del buon principe. tommaseo-rigutini, 1559
notizia della partenza con dolore cupo, ed ebbe una specie di abbaglio.
idem, iii- 741: s'ebbe poi l'indelicato còmpito di far l'abbaiata
quell'abbandonamento di tutti i mezzi umani, ebbe del miracoloso. 4. rilassamento
giamboni, 239: la quale cosa ebbe dio onnipotente sì per male, che
e chiuse ciglia. varchi, 18-2-271: ebbe tempo a mettere insieme uno squadrone di
. villani, 9-329: [castruccio] ebbe per patti la fortezza degli strozzi.
e belle giostre... ov'ebbe di molto belli colpi e d'abbattere
villani [crusca]: gran mortalità v'ebbe di cavalli, e abbattuta di cavalieri
g. b. adriani, i-31: ebbe ancora a chi piacque menocare, la
, 17 (290): non ebbe cuore d'abbordame nessuno [de'viandanti]
. verga, i-5 7: quando egli ebbe finito, abbozzò un pallido sorriso per
forse vagamente i medesimi pensieri e non ebbe il coraggio di aprir bocca. soltanto l'
gli abbracciari e gli onesti basci, ebbe ciò che ella diceva più che per
fatti di cesare, 207: appena cesare ebbe parlato, ch'e suoi cavalieri furo
qual era di rimpetto alla seconda, ebbe nome porta santa maria, dove oggi si
, 14-198: quando... ebbe centrato il ferro e posta la ruota
972: la materia stessa niuno cominciamento ebbe, cioè a dire che ella è
aver ricevuto da me cento benefizi, ebbe l'abilità d'insultarmi '.
bernardino da siena, 727: come ella ebbe questa chiave, e ella aperse el
xxi-954 (28): poi ch'ebbe preso l'abito di santo francesco, spessissime
errori. passavanti, 173: iddio gli ebbe in odio, abominandogli per la superbia
malispini, 1-294: e come il papa ebbe a sé in pieno concilio i detti
. alvaro, 1-63: il battaglione ebbe l'ordine di fermarsi, gli ufficiali si
: non solo al cavallo, da cui ebbe principio, ma alla tavola ancora,
: non solo al cavallo, da cui ebbe principio, ma alla tavola ancora e
., 12-65]: e questo ebbe a significare, che questo nato
settimane di continenza, il mio sangue ebbe come un'accensione subitanea. pratolini,
accettazione in firenze, grande allegrezza v'ebbe. guicciardini, ii-16: allegava [il
cantari, 171: un, ch'ebbe nome il cavalier cortese, / si
uterini. redi, 16-vi-171: ieri ebbe un poco di accidentùccio, per quel
si ammutolì. idem, iv-1-944: ebbe un momento di dispetto e di vergogna
, 5-13: fattagli allegra accoglienza, come ebbe mangiato,... fugli detto
. nardi, 4-1-206: veduto che ebbe la signoria, per avvisi avuti da'
fra giordano [tommaseo]: ebbe grandissimo sdegno di cotanta villana accomiatatura.
. manni, 2-391: molta mano ebbe [geri spini] nell'accomodamento di
via! fece il mondo e l'ebbe finito, accomodò tutte le cose ammodo
. verga, i-25: quando nedda ebbe acconciato la morta nella bara, coi suoi
far frate e poi prete, ed ebbe il titolo d'abate, pur non vestendo
: per moneta, che si disse ch'ebbe [il papa] da paglialoco,
: questo fue lo primo accontaménto che febus ebbe colla donzella. = fr.
, 183: poscia che la filosofia m'ebbe insegnata la via, onde si poteva
18-160: mor- gante, poi che ebbe molto mangiato, / disse a quell'oste
superi. petrarca, 2-10: non ebbe [la mia virtute] tanto né
21 (359): e sentito ch'ebbe accostare i battenti e scorrere il paletto
. croce, ii-6-371: in quel tempo ebbe inizio la mia crisi religiosa, che
, volle anche confessarsene, ma n'ebbe assoluzione. = deriv. da acerbo
pascoli, 190: vuol l'acquasanta ch'ebbe appena nato. d'annunzio, v-1-759
. alfieri, 4-232: acquartierato ch'ebbe mario l'esercito, av- viavasi colle
a dì 11 d'aprile del 1284 ebbe in firenze grande diluvio d'acqua e di
. villani, 7-97: in firenze ebbe grandissimo diluvio d'acqua e di piova.
11: non si maraviglierà alcuno della facilità ebbe alessandro a tenere lo stato di asia
): alla prova poi, non ebbe che a lodarsi dell'acquisto. manzini,
: ma, quando il gabinetto di vienna ebbe cognizione di tali trattative, vi si
: adam fu tutto solo, et ebbe lo mondo e le cose del mondo
1-1-180: questa lingua... ebbe in oltre il costume di addensare consonanti.
17 (296): ma appena ebbe chiusi gli occhi, cominciò nella sua
10-102: di questo acquisto di carmignano ebbe in firenze grande allegrezza, sperando che la
quando le stanze furono ornate e pronte, ebbe nella nuova casa alcuni giorni d'invincibile
passamento di acheron, e svegliamento ch'ebbe poi di là. scala del paradiso,
troppo vino, fuggendo al monte, ebbe a fare co le figliole come fossero sua
conservare la santa dignità papale, niuno ebbe ardire di toccarlo o non piacque loro
, 55: la fanciulla dell'oste ebbe molto l'occhio addosso al frate.
», la adempiè. onde il manzoni ebbe a dire, che non rassegnazione era
di londra. viani, 13-483: ebbe l'adesione dei nomi più illustri.
disse dio alli angeli suoi, quando gli ebbe creati: -io voglio adiutarvi con la
214-6: avvenne per caso, ch'egli ebbe aocchiato vicario capitolare che ha autorizzato un'
9-9 (392): per ventura v'ebbe un mulo, il quale adombrò,
fra le selve oggi si adopra, ebbe prima origine. 5. tr
d. bartoli, 40-iv-274: n'ebbe di questi [idolatri] un sì
lodò gl'incisori, e quando non ebbe più chi lodare, lodò l'editore.
del tempio di vesta, ch'oppia ebbe nome, fu presa e condennata d'adulterio
gozzi, iii-317: non sì tosto ebbe giove terminato il suo comandamento, che l'
giove si trasformò in aere pluvio ed ebbe a far con lei. idem, dee
può. ariosto, 15-38: ove ebbe spesso, all'aer chiaro e al fosco
nobil viso suo leggiadro e vago / ebbe da'padri un aer sì felice.
2-146: il medico di guardia non ebbe bisogno di consultare il registro. li
e popolare / l'altre genti minori ebbe raccolte. 2. con grazia
mortelle e allori. pea, 3-108: ebbe quasi paura ad affacciarsi alla finestra,
: era aggiunto alla pena, che ebbe per la paura, l'affanno cagionato dal
testi fiorentini, 159: il primo ebbe nome ettor lo forte, che di
che di soffrire affanno d'armi non ebbe pari. dante, purg.,
; e, morto il caracciolo, ebbe carico degli affari esteriori. manzoni, pr
... questa sciagurata parola poi ebbe maggior voga da certi tempi, fatti
tacito passa, e poscia quando / ebbe il trepido piè dell'uscio tratto, /
affidato. pallavicino, 3-447: s'ebbe il riguardo... di non chiamar
pianeti e alle costellazioni, e si ebbe così l'astronomia poetica. 4
tanta moltitudine; ma lo affiguraménto non ebbe effetto. tommaseo [s. v
l'ombra d'un sospetto; non ebbe tempo di mutar espressione, che s'afflosciò
c. e. gadda, 506: ebbe, dicendo questo, occhiolini in scintille
, 17 (296): ma appena ebbe chiusi gli occhi, cominciò nella sua
prima, / che la spada tranchera ebbe impugnata, / e col cavai d'
che novelle aspettava dell'affondamento, l'ebbe dello scampo. f. corsini, 2-172
innalzano festose. d'annunzio, iv-1-839: ebbe la visione allucinante d'una sua esistenza
che d'una parte e d'altra ebbe mirabile gente. m. villani, 9-19
romani. perciocché si dice ch'egli ebbe un'agata, nella quale erano le
, 4-83: il comune di firenze ebbe i danari con agevolezza. boccaccio,
beltramelli, ii-460: per un attimo ebbe un sospetto che le agghiacciò il sangue.
ne'suoi tempi ricchissimo cavaliere, ed ebbe tre figliuoli,... già
: la strada ed il cammin gli ebbe mostrato, / dicendo: -ve'quella montagna
fattoli signori, il re di ierusalem ebbe grande paura. galileo, 942: inclinando
.], 27-12: poiché egli ebbe figurata per li cardini del mare la grande
.. ristettero tanto, che stefano ebbe tempo di dire a gran voce: io
la mota. moravia, i-415: come ebbe scavalcato il muro si accorse che sotto
essendo d'ogni parte assaliti, non v'ebbe resistenza altro che del fuggire. r
: il buon uomo per la paura che ebbe, credendo che fusse gente che fussero
(327): ella, come prima ebbe agio, fece a salabaetto grandissima festa
potè ella, poi che veduto l'ebbe [il lupo], appena dire:
camera sua in una piccola cassettina l'ebbe condotte. caro, i-85: io
venti di fine paragone, e questa moneta ebbe grande corso al suo tempo e poi
, 3-96: il padre avellino agostiniano ebbe alle sue prediche quadragesimali grandissimo concorso.
schermirsi da tal che ne contrasta, / ebbe mestier di sovrumana aita. battista,
turbata nel primiero assalto, / non ebbe tanto né vigor né spazio / che potesse
[crusca]: nella somma necessità non ebbe per misericordia neppure un solo aiutante.
sotto la giacca, e il mento ebbe una fermezza aizzosa. = deriv
corsini, 2-290: subito ch'egli ebbe posto piede a terra, s'avanzarono
gregorio magno volgar., 3-228: appena ebbe inteso [la donna] com'egli
, 739: e qualche alato, ch'ebbe vita umana / già, come loro
villani, 1 -77: in siena ebbe una grande e ricca albergatrice chiamata madonna
amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe. idem, 37-112: ov'alberga
. anche nella lingua latina arbór -óris ebbe il senso di 'trave'e albero della nave
boccardo, i-98: di qui ebbe origine il diritto d'albinaggio,
essendo intrato in un boschetto, ebbe veduto dall'ima parte un poco d'albore
? -non molto; ma molto onore ebbe dagli dei per l'amore che ella portò
(14): nelle parti di grecia ebbe un signore che...,
alessifarmaco. muratori, 3-149: n'ebbe per risposta, che nessuno campò dopo
che usandole milone crotoniese ne'combattimenti, ebbe sempre vittoria. = lat.
il nostro comune, per guerra ch'ebbe co'pisani per lo fatto di lucca,
ciarlotta per cesare borgia suo figliuolo, ebbe speranza lodovico d'alienarlo dalle cose oltramontane
e nobile regno. poi che l'ebbe fatto, providesi; ché non voleva che
g. villani, 7-97: in firenze ebbe grandissimo diluvio d'acque e di piova
la cuoca mi dava una certa mestola che ebbe il vanto di allargarmi la bocca
re filippo essendo a oste in poitou ebbe la battaglia col re arrigo d'inghilterra
, con sue poltiglie e allenzamenti l'ebbe fasciato. = deriv. da alternare
davanzali, ii-123: valente... ebbe infamia d'aver voluto sfogare ogni brutta
: il vecchio samuele, terminato ch'ebbe di alloppiarsi nella minestra calda esci da ima
viani, 19-363: quando l'omino ebbe ridotto il carretto, coprendolo col copertone
mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe; / poi seguirò sì come a
/ di sdegno, e in detti alteri ebbe risposto. idem, 20-107:
le sue canzoni eroiche e morali, non ebbe pelo che pensasse alla satira. dossi
ercole, poi ch'uccisi i mostri / ebbe di libia e del paese ispano,
all'albergo, e poi che cenato ebbe insieme col fante suo, quasi nel
. idem, v-33: poi che questo ebbe detto, disdegnando / riprese il corso
quivi, / che questo orlando fosse ebbe palese / per alcun segno...
(46): l'uno ebbe nome frate umile e l'altro frate pacifico
, o postura, che per gran tempo ebbe nella sua miniera. maia materdona,
dalla balia. caro, 7-8: ebbe caieta / dal suo pietoso alunno esequie
b. davanzati, i-181: agusto ebbe concetto di dar sua figliuola a cavaliere
ne l'acque monde, / quando ebbe tempo, sì poco gli calse, /
. idem, 13-29: e stupor n'ebbe e sdegno; e dente acuto /
, 155: quando la scimia / ebbe carpito il lume, e l'ambio preso
che l'ambra grigia: e forse ebbe anticamente a così denominarsi, perché credevasi
v-824: m. lodovico ariosto, dopoché ebbe stampato il suo furioso abbattendosi ad aver
gentilezza di sangue e d'ammae- stranza ebbe, ed ha pier vettori, degli altri
gregorio magno volgar.], 1-8: ebbe [iob] la virtù deù'ammaestrevole
e ammalò per corruzione d'aria ch'ebbe nella detta oste. idem, 9-222
parve e de lacrimare e de basciarlo se ebbe saciata, ancora che un cortellino ammanito
una gialla ammantatura di bellezza oltremirabile che ebbe fulgori di topazio. ammantellare, tr
ragione, a forza di ragionare, ebbe torto. * = spagn
in su l'ammattonato, che egli non ebbe agio a fatica di poter raccor l'
ammazzò. cornaro, 48: non ebbe forza il male, ancorché gravissimo, di
cosa di queste si ammentò, né ebbe riguardo. boiardo, 2-14-2: s'
di pene; / perché appena ammezzata ebbe la via / dell'aspro monte, che
pié di questo ordine, quando vi ebbe mestieri, di terra nascer si vide in
. villani, 11-2: in firenze ebbe del detto diluvio grande ammirazione e tremore
intelligenza, 93: quando cesare ebbe sì parlato, / il popul
parlò alle legioni ammutinate sul reno non ebbe certo il cipiglio che quella mattina ebbe il
ebbe certo il cipiglio che quella mattina ebbe il nostro maestro quando si alzò onde
dormiva col marito la figliuola che francesco ebbe d'illecito amore, d'altro amore che
, 28-22: da lo sdegno assalito, ebbe talento / di trar la spada
di questo studio e di quest'arte / ebbe nel genio suo tanto potere, /
questo mondo, cioè ch'egli non ebbe amore di regnare temporalmente sopra il mondo
... né alcuno altro iddio ebbe all'amorevole passione resistenza. idem,
languir dolce soccorso, / anzi le piante ebbe al fuggir sì pronte, / or
; / corse a gibello ed abbracciato l'ebbe. tommaseo [s. v.
, 307: costui ancora di puglia ebbe quelli pini, e quali fructano pignuoli.
, ancora fosse veglio, / v'ebbe il valente messere ubertino. iacopone,
l'andante cavallo lui carico di pensieri ebbe tanto avanti trasportato, che più non
di cavalli. botta, 4-328: tanto ebbe guisa l'animo crudele e basso,
glicera nell 'andrienne di michele baron. ebbe immensa voga: * andrienne andrà al
, personaggio della mitologia greca che ebbe culto in tebe. anfìòsso,
i... i quante mai n'ebbe il ciel per avventura, / bianche
sfere. rosa, 201: perch'ebbe invidia all'uom l'angel più vago
il guizzo tortile d'un angue / ebbe, fuggendo, la donna serpigna. ungaretti
angue. rosa, 201: perch'ebbe invidia all'uom l'angel più vago /
anguinaia. d'annunzio, ii-233: ebbe le due cosce recise fino all'anguinaia.
. collodi, 415: [ella] ebbe una gran paura di un uccello così
albertazzi, 18: a ronco don saverio ebbe da rifare la chiesa e le anime
sacerdote, chiamato fra cuculio, che ebbe in governo l'anime di quelle contrade.
firenzuola, 456: un lione ebbe bisogno d'un vile animaletto. idem,
1-76: [filippo re di francia] ebbe animo d'ingannar santa chiesa, sotto
e colle scarpe in mano, non ebbe animo di aprir bocca, e se
. ma poi che... ella ebbe ripreso l'animo, alquanto più alta
coppa. d'annunzio, iv-2-852: ella ebbe il brivido che dànno gli spettacoli fieri
storta per natura,... ed ebbe un dimenìo dell'anca tanto loquace e
il primo dolce affanno / ch'i'ebbe ad esser con amor congiunto. boccaccio,
pioppo solitario. idem, i-439: ebbe a ingurgitare tal copia di ardente acquavite
come se seguisse una pista; poi ebbe un balzo contro la porta con un guaito
quaresima; e perché, annusata che l'ebbe, gli seppe di cattivo, se
le chiavi / che 'l mio antecessor non ebbe care. g. villani,
. carducci, iii-8-150: il guinicelli ebbe antecessori così meschini che non mette conto
nostro padre, che imo nostro antico ebbe nome bonsignore. machiavelli, 379: [
[crusca]: per l'antisaputa ch'ebbe del fatto, potè riguardarsene. varchi
, nel riconoscere umani cotesti frammenti, ebbe a notare che offrivano segni...
: siffatto ordine sociale fu creato ed ebbe il suo apogeo nel secolo decimonono.
dodici compagni di santo francesco, ch'ebbe nome frate giovanni della cappella, apostatando
guido da pisa, 1-109: veduto ch'ebbe li figliuoli di isdrael così acconciamente appadiglionati
/ stetti a mirarla, ond'ella ebbe vergogna. idem, 75-6: un sol
: [il conte di fiandra] ebbe, con apparecchiamento fatto di molta vittuaglia
che l'ira gli apparecchiava detto l'ebbe, rimontato a cavallo, a trapani
vi-4 (70): quando il diavolo ebbe dato al beato job i tormenti della
che improvviso si presentò da una porta ebbe per effetto di appiccicare l'abatino contro
fece cosa di buono, non ebbe aiuto da coloro da'quali lo sperava:
allora la prima volta che l'animo mio ebbe a lottare fra piacere e dovere;
con tutte queste ragioni la contraria opinione ebbe però l'applauso universale. galileo, 451
è impossibile che trovino applauso a chi ebbe ventura di vedere in viso la verità.
: fino al numero di quattordici figliuoli ebbe di suo matrimonio, alcuno de'quali
quali tutto a sé lo chiamavano, non ebbe tempo di mettersi dattorno a questa [
caio et antonio. tasso, 2-93: ebbe argante una spada; e 'l fabro
ottimo, ii-284: in fino ch'egli ebbe delle sue cose, fu pregiato in
. simintendi, 2-2-132: a pena ebbe compiuto di dire, ch'ella saltòe
d'un giusto orgoglio, - chi n'ebbe di maggiori? 3. messo
idem, 13-1: poiché giove appressati ebbe alle navi / con ettore i troiani
il suo diletto. sarpi, ii-222: ebbe l'esercito del re di francia appresso
doni e sempre per suo amico l'ebbe ed in grande ed ono
7-7 (192): come cenato ebbe, essendo stanco, s'andò a dormire
che già divenuto superiore al maestro, ebbe per bene tornarsene a questa sua patria
si approfondirono, la pelle delle palpebre ebbe un tremolio leggero. idem, iv-2-322
che si potesse appropinquare alla terra, si ebbe a discostare. ariosto, 19-78:
.. l'abate tosti, che ebbe ad appuntare più di una medaglietta alla
. f. ber tini, 2-122: ebbe almeno qui fine il discorso? -appunto
telo / fu l'inventor, ch'ebbe da quell'esempio / ch'apre le nubi
verghetta / l'aperse, che non v'ebbe alcun ritegno. idem, purg.
persona. varchi, 18-1-273: fornito ch'ebbe di leggere l'araldo questa protestazione e
la terra. bocchelli, i-165: ebbe l'aratro a buon prezzo; e si
frescobaldi, 1-108: lavati che gli ebbe [i panni], gli tese
1-48: imperocché, messo che gli ebbe i migliori combattenti che lui aveva in certe
in un'arcimaestosa padella; onde egli ebbe campo di friggere anco dopo morte quel
storia. tenca, 1-60: si ebbe un... racconto arcistorico, che
vedere,... che fine ebbe la cosa? infine, arcimanigoldo che tu
formare tal concetto, ch'egli ebbe vaghezza di conoscerlo. d'azeglio
fiore, 223-6: e riposando sì ebbe avvisata, / come cole'ch'era
fiorentini, 159: l'altro ebbe nome paris, il più bello di tutti
comuni. è istituzione francese, la quale ebbe principio da carlo vii l'anno 1448
, ch'era ascritto ad essa chiesa, ebbe il nome di arciprete. monti,
. idem, iii-338: sulla spiaggia ebbe l'impressione che l'arco del mare fosse
sopracciglio si alterò, e lo sguardo ebbe una fermezza innaturale. montale, 73:
boiardo, 2-27-50: da poi che ebbe donato molto argento / a questi che gli
/ fredde ed acquose, esperto, ebbe ridotte / a gran fertilità. arici,
ragionevol dunque che, quando il mondo ebbe principio il sole fosse in ariete.
figura di un ariete. anticamente ebbe anche il nome di 'giove'. cfr
che veniva dalla montagna e don benedetto ebbe un nodo di tosse. 2
pugnale! nemmeno a domokos, quando si ebbe uno scontro all'arma bianca, che
e a romore, e alcuna battaglia v'ebbe. caro, 10-15: non s'
che molto e abbracciato e baciato l'ebbe, gli disse: -non so
re nostro non n'ha e non n'ebbe mai alcuna; così n'avesse quanto
... né alcuno altro iddio ebbe all'amorevole passione resistenza; né tra'nostri
rombando strepitosamente sul selciato di pietra non ebbe il solito effetto elettrizzante nella folla.
fece / del grande armento ch'elli ebbe a vicino. boccaccio, dee.,
firenzuola, 101: poiché egli ebbe dato ordine con coppo del come
consolo, sì a furia, che non ebbe agio d'abbracciare i figliuoli..
settimane di continenza, il mio sangue ebbe un'accensione subitanea. serra, ii-137
che fortuna a quella audacia arriso / ebbe cinque o sei giorni, entrò in gran
ne tenne consiglio, arringa tori v'ebbe assai. cavalca, iv-137: paolo stendendo
. pallavicino, 3-243: non v'ebbe sermon latino, perché il martirano vescovo
gli gettò le braccia al collo, ebbe un tremito e il suo corpo si arrovesciò
canali. viani, 19-151: quando ebbe attrezzato gli arnesi per la pesca
greco fuoco d'ogni cosa arsibile ebbe le sue fiamme pasciute,...
mare! ». bacchelli, i-439: ebbe a ingurgitare tal copia di ardente acquavite
. redi, 16- ix-146: galeno ebbe a dire, che se questo flusso non
: nessuno degli artéfici che qui lavorò ebbe in mente di fare cose belle.
baldelli, 5-65: appo gli antichi ebbe l'aruspicina, cioè l'arte dello
altra capelli rossi... ebbe uno scatto di ribellione. metà
in ascendente? anguillara, 6-99: ben ebbe il suo ariosto, 36-61: l'anima
demia; e con sì felice ascendente ebbe ella il natale. forma d'una vergine
collodi, 5: appena maestro ciliegia ebbe visto quel pezzo di legno...
: ov'è colei che mia vita ebbe in mano? / quanto al misero mondo
, nel corso della sua vita asinaria ebbe di gran travagli. asinaro, v
amò il salario d'iniquità; ma egli ebbe la riprensione della sua prevaricazione; un'
chiude la via. percossa, l'asina ebbe dal signore la favella e rimproverò il
ha oggi in italiano, come l'ebbe in latino expecto *. aspettare2,
4-61: di che l'impe- radore ebbe malinconia e gran sospetto; e tutti i
non già; ma, come vólto / ebbe sempre a le stelle il suo desire
. pulci, 8-39: quando egli ebbe detto quel che volle, / e'cominciò
quale, sì tosto com'egli l'ebbe assaggiato, sentì sì grande conforto e tanta
è impossibile che trovino applauso a chi ebbe ventura di vedere in viso la verità
certe erbe cogliendo; né prima veduta l'ebbe, che egli fieramente assalito fu dalla
. verga, i-25o:. ed ebbe l'accortezza di lasciarle assaporare voluttuosamente il
non fu punito dell'assassinio, ma ebbe una pensione e carezze molte. d'
fabbrica gli assegnamenti,... n'ebbe grandissimo dispiacere. viviani, 1-70:
impossibile che trovino applauso presso a chi ebbe ventura di vedere in viso la verità
, 279: per essa cagione ci ebbe più ragionamenti tra essi comuni, i quali
assidua cura / che 'l lauro ebbe radice e nuova fronda. guicciardini, iv-176
cattaneo, iii-2-369: roma fin da origine ebbe a unificare in sé tre sistemi.
sostanzialmente al contenuto come la nostra, ebbe a preoccuparsi con tanta intensità e vario
. settembrini, 1-50: il governo ebbe sempre paura di ragunare in un solo luogo
quando calcò l'assito della piattaforma, ebbe la sensazione illusoria di trovarsi su la
solita partita di tresette ai tre scanni ed ebbe un monte di carte belle. in
a. cocchi, 2-8: egli ebbe massime in mente 1'assodarsi di alcuni sughi
se non avesse il castello, ed ebbe l'assoluzione dal papa. passavanti,
biva, volle anche confessarsene, ma n'ebbe assoluzione. moravia, xi-215: alla
prima nelle vie dell'amore quasi sempre ebbe non so che come d'infausto. egli
il cane, vigile nel suo assopimento, ebbe una scossa come sentisse il gemito d'
o postura, che per gran tempo ebbe nella sua miniera. imperciocché la lunga
storia di fra michele, 18: ebbe a dire che pensava che i poveri nollo
dato un'idea in astratto a chi ebbe la flemma di leggere, della mia educazione
dato avea. ariosto, 40-2: ebbe lungo spettacolo il fedele / vostro popul
era astuto sopra gli altri astuti ed ebbe caro simil piacevolezza. tassoni, 7-40
gioberti, iii-82: l'ateneo di torino ebbe sempre cultori felicissimi della lingua del lazio
este). - civiltà atestina: che ebbe come centro l'antica ateste (e
(i-185): alquanto di vantaggio ebbe il pagano, / ma non che lo
[crusca]: o però ch'egli ebbe cagione di combat tere e
fatti di cesare, 92: catone ebbe in sé attemperamento: molto piangeva lo
.. / come di lui brandimarte ebbe inteso, / supplicò il re che fusse
l'uno all'altro questi patti non ebbe altro legame, che la fè e la
papa: la qual cosa come e'm'ebbe dimandato più di due volte, gli
8-10 (340): niun ve n'ebbe, che con più attenta sollecitudine,
., 18: e quando il cavaliere ebbe atterrati tanti re e tanti baroni,
: il popolo di francia poi ch'ebbe atterrato il suo re, sfuriò in repubblica
volgar. [crusca]: quando egli ebbe veduto che li nemici non contrastavano,
): intanto il vicario delle monache ebbe rilasciata l'attestazione necessaria. b.
su le penne. corticelli, 2-26: ebbe la lingua greca cinque dialetti, e
, iii-116: la plebe oziosa e attillata ebbe il vanto sugli uomini colti..
. d. bartoli, 7-1-18: ebbe frequentissimi estasi e rapimenti,...
). sacchetti, ii-206: dio ebbe in sé tutte le sette arti liberali,
tutte le sette arti liberali, come ebbe la gramatica. la gramatica ha il
guido da pisa, 1-109: veduto che ebbe li figliuoli d'israel così acconciamente appadiglionati
p. f. cambi, i-1-3-162: ebbe mansueta la voce, e la pronunzia
a redimerlo, sempre lei [maria] ebbe alla sua mente presente, in lei
voleva atutare la superbia di balante, ebbe per male ed ebbe parole col dus
superbia di balante, ebbe per male ed ebbe parole col dus namo. salvini,
idem, 9-95: il detto messer marco ebbe tanta audacia, che fece richiedere il
la città di firenze, la quale ebbe da fiesole il principio e dalle colonie lo
barba bianca dall'aureo tono di chi l'ebbe bionda. comisso, 12-229: il
iii-277: come d'erato al canto ebbe perfetti / flora i trapunti, ghirlandò l'
aurora boreale, non molto accesa, che ebbe il suo principio da tramontana e si
sante / il matrimonio, ch'auspice ebbe amore, / e pronuba la moglie
, e sotto i suoi auspici s'ebbe quella tanto onorata vittoria. g.
detta città, già sottomessa ai romani, ebbe da giulio cesare l'autonomia, cioè
: onde lo re carlo... ebbe grande dolore, e per gli più
tornami avanti s'alcun dolce mai / ebbe 'l cor tristo. boccaccio, dee.
. adriani, 4-1-56: e preso che ebbe qualche avanzamento la città, fabbricando un
la seconda ragione, perché caro non poco ebbe tale avvenimento, fu perché li cristiani
/ l'ultime frasche, s'altri ebbe le prime. / a me l'avanzo
fiorentini, 159: l'altro ebbe nome paris, il più bello di tutti
di grande intendimento: elli conobbe ed ebbe in sé tutte le grandi bontadi ch'orno
corpo insano, / poi ch'adria m'ebbe, è men noiosa in parte.
verga, i-21: quando il fattore le ebbe fatto il suo conto, nedda venne
ringrazio amore, / che. m'ebbe poco men fin da le fasce.
): che ordinò questa gentildonna? ebbe uno cavallo, e da'suo'fanti il
fra giordano, 3-82: allora gostantino ebbe il papa a sé, e (fissegli
fatto. mannelli, 1-13: egli ebbe gli strolaghi suoi, e disse loro questi
dentro, e volendo dividere i ciechi, ebbe d'una mazza nel viso. documenti
amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe. boccaccio, dee., 1-1 (
fatto, che il nostro gran michelagnolo ebbe a dire, non aver mai veduto cosa
. bellincioni, 1-75: simonide poeta ebbe a trovare / un corpo morto al
tra le dive, che pari a mirar ebbe. 22. seguito da un
villani, 2-6: questo narses ancora ebbe battaglia in italia col re de'goti.
medico, e trovandolo senza febbre, ebbe gran maraviglia. machiavelli, 41: quando
i-49): dipoi che serpentin tant'ebbe fatto, / il danese oggier non ha
onestà un tristo manifesto, che non ebbe animo a dire una parola. galileo
qui mi mena / forse cui guido vostro ebbe a disdegno. idem, inf.
12): nelle parti di grecia ebbe un signore, che portava corona di re
. g. morelli, 375: ed ebbe bando salvestro e tommaso di messere rosso
favorire la mia curiosità nell'esperienze, ebbe a grado di donarmi una di
per troppo vino,... ebbe a fare con le figliuole'. p.
quel tempo ch'egli era fuoruscito, ebbe a fare con questa serva.
di belgrado, il poveraccio, / ebbe di catti di baciargli i piedi. forteguerri
299-12: ov'è colei che mia vita ebbe in mano? berni, 66-27 (
alcun cittadino di cesena, beccaio, ebbe certe parole con alcuno de'brettoni ch'erano
stato allievo di mio padre, l'ebbe molto per male. annotazioni sul decameron
334): poiché la donna s'ebbe assai fatta pregare, ed ella disse:
.. in sul destarsi del mattino ebbe il presentimento che in quella notte era
/ la saggia aresia, e n'ebbe per mercede / quel mio corno d'avolio
giosafatte, 75: quando il re ebbe udito questo, e sì s'avvide chiaramente
buonarroti il giovane, 9-812: mestier non ebbe d'alcun altro aiuto / che del
scornato; e senza altro rispondere, ebbe la donna per buona e per savia
/ fu tre dì poi che m'ebbe partorita. boiardo, 2-1-29: evi da
di sdegno della sua presura... ebbe podere di vendere la città e'suoi
bandello, 2-37 (ii-7): ebbe... una figliuola che si noma
amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe; / poi seguirò sì come a
d'artù sotto 'l famoso impero i ebbe fermo il valor, varia la sorte.
sì fatta contrizione che per avventura iddio ebbe misericordia di lui e nel suo regno
ripeto, chi nella sua infanzia non ebbe altri incitamenti a mal fare. giusti
imitazione di cristo, ii-1-5: cristo ebbe gli awersari e quelli che parlavano contro
. cellini, 582: ma egli ebbe tante avversità in nel suo papato e
... non facesse qualche mutazione. ebbe avvertenza anco alle cose minime. 0
numero si ritirò, e non si ebbe l'avvertenza neanche di conservare il libro che
. villani, 2-60: questa battaglia non ebbe ordine né modo, anzi fu avviluppata
ser giovanni, 30: quando li ebbe bene avvinazzati, ei mise loro
career si diserra / chi 'ntorno al collo ebbe la corda avinta, / di me
avvisò, dolce alla sua / dolorosa seguace ebbe sì detto. giordani, ii-171:
volgar., ii-1-210: quando ciascuno ebbe detto il suo avviso, i più antichi
dormire. b. davanzati, ii-127: ebbe in egitto avviso del succeduto a cremona
viso, / che qual pittor industre ebbe in aviso / di spiccar con quell'ombra
iii-105: in tutte le predette cose non ebbe cristo né amico, né avvocato,
avvolgimento strano / usò pipin, poich'ebbe italia doma. beltramelli, iii-129
cardarelli, 6-26: il municipio non ebbe più una banda, ma la città ne
dei beni e del lavoro, che ebbe origine dal pensiero del rivoluzionario francese f
, / d'ire incognito il vizio ebbe diletto. / or che vede baccante a
bizzeffe. il buon benefat tore non ebbe la consolazione di bacchiarle; perché andò,
(50): il buon benefattore non ebbe la consolazione di abbacchiarle...
i-198: l'inventor di questi collari ebbe più sottile ingegno di colui che fece il
l'età che ha ragione, pierangelo ebbe ragione sino all'ultimo: sino all'ultimo
un'ombra; si rammentò della cosa, ebbe un'idea fugace e confusa del personaggio
, 16-v-64: questo medesimo sere zucchero ebbe anco il baco nella poesia, ed in
/ che in luogo d'una mitra ebbe una secchia, / ed un sambuco
pallide e smorte; / e v'ebbe alcuna che pianse ben forte. / tra
non per altro, se non perché ebbe tanto giudizio, che non iscrisse se non
/ e di su ^ mano il conte ebbe spogliato, / baciandol spesse fiate con
l'uscio; e, quando ve l'ebbe cacciato, aprì, chiamò la serva
. d'annunzio, iv-2-166: egli ebbe su le labbra un balbettamento vago,
né balbettava la lingua,... ebbe ciò che ella diceva più che per
scaldi. boiardo, 2-27-50: dapoi che ebbe donato molto argento / a questi che
trovata mai. verga, ii-272: ebbe un'idea luminosa che avrebbe dovuto fare la
chiabrera, 137: così detto ell'ebbe appena, / che lo sguardo vivo
d'ubriachezza. e anche di chi ebbe gravemente percosso il capo, o patito lunga
perla. idem, 498: l'altra ebbe nelle iride chiare, per un attimo
se lo sopporti. marotta, 4-156: ebbe un figlio, e quasi non se
delle somme chiavi, la parola italiana ebbe le stesse sorti. nievo, 494:
e giovani; e così mirando elli ebbe grande paura. pure essendo stato un
ciascuno in questa forma... ebbe cantata la sua sestina, tutti,
tornorno, e per quella sera così ebbe fine la festa. castiglione, 206:
musicale a carattere monodie © (che ebbe sviluppo nel periodo romantico, specie in
, ed il pover uomo se n'ebbe a morir di dolore. -chiedere
gagliardia. boiardo, 2-21-43: come ebbe il brando in mano, ora pensati /
nera tonaca benedettina; come balocchi non ebbe altro che altarini, piccole pissidi e
tutti i danar sui, / ma penuria ebbe poi di que'd'altrui. r
un baluardo. cattaneo, iii-4-7: ebbe [l'insurrezione] l'effetto di scuotere
compagine orrida come la balza ove dante ebbe l'indizio dei nuovi martirii prima di
sasso, e fece due balzelloni ch'ebbe a andare in terra. -agg
l'avvio; / la macchina il fruscio ebbe d'un piede scalzo, / d'
la foggia loro. poi che egli ebbe festeggiati e banchettati gli amici, se n'
3-34: il banco de'medici nel giubileo ebbe della chiesa nelle mani più di cento
levare per covertarli; e saputo che l'ebbe, subito il detto panno ebbe levato
l'ebbe, subito il detto panno ebbe levato; e rimandato per lo banderaio,
te che nella pressa era: / ebbe di lionetto assai conforto, / e
andò a finire / quando il bandito ebbe la libertà? ». / «
via appiè del detto monimento, come ebbe compiuto el bando, e costui,
nella via appiè del detto monimento, come ebbe compiuto el bando, e costui,
tommaso campò la vita col fuggirsi ed ebbe bando in perpetuo lui e suoi discendenti.
non trovandosi / in luogo alcuno, ebbe bando e la taglia. cellini, 1-39
di diverse nazioni straniere corrotta e guasta, ebbe suono confuso, e finalmente fu astretta
. b. davanzali, i-236: ebbe lettera da fraate e da gerone, governanti
scherano. berni, 145: non ebbe tanto cuore ercole mai, / né
dante, purg., 7-102: ottacchero ebbe nome, e nelle fasce / fu
chiamati bargelli. l'uficio de'detti ebbe bello colore e buona mossa; ma quelli
e1 detto bariglione, se no l'ebbe, non me lo può mandare:
xlii per tre barili di vino ch'ebbe lo die de la pasqua. idem,
. croce, i-1-309: il kant ebbe come un barlume che l'attività intellettiva
usurai] ne 'ntesi, / che n'ebbe ognor più fame: /...
villani, 7-io: come il re carlo ebbe sconfitto e morto manfredi, la sua
baroncelli ghibellini. idem, 12-8: ebbe... bracchetti e sparvieri e castori
a qualunque de'baronci più trasformato l'ebbe sarebbe stato sozzo, fu di tanto
festa di tommaso riconforta, / da esso ebbe milizia e privilegio. cavalca, 9-50
bandello, 3-9 (ii-304): ebbe per marito un barone del re de l'
stati... l'agricoltura italiana ebbe nuovi avviamenti. cicognani, 1-191: la
/ venne a tor donna, e n'ebbe un bel garzone. c.
ne tomorno, e per quella sera così ebbe fine la festa. castiglione, 185
fracasso, / che baiardo il destrier n'ebbe temanza. idem, 2-28-48: ma
di grado. straparola, 1-4: ebbe per moglie una prudente e accorta donna,
canto della cucina, dove... ebbe a patire gli scherzi triviali del basso
: una tossa- rella... ebbe mille alti e bassi, finattantoché, nel
, considerata sempre come poema minore, ebbe tra noi minore numero di traduttori, e
dalla sua suocera, basta che e'l'ebbe. caro, 15-i-231: ma basta
c'è una donna ». per risposta ebbe un pugno. lo restituì come potè
dominio d'un principe. quando li ebbe accesi delle sue calde parole, aperte
calme. io ne ho conosciuta una che ebbe un braccio rotto dalle bastonate del marito
che 'l padre mentre che visse non ebbe più a giucare del bastone.
suo amore; nel che fare egli ebbe come una delle più dure battaglie,
al tempo degli enciclopedisti; e la battaglia ebbe risonanze in italia, come si può
asciburgo sì fulminanti, che vocula non ebbe agio di esortare né di mettere in
, 1-7 (i-102): come egli ebbe veduto questo, andò suso un battello
... quando finalmente quel martello ebbe battuto undici tocchi, ch'era l'ora
l'anima. ariosto, 38-22: et ebbe cura... / che fosse
e scorticato per tutto, che a fatica ebbe tanta vita che si potesse battezarlo.
femina a messer antonio maria cattabeni; ebbe nome, credo, maria; battezzà'
. bartolini, 4-209: appena ci ebbe riconosciuti imporporò lievemente le guance; ma
goldoni, vi-706: dopo che don anseimo ebbe con voi quel certo battibùglio rissoso.
a quel tempo aveva dato opra, ebbe i primi principii della pittura in bottega di
, come se la benedicesse. ella ebbe un battimento di palpebre e sorrise.
ad aspettare. e toccato che lui ebbe il battiporta, la portinaia aperse.
un principe! dossi, 355: tesoretta ebbe camìcie della più fina batista, ebbe
ebbe camìcie della più fina batista, ebbe scialli di trine, cal- zettuccie di
lagno si tacque, / ogni vii bocca ebbe il bavaglio. negri, 1-574:
io stessa coco. / a mensa li ebbe il patre doloroso, / e quelle
, iv-2-934: tutta quell'umana angoscia ebbe una sola faccia convulsa, un solo sguardo
o non bere, / e poich'egli ebbe in molle posto il becco: / figliuoli
/ nel gran dì della befana / s'ebbe tanti e tanti guai. moravia,
per queste sue moine: ma ella ebbe il buon cuore di non vergognarsene, e
e splendor, da voi sol l'ebbe; / e s'ella a tal perfezion
. guicciardini, 230: ei valentino ebbe tempo prima fortificare le fortezze e terre
una condizione. salvini, 33-iii-82: ebbe un bel predicare seneca al suo grande
: don lorenzo giulente, rimastogli amico, ebbe un bel difenderlo, smentire le esagerazioni
il volto. pratolini, 1-134: non ebbe risposta, rientrò e finì di radersi
/ se vertù, se beltà non ebbe eguale / il mondo, che d'aver
quello? pulci, 6-3: come egli ebbe veduta la cittade, / disse a
che era muto. e cacciato ch'ebbe il demonio, il muto parlò; onde
/ suo frassino brandito e bilanciato / ebbe più volte: or prova tu, gli
solenni e riveriti dall'opinione nessun giornale ebbe mai lunga vita, né salda reputazione.
ser giovanni, ii-272: il principe ebbe molto per bene così onorato servigio.
resto di questa giornata, gertrude non ebbe un minuto di bene. giusti,
collodi, 744: iddio benedetto, appena ebbe creato la mosca, l'esattore delle
sé la mia figliuolina;... ebbe quel benedetto male, il quale la
, il quale la stinse che non ebbe mai riparo. buonarroti il giovane,
e dato e mandato a ciascuno, ebbe a dire che... volentieri si
vergognoso. campanella, i-428: dante ebbe assai del pittagorico, ché beneficando il pubblico
fu compiuta, la voce di rosa ebbe sempre sul beneficato una virtù sensuale.
più, ora, il significato ch'ebbe alle origini della lingua... occorre
pulci, 25-201: poi che l'ebbe da presso veduto, / perché
tremito non cessò, anzi crebbe, quand'ebbe riconosciuto chi gli dava per primo il
i-43: quando la prima sera ebbe bisogno di tre di noi, il maggiore
mostrar molli, / per che non gli ebbe gedeon martire, protettore della cura,
dei (461): come la donna ebbe questo udito, così s'avvisò che
molti vini ti sono recati, non ebbe fatto venti passi che una salva di fischi
usciva del bagno. il quale come la ebbe beuta l'occhio pazzamente tinto d'azzurro
strillone... con un cappellaccio n'ebbe. ariosto, 32-89: ch'altra né
... che 'l padre canonico non ebbe / quando il fiasco = di
quei di calatrava, / di ch'ebbe sinagon già la bandiera, / con tutta
bee delle correnti / prime d'euripo ebbe il suo stuolo. idem, 1-399:
/ né sul parnaso lusinghiero egli ebbe / serti profani all'onorata fronte.
, 24-32: vidi messer marchese, ch'ebbe spazio / già di bere a forlì
: se il caro, così valentuomo, ebbe carestia di terreno quando volse far quell'
: sei fiorini d'oro... ebbe ricco pellicciaio per lo fodero de la
forse per segno, o perché ebbe volontà di scrivervi dentro il nome suo.
una scaramuccia di complimenti in cui pasotti ebbe facilmente la meglio, ritornò insieme a costui
palazzeschi, 4-314: settignano, che ebbe nei tempi andati un'ottima banda,
stavano intorno, che virgilio nella cesta non ebbe tanto concorso di popolo. berni
bandello, 1-48 (i-567): ebbe guerra con i bertoni, con
al cuore che non rise mai né ebbe faccia allegra né mai vidde drittamente in viso
rifatti padiglioni e trabacche, e chi non ebbe panno lino, sì le fece di
votiva: il bianco gelido dell'acciaio ebbe dei riflessi. -macchia, chiazza
surse il padre della poesia, che non ebbe innanzi chi il superasse, né chi
maestro. settembrini, 1-146: re ferdinando ebbe biasimo di crudele che fece morire nove
g. villani, 10-141: in firenze ebbe molti reperii e biasimo dati a coloro
cattaneo, ii-1-15: la tariffa protettiva ebbe forma stabile il 4 luglio 1789.
, considerata sempre come poema minore, ebbe tra noi minore numero di traduttori,
, considerata sempre come poema minore, ebbe tra noi minore numero di traduttori,
macelleria ', che nel venez. beccaria ebbe i due sensi; bicceria e bocceria
intorno ad una tavola, donde il cenacolo ebbe il nome di biclinio e triclinio
fece / del grande armento ch'elli ebbe a vicino; / onde cessar le sue
: né altramenti quella ineffabile bellezza mirando ebbe ammirazione, che gli achivi compagni,
cicognini, 1-34: faliero, finito che ebbe l'esame, s'avvicinò a lisandro
. bettinelli, 30: sfogata ch'ebbe orazio la bile poetica, io così presi
uno di panno bioio in accia ch'ebbe da noi. = variante di
giusti, 2-7$: volle, quand'ebbe i ruspoli a palate, / rubar
con testardaggine. cippi, 3-27: ebbe una chiesa [un cappellano], e
vasari, i-592: per parte della dote ebbe in pagamento una casa, dove
f. doni, i-162: egli quando ebbe scherzato con i bischeri del liuto e
ma il laerzìade, come tutto l'ebbe / ponderato [l'arco]..
, passò un forastiero, il quale ebbe ribrezzo della biscia e la uccise con una
/ felice, senza peccato, / ed ebbe amiche un tempo / le biscie fienaiole
convertì in un'arcimaestosa padella; onde egli ebbe campo di friggere anco dopo morte quel
molto giovinetto [claudio cesare], ebbe due moglie, emilia lepida bisnipote d'
inchina; / ma quando bisognò, l'ebbe in oblio.
; fra'quali, se alcuno mai n'ebbe bisogno o gli fu caro o già
volse a quelle man robuste / ch'ebbe altre volte a gran bisogni pronte.
c. gozzi, i-7: s'egli ebbe la cortesia di citare qualche mio verso
riferisce all'impero d'oriente (che ebbe la sua capitale a bisanzio), che
non mai popolazione bizantina a corte borbonica ebbe un governo così inetto, così spregevole,
ad un piccolo seppure bizzarro incidente che ebbe luogo in quei giorni.
): poi che buona pezza l'ebbe lasciata piangere e fieramente lamentarsi, avendosela
: poi che con forza di tormenti ebbe la verità da la bocca de la damigella
3-15: bastianazzo,... non ebbe animo di aprir bocca, e se
botte, che... il vino ebbe del basso. cellini, 2-1 (301
: ed egli, che da essa ebbe il sapone, / e che si trovò
; o meglio com'essa me l'ebbe a raccontare a pezzi a bocconi secon-
): il qual colpo come la giovane ebbe ricevuto, così cadde boccone, sempre
fra noi... la parola boche ebbe una consacrazione ufficiale nel dispaccio del generale
: fu uomo che con la penna non ebbe mai alcuna confidenza e che in
apparire per la bocca di un cannone, ebbe origine dalla polvere che fu accesa nella
velluti, 71: il detto fruosino ebbe poco, però che fu mal trattato
. luca da pamano, 16: ebbe mozza la mano, cavato l'occhio
vapore? fogazzaro, 2-180: v'ebbe un momento di silenzio. bolliva sempre
il bomere nel fuoco, e colto che ebbe il tempo che lo vidde ben rovente
, 25-90: ruggier, mentre agramante ebbe bonaccia, / mai non l'abbandonò
dice a. gellio,... ebbe figliuoli bordellieri, servo incorrigibile. dossi
paginetta velina, e, disteso che ebbe in seno alla carta un mazzetto di fili
borgognona: l'arte romanica francese che ebbe a centro digione (sec. xi-xv)
, 7-8: poi che 'arme sue s'ebbe cavate, / la sopravvesta e 'altre
che ho contato, / incontinente scorto ebbe il quartiero, / e ben se
: a pena l'animosa e scaltrita donna ebbe questo detto, che volendo il fante
prov. -la botta che non chiese non ebbe coda: chi non chiede non ha
ché la botta che non chiese / non ebbe coda. -come disse la botta
osteria,... dove subito ebbe molti bottegai, ma tutti a credenza;
. cardarelli, 3-67: ogni regione ebbe in tal modo i suoi luoghi di
lui alquanto gli occhi alzati, / ebbe li suoi di botto affigurati. idem,
avuto. pulci, 25-248: ricciardetto ebbe paura e riprezzo, / perché tanto
conobbe per primo palizzi. costui n'ebbe impressione assai favorevole, anzi desiderò di
scempi. settembrini, 1-334: muso ebbe da vipera. pascoli, 1365: un
. g. villani, 12-8: ebbe [il duca] da venticinque drappi
boccaccio, i-126: e poi che gli ebbe armato le braccia di be'bracciali e
il suo amore; nel che fare egli ebbe come una delle più dure battaglie,
degli arienti, 118: chi ebbe mai più grazia d'amore, d'avere
braccia / fiere di ghin di tacco ebbe la morte. bibbia volgar., vi-583
desiderio allora / che l'agio v'ebbe dal solingo lito: / disegnò quivi senza
pensarvi. / più d'una volta ebbe a tornarvi, e spesso / possa bramate
infuocato in mano. ghermita che poi l'ebbe e quando principiava a nudarle la tenera
imposte per trovare il ferro, egli ebbe qualche brivido, un leggero sbigottimento.
istrada. d'annunzio, ii-903: ebbe stritolato il mento / dalla mitraglia e
collodi, 306: appena il gatto ebbe ciò che voleva, s'infilò bravamente gli
, poi, quando il molto sangue gli ebbe scaricato il cervello, si voltò al
galera pasquale fu camorrista, diede ed ebbe di brave coltellate. collodi, 11:
uno che aveva la coltella a cintola, ebbe a dire, se la [mula
rapirsi, allor però che immerso / l'ebbe due volte in seno. parini,
n. capponi, 1-65: di poi ebbe romena, salvo le persone;.
. deledda, iii- 490: quando ebbe finito scosse le briciole dalla veste, fece
boiardo, 2-16-9: essa rimase ed ebbe gran travaglia, / come a bell'agio
tempo la guerra e nimistà, ebbe in velletri due uomini, i quali
: perché il cardinale, poi che ebbe simulatamente dato speranza quasi certa di accettare
alla città delle gaie brigate, / ch'ebbe governo dai frati godenti, / e
il cavallo per la briglia e appena ebbe dato uno strattone, la bestia, docile
ebriolus di plauto, e dal verbo ebriulari ebbe origine la voce brillo, in signifìcanza
di felicità / a chi non l'ebbe ed a chi l'ha perduta. de
di / rimase morto, poi ch'ebbe col broccio / dell'altrui sangue tre fili
concesso, e per più mesi non ebbe altro, soltanto una medaglia di bronzo
da quella poesia. bocchelli, 1-iii-725: ebbe ancora degli innamorati, ma non se
il solito sbuffo d'aria nauseabonda, non ebbe altro effetto. baldini, i-33
. fogazzaro, 7-16: carlino ebbe tempo... di disegnare i
pulci, 19-104: poi che l'ebbe cercata [sua figlia] indarno alquanto,
e senza gioia: ma finito che l'ebbe continuò a bruschinare con la lingua di
. ma dopo il terzo piano, non ebbe più bisogno di farlo: guidato da
v-1-626: lo sceicco di nazlet, che ebbe dal bruto inglese uccisi i suoi figli
quel bruto che cacciò tarquinio ») ebbe dal medioevo un'interpretazione onomastica, come
modo, che la filosofia aristotelica non ebbe d'aristotile che il nome. giusti,
o quella avessi, che già ebbe il legnaggio del re bando di bernvich
fantasia di quelle brutte apprensioni, non ebbe cuore d'abbordame nessuno, per informarsi
a manifestazioni di piazza, nelle quali ebbe parte il d'annunzio e si pronunziarono
brutto, / quando da prima s'ebbe a por le sbarre / d'ordin del
7-5 (180): e quando tempo ebbe, se n'andò alla buca,
è tornata; e, poi ch'ella ebbe preso un topino nel mio camarin buio
/ per digiunar, quando più n'ebbe tema. simintendi, 1-126: le vegghievoli
che 'l mi'disir per mi'danno ebbe! / poiché fermo in sé non tornerebbe
3-487: dopo vari infortuni, pe'quali ebbe a perire, quasi direi, nella
che ricordava il momento di vivacità che ebbe nerone con poppea. rajberti, 1-127
8-42: al medesimo alessandro adivenne che ebbe uno cavallo di quegli che radissimi si
: il che significa capo di bue; ebbe questo nome 0 veramente per uno aspetto
canna busa, posciaché ippia appresso erodoto ebbe in sogno di far incesto con la
con la madre, il qual sogno ebbe anco cesare, e nientedimeno non avvenne
era carro da bufoli, però n'ebbe poco onore di quella sua impresa:
città delle gaie brigate, / ch'ebbe governo dai frati godenti, / e tutta
-queste saranno bugie - onde egli non ebbe credito. -spreg. bugiàccia,
vasari, iii-218: ma quest'opera ebbe poca vita; perciocché papa paolo iv
seneca al puro lume ch'ei n'ebbe tra * suoi buiori. casti, 11-47
, questo frigido misticismo da accademia, ebbe fortuna. cardarelli, 3-70: si
(52): il buon benefattore non ebbe la consolazione di bacchiarle; perché andò
.. e fecelo curare. il quale ebbe assai che fare più di due mesi
far voleva del suo cavallo, n'ebbe bonissimi documenti, la qual opera fu messa
danzar la sera intra di quei / ch'ebbe compagni dell'età più bella. idem
croce, iii-22-5: di rado un popolo ebbe a capo della cosa pubblica un'eletta
: partorì margarita al tempo suo ed ebbe una figliuola la quale fu dal marito per
. goldoni, i-697: l'amico ebbe buon dirmi ch'io badassi bene pria d'
ii-21: quando tutta la legion di mare ebbe giurato, parendogli averne buono,.
patì punture atrocissime,... ed ebbe di buono a poter guarirne dopo molte
rivoleva quantunque [= tutto quanto] ebbe ciro e poi alessandro. burbanzésco,
mancò non superasse la burrasca, ed ebbe tre voti. verga, 4-204: -certamente
pulci, 1-40: venne alla porta ed ebbe così detto: / « chi bussa
. carducci, iii-19-232: il bonaparte ebbe sollecitamente e agevolmente ragione: troppo in
pargolo, la bustrofèdica vipera di bernabò ebbe morso le torme de'sibilanti venti a'
cabala dell'invidia, ma non potè. ebbe la cognizione piena e per così dire
più studioso o vago / di lui non ebbe in tempo alcun l'ingegno, /
. villani, 10-94: onde il bavaro ebbe grande paura, e andonne in caccia
traevano proietti chiamati cornacchi, dai quali ebbe il nome. = comp.
, che era muto. e cacciato ch'ebbe il demonio, il muto parlò.
a contare, / qual per compagna se ebbe a proferire, / se accosta a
gli manderebbe qualche cosa, desinato che ebbe se n'andò a casa. pulci,
: / quei la notte e la morte ebbe d'intorno, / e barcollò,
i-782: egli [il boccaccio] ebbe accorgimento di vero artista pigliando un metro
occhi / t'accese; la tua voce ebbe cadenze / di più dolce armonia nella
[di fiori], non più tosto ebbe dal cantante giovene udito amaranta nominare,
parte di popolo che meno o nulla ebbe a godere dei rinnovamenti. d'annunzio
1-127: in queste parole il povero giovine ebbe tanta forza da togliersi dal balconcello,
65 (83): sappiate ch'egli ebbe la signoria per suo gran valore e
giullare] dal signore, e non ebbe nulla da lui. ed andò caendo
, inf., 10-90: poi ch'ebbe sospirato e 'l capo scosso, /
: il re, veggendola bella, l'ebbe cara; ma, per ciò che
fu da fanciullo cagionevole, e da uomo ebbe due malattie d'importanza, sopportò sempre
importanza, sopportò sempre ogni fatica e non ebbe difetto. parini, 630: assai
. boccalini, 1-68: grave scandalo ebbe a nascere in questo particolare, perciocché
introdotto in qualche parte della cristianità, ebbe pochissima vita. giusti, 3-196:
. così per pochi pesci giacomo leopardi ebbe sepoltura. viani, 19-398: un
più istoria in cento anni che non ebbe il mondo in quattro mila; e
del paese, / quando l'ebbe avuto, / non più in là di
cappa / con pelli agnine, ch'ebbe dal comune / ad ognissanti per il suo
la foresta. ariosto, 13-17: ebbe ricorso subito al battello; / calossi,
incontrò quegli occhi; e non n'ebbe ribrezzo. ma si sentiva calare per
nobile e ben nato, / e sempre ebbe il pedante alle calcagna. forteguerri,
migliori uova. sacchetti, 227-13: ebbe veduta a uno orticello fuori d'una
., 20-113: lodiamo i calci ch'ebbe eliodoro. boccaccio, dee.,
, 15-71: al messo sue vivande ebbe ordinate, / e fecegli de'calci
il * giuoco del calcio '. esso ebbe voga par ticolare nella firenze
: la vecchiaia o meglio l'impotenza l'ebbe ad incogliere assai prima del tempo;
faccia a quella di lei così ch'ella ebbe in su la bocca il caldo alito
incontrò quegli occhi; e non n'ebbe ribrezzo. ma si sentiva calare per tutte
che battezar ne tacque monde, / quando ebbe tempo, sì poco gli calse
l'amor de tarmi, / sol ebbe in cale. -essere da calere:
6-102: del furto si vantò poi ch'ebbe avutolo; / che sputando tre volte
le antiche ombre famose, / ch'ebbe sé in odio e le presenti cose,
di campo in campo il minonna gli ebbe guidati; e giugnendo per entrare nella
il calore dei nostri due animi ben tosto ebbe operato il di più. monti,
il loco / d'usurparsi il giacinto ebbe vaghezza / e nobil testimon di sua bellezza
conservar un sospetto. pascoli, i-437: ebbe la gloria... sì:
... ma mio padre non ebbe cuore di trangugiarla in pace, levò
stette in su la croce, quivi ebbe la sua passione; quivi stanno adunque li
domenichi, 1-5: l'imperadore augusto ebbe a dire come egli s'avea messa la
, che milita sotto l'istessa regola, ebbe principio da s. romaldo, l'
e per sua sicurtà e salvezza a serse ebbe ricorso, il re gli assegnò tre
carnato in mano, fatta che gli ebbe la confessione sopra capo, disse:
bene. oriani, x-21-17: quando bice ebbe servito il tè a tutti, tornò
testi fiorentini, 160: una camera ebbe nel palagio fatta par arti di nigromanzia
ambasciadori in roma, il papa gli ebbe soli in camera, e disse loro in
capitano diligente e moderato, che l'ebbe per degno d'esser provato in sua camerata
tornata; e, poi ch'ella ebbe preso un topino nel mio camarin buio
, e spogliarsene poi in camerino, ebbe il senso tragico della vita.
sentite, * le disse alfio dopo che ebbe guardate le stelle anche lui; «
nera, e molto altro rituale fascista, ebbe origine dagli arditi e dai legionari di
. nuovi testi fiorentini, 392: ebbe sei fiorini d'oro, li quali
.. / più tardi seco t'ebbe il suo cammino / sentimentale, adolescente
fece / del grande armento ch'elli ebbe a vicino. idem, par.,
bartoli, 36-19: ma poco appresso ebbe per altra cagione a perder di nuovo
tocco la campana maggiore, la lupa, ebbe un fremito profondo; la larga bocca
giacinto di cento trentasei campanelle, che ebbe il cardinal giovan carlo nel suo giardino
, 37-92: presso alla città, ebbe incontro a riceverlo una nobile comitiva,
campò la vita col fuggirsi ed ebbe bando in perpetuo lui e suoi
italico; non di quello solamente ch'ebbe poi tal nome, e consisteva in
di campo in campo il minonna gli ebbe guidati; e giugnendo per entrare nella vigna
mani. g. bassani, 1-248: ebbe inizio il processo contro una ventina di
campo. garzoni, 1-712: ettore ebbe [nello scudo] dui leoni d'oro
(63): quando cinghys cane ebbe fatto suo isforzo, venne ad un
sé, o solamente quando l'altra ebbe messo il campo a rumore. -porre
gente venuti a campo per combattere, ebbe suo consiglio di prendere la battaglia il
monti, 18-332: né verun di sedersi ebbe fidanza, / perché d'achille la
ii-1-133: la mattina, quando valerio ebbe veduto che i nemici se n'erano iti
, e finalmente a'piaceri della tavola ebbe a cedere il campo la filosofia.
facilmente s'astenne tanto, che piero ebbe campo di passare innanzi. vasari, ii-790
misero pastor ma fortunato, / ch'ebbe sì largo e sì famoso campo / di
campo assai, ch'a dime mal non ebbe. cellini, 724: a questo
egli ingrossa. marino, 286: poich'ebbe il greco infido /...
sua buona vita e fama papa eugenio l'ebbe in grandissima riputazione, ed ebbe il
l'ebbe in grandissima riputazione, ed ebbe il governo di tutta la corte più
, iii-453: la qual città non ebbe mai il cancellierato del censo. b.
vita. fagiuoli, 3-1-380: quand'ebbe il bricca tai parole udite, /
a tal opera. vasari, iii-455: ebbe per ultimo finimento questa opera una cornice
muri superstiti, l'altare per noi non ebbe più candellieri né palme né ciborio né
il magistrato si querela / perché non ebbe per la candelaia / con certi candelotti
cun le compagne sue, / non ebbe pena sì grave e profonda / quanto sostegno
, / in verità, vicin m'ebbe che morto. cavalca, 16-3-62: o
non compiè di racquistare gerusalem, perch'ebbe novelle che manzo cane imperadore suo fratello
colore / e gran dolore egli n'ebbe allotta. boiardo, canz., 82
vantaggio. carducci, i-1087: virgilio ebbe poi dalla prudenza dei nuovi dominatori ristoro
questa canonica scienza dall'antica legge mosaica ebbe l'origine, nella qual legge dell'
. vico, 82: studiato che egli ebbe le une ed altre instituzioni sopra i
banca. vasari, iii-134: egli ebbe sempre l'animo alle baie, e lavorò
, / e alberelli, che non ebbe mai cantambanco. garzoni, 1-721:
di fiori], non più tosto ebbe dal cantante giovene udito ama- ranta nominare
, via! fece il mondo e l'ebbe finito, accomodò tutte le cose ammodo
. stefani, 8-4: pisa n'ebbe molti danni d'avere e persone e
ciascuno in questa forma... ebbe cantata la sua sestina, tutti, insieme
dante, inf., 20-112: eurìpilo ebbe nome, e così 'l canta /
, e i romori che per gelosia ebbe con questi e con quelli, e quante
cantatore o sonatore, fu amico, ed ebbe sua usanza. savonarola, 5-27:
il signor padre colla sua ambizione marziale ebbe contraria l'opinione di tutta la famiglia
. bruno, 3-735: non sì tosto ebbe cominciata questa cantilena il dio de le
crudel, poi che levato / s'ebbe da canto il garrulo eremita, / si
, i-171: quando l'università lo ebbe gridato filosofo e dottore, [il
, e gli tirò, poiché quegli ebbe passato, una sassata nella schiena.
, tormento delle anime grandi, l'ebbe ridotto a tale, che dimentico d'
.. ma mio padre non ebbe cuore di trangugiarla in pace, levò
ciascuno in questa forma... ebbe cantata la sua sestina, tutti,
filosofia inglese; esso che fino ad ora ebbe soltanto virtù di spirare di bei motti
esibisce in spettacoli di varietà (ed ebbe particolare voga nei primi decenni del secolo
, 9-2-15: non di meno ieri ebbe a dire, che si partì con molta
'n su col cavallo; e poi ch'ebbe fatta legare la cameriera, facieva legare
giusti, 2-73: volle, quand'ebbe i ruspoli a palate, / rubar
capezzale e 'l letto di piuma ch'ebbe il dolce gesù a riposare, e a
. bernardino da siena, 36: ebbe tanta grazia, che quello che non poteva
appoggiata sulle mani: era michele? non ebbe il tempo di capirlo. pavese,
reggesse la parte guelfa (in seguito ebbe mansioni puramente amministrative). malispini
capitulazione fatta con lo imperatore a madril, ebbe poca anzi nessuna consulta. b.
, ove parla della briga e fatica ch'ebbe messer matteo. boccaccio, dee.
giù per la scala, che c'ebbe a rimanere. = comp.
: tornato martino un'altra volta, ebbe il cardinale con lui colloquio molto longo sopra
questo modo. castiglione, 159: alessandro ebbe in tanta venerazione omero, che
il capo. vasari, iii-158: ebbe sempre più il capo a darsi buon
non volle lasciarla se prima non l'ebbe aiutata a comperare il biglietto e a
lippi, 1-82: tosto che v'ebbe fitto il capo, volle / che
, inf., 10-88: poi ch'ebbe sospirando il capo scosso, / «
immascherato / e sconosciuto, v'ebbe bastonati, / e che vo'andaste giù
a. f. doni, 3-132: ebbe per moglie un altro bestione certa bestiaccia
scese nella fossa e subito chinatosi, ebbe fatto un ponte, che vi sarebbe passato
, 3-4-256: ma la moglie di lotte ebbe il prurito / di veder quell'incendio
: francesco, signore di matelica, ebbe un tempo guerra col detto messer ridolfo
cappa / con pelli agnine, ch'ebbe dal comune / ad ognissanti per il
la cappa. buti, 1-596: ebbe ardimento d'impetrare dal santo padre di
dodici bastagi... e quando li ebbe bene avvinazzati, ei mise loro queste
, e per conseguente il padre non ebbe luogo a rifiutarlo. forteguerri, 27-76:
pisa, 368: appiccato ch'ebbe una fune con imo cappio iscursivo ad
mano »; e aùto che l'ebbe in mano, il legò a uno aguto
cappuccio fratesco, ed anche il cappuccio ebbe i martiri suoi. manzoni, pr.
, e sesso e volto / egli ebbe pria di donna di capriccio.
patto di non domandare il paradiso, ebbe licenza di accompagnarla a casa.
ii-76: dico che domenedio creato che ebbe il cielo e la terra, fece
stesso genere, ma chi la tentò ebbe a fuggire colle trombe nel sacco, senza
antonino (188-217), che ne ebbe il soprannome di caracalla. caracalla2
e xvi; fu variamente attrezzata ma ebbe in genere sempre tre o quattro
la quale acquistò questo nome, perché ebbe la sua origine, e si mostrò la
con uno carbone, nella minore audienza ebbe dipinto nel muro proprio dino con uno
ceneri e rinfocolate quattro brage, n'ebbe dopo molto soffiare un filo di vampa
si diserra / chi 'ntomo al collo ebbe la corda avinta. marco polo volgar.
10 risposi, la ricompensa che egli ebbe, fu la stessa che, per
dentro dentro », e poi che ebbe chiusi tutti i prigionieri nelle loro stanze
abbandonar cardinalizio. muratori, 7-v-163: ebbe anche la chiesa di napoli i suoi
. bruno, 3-816: quando prometeo ebbe subornato il mio figlio, vostro fratello
treppiedi e le cazzeruole; e come tutto ebbe acconciato per modo che gli riuscisse agevole
bellezza di questo lavoro, che raffaello ebbe carico di tutte le cose di pittura ed
non fosse, ch'a memoria m'ebbe / pier pettinaio in sue sante orazioni,
del ministro; ma oltramare la cosa ebbe tutt'altro incontro, esclamandovi tutti essere
niente di che sostentarsi, non ebbe sussidio caritativo. sarpi, ii-103:
d'angiò, nel 1278), dove ebbe vario valore; in seguito il nome
carlo bertinazzi (1713-1783), che ebbe gran voga a parigi nella parte di arlecchino
torino, dove l'uso di tale giacca ebbe origine; cfr. fr. carmagnole
sannazaro, 229: compiuto ch'ebbe la letizia di dire, gittò fiori
erbe cogliendo; né prima veduta l'ebbe, che egli fieramente assalito fu dalla
dà ad intendere che, come dante ebbe veduto la santa scrittura carnalmente, cioè litteral-
uomo bene steso di persona, ed ebbe bianca carnatura. carletti, 91:
. d. bartoli, 38-73: n'ebbe dal santo generale [dei padri]
che si faceva venire di lucca, ebbe due sacchi di canapa. parini,
movimento espresse ima sofferenza indicibile. ella ebbe l'aspetto di una creatura lacerata
cognoscitive ed appetitive. segneri, ii-25: ebbe per ven- totto anni a provare ad
diffusamente, che mona agnoletta mia non ebbe altro che dire per quei parecchi dì.
fra'quali, se alcuno mai n'ebbe bisogno o gli fu caro o già ne
chiavi / che 'l mio antecessor non ebbe care. idem, purg., 1-71
varchi, 18-1-388: nel qual anno ebbe per tutta italia grandissimo caro. algarotti
, 155: quando la scimia / ebbe carpito il lume, e l'ambio preso
sulla onestà della povera irminda: che ebbe cinque figli, sfacchinò sempre per casa
buonarroti il giovane, i-349: chi n'ebbe a esser portato di peso /.
villani, 6-43: e in pochi dì ebbe, con apparecchiamento fatto di molta vittuaglia
, con tanta furia, che non ebbe tempo di vedere uno specchio molto ben
; tantoché nella sua lunga carriera non ebbe che a stroppiare il braccio d'un
: / quei la notte e la morte ebbe d'intorno, / e barcollò,
lxxii. g. villani, 4-4: ebbe discordia col re riccardo per moneta che
ma carta bianca. pananti, i-127: ebbe plenipotenza e carta bianca. nieri,
io carteggio. manni, 2-642: ebbe amistade con franco sacchetti, come dal suo
., 27 (463): renzo ebbe la risposta, e fece riscrivere.
e pisa. marino, vii-157: ebbe mosè da dio il modello de l'arca
esemplo di cristo, il quale non ebbe né casa né tetto, e fu sì
casato, o vero s'egli ha o ebbe mai niun fratello. varchi, 23-130
4-37: carlo, in vederli, egli ebbe a cascar morto. nievo, 1-145
fu grande, e da ogni parte ebbe lacrimoso fine; perché messer niccolò fu
e per mancanza d'amici, di cui ebbe sempre scarsezza grande, come è il
non gli vale: / ella l'ebbe ben cassale. marrini, 2-70: sembra
di me fe notomie, / quando m'ebbe a suo domino. 13
piccoli e grandi. velluti, 133: ebbe altri ufici di comune, e podesterie
. cantari cavallereschi, 9: questo si ebbe un figliuolo sì perfetto / che si
altri eletto, / che la persona ebbe cotanto bella. fioretti, xxi-908 (7
e recidiva. imbriani, 1-149: ebbe l'idea geniale di leggere, con espressione
schermirsi da tal che ne contrasta, / ebbe mestier di sovrumana aita. f.
degli organi genitali del castoro (ed ebbe in passato fama di antispastico).
, 5-20: nel suo villaggio, ebbe dei rapporti casuali con una povera sartina,
iddio questa singulare grazia, che mai ebbe impedimento ignuno, che gli alterasse lo
in pace, grasso e rimbambito, / ebbe nel dua chi l'aveva servito »
manzoni, 970: qualche nazione straniera ebbe e occasioni e mezzi che mancarono a
le fu di gloria il nome, ed ebbe onori / dai miglior dei migliori:
che il cane, che guardava l'orto ebbe a far seco. d. barali,
e quando ella aprì la cateratta, buovo ebbe paura ch'egli non fosse qualche serpente
ii-260: la prima contezza, che si ebbe del cinese, del giapponese, del
; catinèllo. sacchetti, 146-8: ebbe una volta tanta sicurtà d'andare a
. fagiuoli [tommaseo]: ed ebbe alfin di catti da admeto / d'
e il rinascimento, ricominciava. né mai ebbe espressione più viva di quello che nell'
è d'usanza. machiavelli, 566: ebbe la sua prima età piena di travagli
alta memoria de azzo terzo... ebbe cum nostra sempre potente communità longhe controversie
che si querele. guicciardini, 378: ebbe lodovico sforza causa giusta di temere che
morto. la giunta, dicesi, ebbe ordine di sospender la sentenza assolutoria e
. federico non voleva troppa solennità ed ebbe causa vinta. -dare causa vinta
il timore che la corte di napoli ebbe de'francesi, invece d'ispirarle una prudente
e quella per difici e per cave ebbe per forza. m. villani,
incanto, / e poi che l'ebbe, ad altro non attese, / e
da barberino, 2-218: poi che l'ebbe adorno [il cavallo] di quelle
/ così indurato ed ostinato core / non ebbe mai illustre cavaliero. gli ingannati,
nella seconda metà del duodecimo secolo, l'ebbe felicitata conquistandola e introducendovi il cristianesimo,
gesta. carducci, i-281: non ebbe mai l'italia né cavalleria vera né
, perché tal vi è che non ebbe mai cavallo in sua stalla né cavalcò in
cavallo). varchi, 8-2-141: ebbe un cavalluccio de'signori otto, il
una bellissima serpe e tanto fece che l'ebbe presa; le cavò i denti e
moneta. pancrazi, 2-178: creati ch'ebbe l'uomo e la donna, giove
zio. pecchi, 2-36: appena ebbe passata la porta, uno strepito, un
80: l'è compagna di quello ch'ebbe a dire, / che dodici starnotti
imposti. algarotti, 2-95: si ebbe un bel sottilizzare che in tale esperienza
polmone » annunziò nella stanza, quand'ebbe osservato, il chirurgo taurino. boine
dir con verità, / perché egli ebbe per moglie una cecina / dotata assai di
superiore, si spense. la donna ebbe paura, e per sfuggire a quella
, si fece pregare, contrattò, ebbe viso di piantar, come, si
loto abominabil frutto / di secreta possanza ebbe cotanto, / né fu già mai con
una ceffata, che coltala nel naso ebbe virtù di farne spicciare larga vena di
prima già roma, e poi non n'ebbe copia. citolini, 236: la
romolo). nardi, 2-5: ebbe [romolo] continuamente trecento armati intorno
mai in nessuna punizione: maffi invece ebbe tre giorni di pane e acqua in
di vino. ottimo, i-60: diogenes ebbe per suo vestire uno mantello doppio per
'structores *..., ebbe principio tale, che ritrovato il fuoco,
i loro amori ne'vicoli, onde ebbe principio la commedia. marino, 4-247:
le vestimenta sue; e preso ch'ebbe il lenzuoletto, sei cinse. boccaccio,
. 2. stanza in cui ebbe luogo l'ultima cena di gesù cristo
ceneri e rinfocolate quattro brage, n'ebbe dopo molto soffiare un filo di vampa azzurrognola
fu patria e il cener suo non ebbe, / esule egregio si partìa,
da galantuomo: e... ebbe a render sempre ragione d'ogni cosa,
i-443: c'è un piemontese, che ebbe il premio l'anno scorso e che
. carducci, i-369: la confederazione ebbe specialmente tre centri intorno a cui si
fortissimo era, in poca d'ora ebbe tutti spezzati. ariosto, 6-27:
in mano »; e aùto che l'ebbe in mano, il legò a un
crudele! nell'incursione temeraria fatto prigioniero, ebbe il capo tronco su lo scalmo d'
altri). compagni, 2-5: ebbe tanto animo, che si mise a cercar
sua porta. pavese, 121: li ebbe un tempo i compagni e non ha
, 264: più d'una volta ebbe a tornarvi, e spesso / tossa bramate
pregiato e cercato stile, forse n'ebbe colpa non so qual temperie del suo
giro della terra. sacchetti, 23-52: ebbe questo difetto [dell'avarizia],
[firenze] due consoli « ebbe, e cento sanatori, / e dugent'
cerebrale, tutta intellettuale, tutta filosofica ebbe pur nondimeno gli ardori e le tempeste
alla pratica; e cerimonialmente ei v'ebbe una a dritta, una a manca.
: dismessa la vecchia filosofia, nessuno ebbe cura bastante di cernere il buono dal
col frullone che alza per impresa, ebbe origine il nome stesso di accademia della
roberto, il conte de asti, ebbe cernito: / de un colpo il fende
di 'cerretani '... ebbe origine da cerreto, terra del ducato
l'avventura cui andava incontro, che ebbe paura di se stessa. -lasciare il
(21): immantinente che santo francesco ebbe fatta la croce, il lupo terribile
vaso poi vedrem le gotte, / ch'ebbe quel vecchio chioccia di sileno. d
. bartoli, 36-52: or questa ebbe in chiara visione quanto passò nel cuore del
, e non si mostrò insinoché non ebbe etate perfetta d'uomo. moravia,
ingratitudine. moravia, iv-206: la porta ebbe un leggero tintinnio e questo fu troppo
del tesoro del sovrano; in seguito ebbe il compito di curare le udienze solenni
, 6-8: e papa ghirigor non l'ebbe a ciancia. -dar ciance:
cianciarono, tanto che il famigliare quello ebbe cotto che dato gli era stato. seneca
lasciava vincere, poscia che alquanto le ebbe lasciate cianciare e ridere, in viso madonna
sulla onestà della povera irminda: che ebbe cinque figli, sfacchinò sempre per casa
a dare perfezione al gran disegno ch'egli ebbe poi. sassetti, 45: poche
dal duca d. carlo che l'ebbe vincolato alla primogenitura, fu portato a vederlo
, cent., 1-23: questi ebbe tre figliuol, s'i'non ti noio
ed imperi. comisso, 7-66: ebbe una ordinazione di mille divise e si convinse
giovane, 9-36: che chi nascendo ebbe di tempre tali, / e sì
come la storia e cronica ragiona, / ebbe questo signor fiero e gagliardo / un
parole uomo dotto, e di tale ebbe il nome colui, che molto fosse versato
a indovinare. imbriani, 1-149: ebbe l'idea geniale di leggere, con
per diffuso, durò molto tempo ed ebbe molta varietà di vicende. serra,
parole uomo dotto, e di tale ebbe il nome colui, che molto fosse versato
che assordava cicaleccio e chitarre. non ebbe più occasione di parlare di queste cose col
1-115: lo re languis di ciò ebbe grandissimo dolore; non per tanto ch'egli
: e quando l'oste venia, ebbe il navilio fortuna, e vidono che i
. villani, 5-18: il reame ebbe sanza gran contasto, e tutti quegli che
, 1-131: il signor ambrogio appena ebbe sentore di questo malanno cominciò dall'ammonire
vatican corusca. algarotti, 3-487: ebbe origine il nome stesso di accademia della crusca
dalla brigata fiorentina dei 'crusconi 'ebbe origine l'accademia della crusca, il
« dalla brigata fiorentina dei * crusconi 'ebbe origine l'accademia della crusca *.
6-226: quando [eulogio patriarca] ebbe finite le laudi mattutinali, chiamò il
-il meschino albicante,... ebbe la cucina e la poesia in ascendente,
: un giorno, un industriale napoletano ebbe un'idea. sapendo che la 4 pizza
gli scuffioni? vasari, iii-134: egli ebbe sempre l'animo alle baie, e
strigneva allora, / e mai non ebbe tal consolazione. aretino, ii-116:
cugino leonardo, e la curiosità degli oziosi ebbe un nuovo campo da mietere. verga
, / forse, cui guido vostre ebbe a disdegno. idem, inf.,
quest'isola benedetta dal sole, dov'ebbe culla il dolce stil novo e donde
, 2-64: il sistema del cartesio ebbe, come ercole, sin dalla culla
pilotta. abati, 135: concluderò ch'ebbe * cartago 'il foco /
cartagine 'l'aspetta. / quella ebbe roma in cui, la vostra il netta
lume d'una esperienza quale poche volte ebbe l'umanità in tutto il suo corso
, da quando cioè l'uomo di cultura ebbe paura. montale, 3-106: una
dove nacque / venere prima, ed ebbe amor la cuna; / o nuda in
macone, / più sicure la fede ebbe le cune. metastasio, 1-5-336: tutte
che desio di vedere il loco ov'ebbe / oreste suo la cuna. prati
cianciarono, tanto che il famigliare quello ebbe cotto che dato gli era stato, il
'l mondo sapesse il cor ch'egli ebbe, / mendicando sua vita a frusto a
aretino, 8-384: letto che l'ebbe dalla nel ridere a scoppia cuore e
quest'ira un dolore feroce. ed ebbe paura. saba, 289: gaudiose /
bonagiunta, ii-303: lasso! quando m'ebbe priso / d'amor tuttor mi
chi non falla. guicciardini, 160: ebbe soprattutto cura che nessuno di quegli cittadini
vico, 82: studiato che egli ebbe le une ed altre instituzioni sopra i testi
gli altri: scrisse commedie, ed ebbe l'onore di far ridere molto il
iii-23-74: comunque, il sarpi non ebbe seguito fuori di coloro che gli stavano
il presidente minghetti. quando questi gli ebbe date le ultime notizie da bologna,
leonardo, e la curiosità degli oziosi ebbe un nuovo campo da mietere. verga,
... nella quale poiché l'ebbe con sufficiente guardia collocato, lasciato con
a custodirlo inteso / in pregio l'ebbe e sovra ogni altro amollo. parini
salomone] che nullo re in tezauro ebbe quanto lui, avante da lui. angiolieri
mena, / forse, cui guido vostro ebbe a disdegno. idem, purg.
il retaggio del re latino, grandi battaglie ebbe da enea e turno...
. d. bartoli, 1-1-35: ebbe con gli altri parole molto disconce, e
, 293: metello, poich'ebbe saputo da'fuggiti della morte di bomilcare
/ nessuno fra la tartara genìa / ebbe di nobilitade il ticchio strano. alfieri,
, sm. movimento artistico-lette- rario che ebbe vita durante e immediatamente dopo la prima
tormentato aspramente, che in più volte ebbe circa tratti 24 di colla, ed ebbe
ebbe circa tratti 24 di colla, ed ebbe il dado ed altri tormenti assai.
potere fascista. bocchelli, 1-iii-490: ebbe poi subito il suo daffare a rattenere un