. bencivenni [crusca]: si èe uno lambitivo ottimo per li accatarrati.
altro è appellato accusatore e quelli che difende èe appellato accusato, e quello sopra che
ai ver dire, quando l'uditore èe adirato e curiccioso, chi volesse acquistare
lavoratore. guittone, 1-35: èe donna affaticatrice, e molto valente.
fra gidio [crusca]: or che èe a pensare quella benignità e mansuetudine agnellina
... che sempre fue ed èe e saràe etterno, che formò i cieli
che 'l ciel passa; / folle èe chi dunqua in pur cianciar s'allassa.
libro di prediche [crusca]: si èe necessario lo allontanamento da quelle male pratiche
. guittone [crusca]: uomo èe nel risolvere ambiguissimo, e nello suo
: e 'l compimento del lacerato carro èe sparto ampiamente. boccaccio, 14-55: nel
quella donna va per via / contamente èe laudata / che riguarda alla sua andata:
latini, rettor., 54-12: memoria èe di due maniere: una naturale et
tullio che quella questione iudiciale del genere èe appellata assoluta la quale in sé medesima
fra giordano [crusca]: grande sì èe l'astutezza del peccatore. libro delle
: e dio lo sae che questa grazia èe rada, / avegna ch'ella sia
coloro che di baeria si pascono, che èe sì grande peccato. trattato dei peccati
crusca]: lo più sicuro aiuto si èe che egli erniosi portino il brachiere.
in alquanto a vergognare; e questo èe l'uno de'segni uno stato di estasi
l'appella nostro comune però che roma èe capo del mondo e comune d'ogne uomo
]: grande e difficile a sanare èe lo capogatto quando entra ne'cavalli.
india, venuto al sasso, ch'èe di maravigliosa altezza e asprezza,.
[la città di quisai] èe tutta in acqua e cerchiata d'acqua,
bencivenni [crusca]: se lo stomaco èe di duro e difficile chilificaménto, fa
latini, rettor., 10-19: cittade èe uno raunamento di gente fatto per vivere
latini, rettor., 10-19: cittade èe uno raunamento di gente fatto per vivere
]: metti sopra 'l male, dove èe più rosso, delle foglie di colocasia
è chiave ad ogni bene, ed èe condotto ad aver parte della gloria. s
fra giordano [crusca): non èe vizio, ma grande hae confaciménto con
: quella donna va per via / contamente èe laudata / che riguarda alla sua andata
controversia e lite; e a confermazione èe lo saramento. caro, 15-iv-30:
: il palagio del signore dell'isola èe molto grande, ed è coperto d'oro
delle malattie [crusca]: il vino èe ottimo correttivo del rabarbaro. redi,
: onde quella terra [la libia] èe abbondevole e corrotta di serpenti. libro
per lor si truova fondo a ciò ch'èe, / secondo lor valere, /
non di più né di meno, èe necessarissima. covazzo, sm. dial
a questa città cinquanta, ché questo èe uno delli buoni porti del mondo. fioravante
; / e la disposizion ch'a veder èe / nelli occhi pur testé dal sol
; / l'ordine terzo di podestadi èe. 4. per simil.
ritonda, xxviii-725: perché domane si èe l'ultimo dì, e però facciamo che
romanzo di tristano, 130: molto n'èe allegro tristano di questa aventura, dappoi
, 43-10: la propietade della diliberagione èe mostrare che sia utile e che dannoso.
disse la reina: damigella, venuto èe lo tempo de la diliveragióne del
tulio che quella questione iudiciale del genere èe appellata assoluta la quale in se medesima
disidera sé: egli che loda, èe lodato; e mentre ch'egli domanda,
; e mentre ch'egli domanda, èe domandato: a un'otta incende e arde
ben tagliare a un signore il quale èe ghiotto e conosce i morselli; così
fra giordano [crusca]: grande èe all'anima discarica mento la
xxviii-153: quella questione iudiciale del genere èe appellata assoluta la quale in se medesima
crusca]: se si discoraggiano, pernicioso èe il discoraggiamento. = deriv
ricchezza,... da tutta gente èe disonorato. dominici, 1
; e lo re gilerchino sie se n'èe al tutto dispodestato, per donarla a
/ e la disposizion ch'a veder èe / nelli occhi pur testé dal sol
-ch'è il sole? -el sole èe occhio del cielo, cerchio di caldo,
36-4: intra l'ufficio e la fine èe cotale divisamente: che nell'officio si
; / l'ordine terzo di podestadi èe. a. pucci, 3-2-1: deh
de'giusti non è morte, ma èe dormizione nelle braccia del signore. giovanni
opera in usare sola parladura, cert'elli èe cittadino inutile a sé e periglioso alla
bencivenni [crusca]: quando la respirazione èe più difficile, adoperi la decozione dell'
può te essere ingannata; e sua condizione èe d'esaminare lo consiglio che dee tenere
. francesco da barberino, 19: figliuola èe di mercatante o uomo comune o di
potè passare, perché dall'uno lato èe il mare e dall'altro le montagne.
. simintendi, 1-75: a costei èe in odio la selva e 'l bosco
cenare, imperò che costume fiorentino si èe in questi tempi così fare, e
chiesa. simintendi, 1-166: questo colore èe a'pomi fessano che la verità
; / e la disposizion ch'a veder èe / nelli occhi pur testé dal sol
, 179-7: onni vertù altrui lui vizio èe, / e riccore a povertà lo
più facil cosa qui di terra gli èe, / che saper quanti fur questi
né puote essere ingannata; e sua condizione èe d'esaminare lo consiglio che dee tenere
ciò che di sopra al mar rosso èe. buti, 1-624: faree; questa
-che è la fede? -la fede èe maravigliosa certezza di cosa non saputa.
e fermezza delle promesse; e questa èe quella virtude ch'è appellata lealtade. compagni
]: la compassione divina si èe sola felicitatrice. felicitazióne, sf
e fermezza delle promesse; e questa èe quella virtude ch'è appellata lealtade. boccaccio
sanza favella e sanza niuna virtude. èe debole e fievole; è poco isgua-
mani la finale mia salute posta si èe, io a voi cordialissimamente parlo.
per lor sì truova fondo a ciò ch'èe / secondo lor valere. fagiuoli,
[crusca]: la follia o forsennatezza èe una delle infermità del capo e del
lalini, rettor., 54-10: memoria èe di due maniere: una naturale et
simintendi, 1-11: l'amore de'fratelli èe rado. bibbia volgar., i-37
: / l'ordine terzo di podestadi èe. beicari, 5-76: in voi il
7: quella questione iudiciale del genere èe appellata assoluta la quale in sé medesima
cercando per la via ove l'acqua èe ita, e trovanne assai di diamanti.
beticivenni [crusca]: profittabile èe altresì lo sugo del grispignolo salvatico e
[crusca]: se questa medicina non èe gustosissima, almeno ella sì non èe
èe gustosissima, almeno ella sì non èe fastidiosa. boccalini, i-238: non
ciò che di sopra al mar rosso èe. ottimo, i-416: iaculo è un
ciò che di sopra 'l mar rosso èe. botta, 5-396: fosse necessario di
simintendi, 1-62: la terra profondissima èe fessa per le fiamme, e èe fatta
profondissima èe fessa per le fiamme, e èe fatta secca per li omori che
. le pasture imbiancano: l'arbore èe arso colle foglie, e la secca biada
sparisce e rientra dentro, mala cosa èe. = deriv. da imbollicare
, rettor., 44-9: il ladro èe da 'mpendere, perché commette furto.
stare / papa e 'mperio, ch'èe / contra ragione. serdini, i-m:
fiori, quando sono impidocchite, che èe difficile smorbarle da'pidocchi. trattato delle
vederete indela carta di buono notaio ch'èe inchiusa dentro da questa lettera. castiglione
76: la foresta d'armante, dov'èe / merlino 'nchiuso per gran maestria
. guittone [tommaseo]: si èe pigro indeterminatore delle sue azioni. fra
bencivenni [crusca]: questo canone non èe per le persone sane, ma per
: quanto la vostra oppinione ingannata si èe. daniello, 13: non s'inganna
latini, rettor., 3-14: rettorica èe scienzia di due maniere: una la
opera in usare sola parladura, cert'elli èe cittadino inutile a sé e periglioso alla
s. girolamo, 4: se alcuno èe infermo ed invalido, sarà sanato.
giamboni, 4-21: questa isola per lungo èe miglia ottanta, e per lo lato
miglia ottanta, e per lo lato èe miglia dugento. 2. dotato
e fermezza delle promesse; e questa èe quella virtude ch'è appellata lealtade. guidotto
crusca]: il maggior loro pensiero si èe la lisciatura. giovanni dalle celle,
cioè la covernatrice delle cittadi, la quale èe in detti, si divide in due
altro per veraci argomenti, e questa èe efidica; la terza insegna provare il
fra gidio, 1-310: or che èe a pensare quella benignità e mansuetudine agnellina
dormia, in quella parte ove lo capo èe congiunto al collo; e gettalo insanguinato
timoniere. simintendi, 1-61: così èe portato, come la nave costretta dal
in un palagio...: èe molto bello e grande, e ha molte
eccesso. simintendi, 1-12: la via èe alta, manifesta nel sereno cielo,
ciò che di sopra al mar rosso èe. guido da pisa, 1-9: dal
del detto palazzo e tanto longo quanto èe la detta corte di missere gontieri, grosso
., 37-19: la fine del medico èe sanare lo 'nfermo per lo suo medicare
mondo; e la potenzia dell'erbe èe sottoposta a me. boccaccio, viii-2-84:
fiori di filosofi, vi-261: ottima cosa èe la mediocrità nel vestire. alberti,
questa città, entra nel diserto; ed èe sì grande che si penerebbe a passare
. simintendi, 1-196: che mente èe quella che ti trae a questo male
4-16: il sezzaio tra eoas e pasiadras èe il monte chiamato imaus, ove il
di filosofi, i-189: la milza èe albergo d'allegrezza e di riso. guido
città, entra nel diserto: ed èe sì grande che si penerebbe a passare
illustre. simintendi, 1-28: tanto èe la tua grolia minore che la mia
truova oro assai: la moneta minuta èe di porcellane. gir. priuli, i-274
le altre donne, in delle quali non èe nulla constanzia, se non mobilézza e
e le camere sono tutte dorate, ed èe molto bellissimo maravigliosamente. storia dei santi
latini, rettor., 10-14: roma èe capo del mondo e comune d'ogne
l'animale è stato alla monta, si èe pessima. soderini, ii-79: sono
tomai » d'oro, ciascuno tomai èe ottantamila saggi d'oro, che monta per
puzze ni non è pizolla, / èe il merzenaro che à troppo peccunia: /
costui fue fitto 'l ferro: quel luogo èe mortale. 25. ant
questa maniera:... egli èe una piccola bestia come una gatta,
del rosso, 1-305-6: la tua mente èe sì sucida, / ch'el convien
. simintendi, 1-169: la via èe inchinevole e piena di nebbie per lo
fra giordano [tommaseo]: si èe facilissima tra loro la mutuazione dello amore
cura delle malattie [tommaseo]: ottimo èe il sugo delle mele muzze. crescenzi
latini, rettor., 77-6: memoria èe di due maniere: una naturale et
cavaliere di lontano paese, il quale èe inaverato sconcia ^ - mente, e
di colombo cioè pippione, ed anco èe buona d'asino. landino, 139:
raportò. simintendi, 1-209: la nominanza èe vera; e 'l cavallo pegaso fue
questo notorio a tutto il mondo si èe. ronioli, 330: non voglio addurne
]: genera uno sangue che non èe buono per la nutrizione delle membra.
rosso, 341-13: or dunqua / ben èe la pompa de colui obliqua / che
. simintendi, 1-75: a costei èe in odio la selva e * 1 bosco
latini, rettor., 10-14: roma èe capo del mondo e comune d'ogne
, i-338-io: dolente me! or èe cotesta terra / di lassar godere ad
'l bel narciso a la fontana v'èe, / com'egli innamorò di sua
opera in usare sola parladura, cert'elli èe cittadino inutile a sé e periglioso alla
di troia, perché così la fortuna t'èe crudelmente adirata, che deggi essere onninamente
corno de bono amigo e de persona k'èe da amare e onorare per la sua
[tommaseo]: di quella cosa ch'èe antiqua e consueta nullo se ne deve
rettor., 169-16: quando l'uditore èe adirato e curiccioso, chi volesse acquistare
[alla donna], / ma el èe tanta la contessa pura, / ch'
[crusca]: la cura palliativa èe differente dalla cura curativa, ché la palliativa
cura delle malattie [crusca]: non èe medicina purgativa paragonabile alla sena. b
. niccolo del rosso, 1-315-n: èe aveduta cum senno e benigna, / cortese
delle malattie [crusca ^: conforme si èe la carne di pollastro, di pavoncello
le pu99e, ni non pì9ola, / èe il mer9enaro che à troppo peccùnia.
cirenaica e pentàpoli, dipo'egitto, èe prima nella parte d'africa. solaro della
, rettor., 62-23: il ladro èe da 'mpendere, perché commette furto.
latini, rettor., 4-1: rettorica èe scienzia di due maniere: una la
, 32-11: la disposizion ch'a veder èe / ne li occhi pur testé dal
e sì come 10 mio giovane capo èe sempre con non fonduti capelli, così
). guittone, 1-49: s'èe persa l'anima, èe perso tutto.
1-49: s'èe persa l'anima, èe perso tutto. -con riferimento
de bono amigo e de persona k'èe da amare. latini, rettor.,
quel che a solaio pertene, / èe aveduta cum senno e benigna, /
ciò che di sopra al mar rosso èe. 10. dolore, sofferenza
in pianto e in miseria la morte èe riposo. petrarca, 332-41: vissi di
di falconeria volgar., i-1-92: anco èe un'altra manera di falconi, che
nelli fiori, quando sono impidocchite, che èe difficile smorbarle da'pidocchi. soderini,
di colombo cioè pippione, ed anco èe buona d'asino. landino [plinio)
, 173: sapere tutte le cose èe impossibile, sapere poco nonn. è lodevole
4-23: perché hae meno terreno e perch'èe peggio abitata, è africa minore che
cirenaica e pentapoli, dipo'egitto, èe prima nella parte d'africa. savonarola,
pecorina (ed altri dice porcina ed èe migliore) ed aloe. boiardo, 1-48
le grazie che cristo dona / sì èe che l'orno proveda il suo stato
. fiori di filosofi, vi-265: quelli èe malamente servo a cui la moglie comanda
voglia / fermando cotal cosa, ella pur èe; / salva pa <; e
fiori di filosafi, 218: la povertade èe bene odiato, madre de la santade
28-123: l'ordine terzo di podestadi èe. s. gregorio magno volgar.,
povertà. idem, 217: la povertà èe bene odiato, madre de la santade
volete stare / papa e 'mperio, ch'èe / contra ragione ed avenire ta'membra
. [tommaseo]: nullo peccato èe allo mundo, non tanto grande sia
/ l'ordine terzo di po- destadi èe. anonimo [de monarchia], 155
del rosso, 1-432-4: lo essere èe una generai cosa, / diverso da
10-113: l'un uomo o l'altro èe obligato naturalmente di dire la verità e
4-16: il sezzaio tra eoas e pasiadras èe il monte chiamato imaus, ove il
ch'elli noi possano portare; e questo èe uccidere e non promover suoi figliuoli.
ciascuno che. lla propietade della diliberazione èe mostrare che. ssia utile e che
di filosafi, 218: la povertade èe bene odiato, madre de la santade,
ne la somma altezza. l'aria èe prossimana per leggierezza e per luogo.
del rosso, 1-434-3: tal cosa èe utel che non ee onesta, / et
niccolò del rosso, 1-359-9: di te èe vero lo proverbo: / chi
: andati a lilibeo, il quale castello èe in una puntazza di mare posto.
pugge, ni non pigola, / èe il mergenaro che à troppo peccunia: /
sommacampagna, 63: questo soneto retomellato èe de sedexe versi, quamvisdeo che li quator-
tommaseo]: certamente, signori, non èe in delli prieviti cosa novella, alli
latini, rettor., 13-9: cittade èe uno raunamento di gente fatto per vivere
fonte dell'umanità, il quale non èe riseccarsi già mai nell'uomo. s.
fiori di filosafi, 218: la povertade èe bene odiato, madre de santade,
latini, rettor., 13-8: cittade èe uno raunamento di gente fatto per vivere
cura delle malattie [crusca]: sempre èe peggiore la recidiva che il male primiero
essere regolati, a mio parere troppo èe più bella forma la regolata e più
corno de bono amigo e de persona k'èe da amare e onorare per la suabontade
la mente razionale restante in esso, èe ditto essere mansueto. leone ebreo, 34
latini, rettor., 3-15: rettòrica èe scienzia di due maniere: una la
, 10-46: dacché [l'uomo] èe ribellato [a dio], ogni
volete stare / papa e 'mperio, ch'èe / contra ragione, ed avenir ta'
canecolo per dinari de prestanga, lo quale èe in receve- mento ser samroto, vili
, 32-13: la disposizion ch'a veder èe / ne li occhi pur testé dal
chiarissimo sole nel puro cerchio, quando èe ripercosso dalla contraposta immagine dello specchio.
fiori di filosafi, 218: la povertade èe bene odiato, madre de la santade
: un fiume, chiamato gyndes, ch'èe il secondo di grandezza dipo'eufrates,
69: læ saprete di che fama eli èe quelo fancelo e brigatevi di rinvenirlo.
in pianto e in miseria la morte èe riposo. buonaccorsi, 201: sanza
. ssee istesso: « certo questa èe una de le più belle damigelle ke.
simintendi, 1-107: la spilonca èe nel mezzo, attomeata di verghe e
civile scienza,... la quale èe in detti, si divide in due
. gidino da sommacampagna, 2-133: èe da notare che lo marigaie in lingua latina
fiori ai filosafi, 218: la povertade èe bene odiato, madre de santade,
, 337-7: o misero l'uomo ch'èe tanto rotto / e dal ciego peccato
tanto rotto / e dal ciego peccato èe sì sumerso, / che per superbia
. testi fiorentini, 195: » èe l'uomo mangiare carne di bue o uova
guittone, 1-46: lo andare in romeàggio èe trabuono, romboidèo, agg. geom
in e, fit rore, che èe a dire la rosada. fallamonica, 51
simintendi, 1-166: questo colore èe a'pomi che pen barbetta
gidino da sommacampagna, 2-122: lo rotondèllo èe a modo de una ballata; ma
; ma fi ditto rotondèllo per che elio èe a modo de una rotonditate. idem
: la terza mainerà de li rotondelli èe che la prima parte, o sia la
gidino da sommacampagna, 2-122: lo rotondello èe a modo de una ballata; ma
; ma fi ditto rotondello per che elio èe a modo de una rotonditate. calmeta
tristano di lionisse, lo quale si èe lo cavaliere del mondo ».
. simintendi, 1-34: uno bosco èe in grecia, lo quale chiude d'
niccolò del rosso, 1-266-11: questo èe falso: ch'eo vego nel mondo
d'amor per trayedìa, / el èe cortese, nobefle e gentile; / e
. tavola ritonda, 1-236: egli èe il tempo buono che noi ci scendano
romanzo di tristano, 2-145: com'èe, messer, e volete voi andare
netta: / salvo c'or di beltà èe piu perfetta. bibbiena, 1-86:
., 53-5: la fine del medico èe sanare lo 'nfermo per lo suo
filosafi, 173: sapere tutte le cose èe impossibile, sapere poco nonn è lodevole
filosaf, 218: la po- vertade èe bene odiato, madre de santade, rimovimento
quella / più di tutte e più trist'èe, / quando alcun, per por
come la terra abitata per l'umana generazione èe in tre parti divisa, secondo il
, disse: « la mia promessione èe fatta scioccamente per la tua domanda.
latini, rettor., 14-15: elli èe cittadino inutile a sé e periglioso alla
non è pure a sapere quello che èe cristo iesu, ma a vivere secondoché cristo
sommacampagna, 2-63: questo soneto retornellato èe de sedexe versi. boccaccio, dee.
tiseguito come nemico... l'amore èe a me cagione di seguitarti. s
quella / più di tutte e più trist'èe, / quando alcun, in
da sommacampagna, 2-47: in questa parte èe da tesauro, 2-405: il
da sommacampagna, 2-17: da poscia che èe vezudo e trattato de li soneti simplici
trattato de li soneti simplici, consequentemente èe da vedere e trattare de li soneti duplici
, 29: la creatura... èe debole e fievole; è pocoisguagliata dalle bestie
, quando il tempo appressa, egli èe mandare suo siniscalco, per fornire la casa
del rosso, 1-359-12: di te èe vero lo proverbo: / chi vuol conoser
gidino da sommacampagna, 2-147: lo serventese èe uno universale modo de ritimare, et
per che la forma de lo serventese èe legiera da compillare più piace a li mecanici
: la sexta mainera de li serventesi èe che zascaduna de le copule de lo ditto
ne lo infrascripto exemplo, lo quale èe appellado serventese incatenato de una lingua simpiice
del rosso, 266-8: vèr me tanto èe soperba, / udendo le lode che
niccolò del rosso, 296-6: ancor èe pego, che sèe tanto ria / che
allegrezza con queste sue femmine, ed èe grande maraviglia a vedere la grande solinità
, 28-10: dice vittorino che eloquenzia sola èe -abbandonato dal consorte. -anche in
piangere. usare sola parladura, cert'elli èe cittadino inutile a sé e perifagiuoli,
rosso, 1-351-6: oh misero tomo ch'èe tanto rotto / e dal ciego peccato
tanto rotto / e dal ciego peccato èe sì sumerso. ottimo, i-276: quelli
soneto undenario. idem, 2-168: si èe da notare che tutte le ballate e
, sopra a quello prezzo che ordinato èe. carteggio inedito di artisti, xci11-
bianco bano ee... quando èe soro, non lo volere uccellare, imperò
dannata e nel campo fue viva sotterrata ch'èe oggi chiamato scellerato. francesco da barberino
in su laudore. giamboni, 4-97: èe di nostro proponimento di dire i fatti
gherardi, 2-ii-111: sozza cosa si èe gavillare l'altrui vir- tute e ditralla
niccolò del rosso, 1-266-14: questo èe falso: ch'eo ve? o nel
, città di callecia, là dov'èe l'altissimo faro, opera mara- vigliosa
corno de bono amigo e de persona k'èe da amare e onorare per la sua
niccolò del rosso, 296-7: ancor èe pego, che sèe tanto ria, /
fiori di filosafi, vi-287: la femina èe confondimento dell'uomo, fiera da non
battaglie, e se ira in voi si èe, vogliatela nella persona della tanto infìlice
spietata: / « mia volglia nonn. èe », / perch'io co.
.. disse: « la grande madre èe la terra: io penso che le
del marito, tutta via la speranza èe in dubbio. de'mori, 1-72:
4-181: cassandra, figliuolo d'antipatro, èe prepo sto a'cavalieri e
giamboni, 4-26: da borea a sussolano èe cinta dal mare adriatico. =
]: un poco più innanzi si v'èe una valle, dove il nostro signore
con molta angoscia. gherardi, 2-i-99: èe melissa la dolorosa universale conforto d'
virtudi; / l'ordine terzo di podestadi èe. sassetti, 213: quel 'crusero'
detto palazzo, e tanto longo quanto èe la detta corte di missere gontieri;
, i-15-7: non da pregiar pogh'èe / nostro singnore in tee, / e
questo cavaliere ond'io vi parlo si èe mio segnore, lo quale isotta vostra figliuola
li soneti metrici, in questa parte èe da vedere de li soneti bilingui,
guittone, 1-46: lo andare in romeaggio èe trabuono, ma non mica per curiositade
/ più di tutte, e più trist'èe, / quando alcun, per por
corticelli, 259: lo stesso èe dirsi de'preteriti, che hanno l'affisso
. e dice vittorino che eloquenzia sola èe appellata 'la vista'perciò che ella fae
racconto). giamboni, 4-14: èe cosa verage che questo fiume è molto
[redi]: il veratro sì èe nocevolissimo, se non si usa al tempo
le parti del debole, forzò èe [venere] ditta espero o vespero,
d'amor per traiedìa, / el èe cortese, nobelle e gentile, / e
; / l'ordine terzo di podestadi èe. boccaccio, viii-3-15: fornita la