): di solito detto con tono ironico e spregiativo di prete che conduce vita mondana
quanto più poteva di fuori ogni aiuto e soccorso a'fiorentini. magalotti, 9-2-31
. tommaseo, 1-398: anima meschina e arida, leggero ingegno, e impotente
meschina e arida, leggero ingegno, e impotente: abbatino alla francese di ottantanni fa
abatini d'allora. idem, 224: e fra gli abatini più giovani ve n'
carducci, i-553: incominciando dal petrarca e venendo giù giù ai monsignori del cinquecento
venendo giù giù ai monsignori del cinquecento e agli abatini e mar- chesini academici del
giù ai monsignori del cinquecento e agli abatini e mar- chesini academici del settecento. idem
più abatino pedagogo, ma professore d'estetica e sovrintendente alle scuole; non più mendicante
canonico agudio, ma pensionato dal papa e dall'imperatore. betteioni, 4-391:
4-391: l'abatino elegante, galante e petulante è di prammatica nell'abbigliatoio della
de amicis, i-912: una figura smilza e pallida di abatino patrizio. faldella,
nel mio elegante studiolo l'analisi logica e grammaticale, con una pazienza e con
logica e grammaticale, con una pazienza e con un dolciume, che avrebbero intenerito
dolciume, che avrebbero intenerito un artista e stuccato un filosofo. panzini, iii-218
il comunista abatino, che mescola marx e proust. abatitùdine, sf. dignità
la disgrazia di non approvare in tutto e per tutto l'opere della sua abatitùdine
, comp. da d- privat. e poctós * accessibile * (da pacvoi '
terra, butta il viso sulla terra e prega così: -abba, padré, ogni
]: rendiconto al parlamento delle rendite e delle spese; e disputa che ci si
parlamento delle rendite e delle spese; e disputa che ci si fa: abbacaménto.
dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine e tardità
, e da non dovergli per dappocaggine e tardità, o piuttosto tardezza sua, riuscire
, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice:
: figuratevela in questo modo ancor voi e non andrete abbacando per far dire a
più dicono che è l'ermafrodito, e abbacano; perché gli ermafroditi che si
. doni, i-97: io ho sonno e non voglio più ragioni, perché mi
veramente ei fu un grandissimo abbachista, e per questo avendo saputo trovar degli errori
d'affetto, sinceri perché involontarii quasi: e abbacavo pensando, e mi tormentavo.
involontarii quasi: e abbacavo pensando, e mi tormentavo. tommaseo-rigutini, 1:
volersi sincerare di come stavan le cose, e subito si messero ad abbacare per trovarne
ecc.) per farlo cadere a terra e raccoglierlo (cfr. bacchiare).
entrando nel palmento per deporvi le scale e le canne, restarono alla vista della bella
vuotare le ceste dei bei grappoloni d'oro e moscati, i ragazzi a mangiarne gridando
cigno è bianco senza alcuna macchia / e dolcemente canta nel morire / infino che
la sua rete non affatto aperta, / e poi li gira con le forti braccia
gira con le forti braccia, / e li abbacchia sul suolo e li scofaccia
braccia, / e li abbacchia sul suolo e li scofaccia. 3.
, senza riguardo alla sua maturità, e all'utile maggiore da aversene poi.
a primavera, fiori a bizzeffe, e, a suo tempo, noci a bizzeffe
/ quando non vi s'è drento; e un legato / da'suoi vincigli,
bocchelli, i-430: abbacchiati dalla disgrazia e dalla paura. abbacchiatóre, agg
paura. abbacchiatóre, agg. e sm. (ferrini, -trice).
era cominciata l'abbacchiatura delle olive, e don lollò era su tutte le furie
le furie perché, tra gli abbacchiatoti e i mulattieri venuti con le mule cariche
flagellando gli alberi per risparmio di cure e di tempo; sì che il danno
facevano capolino due abbacchi color di crema e di rosa. viani, 14-296: quel
, 32-120: tutti i giorni abbacchio e supplì, tutti i giorni fettuccine.
mercanti di pecorino, macellai di abbacchio e strozzinatori di chi passa per la loro
l'abbacchio era tutto costole, pelle e grasso, per giunta riscaldato dalla mattina
fior, abacchio). abbachière e abbachièro, sm. (femm. -a
crusca]: il qual numero è tanto e sì grande, che per nullo
v-34: gli abbachieri quando fanno bene e prestamente le ragioni, si dicono far bene
. abbachista (abachista; ant. e dial. anche albachista), sm
saprebbe dir quanti / lodano iddio, e sempre fanno canti. velluti, 311:
..: puosilo a l'abaco, e diventò in pochissimo tempo buono abachista.
casa, 710: le vostre lodi e i vostri onori non gli conteria tutti uno
a fare, il numero degl'inchini e delle sberrettate. c. gozzi, i-57
studiarla [l'aritmetica]... e nel giro di un mese fui più
mentali. bencivenni [crusca]: e di qui nasce il totale abbacinamento degli
iv-2-335: quella corsa del padre e del figlio, sotto il sole feroce,
[l'adriatico] si distendeva quieto e luminoso. boriili, 4-84: il treno
: il treno striscia lungo le bionde e abbacinanti montagne di marmo. viani, 10-341
diritto il tramonto. una luce rossa e oro piovve di lassù, aprendo un
figliolo di una luce abbacinante ma crudele, e dovrai vivere in un mondo di ombra
, ma fecelo abbacinare degli occhi, e poi in sulla isola di monte cristo
perduta la grazia del suo signore, e cieco, se ne fece menare a pisa
terra di gazzera fu abbacinato sansone, e quindi levò le porti della terra, e
e quindi levò le porti della terra, e portolle in sul monte. bonciani,
è il medesimo che l'accecare; e perché si faceva con un bacino rovente,
concentrandosi il calore, struggeva que'pannicelli e riseccava l'umidità, che come un'
come un'uva è intorno alla pupilla, e la ricopriva d'una cotal nuvola,
vista, offuscarla. -anche assol. e intr. con la particella pronom.
ancora addato. boccaccio, iii-5-26: e e'con fermo viso dello inganno / che
poi, m'addiedi d'una vecchia curva e pezzente, che pregava con gran fervore
: riusciamo, senza addarcene, ripetitori e imitatori. dossi, 428:
donne di casa se ne addettero, e anche loro, quando capitava il bello,
quando vedono quella matta che urlava, e allora si accorgono che c'è la bandiera
: il novellino macinò troppo alto, e a metà s'addiede dello sbaglio.
gli uomini non pensano questo fatto, e non ci si addanno. manzoni, pr
questo cassettone era bucato da una parte e subito ci si addettero i topi.
a terratico un pezzo di bosco, e gli danno fuoco, procurando che bruci più
di bruciare, arano la terra incotta e mescolata col carbone e colla brace rimasta
la terra incotta e mescolata col carbone e colla brace rimasta dopo l'incendio,
colla brace rimasta dopo l'incendio, e poi vi seminano il grano. leggi di
qualche tempo in qua addebbiati, arrancati e lavorati, le pioggie non trovando
non trovando ritegno, hanno dilavato e devastato le terre. = deriv
la detta somma di pezze 5000, e addebitare simile partita in conto corrente. tommaseo
di vari incendi..., e le cause vengono annoverate diverse, secondo
vecchio segretario comunale... infermò e morì e, come a morto,
segretario comunale... infermò e morì e, come a morto, quello zero
, quello non si era mai sentito dire e non doveva esserle addebitato.
esiste un debito. leggi e bandi, 3-73-15: chiunque è addebitato alla
cassa delle dette gabelle de'contratti, e pretenda di non esser tenuto al pagamento
forma giuridica, ma in materie morali e sociali. tommaseo-rigutini, 144: addebito
che la storia filologica offre effettivamente cronache e documenti e non istorie, si potrebbe
storia filologica offre effettivamente cronache e documenti e non istorie, si potrebbe domandare su
che da noi le si fa d'irrazionalità e di errore. = deverb. da
[crusca]: lo spirito addebolisce, e per cotale addebolimento nascer suole il peccato
stomaco, anzi l'addebo- liscono, e tolgono il talento di mangiare. crescenzi volgar
[crusca]: lo spirito addebolisce, e per cotale addebolimento nascer suole il peccato
come natura non voglia donare l'uno e l'altro bene. crescenzi volgar.,
bibbia volgar., iii-201: e le vostre biade e le rendite delle
., iii-201: e le vostre biade e le rendite delle vigne addecimerà [il
, iii-201: li vostri greggi addecimerà, e voi sarete servi. =
esenzioni... per conto di ogni e qualunque loro beni immobili...
beni da poi riscuoterne la decima, e chi tiene questi registri. e fors'
decima, e chi tiene questi registri. e fors'anco era chi dava opera al
fors'anco era chi dava opera al riscuotere e chi faceva le prime operazioni di
faceva le prime operazioni di misura e di stima. = deriv.
registrazione dei beni, stima, imposizione e riscossione del tributo).
leggi di toscana, 2-66: e in caso che alcuni dei predetti citati
ragioni per conto di tali descrizioni e addecimazioni, se li possa e debba
descrizioni e addecimazioni, se li possa e debba per li detti officiali di decima assegnare
. addimandare. addènda, sm. e f. invar. aggiunte fatte in
-addenda et corrigenda: aggiunte e correzioni. = lat. addenda,
sé medesima [l'aria], e il rinfoderarsi, per così dire, delle
levano alle mal erbe l'aria per vegetare e per crescervi. beccaria, 343:
la pressione né più né meno, e senza scuotimento veruno, appunto perché riesce uniforme
scuotimento veruno, appunto perché riesce uniforme e sempre equamente bilanciata la forza motrice.
, concorre anche potente- mente ad addensare e ad accrescere le tenebre nel cuore di
altri mille più lo addensavano con inganni e lusinghe. idem, i-213: nebbia folta
folta che offuscava la luce del giorno e addensava le tenebre della notte. tommaseo-rigutini
cime. d'annunzio, ii-793: e l'acqua che bevi t'addensa, /
t'indura. idem, iv-1-233: e ora basta questo tristo vaneggiare che pur
che ti ho scritta, qualche precisa imagine e qualche nobile ritmo. durante un lustro
portata in me questa prosa per arricchirla e per addensarla. negri, 2-952: dietro
dalla matassa dei suoi capelli neri, e tutta la poca luce batteva sul suo viso
quell'ore più si addensa il legno, e minor quantità ne trova pronta il sole
mattino seguente per far scaturire in foglie e bocciuoli, onde meno cresce la pianta.
monti, 11-557: come stuol di molossi e di fiorenti / giovani intorno ad un
1-118: tanti avvenimenti si sono accumulati e quasi addensati in sì breve tempo, che
pingue latte / nelle poppe si fonde, e vi si addensa. manzoni, pr
sottosopra, nessun altro della città era quieto e senza pericolo. ma a nessuno la
, 2-845: qui la calca si addensa e ondeggia sul piazzale. ojetti, i-463
a correre evaporata su per l'aria, e si raccoglie in nuvole, che là
nube distesa. palazzeschi, i-121: e i miei pensieri si sono a mano a
a mano a mano addensati, appesantiti e fatti dolorosi. ungaretti, i-67:
svanire / poco prima di primavera / e di rado / qualcuno passa / su parigi
sulla famiglia di lei s'addensavano minaccie e pericoli oscuri. idem, 9-31:
la gente si addensava impaziente, sospingendo e invocando di affrettare. = deriv
: non altramente / addensati venian gli elmi e gli scudi. carducci, 112:
scudi. carducci, 112: diverso / e d'infanti e di femmine e di
, 112: diverso / e d'infanti e di femmine e di vegli / e
/ e d'infanti e di femmine e di vegli / e di chiomati giovinetti un
e di femmine e di vegli / e di chiomati giovinetti un vulgo / addensato
, addensata / di serpenti di mostri e dimon duri / altra e duplice bolgia
serpenti di mostri e dimon duri / altra e duplice bolgia avrei scavata. d'annunzio
senza mai tregua, moltiplicata dalla solitudine e addensata dalla constrizione! piovene, 3-63:
addensati in chiazze cangianti secondo la lucè e lo scorcio. addensatóre, agg.
lo scorcio. addensatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
mezzo li avvinse la pancia, / e con li anterior le braccia prese; /
le braccia prese; / poi li addentò e l'una e l'altra guancia.
/ poi li addentò e l'una e l'altra guancia. bruno, 555:
555: pascendo io sopra certa precipitosa e sassosa ripa, tratto dall'avidità d'addentar
doppio d'esse, il lievano alto, e portanlo a ripor ne'granai? arici
/ or salta a quello in tergo e sì gli scava, / con le zanne
ben lo sapete, un cane, / e i sassi addenta che non può scagliare
addentato una mano che lo stringeva alla gola e non la lasciava più. d'annunzio
v-1-529: voi che addentate la pagnotta e tracannate il fiasco. negri, 2-910:
, 30-160: il monotono ruggito ritmico e metallico ch'essa manda [la sega]
, contadini presso quel bosco: riconosciuto e catturato. come animale feroce, si avventava
sotto il banco. gozzano, 15: e m'inchino e raccolgo e addento il
gozzano, 15: e m'inchino e raccolgo e addento il pomo. tozzi,
15: e m'inchino e raccolgo e addento il pomo. tozzi, iii-132:
le mani sudicie. slalaper, 1-56: e questo tocco di zolla ghiacciata io l'
, tutto ad un tratto si chinò e mi addentò la mano, forte, con
un dolore da non si dire, e la lasciai, dando un urlo e portando
, e la lasciai, dando un urlo e portando la mano alla bocca. vittorini
col prosciutto a un bar appena aperto e li addentavano dandosi spintoni in mezzo alla
iii-225: una malignità di animo grande, e non altro pensiero fuor quello dell'addentare
a sé sogguarda; / lontani addenta e prossimi lambisce / i grandi, ognor
sentì come un'onda improvvisa di amarezza e di voluttà che gli addentava il cuore
di voluttà che gli addentava il cuore e lo afferrava alla gola. negri, 1-855
disteso nella polve a terra, / e addentato teneva il freddo ferro. d'
stanno per lo più profondamente addentati, e fitti con una delle loro estremità nella
hanno due braccia con due congiunture, e forficine addentate. baldinucci, 72:
bene ancora / tutte le scheggie conquassate e dome. 2. tecn.
o s'interna dentro un'intaccatura, e serve a tener fermo un legno coll'
vede negli angoli degli sportelli delle finestre e in altri simili lavori. addentellare
. v.]: in alcune arti e mestieri addentellare un pezzo qualunque, vale
. 2. per estens. e al figur. congiungere, colle- gare
. congiungere, colle- gare (intimamente e saldamente) con pochi elementi sicuri.
i-520: un secolo il quale s'intreccia e addentella col seguente. nievo, 580
] sono in foggia di comettini intorti e con una piegatura addentellata che dà in
arici, 330: addentellata quasi, e varia, e sparsa / di ville opime
: addentellata quasi, e varia, e sparsa / di ville opime, inver'alpestri
l'addentellata spada della sempre-iniqua giustizia, e preferimmo valerci di quella ingiustizia pietosa,
mandate », / disse rinaldo « e così ricciardetto; / ma non sono a
7-516: le tasse diventavano schiaccianti addirittura e, addentellate le une sulle altre, davano
« istituzioni che vengono attribuite a lui, e molte delle quali erano ancora in vigore
: una complicazione di richiami, di sottintesi e d'addentellati. dossi, 634:
di una fabbrica letteraria, egli trae invito e possibilità di appoggiàrvene contro un'altra -la
mai avuto addentellato ed efficacia nella storia e poco valgono per sé. 2
figur. soderini, i-248: e [se] vi sia comodità di farle
nei futuri lutti, / cieco esser senti e d'esserlo t'irriti. de sanctis
cosa farà il poeta, rimaso solitario e senza eco? dove incarnerà i suoi fantasmi
restata intatta? alcuni ci si ostinano, e addentrano le mani in questo putridume.
poteva, rivolgendo sempre fra me stesso, e addentrandomi nell'animo, e sviluppandomi alla
stesso, e addentrandomi nell'animo, e sviluppandomi alla mente questo pensiero: ecco
industri che fuggendo le parzialità religiose, e le improvvide istituzioni della madrepatria, si
le solitudini dell'america, diboscando terre e fondando casali. tommaseo [s. v
: afferrano l'apparenza delle cose, e insistono sulle prime credenze. de sanctis,
: posta una impressione vera, precisa e determinata, il critico sentirà il bisogno
mondo poetico, cogliendone le parti sostanziali e determinandolo. nievo, 10-574: colle
che si inerpicava subito tra le montagne e si addentrava nel cuore dell'abruzzo.
mi addentrai in una piccola ansa di terra e di sasso ai piedi della collina.
, che nell'orlando furioso rimane addentrato e seppellito e inconsapevole creatore di tutto un
che nell'orlando furioso rimane addentrato e seppellito e inconsapevole creatore di tutto un mondo,
a dentro vide / l'angelica natura e 'l ministero. petrarca, 37-76:
dee., 6-10 (137): e poco più là trovai genti che portavano
genti che portavano il pan nelle mazze, e 'l vin nelle sacca, da'quali
montagne de'baschi pervenni... e in brieve tanto andai addentro, che io
quella del gran pregio è profonda, e quanto più si cava addentro, tanto
a chiamare. tasso, 1-8: e con quel guardo suo ch'a dentro spia
sen viene, / su 'l mar culta e ferace, a dentro solo / fertil
a dentro solo / fertil di mostri e d'infeconde arene. magalotti, 20-54:
giorno vi rimangono ingalappiati novelli raggi, e cogli ultimi i primi, come chiodo
più addentro che non la scorza, e a giudicare degli uomini con venir
consorte ad uomo / più valoroso, e che nel cor più addentro / i dispregi
nel cor più addentro / i dispregi sentisse e le rampogne. giordani, ii-18:
, ii-18: è una gran perdita, e io debbo sentirla come pochissimi, avendo
negli occhi con questi miei occhi intenti e silenziosi. saba, 129: come
. alberti, 72: lodo coloro e quali costumano e figliuoli...
, 72: lodo coloro e quali costumano e figliuoli... molto veghiare adrento
il sole. foscolo, 7-67: e sovente, allorché la morte degli amici
membro, cioè nel cuore dentro: e però è pericolosissima cosa. chi può conoscere
dentro nel cuore? pulci, 12-66: e feciono una fossa addentro e scura,
12-66: e feciono una fossa addentro e scura, / e dettono a quel corpo
una fossa addentro e scura, / e dettono a quel corpo sepultura.
, iii-139: il cedro, il melangolo e l'arancio aman l'addentro.
. = comp. da a e dentro. addesiare (« addisiare
(di persona o cosa piacente, e da eccitare però il desiderio, dicesi:
sia da'primi anni addestrabile a esercizi e a fatiche che svolgono insieme le forze e
e a fatiche che svolgono insieme le forze e dell'animo e della mente.
insieme le forze e dell'animo e della mente. idem [s. v
. carducci, i-369: lo addestramento e il disciplina- mento degli ingegni. b
cultura delle attitudini individuali, sarebbe addestramento e non educazione, fabbrica di utensili,
utensili, non vivaio di attività spirituali e creatrici. 2. milit.
2. milit. insieme delle istruzioni e degli esercizi con cui si mira a
. 3. addestramento professionale: formazione e perfezionamento delle capacità tecniche e lavorative
: formazione e perfezionamento delle capacità tecniche e lavorative del lavoratore, mediante corsi che
di una professione. 4. istruzione e allenamento degli animali. pea, 7-149
ella farà risplender lo visaggio, / e dentro lo coraggio, / di tutti lor
con nuovi spron punger lo fianco, / e qual che sia 'l piacer ch'ora
stanco. g. morelli, 258: e fa altri simili giuochi che addestrano la
altri simili giuochi che addestrano la persona e richieggonsi a'giovani. bembo, 1-110
dorso, / l'addestrava al maneggio e spesso al corso. parini,
a lungo sulle grammatiche... e faticosamente addestrare la bocca a movimenti, e
e faticosamente addestrare la bocca a movimenti, e l'ingegno a forinole di periodo e
e l'ingegno a forinole di periodo e a costruzioni di pensiero affatto nuove.
addestrare in tutte le finezze della lingua e nell'organamento del periodo. cantoni,
ad un'ottima trave di casa tua, e ti addestrerai le braccia tirandoti su e
e ti addestrerai le braccia tirandoti su e giù fin che ti reggono i polsi.
li addestrava, da maestro, a vogare e a nuotare. ojetti, ii-261:
ii-261: è lui che ha addestrato giorno e notte per un anno questi piloti,
anno questi piloti, uno a uno, e ha formato queste squadriglie. viani,
non erano destri, gli riprendeva: e tutto faceva perché eglino s'addestrassino e non
e tutto faceva perché eglino s'addestrassino e non istes- sino oziosi. sannazaro,
pastori... quivi in diverse e non leggiere pruove esercitarse: sì come
, et in addestrarse ne i lievi salti e ne le forti lotte. caro,
un lume per uno,... e che, ponendosi l'uno incontro all'
, 3-854: s'addestrava in moltipliche e addizioni. d'annunzio, iv-2-911:
negli studi letterari come scolaro del d'ancona e si era addestrato nelle indagini filologiche.
camminare sui rovi a piedi nudi, impavido e astratto come cristo sulle acque. alvaro
sociale o familiare in cui l'infanzia e l'adolescenza si addestrano a un'immagine della
si addestrava da solo alla parte fredda e sdegnosa che avrebbe voluto recitare con me
si furono de'52 del popolo, e 'l prefetto di roma sempre andandogli innanzi
addestrato da'sopraddetti quattro capitani, sanatori e cavalieri. m. villani, 7-100
al cardinale], ed addestrarlo al freno e alla sella. boccaccio, i-107:
, io con alquanti compagni, nobilissimi e valorosi giovani..., addestreremo il
.., addestreremo il vostro cavallo e voi sempre con debita reverenza e onore,
cavallo e voi sempre con debita reverenza e onore, infino a tanto che voi
nobili della città, di drappi rilucentissimi e gravi per molto oro, al freno
, al freno di biancofiore vennero, e quella infino al reai palagio addestrandola accompagnarono
che si faceva dagli scudieri, donzelli e paggi al loro signore, quando era a
abituato all'esercizio (perciò, abile e idoneo). segneri, iii-1-209
. alfieri, 4-57: gente scelta e addestrata a violenze. manzoni, 974
così piena la concordanza fra la sua macchina e il suo scheletro, fra la sua
scheletro, fra la sua volontà addestrata e quella forza congegnata. sinisgalli, 6-165
/; ci accorgeremmo dei due punti e dei punti e virgola. 2
accorgeremmo dei due punti e dei punti e virgola. 2. ant.
di napoli, montato in su uno grande e poderoso destriere, addestrato al freno e
e poderoso destriere, addestrato al freno e alla sella da'suoi baroni. 3
tal altro. addestratóre, agg. e sm. (femm. -trice).
adriani, 2-ii-4-115: la ginnastica, esercitatrice e addestratrice de'corpi, avea presso gli
discepoli] sono li baroni, conti e donzelli ed addestratori. antichità milanesi,
la tiara papale, detta anche regno. e qualunque volta il papa usciva a cavallo
essergli a fianco per le vie; e lo stesso far doveano in riguardo de'vescovi
spedali. casti, ii-8-47: cento e fors'anche più donzelle elette / chiudonsi
colletta, i-199: le cause commerciali e le civili degli addetti alla mercatura. manzoni
superbi regni / vile, o natura, e grave ospite addetta, / e dispregiata
, e grave ospite addetta, / e dispregiata amante [saffo]. tommaseo
[roma] travagliava nell'anarchia sé e le province che le erano addette di
ciascuna, cui presiede un priore, e, carica preminente, un capitano addetto
intendono per lavoratori addetti ai servizi personali e domestici le persone di ambo i sessi
,... tutti gli strumenti e tutti i segreti addetti al culto del
corpo. 3. agg. e sm. disus. aderente, seguace,
partito, a meno che la ragione e l'umanità non ne abbiano uno.
più o meno sinceramente si mostrano riverenti e affezionati fautori. 4.
ecc. dei paesi di missione, e di riferire al proprio governo.
baldini, 4-192: le incrostazioni d'oro e di smalto che sono sui petti di
che sono sui petti di certi ambasciatori e addetti militari e navali delle varie nazioni
sui petti di certi ambasciatori e addetti militari e navali delle varie nazioni. leggi industriali
navali delle varie nazioni. leggi industriali e commerciali, 35-6: il ministero del
commercio con l'estero darà ai consiglieri e addetti commerciali... dirette istruzioni,
, adì), avv. stor. e disus. nel dì, nel giorno
messer giovannino di messer maffeo visconti, e mandollo in lombardia per suo legato.
malato messer bernardino da polenta, tiranno e signore di ravenna e di cervia,
polenta, tiranno e signore di ravenna e di cervia, a dì 13 di marzo
di marzo 1358 lasciò insieme la signoria e la vita. g. morelli, 455
. machiavelli, 667: timore e speme i còri adiaccia e strugge.
667: timore e speme i còri adiaccia e strugge. paolieri, 2-165: una
il ferro s'amiginisce sanza esercizio, e l'acqua si putrefà o nel freddo s'
i-65: se non avesse con l'autorità e veemenza sua riscaldato gli spiriti quasi addiacciati
altre piogge sorgono impetuosissimi gli aquiloni; e pure il mondo inaridito e addiacciato dal
gli aquiloni; e pure il mondo inaridito e addiacciato dal rigore di quei freddi boreali
tutte le bestiole / che odiano il sole e battono la terra / vivendo all'addiaccio
la terra / vivendo all'addiaccio / e fuggendo la luna / come uno specchio
all'addiaccio nei campi, se n'e n tornati a casa. dessi, 7-120
atteso il cinghiale alla posta per ore e ore. 3. venat.
arretrato. nieri, 1-257: e se per un caso qualunque salti [l'
. dante, purg., 22-119: e già le quattro ancelle eran del giorno
rovesciato in lui il governo di sé e di tutto il reame, mettendo addietro quegli
mettendo addietro quegli di suo lignaggio, e tutti gli altri gran baroni, e la
, e tutti gli altri gran baroni, e la reina e 'l figliuolo recati a
altri gran baroni, e la reina e 'l figliuolo recati a niente. fatti di
niente. fatti di cesare, 213: e li giovani di quelli barbari sì ferivano
la pressa la loro gente medesima, e quelli che erano innanzi, si volevano
tanto impeto cominciarono a caricare di pietre e di pali aguti e di legname i
a caricare di pietre e di pali aguti e di legname i loro assalitori..
che 'l piè va inanzi, e l'occhio toma a dietro. boccaccio,
quale le marine onde, da'venti e dalla pioggia sospinte, ora innanzi vengono
dalla pioggia sospinte, ora innanzi vengono e quando addietro si tornano. guido da
pisa, 91: ora rinculava addietro, e ora si pigneva innanzi; e faceva
, e ora si pigneva innanzi; e faceva come l'onda del mare, che
del mare, che percuote alla piaggia e ivi rinfranta si ritorna addietro. scala del
tutte quelle cose che ci sono contrarie e danno a noi impedimento a la via della
ora che passa è un tratto, e, come vedi, mai non torna a
non si sia mosso; / tirati addrieto e statevi a vedere. machiavelli, 102
gli modi della pace cercare di placarla e ritenerla addietro. bembo, 1-46:
: quali le schiume marine dal vento e dall'onde sospinte ora innanzi vengono e
e dall'onde sospinte ora innanzi vengono e quando adietro ritornano. tasso, 953
a dare addietro l'imperio romano, e a dividersi, l'antiche formule coll'antica
attaccar dunque co'numi / ostinata contesa, e date addietro, / ma col viso
ognor vólto all'inimico-idem, 18-300: e d'alto affanno / presaghi addietro rivolgean le
(133): lasciamoli andare, e torniamo un passo indietro. [ediz
correa, / sì che i panni e le chiome ivano addietro. mazzini,
io voleva pur soffermarmi a ragionare, e la vecchia s'affaccendava a farmi dar
donna, sorpresa, si trasse addietro e si guardò attorno. d'annunzio, iv-2-228
guardò attorno. d'annunzio, iv-2-228: e l'idiota nuotava come un cane,
ii-484: se anche tu sposi un'altra e sarai scomunicato ti verrò addietro come la
ti verrò addietro come la tua ombra, e sarò la tua vera moglie davanti a
9-48: avrebbe voluto tornare addietro: e continuò la strada. papini, 28-305:
28-305: la mia intelligenza mi accosta e nello stesso tempo, per altre ragioni
dividono, troppo poche mi spingono. e. cecchi, 1-127: e la madre
spingono. e. cecchi, 1-127: e la madre, bellissima, si tirava
: fuma sigarette una sull'altra, e fa andare avanti e addietro col dito.
sull'altra, e fa andare avanti e addietro col dito... la scatola
nel cervello, tutto ti salta addosso e quasi nello stesso momento ti resta addietro.
le parole che son dette in adietro e quelle che seguitano per innanzi. idem,
, ii-8: levate tutte l'offese e ree volontà state tra voi di qui
: s'era pacificato colla chiesa, e venuto alla misericordia del detto papa, come
dietro, / senz'altro studio, e senza novi ingegni. boccaccio, dee
pur con ingegno il nostro regno aumentare, e fare di riavere ciò che per adietro
adietro, che al passato si dà; e dissersi ancora per lo innanzi e per
; e dissersi ancora per lo innanzi e per lo adietro. ariosto, 4-26:
per lo adietro. ariosto, 4-26: e con una catena ne correa, /
, i-230: un costume assai pellegrino e affatto ignoto per l'addietro. foscolo
essere avverso alla religione, io poco e male la seguiva. leopardi, 32-244:
, non si rammenta più di nulla, e non si riconoscerebbe più nemmeno dinanzi ad
dalla volta sta lì tra l'orchestra e il pubblico. borgese, 1-360: pareva
al secondo piano di una casa lunga e bassa, costruita, appunto, per i
arretramento. = comp. da a e dietro. addiettivazióne, v.
salamoia per servircene a tempo e luogo -risposero. -a voi addiletta più
francia non gli accettava le sue ragioni e addimande. giov. cavalcanti, 369:
addimande... fece una savia e magnanima risposta. botta, 5-59:
più prossime riviere con loro corso, e vollonsi alle contrade di libia. bibbia
che addimanda, riceve... e qual è di voi che addimanda al padre
, già non gli dà pietre; e se addimanda pesce, non gli dà
noi non addomandiamo signoria d'imperio, e non addomandiamo ricchezze...;
11: non disiderare le cose transitorie, e quelle che tosto ti convien lasciare;
ricchezze, le quali non si corrompono e non vengono ma'meno. boccaccio,
, t'addomando con graziosa voce, e non ti posso avere! idem, dee
., 2-8 (221): e pervenuti poveramente vestiti in londra,..
si maravigliavan forte di questo addimandare, e per ciò vollero vedere che dentro vi fosse
dee., 5-2 (22): e disiderando... d'averla per moglie
allora addomandate a'latini le cose, e manifestata la guerra. guido delle colonne volgar
cosa è adomandare perdono del passato, e stare nel peccato nel presente e nel futuro
, e stare nel peccato nel presente e nel futuro. cantari, 15:
(42): io per la fede e divozione la qual tu hai in me
procaccerò questa grazia che tu addimandi, e molte altre. idem, xxi-983 (45
, ma s'egli allora avesse taciuto e non detta la verità, sì avrebbe mentito
rispondesse alle dette addomandagioni, nondimeno enea e antenero dissero che era da fare. cassiano
= deriv. da addimandare (e addomandare).. addimandaménto (
costrignere i turbati movimenti dell'animo, e fargli obbedienti agli addomandamenti della ragione.
umilmente dimandando la grazia d'iddio, e però dice chinando, per significare umile
= deriv. da addimandare (e addomandare). addimandare e addomandare
(e addomandare). addimandare e addomandare (dial. ant. addemannare
giacomo da lentini, 7-9: e s'altri m'adomanda ched agio eo
3-10: o mattezza, grande vita fuggire e morte addomandare...! tesoro
di cose, perocché natura di poche e minime è contenta. dante, 47-14:
minime è contenta. dante, 47-14: e se di bon voler nasce merzede,
. idem, par., 12-94: e alla sedia, che fu già benigna
. villani, 11-73: i viniziani addomandarono e voleano tali patti e sì larghi,
i viniziani addomandarono e voleano tali patti e sì larghi, che messer mastino non li
pertanto neri, egli addimandò patti, e trovogli tali quali in quel tempo ei
vedi, quasi fosse apparso. / e lo chiami per nome e l'addimandi.
apparso. / e lo chiami per nome e l'addimandi. gentile, 3-6:
3-6: ci sono forme artistiche elementari e primitive la cui produzione e percezione non
artistiche elementari e primitive la cui produzione e percezione non addimanda, si può dire,
dire, nessuna speciale preparazione di cultura e cognizione di mezzi tecnici.
nel gomito o congiuntura dei rami grossi e qualche volta nel mezzo del pedale..
il nilo] l'acqua tanto terrestre e fangosa, che la scrittura l'addimanda perciò
a qualunque arteria abbia congiunta la vena e aperto fra loro quegli sportelli o meati
dimandare { domandare). addimandato e addomandato (part. pass, di
(part. pass, di addimandare e addomandare), agg. domandato,
, 2-7 (212): dal re e dalla reina de'suoi casi addomandata,
casi addomandata,... rispose e contò tutto. guido delle colonne volgar
addimandatóre (addomandatóre), agg. e sm. (femm. -trice)
volgar., 10-1 (219): e per questa maliziosa fallacia dello inganno diabolico
, quando il sole più lucea, e mandatili su per uno ponte, menando
, giudicò quelli essere i buoi suoi, e che quelli pigliasse. libro delle segrete
= deriv. da addimandare (e addomandare). addimàndita (addomàndita)
addimandite di quello uomo fussino per temenza e non per sagacità. = deriv.
. = deriv. da addimandare (e addomandare). addimàndito, sm
fra giordano [tommaseo]: e però questo addimandito fu somma stul tizia
delle colonne volgar. [tommaseo]: e senza fare addimoraménto in nulla parte,
priamo. idem [tommaseo]: e quello messaggio senza addimora- mento andossene a
mento andossene a briseida con quel cavallo, e presen- togliele cortesemente. =
esti bona usanza / lassar l'amore e partire. latini, i-1820: chi ti
: / per che ne lo meo gire e addimorando, i gentil mia donna,
figur. federico ii, 1-8: e giammai tanta pena non durai, /
nave adimorai. re enzo, 1-5: e son forte temente, / per lungo
porria aveniri. guittone, i-459-14: e adimorando l'uomo in grande beatitudine,
fortuna di diverse cose accidentali 10 rincontra e fiere. idem, 4-8 (9)
dei cortesi adimorato: / come villano e sì desconoscente / te trova l'omo
desconoscente / te trova l'omo, e sì mal costumato? iacopone, 88-75:
: / per che ne lo meo gire e addimorando, / gentil mia donna,
orna di gloria la sua via, / e l'addimostra per propria angiolella. idem
lasciato di tra le canzoni i sonetti e le altre rime il mediocre, e quelle
sonetti e le altre rime il mediocre, e quelle ballate e quei canti la cui
rime il mediocre, e quelle ballate e quei canti la cui licenza non era comportabile
in un libretto di lettura quasi universale, e quei poemetti ove a parer nostro signoreggia
ove a parer nostro signoreggia la declamazione, e la filosofia di scuola toglie all'arte
: per la canzonetta napoletana addimostrava gusto e grazia particolarissimi. beltramelli, ii-242:
anche nell'incontrarsi): esprime affetto e confidenza. francesco da barberino,
alla sua camera. idem, iv-43: e questo detto, me con volontà somma
vostro bifolco, che per li monti e per li boschi solea cantare. addio,
, rive; addio, piagge verdissime e fiumi: vivete senza me lungo tempo.
disse: « io me ne vo, e addio per sempre ». a questo
». a questo io dissi: « e per sempre voglio che sia, e
e per sempre voglio che sia, e così sia il vero ». marino,
o mondo, / o del giocondo e dolce albergo usato / terreno amato,
addio, / pegli uomini delizia, e di tua stirpe / e de la patria
uomini delizia, e di tua stirpe / e de la patria tua gloria e sostegno
/ e de la patria tua gloria e sostegno. giordani, ii-no: addio prezioso
; addio: mantenete la salute, e amatemi sempre perché io vi amo pure
. io t'amo sempre più caldamente e teneramente. baciami i tuoi bambini. addio
finalmente addio. / vostre misere menti e nostre salme / son disgiunte in eterno.
/ ch'estranio sia, chi si diparte e dice, / addio per sempre.
un abbraccio, un bacio di cuore e addio di nuovo, che il cielo
serena etate, / che di forme e di suoni il cor s'appaga; /
addio tu che verrai dopo di lui, e te ne andrai come lui se n'
, dolce melanconia del tramonto, ombre discrete e larghi orizzonti solitari del noto paese.
della città in quelli ch'erano, e sono ancora, i quartieri nuovi..
nuovi... addio palazzi grandi e austeri, severità e magnificenza di architetture.
addio palazzi grandi e austeri, severità e magnificenza di architetture. 2.
che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han
che si sono accommiatati da le famiglie e da li amici dicendo: addio; che
sciocche parole io fui sforzato a ridere, e senza dirgli addio, colle spalle basse
addio, colle spalle basse mi volsi, e parti'mi. foscolo, v-109:
la giovinetta volea pur ringraziarmi della compagnia e del favore - e disse addio,
ringraziarmi della compagnia e del favore - e disse addio, e ridisse addio -e le
del favore - e disse addio, e ridisse addio -e le ridissi addio: e
e ridisse addio -e le ridissi addio: e il congedo fu sì cordiale che altrove
d'un bacio di carità, caldo e santo come quel d'un apostolo.
avrà mol- t'anni insieme, / e dire a quella addio senz'altra speme /
raccolse quei pochi cenci che erano suoi, e disse addio alle compagne. ojetti,
è sopra un sarcofaco una indimenticabile, e rappresenta i due coniugi che si stringono
. cardarelli, 1-78: ora passa e declina /... / il miglior
il miglior tempo della nostra vita / e lungamente ci dice addio. 3
dà un addio doloroso all'isola disabitata e all'antro dei suoi patimenti. idem
stringe la mano a coloro che restano, e nessun volto piange: è un addio
piange: è un addio tranquillo, affettuoso e dolce. borgese, 6-134: certi
incominciate le partenze verso le proprie case e città. alvaro, 9-486: là,
si misero tutte a piangere di botto, e piangendo pareva si abbracciassero tra di loro
, / addio amicizia, addio pietade e onore. baretti, ii-iio: da questo
o nella fantasia... un andare e venire di gente, così affollato,
addio gentilezze; vi trattano con riserbo e diffidenza. giusti, v-162: tornò
si chiuse di nuovo quello spiraglio, e addio tutto come prima. verga, ii-324
svevo, 5-109: era tutto ira e vergogna... addio sentimento della libertà
bastone, addio -mi dicevo fra il sì e il no di ripigliar lo slancio -quello
solita orribile mia pena. c. e. gadda, 3-132: quando cominciò
subito si faceva scegliere da una parete e addio. moravia, xi-109: fate che
tutte bianche con la crestina rossa, e addio pace, i due galli s'
pace, i due galli s'azzuffano e si cavano gli occhi con le beccate.
a contatto della sua mano... e nessuno penserà più a poterne avere.
tossì, tossì, senza più rifiatare, e addio tommaso. = dalla locuzione
pronom. carducci, i-979: e ragiona, ragiona, o, meglio,
impiegato pensionato potesse essere ancora così leggera e così libera -come un filo a
cui nulla sia ancora rimasto attaccato davvero e che non abbia davvero servito a tesser nulla
servito a tesser nulla - così libera e così leggera da potersi addipanare tutta intorno
): voce già registrata dalla crusca e dal tommaseo senza citazioni. addire1,
monti, 18-592: or parla, e il tuo desire / ubera esponi. a
se pur farlo io possa, / e il farlo mi s'addica. colletta,
: le querele si addicono agu oppressi e speranti. foscolo, v-34: alle donne
addice / l'umil lavoro, mi presieda e vegu / uom di canuta esperienza e
e vegu / uom di canuta esperienza e senno. lambruschini, 1-306: a lui
un giudice. tommaseo-rigutini, 1147: e i discorsi s'addicono o non
mia età e alla mia nascita. d'annunzio, iv-2-194
, iv-2-194: era un uomo corpulento e truculento e zazzeruto come ad un baritono
: era un uomo corpulento e truculento e zazzeruto come ad un baritono si addice
atto... di una riservatezza e quel pudore che tanto bene si addicono a
bisogno di ascoltare i discorsi di nessuno e che ormai gli s'addiceva il comodo
, 10-57: parlava senza sorvegliarsi, e il suo accento ligure, ora a
lat. addicère (comp. da ad e dicèré) 'consentire, attribuire'
delubro / surse a venere idalia; e i sacerdoti / gli s'addissero in
pubblica, distribuir gli alunni ne'licei e collegi della provincia. idem, i-269
il lazzaro che addicevasi a qualunque arte e mestiere, perdeva quel nome. leopardi
i regni beati empio costume, / e il viver macro ad altre leggi addisse
invitto / amor, ch'a lunghi esigli e lunghi affanni / e di servaggio all'
a lunghi esigli e lunghi affanni / e di servaggio all'odiata soma / volenteroso
le libere muse / puro si addisse e per l'augusto vero / spregiò vulghi
per l'augusto vero / spregiò vulghi e tiranni e 'l fato a prova.
augusto vero / spregiò vulghi e tiranni e 'l fato a prova. =
allegri, 4-154: aver un fabbro e un legnaiolo allato, / un fornaio
provvedere bene a sé ed altrui, e adrittare sé ed altrui a buono fine
tengano e'consoli... una dodicina e doppia di xii libre e la libra
una dodicina e doppia di xii libre e la libra sola et el marco e la
libre e la libra sola et el marco e la sta- teia, bene adrittate a
possano minovarsi, co le quali tutti e pesi e le stateie de la città ogni
, co le quali tutti e pesi e le stateie de la città ogni anno del
città ogni anno del mese di gennaio e di febraio e'consoli facciano adrittare [
: lodare addiritto è ben dell'uno e dell'altro, siccome ben giudicare è ben
ben giudicare è ben del giudice, e di colui per cui si dà la sentenza
i muscoli anco di pezzi di tela, e di tela tagliata ora per il suo
dritto), addirittura (ant. e letter. a dirittura), avv.
addirittura alla rócca sansimone, ed asseddiolla e minacciò di disfarla. salvini, 7-7
fece i più sviscerati complimenti alltnnominato, e lo pregò di volerlo scusar con monsignore
senz'altro, assolutamente; perfino (e indica il limite estremo di un concetto
alfieri, i-264: stimò più breve e più facil cosa il trascrivere a dirittura
, 156: lì aveva le sue radici e sentiva che a sbarbicarlo di quel paese
nuova stentava ad entrargli in capo, e questa poi gli riesciva così grossa che
altri ragazzi poi era addirittura crudele, e sembrava che si volesse vendicare sui deboli di
2-122: il suo collo, addirittura livido e deforme, sembrava una gonfiezza di muscoli
, sembrava una gonfiezza di muscoli flosci e noc- cioluti. e. qecchi,
di muscoli flosci e noc- cioluti. e. qecchi, 1-124: fra mille e
e. qecchi, 1-124: fra mille e mille bandiere, le nostre bandiere.
i miei primi quattro anni di vita romana e addirittura la mia gioventù. sbarbaro,
14-53: ma egli stesso non sapeva scegliere e avrebbe addirittura comprato in blocco ogni cosa
calvino, 1-289: passavano per stanze e corridoi oscuri o luminosi a seconda se le
. = comp. di a e dirittura. addirizzàbile, agg.
è quasi del pari addirizzarle al bene e al vero; non tutte sono del pari
tutte sono del pari raddrizzarli dal male e dal falso. addirizzabilità, sf
g. villani, 10-192: e in questi tempi si fecero in firenze
si fecero in firenze molti buoni ordini e addirizzaménto sopra ogni vittuaglia. m.
che a dio si lasciasse il corso e l'addirizzamento di quelli soperchi. della
per accrescer ancor maggior impeto alle piene, e diminuir loro in conseguenza l'altezza dentro
città, concorrerei al far quel taglio e addirizzaménto nel gomito che è immediatamente sotto
o redina di sapienzia, presta e adizza la lingua mia, di che
la lingua mia, di che prestare e adirizzare altrui possa. g. villani,
per la loro petizione data allo re, e addirizzati di loro pagamenti per gli loro
molto il male stato di firenze, e spense le sette. m. villani,
, 3-88: il comune di firenze e quello di perugia mandarono...
: ti fo mio erede... e che tu governi con pacifica tranquillitate questo
. adunque addirizzalo, amalo, governalo e mantienlo. sacchetti, 137-5: ogni difetto
: ogni difetto di natura elle addirizzano e racconciano. anonimo fiorentino, iii-600:
, cioè di rimuovere gli mondani dagli vizi e adirizzargli in vivere di virtude. alberti
rimedio a sostenere la famiglia... e adirizarla e ri- stituirla se già fusse
sostenere la famiglia... e adirizarla e ri- stituirla se già fusse dagli urti
alla contraria parte / giovane ramo, e s'addirizza in parte. trinci, 1-166
altre cento storture che sento d'avere e che non so addirizzare. cantoni, 291
, comincierò adirizare i conti del venduto e per lo primo altro sicuro ve gli manderò
. villani, 6-48: lasciarono l'assedio e francamente s'addirizzar© contro a'pisani e'
ci addirizzò in vittorie, prosperità, e buono stato. m. villani,
: con le galee sottili per mare e i cavalieri per terra s'addirizzò [il
de'sapere quel che vuole fedire, e poi addirizzare la saetta colla sua mano.
dunque il nostro animo alle cose perpetue e grandi. scala del paradiso, 416:
coltivazione delle ville »... e addritta al chiarissimo francesco primo [ecc.
dubbio si tiri in nostro favore, e sempre s'addirizzi la narrazione al nostro proposito
, / a teucro s'addirizza, e di ferirlo / rinfiammava il desìo.
garzoncello maggiore di me di due anni e che dimostrava un ingegno ed un coraggio
la terra è tutta bene adirizzata, e posta in vera libertà. addirizzatóio,
, / d'oro le trecce, e d'oro ornò la chioma.
addirizzare. addirizzatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
si riducono anche le difese dai fiumi e torrenti,... e queste sono
dai fiumi e torrenti,... e queste sono addirizzature, argini, pignoni
quel che ad alta voce chiàmavi, / e vuol, se può, di
lat. addìscere (comp. da ad e discère) * imparare '.
ridurgli i nostri corpi alla presente docilità e sug- gezione, alla quale noi riduchiamo
domestici cou'imbrigliargli opportunamente, coll'inceppargli e
, vale a dire col cibargli freddamente, e parcamente. tommaseo [s. v
]: il dare buona disciplina, e l'ottenerla nel fatto, può meglio essere
gioventù fortemente addisciplinata più per virili costumi e generosi, che per severe o in
libere leggi. addisciplinatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
conoscere a che exercizio et a che laude e figliuoli suoi sieno proclivi et addisposti
esso globo movimenti difformi, ora accelerati e ora ritardati, mediante gli additamenti e
e ora ritardati, mediante gli additamenti e suttrazioni. = dal lat. additamentum
in sùe. fazio, i-12-9: e tanto li fu dolce questo sito, /
campi fiede / con raggi assai ferventi e in alto sorge, / ecco apparir gieru-
si scorge. idem, 8-4-79: e gli edifici e le mirabili opre / di
idem, 8-4-79: e gli edifici e le mirabili opre / di famosa città
opre / di famosa città gli addita e mostra. idem, 8-6-1505: ma se
sereno; / odi strider la rana, e quel baleno / mira, ch'appar
: fermò il cavallo di pianta, e chiese con malgarbo ove abitasse il reverendo
l'uomo, che era il calafato, e gli additò una scrostatura sullo scafo del
, mi pareva che tutti l'additassero e che di momento in momento tutti sarebbero
la rascione: « seri detoperata, / e poi da onne gente seri sempre addetata
, rivolte a noi le ciglia, / e l'uno a l'altro n'additava
i casi vostri / duri ed acerbi, e i fatti onesti e degni /.
duri ed acerbi, e i fatti onesti e degni /... / consacrerò
quasi ben nati mostri / di virtute e d'amor, v'additi e segni
di virtute e d'amor, v'additi e segni. parini, xii-32: e
e segni. parini, xii-32: e te molesta incita [la patria] /
addita. alfieri, i-265: nella fetida e morta italia ella era assai più facil
via di tragedie. carducci, 98: e argomento di riso altrui si addita /
uom che per sé del vulgo esce e si affranca. de roberto, 65:
. de roberto, 65: più istruito e soprattutto più accorto, più padrone di
con ammirazione un po'condita d'ironia e d'invidia, additandolo come l'esempio perfetto
o gnare; dichiarare, palesare (e significa un'indicazione manifesta, precisa,
dante, conv., iv-vi-20: e guardate chi a lato vi siede per
a lato vi siede per consiglio, e annumerate quante volte lo die questo fine
, / sì ch'i'la veggia e ch'i'la mostri altrui. idem,
la speranza ti promette ». / e io: « le nove e le scritture
. / e io: « le nove e le scritture antiche / pongono il segno
fazio, i-20-22: dove ora addito e tu, figliuol, pon cura: /
di saturno si stima / il diamante e sua natura addita / sì dur, che
suoi? / che ti sgrida, e richiama a la smarrita / strada che pria
smarrita / strada che pria segnasti, e te l'addita? idem, 14-64:
vita: / sì l'insegna natura, e sì l'addita. campanella, 1-68
ma incenerita. / sono i fasti e i trofei sparsi d'oblio, / né
gli renderò tutti i possibili servizi; e il primo sarà di additargli la via
, che combatteva in favor del bene e che voleva additare il male, destò la
male, destò la rabbia de'magistrati e fu soppressa come cosa cattiva. pindemonte,
io prenda, / m'addita, e a me soccorri. foscolo, ii-2-8:
farà sì che molti mirino più addentro e con più sicurezza ciò ch'io non
addita le offese che noi pure facciamo, e gli altrui diritti che noi dobbiamo rispettare
il simbolismo complesso, i misteri gerarchici e la fede -o piuttosto la mancanza di
-della carboneria, come i fatti del 1820 e del 1821, da me studiati quanto
alla moralità. papini, 28-91: e gli additai il male che faceva alla
[galileo] furono dichiarate assurde, e pochi e paurosamente celati furono quelli che seguirono
] furono dichiarate assurde, e pochi e paurosamente celati furono quelli che seguirono l'
occultavano. additatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
vedere si può, aristotile essere additatóre e conduttore de la gente a questo segno
pareti]... di indicazioni e chiarimenti ai passanti, di additazioni di candidati
misero padre a morte additto, / e d'intorno gli er'io, creùsa,
, / la casa tutta con preghiere e pianti / stringendolo a salvarsi. idem
assegnare '; (cfr. addetto e addire2). addivenire (ant
... / che s'arde e poi rivene. latini, rettor.,
vede dinanzi ciò che ne può addivenire, e qual può essere la fine del bene
forse che tra altra gente addivenisse, e addivegna ancora, sì come in grecia
cesare, 185: erano augurie e incantamenti, per che li antichi adomandavano
siena, 142: uno ne dirà male e un altro bene: questo perché addiviene
increspata inaspra. marino, 5-17: e ti vo'raccontar, se non t'
. 0. rucellai, i-375: e perché essa [la lingua] sciolta e
e perché essa [la lingua] sciolta e libera e ad ogni forma arrendevole e
essa [la lingua] sciolta e libera e ad ogni forma arrendevole e per ogni
e libera e ad ogni forma arrendevole e per ogni verso si è,..
fatto di snodare sì ben la favella, e... articolar le parole,
, formandosi per li stretti canali dell'epiglottide e sì per la volta della gola e
e sì per la volta della gola e del palato la voce e 'l risona-
volta della gola e del palato la voce e 'l risona- mento; ma non già
, d'incendi, di scel- leraggini e di crudeltà. 2. figur.
addivenuto ad espressioni di una giovanile vivacità e allegria mai dimostrata con nessuno prima di allora
la regola de'costumi addiviene tanto variabile e tanto incerta quanto la regola della fede
.). addiventare (ant. e dial. addoventare), intr.
adoventata ancella, / di bellor tutto e d'onor denudata! guido delle colonne
vate è ditto quello che addivina, e viene da vaticinio. = comp.
[s. addizione]: nelle leggi e nei patti pubblici pongonsi articoli che altri
pongonsi articoli che altri chiama addizionali; e potrebbersi più speditamente dire di addizione, non
; ma aggiunto è da preferirsi; e migliore sarebbe invece di * memoria,
due articoli addizionali, cavour soppresse articoli e ministro assumendo anche il portafoglio degli esteri
ministro assumendo anche il portafoglio degli esteri e presentando il trattato alla camera.
camera. 2. agg. e sf. finanz. sovrimposta applicata a
erariali, a favore degli enti locali e comunali. -centesimi addizionali: tassazione supplementare
di lampedusa, 228: i fratelli schirò e l'erbuario già sentivano il morso della
i primi vi erano stati contributi straordinari e centesimi addizionali. leggi amministrative,
sulle industrie, i commerci, le arti e le professioni. ibidem, 116-1:
in o per aggiunta. ma la voce e la maniera sono però di scarso uso
nostri aritmetici si fossero tenuti al vecchio e schietto linguaggio, dicendo somma e sommare.
vecchio e schietto linguaggio, dicendo somma e sommare. ma pur troppo la lingua
i secoli, addiziona gli anni degli imperi e dei reami, sostanzia di congetture e
e dei reami, sostanzia di congetture e di dati le ipotesi. sinisgalli,
). addizionatrice, agg. e sf. atta ad addizionare; macchina
. esiste anche nelle macchine, scriventi e addizionatrici. calvino, 1-218: fermo
logaritmi] certi numeri artificiosi, l'addizione e sottrazione de'quali fa l'istesso servizio
fa l'istesso servizio che la moltiplicazione e divisione. tommaseo-rigutini, 242: addizione è
pertanto ha perduto il generale'suo senso, e non ha più, se non forse
che somma: addizione l'operazione, e somma il risultato. svevo, 3-854:
, 3-854: s'addestrava in moltipliche e addizioni. deledda, ii-1059: non
; era come risucchiato dal lavoro, e pareva pensasse a qualche cosa di grave,
, di lontano. con le dita e con la penna faceva sempre addizioni e
dita e con la penna faceva sempre addizioni e calcoli. b. croce, i-2-164
più complicati quanto l'addizione « due e due fanno quattro ». 2
, inteaddobare le pareti delle stanze, e in tal caso s'allarganograzione. et aprono
. g. villani, 2-8: e per gara feciono due calif, e l'
: e per gara feciono due calif, e l'uno calif di- spuose l'altro
uno calif di- spuose l'altro, e feciono addizioni e correzioni alla legge prima
spuose l'altro, e feciono addizioni e correzioni alla legge prima dell'alcaram di
magalotti, i-163: siccome la superstizione e le cirimonie esteriori sono un'addizione gratuita
foscolo, 7-233: la realtà esistente, e le addizioni ideali nell'odissea si mostrano
cose concorsero ancora a recarmi dispiacere, e furono tra queste le addizioni che fece alle
o d'accidenti; è un'intima congiunzione e inserto essenziale. onde san tommaso dice
particolari sostanze, sono state conferite particolari e definite proprietà dietetiche. 3.
la somma di più cose considerate singolarmente e successivamente equivale all'insieme complessivo e contemporaneo
e successivamente equivale all'insieme complessivo e contemporaneo di esse (analogamente al sillogismo
: vedevansi... / d'oro e di gioie tanti addobbamenti, / che
. d. bartoli, 4-5-79: grandi e ingegnose macchine di fuochi arteficiati e luminarie
grandi e ingegnose macchine di fuochi arteficiati e luminarie per tutto, e per tutto
di fuochi arteficiati e luminarie per tutto, e per tutto ricchissimi addobbamenti. tommaseo-rigutini,
uno figlio c'avea, / impio e crudele, più amaro che fele: /
: venni renchiuso en un saccarello / e quii fo 'l mantello co venne adobato.
, 14-96: ché con tanto lucore e tanto robbi / m'apparvero splendor dentro
sì gli adobbi! sacchetti, 190-15: e veggendo assai gioveni, che aveano piene
in veritade io ho ben guadagnato / e sono stato con ricchi mercanti, / che
4-55: dopo essersi addobbate la vita e il collo di fiocchi, 11 petto
qualche altra calìa, la testa con forcine e pettini luccicanti, incominciavano ad incipriarsi.
, parare a festa (con ornamenti e decorazioni). - anche al figur.
si può con essi [paraventi] guarnire e da scartabellarsi nella mezz'ora fra
da scartabellarsi nella mezz'ora fra la colazione e la passeggiata, per dissertarne a tavola
per dissertarne a tavola dopo le frutta e poi rilegarli ed addobbar la sala della
campione di bellezza, l'aveva ornata e addobbata come un altare. bontempelli, 8-59
ii-69): allora il palafreno addobba e assetta, / e destramente mi vieni a
il palafreno addobba e assetta, / e destramente mi vieni a chiamare. idem
giovanetto che s'era addobbato, / e vuol mostrare in arme il suo valore
ché quel destrier, che più s'orna e s'addobba / di briglia d'oro
s'addobba / di briglia d'oro e di pennacchio rosso, / par, ma
stesse [radici] oggigiorno sono introdotte e molto usate in inghilterra, in scozia,
in scozia,... cuocendole e addobbandole in più maniere. 6
a cavallo, etiam detto don ugo e sue genti si addobbavano per partirsi.
glossario medievale del commercio, 24: e che nullo addobbatore... non
. passavanti, 119: le vane e le superbe donne, le quali vengono
superbe donne, le quali vengono parate e adobbate ne'vestimenti, e negli altri
vengono parate e adobbate ne'vestimenti, e negli altri ornamenti. guido da pisa
. guido da pisa, '76: e sopra lo corpo fece porre uno prezioso
uno prezioso drappo... così vestito e addobbato fu posto in quella bara.
gigante, sua grandezza / quindici braccia e quattro di grossezza, / ed era tutto
essere addobbato. caro, 9-905: e sopra l'arme / d'una purpurea cotta
le corti del re con ricche collane e cavalli addobbati. fontanella, i-229: tal
fontanella, i-229: tal con fasto e con festa a l'aria uscito, /
» o « volgare latino », nudo e tutto ossa e nervi, parve per
volgare latino », nudo e tutto ossa e nervi, parve per la prima volta
mattino; quando il giovine signore addobbato e armato esce a far nulla passando per
con tante cianfrusaglie: sonanti, luccicanti e infarinate. 2. ornato, arredato
sacchetti, 155-55: accattò uno ronzino, e venne a firenze in casa un suo
un suo parente, che vi stava; e dettogli la faccenda, il menò,
] è fabricata de buone case e benissimo adobbate, venendo dalla cina tutto
dalla cina tutto quello che di buono e di bello si può desiderare di paramenti
può desiderare di paramenti ricchissimi d'oro e di seta. segneri, iii-3-86:
abitate la più parte da pescatori, e addobbate qua e là di tramagli e
più parte da pescatori, e addobbate qua e là di tramagli e di reti tese
e addobbate qua e là di tramagli e di reti tese ad asciugare. carducci,
. carducci, 487: versaglia, e allor che da un macchiato letto / ei
: [il pulci] curioso, e, come il popolo italiano, avido del
del fantastico, del soprannaturale ben trovato e ben addobbato,... si lascia
1227: da'balconi addobbati / piovean sorrisi e fiori. de roberto, i-48:
di tappeti e addobbata da grandi poltrone di pelle,
pesci in varie maniere gentilmente addobbati, e di più una torta maschia di nuova invenzione
diverse, cioè in semplice o puro, e in composto o addobbato con ingredienti e
e in composto o addobbato con ingredienti e condimenti diversi. addobbatóre, sm.
tra le parole della salutazione angelica; e in più parti la gran sigla m era
, era anzi a ricamo di perle e di granati. -entrando in questo luogo
pea, 1-42: era anche tappezziere e addobbatore di chiese. 2.
glossario medievale del commercio, 24: e che nullo addobbatore né lavoratore né fancello
cavalli, loro addobbi, magnifiche armi e collane. alfieri, 1-64: il mio
, ed asta, ed elmo, e scudo / non son gli addobbi onde vestito
botta, 4-844: piena d'addobbi e d'emblemi si vedeva la gran contrada
cosa bella. tommaseo-rigutini, 2566: e si noti che addobbamento dicesi e delle persone
2566: e si noti che addobbamento dicesi e delle persone e dei luoghi; addobbo
si noti che addobbamento dicesi e delle persone e dei luoghi; addobbo, dei luoghi
poi, quando le stanze furono ornate e pronte, ebbe nella nuova casa alcuni
, / fra il rosso degli addobbi e l'oro delle gale. 3
sono i giusti pertanto chiamati tempi, e tempi di dio vivente... oh
loro arredi, confesserebbe che tra loro, e 'l gran tempio di salomone v'è
, che passa tra la figura, e 'l suo figurato. alfieri, 1-343:
, 2-209: al di là dei viali e delle case rosse, celestine, in
stesso animale, cucinata in varie guise e con diversi addobbi. 6.
leggi di toscana, 6-218: sia tenuto e debba conciarlo [il cuoiame] nella
[il cuoiame] nella mortella pura e stagionata, e tenerlo nel mortaio,
cuoiame] nella mortella pura e stagionata, e tenerlo nel mortaio, o nello addobbo
colla quale, mediante una serie di bagni e parecchie alzatine, si dà alle pelli
tante, / che porta in viso e mantene, / tuttor s'addoblan, tant'
s. v.]: roba resistente e ruvida, per lungo uso addocilita.
, 4-2: tutti per suo amore ritennero e portarono l'arme sua addogata rossa e
e portarono l'arme sua addogata rossa e bianca. idem, 10-150: che
850: che credi che dimostrano questi vergati e adogati e listrati? non dimostrano altro
credi che dimostrano questi vergati e adogati e listrati? non dimostrano altro che segno di
. poi le addogate con lunghe strisce e liste di più colori a divisa; e
e liste di più colori a divisa; e quali se ne vergano per lo lungo
. si faccian casacche / addogate di giallo e di vermiglio. 2. figur.
petrarca, 29-25: ma l'ora e 'l giorno ch'io le luci apersi
pirandello, 6-78: se ne stava avvilito e addogliato. idem, 7-1069: quelle
quelle borse nere intorno agli occhi torbidi e addogliati. addolcare, intr.
cavalca, 10-147: la cosa arida e dura non s'addolca, e diventa
arida e dura non s'addolca, e diventa arrendevole, se non istà molto in
tra per lo fuoco che l'addolca, e con- tienlo che non crepi, e
e con- tienlo che non crepi, e tra 'l martello che lo stringe in
guittone, xxxiv-96 (95): e m'adolza lo cor sovente audire /
lo cor sovente audire / la fermeza e l'ardire / de li antichi cristian bon
i-287-3: addolcia l'anima mia, padre e signor mio caro, intender che magno
signor mio caro, intender che magno siete e umil sentirve. idem, i-303-115:
né di detto, l'aveano umiliata e addolciata, e per tale ingegno fu la
, l'aveano umiliata e addolciata, e per tale ingegno fu la legge tutto l'
(331): abbondarono la ferita e addolciarono la piaga coi medicamento degli unguenti
degli unguenti. borsi, 1-202: e bevi, a sorsi / lunghi, i
, i miei baci / molli e voraci. / bevili, o cara,
delle donne] con ciechi inganni, e con accrescimento di dolci fallacie di vano amore
. idem, 7-1 (168): e quando paris s'avvide che gli sguardi
donna] delle afflizioni dell'uomo, e freno e addolcimento dei suoi crudi e impetuosi
delle afflizioni dell'uomo, e freno e addolcimento dei suoi crudi e impetuosi affetti
e freno e addolcimento dei suoi crudi e impetuosi affetti. giacosa, 48:
. essa sdegna gli addolcimenti dei rigiri e si avventa a valle diritta come una frecciata
della natura umana, scattano quella volontà e quel gusto dell'assoluto, quell'abitudine
dolce. petrarca, 215-14: e non so che nelli occhi, che 'n
la notte, oscuro il giorno, / e 'l mel amaro, et adolcir l'
, poi rasciutti al sole gli macinano, e fanno della farina il pane. tasso
circolasse l'acqua, come per cunicoli e sifoni, nelle viscere della terra,.
pagava nessuno, o al più tardi, e se uno andava a chiedergli il suo
il suo, ei rispondeva con buffonerie, e poi gli cacciava in bocca un pezzetto
di pietre di marmo... e d'immagini diversamente intagliate, le quali
riguardatori. carducci, 588: e, quando avventa i suoi folgori dante /
folgori dante / su da l'inferno e giù dal paradiso, / addolciteli voi nel
papini, 8-277: non debbo disciogliermi e addolcirmi nel latteo beverone del comune benessere
fuora, / l'orecchie tutte addolcisce e 'nnamora. anguillara, 1-185: e con
addolcisce e 'nnamora. anguillara, 1-185: e con le canne sue sì dolce canto
rende, che n'addolcisce il cielo e l'óra. tasso, 798: vago
, che le molli parole addolciscono, e le dure inaspriscono lo furore.
le dure inaspriscono lo furore. e dolendo adolcisce il mio dolore. boccaccio,
tuoi prieghi hanno addolcita la mia ira, e divenuta sono verso te pietosa. marsilio
caldo suo addolcisce le menti delli dii e delli uomini. machiavelli, 419:
/ ma tu me gli addolcisci, e tu m'ispira / tanto dell'ardor tuo
tuo ch'io me n'appaghe / e chiami in dio felici i miei tormenti.
gli enti il tuo valor comparti / e le mutanze lor con segrete arti / addolcisci
... / la sua rabbia addolcisce e disacerba. morando, iii-233: gli
: un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave, che, aumentando la fiducia,
sentiva in core addolcirsi la mestizia e raddoppiarsi il coraggio! d'annunzio,
pareva che il fiato dell'amicizia addolcisse e serenasse il suo dolore. papini, 20-40
è addolcita dalle logge, benché deserte e polverose. fracchia, 409: qualche sorriso
di dio, obbediente alla madre. e addolcendo la pillola, la principessa si
armonica addolcisca quelle che sono turbate: e finalmente per la consonanza di diverse cose scacci
fare a quel coro dua pergami, e che quegli sarebbono due grande opere,
che quegli sarebbono due grande opere, e sarebbono gloria di sua eccellenza illustrissima.
alfieri, 66: poesia, che addolcisce e innalza il core, / vuol meco
ottava del barrocciaio che addolcisce la solitudine e accompagna la calata d'un sole invisibile.
, passate appoco appoco più avanti, e più generalmente nel cuore degli uomini,
sembrò infatti che lo studio dei classici e la società dei giovani allievi addolcissero il
, ma i rapporti con i superiori e le autorità non migliorarono. 6
pronom. beltramelli, ii-229: e talvolta la sua calda voce si addolciva
mostrava di addolcire di gratitudine la patita e chiusa fisonomia. moravia, ii-137:
ho cercato d'addolcir molti versi; e talora non tanto gli ho addolciti, quanto
provvidenza della natura essere stata il temperare e addolcir l'aria col caldo. panciatichi
: il tempo si addolciva sempre più e le tepide notti davan languore. pavese,
è il letto del mare, / e addolcisce il respiro. 9.
sorti di fluidi, che corrono e ricorrono per li canali e grandi e minutissimi
corrono e ricorrono per li canali e grandi e minutissimi del corpo.
e ricorrono per li canali e grandi e minutissimi del corpo. 11.
, la quale era crudetta, tagliente, e secca tanto, che non potè mai
, tappezzata di rosso, era calda, e rischiarata dalla luce del gas verdolino si
pegolotti, i-339: alcuni altri affinano, e addolciscono l'ariento selvaggio col piombo,
addolciscono l'ariento selvaggio col piombo, e in ceneracciolo. baldinucci, 124:
il capo della vite], si palpeggi e s'addolcisca colle mani, tirandolo abbasso
più tollerante. cavalca, 9-71: e bisogno, se egli avesse quasi cuore di
a piacere quello che ci dispiaceva; e colui, i cui comandamenti ci erano
diaforetici, i medicamenti addolcitivi l'acrimonia e la mordacità degli umori, i medicamenti
umori, i medicamenti corroboranti il capo e le viscere. dolcito, reso
l'api è il dolce mele / e v'è l'ago de tapi aspro crudele
tapi aspro crudele. / dunque addolcito e punto / da voi parto in un punto
aver, come vorresti, le lacrime e il cuor tutto addolcito; ché 10
): fin che i freddi del dicembre e del gennaio fossero ammortiti ed alquanto il
vostra benignità, desiderar la vostra felicità e la vostra esaltazione. marino, 1-2
un esempio di zelo addolcito dalla carità e dalla cognizione delle umane miserie. d'annunzio
. pea, 6-128: la faccia fresca e liscia. e addolcita da una pomata
6-128: la faccia fresca e liscia. e addolcita da una pomata. gozzano,
, addolcito da un odore di conserve e vino aromatico. 3. ant
non guadagnano. addolcitóre, agg. e sm. (femm. -tricé).
soffitto. viato, per ogni addolorato, e sentire nell'intimo della = deriv.
doloroso. co'vostri addoloramenti, rammarichi e smanie stolte! bartolomeo da s. c
.. il mondo è degli attivi e non de'poveri pusillanimi. altre parole magnifiche
pusillanimi. altre parole magnifiche per sé, e per loro molto addòlo- = deriv
lengua a centura de saperle revoli e formidabili. iettare / parole d'addolorare
da addolorare. lara, 2-300: e non men l'awelena e l'addolora,
, 2-300: e non men l'awelena e l'addolora, / che di addomandare e
e l'addolora, / che di addomandare e deriv., v. addimandare figli
. b. davanzali, ii-5: altri e deriv. dicevano galba troppo vecchio
deriv. dicevano galba troppo vecchio e avaro, e quella sua già da'
dicevano galba troppo vecchio e avaro, e quella sua già da'soldati celebrata severità
corpo del redentore. leopardi, 3-72: e pur men grava e morde / il
leopardi, 3-72: e pur men grava e morde / il mal che n'addolora
che venne nel regno prima per l'imprudenza e poi per la paura del re.
ne la morte di cristo il sole e la luna oscurorono, e'cieli adolorarono.
, 152: piango la nostra sciagura e ora tanto più adoloro. marino, 359
marino, 359: narrar gli affanni e i pianti / d'una madre che perde
orba / d'ogni suo ben si lagna e s'addolora. dossi, 29:
un po'estraneo al loro mondo, e me n'addoloro, ma non so vincermi
associata dalla devozione dei fedeli ai dolori e alla passione del figlio.
dove ritornano senza posa i nomi di gesù e dell'addolorata. silone, 5-67:
993 (49): rimase sanza lume e sanza amore di dio, e tutto
sanza lume e sanza amore di dio, e tutto sconsolato e afflitto e addolorato.
amore di dio, e tutto sconsolato e afflitto e addolorato. pulci, 9-93:
dio, e tutto sconsolato e afflitto e addolorato. pulci, 9-93: a un
smarrito. lorenzo de'medici, i-175: e di ciò molto addolorata e mesta /
i-175: e di ciò molto addolorata e mesta / era madonna. ariosto, 2-35
, 2-35: avea gli occhi molli e 'l viso basso, / e si mostrava
occhi molli e 'l viso basso, / e si mostrava addolorato e lasso. idem
viso basso, / e si mostrava addolorato e lasso. idem, 4-70: lacrimosa
lasso. idem, 4-70: lacrimosa e addolorata quanto / donna o donzella
egli ferma addolorato il passo, / e chiama, e sola a i gridi eco
addolorato il passo, / e chiama, e sola a i gridi eco risponde.
tempestar di quelle tresche / l'addolorata e timida fanciulla, / e di spavento
/ l'addolorata e timida fanciulla, / e di spavento e di stupore impetra.
timida fanciulla, / e di spavento e di stupore impetra. segneri, iv-590:
, come si sperimenta ne'sommamente addolorati e allegri. alfieri, i-13: la privazione
. monti, 11-543: ond'egli addolorato e mesto / seco nel chiuso del gran
amici, con la mia gamba addolorata e zoppicante, ebbi orrore di queste mura.
una volta almeno per loro stesse, e non nel tempo verginale, ma in
grandezza del tormento, almeno la novità e la stravaganza farebbe questa falsità tollerabile ne
, comprendente gli organi dell'apparato digerente e il bacino; ventre, basso ventre.
è maraviglia, se convulse le glandule e le viscere deirabdomine, si sconcerti la
sono attaccati quei suoli di larghi muscoli e sottili, che rinchiudono per davanti e
e sottili, che rinchiudono per davanti e dai lati... tutto il vuoto
gli addomi polverosi d'oro, affaccendate e tranquille. slataper, 1-48: tentava
addome della vespa contro le mie dita e partorirvi il pungiglione. tombari, ii-123
nella parte di dietro fra il metatarso e l'addome e gli staccò, gli mangiò
dietro fra il metatarso e l'addome e gli staccò, gli mangiò il basso ventre
voglio dire che portava in avanti il petto e la parte superiore dell'addome. sinisgalli
, 8-35: uomini dai piccoli addomi e dai grandi arti. 2. la
parte terminale negl'insetti (dopo il capo e il torace). calvino,
vespa dal grosso addome a strisce nere e gialle. = voce dotta, lat
secondo che sono più o meno assuefabili e conformabili di natura. linati, 30-138
, è avvenuto in qualunque tempo, e appresso qualunque popolo, che il pane
popolo, che il pane, composto e mescolato con altro, s'è avuto in
ragna, son migliori degli altri, e s'addomesticano come i nidiacei, e ben
e s'addomesticano come i nidiacei, e ben spesso cantano tutto l'inverno.
..; ed io, signore e signori, l'ho addomesticato, sì che
?... una bestia così grande e forte come può essere mai addomesticata?
voleva per addimesticare i figliuoli de'politemi e ridurgli all'umanità degli aristidi e de'
politemi e ridurgli all'umanità degli aristidi e de'socrati. nieri, 166: questo
. le aveva tentate tutte per addomesticarli e ridurli persone per bene. beltramelli,
m. adriani, 4-1-439: e con più asprezza e violenza trattasse gli
adriani, 4-1-439: e con più asprezza e violenza trattasse gli uomini, che non
villa il fico salvatico, il peruggine e l'ulivastro, il quale queste piante
ulivastro, il quale queste piante addolcendo e addomesticando, fa lor produrre fichi e pere
addolcendo e addomesticando, fa lor produrre fichi e pere dolci, e ulive buone.
lor produrre fichi e pere dolci, e ulive buone. salvini, 14-2-125: or
/ le sue coltivazioni, agricoltori; / e sì, col coltivare, le salvatiche
col coltivare, le salvatiche / frutta addomesticate e ingentilite. lastri, 1-3-193: di
... in breve tempo si addomesticano e divengono simili alle nostrali. panzini,
servizio delle dame. -figur. e. cecchi, 6-59: nelle quali transazioni
ammettere che qualsiasi rivoluzionarismo s'addomestica e compromette. 3. figur. rendere
quasi bello il ci fa parere, e rendecel grato, e piacente. vallisneri,
fa parere, e rendecel grato, e piacente. vallisneri, iii-364: parerà
magno volgar., 3-118: i farisei e gli scribi ne mormoravano dicendo: costui
: costui si addomestica co'peccatori, e mangia con essi. cellini, 1-121 (
vicino a firenze: così è piccinina. e se io potrò una volta addimesticarmi più
326: ovunque da tempi selvaggi, feroci e fieri cominciano gli uomini ad addimesticarsi con
non potendo più sofferire una così amara e umiliante distinzione, insisteva, e tentava di
amara e umiliante distinzione, insisteva, e tentava di famigliarizzarsi. [ediz.
1827 (159):... e tentava di addomesticarsi]. leopardi,
si commovesse punto alle vostre dimostrazioni, e avete cercato per giungere a lei di
donne si erano addomesticate col berretto gallonato, e non ne avevano più paura. baldini
]: terra, con la mitezza e soavità del suo nutrimento, addimesticatrice di piante
fiere... succhiano il sangue e lasciano la ferita aperta per poi andare
ferita aperta per poi andare a lambire e adulare le mani degli addomesticatori volgari.
agobio ferocissimi, si sono lasciati ammansare e trattare da questo sempre disposto addomesticatore.
tante cadute, ma tante colture, e per conseguenza tante addimesticature. = deriv
.. giova a denotare maggiore disposizione e facilità all'addomesticamento che addomesticabile, il
: letterato troppo addomestichevole co'titolati vecchi e nuovi. = deriv. da addomesticare
sono, di per sé, così buono e così tristo saggio dell'indole, come
476: indi non fia chi più dica e favoleggi giove per carnale e voluttuario;
più dica e favoleggi giove per carnale e voluttuario; perché al buon padre s'è
occupandoti a l'opre de la mente e parte a l'operazion del corpo, verrai
verrai ad esser defettuosa a l'una e l'altra parte; e se più ti
a l'una e l'altra parte; e se più ti addonarai a l'uno
. con la particella pronom. ant. e dial. addarsi, accorgersi.
soderini, i-389: quella terra freddosa e piena d'umido, ammansata e addomesticata
freddosa e piena d'umido, ammansata e addomesticata e risanata, accetterà per la
piena d'umido, ammansata e addomesticata e risanata, accetterà per la benignità della
cedrini di pietrasanta, addomesticati, riannestati e soggiornati, i quali sono minori e
e soggiornati, i quali sono minori e più austeri nell'odore e nel sapore e
sono minori e più austeri nell'odore e nel sapore e paiono giusto cedrati selvatichi
e più austeri nell'odore e nel sapore e paiono giusto cedrati selvatichi. deledda,
brutali non ancora addimesticati, senza legge e senza cognizione di dio. panzini,
, 4-165: le scritte dei negozi e dei luoghi pubblici, d'un turco addomesticato
luoghi pubblici, d'un turco addomesticato e bene infarinato di lingue europee,..
che ti dicano: un piccolo sforzo e sai già il turco. idem, i-470
il poeta si fermò al cancello, e, adocchiato il vialetto di mortelle tutte
pel fastidio che gli dava la natura addomesticata e pettinata. 3. abituato
addimesticati di vendicare tra loro le offese e i torti con le leggi giudiziarie.
addomesticatóre (addimesticatóre), agg. e sm. (femm. -trice)
che si fa per addopparsi a quello, e tirar senza essere alle fiere veduto lo
, 3537: dopo per dietro usiamo; e quindi addopparsi, collocarsi dietro a cosa
. salviati, ii-1-226: due l, e due n, nella pronunzia converrà ch'
avessero i greci, l'una addoppiabile, e l'altra no. = deriv
che il parlatore addoppia il suo conto e dice due volte insieme. l. salviati
nome, con una sola n, e sanno, verbo, così con due.
arrighetto, ii-1-181: la notte piango e adoppio lo pianto, e la ragunanza
notte piango e adoppio lo pianto, e la ragunanza de'dolori cresce. idem,
lo chiaro uomo fa chiaro lo suo dono e 'l suo amico, e colla allegra
suo dono e 'l suo amico, e colla allegra faccia addoppia lo suo dono.