un cento passi di distanza, passare e perdersi subito tra le baracche un cappuccino
a cento miglia dalla città, nell'ombra e nel silenzio. pavese, 5-19:
era a due passi dalla casa del salto e non c'ero andato.
nozze. 6. ant. e poet. indica lontananza e separazione (
. ant. e poet. indica lontananza e separazione (oggi più comunemente da)
3-35: bono scernendo a male, e male a bono. dante, par.
liti d'italia surgon sassi, / e non molto distanti alla tua patria, /
quivi parendo a lei d'esser sicura / e lontana a rinaldo mille miglia, /
vedemmo. buonarroti il giovane, i-381: e lo fe'entrare in innamoramento / di
in innamoramento / di varna, bella fanciulla e giulìa, / la villa della qual
complemento di fine, di scopo (e si alterna con per o in).
16): donami cavallo da cavalcare, e somiere e robe e dispendio convenevole a
donami cavallo da cavalcare, e somiere e robe e dispendio convenevole a ritornare in mia
da cavalcare, e somiere e robe e dispendio convenevole a ritornare in mia terra.
sappiendo a che io fossi menato, e fidandomi ne la persona la quale uno
: onde la golpe, preso animo, e fattosele una volta vicina quando la sonava
doni di dio a gloria sua, e in vantaggio del prossimo. [ediz.
... a gloria sua, e a vantaggio del prossimo]. leopardi,
i nostri padri? idem, 23-86: e quando miro in ciel arder le stelle
. indica utilità, favore, vantaggio (e sta in luogo di per).
20-31: drizza la testa, drizza, e vedi a cui / s'aperse alli
lombardia, salvo la marca trevigiana, e verona, ed aquilea che ritenne a
., proem. (41): e quantunque il mio sostenimento, o conforto
conforto che vogliam dire, possa essere e sia a'bisognosi assai poco, nondimeno parmi
colui a cui tutte le cose vivono, e consolazione di noi, per questa seguente
parlerà lo spirto / delle vergini muse e dell'amore, / unico spirto a
leopardi, 15-93: nostre misere menti e nostre salme / son disgiunte in eterno.
. / a me non vivi / e mai più non vivrai. 9.
maravigliosamente / un amor mi distringe / e sovenemi a ogn'ura. idem, ii-65
in romeaggio; rivenne al termine ordinato e raddomandò i bisanti suoi. idem,
cittade, dove si donavano molte robe, e non n'ebbe niuna. testi fiorentini
, dee le nodrice dire belle parole e dilettevole canzoni cantare. dante, purg.
etade / ch'era sicuro il quaderno e la doga. g. villani, 12-71
danni, / al tempo lieto già pensosa e trista. boccaccio, dee.,
di forze, con un discorso veemente e artifizioso. idem, pr. sp.
., 1 (13): tutt'e due a un tratto avevan detto.
doveva naturalmente, a ogni minaccia, e a ogni insulto, adoperar nuovi sforzi e
e a ogni insulto, adoperar nuovi sforzi e nuove invenzioni, per conservarsi [soppresso
? che sciocchi che siamo stati tutt'e tre, a non concertar qualche segnale,
, 1-217: schiudendo all'alba palpebre e finestre, / come dolce sarà là
, / come dolce sarà là fuori e nuova, / la campagna lavata dalla luna
baci. card-ucci, 906: e gli sportelli sbattuti al chiudere / paion oltraggi
m. villani, 9-95: l'ufficio e dignità del senato di roma e tutto
ufficio e dignità del senato di roma e tutto esso ufficio accomandato fu al detto messer
le più volte vivono a giornate; e quando veggono poterne passare alcuna quietamente,
terra, nepote dell'arcivescovo. menolla, e fece a due mesi una fanciulla.
11-35: si dirizzò a giovacchino. e lo fedì nella gamba, della quale fedita
egli mi dovea dare..., e io messogli in una cassa senza annoverare
mi sono appariti più miei parenti, e panni che egli sieno in grandissime pene
a terza / di voi pensate; e vederete come / tien caro altrui chi tien
oltre modo essendo stato acceso d'altissimo e nobile amore..., mi fu
io fussi sempre mai vivo. c. e. gadda, 149: forse di
cor dà loco a quei conforti, e scema / l'impeto interno de l'intensa
sempre a che fare con de'tristi; e se alle volte ho incontrato una persona
quella bellezza molle a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo.
. d'annunzio, ii-678: correva, e ad ora ad or le snelle gambe
nella chioma bionda. c. e. gadda, 138: io non fui
. gadda, 138: io non fui e non sono un umile fante, ma
io vidi che avea li orecchi chinati, e ciò non è propria natura di cavallo
quali prese a giucare a zara, e quali a tavole od a scacchi,
. idem, 45 (77): e combattevansi aspramente alle spade. dante,
, 9-50: battiensi a palme, e gridavan sì alto, / ch'i'mi
per sospetto. petrarca, 35-2: solo e pensoso i più deserti campi / vo
deserti campi / vo mesurando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto
mesurando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto per fuggire intenti /
. andrea da barberino, 1-214: e prese a due mani la spada, e
e prese a due mani la spada, e menò sì grande il colpo che arebbe
: mai legno alcun che vada a remi e a vele / nel mare orientale apparir
capo avea l'elmo lucente, / e tutto era coperto a piastra e a
/ e tutto era coperto a piastra e a maglia. idem, 39-14: quasi
hanno giuocato a carte tutto il dì, e quasi tutta la notte. cesarotti,
s'avanzò, inchinandosi al padrone, e rispondendo, a due mani, ai saluti
, 4-919: poi facevano all'amore e mangiavano indi di buonissimo umore. d'annunzio
pena visibile tra il vapor luminoso; e un'altra barca, ma a vela,
maggior distanza. ojetti, i-229: uliveti e carciofaie che al passar del vento giocano
del vento giocano a chi è più verde e a chi è più argento. pea
a calce, a strisce orizzontali rosse e gialle. govoni, 1-93: e gli
rosse e gialle. govoni, 1-93: e gli uccelletti presi alla tagliuola. pavese
quei giorni facevamo delle feste sulle aie, e giocavamo, d'estate, alla settimana
novellamente... parlai coll'onestade e, a preghiera di molte altre donne
dee., 5-10 (88): e se tu non te ne avvedessi ad
di costui tal prese i teucri / téma e spavento, che dispersi in fuga /
arme, al vario grido, / e le fère e gli augei la tana e
vario grido, / e le fère e gli augei la tana e 'l nido.
e le fère e gli augei la tana e 'l nido. idem, 8-55:
annunzio, iv-i- 888: alberi e arbusti agli urti si spogliavano delle loro
uno della casa... era accorso e l'aveva tratto dall'acqua semivivo.
secondo, che men luogo cinghia, / e tanto più dolor, che punge a
appaiamento; unione, mescolanza. e dal contento costume. accontrare (
accrescimento, di diminuzione, di accoppiamento e di separazione tra esse macchie. magalotti
): tanto singolare accoppiamento d'audacia e di perseveranza. 2. unione
scrittori credano che vi sia il maschio e la femmina, e che il loro
vi sia il maschio e la femmina, e che il loro accoppiamento si faccia allora
i montoni dalla vista delle pecore, e s'impedisce loro l'accoppiamento, con
, di quelle nate quivi di padri portoghesi e di madri cinese, giapponese, già
accontrattare, tr. disus. e dial. cedere in cambio per contratto
si uniscono, affiancandole a giunte pari e corrispondenti, due o più colonne visive o
può avvenire anche tra una colonna visiva e la corrispondente colonna sonora: in questo
si definisce cosi il collegamento mediante manovelle e bielle di uno o più assi delle
accoppiare appetente, l'amante cioè, e ciò che s'ama? accoppiare
tori immantanente diventarono mansueti come agnelli, e accoppiandoli insieme puosero in sul carro il
arrida stoppia / contro il soffio di borea e contra il fuoco / che 'l cauto
vaga fiamma occupa il loco, / e scorre per li solchi, e stride
/ e scorre per li solchi, e stride e scoppia. galileo, 468
scorre per li solchi, e stride e scoppia. galileo, 468: quello che
468: quello che saprà ben accoppiare e ordinare questa e quella vocale con quelle consonanti
che saprà ben accoppiare e ordinare questa e quella vocale con quelle consonanti 0 con
ricorrere nel primo luogo agli scrittori, e da essi apprender le regole del variare,
essi apprender le regole del variare, e dell'accoppiare i vocaboli. magalotti, 3-77
]: gli accoppia insieme [paolo e francesca], perché insieme avevano peccato
custodietta con tossa benedette di san severino e se la pose sul petto ansimante, ci
ansimante, ci accoppiò sopra le mani e rivolse il pensiero a dio. 2
. figur. petrarca, 40-4: e s'io mi svolvo dal tenace visco,
doppio, / tra lo stil de'moderni e 'l sermon prisco, / che,
giudicio, poco si scostano dalle bugie e da'sogni, per la loro vanità;
19-59: a dimande, a risposte astute e pronte / accoppia baldanzosa audace fronte.
baldanzosa audace fronte. idem, 895: e s'avverrà che nel mio bel lavoro
il ver, di stile antico / e di sermon moderno udrassi il suono.
marino, n-109: questa è l'eccelsa e gloriosa donna / ch'accoppia a regio
eccellenza dell'arte si accoppia l'agevolezza e la prestezza del fare. fontanella, iii-367
del fare. fontanella, iii-367: desta e sciolta, in pie's'attiene e
e sciolta, in pie's'attiene e libra, / indi il passo radoppia,
, / indi il passo radoppia, / e l'alza in aria e nel cader
, / e l'alza in aria e nel cader l'accoppia. redi, 16-viii-287
. redi, 16-viii-287: ha ottime e grandi notizie, ed a queste ha accoppiato
, anzi così matematica, di distribuzione e d'armonia. negri, 569:
donna straordinaria che accoppiava l'eccezionale bellezza e un fascino femminile d'alto rango, alla
, / dov'el parlò della rana e del topo; / ché più non si
ché più non si pareggia 'mo 'e * issa '/ che l'un
fa, se ben s'accoppia / principio e fine con la mente fissa.
quando la femmina compia tanno duodecimo, e 'l maschio il decimo quarto. redi,
di figli / ti fa contento, e due fiate ancora / sotto l'italo ciel
iv-2-1336: sentivamo... sciacquìi e fruscii misteriosi nel limaccio. erano i serpi
-figur. carducci, 456: e il tradimento e la vigliaccheria, /
carducci, 456: e il tradimento e la vigliaccheria, / sì come cani
. scrittori scrivono più pensatamente, e sono più accurati. i simili sono
6. locuz. -dio fa gli uomini e poi li accoppia: = deriv.
, unire. - anche recipr. e poi gli accoppia. bruno, 69:
d'amore adviene, quando -accoppiare cani e gatti: mettere insieme perfrequentissimo over,
sguardo, un occhio con l'altro, e reciprocamente un raggio tassoni, 4-15:
nemici visual con l'altro si riscontra, e lume con lume si accopula. alla
si accopula. alla tedescheria, / e ch'era un accoppiar co'gatti i cani
voce dotta comp. dal lat. ad e copulare. / se gli uni e
e copulare. / se gli uni e gli altri insieme a un tempo unia.
villani, 7-132: si faceano le brigate e compagnie di gentili giovani vestiti di nuovo
di gentili giovani vestiti di nuovo, e faccendo corti coperte di drappi e zendali
, e faccendo corti coperte di drappi e zendali, e chiuse di legname in più
corti coperte di drappi e zendali, e chiuse di legname in più parti della
legname in più parti della città; e simile di donne e di pulcelle, andando
della città; e simile di donne e di pulcelle, andando per la terra
per la terra ballando con ordine, e signore accoppiate, con gli strumenti e
e signore accoppiate, con gli strumenti e colle ghirlande di fiori in capo. sannazaro
in capo. sannazaro, 5-87: e 'l cristato gallo col suo canto salutò il
bianchi, i neri frati, / e tutti gli altri chierci, seguitando / andavan
una catena sola ne sono duoi legati, e coppia si dice quel paro congiunti insieme
a lungo dalla disciplina. ma l'età e la passione, accoppiate sotto un giogo
nel mondo quanto un po'di disegno e un po'di musica, accoppiato alla perizia
186: stava lì colle mani accoppiate e cogli occhi bassi come un sanluigi. viani
era rimasto con gli occhi ceruli aperti e le mani accoppiate sul petto come pregasse per
si amavano dentro la sua casa, e nella speranza di esserne un giorno padroni
corsa, per la vittoria dell'uno e il piazzamento dell'altro al secondo posto
accoppiare. accoppiatóre » agg. e sm. che accoppia. 2
stor. antico magistrato delle repubbliche fiorentina e senese, che aveva l'incarico di formare
venne su un'altra sua amica, e richiamollo; ma lui poi che fu
sono dotati in genere i veicoli stradali e ferroviari, e che serve a trainare
genere i veicoli stradali e ferroviari, e che serve a trainare un altro veicolo
l'agganciamento, a collegare fra loro e alla locomotiva le varie tubazioni d'aria,
la frenatura, fiore, 107-3: freddo e fame gli va sì accorando. peecc.
va sì accorando. peecc., e a trasmettere i comandi a tutto il convoglio
sempre, et amo forte ancóra, / e son per amar più di giorno in
accoppiamento. nomi, 4-5: e quel ch'è peggio, le discordi membra
, fissando quel viso turbato dall'accoramento e dal terrore. idem, pr.
guardava, con un misto di tenerezza e d'accoramento, l'aurora del suo paese
provato, né proveremo mai tanto dolore e accoramento, come per quelle minime sventure
delicate tenerezze. monelli, 1-98: e si pensa con accoramento ai fratelli alpini
, 2-132: si ricordavano di lui e della sua durezza con una specie di
nelle membra / deboli, da spavento e da fatica / accorante son sciolte.
civinini, 1-229: la piazza era nera e vuota, di una tetraggine accorante.
tetraggine accorante. manzini, n-6: e di nuovo un andare rante dei
, che tende l'arco per darti forte e accorarti bene. boccaccio, vii-59:
: / o che l'accorerà il duolo e l'ambascia; / o se
; / o se 'l duolo e l'ambascia non l'accora, / con
la fascia / che cinge l'alma, e ne la trarrà fuora; / ch'
sui prati si strozzano galletti di primo canto e si accuorano agnelli di lana primaticcia.
gente... che accorava i porci e li strinava con la paglia e li
porci e li strinava con la paglia e li raschiava con la coltella. idem,
'n la mente m'è fitta, e or m'accora, / la cara e
e or m'accora, / la cara e buona imagine patema / di voi quando
850: la cagion che m'accora e che mi sface / rende immortai la morte
lo accorò. forteguerri, 16-36: e le fa de'discorsi amici e grati,
16-36: e le fa de'discorsi amici e grati, / per addolcir la doglia
veduto nella realtà delle cose, accora e uccide l'anima, veduto nell'imitazione
di genio... apre il cuore e ravviva. idem, 2-97: tal miseria
1-388: mi libero da visitatori importuni e falsi, che mi accoravano ancora più
m'annoiassero. pascoli, 482: e il poggio rende un odorin che accora.
: le loro preghiere sapevan di pianto e... accoravano come un lamento
in un luogo che m'ha veduto giovane e sicuro, e trovare che anch'esso
m'ha veduto giovane e sicuro, e trovare che anch'esso è un altro e
e trovare che anch'esso è un altro e non m'intende più. beltramelli,
. soffici, ii-215: il contrasto e la sorda condanna che ormai trovavo perpetui in
, prima, poi d'irritarmi, e finalmente di farmi attaccare più tenacemente all'
: ma poi ch'il vero intese, e intese ancora / che dèe l'aspra
/ che fia che lo spaventi e più l'accori / del torcetto, e
e più l'accori / del torcetto, e del palco atro e funesto. manzoni
/ del torcetto, e del palco atro e funesto. manzoni, pr. sp
diavol si accora. saba, 143: e se lontano un suono d'ore intendi
messer marsilio] era ammalato in padova, e colla giunta del dolore della morte di
discordia egli porta innocente la pena, e se ne accora tanto che ne impazza.
di rimanere estraneo all'uomo che si disperava e si accorava in quelle frasi scritte.
muta malinconia che in sé si accora e non cerca parole. quasimodo, 74
alcuni di quei sospiri assinghioz- zati, e di quelle accorataggini, per mezzo delle quali
[giacomo leopardi] cercava la gloria e la sapienza, e incontrava sempre la vanità
cercava la gloria e la sapienza, e incontrava sempre la vanità. quello e
, e incontrava sempre la vanità. quello e non altro che gli scriveva accoratamente,
al medesimo tempo il cardinal di borbone; e vidi quella finalmente, dove poi.
guardò con un atto di tenerezza mesta e rabbiosa. [ediz. 1827 (40
la guardò con un atto di tenerezza accorata e rabbiosa]. idem, pr.
dalla vista di lei così accorata, e non sapendo staccarsi. idem, pr
suo petto esausto un meschinello piangente, e andava tristamente cercando la bestia, che
le sue veci. chiesa, 1-176: e dicono senza parlar qualche cosa / che
: che le voleva bene veramente, e che avrebbe ripreso il lavoro, scontata l'
di bronzo, chiuse come il mistero; e non so perché, dicevano ad ogni
vedono: si sente quel gemito lungo e accorato di invocazione a maria. valeri,
quelle donne, dai loro discorsi semplici e accorati, dai loro aspetti, dallo stesso
, dai loro aspetti, dallo stesso furore e umiltà delle loro preghiere. alvaro,
con una bella voce accorata canti di dolore e di vendetta. manzini, 10-46:
il capo su la spalla del compagno e di dimenticarsi in un letargo senza fine.
panzini, iii-809: una tenerezza accorata e dolorosa. pirandello, 6-130: lo
lo guardava, ammirata, con un intenerimento e una dolcezza accorata. ojetti, ii-139
serve a colpire nel cuore gli animali, e in particolare i suini.
: ne hanno grande accorazione, e la nutricano col pianto. d'annunzio
fronte at- tuffa / sott'acqua, e bagna il sen, chi nell'asciutto /
chi nell'asciutto / s'ac- corca e s'alza. = rafforz.
]: dal sangue proviene lo accorciamento e lo allungamento della febbre. leonardo,
, 2-61: forza è fatta da sgonfiamento e accorciamento di muscoli, i quali si
di muscoli, i quali si tirano dirieto e nervi. redi, 16-ix-217: si
altri simili si profferiscono senza spiacevolezza; e molte voci di due sillabe cotale accorciamento
; diminuire. dante, 55-33: e quel pensiero che m'accorcia il tempo /
romani fu male veduto, perocché dispensava e accorciava i termini delle vicita- zioni a'
usiamo le cirimonie, ed alla nostra; e con gli infac- cendati mozzarle del tutto
accorciarle più che l'uom può; e piuttosto accennarle, che isprimerle; il che
ho domato con accorciargli il pendolo, e adesso va a capello. baretti,
calci al sole per farlo correre di più e sforzarlo ad accorciarli. idem, i-201
vita consumando più olio che non vino, e ve ne accorgerete voi de'be'guadagni
che farete al fin del conto, e de * tesori che lascerete ai vostri figliuoli
loro voglia l'ovidutto, 1'accorciano e 1'allungano, lo restringono e l'allargano
1'accorciano e 1'allungano, lo restringono e l'allargano. papini, 27-815:
, 20-96: il villanello che s'affanna e suda / per aver grano, che
le braccia per l'ascelle, / e i due piè della fiera, ch'eran
s'accoglia, / come l'un braccio e l'altro entri nel tergo; /
altro entri nel tergo; / m'accorcio e stringo; e su la pelle cresce
tergo; / m'accorcio e stringo; e su la pelle cresce / squamoso il
pelle cresce / squamoso il cuoio; e d'uom son fatto un pesce.
pesce. parini, 409: e pria che 'l tempo accorci, / attendi
: quell'esteriore in fine del verso, e di più accorciato con dittongo, non
piacerà mai. menzini, iii-269: vosco e nosco, usati da'toscani, e
e nosco, usati da'toscani, e presi ed accorciati dal latino vobiscum,
, iv-1-257: tremarono, tremaro, e poeticamente, più accorciato, tremar.
cammino. accordatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
frutto infelice dell'ozio è la lussuria e la lascivia, accorciatrice della vita.
.]: opinioni che paiono contrarie e sono accordabilissime a chi sappia, o,
da interpretarla accordabilmente con le altre sentenze e dottrine evidenti, segnatamente in materie religiose
195-3: nelle corde degli strumenti, e nelle trombe, e nel canto, si
degli strumenti, e nelle trombe, e nel canto, si dee fare uno accordamento
che fa il suono con il liuto e con la voce. baldelli, 5-39:
: erano l'ombre bene intese, e mantenuta la proporzione e l'accordamento in
bene intese, e mantenuta la proporzione e l'accordamento in tutte le misure dell'opera
che da tutte insieme resti una concordanza e unione armoniosa. salvini, 39-i- 171
latini, rettor., 87-28: e così pare che le parole scritte non
non siano accordanti alla sentenza dello scrittore, e di ciò nasce controversia intra loro,
ragione, perfezione dell'anima ragionevole, e disposizione dell'anima seco medesima accordante.
maraviglia che da'libri de'loro riti e da'versi de'poeti accordantisi coll'antiche tradizioni
, provino, per esempio, apollo e il sole esser lo stesso che bacco
strumenti, altri in atto di raccoglimento, e altri sbadati. accordanza { acordanza
assai faccio acordansa / di dire, e poi mi scordo, / tanto infra me
insembrementi. re enzo, 2-5: e ben fazo accordanza / infra la mente
: ahi lasso, che li boni e li malvagi / omini tutti hanno preso acor-
. rustico vi-1-191 (51-5): e fatt'ha [madonna] con l'amore
, 13 (60): e se con tutti vói fare accordanza, /
mi difenda. fiore, 172-2: e quando tu udirai la sua domanda, /
modo svolto che dava bellissima accordanza, e non occupava la gioia niente.
petrarca, iv-3-101: la lunga vita e la sua larga vena / d'ingegno pose
narra / ch'agra- mante, marsilio e stordilano, / con pochi dentro a mal
tutto ai duo guerrieri piano, / e che gli accordi insieme, e per
, / e che gli accordi insieme, e per 10 scampo / del popul saracin
idem, 19-74: così lor parla: e così awien che accordi / sotto giogo
gli animi, ma compensa gli utili e i danni. 2. armonizzare strumenti
di canti in cetere, in organi e in altri strumenti, e accordare l'uno
, in organi e in altri strumenti, e accordare l'uno con l'altro,
vanno a ferire unitamente in ima sì, e nell'altra no, delle vibrazioni della
, ii-106: alcuni giovani accordano mandolini e chitarre e vanno facendo la serenata.
: alcuni giovani accordano mandolini e chitarre e vanno facendo la serenata. idem,
il flauto; poi accordarono la lira; e infine pretesero di essere beati. beltramelli
accordai la chitarra, appena appena; e incominciai... il canto.
[la chitarra]... e, ritto nel mezzo dell'aia, cominciò
matera. giamboni, iv-22: trovare e pensare poco varrebbero senza accordare le parole a
pulci, 24-152: tutto a luogo e tempo ti fia detto: / sai ch'
/ sai ch'ogni cosa vuol principio e norma, / accordar la materia con la
prospettiva del mezzo interposto infra l'occhio e tal obbietto, non accorda il color suo
/ debiti premii a chi t'adora e cole? castiglione, 94: una ingrata
la qual, con occhi d'angelo e cor di serpente, mai non accorda la
canto accorda al mormorar de tonde; / e progne che lo sfida e gli risponde
; / e progne che lo sfida e gli risponde, / né più si lagna
ma la tregua accordar, necessitade / e giustissima legge ne costringe. segneri,
accordata dal senato la intera impunità, e d'ogni sua cosa reintegrato. monti
: ella corregga i miei errori, e mi accordi perdono. verga, 1-360:
aquilino qualche settimana di licenza perché viaggiasse e si svagasse un po'.
po'. 5. rifl. e recipr. mettersi d'accordo, essere
i consigli de'medici, che insieme sono e non s'accordano. dante, vita
miei penser parlan d'amore; / e hanno in loro sì gran varie- tate
altro pianger mi fa spesse fiate; / e sol s'accordano in cherer pietate.
: io sento ogni membro accordare / e doler forte perch'i'non ho 'l core
, la quale era molto di grossa forma e piccola a comparazione di sì fatta cittade
i vicin d'intorno assorda, / e 'l sole abbaglia chi ben fiso '
lo sfrenato obietto vien perdendo, / e per troppo spronar la fuga è tarda
: se la femmina è bella, e di piccolo legnaggio, uno grande uomo
grande uomo la toglie per moglie, e dà alla madre molto avere, quello
presso, con lei entrò in parole e tanto andò d'una in altra, che
che egli si fu accordato con lei e seco nella sua cella ne la menò.
furon tre che ciascun disperato / erano, e non sapean come si fare, /
si conciliano con la soavità delle parole e de'modi; s'accordano con tuniformità
; s'accordano con tuniformità de'pensieri e de'sentimenti. 6. rifl
vista o in pensiero, / e sé rivolge per veder se 'l vetro /
vetro / 'l dice il vero, e vede ch'el s'accorda / con esso
s'accorda. idem, 165-10: e co l'andar e col soave sguardo /
, 165-10: e co l'andar e col soave sguardo / s'accordan le dolcissime
s'accordan le dolcissime parole, / e tatto mansueto, umile e tardo. boccaccio
parole, / e tatto mansueto, umile e tardo. boccaccio, dee.,
3-xxvn: tu m'insegni come le gravi e l'agute boci s'accordano insieme.
sannazaro, 2-61: mentre il mio canto e 'l murmurar de tonde / s'accorderanno
le sonore trombe, / de'timpani e de'barbari stromenti, / giunti al
, / di machine, di ruote e di tormenti; /... /
: un mover d'occhi che dia grazia e s'accordi con le parole. tasso
il tanto ben che ci vuole, e 'l tanto mal che ci manda? redi
lodo tutte le sette de'filosofi, e in tutte trovo molte cose che svelate
: essi [gli improvvisatori] sono braccianti e suonatori ambulanti, si accordano da loro
l'imbrunire ci raggiunse sul carso desolato e malinconico che si accordava profondamente con noi
dee., 1-1 (81): e sperando per lui domenedio dovere molti miracoli
, persuadette loro che con grandissima reverenza e divozione quello corpo si dovesse ricevere.
ricevere. alla qual cosa il priore e gli altri frati, creduli, s'
dee., 2-9 (236): e brievemente, tutti pareva che a questo
: il duca, udita l'ambasciata e piaciutagli, lungamente seco pensò se fare
l'esilio che aveva della sua città e d'altra l'amore il quale portava
vuol questo, / ed accordarsi volentieri e presto. idem, 28-27: battez-
cristiana. della casa, 592: e per mostrarsi sottili e intendenti e savii
casa, 592: e per mostrarsi sottili e intendenti e savii consigliano e riprendono e
: e per mostrarsi sottili e intendenti e savii consigliano e riprendono e disputano e inri-
mostrarsi sottili e intendenti e savii consigliano e riprendono e disputano e inri- trosiscono a
e intendenti e savii consigliano e riprendono e disputano e inri- trosiscono a spada tratta
e savii consigliano e riprendono e disputano e inri- trosiscono a spada tratta, ed
medesima. 8. tr. e rifl. pattuire, fissare, soddisfare.
dì, ch'egli avea accordato toste, e credeano si fosse ito con dio.
ci accorderai. ariosto, 18-135: e quivi una caracca ritrovare, / che
per ponente mercanzie raguna. / per loro e pei cavalli s'accordaro / con un
da luna. carletti, 48: e nel prezzo si convengono e accordano di
, 48: e nel prezzo si convengono e accordano di dare un tanto per cento
le desinenze di genere, numero, caso e persona. laiini, rettor.,
s'accordi il nome col verbo, e 'l mascunino e 'l feminino, e
il nome col verbo, e 'l mascunino e 'l feminino, e lo singulare e
e 'l mascunino e 'l feminino, e lo singulare e 'l plurale. buommattei,
e 'l feminino, e lo singulare e 'l plurale. buommattei, 114: se
-disse lo inquisitore. alberto cominciò; e non accordando l'aggettivo col sustantivo,
io voglia in questo / accordare un leuto e una campana, / lasciam la glossa
. v.]: dopo una lunga e faticosa accordata, stuonavano.
uscirono fuora a parte a parte, e li fiorentini accordatamente sì vi entrarono dentro.
il mostrarono... gli affettuosi e savi consigli, che accordatamente gli diedero
tendinetti, come anella, che gli orlano e a questi, e forse ad alcun
che gli orlano e a questi, e forse ad alcun altro di mezzo, le
, le sue fibre si appiccano, e accordatamente stringendosi, stringono tutto insieme il
, stringono tutto insieme il cuore, e fianchi, e seni, e base,
insieme il cuore, e fianchi, e seni, e base, e punta.
cuore, e fianchi, e seni, e base, e punta. = comp
fianchi, e seni, e base, e punta. = comp. di accordato
275): poi, mutato consiglio e con loro accordatesi, partefici divennero del
: piacque questo consiglio agli altri; e così tutti e tre se ne vengono accordati
consiglio agli altri; e così tutti e tre se ne vengono accordati a santo
fu adoperato il rame dall'antichità, e da tutte le genti fu assunto a sì
, colla vivace disposizione de'ben intesi e ben accordati colori. magalotti, 21-124
questo sarà il concerto musicale; / e sapete, non mancano strumenti, /
suoni d'una chitarra accordata in diapente e il ritornello d'una canzone. idem
tanto squisitamente accordata alle due perle grige e tiepide del suo sguardo. idem,
permesso. magalotti, i-79: superbi e gonfi del titolo di maestri, accordato
insistendo nel prescritto modo di cibarsi mattina e sera, possa altresì insistere nell'accordato
ti seguiran fuor delle porte i chiesti / e accordati tesori. 4. ant
5. gramm. che concorda in genere e numero; posto in concordanza.
come 'subitamente fu ogni cosa di rumore e di pianto ripieno. veggendo ogni cosa
ripieno. veggendo ogni cosa così disorrevole e così sparuto. rinaldo che ogni cosa
'accordata con * ripieno, sparuto e udito ', bisogna dire che sia
accordato. accordatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
iv-20: febo vincitore del gran fifone, e accordatore delle cetere di parnaso. tommaseo-rigutini
se saranno della medesima lunghezza, grossezza e tensione, per esser l'oro quasi il
119: per gli strumenti a corda e a fiato adoprasi accordatura, segnatamente intendendo
cavalli, le criniere ai ciuchi e munge le vacche e succhia il latte
le criniere ai ciuchi e munge le vacche e succhia il latte alle pecore.
su tutto il viso una barba spinosa e i capelli lunghi e accordellati come linchetto,
una barba spinosa e i capelli lunghi e accordellati come linchetto, il mostro che
panni larghi accordellati ed alia piana e perpignani, quando hanno gettato il eerro,
. nieri, 323: giovannino esce e va in un'altra stanza a discorrere
accordévole) agg. ant. e letter. che si può accordare;
giamboni, 2-138: tua boce, e tuo detto, e tuo porta- mente
: tua boce, e tuo detto, e tuo porta- mente sia sempre accordevole alla
porta- mente sia sempre accordevole alla materia e tua portatura. comisso, 7-16:
non avevano iniziative estrose, erano accordevoli e quasi umili verso di noi.
da parecchi anni, munito di tastiera e di mantice. = dal fr.
: perocché la città era molto forte e bene murata, e tutti i cittadini
città era molto forte e bene murata, e tutti i cittadini erano bene in accordo
, ovvero tanto più, quanto maggiore e migliore è l'accordo delle operazioni che
lettere qualche dissapore tra voi altri, e che non possiate più andare con quell'accordo
non possiate più andare con quell'accordo e con quella umanità, con la quale andavate
l'accordo, ma esso è necessario e comune a tutte le lingue antiche e
e comune a tutte le lingue antiche e moderne. panzini, ii-448: esistono
la terra. papini, 27-884: e dio... perdonerà forse a uno
volta nei cuori degli uomini gli accordi e i ricordi del paradiso. jahier, 148
l'accordo tra la legge dell'esercito e la mia vita. cardarelli, 1-63
. cardarelli, 1-63: tra me e le ore / vigeva un accordo esatto.
danari] riscosse la sua legazione, e d'accordo con loro di firenze si partì
, in su con l'età, puliti e garbati, sempre insieme e d'
puliti e garbati, sempre insieme e d'accordo come i maiali di macchia.
civiltà che si era sviluppata in accordo e non in contrasto con la natura.
228: d'accordo sempre che spiritoso e spirituale sono epiteti più contrari che sinonimi.
9-98: il conte di vervich, e 'l conte di cosmoforte...
« a dormir ce n'andremo; / e domattina, com'io sono usato /
sempre a camino, insieme conteremo, / e d'ogni cosa sarai ben pagato,
ed in amore, / ed eran pace e cacio, anima e cuore. segneri
ed eran pace e cacio, anima e cuore. segneri, i-io: che se
futuro, come siamo stati d'un animo e di un'idea per lo passato.
: c'era una volta un re e una regina che stavano fra loro d'accordo
, ii-72: non aveva amici, e coi compagni di scuola andava poco d'
andava poco d'accordo perché era diffidente e scontroso. bocchelli, 1-iii-544: volete
. ariosto, 26-113: mentre ruggiero e mandricardo / e rodomonte son tutti sozzopra
, 26-113: mentre ruggiero e mandricardo / e rodomonte son tutti sozzopra, / ch'
conformi, è impossibile. -d'amore e d'accordo: con concordia perfetta.
pure il meglio di farlo d'amore e d'accordo. magalotti, 7-91: voglio
alla mia sicurezza, che d'amore e d'accordo vi contentiate di darmi in mano
vostra spada. verga, 4-155: e il rimanente lo dividete fra voi tre
, alla buona... d'amore e d'accordo. nieri, 61: i
popoli confinanti [erano] d'amore e d'accordo. viani, 14-305:
accordo. viani, 14-305: marito e moglie senza prole,... dodici
fa, avevano rilevato, d'amore e d'accordo, la fanciulla dall'» ospizio
consentisse al trattato, sarebbe traditore, e però raunò i principali di sua parte
raunò i principali di sua parte, e quelli confortò prendessono accordo co'fiorentini.
: [i veneziani] aveano giurato e promesso di non far mai niuno accordo
venenze, quali a loro paresse, e a fare l'accordo. pulci, 3-
: ferrando ricorse per aiuto al papa e al duca; e per avere meno nimici
aiuto al papa e al duca; e per avere meno nimici, fece accordo
dì, che da l'accordo / e dal trar de le sorti sopravanza, /
sospetto: / troncar le vie d'accordo e de'nemici / troppo teme irritar l'
/ motto osa far d'accordo infame e vile, / buon re, sia
accordo, continuava le prestazioni in denaro e la direzione tecnica del fondo...
essere efficace mezzo la diversità delle consonanze e degli accordi. marino, 7-29: con
. b. doni, i-283: e perché abbiamo trovato un modo facile e brevissimo
e perché abbiamo trovato un modo facile e brevissimo di scompartire le corde con qualunque
non ci siamo contentati dell'accordo comune e participato; che non ha altre consonanze
beltà. simile effetto / fan la bellezza e i musicali accordi, / ch'alto
alla fine gli usciva intera e precisa;... la ripetizion delle
l'accordo de'suoni l'accordo de'pensieri e rafforzando con un legame fisico il legame
nuovo tono. idem, iv-1-305: e le ciarle e le risa si mescevano a
idem, iv-1-305: e le ciarle e le risa si mescevano a qualche accordo
la tastiera, /... e franto era / ogni accordo come una voce
un lungo accordo ondeggiante di voci rauche e argentine...: e in certi
voci rauche e argentine...: e in certi attimi udiva dall'accordo addirittura
certi attimi udiva dall'accordo addirittura sciogliersi e salire quasi ima lenta eguale melodia.
, 1-245: è famosa tuttavia la diligenza e lo studio vostro nella finezza della materia
tessute, nell'accordo de'colori lucidi, e nell'aggiustata misura. linati, 8-47
tinte più disfatte, le gradazioni più violente e più delicate si mescolavano in un accordo
decente tra il tuo volto di vecchio e il tuo cuore e cervello di giovane
tuo volto di vecchio e il tuo cuore e cervello di giovane. 6
allorché due moti armonici di eguali centro e periodo a ogni istante presentano un'assoluta
litigare. grazzini, 4-227: e però si dice che gli è meglio assai
bianco,... con mantelletti neri e adorni, e berrette superbissime, tutte
. con mantelletti neri e adorni, e berrette superbissime, tutte accordonate di perle,
berrette superbissime, tutte accordonate di perle, e di gioielli di gran valore.
. idem, conv., ii-v-14: e perché li antichi s'accorsero che quello
ch'i'sol me n'accorgo, / e quella che guardando il cor mi strugge
la donna... svegliatasi, e trovatosi tagliato lo spago dal dito,
senza dubbio non sa le cose: e non sa il suo non sapere: e
e non sa il suo non sapere: e non desidera la scienza della quale non
, / con le sue barbe integre e col nativo / terreno intorno, sì che
accese voglie, / or gli s'invola e fugge ed or gli porge / modo
or gli porge / modo onde parli e in un tempo il ritoglie. idem,
874: ma, mentre ella s'ornava e vagheggiava, / rivolse gli occhi a
, / rivolse gli occhi a caso e si fu accorta / ch'io di lei
.. / co'begli occhi saetta / e col soave riso: / né s'
egli prendeva]. nievo, 71: e tardi m'accorgo che la fede è
s'aggranfiava al calcio di un platano e pareva volesse divelgerlo dalla terra. tozzi,
s'accorgeva che la sua allegria era impacciata e malsicura. idem, i-361: che
tutte piene / son di tiranni, e un marcel diventa / ogni villan che parteggiando
discernibile. cesarotti, 1-81: rischievole e accorgevole spiegano idee, e sono di
: rischievole e accorgevole spiegano idee, e sono di stampa comunissima. di breme,
: oltra tilem v'è il mare congelato e tegnente, e là non ha nullo
è il mare congelato e tegnente, e là non ha nullo divisamento, né nullo
provedenza, che del tutto l'angelico e lo umano accorgimento soperchia, occultamente a
il conestabile, per lo savio accorgimento e buona condotta,... rimase
: benché lo accorgi mento e sollicitudine degli uomini possa moderare molte cose
belve] / del vicin nembo accorgimento, e speme / d'umane prede. manzoni
tutto questo è necessario un castigo. quale e quanto, ve lo dirà il vostro
ma di volpe. / gli accorgimenti e le coperte vie / io seppi tutte.
lodo / d'accorgimento, uom già canuto e bianco: / non è chi tesser
è sua nepote: / gli accorgimenti e le più occulte frodi / ch'usi o
son note. idem, 19-76: mille e più vie d'accorgimento ignote, /
, / mille ripensa inusitate frodi: / e pur con tutto ciò noi » gli
gli son note / de l'occulta congiura e l'arme e i modi. magalotti
/ de l'occulta congiura e l'arme e i modi. magalotti, 20-178:
93: al molle orecchio appressa, e questo mormora / destri consigli, e
e questo mormora / destri consigli, e di beltà novelli / accorgimenti adduce e nuovi
e di beltà novelli / accorgimenti adduce e nuovi ingegni. nievo, 475:
si riguardava dalla religione come un grave e mortale peccato. d'annunzio, iv-2-943
, al suo accorgimento feminino gli atti e i detti di lui apparivano quali erano
i quali, come su braccia virili e ruvide, con languori e accorgimenti di femmine
braccia virili e ruvide, con languori e accorgimenti di femmine sembrano ribellarsi o si
pres. di accorrere), agg. e sm. che accorre; chi concorre
: un popolo oltrenumero grande, accorrente e affollantesi per udirne queste tanto desiderate novelle
. foscolo, sep., 210: e all'orror de'notturni / silenzi si
ne'campi / di falangi un tumulto e un suon di tube, / e un
tumulto e un suon di tube, / e un incalzar di cavalli accorrenti / scalpitanti
, irrompenti, risplendenti / d'armi e di faci i teucri. idem, 999
cavalieri in mezzo, / di fumo e polve e di vittoria allegri, /
in mezzo, / di fumo e polve e di vittoria allegri, / trasse,
. palazzeschi, 4-362: facevano smorfie e boccacce agli accorsi ed accorrenti che, incapaci
ed accorrenti che, incapaci di muoversi e di fiatare, stavano a guardare tenendosi a
lacopone, 93-3: accurre, donna, e vide che la gente l'allide:
si mosse. / venne rinaldo; e come se n'accorse, / con alti
se n'accorse, / con alti gridi e gran mi- naccie accorse. tasso,
genti / d'ogn'intomo v'accorre e s'urta e preme. idem, 9-47
ogn'intomo v'accorre e s'urta e preme. idem, 9-47: ove fuggir
/ sue genti vede, accorre, e le minaccia. idem, 12-67: poco
un picciol rio. / egli v'accorse e l'elmo empiè nel fonte, /
l'elmo empiè nel fonte, / e tornò mesto al grande ufficio e pio.
/ e tornò mesto al grande ufficio e pio. marchetti, 2-22: quantunque
è forza / i luoghi più vicini, e poscia gli altri. magalotti, 9-2-260
, ii-552: con larghe schiarite d'azzurro e sùbito un accorrere di nembi. deledda
più larga, con le case più belle e circondate di giardini; ma la luce
; ma la luce terminava lì, e la gente, come gl'insetti, accorre
menzini, iii-242: l'intelletto subitamente e di facile, dove egli [il
a sostituirvelo. leopardi, 32-167: e indarno a preservar se stesso ed altro
due dalla sinistra costa, / nudi e graffiati, fuggendo sì forte, / che
... / ch'i'caggio morto e voi non m'acorrete. segneri,
compagni, 2-28: a parte bianca e ghibellina accorsone molte orribili disaventure. m
d'ogni parte discordavano i confini, e oltre a questa inconvenienza ve n'accorrevano
pan 2. intr. e rifl. accorciarsi, diminuire. giov
pelle del cervio...; e così come cresce per l'ampio, così
bench'io cangi il pelo, / e già sì di mia vita il fil s'
., 2-129: avea giugurta larghezza e cortesia in suo cuore, e in opere
larghezza e cortesia in suo cuore, e in opere accortezza di senno.
l'accortezza, ha l'agilità; e non di meno non se le veggon far
39-iii-101: tutte le maestrie di guerra e le accortezze politiche... egli seppe
con tanta purità, leggiadria, schiettezza e naturalezza rappresentare e dipingere. g.
, leggiadria, schiettezza e naturalezza rappresentare e dipingere. g. gozzi, iii-60:
a fuggire per la detta vigna, fracassando e pali e viti, gridando: accorr'
per la detta vigna, fracassando e pali e viti, gridando: accorr'uomo,
= comp. dall'imp. di accorrere e da uomo. accorsate, tr
giovane, 9-501: si diero ospiti vari e gente accorsa / a svilupparli de'vestiri
tanti erano i soldati dell'austria, e tanti i paesani accorsi, parte per
. palazzeschi, 4-362: facevano smorfie e boccacce agli accorsi ed accorrenti, che,
accorrenti, che, incapaci di muoversi e di fiatare, stavano a guardare tenendosi a
resta, / usalo, donna, accortamente e bene. bembo, 5-2-339: mossi
: mossi in gran parte dallo studio, e da'consigli e da'prieghi accortissimamente fatti
parte dallo studio, e da'consigli e da'prieghi accortissimamente fatti loro da bernardo
veduto altrove; / et ho pensato e penso, e finalmente / non so
; / et ho pensato e penso, e finalmente / non so né posso ricordarmi
se vi ritorna a mente, / e fate che 'l nome anco udir mi giove
accortamente che aveva qualcosa da comunicarle, e le disse la sua parolina all'orecchio
. leonardo, 5-108: l'accrescimento e l'accortamento del braccio viene dall'osso
. fatti di cesare, 189: e posso bene accortare la vita d'uno
accortare la vita d'uno uomo, e fare lui lungamente vivare. anguillara, 14-
. anguillara, 14- 255: e se spargendo va troppo lontano / qualche arbore
urbano, 42: nello accortinato letto lieti e graziosi l'uno e l'altro entrarono
accortinato letto lieti e graziosi l'uno e l'altro entrarono. accortinato2 (
can- dia era una piazza bene accortinata e bastionata. accòrto (part. pass
della voglia disordinata, tra gli steccati e le mura che fatti aveano ne condussono tra
aveano ne condussono tra gli ortali dentro e a piè delle mura oltre a trecento cavalieri
piè delle mura oltre a trecento cavalieri e dugento pedoni. idem, 11-59: [
] valente uomo fu in arme, e saputo e accorto con grande ardire.
valente uomo fu in arme, e saputo e accorto con grande ardire. petrarca,
accorte / la mia nemica in atto umile e piano. idem, 253-1: o
v-25-24: li nostri passi erano levi e attenti / quai son d'un ladro,
appressa, / con gli occhi accorti e pieni di argomenti. boccaccio, dee.
cantari, 33: quanti n'è qui e n'è di là dal mare / de'
potria dare, / tanto io sono poderosa e accorta. machiavelli, 324: molti
accorto / ne'remi, ne le vele e ne le sarte. ariosto,
sarte. ariosto, 4-72: e cavalcando poi meglio la guata / molto esser
la guata / molto esser bella e di maniere accorte, / ancor che fosse
debbe credere che tanti uomini, e tra quegli molto accortissimi e prudentissimi, non
, e tra quegli molto accortissimi e prudentissimi, non discer- nino il
falso. piccolomini, 216: tu accorta e segreta, ed egli avvedutissimo e
e segreta, ed egli avvedutissimo e coperto. tasso, 692: che
, 692: che gioia esser accorti e morir poi / d'amoroso digiun,
, non sazi a pieno, / e fortuna lasciar ch'è sì fugace? idem
776: donna, se dopo tanti e tanti torti / che voi m'avete
lagrimando perdono / con modi così dolci e così accorti, / da me perdono avrete
. idem, 794: arme celesti e sante / avete e schermi accorti / contra
: arme celesti e sante / avete e schermi accorti / contra i guerrier più
, piangendo, / quanto leggiadra fosse e quanto accorta: / taccio che ne 'l
10 troppo ardisco ed oso, / e non mi rende accorto antica pena.
pena. idem, 2-58: parlar facondo e lusinghiero e scorto, / pieghevoli costumi
idem, 2-58: parlar facondo e lusinghiero e scorto, / pieghevoli costumi e vario
lusinghiero e scorto, / pieghevoli costumi e vario ingegno / al finger pronto,
14-49: non mancar qui cento ministri e cento / che accorti e pronti a servir
cento ministri e cento / che accorti e pronti a servir gli osti fòro.
che con accorto ingegno / a nessun crede e vuol da tutti il pegno. fontanella
che con dita maestre adopra l'ago / e con industre errore / prende accorta a
drappo sì vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a
: e'vi vuole ancora l'accorta industria e disinvoltura del medico, per saper navigare
, che talvolta ha lunghe le tempeste e talvolta le varia secondo i venti che
è tempo che il più fido servo / e il più accorto tra i tuoi mandi
, 17-38: t'esorto a ritrarti, e pria che qualche / danno ti colga
accorto / sta spiando l'insetto, e come tocca / nella pendula rete,
/ nella pendula rete, esce, e la preda / trafigge e adugna e il
esce, e la preda / trafigge e adugna e il sangue avido bee.
, e la preda / trafigge e adugna e il sangue avido bee. manzoni,
gli antichi, molto più solleciti, accorti e industriosi di voi. settembrini, 1-35
, si strinsero come in un gruppo, e divennero centro di tutte le cospirazioni.
vecchia cuoca custode, una figura aperta e accorta del migliore stampo di provincia.
canto dà maggiore risalto alla poesia, e ne asconde, nei gorgheggi accorti, le
vita nuova, 7 (47): e pensando che se de la sua partita
: [stefanello] fu accorto; e innanzi che 11 popolo moltiplicasse al palagio
si fuggì. tasso, 1-49: e ben nel volto suo la gente accorta /
/ legger potria: questi arde, e fuor di spene, / così vien sospiroso
io sospiro. idem, 38-13: e d'una bianca mano anco mi doglio,
sempre accorta a farmi noia, / e contra gli occhi miei s'è fatta
presso ormai: siami a rincontro, e quale / ella è nel cielo a sé
ella è nel cielo a sé mi tiri e chiame. boccaccio, dee.,
vedevasi la manna che giù casca / e 'l pesce per pigliarla stare accorto; /
'l pesce per pigliarla stare accorto; / e come il pescator molto s'affanni /
s'affanni / con rete ed esca, e con mille altri inganni.
tutti già per forza morti, / e peccatori infino all'ultima ora: / quivi
fece accorti, / sì che, pentendo e perdonando, fora / di vita uscimmo
fuór i biondi capelli allor velati / e l'amoroso sguardo in sé raccolto. boccaccio
accorto ballare ch'ella volse fare ballando e saltando, cadde sì ch'ella mostrò la
ecco duo dalla sinistra costa, / nudi e graffiati, fuggendo sì forte, /
, accorri, morte! ». / e l'altro, cui pareva tardar troppo
riprenderò mia via più accorta, / e tu lieto ritorna alla tua scorta.
, inf., 18-132: quella sozza e scapigliata fante / che là si graffia
si graffia con l'unghie merdose, / e or s'accoscia, e ora è
merdose, / e or s'accoscia, e ora è in piedi stante. pulci
s'accoscia per la pena, / e scoppia e in sulla terra si ritruova.
per la pena, / e scoppia e in sulla terra si ritruova. idem,
si ritruova. idem, 6-43: e l'uno e l'altro destrier s'accosciòe
idem, 6-43: e l'uno e l'altro destrier s'accosciòe / e cadde
uno e l'altro destrier s'accosciòe / e cadde in terra pel colpo possente.
, 21-153: sentì mancarsi le ginocchia e il core /...; e
e il core /...; e, abbandonata / l'asta, accosciossi
le donzellette] nel deporre il cesto e nell'accosciarsi per mostrare la merce,
cinque spazzini; s'accosciano in terra e con certi loro ferruzzi li strappano via.
ojetti, i-463: una tedescotta miope e lentigginosa,... s'è accosciata
pastorale. paolieri, 2-134: preceduto e ritardato dalla cagna, che si accosciava ogni
rendersi conto, si accosciò sullo strame e chiuse gli occhi. moravia, ii-84
in terra, ai suoi piedi, umile e adulatrice. -figur. guerrazzi,
, 1-19: il popolo si accosciò sgomento e tu ora (atroce a dirsi)
che vedevano fare alle mie gambette; e accosciati un di qua e un di là
gambette; e accosciati un di qua e un di là sul ponte del castello
altro. d'annunzio, iv-1-921: uomini e donne... si rivolsero verso
donne pensose, / accosciate per terra e intorno al foco, / pianamente intonarono il
lì al sole sulla pietra tepida, e tanto accanita al lavoro, è cieca
sbaglia un punto. paolieri, 2-107: e a me, acco sciato
dei ponti trasudanti gelo, tra immondizie e lordure. e. cecchi, 1-151
trasudanti gelo, tra immondizie e lordure. e. cecchi, 1-151: nei cantucci
: nei cantucci, sulle cornici dei caminetti e nelle vetrine e dovunque potevano starci
cornici dei caminetti e nelle vetrine e dovunque potevano starci, gli eterni buddha
occhi dei colombi stanno chiusi sotto l'ala e il bue rumina accosciato corpulento sulla paglia
: la mucca stava sullo strame, accosciata e sofferente, d'una sofferenza che è
sofferenza che è tanto simile negli uomini e nelle bestie. manzini, 11-137: [
, spesso raccogliendole sotto il ventre; e così, a poco a poco, lentissimamente
nella terra. dessi, 7-73: e vide dietro la siepe, come in trasparenza
baldini, 4-90: ha la faccia rabbuiata e sconvolta,... e non
faccia rabbuiata e sconvolta,... e non più l'aria accostabile e
e non più l'aria accostabile e chiacchierona. accostaménto, sm.
s'appartengono al vedere son questi, e sono nove spezie così appellati: luce
comete incendiate. deledda, ii-1007: e non mi importa di partecipare alla vita cosiddetta
brillante... purché la mia giornata e la mia sera passino senza noia,
quartieri, era tornato al palazzo, e minacciosamente domandava le armi.
. crescenzi volgar., 6-73: e 'l suo seme [del meliloto],
medicine; imperocch'egli è sì piccolo e accostante, che appena se ne può partire
1-187: quando la botte è nuova / e di legno gentil bene accostante, /
giova. 2. ant. e disus. conforme, adatto. francesco
madre o maestra in quanto siano diritti e a questi accostanti. bencivenni, 5-32:
natura. 3. ant. e disus. seguace. boccaccio, 3-2-98
que'che buona pezza erano stati difettuosi e non vi vernano, i quali erano accostanti
tu dei ferme parole dire, ed accostanti e non vane. boccaccio, v-105:
esaminata la condizione del cielo, umile e accostante alle loro compressioni la trovarono.
idem, v-227: ell'era solenne bevitrice e investigatrice del buono vino cotto, della
del greco o di qualunque altro vino morbido e accostante. salvini, 33-226: mesci
odore già mi tocca, / odor pregiato e vivo, / accostante e giulivo.
odor pregiato e vivo, / accostante e giulivo. vallisneri, i-43: un giorno
erano cose amiche, tutto era tepido e accostante. accostapalla, sf.
ai castellucci, ad accostapalla, a coppia e solo, al tocco, alla palla
* comp. dall'imp. di accostare e da palla (v.).
160): la fanciulla disserrò l'uscio e chia- mollo sotto boce e disse che
l'uscio e chia- mollo sotto boce e disse che accostasse il cavallo. questi
li si gittò giustamente in groppa, e andaro via. dante, par.,
viso a quello della donna accostò, e più volte, con molte lagrime, piagnendo
instanza, pure accostandocela al naso, e dicendo: deh sentite, di grazia,
l'erme arene / la prora accosta e l'auree vele accoglie. idem,
la man sinistra a la compagna accosta / e con ambo congiunte il ferro abbassa.
or prendeva un ligustro or ima rosa / e 1'accostava al bel candido collo,
collo, / a le guance vermiglie, e de'colori / fea paragone. galileo
che hanno rilievo, bisogna potere accostare e discostare il vetro. salvini, 39-ii-142
.. forza la trae a sé, e l'una accosta, l'altra discaccia
: ehi, tonio! accostate l'uscio e salite pure, che vengo. idem
sp., 21 (359): e sentito ch'ebbe accostare i battenti e
e sentito ch'ebbe accostare i battenti e scorrere il paletto, tornò a rannicchiarsi
] accostò l'uscio di casa e presa la carriera, in un centinaio di
, 2-28: accostò il viso alla persiana e si videro luccicare i suoi begli occhi
begli occhi. d'annunzio, v-1-573: e non vele e non remi bisognano ad
annunzio, v-1-573: e non vele e non remi bisognano ad accostare il lido benigno
ii-275: a una bambina vestita di rosa e di verde la maestra dà la mano
verde la maestra dà la mano, e la bambina seria seria ogni tanto accosta
quella mano, chiudendo gli occhi, e pur camminando pare che così si riposi.
6-206: fece un inchino molto umile e lento con la sola testa, poi
, mosse un altro passo avanti, e si fermò a capo basso. moretti,
accostò le labbra all'orecchio di lei e vi bisbigliò qualcosa. palazzeschi, i-7:
organizzare quegli incontri, telefonare a questo e a quello perché intervenissero alle riunioni. ciò
cui avrei mostrato le mie qualità, e che potevano essermi utili. soldati, 1-225
fetta di polenta in un tovagliolo candido e me la porse... l'accostai
di muscoli, / accostarsela mentre rilutta e baciarla sul collo. 2.
collo. 2. tr. e rifl. assomigliare, assembrare, essere
limone, dà fuori un rosso così bello e vivace, che s'accosta all'incarnato
scoprono in tutti le loro particolari strutture e proprietà. lambruschini, 1-58:
3. tr. ant. e disus. aggiungere, unire. fra
è una cosa, uno numero, e così gli altri; ma se gli approprii
persona / lungo 'l mio duca, e non torceva gli occhi / dalla sembianza lor
nostro nome, l'altro era empio e duro. boccaccio, dee., 1-4
iniquità in me conosco...: e questa fu di ricevere te, scellerato
fu di ricevere te, scellerato giovane e senza alcuna pietà, nel letto mio,
senza alcuna pietà, nel letto mio, e avere sostenuto che il tuo lato al
s'accostasse. storia dei santi barlaam e giosafatte, 54: trovava un torma di
un torma di ca- priuoli salvatichi, e accostossi con loro, e andava per li
priuoli salvatichi, e accostossi con loro, e andava per li campi e per li
loro, e andava per li campi e per li poggi con questi altri. sacchetti
accostava presso, che, co'denti e con gittarsi in terra, non desse
l'angelo s'accosta a lui, e toccando gli saldò perfettamente tutti i membri
(49): si pose a sede e accostandosi a uno faggio. alberti,
lasciar venirsi adosso / un corpo così grande e così grosso. nardi, 2-82:
10-28: quivi si ferma il mago e poi s'accosta, / quasi mirando,
mura pugnando anch'io m'accoste / e la fede promessa al cielo osservi. idem
: viene avventando la volubil mole / lande e qua- drella, e quanto può s'
mole / lande e qua- drella, e quanto può s'accosta: / e come
, e quanto può s'accosta: / e come nave in guerra a nave suole
, i quali vanno di mole diminuendo più e più, quanto più a quella s'
0 solchi si accostavano bellamente in fine, e piegandosi dolcemente terminavano. pananti, i-63
35): gli andò dietro, e, mentre quegli girava la chiave nella toppa
(33): gli tenne dietro, e... se gli fece accanto
il numero de'ricoverati, tra ospiti e prigionieri, s'accostò a diecimila.
: ogni tanto s'accosta a qualcuno e biàscica qualche cosa. sinisgalli, 8-6
di buona volontà, mutò proposito, e accostossi con loro: e verso loro
mutò proposito, e accostossi con loro: e verso loro rivolse l'amore e la
: e verso loro rivolse l'amore e la benivolenzia che prima avea co'guelfi
, per la quale potemo contemplare, e accostarci a lui per simiglianza in virtudi
legge, famigliare di maometto molto savio e sagace. idem, 8-8: i quali
setta col consiglio del collegio de'giudici e de'notari. m. villani, 5-3
durazzo] si pensò di fare male; e non avendo da sé la forza,
accostavano, che li guidasse a guerreggiare e sconciare il reame di francia. boccaccio,
ad un giovane..., valoroso e possente molto. zanobi da strafa
cicerone volgar., 3-77: agevolissimamente e in ottima parte sono cognosciuti e'giovanetti:
: e'quali s'accostano a'famosi e savi uomini. fioretti, xxi-970 (
re federigo, s'accostò a lui e diventò ribello della chiesa e apostatò dell'
accostò a lui e diventò ribello della chiesa e apostatò dell'ordine. beicari, 3-1-208
3-1-208: pregava che da questa pessima e pemiziosa eresia si partisse, e accostas-
questa pessima e pemiziosa eresia si partisse, e accostas- sesi alla santa cattolica e apostolica
, e accostas- sesi alla santa cattolica e apostolica chiesa. savonarola, 4-1:
da accostarsi man mano a ciaschedun alunno e convivere un poco con lui.
dante, par., 29-93: e ancor questo qua su si comporta /
sangue costa / seminarla nel mondo, e quanto piace / chi umilmente con essa
più che alcuna mi chiamo dogliosa, e sono, forse al contrario affermare m'accosterei
questo, che ci scostiamo dal male, e accostiamoci al bene. imitazione di cristo
le poche parole più tosto, entrano e accostansi, onde non avemo uopo di
8. rifl. ant. e disus. congiungersi carnalmente. cavalca,
matrimonio] l'uomo lascia lo padre e la madre, e accostasi alla sposa
uomo lascia lo padre e la madre, e accostasi alla sposa sua. idem,
: abbandonerà l'uomo lo suo padre e madre, e accosterassi alla moglie sua
l'uomo lo suo padre e madre, e accosterassi alla moglie sua: e saranno
, e accosterassi alla moglie sua: e saranno due in una carne. idem,
in una carne. idem, i-151: e con- cepette la terza volta e generò
: e con- cepette la terza volta e generò un altro figliuolo, e disse:
terza volta e generò un altro figliuolo, e disse: -ora in verità s'
fortuna di vento contrario al suo viaggio e avendo di già rotto il timone e ritrovandosi
e avendo di già rotto il timone e ritrovandosi all'ora sopra l'isole del
terra, come sbandata, per salvarsi, e venne a prodare nel- l'isoletta di
di sicocco. d'annunzio, iii-2-31: e arranca a questa parte. sta /
venga da questi tribbiata o battuta, e che suol battersi in un giorno, vengono
che vi 'bisognano, chiamati accostarèllo e toccatore, paoli 25 per ogni sterta.
v-1-85: ecco che facciamo 1'accostata e mettiamo la prua sul nemico. idem
grande scìa mediana si partono le scìe oblique e dànno imagine d'uno smisurato rastrello d'
giordano, 3-29: quanto più se'presso e più accostato a questi poli, più
a questi poli, più se'costante e meno se'mobile. dante, purg
dante, purg., 24-127: virgilio e stazio e io, ristretti, /
purg., 24-127: virgilio e stazio e io, ristretti, / oltre andavam
, 68: la mente ferma, e con ragione seco accostata, rimovera'tu
tenendo messer ugo accostato a lui, e il braccio in collo per guarentirlo,
costoro senza usurpare il reggimento, accostati e tratti innanzi da'buoni cittadini di pisa,
di pisa, per loro operazioni pacifiche e virtuose, divennono i maggiori. boccaccio
guicciardini, iii-372: accostatosi con gatti e travate al fosso e alla muraglia della
accostatosi con gatti e travate al fosso e alla muraglia della fortezza, attendeva a
10-188: ferma, le mani di qua e di là dai fianchi, i malleoli
, i piedi troppo vicini, raccolta e liscia come un uovo, fissava ora il
quale è presso, è bella; e quella che è più accostata, è più
solamente accostate senza alcuna sicurtà di chiavacci e di sbarre. pascoli, 37: spinge
la sera si chiudeva a catenaccio, e di giorno veniva accostato. civinini,
palazzeschi, 4-281: spazzata la cucina, e accostata la finestra con molta cura per
uno per toccarle, cioè farle girare e correre sopra la sterta, detto tocca
la sterta, detto tocca tore; e l'altro detto accostatore, per accostar le
al toccatore ad allacciarle ed incavezzarle, e per condurle all'acqua e pastura.
incavezzarle, e per condurle all'acqua e pastura. = deriv. da
trattato d'astrologia [crusca]: e accosta l'un mezzo all'altro in
non rimanga infra loro niuno spazio, e che paia la congiuntura, ovvero accostatura,
superbia] era grande in messer vieri e ne'consorti suoi, per le ricchezze e
e ne'consorti suoi, per le ricchezze e per lo stato, il quale avevano
lo stato, il quale avevano; e per questo essendo male accostevoli a'cittadini
per questo essendo male accostevoli a'cittadini e dispiacendone molto, in parte si generò
[la voluttà] è pur essa amabile e brilla di una sua malinconia diafana ed
il vino, sì, vi è accostevole e frizzante. accòsto1, agg.
mangiare co'loro giovani nel giardino, e nel vago praticello accoste la chiara fonte
nel vago praticello accoste la chiara fonte e sotto gli ombrosi allori sedutesi. s.
certo sono tanto di maggiore peccato, e con più dispetto di dio, quanto la
si dicono, è più per alcuno ordine e stato, accosto e consecrata a dio
per alcuno ordine e stato, accosto e consecrata a dio. boccaccio, i-436:
punge e nel grifo mordace, / volagli intorno e
e nel grifo mordace, / volagli intorno e gli sta sempre accosto. collodi,
letto. ojetti, i-29: la vigna e un orto di cavoli che ancóra le
passava accosto a un prato chiuso. e. cecchi, 1-114: camminavamo uno
, / ch'eran freschi, sugosi e saporiti, / e molto accosto alla
eran freschi, sugosi e saporiti, / e molto accosto alla complession mia. idem
, che altrove più accosto alla latina e alla franzese, dicono ciarmare. targioni tozzetti
essa. 4. prep. e avv. accosto accosto, con valore di
accosto mòrdica le rose / il capricorno sordido e bisulco. idem, iv-2-1073:
: egli le andava accosto accosto e il suo cappotto di orbace, rigido e
e il suo cappotto di orbace, rigido e aspro, pareva proteggere lo scialle
, pareva proteggere lo scialle molle e stanco della donna. beltramelli,
, nel regolare gli accosti delle navi e dei galleggianti, deve osservare di regola
costumanza). storia dei santi barlaam e giosafatte, 88: non lasciò
opere di servire a'diletti di questo mondo e della carne, per la rea accostumanza
istato. libro de'sagramenti, 51-33: e così le cose che vengono da natura
la lingua cortegiana. carletti, 61: e così [il cacao] si viene a
tanto naturali del paese che li spagnoli e ogn'altra nazione che vi vadia, e
e ogn'altra nazione che vi vadia, e una volta accostumatosi a essa diventa cosa
volta accostumatosi a essa diventa cosa viziosa, e che con difficultà si può poi lassare
qualità sociali, accostumandovi ad essere sempre lieto e sereno, pronto a commendare ogni atto
ad attingerne come primitivamente ha fatto, e s'è accostumata a fare. idem,
tu debbi udire la tua madre, e quando ella t'acostuma, dicendoti: —
non ostante che molti ne accotonano, e e essere solito, avere come
ostante che molti ne accotonano, e e essere solito, avere come consuetudine
, che più in guber- nare e pasturare pecore che in podestaria se avrìano de
lega le gambe a quelli, e soffogati li uccide. = *
lasca [tommaseo]: l'onestà e l'accostumatezza non consistono ne'modi,
sono accostumati di portare ei gran pesi e a durare la molta fatica, non
piante bisognerebbe anche un poco di cielo e un poco d'aria, ov'elle fussero
siamo già accostumate a queste lodi; e chi vi crede, suo danno.
fra l'uomo accostumato nelle cose, e un altro a cui le riescono affatto
che non viene dall'abitudine della conversazione e che par naturale solamente a chi vi
, i-1464: accostumati a quell'apatia e noncuranza di se stesso e di tutto
a quell'apatia e noncuranza di se stesso e di tutto il resto, che caratterizza
tosto 'l saluta come 'l vedi, / e va correndo e gittaliti a'piedi,
come 'l vedi, / e va correndo e gittaliti a'piedi, / sì che
, 16-73]: gente nuova, e non regolata, e non accostumata.
: gente nuova, e non regolata, e non accostumata. crescenzi volgar.,
: sono [costoro] male accostumati e non ubbidienti. masuccio, 230: de
. salvini, 39-v- 93: e nel petrarca non vi sono tratto tratto lumi
, affettuose? accostumatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
. v.]: gli svogliati educatori e governanti imputano alla poca accostumevolézza de'giovani
/ che la brezza lo sventola, e i piombini / invanò tengon giù teso
ordinario l'accotonare i panni di lana e non i bambagini. leggi di toscana
particolar maniera di garzare che rende sollevato e crespo il pelo di certi panni che
cimato, con il pelo piuttosto lungo e arricciolato. b. segni,
in firenze. accotonatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
. di accottimare), agg. e sm. che dà a cottimo; che
, / che i cani sono sì lassi e tapini, / che alcuno per la
mostro] sulla tigre, la strangolò, e dopo andò ad accovacciarsi ai piedi del
il cane sa scegliere il miglior boccone, e scavarsi il letto nella paglia prima di
frasche, a pochi passi dalla capanna, e vigilava come un cane. idem,
trovarono un ricetto nel buio delle caverne e si accovacciarono uno tocca l'altro come
una giovane fiera si accovaccia, / e all'erta spia. moravia, ii-104:
all'erta spia. moravia, ii-104: e come vide il ragazzo rientrare nella capanna
come vide il ragazzo rientrare nella capanna e accovacciarsi di nuovo in terra, gli
macìa, / dov'amor s'accovaccia, e sta appiattato. leopardi, i-459:
l'animo suo finalmente s'è addormentato e raccolto, e quasi accovacciato. d'annunzio
finalmente s'è addormentato e raccolto, e quasi accovacciato. d'annunzio, iv-2-1257
aveva visto nascere il puledro, tutto bianco e nero colla pelle lucida come seta,
non si reggeva ancora sulle gambe, e stava accovacciato al sole nel cortile.
colle mani una sopra l'altra, e non fa mai nulla. pascoli,
nulla. pascoli, 748: e dall'aerea iulide e dal grande / leon
748: e dall'aerea iulide e dal grande / leon di pietra accovacciato
l'arabo sta accovacciato, tace, e accumula la sua vita interiore. viani
fe'come colui che riposa col corpo e col cuore cammina. palazzeschi 1-80:
di volatili, come galline, uccelli e altri piccoli animali. tommaseo [s.
non può accovarsi intorno a un focolare e che figura farà un falco dentro una stia
accovolato, agg. ant. e dial. accovacciato. filippo degli
caddero accovolati in terra... e così stettero accovolati ben per una quarta
. parte della macchina mietitrice-legatrice che riunisce e comprime gli steli del grano per legarli
dire, accozzaglia di gente varia d'età e di sesso, che stava a vedere
: un'accozzaglia di gente senza credenze e consuetudini comuni non costituisce città. de
non è « sugli organici »! e la compagnia sta per essere sciolta,
quasi a dispetto intorno a un campanilone e a una chiesa non finita. cicognani
forze di giudizi; un'accozzaglia informe e tumultuosa di passioni, di assopimenti,
tumultuosa di passioni, di assopimenti, e d'imposture. = deriv.
iii-183: un accozzarne di roba filosofica e di roba cattolica, l'ateo e la
e di roba cattolica, l'ateo e la suora di carità a braccetto.
zanobi da strafa [crusca]: e diventano uniti nell'accozzamento della carità.
né saranno se non di qua a mille e dieci mila anni? e con qual
a mille e dieci mila anni? e con qual facilità? con i vari accozzamenti
261: con le quali lingue [francese e spagnola] non dobbiamo aver comuni se
dobbiamo aver comuni se non quelle parole e locuzioni che tirano dalla latina e dalla
parole e locuzioni che tirano dalla latina e dalla comune madre l'origine e l'
latina e dalla comune madre l'origine e l'accozzamento. cesarotti, i-9: una
si forma che dalla riunione di varie e disperse tribù. idem, i-92: come
le lingue, specialmente in tempo di barbarie e sconvolgimento, si formassero dal popolo con
, si formassero dal popolo con antivedenza e consiglio, e non piuttosto fossero il
dal popolo con antivedenza e consiglio, e non piuttosto fossero il risultato degli accozzamenti
con questi disorganici accozzamenti di sensazioni personali e di congegni di rimembranze ai quali molti in
critica? 2. ant. e disus. abboccamento. g. morelli
... andò al signore, e dissegli: « noi sentiamo che voi ci
, perché da questo popolo siete amato e non vi bisogna dubitare ».
. riunire, mettere insieme cose diverse e disparate; avvicinare tra loro più persone
fatta aveano col loro rettore a piè e a cavallo, e accoz- zaronli col
loro rettore a piè e a cavallo, e accoz- zaronli col capitano del patrimonio.
otto o dieci, va'subito, e menali qui, e togli uomeni che possano
va'subito, e menali qui, e togli uomeni che possano spendere fiorini quattro
. il contadino disse subito farlo; e partitosi non andò molto di lungi che ne
: soleasi andare a'templi per adorare e pregare dio; oggi vi si va per
acozzare mercati in su ogni peccato, e spezialmente su la lussuria. cantari,
; / qual fu l'una cerbino e la su'amaranza, / che di beltade
1-22: maravigliosa cosa è il pensare chanti e quali siano le disuguaglianze, le discordanze
giudicio, poco si scostano dalle bugie e da'sogni, per la loro vanità;
parole del tuo linguaggio le più pure e le più proprie e quelle che miglior
linguaggio le più pure e le più proprie e quelle che miglior suono e miglior significazione
più proprie e quelle che miglior suono e miglior significazione aranno, senza alcuna rammemorazione
di cosa brutta né laida né bassa; e quelle accozzare, non ammassandole a caso
poco di questo con un poco di quello e di quell'altro, figurando uomini,
della guerra, il rigiro degli affari e l'interesse della mercatura, accozzano cervelli di
ii-164: stemperava certi colori principali, e di poi gli accozzava insieme. bar etti
fuori un sonetto per la sua festa, e non so come diamine me lo accozzerò
messer petrarca non sono troppo amico, e di poesia seria non so una frulla
, trova la maniera di riuscir rozzo insieme e affettato. idem, pr. sp
dal solo accozzare uomini di varii luoghi e di varii secoli esca una nuova inesauribile
mai in certi casi... e viene tirato in ballo, specialmente nelle difficoltà
. compagni, 2-36: i bianchi e i ghibellini di firenze s'accozzarono con
l'altro è bisogno grand'arte, e che si faccia con grande fuoco.
, 2-35: s'accozzarono insieme [veneziani e catalani] in cicilia, e di
veneziani e catalani] in cicilia, e di là senza soggiorno si dirizzarono verso
i tiranni di romagna accozzati insieme, e accolta gente d'arme assai...
9-1: chi crederà che tanti signori nobili e gentili uomini, tanta buona gente d'
gente d'arme si sia accozzata co'ribaldi e ladroni e vile gente? sacchetti,
si sia accozzata co'ribaldi e ladroni e vile gente? sacchetti, 219-99: il
cosa, disse che male avean fatto, e che si volea accozzare col fratello.
vendicarsi de'fiorentini venne a castracelo, e con lui s'accozzò, e furono
, e con lui s'accozzò, e furono circa a due mila uomini da cavallo
, 357: con tutte queste scienze e virtù s'accozzava la bellezza del corpo
che erano nel mondo di molti capi e gambe, mani e braccia, e
mondo di molti capi e gambe, mani e braccia, e accozzavonsi insieme e facevano
e gambe, mani e braccia, e accozzavonsi insieme e facevano gli animali,
mani e braccia, e accozzavonsi insieme e facevano gli animali, e tutti si
accozzavonsi insieme e facevano gli animali, e tutti si generavono a caso secondo la figura
secondo la figura di quelli membri, e però alcuni erano monstri, alcuni in una
, se ne venne a roma, e accozzossi con l'arcivescovo e altri fuori
a roma, e accozzossi con l'arcivescovo e altri fuori usciti. b. davanzali
non s'accozavano insieme con loro mali animi e forze. d. bartoli, 34-227
forze. d. bartoli, 34-227: e dove talvolta se ne accozzino [de'
accozzano. 3. tr. e recipr. ant. scontrarsi, dar di
. g. villani, 8-29: e a capo orlando in cicilia s'accoz-
a dì 4 del mese di luglio, e dopo la grande e aspra battaglia l'
di luglio, e dopo la grande e aspra battaglia l'armata de'ciciliani fu
scudi. l. bellini, i-101: e guai al primo, che con lui
un po'di cerimonie da una parte e dall'altra, si venne a patti d'
come si dice, il pentolino, e di desinare in compagnia. panzini,
alcuna cosa sciocca, o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine e tardità
, e da non dovergli per dappocaggine e tardità o piuttosto tardezza sua, riuscire,
, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice..
giano per gli fiorentini era affossato, e steccato, e imber- tescato spesso tutta
gli fiorentini era affossato, e steccato, e imber- tescato spesso tutta la detta bastita
tutta la detta bastita,... e i detti fossi pieni d'acqua e
e i detti fossi pieni d'acqua e accozzati insieme. g. morelli, 214
ti è suta fedele..., e s'ella è di temperata natura,
i-441: in prima dunque d'ugual maraviglia e diletto vi riuscirà il veder quelle picciolissime
riuscirà il veder quelle picciolissime membra in tante e così svarianti maniere accozzate, a formare
accozzate, a formare le più pellegrine e bizzarre invenzioni di corpi, che l'uman
uman capriccio, fantasticando, mai simili e tante non ne immaginerebbe. targioni tozzetti
valicò la danoia con grande esercito; e accozzato con l'altra sua oste..
quella gente vile. idem, 9-41: e accozzati il re e il delfino per
, 9-41: e accozzati il re e il delfino per buona e ferma pace si
il re e il delfino per buona e ferma pace si baciarono. accozzatóre »
si baciarono. accozzatóre » agg. e sm. (femm. -trice).
accozza, chi mette insieme cose diverse (e senza armonia o convenienza).
ma rozzi accozzatori di citazioni male adattate e peggio ordinate. mazzini, ii-61:
accozzare, ma le cose accozzate, e l'effetto che ne risulta. idem
più stravagante accozzo di tipi, di costumi e di classi sociali. d'annunzio,
papini, 27-877: mi piaceva cercare e studiare nuovi atteggiamenti delle membra, inusitati
, tr. (accrèdo) ant. e disus. credere. boccaccio, dee
de'beni ricevuti, l'uomo generoso e prudente deve piuttosto abbon- donare che tenersi
iscrizione delle singole rimesse di valore ricevute e dei relativi interessi, eseguita dal commerciante
[disegni] dagl'invidiosi pittori, e da quei particolarmente che ambivano d'accreditare
con quel lavoro i propri pennelli, tanto e tanto furono biasimati. magalotti, ii-178
trita, che gl'inglesi non parlano, e che non fanno altro che cacciarsi la
, 1-136: gli accidenti del morbo e della morte, o certi presi antidoti,
suoi amanti... era bruttissima; e la sua bruttezza accreditava quella voce infame
: non sono così ignote [la pittura e la scultura] in questa famosissima accademia
di accreditarti. fagiuoli, 3-1-369: e, quel che si stimava, /
consegnò, mi pregò di farlo incassare e di accreditarne l'importo in un conto che
di questo valore che mi ha trasmesso, e ne carico il mio conto di mercanzie
segno, che ne faccia riconoscere il titolo e la missione. = deriv
per quanto egli desse l'opere sue; e rispondendo protogene un prezzo bassissimo, apelle
maggior somma, divulgando di volerle comprare e rivender per sue. baldinucci, 2-3-116