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vol. I Pag.3 - Da A a A (88 risultati)

un cento passi di distanza, passare e perdersi subito tra le baracche un cappuccino

a cento miglia dalla città, nell'ombra e nel silenzio. pavese, 5-19:

era a due passi dalla casa del salto e non c'ero andato.

nozze. 6. ant. e poet. indica lontananza e separazione (

. ant. e poet. indica lontananza e separazione (oggi più comunemente da)

3-35: bono scernendo a male, e male a bono. dante, par.

liti d'italia surgon sassi, / e non molto distanti alla tua patria, /

quivi parendo a lei d'esser sicura / e lontana a rinaldo mille miglia, /

vedemmo. buonarroti il giovane, i-381: e lo fe'entrare in innamoramento / di

in innamoramento / di varna, bella fanciulla e giulìa, / la villa della qual

complemento di fine, di scopo (e si alterna con per o in).

16): donami cavallo da cavalcare, e somiere e robe e dispendio convenevole a

donami cavallo da cavalcare, e somiere e robe e dispendio convenevole a ritornare in mia

da cavalcare, e somiere e robe e dispendio convenevole a ritornare in mia terra.

sappiendo a che io fossi menato, e fidandomi ne la persona la quale uno

: onde la golpe, preso animo, e fattosele una volta vicina quando la sonava

doni di dio a gloria sua, e in vantaggio del prossimo. [ediz.

... a gloria sua, e a vantaggio del prossimo]. leopardi,

i nostri padri? idem, 23-86: e quando miro in ciel arder le stelle

. indica utilità, favore, vantaggio (e sta in luogo di per).

20-31: drizza la testa, drizza, e vedi a cui / s'aperse alli

lombardia, salvo la marca trevigiana, e verona, ed aquilea che ritenne a

., proem. (41): e quantunque il mio sostenimento, o conforto

conforto che vogliam dire, possa essere e sia a'bisognosi assai poco, nondimeno parmi

colui a cui tutte le cose vivono, e consolazione di noi, per questa seguente

parlerà lo spirto / delle vergini muse e dell'amore, / unico spirto a

leopardi, 15-93: nostre misere menti e nostre salme / son disgiunte in eterno.

. / a me non vivi / e mai più non vivrai. 9.

maravigliosamente / un amor mi distringe / e sovenemi a ogn'ura. idem, ii-65

in romeaggio; rivenne al termine ordinato e raddomandò i bisanti suoi. idem,

cittade, dove si donavano molte robe, e non n'ebbe niuna. testi fiorentini

, dee le nodrice dire belle parole e dilettevole canzoni cantare. dante, purg.

etade / ch'era sicuro il quaderno e la doga. g. villani, 12-71

danni, / al tempo lieto già pensosa e trista. boccaccio, dee.,

di forze, con un discorso veemente e artifizioso. idem, pr. sp.

., 1 (13): tutt'e due a un tratto avevan detto.

doveva naturalmente, a ogni minaccia, e a ogni insulto, adoperar nuovi sforzi e

e a ogni insulto, adoperar nuovi sforzi e nuove invenzioni, per conservarsi [soppresso

? che sciocchi che siamo stati tutt'e tre, a non concertar qualche segnale,

, 1-217: schiudendo all'alba palpebre e finestre, / come dolce sarà là

, / come dolce sarà là fuori e nuova, / la campagna lavata dalla luna

baci. card-ucci, 906: e gli sportelli sbattuti al chiudere / paion oltraggi

m. villani, 9-95: l'ufficio e dignità del senato di roma e tutto

ufficio e dignità del senato di roma e tutto esso ufficio accomandato fu al detto messer

le più volte vivono a giornate; e quando veggono poterne passare alcuna quietamente,

terra, nepote dell'arcivescovo. menolla, e fece a due mesi una fanciulla.

11-35: si dirizzò a giovacchino. e lo fedì nella gamba, della quale fedita

egli mi dovea dare..., e io messogli in una cassa senza annoverare

mi sono appariti più miei parenti, e panni che egli sieno in grandissime pene

a terza / di voi pensate; e vederete come / tien caro altrui chi tien

oltre modo essendo stato acceso d'altissimo e nobile amore..., mi fu

io fussi sempre mai vivo. c. e. gadda, 149: forse di

cor dà loco a quei conforti, e scema / l'impeto interno de l'intensa

sempre a che fare con de'tristi; e se alle volte ho incontrato una persona

quella bellezza molle a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo.

. d'annunzio, ii-678: correva, e ad ora ad or le snelle gambe

nella chioma bionda. c. e. gadda, 138: io non fui

. gadda, 138: io non fui e non sono un umile fante, ma

io vidi che avea li orecchi chinati, e ciò non è propria natura di cavallo

quali prese a giucare a zara, e quali a tavole od a scacchi,

. idem, 45 (77): e combattevansi aspramente alle spade. dante,

, 9-50: battiensi a palme, e gridavan sì alto, / ch'i'mi

per sospetto. petrarca, 35-2: solo e pensoso i più deserti campi / vo

deserti campi / vo mesurando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto

mesurando a passi tardi e lenti, / e gli occhi porto per fuggire intenti /

. andrea da barberino, 1-214: e prese a due mani la spada, e

e prese a due mani la spada, e menò sì grande il colpo che arebbe

: mai legno alcun che vada a remi e a vele / nel mare orientale apparir

capo avea l'elmo lucente, / e tutto era coperto a piastra e a

/ e tutto era coperto a piastra e a maglia. idem, 39-14: quasi

hanno giuocato a carte tutto il dì, e quasi tutta la notte. cesarotti,

s'avanzò, inchinandosi al padrone, e rispondendo, a due mani, ai saluti

, 4-919: poi facevano all'amore e mangiavano indi di buonissimo umore. d'annunzio

pena visibile tra il vapor luminoso; e un'altra barca, ma a vela,

maggior distanza. ojetti, i-229: uliveti e carciofaie che al passar del vento giocano

del vento giocano a chi è più verde e a chi è più argento. pea

a calce, a strisce orizzontali rosse e gialle. govoni, 1-93: e gli

rosse e gialle. govoni, 1-93: e gli uccelletti presi alla tagliuola. pavese

quei giorni facevamo delle feste sulle aie, e giocavamo, d'estate, alla settimana

novellamente... parlai coll'onestade e, a preghiera di molte altre donne

dee., 5-10 (88): e se tu non te ne avvedessi ad

di costui tal prese i teucri / téma e spavento, che dispersi in fuga /

arme, al vario grido, / e le fère e gli augei la tana e

vario grido, / e le fère e gli augei la tana e 'l nido.

e le fère e gli augei la tana e 'l nido. idem, 8-55:

annunzio, iv-i- 888: alberi e arbusti agli urti si spogliavano delle loro

uno della casa... era accorso e l'aveva tratto dall'acqua semivivo.

secondo, che men luogo cinghia, / e tanto più dolor, che punge a

vol. I Pag.102 - Da ACCONTATO a ACCOPPIARE (43 risultati)

appaiamento; unione, mescolanza. e dal contento costume. accontrare (

accrescimento, di diminuzione, di accoppiamento e di separazione tra esse macchie. magalotti

): tanto singolare accoppiamento d'audacia e di perseveranza. 2. unione

scrittori credano che vi sia il maschio e la femmina, e che il loro

vi sia il maschio e la femmina, e che il loro accoppiamento si faccia allora

i montoni dalla vista delle pecore, e s'impedisce loro l'accoppiamento, con

, di quelle nate quivi di padri portoghesi e di madri cinese, giapponese, già

accontrattare, tr. disus. e dial. cedere in cambio per contratto

si uniscono, affiancandole a giunte pari e corrispondenti, due o più colonne visive o

può avvenire anche tra una colonna visiva e la corrispondente colonna sonora: in questo

si definisce cosi il collegamento mediante manovelle e bielle di uno o più assi delle

accoppiare appetente, l'amante cioè, e ciò che s'ama? accoppiare

tori immantanente diventarono mansueti come agnelli, e accoppiandoli insieme puosero in sul carro il

arrida stoppia / contro il soffio di borea e contra il fuoco / che 'l cauto

vaga fiamma occupa il loco, / e scorre per li solchi, e stride

/ e scorre per li solchi, e stride e scoppia. galileo, 468

scorre per li solchi, e stride e scoppia. galileo, 468: quello che

468: quello che saprà ben accoppiare e ordinare questa e quella vocale con quelle consonanti

che saprà ben accoppiare e ordinare questa e quella vocale con quelle consonanti 0 con

ricorrere nel primo luogo agli scrittori, e da essi apprender le regole del variare,

essi apprender le regole del variare, e dell'accoppiare i vocaboli. magalotti, 3-77

]: gli accoppia insieme [paolo e francesca], perché insieme avevano peccato

custodietta con tossa benedette di san severino e se la pose sul petto ansimante, ci

ansimante, ci accoppiò sopra le mani e rivolse il pensiero a dio. 2

. figur. petrarca, 40-4: e s'io mi svolvo dal tenace visco,

doppio, / tra lo stil de'moderni e 'l sermon prisco, / che,

giudicio, poco si scostano dalle bugie e da'sogni, per la loro vanità;

19-59: a dimande, a risposte astute e pronte / accoppia baldanzosa audace fronte.

baldanzosa audace fronte. idem, 895: e s'avverrà che nel mio bel lavoro

il ver, di stile antico / e di sermon moderno udrassi il suono.

marino, n-109: questa è l'eccelsa e gloriosa donna / ch'accoppia a regio

eccellenza dell'arte si accoppia l'agevolezza e la prestezza del fare. fontanella, iii-367

del fare. fontanella, iii-367: desta e sciolta, in pie's'attiene e

e sciolta, in pie's'attiene e libra, / indi il passo radoppia,

, / indi il passo radoppia, / e l'alza in aria e nel cader

, / e l'alza in aria e nel cader l'accoppia. redi, 16-viii-287

. redi, 16-viii-287: ha ottime e grandi notizie, ed a queste ha accoppiato

, anzi così matematica, di distribuzione e d'armonia. negri, 569:

donna straordinaria che accoppiava l'eccezionale bellezza e un fascino femminile d'alto rango, alla

, / dov'el parlò della rana e del topo; / ché più non si

ché più non si pareggia 'mo 'e * issa '/ che l'un

fa, se ben s'accoppia / principio e fine con la mente fissa.

quando la femmina compia tanno duodecimo, e 'l maschio il decimo quarto. redi,

vol. I Pag.103 - Da ACCOPPIATO a ACCORATO (84 risultati)

di figli / ti fa contento, e due fiate ancora / sotto l'italo ciel

iv-2-1336: sentivamo... sciacquìi e fruscii misteriosi nel limaccio. erano i serpi

-figur. carducci, 456: e il tradimento e la vigliaccheria, /

carducci, 456: e il tradimento e la vigliaccheria, / sì come cani

. scrittori scrivono più pensatamente, e sono più accurati. i simili sono

6. locuz. -dio fa gli uomini e poi li accoppia: = deriv.

, unire. - anche recipr. e poi gli accoppia. bruno, 69:

d'amore adviene, quando -accoppiare cani e gatti: mettere insieme perfrequentissimo over,

sguardo, un occhio con l'altro, e reciprocamente un raggio tassoni, 4-15:

nemici visual con l'altro si riscontra, e lume con lume si accopula. alla

si accopula. alla tedescheria, / e ch'era un accoppiar co'gatti i cani

voce dotta comp. dal lat. ad e copulare. / se gli uni e

e copulare. / se gli uni e gli altri insieme a un tempo unia.

villani, 7-132: si faceano le brigate e compagnie di gentili giovani vestiti di nuovo

di gentili giovani vestiti di nuovo, e faccendo corti coperte di drappi e zendali

, e faccendo corti coperte di drappi e zendali, e chiuse di legname in più

corti coperte di drappi e zendali, e chiuse di legname in più parti della

legname in più parti della città; e simile di donne e di pulcelle, andando

della città; e simile di donne e di pulcelle, andando per la terra

per la terra ballando con ordine, e signore accoppiate, con gli strumenti e

e signore accoppiate, con gli strumenti e colle ghirlande di fiori in capo. sannazaro

in capo. sannazaro, 5-87: e 'l cristato gallo col suo canto salutò il

bianchi, i neri frati, / e tutti gli altri chierci, seguitando / andavan

una catena sola ne sono duoi legati, e coppia si dice quel paro congiunti insieme

a lungo dalla disciplina. ma l'età e la passione, accoppiate sotto un giogo

nel mondo quanto un po'di disegno e un po'di musica, accoppiato alla perizia

186: stava lì colle mani accoppiate e cogli occhi bassi come un sanluigi. viani

era rimasto con gli occhi ceruli aperti e le mani accoppiate sul petto come pregasse per

si amavano dentro la sua casa, e nella speranza di esserne un giorno padroni

corsa, per la vittoria dell'uno e il piazzamento dell'altro al secondo posto

accoppiare. accoppiatóre » agg. e sm. che accoppia. 2

stor. antico magistrato delle repubbliche fiorentina e senese, che aveva l'incarico di formare

venne su un'altra sua amica, e richiamollo; ma lui poi che fu

sono dotati in genere i veicoli stradali e ferroviari, e che serve a trainare

genere i veicoli stradali e ferroviari, e che serve a trainare un altro veicolo

l'agganciamento, a collegare fra loro e alla locomotiva le varie tubazioni d'aria,

la frenatura, fiore, 107-3: freddo e fame gli va sì accorando. peecc.

va sì accorando. peecc., e a trasmettere i comandi a tutto il convoglio

sempre, et amo forte ancóra, / e son per amar più di giorno in

accoppiamento. nomi, 4-5: e quel ch'è peggio, le discordi membra

, fissando quel viso turbato dall'accoramento e dal terrore. idem, pr.

guardava, con un misto di tenerezza e d'accoramento, l'aurora del suo paese

provato, né proveremo mai tanto dolore e accoramento, come per quelle minime sventure

delicate tenerezze. monelli, 1-98: e si pensa con accoramento ai fratelli alpini

, 2-132: si ricordavano di lui e della sua durezza con una specie di

nelle membra / deboli, da spavento e da fatica / accorante son sciolte.

civinini, 1-229: la piazza era nera e vuota, di una tetraggine accorante.

tetraggine accorante. manzini, n-6: e di nuovo un andare rante dei

, che tende l'arco per darti forte e accorarti bene. boccaccio, vii-59:

: / o che l'accorerà il duolo e l'ambascia; / o se

; / o se 'l duolo e l'ambascia non l'accora, / con

la fascia / che cinge l'alma, e ne la trarrà fuora; / ch'

sui prati si strozzano galletti di primo canto e si accuorano agnelli di lana primaticcia.

gente... che accorava i porci e li strinava con la paglia e li

porci e li strinava con la paglia e li raschiava con la coltella. idem,

'n la mente m'è fitta, e or m'accora, / la cara e

e or m'accora, / la cara e buona imagine patema / di voi quando

850: la cagion che m'accora e che mi sface / rende immortai la morte

lo accorò. forteguerri, 16-36: e le fa de'discorsi amici e grati,

16-36: e le fa de'discorsi amici e grati, / per addolcir la doglia

veduto nella realtà delle cose, accora e uccide l'anima, veduto nell'imitazione

di genio... apre il cuore e ravviva. idem, 2-97: tal miseria

1-388: mi libero da visitatori importuni e falsi, che mi accoravano ancora più

m'annoiassero. pascoli, 482: e il poggio rende un odorin che accora.

: le loro preghiere sapevan di pianto e... accoravano come un lamento

in un luogo che m'ha veduto giovane e sicuro, e trovare che anch'esso

m'ha veduto giovane e sicuro, e trovare che anch'esso è un altro e

e trovare che anch'esso è un altro e non m'intende più. beltramelli,

. soffici, ii-215: il contrasto e la sorda condanna che ormai trovavo perpetui in

, prima, poi d'irritarmi, e finalmente di farmi attaccare più tenacemente all'

: ma poi ch'il vero intese, e intese ancora / che dèe l'aspra

/ che fia che lo spaventi e più l'accori / del torcetto, e

e più l'accori / del torcetto, e del palco atro e funesto. manzoni

/ del torcetto, e del palco atro e funesto. manzoni, pr. sp

diavol si accora. saba, 143: e se lontano un suono d'ore intendi

messer marsilio] era ammalato in padova, e colla giunta del dolore della morte di

discordia egli porta innocente la pena, e se ne accora tanto che ne impazza.

di rimanere estraneo all'uomo che si disperava e si accorava in quelle frasi scritte.

muta malinconia che in sé si accora e non cerca parole. quasimodo, 74

alcuni di quei sospiri assinghioz- zati, e di quelle accorataggini, per mezzo delle quali

[giacomo leopardi] cercava la gloria e la sapienza, e incontrava sempre la vanità

cercava la gloria e la sapienza, e incontrava sempre la vanità. quello e

, e incontrava sempre la vanità. quello e non altro che gli scriveva accoratamente,

al medesimo tempo il cardinal di borbone; e vidi quella finalmente, dove poi.

vol. I Pag.104 - Da ACCORATOIO a ACCORDANZA (66 risultati)

guardò con un atto di tenerezza mesta e rabbiosa. [ediz. 1827 (40

la guardò con un atto di tenerezza accorata e rabbiosa]. idem, pr.

dalla vista di lei così accorata, e non sapendo staccarsi. idem, pr

suo petto esausto un meschinello piangente, e andava tristamente cercando la bestia, che

le sue veci. chiesa, 1-176: e dicono senza parlar qualche cosa / che

: che le voleva bene veramente, e che avrebbe ripreso il lavoro, scontata l'

di bronzo, chiuse come il mistero; e non so perché, dicevano ad ogni

vedono: si sente quel gemito lungo e accorato di invocazione a maria. valeri,

quelle donne, dai loro discorsi semplici e accorati, dai loro aspetti, dallo stesso

, dai loro aspetti, dallo stesso furore e umiltà delle loro preghiere. alvaro,

con una bella voce accorata canti di dolore e di vendetta. manzini, 10-46:

il capo su la spalla del compagno e di dimenticarsi in un letargo senza fine.

panzini, iii-809: una tenerezza accorata e dolorosa. pirandello, 6-130: lo

lo guardava, ammirata, con un intenerimento e una dolcezza accorata. ojetti, ii-139

serve a colpire nel cuore gli animali, e in particolare i suini.

: ne hanno grande accorazione, e la nutricano col pianto. d'annunzio

fronte at- tuffa / sott'acqua, e bagna il sen, chi nell'asciutto /

chi nell'asciutto / s'ac- corca e s'alza. = rafforz.

]: dal sangue proviene lo accorciamento e lo allungamento della febbre. leonardo,

, 2-61: forza è fatta da sgonfiamento e accorciamento di muscoli, i quali si

di muscoli, i quali si tirano dirieto e nervi. redi, 16-ix-217: si

altri simili si profferiscono senza spiacevolezza; e molte voci di due sillabe cotale accorciamento

; diminuire. dante, 55-33: e quel pensiero che m'accorcia il tempo /

romani fu male veduto, perocché dispensava e accorciava i termini delle vicita- zioni a'

usiamo le cirimonie, ed alla nostra; e con gli infac- cendati mozzarle del tutto

accorciarle più che l'uom può; e piuttosto accennarle, che isprimerle; il che

ho domato con accorciargli il pendolo, e adesso va a capello. baretti,

calci al sole per farlo correre di più e sforzarlo ad accorciarli. idem, i-201

vita consumando più olio che non vino, e ve ne accorgerete voi de'be'guadagni

che farete al fin del conto, e de * tesori che lascerete ai vostri figliuoli

loro voglia l'ovidutto, 1'accorciano e 1'allungano, lo restringono e l'allargano

1'accorciano e 1'allungano, lo restringono e l'allargano. papini, 27-815:

, 20-96: il villanello che s'affanna e suda / per aver grano, che

le braccia per l'ascelle, / e i due piè della fiera, ch'eran

s'accoglia, / come l'un braccio e l'altro entri nel tergo; /

altro entri nel tergo; / m'accorcio e stringo; e su la pelle cresce

tergo; / m'accorcio e stringo; e su la pelle cresce / squamoso il

pelle cresce / squamoso il cuoio; e d'uom son fatto un pesce.

pesce. parini, 409: e pria che 'l tempo accorci, / attendi

: quell'esteriore in fine del verso, e di più accorciato con dittongo, non

piacerà mai. menzini, iii-269: vosco e nosco, usati da'toscani, e

e nosco, usati da'toscani, e presi ed accorciati dal latino vobiscum,

, iv-1-257: tremarono, tremaro, e poeticamente, più accorciato, tremar.

cammino. accordatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

frutto infelice dell'ozio è la lussuria e la lascivia, accorciatrice della vita.

.]: opinioni che paiono contrarie e sono accordabilissime a chi sappia, o,

da interpretarla accordabilmente con le altre sentenze e dottrine evidenti, segnatamente in materie religiose

195-3: nelle corde degli strumenti, e nelle trombe, e nel canto, si

degli strumenti, e nelle trombe, e nel canto, si dee fare uno accordamento

che fa il suono con il liuto e con la voce. baldelli, 5-39:

: erano l'ombre bene intese, e mantenuta la proporzione e l'accordamento in

bene intese, e mantenuta la proporzione e l'accordamento in tutte le misure dell'opera

che da tutte insieme resti una concordanza e unione armoniosa. salvini, 39-i- 171

latini, rettor., 87-28: e così pare che le parole scritte non

non siano accordanti alla sentenza dello scrittore, e di ciò nasce controversia intra loro,

ragione, perfezione dell'anima ragionevole, e disposizione dell'anima seco medesima accordante.

maraviglia che da'libri de'loro riti e da'versi de'poeti accordantisi coll'antiche tradizioni

, provino, per esempio, apollo e il sole esser lo stesso che bacco

strumenti, altri in atto di raccoglimento, e altri sbadati. accordanza { acordanza

assai faccio acordansa / di dire, e poi mi scordo, / tanto infra me

insembrementi. re enzo, 2-5: e ben fazo accordanza / infra la mente

: ahi lasso, che li boni e li malvagi / omini tutti hanno preso acor-

. rustico vi-1-191 (51-5): e fatt'ha [madonna] con l'amore

, 13 (60): e se con tutti vói fare accordanza, /

mi difenda. fiore, 172-2: e quando tu udirai la sua domanda, /

modo svolto che dava bellissima accordanza, e non occupava la gioia niente.

vol. I Pag.105 - Da ACCORDARE a ACCORDATO (96 risultati)

petrarca, iv-3-101: la lunga vita e la sua larga vena / d'ingegno pose

narra / ch'agra- mante, marsilio e stordilano, / con pochi dentro a mal

tutto ai duo guerrieri piano, / e che gli accordi insieme, e per

, / e che gli accordi insieme, e per 10 scampo / del popul saracin

idem, 19-74: così lor parla: e così awien che accordi / sotto giogo

gli animi, ma compensa gli utili e i danni. 2. armonizzare strumenti

di canti in cetere, in organi e in altri strumenti, e accordare l'uno

, in organi e in altri strumenti, e accordare l'uno con l'altro,

vanno a ferire unitamente in ima sì, e nell'altra no, delle vibrazioni della

, ii-106: alcuni giovani accordano mandolini e chitarre e vanno facendo la serenata.

: alcuni giovani accordano mandolini e chitarre e vanno facendo la serenata. idem,

il flauto; poi accordarono la lira; e infine pretesero di essere beati. beltramelli

accordai la chitarra, appena appena; e incominciai... il canto.

[la chitarra]... e, ritto nel mezzo dell'aia, cominciò

matera. giamboni, iv-22: trovare e pensare poco varrebbero senza accordare le parole a

pulci, 24-152: tutto a luogo e tempo ti fia detto: / sai ch'

/ sai ch'ogni cosa vuol principio e norma, / accordar la materia con la

prospettiva del mezzo interposto infra l'occhio e tal obbietto, non accorda il color suo

/ debiti premii a chi t'adora e cole? castiglione, 94: una ingrata

la qual, con occhi d'angelo e cor di serpente, mai non accorda la

canto accorda al mormorar de tonde; / e progne che lo sfida e gli risponde

; / e progne che lo sfida e gli risponde, / né più si lagna

ma la tregua accordar, necessitade / e giustissima legge ne costringe. segneri,

accordata dal senato la intera impunità, e d'ogni sua cosa reintegrato. monti

: ella corregga i miei errori, e mi accordi perdono. verga, 1-360:

aquilino qualche settimana di licenza perché viaggiasse e si svagasse un po'.

po'. 5. rifl. e recipr. mettersi d'accordo, essere

i consigli de'medici, che insieme sono e non s'accordano. dante, vita

miei penser parlan d'amore; / e hanno in loro sì gran varie- tate

altro pianger mi fa spesse fiate; / e sol s'accordano in cherer pietate.

: io sento ogni membro accordare / e doler forte perch'i'non ho 'l core

, la quale era molto di grossa forma e piccola a comparazione di sì fatta cittade

i vicin d'intorno assorda, / e 'l sole abbaglia chi ben fiso '

lo sfrenato obietto vien perdendo, / e per troppo spronar la fuga è tarda

: se la femmina è bella, e di piccolo legnaggio, uno grande uomo

grande uomo la toglie per moglie, e dà alla madre molto avere, quello

presso, con lei entrò in parole e tanto andò d'una in altra, che

che egli si fu accordato con lei e seco nella sua cella ne la menò.

furon tre che ciascun disperato / erano, e non sapean come si fare, /

si conciliano con la soavità delle parole e de'modi; s'accordano con tuniformità

; s'accordano con tuniformità de'pensieri e de'sentimenti. 6. rifl

vista o in pensiero, / e sé rivolge per veder se 'l vetro /

vetro / 'l dice il vero, e vede ch'el s'accorda / con esso

s'accorda. idem, 165-10: e co l'andar e col soave sguardo /

, 165-10: e co l'andar e col soave sguardo / s'accordan le dolcissime

s'accordan le dolcissime parole, / e tatto mansueto, umile e tardo. boccaccio

parole, / e tatto mansueto, umile e tardo. boccaccio, dee.,

3-xxvn: tu m'insegni come le gravi e l'agute boci s'accordano insieme.

sannazaro, 2-61: mentre il mio canto e 'l murmurar de tonde / s'accorderanno

le sonore trombe, / de'timpani e de'barbari stromenti, / giunti al

, / di machine, di ruote e di tormenti; /... /

: un mover d'occhi che dia grazia e s'accordi con le parole. tasso

il tanto ben che ci vuole, e 'l tanto mal che ci manda? redi

lodo tutte le sette de'filosofi, e in tutte trovo molte cose che svelate

: essi [gli improvvisatori] sono braccianti e suonatori ambulanti, si accordano da loro

l'imbrunire ci raggiunse sul carso desolato e malinconico che si accordava profondamente con noi

dee., 1-1 (81): e sperando per lui domenedio dovere molti miracoli

, persuadette loro che con grandissima reverenza e divozione quello corpo si dovesse ricevere.

ricevere. alla qual cosa il priore e gli altri frati, creduli, s'

dee., 2-9 (236): e brievemente, tutti pareva che a questo

: il duca, udita l'ambasciata e piaciutagli, lungamente seco pensò se fare

l'esilio che aveva della sua città e d'altra l'amore il quale portava

vuol questo, / ed accordarsi volentieri e presto. idem, 28-27: battez-

cristiana. della casa, 592: e per mostrarsi sottili e intendenti e savii

casa, 592: e per mostrarsi sottili e intendenti e savii consigliano e riprendono e

: e per mostrarsi sottili e intendenti e savii consigliano e riprendono e disputano e inri-

mostrarsi sottili e intendenti e savii consigliano e riprendono e disputano e inri- trosiscono a

e intendenti e savii consigliano e riprendono e disputano e inri- trosiscono a spada tratta

e savii consigliano e riprendono e disputano e inri- trosiscono a spada tratta, ed

medesima. 8. tr. e rifl. pattuire, fissare, soddisfare.

dì, ch'egli avea accordato toste, e credeano si fosse ito con dio.

ci accorderai. ariosto, 18-135: e quivi una caracca ritrovare, / che

per ponente mercanzie raguna. / per loro e pei cavalli s'accordaro / con un

da luna. carletti, 48: e nel prezzo si convengono e accordano di

, 48: e nel prezzo si convengono e accordano di dare un tanto per cento

le desinenze di genere, numero, caso e persona. laiini, rettor.,

s'accordi il nome col verbo, e 'l mascunino e 'l feminino, e

il nome col verbo, e 'l mascunino e 'l feminino, e lo singulare e

e 'l mascunino e 'l feminino, e lo singulare e 'l plurale. buommattei,

e 'l feminino, e lo singulare e 'l plurale. buommattei, 114: se

-disse lo inquisitore. alberto cominciò; e non accordando l'aggettivo col sustantivo,

io voglia in questo / accordare un leuto e una campana, / lasciam la glossa

. v.]: dopo una lunga e faticosa accordata, stuonavano.

uscirono fuora a parte a parte, e li fiorentini accordatamente sì vi entrarono dentro.

il mostrarono... gli affettuosi e savi consigli, che accordatamente gli diedero

tendinetti, come anella, che gli orlano e a questi, e forse ad alcun

che gli orlano e a questi, e forse ad alcun altro di mezzo, le

, le sue fibre si appiccano, e accordatamente stringendosi, stringono tutto insieme il

, stringono tutto insieme il cuore, e fianchi, e seni, e base,

insieme il cuore, e fianchi, e seni, e base, e punta.

cuore, e fianchi, e seni, e base, e punta. = comp

fianchi, e seni, e base, e punta. = comp. di accordato

275): poi, mutato consiglio e con loro accordatesi, partefici divennero del

: piacque questo consiglio agli altri; e così tutti e tre se ne vengono accordati

consiglio agli altri; e così tutti e tre se ne vengono accordati a santo

fu adoperato il rame dall'antichità, e da tutte le genti fu assunto a sì

vol. I Pag.106 - Da ACCORDATORE a ACCORDO (77 risultati)

, colla vivace disposizione de'ben intesi e ben accordati colori. magalotti, 21-124

questo sarà il concerto musicale; / e sapete, non mancano strumenti, /

suoni d'una chitarra accordata in diapente e il ritornello d'una canzone. idem

tanto squisitamente accordata alle due perle grige e tiepide del suo sguardo. idem,

permesso. magalotti, i-79: superbi e gonfi del titolo di maestri, accordato

insistendo nel prescritto modo di cibarsi mattina e sera, possa altresì insistere nell'accordato

ti seguiran fuor delle porte i chiesti / e accordati tesori. 4. ant

5. gramm. che concorda in genere e numero; posto in concordanza.

come 'subitamente fu ogni cosa di rumore e di pianto ripieno. veggendo ogni cosa

ripieno. veggendo ogni cosa così disorrevole e così sparuto. rinaldo che ogni cosa

'accordata con * ripieno, sparuto e udito ', bisogna dire che sia

accordato. accordatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

iv-20: febo vincitore del gran fifone, e accordatore delle cetere di parnaso. tommaseo-rigutini

se saranno della medesima lunghezza, grossezza e tensione, per esser l'oro quasi il

119: per gli strumenti a corda e a fiato adoprasi accordatura, segnatamente intendendo

cavalli, le criniere ai ciuchi e munge le vacche e succhia il latte

le criniere ai ciuchi e munge le vacche e succhia il latte alle pecore.

su tutto il viso una barba spinosa e i capelli lunghi e accordellati come linchetto,

una barba spinosa e i capelli lunghi e accordellati come linchetto, il mostro che

panni larghi accordellati ed alia piana e perpignani, quando hanno gettato il eerro,

. nieri, 323: giovannino esce e va in un'altra stanza a discorrere

accordévole) agg. ant. e letter. che si può accordare;

giamboni, 2-138: tua boce, e tuo detto, e tuo porta- mente

: tua boce, e tuo detto, e tuo porta- mente sia sempre accordevole alla

porta- mente sia sempre accordevole alla materia e tua portatura. comisso, 7-16:

non avevano iniziative estrose, erano accordevoli e quasi umili verso di noi.

da parecchi anni, munito di tastiera e di mantice. = dal fr.

: perocché la città era molto forte e bene murata, e tutti i cittadini

città era molto forte e bene murata, e tutti i cittadini erano bene in accordo

, ovvero tanto più, quanto maggiore e migliore è l'accordo delle operazioni che

lettere qualche dissapore tra voi altri, e che non possiate più andare con quell'accordo

non possiate più andare con quell'accordo e con quella umanità, con la quale andavate

l'accordo, ma esso è necessario e comune a tutte le lingue antiche e

e comune a tutte le lingue antiche e moderne. panzini, ii-448: esistono

la terra. papini, 27-884: e dio... perdonerà forse a uno

volta nei cuori degli uomini gli accordi e i ricordi del paradiso. jahier, 148

l'accordo tra la legge dell'esercito e la mia vita. cardarelli, 1-63

. cardarelli, 1-63: tra me e le ore / vigeva un accordo esatto.

danari] riscosse la sua legazione, e d'accordo con loro di firenze si partì

, in su con l'età, puliti e garbati, sempre insieme e d'

puliti e garbati, sempre insieme e d'accordo come i maiali di macchia.

civiltà che si era sviluppata in accordo e non in contrasto con la natura.

228: d'accordo sempre che spiritoso e spirituale sono epiteti più contrari che sinonimi.

9-98: il conte di vervich, e 'l conte di cosmoforte...

« a dormir ce n'andremo; / e domattina, com'io sono usato /

sempre a camino, insieme conteremo, / e d'ogni cosa sarai ben pagato,

ed in amore, / ed eran pace e cacio, anima e cuore. segneri

ed eran pace e cacio, anima e cuore. segneri, i-io: che se

futuro, come siamo stati d'un animo e di un'idea per lo passato.

: c'era una volta un re e una regina che stavano fra loro d'accordo

, ii-72: non aveva amici, e coi compagni di scuola andava poco d'

andava poco d'accordo perché era diffidente e scontroso. bocchelli, 1-iii-544: volete

. ariosto, 26-113: mentre ruggiero e mandricardo / e rodomonte son tutti sozzopra

, 26-113: mentre ruggiero e mandricardo / e rodomonte son tutti sozzopra, / ch'

conformi, è impossibile. -d'amore e d'accordo: con concordia perfetta.

pure il meglio di farlo d'amore e d'accordo. magalotti, 7-91: voglio

alla mia sicurezza, che d'amore e d'accordo vi contentiate di darmi in mano

vostra spada. verga, 4-155: e il rimanente lo dividete fra voi tre

, alla buona... d'amore e d'accordo. nieri, 61: i

popoli confinanti [erano] d'amore e d'accordo. viani, 14-305:

accordo. viani, 14-305: marito e moglie senza prole,... dodici

fa, avevano rilevato, d'amore e d'accordo, la fanciulla dall'» ospizio

consentisse al trattato, sarebbe traditore, e però raunò i principali di sua parte

raunò i principali di sua parte, e quelli confortò prendessono accordo co'fiorentini.

: [i veneziani] aveano giurato e promesso di non far mai niuno accordo

venenze, quali a loro paresse, e a fare l'accordo. pulci, 3-

: ferrando ricorse per aiuto al papa e al duca; e per avere meno nimici

aiuto al papa e al duca; e per avere meno nimici, fece accordo

dì, che da l'accordo / e dal trar de le sorti sopravanza, /

sospetto: / troncar le vie d'accordo e de'nemici / troppo teme irritar l'

/ motto osa far d'accordo infame e vile, / buon re, sia

accordo, continuava le prestazioni in denaro e la direzione tecnica del fondo...

essere efficace mezzo la diversità delle consonanze e degli accordi. marino, 7-29: con

. b. doni, i-283: e perché abbiamo trovato un modo facile e brevissimo

e perché abbiamo trovato un modo facile e brevissimo di scompartire le corde con qualunque

non ci siamo contentati dell'accordo comune e participato; che non ha altre consonanze

beltà. simile effetto / fan la bellezza e i musicali accordi, / ch'alto

vol. I Pag.107 - Da ACCORDONARE a ACCORRERE (79 risultati)

alla fine gli usciva intera e precisa;... la ripetizion delle

l'accordo de'suoni l'accordo de'pensieri e rafforzando con un legame fisico il legame

nuovo tono. idem, iv-1-305: e le ciarle e le risa si mescevano a

idem, iv-1-305: e le ciarle e le risa si mescevano a qualche accordo

la tastiera, /... e franto era / ogni accordo come una voce

un lungo accordo ondeggiante di voci rauche e argentine...: e in certi

voci rauche e argentine...: e in certi attimi udiva dall'accordo addirittura

certi attimi udiva dall'accordo addirittura sciogliersi e salire quasi ima lenta eguale melodia.

, 1-245: è famosa tuttavia la diligenza e lo studio vostro nella finezza della materia

tessute, nell'accordo de'colori lucidi, e nell'aggiustata misura. linati, 8-47

tinte più disfatte, le gradazioni più violente e più delicate si mescolavano in un accordo

decente tra il tuo volto di vecchio e il tuo cuore e cervello di giovane

tuo volto di vecchio e il tuo cuore e cervello di giovane. 6

allorché due moti armonici di eguali centro e periodo a ogni istante presentano un'assoluta

litigare. grazzini, 4-227: e però si dice che gli è meglio assai

bianco,... con mantelletti neri e adorni, e berrette superbissime, tutte

. con mantelletti neri e adorni, e berrette superbissime, tutte accordonate di perle,

berrette superbissime, tutte accordonate di perle, e di gioielli di gran valore.

. idem, conv., ii-v-14: e perché li antichi s'accorsero che quello

ch'i'sol me n'accorgo, / e quella che guardando il cor mi strugge

la donna... svegliatasi, e trovatosi tagliato lo spago dal dito,

senza dubbio non sa le cose: e non sa il suo non sapere: e

e non sa il suo non sapere: e non desidera la scienza della quale non

, / con le sue barbe integre e col nativo / terreno intorno, sì che

accese voglie, / or gli s'invola e fugge ed or gli porge / modo

or gli porge / modo onde parli e in un tempo il ritoglie. idem,

874: ma, mentre ella s'ornava e vagheggiava, / rivolse gli occhi a

, / rivolse gli occhi a caso e si fu accorta / ch'io di lei

.. / co'begli occhi saetta / e col soave riso: / né s'

egli prendeva]. nievo, 71: e tardi m'accorgo che la fede è

s'aggranfiava al calcio di un platano e pareva volesse divelgerlo dalla terra. tozzi,

s'accorgeva che la sua allegria era impacciata e malsicura. idem, i-361: che

tutte piene / son di tiranni, e un marcel diventa / ogni villan che parteggiando

discernibile. cesarotti, 1-81: rischievole e accorgevole spiegano idee, e sono di

: rischievole e accorgevole spiegano idee, e sono di stampa comunissima. di breme,

: oltra tilem v'è il mare congelato e tegnente, e là non ha nullo

è il mare congelato e tegnente, e là non ha nullo divisamento, né nullo

provedenza, che del tutto l'angelico e lo umano accorgimento soperchia, occultamente a

il conestabile, per lo savio accorgimento e buona condotta,... rimase

: benché lo accorgi mento e sollicitudine degli uomini possa moderare molte cose

belve] / del vicin nembo accorgimento, e speme / d'umane prede. manzoni

tutto questo è necessario un castigo. quale e quanto, ve lo dirà il vostro

ma di volpe. / gli accorgimenti e le coperte vie / io seppi tutte.

lodo / d'accorgimento, uom già canuto e bianco: / non è chi tesser

è sua nepote: / gli accorgimenti e le più occulte frodi / ch'usi o

son note. idem, 19-76: mille e più vie d'accorgimento ignote, /

, / mille ripensa inusitate frodi: / e pur con tutto ciò noi » gli

gli son note / de l'occulta congiura e l'arme e i modi. magalotti

/ de l'occulta congiura e l'arme e i modi. magalotti, 20-178:

93: al molle orecchio appressa, e questo mormora / destri consigli, e

e questo mormora / destri consigli, e di beltà novelli / accorgimenti adduce e nuovi

e di beltà novelli / accorgimenti adduce e nuovi ingegni. nievo, 475:

si riguardava dalla religione come un grave e mortale peccato. d'annunzio, iv-2-943

, al suo accorgimento feminino gli atti e i detti di lui apparivano quali erano

i quali, come su braccia virili e ruvide, con languori e accorgimenti di femmine

braccia virili e ruvide, con languori e accorgimenti di femmine sembrano ribellarsi o si

pres. di accorrere), agg. e sm. che accorre; chi concorre

: un popolo oltrenumero grande, accorrente e affollantesi per udirne queste tanto desiderate novelle

. foscolo, sep., 210: e all'orror de'notturni / silenzi si

ne'campi / di falangi un tumulto e un suon di tube, / e un

tumulto e un suon di tube, / e un incalzar di cavalli accorrenti / scalpitanti

, irrompenti, risplendenti / d'armi e di faci i teucri. idem, 999

cavalieri in mezzo, / di fumo e polve e di vittoria allegri, /

in mezzo, / di fumo e polve e di vittoria allegri, / trasse,

. palazzeschi, 4-362: facevano smorfie e boccacce agli accorsi ed accorrenti che, incapaci

ed accorrenti che, incapaci di muoversi e di fiatare, stavano a guardare tenendosi a

lacopone, 93-3: accurre, donna, e vide che la gente l'allide:

si mosse. / venne rinaldo; e come se n'accorse, / con alti

se n'accorse, / con alti gridi e gran mi- naccie accorse. tasso,

genti / d'ogn'intomo v'accorre e s'urta e preme. idem, 9-47

ogn'intomo v'accorre e s'urta e preme. idem, 9-47: ove fuggir

/ sue genti vede, accorre, e le minaccia. idem, 12-67: poco

un picciol rio. / egli v'accorse e l'elmo empiè nel fonte, /

l'elmo empiè nel fonte, / e tornò mesto al grande ufficio e pio.

/ e tornò mesto al grande ufficio e pio. marchetti, 2-22: quantunque

è forza / i luoghi più vicini, e poscia gli altri. magalotti, 9-2-260

, ii-552: con larghe schiarite d'azzurro e sùbito un accorrere di nembi. deledda

più larga, con le case più belle e circondate di giardini; ma la luce

; ma la luce terminava lì, e la gente, come gl'insetti, accorre

vol. I Pag.108 - Da ACCORRUOMO a ACCORTO (92 risultati)

menzini, iii-242: l'intelletto subitamente e di facile, dove egli [il

a sostituirvelo. leopardi, 32-167: e indarno a preservar se stesso ed altro

due dalla sinistra costa, / nudi e graffiati, fuggendo sì forte, / che

... / ch'i'caggio morto e voi non m'acorrete. segneri,

compagni, 2-28: a parte bianca e ghibellina accorsone molte orribili disaventure. m

d'ogni parte discordavano i confini, e oltre a questa inconvenienza ve n'accorrevano

pan 2. intr. e rifl. accorciarsi, diminuire. giov

pelle del cervio...; e così come cresce per l'ampio, così

bench'io cangi il pelo, / e già sì di mia vita il fil s'

., 2-129: avea giugurta larghezza e cortesia in suo cuore, e in opere

larghezza e cortesia in suo cuore, e in opere accortezza di senno.

l'accortezza, ha l'agilità; e non di meno non se le veggon far

39-iii-101: tutte le maestrie di guerra e le accortezze politiche... egli seppe

con tanta purità, leggiadria, schiettezza e naturalezza rappresentare e dipingere. g.

, leggiadria, schiettezza e naturalezza rappresentare e dipingere. g. gozzi, iii-60:

a fuggire per la detta vigna, fracassando e pali e viti, gridando: accorr'

per la detta vigna, fracassando e pali e viti, gridando: accorr'uomo,

= comp. dall'imp. di accorrere e da uomo. accorsate, tr

giovane, 9-501: si diero ospiti vari e gente accorsa / a svilupparli de'vestiri

tanti erano i soldati dell'austria, e tanti i paesani accorsi, parte per

. palazzeschi, 4-362: facevano smorfie e boccacce agli accorsi ed accorrenti, che,

accorrenti, che, incapaci di muoversi e di fiatare, stavano a guardare tenendosi a

resta, / usalo, donna, accortamente e bene. bembo, 5-2-339: mossi

: mossi in gran parte dallo studio, e da'consigli e da'prieghi accortissimamente fatti

parte dallo studio, e da'consigli e da'prieghi accortissimamente fatti loro da bernardo

veduto altrove; / et ho pensato e penso, e finalmente / non so

; / et ho pensato e penso, e finalmente / non so né posso ricordarmi

se vi ritorna a mente, / e fate che 'l nome anco udir mi giove

accortamente che aveva qualcosa da comunicarle, e le disse la sua parolina all'orecchio

. leonardo, 5-108: l'accrescimento e l'accortamento del braccio viene dall'osso

. fatti di cesare, 189: e posso bene accortare la vita d'uno

accortare la vita d'uno uomo, e fare lui lungamente vivare. anguillara, 14-

. anguillara, 14- 255: e se spargendo va troppo lontano / qualche arbore

urbano, 42: nello accortinato letto lieti e graziosi l'uno e l'altro entrarono

accortinato letto lieti e graziosi l'uno e l'altro entrarono. accortinato2 (

can- dia era una piazza bene accortinata e bastionata. accòrto (part. pass

della voglia disordinata, tra gli steccati e le mura che fatti aveano ne condussono tra

aveano ne condussono tra gli ortali dentro e a piè delle mura oltre a trecento cavalieri

piè delle mura oltre a trecento cavalieri e dugento pedoni. idem, 11-59: [

] valente uomo fu in arme, e saputo e accorto con grande ardire.

valente uomo fu in arme, e saputo e accorto con grande ardire. petrarca,

accorte / la mia nemica in atto umile e piano. idem, 253-1: o

v-25-24: li nostri passi erano levi e attenti / quai son d'un ladro,

appressa, / con gli occhi accorti e pieni di argomenti. boccaccio, dee.

cantari, 33: quanti n'è qui e n'è di là dal mare / de'

potria dare, / tanto io sono poderosa e accorta. machiavelli, 324: molti

accorto / ne'remi, ne le vele e ne le sarte. ariosto,

sarte. ariosto, 4-72: e cavalcando poi meglio la guata / molto esser

la guata / molto esser bella e di maniere accorte, / ancor che fosse

debbe credere che tanti uomini, e tra quegli molto accortissimi e prudentissimi, non

, e tra quegli molto accortissimi e prudentissimi, non discer- nino il

falso. piccolomini, 216: tu accorta e segreta, ed egli avvedutissimo e

e segreta, ed egli avvedutissimo e coperto. tasso, 692: che

, 692: che gioia esser accorti e morir poi / d'amoroso digiun,

, non sazi a pieno, / e fortuna lasciar ch'è sì fugace? idem

776: donna, se dopo tanti e tanti torti / che voi m'avete

lagrimando perdono / con modi così dolci e così accorti, / da me perdono avrete

. idem, 794: arme celesti e sante / avete e schermi accorti / contra

: arme celesti e sante / avete e schermi accorti / contra i guerrier più

, piangendo, / quanto leggiadra fosse e quanto accorta: / taccio che ne 'l

10 troppo ardisco ed oso, / e non mi rende accorto antica pena.

pena. idem, 2-58: parlar facondo e lusinghiero e scorto, / pieghevoli costumi

idem, 2-58: parlar facondo e lusinghiero e scorto, / pieghevoli costumi e vario

lusinghiero e scorto, / pieghevoli costumi e vario ingegno / al finger pronto,

14-49: non mancar qui cento ministri e cento / che accorti e pronti a servir

cento ministri e cento / che accorti e pronti a servir gli osti fòro.

che con accorto ingegno / a nessun crede e vuol da tutti il pegno. fontanella

che con dita maestre adopra l'ago / e con industre errore / prende accorta a

drappo sì vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a

: e'vi vuole ancora l'accorta industria e disinvoltura del medico, per saper navigare

, che talvolta ha lunghe le tempeste e talvolta le varia secondo i venti che

è tempo che il più fido servo / e il più accorto tra i tuoi mandi

, 17-38: t'esorto a ritrarti, e pria che qualche / danno ti colga

accorto / sta spiando l'insetto, e come tocca / nella pendula rete,

/ nella pendula rete, esce, e la preda / trafigge e adugna e il

esce, e la preda / trafigge e adugna e il sangue avido bee.

, e la preda / trafigge e adugna e il sangue avido bee. manzoni,

gli antichi, molto più solleciti, accorti e industriosi di voi. settembrini, 1-35

, si strinsero come in un gruppo, e divennero centro di tutte le cospirazioni.

vecchia cuoca custode, una figura aperta e accorta del migliore stampo di provincia.

canto dà maggiore risalto alla poesia, e ne asconde, nei gorgheggi accorti, le

vita nuova, 7 (47): e pensando che se de la sua partita

: [stefanello] fu accorto; e innanzi che 11 popolo moltiplicasse al palagio

si fuggì. tasso, 1-49: e ben nel volto suo la gente accorta /

/ legger potria: questi arde, e fuor di spene, / così vien sospiroso

io sospiro. idem, 38-13: e d'una bianca mano anco mi doglio,

sempre accorta a farmi noia, / e contra gli occhi miei s'è fatta

presso ormai: siami a rincontro, e quale / ella è nel cielo a sé

ella è nel cielo a sé mi tiri e chiame. boccaccio, dee.,

vedevasi la manna che giù casca / e 'l pesce per pigliarla stare accorto; /

'l pesce per pigliarla stare accorto; / e come il pescator molto s'affanni /

s'affanni / con rete ed esca, e con mille altri inganni.

vol. I Pag.109 - Da ACCOSCIARE a ACCOSTARE (97 risultati)

tutti già per forza morti, / e peccatori infino all'ultima ora: / quivi

fece accorti, / sì che, pentendo e perdonando, fora / di vita uscimmo

fuór i biondi capelli allor velati / e l'amoroso sguardo in sé raccolto. boccaccio

accorto ballare ch'ella volse fare ballando e saltando, cadde sì ch'ella mostrò la

ecco duo dalla sinistra costa, / nudi e graffiati, fuggendo sì forte, /

, accorri, morte! ». / e l'altro, cui pareva tardar troppo

riprenderò mia via più accorta, / e tu lieto ritorna alla tua scorta.

, inf., 18-132: quella sozza e scapigliata fante / che là si graffia

si graffia con l'unghie merdose, / e or s'accoscia, e ora è

merdose, / e or s'accoscia, e ora è in piedi stante. pulci

s'accoscia per la pena, / e scoppia e in sulla terra si ritruova.

per la pena, / e scoppia e in sulla terra si ritruova. idem,

si ritruova. idem, 6-43: e l'uno e l'altro destrier s'accosciòe

idem, 6-43: e l'uno e l'altro destrier s'accosciòe / e cadde

uno e l'altro destrier s'accosciòe / e cadde in terra pel colpo possente.

, 21-153: sentì mancarsi le ginocchia e il core /...; e

e il core /...; e, abbandonata / l'asta, accosciossi

le donzellette] nel deporre il cesto e nell'accosciarsi per mostrare la merce,

cinque spazzini; s'accosciano in terra e con certi loro ferruzzi li strappano via.

ojetti, i-463: una tedescotta miope e lentigginosa,... s'è accosciata

pastorale. paolieri, 2-134: preceduto e ritardato dalla cagna, che si accosciava ogni

rendersi conto, si accosciò sullo strame e chiuse gli occhi. moravia, ii-84

in terra, ai suoi piedi, umile e adulatrice. -figur. guerrazzi,

, 1-19: il popolo si accosciò sgomento e tu ora (atroce a dirsi)

che vedevano fare alle mie gambette; e accosciati un di qua e un di là

gambette; e accosciati un di qua e un di là sul ponte del castello

altro. d'annunzio, iv-1-921: uomini e donne... si rivolsero verso

donne pensose, / accosciate per terra e intorno al foco, / pianamente intonarono il

lì al sole sulla pietra tepida, e tanto accanita al lavoro, è cieca

sbaglia un punto. paolieri, 2-107: e a me, acco sciato

dei ponti trasudanti gelo, tra immondizie e lordure. e. cecchi, 1-151

trasudanti gelo, tra immondizie e lordure. e. cecchi, 1-151: nei cantucci

: nei cantucci, sulle cornici dei caminetti e nelle vetrine e dovunque potevano starci

cornici dei caminetti e nelle vetrine e dovunque potevano starci, gli eterni buddha

occhi dei colombi stanno chiusi sotto l'ala e il bue rumina accosciato corpulento sulla paglia

: la mucca stava sullo strame, accosciata e sofferente, d'una sofferenza che è

sofferenza che è tanto simile negli uomini e nelle bestie. manzini, 11-137: [

, spesso raccogliendole sotto il ventre; e così, a poco a poco, lentissimamente

nella terra. dessi, 7-73: e vide dietro la siepe, come in trasparenza

baldini, 4-90: ha la faccia rabbuiata e sconvolta,... e non

faccia rabbuiata e sconvolta,... e non più l'aria accostabile e

e non più l'aria accostabile e chiacchierona. accostaménto, sm.

s'appartengono al vedere son questi, e sono nove spezie così appellati: luce

comete incendiate. deledda, ii-1007: e non mi importa di partecipare alla vita cosiddetta

brillante... purché la mia giornata e la mia sera passino senza noia,

quartieri, era tornato al palazzo, e minacciosamente domandava le armi.

. crescenzi volgar., 6-73: e 'l suo seme [del meliloto],

medicine; imperocch'egli è sì piccolo e accostante, che appena se ne può partire

1-187: quando la botte è nuova / e di legno gentil bene accostante, /

giova. 2. ant. e disus. conforme, adatto. francesco

madre o maestra in quanto siano diritti e a questi accostanti. bencivenni, 5-32:

natura. 3. ant. e disus. seguace. boccaccio, 3-2-98

que'che buona pezza erano stati difettuosi e non vi vernano, i quali erano accostanti

tu dei ferme parole dire, ed accostanti e non vane. boccaccio, v-105:

esaminata la condizione del cielo, umile e accostante alle loro compressioni la trovarono.

idem, v-227: ell'era solenne bevitrice e investigatrice del buono vino cotto, della

del greco o di qualunque altro vino morbido e accostante. salvini, 33-226: mesci

odore già mi tocca, / odor pregiato e vivo, / accostante e giulivo.

odor pregiato e vivo, / accostante e giulivo. vallisneri, i-43: un giorno

erano cose amiche, tutto era tepido e accostante. accostapalla, sf.

ai castellucci, ad accostapalla, a coppia e solo, al tocco, alla palla

* comp. dall'imp. di accostare e da palla (v.).

160): la fanciulla disserrò l'uscio e chia- mollo sotto boce e disse che

l'uscio e chia- mollo sotto boce e disse che accostasse il cavallo. questi

li si gittò giustamente in groppa, e andaro via. dante, par.,

viso a quello della donna accostò, e più volte, con molte lagrime, piagnendo

instanza, pure accostandocela al naso, e dicendo: deh sentite, di grazia,

l'erme arene / la prora accosta e l'auree vele accoglie. idem,

la man sinistra a la compagna accosta / e con ambo congiunte il ferro abbassa.

or prendeva un ligustro or ima rosa / e 1'accostava al bel candido collo,

collo, / a le guance vermiglie, e de'colori / fea paragone. galileo

che hanno rilievo, bisogna potere accostare e discostare il vetro. salvini, 39-ii-142

.. forza la trae a sé, e l'una accosta, l'altra discaccia

: ehi, tonio! accostate l'uscio e salite pure, che vengo. idem

sp., 21 (359): e sentito ch'ebbe accostare i battenti e

e sentito ch'ebbe accostare i battenti e scorrere il paletto, tornò a rannicchiarsi

] accostò l'uscio di casa e presa la carriera, in un centinaio di

, 2-28: accostò il viso alla persiana e si videro luccicare i suoi begli occhi

begli occhi. d'annunzio, v-1-573: e non vele e non remi bisognano ad

annunzio, v-1-573: e non vele e non remi bisognano ad accostare il lido benigno

ii-275: a una bambina vestita di rosa e di verde la maestra dà la mano

verde la maestra dà la mano, e la bambina seria seria ogni tanto accosta

quella mano, chiudendo gli occhi, e pur camminando pare che così si riposi.

6-206: fece un inchino molto umile e lento con la sola testa, poi

, mosse un altro passo avanti, e si fermò a capo basso. moretti,

accostò le labbra all'orecchio di lei e vi bisbigliò qualcosa. palazzeschi, i-7:

organizzare quegli incontri, telefonare a questo e a quello perché intervenissero alle riunioni. ciò

cui avrei mostrato le mie qualità, e che potevano essermi utili. soldati, 1-225

fetta di polenta in un tovagliolo candido e me la porse... l'accostai

di muscoli, / accostarsela mentre rilutta e baciarla sul collo. 2.

collo. 2. tr. e rifl. assomigliare, assembrare, essere

limone, dà fuori un rosso così bello e vivace, che s'accosta all'incarnato

scoprono in tutti le loro particolari strutture e proprietà. lambruschini, 1-58:

3. tr. ant. e disus. aggiungere, unire. fra

è una cosa, uno numero, e così gli altri; ma se gli approprii

persona / lungo 'l mio duca, e non torceva gli occhi / dalla sembianza lor

nostro nome, l'altro era empio e duro. boccaccio, dee., 1-4

vol. I Pag.110 - Da ACCOSTARELLO a ACCOSTO (94 risultati)

iniquità in me conosco...: e questa fu di ricevere te, scellerato

fu di ricevere te, scellerato giovane e senza alcuna pietà, nel letto mio,

senza alcuna pietà, nel letto mio, e avere sostenuto che il tuo lato al

s'accostasse. storia dei santi barlaam e giosafatte, 54: trovava un torma di

un torma di ca- priuoli salvatichi, e accostossi con loro, e andava per li

priuoli salvatichi, e accostossi con loro, e andava per li campi e per li

loro, e andava per li campi e per li poggi con questi altri. sacchetti

accostava presso, che, co'denti e con gittarsi in terra, non desse

l'angelo s'accosta a lui, e toccando gli saldò perfettamente tutti i membri

(49): si pose a sede e accostandosi a uno faggio. alberti,

lasciar venirsi adosso / un corpo così grande e così grosso. nardi, 2-82:

10-28: quivi si ferma il mago e poi s'accosta, / quasi mirando,

mura pugnando anch'io m'accoste / e la fede promessa al cielo osservi. idem

: viene avventando la volubil mole / lande e qua- drella, e quanto può s'

mole / lande e qua- drella, e quanto può s'accosta: / e come

, e quanto può s'accosta: / e come nave in guerra a nave suole

, i quali vanno di mole diminuendo più e più, quanto più a quella s'

0 solchi si accostavano bellamente in fine, e piegandosi dolcemente terminavano. pananti, i-63

35): gli andò dietro, e, mentre quegli girava la chiave nella toppa

(33): gli tenne dietro, e... se gli fece accanto

il numero de'ricoverati, tra ospiti e prigionieri, s'accostò a diecimila.

: ogni tanto s'accosta a qualcuno e biàscica qualche cosa. sinisgalli, 8-6

di buona volontà, mutò proposito, e accostossi con loro: e verso loro

mutò proposito, e accostossi con loro: e verso loro rivolse l'amore e la

: e verso loro rivolse l'amore e la benivolenzia che prima avea co'guelfi

, per la quale potemo contemplare, e accostarci a lui per simiglianza in virtudi

legge, famigliare di maometto molto savio e sagace. idem, 8-8: i quali

setta col consiglio del collegio de'giudici e de'notari. m. villani, 5-3

durazzo] si pensò di fare male; e non avendo da sé la forza,

accostavano, che li guidasse a guerreggiare e sconciare il reame di francia. boccaccio,

ad un giovane..., valoroso e possente molto. zanobi da strafa

cicerone volgar., 3-77: agevolissimamente e in ottima parte sono cognosciuti e'giovanetti:

: e'quali s'accostano a'famosi e savi uomini. fioretti, xxi-970 (

re federigo, s'accostò a lui e diventò ribello della chiesa e apostatò dell'

accostò a lui e diventò ribello della chiesa e apostatò dell'ordine. beicari, 3-1-208

3-1-208: pregava che da questa pessima e pemiziosa eresia si partisse, e accostas-

questa pessima e pemiziosa eresia si partisse, e accostas- sesi alla santa cattolica e apostolica

, e accostas- sesi alla santa cattolica e apostolica chiesa. savonarola, 4-1:

da accostarsi man mano a ciaschedun alunno e convivere un poco con lui.

dante, par., 29-93: e ancor questo qua su si comporta /

sangue costa / seminarla nel mondo, e quanto piace / chi umilmente con essa

più che alcuna mi chiamo dogliosa, e sono, forse al contrario affermare m'accosterei

questo, che ci scostiamo dal male, e accostiamoci al bene. imitazione di cristo

le poche parole più tosto, entrano e accostansi, onde non avemo uopo di

8. rifl. ant. e disus. congiungersi carnalmente. cavalca,

matrimonio] l'uomo lascia lo padre e la madre, e accostasi alla sposa

uomo lascia lo padre e la madre, e accostasi alla sposa sua. idem,

: abbandonerà l'uomo lo suo padre e madre, e accosterassi alla moglie sua

l'uomo lo suo padre e madre, e accosterassi alla moglie sua: e saranno

, e accosterassi alla moglie sua: e saranno due in una carne. idem,

in una carne. idem, i-151: e con- cepette la terza volta e generò

: e con- cepette la terza volta e generò un altro figliuolo, e disse:

terza volta e generò un altro figliuolo, e disse: -ora in verità s'

fortuna di vento contrario al suo viaggio e avendo di già rotto il timone e ritrovandosi

e avendo di già rotto il timone e ritrovandosi all'ora sopra l'isole del

terra, come sbandata, per salvarsi, e venne a prodare nel- l'isoletta di

di sicocco. d'annunzio, iii-2-31: e arranca a questa parte. sta /

venga da questi tribbiata o battuta, e che suol battersi in un giorno, vengono

che vi 'bisognano, chiamati accostarèllo e toccatore, paoli 25 per ogni sterta.

v-1-85: ecco che facciamo 1'accostata e mettiamo la prua sul nemico. idem

grande scìa mediana si partono le scìe oblique e dànno imagine d'uno smisurato rastrello d'

giordano, 3-29: quanto più se'presso e più accostato a questi poli, più

a questi poli, più se'costante e meno se'mobile. dante, purg

dante, purg., 24-127: virgilio e stazio e io, ristretti, /

purg., 24-127: virgilio e stazio e io, ristretti, / oltre andavam

, 68: la mente ferma, e con ragione seco accostata, rimovera'tu

tenendo messer ugo accostato a lui, e il braccio in collo per guarentirlo,

costoro senza usurpare il reggimento, accostati e tratti innanzi da'buoni cittadini di pisa,

di pisa, per loro operazioni pacifiche e virtuose, divennono i maggiori. boccaccio

guicciardini, iii-372: accostatosi con gatti e travate al fosso e alla muraglia della

accostatosi con gatti e travate al fosso e alla muraglia della fortezza, attendeva a

10-188: ferma, le mani di qua e di là dai fianchi, i malleoli

, i piedi troppo vicini, raccolta e liscia come un uovo, fissava ora il

quale è presso, è bella; e quella che è più accostata, è più

solamente accostate senza alcuna sicurtà di chiavacci e di sbarre. pascoli, 37: spinge

la sera si chiudeva a catenaccio, e di giorno veniva accostato. civinini,

palazzeschi, 4-281: spazzata la cucina, e accostata la finestra con molta cura per

uno per toccarle, cioè farle girare e correre sopra la sterta, detto tocca

la sterta, detto tocca tore; e l'altro detto accostatore, per accostar le

al toccatore ad allacciarle ed incavezzarle, e per condurle all'acqua e pastura.

incavezzarle, e per condurle all'acqua e pastura. = deriv. da

trattato d'astrologia [crusca]: e accosta l'un mezzo all'altro in

non rimanga infra loro niuno spazio, e che paia la congiuntura, ovvero accostatura,

superbia] era grande in messer vieri e ne'consorti suoi, per le ricchezze e

e ne'consorti suoi, per le ricchezze e per lo stato, il quale avevano

lo stato, il quale avevano; e per questo essendo male accostevoli a'cittadini

per questo essendo male accostevoli a'cittadini e dispiacendone molto, in parte si generò

[la voluttà] è pur essa amabile e brilla di una sua malinconia diafana ed

il vino, sì, vi è accostevole e frizzante. accòsto1, agg.

mangiare co'loro giovani nel giardino, e nel vago praticello accoste la chiara fonte

nel vago praticello accoste la chiara fonte e sotto gli ombrosi allori sedutesi. s.

certo sono tanto di maggiore peccato, e con più dispetto di dio, quanto la

si dicono, è più per alcuno ordine e stato, accosto e consecrata a dio

per alcuno ordine e stato, accosto e consecrata a dio. boccaccio, i-436:

vol. I Pag.111 - Da ACCOSTO a ACCOVACCIATO (67 risultati)

punge e nel grifo mordace, / volagli intorno e

e nel grifo mordace, / volagli intorno e gli sta sempre accosto. collodi,

letto. ojetti, i-29: la vigna e un orto di cavoli che ancóra le

passava accosto a un prato chiuso. e. cecchi, 1-114: camminavamo uno

, / ch'eran freschi, sugosi e saporiti, / e molto accosto alla

eran freschi, sugosi e saporiti, / e molto accosto alla complession mia. idem

, che altrove più accosto alla latina e alla franzese, dicono ciarmare. targioni tozzetti

essa. 4. prep. e avv. accosto accosto, con valore di

accosto mòrdica le rose / il capricorno sordido e bisulco. idem, iv-2-1073:

: egli le andava accosto accosto e il suo cappotto di orbace, rigido e

e il suo cappotto di orbace, rigido e aspro, pareva proteggere lo scialle

, pareva proteggere lo scialle molle e stanco della donna. beltramelli,

, nel regolare gli accosti delle navi e dei galleggianti, deve osservare di regola

costumanza). storia dei santi barlaam e giosafatte, 88: non lasciò

opere di servire a'diletti di questo mondo e della carne, per la rea accostumanza

istato. libro de'sagramenti, 51-33: e così le cose che vengono da natura

la lingua cortegiana. carletti, 61: e così [il cacao] si viene a

tanto naturali del paese che li spagnoli e ogn'altra nazione che vi vadia, e

e ogn'altra nazione che vi vadia, e una volta accostumatosi a essa diventa cosa

volta accostumatosi a essa diventa cosa viziosa, e che con difficultà si può poi lassare

qualità sociali, accostumandovi ad essere sempre lieto e sereno, pronto a commendare ogni atto

ad attingerne come primitivamente ha fatto, e s'è accostumata a fare. idem,

tu debbi udire la tua madre, e quando ella t'acostuma, dicendoti: —

non ostante che molti ne accotonano, e e essere solito, avere come

ostante che molti ne accotonano, e e essere solito, avere come consuetudine

, che più in guber- nare e pasturare pecore che in podestaria se avrìano de

lega le gambe a quelli, e soffogati li uccide. = *

lasca [tommaseo]: l'onestà e l'accostumatezza non consistono ne'modi,

sono accostumati di portare ei gran pesi e a durare la molta fatica, non

piante bisognerebbe anche un poco di cielo e un poco d'aria, ov'elle fussero

siamo già accostumate a queste lodi; e chi vi crede, suo danno.

fra l'uomo accostumato nelle cose, e un altro a cui le riescono affatto

che non viene dall'abitudine della conversazione e che par naturale solamente a chi vi

, i-1464: accostumati a quell'apatia e noncuranza di se stesso e di tutto

a quell'apatia e noncuranza di se stesso e di tutto il resto, che caratterizza

tosto 'l saluta come 'l vedi, / e va correndo e gittaliti a'piedi,

come 'l vedi, / e va correndo e gittaliti a'piedi, / sì che

, 16-73]: gente nuova, e non regolata, e non accostumata.

: gente nuova, e non regolata, e non accostumata. crescenzi volgar.,

: sono [costoro] male accostumati e non ubbidienti. masuccio, 230: de

. salvini, 39-v- 93: e nel petrarca non vi sono tratto tratto lumi

, affettuose? accostumatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

. v.]: gli svogliati educatori e governanti imputano alla poca accostumevolézza de'giovani

/ che la brezza lo sventola, e i piombini / invanò tengon giù teso

ordinario l'accotonare i panni di lana e non i bambagini. leggi di toscana

particolar maniera di garzare che rende sollevato e crespo il pelo di certi panni che

cimato, con il pelo piuttosto lungo e arricciolato. b. segni,

in firenze. accotonatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

. di accottimare), agg. e sm. che dà a cottimo; che

, / che i cani sono sì lassi e tapini, / che alcuno per la

mostro] sulla tigre, la strangolò, e dopo andò ad accovacciarsi ai piedi del

il cane sa scegliere il miglior boccone, e scavarsi il letto nella paglia prima di

frasche, a pochi passi dalla capanna, e vigilava come un cane. idem,

trovarono un ricetto nel buio delle caverne e si accovacciarono uno tocca l'altro come

una giovane fiera si accovaccia, / e all'erta spia. moravia, ii-104:

all'erta spia. moravia, ii-104: e come vide il ragazzo rientrare nella capanna

come vide il ragazzo rientrare nella capanna e accovacciarsi di nuovo in terra, gli

macìa, / dov'amor s'accovaccia, e sta appiattato. leopardi, i-459:

l'animo suo finalmente s'è addormentato e raccolto, e quasi accovacciato. d'annunzio

finalmente s'è addormentato e raccolto, e quasi accovacciato. d'annunzio, iv-2-1257

aveva visto nascere il puledro, tutto bianco e nero colla pelle lucida come seta,

non si reggeva ancora sulle gambe, e stava accovacciato al sole nel cortile.

colle mani una sopra l'altra, e non fa mai nulla. pascoli,

nulla. pascoli, 748: e dall'aerea iulide e dal grande / leon

748: e dall'aerea iulide e dal grande / leon di pietra accovacciato

l'arabo sta accovacciato, tace, e accumula la sua vita interiore. viani

fe'come colui che riposa col corpo e col cuore cammina. palazzeschi 1-80:

vol. I Pag.112 - Da ACCOVACCIOLARE a ACCOZZO (100 risultati)

di volatili, come galline, uccelli e altri piccoli animali. tommaseo [s.

non può accovarsi intorno a un focolare e che figura farà un falco dentro una stia

accovolato, agg. ant. e dial. accovacciato. filippo degli

caddero accovolati in terra... e così stettero accovolati ben per una quarta

. parte della macchina mietitrice-legatrice che riunisce e comprime gli steli del grano per legarli

dire, accozzaglia di gente varia d'età e di sesso, che stava a vedere

: un'accozzaglia di gente senza credenze e consuetudini comuni non costituisce città. de

non è « sugli organici »! e la compagnia sta per essere sciolta,

quasi a dispetto intorno a un campanilone e a una chiesa non finita. cicognani

forze di giudizi; un'accozzaglia informe e tumultuosa di passioni, di assopimenti,

tumultuosa di passioni, di assopimenti, e d'imposture. = deriv.

iii-183: un accozzarne di roba filosofica e di roba cattolica, l'ateo e la

e di roba cattolica, l'ateo e la suora di carità a braccetto.

zanobi da strafa [crusca]: e diventano uniti nell'accozzamento della carità.

né saranno se non di qua a mille e dieci mila anni? e con qual

a mille e dieci mila anni? e con qual facilità? con i vari accozzamenti

261: con le quali lingue [francese e spagnola] non dobbiamo aver comuni se

dobbiamo aver comuni se non quelle parole e locuzioni che tirano dalla latina e dalla

parole e locuzioni che tirano dalla latina e dalla comune madre l'origine e l'

latina e dalla comune madre l'origine e l'accozzamento. cesarotti, i-9: una

si forma che dalla riunione di varie e disperse tribù. idem, i-92: come

le lingue, specialmente in tempo di barbarie e sconvolgimento, si formassero dal popolo con

, si formassero dal popolo con antivedenza e consiglio, e non piuttosto fossero il

dal popolo con antivedenza e consiglio, e non piuttosto fossero il risultato degli accozzamenti

con questi disorganici accozzamenti di sensazioni personali e di congegni di rimembranze ai quali molti in

critica? 2. ant. e disus. abboccamento. g. morelli

... andò al signore, e dissegli: « noi sentiamo che voi ci

, perché da questo popolo siete amato e non vi bisogna dubitare ».

. riunire, mettere insieme cose diverse e disparate; avvicinare tra loro più persone

fatta aveano col loro rettore a piè e a cavallo, e accoz- zaronli col

loro rettore a piè e a cavallo, e accoz- zaronli col capitano del patrimonio.

otto o dieci, va'subito, e menali qui, e togli uomeni che possano

va'subito, e menali qui, e togli uomeni che possano spendere fiorini quattro

. il contadino disse subito farlo; e partitosi non andò molto di lungi che ne

: soleasi andare a'templi per adorare e pregare dio; oggi vi si va per

acozzare mercati in su ogni peccato, e spezialmente su la lussuria. cantari,

; / qual fu l'una cerbino e la su'amaranza, / che di beltade

1-22: maravigliosa cosa è il pensare chanti e quali siano le disuguaglianze, le discordanze

giudicio, poco si scostano dalle bugie e da'sogni, per la loro vanità;

parole del tuo linguaggio le più pure e le più proprie e quelle che miglior

linguaggio le più pure e le più proprie e quelle che miglior suono e miglior significazione

più proprie e quelle che miglior suono e miglior significazione aranno, senza alcuna rammemorazione

di cosa brutta né laida né bassa; e quelle accozzare, non ammassandole a caso

poco di questo con un poco di quello e di quell'altro, figurando uomini,

della guerra, il rigiro degli affari e l'interesse della mercatura, accozzano cervelli di

ii-164: stemperava certi colori principali, e di poi gli accozzava insieme. bar etti

fuori un sonetto per la sua festa, e non so come diamine me lo accozzerò

messer petrarca non sono troppo amico, e di poesia seria non so una frulla

, trova la maniera di riuscir rozzo insieme e affettato. idem, pr. sp

dal solo accozzare uomini di varii luoghi e di varii secoli esca una nuova inesauribile

mai in certi casi... e viene tirato in ballo, specialmente nelle difficoltà

. compagni, 2-36: i bianchi e i ghibellini di firenze s'accozzarono con

l'altro è bisogno grand'arte, e che si faccia con grande fuoco.

, 2-35: s'accozzarono insieme [veneziani e catalani] in cicilia, e di

veneziani e catalani] in cicilia, e di là senza soggiorno si dirizzarono verso

i tiranni di romagna accozzati insieme, e accolta gente d'arme assai...

9-1: chi crederà che tanti signori nobili e gentili uomini, tanta buona gente d'

gente d'arme si sia accozzata co'ribaldi e ladroni e vile gente? sacchetti,

si sia accozzata co'ribaldi e ladroni e vile gente? sacchetti, 219-99: il

cosa, disse che male avean fatto, e che si volea accozzare col fratello.

vendicarsi de'fiorentini venne a castracelo, e con lui s'accozzò, e furono

, e con lui s'accozzò, e furono circa a due mila uomini da cavallo

, 357: con tutte queste scienze e virtù s'accozzava la bellezza del corpo

che erano nel mondo di molti capi e gambe, mani e braccia, e

mondo di molti capi e gambe, mani e braccia, e accozzavonsi insieme e facevano

e gambe, mani e braccia, e accozzavonsi insieme e facevano gli animali,

mani e braccia, e accozzavonsi insieme e facevano gli animali, e tutti si

accozzavonsi insieme e facevano gli animali, e tutti si generavono a caso secondo la figura

secondo la figura di quelli membri, e però alcuni erano monstri, alcuni in una

, se ne venne a roma, e accozzossi con l'arcivescovo e altri fuori

a roma, e accozzossi con l'arcivescovo e altri fuori usciti. b. davanzali

non s'accozavano insieme con loro mali animi e forze. d. bartoli, 34-227

forze. d. bartoli, 34-227: e dove talvolta se ne accozzino [de'

accozzano. 3. tr. e recipr. ant. scontrarsi, dar di

. g. villani, 8-29: e a capo orlando in cicilia s'accoz-

a dì 4 del mese di luglio, e dopo la grande e aspra battaglia l'

di luglio, e dopo la grande e aspra battaglia l'armata de'ciciliani fu

scudi. l. bellini, i-101: e guai al primo, che con lui

un po'di cerimonie da una parte e dall'altra, si venne a patti d'

come si dice, il pentolino, e di desinare in compagnia. panzini,

alcuna cosa sciocca, o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine e tardità

, e da non dovergli per dappocaggine e tardità o piuttosto tardezza sua, riuscire,

, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice..

giano per gli fiorentini era affossato, e steccato, e imber- tescato spesso tutta

gli fiorentini era affossato, e steccato, e imber- tescato spesso tutta la detta bastita

tutta la detta bastita,... e i detti fossi pieni d'acqua e

e i detti fossi pieni d'acqua e accozzati insieme. g. morelli, 214

ti è suta fedele..., e s'ella è di temperata natura,

i-441: in prima dunque d'ugual maraviglia e diletto vi riuscirà il veder quelle picciolissime

riuscirà il veder quelle picciolissime membra in tante e così svarianti maniere accozzate, a formare

accozzate, a formare le più pellegrine e bizzarre invenzioni di corpi, che l'uman

uman capriccio, fantasticando, mai simili e tante non ne immaginerebbe. targioni tozzetti

valicò la danoia con grande esercito; e accozzato con l'altra sua oste..

quella gente vile. idem, 9-41: e accozzati il re e il delfino per

, 9-41: e accozzati il re e il delfino per buona e ferma pace si

il re e il delfino per buona e ferma pace si baciarono. accozzatóre »

si baciarono. accozzatóre » agg. e sm. (femm. -trice).

accozza, chi mette insieme cose diverse (e senza armonia o convenienza).

ma rozzi accozzatori di citazioni male adattate e peggio ordinate. mazzini, ii-61:

accozzare, ma le cose accozzate, e l'effetto che ne risulta. idem

vol. I Pag.113 - Da ACCREDERE a ACCRESCERE (17 risultati)

più stravagante accozzo di tipi, di costumi e di classi sociali. d'annunzio,

papini, 27-877: mi piaceva cercare e studiare nuovi atteggiamenti delle membra, inusitati

, tr. (accrèdo) ant. e disus. credere. boccaccio, dee

de'beni ricevuti, l'uomo generoso e prudente deve piuttosto abbon- donare che tenersi

iscrizione delle singole rimesse di valore ricevute e dei relativi interessi, eseguita dal commerciante

[disegni] dagl'invidiosi pittori, e da quei particolarmente che ambivano d'accreditare

con quel lavoro i propri pennelli, tanto e tanto furono biasimati. magalotti, ii-178

trita, che gl'inglesi non parlano, e che non fanno altro che cacciarsi la

, 1-136: gli accidenti del morbo e della morte, o certi presi antidoti,

suoi amanti... era bruttissima; e la sua bruttezza accreditava quella voce infame

: non sono così ignote [la pittura e la scultura] in questa famosissima accademia

di accreditarti. fagiuoli, 3-1-369: e, quel che si stimava, /

consegnò, mi pregò di farlo incassare e di accreditarne l'importo in un conto che

di questo valore che mi ha trasmesso, e ne carico il mio conto di mercanzie

segno, che ne faccia riconoscere il titolo e la missione. = deriv

per quanto egli desse l'opere sue; e rispondendo protogene un prezzo bassissimo, apelle

maggior somma, divulgando di volerle comprare e rivender per sue. baldinucci, 2-3-116