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vol. XII Pag.57 - Da ORDINE a ORDINE (79 risultati)

re piero... giurò da capo e promise di seguire la detta impresa segretamente

segretamente nelle mani degli ambasciadori del paglialoco e di messer gianni di procita, comandando

gianni di procita, comandando la credenza e che tor- nassono in cicilia a dare

ordine alla rubellazione, quando fosse tempo e luogo. ariosto, 13-82: le diverse

ariosto, 13-82: le diverse squadre e le nazioni / givano errando senza guida propia

senza guida propia. / per dare e capo et ordine a ciascuna, / tutto

la cognizione dico dell'eccellenza, utilità e necessità di quella che da noi propriamente

: per più dì dato ordine alla calcina e a'colori, nella fine salì sul

colori, nella fine salì sul ponte e cominciò a dipignere. b. tasso,

semi di quegli ulivi vecchi... e sceglie un dì a porgli accomodatissimo e

e sceglie un dì a porgli accomodatissimo e quando egli è d'ogni cosa a

bernardo, richiesto come alcuno potesse buono e perfetto monaco diventare, rispose: s'

egli deve a guisa di quelli patire e tacere, portare e sopportare.

guisa di quelli patire e tacere, portare e sopportare. -essere ordine,

-essere ordine, essere mente e ordine: essere stabilito, deliberato,

venisse. caro, 12-i-262: mente e ordine di s. s. illustrissima fu

trovava in ordine con la legge umana e divina, perché egli sinceramente amava la

: è tutto in ordine tra annaria e me,... ci vogliamo bene

. che venisse la sera a cenare e albergare a questa sua casa,.

questa sua casa,... e fatto questo ordine, posonsi a mangiare.

a freno, a tutta tua signoria: e non lasciarla uscire di segno, cioè

cosa ch'ella richeggia fuor d'ordine e di ragione. boccaccio, dee.

., 430: crearono consolo paolo emilio e fuori dell'ordine commisono a lui la

che... quella questione sommariamente e fuori d'ordine diffi- nerò. vasari

. vasari, iii-402: cresceva la virtù e la persona di michelagnolo di maniera che

... pagano fuori d'ordine e di modo colui a cui e'sono obbligati

inrazionale, cioè fuori d'ordine, e però con molta fatica e con molto errore

d'ordine, e però con molta fatica e con molto errore si procederebbe.

sorte d'entrare nel tempio del signore e di dare lo 'ncenso. g.

già perdute due virtù teologali, la fede e la speranza. gioberti, 3-13:

: il bello naturale, come bello e in ordine agli uomini, non si distingue

i-89: io sempre poco bene fisicamente e pessimamente nell'ordine delle cose pratiche.

resta tu co'tuoi in buon'ora / e fatti amare e rispettar da essi:

in buon'ora / e fatti amare e rispettar da essi: / ed in ordine

ma era molto più per conoscere dio e le cose soprannaturali. cesari, 1-2-156:

alla sua nobilissima nascita. -in ordine e figura: concretamente. goldoni, xi-85

/ costrutto in eccellenza, / in ordine e figura, / in cui spicca il

/ in cui spicca il poter d'arte e natura. -in ordine sparso:

. -in ordine sparso: qua e là, ciascuno per suo conto.

si fidi di loro che e'sien buoni e egli in tutto ordine pericoloso.

1-ii-213: si mettevano in ordine giostre e altri diletti di grossissima spesa. ghislanzoni,

armata mano in certo luogo... e messo in ordine cubito furono alla lastra

per chi lo vuol fare a prepararlo e metterlo ad ordine, e viene a sapersi

a prepararlo e metterlo ad ordine, e viene a sapersi per ciascuno.

buonaccorsi, 1-vi-40: di già si e incominciato ad fare li fanti et mectere

ordine una potente armata di navi grosse e di galee sottili. davila, 197:

ordine dell'imperadore una ben armata nave e d'uomini che ad ogni servigio e fatti

nave e d'uomini che ad ogni servigio e fatti fossero presti ben fornita, pensò

fatto grazia di poter lui solo, e non altri per quell'anno, far mettere

cerimonioso, se non l'ha bianche e tenerine, non mostra d'aver del nobile

se ne vanno ai tasti del manocordo e dando due toccate cominciano a porre in ordine

quel dì si facesse punto al ragionare e si mettessero ad ordine le viole per

mettendo li romani in ordine gli argini e tentando di scorrer dentro un'altra volta

fuggiva molti della città uscendone per fogne e per valle oscure, donde non erano guardie

588: mettevo tutte le rotture in ordine e tutte * quelle parti che avevo congiunte

avevo congiunte insieme, cioè le braccia e le gambe e le teste. loredano,

, cioè le braccia e le gambe e le teste. loredano, 4-284: ne

lo scudo, il pettoral, l'arco e la lanza / per dar rimedio al

-attendere alle cure domestiche, alla pulizia e al buon assetto dei locali, all'ordinata

mette all'ordine la casa, prepara colazione e poi si mette al su'lavoro.

, necessario è che la notte vegghi e il giorno tenda inganni e insidie e

notte vegghi e il giorno tenda inganni e insidie e metta a ordine le spie,

e il giorno tenda inganni e insidie e metta a ordine le spie, se vuole

poter far tuonare le mie ragioni, e posi di nuovo in ordine i miei avvocati

darmi grazia potere passare con suo onore e mio utile, di co- scienzia prima

mio utile, di co- scienzia prima e poi di scienzia, ché dell'una e

e poi di scienzia, ché dell'una e dell'altra ho molto bisogno d'essere

tempo messa riccamente in ordine di vestimenta e di gioie. goldoni, viii-811:

metteva in ordine presto col suo panierino e il pane, si disperava a volte

il pane, si disperava a volte e piangeva. -riorganizzare, rendere efficiente

campo antonio canigiani, per mettere ordine e cuore all'esercito invilito e disordinato.

mettere ordine e cuore all'esercito invilito e disordinato. -pettinare, acconciare (

sarebbe trovato in grande impaccio per dipanare e mettere in ordine quella testa [di

è in quanto raccolgo da diversi libri e reco ad ordine di certi capitoli di

ordine di certi capitoli di diverse scritture e detti di santi sopra la predetta materia

qui l'argomento nostro diviene da vero amplissimo e intricatissimo: tanto che, se non

dentro un po'd'ordine con distinzioni e divisioni, c'è il pericolo di

, 255: la lucia tutta affannata e timorosa mi venne dicendo che...

di vostra eccellenza che io dovessi prepararmi e a ordine pormi per dovere

vol. XII Pag.625 - Da PARMIPRIMO a PARNASSIANAMENTE (22 risultati)

/ d'una campana fessa, / e spaventa le muse il vostro naso.

-rappresentazione pittorica di tale luogo (e fra le piu famose si ricordano la

sanzio nella stanza della segnatura in vaticano e un dipinto del 1761 del tedesco anton

, cioè apollo colle sue nuove muse e ci si dica che questa era una

... fabbrico sopra gli 'annali e le istorie 'del prencipe degli scrittori

el tuo tenore / saria sol degno e risonante lira / che di parnaso spira

, amore, / può più che apollo e il suo divin favore. carducci,

9-97: non si turbi il del coro e non si sdegni, / se venale

non si sdegni, / se venale e plebeo divien lo stile, / poiché del

ogni contrada quasi / di cabalimi abonda e di parnasi. fraticelli [in carducci

prese ognor più possesso del parnasso italiano e in cento guise andò diramandosi. monti

croce, iii-23-275: anche il guidi e collocato sul parnaso italiano per aver foggiato la

4. titolo di alcune antologie e di una collana (pubblicate a venezia

(gradus ad parnassum) del compositore e teorico musicale austriaco j. j.

= voce dotta, lat. parnàsos (e parnàsus) o parnàssos (e parnàssus

(e parnàsus) o parnàssos (e parnàssus), dal gr. ilapvaaó ^

ero per passar tratto in disparte / e riposto la penna in un cantone, /

dal parnasosio alto balcone / guardomi apollo e disse: -o là, che fai?

secondo cui le muse vivevano castamente (e ha valore scherz.).

specie di erbe perenni delle regioni temperate e antiche deltemisfero settentrionale; hanno foglie basali

; un tempo veniva usata come tonico e astringente. tramater [s.

, avv. rifacendosi alle teorie letterarie e linguistiche, ai moduli stilistici,

vol. XII Pag.626 - Da PARNASSIANESIMO a PARODIA (87 risultati)

, agli atteggiamenti dei poeti parnassiani francesi e alle loro opere. montale,

chiesa, che non ama più l'intelaiatura e la forma di quella poesia parnassianamente martellata

la forma di quella poesia parnassianamente martellata e bulinata, tipica di un paio

impeccabile, su un linguaggio classicamente raffinato e sulla visione simboli- stica del mondo)

mondo) propri dei poeti parnassiani francesi e di coloro che li imitarono, ne furono

il poeta [carducci] ha preso gusto e fatto la mano a tornire dei versi

12-68: come siamo lontani da ogni parnassianesimo e dannunzianesimo; e com'è scarnito,

lontani da ogni parnassianesimo e dannunzianesimo; e com'è scarnito, macerato e assottigliato

dannunzianesimo; e com'è scarnito, macerato e assottigliato il linguaggio. = deriv

nel volume * le parnasse contemporain 'e, anche, dei poeti di disparate tendenze

, anche, dei poeti di disparate tendenze e di affermata autorità (come théophile gautier

la reazione classicistica alla poesia del sentimento e del soggettivismo romantico, affermando l'impassibilità

romantico, affermando l'impassibilità dell'artista e una più austera concezione dell'attività poetica

di dante, di orazio, dura e vive. soffici, iii-379: a trovarlo

maeterlink, rodenbach, i poeti parnassiani e simbolisti. moretti, ii-445: immaginate

lecito trattarè i grandi poeti come scolaretti e prenderli addirittura per le orecchie, il

questo secolo lo fratturarono per renderlo moderno e sermo- natore: gli odierni ne posson

'alessandrini ', 'decadenti ', e come altro sono stati denominati gli artisti

materia che dia il punto d'appoggio e il soggetto ai loro lavori. papini,

mi pare, per rifiutarlo al poeta parnassiano e avanguardista lipparini, al poeta parnassiano e

e avanguardista lipparini, al poeta parnassiano e piemontese pastonchi e al poeta shelleyano,

, al poeta parnassiano e piemontese pastonchi e al poeta shelleyano, preraffaellita e whitmanniano

pastonchi e al poeta shelleyano, preraffaellita e whitmanniano de bosis. bacchetti, 2-xxii-464:

riguarda tale scuola, che ne ricorda e ne ricalca le teorie, gli aspetti

ricalca le teorie, gli aspetti tecnici e stilistici, o, anche, l'ambiente

veniva su tale un tanfo tra di spezieria e drogheria parnassiana e di mòccoli spenti di

tanfo tra di spezieria e drogheria parnassiana e di mòccoli spenti di sagrestia...

per istinto a una dolcezza puramente verbale e cantante, parnassiana. montale, 3-78:

, 3-78: il suo miglior amico e confidente era un impiegato postale, il signor

il signor armando riccò, uomo piccolo e glabro che portava il monocolo col nastro

glabro che portava il monocolo col nastro e scriveva migliaia di sonetti parnassiani.

che attribuisce maggiore importanza agli aspetti decorativi e ornamentali che a quelli funzionali.

bruchi sono neri con macchie di vario colore e vivono sulle sassifraghe, sui semprevivi o

terreno, entro un leggero bozzolo, e le farfalle hanno ali arrotondate e diafane

, e le farfalle hanno ali arrotondate e diafane; volano di giorno e sono caratteristiche

arrotondate e diafane; volano di giorno e sono caratteristiche delle regioni montane dell'emisfero

piccole macchie rosse sulle ali posteriori, e il parnassius mnemosyne, che è la

de'lepidotteri, della famiglia de'diurni e della tribù de'papillonidei, stabilito da

loro questo nome sacro alle muse, e per tipo il papilio apollo di linneo,

di rododendri, / coronato d'abeti e di nevai, / e la bella farfalla

d'abeti e di nevai, / e la bella farfalla ecco s'adagia /

decadentismo. bacchetti, 2-xxii-464: praga e boito e il parnassismo francese e delle

bacchetti, 2-xxii-464: praga e boito e il parnassismo francese e delle cronache bizantine

praga e boito e il parnassismo francese e delle cronache bizantine. = deriv

/ per chiara la mia fonte e la tua scura. = deriv

con becco molto corto, guance bianche e vertice della testa nero; comprende numerose

comprende numerose specie diffuse in europa (e sono comunemente detti cince).

che, paro, / farà di carlo e chi 'l siegue disparo; / ed

. parabola. paròcchia, paròchia e deriv., v. parrocchia e

e deriv., v. parrocchia e deriv. parochétto, v. parrocchetto

trasposizione della narrazione in età, situazioni e contesti differenti da quelli originali. -anche

opera, un'imitazione, rinnovazione cattiva e difettiva di essa, la quale desta

desta però il senso del riso. e se la parodia è ordinata al riso

familiare, fiorita de'più vispi motti e de'più efficaci proverbi del popolo fiorentino

tentava rendere all'ode più liberi movimenti e spiriti più leggieri. bacchetti, 2-xxi-

che ella mi manda sono per parodia e in burla di me pubblichi pure, non

-scritto che descrive con toni satirici e burleschi una situazione reale. fucini

cominciai a rimuginare nel cervello la cosa e afferrai l'idea di scrivere la parodia

stravaganze che osservò nei cenacoli dei simbolisti e ne fece la parodia in un li-

prezzo ragionevole. -imitazione fortemente caricaturale e irriverente di persone, comportamenti, atteggiamenti

il padre aveva avvertito: una profonda e generale indifferenza in fatto di religione; anzi

: dopo pranzo il capitano d'achlemburg e il tenente balugani fanno, con accompagnamento

défilé. -ostentazione, finzione eccessiva e compiaciuta o anche scherzosa e giocosa,

finzione eccessiva e compiaciuta o anche scherzosa e giocosa, di un sentimento, di

uno stato d'animo non realmente provato e delle manifestazioni esteriori che a esso tradizionalmente

parodia del sentimento fra un motto di spirito e un bacio. pratolini, 10-226:

un assegno a tutti gli ufficiali di terra e di mare ch'ebbero parte a difendere

difendere venezia. che schiaffo a radestchi e all'austria... e sembra una

radestchi e all'austria... e sembra una parodia al papa, che

al petto dei barbari che hanno bombardato e fucilati i suoi fratelli in gesù cristo

?? manzoni, fermo e lucia, 155: avrebbe potuto parere

i riti cattolici erano soggetto di beffa e di parodia caricata. carducci, iii-14-134

finalità epica 'nel * furioso 'e gl'intendimenti di pura 'parodia 'del-

della parodia, della puntura di spillo e del colpo d'accetta. 3

molto simile alla parodia, la forza e la fecondità delle menti. carducci,

heine aveva satireggiato coteste parodie del passato e cotesti miscugli... di delirio

cotesti miscugli... di delirio gotico e di falsità moderna. -semplificazione banale

di falsità moderna. -semplificazione banale e ridicola di una corrente di pensiero.

.. nacque dal romanticismo europeo, e in particolare dalle 'filosofie della storia

'germaniche, di cui fu imitazione e quasi parodia. 4. situazione,

condizione che ne ricorda in modo grottesco e ridicolo (o comunque meno serio e

e ridicolo (o comunque meno serio e meno drammatico) un'altra. -anche:

parodia è questa! invece di giacomo e giulio, fanciulli ornati de'più splendidi

ornati de'più splendidi incanti che natura e fortuna possano dare, mi tocca per

è una vera parodia di cristo, e il suo instituto del cristianesimo. mazzini

conflitto tra le due rivelazioni di cristo e della natura, svela che l'europa cristiana

, sciancati, anchilosati, coperti d'ulceri e di piaghe, scimmie, cani,

vol. XII Pag.627 - Da PARODIACO a PAROLA (70 risultati)

pace, solo la tempesta / che brontola e non scoppia, solo questa / parodia

bacchetti, 1-ii-427: la politica ministeriale e regia, nell'illusione di creare il

di creare il fatto compiuto a roma e di forzar la mano all'imperatore francese

a una pianta di aspetto particolarmente misero e sgradevole. sbarbaro, 1-230: il

-con riferimento al reale in quanto degradato e imperfetto rispetto all'ideale. tarchetti,

simbolo, il modello, l'intuizione primitiva e perfetta delle cose...

lo più lasciandone intatta la struttura compositiva e alterando significativamente o sostituendo particolari.

dopo si passava nel regno dei calabroni e ti pareva che tutta l'aria e

e ti pareva che tutta l'aria e la luce brulicassero di pungiglioni.

comp. da tcapà 'quasi 'e ó>8t) * canto '(v.

ancora abbassato a fare un'apologià scientifica e una poetica che difenda le opere di

carducci, iii-6-127: il medici contraffece e parodiò più presto che non ritraesse la

che non ritraesse la espressione degli affetti e il modo di favellare de'nostri campagnoli.

il genere di busch è la canzonatura, e fa ridere... soltanto in

... coi modi di dire e di fare che vuol parodiare. manifesti del

, presentandoli alla buona, senza apparato e senza compunzione, come un qualsiasi numero d'

ironia pittoresca, parodiando i gesti goffi e provocanti e i toni sguaiati delle canzonettiste

pittoresca, parodiando i gesti goffi e provocanti e i toni sguaiati delle canzonettiste in infimo

frase del proprio interlocutore imitandone le parole e il tono, per lo più nell'intento

suo nome come insegna di prigionia: e già intenta a cercare la battuta adatta

2. imitare in modo imperfetto e velleitario i comportamenti, gli atteggiamenti anche

che il lor linguaggio si confonde, e caduco è il loro edificio.

o l'accostamento di elementi architettonici e di arredi incongrui. gozzano, i-704

casa in mattoni greggi, dalle grate e dai balconcini in ferro battuto, dalle finestre

al più sconcio padiglione americano. cementati e stuccati i muri,... parodiato

comisso, vii-121: un omaccione, calvo e rosso alle guance, parodiava il laocoonte

o, in genere, opere scherzose e burlesche. salvini, 6-136: i

.. posero in vece d'irridere e di dir villanie. = denom

nella poesia religiosa o parodiata a usi e accenni profani. e. cecchi,

o parodiata a usi e accenni profani. e. cecchi, 5-98: il primitivismo

restano più o meno gli stessi; e nel medesimo autore spesso si veggono in

cantico del coro che entra in scena e manda innanzi il bestiame e le stesse

entra in scena e manda innanzi il bestiame e le stesse pecore e i becchi rusticalmente

innanzi il bestiame e le stesse pecore e i becchi rusticalmente chiama e lor ragiona

stesse pecore e i becchi rusticalmente chiama e lor ragiona? = voce

). parodista, sm. e f. (plur. m. -i

più affannose follie, si dissolvevano mentalmente e perdevano il loro fascino, già attorniati

non solo da critici ma da schernitori e parodisti. manifesti del futurismo, 83

una scuola di sottigliezza, di complicazione e di sintesi cerebrale, per i suoi

, calcolatori prodigiosi, macchiettisti, imitatori e parodisti. parodìstico1, agg.

legga una continua intenzione quasi parodistica. e. cecchi, 6-243: girellavo per

ne leggessi qualcuna di stile deliberatamente bernesco e parodistico. moravia, 22-xvi: secondo

come il suo temperamento lirico, parodistico e contaminatore, in possesso d'un materiale

. 3. che costituisce un'involontaria e grottesca storpiatura dell'opera o del genere

senso generico: ridicolo, grottesco. e. cecchi, 2-200: in realtà,

2-200: in realtà, senza il provvidenziale e parodistico inceppamento dell'arma, avrei potuto

recitata dal coro in tale occasione (e si contrappone allo stasimo).

chiamato 'parodo '(o ver entrante e venente) e l'altro 'stasimo '

(o ver entrante e venente) e l'altro 'stasimo '(o vogliam

valeri ha mai tanto dileggiato la strofe e l'antistrofe, tanto svillaneggiato lo stasimo

l'antistrofe, tanto svillaneggiato lo stasimo e il parodos. -con valore aggett

... non aveva il posato e grave movimento suo così luogo il ritmo

almeno s'accompagnava il ritmo col parlare e col canto del coro parodo o ver entrante

, cioè permanente, avea moto lento e tranquillo, diverso dalla prima uscita, cioè

coro parodo, che avea moto celere e strepitoso. 2. l'accesso laterale

ciascun lato dell'edilìzio conduceva nell'orchestra e sulla scena. = voce dotta

comp. da napic 'presso 'e &8ó <; 'via '.

. dal gr. rcapà 'presso 'e ò8où <; -óv- tcx; '

. dal gr. tcapà 'presso 'e ò8où£ -6v- to ^ * dente '

par., 28-84: come rimane splendido e sereno / l'emisperio de l'aere

più leno, / per che si purga e risolve la roffia / che pria turbava

tutta sua parròffia. sacchetti, vi-82: e prese una stracciata e unta cuffia /

, vi-82: e prese una stracciata e unta cuffia / insanguinata ch'era sopra

ch'era sopra un pruno; / e disse: « questo vi manda matuffia,

1: egli è al cui del sacco e là si frega: / ne'bucini

= lat. mediev. parofia e parrofia (nel sec. x),

un signifi cato autonomo (e nell'uso comune indica per lo più

, 3-1: chi mi darà la voce e le parole / convenienti a sì nobil

esser proprie, elette, usi- tate e sonore; non nuove, non rancide.

giche..., si debbono distinguere e adattare al testo quella significazione che più

vol. XII Pag.628 - Da PAROLA a PAROLA (80 risultati)

e secondo la differenza degli aspetti nei quali le

sono state vedute, tutte le parole primordiali e radicali delle lingue. delfico, ii-204

sentimento dovevano essere caratteristiche, cioè formate e combinate con quegli elementi che sono più

che sono più facili allargano della voce e più grati a quello dell'udito. foscolo

ogni parola, oltre il suo significato primitivo e principale, ha in ogni lingua molte

in ogni lingua molte minime idee accessorie e concomitanti che dànno sempre più movimento e

e concomitanti che dànno sempre più movimento e più tinte al significato primitivo. rosmini,

2-1-89: la natura della lingua, e massimamente delle lingue nostre, è tale

parola è quella data parola nel contesto e in ogni terzina risuona il motivo di

risuona il motivo di tutta l'opera e se ogni parola ha questo o quel significato

non c'è modo neppur di capire, e cioè di leggere (con l'accento

9-107: le parole / sono di tutti e invano / si celano nei dizionari.

, 233: vogliono che tra il pappagallo e queste [le piche] non ci

de fare prego per audienzia avere, e custume scia de ambasa- ture e de

, e custume scia de ambasa- ture e de gentile favelare ornatamente e dire bellesa de

ambasa- ture e de gentile favelare ornatamente e dire bellesa de parole, a?

a? ò che possano atrovare grande presio e nomo precioso; tamen a noi questa

de onorare lo messaggio... e rimandare la risposta per belli ditti e

e rimandare la risposta per belli ditti e per cortese paraule. dante, inf.

lei s'allegra o dole; j e qual per lei di libertà si spoglia /

: così parla il gran vecchio, e sproni scuti / son le parole, onde

intendere [mosè] secondo le pardi e sentimenti comoni e far come uno che

mosè] secondo le pardi e sentimenti comoni e far come uno che qual pazzo e

e far come uno che qual pazzo e stolto usa della cognizione e sapienza.

che qual pazzo e stolto usa della cognizione e sapienza. loredano, 127: volle

foscolo, iv-370: in quelle parole e in quel riso e in quell'aria

: in quelle parole e in quel riso e in quell'aria di volto demente e

e in quell'aria di volto demente e in quegli occhi fitti sul cranio e

demente e in quegli occhi fitti sul cranio e in quelle sue dita pallide tremanti che

tenne il broncio: rifiutò di mangiare, e le parole bisognò strappargliele di bocca,

lato / l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco / lo dichiari

a lettere di fuoco / lo dichiari e risplenda come un croco / perduto in mezzo

. cavalcanti, i-265: parole mie disfatt'e paurose, / là dove piace a

volgar., ix-259: passeranno il cielo e la terra; ma le mie parole

conclusione... viene a spiegare, e in certo senso a giustificare, l'

senso a giustificare, l'attuale interessamento e appas- sionamento per la parola dello hòlderlin

estrapolato da un contesto più ampio (e per lo più citato in funzione didascalica

per lo più citato in funzione didascalica e ammonitrice). cavalca, 20-47:

in dono avete ricevuto le mie grazie e in dono le date. boccaccio,

albero che non fa frutto sia tagliato e messo nel fuoco. moretti, ii-664:

dunque a cesare quel eh'è di cesare e a dio quel ch'è di dio

243: questa parola al cor t'annoda e scrivi: / la morte sempre ha

per levare un interdetto, ancorché legittimo e giusto, non è né parola né

giuglaris, 97: se tutti gli angeli e gli uomini unissero i loro intelletti in

cassandra rincominciò [pasimunda] le parole e perdussele a effetto; e insieme egli

le parole e perdussele a effetto; e insieme egli e '1 fratello con loro diliberarono

perdussele a effetto; e insieme egli e '1 fratello con loro diliberarono che quello

, stabili, concordi a se medesme e vacue d'ogni perturbazione le scritture.

-i dialoghi di uno spettacolo cinematografico. e. cecchi, 5-93: senza parole né

speziale, con su certe parole arabe, e dentro non c'è nulla; ma

boccaccio, vii-160: po'che la lingua e '1 cor perde l'ardire,

parole. -comunicazione spirituale fra dio e l'uomo. zanobi da strafa [

: l'anima sua è in amaritudine e iddio ha nascosa da me la parola

o mare, nel furente flutto, / e sento l'armonia vasta del tutto.

parole mai udite, impossibili da riportare e da ricordare, parole come talvolta si

musica, le misteriose parole dei violoncelli e delle viole, delle trombe e dei flauti

violoncelli e delle viole, delle trombe e dei flauti, le parolenon sillabate.

del grazia, i-164: le belle paraule e le buone si deno dire, e

e le buone si deno dire, e le sozze tacere. simintendi, 1-125:

volle andare a lui con lusinghevoli parore e aggiungere umili preghieri! boccaccio, i-85:

a fare cotanto tempo con mia madre, e mai non gli dissi una parola

dolce parole, / con motti ben cogitati e soavi / diceva al padre:

n'ebbe con gli altri parole molto disconce e da non sentirsi in bocca d'

mancia, il facchino si stancava e se ne andava con una brutta

questi li bolognesi furono troppo dolenti, e non poteano altro fare se non dirne

fatti, le graffiò tutta la faccia e la scapigliò, dicendole: « tra-

, 5-86: un pugno in testa e una parola del massaro non me li

3-279: carlo si maravigliò udendo l'alte e savie parole che avea dette orlando.

iv-7: chi cognosce la colpa sua e mostra in effetto che si cognosca e sia

sua e mostra in effetto che si cognosca e sia umiliato, riceve sempre misericordia.

'1 mostra solo con la parola e non va più oltre con le operazioni non

ii-156: noi dobbiamo imparare delle cose e non delle parole. rosmini, 2-3-24

vocaboli? noi ragioniamo di cose, e non di parole. giuliani, ii-

maledetta sete di rapina, di sangue e di prepotenza; quel che cercava, quel

cercava, quel che conosceva dell'uomo e non altro. il resto eran parole,

diceva, teatro. -in espressioni ellittiche e interiettive, per affermare la scarsa rilevanza

: parole! va'largo a'canti, e tien gli occhi bassi. -la

. marsilio ficino, 3-132: tra platone e dionisio è differenza di parole più tosto

divide in due parti principali: materia e parole. b. fioretti, 2-5-289:

, qual nudo si sta nella mente, e apporre a

vol. XII Pag.629 - Da PAROLA a PAROLA (80 risultati)

stregua del solo valore lessicale, grammaticale e sintattico dei vocaboli e delle espressioni che

lessicale, grammaticale e sintattico dei vocaboli e delle espressioni che lo compongono (in

2-48: non importare altro l'intenzione e le parole della legge che assicurare le

316: l'attendere alle parole e lasciar la mente della legge è un

possibilità di approfondimento critico, all'astrattezza e alla futilità di uno scritto o anche

168: tacete unquanco, pallide viole / e liquidi cristalli e fiere snelle; /

, pallide viole / e liquidi cristalli e fiere snelle; / e'[michelangelo]

/ e'[michelangelo] dice cose, e voi dite parole. b. croce

affinché esso sia inteso nel suo intrinseco e, quanto più è possibile, si

, si eviti la superstizione delle parole e si tolga agevolezza all'odioso psittacismo.

o speculativamente, questi problemi del progresso e del divenire sono insolubili o rimangono di

tre giorni che le parole si fecero e 'l suono ». zarlino, 1-3-262:

rossi, 2-42: le parole di questo e de'seguenti madrigali dello 'ntermedio presente furono

furono d'ottavio rinuccin sopra mentovato, e la musica del marenzio. g.

2-3-92: il poeta componeva le parole e il recitante, chiamato istrione, con l'

: intorno alla poesia posta in musica e che si scrive tra un rigo e l'

musica e che si scrive tra un rigo e l'altro della carta musicale, l'

: chi è solito esprimersi con frasi e battute a doppio senso, freddure,

39-v-97: disingannasi... il volgo e si ricreda, che bell'ingegno stima

: non usa egli... ispessi e forzati traslati, non contrapposti e giuochi

ispessi e forzati traslati, non contrapposti e giuochi di parole. -giro di

veglia; o veramente 'elle son favole e novelle '. -parole in libertà

-ultima parola: valutazione, decisione conclusiva e inappellabile; il diritto o la pretesa di

un dibattito o di un confronto (e in una contrattazione commerciale con tale espressione

, in ogni minuscolo o grosso contrasto e contestazione, l'ultima parola, già

gli era rimasto... un rincrescimento e un'uggia. vittorini, 5-291:

avanzato raggiunto in un determinato campo (e talora considerato non ulteriormente perfezionabile o

diritto 'parve un gran progresso e quasi l'ultima parola della scienza politica

l'esposizione, la predicazione di tali testi e dei loro contenuti dottrinali. -per estens

, i-3-77: affogano la paraula di dio e la pa- raula di dio vita d'

del corpo, così la parola di dio e cibo dei- anima. bibbia volgar.

coloro che odono la parola di dio; e poi viene il demonio e toglie a

dio; e poi viene il demonio e toglie a loro la parola del cuore,

gli savi di questo secolo saranno tutti confusi e spaventati e presi, perocché egli hanno

questo secolo saranno tutti confusi e spaventati e presi, perocché egli hanno spregiato le pa-

che cristo consacrò con la sua persona e un luogo santo dedicato alla predicazione della

altri cinquanta, che chiamano ministri, ricercati e chiamati da diverse bande di francia,

di francia, per andar a insegnare e predicar la parola, che cosi chiamano l'

parola, che cosi chiamano l'evangelio e la dottrina loro. algarotti, 1-iv-268:

osservata, ti rende felice in vita e dopo morte felicissimo. massaia, ix-169

nostro, la parola stia come per fondamento e sostegno, a cui s'appoggia e

e sostegno, a cui s'appoggia e in cui risiede la carne, la

inchiusa nelle stesse denominazioni date dalla scrittura e tradizione cristiana alle persone del figliuolo e

e tradizione cristiana alle persone del figliuolo e dello spirito: il primo de'quali si

comprende la lettura di testi dell'antico e del nuovo testamento, intercalata da un

testamento, intercalata da un salmo responsoriale e da un canto di acclamazione, alla

l'omelia, la recita del credo e la preghiera universale. -ministro della parola'

, in quanto interprete delle sacre scritture e strumento della volontà di dio.

4. assicurazione verbale di carattere formale e solenne con cui una persona si impegna a

contrattazione di ambito finanziario secondo i modi e i tempi concordati a voce o, anche

onore o gran parola, parola sacramentale e nelle locuz. dare, impegnare,

impegnare, obbligare o avere la parola', e, a seconda che l'impegno sia

218: aven la parola de la moglie e dene avere libre xij e soldi x

la moglie e dene avere libre xij e soldi x questo die di sopra. muovi

.. ebbe la parola da'greci e da'capitani dell'oste che si potesse

dell'oste che si potesse partire sano e salvo. guicciardini, 2-1-192: è sì

sentì quest'imbasciata, rimase tutto conturbato e disse che avea data parola per lettere al

: a lui si mentiva la parola e i pegni datine in fede. idem,

condizioni arrestate tra 'l re di spagna e quello d'inghilterra era che 'l principe

re suo padre darebbono parola d'onore e di re che per qualsivoglia causa il maritaggio

non posso io ch'egli mi aspetti / e che manchi con quello di parola /

nelle mie, verrà alle vostre mani e potrete liberare la vostra parola. alfieri,

: l'impresario è stato galantuomo / e mi mantenne tutte le parole. manzoni,

onestà vi regna in modo sicuro; e sopra qualsiasi contratto vale la parola data

, 161: devi dirglielo. dirglielo e poi sopportar tutto quello che ti faranno

punto se ne dassero i giovini la parola e la mano assistiti dal mercante. capuana

91: sia lecito a ciascuno accusare e credasi a la semprice parola de l'

veridicità di una notizia con l'autorità e la credibilità di chi ne è autore,

la credibilità di chi ne è autore, e anche per indicare che ciò che si

: pochi dì appresso, la città e i ribelli, ripentiti del fatto, si

si rendettero alla mercé dell'imperadore, e per buoni interceditori ne ottennero sotto parola

ottennero sotto parola di re la remissione e 'l perdono. p p

scavalcati? massaia, iv-120: tanto credito e autorità aveva il suo nome presso quei

assicurazione, promessa per lo piu vana e in malafede (anche nelle espressioni belle

(anche nelle espressioni belle, buone parole e nella locuz. dare buone parole)

si possa poco sperare altro che dilazioni e parole. navagero, lii1- 328:

, per soccorrere san dizier con polvere e inanimar quei capitani con lettere e con

polvere e inanimar quei capitani con lettere e con buone parole. sarpi, i-164:

può promettere buona volontà, buone parole e buone scritture; più oltre padre paulo

, quattro parole, ecc.: e in costrutti negativi può assumere un valore

vol. XII Pag.630 - Da PAROLA a PAROLA (73 risultati)

che questa era cosa toccante alla religione e alla chiesa, onde non poteva levarla

. gozzi, i-23-210: vorrei parlare e non vorrei parlare: / ma poi che

illusoria non meno era la vantata imparzialità e obbiettività, che poggiava sopra un'astuzia

gozzano, i-1239: come state? e come sta francesco? scrivi due parole

dice: 'una parola sola! 'e: 'due parole! '. graf,

5-314: la sogguarda lo gnomo, e chetamente / dice: bella ragazza,

ohimè! 7. facoltà di esprimersi e di comunicare per mezzo del linguaggio,

, di esprimersi oralmente in modo chiaro e intelligibile (per lo più nelle locuz.

., 5-100: quivi perdei la vista e la parola. boccaccio, iv-115:

mezzo delle voci degli uomini ciò, e non per mezzo delle loro, non

ma perdé in quel punto la parola e i sensi. d. bartoli, 5-379

5-379: mancatevi a mezzo le parole e lo spirito, gli sareste caduto morto in

, 806: la parola, metafisicamente e moralmente considerata, è il segno che

accorgono che la progressione, l'abbondanza e l'economia del pensiero sono effetti della

apparente come essenziale, tra gli uomini e le bestie, tra la ragione e l'

uomini e le bestie, tra la ragione e l'istinto; un fatto che comprende

l'istinto; un fatto che comprende e, dirò così, rappresenta un ordine

: ogni arte ha la sua parola e dice quello che le altre non possono allo

doppio elemento: la parola come significato e la parola come suono. bonghi,

di considerarla nelle sue relazioni coll'idea e col sentimento, come elemento, cioè

, cioè dire, di progresso sociale e di effetto artistico. d'annunzio,

: ogni anima ha la sua parola, e cioè il suo sistema di parole,

interna o mentale: il pensiero organicamente e sintatticamente strutturato che precede e costituisce la

organicamente e sintatticamente strutturato che precede e costituisce la base della espressione orale o

base della espressione orale o scritta (e tale espressione, estesasi anche agli ambiti

, estesasi anche agli ambiti della psicologia e della linguistica, fu diffusa dal titolo

opera del filosofo francese v. e. egger, 1848-1909). romagnosi

, 3-i-344: la parola mentale è perduta e la ragione umana è spenta senza

, 29: la saldezza, la unità e anche la purità della parola nazionale.

. 10. modo di parlare e di esprimersi, considerato per lo stile

di esprimersi, considerato per lo stile e la forma dell'espressione o, anche

al sole ha le dorate chiome / e quelle luci ladre e il chiaro viso,

dorate chiome / e quelle luci ladre e il chiaro viso, / a venere

viso, / a venere l'andare e la parola. daniello, 262: descrive

del negligente nella persona, negli atti e nelle parole di belacqua. tasso, 11ii-

voi altri sogliamo ricevere, di parole e d'apparenze cortesi più tosto che d'

. marradi, 414: semplice in atti e semplice in parole. ojetti, i-477

9-24: la tua parola così stenta e imprudente / resta la sola di cui mi

controbattere con scioltezza di eloquio, efficacia e spirito. moretti, ii-871: a

riecheggiare in piena buona fede le voci e le sequenze di una vicenda?

: -le città difenderemo, / e intanto aiuto al papa chiederemo. cesari

ghislanzoni, 7-70: il dottor nespola e donna aspasia sbuffano ira, ma lelio

cattolico, l'assolutistico, il democratico e il comunistico, avrebbero avuto libera la parola

il comunistico, avrebbero avuto libera la parola e la propaganda, col solo limite di

. testi fiorentini, 52: ordiniamo e fermiamo che nessuno de la compagnia,

ad altra femmina le domanda parola. e fermamente diciamo che per alcuno modo non

che consenta al tuo diletto padre, / e similmente alla tua dolce madre. c

ne gisse prima alla corte dell'imperadore e avesse da sua maestà parola di poterlo

pur (>., 32-77: pietro e giovanni e iacopo condotti j e vinti

>., 32-77: pietro e giovanni e iacopo condotti j e vinti, ritornaro

pietro e giovanni e iacopo condotti j e vinti, ritornaro a la parola / da

luogo levando le mani pure senza ira e contenzione. lorenzo de'medici, 7-127

ugolino peruzzi fece le parole al popolo e chiese la balia pe'magnifici signori.

: sono andati al pari il cardinale e '1 duca fino al vescovado, dove

. voce. cino, iii-59-12: e 'nanzi a me parea che gisse un

es- ser solea sì feroce; / e bartol cominciò, come lui resta: /

di vostra angelica parola / sua lontananza e suo career consola. 16. bibliotec

del catalogo per agevolarne l'ordinamento alfabetico e la consultazione (ed è per lo

li quali son questi la parola del frumento e altre biave e lo dazio delli vin

la parola del frumento e altre biave e lo dazio delli vin. 18.

soluzione è data da alcuni vocaboli scelti e disposti l'uno sopra l'altro in

più nelle locuz. avere la parola e nelle espressioni interiettive la parola a chi

, riservandosi di pronunciarsi in seguito (e tale decisione, legata all'indubbio vantaggio

semplice- mente parola): motto segreto e convenzionale, costituito da un singolo termine

frase, assunto come segno di riconoscimento e d'identificazione fra militari a cui è

a cui è affidato un determinato compito e, in partic., fra il comandante

il comandante di un posto di guardia e gli ufficiali o sottufficiali incaricati di funzioni

o sottufficiali incaricati di funzioni di controllo e di ispezione; all'obbligatoria richiesta di

si risponde con la relativa controparola (e tale motto, cambiato periodicamente, viene

'parola d'ordine ', ellissi che accenna e l'ordine dato e il modo del

ellissi che accenna e l'ordine dato e il modo del far le cose con ordine

il modo del far le cose con ordine e che poi s'applica ad altre cose

buona mano di gendarmi. vi giunse e s'imbatté in una pattuglia composta dei

vol. XII Pag.631 - Da PAROLA a PAROLA (62 risultati)

il battesimo della sua vita nuova, e assiste alla festa solenne della sua iniziazione

. gramsci, 6-5: cosa significa e cosa può e dovrebbe significare la parola

6-5: cosa significa e cosa può e dovrebbe significare la parola d'ordine di

umanità qui da noi, su giornali e riviste: adesso la parola d'ordine

ordine è questa: bisogna essere umani, e poi umani, e poi ancora umani

bisogna essere umani, e poi umani, e poi ancora umani. -l'

., con riferimento a soggetti astratti e contesti civili). mazzini, 40-27

40-27: io calcolo sui miei fratelli livornesi e sull 'autorità vostra anche al di fuori

: il venire a dire in italia, e massime in bologna, che io servo

servo alla parola d'ordine di settari e di congreghe occulte, a questi lumi di

congreghe occulte, a questi lumi di luna e a proposito d'una beatrice del 1290

nozionali, vengono detti parole chiave (e sono rispettivamente calchi delle espressioni fr.

rispettivamente calchi delle espressioni fr. mots-tèmoins e mots-clés). -parola tema: termine

, viene identificato come fulcro del pensiero e dell'opera di un autore (e tale

pensiero e dell'opera di un autore (e tale accezione, analoga a quella di

l'ho tradotte di parola a parola e recitate fedelissimamente. a. gritti, lii-14-37

quello che molti secoli prima dissero altri e noi stessi a parola per parola possiamo

stessi a parola per parola possiamo usare e usiamo sopra i pulpiti. carducci,

iii-10-35: v'è un racconto di traiano e della vedova, che pare fosse ricordato

lo più in contraddizione con le intenzioni e i pensieri più profondi e autentici o

con le intenzioni e i pensieri più profondi e autentici o, anche, con la

vuole puramente essere amato di buon cuore e per vive opere. savonarola, iii-190

messaggi ero a raccomandare l'amico suo e dice a parole che non vuole se

speso tanto tempo in lodarvi la virtù e la giustizia se gli uomini così la

. -a voce, oralmente (e si contrappone alle azioni, ai comportamenti

3-7: egli onorò messer rosso in parole e in vista. cavalca, 19-44:

segni, io: gli pareva cosa giusta e d'animo grato che non fussino.

mannelli, 30: poi venne moisè e dielli iddio in una tavola di marmo

in una tavola di marmo sette comandamenti e 'n un'altra tre, e tutte

comandamenti e 'n un'altra tre, e tutte altre leggi gli diede a parole.

sinai due leggi, una in scritto e l'altra in parola. porzio, 3-213

. porzio, 3-213: a parole e per scrittura gli assicurò che in nessun tempo

v'era non so che di morbido e di gentile, e anche negli atti

so che di morbido e di gentile, e anche negli atti improvvisi e più rapidi

gentile, e anche negli atti improvvisi e più rapidi qualche cosa d'intraducibile a

parole / mi serve quando vole / e non ha fermamento, / se non come

egli, per quanto fisicamente così da poco e malaticcio, lasciò l'ufficio di precettore

lasciò la famiglia... e s'arruolò volontario. -espresso a

ed egli me della nostra repubblica domandò, e, molte parole dall'una e dall'

, e, molte parole dall'una e dall'altra parte avute, quello dì si

libro che ha più concetti che parole e che contiene più miracoli d'ingegno che caratteri

passa gli anni 55; è albanese e parente del magnifico ferrat bassà, essendo

v.]: è sempre solo, e non ha con chi barattare una parola

bacchetti, 1-i-549: tu piangi; e hai da capirla anche tu che un

eppoi sei un 'dottrinario ', e basta la parola. -cavare,

, 170: io vado componendo parole e infingo d'essere fuggito. -contenere

che un testo è pieno di errori e di sciocchezze. g. ferrari,

al suo marito, vedutolo in bisogno e in nicistà, l'ubbidì di troppo,

: sempre tenea trattato con ca- straccio e davagli parole. pigli, lxxxviii-n-272: deh

deh, non mi dar parole / e dimmi, car fratello, se l'ortica

'dar parole ', ciò è trattenere e non venire a'fatti, cavato da'

latini che dicevano 'dare verba 'e lo pigliavano per ingannare; dicesi ancora

quel proverbio plebeo: 'da'buone parole e friggi '. -dare parole per

, 227: i gran parlatori, millantatori e pieni di moine, goditegli nell'udire

pieni di moine, goditegli nell'udire e dà parole per parole, ma non

ma non credere cosa ti possa nuocere e non te ne fidare punto.

parola di tormentarlo in ogni malvagia guisa e di ridurlo allo stato di mummia.

parola in parola scalzandolo del mestieri che facea e come era amato dal suo maestro.

in parola clelia si dimenticò dell'ulivo e tornarono tutti alla villa per giocare alle

silenziosa o, viceversa, eccessivamente loquace e verbosa. bartolomeo da s. c

, 3-139: n'ebbe grande invidia e mosseli tali parole. ghislanzoni, 16-42

per lunghi discorsi o anche per dispute e litigi da un minimo pretesto.

vol. XII Pag.632 - Da PAROLA a PAROLA (67 risultati)

scarlatti, lxxxviii-11-565: l'un s'adormenta e l'altro si millanta, / l'

si millanta, / l'altro si leva e dice: « che di'tue?

per indicare il progressivo aumento di animosità e di violenza in una lite, in

prima quel lavoro era di ernesto, e se c'erano state parole tra lui e

e se c'erano state parole tra lui e vin- verra. -essere

una parola sola', mantenere le promesse e gli impegni assunti. varchi, v-60

varchi, v-60: d'uno che attende e mantiene le pro- messioni sue si dice

comprata la casa per la mugnaia, e questa vostra possessione nuova? -sono in parola

questa vostra possessione nuova? -sono in parola e ho dato caparra. -essere

attuabili (anche con ellissi del verbo e con valore d'inter.).

soldati, 2-99: portava con sé libri e dispense, col proposito di studiare e

e dispense, col proposito di studiare e di prepararsi agli esami. ma sì:

mariotto davanzati, lxxxviii-1-412: savi gentili e sperti / s'umilian sempre a far

.. che ode queste mie parole e fae quelle si assimiglierà all'uomo sapiente il

-fare le belle parole: diffondersi in cortesi e cerimoniosi discorsi. giovio, i-99

qua in genua al dispetto de'ponenti e de le galere de'nemici eh'erano a

, io fece riverenza al signor ieronimo, e apresso a le lettere di v.

quei che v'erano [servitori]; e chiamatogli un giorno fece loro parole,

chiamatogli un giorno fece loro parole, e alla serva vecchia... donò trecento

9-319: bevuto alquanto ella, la pippa e nencio, e fatto le parole,

ella, la pippa e nencio, e fatto le parole, da mona margherita si

, da mona margherita si partirono allegri e lieti. -fare, muovere parola

per muovere / parola. c. e. gadda, 6-290: le labbra.

, al quale ho già fatto parola e messo paura, non avrà pane per lui

compartito per il capitolo di quella, e di subito scosso e mandatogli; né

capitolo di quella, e di subito scosso e mandatogli; né è persona ecclesiastica,

se l'aspetti così per ciascun anno; e fino al partir mio mai n'era

i-420: disse lo signore a moisè: e questa parola che tu hai detto farò

: cercare di evitare discussioni, confronti e contrattazioni verbali. compagni, 2-5:

volgarità illustrativa, fotografica. c. e. gadda, 6-92: l'effetto che

marradi, 414: semplice in atti e semplice in parole. -in parole povere

termini ed espressioni di agevole comprensione (e tale locuz. è spesso usata per

); in breve. c. e. gadda, 6-27: in parole povere

amicizia tra que'due re giovi a molti e non nuoca a persona. segneri,

studiato fin qui tanto che basta, / e risolvo, a stringerla in due parole

, le dirò di che si tratta; e in due parole son certo che anderemo

la parola a qualcosa: subordinarvi giudizi e scelte. b. croce, ii-8-305

scocca, / sincera, audace, arguta e che a gran stento / morir si

vienna... due suoi destrieri, e 'l delfino comandò a un suo tesoriere

grandemente al congresso questo menar per parole e massimamente quel protestare della rotta fede,

o in parole: fargli continue promesse e assicurazioni, addurgli scuse e pretesti nell'

continue promesse e assicurazioni, addurgli scuse e pretesti nell'intento di evitare o di procrastinare

non fini, / ed io tutta ardo e 'n- cendo. compagni, 3-6:

compagni, 3-6: partissi l'oste, e vennene a campi: e quivi dimorò

oste, e vennene a campi: e quivi dimorò tutto quel dì. l'altro

il legato cardinale, veggendo che castruccio e 'l vescovo d'arezzo l'aveano tenuto

, nella quale primieramente troiolo con lettere e con ambasciate ritenta criseida, la quale

dell'altra vendita che si fé, e non andò innanzi: egli non crederebbe

, 5-37: ti pasce di speme e di parole. roseo, v-145: e

e di parole. roseo, v-145: e chi dicesse che il parlar de'capitani

dicesse che il parlar de'capitani pacifica e trattiene i soldati, io lo

soldati, io lo confesso, tuttavia e per qualche poco di tempo e questo

tuttavia e per qualche poco di tempo e questo, mentre i soldati prestin qualche fede

menati in parole di giorno in giorno e che son pasciuti di vento, non

, lo stupore o uno sforzo intenso e prolungato o, anche, per difficoltà di

non san dire tre parole in fila e sopra i fatti degli altri sanno mormorare

con quella commozione che non trova parole e che si manifesta senza di esse.

amore divino, le sopravvenne una cotal quiete e dolce riposo che sentiva nel seno di

diomedes] mise la damigella in parole e le dice: « dama, molto si

« dama, molto si die pregiare e a gran dritto, ciò mi pare,

una parola, / di darvi esempio e di tenervi a scuola. moretti,

monti, iv-104: egli è mio compatriota e grandemente attaccato alla mia famiglia. ha

10 conosco? ». « sì. e tu, se appena vuoi, potresti metterci

voglio io distendere in ogni cosa, e multiplicare in parole? guarini, 406:

uno mi lievi la figliuola di casa e l'altro mi numeri il pattuito danaro

bocca a qualcuno: interromperlo improvvisamente, e talvolta in modo indiscreto e maleducato,

improvvisamente, e talvolta in modo indiscreto e maleducato, nel mezzo di un discorso,

vol. XII Pag.633 - Da PAROLA a PAROLA (66 risultati)

parere contento di ciò ch'ella facea e dicea, e aspettare ch'ella facesse

di ciò ch'ella facea e dicea, e aspettare ch'ella facesse più innanzi.

aspettare ch'ella facesse più innanzi. e, non andando per tutte le parole

innata concupiscenzia, che nella vecchia carne e nell'ossa aride era addormentata, si cominciò

a pien non può ritrarla, / e meno il parlar nostro ha le parole.

stato è la tirannia, la violenza e la usurpazione. -non dire,

più parola, / anzi istà cheta e mostra tua bocchina. marradi, 209:

nominata- mente degli archivi bolognesi, non e la parola: perocché non sia facile

: perocché non sia facile il giungervi e... sia più che altro (

, / m'aperse il petto, e 'l cor prese con mano, / dicendo

o sogg- gezione a esprimere con facilità e franchezza ciò che si pensa.

v.]: non morire le parole e la parola tra 'denti dicesi di

, se n'andò pieno d'ira e con furore laddove era francesco. passavanti,

cavaliere che quello giammai non farebbe, e diede la volta partendosi dalle parole. boccaccio

poi fa segno, / passa parola e manda gente a posta. tommaseo [s

alamanni, 6-9-30: così s'accorda e, poi che son passate / tra

passate / tra 4or parole degli antichi e buoni, /... / riconosce

bisticciare, altercare anche trascendendo a ingiurie e offese; insultare, offendere.

, 6-2: vennero insieme a villane parole e di parole si toccaro. boccaccio,

lo romore del marito, il chiamo, e domandoli © che parole egli avesse con

il maestro, ch'era infiammato dentro e sapea quel ch'era, si cominciò

tracutate materie io ebbi parole con lui e fuggolo come il fistolo la croce. storie

filippo prese parole col genere dello abate e ucciselo. sanudo, lviii- 457:

o promesso, per lo più con leggerezza e faciloneria, da una persona, esigendo

esigendo che se ne assuma le conseguenze e le mantenga. allegri, 88:

! chiappare un pover'uomo in parola, e in parola scappata di bocca dopo cena

301: allora si dipartirono i farisei e fecero consiglio acciò ch'eglino pigliassero gesù in

. cavalca, iii-77: fu tentato e provocato a parlare, per poterlo comprendere

perché dio v'abbia a voler separati. e lo benedico che m'abbia dato.

il potere di parlare in suo nome e di rendervi la vostra parola.

: vo'ire a trovar il signor tarpano e far la scritta, come seco son

: cominciò a torcerse tutto de mano e de piedi, e urlare forte, e

torcerse tutto de mano e de piedi, e urlare forte, e bal- buziare con

e de piedi, e urlare forte, e bal- buziare con la lingua senza mandar

di guisa, dicono che si facesse pallido e restasse smarrito oltre modo e senza dir

facesse pallido e restasse smarrito oltre modo e senza dir parola si ritirasse alla camera

si ritirasse alla camera. c. e. gadda, 6-196: masticò e mandò

. e. gadda, 6-196: masticò e mandò giù qualche boccone alla meno peggio

-stare sulle brave parole: parlare con tono e terminologia marziale. castiglione, no

sempre stia in su le brave parole e dica aver tolto la corazza per moglie.

: anche l'ultima posta fu perduta. e allora giocai su la parola, vertiginosamente

, 13-25: non esigeva interesse; e dava, sempre sulla parola, a

, sempre sulla parola, a ricchi e poveri, a nobili e plebei, al

a ricchi e poveri, a nobili e plebei, al pubblico e ai privati

, a nobili e plebei, al pubblico e ai privati. -tenere parola di

fretta, comunicò l'affare al cugino e gli propose di farlo a mezzo.

, 3-140: era cresciuto, andrea, e aveva fatta un'amara esperienza che per

grazie alla quale ci toglieva la parola e ci impartiva vere e proprie lezioni.

toglieva la parola e ci impartiva vere e proprie lezioni. -venire in parola'

fare. bonichi, 21: buona parola e mala operazione / aggiunte insieme fan contratto

., ii-5: parola dolce moltiplica amici e umilia li nemici. r. borghini

corpo. monosini, 147: parola detta e sasso tratto non può più tornare a

da libri. idem, 367: e buone parole ungono / e le cattive pungono

367: e buone parole ungono / e le cattive pungono. salvini, 41-465

nasce cosa, come è in proverbio, e una parola tira l'altra. fagiuoli

... dir ch'io son vecchio e barbogio. -ma di già non mi

cavarmele di bocca, perché parola detta e sasso tratto non è più suo.

gozzi, 1-197: l'uomo era collerico e tristo: le parole sono come le

temperino o arme poco più grande, e colpisce con... forza nel

.. forza nel corpo della sventurata mogli e. tommaseo [s. v

parole, e'se n'avrebbero meno e manco. ibidem, 233: parole fan

ibidem, 233: parole fan mercato, e denari pagano. ibidem, 256:

lo scambio di parole che offendano, e nelle quali andando innanzi vien sempre fatto

la peste... parole di bocca e pietra gettata, chi le ricoglie perde

, un'occhiata risponde a un'occhiata, e tu credi di scherzare, e sei

, e tu credi di scherzare, e sei già perduta. -a buon intenditor

vol. XII Pag.634 - Da PAROLACCIA a PAROLEGGIAMENTO (94 risultati)

-buone parole e cattivi fatti, ingannano i savi e

parole e cattivi fatti, ingannano i savi e i matti: v. matto1,

n. 13. -dà buone parole e friggi: v. friggere, n.

n. 11. -dove son donne e gatti, son più parole che fatti

io. -le parole sono femmine e i fatti son maschi'. v.

v. fatto2, n. 11, e femmina, n. io. -parole

mercato, terra, parole, acqua e profferte', v. mercato1, n.

eccles. parabola (v. parabola1) e volg. * par aula, con

da 'comparazione 'a 'parabola 'e a 'discorso, parola 'presente già

. fr. parole (nel 1080) e provenz. paraula. parolàccia

(plur. -ce). epiteto ingiurioso e offensivo; insulto, improperio.

vedono fanno istoria piena di levità, e sino insulse dicono parolacce da beffarle.

o vilipenderli in parolacce o soprannomi vili e ridicolosi. goldoni, xiii-518: mi veniva

c. gozzi, 4-17: e turchi in scena con un gran drappello /

mogli pronte sempre alle lor brame; / e dileggiar gli eunuchi le schiavacce / con

eunuchi le schiavacce / con mille detti lordi e parolacce. manzoni, pr. sp

. pirandello, 8-24: la maltratta e la beffeggia con sconce parolacce. deledda

lo più in quanto riferita agli organi e ai comportamenti sessuali o alle funzioni scatologiche

: 'abominevoli nome, cioè parolacce sporche e maledette che, come dice la pare-

vocabolario toscano biasimevolissimo per le tante parolacce e fra- sacce e proverbiacci plebei e sporchi

per le tante parolacce e fra- sacce e proverbiacci plebei e sporchi e osceni e profani

parolacce e fra- sacce e proverbiacci plebei e sporchi e osceni e profani. giuliani

fra- sacce e proverbiacci plebei e sporchi e osceni e profani. giuliani, ii-167

sacce e proverbiacci plebei e sporchi e osceni e profani. giuliani, ii-167: i

campi si fanno strada per tutto: e a sgridarli, si rivoltano subito,

a sgridarli, si rivoltano subito, e bisogna serrar gli orecchi per non sentire

: i ragazzi che fanno gli omettini e i cattivelli e saputelli, che bestemmiano,

che fanno gli omettini e i cattivelli e saputelli, che bestemmiano, che fumano

municipale. balbo, 6-261: misera e minutissima tirannia di paroluzze o parolacce,

tirannia di paroluzze o parolacce, riboboli e modi di dire popolareschi e furbeschi.

, riboboli e modi di dire popolareschi e furbeschi. pirandello, 8-498: '

, non corrispondente al vero, falso e tendenzioso; sciocchezza, stupidaggine. cellini

l'avete fatta scrivere questa parolaccia; e so io quel che m'ha fatto

stomaco. 4. discorso intimidatorio e minaccioso. manzoni, pr. sp

. lo spavento di que'visacci e di quelle parolacce, la minaccia d'un

, per lo più con foga oratoria e retorica o anche con ampollosità e ridondanza

oratoria e retorica o anche con ampollosità e ridondanza, in dichiarazioni di intenti o

, in esortazioni o in promesse demagogiche e mai corrispondenti alla realtà dei fatti o

, ciarliera o, anche, pettegola e bugiarda, che sa parlare con grande

, che sa parlare con grande facilità e scioltezza. fagiuoli, xi-154: siete

certi parolai, / che dicon molto e non dàn nulla mai. g. gozzi

chi in leggendolo mi accusa di parolaio e cianciatore, chi m'anima con cortesi

. i parolai hanno perduto la francia e perderanno l'europa, se una santa

pigliateli all'atto pratico codesti parolai, e vedrete quale sviscerato amore è quello che

: in fondo, in fondo, e astrazion fatta da tutte le loro espressioni

certo di non essere ancora un vanitoso e uno sciocco, un cialtroncello e un

un vanitoso e uno sciocco, un cialtroncello e un parolaio? bacchetti, 2-126:

: eravate in parigi cento- mila invasati e presuntuosi del tuo genere: letterati infatuati

dell'ingegno del birbo, parolaio: e notabilmente zoppo. nievo, 676:

parolaio quanto nel sedermi era stato grullo e mutrione. soldati, 2-223: matteotti era

che si compiace di un linguaggio ridondante e retorico ma per lo più privo di

per lo più privo di originalità di pensiero e di contenuti concettuali (con una connotazione

suoi scrittori di prosa altrettanti parolai pedanteschi e gelati (come pur sono, da pochissimi

inesorabilmente imposte, patrocinate dalle accademie e tutte impossibili ad eseguirsi. emiliani-giudici,

ingegno veramente creato per la poesia, e se fosse venuto al mondo in tempi

non è dubbio che avrebbe scritto molto meno e assai meglio. a'dì nostri non

o frasaiuoli. -scrittore eccessivamente prolisso e verboso. nievo, 9-47: alfieri

che i loro predecessori, ma meno eleganti e men profondi. zendrini, iii-226:

gongolan essi; / pieni dell'altrui roba e di se stessi, / l'orror

- per estens.: poeta (e ha una connotazione spreg.).

il parolaio / che fa pasticci d'odi e di sestine, / e che tien

d'odi e di sestine, / e che tien gli estri nel salvadanaio / per

salvadanaio / per messe nuove, sposi e ballerine. 4. pedante,

4. pedante, purista, cruscante (e ha una connotazione scherz. o spreg

algarotti, 1-iv-414: de'parolai'anche allora e di cruscanti ve n'era un

entrare in chiacchiere co'sa- pientucci e co'parolai, ciurma gretta, fastidiosa e

e co'parolai, ciurma gretta, fastidiosa e stiz zosa quanto dio vuole

rosamente creduto non essere di pedanti e di parolai la cura del nobile

cura del nobile eloquio di dante e del machiavelli. -con uso aggett

alcuna corrispondenza con la realtà dei fatti e dei comportamenti; 'millantato (un

come polemica contro l'ipocrisia morale, e in favore della moralità effettiva contro quella

si fonda su una retorica vuota e demagogica (una civiltà, un

conoscere ai triestini troppo dell'italia vecchia e paro laia e niente dell'

italia vecchia e paro laia e niente dell'italia nuova. gobetti, i-113

di mal costume poli tico e di democrazia parolaia. -che è

democrazia parolaia. -che è pretesto e argomento di discorsi vuotamente retorici.

... contro quella prosa vuota e parolaia, e contro quella poesia che

contro quella prosa vuota e parolaia, e contro quella poesia che suona e che

, e contro quella poesia che suona e che non crea. -con valore

-con valore attenuato: eccessivamente verboso e prolisso. svevo, 1-135: accolse

accolse la sua dichiarazione che era sincera e parolaia, uno sfogo di sentimento accumulato,

sfogo di sentimento accumulato, con serietà e con qualche commozione. 7.

« nudrito veramente di buon stile » e assiderato « dalle più purgate » insipidezze

, dimostrava una grande ritensione di loquela e mollava le sillabe ad una ad una.

. insieme, quantità di parole (e ha valore spreg.).

iii-1-95: gli dànno un farmaco, e quei vomita tutto quel parolame guasto che si

quiz, le pacifiche tenzoni di parolanti e musichieri. = deriv. da

. (paròlo). ant. e letter. parlare. cellini

che son quegli che dicono parole di sustanzia e belle l'un l'altro, che

via del ragionare. c. e. gadda, 15-139: son uso parolare

: son uso parolare poco da patria, e in quella vece soglio rampicare, potendolo

. rea, 6-64: fratelli e genitore già si paroliavano in disparte,

parolato da un fronte di cavalieri culturali e musicato sul posto. = deriv

il gettò come opera d'uomo farneticante e totalmente fuor di cervello.

vol. XII Pag.635 - Da PAROLEGGIARE a PAROLINA (61 risultati)

). letter. improntato alla poetica e alla tecnica delle parole in libertà.

futuristica, versi-liberi- stica, parole-liberistica, e simili, rappresenta nel campo estetico l'

estetico l'analogo dell'utopismo nel campo politico e sociale. = comp. da

sociale. = comp. da parola e liberistico (v.).

'l dolce sguardo di costei m'ancide / e le soavi parolette accorte. boccaccio,

allor tue parolette, / finta la voce e finto il dolce aspetto. ariosto,

, / che chiude et apre un bello e dolce labro, / quindi escon le

/ da render molle ogni cor rozzo e scabro. xjlloa [guevara], ii-237

tosso, 10-60: nutrian gli amori e i nostri sdegni (ahi! tardi /

vinto il pastor da parolette tali / e da tanta beltà legato e preso,

parolette tali / e da tanta beltà legato e preso, / a que'novi miracoli

, non delle finte / tue parolette; e non dell'assegnata / diversa stanza.

da sorger -pur nella rovina -a dar spallate e pugni di forza. -battuta scherzosa

di quel sommo re in parte imitassero e considerassero... più l'elezione

considerassero... più l'elezione e l'amicizia del poeta avergli valuto ad

fama eterna vita che tutti i suoi regni e tesori, non ornarebbono più un beffone

che a rider muova che le gravissime e leggiadrissime scritture le quali fanno altrui migliore

, battuta, commento sarcastico o offensivo e ingiurioso. s. bernardino da siena

, a'quali sogliono commettersi li libri e più coloro che vi sovrastano, sono così

delle calunnie da lui avvalorate con mezze parolette e con colpevoli assentimenti. fogazzaro, 4-229

fogazzaro, 4-229: aveva sorrisi fini e parolette brevi ch'entravano nella pelle della

, gli borbottava al volo una paroletta. e nuto scalpitava, soffriva. 2

, 5-i-99: ora una paroletta sola diremo e mandotene a casa. guicciardini, 13-vii-16

avvidero che certe parolette, puramente fiorentine e del contadiname di fiesole e del mugello

puramente fiorentine e del contadiname di fiesole e del mugello, non si avevano a

vendere parolette', esercitare l'avvocatura (e ha una connotazione iron.).

suo petrarca!...) e farsi baratto o gazzettiere, / totò

3-82: fare le paroline è dar soie e caccabaldole, o per ingannare o per

riste. = comp. da parola e dal femm. di libero1, con

con la tecnica delle parole in libertà (e ha una connotazione spreg.).

libertà. paroliberista, sm. e f. (plur. m. -j

come omero, con la successione narrativa e il catalogo logico di fatti immagini idee.

, soldato d'artiglieria, pittore futurista e parolibero. boine, iv-268: deve

: deve ora anche a campana giurerei, e certo assai più che ai paroliberi futuristi

loro [poeti] -tzara, ribemont-dessaigne e compagni -in nulla si dimostrano superiori ai

nulla si dimostrano superiori ai nostri paroliberi e petrolieri della prima ora. manifesti del

essere [il declamatore futurista] un inventore e un creatore instancabile nella sua declamazione.

autore parolibero, gettando intuitivamente nuove leggi e creando nuovi orizzonti imprevisti nelle parole in

2. scritto, composto secondo la teoria e la tecnica delle parole in libertà (

la letteratura colle parole in libertà l'aeropoesia e lo stile parolibero veloce simultaneo.

= comp. da pardjà \ e libero *, con aplologia.

tra le persone / co'suoi begghi atti e dolce paroline. aretino, v-1-192:

foscolo, xvii-135: non apriva bocca e appena si lasciò dire da me sommessamente

.. cominciò a bazzicare per la casa e a dire le paroline dolci alla ragazza

tina, qualche parolina più che cortese e nient'altro. cicognani, iii-2-192:

allora la stringeva da mozzarle il fiato e le diceva all'orecchio delle paroline:

le diceva all'orecchio delle paroline: e lei diventava rossa non si sa se per

ghislanzoni, 18-32: la giannetta e la martina si scambiavano delle paroline allegre

prosa, gli diceva che quegli aggettivi e quegli avverbi e quelle paroline e quei paroioni

diceva che quegli aggettivi e quegli avverbi e quelle paroline e quei paroioni eran tutti

aggettivi e quegli avverbi e quelle paroline e quei paroioni eran tutti inutili grassi.

cominciò a venire a noia alla fanciulla e di giorno in giorno tanto le crebbe

. oh, ti desse nel capo, e altre siffatte paroline amorose. nievo,

perché il demonio ha da essere osceno e cinico, gli ficca di quando in quando

: di nuovo li seguirono gli sguardi e qualche parolina. 2. brevissima comunicazione

20-85: dettone una parolina al companaio, e il campanaio fattone motto al cuoco.

. una preghiera. -comunicazione riservata e segreta, anche di tono minaccioso.

accortamente che aveva qualcosa da comunicarle, e le disse la sua parolina all'orecchio

segreta: ci sarà sempre l'intrigo e la corruzione, quelle tali paroline all'orecchio

cercare di ingraziarsi qualcuno con discorsi suadenti e con l'adulazione. varchi,

3-82: fare le paroline è dar soie e caccabaldole, o per ingannare o per

vol. XII Pag.636 - Da PAROLIO a PARONICHIA (91 risultati)

un generoso montepulciano, per un'ora e più gli acca demici si

linguaggio dei giochi d'azzardo, e in partic. del faraone, il

: aggiungasi, che le 'paci 'e i 'pardi 'raddoppiano e

e i 'pardi 'raddoppiano e triplicano il vantaggio del ta

gliatore, perche la 'pace 'e il 'pardi ', è una reale

. da paro (v. paro1) e passata nel fr. (paroli

fr. (paroli, nel 1635) e nel ted. (. baroli nel

forma pàrolo è registr. dal d. e. i. paròlo1, v

adozione del sistema metrico decimale (e corrispondeva a litri 8, 48, 13

. buonarroti il giovane, 9-404: e vanti e parolone sconsertate / e iperboloni

buonarroti il giovane, 9-404: e vanti e parolone sconsertate / e iperboloni e fiabe

: e vanti e parolone sconsertate / e iperboloni e fiabe sbombardate. 1. nelli

vanti e parolone sconsertate / e iperboloni e fiabe sbombardate. 1. nelli,

a trovare parolone tonde per far sonoro e pieno il discorso. pananti, ii-287:

, ma son privi affatto d'acume e spesso ancora di senno. c. bini

su con gli argani per la parolona e la declamazione retorica progettata da prima,

son uno che non può soffrire le parolone e le formulone. -per indicare

alla realtà, alla situazione designata (e ha valore iron.). manzoni

iron.). manzoni, fermo e lucia, 227: birbone, cattivo,

retorica, magniloquente; discorso eccessivamente prolisso e pomposo (per lo più con una

madornali paroioni. alfieri, 9-101: e biascicarsi il nome di fratello, /

; /... / gran paroioni e inetta poesia. nievo, 394:

394: que'suoi gran paroioni di popolo e di libertà. carducci, iii-8-112:

neppur quello di recare un gergo tra metafisico e mistico nelle cose più chiare e d'

metafisico e mistico nelle cose più chiare e d'imporre a'semplici co'paroioni inintelligibili

d'imporre a'semplici co'paroioni inintelligibili e inintesi pur a chi gli fa risuonare.

5-138: fece un risolino di compiacenza, e cominciò a sfoggiar paroioni, 'termini

come lui li chiamava. c. e. gadda, 18-184: i paroioni vuoti

un progetto, la sua enunciazione (e ha valore scherz.). bacchelli

bacchelli, 2-v-234: -io ti rispetto e ti ammiro per quel soldato che sei

ammiro per quel soldato che sei, e spero che se caveremo la pelle da

pratolini, 3-181: rientrò mio padre, e io gli dissi: -babbo! voglio

de'quali era piena di parole composte e lunghe chiamate da'latini sesquipedali, cioè

latini sesquipedali, cioè d'un piede e mezzo, e da noi per avventura paroioni

cioè d'un piede e mezzo, e da noi per avventura paroioni.

per molti modi dalli falsi apostoli, e alcuni indotti dalla parolosa elo

anche breve narrazione di tono popolaresco (e può assumere una connotazione spreg.)

non sapesse troppo, pur con molte buone e sante parolozze la domenica a piè dell'

tu far morire a torto? e cosi fatte paroline o parolette o parolozze

biascicatura d'insegnamento, in noia di parolone e di parolozze rigonfiate per anni ed

non di grande impor tanza e di argomento per lo più rutile; la

[fra giordano], ma brevemente e poco. non ci fui per lo

se non bene in tutte le cose e massimamente ne l'imprese amorose, conoscendosi

volte puzza / a chi più la rimesta e a chi più l'ama. m

guardi a te ed a'tuoi occhi e che l'uomo ispirato tremi a guisa di

i tuoi delicatissimi orecchi? manzoni, fermo e lucia, 172: se egli si

aretino, 20-163: saresti tenuta una sciagurata e una scelerata a dar baie a un

. -termine, espressione eccessivamente leziosa e sdolcinata. balbo, 6-261: misera

sdolcinata. balbo, 6-261: misera e minutissima tirannia di paroluzze o parolacce,

tirannia di paroluzze o parolacce, riboboli e modi di dire popolareschi e furbeschi.

parolacce, riboboli e modi di dire popolareschi e furbeschi. pascoli, i-44: ogni

pascoli, i-44: ogni cosa che fa e dice, la fa con una moina

dice, la fa con una moina e con una smorfietta, e la dice con

con una moina e con una smorfietta, e la dice con pa- rolucce smaccate e

e la dice con pa- rolucce smaccate e dolciate. -con uso antifrastico: critica

trecca, / che mille volte rintuzza e rimbecca / qualunche paroluzza sente dire.

minima paroluzza contra loro stampata ri- sentonsi e gridano alto. 2. parola

di grosse dimensioni o impiegato per sospendere e sollevare un'antenna. -anche al figur

, v-246-19: or son a porto e gittat'ò paroma / con ancone che

ai cordami che si commettono una seconda e migliore strisciatura. = voce

. mediev. (paloma, nel 1248 e 1268, e paromaria e paromaira,

(paloma, nel 1248 e 1268, e paromaria e paromaira, nel 1210,

nel 1248 e 1268, e paromaria e paromaira, nel 1210, a genova;

; palomera, nei sec. xiv-xv, e palom bera, nel 1420

bera, nel 1420, a venezia) e diffusa nel còrso (baromma),

tarantino [paroma), calabr. e sicil. [paloma, paroma),

. palamara, pa lomba2 e palomera. parómbola, v.

piccola corda da tirar reti da pesca e per lo più stramba; ormeggio piccolo

ebbe tempo a molar le paromese e si somerse. = incr.

. segni, 1-100: gli antiteti e i paromi son da fuggir ne'penòdi.

discorrere sopra gli altri generi di versi e di poemi, che sono l'apopemptico

tcapójxoto ^, comp. da 7tapà 'quasi'e 'óptoto ^ 'uguale '

principio o del fine nell'uno e nell'altro membretto della periodo concisa

di cotale natura / che qual par bo e qual fagian, sì è tenera

figura; / combatte per amore e come 'l cieco / prender si lascia.

da ricondurre al lat. parus, parrus e parra (v. parra)

(v. parra) 'fringuello'e 'cincia': cfr. r. e.

'fringuello'e 'cincia': cfr. r. e. w., 6251 e f

r. e. w., 6251 e f. e. w.,

w., 6251 e f. e. w., vii-662. paróne3

sm. attrezzo costituito da una lama e usato anticamente per raschiare i panni.

col quale i fabbricanti di pettini pareggiavano e sgrossavano il materiale grezzo. carena

grezzo. carena, 1-368: paróne e più comunemente parò: così chiama il

', ò ^ axó ^ 'ombelico 'e xtjxtj 'ernia '. paronicchia

tanto, / non colto dal pterigio e paronice, / da sospendere ogni altro

al peplo, ma manco lunga, e ha le frondi maggiori. citolini, 191

altre piante si trovano in luoghi sassosi e pieni d'aridità...:

aridità...: il capei venere e bianco e nero, la paronic- chia

..: il capei venere e bianco e nero, la paronic- chia, la

quelle dell'adianto, ma più strette e più dure. cestoni, 123: ho

opposte, stipole grandi, fiori piccoli e bianchi, originarie

vol. XII Pag.637 - Da PARONICHIA a PAROSSISTICO (64 risultati)

delle coste aride dell'africa e dell'america tropicali e subtropicali; comprende

aride dell'africa e dell'america tropicali e subtropicali; comprende una cinquantina di specie

da sangue acuto, che dogliono grandemente e non sono molto eminenti, ma profonde in

in modo che spesso corrompono gli tendoni e le ossa... questo male

arabi doggan, dai latini reduvie e comunemente pana- rizo. a. cocchi

, pani, furunculi, carbunculi 'e simili; e dal sito che occupano,

furunculi, carbunculi 'e simili; e dal sito che occupano, sono divisi

lat. paronychia (neutro plur.) e paronychiae (femm. plur.)

comp. aa roxpà 'presso 'e &vul * unghia '. paronichìo

, i-40: da alcuni latini reduvie e da arabi panarizzi, e i greci

alcuni latini reduvie e da arabi panarizzi, e i greci gli dicono paranichia e paranichio

, e i greci gli dicono paranichia e paranichio. = forma masch.

, comp. da trapà 'presso 'e 8vupia (per &vo|jia) 'nome '

parole di suono uguale o molto simile e di significato differente (anche con intenti

, annominazione sopra l'asticciuole de'pennelli e sopra quell'altre verghette. f. f

componimenti. giannone, 1-i-193: sirmondo e badino altaferra saviamente dissero che fossero queste

, comp. da tcapà 'presso 'e òvopacrta * denominazione ', da òvouàco

. fr. paronomasie (nel 1557) e paronomase (nel 1701).

nel mesosalpinge vicino all'angolo uterino (e per lo più scompare dopo il primo

dal gr. tcapà * quasi 'e da oophoron 'ovaio '. paropsìa

. dal gr. roxpà * contro 'e 'vista '. parópside,

. dal gr. 7rapà * contro 'e &px< < 'testicolo '.

febri ardenti o interpoliate, come terzane e parosismali. = deriv. da

destinata ad azzioni di tanto rilievo, e stenderò la mano alla parópside, dove

: 'parosside ': scodella alquanto concava e rotonda in cui apponevansi le vivande o

comp. da trapà 'presso 'e 8

, 246: e'medici peritissimi de'parocismi e de'dì critici delle infermitadi corporali.

spondile, dove la matrice è colligata: e quella guarite cum suola aplicazione di la

de un parasismo de terzana... e tucta- via se va minorando. sanudo

suo, in modo ch'io resto libero e... potrò attendere alle faccende

: / o l'ha avut'oggi, e non l'avrà domani. vasari,

1-2-32: ne'mesi di decembre, genaro e febraro, quei di europa a pena

si possono muovere per la languidezza; e tutto il resto dell'anno pare che ogni

dieci giorni abbino un parasismo di caldo e di freddo, che lor passa in

. siri, ii-1464: infermo del braccio e con qualche parosismo di febre, s'

tutti i diversi rimedi calmanti, antisterici e fino narcotici. massaia, xii-26:

pavese, i-11: ciccio era scemo e ogni tanto lo prendeva un parossismo,

fantasmi. -con valore iperb. e scherz. bruno, 2-145: -oimè

caporali, ii-129: la corte è peggiorata e, se non falla / questo ultimo

lo afferra nel parossismo dell'agonìa, e, fattolo cadere, vi si avviluppa le

caratterizza il momento di più profonda crisi e di esaurimento di un regime politico o

del prete sanguinario, oggi tutto astio e vendetta. carducci, iii-25-208: io

ricader nuovamente in un parossismo di follia e avventurarsi in una guerra piena di pericoli.

i grandi parosismi della commozione umana. e. cecchi, 5-26: nessuna divetta

tempo, era soggetto a rabbie improvvise e furiose durante le quali il suo corpo,

che gli restavano in parossismi di rivolta e di odio. -di parossismo: parossistico

: potrei io con uno sforzo di volontà e di parossismo rompere le barriere del mistero

pare di essere stato tutto insieme imbecille e cattivo, crudele e ridicolo, abietto e

tutto insieme imbecille e cattivo, crudele e ridicolo, abietto e tracotante! quanto

e cattivo, crudele e ridicolo, abietto e tracotante! quanto mi disprezzo, quanto

oggi domina l'economia, la morale e fin l'arte del mondo, soltanto in

, soltanto in talune classi della germania e dell'america ha raggiunto, credo, il

, con un punzecchiamento di eccitazioni capricciose e penetranti, a portare l'orgasmo di

fenomeno fìsico o astronomico di eccezionale intensità e violenza. d. bartoli, 9-29-1-93

que'mortali parosismi che la fan traballare e dibattersi co'tremuoti. f. casini

segna l'entrata in attività di un vulcano e ne costituisce la fase più pericolosa,

fase più pericolosa, caratterizzata da terremoti e lancio di materiali, alla quale fa

alla quale fa seguito l'eruzione vera e propria. ungaretti, xi-184: malladra

. da rcapà, con valore rafforz. e 'acuto; cfr. fr.

. -i). che ha comportamenti e atteggiamenti parossistici. carducci, iii-5-10:

, parossistica d'oggi. c. e. gadda, 6-253: ne svolacchiò giù

parossistica. pasolini, 10-155: bambini e bambine appena puberi -dentro lo spazio obbligato

ogni tensione nello stesso campo sessuale, e, negli altri campi, ogni possibilità di

esplosivi, che precede l'eruzione vera e propria. = cfr. paroxystique

vol. XII Pag.638 - Da PAROSSITONALE a PARPARI (4 risultati)

poesia calabrese, come la meridionale, e quindi parossitonale, in genere, è opera

parossitono, agg. nel greco antico (e, per estens., anche

rendono effetti d'armonia imitativa reali e, direi, elegantissimi. pascoli, i-916

potesse derivare sì la forma 'parossitona 'e sì la 'proparossitona ':