da una parte vangando tutti in fila e l'uno accanto all'altro e vanno di
fila e l'uno accanto all'altro e vanno di cima in fondo; quella
a'cimiteri o dove sono legni fracidi e marciti, i quali di notte lucono e
e marciti, i quali di notte lucono e risplendono. i filosofi li chiamano '
filosofi li chiamano 'fuochi fatui 'e il nostro vulgo toscano 'la tregenda'
. ed anche 1 * 'andata 'e la 'menata'. 9. ittiol
corrano / a dar gli scudi a menate e a chius'occhi. 11. dimin
amica... ti grappa il cotale e, stringendolo due o tre volte,
due o tre volte, te lo rizza e, ritto che te lo ha,
lo ha, gli dà una menatina e poi il lascia in succhio. magalotti,
. una mena- tella d'erbe minute e beeva acqua. caro, i-118: venendo
, esaminando la sustanza, i sentimenti e la dottrina vostra, quanto all'altre professioni
cominciava con una menatella odorosa di ginepro e di mortelle che accomodava lungo il frontone
corrente che all'ingiù le sospinse e sforza. = deriv. da
, 200: così menato al castello e non conosciuto altrimenti, fu venduto per piccol
lingua latina significa uomo preso in guerra e menato in servitù. cesari, i-i-m:
attesta il nome della sua gente e la santità del dovere e del
della sua gente e la santità del dovere e del sacrificio immortale nel mondo.
anzi restaron privi / d'arme e di vita, qual vil'e codardi.
e di vita, qual vil'e codardi. / chi morti o presi e
e codardi. / chi morti o presi e menati cattivi. -ant
dominici, 1-175: induce la sposa presa e già menata una singulare servitù, e
e già menata una singulare servitù, e alcuna volta si converte pure in amaritudine
fra la lanterna superiore... e l'inferiore. carena, 1-16: mantici
mantici menati da un uomo con fimi e carrucole. 4. brandito,
benché eglino avessono già le spade sguainate e menate, stupiditi del suo parlare,
, v-1-86: la spoglia del serpe menato e portato a roma è naturale.
fra giordano, 3-22: d'ogne cosa e per ogne novella sono mutati e mossi
cosa e per ogne novella sono mutati e mossi, come canna menata da ogne vento
di que'trastulli, / in su e 'n giù tanto menati / da zitelle e
e 'n giù tanto menati / da zitelle e da fanciulli, / finch'e'sono
3-63: la chiara dell'uovo menata e schiumata, messa nelli occhi lacrimosi e quasi
e schiumata, messa nelli occhi lacrimosi e quasi arsi, sana. anonimo toscano
lxvi-1-44: scopri spesso la detta torta e ungila con lardo e, se la si
la detta torta e ungila con lardo e, se la si rompesse, togli la
rompesse, togli la pasta sottile e sottilmente menata, e bagnala coll'acqua e
pasta sottile e sottilmente menata, e bagnala coll'acqua e poni su la
e sottilmente menata, e bagnala coll'acqua e poni su la rottura. messisburgo
: piselli, fagiuoli, ceci bianchi e rossi, baccelli, ciserchia fresca, secca
rossi, baccelli, ciserchia fresca, secca e parte infranta e fava menata. groto
ciserchia fresca, secca e parte infranta e fava menata. groto, 3-52: come
: come un paston di ben menata e morbida / pasta ho trovato sotto paimi
morbida / pasta ho trovato sotto paimi e morbida / la mia padrona. baldinucci,
so come vogliano che di gente rozza e inesperta e la più parte menata per forza
vogliano che di gente rozza e inesperta e la più parte menata per forza negli
per condotti, perché erano più sottili e più sane che quelle de'pozzi.
olmi] per un piè o meno, e con linea menata diritta. 12
lxxviii-iii-45: o menata mia vita acerba e stanca, / inbolando il guatar con
, / inbolando il guatar con tema e frodo, / onde fuggendo ogni spirito manca
: andar per le publiche vie disciplinandosi e chiedendo perdono al popolo della vita menata
al popolo della vita menata in iscandalo e con inciampo di molti. muratori,
10-i-293: una vita menata in tanti sudori e con tanto lambiccarsi il cervello, senza
ii in sassonia nell'estate '58, e domeneddio che sta a sentire, aspettando il
danza, / sia quanto vuoisi lieta e ben menata, / se va sì
la pratica dello accordo, tra virgilio e domenico menata per el duca di ferrara,
doveano attalentare di molto le città tumultuose e instabili, ove un bel giorno ai
intellettuale o anche nel modo di agire e di comportarsi (una persona);
25-4-8: lussuria mai non si sazia e spenta si raccende, per uso cresce,
castelvetro, 4-101: essendo vedova e avendo nome di casta, [didone
una così pomposa rammemorazione di tanti errori e di tante pericolose imprese menate per sommo
m. adriani, ii-279: stimarono maggiore e più conveniente ad uomo l'opera menata
uomo l'opera menata a fine con parole e senno che la eseguita con violenza e
e senno che la eseguita con violenza e fortezza. menatóio, sm. qualsiasi
serva per sbattere, rimestare, amalgamare e mescolare sostanze liquide o pastose.
il menatoio dello smalto... e così gli fece menare lo smalto. salvini
: piglia un ben formato menatoio / e queste cento cose tutte sbatti / in
: termine de'magnani ec. grosso e lungo pezzo di ferro, con cui si
adattato il menatoio per metterlo in moto e fare che avvolti la tela.
da menare. menatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
, col quale egli soleva bere, e dissegli che di quell'acqua aspergesse li
che di quell'acqua aspergesse li carri e li cavalli e i menatori. g.
acqua aspergesse li carri e li cavalli e i menatori. g. villani,
poich'egli uscì deh'uficio, si dolse e disse alcuna parola oziosa per una imposta
il tuo figliuolo] segatore d'assi e menatóre di carro. giov. cavalcanti,
367: mai non si accorda l'asino e il menatóre: se non quando l'
se non quando l'asino si scortica e la soma si perde, allora è
allora è l'accordo tra il menatóre e l'asino. salvini, 24-
d'egitto, di casa di servitudine e fu tuo guidatore e menatóre per lo
di casa di servitudine e fu tuo guidatore e menatóre per lo diserto e solitudine,
tuo guidatore e menatóre per lo diserto e solitudine, grande e terribile.
menatóre per lo diserto e solitudine, grande e terribile. 3. ufficiale.
alla schiera sono da mandare uomini savi e scaltriti menatori de'campi, cioè vicari
per lo più ai lati dello schieramento e alla retroguardia), indebolendone la resistenza
, indebolendone la resistenza con schermaglie frequenti e improvvise, con assalti rapidi e con
frequenti e improvvise, con assalti rapidi e con scaramucce, ma cercando di evitare
10-227: tu, con li suoi cavalli e con quelle forze potrai, attenderai a
: ma, essendo molestati con le balestre e artiglierie minute,... si
s'alloggiò tra il castello di clemont e la piccola terra di varennes per osservare
varennes per osservare i progressi de gli imperiali e per infestare e molestare continuamente con iscaramuccie
progressi de gli imperiali e per infestare e molestare continuamente con iscaramuccie e con altro
per infestare e molestare continuamente con iscaramuccie e con altro il lor campo e le
iscaramuccie e con altro il lor campo e le vettovaglie che vi si conducevano.
. tasso, 20-53: ornai saggittari e frombatori / molestavan da lunge il popol
usciva egli medesimo ogni giorno a scaramucciare e a fare imboscate, in una delle quali
una delle quali uccise circa sessanta nemici e fece molti prigioni con l'occasione che venivano
che dalla città uscivano a pigliar terra e frasche per fabricare i bastioni di dentro.
le -con riferimento alle azioni aggressive e danproprie e le insurgenti della toscana,
-con riferimento alle azioni aggressive e danproprie e le insurgenti della toscana, molesterebbe ilnose di
della toscana, molesterebbe ilnose di animali feroci e rapaci. fianco delle schiere francesi fuggitive verso
per vendicare l'africa, molestava il pestilenziale e allo strazio della continua persecuzione per campo
. g. gozzi, i-8-225: greppi e per bricche di un nemico che non s'
molestando -perseguitare. continuamente l'usurpatore e chiunque incontrava. giamboni, 10-19:
in cristo, bisogno fa che siano perseguitati e molestati. bandello, ii-1220: il turco
la madre dei bandiera si era recata batterie e mine per pigliare linz e mai non vi
era recata batterie e mine per pigliare linz e mai non vi è stato a corfù
molestato. cassola, 2-38: non andai e indietro, così i turchi come li cristiani
porto, 1-48: lo re di francia e la gentegammo nella casa paterna, e non
francia e la gentegammo nella casa paterna, e non fui molestato. di san marco.
natura, al vero bruggia, e que'di bruggia faccendo guerra assediarono
nella terra d'andiborgo la gente del conte e per buono dipinta.
sare, falsare. molestate le cittadi e arse le magioni? giuseppe flavio
di marina pertinenti al principato di antiochia e maltrattava li che per il suo territorio
i viniziani, desiderando assicurarsi che vicenza e il paese circostante non fusse molestato dalle
galere, levandosi dall'assedio di corone e trovandosi in alto mare, [il
andava molestando tutta la riviera di grecia e era di grandisimo danno ancora a gli
tanto insolenti che non temono d'assalir e molestar le navi maggiori. tortora,
a sua guida, per non smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa
m'andava io per l'aere amaro e sozzo. g. villani, 12-114:
protesto ovvero da cagione della quale noi e voi o qualunque altri nostri diletti o
con pazienza tollerato la morte del padre e sofferto non aver avuto il titolo,
il titolo, che desiderava, sopra parma e piacenza, supplicò umilmente l'imperadore di
2-ii-309: che i vassalli o sudditi e qualsivoglia persona che abbia servito in queste occasioni
servito in queste occasioni con l'armi e co 'l consiglio o in altro modo all'
gride] inceppare a ogni passo, e molestare l'uomo bonario, che fosse senza
bonario, che fosse senza forza propria e senza protezione. -ant. sciupare,
che io con tante fatiche vo cercando e da voi intendo d'avere, è madama
in francia conducete. se voi pacificamente e senza contrasto veruno me la darete,
38: le case vicino a terra e sono molestate dall'umido e da'ladri ben
a terra e sono molestate dall'umido e da'ladri ben spesso rubate.
le mele del arbore non molestandole, e lor picciuoli intinser nella pece bogliente.
molestato, sì si dee da essi liberare e purgare con uno stil di rame
.. o deonsi di calcina polverizzare e imbiutare... e se le formiche
calcina polverizzare e imbiutare... e se le formiche lo molestassero, uccide-
uccide- rannosi con rubrica distemperata con cenere e aceto. bocchelli, 1-iii-166: il
nevi di quell'anno di grandi nevicate; e le seminagioni erano state fatte nelle migliori
quello con dui tiri di artiglieria salutarono e, lietamente navigando, andavano al lor
mare, di che patì il grande incommodo e fa- sdigio. sarpi, viii-182:
uno, vissuto qui da buon cattolico e andato di là da'monti, perché
, rispondo che questo è cosa di puritade e di perfezione e di grande merito,
è cosa di puritade e di perfezione e di grande merito, ma non che questo
riscaldamenti, immaginando avere alcuni atti inliciti e disonesti con essa persona. andrea da
molestano tre cose: la prima sono e mali spiriti;... la
. sono quelli che non hanno udito e non vengano alle prediche. g. f
quel dubbio, che mi molesta molto e che mi tien tanto sospeso. caro,
.. molestavalo in mettendogli di dì e di notte laidissimi pensieri e imaginazioni e
di dì e di notte laidissimi pensieri e imaginazioni e fantasie. s. bernardo
e di notte laidissimi pensieri e imaginazioni e fantasie. s. bernardo volgar.,
molestino l'anima vostra per farci umiliare e ricognoscere la sua bontà e ricorrere dentro
farci umiliare e ricognoscere la sua bontà e ricorrere dentro a lui nelle dolcissime piaghe
le tentazioni il molestavano troppo, levossi e puosesi in collo un grande sacco di
in collo un grande sacco di rena e, così portandolo, molti dì andava per
soldati, iii-170: la confessione fu rapida e facile. clemente cominciò, secondo il
agostino volgar., 1-7-248: per questi e per cotal pravi costumi ed errori patiscono
sì che tenebrosa / la luce torni e sia perpetuale, / e in molestar giamai
luce torni e sia perpetuale, / e in molestar giamai non trovi posa!
ad assediare luceria, la carestia afflisse e molestò parimente così quei ch'assediavano come
a questo essendo molestato dalle ditte marmerucole e sforzato dalle ditte parole del giovane,
, saltato fuora, alzai la spada e con gran voce dissi: tutti siate morti
di fuori a'loro poderi in ameno e piacevole sito, quanto per loro più si
spirti con la sua rapina; / voltando e percotendo li molesta. g. gozzi
corpo suo un demone che lo molestava e... questo demone aveva per costume
le cose che e'diceva al rovescio e assaissime bugie. 7. colpire
, 20-155: se ci molesta infermità alcuna e sopravviene, non ci contristiamo,.
non sono trovate se non per macerare e istirpare la passione e'desiderii carnali.
fosse troppo molestato da calore di febbre e angoscia e sete, sia conceduto e non
molestato da calore di febbre e angoscia e sete, sia conceduto e non guardi
febbre e angoscia e sete, sia conceduto e non guardi la materia cruda, ma
renelle. f. badoer, lxxx-3-222: e s. m. cesarea di statura
medici catarro, onde ne nascevano tossi e a molti era la lingua impedita nel
farinata..., d'avere inquietato e molestato la pace della sua patria con
della sua patria con le sue sette e divisioni. tasso, 6-4: a lor
a lor né i prandi mai turbati e rotti, / né molestate son le cene
da manifatture lavorate, di bestiami nati e nutriti dentro allo stato, che da
, la libertà non è mai troppa, e non par cosa né conveniente né giusta
due fanciulle, che non vi offesero e che appartengono a quella nobile schierar calvino
essendo molestata dai venti, si stabilisce e riposa con la sua superfizie equidistante al
sollecitare, incitare, con eccessiva ostinazione e insistenza o in modo petulante, al
di uno scopo; affliggere con continue e pressanti richieste; spronare, stimolare in
spronare, stimolare in modo assillante (e per lo più è in relazione con
anni trentacinque, era molestato da'parenti e da gli amici che togliesse moglie.
, i-6-289: d'un'indole cotanto ostica e infesta / la natura di ciacco fu
, / che sempre più lo fruga e lo molesta / per far danari, né
quale... mi portò presto e consolato da casa: ma, per non
volte farebbe il cavallo stordire o disperare e non sempre intenderebbe quel che volete,.
passi dapoi fra le coscie del cavallo e quella pigliando il cavaliero con la man
cavaliero con la man destra, tirando e lentando, il molesta di sotto.
si tolga un vitello di due anni e questo si combatta e si molesti per modo
di due anni e questo si combatta e si molesti per modo che, soffiando
modo che, soffiando per le nari e per la bocca, contrastando alla morte,
le interiora si veggano, s'uccida e si rinchiuda nel detto luogo. giov
dell'uva, 7: cavalcò il duca e, ritrovata quella, / disse:
, 80: comanda a tutti li conduttori e locatori dei poderi e de le possessioni
tutti li conduttori e locatori dei poderi e de le possessioni che furono de mio padre
, ogni debito che hanno li lavoratori e ciò che hanno a dare a mio
è di grande importanza,... e hanno a udire le querele di molti
civilmente alla ragione per vigore di strumenti e carte. macinghi strozzi, 1-6:
sarà entrato non torre, non molestare e non contendere, ma da ogni persona
, tanto n'era più bramoso, e cercava ogni via e ogni modo com'
era più bramoso, e cercava ogni via e ogni modo com'egli potesse parlare alla
v-67-164: voi sì promettete per voi e per le vostre redi a ilei et a
à dati i miei alimenti sì come dovea e la mia ragione sì m'à molestata
mi ha fatto intendere che alcuni soi creditori e precipuamente certe sore, lo molestano a
ha rio figlio ognora si molesta / e chi l'ha buono n'ha picciola derrata
donne vidi in vesta bruna / piangere e lamentar con lutti e lai; / ma
bruna / piangere e lamentar con lutti e lai; / ma d'una, che
quelli di cappadocia, molestati della crudeltà e della lussuria de'prefetti, rubellàrsi a
, 9-5 (374): il dì e la notte molestato e afflitto dai rimbrotti
: il dì e la notte molestato e afflitto dai rimbrotti della moglie, al suo
egli avverrà facilmente che il neutrale, offeso e molesto da ambedue, se ne trovi
quel de'due gli convenga perdonar le offese e congiungersi con lui. 2
ma sì tardi che non fu a tempo e lo strozzi, non solo non molestato
delfinato non ancora ben ridotte all'obbedienza e molestate gagliardamente dal duca di savoia.
veduto... molti uomini molestati e gravati, molti morti, molte case disfatte
membri della monarchia, in più parti molestata e infiacchita. s. venier, lxxx-3-175
i parsi] per quasi un millennio, e la loro pace e la loro floridezza
quasi un millennio, e la loro pace e la loro floridezza non data che dalla
, 2-135: ora questi uomini così grandi e così ricchi, molestati anco essi da
: io conosco la vita della perfezione e quello che debbo fare; ma, molestato
... molestato grandemente dalle grandini e dalle nevi che copiosamente mazzini,
pipino, per mantenere il paese in pace e per conservare nel debito e giusto grado
in pace e per conservare nel debito e giusto grado la sacrosanta sede apostolica,
apostolica, troppo allora molestata da'greci e da molti prìncipi suoi vicini.
cose nemiche et anche atto a nutrirlo e conservarlo et a distruggerlo et a maltrattarlo
spirito ben sottile, atto a movere e sentire e patir ogni cosa per la sua
sottile, atto a movere e sentire e patir ogni cosa per la sua sottilezza
ogni cosa per la sua sottilezza movibile e passibile; e venia toccando le cose,
la sua sottilezza movibile e passibile; e venia toccando le cose, da quelle
da quelle molestato s'eran nemiche, e, s'erano amiche, ne venia
5. angustiato, angosciato da gravi pensieri e preoccupazioni; turbato profondamente. bibbia
] ad una delle tre cittadi dette e ordinate di sopra si fuggirà e viverà,
cittadi dette e ordinate di sopra si fuggirà e viverà, né forse il prossimo di
per grande dolore molestato, sì 'l perseguiti e pigli. granucci, 2-130: come
piacesse di rivedere la sua cara giulia e che il suo amore sopra ogni altro
, nondimeno, dal pericolo dell'onestà e fiera gelosia molestato, dubitando che ella
fusse stata dal padrone della nave conosciuta e per altro che per fante adoprata, con
che n'erano infetti non solo i soldati e le donne di perduta vita, ma
d'ambo i sessi di freschissima età e non ancora molestati dalla petulanza delle materiali
assai, molestato dalle gravi imposizioni che paga e quindi fatto renitente a pagare i suoi
la notte poi, nel tempo della orazione e de'salmi, se palemone vedeva
lui a trasferire mucchi di arena qua e là. costo, 1-288: giaceva un
, 1-288: giaceva un amalato di febre e (com'è solito), essendo
a roma, trovarono tutta la città e quasi anco tutta l'italia gravemente dalla
una sua parente un poco sopra- fatta e dicevagli: « ora... è
: gli elefanti furono adunati alla ripa e... il più feroce di tutti
, molestato da quello che il governava e il reggeva, si gettò nell'acqua e
e il reggeva, si gettò nell'acqua e così tutti gli altri lo seguitarono.
lo spazio della sua vita molestato diede e ispese a battaglie cittadine, le quali da'
battaglie cittadine, le quali da'parenti e dagli amici suoi gli fuoro mosse.
gente francesca molestatissima al nome romano, e 'l duca de'nimici coll'oste c'è
capo. molestatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
che disturba per lo più con compiacimento e malignità, in modo indisponente; che
una determinata situazione sociale con atteggiamenti e atti sovversivi o, anche, con aggressioni
idem, 5-202: occupatori delle republiche e molestatori de'vicini. p. della
avessero molestate, distruggesse quella tal terra e gastigasse le genti molestatrici severissimamente. segneri
grande, avendo tu il sangue caldissimo e i cibi atti a farti riscaldare.
, 3-51: neen- temeno a lasciare e a cessare effettualmente dalla occupazione, impedimento
occupazione, impedimento, molestazione, entramento e turba- zione cotale,...
altri, quanto il nimico più molestevole e l'assalimento è più occulto.
sollecitava il marito suo che andasse a roma e comperassesi nome di re.
comportamento ostile di altri, da dissensi e con contrasti con altre persone. -
le ricchezze, dispregia le volontadi corporali e l'onore de potenza voto, e
e l'onore de potenza voto, e anche la gloria vilipende. seneca volgar.
: l'animo ch'è sanza molestia pensa e contende a contemplare l'universo. felice
volse idio ch'ella mutasse i panni / e a ioseppe fosse disponsata, / senza
io quanta molestia patisca un si grande e tanto ingegno. g. rucellai il
il vecchio, 15: la molta strettezza e troppa avarizia è gran rodimento d'animo
troppa avarizia è gran rodimento d'animo e grave molestia. pontano, 317:
lo animo infinite molestie, con leggere e pensare a'piaceri et alli sdegni vostri.
cantare alla viola, faccianlo in secreto e solamente per levari dell'animo quei travagliosi pensieri
per levari dell'animo quei travagliosi pensieri e gravi molestie di che la vita nostra è
la molestia... è quell'angoscia e quello affanno che l'uomo piglia di
, tenuta a obedirlo in virtù dell'affetto e del sangue e soddisfatta altresì delle condizioni
in virtù dell'affetto e del sangue e soddisfatta altresì delle condizioni dello sposo,
pericoloso, infausto ed apporta mille molestie e mille passioni. pallavicino, 1-323: siccome
liberai facilmente, separandomi dalla loro società e riducendomi in solitudine. borgese, 1-21
fili che lo stringevano alla vita di roma e superare la complicata molestia delle visite di
: egli solo si divertiva poco, e aveva molestia di tutto ciò che non riguardava
scampare / mi piwi d'esta molesta / e darmi gioia e festa / di tutto
piwi d'esta molesta / e darmi gioia e festa / di tutto lo meo danno
19-396: [non voglio] dinumerare e descrivere qui le pene e le molestie e
] dinumerare e descrivere qui le pene e le molestie e le miserie molte del
e descrivere qui le pene e le molestie e le miserie molte del matrimonio. s
questa colpa [d'adamo] germinò spine e tribolazioni con molte molestie. giovanni da
.. sono di lungi gli artefici e gli amici... queste molestie tutte
fin costretto, il ferro caccia; / e perché tal molestia se ne vada,
or quel villan minaccia / col taglio e con la punta de la spada. aretino
di milano, combattuto dal paterno affetto e vinto dalle molestie dategli da pierluigi,
, fermossi a crearlo duca di parma e di piacenza, città possedute allora dalla chiesa
dategli, venti, facile la via / e, perché fuor d'ogni molestia ei
il suo maggior pregio ed aumento dalla fatica e dalla molestia tollerata per l'onesto.
vii-90: consultò di nuovo il medico e il cirugico, accioché il liberassero da
se stessa il veleno che le esacerba e che le rende insanabili. visconti venosta,
regolamenti mal fatti, pedanterie burocratiche, e quelle mille molestie della vita pubblica..
pubblica... rendono noioso, e talora difficile, anche l'essere un semplice
! c'entra forse l'amore? e il cuore? una molestia. -incarico
fussi lasciato imbarcare in cotesta nuova molestia e l'età e l'altre occupazioni ne lo
in cotesta nuova molestia e l'età e l'altre occupazioni ne lo dovreb- bono
. cattaneo, v-1-73: immerso nelle molestie e nelle ansietà di una vasta amministrazione fra
di mostrare il suo rispetto all'ingegno e alla virtù, di spargere una beneficenza.
passavano per lombardia, ricevettono gran danno e molestia. guicciardini, v-73: più sollecite
molestia. guicciardini, v-73: più sollecite e maggiori molestie partorivano l'opere degli spagnuoli
non era sicuro, bestemmiando la perfidia e la perversità del castellano, tirarono con le
fiume, ricevessero le rive continua molestia e segnalato danno. a. mocenigo,
, di preoccupazione o causa di danni e di guasti; persona estremamente fastidiosa,
siete... dell'uomo inespugnabile sollecitudine e molestia. p. f. giambullari
: ne hai una donna applaudita forse e vagheggiata da que'di fuori, ma terribile
fuori, ma terribile molestia della casa e inetta o pericolosa madre di famiglia.
[il monaco] stette in oratorio e nulla molesta ricevette più da quello fanciullo
quella vergine volea uscire di casa sua e, andare per orare alla chiesa, il
orare alla chiesa, il giovanetto impudico e coinquinato si presentava innanzi a lei e non
e coinquinato si presentava innanzi a lei e non la lasciava andare e con cenni
a lei e non la lasciava andare e con cenni lusinghevoli e con parole amatorie
la lasciava andare e con cenni lusinghevoli e con parole amatorie con bassa voce parlando
alli primi princìpi del loro nascimento, e sempre favoriti, né avendo essi usato
ingratitudine contro la republica... e vedendosi al presente continuare, con insupportabili
, con insupportabili molestie, mali uffici e insolentissime male- dicenze procurando di offenderla,
che il giannizzero... fa tacere e fuggire a un suo sguardo. guadagnoli
: le molestie / seguono le barbarie e no il progresso; / co lisciarle
riferimento all'azione irritante, fastidiosa, e talvolta anche dannosa, esercitata da insetti
del mondo, l'apatia del secolo e tanti altri dolor fisici e morali che
del secolo e tanti altri dolor fisici e morali che affliggono ordinariamente i poeti erano
erano un nonnulla in paragone della molestia e delle persecuzioni mossegli da quei suoi accaniti
insetti, cui egli pagava l'affitto e provvedeva del proprio sangue all'esistenza parassita
guicciardini, i-336: per la quale cagione e per le molestie che riceveano dai veneziani
delfino, con buon numero di cavalli e di fanti, raffrenasse l'audacia loro.
se non provocando. g. giustiniani e a. priuli, lxxx-3-35: a
: a quei danni gravissimi, ingiurie e molestie insopportabili, inferite da uscochi alli
inferite da uscochi alli sudditi, luochi e vasselli di questa serma repca per lo
questa serma repca per lo spazio di ottanta e più anni, procurò la serta vra
è ch'egli ha consentimento all'opere, e però il diavolo non gliene dà molestia
vostra di fantasie, ma di vere e reali virtù, amando con il cuore schietto
reali virtù, amando con il cuore schietto e non finto, libero e non doppio
cuore schietto e non finto, libero e non doppio... né per molestie
del demonio, che vi desse laidi e malvagi pensieri, né per fragilità della
zione / che contro al buon stato e reggimento / trattar della cittade rubellione /
reggimento / trattar della cittade rubellione / e fegli ad uno ad un porre al
uno ad un porre al tormento / e confessar sanza troppa molesta / come volevan
1-282: non alzi alcuno le mani profane e tiranniche contro di questi, né tu
di essi audace, ma li tenerai e farai tenere come possessioni di dio libere e
e farai tenere come possessioni di dio libere e intatte da molestie e danni. mazzini
di dio libere e intatte da molestie e danni. mazzini, 24-32: il rolandi
in italia, ebbe arresto, interrogatori e molestie d'ogni sorta a milano e
e molestie d'ogni sorta a milano e a torino. massaia, x-155: viaggiando
. massaia, x-155: viaggiando da signori e con apparato di ricchezze, era naturale
sorta di cupidigie ed incontrassero dovunque vessazioni e molestie. 6. sensazione fisica di
, con valore attenuato, di disagio e di fastidio causata da un'alterazione,
tana; / ine sostenne freddo, fame e sete / con le moleste che voi
rimbalzar l'elmetto in testa; / e benché fussi il paladin sì franco, /
, ii-128: gli uomini sono grandi e gagliardi nelle fatiche ed avvezzi a sopportare
fatiche ed avvezzi a sopportare ogni molestia e gravezza dell'aria. galileo, 8-viii-146
cocchi, 4-2-91: il senso di dolore e di stiramento e d'oppresione nel seno
: il senso di dolore e di stiramento e d'oppresione nel seno longitudinale della meninge
nel seno longitudinale della meninge quasi continuo e l'aumento di esso, come anche delle
ostacolo nello scaricarli prontamente nella vena cava e quindi nell'auricola del cuore. botta
potessi vincer la molestia j del grasso e de lo schifo, / vorrei pigliare
la peppina avesse gran cose a dire e non osasse e ne provasse una molestia in
gran cose a dire e non osasse e ne provasse una molestia in gola,
in greco si chiama 'paralysis 'e, giacendo molti anni nel letto, stava
del vecchio sta nell'avere il corpo atto e bastevole alle fatiche necessarie, mancando di
del granchio spesso ti dà noia / e che allor par che tu tiri le cuoia
tiri le cuoia, / raggrinzi tutta e mostri di basire /... /
gran bestia / un pezzo d'ugna, e possoti bel bello / con esso liberar
nel mitigare o abolire le molestie ipocondriache e isteriche noi ne abbiamo viva ed illustre
/ nome, che bene puote più e vale, / ché 'n sua natura
il vino al peso di 8 in io e sino a 15 grani è catartico nobilissimo
/ non gli pareva quella buona festa / e fra sé cominciò a sbigottire / per
. qualsiasi atto o comportamento tenuto indebitamente e concretamente idoneo a menomare una certa situazione
anche soltanto nel turbarlo psicologicamente): e si distingue la molestia di fatto e la
e si distingue la molestia di fatto e la molestia di diritto, a seconda
civile quando crei turbativa al possesso legittimo e a certe forme di detenzione qualificata come
detenzione qualificata come quella del locatario (e in tali casi la legge appresta appositi
pubblico o per mezzo del telefono, e per petulanza o altro biasimevole motivo,
zo c'a llor piacerà senza molestia e sensa contradiczione e sensa rinkedimenti di vostre
llor piacerà senza molestia e sensa contradiczione e sensa rinkedimenti di vostre redi. testi fiorentini
: volglo ke sia tenuto l'abate e 'l convento di dare, interamente e
e 'l convento di dare, interamente e sanza molestia, tutta la sopradetta terza parte
sarà entrato non torre, non molestare e non contendere, ma da ogni persona difendere
lei ultimamente si era, lassallami possedere, e per vostre irragionevoli voglie ma'ragione molestare
il recesso di spira colmò di molestia e di timore i buoni cattolici...
di timore i buoni cattolici... e sopra tutti se ne commosse il pontefice
, ii-649: accostati alle mie fanciulle. e dove loro avranno mietuto, così le
lei come di drento si sentono eglino e dànnole molestia. biffoli, lxxxviii-1-281:
biffoli, lxxxviii-1-281: tarli, zanzare e più altri animali,...
animali,... chi cantando e chi sonando il corno, / vanno
che dié tanta molestia a venere, e tanta ne ebbe, si cercò di significare
tu faccia fare / al tuo figliuol, e non gli dar molestia. g.
, 195: anseimo spinse il cavallo e comandò che al detto lepre non si desse
quale, campato di tale agonia, saltando e voltando, ritornò ne'prati e nelle
saltando e voltando, ritornò ne'prati e nelle selve d'onde era fuggito.
corsica] peggio son che bestie / e dànno a'viandanti gran molestie. -turbare
quasi del sangue di tant'altri disfatti e svenati in diversi tempi, non dovesero.
io vo'che al dazio / tu vada e dica a quei lupi / che mandino
mi facciano / scaricar ed aprirle, e non mi diano / all'uscir della porta
. seppero prendere di fianco il nemico e dargli molestia. -riuscire causa di
: alli reprobi [iddio] dà inquietudine e molestia per la mala coscienza. bembo
azione con molti episodi può renderci molestia e noia, quando 11 poeta eccede la
l'elmo di scipio desse molestia a qualcuno e gli paresse mito da panche di scuola
tignuola della carne, che sempre rode e cerca darti grande molestia. straparola,
costantino... era pieno di rogna e di tigna che gli davano grandissima molestia
non oltrepassi talora i confini del giusto e non rechi al bastimento pacifico molestie e
e non rechi al bastimento pacifico molestie e vessazioni oltre il bisogno. palazzeschi,
dovrete meco riconoscere che quanto si fa e che molestia ad altri non reca, anzi
merito di v. s. reverendissima e al desiderio ch'io tengo d'onoraria di
cospetto, non che de gli ringraziamenti e de la molestia che si piglia a
lettere inedite, ii-192: notabile mortificazione e rossore [provo]... per
[i giorgiani] uscivan per danneggiarli e talora furono lor più che di molestia
poi ancora di non piccola molestia a pietro e, venutosene di samaria a roma,
. suole venire all'orecchio dei cani e esserli di molta molestia l'estate per
molta molestia l'estate per le mosche e per il molto grattar che si fanno con
, imperoché predicando ingiuriate la ipocrisia, e scrivendo vi inimicate la invidia.
cocodrillo ha la bocca piena di sanguisuge e, quando egli escie in terra,
: il trochillo gli entra in bocca e levali le sanguisuge: de la quale
: facendo il patriarca abraam al grande e signore iddio sacrificio d'alcuni uccelli ed animali
uccelli ed animali, gli uccelli venivano e facevangli molestia. -causare un danno
[un ferro], lo forbirai e sarà più bello e la ruggine non gli
], lo forbirai e sarà più bello e la ruggine non gli farà molestia.
cavalca, vii-175: troppo siete teneri e non vi volete fare molestia né pena
cavalca, iv-132: chiamò uno centurione e cornandogli che guardasse paolo e nulla gli
uno centurione e cornandogli che guardasse paolo e nulla gli facesse di molestia. -porre
, che lo sovvenne di danaro, libri e conforti. = voce dotta,
perseguita. storia de troia e de roma, xxviii-424: fo tranquillo
intendeva, ond'ebbi scorno; / e puossi in bel soggiorno esser molesto. beicari
monasteri; per il che gli abbati e monachi, desiderosi di liberarsi da quella
li pigliasse sotto la sua immediata protezione e li esentasse dall'autorità delli vescovi.
, 7-169: io non scrivo spesso all'e. v. per non esserle
i-105: turba intanto d'amanti empia e molesta / la bella donna in varie
assale. siri, 1-v-436: più molesto e più incomodo all'ambasciadore di francia,
cui stravaganze, sì lontane dalla ragione e dalle convenienze della sua republica, stomacavano
della sua republica, stomacavano ogn'uno e si rendevano affatto insopportabili, onde veniva
325: se più duri / a infastidirmi e ad essermi molesto, / là in
in casa ti farò portar di peso / e quivi rifinir di bastonate. xletastasto,
: tu sai quanto il nencioni è molesto e veramente nauseante quand'egli comincia a dar
ora divertente per le sue imprese temerarie e spensierate. -di animali. ghivizzani
gatta guarda che non vada fuora / e coll'ignaular non sia molesta. pascoli,
galline il passo, / moleste avanti e più moleste addietro. -con valore
ii-105: è [la mosca volatile vile e molesto, lo quale comunemente corre a
lo quale comunemente corre a cose corrotte e fetide. muratori, 7-i-442: le
. muratori, 7-i-442: le cicogne e le rondini giovano al medesimo coll'uccidere
giovano al medesimo coll'uccidere i serpenti e col nettare l'aria dai molesti insetti
, de'quali molti invisibili nell'aria e nell'acqua, delizie proprie della maremma
a l'orlo de la strada / benefìci e modesti / seguitan liberando la contrada /
enorme... scoteva le orecchie e la coda placidamente ma incessantemente contro gli
insetti molesti. -feroce, aggressivo e notevolmente dannoso. anguillara, 8-65:
[l'aquila] ovunque il mare e '1 fonte allaga, / et agli augelli
, 526: quest'animale è molto audace e crudele ed inimico molestissimo quasi d'ogni
santa maria, i-144: vi sono grandissimi e bruttissimi scorpioni e alcuni serpi di circa
: vi sono grandissimi e bruttissimi scorpioni e alcuni serpi di circa trenta braccia di
trenta braccia di lunghezza, ma timidi e poco molesti. -per estens.
popol molesto / gli fece tanto oltraggio e tanto sdegno / di presura, di frusta
tanto sdegno / di presura, di frusta e di guanciata / e, la sentenza
, di frusta e di guanciata / e, la sentenza data, / per la
ciascuna a fare il male è falsa e ria: /... / sonno
.. / sonno ognor sì moleste / e nel peccato tanto fiere e pronte /
moleste / e nel peccato tanto fiere e pronte / che tutto fanno con sfacciata
, che gravi / furon sempre e molesti a l'umil plebe. a.
? mannelli, 69: lo popolo e tutta la patria di lacedemonia sì gli furono
sì gli furono [a licurgol contrari e molesti, feciongli disonore e danno e
licurgol contrari e molesti, feciongli disonore e danno e finalmente lo cacciarono della signoria e
e molesti, feciongli disonore e danno e finalmente lo cacciarono della signoria e fe-
e danno e finalmente lo cacciarono della signoria e fe- cionlo rubello. ariosto, 21-57
oreste, / poi che la madre uccise e il sacro egisto / e che l'
la madre uccise e il sacro egisto / e che l'ultrice furie ebbe moleste.
vivendo, questi / spirti contrari sempre e all'opre sue molesti. -che
, 33-23: un detto de la marca e tre angioini / mostra l'un dopo
/ mostra l'un dopo l'altro, e dice: -questi / a bruci, a
è sempre / da molesti nemici: e vuoi che lieta / egli mostri la
che lieta / egli mostri la fronte e ti sorrida? -inesperto, incapace
produrrà due generazioni d'uomini ugualmente molesti e dannosi a uest'arte, voglio dire
uest'arte, voglio dire i poeti mediocri e i critici pe- anteschi.
o uno stato d'animo di pena e di tormento, un malessere spirituale o
delle femmine debbe esser molesta a tutti e spezialmente a coloro che hanno premesso di
coloro che hanno premesso di servare continenzia e che vogliono salire nell'altezza della contemplazione
/ tutta tua vision fa manifesta / e lascia pur grattar dov'è la rogna
di pecunia, disiderio di diletto carnale e diside- rio di gola. petrarca,
questa me per un altro avere abbandonato e conobbi manifestamente che lungamente e con false
avere abbandonato e conobbi manifestamente che lungamente e con false parole m'aveva ingannato..
volgar., 3-9: il vostro segreto e nascondimento dalle cose che ingenerano le moleste
volgar., i-274: l'essere servo e cosa molestissima. /.. giustinian
. giustinian, 1-329: tacer non posso e temo, oi me meschino, /
non sia no- glioso, / molesto e tedioso / a quella per cui sol tanto
sale colui al quale sia molesto l'onore e l'utilità de'suoi. alberti,
el letto domestico essere cosa troppo molesta e fuggono il legittimo e onestissimo accrescere della
cosa troppo molesta e fuggono il legittimo e onestissimo accrescere della famiglia. poliziano,
scosso / dal collo il giogo tuo molesto e grave. ariosto, 25-80: per
molesto. guicciardini, i-282: il pontefice e gli oratori de're di spagna,
.. era grandemente molesta al re e alla regina madre. d. bartoli
, 6-ii-160: due essere i più veri e più efficaci mezzi per rendere gl'insulti
per rendere gl'insulti podagrici più radi e più mansueti, cioè a dire l'astenersi
può, dalle moleste passioni dell'animo e dalle applicazioni della mente, e l'
animo e dalle applicazioni della mente, e l'altro mezzo si è di cibarsi con
si è di cibarsi con cibi semplici e semplicemente preparati. cesarotti, 1-xxxviii-107:
muse mi onorano d'un favore spontaneo e qualche loro condiscendenza non fu da me
ed abbandonarono un soggiorno divenuto infruttuoso e molesto. rajberti, 3-16: alla pluralità
, tentante questione della 'cattedra del carducci'e così vedemmo il poeta delle piccole cose
3-166: oh, quanto più è noglioso e più molesto / se un altro te
molesto / se un altro te percuote e poi fa motto! / perché strai
... guardò zerbino fiso: / e poi gli disse: non m'è
dove tenevano il primo luogo di potenza e di autorità, entrasse uno principe tanto maggiore
che pur troppo dovesse lor esser molesto e dannoso l'aver io scoperto i fonti delle
la morte'ho davanti agli occhi orrida e mesta / che al mundo di dolor
. -con riferimento al corpo considerato comeimpaccio e limitazione dell'anima. dante, inf
., 13-108: qui le strascineremo, e per la mesta / selva saranno i
verrucoso diceva che lo beneficio dato duramente e con asprezza si era come pane petroso
il loro dominio, troppo talvolta greve e molesto, si chiamavano 'guelfi'.
tasso, 14-600: mancherà tosto il cibo e non ci resta, / fuor che
resta, / fuor che '1 ferro e l'ardire, alcun rimedio, / e
e l'ardire, alcun rimedio, / e tu pur ci tien'chiusi in sì
, ove il digiun n'uccida e '1 tedio. fagiuoli, iv-97: i
son questi, / che l'uomo dotto e l'uomo ragionevole / mena i giorni
ragionevole / mena i giorni più afflitti e più molesti. -non bene accetto
anima " impedita / di mille errori e data al piacer vile: / quell'opre
con tutto il suo sangue grondante. e per non udire la sua voce molesta
con pianto sì molesto? -imbarazzante e indiscreto, eccessivamente indagatore (uno sguardo
intorno a lui due sguardi ugualmente intensi e molesti, da direzioni contrarie.
cavalca, 20-295: fu subitamente assalito e molestato d'una molestissima infermità. s
al liquido cristallo, / spinto da caldo e da sete molesta. tasso, 8-26
ché l'ina- spria l'aura notturna e 'l gelo / in terra nuda e sotto
notturna e 'l gelo / in terra nuda e sotto aperto cielo. buonarroti il giovane
, i-465: aggravato egli da molestissima e quasi incurabile infermità. ciro di pers
/ che fansi ogn'or più gravi e più molesti, / c'han de'miei
sua radice / in un succo acre e molesto / del ventricolo indigesto, /
sorgente / entro a l'alma egra e dolente. fiacchi, 36: cercando o
, / sotto un gran melo giunse e lì ristette. fantoni, i-53:
de amicis, xii-101: iscrizioni bianche e nere in caratteri cubitali, vere insegne
caratteri cubitali, vere insegne di alberghi e di magazzini, leggibili a cento passi
che a mezzo / un uomo. e se mi spezzi, è prova questa
/ sanza fè, savi, donne e infanti assai / non hanno gioia, né
, de le cimice, de le zanzare e de le mosche, molestissima giunta a
state? casalicchio, 229: brutti e schiffi mosconi,... lasciando
i più verdi anni, ornai greve e molesta / fassi l'inferma etade e quel
greve e molesta / fassi l'inferma etade e quel che resta / de'brevi giorni
resta / de'brevi giorni è periglioso e in forsi. -che offende l'orecchio
in forsi. -che offende l'orecchio e la quiete (un rumore).
. la si sentirebbe sbattere i piatti e i tegami, perché ha pure quest'
quest'altra virtù, di produrre rumori inutili e mole sti.
si nutria / de le men dure e al gusto men moleste. -indi
tartaree coregge inonda questo / tuo cesso e t'empie d'atro odor molesto!
! -che procura o può procurare fastidio e disagio, danni e rovine (le
può procurare fastidio e disagio, danni e rovine (le condizioni atmosferiche avverse)
, • / la carestia, la grandine e tempeste. pacichelli, 5-273: verno
verno, stagione colà non men aspra e molesta che all'aquila. passeroni, iii-141
ho udito spesso far gran questione / e dir che qui le nevi son moleste
. mugghiò, ruggì, infuriò impetuoso e molestissimo per tutta la giornata. pascoli
vortici / la neve fioccante ravvolge / e tintinna molesto ne'vetri. 4
... a trattar nuove leghe e unioni con gli stranieri, sollecitò molti
essendosi acceso il fuoco nella polvere, bombe e granate che erano nella detta batteria,
granate che erano nella detta batteria, e li soldati, dubitando che fosse una
che fosse una mina, sfilarono a diritta e a sinistra dandosi alla fuga. botta
potere occupato in una guerra perpetua, e spesso infelice, contro ribellioni vive e
e spesso infelice, contro ribellioni vive e rinascenti, poteva trovarsi abbastanza contento d'
contento d'esser liberato dalla più indomabile e molesta, per non andar a cercar altro
o un impegno intenso; che comportanotevoli sforzi e disagi (un lavoro, un incaa-
, 4: tali istorie essere intricatissime e varie e disperse, e per questo laboriose
: tali istorie essere intricatissime e varie e disperse, e per questo laboriose e
essere intricatissime e varie e disperse, e per questo laboriose e moleste a ridurle
varie e disperse, e per questo laboriose e moleste a ridurle ad ordinata narrazione.
sortì privilegio raro di evitare la molestissima e ai più infruttuosa briga del dover disimparare le
briga del dover disimparare le tante scempiaggini e falsità ond'è pestiferamente pasciuta la puerizia
falsità ond'è pestiferamente pasciuta la puerizia e la prima giovinezza. leopardi, iii-13
sgravare d'uno stato già tutto impegnato e divenuto meno utile che dispendioso, e
e divenuto meno utile che dispendioso, e agli altri suoi stati grave e molesto
, e agli altri suoi stati grave e molesto per le grosse e varie spese che
stati grave e molesto per le grosse e varie spese che il mantenerlo causava loro
nell'acque salse a lavarsi scendea, / e il dì finia, che la molesta
portar dovea. jahier, 32: e [la fanciulla] tanto carina con queirincarnato
. -che suscita pensieri o ricordi dolorosi e spiacevoli. ciro di pers,
i danni de l'età passata, / e de la morte pallida e gelata /
, / e de la morte pallida e gelata / numeri i passi taciti e non
pallida e gelata / numeri i passi taciti e non lenti. pascoli, 1055:
eo piu non vollio 'l dì lusente e darò; / con te, meo sire
, non lavorati, aridi d'acqua e molesti di serpenti. -insidioso,
il mare d'intorno a malea molesto e dubbioso a navigare con navi di corsali
bile: / ogni stanza mi rende aspra e molesta, / e sia pur quanto
mi rende aspra e molesta, / e sia pur quanto vuol vaga e gentile.
/ e sia pur quanto vuol vaga e gentile. 8. ant.
134: quantunque essi fossero alquanto molesti e duri de questo partito, nientedemeno, vi-
altro). prezzi, i-13-61: e '1 vapor terreo o secco è da sé
/ l'umido intorno a sé opposto e molesto. 10. avverso,
, / rise fra gente lagri- mosa e mesta / per isfogare il suo acerbo despitto
46: la fortuna ria, aspra e molesta, / / sendo mi ione nel
i-278: gallo, io son fatto fermo e stabil segno / ai colpi di fortuna
segno / ai colpi di fortuna empia e molesta, / che sempre a'danni
/ che sempre a'danni miei leggera e presta / in me dispensa il suo
sempre avrà pieni / finché fortuna men dura e molesta / più che mai bella a
; poco suggestivo, privo di interesse e talvolta, anche, di valore estetico
, come egli abbi morto el fratello e la moglie e la madre...
abbi morto el fratello e la moglie e la madre... e come all'
la moglie e la madre... e come all'ultimo per pazzia si sia
.. rendono il verso vago, dolce e piacevole. ma, come senza loro
è certo ignuda non che mal vestita e ruvida, così quando troppo n'abbonda
così quando troppo n'abbonda è noiosa e molesta. sergardi, 216: a
in quirinale / entra con scarpe lorde e sporca veste, / reso oggetto di
di riso alla papale / anticamera tutta, e pur pretende / di meritar la mitra
pur pretende / di meritar la mitra e 'l pastorale. forteguerri, 2-69:
bella festa / fra i lieti amanti e le dolci parole, / che a narrarle
che gli altri, che lo precedono e si rappresentano al popolo in varie scene
narrano sieno per la maggior parte festevoli e giocondi e, se n'ha alcuno molesto
per la maggior parte festevoli e giocondi e, se n'ha alcuno molesto e
e, se n'ha alcuno molesto e noioso, sia di quelle noie che ricreano
di sommo piacere ci è questo vostro notare e specificare così minuto. soffici, v-2-50
, 11-20: il discorso si stendeva oscuro e molesto. 12. sm. danno
. villani, 12-84: tra 'l turigi e 'l cattaio nel paese di parca,
'l cattaio nel paese di parca, e oggi di cassano signore de'tartari in
uomini, bestie, case, alberi e le pietre e la terra, e vennesi
, case, alberi e le pietre e la terra, e vennesi distendendo più
alberi e le pietre e la terra, e vennesi distendendo più di quindici giornate attorno
molesto che chi non si fuggì fu consumato e consumò ogni creatura e abitante istendendosi al
fuggì fu consumato e consumò ogni creatura e abitante istendendosi al continuo. cicerchia,
. perciò che continuamente bagnava la faccia e 'l petto di lagrime...
suo molesto, andò allei con umili e piatose parole. a. pucci, cent
, 6-99: immaginando loro ambascia / e loro distruzione e lor molesto, /
immaginando loro ambascia / e loro distruzione e lor molesto, / mi pesa sì
, xliii-140: che son cotanto belli e splendienti? / e l'angel disse:
son cotanto belli e splendienti? / e l'angel disse: e'vergini son
disse: e'vergini son questi / e le vergini ancor tanto lucenti, / che
del litame, porgeva conforto di rose e di gelsomini. 13. locuz
. de jennaro, 86: timoroso e mesto / come colui che per fatica
. / così, vinto dal sonno e dagli affanni, /... /
assillante affinché compia una determinata azione (e regge una prop. finale).
: sappi, che io venni a te e destimi bere di tua mano, ma
; bastati dunque che m'hai veduto e non mi sie più molesta ch'io
g. villani, 7-37: con aguati e ingegni venieno e facendo loro molto molesto
, 7-37: con aguati e ingegni venieno e facendo loro molto molesto. -dargli
panzini, iv-430: 'moietta': voce dialettale e familiare dell'alta italia per 'arrotino'(
], 3: suonano alla porta. e un'ora insolita. apro;.
per il significato del n. 1 e nel 1840 per il signif. del n
pers. dell'ind. pres. mólge e all'inf. pres.).
. pres.). ant. e letter. mungere. - anche assol.
chiari fiumi / cantando a casa; e già piena rifulge / quasi ogni valle
, quell'altro mulge / sue pecorelle, e poi a l'in- culta mensa /
a l'in- culta mensa / cerere e bacco ministrando indulge. a.
la luna / sola, che passa, e splende sui secchielli. 2.
baciare in modo lascivo, libidinosamente (e ha una connotazione fortemente oscena). -
soldani, 1-4: il giuntato garzon bocia e divolga / tua infame pazienza, e
e divolga / tua infame pazienza, e la sgualdrina / qualunque parte, ove
parte, ove tua lingua molga / e se t'incurva il dorso e se
molga / e se t'incurva il dorso e se t'inclina / il beverarti a
3. locuz. molger e il becco: fare opera vana,
, cioè che uno molge il becco e l'altro tien l'olla dal latte sotto
(virgilio). molgièr e molgièra, v. mogliera.
, caratterizzata da bulbo di colore scuro e da fiori bianchi (e con tale
colore scuro e da fiori bianchi (e con tale erba si può forse identificare
dì nostri o poco o nulla conosciute, e sono queste: il cardamomo e verde
, e sono queste: il cardamomo e verde e rosso e nero, il cinnamomo
sono queste: il cardamomo e verde e rosso e nero, il cinnamomo nero
queste: il cardamomo e verde e rosso e nero, il cinnamomo nero,.
ha frondi di gramigna, ma più larghe e sparse per terra. produce i fiori
ad ulisse per assicurarlo da le malie e da gli incanti di circe: nel
d'india in propagar suo genere / e da certi agli di contradistinta / specie
da certi agli di contradistinta / specie e dalla minore celidonia / e dal celebre
contradistinta / specie e dalla minore celidonia / e dal celebre moli appresso omero. o
fa una bella ombrella di fiori rossi e verdi e perché non ha cattivo odore.
bella ombrella di fiori rossi e verdi e perché non ha cattivo odore. pascoli,
i numi. -per simil. e al figur. algarotti, 1-x-143:
veloce della morte che l'oppio; e alcuni lo domandano morio, alcuni altri
un'altra specie, detta moly, diocle e timaristo, circa al far dormire e
e timaristo, circa al far dormire e per quella condure un uomo a morte
isomorfi, incolori, poco stabili e poco solubili in acqua (trannequelli alcalini)
alcuni fanno due generazioni di schiuma, e chiamanle steleritida e peumene. la terza
generazioni di schiuma, e chiamanle steleritida e peumene. la terza è molibdèna,
, che tritandola ros seggia e che cotta con olio diventa di colore di
fornaci ardentissime non conserva la sua specie e non dura, perché una parte si
chiamata galena, vena commune d'argento e di piombo. questa è migliore quanto
quanto ha più del colore dell'oro e quanto è manco piombosa, e che si
dell'oro e quanto è manco piombosa, e che si stritola, e mediocremente grave
piombosa, e che si stritola, e mediocremente grave... attaccasi alle fornaci
mediocremente grave... attaccasi alle fornaci e d'oro e d'argento, e
. attaccasi alle fornaci e d'oro e d'argento, e chiamasi metallica. m
e d'oro e d'argento, e chiamasi metallica. m. fiorio,
o de la cadmia, tai pietre e terre bisogna che cuoca con la schiuma
con la molibdèna, con le mondature e con le pietre che con agevolezza si disfanno
cioè piombaggine. ha foglie di romice grassa e con radice pilosa. -voce
per la preparazione di composti del molibdeno e di acciai speciali. = deriv
, voce registr. dal d. e. i. molibdèno, sm
duttilità, da buona conducibilità del calore e dell'elettricità; viene estratto dalla molibdenite
mai trovato nella natura in stato metallico e che l'arte non è mai giunta a
giunta a ridurre perfettamente. c. e. gadda, 18-172: in realtà,
in realtà, se pensiamo 'atomo'e vediamo una cotal bricioletta di carbonio o
molibdite. = comp. da molibdeno e ocra (v.). molibdenóso
è esavalente, usato in chimica analitica e nella preparazione di catalizzatori, di smalti
nella preparazione di catalizzatori, di smalti e di pigmenti. bossi, 3
il massimo grado di ossidazione di elementi e di composti. molibdite1, sf
in natura sotto forma di cristalli fibrosi e lucenti o in masse solide e terrose
fibrosi e lucenti o in masse solide e terrose di colore giallo, con struttura
-ite] voce registr. dal d. e. i. molibdite2, sf.
piombo, la quale si fa a pezzuolo e dal piombo è denominata.
insieme una parte di molibdeno in polvere e due di acido molibdico, ponendo il mescuglio
allora otto o dieci parti d'acqua e facendo bollire il tutto per dieci minuti.
flaubert] per ritirar fuori quella sua salace e corporosa natura molieresca e montagnana!
quella sua salace e corporosa natura molieresca e montagnana! = v. molieriano
di lampade votive, di orinali storici e delle muse, alloggiava apollinaire.
). molierista, sm. e f. (plur. m. -t
conoscitore, cultore, studioso di molière e della sua opera. pioverle
(come peso alla pelvi, disturbi nervosi e circolatori, ecc.) che si
el fi colegado, / de malta e de calcina feramente sofrenado. albertano volgar
, xliii-65: oscurò 'l sole e la terra tremòe, / e 'molimenti
l sole e la terra tremòe, / e 'molimenti allor tutti s'aprirò,
/... / e'morti suscitaro e fuor uscirò. ponzela gaia, 35
gaia, 35: costei era savia e gran incantatrize: / vivo nel moliménto
, sardo molimentu. molinàio e deriv., v. mulinaio e deriv
molinàio e deriv., v. mulinaio e deriv. molinara1, v.
molinara2, sm. vitigno diffuso e coltivato nel veronese (noto anche con
dei colli veronesi, leggeri di colore e di corpo, di moderata alcolicità, di
, di moderata alcolicità, di profumo e di sapore delicato. soldati,
valpolicella: corvina, molinara, rondinella e rossignola o tintarella. = deriv
spolverati di farina. molinaro e deriv., v. mulinaro e deriv
molinaro e deriv., v. mulinaro e deriv. molinétto, v.
piccole infiorescenze a grappolo di colore violetto e usate per lo più a scopo ornamentale
dell'uomo alla grazia stessa: la volontà e il libero arbitrio dell'uomo si esercitano
1699, fra romualdo, laico agostiniano, e suora geltrude, bizzoca di san benedetto
teoria giansenistica della grazia... e non ho nessuna ragione filosofica per sostenere
opposte unilateralità molinista, agg. e sm. (plur. -t).
1-ii-455: le due dottrine [giansenismo e molinismo]... s'accordano nel
. s'accordano nel considerar la natura e la grazia come due ordini non solo distinti
intima connessione dell'uno coll'altro; e solo differiscono in quanto il giansenista dà
quanto il giansenista dà troppo alla grazia e il molinista troppo alla natura. b
croce, i-3-354: fintanto che gli uni e gli altri non lasciavano il terreno legalitario
uni avevano ragione contro gli altri; e tutti poi, alla pari, avevano
alla pari, avevano torto, farisei e sadducei giansenisti e molinisti.
avevano torto, farisei e sadducei giansenisti e molinisti. 2. per
: parmi... che non debba e non possa mai, intorno all'unità
: v'è un'aria di regolamento grandissimo e il tutto è sulla forma di un
senza far difficoltà alcuni la fanno talvolta e sa ranno forse i 'fiacres'
ispira, che si richiama ai principi e alla dot trina del molinismo
= deriv. da molinismo. molino e deriv., v. mulino e deriv
molino e deriv., v. mulino e deriv. molisano, agg. originario
- anche sostant. c. e. gadda, 6-6: nella sua saggezza
. gadda, 6-6: nella sua saggezza e nella sua povertà molisana, il dottor
... interrompeva talora codesto sonno e silenzio per enunciare qualche teoretica idea.
recentissime [raccoltine] del cirese, reatina e molisana, o del bronzini lucana.
11-132: anche la sicilia, nelle città e in certi paesi, il sale molito
farine o, anche, alla pilatura e alla brillatura di determinati cereali,
industria estrattiva, operaio addetto alla triturazione e alla polverizzazionedei minerali estratti per permetterne l'impiego
professioni per il signif. 1, 2 e 3. molitòrio, agg. che
sono [i mulini del po] scuri e frusti, e coll'aspetto cadente illustrano
del po] scuri e frusti, e coll'aspetto cadente illustrano la disposizione del
delle macine, ci doveva essere compenso e uguaglianza fra l'uscita e l'introito
essere compenso e uguaglianza fra l'uscita e l'introito. piovene, 5-578:
. li. gadda, 9-228: masticava e saporava a batti- suola per dei quarti
attuato mediante macchine apposite, di macinazione e di riduzione in farina di cereali,
confezione di prodotti alimentari, di triturazione e di polverizzazionedi minerali estratti. manfredi
: le macine sono assai pesanti da trascinare e il lavoro della molitura assai faticoso.
trasportano il sale ai centri di deposito e di molitura.
, di molére 'macinare'. molìzia e molìzie, v. mollizia.
carico o trazione, assorbendo energia, e a restituire quest'ultima, assumendo nuovamente
, grazie alla grande capacità di deformazione e di assorbimento (e, in base
capacità di deformazione e di assorbimento (e, in base alla sollecitazione principale alla
sotto l'azione di una data forza e nella direzione della forza stessa. -rigidezza
lega il carico al quale è sottoposta e la freccia (e il valore reciproco,
quale è sottoposta e la freccia (e il valore reciproco, misurato dalla freccia
frecce, che costituiscono le ordinate (e può essere lineare o non lineare,
fra l'energia potenziale elastica effettivamente accumulata e quella corrispondente al raggiungimento, in tutto
ne l'arti mecaniche di molto potere e di meraviglioso effetto, essendo immobile per
meraviglioso effetto, essendo immobile per sé e avendo forza di muover l'altre cose e
e avendo forza di muover l'altre cose e di regolare anco il moto conforme al
è tale che quanto più si stringe e si travaglia, tanto è di più forza
si travaglia, tanto è di più forza e di più vertù e, lasciandosi stare
di più forza e di più vertù e, lasciandosi stare, non opera. vasari
nascondevano nel vóto della mandorla di rame e, come non si aggravava la detta
o due molle gagliarde si piegano all'ingiù e lasciano aprir la tenaglia, la quale
un'altra, la quale, essendo tonda e reggendosi in due volubilissimi perni, ogni
scatta, cioè scappa dalla sua tenitura e pressione, che si leva a gran distanza
animosamente gli antichi a tagliar le funi e a guastar le molle delle macchine, da
, 2-521: cavai l'orologio di tasca e postomelo sotto gli occhi, mi balenavano
allora compressi la molla perché sonasse, e avrà sonato perché né allora né poi lo
cassa, tante molle rotte, trabiccoli e mucchi di crine. -molla a
elastiche con le concavità disposte alternamente (e la freccia totale, pari alla somma
aumentano la flessibilità, appoggiato alla periferia e caricato al centro. -molla a pastorale
campanelli azionati manualmente. c. e. gadda, 9-219: tentare la campanella
la campanella di bronzo (massiccio) e la potente molla a pastorale che la
la rigidezza cresce con il carico (e la variabilità può essere ottenuta mediante opportuna
torsioni per mezzo di un corpo rigido e sottile inserito perpendicolarmente e funzionante come
un corpo rigido e sottile inserito perpendicolarmente e funzionante come leva di primo genere (
funzionante come leva di primo genere (e può essere impiegata sia per provocare sia
corde': una corda eterna, fermata e tesa fra due punti fissi, diviene una
fra due fili un pezzo di legno e facendo fare alla corda vari giri intorno alla
corda per istorcersi si comunica al bastone e lo fa girare; quest'azione talvolta
elica cilindrica, con un'estremità fissa e l'altra libera di cedere alla sollecitazione
più a sezione rettangolare, alquanto lunga e sottile, avvolta in un piano secondo
archi mede, ha un'estremità fissa e su quella libera agisce una forza contenuta
estremità interna fissata all'albero del bariletto e quella esterna alla scatola che la contiene
che ne permettono l'ancoraggio al bariletto e alla scatola che lo contiene.
ruota del suono sia come l'altro e descritto per la ruota maestra di questo
molla, contra molla, girella, sperone e pesi. magalotti, 21-22: cosi
di un capello, vale uno scudo, e che ce ne vuole un ben quarantamila
d'acciaio temperato, ravvolto a spirale e chiusa in un tamburo. questa lamina
quest'albero è indi- pendente dal tamburo e gira liberamente in due fori, che
comprende che, se si fissi l'albero e si faccia girare il tamburo o viceversa
lo spazio che era vuoto nel centro e lasciando vuoto quello ch'era pieno alla
quello ch'era pieno alla circonferenza: e quando si lascerà in libertà la parte
tamburo, questo farà forza per girare e stendere la molla. tale è la forza
la forza motrice degli oriuoli da tasca e della maggior parte di quelli a pendolo
-orologio di molla: di piccole dimensioni e fornito di meccanismo a molla che ne
molla che ne determina il funzionamento (e conobbe larga diffusione a partire dal secolo
, in strisce analoghe riunite a coppie e sovrapposte a formare un pacco di foglie
, per impedire gli scorrimenti assiali, e da staffe laterali che evitano lo scorrimento
che evitano lo scorrimento delle foglie (e la lamina superiore, o foglia maestra,
quali tengono sospesa la cassa sul carro e le evitano le forti scosse nell'andar
moto veloce sopra un terreno disuguale; e però le casse loro sono sospese a molle
d'odio a tutto quello zolfo che cigolava e scricchiolava continuamente agli urti, ai sobbalzi
dei carri senza molla. c. e. gadda, 6-298: il padrone montò
la competenza, cigolarono di nuovo, e stavolta con lo zelo abituale.
tempo usata come ammortizzatore per carri leggeri e funzionante secondo il principio della molla a
galileo, 1-2-166: nella superficie interna e concava del vaso contenente, ovvero nella
d'acciaio, incastrata a un'estremità e libera all'altra di flettersi sotto un carico
altra di flettersi sotto un carico (e può avere sezione costante per tutta la
per tutta la lunghezza, oppure larghezza e spessore variabili). -molla di flessione
spessore uniforme, poggiante alle due estremità e caricata nel punto centrale (dove misura
arco di cerchio o sagomata a s e caricata alle estremità di forze uguali,
alle estremità di forze uguali, contrarie e allineate, o costituita da un anello
anello circolare chiuso caricato da forze radiali e concentrate), è caratterizzata da grande
, è caratterizzata da grande freccia elastica e trova vasto impiego negli innesti a frizione
rettilinea circolare, incastrata a un'estremità e sollecitata all'altra da una coppia le
, provocando una sollecitazione predominante di torsione e determinando trazione e compressione (e la
sollecitazione predominante di torsione e determinando trazione e compressione (e la freccia elastica è
torsione e determinando trazione e compressione (e la freccia elastica è proporzionale al numero
avvolta secondo un'elica conica o biconica (e questo tipo è impiegato, con i
uniti per la base minore, per sostenere e
metallica o il saccone del letto e per conferire elasticità all'imbottitura di
conferire elasticità all'imbottitura di divani e poltrone). carena, 2-161
: 'saccone elastico'(che più comunemente e forse men propriamente chiamato 'materasso elastico')
o canapè, ricoprendogli poi con capecchio e stoffa, acciocché rendano elastico il sedere
sola poltrona che c'era nello studio e,... calandosi sulle vecchie
letto di oreste. -molla di trazione e compressione: quella in cui le sollecitazioni
cui le sollecitazioni determinanti sono la trazione e la compressione (e può essere costituita
sono la trazione e la compressione (e può essere costituita da blocchi di elastomero
disposizione alternamente interna ed esterna, combacianti e scorrevoli su superfìci tronco-coniche, che trovano
fermatavi in una delle estremità che è libera e curvata in arco, preme contro la
. ugolini, 154: 'molla maestra'e 'mollettone'è quella che comanda lo scatto
con la convessità rivolta all'esterno, e fissate alle estremità. gozzano, i-450
sospensione di veicoli pesanti, quali autocarri e autobus. -molla spirale: molla a
ravvolta ad elice, che, compressa e sprigionata, scatta e spinge innanzi checchessia.
che, compressa e sprigionata, scatta e spinge innanzi checchessia. serve all'impulso
, che, strettamente riunite fra loro e alla base, sono isolate l'una dall'
ferro che, incastrandosi fra il tallone e la costola, mantiene aperta la lama
, fermata lungo il dorso del manico e libera verso il collarino, dove essa
, che s'incastra fra il tallone e la costola per tener salda la lama
parlandosi di strumenti da taglio da ripiegarsi e chiudersi, come coltelli e temperini,
da ripiegarsi e chiudersi, come coltelli e temperini, 'molla'dicesi quella specie di
nel quales'introduce il manico del secchio (e sostituisce vantaggiosamente l'uncino che, in
chio ad essa attaccato urtando e rivoltandosi non cada. tommaseo [s
taglio lascia entrare il manico del secchio e non gli permette l'uscita chiudendosi a
la quale si attinge l'acqua dai pozzi e delle cisterne, consistente in una piccola
in una piccola verga di ferro ritorta e aperta ad un certo punto, dove la
entrare il manico della secchia o mezzina e poi si richiude. 4
alzò le sopraciglia, le aveva piene e nere, brutto, col naso curvo in
quasi. con quei calzoni con le molle e la giacchetta corta. 5
che usano anche in versilia chiamandolo 'scacciapensieri'e che si suona facendo vibrare col pollice
suona facendo vibrare col pollice una molla e facendo fare da cassa armonica alla bocca
che è da ciascun lato del mantice e che serve ad alzarlo od a buttarlo giù
bisogna con una mano sola / tratti, e strappi la molla con i denti.
ciascuna delle pallottole infilate su uno spago e libere di scorrere su di esso,
un modo stesso in chi si muove e in chi sta. -con riferimento
. 10. proprietà di espandersi e di contrarsi; capacità di subire deformazioni
definitive, di cedere alle sollecitazioni esterne e di riacquistare in seguito le caratteristiche primitive
in seguito le caratteristiche primitive di forma e dimensioni; elasticità (anche nell'espressione
nervi di co- strignersi, d'incresparsi e di riacquistare la loro affibbiatura e la
incresparsi e di riacquistare la loro affibbiatura e la lor molla. redi, 16-iii-338:
forza o di intirizzamento o di molla e non moti di un vivente, quindi
tagliato il capo a quattro altre tartarughe e scolatone tutto il sangue, ne apersi
sangue, ne apersi due dodici giorni dopo e vidi chiaramente il cuore palpitante e vivo
dopo e vidi chiaramente il cuore palpitante e vivo. l. bellini, 5-1-193:
codesta forza di molla, codesto scorciarsi e allungarsi senza rompersi nelle corde di metallo
allungarsi senza rompersi nelle corde di metallo e di minugia egli è d'una fattura
spinta dal carico di tutta l'altezza e f nel luogo cedutole dall'argento vivo
, bada a tener- velo a forza e a contrastargli il ritorno. f. gualdo
gualdo, xl-188: quest'aria impura e di poca forza di molla entrando per
fatta di molla si libera dalla forza e compressione che la tiene avvolta e stretta
dalla forza e compressione che la tiene avvolta e stretta, incontanente acquista due diversi movimenti
acquista due diversi movimenti: si spiega e s'allarga, e insieme insieme si lancia
: si spiega e s'allarga, e insieme insieme si lancia lontano.
v'adoperate! perché moltiplicare le molle e le girelle e le ruote, quando
perché moltiplicare le molle e le girelle e le ruote, quando la macchina si può
gli urti fra il peso crudele del carro e i sobbalzi delle ruote inferiori.
molla, / che sempre è tesa e mai non si riposa; / onde non
emotivo automatico; impulso di reazione incontrollabile e violento; risposta pronta e immediata alle
reazione incontrollabile e violento; risposta pronta e immediata alle sollecitazioni di una facoltà,
: stimolo intellettuale o emotivo che determina e condiziona il comportamento; stimolo mnemonico.
raggrizzano al solo apparire del volto de'facinorosi e dilatansi poi piacevolmente... come
.. come veggiamo l'aria aperta e gaia d'un uomo dabbene. leopardi,
della nostra memoria, ci richiami idee e ricordanze anche lontanissime, senza nessuno intervento
una molla scattò in me... e fui in piedi. tarchetti, 6-i-532
sopra un sistema di molle. l'amore e l'odio sono due molle inglesi delle
dagli scatti di una molla interna lucida e precisa, con un aroma perfido e delizioso
lucida e precisa, con un aroma perfido e delizioso nelle vene, con un palpito
, 1-167: poi minacciava una fuga, e questa era una molla d'immancabile effetto
, di cui determina i fenomeni (e può assumere connotazione negativa con riferimento al
negativa con riferimento al particolareagire, apparentemente casuale e contraddittorio, di tali forze).
dell'universo... è magnifico e leva il mortale a sublimi concetti; ma
; ma se tu scendi a particolari e divaghi nell'esame delle singole molle,
alle ironie, a'freddi sarcasmi di voltaire e degli altri che disperano col riso alla
, in una concezione sistematica della realtà e del divenire storico, è considerato come
principio motore, origine, causa prima e determinante, fondamento ordinatore e organizzatore.
prima e determinante, fondamento ordinatore e organizzatore. c. bini, 1-128
anima usò di un mezzo costante, e fu la sapienza. la mente è
la mente è molla dell'ordine umano e, dove ella non sia, cresce
del negativo l'intima molla del divenire e del progresso, che procede per tesi,
progresso, che procede per tesi, antitesi e nuova tesi o sintesi. papini,
sorge, si sostiene, si organizza e si sviluppa una forma di potere politico
, iii-1-16: spero di provare che base e molla della tirannide ella e la sola
che base e molla della tirannide ella e la sola paura. filangieri, i-72:
interessi di una troppo estesa repubblica una e indi- visibile, troppo inattive le molle
visibile, troppo inattive le molle del governo e tardo il corso delle leggi.
, motivo, più o meno nascosto e insondabile o, anche, palese e precisamente
nascosto e insondabile o, anche, palese e precisamente determinabile, di un fenomeno o
o torna / all'antico vigor languida e stanca. delfico, ii-73: contenti in
ci dicono una parola intorno alle cagioni e motivi di quei fatti e le molle
intorno alle cagioni e motivi di quei fatti e le molle segrete le quali furono in
[s. v.]: industria e commercio, molle potenti. mazzini,
ideali, fantastiche o degli atteggiamenti intellettuali e ideologici che determinano nelle caratteristiche distintive un
ambito o un movimento culturale, suscitandone e improntandone le espressioni. carducci, iii-18-18
questi due ingegni veneti, l'algarotti e il conti, che svolgonsi e operano nella
l'algarotti e il conti, che svolgonsi e operano nella tradizione dell'antichità e nell'
svolgonsi e operano nella tradizione dell'antichità e nell'aspirazione alla novità, rappresentano tipicamente
il teatro lirico italiano decaduto, tradito e vilipeso ogni giorno di dentro e di
tradito e vilipeso ogni giorno di dentro e di fuori, va alla deriva e scompare
dentro e di fuori, va alla deriva e scompare umilmente come un annegato..
, gli spiriti sono fuggiti dalle nostre terre e con essi il genio, l'ispirazione
han luogo gli effetti palesi dell'ambizione e dell'ira,... vi
o che lo suscita, lo indirizza e lo determina (per motivi ideali etici
salvini, 39-i-15: due potentissime molle e segrete per far muovere a checché sia
sia l'animo umano sono l'utilità e il diletto. genovesi, 1-18: il
sola molla che ci spinge a cambiar sito e stato. paoletti, 1-1-223: l'
: l'interesse è la molla più forte e più atta a fare agire gli uomini
del bene, rendendo la verità attiva e benefica. il bello è la gran
la prima molle di tutte le nostre azioni e dello svi luppo del nostro
con la potentissima molla dell'amore di lode e di gloria. michieli vitturi, xl-265
cioè spezzare la molla stessa della vita e distruggere tutt'insieme vitalità fisiologica e vita
vita e distruggere tutt'insieme vitalità fisiologica e vita morale? pavese, 8-279:
sapeva che il tiranno anche più rozzo e ingenuo ha la sua molla nel bisogno di
di vedersi riconosciuta una importanza storica; e premeva su questa molla per cercare di
il fuoco, porvi pezzi di legno e muovere e trarne quelli ardenti; è
, porvi pezzi di legno e muovere e trarne quelli ardenti; è costituito da
asta metallica piegata nel punto di mezzo e appiattita a forma di disco o di spatola
di spatola alle due estremità, libere e accostabili per pressione sui due bracci.
, il cuoprono con una pezzolina bagnata e ispengonlo nel fuoco medesimo e poi ne
pezzolina bagnata e ispengonlo nel fuoco medesimo e poi ne traggono colle molle con tutta
casa di dio, l'altare d'oro e la mensa,... e
e la mensa,... e di sopra quasi fiori di gigli e lucerne
. e di sopra quasi fiori di gigli e lucerne d'oro e molle d'oro
fiori di gigli e lucerne d'oro e molle d'oro. burchiello, 79:
del cammino, / onde tosto le molli e la paletta / fecer lor riverenza di
20- 167: levati da sedere e vanne al fuoco, facendo vista di
vi era] una cestina d'oro e seta, dentro la quale era una spi-
crede / ch'io fabbrichi trepiè, palette e molli, / la sciagurata, a
venne al camino dove io mi stava, e rigovernò intanto le legna ch'erano cadute
apparenza, in certe figure che faceva e disfaceva nella cenere con le molle. pascoli
, la giro [la pasta], e le attizzo con le molle / il
che stride invasa / dal calor mite, e si rigonfia in bolle. d'annunzio
, le molle, col gesto armonioso e compiaciuto del signore in campagna. vittorini
il braciere acceso, in mezzo, e lei, a poco a poco, pigliò
le dondolo, poi le cacciò nella cenere e rivoltò a poco a poco le braci
, gl'intimò di non entrare, e gli porse su una piccola pala una sco-
una sco- delletta, con dentro acqua e aceto, dicendogli che buttasse lì i
dicendogli che buttasse lì i danari; e fatto questo, con certe molle,
percosse. cellini, 535: quando gli e freddo si ripiglia con le tua molle
freddo si ripiglia con le tua molle e rimettesi in nel fornello. citolini,
che mena con una mano i mantici e con l'altra, che ha un paio
chimico, del fonditore, del fabbro e simili. crusca [s. v.
: 'molle'si usò per tanaglie, e propriamente lunghe e grosse tanaglie da fabbri
usò per tanaglie, e propriamente lunghe e grosse tanaglie da fabbri.
erano collocate lungo i bordi di chiusura e recavano l'una i ganci, l'altra
in una delle quali sono i ganci e nell'altra le magliette per uso di
giusti, 4-i-343: mentre ognuno pregava e pagava, / più numeri di sotto
-occhiali a molla: privi di stanghette e tenuti fermi sul naso dalla lamina elastica
-figur. che va soggetto a imprevedibili e bruschi mutamenti; che ha e manifesta
imprevedibili e bruschi mutamenti; che ha e manifesta aspetti alquanto diversi e contraddittori (
che ha e manifesta aspetti alquanto diversi e contraddittori (il carattere, l'umore
v.]: 'a molla'posto avverbialmente e usato più che altro coi verbi 'aprirsi
più che altro coi verbi 'aprirsi, chiudersi'e simili, vale 'per mezzo di molla'
di molla: reagire in modo immediato e vivace o, anche, imprevedibile,
, uscite'. -camminare per molle e macchine: funzionare automaticamente. leopardi
camminar da sé, né per molle e macchine, né per ministerio d'an-
da una molla: con estrema prontezza e vivacità; con rabbiosa e inattesa violenza
estrema prontezza e vivacità; con rabbiosa e inattesa violenza. -con riferimento a soggetti
no, che si muove a un tratto e pronto. g. bassani,
: facendo uso di grande cauu- tela e circospezione. buonarroti il giovane, i-129
imitazione [dei 'cenci'di shelley]: e non è mica tutto il peggio che
folle? / tu di'mollighe tanto orrende e strane / ch'elle si piglierebbon con
di trasposizione da pigliar con gli uncini e d'improprietà da pigliar con le molle.
. gramsci, 7-63: la compilazione e da prendere con le molle, ma
la molla a un disco di fox-trot, e tenendosi in piedi appoggiata al mobile del
a molla: reagire in modo prevedibile e scontato, presso che meccanico; avere
... il ferro è pur largo e fa molla, come in certe forbici
delle molle] terminano in piccol disco e con quello si stringe l'oggetto:
nella ripiegatura il ferro è più largo e fa molla. -fare qualcosa,
scatti di molla: in modo irregolare e discontinuo. tommaseo [s. v
qualcuno come una molla: comunicargli slancio e fervore, animarlo all'azione. bigiaretti
a ripensare alle sue strette di mano e ai suoi incoraggiamenti. -far scattare
un atto altrui o nostro segua pronto e di colpo. -molle o paletta
rametti carichi di piccole rose sono spinti, e ritornano come molla, facendo crollare i
, iv-199: scattai come una molle, e stava lì lì per prorompere contro quella
, xii-193: un giovinotto... e una ragazza... si riconobbero
.. si riconobbero al primo sguardo e, scattando come due molle, con
molle. -muoversi a scatti e con rigidezza. carducci, iii-1-282:
/ s'avanza a pancia ritta e collo tosto / a dritta e a-
pancia ritta e collo tosto / a dritta e a- manca vomitando inchini. -scattare
: vedendo istare in lupo in zoccoli e in tanto agio al fuoco colle molle in
o argomenti inconsistenti. c. e. gadda, 12-23: concino concini e
e. gadda, 12-23: concino concini e leonora galigai. chi erano costoro?